La Mongolia - Royal Mongol Expeditions
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La Mongolia - Royal Mongol Expeditions
Royal Mongol Expeditions La Mongolia INDICE ROYAL MONGOL EXPEDITIONS - VIAGGIARE CON NOI LA MONGOLIA ............................................. 3 ..................................................................................... 4 GENGHIS KHAAN E L’IMPERO ...................................................................... 5 CULTURA E TRADIZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 ......................................................................................... 8 ............................................................................................ 9 .............................................................................................. 9 I FESTIVAL NATURA CLIMA LE REGIONI ....................................................................................... SUGGESTIONI DELLA MONGOLIA ................................................................. 13 ....................................................................... 14 .................................................................... 15 ........................................................................ 16 L’IMPERO DI GENGHIS KHAAN CAVALIERI DELLA STEPPA ........................................ 17 ......................................................... 18 ............................................................... 19 ................................................................ 20 ........................................................................... 21 IL DESERTO DEI GOBI: ORIGINI DI UN MONDO PERDUTO ALLA SCOPERTA DELLE STEPPE INFINITE LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI AVVENTURA E NATURA NEL NORD CACCIATORI E NOMADI 12 .................................................... IL NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA MONGOLIA I TESORI DELLA MONGOLIA 10 GRAN TOUR IN FUORISTRADA TRA DESERTO E LAGHI ............................................ 22 I MONTI ALTAI: IL TETTO DELLA MONGOLIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 IL FESTIVAL DELLE AQUILE ....................................................................... .......................................... 25 .................................................. 26 ............................................................ 27 IL FESTIVAL DEL CAMMELLO E IL CAPODANNO LUNARE L’ECLISSE SOLARE DEL 2008 DAI MONTI ALTAI INFORMAZIONI PER IL VIAGGIATORE 2 24 Royal Mongol Expeditions Royal Mongol Expeditions Viaggiare con noi Royal Mongol Expeditions LLC è prima di tutto la realizzazione di un sogno: quello di far conoscere i magici luoghi della Mongolia al mondo. Il sogno è divenuto realtà quando la famiglia Tsevegdorj ha costituito questo tour operator, il quale fin da subito si è specializzato in servizi turistici ad alto valore aggiunto, in particolare per il mercato italiano. La sede della società si trova a Ulaanbaatar e le attività di sales e marketing dei prodotti turistici sono gestite in Italia. Royal Mongol Expeditions ha un’esperienza pluriennale e si avvale di una struttura snella che permette una gestione elastica ed efficiente, in grado di offrire ai clienti un servizio attento e costante, l’assistenza in loco, la sicurezza di un’organizzazione professionale. I NOSTRI VIAGGI I nostri tour sono studiati insieme al cliente per cercare di soddisfare qualsiasi esigenza; siamo lieti di suggerire programmi e itinerari in base alle richieste, informando sulle difficoltà che si possono incontrare poiché siamo convinti che la trasparenza e la completezza delle informazioni siano una condizione necessaria per apprezzare nel modo migliore la Mongolia. Royal Mongol Expeditions propone agli operatori e agli individuali tre diverse alternative di viaggio. I Viaggi Classici, personalizzabili e di varie durate; i Viaggi Speciali ed Eventi, con un servizio su misura in base alle più diverse esigenze; i Viaggi Brevi, per chi ha pochi giorni a disposizione o per chi vuole aggiungere delle estensioni al proprio itinerario. I. VIAGGI CLASSICI II. VIAGGI SPECIALI ED EVENTI III. VIAGGI BREVI • SUGGESTIONI DELLA MONGOLIA • VIAGGI VIP (altamente personalizzati, con guide private, cuoco, babysitter, mezzi di trasporto speciali: limousine, elicottero) La durata dei seguenti itinerari va da un minimo di 1 giorno a un massimo di 5, a seconda delle richieste. • MATRIMONI E VIAGGI DI NOZZE (nelle più belle e suggestive località del paese e organizzati a richiesta secondo la tradizione locale) • ULAANBAATAR • IL NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA MONGOLIA • I TESORI DELLA MONGOLIA • L’IMPERO DI GENGHIS KHAAN • CAVALIERI DELLA STEPPA • IL DESERTO DEI GOBI: ORIGINI DI UN MONDO PERDUTO • ALLA SCOPERTA INFINITE DELLE STEPPE • LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI • AVVENTURA E NATURA NEL NORD • CACCIATORI E NOMADI • GRAN TOUR IN FUORISTRADA TRA DESERTO E LAGHI • I MONTI ALTAI: IL TETTO DELLA MONGOLIA • VISITE D’AFFARI E INCENTIVE • TOUR FOTOGRAFICI CINEMATOGRAFICHE E RIPRESE • FESTIVAL DEL NAADAM • DESERTO DEI GOBI • MONASTERO DI AMARBAYASGALANT • KARAKORUM • PARCO NAZIONALE KHUSTAI • VIAGGI SPORTIVI (mountain bike, motocicletta, escursioni alpinistiche, pesca sportiva) • PARCO NAZIONALE TERELJ • TREKKING A CAVALLO E A CAMMELLO • MONTI ALTAI • ITINERARI NATURALISTICI (alla scoperta di flora e fauna tipiche, bird watching, siti paleontologici) • LAGO KHOVSGOL • PARCO NAZIONALE BOGD • PARCO NAZIONALE KHORGO TERKHIIN • KHENTII • IL FESTIVAL DELLE AQUILE • IL FESTIVAL DEL CAMMELLO E IL CAPODANNO LUNARE • L’ECLISSE SOLARE DEL 2008 DAI MONTI ALTAI Tutti i nostri itinerari possono essere modificati in base alle richieste e sono soggetti a variazioni per cause di forza maggiore. Per prenotazioni, per conoscere le condizioni generali di viaggio, le condizioni contrattuali e tutte le informazioni tecniche relative ai nostri programmi, contattateci: Tel. + 39 333 4338400 E-mail: [email protected] Skype: RoyalMongol Yahoo Messenger: RoyalMongol Royal Mongol Expeditions 3 La Mongolia La Mongolia è grande cinque volte l'Italia, ma ha una densità demografica tra le più basse del mondo: questo la rende un luogo incredibile, che regala paesaggi incontaminati per chilometri e chilometri, vasti territori che forse non sono mai stati calpestati dall’uomo CENNI STORICI SUPERFICIE 1.566.500 Kmq, 7° paese più vasto dell’Asia e 18° del mondo POPOLAZIONE 2,7 milioni DENSITA’ 1 ab./kmq ALTITUDINE MEDIA 1.580 m sul livello del mare CAPITALE Ulaanbaatar (oltre 1 milione ab.), fondata nel 1639 ALTRE CITTA’ Darkan, Erdenet, Choibalsan, Baganuur Gli Xiongnu, una popolazione prototurca presente in Mongolia verso il I millennio, furono i primi abitanti di queste terre. Intorno al 300 a.C. gli Unni, un popolo di allevatori e guerrieri le cui origini risalgono agli Xiongnu, crearono uno stato molto esteso. Dal V secolo alla metà del VI secolo la Mongolia cadde sotto la dominazione degli Juan-juan, un’altra popolazione nomade che fu sconfitta in seguito dai Turchi. Questi assoggettarono la Mongolia e altri territori dell’Asia Centrale ma nel VIII secolo vennero sconfitti dagli Uiguri, popolazione di origine turca (744-844 d.C.). Dopo la sconfitta degli Uiguri per mano dei Kirghizi, la storia della Mongolia è pressoché sconosciuta. Le fonti storiche riprendono dal 1206, anno in cui Genghis Khaan, a capo dell’Impero Mongolo, unificò il paese sotto la sua guida. Nel 1235 Ogodei Khaan, figlio del grande condottiero, completò la costruzione di Karakorum, capitale dell’Impero e nel 1279, il nipote Kubilai Khaan riuscì a portare a termine la conquista della Cina. Nel 1368 i Mongoli vennero espulsi dalla Cina. Lo smembramento dell’Impero di Genghis Khaan segnò il predominio sulla Mongolia dei Mongoli Occidentali (Oirati, Calmucchi), che dominarono il paese fino alla metà del XV secolo, quando le tribù mongole orientali presero il sopravvento per un secolo e mezzo. Dal XVII secolo la Mongolia fu sottomessa dai Manciù. I cinesi colonizzarono completamente la Mongolia, imponendo un processo di sinizzazione, fino al 1° dicembre 1911 quando i Mongoli proclamarono la loro indipendenza approfittando della rivoluzione che rovesciò la dinastia manciù. La Mongolia Interna (la parte sudorientale del Paese) rimase ala Cina mentre quella settentrionale (Mongolia Esterna) divenne una monarchia teocratica retta dal Bogd Khaan, sotto il protettorato russo. In seguito alla rivoluzione d’ottobre del 1917, i principi mongoli favorirono la creazione di un governo “bianco” anticomunista ma ciò provocò l’insurrezione della popolazione che chiese l’intervento dell’Armata Rossa. Nel 1921 nella capitale venne installato un governo rivoluzionario e nel 1924 fu approvata una costituzione di tipo sovietico, che creò la Repubblica Popolare di Mongolia. Negli anni ‘30 venne dato avvio alle purghe: 27.000 monaci vennero uccisi e 700 monasteri distrutti. Nel 1990, in seguito agli sviluppi democratici dei paesi europei del blocco socialista, iniziarono le proteste a favore della democrazia ed il governo fu costretto ad avviare il rinnovamento. Nel 1992 venne promulgata la nuova costituzione, instaurando una repubblica parlamentare. Il 1993 vide le prime elezioni multipartitiche che diedero comunque la vittoria al MPRP. Solo nel 1996 il partito di opposizione, l’Unione Democratica, mise fine ai 75 anni di governo del MPRP. Negli anni successivi il perdurare della crisi economica, il crescente malcontento sociale, l’acuirsi della conflittualità istituzionale tra le varie formazioni politiche, soprattutto all’interno della coalizione di maggioranza, hanno condotto fra il 1997 ed il 2000 ad una situazione di instabilità politica, con frequenti cambi di Governo. FORMA DI GOVERNO Repubblica DIVISIONE AMMINISTRATIVA 21 Aimag (province) suddivise a loro volta in Sums LINGUA Mongolo RELIGIONI Buddismo tibetano: 92% della popolazione Islam: 6% (Mongolia occidentale) sciamanismo: 2% (Mongolia settentrionale) VALUTA Tugrug FESTE NAZIONALI Capodanno: 1 gennaio Capodanno Lunare dei Nomadi Mongoli: tra gennaio e febbraio Festa della mamma e del bambino: 1 giugno Naadam: 11-12 luglio Giorno della Repubblica: 26 novembre LIVELLO DI ALFABETIZZAZIONE 98% TASSO DI CRESCITA DEMOGRAFICA 2% ASPETTATIVA DI VITA ALLA NASCITA 65 anni 4 CENNI ECONOMICI L’agricoltura e la pastorizia costituiscono il settore principale dell’economia e rappresentano circa 1/5 del PIL del paese, impiegando quasi il 95% della popolazione rurale ed il 46% della forza lavoro totale (che secondo le stime raggiunge 1,4 milioni di persone). Il settore agricolo copre circa il 44% delle esportazioni, costituite per la maggior parte da bestiame. Le coltivazioni di alcuni prodotti agricoli stanno guadagnando popolarità, anche grazie agli incentivi del governo per promuovere pratiche più sedentarie a scapito del nomadismo. Negli ultimi anni però si è assistito ad un graduale cambiamento della situazione economica, con una graduale riduzione dell’incidenza del settore agricolo sul PIL, a vantaggio del settore dei servizi. Questo è stato determinato da un programma di riforme avviato a partire dal 1991 dal governo per far fronte ai problemi economici e al rallentamento della domanda estera per i principali prodotti nazionali (lana e cashmere) in seguito alla caduta del regime sovietico, che portò alla fine dell’assistenzialismo finanziario. Il programma di riforme ha consentito al PIL di registrare un indice positivo negli anni successivi. L’industria costituisce un settore importante per l’economia. Il settore minerario, rappresentato soprattutto da oro, molibdeno e rame, verso il quale converge un forte interesse straniero, equivale al 66% delle esportazioni ed il 54% della produzione industriale lorda. La Mongolia è il 3° produttore al mondo di cashmere con una produzione annuale media di 5.000 ton. ed una quota sul totale mondiale del 30%. Tale settore rappresenta una delle voci merceologiche più importanti dell’export del paese. L’industria conciaria e quella tessile sono molto sviluppate, con la produzione di lana, feltro, tappeti, cuoio e pellami da esportazioni. CENNI GEOGRAFICI La Mongolia è collocata nel plateau continentale dell’Asia Centrale, tra la Cina e la Siberia. Copre una superficie di 1.566.500 kmq, da est ad ovest è lunga circa 2.400 km e circa 1.260 km da nord a sud. La lunghezza totale dei suoi confini è di 8.158 km. Il paese è prevalentemente montuoso con un’altitudine media di 1.580 m sul livello del mare, ciò la rende uno dei paesi più alti del mondo. La capitale Ulaanbaatar sorge a 1350 metri di altezza, il punto più basso, Huh Nuur, si trova a 560 m mentre il monte più alto è Tavan Bogd Uul, negli Altai (4.374 m). Il fiume più lungo è l’Orkhon Gol di oltre 1.100 km che nasce nella Mongolia settentrionale. Il lago più vasto è l'Uvs Nuur e nella regione settentrionale è presente il più famoso lago Khovsgol Nuur. La Mongolia è divisa in quattro zone geografiche, con condizioni climatiche ed ecosistemi ben distinti: a ovest i monti dell'Altai, a nord il territorio della taiga, dei grandi laghi e delle foreste di conifere, dal centro verso est si estendono le steppe e la regione degli altipiani, a sud il deserto del Gobi. Il nord è ricco di riserve idriche e di foreste ed ha condizioni climatiche più miti men- tre l’area del Gobi, a sud, è molto brulla e con un clima in prevalenza arido. La Mongolia è un paese giovane: circa il 70% della popolazione è sotto i 35 anni, mentre il 44% è addirittura sotto i 16 anni. Dal punto di vista etnografico, più del 90% della popolazione è di nazionalità mongola. L’80% della popolazione totale è di etnia Khalkha, distribuita in tutta la nazione. Il restante 20% è costituito da numerose minoranze etniche. Sono stati censiti circa 20 gruppi etnici di origine mongola e turca, di cui il principale è quello di etnia Kazaka, concentrato nella Mongolia occidentale e che parla una lingua di origine turca. Altri importanti gruppi etnici sono gli Uriankhai, gli Tsaatan e i Khoton. Royal Mongol Expeditions Genghis Khaan e l’Impero GENGHIS KHAAN La nascita di Temujin, futuro Genghis Khaan, è avvolta nel mistero: secondo alcune fonti è nato nel 1155, secondo altre nel 1162. Il padre, Yesugei “il Valoroso”, era un capo tribù del clan dei Borjigin e venne ucciso dai nemici; la madre era una giovane principessa. All’età di nove anni Temujin stipulò un’alleanza matrimoniale, in seguito rivelatasi particolarmente proficua per la sua ascesa al potere, che lo legò alla futura moglie Borte, sposata nel 1182. Rimasto orfano in giovane età, Temujin fu emarginato dal clan del padre che non lo riteneva sufficientemente forte e valoroso per poter essere un capo. La sua fu un’adolescenza povera ed emarginata, senza padre era particolarmente vulnerabile. Furono anni difficili in cui visse di espedienti e rapine, ma forgiò il fisico ed il carattere e intuì l’importanza di tessere alleanze ed il sostegno dei fratelli di sangue. Riuscì così gradualmente ad affermarsi ottenendo il rispetto di alcuni capi minori e di molti fratelli. Gettava così le basi del suo potere futuro. L’intuito diplomatico, alcune alle- anze e le vittorie contro dei clan rivali gli permisero di dare dimostrazione di forza e in tal modo poté sfruttare a proprio vantaggio l’esigenza avvertita dalla maggior parte delle tribù mongole di essere riunificate sotto un unico potere. Nel 1187 durante un grande kuriltai, l’assemblea generale delle tribù, Temujin fu proclamato per la prima volta, grazie anche al sostegno degli sciamani, Khaan dei mongoli assumendo il titolo di Genghis Khaan. Il suo prestigio era in crescita e questo attirò l’inimicizia di molti, fra i quali anche Jamuka, suo fratello di sangue, che nel 1201 si fece proclamare Gur Khan, Khan universale, dando inizio ad un sanguinoso conflitto che si risolse con la vittoria di Genghis Khaan. Il grande Kuriltai del 1206 gli riconfermò il titolo mentre tutti i possibili pretendenti facevano atto di sottomissione. Fra coloro che giurarono fedeltà al nuovo capo supremo non c’erano solo mongoli, ma anche turchi e rappresentanti di altre etnie, segno che l’autorità di Genghis Khaan veniva riconosciuta dalla maggior parte della popolazione. Da povero nomade Temujin era riuscito così a compiere un viaggio straoradinario. Per i nemici divenne “il Cavaliere dell’Apocalisse”, per i suoi il “Condottiero perfetto”. LE GRANDI CONQUISTE La missione di Genghis Khaan fu quella di unificare tutto il mondo allora conosciuto sotto il suo dominio; il motivo non era né religioso né politico: egli era alla ricerca di nuove terre e di pascoli per permettere al suo popolo di sopravvivere. L’epoca delle grandi conquiste iniziò con la sottomissione di varie popolazioni di stirpe turca. Nel 1211 iniziò la campagna per conquistare la Cina Settentrionale governata dalla dinastia Jin. Per raggiungere il suo scopo, Genghis Khaan dovette prima sconfiggere il regno Xixia e assicurarsi l’alleanza dei turchi Uighur. Nel frattempo un’altra armata avanzò verso occidente e sottomise le città di Otrar, Bukhara e Samarcanda. L’esercito mongolo travolse alcune città dell’Iran, devastò il sud della Georgia e poi, verso nord, oltrepassò il Caucaso. Sconfisse alcuni principi russi e nel 1223 rientrò in Mongolia per tornare sul fronte cinese ancora aperto. Nel 1226 si preparò a invadere la regione cinese dell’Honan ma si ammalò gravemente e morì nell’agosto del 1227, affidando la reggenza alla moglie Borte. In seguito venne eletto come successore il figlio Ogodei. Poco prima di morire fece giurare ai figli Chagatai, Ogodei e Tolui di continuare la guerra contro i Jin. Alla sua morte l’impero del Khanato si estendeva dall’attuale Uzbekistan all’odierna frontiera tra Ucraina e Moldavia, non comprendendo i territori della Russia ma per oltre due secoli i principi Russi dovettero riconoscersi vassalli dei mongoli. Nel 1242, dopo la morte di Genghis Khaan, un contingente mongolo si spinse fino alla periferia di Vienna per spingersi poi verso sud-ovest in direzione dell’Adriatico. Le cronache dell’epoca registrano che alcune pattuglie arrivarono a non più di 100 km da Venezia. L’impero dominava le principali vie di comunicazioni tra est e ovest. Al momento della morte di Genghis Khaan l’impero dei mongoli era quattro volte quello di Alessandro e più del doppio di quello di Roma, e non era ancora alla sua massima espansione. Le sue vittorie furono ottenute in virtù di una strate- Italia Mongolia Massima estensione dell’impero fondato da Genghis Khaan gia brillante, a cui si accompagnavano organizzazione, disciplina e coraggio. Le sue capacità strategiche e logistiche erano in anticipo sui tempi: generali dei tempi moderni le presero ad esempio. Le novità positive all’interno dell’Impero mongolo furono numerose. Prima di tutto la libertà di culto, fortemente voluta dal Gran Khaan. I Mongoli costituirono forme di governo molto avanzate in molti territori conquistati, costruirono reti di strade efficienti e veloci. Grande attenzione veniva data all’istruzione, c’era una intensa vita intellettuale e culturale. La capitale dell’Impero era caratterizzata da numerosissimi templi e monasteri di differenti culti, edifici ed abitazioni costruiti con stili architettonici di tutto il mondo. Era possibile ascoltare musica e canzoni originarie di tutte le regioni allora conosciute. Per il Gran Khaan era fondamentale avere un codice scritto per regolamentare la vita quotidiana: queste regole costituirono il “Grande Yasa”. Questo codice non solo illustrava lo stile di vita mongolo, ma obbligava tutti coloro che vivevano nell’Impero a seguire queste regole considerate importanti per tutto il genere umano. LA STORIA SEGRETA DELLA MONGOLIA La “Storia segreta della Mongolia” è la prima e la più celebre opera letteraria della cultura mongola, scritta da un autore anonimo poco dopo la morte di Genghis Khaan, avvenuta nel 1227, e rappresenta una delle fonti principali riguardanti gli studi sul grande condottiero e sulla storia della Mongolia. Il lavoro, realizzato per la famiglia reale, fu scritto originariamente in carattere uighur, anche se i manoscritti che sono arrivati fino a noi sono delle traduzioni in cinese, in cui venivano usati caratteri cinesi per riprodurre i suoni della lingua mongola del XIII secolo. Come molti dei testi di quel periodo, i fatti raccontati nel testo sono da uno stile poetico e folcloristico, a volte lontani dalla verità storica ma comunque verosimili. Il libro si conobbe in Occidente grazie ad un sinologo russo, Palladi Kafarov (1817-1878), che lo scoprì in Cina, dove questo testo veniva utilizzato durante la dinastia Ming per insegnare la lingua mongola ai cinesi. Venne così tradotto in russo; solo alla fine del XX secolo venne tradotto in inglease. Royal Mongol Expeditions 5 Cultura e Tradizioni SOYOMBO MUSICA E CANTI Il simbolo nazionale della Mongolia, il Soyombo, trae la sua origine dall’alfabeto Soyombo, creato da Undergegeen Zanabazar nel XVII secolo, di cui era il primo carattere. Questo il significato dei vari simboli che lo compongono. • Fiamma a 3 punte: rappresenta il bagliore di tutte le persone, dai giovani ai vecchi, nel passato, presente e futuro. • Sole e luna: posizionati sotto la fiamma, stanno a significare gli eterni cieli blu e l’indistruttibilità della Mongolia. • Triangolo: rappresenta una lancia per proteggere la nazione dal nemico. • Rettangolo: è come uno scudo e rappresenta l’onestà, la stabilità e la lealtà. • Yin Yang: questo cerchio racchiude le forme di un pesce maschio e di un pesce femmina. Secondo la tradizione mongola questi animali non chiudono mai gli occhi ed hanno una progenie molto numerosa. Simboleggia quindi la necessità di stare in allerta e l’augurio di avere una famiglia numerosa. • Rettangoli verticali: rappresentano una parete. Se la popolazione mongola è in armonia con la madre terra, sarà forte come un muro di ferro. Come in tutte le società nomadi, il canto occupa una posizione molto importante. I temi trattati nella musica trovano origine nel profondo ed antico rapporto tra uomo e natura. Da migliaia di anni, si canta in Mongolia il khoomii (“faringe”), ossia il canto difonico. Il khoomii è costituito da un suono nasale e da un insieme di suoni acuti. I suoni emessi sono molto emozionanti, il canto lungo propriamente detto diviene il simbolo dell'infinito; la voce esprime l'emozione del cantante per mezzo di virtuosismi e improvvisazioni. La musica rappresenta simbolicamente le montagne, le steppe, le foreste, i laghi. Lo strumento nazionale è il morin-khuur, viella ad archetto a due corde con cassa di risonanza in legno a forma trapezoidale. Possiede due corde di crine di cavallo e nell’estremità del manico c’è una testa di cavallo scolpita. Questa curiosa forma ha dato luogo ad una leggenda, secondo cui lo strumento sarebbe nato dalle carezze date dal padrone al suo cavallo morto. Al repertorio degli strumenti che accompagnano i riti buddisti appartengono inoltre le trombe gandan e dung ring, i cembali in ottone tsan, i tamburi-sonaglio a clessidra damaru. IL BUDDISMO TIBETANO E LE ALTRE RELIGIONI Il buddismo tibetano in Mongolia si connota di un proprio stile, talvolta ancora legato alle tradizioni sciamaniche, osservabili soprattutto durante le feste religiose e le danze rituali. L ’iconografia buddista tibetana è particolarmente complessa e comprende numerose divinità e figure minori, generalmente riconoscibili attraverso particolari attributi come i gesti delle mani, i colori, l’abbigliamento, gli ornamenti, gli oggetti rituali ecc. Le diverse iconografie esprimono concetti religiosi e filosofici differenti. Quelle più raffigurate sono i Buddha e i Bodhisattva, coloro che hanno rinunciato all’illuminazione per favorire quella di tutti gli uomini. Una delle eredità di Genghis Khaan è la tradizione di tolleranza religiosa: nel XIII secolo alla corte dell’Impero erano presenti esponenti delle religioni più praticate, islamismo, taoismo, nestorianesimo, manicheismo, confucianesimo, buddismo. La Costituzione Mongola prevede la libertà di culto: in questo paese la maggioranza della popolazione è buddista (92%), devota al lama, ma ci sono delle minoranze musulmane (ad ovest del paese) e sopravvive il culto sciamanico (a nord). Fu Kubilai Khaan (12161294) a fare del lamaismo, variante tibetana del buddismo, la religione dei Khaan. Da allora, esclusi i settant’anni di comunismo nel XX secolo, in cui i monaci buddisti subirono molte forme di violenza e vessazioni poiché venivano visti come un ostacolo al comunismo e alla modernizzazione, i lama rappresentano le guide spirituali della Mongolia. 6 LE DANZE RELIGIOSE "TSAM" L’antica maschera danzante "Tsam" è utilizzata nei rituali religiosi più importanti. Riflette l’insegnamento buddista attraverso la mitologia, i simboli e le immagini. La danza religiosa è stata arricchita con gli elementi misteriosi dei riti dello sciamanesimo e del folclore nomade. L’usanza di celebrare lo Tsam fu introdotta in Mongolia nel XVI secolo dal Tibet, dove era chiamato “cham”, ossia “movimento”. Queste maschere sono dipinte utilizzando i colori primari, rosso, nero, giallo, bianco e blu, sono molto decorate, estremamente espressive e di grandi dimensioni: hanno infatti l’obiettivo di impressionare chi assiste alla danza. LO SCIAMANISMO Lo sciamanismo è una forma religiosa panteista che si ritrova in tutte le popolazioni nomadi dell’Asia settentrionale, priva di dogmi, teologia e filosofia. Nel nord della Mongolia vivono delle minoranze etniche tsaatan, buriate e turche che praticano ancora il culto sciamanico, originario delle tribù nomadi e presente anche ai tempi di Genghis Khaan. In questo culto sono divinizzati il Cielo, da cui derivano i poteri del Khaan, e la Madre Terra. La figura chiave è rappresentata dallo sciamano, Kam, considerato uno stregone, un profeta e un uomo di medicina. Egli è il tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, con cui viene in contatto attraverso la stato di trance raggiunto tramite sostanze allucinogene, per utilizzare i loro poteri. Lo sciamano possiede poteri spirituali e curativi, ha la capacità di diagnosticare e curare malattie, nonché tutti i possibili problemi della comunità e del singolo, dal come procurarsi il cibo al come sbarazzarsi dei nemici. Questo dono viene ereditato o sviluppato in seguito alla malattia sciamanica o ad apparizioni. Durante i riti sciamanici vengono seguite delle pratiche per ottenere protezione ed allontanare gli spiriti maligni; spesso vengono offerti animali agli dei (cerimonia del Grande Sacrificio). La religione mongola trova le sue radici proprio nello sciamanismo, il quale si fuse in modo graduale con il buddismo tibetano, diventato poi la religione ufficiale. Royal Mongol Expeditions Cultura e Tradizioni LA GER OVOO L’origine della ger, in uso fin dall’antichità ma utilizzata anche al giorno d’oggi, risale allo stile di vita nomade, in cui si rendeva necessaria un’abitazione trasportabile per poter seguire il proprio bestiame e adatta anche in tempo di guerra, considerando i periodici spostamenti a cui erano soggetti Genghis Khaan ed il suo esercito. La ger è una tenda di forma circolare, con una struttura in legno a forma di graticcio ricoperta da feltro e con una copertura esterna protettiva, in grado di far fronte agli sbalzi di temperatura variando lo spessore del rivestimento. Il tetto è costituito da pali ricurvi disposti a raggiera attorno ad un cerchio, in modo da lasciare un'apertura al centro: questa struttura rappresenta simbolicamente il sole e i suoi raggi. Al centro della tenda viene sistemato un focolare per cucinare e per riscaldare l'ambiente. L'arredamento è essenziale: alcune cassapanche, i letti con la testa verso nord, un basso tavolino e gli sgabelli. L’ingresso è sempre rivolto verso sud. Gli Ovoo sono dei cumuli di pietre o di legno, con la base circolare, costruiti lungo le strade, i sentieri, o sui valichi, passi o incroci. Chi vi passa accanto deve camminarvi attorno tre volte e posare delle pietre o altre offerte per propiziarsi la benevolenza degli spiriti del luogo che sta attraversando. Simbolicamente, l’ovoo rappresenta le montagne ed è un punto di contatto tra il cielo e la terra. Le ragioni della costruzione degli ovoo si rintracciano nella fede pre-buddista ed è in relazione con gli spiriti dei luoghi e con il culto degli antenati. Storicamente, gli ovoo avevano anche un ruolo più pratico e servivano a delimitare i confini e a segnare la parte di territorio adatta all’esecuzione di riti sacri. La maggior parte degli ovoo è stata eretta in vicinanza di luoghi visibili e noti. ARTIGIANATO Gli oggetti per il culto, gioielli, decorazioni, utensili e abiti, realizzati con estrema cura e materiali pregiati, sono considerati una vera forma d’arte. Nella produzione artigianale si ritrovano dei motivi decorativi geometrici, zoomorfi, fitomorfi, naturalistici, simbolico-religiosi. Una caratteristica comune a questi oggetti è la funzionalità, resa necessaria dallo stile di vita nomade. L’insieme degli oggetti indica il clan di appartenenza e il grado sociale di un gruppo. Ogni provincia del paese è specializzata in una produzione. Nelle zone occidentali della Mongolia è molto diffuso l’intarsio e la lavorazione del legno; le province di Dariganga e Sukhbaatar sono note per la cesellatura dell’argento e dell’oro, per la produzione di ornamenti femminili per il capo e per l’esecuzione di decori in filigrana. Prodotti tradizionali sono i ricami, i tappeti in feltro ed i merletti in oro e argento, i recipenti in bronzo, rame ed ottone, strumenti musicali. Si può notare l’influenza dell’artigianato cinese ed indiano. SCRITTURA Il mongolo utilizza i caratteri cirillici dagli anni ‘40. Sotto l’influenza sovietica ci fu il tentativo di unificare il linguaggio scritto di tutti paesi dell’orbita russa. Negli anni ‘80 venne autorizzato nuovamente da parte del Parlamento l’utilizzo della scrittura mongola, tuttora insegnata nelle scuole. L’antica scrittura mongola, conosciuta come mongolo Uighur, ha un’origine aramaica. Venne adottata ai tempi di Genghis Khaan, quando si rese indispensabile un linguaggio comune in tutto il territorio dell’Impero. I caratteri si scrivono dall’alto verso il basso e si leggono da sinistra a destra. USANZE ALIMENTARI Il latte e la carne, soprattutto essiccata, erano le principali fonti alimentari, insieme a cavoli e tuberi. L'allevamento di bovini e ovini e la caccia garantivano l'approvvigionamento di carne e latte. La tipica bevanda mongola è ancora oggi l’airag. Per produrlo, si lascia fermentare il latte di giumenta in recipienti di pelle appesi nelle ger, alla sinistra dell ’ingresso, ed è un’usanza locale che i visitatori agitino l’airag in fermentazione. Questa bevanda ha origini antichissime e la sua produzione è un’ attività fondamentale della vita quotidiana. Durante le celebrazioni dello Tsagaan Sar, il Capodanno Lunare Mongolo, l’airag viene offerto a tutti gli ospiti ed ha un ruolo primario nei rituali di benvenuto. ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI Il deel, tipico vestito mongolo, consiste in una tunica lunga con un gilet corto per gli uomini, e lungo per le donne. Gli abiti, soprattutto quelli femminili, sono realizzati con stoffe pregiate dalle fantasie multicolori. Vengono utilizzati accessori tipici quali gli stivali in pelle e feltro con la punta all’insù. Ogni gruppo etnico possiede il proprio deel, distinto a seconda del taglio, del colore e degli accessori. Le acconciature femminili sono particolarmente elaborate e ornate e nel realizzarle veng o n o utilizzati molti accessori: una calotta in argento con corallo e turchesi, quattro fermagli e due cilindri in argento decorati con strisce di broccato che raccolgono le trecce. Oltre al corallo e al turchese vengono utilizzate pietre dure, ambra, pasta di vetro. L’abbigliamento maschile comprende particolari accessori (un acciarino,un coltello e delle bacchette in avorio per mangiare) appesi ad una fusciacca mediante delle catenelle d’argento. Royal Mongol Expeditions 7 I Festival IL NAADAM IL CAPODANNO LUNARE DEI NOMADI MONGOLI In Mongolia il festival nazionale dello sport è il Naadam che si svolge dall’11 al 13 luglio: è la festa più popolare e più importante del paese che richiama nella capitale Ulaanbaatar, presso lo stadio centrale, centinaia di migliaia di mongoli da tutte le regioni e centinaia di turisti. Tradizionalmente il festival è chiamato "Eriin Gurvan Naadam", che tradotto significa “I Tre Principali Giochi degli Uomini”:la lotta, il tiro con l’arco e le corse di cavalli, le tre discipline praticate durante il festival. L’origine del Naadam risale al III secolo a.C., periodo dell’Impero degli Unni. Ai tempi di Genghis Khaan esso coinvolgeva l'intera popolazione dell'immenso impero: in quel periodo, tra il XII ed il XIII secolo, erano molto frequenti i festival militari durante i quali gli uomini davano prova della loro forza e dell’agilità dei loro cavalli. Dal XVII secolo in poi le competizioni del Naadam si tenevano regolarmente durante le feste religiose ma dal 1922 si decise di far coincidere queste celebrazioni con l’anniversario della rivoluzione popolare del 1921. Le competizioni sono precedute da una spettacolare e sfarzosa cerimonia di apertura con parate di atleti, soldati, musicisti, monaci e figuranti con le antiche uniformi dei guerrieri di Genghis Khaan. La gara più attesa è la lotta, la disciplina più importante fra i Tre Giochi e sport nazionale dei mongoli. Non esistono categorie di peso o limiti di età; i lottatori indossano pesanti stivali di cuoio, un perizoma, una giacca che copre solo le braccia e parte della schiena ed un cappello a punta. I partecipanti sono più di 500. Vince l’incontro colui che fa toccare terra all’avversario con il gomito ed il ginocchio. Molto spettacolare è anche la corsa di cavalli. I fantini sono molto qiovani, dai 5 ai 12 anni, le corse si svolgono attraverso la steppa. La distanza, tra i 15 ed i 35 km, varia in base all’età dei cavalli. I fantini indossano abiti dai colori sgargianti e disegni simbolici. La terza gara è il tiro con l’arco, antica e rituale disciplina dei mongoli che viene fatta risalire al 200-300 a.C. Gli arcieri, uomini e donne, sono bardati secondo la tradizione guerriera. L’arco è realizzato con vari materiali (corno, corteccia e legno) e il bersaglio consiste in piccoli anelli di legno e cuoio, alcuni dipinti di rosso, posti ad una distanza di 75m per gli uomini e 60m per le donne. Il vincitore, al quale verrà conferito il titolo di “Mergen”, è colui che realizza il punteggio più alto. Il Capodanno lunare, una delle festività più attese insieme al Naadam, dura 3 giorni e si celebra tra la fine di gennaio e febbraio, in base al calendario lunare mongolo. Esso fa riferimento a 3 fenomeni naturali: al ciclo della Luna attorno alla Terra; al ciclo della Terra attorno al Sole; all’orbita di Giove attorno al Sole (è proprio questo fenomeno, compiuto in 12 anni, che dà origine ai 12 segni dello Zodiaco Mongolo). Il Capodanno è chiamato “Tsagaan Sar ”, cioè “Luna bianca” o “Mese bianco”. Si ritiene che una perfetta organizzazione dello Tsagaan Sar porti prosperità e ricchezza ed è per questo che le famiglie iniziano a prepararsi anche un mese prima. Durante la sera della vigilia, Bituun, si svolge l’ultima cena del vecchio anno. Parenti e vicini si riuniscono in una ger e sul tavolo vengono disposti i vari piatti: la pecora bollita, i ravioli al vapore Buuz, l’Ul Boov (un dolce tradizionale), il Berees (riso bollito con burro, zucchero e uva) ed altri prodotti tradizionali a base di latte. Questi piatti devono essere consumati seguendo delle cerimonie particolari (ad esempio, la persona più anziana deve essere servita per prima e i bambini alla fine, alcuni oggetti devono essere disposti in modo preciso nella ger per allontanare le avversità). Durante i giorni di festa si beve l’Airag, il tradizionale latte di giumenta fermentato. Il 1° giorno del nuovo anno è chiamato Shiniin Negen. Tutta la famiglia si sveglia molto presto e, indossando abiti nuovi ed eleganti, dà inizio ai rituali: saluto e ringraziamento al cielo e al sole, offerta di cibo all’Ovoo più vicino (l’altare di pietre costruito sulle colline), saluto (rito dello Zolgoh) al membro più anziano, il quale siede sempre nel lato nord della ger, dono del khadag (la sciarpa di seta blu che simboleggia l’amicizia ed il rispetto e che viene donata per augurare la buona sorte) e altri riti in cui viene manifestato l’amore ed il rispetto tra i familiari. Lo Tsagaan Sar è un’occasione per rinforzare l’unità familiare ed i legami sociali, tenuti saldi anche dalla tradizione di recarsi a far visita a parenti ed amici. Durante la prima sera dell’anno le famiglie mongole praticano parecchi giochi, molti dei quali realizzati con le ossa di pecora; frequente è il khorol, un gioco in legno simile al domino raffigurante i 12 animali dello zodiaco. In città, le celebrazioni per il “Mese bianco” durano tre giorni mentre nelle zone rurali possono proseguire anche per un mese. IL FESTIVAL DELLE AQUILE Il festival delle aquile si svolge ogni anno durante il primo weekend di ottobre, nei pressi di Ulgii, capoluogo della provincia di Bayan-Olgii, nell’estremo ovest del paese, alle pendici dei Monti Altai. All’apertura del festival i cacciatori partecipanti esibiscono la propria attrezzatura e gli ornamenti. Durante la manifestazione le aquile vengono liberate da un’altura per atterrare sulle braccia degli addestratori che le aspettano più in basso, proprio come avviene durante la caccia. Viene quindi valutata la loro velocità, l’abilità e la tecnica. Durante il festival si svolgono anche delle competizioni equestri ed altre gare tradizionali, come il tiro con l’arco. Non mancano le esibizioni di danze tipiche kazake e concerti di musica tradizionale. 8 IL FESTIVAL DEL CAMMELLO Questo festival ha l’obiettivo di salvaguardare e proteggere i cammelli battriani, incentivare il loro allevamento e incrementare la produzione di lana. Analogamente, il festival ha l’obiettivo di tutelare l’ambiente, incentivare lo sviluppo sostenibile del Gobi, incentivare il turismo sostenibile ed educare sia la popolazione mongola che gli stranieri all’importanza del cammello nello stile di vita nomade. Il festival dà infatti l’opportunità al viaggiatore di approfondire la conoscenza di questo straordinario animale e di vivere a contatto con i nomadi del Gobi, partecipando alle loro tradizioni. Il festival si svolge subito dopo le celebrazioni del Capodanno Lunare Mongolo, tra gennaio e febbraio. Il Festival inizia con la Parata dei Cammelli, prosegue con alcune competizioni, come il concorso della Coppia più bella sul Cammello, in cui i turisti possono far parte della giuria. Si assiste in seguito alla premiazione delle migliori razze di cammelli. In seguito si svolge la partita di “Camel Polo” , la Corsa dei Cammelli di età adulta e quella dei Cammelli di due anni cavalcati dai bambini, e la Staffetta in cui vengono giudicate varie abilità riguardanti l’addestramento e la cattura dei cammelli, e la realizzazione di addobbi. Royal Mongol Expeditions Natura MONTAGNA TAIGA Il tipico ambiente di montagna, con flora alpina e affine alle specie scandinave, si trova in corrispondenza dei monti Altai, ad ovest, degli Khangai, al centro e dei Khentii, ad est. Nella Mongolia occidentale ci sono vette che superano i 4.000m, i laghi e i corsi d’acqua sono numerosi. Le zone montuose costituiscono un habitat ideale per molti animali tra i quali ibex (Capra sibirica), argali (Ovis ammon), leopardo della neve. Ai confini settentrionali con la Siberia, l’ambiente della Taiga è predominante, con vaste foreste di conifere intervallate da radure. Qui ci sono numerosi ed importanti fiumi, come il Selenge e l’Orkhon. In queste foreste, soprattutto nelle zone attorno al Lago Khovsgol, vivono alci, orsi bruni, cervi muschiati, zibellini, faine e molte specie di uccelli. STEPPA DESERTO Gran parte del territorio della Mongolia è caratterizzato da altipiani stepposi. La completa mancanza di alberi, il silenzio più assoluto, l’orizzonte lontano e l’assenza di segni umani rendono questo ambiente molto suggestivo. Nelle steppe della Mongolia vive il celebre cavallo selvatico Takhi- Przjewalsky, l’antenato del cavallo domestico. Ci sono molti animali predatori, come il gatto selvatico e la volpe; lepri, marmotte e roditori sono tra le loro prede. Questo è anche l’habitat dell’asino selvatico (khulan), di antilopi, gru, falchi e altri uccelli. Solo il 3% dell’Area dei Gobi è considerata vero deserto. La maggior parte del territorio è costiuita da zone semidesertiche, che iniziano a sud di Ulaanbaatar, si estendono verso la Cina (Mongolia Interna) e ricoprono un terzo del paese. Malgrado le estreme condizioni climatiche del deserto, qui sono stati censiti ben 33 ecosistemi diversi. In alcune zone è possibile trovare addirittura ghiacci perenni e esemplari di flora alpina. La fauna è rappresentata da una grande varietà di animali, tra i quali leopardi della neve, argali, ibex, antilopi e gazzelle, orsi bruni (mazaalai) e gli ultimi esemplari di cammelli selvatici (khavtgai). Clima Il clima è continentale, con inverni lunghi, freddi e secchi ed estate miti, brevi e relativamente piovose. Le temperature medie invernali, influenzate dalle masse d’aria provenienti dalle zone artiche, oscillano tra i -20°C e i -35°C. In alcune zone, come nel bacino del lago Uvs nella Mongolia nordoccidentale, la temperatura minima registrata è arrivata a -57°C. In estate le temperature massime salgono anche fino a 40°C nel Deserto dei Gobi. In Mongolia ci sono mediamente 280 giorni di sole all’anno. Le piogge sono concentrate nei mesi estivi, con una media di 600mm nei monti Altai, Khentii e nella zona di Khovsgol e meno di 100mm nel Gobi. TEMPERATURE MEDIE A ULAANBAATAR MAX °C MIN °C Gen - 16 - 25 Feb - 13 - 22 Mar -2 - 14 Apr 6 -5 Mag 15 2 Giu 20 8 Lug 21 11 Ago 20 10 Set 14 3 Ott 6 -5 Nov -6 - 16 Dic - 13 - 22 TEMPERATURE MEDIE A DALANDZADGAD MAX °C MIN °C Gen - 16 - 25 Feb - 13 - 22 Mar -2 - 14 Apr 6 -5 Mag 15 2 Giu 20 8 Lug 21 11 Ago 20 10 Set 14 3 Ott 6 -5 Nov -6 - 16 Dic - 13 - 22 IL GRANDE ZUD Zud è il termine mongolo che indica un inverno particolarmente rigido, delle condizioni climatiche estreme che si verificano periodicamente, anche per più anni di seguito. Lo zud può essere caratterizzato da siccità, nevicate abbondanti, gelo nei mesi primaverili. Queste condizioni portano alla morte del bestiame che non riesce più a trovare pascoli e ad alimentarsi. Lo zud che ha comportato i danni più gravi, per questo definito del millennio, si è verificato nel 1998 e ha portato alla morte milioni di capi di bestiame. ESTATE INVERNO L ’estate della Mongolia è corta. Ma in questo breve tempo In inverno i giorni diventano corti. E l’inverno mongolo passa la natura si affretta a mostrare tutto il suo splendore. L ’erba e le velocemente come i suoi giorni. C ’è ghiaccio e neve, ma l’inverno piante della steppa, i boccioli e le foglie, i semi ed i frutti inebriano è anche qualcosa di nuovo. È duro sopportare il suo freddo. Ma con il loro profumo e il loro sapore e ti sussurrano di tornare solo questo gelo riesce a tirar fuori la forza della gente mongola. presto. Nelle chiare notti, basta allungare un braccio per E i colori della natura invernale escono sotto la fredda luna accarezzare le stelle. E dale stelle in cielo sentirai un lungo canto . Il sole splende, le nubi lo coprono, il tuono risuona, la pioggia cade. Torna il sereno PRIMAVERA Dopo tre mesi di gelo che ha messo alla prova la resistenza dell’uomo e della natura, la vita fa ritorno. Nascono nuovi cuccioli e gli agnelli belano. Fiori solitari spuntano, fioriscono e appassiscono. La foschia si alza la sera. Cade la prima pioggia. AUTUNNO L ’autunno in Mongolia è molto lungo. Sembra che l’inverno non debba più arrivare. “Il sole giallo”: così è chiamato dalla gente mongola il sole d ’autunno. Sotto questo sole la gente canta, festeggia e diventa sentimentale. L ’autunno fa percepire quella grande pace e libertà della Mongolia. Gli uccelli migrano, volando ordinati, le foglie cadono, volteggiando. Royal Mongol Expeditions 9 Le regioni Ulaanbaatar, l’antica Urga, è l’unica grande metropoli del paese. Fondata nel 1639, è situata a 1.351 metri sopra il livello del mare. È una città ricca di caratteristiche contrastanti in cui palazzi in stile sovietico, costruiti a partire dagli anni ‘30, si accompagnano ad antichi templi buddisti, moderni alberghi in costruzione, palazzi ministeriali in stile neoclassico, centri commerciali, locali alla moda e nights. Nei sobborghi che si sviluppano lungo i pendii, in cui vivono circa 250.000 persone, si incontrano invece le tradizionali ger e baracche di legno. La città è costruita lungo le sponde del fiume Tuul ed è circondata da dolci montagne, tra le quali celebri sono i 4 monti sacri che fanno parte dell’Area Protetta di Bogdkhan Uul. In città si possono visitare interessanti musei e monasteri buddisti, Gandantegchenling, il monastero più grande della Mongolia ed uno dei luoghi più suggestivi, che ospita la statua della Bodhissatva della compassione, rivestita d’oro e alta ben 26mt., e il Museo e Monastero di Choijin Lama considerato uno dei monasteri più belli della Mongolia. Tra i numerosi musei, il Museo di Storia Naturale, con una ricca esposizione di fossili di dinosauri di eccezionale valore scientifico rinvenuti nel Deserto del Gobi; il Museo Nazionale di Storia Mongola, che espone numerosi reperti archeologici, storici ed etnografici; il Palazzo d’Inverno dell’VIII Bogd Khaan di Mongolia, sede invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan (18691924); il Museo di Zanabazar o delle Belle Arti dedicato al Bogd Khaan Zanabazar (1635-1723), il grande capo religioso e politico, pittore e scultore; il Museo dei Costumi Nazionali. Non mancano i monumenti, come quello intitolato a Sukhbaatar, l’eroe della rivoluzione del 1921, e lo Zaisan Memorial ai caduti della seconda guerra mondiale. I dintorni di Ulaanbaatar sono molto interessanti dal punto di vista naturalistico. Il Parco Nazionale Terelj-Gorkh si trova a circa 70 km a nordest di Ulaanbaatar, sui monti Khentii (luogo natale di Genghis Khaan). La strada corre attraverso la Valle del fiume Tuul a circa 1.200 mt d'altitudine. È un sito pittoresco ricco di rocce dalle forme bizzarre, grotte e fiumi dalle pure acque cristalline. ULAANBAATAR E DINTORNI Esteso su 286.400 ettari di territorio, il parco offre degli scenari di rara bellezza. La fauna di questa zona comprende più di 250 specie di uccelli e, tra gli animali più rari, l’orso bruno. Uno dei siti più visitati è la Roccia della Tartaruga. MONGOLIA CENTRALE La località più conosciuta della Mongolia centrale è senz’altro Karakorum, la città Imperiale di Genghis Khaan, situata all’incrocio delle strade della Via della Seta che collegavano l’Oriente con l’Occidente, di cui restano solo le rovine. Karakorum fu costruita nel 1220 e costituiva il centro politico, culturale ed economico dell’Impero Mongolo di Genghis Khaan del XIII secolo. All’epoca era una splendida città cosmopolita, multireligiosa e multietnica, centro di grandi scambi culturali. Nel 1388 fu bruciata dai soldati cinesi della Dinastia Ming e le rovine vennero utilizzate per costruire, nel XVI secolo, il tempio Erdene Zuu, il primo e più antico monastero buddista del paese. Esso è circondata da alte mura, con 108 stupa e possenti torri e conteneva nel suo insieme un centinaio di templi. Venne fortemente danneggiato durante il periodo delle “Purghe” Staliniste degli anni ’30. In questa regione ci sono altri interessanti monasteri, tra cui lo spettacolare Tuvkhun Khiid, La Terra della Felice Solitudine, costruito sulla cima della montagna Shiveet Ulaan Uul nel 1653 da Undur Gegeen Zanabazar, il primo Bogd Khaan, come luogo per la meditazione e per la creazione delle sue opere d’arte. Un altro importante monastero è Shankhiin Khid, uno dei grandi 7 monasteri della Mongolia, fondato da Zanabazar nel 1647 e conosciuto anche come il “Monastero dell’Ovest”. E’ celebre perché, durante il periodo comunista, la popolazione vi si recava a pregare malgrado il divieto di praticare i culti religiosi. Nella bellissima valle di Khogno Khaan, ai piedi del monte omonimo, si trovano il Monastero Erdene Khamba e le rovine del monastero Ovgon Khiid. La mongolia Centrale ha tanto da offrire anche dal punto di vista naturalistico. Vale sicuramente la pena visitare il Parco nazionale Khustai, costituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky, l’ultima razza esistente di cavalli selvatici, gli antenati del cavallo domestico, quasi estinti nel corso degli ultimi decenni. Furono reintrodotti nel loro ambiente naturale nel 1992 grazie al lavoro dell’Agenzia Internazionale dell’Ambiente. Nel Parco vivono anche cervi, gazzelle, gatti selvatici, lupi e linci. Altro luogo molto visitato è la vallata del fiume Orkhon (lungo ben 1.120 km) che rientra tra i siti protetti dall’UNESCO e in cui si trova la celebre cascata sull’Orkhon. Tra i laghi, il Lago Ogii, con i suoi 25 kmq di superficie, è uno dei più grandi laghi della Mongolia Centrale. All’interno del Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan Nuur si trova il celebre Lago Terkhiin Tsagaan, di origine vulcanica, conosciuto come il Grande Lago Bianco. All’interno del parco si erge il vulcano estinto Khorgo, ricco di formazioni rocciose basaltiche e lava solidificata. Sulla strada per Karakorum è possibile ammirare lo scenario spettacolare della lunga striscia di dune delle Mongol Els-Eltsin Tasarkhai, che si sviluppa per 80 km. Nella provincia di Arkhangai, considerata una delle più belle del paese (è detta la “Svizzera della Mongolia”) per le sue attrattive naturalistiche, si trovano le terme di Tsenkher, celebre centro turistico. MONGOLIA SETTENTRIONALE La parte più settentrionale della Mongolia è caratterizzata dal tipico ambiente della taiga, con foreste, monti e laghi ed aree ricoperte di steppa verso sud. Da ricordare è sicuramente il Khovsgol Nuur, il lago d’acqua dolce più grande della Mongolia nonché il più profondo dell’Asia Centrale (262 m) che conserva il 2% delle riserve di acqua dolce mondiale. Alimentato da 90 fiumi, copre una superficie di circa 2.760 kmq, è lungo 134 km e largo 39 km. Il lago è circondato da numerose montagne che raggiungono quote elevate. Le sue acque sono ricche di pesci e lungo le sue sponde vivono stambecchi, orsi, alci e numerose specie di uccelli. Per proteggere il lago e la natura circostante, estremamente ricca, nel 1992 è stato creato il Parco Nazionale Khovsgol Nuur. A sud est del lago si trovano anche i vulcani estinti Uran Uul, 1.631 m di altezza, e Togoo, 1.923 m. Nella regione di Khovsgol vive il celebre e misterioso “popolo delle renne”. È una tribù nomade di etnia Tsaatan dedita all’allevamento delle renne e che pratica ancora gli antichi culti sciamanici. La Mongolia settentrionale è importante anche dal punto di vista spirituale perché qui si trova il Monastero di Amarbayasgalant, “Monastero della tranquilla felicità”, entrato nella lista dei siti protetti dall’UNESCO per il suo "eccezionale valore universale”. Amarbayasgalant è stato costruito tra il 1727 ed il 1736 per ospitare le spoglie di Zanabazar, il I Bogd Khaan, leader religioso e politico, vissuto nel XVI secolo. È considerato il monastero più bello e meglio preservato del paese ed era uno dei tre centri buddisti più grandi della Mongolia. È stato uno dei pochissimi monasteri ad essere sopravvissuto alle purghe sovietiche del 1937. 10 Royal Mongol Expeditions Le regioni Una delle regioni più visitate della Mongolia è il Deserto dei Gobi, sia per i suoi paesaggi straordinari sia perché è stato il protagonista di numerose spedizioni paleontologiche in cui sono stati ritrovati reperti fossili di straordinaria importanza. Il Deserto è infatti un immenso giacimento di fossili di Dinosauri, mammiferi, coccodrilli, lucertole, tartarughe e uova. Il Deserto dei Gobi copre in estensione circa il 30% del territorio mongolo ed è posto ad un’altitudine media di 1.500 m. Non è un paesaggio monotono: si ritiene vi siano una trentina di diverse tipologie di territorio, dove le dune sabbiose occupano solo il 3%. Le temperature superano i 40° in estate e raggiungono i -40° in inverno. Gran parte del territorio è tutelato grazie alla creazione di Aree Protette e Parchi Nazionali la cui importanza è stata riconosciuta anche dall’Unesco che ha riconosciuto loro lo status di “Riserva della Biosfera”. Nonostante l’apparenza arida, questa terra possiede una straordinaria ricchezza biologica: ospita rarissime specie endemiche ed è un paradiso per molte specie animali (orso del Gobi, cammello battriano, cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi). Il Parco Nazionale Gurvansaikhan, conosciuto anche come “Three beauties of the Gobi”, è caratterizzato da un ambiente montuoso, con cime che raggiungono i 2.800m. Nel parco si trova la valle di Yoliin Am, una gola stretta e rocciosa, la cui attrazione principale è il ghiacciaio perenne all’interno di un canyon. All’interno del parco si può osservare una ricchissima varietà di piante ed animali, tra cui il rarissimo leopardo della neve, un felino purtroppo in via di estinzione. Tra gli altri animali caratteristici di questa zona, l’orso bruno dei Gobi, il khulan o asino selvatico, il lupo della steppa, il cammello selvatico, la lince, antilopi e gazzelle, ibex, argali, cervi e marmotte. Uno dei panorami più conosciuti del Deserto è quello delle dune di sabbia di Khongoriin Els, conosciute come “Le dune che cantano col vento” dalla sonorità creata dal movimento della massa sabbiosa. Si estendono per ben 185 km e sono attraversate dal fiume Khongoriin, che dà origine alle bellissime oasi verdeggianti. Molto affascinante è anche Bayanzag, un sito neolitico celebre per il ritrovamento di fossili di numerosi animali preistorici. Bayanzag è conosciuta come “Flaming cliffs” o “Rupi fiammeggianti” per il colore rossastro che assumono MONGOLIA MERIDIONALE le pareti rocciose al tramonto, caratteristica che, insieme alla particolare conformazione geologica del sito, ricco di canyon, rende quest’area molto suggestiva. Altre zone della Mongolia meridionale sono di particolare interesse, come la roccia sacra Baga Gazriin Chuluu (1.768m), una formazione rocciosa granitica che sorge dalla pianura remota e deserta, oggetto di culto e meta di pellegrinaggio, o le rovine del complesso monastico di Ongiin Khiid, nella bella vallata del fiume Ongiin. MONGOLIA ORIENTALE L’est della Mongolia è un territorio ricco di storia e di leggende. È la terra che ha visto nascere e crescere Genghis Khaan e probabilmente è qui, su queste steppe, che vengono custodite le sue spoglie. Tra i siti archeologici legati alla figura del grande condottiero, Ikh Aurug, il Palazzo di Genghis Khaan, nella piana di Khuduu Aral. Nella località di Deluun Boldog si trova un monumento la cui iscrizione riporta che proprio in quel luogo nacque Genghis Khaan nel 1162. Il monumento è stato costruito sulla sommità di una delle colline che si elevano dalla steppa e da cui si gode un bellissimo panorama. Nella provincia di Khentii si trova il sito archeologico di Avraga, conosciuto come “La Grande Città”. Ricerche giapponesi hanno ipotizzato che nel sottosuolo ci sia un’intera città, con nove templi ed un palazzo. Un altro sito archeologico è Öglögchiin Kherem, una muraglia di pietre lunga più di 3 km, conosciuta anche come “Castello di Genghis Khaan” o “Red Rock”, edificata attorno ad una collina rocciosa nel distretto di Binder. Studi recenti hanno identificato 60 tombe antiche all’interno delle mura e si è ipotizzato che si tratti di un cimitero reale. Non lontano da questo luogo si trova Rashaan Khad, un’enorme roccia su cui sono incisi 20 tipi differenti di iscrizioni antiche. Un altro sito legato al mito di Genghis Khaan è il monte Burkhan Khaldun, dichiarato patrimonio mondiale dall’UNESCO, insieme agli altri monti sacri della Mongolia (Bogd Khan e Otgon Tenger). Questo monte, conosciuto anche come “Collina degli Dei”, si trova nell’area Protetta dei Monti Khan Khentii ed è ritenuto essere uno dei probabili siti in cui fu sepolto il grande condottiero. L’area è ricchissima di siti archeologici, con oltre 800 resti di sepolture identificati dagli archeologi. Il paesaggio dell’est è caratterizzato dalla taiga e dalla steppa. Anche qui sono numerose le aree protette, tra cui quella dei Monti Khentii, con montagne ricoperte di foreste e numerosissimi fiumi e sorgenti. Non mancano i luoghi di culto, tra cui il Monastero Baldan Baraivan Khiid costruito originariamente nel 1700. Nel momento del suo massimo splendore era uno dei monasteri più grandi della Mongolia e ospitava 5.000 monaci. Fu distrutto durante le purghe staliniste degli anni ’30 e oggi rimangono solo le rovine. MONGOLIA OCCIDENTALE Avvicinandosi al cuore dell’Asia Centrale, nella Mongolia Occidentale, il paesaggio cambia dal resto del paese. Qui la catena montuosa degli Altai, con vette di oltre 4.000 m, le più alte della Mongolia, è dominante. In questa regione sono stati istituiti numerosissimi parchi nazionali, aree protette e riserve naturali per proteggere molte specie animali ed il loro habitat naturale. Malgrado le quasi inesistenti strutture turistiche, vale la pena avventurarsi tra questi luoghi, interessanti sia dal punto di vista naturalistico che culturale. Questa è anche la terra dei Kazaki, una minoranza etnica che pratica la caccia con le aquile. Ai confini con la Russia e la Cina si trova il Parco Nazionale Altai Tavan Bogd, con il massiccio del Monte Tavan Bogd (4.373 m), meta di alpinisti professionisti. Il massiccio è formato da 5 vette, chiamate “Five Saints”: Khuiten, Naran, Ölgii, Burged e Nairamdal. Il paesaggio è spettacolare, con laghi, foreste, torrenti, cime innevate e ghiacciai. Per quanto riguarda la fauna, qui vivono ibex, argali, leopardi della neve, volpi, orsi, linci ecc. Anche il Parco Nazionale Tsanbagarav Uul offre scenari spettacolari, con ghiacciai, foreste, torrenti, cime innevate. Molto interessante è anche il Lago Uuvs. Con I suoi 3.350 kmq è il lago salato più esteso della Mongolia. Si trova ad un’altitudine di 759 m, al centro di una pianura desertica, e la sua profondità media e solo 12 m. Qui si raggiungono temperature estreme in inverno, sono stati registrati anche -57°C nel 1974, ed in estate la temperatura supera anche i 40°C. In questa zona sono state documentate più di 200 specie di uccelli. Sono molto numerose le testimonianze lasciate dalle popolazioni che hanno abitato questi luoghi nel passato. Il sito di Tsagaan Sala è uno dei più importanti, qui sono stati censiti più di 10.000 graffiti risalenti ad un periodo che va dal 3.000 al 6.000 a.C. In altri siti archeologici si possono ammirare numerosissimi petroglifi e sculture tipiche degli Imperi nomadi che hanno dominato la Mongolia. Royal Mongol Expeditions 11 Suggestioni della Mongolia 12 giorni/10 notti La Mongolia, conosciuta anche come "Alta Asia", è un paese di spazi infiniti tra la Siberia ed il Deserto dei Gobi. Un paesaggio affascinante e misterioso, una natura ancora incontaminata in cui si alternano steppe vastissime, dune sabbiose, alte cime e fitte foreste. Cavalieri e tribù nomadi, una grande varietà di fauna selvatica, allevamenti di cavalli, yak, cammelli ed altri animali tipici sono il tratto distintivo del paese. Ulaanbaatar, Deserto dei Gobi, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell’Orkhon, Parco Nazionale Khustai 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera. Incontro con la guida e trasferimento in hotel. Pranzo in ristorante. Giro turistico della capitale e dei suoi monumenti: il Monastero buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino, il tempio Migjed Janraisig, la Piazza di Sukhbaatar, il Monumento Zaisan ai soldati caduti in guerra, il Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale, con gli spettacolari fossili di dinosauro di eccezionale valore scientifico. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 3° giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e partenza per la zona delle dune di sabbia Khongoriin Els (le “Dune che Cantano col Vento”). Sistemazione nel campo turistico. Visita alle Dune Khongoriin Els . Cena al campo. Pernottamento nelle tradizionali ger, le tende mongole. 4° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming cliffs” o “Rocce di Fuoco” e visita della zona in cui sono avvenuti i ritrovamenti di fossili di dinosauro. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 5° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Vista dell’alba nel Deserto dei 12 Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi, per osservare la faunadel deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacci perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 6° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Tempo a disposizione per visite individuali: shopping (cashmere, arte, antiquariato, souvenir). Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 7° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE DELL’IMPERO DI GENGHGIS KHAAN Prima colazione. Visita al Museo di Storia Nazionale. Pranzo in ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Concerto di musica tradizionale mongola. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 8° giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI Prima colazione. Partenza per la zona di Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen rovine della città. Pranzo al campo. Visita al Complesso eretto per i Gran Khaan dell’Impero Mongolo. Cena e pernottamento al campo. 10° giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco sulle rive del fiume Orkhon. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima del monte Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 11° giorno: KARAKORUM - KHUSTAI ULAANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO TAKHI Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo Khustai Resort. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici TakhiPrjewalsky. Rientro a Ulaanbaatar. Tempo a disposizione per visite individuali. Cena di arrivederci in ristorante e pernottamento in hotel. 12° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Tasarkhai in posizione panoramica. Cena e pernottamento al campo. 9° giorno: KHOGNO KHAN - KARAKORUM: I MONASTERI E L’ANTICA CAPITALE DELL’IMPERO DI GENGHIS KHAAN Prima colazione. Partenza per l’antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alla leggendaria Tartaruga di Karakorum e alle Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso il volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions Il Naadam, le Olimpiadi della Mongolia 11 giorni/9 notti In Mongolia la festa nazionale più importante e popolare è il Naadam, il festival dello sport, che richiama nella capitale Ulaanbaatar migliaia di mongoli da tutte le regioni e centinaia di turisti. Le sue origini sono antichissime, risalgono al III secolo a.C. La lotta mongola, il tiro con l’arco e le corse di cavalli sono le tre spettacolari discipline praticate durante il Naadam. Ulaanbaatar e Festival del Naadam, Deserto dei Gobi, Parco Nazionale Khustai, Karakorum 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all’hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai Caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 3° giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e partenza per la zona delle dune di sabbia Khongoriin Els (le “Dune che Cantano col Vento”). Sistemazione nel campo turistico. Visita alle Dune Khongoriin Els . Cena al campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole. 4° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming cliffs” o “Rocce di Fuoco” e visita alla zona in cui ci sono stati i ritrovamenti di fossili di dinosauri. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 5° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Vista dell’alba nel Deserto dei Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacciai perennni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 6° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 7° giorno: NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA MONGOLIA Prima colazione. Partecipazione ai festeggiamenti del Naadam nello Stadio Centrale: si assisterà alla cerimonia di apertura con la parata e all’inizio delle gare di tiro con l’arco e di lotta. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si raggiunge Khui Doloon Khudag, il luogo in cui si svolge la corsa di cavalli. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot dell’impero della steppa Uigur del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici. Cena e pernottamento presso il campo. 9° giorno: KHOGNO KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI - KARAKORUM: I MONASTERI E L’ANTICA CAPITALE DELL’IMPERO DI GENGHIS KHAAN Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell’impero Mongolo. Lungo il tragitto visita alla zona di Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del Monastero Ovgon Khiid, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Visita al Monastero Erdene Zuu, alle leggendarie Tartarughe di Karakorum e alle rovine della città. Cena e pernottamento al campo. 10° giorno: KARAKORUM ULAANBAATAR Rientro a Ulaanbaatar. Tempo a disposizione per visite individuali, shopping (cashmere, antichità e souvenir). Cena di arrivederci in ristorante. Pernottamento in hotel. 11° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. 8° giorno: ULAANBAATAR – PARCO NAZIONALE DEI MONTI KHUSTAI: IL CAVALLO SELVATICO PRJEWALSKY TAHKI Prima colazione in albergo. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e scultore. Pranzo in ristorante. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai istituito per proteggere i cavalli Takhi–Prjewalsky. Visita ai Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per il deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; biglietto per assistere al Naadam; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristoranti e nei campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions 13 I Tesori della Mongolia 14 giorni/12 notti La Mongolia è uno dei principali centri del Buddismo tibetano. Urga, l’antica Ulaanbaatar, era la Città Santa dell’Asia. Decenni di oppressioni hanno segnato questa terra, ma è ancora possibile scoprire gli antichi monasteri e la profonda spiritualità che si respira entrandovi. Ulaanbaatar, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell’Orkhon, Tsetserleg, Khogno Khan, Parchi Nazionali Khustai e Terelj, Manzushir, Monastero di Amarbayasgalant sito UNESCO 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all’hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. 3° giorno: KARAKORUM: I MONASTERI E L’ANTICA CAPITALE DELL’IMPERO DI GENGHIS KHAAN Prima colazione. Partenza per l’antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alla leggendaria Tartaruga di Karakorum e alle rovine dell’antica città. Pranzo al campo. Visita al Complesso eretto per i Gran Khaan dell’Impero Mongolo. Cena e pernottamento al campo. 4° giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al saco sulle rive del fiume Orkhon. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima della montagna Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 5° giorno: TSETSERLEG, IL GIARDINO DELLA MONGOLIA Prima colazione e partenza per la provincia di Arkhangai. Pranzo al sacco lungo il tragitto. 14 Visita a Tsetserleg, capoluogo della regione Arkhangai. Tsetserleg, che significa “giardino”, è un grazioso centro circondato da bellissime montagne.Visita al Monastero Zayaiin Gegeenii Khiid, costruito nel 1586 e sopravvissuto alle purghe staliniste. Cena e pernottamento presso il campo. 6° giorno: KHOGNO KHAN – ELSEN TASARKHAI E LE DUNE Prima colazione. Partenza per la zona di Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Cena e pernottamento al campo. 7° giorno: PARCO NAZIONALE KHUSTAI Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi. Rientro al campo, cena e pernottamento. 8° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Panzo in ristorante e visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Tempo a disposizione per visite individuali e shopping (souvenir, antichità, cashmere). Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 9° giorno: MONASTERO DI MANZUSHIR TERELJ Prima colazione in albergo e partenza per il Monastero Manzushir, a nord-est di Ulaanbaatar, situato in una bellissima vallata che fa parte dell’Area Protetta di Bogdkhan Uul. Pranzo al sacco e proseguimento per il Parco Nazionale Terelj dove si visiterà la particolare Roccia della Tartaruga di Terelj e il Tempio di Arayabala. Cena e pernottamento al campo. 10° giorno: TERELJ - GUNJIIN SUM, IL TEMPIO DELLA PRINCIPESSA Prima colazione e visita al Monastero Gunjiin Sum, circondato da magnifiche foreste, costruito dal cognato dell’Imperatore Qing nel 1740 per commemorare la moglie deceduta. È uno dei rari monasteri in stile manciù ad essere sopravvissuto nel corso dei secoli. Pranzo al sacco e tempo a disposizione per escursioni. Cena e pernottamento al campo. 11° giorno: ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Cena al ristorante. Pernottamento in hotel. 12° giorno: MONASTERO DI AMARBAYASGALANT Prima colazione e partenza per il Monastero di Amarbayasgalant, nella lista dei siti protetti dall’UNESCO, situato a circa 360 km a Nord di Ulaanbaatar nella provincia Buren Khaan. Questo monastero è considerato il più bello e meglio preservato del paese. Pranzo al sacco lungo il percorso. Visita al monastero e rientro al campo, cena e pernottamento. 13° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e partenza per Ulaanbaatar. Pranzo al sacco lungo il percorso. Sistemazione in hotel e tempo a disposizione per visite individuali e shopping. Cena di arrivederci in ristorante. 14° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions L’Impero di Genghis Khaan 13 giorni/11 notti Un salto indietro nel tempo per immergersi nelle atmosfere del XIII secolo e ripercorrere i luoghi leggendari dell’Impero di Genghis Khaan, l’impero più vasto della storia dell'uomo, che si estendeva lungo l'Asia Centrale, la Cina, la Russia e il Medio Oriente, fino a raggiungere l’Europa. Ulaanbaatar, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell’Orkhon, Parco Nazionale Khustai, Avraga e Binder in Khentii, Parco Nazionale Terelj 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all’hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai soldati caduti in guerra, costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. All’interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il “Golden Camel Museum”). Cena in ristorante. 3° giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI - KARAKORUM Prima colazione. Partenza per la zona di Mongol els-Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Partenza per l’antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alle leggendarie Tartarughe di Karakorum e alle rovine della città. Cena e pernottamento al campo. 4° giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco sulle rive del fiume Orkhon, sito Unesco. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima della montagna Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 5° giorno: KARAKORUM - KHUSTAI - ULAANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO PRJEWALSKY-TAKHI Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici. Rientro al campo, cena e pernottamento. 6° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar, sistemazione in hotel e pranzo in ristorante. Visita al Museo di Storia Nazionale. Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Tempo a disposizione per visite individuali. Cena in ristorante e pernottamento. 7° giorno: AVRAGA IN KHENTII Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khentii. Pranzo al sacco lungo il viaggio. Arrivo al campo, visita al complesso archeologico di Avraga (Grande Città) e alle rovine del Palazzo Genghis Khaan. Visita al monumento alla Storia Segreta dei Mongoli. Visita al Lago Avraga Toson. Rientro e cena al campo, pernottamento. 11° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Prima colazione e visita al Parco. Visita alla roccia della Tartaruga di Terelj. Visita al Tempio di Arayabala. Pranzo al campo e tempo libero sul fiume Tuul. Trasferimento e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. 12° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Tempo libero a disposizione, shopping (cashmere, arte, antiquariato, souvenir). Concerto di musica tradizionale mongola. Cena di arrivederci e pernottamento. 13° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. 8°-9° giorno: BINDER IN KHENTII Prima colazione e partenza per il luogo natale del Grande Khaan in Binder. Pranzo al sacco. Visita alle rocce Rashaan Khad e alle tombe antiche Oglogchiin Herem. Visita al Monastero Baldanbereeben del 1730 e al monumento a Genghis Khaan a Deluun Boldog. Rientro e cena al campo, pernottamento. 10° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Terelj. Pranzo al sacco. Trasferimento e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions 15 Cavalieri della Steppa 12 giorni/10 notti Dalle verdi steppe del Nord alle dune del Deserto dei Gobi, la Mongolia ci rivela una natura grandiosa e incontaminata. In questo viaggio si potrà scoprire il tradizionale stile di vita nomade, uguale da secoli, e si visiterà la piccola e antica tribù degli “uomini-renna” in una delle più remote regioni della Mongolia settentrionale. Ulaanbaatar, Lago Khovsgol, Deserto dei Gobi, Karakorum, Parco Nazionale Khustai 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR domenica Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. All’interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il “Golden Camel Museum”). Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 3° giorno: ULAANBAATAR – KHOVSGOL Prima colazione in hotel e volo per Moron o Khatgal (il luogo d’arrivo dipende dal vettore locale), nella regione del lago Khovsgol. Partenza per il campo base. Cena al campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole . 4° giorno: KHOVSGOL Prima colazione al campo. Si visiteranno delle famiglie Tsaatan (Popolo delle Renne) per conoscere i loro usi e costumi. Possibilità di fare delle passeggiate ed un'escursione in motonave sul lago Khovsgol per ammirare lo splendido paesaggio. Cena e pernottamento al campo. 5° giorno: KHOVSGOL – ULAANBAATAR Prima colazione al campo, partenza per Moron/Khatgal e successivamente volo per Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo dei Costumi 16 Nazionali delle varie etnie visita si possono acquistare to tradizionale mongolo, il tipici. Cena in ristorante e hotel. Mongole. Dopo la o ordinare il vesti“Deel”, o i gioielli pernottamento in 6° giorno: ULAANBAATAR – LE DUNE DEL DESERTO DEI GOBI E BAYANZAG Prima colazione e trasferimento all’aeroporto. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi, nell’essenziale aeroporto Bulagtai o Dalanzadgad (si atterra su una pista di terra battuta). Pranzo al campo. Partenza, per la zona delle dune di sabbia. Visita di Bayanzag, chiamata Flaming Cliffs o Rupi Fiammeggianti. Sistemazione al campo. Cena e pernottamento. 7° giorno: VALLE DI YOL Vista dell’alba nel deserto. Prima colazione e partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan, Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol, o delle Aquile, una gola stretta e rocciosa a circa 2.500 mt di altitudine, in cui si trovano ghiacciai perenni ed affascinanti canyon. Pranzo al sacco. Rientro al campo e cena. 8° giorno: GOBI – ULAANBAATAR Prima colazione e trasferimento all’aeroporto di Bulagtai. Volo per Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Visita al Museo di Storia Nazionale. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Cena in ristorante e pernottamento. tarughe di Karakorum. Accanto alla Tartaruga spesso vengono allestite della bancarelle dalla gente del luogo dove è possibile trovare dei souvenir e degli oggetti tradizionali. Proseguimento per il campo e sistemazione nelle ger. Visita al Complesso eretto per i Gran Khaan dell’Impero Mongolo. Rientro e cena al campo, pernottamento. 10° giorno: KARAKORUM – KHUSTAI Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Sistemazione al campo e pranzo. Visita al complesso archeologico di Ongot dell’impero della steppa Uigur del VIII secolo d.c. Visita ai cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi con la guida dei ranger locali e visita del museo a loro dedicato. Rientro e cena al campo. 11° giorno: KHUSTAI – ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e cultore. Cena in ristorante e pernottamento. 12° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. 9° giorno: ULAANBAATAR – KARAKORUM Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell’impero. Durante il tragitto visita del Monastero Erdene Khamba e delle rovine del monastero Ovgon Khiid, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan. Visita a Karakorum e alle rovine della città, al Monastero Erdene Zuu e alle leggendarie tar- Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per il Deserto dei Gobi e Moron o Khatgal (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions Il Deserto dei Gobi: origini di un mondo perduto 10 giorni/8 notti Miti e segreti del magico mondo dei dinosauri. Il Deserto dei Gobi è la meta principale dei paleontologi di tutto il mondo. I suoi siti di ritrovamenti fossili sono forse i più importanti al mondo per diversità di specie ritrovate, quantità e dimensioni dei fossili e hanno permesso di ricostruire la vita e i comportamenti dei giganti che dominarono la Terra. Ulaanbataar, Khongorin Els, Khermen Tsav, Bayanzag, Valle di Yol, Parco Nazionale Terelj 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. ti fossili. Pranzo al sacco lungo il percorso. Cena e pernottamento in campo nei pressi di Khermen Tsav. 2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai Caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale, che presenta una ricca esposizione paleontologica con circa 12.000 reperti, tra i quali gli scheletri di dinosauri di eccezionale valore scientifico rinvenuti nel Deserto del Gobi. Qui si può ammirare lo scheletro di un tarbosauro di 30mt di altezza, oltre ad una serie di uova di dinosauro. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 5° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming cliffs” o “Rocce di Fuoco”, il sito Neolitico famoso per il ritrovamento di fossili di animali preistorici (dinosauri, tarbosauri, gallimimi, protoceratopi, adrosauri e molti altri) da parte dell’avventuriero americano Roy Chapman Andrews nel 1922. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 3° giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e poi partenza per la zona delle dune di sabbia Khongoriin Els (le “Dune che Cantano col Vento”). Sistemazione al campo. Visita alle Dune Khongoriin Els. Cena al campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole. 4° giorno: KHONGORIIN ELS KHERMEN TSAV Prima colazione e partenza per la vallata di Khermen Tsav, luogo di numerosi ritrovamen- corso. Arrivo e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. 9° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Prima colazione e visita del parco. Visita alla roccia Tartaruga di Terelj e al Tempio di Arayabala. Pranzo al campo e tempo libero sul fiume Tuul. Possibilità di fare escursioni a cavallo e cammello. Trasferimento a Ulaanbaatar e sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 10° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. 6° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Vista dell’alba nel Deserto dei Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacciai perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 7° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 8° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Terelj. Pranzo al sacco lungo il per- Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso il volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions 17 Alla scoperta delle steppe infinite 11 giorni/9 notti Una densità di popolazione tra le più basse del mondo rende la Mongolia un luogo incredibile, a volte surreale, con paesaggi in cui non c’è alcuna presenza umana. Un viaggio per conoscere la Mongolia più autentica e selvaggia, ma anche per scoprire le antiche civiltà che si sono succedute su queste terre. Ulaanbaatar, Manzushir, Baga Gazriin Chuluu, Ikh Gazriin Chuluu, Khamariin-Khiid, Ulaan Suvraga, Parco Nazionale Khustai 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all’hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. Cena in ristorante e pernottamento. 3° giorno: ULAANBAATAR – MANZUSHIR Prima colazione in albergo e partenza per il Monastero Manzushir, a nord-est di Ulaanbaatar, situato una bellissima vallata che fa parte dell’Area Protetta di Bogdkhan Uul. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento al campo. 4° giorno: DUNDGOBI – BAGA GAZRIIN CHULUU Prima colazione e partenza per partenza su fuoristrada per Baga Gazriin Chuluu, nella regione centrale del deserto dei Gobi. Pranzo al sacco lungo il percorso. Arrivo nella provincia di Dundgobi (Gobi Centrale). Visita alla celebre roccia sacra di Baga Gazriin Chuluu, una formazione rocciosa granitica che sorge dalla pianura deserta, meta di pellegrinaggio. Visita all’oasi Khukh Burd 18 situata nella località di Adaatsag; qui si trovano il lago Burd, con numerose specie di uccelli e le rovine dell’antico monastero Khukh Burd del X secolo. A sud del lago si trovano le terme di Uudiin Bulag. Sistemazione al campo nelle vicinanze di Baga Gazriin Chuluu, cena e pernottamento. 5° giorno: BAGA GAZRIIN CHULUU – IKH GAZRIIN CHULUU - SAINSHAND Prima colazione e partenza per Ikh Gazriin Chuluu, un’area in cui ci sono caratteristici pinnacoli di roccia nella regione di Dornogobi (Gobi Orientale). Pranzo al sacco lungo il percorso. Proseguimento verso Sainshand, capoluogo della regione. Cena e pernottamento presso il campo. 6° giorno: SAINSHAND - KHAMARIIN KHIID Prima colazione e partenza per il complesso monastico di Khamariin Khiid, nel Dornogobi (Gobi orientale). Questo monastero fu costruito originariamente nel 1821 da Danzanravjaa (1803-1856), un monaco venerato dalla popolazione locale e riconosciuto come reincarnazione verso il 1811. Negli anni ’30 il monastero è stato distrutto ed in seguito ricostruito. Nei pressi del monastero si trova una sorgente e si ritiene che l’acqua che vi sgorga abbia proprietà curative. Pranzo al sacco, cena e pernottamento al campo. 7° giorno: ULAAN SUVRAGA– TSAGAAN SUVRAGA Prima colazione e partenza per Ulaan Suvraga, nell’estremo sud della regione di Dundgobi, dove si potranno osservare numerose pitture rupestri. La zona è ricca di giacimenti fossili, il paesaggio è arido ma molto suggestivo. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo nei pressi di Tsagaan Suvraga. 8° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e partenza per Ulaanbaatar (giornata è dedicata al trasferimento). Pranzo al sacco durante il tragitto. Arrivo a Ulaanbaatar e trasferimento in hotel. Cena in ristorante e pernottamento. 9° giorno: ULAANBAATAR – PARCO NAZIONALE KHUSTAI Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo e visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky. Rientro al campo, cena e pernottamento. 10° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 11° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions La Storia Segreta dei Mongoli 17 giorni/15 notti Un viaggio per immergersi nelle atmosfere del XIII secolo e nei luoghi leggendari dell’Impero più vasto della storia dell'uomo. Dalle sconfinate steppe alle dune del Deserto dei Gobi per cogliere tutte le sfumature di un paese ricco di storia. Ulaanbaatar, Deserto dei Gobi, Karakorum, sito UNESCO della Valle dell’Orkhon, Parco Nazionale Khustai, Avraga e Binder in Khentii, Monastero di Amarbayasgalant sito Unesco 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all’hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti in guerra costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. All ’interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il “Golden Camel Museum”). Cena in ristorante. 3°giorno: DESERTO DEI GOBI – KHONGORIIN ELS Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e poi partenza per la zona delle Dune di sabbia Khongoriin Els (le “Dune che Cantano col Vento”). Sistemazione nel campo tendato. Visita alle Dune Khongoriin Els. Possibilità di fare un’escursione con il cammello. Cena al campo. Pernottamento nelle tradizionali ger. 4° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO Vista dell’alba nel deserto e prima colazione. Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming cliffs” o “Rocce di Fuoco”, e visita della zona in cui ci sono stati i ritrovamenti di fossili di dinosauro. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo. 5° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE Prima colazione. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi per vedere la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacci perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo. 6° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA MONGOLIA BUDDISTA Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 7° giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI - KARAKORUM Prima colazione. Partenza per la zona di Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Partenza per l’antica capitale Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu, nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita alla leggendarie Tartarughe di Karakorum. Cena e pernottamento al campo. 8° giorno: KARAKORUM - ORKHON TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE SOLITUDINE Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco sulle rive del fiume Orkhon, sito UNESCO. Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla cima del monte Tuvkhun Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento. 9° giorno: KARAKORUM - KHUSTAI - ULAANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO TAKHI Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo. Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi. Rientro al campo, cena e pernottamento. 10° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar, siste- mazione in hotel e pranzo in ristorante. Visita al Museo di Storia Nazionale. Tempo a disposizione per visite individuali e shopping (cashmere, arte, antichità e souvenir). Cena in ristorante e pernottamento. 11° giorno: AVRAGA IN KHENTII Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khentii. Pranzo al sacco lungo il percorso. Arrivo al campo turistico, visita al complesso archeologico di Avraga (Grande Città) e alle rovine del Palazzo di Genghis Khaan. Visita al monumento alla “Storia Segreta dei Mongoli”. Visita al Lago Avraga Toson. Rientro e cena al campo, pernottamento. 12°-13° giorno: BINDER IN KHENTII Prima colazione e partenza per il luogo natale del Gran Khaan in Binder. Pranzo al sacco. Visita alle rocce Rashaan Khad e alle tombe antiche Oglogchiin Herem. Visita al Monastero Baldanbereeben del 1730. Visita al monumento a Genghis Khaan a Deluun Boldog. Rientro e cena al campo, pernottamento. 14° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Terelj. Pranzo al sacco. Trasferimento e sistemazione presso il campo, cena e pernottamento. 15° giorno: MONASTERO DI AMARBAYASGALANT Prima colazione e partenza per Amarbayasgalant, Monastero che rientra nella lista dei siti protetti dall’UNESCO. Pranzo al sacco e visita al monastero. Questo monastero è considerato il più bello e meglio preservato del paese. Trasferimento e sistemazione presso il resort “Mongolian Secret History”, cena e pernottamento. 16° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e tempo libero a disposizione. Pranzo e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Concerto di musica tradizionale mongola, cena di arrivederci e pernottamento. 17° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions 19 Avventura e natura nel Nord 16 giorni/14 notti Perdersi nelle immense steppe, tra i grandi laghi ed i vulcani, viaggiando con le jeep o cavalcando i celebri cavalli mongoli. Essere testimoni dell’antica cultura dei nomadi, incontrare il misterioso popolo delle renne, scoprire il mondo dello sciamanismo. Tutto questo è possibile in questo immenso paese. Ulaanbaatar, Bulgan, Lago Khovsgol, il popolo delle renne, Vulcano Khorgo, Lago Terkhiin Tsagaan, Arkhangai, terme di Tsenker, Parco Nazionale Khustai 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai soldati caduti in guerra, costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. Cena in ristorante e pernottamento. 3° giorno: ULAANBAATAR – BULGAN Prima colazione e partenza per la provincia di Bulgan, situata nel nord della Mongolia; pranzo al sacco lungo il tragitto. Arrivo presso il campo. Cena e pernottamento nelle ger. 4° giorno: BULGAN - VULCANO URAN TOGOO Prima colazione e partenza (a cavallo o a piedi) per la visita al vulcano Uran Togoo; pranzo al sacco e visita ai vicini siti archeologici con le antiche sculture in pietra. Rientro e cena presso il campo. Pernottamento. 5° giorno: FIUME ORKHON Prima colazione e partenza per la valle del fiume Orkhon che rientra nella lista dei siti protetti dall’UNESCO, dove è possibile praticare la pesca sportiva. Pranzo al sacco. 20 Proseguimento per il campo. Cena e pernottamento. 6° giorno: FIUME EG - LAGO KHOVSGOL Prima colazione e partenza verso il lago Khovsgol. Pranzo al sacco e campeggio sulle rive del fiume Eg. Cena e pernottamento. 7° giorno: LAGO KHOVSGOL Prima colazione e arrivo al Lago Khovsgol. Visita al Museo Etnico di Hatgal. Sistemazione al campo situato sulle rive del lago. Pranzo al sacco. Escursione per osservare la flora e la fauna del lago Khovsgol. Rientro al campo, cena e pernottamento. 8° giorno: I TSAATAN, IL POPOLO DELLE RENNE Prima colazione e partenza in motonave per la visita al popolo delle renne. Pranzo al campo e visita alle famiglie nomadi della zona. Cena e pernottamento presso il campo. 9° giorno: ARKHANGAI Prima colazione e partenza per la regione di Arkhangai. Pranzo al sacco. Arrivo al campo e pomeriggio libero. Cena e pernottamento. Lago Terkhiin Tsagaan. Pranzo al sacco e partenza per le terme di Tsenkher passando atrraverso Tsetserleg, il capoluogo della regione chiamato anche “la Svizzera della Mongolia”. Arrivo a destinazione, sistemazione al campo e cena. 12° giorno: TSENKER HOT SPA Prima colazione; giornata di riposo, bagno nelle sorgenti calde di Tsenkher. Cena e pernottamento presso il campo. 13° giorno: PARCO NAZIONALE DEI MONTI KHUSTAI Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai, istituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi – Prjewalsky. Pranzo presso il campo e visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al museo dei cavalli selvatici. Cena e pernottamento presso il campo. 14° giorno: KHUSTAI - ULAANBAATAR Prima colazione al campo e partenza per Ulaanbaatar. Pranzo al sacco. Arrivo in città e sistemazione in hotel. Cena in ristorante e serata libera. 10° giorno: VULCANO KHORGO – LAGO TERKHIIN TSAGAAN Prima colazione e partenza per il vulcano spento di Khorgo e per il Lago Terkhiin Tsagaan, il Grande Lago Bianco. Pranzo al sacco. In serata arrivo al campo presso il lago. Cena e pernottamento. 15° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione in hotel. Visita al Museo di Storia Nazionale. Pranzo al ristorante. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Shopping nei negozi della capitale (antichità, souvenir, cashemere). Cena e pernottamento. 11° giorno: VULCANO KHORGO – LAGO TERKHIIN TSAGAAN – TSENKER HOT SPA Prima colazione. Visita al vulcano Khorgo e al 16° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions Cacciatori e Nomadi 16 giorni/14 notti Le alte vette dei Monti Altai, i ghiacciai, le vallate, i fiumi ed i laghi: la Mongolia dell’Ovest ci offre panorami di straordinaria bellezza. Ma non solo natura: in questa regione si concentra una grande varietà di etnie, tra cui i Kazaki, popolazioni nomadi conosciute per la caccia con le aquile. Ulanbaatar, Khovd, Lago Khar Uvs, Tsambagarav, Karakorum, sito UNESCO della valle dell’Orkhon, Parco Nazionale Khustai 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti in guerra, costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. 3° giorno: ULAANBAATAR – KHOVD (ALTAI) Prima colazione e trasferimento in aeroporto. Volo per Khovd, base di partenza per la visita della regione occidentale della Mongolia. L’Altai Nuruu ha cime che superano i 4.000m, ghiacciai e vallate abitate da nomadi di varie etnie (Oold, Khoton, Kazaki, Uriankhai, Myangad, Zakhchin e Torguud). Sistemazione presso il campo e pranzo. Visita di Khovd: le rovine del Palazzo del governatore Manciù, il Tempio Shar Sum del XVIII secolo. Cena e pernottamento al campo. 4° giorno: PARCO NAZIONALE DEL LAGO KHAR US NUUR Prima colazione. Escursione ai monti Baatarkhairkhan per ammirare le incisioni rupestri. Il Parco Nazionale del Lago Khar Us Nuur, secondo più grande specchio d’acqua dolce del paese, ospita circa 200 specie di rari uccelli migratori. Pranzo al sacco. Visita alla grotta di Gurvan Tsenkheriin, nota per le pitture paleolitiche raffiguranti mammut e struzzi, animali che popolavano la zona fino a 15.000 anni fa. Visita alla riserva naturale di Mankhan. Cena e pernottamento al campo. 5° giorno: VALLE DI BAYANBULAG Prima colazione. Partenza per la valle di Bayanbulag e visita alle tombe monumentali. Si trascorre la giornata visitando le famiglie Kazake. Gli appartenenti a questa etnia, pur condividendo con i mongoli il nomadismo, sono musulmani e utilizzano una propria lingua. Pranzo in corso d’escursione. Cena e pernottamento al campo. 6°-8° giorno: PARCO NAZIONALE DI TSAMBAGARAV – VALLE DI NAMARJIN Prima colazione. Le giornate sono dedicate alla scoperta di una delle zone più affascinanti della Mongolia: il Parco Nazionale di Tsambagarav, che ospita animali rari come il leopardo della neve e che offre una sorprendente biodiversità: ogni vallata è differente dall’altra, con paesaggi a volte lunari. Incontro con l’etnia Oold in un contesto naturale di rara bellezza. Visita alla valle di Namarjin con gli yak che pascolano nei pressi dei ghiacciai. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in campo tendato mobile. 9°giorno: KHOVD Prima colazione. Rientro a Khovd. Pranzo picnic. Sistemazione presso il campo. Visita al museo della regione di Khovd con raccolte etnografiche e concerto con musiche e canti delle diverse etnie della Mongolia occidentale. Cena e pernottamento al campo. 10° giorno: KHOVD - ULAANBAATAR Prima colazione e pranzo al campo. Volo per Ulaanbaatar. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel. 11° giorno: ULAANBAATAR – KHOGNO KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI Prima colazione e partenza per le dune di Mongol Els-Elsen Tasarkahi con sosta al Monastero di Erdene Khamba e alle rovine del Monastero di Ovgon Khiid nella valle di Khogno Khan Uul. Pranzo al sacco nei pressi delle dune di Mongol Els. Cena e pernottamento al campo. 12°giorno: KARAKORUM Prima colazione. Partenza per Karakorum, l’antica capitale dell’Impero. Visita al Monastero di Erdene Zuu, il più antico dei monasteri sopravvissuti alle distruzioni sovietiche, situato nella valle del fiume Orkhon. Visita alle rovine di Karakorum e alle leggendarie Tartarughe. Pranzo al campo. Cena e pernottamento. 13° giorno: VALLE DELL’ORKHON - TUVKHUN Prima colazione. In mattinata visita del Monastero di Shankhiin Hid e al canyon di Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio partenza per la valle dell’Orkhon, sito UNESCO, ed escursione al Monastero di Tuvkhun Khiid, costruito in cima al monte Tuvkhun Uul, in posizione spettacolare, nel 1648. Rientro al campo. Cena e pernottamento. 14° giorno: KARAKORUM – KHUSTAI ULAANBAATAR Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai. Visita al complesso archeologico di Ongot e al museo dedicato ai cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky. Pranzo al sacco. Proseguimento per Ulaanbaatar. Tempo a disposizione per attività individuali. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 15° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione. Visita al museo di Choijin Lama Luvsankhaidub e al Museo delle Belle Arti Zanabazar. Pranzo in ristorante. Tempo libero a disposizione per visite individuali o shopping (antichità, souvenir, cashemere). Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 16° giorno: ULAANBAATAR - ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per Khovd (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions 21 Gran Tour in fuoristrada tra deserto e laghi 15 giorni/13 notti Un viaggio “overland” in una terra dagli scenari straordinari, in cui si respira un’intensa spiritualità. Un tuffo nel passato alla scoperta dei dinosauri del Deserto dei Gobi, dei laghi blu, degli antichi monasteri buddisti e dei siti archeologici. Ulaanbaatar, Baga Gazriin Chuluu, Gobi, Ongii, Karakorum, Valle dell’Orkhon, Khuisin Naiman Nuur, Karakorum, Tsenker, Tsetserleg, Vulcano Khorgo, Lago Ogii, Khustai 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la Piazza Sukhbaatar e il Monumento Zaisan ai caduti in guerra. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. Cena e pernottamento. 3° giorno: ULAANBAATAR – BAGA GAZRIIN CHULUU Prima colazione e partenza su fuoristrada per Baga Gazriin Chuluu, nella regione del deserto dei Gobi. Pranzo al sacco lungo il percorso. Arrivo nella provincia di Dundgobi (Gobi Centrale). Visita alla celebre roccia sacra di Baga Gazriin Chuluu, una formazione rocciosa granitica che sorge dalla pianura deserta, meta di pellegrinaggio. Visita all’oasi Khukh Burd situata nella località di Adaatsag; qui si trovano il lago Burd e le rovine dell’antico monastero Khukh Burd del X secolo. A sud del lago si trovano le terme di Uudiin Bulag. Sistemazione al campo nelle vicinanze di Baga Gazriin Chuluu, cena e pernottamento. 4° giorno: BAYANZAG: ALLA SCOPERTA DEI DINOSAURI Prima colazione e partenza per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi, Gobi Meridionale. Pranzo al sacco lungo il percorso. Sistemazione al campo e tempo disposizione per il relax. 5° giorno: VALLE DI YOL: L’ALBA E LA FAUNA NELLA VALLE DI YOL Vista dell’alba nel deserto. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan, Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita alla Valle di Yol, o delle Aquile, una gola stretta e rocciosa a circa 2.500m di altitudine, in cui si trovano ghiacciai perenni ed affascinanti canyon. Pranzo al campo e proseguimento per il campo del pernottamento, cena e tempo per il relax. 6° giorno: KHONGOR: LE DUNE DI SABBIA Prima colazione e visita alla zona delle dune di 22 sabbia di Khongoriin Els, le Dune che Cantano col Vento. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento presso il campo. 7° giorno: MONASTERO DI ONGII Prima colazione e partenza per la visita di Bayanzag, chiamata Flaming Cliffs o Rupi Fiammeggianti. Pranzo al sacco nei pressi di Bayanzag. Proseguimento per il complesso archeologico di Ungii, all’estremo ovest della provincia di Dundgobi. All’interno di una gola molto suggestiva si trovano le rovine di due monasteri: Barlim Khiid e Khutagt Khiid (il complesso archeologico è conosciuto come Ongii Khiid). Cena e pernottamento presso il campo nelle vicinanze del fiume Ongii. 8° giorno: KARAKORUM, ANTICA CAPITALE DELL’IMPERO DI GENGIS KHAN Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell ’impero Mongolo. Visita a Karakorum e al Monastero Erdene Zuu, considerato il monastero più importante del paese. Visita alle leggendarie Tartarughe di Karakorum e alle rovine della città. Pranzo, cena e pernottamento al campo. 9° giorno: TUVKHUN - SITO UNESCO DELLA VALLE DELL’ORKHON Prima colazione e partenza per fiume Orkhon, la cui vallata rientra tra i siti protetti dall’UNESCO. Visita alla cascata sull’Orkhon. Escursione allo spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid, la Terra della Felice Solitudine, costruito sulla cima Tuvkhuin Uul nel 1653 da Zanabazar. Pranzo al sacco, cena e pernottamento presso il campo. 10° giorno: RISERVA NATURALE DI KHUISIIN NAIMAN NUUR - TSENKER HOT SPA – TSETSERLEG - ARKHANGAI Prima colazione e partenza per la riserva Naturale di Khuisiin Naiman Nuur in cui ci sono 8 laghi. Pranzo al sacco al lago e proseguimento nel pomeriggio per la provincia di Arkhangai. Visita a Tsetserleg, capoluogo della regione Arkhangai. Visita al Monastero Zayaiin Gegeenii Khiid. Proseguimento per le terme di Tsenkher, nella zona conosciuta come la “Svizzera della Mongolia” per le sue attrattive naturalistiche. Tempo a disposizione per il riposo e il relax alle terme. Cena e pernottamento presso il campo. 11° giorno: PARCO NAZIONALE KHORGOTERKHIIN TSAGAAN NUUR Prima colazione e partenza per Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan. Nel corso del viaggio escursione alla Roccia Taikhar Chuluu. Visita al Vulcano spento Khorgo all ’interno del Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan. Pranzo al sacco. Visita al Lago Terkhiin Tsagaan, il Grande Lago Bianco, circondato dalle montagne della catena Tarvagatain Nuruu. Cena e pernottamento presso il campo. 12° giorno: LAGO OGII NUUR Prima colazione e partenza per il Lago Ogii, uno dei più grandi laghi della Mongolia Centrale. Situato a 1.387 m di altitudine, è un paradiso faunistico ricco di uccelli e di pesci. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento presso il campo nelle vicinanze del lago. 13° giorno: PARCO NAZIONALE DEI MONTI KHUSTAI VIA KHOGNO KHAN - MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI Prima colazione al campo e partenza per le dune di Mongol Els - Elsen Tasarkhai. Nel corso del tragitto visita al Monte Khogno Khaan e ai Monasteri Ovgon e Erdene Khamba situati nella bellissima valle di Khogno Khaan, ai piedi del monte omonimo. Proseguimento per il Parco Nazionale dei Monti Khustai, istituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi – Prjewalsky. Pranzo presso il campo e visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di Ongot. Visita al museo dei cavalli selvatici. Cena e pernottamento presso il campo. 14° giorno: ULAANBAATAR: I TESORI DELLA MONGOLIA Prima colazione al campo e partenza per Ulaanbaatar. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e scultore. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Tempo dedicato allo shopping (souvenir, antichità e cashmere). Cena di arrivederci in ristorante. Pernottamento in hotel. 15° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions I Monti Altai: il tetto della Mongolia 18 giorni/16 notti Un viaggio per immergersi nella natura più incontaminata nel cuore dell’Asia Centrale, tra la Russia e la Cina. Parchi nazionali, alte vette ricoperte di neve, laghi, ghiacciai, siti archeologici, affascinanti popolazioni nomadi. Ulaanbaatar, Khovd, Tsenkheriin Agui, Mankhan, Munkh Khairkhan, Khokh Serkh, laghi Tolbo, Khurgan e Khoton, Altai Tavan Bogd, Tsambagarav, Parco Nazionale Terelj 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera. Incontro con la guida e trasferimento in hotel. Pranzo in ristorante. Giro turistico della capitale e dei suoi monumenti: il Monastero buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino, il tempio Migjed Janraisig, la Piazza di Sukhbaatar, il Monumento Zaisan ai caduti in guerra, il Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale, con spettacolari resti di dinosauri di eccezionale valore scientifico. Cena e pernottamento in hotel. 3°giorno: ULAANBAATAR – KHOVD Prima colazione e trasferimento in aeroporto. Volo per Khovd, base di partenza per la visita della regione occidentale della Mongolia. L’Altai Nuruu ha cime che superano i 4.000m, ghiacciai e vallate abitate da nomadi di varie etnie (Oold, Khoton, Kazaki, Uriankhai, Myangad, Zakhchin e Torguud). Sistemazione presso il campo e pranzo. Visita di Khovd: le rovine del Palazzo del governatore Manciù, il Tempio Shar Sum del XVIII secolo. Cena e pernottamento al campo. 4° giorno: LAGO KHAR US NUUR - TSENKHERIIN AGUI – RISERVA NATURALE MANKHAN Prima colazione al campo e partenza per il Parco Nazionale di Khar Us Nuur. Proseguimento per le grotte di Tsenkheriin Agui, 90 km a sud est di Khovd, dove si trovano le celebri pitture rupestri risalenti a 15.000 anni fa, raffiguranti antichi animali come i mammut. visita alla Riserva Naturale Mankhan dove vivono varie specie di animali protetti, Pranzo al sacco lungo il percorso. Cena e pernottamento in campo tendato mobile. 5° - 6°giorno: MONTI MUNKH KHAIRKHAN Prima colazione. Proseguimento per Munkh Khairkhan dove si trascorreranno due giornate. Trekking sul monte (vetta più alta 4.362 m). Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo tendato mobile. 7° giorno: KHOKH SERKH STRICTLY PROTECTED AREA Prima colazione al campo e partenza verso l’Area Protetta Khokh Serkh, regione montuosa in cui si possono osservare argali e ibex. Pranzo al sacco. Arrivo a Huh Hotol, dove vivono tribù di etnia Uriankhai. Cena e pernottamento in campo tendato mobile. 8° giorno: LAGO TOLBO Prima colazione e partenza al mattino presto per Tolbo Nuur, un lago salato a oltre 2.000m di altitudine, luogo in cui si svolse una celebre battaglia per l’indipendenza nel 1920. Pranzo al sacco lungo il tragitto. Arrivo al campo turistico nei pressi del lago Tolbo, cena e pernottamento nelle ger. 9° giorno: TSENGELKHAIRKHAN - LAGO KHURGAN - LAGO KHOTON Prima colazione e partenza verso i Monti Tsengelkhairkhan. Escursione sui monti. Pranzo al sacco e visita ad una famiglia di etnia Kazaka, tribù dedita alla caccia con le aquile. Proseguimento verso il campo tendato, cena e pernottamento. 10° - 11° giorno: PARCO NAZIONALE ALTAI TAVAN BOGD Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Altai Tavan Bogd dove si trascorreranno due giornate. Possibilità di escursioni. Il parco include il monte Tavan Bogd e i 3 laghi Khoton, Khurgan e Dayan. In questa zona ci sono numerosi siti archeologici. Il Tavan Bogd UUl è il massiccio con la vetta più alta del paese (4.374 m), meta di alpinisti professionisti, coperto da ghiacciai perenni. Si trova esattamente all’intersezione dei confini di tre nazioni, Mongolia, Cina e Russia. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo tendato mobile. 12° giorno: TSAGAAN GOL - OLGII Prima colazione e partenza via Tsagaan Gol per Olgii, un’altra zona in cui vivono popolazioni nomadi di etnia kazaka. Pranzo al sacco lungo il tragitto. Pernottamento in campo turistico, nelle tradizionali ger. 13°-14°giorno: OLGII - PARCO NAZIONALE TSAMBAGARAV Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Tsambagarav, caratterizzato da alte vette innevate che superano i 4.000m. Pranzo al sacco. In questa zona vivono popolazioni di etnia Oold. Escursioni all ’interno del parco. Cena e pernottamento in campo tendato mobile. 14° giorno: KHOVD Prima colazione e partenza per Khovd. Pranzo al sacco lungo il tragitto. Cena e pernottamento al campo. 15° giorno: KHOVD – ULAANBAATAR Prima colazione e in giornata volo per Ulaanbaatar. Trasferimento in hotel e tempo libero a disposizione. Cena in ristorante e pernottamento. 16°giorno: ULAANBAATAR Prima colazione e visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e scultore. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Tempo dedicato allo shopping (souvenir, antichità e cashmere). Cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 17°giorno: TERELJ Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Terelj, a nord est di Ulaanbaatar. Visita al Parco, alla roccia Tartaruga di Terelj e al Tempio di Arayabala. Pranzo al campo e tempo libero sul fiume Tuul. Trasferimento e sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 18° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo da/per Khovd (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions 23 Il Festival delle Aquile 11 giorni/9 notti Tra settembre e ottobre nella regione dei Monti Altai, nel cuore dell’Asia Centrale tra le tribù Kazake, si svolge lo spettacolare festival delle aquile, in cui uomini e animali si esibiscono in competizioni di abilità, tecnica e velocità. Ulaanbaatar, Olgii, Tsengel, Parco Nazionale Altai Tavan Bogd, Lago Khoton, Khurgan e Shar 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all’hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento ai Caduti Zaisan costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale. All’interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il “Golden Camel Museum”). Cena e per nottamento. 3° giorno: ULAANBAATAR - OLGII TSENGEL Prima colazione e trasferimento in aeroporto. Volo per Olgii, capoluogo della provincia di Bayan-Olgii. Trasferimento verso Tsengel. Si potranno ammirare paesaggi naturali di straordinaria bellezza, selvaggi e incontaminati. Tsengel è il luogo più comodo da cui partire per le escursioni sugli Altai. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo turistico nei pressi di Tsengel. 4° giorno: PARCO NAZIONALE ALTAI TAVAN BOGD Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Altai Tavan Bogd dove si trascorreranno due giornate. Possibilità di escursioni. Il parco include il monte Tavan Bogd e i 3 laghi Khoton, Khurgan e Dayan. In questa zona ci sono numerosi siti archeologici. Il Tavan Bogd 24 UUl è il massiccio con la vetta più alta del paese (4.374 m), meta di alpinisti professionisti, coperto da ghiacciai perenni. Si trova esattamente all ’intersezione dei confini di tre nazioni, Mongolia, Cina e Russia. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo tendato mobile. 5°-6° giorno: FESTIVAL DELLE AQUILE Prima colazione e partenza per il luogo in cui si svolge il festival delle aquile. Durante le due giornate di manifestazione si svolgono varie competizioni di abilità, tecnica e velocità nella caccia con le aquile. Si assisterà inoltre ai tradizionali giochi Kazaki a cavallo, in cui i concorrenti cercano di rubarsi una pelle di pecora, e alle gare di velocità e ad altre manifestazioni folkloristiche. Cena e pernottamento in campo turistico. Shar, habitat ideale di numerosissime specie di uccelli. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in campo turistico nelle tradizionali ger. 1O° giorno: OLGII - ULAANBAATAR Prima colazione e in giornata volo per Ulaanbaatar. Tempo a disposizione per visite individuali e shopping (arte, antichità e cashmere). Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel. 11° giorno: ULAANBAATAR - ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. 7° giorno: ALTAI - LAGO KHOTON Prima colazione e partenza per i laghi gemelli Khoton e Khurgan, collegati tra loro da un fiume e situati all’interno del Parco Nazionale Altai Tavanbogd, nella parte più settentrionale della provincia di Bayan-Ulgii. Sosta al Lago Khoton da cui si gode di una bellissima vista sui monti Altai. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in campo tendato mobile. 8° giorno: LAGO KHURGAN Prima colazione e partenza per il Lago Khurgan. Ancge in questa zona il paesaggio è caratterizzato da alte vette innevate, verdissimi pascoli, fiumi e laghi dall’acqua cristallina. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo tendato mobile. 9° giorno: LAGO SHAR - FIUME KHARGANTIIN - OLGII Prima colazione. Partenza per Olgii lungo la valle del fiume Khargantiin. Sosta al Lago Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso da/per volo per Olgii (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions Festival del Cammello e Capodanno Lunare 12 giorni/10 notti Per scoprire questo paese in una stagione insolita e parte cipare ai tradizionali festeggiamenti del Capodanno Lunare dei nomadi. Inoltre, divertimento e cultura al Festival del Cammello nel Deserto dei Gobi. Ulaanbaatar, Monastero di Amarbayasgalant sito UNESCO, Deserto dei Gobi, Parco Nazionale Terelj 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR – TSAGAAN SAR Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento all’hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento ai Caduti Zaisan su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Partecipazione al Capodanno Mongolo, Tsagaan Sar, per vivere le antiche tradizioni. Visita alle famiglie mongole e partecipazione alla cerimonia Zolgoh. Concerto di musica tradizionale mongola. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan, e visita al Museo di Storia Nazionale. Cena in ristorante e pernottamento. 3° giorno: ULAANBAATAR - RESORT “MONGOLIAN SECRET HISTORY” Prima colazione. Partenza per il nuovissimo resort “Mongolian Secret History” situato circa 120 km a Nord Ovest da Ulaanbaatar in posizione panoramica. Tempo a disposizione per il relax. Cena e pernottamento al resort. 4° giorno: MONASTERO DI AMARBAYASGALANT Prima colazione al resort e partenza per il Monastero di Amarbayasgalant, che rientra tra i siti protetti dall’UNESCO, considerato il piu’ bello e meglio preservato del paese. Visita al monastero che è situato circa 360 km a Nord di Ulaanbaatar nella provincia Buren Khaan. Pranzo al sacco. Rientro al resort e cena. 5° giorno: ULAANBAATAR Prima colazione al resort e rientro a Ulaanbaatar. Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Visita al Museo di Costumi Nazionali delle varie etnie Mongole. Dopo la visita si possono acquistare o ordinare il vestito tradizionale mongolo, il “Deel”, o i gioelli tipici. Visita al Museo di Storia Naturale. All’interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il “Golden Camel Museum”). Cena in ristorante e pernottamento. 6° giorno: ULAANBAATAR – GOBI FESTIVAL DEL CAMMELLO Prima colazione e trasferimento all’aeroporto. Volo di circa 1 ora e mezza per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi, nell’aeroporto di Dalanzadgad (si atterra su una pista di terra battuta). Sistemazione e pranzo al campo. Nel pomeriggio si assiste all’apertura del Festival del Cammello che inizia con la Parata dei Cammelli. Rientro al campo e cena. Pernottamento nelle tradizionali ger. 7° giorno: GOBI - FESTIVAL DEL CAMMELLO Prima colazione e partenza per il luogo in cui si svolge la Corsa dei Cammelli. Rientro e cena al campo. In serata proiezione del documentario francese girato nel deserto del Gobi “La strada per diventare Uomo”, sulle tradizioni dei nomadi allevatori di cammelli. Pernottamento al campo. 8° giorno: GOBI – BAYANZAG-FLAMING CLIFFS Prima colazione. Proiezione del documentario del 1923 di Roy Chapman Andrews e dei suoi collaboratori del Museo di Storia Naturale Americana sul ritrovamento dei fossili di dinosauri nella zona di Bayanzag. Pranzo al campo. Partenza per la visita di Bayanzag, chiamata Flaming Cliffs o Rupi Fiammeggianti. Visita alla zona dei ritrovamenti di fossili di dinosauro. Nell ’itinerario è prevista la visita alle famiglie nomadi. Proseguimento per il campo. Sistemazione nelle tradizionali ger e cena al campo. 9° giorno: GOBI – YOL/VALLE DELLE AQUILE Vista dell’alba nel deserto. Partenza per il Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan, Three Beauties of the Gobi, per osservare la fauna del Gobi. Visita alla Valle di Yol, o delle Aquile. Rientro al campo Three Camel Lodge e pranzo. Nel pomeriggio visita alle dune Moltsog Els. Rientro e cena al campo. Proiezione del film “Ingen egshig” (Melodia delle cammelle). Pernottamento al campo. 10° giorno: GOBI – ULAANBAATAR Prima colazione e trasferimento all’aeroporto di Dalanzadgad. Volo per Ulaanbaatar. Arrivo e sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante. Pomeriggio dedicato allo shopping (souvenir, antichità e cashmere). Cena in ristorante e pernottamento. 11° giorno: ULAANBAATAR – TERELJ Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale Terelj a nordest di Ulaanbaatar. Pranzo al sacco in corso di escursione o al campo. Si visiterà la particolare Roccia della Tartaruga di Terelj. Cena di arrivederci. Rientro a Ulaanbaatar e pernottamento in hotel. 12° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions 25 L’Eclisse solare del 2008 dai monti Altai 9 giorni/8 notti Il 1° agosto 2008 potremo essere testimoni di un evento affascinante e spettacolare, l’eclissi totale di sole. I Monti Altai sono il luogo ideale da dove osservare questo fenomeno, grazie al cielo limpido che contraddistingue questa regione. Un viaggio che regalerà emozioni ed esperienze indimenticabili. Ulaanbaatar, Khovd, Lago Khar Us, Gurvan Tsenkheriin Agui, Mankhan, Tsambagarav, Valle di Namarjin, Karakorum, Parco Nazionale Khustai 1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar. Pernottamento a bordo. 2° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo occidentale in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e poi visita al Monumento ai Caduti Zaisan costruito per commemorare i caduti della seconda guerra mondiale su una collina da cui si gode una splendida vista della città e delle colline circostanti. Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia Naturale con gli scheletri di dinosauro di eccezionale valore scientifico rinvenuti nel deserto del Gobi. Cena in ristorante. 3° giorno: L’ECLISSI SOLARE DAI MONTI ALTAI ULAANBAATAR – KHOVD: LAGO KHAR US – GROTTA GURVAN TSENKERIIN AGUI – MANKHAN RISERVA NATURALE Prima colazione e volo per Khovd, capoluogo della regione Khovd nell ’Altai. Partenza per il Parco Nazionale del lago Khar Us Nuur, il lago di “Acqua Nera” che viene considerato il paradiso di circa 200 specie di rarissimi uccelli migratori. Vista panoramica del lago dal monte Ukhaa Ovoo e pranzo picnic in posizione panoramica. Sistemazione nel campo sulle sponde del lago Khar us Nuur. Possibilità di effettuare delle escursioni in base alle condizioni meteorologiche. Visita alla grotta Gurvan Tsenkheriin Agui, nota per le pitture di epoca paleolitica di oltre 15.000 anni fa e la visita alla Riserva Naturale Mankhan dove vivono varie specie di animali protetti, tra cui l’antilope. Proseguimento verso il luogo da cui si 26 osserverà l’eclissi di sole, ore 19.02. Rientro al campo. Concerto folkloristico di diverse etnie della Mongolia Occidentale e presentazione del famoso canto Khoomii. Cena e pernottamento nelle tradizionali ger. Tartaruga di Karakorum (solo due sono ancora visibili). Proseguimento per il campo e sistemazione nelle “ger”. Visita al Complesso eretto per i Gran Khaan dell’Impero Mongolo. Rientro e cena al campo, pernottamento. 4° giorno: KHOVD - PARCO NAZIONALE DI TSAMBAGARAV - VALLE DI NAMARJIN Partenza per il Parco Nazionale di Tsambagarav, con circa 110.000 ettari di parco popolati da animali rari come il leopardo delle nevi, in cui si trova la terza vetta più alta della Mongolia, Tsambagarav Bogd Uul che raggiunge i 4.202 m. Nel corso del tragitto passaggio per la provincia di Erdeneburen sum popolata dall’etnia Oold, dove si incontrano antiche steli funerarie nel contesto di un bellissimo scenario naturale. Pranzo picnic nella spettacolare valle di Namarjin. La sorpresa del posto è la biodiversità del Parco Nazionale: ogni vallata ha un colore diverso dall’altra ed è ricca di rocce, fiumi, torrenti e fiori, con paesaggi differenti, a volte quasi lunari. Nella valle di Namarjin si possono anche fare delle escursioni a cavallo a richiesta. Pernottamento in campo. 7° giorno: KARAKORUM – KHUSTAI Prima colazione e partenza per il Parco Nazionale dei Monti Khustai, a sud-ovest di Ulaanbaatar, istituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi Prjewalsky. Sistemazione e pranzo al campo. Visita al complesso archeologico di Ongot dell’Impero della steppa Uigur del VIII secolo d.c., Visita ai cavalli selvatici Prjewalsky Takhi con aiuto dei Ranger locali e visita del museo a loro dedicato. Rientro al campo e cena, pernottamento. 5° giorno: KHOVD – ULAANBAATAR Prima colazione, pranzo al campo di Khovd e volo per Ulaanbaatar. Arrivo e trasferimento in hotel. Visita al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Tempo a disposizione per visite individuali: shopping di cashmere, art & antique e souvenir. Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in hotel. 8° giorno: KHUSTAI – ULAANBAATAR Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel e pranzo in ristorane. Nel pomeriggio visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e scultore. Visita al Museo di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena di arrivederci in ristorante con concerto di musica tradizionale mongola. Rientro a Ulaanbaatar e pernottamento in albergo. 9° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. 6° giorno: ULAANBAATAR – KARAKORUM Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell’impero Mongolo nel 1220. Durante il tragitto visita del Monastero Erdene Khamba e delle rovine del monastero Ovgon Khiid, distrutto nel 1640, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan. Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione panoramica. Visita a Karakorum e visita del Monastero Erdene Zuu. Visita alla leggendaria Il tour include Il tour non include Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti interni in Mongolia, compreso volo per Khovd (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati. Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Royal Mongol Expeditions Informazioni per il viaggiatore RAGGIUNGERE LA MONGOLIA AEREO. È possibile raggiungere la Mongolia con voli diretti che arrivano all’aeroporto internazionale di Ulaanbaatar da Mosca, Berlino, Milano, Pechino, Seoul, Tokyo, Osaka, Irkutsk. Per conoscere i voli, visitare i siti ufficiali delle compagnie aeree: MIAT, Aeroflot, Air China, Korean Air. TRENO. Il viaggio in treno da Pechino a Ulaanbaatar dura 30 ore circa, mentre da Mosca a Ulaanbaatar dura da 4 a 5 giorni (Transiberiana). Per informazioni sui biglietti aerei e ferroviari e per prenotazioni mandate la Vostra richiesta a [email protected] IL CLIMA Il clima della Mongolia è continentale, con temperature molto variabili, estati calde (con una temperatura media di 20°C, frequenti piogge nelle zone montuose del nord ovest) e inverni freddi e rigidi (-20°C con punte di -40°C). Ci sono mediamente 280 giorni di sole all’anno ma venti violenti possono soffiare durante la primavera e provocare tempeste di sabbia. È consigliabile portare con sé dei capi di abbigliamento pesanti e per la pioggia, oltre ad occhiali da sole e cappellino. I RISTORANTI Negli ultimi anni ad Ulaanbaatar si possono trovare molti ristoranti internazionali (italiani, francesi, tedeschi, coreani, giapponesi, cinesi, russi, messicani e indiani). Naturalmente ci sono molti ristoranti con cucina tipica mongola, dove assaggiare i piatti tradizionali. La Mongolia è conosciuta come la Terra dei 5 Animali: pecora, capra, bovino, cavallo e cammello. La cucina mongola è basata soprattutto sulla carne di pecora e bovino. Da provare il buuz, ravioli al vapore ripieni di carne e il khuushuur, ravioli fritti. I piatti più tradizionali, che derivano dalla cultura nomade, è il montone bollito ed un altro piatto celebre, il khorkhog, montone giovane cotto su pietre roventi, all’aria aperta. Nei ristoranti e nei bar è possibile provare la birra mongola e la vodka. Ma la bevanda più tipica è l’airag, il latte di giumenta fermentato, che si può trovare nei campi di ger dei nomadi. I PAGAMENTI La valuta corrente in Mongolia e il Tugrug. USD ed Euro sono accettati frequentemente, soprattutto ad Ulaanbaatar. E' consigliato tuttavia avere una certa disponibilità di valuta locale. Le valute straniere (preferibilmente USD e in ogni caso valute forti) possono essere cambiate facilmente all’aeroporto, presso le reception dei grandi alberghi, nei bureaux di cambio o in banca. Non sono previsti limiti nell’importazione di valuta estera, travel check ecc. Sopra il valore di mille dollari statunitensi va dichiarata la quantità di denaro di cui si è in possesso. Le banche hanno una rete di uffici di cambi in molti alberghi. Diners Club, American Express, JCB e Visa Card sono accettate nei principali hotel e ristoranti. Ad Ulaanbaatar è possibile trovare anche dei Bancomat. Per i tassi di cambio visitare il sito: www.mongolbank.mn/rates.asp QUANDO PARTIRE La stagione turistica normalmente va da maggio a ottobre. Il periodo migliore è quello estivo, durante i mesi più caldi. IL VISTO Per quanto riguarda i turisti italiani, è necessario il passaporto in corso di validità ed il visto d’ingresso che va richiesto presso il Consolato Onorario di Trieste (Via Giulia 10, 34126 Trieste. Tel. 040.575422) e presso il Consolato Onorario di Torino (Via Vandalino 56/d, 10142 Torino. Tel. 011.19507843). COSA PORTARE L’abbigliamento dipende dalla stagione in cui si viaggia. Si consiglia sempre però di portare dei capi di abbigliamento caldi che proteggano dal forte vento e dal sole intenso. Alcuni suggerimenti: • Videocamera e fotocamera, flash con batterie di riserva • Protezione solare ed occhiali da sole • Repellenti contro gli insetti • Impermeabile • Coltellino tascabile • Sacco a pelo e tenda se necessario • Binocolo, torcia, accendino • Kit per il pronto soccorso e medicinali di base LA SALUTE Per entrare in Mongolia non è obbligatorio effettuare alcuna vaccinazione. Il clima secco e continentale, prevalentemente fresco, e la bassa densità di popolazione fanno sì che nel paese non ci siano grossi rischi dal punto di vista sanitario. I servizi medici sono disponibili ovunque, tuttavia ci sono limitate forniture di medicinali ed è difficile reperirli soprattutto nelle zone rurali lontane dai maggiori centri abitati. Le persone con particolari problemi di salute devono consultare il proprio medico prima della partenza e portare con sè i medicinali necessari. Ad Ulaanbaatar è possibile trovare medici occidentali che forniscono servizi ai turisti e sono contattabili non solo in caso di emergenza. Ad Ulaanbaatar il numero telefonico per chiamare un’ambulanza è il 103. I DONI Se si visitano delle famiglie nomadi nelle zone rurali è consigliato offrire dei piccoli doni in cambio dell’ospitalità; saranno senz’altro graditi giocattoli per bambini, dolci, accessori per capelli, cartine per sigarette e tabacco, bottigliette di profumo o creme per il viso, kit da cucito. I bambini sono una parte fondamentale della vita nomade. È consigliabile portare loro dei piccoli doni, ad esempio libri, carta e penne, che possono essere acquistati nella capitale. Se viene offerta ospitalità da parte delle popolazioni delle zone rurali, è opportuno accettare ricambiando con dei doni (oggetti utili) e dimostrando gratitudine. Si consiglia tuttavia di procurarsi delle sistemazioni alternative. LE STRADE La rete stradale mongola, che include sia strade statali (11.063 km) che locali (38.187), è di 49.000 km. Le strade collegano le 211 città della Mongolia e i suoi 160 villaggi. Solo 1.670 km sono asfaltati, mentre altri 3.820 km di strade statali e locali sono classificati come “sterrati in via di miglioramento”. La maggior parte delle vie di collegamento ai campi turistici sono in realtà delle piste tracciate sulla steppa dal passaggio regolare delle vetture. La condizione delle strade è molto variabile a causa di piogge intense e maltempo. Fiumi e vallate sono collegati da ponti molto vecchi. Il tempo impiegato per coprire une determinata distanza può variare considerevolmente in base alla qualità delle strade, a loro volta soggette alle condizioni atmosferiche, e dal tipo di veicolo usato. Durante i tour vengono utilizzati soprattutto veicoli 4x4, giapponesi, coreani, americani e russi. I tempi di percorrenza relativi ai trasporti terrestri sono forniti a titolo indicativo. ALLA DOGANA Ogni turista ha l’obbligo di compilare una scheda, da conservare fino alla partenza, in cui dichiara quali sono gli oggetti di cui è in possesso. È consentito importare e riesportare beni per uso personale per la durata del soggiorno. È proibito importare ed esportare i seguenti articoli: • armi e munizioni senza il relativo permesso speciale • oggetti esplosivi • sostanze radioattive • oppiacei, hashish ed altri narcotici • pubblicazioni pornografiche • pubblicazioni, registrazioni, film, ritrovamenti paleontologici ed archeologici, piante e semi, uccelli, animali selvatici e domestici, pelli grezze e pellicce senza il relativo permesso da parte delle autorità competenti mongole. IL FUSO ORARIO Quando in Italia è in vigore l’ora solare la differenza è di + 6 ore rispetto all’Italia. Con l’ora legale la differenza è di + 7 ore. Nelle province occidentali di Bayan-Olgii, Uvs e Khovd si deve calcolare 1 ora in meno. LO SHOPPING In Mongolia si possono trovare a prezzi molto convenienti coperte e capi di abbigliamento in cashmere e lana di cammello di ottima qualità. Altri articoli tradizionali sono le pellicce, i costumi tipici nazionali, giochi tipici mongoli. Il Nomin Department Store è il centro commerciale principale dove si possono trovare i souvenir tipici. Ci sono anche molti negozi di oggetti artistici ed antiquariato ed i principali hotel vendono souvenir e cibi tipici. Gli outlet che vendono cashmere (Gobi, Buyan and Goyo) sono diventati un punto di interesse per i turisti. Inoltre, tutti i musei dispongono di “Art and Souvenir shops”. LE STRUTTURE RICETTIVE Gli hotel di Ulaanbaatar dispongono di stanze di categoria deluxe, semi-deluxe, prima classe e categoria turistica. Al di fuori della capitale ci sono pochissimi alberghi ma sono numerosi i campi turistici. Essi sono costituiti dalle tipiche abitazioni mongole, le ger, tende in legno e feltro. I campi turistici offrono servizi essenziali ma confortevoli, secondo le tradizioni nomadi mongole. Generalmente dispongono di servizi e docce con acqua calda in un edificio separato. Il ristorante si trova in quasi tutti i campi in una grande ger al centro del campo o in un edificio separato. Negli ultimi anni è iniziata la costruzione di grandi alberghi a 5 stelle da parte di rinomate catene internazionali, come Hilton, e di lussuosi resort, come Terelj e altri. THREE CAMEL LODGE - DESERTO DEI GOBI LA VITA NOTTURNA Ulaanbaatar offre un’effervescente vita notturna, con numerosi eventi e spettacoli per i turisti; ci sono inoltre molti pub, discoteche, night.. Molto popolari a Ulaanbaatar sono l’opera, il balletto e le rappresentazioni teatrali drammatiche, di buona qualità ed economici. Anche il Circo Mongolo è molto frequentato, soprattutto per gli spettacoli di contorsionismo. POSTA, TELEFONO E INTERNET Presso l’Ufficio Postale Centrale di Ulaanbaatar è possibile acquistare oltre ai francobolli, cartoline, carte geografiche e souvenir. Il prefisso internazionale della Mongolia è 976. Il prefisso per l’area di Ulaanbaatar è 11. MobiCom Corporation of Mongolia offre ai propri clienti un servizio di roaming internazionale e collabora con 149 operatori GSM di 62 paesi. Si può telefonare facilmente dall’Ufficio Postale Centrale di Ulaanbaatar aperto 24 ore su 24. Per ulteriori informazioni: www.mobicom.mn A Ulaanbaatar ci sono parecchi Internet Point. Molti hotel offrono ai propri clienti l’accesso alla rete. HOTEL CONTINENTAL - ULAANBAATAR LE MANCE Offrire la mancia non è consuetudine in Mongolia; è comune solo tra turisti e persone straniere che vivono nel paese. Donare del denaro a parenti o amici è tuttavia comune sia in città che nelle zone rurali. Negli ultimi tempi, a causa della crescita del turismo, sono sempre più numerose le persone che, lavorando nell’industria turistica, si aspettano una mancia dal cliente, ma se è troppo consistente può provocare imbarazzo. Si consiglia quindi di donare le mance con moderazione e sempre con uno spirito di gratitudine. IL VOLTAGGIO La corrente elettrica è fornita a 220V/50Hz . Negli alberghi le prese seguono lo standard europeo e pertanto non serve quasi mai l'adattatore ma è comunque consigliabile portarlo. Sono frequenti le interruzioni di corrente. Royal Mongol Expeditions Buon Viaggio con Royal Mongol Expeditions! 27 Royal Mongol Expeditions www.royalmongol.com "Khair Tokhoi LLC" Building Chinggis Avenue 10/1 ULAANBAATAR Tel: + 976 11 312211 Fax: + 976 11 315914 E-mail: [email protected] ITALIA Tel: + 39 333 4338400 E-mail: [email protected] Skype: RoyalMongol Yahoo Messenger: RoyalMongol Royal Mongol Expeditions 28