arturo, la farfalla e il bruco
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arturo, la farfalla e il bruco
ARTURO, LA FARFALLA E IL BRUCO C’era una volta, come ogni storia che si rispetti inizia, una coccinella dal nome bizzarro, Arturo che se ne stava gironzolando tra una foglia e l’altra spelluzzicando qualcosina per prelibar il suo palato. Incontrò un bruco tutto verde e lungo, enorme ai suoi occhi, che si rivolse a lui con voce grossa chiedendogli: ”Sai dov’è la fermata dell’autobus per andare a Melandia?” La coccinella lo guardò e non riuscì a rispondere perché ancora spaventata, allora il bruco gli chiese di nuovo: ”Be, sai dov’è la fermata dell’autobus per andare a Melandia?”. La coccinella Arturo riuscì a rispondere: ”Mah, non so”. Siccome gli sembrava che il bruco fosse un po’ sperduto, decise di dargli una mano e quindi provò a chiedere ad una farfalla che in quel momento stava svolazzando di lì: ”Mi scusi Signora Farfalla, sa dove si trova la fermata dell’autobus per andare a Melandia?” La farfalla rispose: ”In Piazza Meloni” e la coccinella: “Come si fa ad arrivarci?” e la farfalla: “Vi accompagno io” disse alla coccinella e al bruco. Durante il tragitto per arrivare in Piazza Meloni si presentarono e parlarono della comodità di viaggiare in autobus, fecero qualche battuta a cui seguirono delle risate. Giunti in Piazza Meloni, chiesero informazioni ad un gruppo di formiche in attesa alla fermata su quale autobus il bruco doveva salire per raggiungere la sua località, gli fu risposto il numero 13 alla fermata dall’altro lato della piazza vicino al leccio, che con una chioma verde permetteva a chi aspettava l’autobus di farlo all’ombra dai raggi del sole che in estate ti cuocevano come un uovo al tegamino. Una volta arrivato l’autobus decisero di prenderlo tutti e tre. Il bruco ne fu entusiasta. Era un tipo che non parlava molto ma gli piaceva la compagnia. Salirono sull’autobus salutarono l’autista a cui pagarono il biglietto ed iniziarono il loro viaggio. Il tragitto per andare a Melandia non era breve, ma fu veloce trascorrendo una mezz’oretta a chiacchierare. La coccinella Arturo a cui piaceva molto mangiare, parlava dei vari tipi di foglie presenti e dell’unione dei vari sapori che potevano essere creati per gustare un qualcosa di veramente buono, quasi divino. La farfalla a cui invece piaceva molto viaggiare e scoprire nuovi posti, narrò delle sue avventure e degli amici che aveva conosciuto. Il bruco sembrava stanco, ma si era ben accovacciato, e se ne stava lì tutto tranquillo in silenzio ad ascoltare le storie narrate da quei due che parlavano, ma quanto parlavano! E durante il tragitto in autobus non furono molte le parole che disse. Una volta arrivati a Melandia il bruco si preparò a scendere, salutò e uscì dall’autobus, mentre quei due, che avevano trovato una certa sintonia, continuavano a chiacchierare e non si accorsero di ciò che accadeva. L’autobus ripartì per altre fermate, fino a che giunse al capolinea, ormai era notte e ancora mi sembra di sentire quei due che stanno parlando. Tiziana Corsi