La STMicroelectronics e Veredus Laboratories
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La STMicroelectronics e Veredus Laboratories
La STMicroelectronics e Veredus Laboratories insieme per la diagnosi dell'influenza aviaria Con il Lab-on-Chip diagnosi rapidissime e sul posto Geneva and Singapore, gennaio 18,2006 - La STMicroelectronics e Veredus Laboratories hanno annunciato oggi di star sviluppando uno strumento diagnostico rapido, utilizzabile direttamente sul luogo del prelievo, che permetterà al personale medico di individuare velocemente i ceppi di virus di influenza aviaria o di altro tipo. Il nuovo sistema diagnostico, basato su apparecchiature affidabili e a basso costo, fornisce l’esito del test in un’ora circa. Utilizzando la sperimentata piattaforma In-Check™ della STMicroelectronics, Veredus sta sviluppando un’applicazione per diagnosticare, in particolare, se un paziente è infetto da Influenza Aviaria (H5N1) o un sottotipo di Influenza A o B eseguendo un solo test e non test multipli come invece è necessario oggi. Disponibile a partire dalla prossima stagione influenzale questa applicazione, che rende necessaria l’esecuzione di un unico test diagnostico, rappresenta un’innovazione radicale poiché permette di identificare tempestivamente l’agente infettivo limitando la diffusione della malattia e permettendo di definire terapie adeguate in tempi rapidi. Il nuovo sistema diagnostico è basato sulla piattaforma In-Check della STMicroelectronics: un vero e proprio laboratorio completo su un chip. La piattaforma permette di eseguire le complesse operazioni di elaborazione ed analisi anche su campioni molto piccoli, in modo affidabile e con precisione, utilizzando un unico chip “usa e getta” che riduce drasticamente il tempo e la complessità della strumentazione necessaria. Inoltre, il ricorso a un “laboratorio su chip” completamente integrato e isolato dall’esterno riduce i rischi di contaminazione tra diversi campioni, tipici dei processi di analisi tradizionali. I risultati sono rilevati da un lettore portatile dedicato che utilizza un sistema di acquisizione ottica dei segnali; vengono poi elaborati utilizzando un software bioinformatico specializzato della ST, installabile su qualunque PC. In base ai risultati incoraggianti già ottenuti e a seguito di esaustive fasi di test e validazione, si prevede che l’applicazione di Veredus, basata sulla piattaforma In-Check della ST, sarà commercialmente disponibile agli operatori sanitari nell’autunno di quest’anno. Tutte le funzioni biochimiche di base di In-Check sono rese possibili e implementate all’interno di un chip di silicio, realizzato utilizzando le normali tecniche manifatturiere impiegate per la produzione di chip di silicio. In questo modo, il lab-on-chip In-Check sfrutta le enormi economie di scala ottenute negli anni dall’industria semiconduttori. Per semplificarne l’uso, il lab-on-chip In-Check è montato su un supporto plastico che ha le dimensioni di una normale piastrina da laboratorio. Questo “laboratorio su un chip” in miniatura comprende un reattore integrato PCR (catena della reazione della polimerase) che opera su un piccolo campione iniziale che contiene solo alcuni segmenti di DNA. Il PCR esegue una serie di cicli termici di precisione che hanno lo scopo di separare e replicare alternativamente i pochi frammenti di DNA, moltiplicandoli fino a giungere a centinaia di migliaia o milioni di segmenti identici. L’amplificazione che avviene all’interno del chip partendo da un campione relativamente piccolo rappresenta un vantaggio importante, dal punto di vista dei costi e del tempo, rispetto ad altri metodi che spesso richiedono il prelievo di campioni più voluminosi, costosi da acquisire ed estrarre e che devono essere analizzati in laboratori distanti, con apparecchiature costose e ingombranti.