LEARNINGWEEK: Meteostudiando: come la meteo

Transcript

LEARNINGWEEK: Meteostudiando: come la meteo
LEARNINGWEEK:
Meteostudiando: come la meteo-climatologia può aiutare
nella didattica scolastica
Il clima è cambiato. Sembra la solita frase fatta, ma è così: negli ultimi anni le vicende ambientali
che si susseguono sul nostro Pianeta, sono radicalmente cambiate rispetto a quelle passate.
L”estremizzazione del clima” è sotto gli occhi di tutti: come possiamo discernere, dal calderone
delle voci che ci giungono ogni giorno, quello che è verità da quello che è pura invenzione? Come
possiamo giudicare con senso critico le migliaia di notizie che ogni mattina sentiamo veleggiare alla
fermata dell’autobus, in ufficio, a scuola, con gli amici? La risposta è molto semplice: sapremo
veramente cosa sta accadendo al nostro Pianeta, solo acquisendo una solida cultura scientifica in
ambito climatologico, meteorologico e ambientale. I giovani devono essere il perno centrale di
questo mutamento: avvicinarsi alla cultura scientifica è ormai un imperativo che deriva dalla
considerazione di quanti e quali strumenti la tecnologia e la letteratura mettono a disposizione al
giorno d’oggi, per comprendere al meglio il mondo che ci circonda, seguendo un “fatti non foste a
viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” di antica memoria.
PROGRAMMAZIONE GIORNALIERA
PRIMO GIORNO
MATTINA: presentazione e introduzione
Verranno accolti i ragazzi e sarà presentato loro il percorso da parte dei docenti, spiegandone gli
aspetti teorici, quelli tecnico-pratici e di esercitazione.
Saranno presentate anche le metodologie che verranno applicate in modo che gli studenti possano
avere un quadro chiaro del percorso che andranno ad affrontare.
In questo discorso introduttivo del corso di meteo-climatologia e ambiente, i docenti, presentandosi
alla classe, vogliono instaurare un rapporto di collaborazione con gli alunni, affinché questo corso
lasci un’impronta nelle menti degli alunni anche per gli anni a venire. Le competenze degli
specialisti vengono motivate attraverso gli studi universitari compiuti e le numerose attività svolte
con molti personaggi di spicco nel mondo della ricerca scientifica italiana e internazionale. Verrà
proposto ai ragazzi un questionario dal nome “Cosa sai di Meteo?” per capire quale è il punto di
partenza del gruppo e calibrare al meglio il percorso didattico.
POMERIGGIO: I parametri della meteo-climatologia
Negli ultimi anni è diventata quasi una moda, da parte dei giornalisti, parlare di caldo record in
estate e di gelo polare in inverno. La corsa a chi fa più notizia divampa sempre più all’interno dei
media. Poichè la cultura scientifica sta alla base di questo corso, che vuole aiutare i ragazzi a
distinguere ciò che è disinformazione da ciò che è scienza, la prima parte verte su tutti i parametri
cardine della meteorologia: temperatura, umidità, pressione, vento, precipitazioni. I discenti
impareranno il vero significato dei parametri fisici che governano l’atmosfera; la conoscenza
approfondita di questi parametri è cardine principe anche delle materie curriculari, ma verrà
affrontata da un lato completamente nuovo. Basterà dare un occhio fuori dalla finestra e la brezza
che muove gli alberi, avrà da adesso una spiegazione fisica, non una credenza basata su un luogo
comune. La lezione verrà svolta con l’ausilio di veri strumenti meteorologici che serviranno a dare
concretezza ai concetti teorici.
SECONDO GIORNO
MATTINA: La stazione meteorologica
Si entra nel dettaglio della materia e si affrontano gli aspetti pratici che porteranno l’alunno ad
essere autonomo nel gestire una stazione meteo-climatica e a comprenderne i parametri rilevati.
Il primo passo sarà spiegare il funzionamento della centralina e dei sensori; successivamente
verranno illustrate le grandezze meteorologiche rilevate e grazie all’ausilio di un computer si
potranno seguire le dinamiche del tempo atmosferico nel corso della settimana. Capire perché una
stazione meteo-climatica abbia delle regole ben precise da seguire nel posizionamento degli
strumenti, è fondamentale nell’apprendimento da parte dello studente, che potrà constatare
personalmente la qualità dei risultati e delle analisi condotte. La lezione verrà condotta
principalmente all’aperto, ove i docenti faranno lavorare i discenti con delle vere stazioni
meteorologiche, perfettamente funzionanti.
POMERIGGIO: L’elaborazione dei dati
Dalla mattinata, i dati meteorologici verranno gradualmente registrati dalla stazione automatica. Se
dovesse essere brutto tempo, sarà inoltre utilizzato un pluviometro manuale col quale gli allievi
registreranno i millimetri di precipitazione liquida, o un nivometro per valutare l’altezza della
precipitazione nevosa. Nella lezione pomeridiana, i parametri atmosferici rilevati dalla stazione o
manualmente, verranno elaborati con l’ausilio di un computer e verranno realizzate tabelle con i
relativi grafici, in maniera tale da commentare in tempo reale le condizioni atmosferiche in corso. I
docenti verificheranno lo stato d’aggiornamento del database, valutando la cura e l’impegno di ogni
singolo studente. La lezione verrà svolta in maniera tale da essere propedeutica agli insegnamenti di
informatica delle ore curriculari.
TERZO GIORNO
MATTINA: Gli inquinanti in atmosfera
L’attualità ci propone frequenti indagini su quali siano le cause del riscaldamento globale
dell’ultimo secolo: da molte evidenze scientifiche risulta che l’attività inquinante dell’uomo sia la
protagonista principale in questo cambiamento. Durante la mattinata verranno spiegate agli alunni
tutte le tematiche riguardanti l’accumulo del particolato in bassa, media e alta atmosfera, dal
biossido di carbonio agli ossidi di zolfo, dai composti dell’azoto all’ozono, per finire col monossido
di carbonio, i COV, il metano e i CFC. Ognuno di questi elementi ha ripercussioni diverse sulla
salute dell’uomo e del Pianeta, oltre che sull’aumento termico mondiale: l’alunno potrà finalmente
chiarire quali sono i motivi per cui il pianeta si sta riscaldando, cos’è l’effetto serra, quali siano gli
elementi positivi o negativi dei blocchi del traffico, così presenti, soprattutto in inverno, negli ultimi
anni. Se nei primi tre giorni della learning week ci saranno precipitazioni, verranno analizzate dai
docenti tramite phmetri e altri strumenti, per dare immediate informazioni pratiche agli studenti. La
lezione verrà svolta frontalmente, tramite la proiezione di slides, gli argomenti trattati serviranno a
riprendere e consolidare le nozioni di fisica, chimica, scienze e matematica che i ragazzi trattano
durante le ore curriculari scolastiche.
POMERIGGIO: Il ciclo dell’acqua - Intervento Claudia Palazzuolo
Verrà analizzata la vita della molecola più importante per la meteorologia: l’acqua. Il percorso si
articolerà dalla semplice spiegazione dei vari tipi di nube ai fenomeni meteorologici più complessi,
quali i temporali e tutti i tipi di precipitazioni, dalle più comuni alle più rare.
La lezione verrà svolta sia in aula, per la parte teorica, sia all’esterno, per la parte pratica: lo scopo è
far riconoscere ai ragazzi, dall’osservazione attenta del cielo e dell’ambiente, tutti i fenomeni
appena imparati, dalla classificazione delle nuvole alle cause di un eventuale pioggia, brinata,
rugiada, nebbia o nevicata. L’insegnante di lettere dell’Istituto sarà parte attiva nella spiegazione in
aula, tramite lezione frontale: tutta la classificazione delle nubi è fatta tramite nomi latini;
dall’analisi delle terminologie utilizzate e loro traduzioni in italiano si faranno interessanti
considerazioni su perché, al giorno d’oggi, chiamiamo certi oggetti in un certo modo.
QUARTO GIORNO
MATTINA: Le forze della natura
Negli ultimi anni i fenomeni violenti, quali uragani e tornado, paiono essere aumentati di intensità e
frequenza. E’ vero oppure no? In questa fase gli alunni impareranno le basi di una delle
sfaccettature più affascinanti e coinvolgenti della meteorologia, quella degli eventi estremi. Si
comprenderà appieno cosa è un uragano, un ciclone extratropicale o un tornado, per evitare la
confusione che spesso viene generata dai mezzi di informazione. La lezione utilizza le basi di
geografia dei corsi curriculari scolastici, materia essenziale per poter posizionare correttamente sul
Pianeta questi fenomeni. Oltre alle classiche slides verranno utilizzati numerosi video, in cui sono
documentati i cicloni e i tornado più distruttivi della storia.
POMERIGGIO: Il clima sulla Terra
Chiusa l’ampia trattazione sulla meteorologia, si apre una finestra interamente dedicata alla
classificazione dei vari climi della Terra, riprendendo le diverse tipologie di classificazione
climatico-geografica imparate dai ragazzi durante le ore curriculari.
Lo snodo centrale della lezione sarà però il clima della zona europea e italica: identificare quali
situazioni meteorologiche sono più comuni sulla nostra penisola e capire il ruolo delle montagne nel
nostro paese, sono concetti essenziali per conoscere alcuni aspetti di meteorologia e climatologia
nazionale. La lezione si articolerà in aula, dove l’allievo analizzerà i luoghi comuni e le credenze
riguardanti il clima del nostro Paese. Il discente svilupperà le nozioni imparate nei giorni
precedenti, adattandole alla realtà climatica della penisola. Cardine della lezione saranno le nozioni
di geografia e scienze.
QUINTO GIORNO
MATTINA: Ora i numeri li diamo noi: scienza e storia – Intervento Carlo Farina
“Il clima è cambiato” Domanda oppure affermazione? In questo ultimo capitolo dedicato alla
climatologia cercheremo di rispondere, chiarendo alcuni concetti di cui ultimamente si parla sempre
più spesso. Il programma verrà tenuto dall’insegnante di Storia, che spiegherà come i fenomeni
meteorologici possano segnare importanti eventi storici, capisaldi della storia dell’uomo. Il binomio
scienza/storia e l’interdisciplinarietà che ne deriva sarà utilizzato per far comprendere ai ragazzi
come le nozioni impartite non sono semplice ripasso o aiuto alle materie curriculari, ma sono la
messa in pratica di quello che a scuola pare solo mera attività teorica. Il lavoro dell’insegnante di
storia verrà coadiuvato, in seguito, dai docenti esperti nel settore scientifico, per fornire ai ragazzi
nozioni su quale futuro ci aspetta. Le ultime diapositive sono dedicate alle possibili conseguenze
climatiche a cui il nostro pianeta andrà incontro.
La lezione sarà svolta frontalmente, tramite slides, e utilizzando articoli di giornale, video e grafici.
POMERIGGIO: Le energie rinnovabili
L’ultima sezione del corso di meteorologia e ambiente è dedicata alle risorse rinnovabili. Un
capitolo indirizzato ai problemi, alle applicazioni, ai costi e benefici derivanti dalle energie
alternative, di cui si sente parlare tutti i giorni. Il discente si troverà di fronte a argomenti di stretta
attualità, e le materie curriculari di scienze, fisica e matematica serviranno a comprendere cosa è
una centrale nucleare e come funziona, quali sono i vantaggi/svantaggi dell’uso dell’idrogeno,
dell’energia solare, geotermica o eolica. La lezione sarà basta principalmente sulle osservazioni dei
discenti sugli argomenti affrontati e la loro rielaborazione scritta.
SESTO GIORNO
MATTINA: La Meteoverifica.
Verifica finale per valutare l’apprendimento degli studenti durante questa settimana di Learning
Week.
Sarà chiesto ai ragazzi di valutare, compilando un questionario, la validità e l'efficacia del corso. Al
termine ci saranno i saluti e la conclusione della Learning Week
Obiettivo di questo momento conclusivo è quello di aprire la mente dei ragazzi e stimolarli a vedere
sempre le cose che ci circondano sotto diversi punti di vista in modo critico-scientifico.
Obiettivi e finalità:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Comprendere le leggi che regolano l’atmosfera
Comprendere come l’attività umana possa intervenire sul Pianeta
Imparare ad utilizzare gli strumenti delle scienze ambientali e meteorologiche.
Apprendere la manualità necessaria per l’installazione e la manutenzione di strumentazioni
meteorologiche e ambientali
Rendersi conto di persona dei cambiamenti climatici in atto sulla base di dati reali e non su
“sensazioni” soggettive e/o di psicologia di massa;
Valutare di persona come si utilizzano i parametri rilevati sul campo all’interno di un percorso
scientifico
Utilizzare grafici e carte tematiche in situazione reale per visualizzare fenomeni climatici e
scientifici in senso lato;
Rendere i partecipanti al corso cittadini più consapevoli e attenti al Climate Change e Global
Warming in atto non tanto come fenomeno isolato e locale , ma come tendenza globale e
“storica”
Rendere consapevoli gli alunni delle metodologie scientificamente corrette per arrivare a
formulare domande, critiche e ipotesi interpretative secondo il metodo scientifico.
STRUMENTI DI MONITORAGGIO
La prima mattina della learningweek verrà proposto ai ragazzi un test d’ingresso, chiamato “Cosa
sai di meteo?”. Il test è essenzialmente un questionario in cui viene chiesto ai discenti quali nozioni
conoscono nel campo della meteorologia, delle previsioni, dei cambiamenti climatici, delle risorse
del nostro Pianeta e soprattutto, di fare collegamenti pratici nel campo meteorologico, a partire dalle
nozioni astratte di matematica, fisica, scienza, geografia, tratte nelle materie curriculari.
L’obbiettivo è non solo comprendere quanto gli alunni sappiano di questi argomenti, ma soprattutto,
quanto pensino che le nozioni imparate a scuola possano essere messe in pratica nei “tangibili”
fenomeni atmosferici. La mattina del sesto giorno verrà proposta una verifica sugli argomenti svolti
e un questionario sul gradimento del percorso effettuato, in cui gli alunni possano suggerire spunti
per migliorarlo ulteriormente. E’ prevista inoltre un’ulteriore verifica, che gli insegnanti dell’Istituto
faranno svolgere ai ragazzi a sei mesi di distanza dalla learningweek, allo scopo di capire quali
nozioni siano rimaste, che possano formare un solido bagaglio culturale per lo studente.
SNODI TEMATICI
Un percorso riguardante la meteoclimatologia rappresenta un ottimo modo di rappresentare la
multidisciplinarietà: durante la learningweek i Docenti tratteranno gli argomenti puntando sui
concetti di matematica, fisica, scienze e geografia. Nelle ore di lavoro al computer, saranno
ripassate, mediante lo studio delle grandezze atmosferiche, molte delle tematiche dei corsi di
informatica scolastica. La lingua inglese verrà utilizzata durante la trattazione della strumentistica
meteorologica, la lingua latina nello studio della classificazione delle nuvole. Storia e letteratura
occuperanno un’intera giornata, coadiuvando le nozioni relative ai cambiamenti del clima durante i
millenni, di cui abbiamo notizie scritte nelle poesie e narrazioni. I fenomeni ambientali sono il
primo contatto che l’uomo ha verso la Natura e anche al giorno d’oggi, non possiamo esimerci dal
trovarci sotto una forte pioggia, una nevicata improvvisa o un arcobaleno meraviglioso: sfruttare
queste esperienze obbligate, spiegandone le cause scientifiche, è il modo migliore per far avvicinare
gli alunni alle materie scientifiche, spesso viste troppo astratte e “inutili”.
SVILUPPO DI PRODOTTI SERVIZI
Il principali risultati attesi sono:
• la conoscenza approfondita di cosa sta accadendo al Pianeta Terra in termini climatici e
evolutivi
• quali sono le prospettive future
• cosa fare per acquisire una coscienza attiva sui cambiamenti climatici
• quali strumenti possono aiutarci a monitorare lo stato del Clima
Il percorso didattico si propone di far superare ai ragazzi i luoghi comuni e le incomprensioni
scientifiche, tipici della divulgazione sui mezzi di informazione televisivi e della carta stampata. La
discussione con i docenti, le lezioni teoriche e pratiche, porteranno l’alunno a vedere le
problematiche climatiche e ambientali dal punto di vista della scienza, comprendendo quali impatti
sociali ci aspettano e quali strumenti possono usare per studiare il fenomeno. Un ulteriore risultato è
il ripasso di tutti gli argomenti delle materie curriculari comuni alle materie meteorologiche.
Durante il progetto, i ragazzi produrranno materiale, sia cartaceo che informatico, relativo agli
argomenti trattati: schemi di costruzione di stazioni meteorologiche, grafici e rielaborazioni di
parametri ambientali, appunti schematici delle lezioni, osservazioni del tempo atmosferico in atto.
COERENZA GENERALE DI PROGETTO
La scienze meteorologiche, climatologiche e ambientali si propongono nell’attività didattica
scolastica come argomento ‘principe’ per l’interdisciplinarietà. Tramite lo studio delle tematiche
proposte, l’alunno può affrontare in maniera diversa i comuni argomenti trattati nelle ore curriculari
di matematica, scienze, fisica, informatica, laboratori tecnici, storia. Anche prescindendo da questo
importantissimo aspetto, il nozionismo non deve essere lo scopo principale, ma deve essere
coadiuvato dallo sviluppo nell’alunno di una capacità propria di ragionamento, che porti ad
analizzare le notizie quotidiane tratte dai mezzi di informazione in modo critico. La teoria degli
argomenti proposti verrà trasformata, durante la Learning Week, anche in esperienza pratica:
saranno numerose le occasioni in cui gli alunni dovranno lavorare all’aperto con i docenti,
utilizzando le strumentazioni tipiche delle scienze meteorologiche, elemento essenziale per passare
dall’attività di studio all’attività di sperimentazione.
DETTAGLIATA ANALISI DELLE METODOLOGIE
Durante la Learning Week si alterneranno lezioni frontali, proiezioni di slides, visione di filmati,
laboratori scientifici, lezioni tecniche all’aperto, discussioni di gruppo, lezioni sul personal
computer.
Questo insieme di diverse metodologie didattiche permette allo studente di applicare in maniera
pratica le inevitabili nozioni teoriche che verranno impartite. Durante la Learning Week sarà dato
molto peso alle fasi di discussione critica degli argomenti e dei filmati che verranno presentati: uno
degli scopi è proprio quello di sgombrare il campo dai luoghi comuni e dalle inesattezze scientifiche
presenti nelle notizie riportate dai mezzi di informazione: le riflessioni di gruppo aiuteranno il
singolo a esprimere pensieri e considerazioni su questi fattori, aiutando gli studenti a creare una
coscienza critica comune.
CONTESTUALIZZAZIONE DEI CONTENUTI PRESCELTI
I contenuti e le metodologie scelte sono adeguate ad un pubblico di ragazzi adolescenti con deficit
in materie scientifiche, soprattutto matematica e fisica. La meteorologia e le scienze del clima
hanno le loro basi principali in queste materie, ma sono completamente interdisciplinari: agli “studi
del tempo” che verranno fatti durante il progetto, si assocerà lo studio dell’informatica, degli eventi
storici passati, della lingua inglese e addirittura del latino e del greco. Il progetto “Meteostudiando”
si propone di far aumentare la curiosità e l’interesse dei discenti verso le materie in cui sono
lacunosi, affrontandole sotto il punto di vista della meteo, di cui sentono parlare tutti i giorni, sui
mezzi di informazione e durante le conversazioni con parenti o amici. Alla fine del percorso gli
studenti avranno inoltre ben chiaro quali siano le applicazioni pratiche (le previsioni
meteorologiche, ad esempio) degli inevitabili argomenti teorici che devono seguire a scuola
(matematica, fisica).
MATERIALI ED ATTREZZATURE CHE SI PREVEDE DI
UTILIZZARE
Saranno utilizzati i computer per la proiezione di slides e filmati ed eventualmente la creazione di
cartelloni, manualetti, ecc.
Verranno messi a disposizione dei ragazzi numerosi strumenti scientifici con cui familiarizzare e da
montare. E’ prevista una particolare esercitazione all’aperto che consiste nell’installazione corretta
di una stazione di monitoraggio meteo-climatico.
ANALISI DEI CRITERI DI IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE
Il percorso lungo il quale si svolgerà la learningweek non richiede particolari conoscenze di base e
ogni argomento è calibrabile in base alle esigenze mostrate dal gruppo. Le tematiche affrontate
durante la Learning Week possono essere anche isolate dagli argomenti scolastici, in quanto di
facile comprensione, ma i ragazzi di terza e quarta hanno alle spalle delle basi didattiche che
possono tornare utili nel percorso della settimana di studio.
TRASFERIBILITA’ DEI RISULTATI
Le materie scientifiche sono viste in modo isolato perché ritenute, oltre che a sé stanti, anche molto
astratte e poco utili: l’applicazione di questi argomenti in un percorso meteorologico, trova invece
un’immediata e chiara applicazione pratica. Le difficili e astratte nozioni di matematica e fisica,
trovano subito un solido riscontro: le previsioni che vengono fatte in televisione. Durante il
percorso verranno coinvolti anche i docenti della scuola in rete, su argomenti che non hanno,
apparentemente, collegamento col settore scientifico della meteorologia. Questo solo in apparenza,
poiché la storia, le lingue e la letteratura, s’innestano perfettamente con la trattazione dei climi o
delle terminologie specifiche. In questo modo, un percorso meteorologico integra perfettamente
quasi tutte le materie curriculari: matematica, fisica, scienze, geografia, informatica, storia, lingue,
letteratura. Il percorso verrà tenuto da esperti nel settore, capaci di competenze ampiamente
trasversali, che saranno in grado di chiarire qualsiasi dubbio o domanda dei discenti. Alla fine del
progetto, verrà inoltre proposto alla scuola di installare presso il proprio istituto una piccola stazione
meteo-climatica, in modo che gli insegnanti possano proseguire le tematiche affrontate durante la
Learning Week, in modo tale che la settimana di studio diventi anche un “preludio” a stabili attività
didattiche della scuola di provenienza.
CFP alberghiero di Casargo. Centro di Formazione professionale dotato sia delle aule che delle
strumentazioni necessarie per lo svolgimento delle attività pratiche previste dal progetto. Gli
ambienti che verranno utilizzati rispettano le normative vigenti in materia di sicurezza.
CFP alberghiero di Casargo. Il Centro è dotato di un convitto con camere da due o tre letti e con
piani separati maschi/femmine ed è opportunamente organizzato con personale e telecamere di
sorveglianza giorno e notte. I pasti vengono preparati dal personale della scuola.
La modalità residenziale permette un confronto individuale e/o di gruppo nei momenti conviviali
sia tra docenti ed alunni, che tra docenti e tutor e tra ragazzi arricchendo notevolmente la valenza
formativa del percorso
La modalità residenziale permette un confronto nei momenti conviviali tra docenti ed alunni e tra
docenti e tutor arricchendo notevolmente il percorso formativo