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COMUNICATO STAMPA IN EMBARGO PER IL RILASCIO Giovedì, 11 dicembre 2014, 07:30 ora centrale USA (GMT-6) CONTATTO STAMPA IBCSG Laura Cava Northrop +1 617 632 3973| [email protected] La soppressione ovarica riduce il tasso di recidiva in alcune pazienti giovani affette da cancro al seno SAN ANTONIO – L'aggiunta della soppressione ovarica al trattamento adiuvante (post-operatorio) con tamoxifene ha ridotto il tasso di recidiva in donne giovani affette da cancro al seno sensibile agli ormoni in stadio iniziale che erano state trattate con chemioterapia senza entrare in menopausa. L'aggiunta della soppressione ovarica al tamoxifene non ha apportato benefici a tutte le donne giovani. L'International Breast Cancer Study Group (IBSCG) ha presentato oggi i risultati dello studio clinico SOFT di fase III randomizzato, in occasione del Simposio 2014 sul cancro al seno tenutosi a San Antonio e ha pubblicato online i risultati nel New England Journal of Medicine (nejm.org). Rispetto al trattamento con tamoxifene da solo, il trattamento con tamoxifene più soppressione ovarica ha ridotto del 22% il rischio relativo di sviluppare recidive invasive di cancro al seno in donne che non erano entrate in menopausa dopo aver ricevuto la chemioterapia. All'inizio della terapia ormonale successiva alla chemioterapia queste donne avevano un'età media di 40 anni. Un'analisi secondaria ha rivelato che è stato possibile ottenere un ulteriore beneficio trattando queste donne con exemestano più soppressione ovarica. Questa terapia ha ridotto, rispetto al tamoxifene da solo, il rischio relativo di recidiva di cancro al seno del 35%, e questo ha significato una riduzione di 7-8 donne su 100 pazienti con recidiva di cancro al seno entro 5 anni. "Questi risultati cambieranno la pratica clinica", ha affermato il copresidente dello studio Prudence Francis, M.D., direttore di Breast Medical Oncology, Peter MacCallum Cancer Centre, Australia. "Per le donne più giovani affette da cancro al seno sensibile agli ormoni, la soppressione ovarica sarà sempre più raccomandata. Per le donne che non hanno raggiunto la menopausa e sono affette da cancro al seno sensibile agli ormoni, con rischio di recidiva tale da giustificare la chemioterapia, è probabile che l'opzione terapeutica costituita da soppressione ovarica più inibitore dell'aromatasi sarà considerata l'alternativa al tamoxifene." I ricercatori hanno concepito SOFT (Suppression of Ovarian Function Trial) per valutare l'efficacia della soppressione ovarica nel ridurre le recidive di cancro al seno in giovani donne trattate con tamoxifene e per valutare il ruolo dell'inibitore dell'aromatasi exemestano più soppressione ovarica nel trattamento delle giovani donne. Le donne in premenopausa con cancro al seno positivo al recettore degli estrogeni e/o del progesterone (cancro sensibile agli ormoni) sono state assegnate, mediante randomizzazione, al trattamento con tamoxifene da solo per 5 anni, tamoxifene più soppressione ovarica per 5 anni o exemestano più soppressione ovarica per 5 anni. SOFT ha studiato questi trattamenti in due differenti gruppi di giovani donne con cancro al seno in stadio iniziale: donne in premenopausa che, insieme al medico, avevano ritenuto che il tamoxifene da solo senza la chemioterapia fosse un trattamento appropriato, nonché donne che erano già state trattate con la chemioterapia e, nonostante ciò, non erano entrate in menopausa. La chemioterapia può sopprimere la produzione di estrogeno da parte delle ovaie e indurre la menopausa, che è associata a una riduzione del tasso di recidiva di cancro al seno sensibile agli ormoni. IBCSG Coordinating Center, Effingerstrasse 40, CH-3008 Berna Svizzera +41 31 389 93 91 | [email protected] | www.ibcsg.org Il tamoxifene ha costituito il trattamento ormonale adiuvante standard per le donne in premenopausa affette da cancro al seno sensibile agli ormoni. Il beneficio dell'aggiunta della soppressione ovarica al tamoxifene non era certo. L'altro trattamento esaminato, ossia l'exemestano (inibitore dell'aromatasi) necessita della soppressione dell'estrogeno prodotto dalle ovaie per essere efficace nelle donne in premenopausa. La soppressione ovarica è stata ottenuta mediante iniezione mensile di triptorelina (agonista del GnRH, la scelta più frequente in SOFT), rimozione chirurgica di entrambe le ovaie o irradiazione delle ovaie. Il beneficio dell'aggiunta della soppressione ovarica al tamoxifene è stata più pronunciata nelle donne con età inferiore a 35 anni, ossia in una fascia di età con rischio di recidiva particolarmente elevato. Questo beneficio è stato anche superiore con l'exemestano più soppressione ovarica: dopo 5 anni, 1 donna su 6 di età inferiore a 35 anni in trattamento con exemestano più soppressione ovarica ha presentato un ulteriore cancro al seno, rispetto a 1 donna su 3 con età inferiore a 35 anni in trattamento con tamoxifene da solo. SOFT ha arruolato anche donne in premenopausa il cui trattamento sistemico ha compreso solo la terapia ormonale adiuvante senza chemioterapia, in base alla decisione del medico curante. Queste donne tipicamente avevano un'età più avanzata (in media 46 anni), erano più prossime all'insorgenza naturale della menopausa e avevano un cancro al seno con prognosi più favorevole, rispetto alle donne trattate con chemioterapia. Il gruppo che non ha ricevuto la chemioterapia ha avuto risultati molto buoni: più del 95% delle donne non ha presentato recidiva di cancro al seno dopo 5 anni di trattamento con tamoxifene da solo. Attualmente, in questo gruppo non è stato possibile osservare alcun beneficio prodotto dalla soppressione ovarica. La qualità di vita riferita dalle pazienti e valutata nel corso dello studio aiuta a valutare correttamente i trattamenti. L'umore e il benessere fisico non hanno mostrato differenze tra i gruppi di trattamento. Sebbene le donne trattate con tamoxifene più soppressione ovarica abbiano inizialmente riferito sintomi correlati agli ormoni e funzionalità sessuale peggiori di quelli delle donne trattate con tamoxifene da solo, dopo 2 anni la maggior parte delle differenze tra i gruppi di trattamento non era più rilevabile. Gli effetti sulla funzionalità sessuale sono stati notati per l'intera durata del trattamento con exemestano più soppressione ovarica. "Sebbene la soppressione ovarica non sia raccomandata a chiunque, la sua aggiunta al trattamento con tamoxifene può ridurre la recidiva di cancro al seno nelle pazienti ad alto rischio che non entrano in menopausa dopo la chemioterapia, specialmente nelle donne di età inferiore a 35 anni", ha affermato il copresidente dello studio Gini Fleming, M.D., Clinical Medical Oncology Breast Program Director, Università di Chicago, USA. "L'analisi combinata degli studi TEXT e SOFT dell'IBCSG ha confermato che il trattamento adiuvante con exemestano, se combinato con la soppressione ovarica, è più efficace del tamoxifene nella prevenzione delle recidive. In caso di donne in premenopausa con cancro al seno sensibile agli ormoni, il medico e la paziente possono avvalersi di questi risultati e delle correlate informazioni sugli effetti collaterali per formulare una terapia sulla base dell'età, della malattia cancerosa e delle preferenze della paziente." Tra dicembre 2003 e aprile 2011 sono state arruolate nello studio SOFT più di 3'000 donne in premenopausa affette da cancro al seno positivo ai recettori per gli ormoni in stadio precoce. Il trattamento dello studio è durato 5 anni e le donne continueranno ad essere controllate per l'intera vita, al fine di valutare la prognosi e gli effetti collaterali a lungo termine. Lo studio è condotto dall'International Breast Cancer Study Group (IBCSG), in collaborazione con il Breast International Group (BIG) e il North American Breast Cancer Group (NABCG), e con il sostegno di IBSCG, Pfizer, Ipsen e del National Cancer Institute (NCI) statunitense. ### IBCSG Coordinating Center, Effingerstrasse 40, CH-3008 Berna Svizzera +41 31 389 93 91 | [email protected] | www.ibcsg.org Bibliografia: SABCS Abstract S3-08 (SOFT Efficacy), SABCS Abstract S3-09 (SOFT Quality of Life) L'International Breast Cancer Study Group (IBCSG) è un'organizzazione di ricerca cooperativa di pubblica utilità svizzera che si occupa del cancro e conduce da oltre 35 anni ricerche cliniche su terapia endocrina e chemioterapia adiuvanti, momento e durata delle terapie adiuvanti e qualità della vita. Le traduzioni in spagnolo, francese, tedesco e inglese sono disponibili www.ibcsg.org/Public/sabcs2014/Pages/SABCS2014.aspx. IBCSG Coordinating Center, Effingerstrasse 40, CH-3008 Berna Svizzera +41 31 389 93 91 | [email protected] | www.ibcsg.org al sito CONTATTI DELLA PRESIDENZA DELLO STUDIO SOFT DI IBCSG E CONTATTI INTERNAZIONALI PER LA STAMPA PRESIDENZA DELLO STUDIO SOFT Australia Prof. Prudence Francis Peter MacCallum Cancer Centre, Melbourne +61 3 9656 1701 +61 409 835 511 [email protected] USA Dr. Gini F. Fleming University of Chicago Medicine, Chicago +1 773 702 6712 [email protected] CONTATTI INTERNAZIONALI PER LA STAMPA Australia Prof. Fran Boyle, ANZBCTG Chair, Australia & New Zealand Breast Cancer Trials Group, Sydney +61 419 128 168| [email protected] Irlanda Mr. Vittorio Marchesin, ICORG All Ireland Cooperative Clinical Research Group (ICORG), Dublin +353 (0)1 6677211 [email protected] Belgio Prof. Guy Jerusalem, EORTC & IBCSG CHU Sart Tilman, Liège +32 43 667 664/ 667 801 [email protected] India Dr. Vani Parmar, IBCSG Tata Memorial Hospital, Mumbai +91 22 2417 7194 [email protected] Spagna Dr. Eva Ciruelos, SOLTI Hospital Universitario 12 de Octubre, Madrid +00 34 659 228 621 [email protected] Dr. Martine Piccart Chair, BIG; President, ECCO Jules Bordet Institute, Brussels +32 2 541 3206 [email protected] Israele Dr. Georgeta Fried, EORTC Rambam Medical Center, Haifa +972 48543018 | +972 502063810 [email protected] Svezia Prof. Per Karlsson, IBCSG Sahlgrenska University Hospital, Göteborg +46 31 342 4402 [email protected] Canada Dr. Barbara A. Walley (TEXT Co-Chair) University of Calgary, Calgary +1 403 521 3347 [email protected] Italia Dr. Marco Colleoni, IBCSG European Institute of Oncology, Milan +39 0257489 934/502 | +39 0257489970 [email protected] Cile Dr. Bettina Müller, IBCSG Chilean Cooperative Group for Oncologic Research (GOCCHI), Santiago +56 2 2235 7923 | +56 9 94337209 [email protected] Paesi Bassi Dr. Gabe Sonke, EORTC The Netherlands Cancer Institute - Antoni van Leeuwenhoekziekenhuis, Amsterdam +31 20 5122951| [email protected] Svizzera Prof. Aron Goldhirsch, IBCSG European Institute of Oncology, Milan, Italy; Lugano +39 02 57489 439 | +41 91 8117560 [email protected] Francia Prof. Hervé Bonnefoi, EORTC Institut Bergonié, Bordeaux +33 05 56 33 32 79 [email protected] Nuova Zelanda Prof. Vernon Harvey, IBCSG Auckland City Hospital, Auckland +64 021 958 778 | [email protected] [email protected] Germania Prof. Sybille Loibl, GBG German Breast Group, Frankfurt +49 069 8405 4850 [email protected] Perù Dr. Henry Gómez, IBCSG Instituto Nacional de Enfermedades Neoplásicas, Lima +511 2016500/2260 [email protected] Ungheria Prof. István Láng, IBCSG National Institute of Oncology, Budapest +36 1 224 8763 [email protected] Polonia Prof. Jacek Jassem, CEEOG Uniwersyteckie Centrum Kliniczne w Gdansku/CEEOG, Gdańsk +48583492270 | [email protected] Sud Africa Dr. Daniel Vorobiof, IBCSG Sandton Oncology Centre, Johannesburg +27 11 883 0900/4 [email protected] Dr. Olivia Pagani (TEXT Co-Chair) Istituto Oncologico Svizz. Italiana, Bellinzona +41 91 811 9111 | +41 79 208 7785 [email protected] Dr. Manuela Rabaglio, IBCSG International Breast Cancer Study Group, Berne +41 31 389 9391 [email protected] Turchia Dr. Faysal Dane, EORTC Marmara University, Istanbul +90 5327950350 [email protected] Regno Unito Prof. Rob Coleman, NCRI University of Sheffield, Sheffield +0114 226 5202 | +07811 406380 [email protected] IBCSG Coordinating Center, Effingerstrasse 40, CH-3008 Berna Svizzera +41 31 389 93 91 | [email protected] | www.ibcsg.org