Esce «Eravamo in bianco e nero» una manciata di ricordi comaschi

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Esce «Eravamo in bianco e nero» una manciata di ricordi comaschi
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LA PROVINCIA
DOMENICA 14 OTTOBRE 2012
il libro
Da giovedì 18 ottobre in edicola
a
Esce «Eravamo in bianco e nero»
una manciata di ricordi comaschi
Cinquecento fotografie dagli anni ’50 al ’90 frugando tra feste, sport, politica, sagre e avvenimenti
Le immagini di oltre tremila persone: dai paesi del Lago all’Erbese, dall’Olgiatese fino alla Brianza
a Ricordi in bianco e neLa mania del B/N assalì prero... sono solo le foto un po’ sbia- sto tutta la mia generazione: ci
dite che togliamo dal cassetto ad si divideva tra Nikonisti e Canoessere senza colore! Coloratis- niani, più tardi arrivò anche
simi restano invece i ricordi di l’Olympus, più leggera e versaquegli straordinari momenti tile, con lo scatto silenzioso, coquando con niente si godeva di sì pensavi che nessuno si accortutto. Erano gli anni dei nostri gesse di te quando cercavi di
inizi nel mondo del lavoro, gli carpire la tua immagine alla
anni dove indimenticabili mae- Cartier Bresson. La usava anche
stri operosi e capaci ci guidava- Oliviero Toscani, come potevano fra corridoi pieni di telai, or- mo sottrarci? E poi l’avventura
ditoi, barche di tinture e ci tra- della camera oscura; Durst, basmisero l’amore per il lavoro più cinelle, liquidi, pullover irrimebello del mondo, quello del tes- diabilmente rovinati da quelle
sile. Essi con il loro esempio, la macchie traditrici del fissaggio
loro laboriosità, la grande dedi- che venivano fuori a distanza.
zione alla causa aziendale la- L’emozione di vedere comparisciarono in noi tracce indelebi- re i primi contorni, le sfumatuli e insegnamenti incancellabi- re, immersi in quelle fioca luce
li. Come si possono dimentica- rossa che permetteva alla carta,
re gigantesche figure come rigorosamente Ilford, di non
quella di Ambrogio Pessina?
impressionarsi. Ed era solo
Insieme a loro, soliBianco e Nero, rigodissimi punti di riferirosamente B/N. Nemento furono i nostri
anni ’70 "Le cinGiancesare gli
genitori, gli oratori e
quanta sfumature di
Bernasconi grigio" le avevamo
la società civile che ci
circondava. Gli stessi
scoperte da un
per 50 anni già
valori che non a caso
pezzo ed era lì che ci
storico si confrontava, alla
guidarono la crescita
umana e sportiva di
dell’essenza
fotografo ricerca
Gigi Meroni, il grande
di un atto artistico
campione comasco del giornale che comprendeva un
che il destino volle ruMondo, il nostro
barci troppo presto, al quale vo- Mondo: quello dei nostri
gliamo dedicare il nostro ricor- vent’anni, con le sue musiche, le
do. Dove sono oggi per i nostri discussioni, la politica, l’odore di
giovani i punti di riferimento, i patchouli, la zampa d’elefante,
maestri di vita, i grandi insegna- le moto che dovevano far rumomenti di onestà e laboriosità?
re e comunque tanti, tanti inteGRAZIANO BRENNA
ressi. Interessi in B/N, ora proAMBROGIO TABORELLI
babilmente inquinati dai colori
ALESSANDRO TESSUTO
delle comodità. Oggi le foto… si
fanno col telefono.
Penso che ogni uomo venga FRANCO BRENNA
al mondo per lasciare un segno,
Sono andato a riguardare le
una traccia. Ci sono uomini, anche illustri, che fanno cronaca foto degli anni del Liceo Volta, e
sono rimasto sorpreso. Si tratta
quasi mai storia.
Gli anni ’60 hanno visto rea- per lo più di foto in bianco e nelizzarsi iniziative che diedero vi- ro, eppure io le ricordavo a colota ad opere pubbliche che anco- ri.
In effetti, hanno fissato mora oggi sono fondamentali e che
furono un concreto avanzamen- menti di grande entusiasmo, coto del benessere cittadino. Ebbi lorati a tinte brillanti , in cui anil privilegio di conoscerne alcu- che le ore trascorse a tradurre il
ni di uomini illustri perché mio latino e il greco avevano un fapadre assessore del sindaco Gel- scino particolare: quello delle
pi me li fece incontrare. Uomi- conquiste faticose, di cui però si
ni capaci di progettare, guarda- percepiva l’importanza.
Questa carrellata di foto in
re insieme lontano, sognare.
Trent’anni dopo la città e la bianco e nero mi ha affascinato:
provincia vivono un risveglio l’ho trovata un modo per dare
lento dopo un lungo sonno del- via libera alla fantasia sovrappole idee e della ragione, ma sono nendovi tinte inattese e bellisottimista: si può ripartire, vin- sime: i colori della gioventù, del
cere ogni sfida ma, senza quegli presente e perché no, del futuro
uomini a pedalare in testa al che da quegli anni continua ad
alimentarsi .
gruppo, sarà più dura.
NINI BINDA
EUGENIO GANDOLFI
Questo libro è stato realizzato grazie a:
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Eravamo
A in bianco e nero - Fatti di cronaca e volti comaschi
1. Il libro sarà in tutte le edicole della provincia di Como a soli euro 4.80, più il prezzo del quotidiano. 200 pagine di ricordi.
2 . La visita del vescovo Felice Bonomini a Olgiate Comasco, negli anni del prevosto Anacleto Brachetti.
3 . Festa in via Milano a Como. Nel volume anche molte altre sagre popolari dei vari paesi della provincia.
4 . A Canzo, ma anche in altri paesi, negli anni ’80 si svolgevano le selezioni lombarde per partecipare a Miss Italia.
5 . Una storica sfilata di moto e auto d’epoca risalente agli anni ’70. Passerella dell’evento la piazza Cavour.
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