La Mongolia - Royal Mongol Expeditions

Transcript

La Mongolia - Royal Mongol Expeditions
Royal Mongol Expeditions
La Mongolia
INDICE
ROYAL MONGOL EXPEDITIONS - VIAGGIARE CON NOI
LA MONGOLIA
.............................................
3
.....................................................................................
4
GENGHIS KHAAN E L’IMPERO
......................................................................
5
CULTURA E TRADIZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
.........................................................................................
8
............................................................................................
9
..............................................................................................
9
I FESTIVAL
NATURA
CLIMA
LE REGIONI
.......................................................................................
SUGGESTIONI DELLA MONGOLIA
.................................................................
13
.......................................................................
14
....................................................................
15
........................................................................
16
L’IMPERO DI GENGHIS KHAAN
CAVALIERI DELLA STEPPA
........................................
17
.........................................................
18
...............................................................
19
................................................................
20
...........................................................................
21
IL DESERTO DEI GOBI: ORIGINI DI UN MONDO PERDUTO
ALLA SCOPERTA DELLE STEPPE INFINITE
LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI
AVVENTURA E NATURA NEL NORD
CACCIATORI E NOMADI
12
....................................................
IL NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA MONGOLIA
I TESORI DELLA MONGOLIA
10
GRAN TOUR IN FUORISTRADA TRA DESERTO E LAGHI
............................................
22
I MONTI ALTAI: IL TETTO DELLA MONGOLIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
IL FESTIVAL DELLE AQUILE
.......................................................................
..........................................
25
..................................................
26
............................................................
27
IL FESTIVAL DEL CAMMELLO E IL CAPODANNO LUNARE
L’ECLISSE SOLARE DEL 2008 DAI MONTI ALTAI
INFORMAZIONI PER IL VIAGGIATORE
2
24
Royal Mongol Expeditions
Royal Mongol Expeditions
Viaggiare con noi
Royal Mongol Expeditions LLC è prima di tutto la realizzazione di un sogno: quello di far conoscere i magici luoghi della Mongolia al
mondo. Il sogno è divenuto realtà quando la famiglia Tsevegdorj ha costituito questo tour operator, il quale fin da subito si è specializzato in servizi turistici ad alto valore aggiunto, in particolare per il mercato italiano. La sede della società si trova a Ulaanbaatar e le attività di sales e marketing dei prodotti turistici sono gestite in Italia.
Royal Mongol Expeditions ha un’esperienza pluriennale e si avvale di una struttura snella che permette una gestione elastica ed efficiente, in
grado di offrire ai clienti un servizio attento e costante, l’assistenza in loco, la sicurezza di un’organizzazione professionale.
I NOSTRI VIAGGI
I nostri tour sono studiati insieme al cliente per cercare di soddisfare qualsiasi esigenza; siamo lieti di suggerire programmi e itinerari in
base alle richieste, informando sulle difficoltà che si possono incontrare poiché siamo convinti che la trasparenza e la completezza delle
informazioni siano una condizione necessaria per apprezzare nel modo migliore la Mongolia.
Royal Mongol Expeditions propone agli operatori e agli individuali tre diverse alternative di viaggio. I Viaggi Classici, personalizzabili e di varie
durate; i Viaggi Speciali ed Eventi, con un servizio su misura in base alle più diverse esigenze; i Viaggi Brevi, per chi ha pochi giorni a disposizione o per chi vuole aggiungere delle estensioni al proprio itinerario.
I. VIAGGI CLASSICI
II. VIAGGI SPECIALI ED EVENTI
III. VIAGGI BREVI
• SUGGESTIONI DELLA MONGOLIA
• VIAGGI VIP (altamente personalizzati,
con guide private, cuoco, babysitter,
mezzi di trasporto speciali: limousine,
elicottero)
La durata dei seguenti itinerari va da un
minimo di 1 giorno a un massimo di 5, a
seconda delle richieste.
• MATRIMONI E VIAGGI DI NOZZE
(nelle più belle e suggestive località del
paese e organizzati a richiesta secondo la
tradizione locale)
• ULAANBAATAR
• IL NAADAM, LE OLIMPIADI DELLA
MONGOLIA
• I TESORI DELLA MONGOLIA
• L’IMPERO DI GENGHIS KHAAN
• CAVALIERI DELLA STEPPA
• IL DESERTO DEI GOBI: ORIGINI DI
UN MONDO PERDUTO
• ALLA SCOPERTA
INFINITE
DELLE
STEPPE
• LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI
• AVVENTURA E NATURA NEL NORD
• CACCIATORI E NOMADI
• GRAN TOUR IN FUORISTRADA TRA
DESERTO E LAGHI
• I MONTI ALTAI: IL TETTO DELLA
MONGOLIA
• VISITE D’AFFARI E INCENTIVE
• TOUR FOTOGRAFICI
CINEMATOGRAFICHE
E
RIPRESE
• FESTIVAL DEL NAADAM
• DESERTO DEI GOBI
• MONASTERO DI AMARBAYASGALANT
• KARAKORUM
• PARCO NAZIONALE KHUSTAI
• VIAGGI SPORTIVI (mountain bike,
motocicletta, escursioni alpinistiche,
pesca sportiva)
• PARCO NAZIONALE TERELJ
• TREKKING A CAVALLO E A CAMMELLO
• MONTI ALTAI
• ITINERARI NATURALISTICI (alla scoperta di flora e fauna tipiche, bird
watching, siti paleontologici)
• LAGO KHOVSGOL
• PARCO NAZIONALE BOGD
• PARCO NAZIONALE KHORGO TERKHIIN
• KHENTII
• IL FESTIVAL DELLE AQUILE
• IL FESTIVAL DEL CAMMELLO E IL
CAPODANNO LUNARE
• L’ECLISSE SOLARE DEL 2008 DAI
MONTI ALTAI
Tutti i nostri itinerari possono essere modificati in base alle richieste e sono soggetti a variazioni per cause di forza maggiore.
Per prenotazioni, per conoscere le condizioni generali di viaggio, le condizioni contrattuali e tutte le informazioni tecniche
relative ai nostri programmi, contattateci:
Tel. + 39 333 4338400
E-mail: [email protected]
Skype: RoyalMongol
Yahoo Messenger: RoyalMongol
Royal Mongol Expeditions
3
La Mongolia
La Mongolia è grande cinque volte l'Italia, ma ha una densità demografica tra le più basse del mondo: questo la
rende un luogo incredibile, che regala paesaggi incontaminati per chilometri e chilometri, vasti territori che forse non
sono mai stati calpestati dall’uomo
CENNI STORICI
SUPERFICIE
1.566.500 Kmq,
7° paese più vasto
dell’Asia e 18° del
mondo
POPOLAZIONE
2,7 milioni
DENSITA’
1 ab./kmq
ALTITUDINE MEDIA
1.580 m sul livello del
mare
CAPITALE
Ulaanbaatar (oltre 1
milione ab.), fondata
nel 1639
ALTRE CITTA’
Darkan, Erdenet,
Choibalsan, Baganuur
Gli Xiongnu, una popolazione prototurca presente in
Mongolia verso il I millennio, furono i primi abitanti di
queste terre. Intorno al 300 a.C. gli Unni, un popolo di
allevatori e guerrieri le cui origini risalgono agli Xiongnu,
crearono uno stato molto esteso. Dal V secolo alla metà del VI
secolo la Mongolia cadde sotto la dominazione degli Juan-juan,
un’altra popolazione nomade che fu sconfitta in seguito dai
Turchi. Questi assoggettarono la Mongolia e altri territori dell’Asia
Centrale ma nel VIII secolo vennero sconfitti dagli Uiguri, popolazione di origine turca (744-844 d.C.). Dopo la sconfitta degli
Uiguri per mano dei Kirghizi, la storia della Mongolia è pressoché
sconosciuta. Le fonti storiche riprendono dal 1206, anno in cui
Genghis Khaan, a capo dell’Impero Mongolo, unificò il paese
sotto la sua guida. Nel 1235 Ogodei Khaan, figlio del grande condottiero, completò la costruzione di Karakorum, capitale
dell’Impero e nel 1279, il nipote Kubilai Khaan riuscì a portare a
termine la conquista della Cina. Nel 1368 i Mongoli vennero
espulsi dalla Cina. Lo smembramento dell’Impero di Genghis
Khaan segnò il predominio sulla Mongolia dei Mongoli Occidentali
(Oirati, Calmucchi), che dominarono il paese fino alla metà del
XV secolo, quando le tribù mongole orientali presero il sopravvento per un secolo e mezzo. Dal XVII secolo la Mongolia fu sottomessa dai Manciù. I cinesi colonizzarono completamente la
Mongolia, imponendo un processo di sinizzazione, fino al 1°
dicembre 1911 quando i Mongoli proclamarono la loro indipendenza approfittando della rivoluzione che rovesciò la dinastia
manciù. La Mongolia Interna (la parte sudorientale del Paese)
rimase ala Cina mentre quella settentrionale (Mongolia Esterna)
divenne una monarchia teocratica retta dal Bogd Khaan, sotto il
protettorato russo. In seguito alla rivoluzione d’ottobre del 1917,
i principi mongoli favorirono la creazione di un
governo “bianco”
anticomunista ma ciò
provocò l’insurrezione
della popolazione che
chiese
l’intervento
dell’Armata Rossa. Nel
1921 nella capitale
venne installato un
governo rivoluzionario e
nel 1924 fu approvata
una costituzione di tipo
sovietico, che creò la
Repubblica Popolare di
Mongolia. Negli anni ‘30 venne dato avvio alle purghe: 27.000
monaci vennero uccisi e 700 monasteri distrutti. Nel 1990, in
seguito agli sviluppi democratici dei paesi europei del blocco
socialista, iniziarono le proteste a favore della democrazia ed il
governo fu costretto ad avviare il rinnovamento. Nel 1992 venne
promulgata la nuova costituzione, instaurando una repubblica
parlamentare. Il 1993 vide le prime elezioni multipartitiche che
diedero comunque la vittoria al MPRP. Solo nel 1996 il partito di
opposizione, l’Unione Democratica, mise fine ai 75 anni di governo del MPRP. Negli anni successivi il perdurare della crisi economica, il crescente malcontento sociale, l’acuirsi della conflittualità istituzionale tra le varie formazioni politiche, soprattutto all’interno della coalizione di maggioranza, hanno condotto fra il 1997
ed il 2000 ad una situazione di instabilità politica, con frequenti
cambi di Governo.
FORMA DI GOVERNO
Repubblica
DIVISIONE
AMMINISTRATIVA
21 Aimag (province)
suddivise a loro volta
in Sums
LINGUA
Mongolo
RELIGIONI
Buddismo tibetano:
92% della popolazione
Islam: 6% (Mongolia
occidentale)
sciamanismo: 2%
(Mongolia
settentrionale)
VALUTA
Tugrug
FESTE NAZIONALI
Capodanno: 1 gennaio
Capodanno Lunare dei
Nomadi Mongoli: tra
gennaio e febbraio
Festa della mamma e
del bambino: 1 giugno
Naadam: 11-12 luglio
Giorno della
Repubblica: 26
novembre
LIVELLO DI
ALFABETIZZAZIONE
98%
TASSO DI CRESCITA
DEMOGRAFICA
2%
ASPETTATIVA DI
VITA ALLA NASCITA
65 anni
4
CENNI ECONOMICI
L’agricoltura e la pastorizia costituiscono il settore principale dell’economia e rappresentano circa 1/5 del PIL del
paese, impiegando quasi il 95% della popolazione rurale
ed il 46% della forza lavoro totale (che secondo le stime
raggiunge 1,4 milioni di persone). Il settore agricolo copre circa
il 44% delle esportazioni, costituite per la maggior parte da
bestiame. Le coltivazioni di alcuni prodotti agricoli stanno guadagnando popolarità, anche grazie agli incentivi del governo per
promuovere pratiche più sedentarie a scapito del nomadismo.
Negli ultimi anni però si è assistito ad un graduale cambiamento
della situazione economica, con una graduale riduzione dell’incidenza del settore agricolo sul PIL, a vantaggio del settore dei
servizi. Questo è stato determinato da un programma di riforme
avviato a partire dal 1991 dal governo per far fronte ai problemi
economici e al rallentamento della domanda estera per i principali prodotti nazionali (lana e cashmere) in seguito alla caduta
del regime sovietico, che portò alla fine dell’assistenzialismo
finanziario. Il programma di riforme ha consentito al PIL di registrare un indice positivo negli anni successivi.
L’industria costituisce un settore importante per l’economia. Il
settore minerario, rappresentato soprattutto
da oro, molibdeno e
rame, verso il quale
converge un forte interesse straniero, equivale al 66% delle esportazioni ed il 54% della
produzione industriale
lorda. La Mongolia è il
3° produttore al mondo
di cashmere con una
produzione
annuale
media di 5.000 ton. ed
una quota sul totale
mondiale del 30%. Tale
settore rappresenta una delle voci merceologiche più importanti
dell’export del paese. L’industria conciaria e quella tessile sono
molto sviluppate, con la produzione di lana, feltro, tappeti, cuoio
e pellami da esportazioni.
CENNI GEOGRAFICI
La Mongolia è collocata nel plateau continentale dell’Asia
Centrale, tra la Cina e la Siberia. Copre una superficie di
1.566.500 kmq, da est ad ovest è lunga circa 2.400 km
e circa 1.260 km da nord a sud. La lunghezza totale dei
suoi confini è di 8.158 km. Il paese è prevalentemente montuoso con un’altitudine media di 1.580 m sul livello del mare, ciò la
rende uno dei paesi più alti del mondo. La capitale Ulaanbaatar
sorge a 1350 metri di altezza, il punto più basso, Huh Nuur, si
trova a 560 m mentre il monte più alto è Tavan Bogd Uul, negli
Altai (4.374 m). Il fiume più lungo è l’Orkhon Gol di oltre 1.100
km che nasce nella Mongolia settentrionale. Il lago più vasto è
l'Uvs Nuur e nella regione settentrionale è presente il più famoso lago Khovsgol Nuur.
La Mongolia è divisa in quattro zone geografiche, con condizioni
climatiche ed ecosistemi ben distinti: a ovest i monti dell'Altai, a
nord il territorio della taiga, dei grandi laghi e delle foreste di
conifere, dal centro verso est si estendono le steppe e la regione degli altipiani, a sud il deserto del Gobi. Il nord è ricco di riserve idriche e di foreste ed ha condizioni climatiche più miti men-
tre l’area del Gobi, a sud, è
molto brulla e con un clima in
prevalenza arido.
La Mongolia è un paese giovane: circa il 70% della popolazione è sotto i 35 anni, mentre
il 44% è addirittura sotto i 16
anni. Dal punto di vista etnografico, più del 90% della
popolazione è di nazionalità
mongola. L’80% della popolazione totale è di etnia Khalkha,
distribuita in tutta la nazione. Il
restante 20% è costituito da
numerose minoranze etniche. Sono stati censiti circa 20 gruppi
etnici di origine mongola e turca, di cui il principale è quello di
etnia Kazaka, concentrato nella Mongolia occidentale e che parla
una lingua di origine turca. Altri importanti gruppi etnici sono gli
Uriankhai, gli Tsaatan e i Khoton.
Royal Mongol Expeditions
Genghis Khaan e l’Impero
GENGHIS KHAAN
La nascita di Temujin, futuro Genghis
Khaan, è avvolta nel mistero: secondo alcune fonti è nato nel 1155,
secondo altre nel 1162. Il padre,
Yesugei “il Valoroso”, era un capo
tribù del clan dei Borjigin e venne
ucciso dai nemici; la madre era una
giovane principessa. All’età di nove
anni Temujin stipulò un’alleanza
matrimoniale, in seguito rivelatasi
particolarmente proficua per la sua
ascesa al potere, che lo legò alla
futura moglie Borte, sposata nel
1182. Rimasto orfano in giovane età,
Temujin fu emarginato dal clan del
padre che non lo riteneva sufficientemente forte e valoroso per poter
essere un capo. La sua fu un’adolescenza povera ed emarginata, senza
padre era particolarmente vulnerabile. Furono anni difficili in cui visse di
espedienti e rapine, ma forgiò il fisico ed il carattere e intuì l’importanza di
tessere alleanze ed il sostegno dei fratelli di sangue. Riuscì così gradualmente ad affermarsi ottenendo il rispetto di alcuni capi minori e di molti fratelli.
Gettava così le basi del suo potere futuro. L’intuito diplomatico, alcune alle-
anze e le vittorie contro dei clan rivali gli permisero di dare dimostrazione di
forza e in tal modo poté sfruttare a proprio vantaggio l’esigenza avvertita
dalla maggior parte delle tribù mongole di essere riunificate sotto un unico
potere. Nel 1187 durante un grande kuriltai, l’assemblea generale delle
tribù, Temujin fu proclamato per la prima volta, grazie anche al sostegno
degli sciamani, Khaan dei mongoli assumendo il titolo di Genghis Khaan. Il
suo prestigio era in crescita e questo attirò l’inimicizia di molti, fra i quali
anche Jamuka, suo fratello di sangue, che nel 1201 si fece proclamare Gur
Khan, Khan universale, dando inizio ad un sanguinoso conflitto che si risolse con la vittoria di Genghis Khaan. Il grande Kuriltai del 1206 gli riconfermò il titolo mentre tutti i possibili pretendenti facevano atto di sottomissione. Fra coloro che giurarono fedeltà al nuovo capo supremo non c’erano solo
mongoli, ma anche turchi e rappresentanti di altre etnie, segno che l’autorità di Genghis Khaan veniva riconosciuta dalla maggior parte della popolazione. Da povero nomade Temujin era riuscito così a compiere un viaggio straoradinario. Per i nemici divenne “il Cavaliere dell’Apocalisse”, per i suoi il
“Condottiero perfetto”.
LE GRANDI CONQUISTE
La missione di Genghis Khaan fu quella di unificare
tutto il mondo allora conosciuto sotto il suo dominio;
il motivo non era né religioso né politico: egli era alla
ricerca di nuove terre e di pascoli per permettere al
suo popolo di sopravvivere. L’epoca delle grandi conquiste iniziò con la sottomissione di varie popolazioni
di stirpe turca. Nel 1211 iniziò la campagna per conquistare la Cina Settentrionale governata dalla dinastia Jin. Per raggiungere il suo scopo, Genghis Khaan
dovette prima sconfiggere il regno Xixia e assicurarsi l’alleanza dei turchi Uighur. Nel frattempo un’altra
armata avanzò verso occidente e sottomise le città di
Otrar, Bukhara e Samarcanda. L’esercito mongolo
travolse alcune città dell’Iran, devastò il sud della
Georgia e poi, verso nord, oltrepassò il Caucaso.
Sconfisse alcuni principi russi e nel 1223 rientrò in
Mongolia per tornare sul fronte cinese ancora aperto.
Nel 1226 si preparò a invadere la regione cinese
dell’Honan ma si ammalò gravemente e morì nell’agosto del 1227, affidando la reggenza alla moglie
Borte. In seguito venne eletto come successore il
figlio Ogodei. Poco prima di morire fece giurare ai figli
Chagatai, Ogodei e Tolui di continuare la guerra contro i Jin. Alla sua morte l’impero del Khanato si estendeva dall’attuale
Uzbekistan all’odierna frontiera tra Ucraina e Moldavia, non comprendendo i
territori della Russia ma per oltre due secoli i principi Russi dovettero riconoscersi vassalli dei mongoli. Nel 1242, dopo la morte di Genghis Khaan, un
contingente mongolo si spinse fino alla periferia di Vienna per spingersi poi
verso sud-ovest in direzione dell’Adriatico. Le cronache dell’epoca registrano
che alcune pattuglie arrivarono a non più di 100 km da Venezia. L’impero
dominava le principali vie di comunicazioni tra est e ovest. Al momento della
morte di Genghis Khaan l’impero dei mongoli era quattro volte quello di
Alessandro e più del doppio di quello di Roma, e non era ancora alla sua
massima espansione. Le sue vittorie furono ottenute in virtù di una strate-
Italia
Mongolia
Massima estensione dell’impero fondato da Genghis Khaan
gia brillante, a cui si accompagnavano organizzazione, disciplina e coraggio.
Le sue capacità strategiche e logistiche erano in anticipo sui tempi: generali dei tempi moderni le presero ad esempio. Le novità positive all’interno
dell’Impero mongolo furono numerose. Prima di tutto la libertà di culto, fortemente voluta dal Gran Khaan. I Mongoli costituirono forme di governo
molto avanzate in molti territori conquistati, costruirono reti di strade efficienti e veloci. Grande attenzione veniva data all’istruzione, c’era una intensa vita intellettuale e culturale. La capitale dell’Impero era caratterizzata da
numerosissimi templi e monasteri di differenti culti, edifici ed abitazioni
costruiti con stili architettonici di tutto il mondo. Era possibile ascoltare
musica e canzoni originarie di tutte le regioni allora conosciute. Per il Gran
Khaan era fondamentale avere un codice scritto per regolamentare la vita
quotidiana: queste regole costituirono il “Grande Yasa”. Questo codice non
solo illustrava lo stile di vita mongolo, ma obbligava tutti coloro che vivevano nell’Impero a seguire queste regole considerate importanti per tutto il
genere umano.
LA STORIA SEGRETA DELLA MONGOLIA
La “Storia segreta della Mongolia” è la
prima e la più celebre opera letteraria
della cultura mongola, scritta da un
autore anonimo poco dopo la morte di
Genghis Khaan, avvenuta nel 1227, e
rappresenta una delle fonti principali
riguardanti gli studi sul grande condottiero e sulla storia della Mongolia. Il
lavoro, realizzato per la famiglia reale,
fu scritto originariamente in carattere
uighur, anche se i manoscritti che sono
arrivati fino a noi sono delle traduzioni
in cinese, in cui venivano usati caratteri cinesi per riprodurre i suoni della lingua mongola del XIII secolo.
Come molti dei testi di quel periodo, i
fatti raccontati nel testo sono da uno
stile poetico e folcloristico,
a volte lontani dalla verità
storica
ma
comunque
verosimili. Il libro si conobbe in Occidente grazie ad
un sinologo russo, Palladi
Kafarov (1817-1878), che
lo scoprì in Cina, dove questo testo veniva utilizzato
durante la dinastia Ming
per insegnare la lingua
mongola ai cinesi. Venne
così tradotto in russo; solo
alla fine del XX secolo
venne tradotto in inglease.
Royal Mongol Expeditions
5
Cultura e Tradizioni
SOYOMBO
MUSICA E CANTI
Il simbolo nazionale della Mongolia, il
Soyombo, trae la sua origine dall’alfabeto
Soyombo,
creato
da
Undergegeen Zanabazar nel XVII
secolo, di cui era il primo carattere.
Questo il significato dei vari simboli
che lo compongono.
• Fiamma a 3 punte: rappresenta il
bagliore di tutte le persone, dai
giovani ai vecchi, nel passato,
presente e futuro.
• Sole e luna: posizionati sotto la
fiamma, stanno a significare gli
eterni cieli blu e l’indistruttibilità
della Mongolia.
• Triangolo: rappresenta una lancia
per proteggere la nazione dal
nemico.
• Rettangolo: è come uno scudo e
rappresenta l’onestà, la stabilità e la lealtà.
• Yin Yang: questo cerchio racchiude le forme di un pesce maschio e
di un pesce femmina. Secondo la tradizione mongola questi
animali non chiudono mai gli occhi ed hanno una progenie
molto numerosa. Simboleggia quindi la necessità di stare in
allerta e l’augurio di avere una famiglia numerosa.
• Rettangoli verticali: rappresentano una parete. Se la popolazione
mongola è in armonia con la madre terra, sarà forte come un
muro di ferro.
Come in tutte le società nomadi, il canto occupa una
posizione molto importante. I temi trattati nella
musica trovano origine nel profondo ed antico rapporto tra uomo e natura. Da migliaia di anni, si
canta in Mongolia il khoomii (“faringe”), ossia il
canto difonico. Il khoomii è costituito da un suono
nasale e da un insieme di suoni acuti. I suoni emessi sono molto emozionanti, il canto lungo propriamente detto diviene il simbolo dell'infinito; la voce
esprime l'emozione del cantante per mezzo di virtuosismi e improvvisazioni. La musica rappresenta
simbolicamente le montagne, le steppe, le foreste, i
laghi. Lo strumento nazionale è il morin-khuur, viella ad archetto a due corde con cassa di risonanza in
legno a forma trapezoidale. Possiede due corde di
crine di cavallo e nell’estremità del manico c’è una
testa di cavallo scolpita. Questa curiosa forma ha
dato luogo ad una leggenda, secondo cui lo strumento sarebbe nato dalle carezze date dal padrone
al suo cavallo morto. Al repertorio degli strumenti
che accompagnano i riti buddisti appartengono inoltre le trombe gandan e dung ring, i cembali in ottone tsan, i tamburi-sonaglio a clessidra damaru.
IL BUDDISMO TIBETANO E LE ALTRE RELIGIONI
Il buddismo tibetano in Mongolia si connota di un proprio stile, talvolta ancora legato alle tradizioni sciamaniche, osservabili soprattutto durante le feste religiose e le danze rituali. L ’iconografia buddista tibetana è particolarmente complessa e comprende numerose
divinità
e
figure
minori, generalmente
riconoscibili attraverso particolari attributi
come i gesti delle
mani, i colori, l’abbigliamento, gli ornamenti, gli oggetti
rituali ecc. Le diverse
iconografie esprimono concetti religiosi e
filosofici
differenti.
Quelle più raffigurate
sono i Buddha e i
Bodhisattva, coloro
che hanno rinunciato
all’illuminazione per
favorire quella di tutti gli uomini.
Una delle eredità di Genghis Khaan è la tradizione di tolleranza religiosa: nel XIII secolo alla corte dell’Impero erano presenti esponenti delle religioni più praticate, islamismo, taoismo, nestorianesimo,
manicheismo, confucianesimo, buddismo.
La
Costituzione
Mongola prevede la
libertà di culto: in
questo paese la maggioranza della popolazione è buddista
(92%), devota al
lama, ma ci sono
delle
minoranze
musulmane (ad ovest
del paese) e sopravvive il culto sciamanico (a nord). Fu
Kubilai Khaan (12161294) a fare del lamaismo, variante tibetana del buddismo, la religione dei Khaan. Da allora, esclusi i settant’anni di comunismo nel
XX secolo, in cui i monaci buddisti subirono molte forme di violenza
e vessazioni poiché venivano visti come un ostacolo al comunismo e
alla modernizzazione, i lama rappresentano le guide spirituali della
Mongolia.
6
LE DANZE RELIGIOSE "TSAM"
L’antica maschera danzante "Tsam"
è utilizzata nei rituali religiosi più
importanti. Riflette l’insegnamento
buddista attraverso la mitologia, i
simboli e le immagini. La danza religiosa è stata arricchita con gli elementi misteriosi dei riti dello sciamanesimo e del folclore nomade.
L’usanza di celebrare lo Tsam fu
introdotta in Mongolia nel XVI secolo dal Tibet, dove era chiamato
“cham”, ossia “movimento”. Queste
maschere sono dipinte utilizzando i
colori primari, rosso, nero, giallo,
bianco e blu, sono molto decorate,
estremamente espressive e di grandi dimensioni: hanno infatti l’obiettivo di impressionare chi assiste alla
danza.
LO SCIAMANISMO
Lo sciamanismo è una forma religiosa panteista che si ritrova in tutte
le popolazioni nomadi dell’Asia settentrionale, priva di dogmi, teologia e filosofia. Nel nord della Mongolia
vivono delle minoranze etniche tsaatan, buriate e turche che praticano
ancora il culto sciamanico, originario
delle tribù nomadi e presente anche ai
tempi di Genghis Khaan. In questo
culto sono divinizzati il Cielo, da cui
derivano i poteri del Khaan, e la
Madre Terra. La figura chiave è rappresentata dallo sciamano, Kam, considerato uno stregone, un profeta e un
uomo di medicina. Egli è il tramite tra
il mondo dei vivi e quello dei morti,
con cui viene in contatto attraverso la
stato di trance raggiunto tramite
sostanze allucinogene, per utilizzare i
loro poteri. Lo sciamano possiede
poteri spirituali e curativi, ha la capacità di diagnosticare e curare malattie,
nonché tutti i possibili problemi della
comunità e del singolo, dal come procurarsi il cibo al come sbarazzarsi dei nemici. Questo dono viene ereditato o sviluppato in seguito alla malattia sciamanica o ad apparizioni. Durante i riti sciamanici vengono seguite delle pratiche per ottenere protezione ed allontanare gli spiriti maligni; spesso vengono offerti animali agli dei (cerimonia del Grande Sacrificio). La religione mongola trova le sue radici proprio nello sciamanismo, il quale si fuse in modo graduale con il
buddismo tibetano, diventato poi la religione ufficiale.
Royal Mongol Expeditions
Cultura e Tradizioni
LA GER
OVOO
L’origine della ger, in uso fin dall’antichità ma utilizzata anche al giorno d’oggi, risale allo stile di vita nomade, in cui si rendeva necessaria un’abitazione trasportabile per poter seguire il proprio bestiame e adatta
anche in tempo di guerra,
considerando i periodici
spostamenti a cui erano
soggetti Genghis Khaan ed
il suo esercito. La ger è una
tenda di forma circolare,
con una struttura in legno a
forma di graticcio ricoperta
da feltro e con una copertura esterna protettiva, in
grado di far fronte agli sbalzi di temperatura variando lo spessore del
rivestimento. Il tetto è costituito da pali ricurvi disposti a
raggiera attorno ad un cerchio, in modo da lasciare
un'apertura al centro: questa struttura rappresenta
simbolicamente il sole e i
suoi raggi. Al centro della
tenda viene sistemato un
focolare per cucinare e per
riscaldare
l'ambiente.
L'arredamento è essenziale:
alcune cassapanche, i letti
con la testa verso nord, un basso tavolino e gli sgabelli. L’ingresso è
sempre rivolto verso sud.
Gli Ovoo sono dei cumuli di pietre o di
legno, con la base circolare, costruiti
lungo le strade, i sentieri, o sui valichi,
passi o incroci. Chi vi passa accanto
deve camminarvi attorno tre volte e
posare delle pietre o altre offerte per
propiziarsi la benevolenza degli spiriti
del luogo che sta attraversando.
Simbolicamente, l’ovoo rappresenta le
montagne ed è un punto di contatto
tra il cielo e la terra. Le ragioni della
costruzione degli ovoo si rintracciano
nella fede pre-buddista ed è in relazione con gli spiriti dei luoghi e con il
culto degli antenati. Storicamente, gli
ovoo avevano anche un ruolo più pratico e servivano a delimitare i
confini e a segnare la parte di territorio adatta all’esecuzione di riti
sacri. La maggior parte degli ovoo è stata eretta in vicinanza di luoghi visibili e noti.
ARTIGIANATO
Gli oggetti per il culto, gioielli, decorazioni, utensili e abiti, realizzati
con estrema cura e materiali pregiati, sono considerati una vera
forma d’arte. Nella produzione artigianale si ritrovano dei motivi
decorativi geometrici, zoomorfi, fitomorfi, naturalistici, simbolico-religiosi. Una caratteristica comune a questi oggetti è la funzionalità, resa
necessaria dallo stile di vita nomade.
L’insieme degli oggetti indica il clan
di appartenenza e il grado sociale di
un gruppo. Ogni provincia del paese
è specializzata in una produzione.
Nelle zone occidentali della Mongolia
è molto diffuso l’intarsio e la lavorazione del legno; le province di
Dariganga e Sukhbaatar sono note
per la cesellatura dell’argento e dell’oro, per la produzione di ornamenti
femminili per il capo e per l’esecuzione di decori in filigrana. Prodotti tradizionali sono i ricami, i tappeti in feltro ed i merletti in oro e argento, i
recipenti in bronzo, rame ed ottone,
strumenti musicali. Si può notare
l’influenza dell’artigianato cinese ed
indiano.
SCRITTURA
Il mongolo utilizza i caratteri cirillici dagli
anni ‘40. Sotto l’influenza sovietica ci fu il
tentativo di unificare il linguaggio scritto
di tutti paesi dell’orbita russa. Negli anni
‘80 venne autorizzato nuovamente da
parte del Parlamento l’utilizzo della scrittura mongola, tuttora insegnata nelle
scuole. L’antica scrittura mongola, conosciuta come mongolo Uighur, ha un’origine aramaica. Venne adottata ai tempi di
Genghis Khaan, quando si rese indispensabile un linguaggio comune in tutto il territorio dell’Impero. I caratteri si scrivono
dall’alto verso il basso e si leggono da
sinistra a destra.
USANZE ALIMENTARI
Il latte e la carne, soprattutto essiccata,
erano le principali fonti alimentari, insieme
a cavoli e tuberi. L'allevamento di bovini e
ovini e la caccia garantivano l'approvvigionamento di carne e latte. La tipica bevanda mongola è ancora oggi l’airag. Per produrlo, si lascia fermentare il latte di giumenta in recipienti di pelle appesi nelle
ger, alla sinistra dell ’ingresso, ed è
un’usanza locale
che
i
visitatori
agitino
l’airag in
fermentazione. Questa bevanda ha
origini antichissime e la sua produzione è un’ attività fondamentale
della vita quotidiana. Durante le
celebrazioni dello Tsagaan Sar, il
Capodanno Lunare Mongolo, l’airag viene offerto a tutti gli ospiti ed
ha un ruolo primario nei rituali di benvenuto.
ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI
Il deel, tipico vestito mongolo,
consiste in una tunica lunga con
un gilet corto per gli uomini, e
lungo per le donne. Gli abiti,
soprattutto quelli femminili, sono
realizzati con stoffe pregiate dalle
fantasie multicolori. Vengono utilizzati accessori tipici quali gli stivali in pelle e feltro con la punta
all’insù. Ogni gruppo etnico possiede il proprio deel, distinto a
seconda del taglio, del colore e
degli accessori. Le acconciature
femminili sono particolarmente
elaborate e ornate e nel realizzarle veng o n o
utilizzati molti accessori: una calotta in
argento con corallo e turchesi, quattro fermagli e due cilindri in argento decorati con
strisce di broccato che raccolgono le trecce. Oltre al corallo e al turchese vengono
utilizzate pietre dure, ambra, pasta di
vetro. L’abbigliamento maschile comprende particolari accessori (un acciarino,un
coltello e delle bacchette in avorio per
mangiare) appesi ad una fusciacca
mediante delle catenelle d’argento.
Royal Mongol Expeditions
7
I Festival
IL NAADAM
IL CAPODANNO LUNARE DEI NOMADI MONGOLI
In Mongolia il festival nazionale dello
sport è il Naadam che si svolge dall’11
al 13 luglio: è la festa più popolare e
più importante del paese che richiama
nella capitale Ulaanbaatar, presso lo
stadio centrale, centinaia di migliaia di
mongoli da tutte le regioni e centinaia
di turisti. Tradizionalmente il festival è
chiamato "Eriin Gurvan Naadam", che
tradotto significa “I Tre Principali Giochi
degli Uomini”:la lotta, il tiro con l’arco e
le corse di cavalli, le tre discipline praticate durante il festival. L’origine del
Naadam risale al III secolo a.C., periodo dell’Impero degli Unni. Ai tempi di
Genghis Khaan esso coinvolgeva l'intera popolazione dell'immenso impero: in
quel periodo, tra il XII ed il XIII secolo,
erano molto frequenti i festival militari
durante i quali gli uomini davano prova
della loro forza e dell’agilità dei loro
cavalli. Dal XVII secolo in poi le competizioni del Naadam si tenevano regolarmente durante le feste religiose ma dal
1922 si decise di far coincidere queste celebrazioni con l’anniversario della
rivoluzione popolare del 1921. Le competizioni sono precedute da una
spettacolare e sfarzosa cerimonia di apertura con parate di atleti, soldati,
musicisti, monaci e figuranti con le antiche uniformi dei guerrieri di
Genghis Khaan. La gara più attesa è la lotta, la disciplina più importante
fra i Tre Giochi e sport nazionale dei mongoli. Non esistono categorie di
peso o limiti di età; i lottatori indossano pesanti stivali di cuoio, un perizoma, una giacca che copre solo le braccia e parte della schiena ed un
cappello a punta. I partecipanti sono più di 500. Vince l’incontro colui che
fa toccare terra all’avversario con il gomito ed il ginocchio. Molto spettacolare è anche la corsa di
cavalli. I fantini sono molto
qiovani, dai 5 ai 12 anni, le
corse si svolgono attraverso la steppa. La distanza,
tra i 15 ed i 35 km, varia in
base all’età dei cavalli. I
fantini indossano abiti dai
colori sgargianti e disegni
simbolici. La terza gara è il
tiro con l’arco, antica e
rituale disciplina dei mongoli che viene fatta risalire
al 200-300 a.C. Gli arcieri,
uomini e donne, sono bardati secondo la tradizione guerriera. L’arco è realizzato con vari materiali
(corno, corteccia e legno) e il bersaglio consiste in piccoli anelli di legno e
cuoio, alcuni dipinti di rosso, posti ad una distanza di 75m per gli uomini
e 60m per le donne. Il vincitore, al quale verrà conferito il titolo di
“Mergen”, è colui che realizza il punteggio più alto.
Il Capodanno lunare, una delle festività più attese insieme al Naadam,
dura 3 giorni e si celebra tra la fine di gennaio e febbraio, in base al calendario lunare mongolo. Esso fa riferimento a 3 fenomeni naturali: al ciclo
della Luna attorno alla Terra; al ciclo della Terra attorno al Sole; all’orbita
di Giove attorno al Sole (è proprio questo fenomeno, compiuto in 12 anni,
che dà origine ai 12 segni dello Zodiaco Mongolo). Il Capodanno è chiamato “Tsagaan Sar ”, cioè “Luna bianca” o
“Mese bianco”. Si ritiene che una perfetta
organizzazione dello Tsagaan Sar porti
prosperità e ricchezza ed è per questo
che le famiglie iniziano a prepararsi anche
un mese prima. Durante la sera della vigilia, Bituun, si svolge l’ultima cena del vecchio anno. Parenti e vicini si riuniscono in
una ger e sul tavolo vengono disposti i
vari piatti: la pecora bollita, i ravioli al
vapore Buuz, l’Ul Boov (un dolce tradizionale), il Berees (riso bollito con burro,
zucchero e uva) ed altri prodotti tradizionali a base di latte. Questi piatti
devono essere consumati seguendo delle cerimonie particolari (ad esempio, la persona più anziana deve essere servita per prima e i bambini alla
fine, alcuni oggetti devono essere disposti in modo preciso nella ger per
allontanare le avversità). Durante i giorni di festa si beve l’Airag, il tradizionale latte di giumenta fermentato. Il 1° giorno del nuovo anno è chiamato Shiniin Negen. Tutta la famiglia si sveglia molto presto e, indossando abiti nuovi ed eleganti, dà inizio ai rituali: saluto e ringraziamento al
cielo e al sole, offerta di cibo all’Ovoo più vicino (l’altare di pietre costruito sulle colline), saluto (rito dello Zolgoh) al membro più anziano, il quale
siede sempre nel lato nord della ger, dono del khadag (la sciarpa di seta
blu che simboleggia l’amicizia ed il rispetto e che viene donata per augurare la buona sorte) e altri riti in cui viene
manifestato l’amore ed il rispetto tra i
familiari. Lo Tsagaan Sar è un’occasione
per rinforzare l’unità familiare ed i legami
sociali, tenuti saldi anche dalla tradizione
di recarsi a far visita a parenti ed amici.
Durante la prima sera dell’anno le famiglie mongole praticano parecchi giochi,
molti dei quali realizzati con le ossa di
pecora; frequente è il khorol, un gioco in
legno simile al domino raffigurante i 12
animali dello zodiaco. In città, le celebrazioni per il “Mese bianco” durano tre giorni mentre nelle zone rurali possono proseguire anche per un mese.
IL FESTIVAL DELLE AQUILE
Il festival delle aquile si svolge ogni anno durante il primo weekend di
ottobre, nei pressi di Ulgii, capoluogo della provincia di Bayan-Olgii, nell’estremo ovest del paese, alle pendici dei Monti Altai. All’apertura del
festival i cacciatori partecipanti esibiscono la propria attrezzatura e gli
ornamenti. Durante la manifestazione le aquile vengono liberate da un’altura per atterrare sulle braccia degli addestratori che le aspettano più in
basso, proprio come avviene durante la caccia. Viene quindi valutata la
loro velocità, l’abilità e la tecnica. Durante il festival si svolgono anche
delle competizioni equestri ed altre gare tradizionali, come il tiro con l’arco. Non mancano le esibizioni di danze tipiche kazake e concerti di musica tradizionale.
8
IL FESTIVAL DEL CAMMELLO
Questo festival ha l’obiettivo di salvaguardare e proteggere i cammelli
battriani, incentivare il loro allevamento e incrementare la produzione di
lana. Analogamente, il festival ha l’obiettivo di tutelare l’ambiente, incentivare lo sviluppo sostenibile
del Gobi, incentivare il turismo sostenibile ed educare
sia la popolazione mongola
che gli stranieri all’importanza del cammello nello
stile di vita nomade. Il festival dà infatti l’opportunità al
viaggiatore di approfondire
la conoscenza di questo straordinario animale e di vivere
a contatto con i nomadi del
Gobi, partecipando alle loro
tradizioni. Il festival si svolge subito dopo le celebrazioni del Capodanno
Lunare Mongolo, tra gennaio e
febbraio. Il Festival inizia con la
Parata dei Cammelli, prosegue con
alcune competizioni, come il concorso
della Coppia più bella sul Cammello,
in cui i turisti possono far parte della
giuria. Si assiste in seguito alla premiazione delle migliori razze di cammelli. In seguito si svolge la partita di
“Camel Polo” , la Corsa dei Cammelli
di età adulta e quella dei Cammelli di
due anni cavalcati dai bambini, e la
Staffetta in cui vengono giudicate
varie abilità riguardanti l’addestramento e la cattura dei cammelli, e la
realizzazione di addobbi.
Royal Mongol Expeditions
Natura
MONTAGNA
TAIGA
Il tipico ambiente di montagna, con
flora alpina e affine alle specie scandinave, si trova in corrispondenza dei
monti Altai, ad ovest, degli Khangai,
al centro e dei Khentii, ad est. Nella
Mongolia occidentale ci sono vette
che superano i 4.000m, i laghi e i
corsi d’acqua sono numerosi. Le zone
montuose costituiscono un habitat
ideale per molti animali tra i quali
ibex (Capra sibirica), argali (Ovis
ammon), leopardo della neve.
Ai confini settentrionali con la Siberia,
l’ambiente della Taiga è predominante, con vaste foreste di conifere intervallate da radure. Qui ci sono numerosi ed importanti fiumi, come il
Selenge e l’Orkhon. In queste foreste,
soprattutto nelle zone attorno al Lago
Khovsgol, vivono alci, orsi bruni, cervi
muschiati, zibellini, faine e molte specie di uccelli.
STEPPA
DESERTO
Gran parte del territorio della
Mongolia è caratterizzato da altipiani
stepposi. La completa mancanza di
alberi, il silenzio più assoluto, l’orizzonte lontano e l’assenza di segni
umani rendono questo ambiente
molto suggestivo. Nelle steppe della
Mongolia vive il celebre cavallo selvatico Takhi- Przjewalsky, l’antenato del
cavallo domestico. Ci sono molti animali predatori, come il gatto selvatico
e la volpe; lepri, marmotte e roditori
sono tra le loro prede. Questo è anche
l’habitat dell’asino selvatico (khulan),
di antilopi, gru, falchi e altri uccelli.
Solo il 3% dell’Area dei Gobi è considerata vero deserto. La maggior parte
del territorio è costiuita da zone semidesertiche, che iniziano a sud di
Ulaanbaatar, si estendono verso la
Cina (Mongolia Interna) e ricoprono un
terzo del paese. Malgrado le estreme
condizioni climatiche del deserto, qui
sono stati censiti ben 33 ecosistemi
diversi. In alcune zone è possibile trovare addirittura ghiacci perenni e
esemplari di flora alpina. La fauna è
rappresentata da una grande varietà di
animali, tra i quali leopardi della neve,
argali, ibex, antilopi e gazzelle, orsi
bruni (mazaalai) e gli ultimi esemplari
di cammelli selvatici (khavtgai).
Clima
Il clima è continentale, con inverni lunghi, freddi e secchi ed estate miti, brevi e relativamente piovose. Le temperature medie invernali, influenzate dalle
masse d’aria provenienti dalle zone artiche, oscillano tra i -20°C e i -35°C. In alcune zone, come nel bacino del lago Uvs nella Mongolia nordoccidentale, la
temperatura minima registrata è arrivata a -57°C. In estate le temperature massime salgono anche fino a 40°C nel Deserto dei Gobi. In Mongolia ci sono
mediamente 280 giorni di sole all’anno. Le piogge sono concentrate nei mesi estivi, con una media di 600mm nei monti Altai, Khentii e nella zona di Khovsgol
e meno di 100mm nel Gobi.
TEMPERATURE MEDIE A ULAANBAATAR
MAX °C
MIN °C
Gen
- 16
- 25
Feb
- 13
- 22
Mar
-2
- 14
Apr
6
-5
Mag
15
2
Giu
20
8
Lug
21
11
Ago
20
10
Set
14
3
Ott
6
-5
Nov
-6
- 16
Dic
- 13
- 22
TEMPERATURE MEDIE A DALANDZADGAD
MAX °C
MIN °C
Gen
- 16
- 25
Feb
- 13
- 22
Mar
-2
- 14
Apr
6
-5
Mag
15
2
Giu
20
8
Lug
21
11
Ago
20
10
Set
14
3
Ott
6
-5
Nov
-6
- 16
Dic
- 13
- 22
IL GRANDE ZUD
Zud è il termine mongolo che indica un inverno particolarmente
rigido, delle condizioni climatiche estreme che si verificano
periodicamente, anche per più anni di seguito. Lo zud può essere
caratterizzato da siccità, nevicate abbondanti, gelo nei mesi primaverili. Queste condizioni portano alla morte del bestiame che
non riesce più a trovare pascoli e ad alimentarsi. Lo zud che ha
comportato i danni più gravi, per questo definito del millennio,
si è verificato nel 1998 e ha portato alla morte milioni di capi di
bestiame.
ESTATE
INVERNO
L ’estate della Mongolia è corta. Ma in questo breve tempo
In inverno i giorni diventano corti. E l’inverno mongolo passa
la natura si affretta a mostrare tutto il suo splendore. L ’erba e le
velocemente come i suoi giorni. C ’è ghiaccio e neve, ma l’inverno
piante della steppa, i boccioli e le foglie, i semi ed i frutti inebriano
è anche qualcosa di nuovo. È duro sopportare il suo freddo. Ma
con il loro profumo e il loro sapore e ti sussurrano di tornare
solo questo gelo riesce a tirar fuori la forza della gente mongola.
presto. Nelle chiare notti, basta allungare un braccio per
E i colori della natura invernale escono sotto la fredda luna
accarezzare le stelle. E dale stelle in cielo sentirai un lungo canto .
Il sole splende, le nubi lo coprono, il tuono risuona,
la pioggia cade. Torna il sereno
PRIMAVERA
Dopo tre mesi di gelo che ha messo alla prova la
resistenza dell’uomo e della natura, la vita fa ritorno.
Nascono nuovi cuccioli e gli agnelli belano. Fiori solitari
spuntano, fioriscono e appassiscono. La foschia si alza la
sera. Cade la prima pioggia.
AUTUNNO
L ’autunno in Mongolia è molto lungo. Sembra che l’inverno non
debba più arrivare. “Il sole giallo”: così è chiamato dalla gente
mongola il sole d ’autunno. Sotto questo sole la gente canta,
festeggia e diventa sentimentale. L ’autunno fa percepire quella
grande pace e libertà della Mongolia. Gli uccelli migrano, volando
ordinati, le foglie cadono, volteggiando.
Royal Mongol Expeditions
9
Le regioni
Ulaanbaatar, l’antica Urga, è l’unica grande
metropoli del paese. Fondata nel 1639, è situata a 1.351 metri sopra il livello del mare. È una città ricca di caratteristiche contrastanti in cui palazzi in stile sovietico, costruiti a partire dagli anni ‘30, si
accompagnano ad antichi templi buddisti, moderni alberghi in costruzione,
palazzi ministeriali in stile neoclassico, centri commerciali, locali alla moda e
nights. Nei sobborghi che si sviluppano lungo i pendii, in cui vivono circa
250.000 persone, si incontrano invece le tradizionali ger e baracche di legno.
La città è costruita lungo le sponde del fiume Tuul ed è circondata da dolci montagne, tra le quali celebri sono i 4 monti sacri che fanno parte dell’Area Protetta
di Bogdkhan Uul. In città si possono visitare interessanti musei e monasteri
buddisti, Gandantegchenling, il monastero più grande della Mongolia ed uno
dei luoghi più suggestivi, che ospita la statua della Bodhissatva della compassione, rivestita d’oro e alta ben 26mt., e il Museo e Monastero di Choijin Lama
considerato uno dei monasteri più belli della Mongolia. Tra i numerosi musei, il
Museo di Storia Naturale, con una ricca esposizione di fossili di dinosauri di
eccezionale valore scientifico rinvenuti nel Deserto del Gobi; il Museo Nazionale
di Storia Mongola, che espone numerosi reperti archeologici, storici ed etnografici; il Palazzo d’Inverno dell’VIII Bogd Khaan di Mongolia, sede invernale
dell’ultimo re mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan (18691924); il Museo di Zanabazar o delle Belle Arti dedicato al Bogd Khaan
Zanabazar (1635-1723), il grande capo religioso e politico, pittore e scultore;
il Museo dei Costumi Nazionali. Non mancano i monumenti, come quello intitolato a Sukhbaatar, l’eroe della rivoluzione del 1921, e lo Zaisan Memorial ai
caduti della seconda guerra mondiale. I dintorni di Ulaanbaatar sono molto
interessanti dal punto di vista naturalistico. Il Parco Nazionale Terelj-Gorkh si
trova a circa 70 km a nordest di Ulaanbaatar, sui monti Khentii (luogo
natale di Genghis Khaan). La strada corre attraverso la Valle del fiume
Tuul a circa 1.200 mt d'altitudine. È un sito pittoresco ricco di rocce
dalle forme bizzarre, grotte e fiumi dalle pure acque cristalline.
ULAANBAATAR E DINTORNI
Esteso su 286.400 ettari di territorio, il parco offre degli scenari di rara bellezza. La fauna di questa zona comprende più di 250 specie di uccelli e, tra
gli animali più rari, l’orso bruno. Uno dei siti più visitati è la Roccia della
Tartaruga.
MONGOLIA CENTRALE
La località più conosciuta della Mongolia
centrale è senz’altro Karakorum, la città Imperiale di
Genghis Khaan, situata all’incrocio delle strade della Via della Seta che collegavano l’Oriente con l’Occidente, di cui restano solo le rovine. Karakorum fu
costruita nel 1220 e costituiva il centro politico, culturale ed economico
dell’Impero Mongolo di Genghis Khaan del XIII secolo. All’epoca era una
splendida città cosmopolita, multireligiosa e multietnica, centro di grandi
scambi culturali. Nel 1388 fu bruciata dai soldati cinesi della Dinastia Ming e
le rovine vennero utilizzate per costruire, nel XVI secolo, il tempio Erdene
Zuu, il primo e più antico monastero buddista del paese. Esso è circondata da
alte mura, con 108 stupa e possenti torri e conteneva nel suo insieme un centinaio di templi. Venne fortemente danneggiato durante il periodo delle
“Purghe” Staliniste degli anni ’30. In questa regione ci sono altri interessanti
monasteri, tra cui lo spettacolare Tuvkhun Khiid, La Terra della Felice
Solitudine, costruito sulla cima della montagna Shiveet Ulaan Uul nel 1653 da
Undur Gegeen Zanabazar, il primo Bogd Khaan, come luogo per la meditazione e per la creazione delle sue opere d’arte. Un altro importante monastero
è Shankhiin Khid, uno dei grandi 7 monasteri della Mongolia, fondato da
Zanabazar nel 1647 e conosciuto anche come il “Monastero dell’Ovest”. E’
celebre perché, durante il periodo comunista, la popolazione vi si recava a
pregare malgrado il divieto di praticare i culti religiosi. Nella bellissima valle
di Khogno Khaan, ai piedi del monte omonimo, si trovano il Monastero Erdene
Khamba e le rovine del monastero Ovgon Khiid. La mongolia Centrale ha
tanto da offrire anche dal punto di vista naturalistico. Vale sicuramente la
pena visitare il Parco nazionale Khustai, costituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky, l’ultima razza esistente di cavalli selvatici, gli antenati del cavallo domestico, quasi estinti nel corso degli ultimi decenni. Furono
reintrodotti nel loro ambiente naturale nel 1992 grazie al lavoro dell’Agenzia
Internazionale dell’Ambiente. Nel Parco vivono anche cervi, gazzelle, gatti
selvatici, lupi e linci. Altro luogo molto visitato è la vallata del fiume Orkhon
(lungo ben 1.120 km) che rientra tra i siti protetti dall’UNESCO e in cui si
trova la celebre cascata sull’Orkhon.
Tra i laghi, il Lago Ogii, con i suoi 25 kmq di superficie, è uno dei più grandi
laghi della Mongolia Centrale. All’interno del Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin
Tsagaan Nuur si trova il celebre Lago Terkhiin Tsagaan, di origine vulcanica,
conosciuto come il Grande Lago Bianco. All’interno del parco si erge il vulcano estinto Khorgo, ricco di formazioni rocciose basaltiche e lava solidificata.
Sulla strada per Karakorum è possibile ammirare lo scenario spettacolare
della lunga striscia di dune delle Mongol Els-Eltsin Tasarkhai, che si sviluppa
per 80 km. Nella provincia di Arkhangai, considerata una delle più belle del
paese (è detta la “Svizzera della Mongolia”) per le sue attrattive naturalistiche, si trovano le terme di Tsenkher, celebre centro turistico.
MONGOLIA SETTENTRIONALE
La parte più settentrionale della Mongolia è
caratterizzata dal tipico ambiente della taiga,
con foreste, monti e laghi ed aree ricoperte di steppa verso sud. Da ricordare è sicuramente il Khovsgol Nuur, il lago d’acqua dolce più grande della
Mongolia nonché il più profondo dell’Asia Centrale (262 m) che conserva il
2% delle riserve di acqua dolce mondiale. Alimentato da 90 fiumi, copre una
superficie di circa 2.760 kmq, è lungo 134 km e largo 39 km. Il lago è circondato da numerose montagne che raggiungono quote elevate. Le sue
acque sono ricche di pesci e lungo le sue sponde vivono stambecchi, orsi, alci
e numerose specie di uccelli. Per proteggere il lago e la natura circostante,
estremamente ricca, nel 1992 è stato creato il Parco Nazionale Khovsgol
Nuur. A sud est del lago si trovano anche i vulcani estinti Uran Uul, 1.631 m
di altezza, e Togoo, 1.923 m. Nella regione di Khovsgol vive il celebre e
misterioso “popolo delle renne”. È una tribù nomade di etnia Tsaatan dedita
all’allevamento delle renne e che pratica ancora gli antichi culti sciamanici.
La Mongolia settentrionale è importante anche dal punto di vista spirituale
perché qui si trova il Monastero di Amarbayasgalant, “Monastero della tranquilla felicità”, entrato nella lista dei siti protetti dall’UNESCO per il suo "eccezionale valore universale”. Amarbayasgalant è stato costruito tra il 1727 ed
il 1736 per ospitare le spoglie di Zanabazar, il I Bogd Khaan, leader religioso
e politico, vissuto nel XVI secolo. È considerato il monastero più bello e
meglio preservato del paese ed era uno dei tre centri buddisti più grandi della
Mongolia. È stato uno dei pochissimi monasteri ad essere sopravvissuto alle
purghe sovietiche del 1937.
10
Royal Mongol Expeditions
Le regioni
Una delle regioni più visitate della Mongolia è il
Deserto dei Gobi, sia per i suoi paesaggi straordinari sia perché è stato il protagonista di numerose spedizioni paleontologiche in cui sono stati ritrovati reperti fossili di straordinaria importanza. Il
Deserto è infatti un immenso giacimento di fossili di Dinosauri, mammiferi,
coccodrilli, lucertole, tartarughe e uova. Il Deserto dei Gobi copre in estensione circa il 30% del territorio mongolo ed è posto ad un’altitudine media di
1.500 m. Non è un paesaggio monotono: si ritiene vi siano una trentina di
diverse tipologie di territorio, dove le dune sabbiose occupano solo il 3%. Le
temperature superano i 40° in estate e raggiungono i -40° in inverno. Gran
parte del territorio è tutelato grazie alla creazione di Aree Protette e Parchi
Nazionali la cui importanza è stata riconosciuta anche dall’Unesco che ha riconosciuto loro lo status di “Riserva della Biosfera”. Nonostante l’apparenza
arida, questa terra possiede una straordinaria ricchezza biologica: ospita rarissime specie endemiche ed è un paradiso per molte specie animali (orso del
Gobi, cammello battriano, cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi). Il Parco
Nazionale Gurvansaikhan, conosciuto anche come “Three beauties of the
Gobi”, è caratterizzato da un ambiente montuoso, con cime che raggiungono
i 2.800m. Nel parco si trova la valle di Yoliin Am, una gola stretta e rocciosa,
la cui attrazione principale è il ghiacciaio perenne all’interno di un canyon.
All’interno del parco si può osservare una ricchissima varietà di piante ed animali, tra cui il rarissimo leopardo della neve, un felino purtroppo in via di
estinzione. Tra gli altri animali caratteristici di questa zona, l’orso bruno dei
Gobi, il khulan o asino selvatico, il lupo della steppa, il cammello selvatico, la
lince, antilopi e gazzelle, ibex, argali, cervi e marmotte. Uno dei panorami più
conosciuti del Deserto è quello delle dune di sabbia di Khongoriin Els, conosciute come “Le dune che cantano col vento” dalla sonorità creata dal movimento della massa sabbiosa. Si estendono per ben 185 km e sono attraversate dal fiume Khongoriin, che dà origine alle bellissime oasi verdeggianti.
Molto affascinante è anche Bayanzag, un sito neolitico celebre per il ritrovamento di fossili di numerosi animali preistorici. Bayanzag è conosciuta come
“Flaming cliffs” o “Rupi fiammeggianti” per il colore rossastro che assumono
MONGOLIA MERIDIONALE
le pareti rocciose al tramonto, caratteristica che, insieme alla particolare conformazione geologica del sito, ricco di canyon, rende quest’area molto suggestiva. Altre zone della Mongolia meridionale sono di particolare interesse,
come la roccia sacra Baga Gazriin Chuluu (1.768m), una formazione rocciosa granitica che sorge dalla pianura remota e deserta, oggetto di culto e meta
di pellegrinaggio, o le rovine del complesso monastico di Ongiin Khiid, nella
bella vallata del fiume Ongiin.
MONGOLIA ORIENTALE
L’est della Mongolia è un territorio ricco di storia e
di leggende. È la terra che ha visto nascere e crescere Genghis Khaan e probabilmente è qui, su queste steppe, che vengono
custodite le sue spoglie. Tra i siti archeologici legati alla figura del grande condottiero, Ikh Aurug, il Palazzo di Genghis Khaan, nella piana di Khuduu Aral.
Nella località di Deluun Boldog si trova un monumento la cui iscrizione riporta che proprio in quel luogo nacque Genghis Khaan nel 1162. Il monumento
è stato costruito sulla sommità di una delle colline che si elevano dalla steppa e da cui si gode un bellissimo panorama. Nella provincia di Khentii si trova
il sito archeologico di Avraga, conosciuto come “La Grande Città”. Ricerche
giapponesi hanno ipotizzato che nel sottosuolo ci sia un’intera città, con nove
templi ed un palazzo. Un altro sito archeologico è Öglögchiin Kherem, una
muraglia di pietre lunga più di 3 km, conosciuta anche come “Castello di
Genghis Khaan” o “Red Rock”, edificata attorno ad una collina rocciosa nel
distretto di Binder. Studi recenti hanno identificato 60 tombe antiche all’interno delle mura e si è ipotizzato che si tratti di un cimitero reale. Non lontano
da questo luogo si trova Rashaan Khad, un’enorme roccia su cui sono incisi
20 tipi differenti di iscrizioni antiche. Un altro sito legato al mito di Genghis
Khaan è il monte Burkhan Khaldun, dichiarato patrimonio mondiale
dall’UNESCO, insieme agli altri monti sacri della Mongolia (Bogd Khan e Otgon
Tenger). Questo monte, conosciuto anche come “Collina degli Dei”, si trova
nell’area Protetta dei Monti Khan Khentii ed è ritenuto essere uno dei probabili siti in cui fu sepolto il grande condottiero. L’area è ricchissima di siti
archeologici, con oltre 800 resti di sepolture identificati dagli archeologi. Il
paesaggio dell’est è caratterizzato dalla taiga e dalla steppa. Anche qui sono
numerose le aree protette, tra cui quella dei Monti Khentii, con montagne
ricoperte di foreste e numerosissimi fiumi e sorgenti.
Non mancano i luoghi di culto, tra cui il Monastero Baldan Baraivan Khiid
costruito originariamente nel 1700. Nel momento del suo massimo splendore era uno dei monasteri più grandi della Mongolia e ospitava 5.000 monaci.
Fu distrutto durante le purghe staliniste degli anni ’30 e oggi rimangono solo
le rovine.
MONGOLIA OCCIDENTALE
Avvicinandosi al cuore dell’Asia Centrale, nella
Mongolia Occidentale, il paesaggio cambia dal
resto del paese. Qui la catena montuosa degli Altai, con vette di oltre 4.000
m, le più alte della Mongolia, è dominante. In questa regione sono stati istituiti numerosissimi parchi nazionali, aree protette e riserve naturali per proteggere molte specie animali ed il loro habitat naturale. Malgrado le quasi
inesistenti strutture turistiche, vale la pena avventurarsi tra questi luoghi,
interessanti sia dal punto di vista naturalistico che culturale. Questa è anche
la terra dei Kazaki, una minoranza etnica che pratica la caccia con le aquile.
Ai confini con la Russia e la Cina si trova il Parco Nazionale Altai Tavan Bogd,
con il massiccio del Monte Tavan Bogd (4.373 m), meta di alpinisti professionisti. Il massiccio è formato da 5 vette, chiamate “Five Saints”: Khuiten,
Naran, Ölgii, Burged e Nairamdal. Il paesaggio è spettacolare, con laghi,
foreste, torrenti, cime innevate e ghiacciai. Per quanto riguarda la fauna, qui
vivono ibex, argali, leopardi della neve, volpi, orsi, linci ecc. Anche il Parco
Nazionale Tsanbagarav Uul offre scenari spettacolari, con ghiacciai, foreste,
torrenti, cime innevate. Molto interessante è anche il Lago Uuvs. Con I suoi
3.350 kmq è il lago salato più esteso della Mongolia. Si trova ad un’altitudine di 759 m, al centro di una pianura desertica, e la sua profondità media e
solo 12 m. Qui si raggiungono temperature estreme in inverno, sono stati
registrati anche -57°C nel 1974, ed in estate la temperatura supera anche i
40°C. In questa zona sono state documentate più di 200 specie di uccelli.
Sono molto numerose le testimonianze lasciate dalle popolazioni che hanno
abitato questi luoghi nel passato. Il sito di Tsagaan Sala è uno dei più importanti, qui sono stati censiti più di 10.000 graffiti risalenti ad un periodo che
va dal 3.000 al 6.000 a.C. In altri siti archeologici si possono ammirare
numerosissimi petroglifi e sculture tipiche degli Imperi nomadi che hanno
dominato la Mongolia.
Royal Mongol Expeditions
11
Suggestioni della Mongolia
12 giorni/10 notti
La Mongolia, conosciuta anche come "Alta Asia", è un paese
di spazi infiniti tra la Siberia ed il Deserto dei Gobi. Un
paesaggio affascinante e misterioso, una natura ancora
incontaminata in cui si alternano steppe vastissime, dune
sabbiose, alte cime e fitte foreste. Cavalieri e tribù nomadi,
una grande varietà di fauna selvatica, allevamenti di cavalli,
yak, cammelli ed altri animali tipici sono il tratto distintivo
del paese.
Ulaanbaatar, Deserto dei Gobi, Karakorum, sito UNESCO
della Valle dell’Orkhon, Parco Nazionale Khustai
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera.
Incontro con la guida e trasferimento in hotel.
Pranzo in ristorante. Giro turistico della capitale e dei suoi monumenti: il Monastero buddista di Gandantegchenling con la cerimonia
delle preghiere del mattino, il tempio Migjed
Janraisig, la Piazza di Sukhbaatar, il
Monumento Zaisan ai soldati caduti in guerra,
il Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo
VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan.
Visita al Museo di Storia Naturale, con gli
spettacolari fossili di dinosauro di eccezionale
valore scientifico. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
3° giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE
DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI
Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi,
arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al
campo e partenza per la zona delle dune di
sabbia Khongoriin Els (le “Dune che Cantano
col Vento”). Sistemazione nel campo turistico.
Visita alle Dune Khongoriin Els . Cena al
campo. Pernottamento nelle tradizionali ger, le
tende mongole.
4° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA
DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO
Prima colazione. Partenza per la visita di
Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming
cliffs” o “Rocce di Fuoco” e visita della zona in
cui sono avvenuti i ritrovamenti di fossili di
dinosauro.
Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag. In
serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo.
5° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA
FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE
Prima colazione. Vista dell’alba nel Deserto dei
12
Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi
Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi,
per osservare la faunadel deserto. Visita alla
Valle di Yol con i suoi ghiacci perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo.
6° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA
MONGOLIA BUDDISTA
Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Visita
al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub.
Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Tempo a disposizione per visite individuali:
shopping (cashmere, arte, antiquariato, souvenir). Cena in ristorante. Pernottamento in
hotel.
7° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE
DELL’IMPERO DI GENGHGIS KHAAN
Prima colazione. Visita al Museo di Storia
Nazionale. Pranzo in ristorante. Visita al
Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al
grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Concerto di musica tradizionale
mongola. Cena in ristorante. Pernottamento in
hotel.
8° giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO
KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI
Prima colazione. Partenza per la zona di
Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al
Monastero Erdene Khamba e alle rovine del
monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima
valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco
sulle dune di Elsen
rovine della città. Pranzo al campo. Visita al
Complesso eretto per i Gran Khaan
dell’Impero Mongolo. Cena e pernottamento al
campo.
10° giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO
ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA
FELICE SOLITUDINE
Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin
Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al
sacco sulle rive del fiume Orkhon. Visita dello
spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla
cima del monte Tuvkhun Uul. Rientro al
campo, cena e pernottamento.
11° giorno: KARAKORUM - KHUSTAI ULAANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO
TAKHI
Prima colazione. Partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo
Khustai Resort. Visita ai cavalli selvatici con la
guida dei ranger locali. Visita al complesso
archeologico di Ongot del VIII secolo d.c.
Visita al museo dei cavalli selvatici TakhiPrjewalsky. Rientro a Ulaanbaatar. Tempo a
disposizione per visite individuali. Cena di arrivederci in ristorante e pernottamento in hotel.
12° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA
Prima colazione e trasferimento in aeroporto
per il volo di rientro in Italia.
Tasarkhai in posizione panoramica. Cena e
pernottamento al campo.
9° giorno: KHOGNO KHAN - KARAKORUM:
I MONASTERI E L’ANTICA CAPITALE DELL’IMPERO DI GENGHIS KHAAN
Prima colazione. Partenza per l’antica capitale
Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu,
nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita
alla leggendaria Tartaruga di Karakorum e alle
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso il volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti
ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il
tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi;
trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese;
supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi
nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti
folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
Il Naadam,
le Olimpiadi della Mongolia
11 giorni/9 notti
In Mongolia la festa nazionale più importante e popolare è
il Naadam, il festival dello sport, che richiama nella capitale
Ulaanbaatar migliaia di mongoli da tutte le regioni e
centinaia di turisti. Le sue origini sono antichissime,
risalgono al III secolo a.C. La lotta mongola, il tiro con
l’arco e le corse di cavalli sono le tre spettacolari discipline
praticate durante il Naadam.
Ulaanbaatar e Festival del Naadam, Deserto dei
Gobi, Parco Nazionale Khustai, Karakorum
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento all’hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai Caduti costruito su una collina da cui
si gode una splendida vista della città e delle
colline circostanti. Proseguimento con la visita
al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo,
l’VIII
Bodg
Khaan
Javzandamba
Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia
Naturale. Cena in ristorante e pernottamento
in hotel.
3° giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE
DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI
Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi,
arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al
campo e partenza per la zona delle dune di
sabbia Khongoriin Els (le “Dune che Cantano
col Vento”). Sistemazione nel campo turistico.
Visita alle Dune Khongoriin Els . Cena al
campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole.
4° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA
DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO
Prima colazione. Partenza per la visita di
Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming
cliffs” o “Rocce di Fuoco” e visita alla zona in
cui ci sono stati i ritrovamenti di fossili di dinosauri. Pranzo al sacco nella zona di Bayanzag.
In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al campo.
5° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA
FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE
Prima colazione. Vista dell’alba nel Deserto dei
Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi
Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi,
per osservare la fauna del deserto. Visita alla
Valle di Yol con i suoi ghiacciai perennni e gli
affascinanti canyon. Rientro, cena e pernottamento al campo.
6° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA
MONGOLIA BUDDISTA
Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Visita
al Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub.
Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio visita al Museo di Storia
Nazionale in cui si trovano reperti di epoca
preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Cena in ristorante.
Pernottamento in hotel.
7° giorno: NAADAM, LE OLIMPIADI
DELLA MONGOLIA
Prima colazione. Partecipazione ai festeggiamenti del Naadam nello Stadio Centrale: si
assisterà alla cerimonia di apertura con la
parata e all’inizio delle gare di tiro con l’arco e
di lotta. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si
raggiunge Khui Doloon Khudag, il luogo in cui
si svolge la corsa di cavalli. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
cavalli selvatici con la guida dei ranger locali.
Visita al complesso archeologico di Ongot dell’impero della steppa Uigur del VIII secolo d.c.
Visita al museo dei cavalli selvatici. Cena e
pernottamento presso il campo.
9° giorno: KHOGNO KHAN – MONGOL ELS
ELSEN TASARKHAI - KARAKORUM: I
MONASTERI E L’ANTICA CAPITALE DELL’IMPERO DI GENGHIS KHAAN
Prima colazione e partenza per Karakorum,
antica capitale dell’impero Mongolo. Lungo il
tragitto visita alla zona di Mongol Els-Elsen
Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba
e alle rovine del Monastero Ovgon Khiid,
situati nella bellissima valle di Khogno Khaan.
Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai
in posizione panoramica. Visita al Monastero
Erdene Zuu, alle leggendarie Tartarughe di
Karakorum e alle rovine della città. Cena e
pernottamento al campo.
10° giorno: KARAKORUM ULAANBAATAR
Rientro a Ulaanbaatar. Tempo a disposizione
per visite individuali, shopping (cashmere,
antichità e souvenir). Cena di arrivederci in
ristorante. Pernottamento in hotel.
11° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
8° giorno: ULAANBAATAR – PARCO
NAZIONALE DEI MONTI KHUSTAI: IL
CAVALLO
SELVATICO
PRJEWALSKY
TAHKI
Prima colazione in albergo. Visita al Museo
delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande
capo religioso e politico, pittore e scultore.
Pranzo in ristorante. Partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai istituito per proteggere i cavalli Takhi–Prjewalsky. Visita ai
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso volo da/per il deserto dei Gobi (trasferimenti
ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il
tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi;
trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese;
supporto di staff esperto presso i campi; biglietto per assistere al Naadam;
ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con
accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristoranti e nei campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
13
I Tesori della Mongolia
14 giorni/12 notti
La Mongolia è uno dei principali centri del Buddismo tibetano.
Urga, l’antica Ulaanbaatar, era la Città Santa dell’Asia.
Decenni di oppressioni hanno segnato questa terra, ma è
ancora possibile scoprire gli antichi monasteri e la profonda
spiritualità che si respira entrandovi.
Ulaanbaatar, Karakorum, sito UNESCO della Valle
dell’Orkhon, Tsetserleg, Khogno Khan, Parchi Nazionali
Khustai e Terelj, Manzushir, Monastero di
Amarbayasgalant sito UNESCO
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento all’hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui
si gode una splendida vista della città e delle
colline circostanti. Proseguimento con la visita
al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo
VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan.
Visita al Museo di Storia Naturale.
3° giorno: KARAKORUM: I MONASTERI E
L’ANTICA CAPITALE DELL’IMPERO DI
GENGHIS KHAAN
Prima colazione. Partenza per l’antica capitale
Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu,
nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita
alla leggendaria Tartaruga di Karakorum e alle
rovine dell’antica città. Pranzo al campo. Visita
al Complesso eretto per i Gran Khaan
dell’Impero Mongolo. Cena e pernottamento al
campo.
4° giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO
ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA
FELICE SOLITUDINE
Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin
Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al
saco sulle rive del fiume Orkhon. Visita dello
spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid sulla
cima della montagna Tuvkhun Uul. Rientro al
campo, cena e pernottamento.
5° giorno: TSETSERLEG, IL GIARDINO
DELLA MONGOLIA
Prima colazione e partenza per la provincia di
Arkhangai. Pranzo al sacco lungo il tragitto.
14
Visita a Tsetserleg, capoluogo della regione
Arkhangai. Tsetserleg, che significa “giardino”,
è un grazioso centro circondato da bellissime
montagne.Visita
al
Monastero
Zayaiin
Gegeenii Khiid, costruito nel 1586 e sopravvissuto alle purghe staliniste. Cena e pernottamento presso il campo.
6° giorno: KHOGNO KHAN – ELSEN
TASARKHAI E LE DUNE
Prima colazione. Partenza per la zona di Elsen
Tasarkhai. Visita al Monastero Erdene Khamba
e alle rovine del monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima valle di Khogno Khaan Uul.
Pranzo al sacco sulle dune di Elsen Tasarkhai
in posizione panoramica. Cena e pernottamento al campo.
7° giorno: PARCO NAZIONALE KHUSTAI
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo.
Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di
Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei
cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi. Rientro al
campo, cena e pernottamento.
8° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar. Panzo
in ristorante e visita al Museo di Storia
Nazionale in cui si trovano reperti di epoca
preistorica e dei vari imperi nomadi che vissero sul territorio Mongolo. Tempo a disposizione per visite individuali e shopping (souvenir,
antichità, cashmere). Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
9° giorno: MONASTERO DI MANZUSHIR TERELJ
Prima colazione in albergo e partenza per il
Monastero
Manzushir,
a
nord-est
di
Ulaanbaatar, situato in una bellissima vallata
che fa parte dell’Area Protetta di Bogdkhan
Uul. Pranzo al sacco e proseguimento per il
Parco Nazionale Terelj dove si visiterà la particolare Roccia della Tartaruga di Terelj e il
Tempio di Arayabala. Cena e pernottamento al
campo.
10° giorno: TERELJ - GUNJIIN SUM, IL
TEMPIO DELLA PRINCIPESSA
Prima colazione e visita al Monastero Gunjiin
Sum, circondato da magnifiche foreste,
costruito dal cognato dell’Imperatore Qing nel
1740 per commemorare la moglie deceduta. È
uno dei rari monasteri in stile manciù ad essere sopravvissuto nel corso dei secoli. Pranzo al
sacco e tempo a disposizione per escursioni.
Cena e pernottamento al campo.
11° giorno: ULAANBAATAR: LA
MONGOLIA BUDDISTA
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar.
Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Visita
al
Museo
di
Choijin
Lama
Luvsankhaidub. Visita al Museo delle Belle Arti
Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e
politico, nonché pittore e scultore. Cena al
ristorante. Pernottamento in hotel.
12° giorno: MONASTERO DI
AMARBAYASGALANT
Prima colazione e partenza per il Monastero di
Amarbayasgalant, nella lista dei siti protetti
dall’UNESCO, situato a circa 360 km a Nord di
Ulaanbaatar nella provincia Buren Khaan.
Questo monastero è considerato il più bello e
meglio preservato del paese. Pranzo al sacco
lungo il percorso. Visita al monastero e rientro
al campo, cena e pernottamento.
13° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e partenza per Ulaanbaatar.
Pranzo
al
sacco
lungo
il
percorso.
Sistemazione in hotel e tempo a disposizione
per visite individuali e shopping. Cena di arrivederci in ristorante.
14° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep
privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e
sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide
in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi;
ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con
accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
L’Impero di Genghis Khaan
13 giorni/11 notti
Un salto indietro nel tempo per immergersi nelle atmosfere
del XIII secolo e ripercorrere i luoghi leggendari dell’Impero
di Genghis Khaan, l’impero più vasto della storia dell'uomo,
che si estendeva lungo l'Asia Centrale, la Cina, la Russia
e il Medio Oriente, fino a raggiungere l’Europa.
Ulaanbaatar, Karakorum, sito UNESCO della Valle
dell’Orkhon, Parco Nazionale Khustai, Avraga e
Binder in Khentii, Parco Nazionale Terelj
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento all’hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai soldati caduti in guerra, costruito su
una collina da cui si gode una splendida vista
della città e delle colline circostanti.
Proseguimento con la visita al Palazzo
Invernale dell’ultimo re mongolo VIII Bodg
Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al
Museo di Storia Naturale. All’interno si trova
anche un piccolo museo dedicato al Cammello
(il “Golden Camel Museum”).
Cena in ristorante.
3° giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO
KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI
- KARAKORUM
Prima colazione. Partenza per la zona di
Mongol els-Elsen Tasarkhai. Visita al
Monastero Erdene Khamba e alle rovine del
monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima
valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco
sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione
panoramica. Partenza per l’antica capitale
Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu,
nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita
alle leggendarie Tartarughe di Karakorum e
alle rovine della città. Cena e pernottamento
al campo.
4° giorno: KARAKORUM - SITO UNESCO
ORKHON - TUVKHUN: LA TERRA DELLA
FELICE SOLITUDINE
Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin
Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al
sacco sulle rive del fiume Orkhon, sito Unesco.
Visita dello spettacolare Monastero Tuvkhun
Khiid sulla cima della montagna Tuvkhun Uul.
Rientro al campo, cena e pernottamento.
5° giorno: KARAKORUM - KHUSTAI - ULAANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO
PRJEWALSKY-TAKHI
Prima colazione. Partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo.
Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di
Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei
cavalli selvatici. Rientro al campo, cena e pernottamento.
6° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar, sistemazione in hotel e pranzo in ristorante. Visita
al Museo di Storia Nazionale. Museo di Choijin
Lama Luvsankhaidub. Tempo a disposizione
per visite individuali. Cena in ristorante e pernottamento.
7° giorno: AVRAGA IN KHENTII
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khentii. Pranzo al sacco
lungo il viaggio. Arrivo al campo, visita al
complesso archeologico di Avraga (Grande
Città) e alle rovine del Palazzo Genghis Khaan.
Visita al monumento alla Storia Segreta dei
Mongoli. Visita al Lago Avraga Toson. Rientro
e cena al campo, pernottamento.
11° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ
Prima colazione e visita al Parco. Visita alla
roccia della Tartaruga di Terelj. Visita al
Tempio di Arayabala. Pranzo al campo e
tempo libero sul fiume Tuul. Trasferimento e
sistemazione presso il campo, cena e pernottamento.
12° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar.
Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Visita al Museo delle Belle Arti Zanabazar,
dedicato al grande capo religioso e politico,
nonché pittore e scultore. Tempo libero a
disposizione, shopping (cashmere, arte, antiquariato, souvenir). Concerto di musica tradizionale mongola. Cena di arrivederci e pernottamento.
13° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA
Prima colazione e trasferimento in aeroporto
per il volo di rientro in Italia.
8°-9° giorno: BINDER IN KHENTII
Prima colazione e partenza per il luogo natale
del Grande Khaan in Binder. Pranzo al sacco.
Visita alle rocce Rashaan Khad e alle tombe
antiche Oglogchiin Herem. Visita al Monastero
Baldanbereeben del 1730 e al monumento a
Genghis Khaan a Deluun Boldog. Rientro e
cena al campo, pernottamento.
10° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale
Terelj.
Pranzo
al
sacco.
Trasferimento e sistemazione presso il campo,
cena e pernottamento.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep
privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e
sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide
in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi;
ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con
accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
15
Cavalieri della Steppa
12 giorni/10 notti
Dalle verdi steppe del Nord alle dune del Deserto dei Gobi,
la Mongolia ci rivela una natura grandiosa e incontaminata.
In questo viaggio si potrà scoprire il tradizionale stile di
vita nomade, uguale da secoli, e si visiterà la piccola e
antica tribù degli “uomini-renna” in una delle più remote
regioni della Mongolia settentrionale.
Ulaanbaatar, Lago Khovsgol, Deserto dei Gobi,
Karakorum, Parco Nazionale Khustai
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
domenica
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento in hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui
si gode una splendida vista della città e delle
colline circostanti. Proseguimento con la visita
al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo,
l’VIII
Bodg
Khaan
Javzandamba
Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia
Naturale. All’interno si trova anche un piccolo
museo dedicato al Cammello (il “Golden
Camel Museum”). Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
3° giorno: ULAANBAATAR – KHOVSGOL
Prima colazione in hotel e volo per Moron o
Khatgal (il luogo d’arrivo dipende dal vettore
locale), nella regione del lago Khovsgol.
Partenza per il campo base. Cena al campo.
Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende
mongole .
4° giorno: KHOVSGOL
Prima colazione al campo. Si visiteranno delle
famiglie Tsaatan (Popolo delle Renne) per
conoscere i loro usi e costumi. Possibilità di
fare delle passeggiate ed un'escursione in
motonave sul lago Khovsgol per ammirare lo
splendido paesaggio. Cena e pernottamento al
campo.
5° giorno: KHOVSGOL – ULAANBAATAR
Prima colazione al campo, partenza per
Moron/Khatgal e successivamente volo per
Ulaanbaatar. Sistemazione in hotel. Pranzo in
ristorante. Visita al Museo dei Costumi
16
Nazionali delle varie etnie
visita si possono acquistare
to tradizionale mongolo, il
tipici. Cena in ristorante e
hotel.
Mongole. Dopo la
o ordinare il vesti“Deel”, o i gioielli
pernottamento in
6° giorno: ULAANBAATAR – LE DUNE DEL
DESERTO DEI GOBI E BAYANZAG
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto.
Volo per il Deserto dei Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi, nell’essenziale aeroporto
Bulagtai o Dalanzadgad (si atterra su una
pista di terra battuta). Pranzo al campo.
Partenza, per la zona delle dune di sabbia.
Visita di Bayanzag, chiamata Flaming Cliffs o
Rupi Fiammeggianti. Sistemazione al campo.
Cena e pernottamento.
7° giorno: VALLE DI YOL
Vista dell’alba nel deserto. Prima colazione e
partenza per il Parco Naturale Gobi
Gurvansaikhan, Three Beauties of the Gobi,
per osservare la fauna del deserto. Visita alla
Valle di Yol, o delle Aquile, una gola stretta e
rocciosa a circa 2.500 mt di altitudine, in cui
si trovano ghiacciai perenni ed affascinanti
canyon. Pranzo al sacco. Rientro al campo e
cena.
8° giorno: GOBI – ULAANBAATAR
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto
di
Bulagtai.
Volo
per
Ulaanbaatar.
Sistemazione in hotel. Visita al Museo di
Storia Nazionale. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama
Luvsankhaidub. Cena in ristorante e pernottamento.
tarughe di Karakorum. Accanto alla Tartaruga
spesso vengono allestite della bancarelle dalla
gente del luogo dove è possibile trovare dei
souvenir e degli oggetti tradizionali.
Proseguimento per il campo e sistemazione
nelle ger. Visita al Complesso eretto per i Gran
Khaan dell’Impero Mongolo. Rientro e cena al
campo, pernottamento.
10° giorno: KARAKORUM – KHUSTAI
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai. Sistemazione al
campo e pranzo. Visita al complesso archeologico di Ongot dell’impero della steppa Uigur
del VIII secolo d.c. Visita ai cavalli selvatici
Prjewalsky-Takhi con la guida dei ranger locali e visita del museo a loro dedicato. Rientro e
cena al campo.
11° giorno: KHUSTAI – ULAANBAATAR
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar.
Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio visita al Museo delle Belle Arti
Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e
politico, pittore e cultore. Cena in ristorante e
pernottamento.
12° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA
Prima colazione e trasferimento in aeroporto
per il volo di rientro in Italia.
9° giorno: ULAANBAATAR – KARAKORUM
Prima colazione e partenza per Karakorum,
antica capitale dell’impero. Durante il tragitto
visita del Monastero Erdene Khamba e delle
rovine del monastero Ovgon Khiid, situati
nella bellissima valle di Khogno Khaan. Visita
a Karakorum e alle rovine della città, al
Monastero Erdene Zuu e alle leggendarie tar-
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso volo da/per il Deserto dei Gobi e Moron o
Khatgal (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata,
trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in
campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua
italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai
musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori
locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
Il Deserto dei Gobi:
origini di un mondo perduto
10 giorni/8 notti
Miti e segreti del magico mondo dei dinosauri.
Il Deserto dei Gobi è la meta principale dei paleontologi di
tutto il mondo. I suoi siti di ritrovamenti fossili sono forse i
più importanti al mondo per diversità di specie ritrovate,
quantità e dimensioni dei fossili e hanno permesso di
ricostruire la vita e i comportamenti dei giganti che
dominarono la Terra.
Ulaanbataar, Khongorin Els, Khermen Tsav,
Bayanzag, Valle di Yol, Parco Nazionale Terelj
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
ti fossili. Pranzo al sacco lungo il percorso.
Cena e pernottamento in campo nei pressi di
Khermen Tsav.
2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento in hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai Caduti costruito su una collina da cui
si gode una splendida vista della città e delle
colline circostanti. Proseguimento con la visita
al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo
VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan.
Visita al Museo di Storia Naturale, che presenta una ricca esposizione paleontologica con
circa 12.000 reperti, tra i quali gli scheletri di
dinosauri di eccezionale valore scientifico rinvenuti nel Deserto del Gobi. Qui si può ammirare lo scheletro di un tarbosauro di 30mt di
altezza, oltre ad una serie di uova di dinosauro. Cena in ristorante e pernottamento in
hotel.
5° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA
DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO
Prima colazione. Partenza per la visita di
Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming
cliffs” o “Rocce di Fuoco”, il sito Neolitico
famoso per il ritrovamento di fossili di animali preistorici (dinosauri, tarbosauri, gallimimi,
protoceratopi, adrosauri e molti altri) da parte
dell’avventuriero americano Roy Chapman
Andrews nel 1922. Pranzo al sacco nella zona
di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo.
Cena e pernottamento al campo.
3° giorno: ULAANBAATAR - GOBI: LE
DUNE E IL SILENZIO DEL GOBI
Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi,
arrivo nella regione di Omnogobi. Pranzo al
campo e poi partenza per la zona delle dune
di sabbia Khongoriin Els (le “Dune che
Cantano col Vento”). Sistemazione al campo.
Visita alle Dune Khongoriin Els. Cena al
campo. Pernottamento nelle ger, le tradizionali tende mongole.
4° giorno: KHONGORIIN ELS KHERMEN TSAV
Prima colazione e partenza per la vallata di
Khermen Tsav, luogo di numerosi ritrovamen-
corso. Arrivo e sistemazione presso il campo,
cena e pernottamento.
9° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ
Prima colazione e visita del parco. Visita alla
roccia Tartaruga di Terelj e al Tempio di
Arayabala. Pranzo al campo e tempo libero sul
fiume Tuul. Possibilità di fare escursioni a
cavallo e cammello. Trasferimento a
Ulaanbaatar e sistemazione in hotel, cena e
pernottamento.
10° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
6° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA
FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE
Prima colazione. Vista dell’alba nel Deserto dei
Gobi. Partenza per il Parco Naturale Gobi
Gurvansaikhan - Three Beauties of the Gobi,
per osservare la fauna del deserto.
Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacciai
perenni e gli affascinanti canyon. Rientro,
cena e pernottamento al campo.
7° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA
MONGOLIA BUDDISTA
Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Museo
di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione
in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo
di Choijin Lama Luvsankhaidub. Nel pomeriggio visita al Museo di Storia Nazionale in cui si
trovano reperti di epoca preistorica e dei vari
imperi nomadi che vissero sul territorio
Mongolo. Cena in ristorante. Pernottamento in
hotel.
8° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale Terelj. Pranzo al sacco lungo il per-
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso il volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti
ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il
tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi;
trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese;
supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi
nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti
folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
17
Alla scoperta delle steppe infinite
11 giorni/9 notti
Una densità di popolazione tra le più basse del mondo
rende la Mongolia un luogo incredibile, a volte surreale, con
paesaggi in cui non c’è alcuna presenza umana. Un viaggio
per conoscere la Mongolia più autentica e selvaggia, ma
anche per scoprire le antiche civiltà che si sono succedute
su queste terre.
Ulaanbaatar, Manzushir, Baga Gazriin Chuluu, Ikh
Gazriin Chuluu, Khamariin-Khiid, Ulaan Suvraga,
Parco Nazionale Khustai
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento all’hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai caduti costruito su una collina da cui
si gode una splendida vista della città e delle
colline circostanti. Proseguimento con la visita
al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo
VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan.
Visita al Museo di Storia Naturale. Cena in
ristorante e pernottamento.
3° giorno: ULAANBAATAR – MANZUSHIR
Prima colazione in albergo e partenza per il
Monastero
Manzushir,
a
nord-est
di
Ulaanbaatar, situato una bellissima vallata che
fa parte dell’Area Protetta di Bogdkhan Uul.
Pranzo al sacco. Cena e pernottamento al
campo.
4° giorno: DUNDGOBI – BAGA GAZRIIN
CHULUU
Prima colazione e partenza per partenza su
fuoristrada per Baga Gazriin Chuluu, nella
regione centrale del deserto dei Gobi. Pranzo
al sacco lungo il percorso. Arrivo nella
provincia di Dundgobi (Gobi Centrale). Visita
alla celebre roccia sacra di Baga Gazriin
Chuluu, una formazione rocciosa granitica che
sorge dalla pianura deserta, meta di
pellegrinaggio. Visita all’oasi Khukh Burd
18
situata nella località di Adaatsag; qui si
trovano il lago Burd, con numerose specie di
uccelli e le rovine dell’antico monastero Khukh
Burd del X secolo. A sud del lago si trovano le
terme di Uudiin Bulag. Sistemazione al campo
nelle vicinanze di Baga Gazriin Chuluu, cena e
pernottamento.
5° giorno: BAGA GAZRIIN CHULUU – IKH
GAZRIIN CHULUU - SAINSHAND
Prima colazione e partenza per Ikh Gazriin
Chuluu, un’area in cui ci sono caratteristici
pinnacoli di roccia nella regione di Dornogobi
(Gobi Orientale). Pranzo al sacco lungo il percorso. Proseguimento verso Sainshand, capoluogo della regione. Cena e pernottamento
presso il campo.
6° giorno: SAINSHAND - KHAMARIIN
KHIID
Prima colazione e partenza per il complesso
monastico di Khamariin Khiid, nel Dornogobi
(Gobi orientale). Questo monastero fu costruito originariamente nel 1821 da Danzanravjaa
(1803-1856), un monaco venerato dalla
popolazione locale e riconosciuto come reincarnazione verso il 1811. Negli anni ’30 il
monastero è stato distrutto ed in seguito ricostruito. Nei pressi del monastero si trova una
sorgente e si ritiene che l’acqua che vi sgorga
abbia proprietà curative. Pranzo al sacco, cena
e pernottamento al campo.
7° giorno: ULAAN SUVRAGA– TSAGAAN
SUVRAGA
Prima colazione e partenza per Ulaan
Suvraga, nell’estremo sud della regione di
Dundgobi, dove si potranno osservare numerose pitture rupestri. La zona è ricca di giacimenti fossili, il paesaggio è arido ma molto
suggestivo. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo nei pressi di Tsagaan
Suvraga.
8° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e partenza per Ulaanbaatar
(giornata è dedicata al trasferimento). Pranzo
al sacco durante il tragitto. Arrivo a
Ulaanbaatar e trasferimento in hotel. Cena in
ristorante e pernottamento.
9° giorno: ULAANBAATAR – PARCO
NAZIONALE KHUSTAI
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo
e visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di
Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei
cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky. Rientro al
campo, cena e pernottamento.
10° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar.
Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Visita
al
Museo
di
Choijin
Lama
Luvsankhaidub. Nel pomeriggio visita al
Museo di Storia Nazionale in cui si trovano
reperti di epoca preistorica e dei vari imperi
nomadi che vissero sul territorio Mongolo.
Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
11° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep
privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in
lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi
ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con
accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi turistici;
escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
La Storia Segreta dei Mongoli
17 giorni/15 notti
Un viaggio per immergersi nelle atmosfere del XIII secolo e
nei luoghi leggendari dell’Impero più vasto della storia
dell'uomo. Dalle sconfinate steppe alle dune del Deserto dei
Gobi per cogliere tutte le sfumature
di un paese ricco di storia.
Ulaanbaatar, Deserto dei Gobi, Karakorum, sito
UNESCO della Valle dell’Orkhon, Parco Nazionale
Khustai, Avraga e Binder in Khentii, Monastero di
Amarbayasgalant sito Unesco
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento all’hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai caduti in guerra costruito su una collina da cui si gode una splendida vista della
città e delle colline circostanti. Proseguimento
con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re
mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba
Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia
Naturale. All ’interno si trova anche un piccolo museo dedicato al Cammello (il “Golden
Camel Museum”).
Cena in ristorante.
3°giorno: DESERTO DEI GOBI –
KHONGORIIN ELS
Prima colazione. Volo per il Deserto dei Gobi
nella regione di Omnogobi. Pranzo al campo e
poi partenza per la zona delle Dune di sabbia
Khongoriin Els (le “Dune che Cantano col
Vento”). Sistemazione nel campo tendato.
Visita alle Dune Khongoriin Els. Possibilità di
fare un’escursione con il cammello. Cena al
campo. Pernottamento nelle tradizionali ger.
4° giorno: BAYANZAG, ALLA SCOPERTA
DEI DINOSAURI E DEL LORO MONDO
Vista dell’alba nel deserto e prima colazione.
Partenza per la visita di Bayanzag, dove si trovano le famose “Flaming cliffs” o “Rocce di
Fuoco”, e visita della zona in cui ci sono stati i
ritrovamenti di fossili di dinosauro. Pranzo al
sacco nella zona di Bayanzag. In serata si raggiunge il campo. Cena e pernottamento al
campo.
5° giorno: VALLE DI YOL, L’ALBA E LA
FAUNA NELLA VALLE DELLE AQUILE
Prima colazione. Partenza per il Parco Naturale
Gobi Gurvansaikhan - Three Beauties of the
Gobi per vedere la fauna del deserto.
Visita alla Valle di Yol con i suoi ghiacci perenni e gli affascinanti canyon. Rientro, cena e
pernottamento al campo.
6° giorno: GOBI - ULAANBAATAR: LA
MONGOLIA BUDDISTA
Prima colazione. Volo per Ulaanbaatar. Museo
di Choijin Lama Luvsankhaidub. Sistemazione
in hotel. Pranzo in ristorante. Visita al Museo
delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al grande
capo. Cena in ristorante. Pernottamento in
hotel.
7° giorno: ULAANBAATAR - KHOGNO
KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI
- KARAKORUM
Prima colazione. Partenza per la zona di
Mongol Els-Elsen Tasarkhai. Visita al
Monastero Erdene Khamba e alle rovine del
monastero Ovgon Khiid situati nella bellissima
valle di Khogno Khaan Uul. Pranzo al sacco
sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione
panoramica. Partenza per l’antica capitale
Karakorum. Visita al Monastero Erdene Zuu,
nella bellissima valle del fiume Orkhon. Visita
alla leggendarie Tartarughe di Karakorum.
Cena e pernottamento al campo.
8° giorno: KARAKORUM - ORKHON TUVKHUN: LA TERRA DELLA FELICE
SOLITUDINE
Prima colazione. Visita al Monastero Shankhiin
Khiid e al canyon Uurtiin Tokhoi. Pranzo al
sacco sulle rive del fiume Orkhon, sito UNESCO. Visita dello spettacolare Monastero
Tuvkhun Khiid sulla cima del monte Tuvkhun
Uul. Rientro al campo, cena e pernottamento.
9° giorno: KARAKORUM - KHUSTAI - ULAANBAATAR: IL CAVALLO SELVATICO
TAKHI
Prima colazione. Partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai. Pranzo al campo.
Visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al complesso archeologico di
Ongot del VIII secolo d.c. Visita al museo dei
cavalli selvatici Prjewalsky-Takhi. Rientro al
campo, cena e pernottamento.
10° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar, siste-
mazione in hotel e pranzo in ristorante. Visita
al Museo di Storia Nazionale. Tempo a disposizione per visite individuali e shopping
(cashmere, arte, antichità e souvenir). Cena
in ristorante e pernottamento.
11° giorno: AVRAGA IN KHENTII
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khentii. Pranzo al sacco
lungo il percorso. Arrivo al campo turistico,
visita al complesso archeologico di Avraga
(Grande Città) e alle rovine del Palazzo di
Genghis Khaan. Visita al monumento alla
“Storia Segreta dei Mongoli”. Visita al Lago
Avraga Toson. Rientro e cena al campo, pernottamento.
12°-13° giorno: BINDER IN KHENTII
Prima colazione e partenza per il luogo natale
del Gran Khaan in Binder. Pranzo al sacco.
Visita alle rocce Rashaan Khad e alle tombe
antiche Oglogchiin Herem. Visita al Monastero
Baldanbereeben del 1730. Visita al monumento a Genghis Khaan a Deluun Boldog. Rientro
e cena al campo, pernottamento.
14° giorno: PARCO NAZIONALE TERELJ
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale
Terelj.
Pranzo
al
sacco.
Trasferimento e sistemazione presso il campo,
cena e pernottamento.
15° giorno: MONASTERO DI
AMARBAYASGALANT
Prima
colazione
e
partenza
per
Amarbayasgalant, Monastero che rientra nella
lista dei siti protetti dall’UNESCO. Pranzo al
sacco e visita al monastero. Questo monastero è considerato il più bello e meglio preservato del paese. Trasferimento e sistemazione
presso il resort “Mongolian Secret History”,
cena e pernottamento.
16° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e tempo libero a disposizione.
Pranzo e rientro a Ulaanbaatar. Sistemazione
in hotel. Concerto di musica tradizionale mongola, cena di arrivederci e pernottamento.
17° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti interni
in Mongolia, compreso volo da/per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad
Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con
autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di
pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff
esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel
programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
19
Avventura e natura nel Nord
16 giorni/14 notti
Perdersi nelle immense steppe, tra i grandi laghi ed i
vulcani, viaggiando con le jeep o cavalcando i celebri cavalli
mongoli. Essere testimoni dell’antica cultura dei nomadi,
incontrare il misterioso popolo delle renne, scoprire il
mondo dello sciamanismo. Tutto questo è
possibile in questo immenso paese.
Ulaanbaatar, Bulgan, Lago Khovsgol, il popolo delle
renne, Vulcano Khorgo, Lago Terkhiin Tsagaan,
Arkhangai, terme di Tsenker, Parco Nazionale Khustai
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento in hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai soldati caduti in guerra, costruito su
una collina da cui si gode una splendida vista
della città e delle colline circostanti.
Proseguimento con la visita al Palazzo
Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg
Khaan Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al
Museo di Storia Naturale. Cena in ristorante e
pernottamento.
3° giorno: ULAANBAATAR – BULGAN
Prima colazione e partenza per la provincia di
Bulgan, situata nel nord della Mongolia; pranzo al sacco lungo il tragitto. Arrivo presso il
campo. Cena e pernottamento nelle ger.
4° giorno: BULGAN - VULCANO URAN
TOGOO
Prima colazione e partenza (a cavallo o a
piedi) per la visita al vulcano Uran Togoo;
pranzo al sacco e visita ai vicini siti archeologici con le antiche sculture in pietra. Rientro e
cena presso il campo. Pernottamento.
5° giorno: FIUME ORKHON
Prima colazione e partenza per la valle del
fiume Orkhon che rientra nella lista dei siti
protetti dall’UNESCO, dove è possibile praticare la pesca sportiva. Pranzo al sacco.
20
Proseguimento per il campo. Cena e pernottamento.
6° giorno: FIUME EG - LAGO KHOVSGOL
Prima colazione e partenza verso il lago
Khovsgol. Pranzo al sacco e campeggio sulle
rive del fiume Eg. Cena e pernottamento.
7° giorno: LAGO KHOVSGOL
Prima colazione e arrivo al Lago Khovsgol.
Visita al Museo Etnico di Hatgal. Sistemazione
al campo situato sulle rive del lago. Pranzo al
sacco. Escursione per osservare la flora e la
fauna del lago Khovsgol. Rientro al campo,
cena e pernottamento.
8° giorno: I TSAATAN, IL POPOLO DELLE
RENNE
Prima colazione e partenza in motonave per la
visita al popolo delle renne. Pranzo al campo
e visita alle famiglie nomadi della zona. Cena
e pernottamento presso il campo.
9° giorno: ARKHANGAI
Prima colazione e partenza per la regione di
Arkhangai. Pranzo al sacco. Arrivo al campo e
pomeriggio libero. Cena e pernottamento.
Lago Terkhiin Tsagaan. Pranzo al sacco e partenza per le terme di Tsenkher passando
atrraverso Tsetserleg, il capoluogo della regione chiamato anche “la Svizzera della
Mongolia”. Arrivo a destinazione, sistemazione
al campo e cena.
12° giorno: TSENKER HOT SPA
Prima colazione; giornata di riposo, bagno
nelle sorgenti calde di Tsenkher. Cena e pernottamento presso il campo.
13° giorno: PARCO NAZIONALE DEI
MONTI KHUSTAI
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai, istituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi – Prjewalsky.
Pranzo presso il campo e visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger locali. Visita al
museo dei cavalli selvatici. Cena e pernottamento presso il campo.
14° giorno: KHUSTAI - ULAANBAATAR
Prima colazione al campo e partenza per
Ulaanbaatar. Pranzo al sacco. Arrivo in città e
sistemazione in hotel. Cena in ristorante e
serata libera.
10° giorno: VULCANO KHORGO – LAGO
TERKHIIN TSAGAAN
Prima colazione e partenza per il vulcano
spento di Khorgo e per il Lago Terkhiin
Tsagaan, il Grande Lago Bianco. Pranzo al
sacco. In serata arrivo al campo presso il lago.
Cena e pernottamento.
15° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione in hotel. Visita al Museo di
Storia Nazionale. Pranzo al ristorante. Visita al
Museo delle Belle Arti Zanabazar, dedicato al
grande capo religioso e politico, nonché pittore e scultore. Shopping nei negozi della capitale (antichità, souvenir, cashemere). Cena e
pernottamento.
11° giorno: VULCANO KHORGO – LAGO
TERKHIIN TSAGAAN – TSENKER HOT SPA
Prima colazione. Visita al vulcano Khorgo e al
16° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep
privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e
sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide
in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi;
ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con
accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
Cacciatori e Nomadi
16 giorni/14 notti
Le alte vette dei Monti Altai, i ghiacciai, le vallate, i fiumi
ed i laghi: la Mongolia dell’Ovest ci offre panorami di
straordinaria bellezza. Ma non solo natura: in questa
regione si concentra una grande varietà di etnie, tra cui i
Kazaki, popolazioni nomadi conosciute
per la caccia con le aquile.
Ulanbaatar, Khovd, Lago Khar Uvs, Tsambagarav,
Karakorum, sito UNESCO della valle dell’Orkhon,
Parco Nazionale Khustai
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento in hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
Zaisan ai caduti in guerra, costruito su una
collina da cui si gode una splendida vista della
città e delle colline circostanti. Proseguimento
con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re
mongolo, l’VIII Bodg Khaan Javzandamba
Agvaanluvsan. Visita al Museo di Storia
Naturale.
3° giorno: ULAANBAATAR – KHOVD
(ALTAI)
Prima colazione e trasferimento in aeroporto.
Volo per Khovd, base di partenza per la visita
della regione occidentale della Mongolia.
L’Altai Nuruu ha cime che superano i 4.000m,
ghiacciai e vallate abitate da nomadi di varie
etnie (Oold, Khoton, Kazaki, Uriankhai,
Myangad, Zakhchin e Torguud). Sistemazione
presso il campo e pranzo. Visita di Khovd: le
rovine del Palazzo del governatore Manciù, il
Tempio Shar Sum del XVIII secolo. Cena e
pernottamento al campo.
4° giorno: PARCO NAZIONALE DEL LAGO
KHAR US NUUR
Prima colazione. Escursione ai monti
Baatarkhairkhan per ammirare le incisioni
rupestri. Il Parco Nazionale del Lago Khar Us
Nuur, secondo più grande specchio d’acqua
dolce del paese, ospita circa 200 specie di rari
uccelli migratori. Pranzo al sacco. Visita alla
grotta di Gurvan Tsenkheriin, nota per le pitture paleolitiche raffiguranti mammut e struzzi, animali che popolavano la zona fino a
15.000 anni fa.
Visita alla riserva naturale di Mankhan. Cena e
pernottamento al campo.
5° giorno: VALLE DI BAYANBULAG
Prima colazione. Partenza per la valle di
Bayanbulag e visita alle tombe monumentali.
Si trascorre la giornata visitando le famiglie
Kazake. Gli appartenenti a questa etnia, pur
condividendo con i mongoli il nomadismo,
sono musulmani e utilizzano una propria lingua. Pranzo in corso d’escursione. Cena e pernottamento al campo.
6°-8° giorno: PARCO NAZIONALE DI
TSAMBAGARAV – VALLE DI NAMARJIN
Prima colazione. Le giornate sono dedicate
alla scoperta di una delle zone più affascinanti della Mongolia: il Parco Nazionale di
Tsambagarav, che ospita animali rari come il
leopardo della neve e che offre una sorprendente biodiversità: ogni vallata è differente
dall’altra, con paesaggi a volte lunari. Incontro
con l’etnia Oold in un contesto naturale di rara
bellezza. Visita alla valle di Namarjin con gli
yak che pascolano nei pressi dei ghiacciai.
Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in
campo tendato mobile.
9°giorno: KHOVD
Prima colazione. Rientro a Khovd. Pranzo picnic. Sistemazione presso il campo. Visita al
museo della regione di Khovd con raccolte
etnografiche e concerto con musiche e canti
delle diverse etnie della Mongolia occidentale.
Cena e pernottamento al campo.
10° giorno: KHOVD - ULAANBAATAR
Prima colazione e pranzo al campo. Volo per
Ulaanbaatar. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
11° giorno: ULAANBAATAR – KHOGNO
KHAN – MONGOL ELS ELSEN TASARKHAI
Prima colazione e partenza per le dune di
Mongol Els-Elsen Tasarkahi con sosta al
Monastero di Erdene Khamba e alle rovine del
Monastero di Ovgon Khiid nella valle di
Khogno Khan Uul. Pranzo al sacco nei pressi
delle dune di Mongol Els. Cena e pernottamento al campo.
12°giorno: KARAKORUM
Prima colazione. Partenza per Karakorum, l’antica capitale dell’Impero. Visita al Monastero di
Erdene Zuu, il più antico dei monasteri sopravvissuti alle distruzioni sovietiche, situato nella
valle del fiume Orkhon. Visita alle rovine di
Karakorum e alle leggendarie Tartarughe.
Pranzo al campo. Cena e pernottamento.
13° giorno: VALLE DELL’ORKHON - TUVKHUN
Prima colazione. In mattinata visita del
Monastero di Shankhiin Hid e al canyon di
Uurtiin Tokhoi. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio partenza per la valle dell’Orkhon, sito
UNESCO, ed escursione al Monastero di
Tuvkhun Khiid, costruito in cima al monte
Tuvkhun Uul, in posizione spettacolare, nel
1648. Rientro al campo. Cena e pernottamento.
14° giorno: KARAKORUM – KHUSTAI ULAANBAATAR
Prima colazione. Partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai. Visita al complesso archeologico di Ongot e al museo dedicato
ai cavalli selvatici Takhi-Prjewalsky. Pranzo al
sacco. Proseguimento per Ulaanbaatar. Tempo
a disposizione per attività individuali. Cena in
ristorante. Pernottamento in hotel.
15° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione. Visita al museo di Choijin
Lama Luvsankhaidub e al Museo delle Belle
Arti Zanabazar. Pranzo in ristorante. Tempo
libero a disposizione per visite individuali o
shopping (antichità, souvenir, cashemere).
Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
16° giorno: ULAANBAATAR - ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso volo da/per Khovd (trasferimenti ad
Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour
con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento
di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff
esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel
programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
21
Gran Tour in fuoristrada
tra deserto e laghi
15 giorni/13 notti
Un viaggio “overland” in una terra dagli scenari straordinari,
in cui si respira un’intensa spiritualità. Un tuffo nel passato
alla scoperta dei dinosauri del Deserto dei Gobi, dei laghi blu,
degli antichi monasteri buddisti e dei siti archeologici.
Ulaanbaatar, Baga Gazriin Chuluu, Gobi, Ongii,
Karakorum, Valle dell’Orkhon, Khuisin Naiman Nuur,
Karakorum, Tsenker,
Tsetserleg, Vulcano Khorgo, Lago Ogii, Khustai
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento in hotel.
Visita al Monastero Buddista di Gandantegchenling
con la cerimonia delle preghiere del mattino.
Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica della città, con la Piazza Sukhbaatar e il
Monumento Zaisan ai caduti in guerra.
Proseguimento con la visita al Palazzo Invernale
dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan
Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo di
Storia Naturale. Cena e pernottamento.
3° giorno: ULAANBAATAR – BAGA GAZRIIN CHULUU
Prima colazione e partenza su fuoristrada per Baga
Gazriin Chuluu, nella regione del deserto dei Gobi.
Pranzo al sacco lungo il percorso. Arrivo nella provincia di Dundgobi (Gobi Centrale). Visita alla celebre roccia sacra di Baga Gazriin Chuluu, una formazione rocciosa granitica che sorge dalla pianura
deserta, meta di pellegrinaggio. Visita all’oasi
Khukh Burd situata nella località di Adaatsag; qui
si trovano il lago Burd e le rovine dell’antico monastero Khukh Burd del X secolo. A sud del lago si
trovano le terme di Uudiin Bulag. Sistemazione al
campo nelle vicinanze di Baga Gazriin Chuluu,
cena e pernottamento.
4° giorno: BAYANZAG: ALLA SCOPERTA DEI
DINOSAURI
Prima colazione e partenza per il Deserto dei Gobi,
arrivo nella regione di Omnogobi, Gobi
Meridionale. Pranzo al sacco lungo il percorso.
Sistemazione al campo e tempo disposizione per il
relax.
5° giorno: VALLE DI YOL: L’ALBA E LA FAUNA
NELLA VALLE DI YOL
Vista dell’alba nel deserto. Partenza per il Parco
Naturale Gobi Gurvansaikhan, Three Beauties of
the Gobi, per osservare la fauna del deserto. Visita
alla Valle di Yol, o delle Aquile, una gola stretta e
rocciosa a circa 2.500m di altitudine, in cui si trovano ghiacciai perenni ed affascinanti canyon.
Pranzo al campo e proseguimento per il campo del
pernottamento, cena e tempo per il relax.
6° giorno: KHONGOR: LE DUNE DI SABBIA
Prima colazione e visita alla zona delle dune di
22
sabbia di Khongoriin Els, le Dune che Cantano col
Vento. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento
presso il campo.
7° giorno: MONASTERO DI ONGII
Prima colazione e partenza per la visita di
Bayanzag, chiamata Flaming Cliffs o Rupi
Fiammeggianti. Pranzo al sacco nei pressi di
Bayanzag. Proseguimento per il complesso
archeologico di Ungii, all’estremo ovest della provincia di Dundgobi. All’interno di una gola molto
suggestiva si trovano le rovine di due monasteri:
Barlim Khiid e Khutagt Khiid (il complesso archeologico è conosciuto come Ongii Khiid). Cena e pernottamento presso il campo nelle vicinanze del
fiume Ongii.
8° giorno: KARAKORUM, ANTICA CAPITALE
DELL’IMPERO DI GENGIS KHAN Prima colazione e partenza per Karakorum, antica capitale dell
’impero Mongolo. Visita a Karakorum e al
Monastero Erdene Zuu, considerato il monastero
più importante del paese. Visita alle leggendarie
Tartarughe di Karakorum e alle rovine della città.
Pranzo, cena e pernottamento al campo.
9° giorno: TUVKHUN - SITO UNESCO DELLA
VALLE DELL’ORKHON
Prima colazione e partenza per fiume Orkhon, la
cui vallata rientra tra i siti protetti dall’UNESCO.
Visita alla cascata sull’Orkhon. Escursione allo
spettacolare Monastero Tuvkhun Khiid, la Terra
della Felice Solitudine, costruito sulla cima
Tuvkhuin Uul nel 1653 da Zanabazar. Pranzo al
sacco, cena e pernottamento presso il campo.
10° giorno: RISERVA NATURALE DI KHUISIIN NAIMAN NUUR - TSENKER HOT SPA –
TSETSERLEG - ARKHANGAI Prima colazione e
partenza per la riserva Naturale di Khuisiin Naiman
Nuur in cui ci sono 8 laghi. Pranzo al sacco al lago
e proseguimento nel pomeriggio per la provincia di
Arkhangai. Visita a Tsetserleg, capoluogo della
regione Arkhangai. Visita al Monastero Zayaiin
Gegeenii Khiid. Proseguimento per le terme di
Tsenkher, nella zona conosciuta come la “Svizzera
della Mongolia” per le sue attrattive naturalistiche.
Tempo a disposizione per il riposo e il relax alle
terme. Cena e pernottamento presso il campo.
11° giorno: PARCO NAZIONALE KHORGOTERKHIIN TSAGAAN NUUR
Prima colazione e partenza per Parco Nazionale
Khorgo-Terkhiin Tsagaan. Nel corso del viaggio
escursione alla Roccia Taikhar Chuluu. Visita al
Vulcano spento Khorgo all ’interno del Parco
Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan. Pranzo al
sacco. Visita al Lago Terkhiin Tsagaan, il Grande
Lago Bianco, circondato dalle montagne della
catena Tarvagatain Nuruu. Cena e pernottamento
presso il campo.
12° giorno: LAGO OGII NUUR
Prima colazione e partenza per il Lago Ogii, uno
dei più grandi laghi della Mongolia Centrale.
Situato a 1.387 m di altitudine, è un paradiso faunistico ricco di uccelli e di pesci. Pranzo al sacco.
Cena e pernottamento presso il campo nelle vicinanze del lago.
13° giorno: PARCO NAZIONALE DEI MONTI
KHUSTAI VIA KHOGNO KHAN - MONGOL ELS
ELSEN TASARKHAI
Prima colazione al campo e partenza per le dune
di Mongol Els - Elsen Tasarkhai. Nel corso del tragitto visita al Monte Khogno Khaan e ai Monasteri
Ovgon e Erdene Khamba situati nella bellissima
valle di Khogno Khaan, ai piedi del monte omonimo. Proseguimento per il Parco Nazionale dei
Monti Khustai, istituito per proteggere i cavalli selvatici Takhi – Prjewalsky. Pranzo presso il campo e
visita ai cavalli selvatici con la guida dei ranger
locali. Visita al complesso archeologico di Ongot.
Visita al museo dei cavalli selvatici. Cena e pernottamento presso il campo.
14° giorno: ULAANBAATAR: I TESORI DELLA
MONGOLIA
Prima colazione al campo e partenza per
Ulaanbaatar. Visita al Museo delle Belle Arti
Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e
politico, pittore e scultore. Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama
Luvsankhaidub. Visita al Museo di Storia Nazionale
in cui si trovano reperti di epoca preistorica e dei
vari imperi nomadi che vissero sul territorio
Mongolo. Tempo dedicato allo shopping (souvenir,
antichità e cashmere). Cena di arrivederci in ristorante. Pernottamento in hotel.
15° giorno: ULAANBAATAR- ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, (trasferimenti ad Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep
privata, trasferimenti durante il tour con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione completa; guide in lingua
italiana o inglese; supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai
musei, siti e parchi nazionali indicati nel programma (con accompagnatori
locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
I Monti Altai:
il tetto della Mongolia
18 giorni/16 notti
Un viaggio per immergersi nella natura più incontaminata
nel cuore dell’Asia Centrale, tra la Russia e la Cina.
Parchi nazionali, alte vette ricoperte di neve, laghi,
ghiacciai, siti archeologici, affascinanti popolazioni nomadi.
Ulaanbaatar, Khovd, Tsenkheriin Agui, Mankhan,
Munkh Khairkhan, Khokh Serkh, laghi Tolbo,
Khurgan e Khoton, Altai Tavan Bogd,
Tsambagarav, Parco Nazionale Terelj
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA Arrivo a
Ulaanbaatar e operazioni di frontiera. Incontro
con la guida e trasferimento in hotel. Pranzo
in ristorante. Giro turistico della capitale e dei
suoi monumenti: il Monastero buddista di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino, il tempio Migjed Janraisig,
la Piazza di Sukhbaatar, il Monumento Zaisan
ai caduti in guerra, il Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo, l’VIII Bodg Khaan
Javzandamba Agvaanluvsan. Visita al Museo
di Storia Naturale, con spettacolari resti di
dinosauri di eccezionale valore scientifico.
Cena e pernottamento in hotel.
3°giorno: ULAANBAATAR – KHOVD
Prima colazione e trasferimento in aeroporto.
Volo per Khovd, base di partenza per la visita
della regione occidentale della Mongolia.
L’Altai Nuruu ha cime che superano i 4.000m,
ghiacciai e vallate abitate da nomadi di varie
etnie (Oold, Khoton, Kazaki, Uriankhai,
Myangad, Zakhchin e Torguud). Sistemazione
presso il campo e pranzo. Visita di Khovd: le
rovine del Palazzo del governatore Manciù, il
Tempio Shar Sum del XVIII secolo. Cena e
pernottamento al campo.
4° giorno: LAGO KHAR US NUUR - TSENKHERIIN AGUI – RISERVA NATURALE
MANKHAN
Prima colazione al campo e partenza per il
Parco
Nazionale
di
Khar
Us
Nuur.
Proseguimento per le grotte di Tsenkheriin
Agui, 90 km a sud est di Khovd, dove si trovano le celebri pitture rupestri risalenti a
15.000 anni fa, raffiguranti antichi animali
come i mammut. visita alla Riserva Naturale
Mankhan dove vivono varie specie di animali
protetti, Pranzo al sacco lungo il percorso.
Cena e pernottamento in campo tendato
mobile.
5° - 6°giorno: MONTI MUNKH KHAIRKHAN
Prima colazione. Proseguimento per
Munkh Khairkhan dove si trascorreranno due
giornate. Trekking sul monte (vetta più alta
4.362 m). Pranzo al sacco, cena e pernottamento in campo tendato mobile.
7° giorno: KHOKH SERKH STRICTLY PROTECTED AREA
Prima colazione al campo e partenza verso
l’Area Protetta Khokh Serkh, regione montuosa in cui si possono osservare argali e ibex.
Pranzo al sacco. Arrivo a Huh Hotol, dove
vivono tribù di etnia Uriankhai. Cena e pernottamento in campo tendato mobile.
8° giorno: LAGO TOLBO
Prima colazione e partenza al mattino presto
per Tolbo Nuur, un lago salato a oltre 2.000m
di altitudine, luogo in cui si svolse una celebre
battaglia per l’indipendenza nel 1920. Pranzo
al sacco lungo il tragitto. Arrivo al campo turistico nei pressi del lago Tolbo, cena e pernottamento nelle ger.
9° giorno: TSENGELKHAIRKHAN - LAGO
KHURGAN - LAGO KHOTON
Prima colazione e partenza verso i Monti
Tsengelkhairkhan. Escursione sui monti.
Pranzo al sacco e visita ad una famiglia di
etnia Kazaka, tribù dedita alla caccia con le
aquile. Proseguimento verso il campo tendato,
cena e pernottamento.
10° - 11° giorno: PARCO NAZIONALE
ALTAI TAVAN BOGD
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale Altai Tavan Bogd dove si trascorreranno due giornate. Possibilità di escursioni. Il
parco include il monte Tavan Bogd e i 3 laghi
Khoton, Khurgan e Dayan. In questa zona ci
sono numerosi siti archeologici. Il Tavan Bogd
UUl è il massiccio con la vetta più alta del
paese (4.374 m), meta di alpinisti professionisti, coperto da ghiacciai perenni. Si trova
esattamente all’intersezione dei confini di tre
nazioni, Mongolia, Cina e Russia. Pranzo al
sacco, cena e pernottamento in campo tendato mobile.
12° giorno: TSAGAAN GOL - OLGII
Prima colazione e partenza via Tsagaan Gol
per Olgii, un’altra zona in cui vivono popolazioni nomadi di etnia kazaka. Pranzo al sacco
lungo il tragitto. Pernottamento in campo turistico, nelle tradizionali ger.
13°-14°giorno: OLGII - PARCO NAZIONALE TSAMBAGARAV
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale Tsambagarav, caratterizzato da alte
vette innevate che superano i 4.000m. Pranzo
al sacco. In questa zona vivono popolazioni di
etnia Oold. Escursioni all ’interno del parco.
Cena e pernottamento in campo tendato
mobile.
14° giorno: KHOVD
Prima colazione e partenza per Khovd. Pranzo
al sacco lungo il tragitto. Cena e pernottamento al campo.
15° giorno: KHOVD – ULAANBAATAR
Prima colazione e in giornata volo per
Ulaanbaatar. Trasferimento in hotel e tempo
libero a disposizione. Cena in ristorante e pernottamento.
16°giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione e visita al Museo delle Belle
Arti Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e politico, pittore e scultore. Pranzo in
ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di
Choijin Lama Luvsankhaidub. Visita al Museo
di Storia Nazionale in cui si trovano reperti di
epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che
vissero sul territorio Mongolo. Tempo dedicato
allo shopping (souvenir, antichità e cashmere). Cena in ristorante. Pernottamento in
hotel.
17°giorno: TERELJ
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale Terelj, a nord est di Ulaanbaatar.
Visita al Parco, alla roccia Tartaruga di Terelj e
al Tempio di Arayabala. Pranzo al campo e
tempo libero sul fiume Tuul. Trasferimento e
sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
18° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso volo da/per Khovd (trasferimenti ad
Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour
con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento
di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff
esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel
programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
23
Il Festival delle Aquile
11 giorni/9 notti
Tra settembre e ottobre nella regione dei Monti Altai,
nel cuore dell’Asia Centrale tra le tribù Kazake,
si svolge lo spettacolare festival delle aquile,
in cui uomini e animali si esibiscono
in competizioni di abilità, tecnica e velocità.
Ulaanbaatar, Olgii, Tsengel, Parco Nazionale Altai
Tavan Bogd, Lago Khoton, Khurgan e Shar
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR: LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento all’hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
ai Caduti Zaisan costruito su una collina da cui
si gode una splendida vista della città e delle
colline circostanti. Proseguimento con la visita
al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo
VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan.
Visita al Museo di Storia Naturale. All’interno
si trova anche un piccolo museo dedicato al
Cammello (il “Golden Camel Museum”). Cena
e per nottamento.
3° giorno: ULAANBAATAR - OLGII TSENGEL
Prima colazione e trasferimento in aeroporto.
Volo per Olgii, capoluogo della provincia di
Bayan-Olgii. Trasferimento verso Tsengel. Si
potranno ammirare paesaggi naturali di straordinaria bellezza, selvaggi e incontaminati.
Tsengel è il luogo più comodo da cui partire
per le escursioni sugli Altai. Pranzo al sacco,
cena e pernottamento in campo turistico nei
pressi di Tsengel.
4° giorno: PARCO NAZIONALE ALTAI
TAVAN BOGD
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale Altai Tavan Bogd dove si trascorreranno due giornate. Possibilità di escursioni. Il
parco include il monte Tavan Bogd e i 3 laghi
Khoton, Khurgan e Dayan. In questa zona ci
sono numerosi siti archeologici. Il Tavan Bogd
24
UUl è il massiccio con la vetta più alta del
paese (4.374 m), meta di alpinisti professionisti, coperto da ghiacciai perenni. Si trova
esattamente all ’intersezione dei confini di tre
nazioni, Mongolia, Cina e Russia. Pranzo al
sacco, cena e pernottamento in campo tendato mobile.
5°-6° giorno: FESTIVAL DELLE AQUILE
Prima colazione e partenza per il luogo in cui
si svolge il festival delle aquile. Durante le due
giornate di manifestazione si svolgono varie
competizioni di abilità, tecnica e velocità nella
caccia con le aquile. Si assisterà inoltre ai tradizionali giochi Kazaki a cavallo, in cui i concorrenti cercano di rubarsi una pelle di pecora, e alle gare di velocità e ad altre manifestazioni folkloristiche. Cena e pernottamento in
campo turistico.
Shar, habitat ideale di numerosissime specie
di uccelli. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in campo turistico nelle tradizionali ger.
1O° giorno: OLGII - ULAANBAATAR
Prima colazione e in giornata volo per
Ulaanbaatar. Tempo a disposizione per visite
individuali e shopping (arte, antichità e
cashmere). Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
11° giorno: ULAANBAATAR - ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
7° giorno: ALTAI - LAGO KHOTON
Prima colazione e partenza per i laghi gemelli
Khoton e Khurgan, collegati tra loro da un
fiume e situati all’interno del Parco Nazionale
Altai Tavanbogd, nella parte più settentrionale
della provincia di Bayan-Ulgii. Sosta al Lago
Khoton da cui si gode di una bellissima vista
sui monti Altai. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in campo tendato mobile.
8° giorno: LAGO KHURGAN
Prima colazione e partenza per il Lago
Khurgan. Ancge in questa zona il paesaggio è
caratterizzato da alte vette innevate, verdissimi pascoli, fiumi e laghi dall’acqua cristallina.
Pranzo al sacco, cena e pernottamento in
campo tendato mobile.
9° giorno: LAGO SHAR - FIUME
KHARGANTIIN - OLGII
Prima colazione. Partenza per Olgii lungo la
valle del fiume Khargantiin. Sosta al Lago
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso da/per volo per Olgii (trasferimenti ad
Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour
con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi;
trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese;
supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi
nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti
folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
Festival del Cammello
e Capodanno Lunare
12 giorni/10 notti
Per scoprire questo paese in una stagione insolita e
parte cipare ai tradizionali festeggiamenti del Capodanno
Lunare dei nomadi. Inoltre, divertimento e cultura al
Festival del Cammello nel Deserto dei Gobi.
Ulaanbaatar, Monastero di Amarbayasgalant sito
UNESCO, Deserto dei Gobi, Parco Nazionale Terelj
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR – TSAGAAN
SAR
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento all’hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle
preghiere del mattino Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio visita panoramica della città, con
la grande Piazza Sukhbaatar e il Monumento
ai Caduti Zaisan su una collina da cui si gode
una splendida vista della città e delle colline
circostanti. Partecipazione al Capodanno
Mongolo, Tsagaan Sar, per vivere le antiche
tradizioni. Visita alle famiglie mongole e partecipazione alla cerimonia Zolgoh. Concerto di
musica tradizionale mongola. Proseguimento
con la visita al Palazzo Invernale dell’ultimo re
mongolo VIII Bodg Khaan Javzandamba
Agvaanluvsan, e visita al Museo di Storia
Nazionale. Cena in ristorante e pernottamento.
3° giorno: ULAANBAATAR - RESORT
“MONGOLIAN SECRET HISTORY”
Prima colazione. Partenza per il nuovissimo
resort “Mongolian Secret History” situato circa
120 km a Nord Ovest da Ulaanbaatar in posizione panoramica. Tempo a disposizione per il
relax. Cena e pernottamento al resort.
4° giorno: MONASTERO DI AMARBAYASGALANT
Prima colazione al resort e partenza per il
Monastero di Amarbayasgalant, che rientra tra
i siti protetti dall’UNESCO, considerato il piu’
bello e meglio preservato del paese. Visita al
monastero che è situato circa 360 km a Nord
di Ulaanbaatar nella provincia Buren Khaan.
Pranzo al sacco. Rientro al resort e cena.
5° giorno: ULAANBAATAR
Prima colazione al resort e rientro a
Ulaanbaatar. Visita al Museo delle Belle Arti
Zanabazar, Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Choijin Lama
Luvsankhaidub. Visita al Museo di Costumi
Nazionali delle varie etnie Mongole. Dopo la
visita si possono acquistare o ordinare il vestito tradizionale mongolo, il “Deel”, o i gioelli
tipici. Visita al Museo di Storia Naturale.
All’interno si trova anche un piccolo museo
dedicato al Cammello (il “Golden Camel
Museum”). Cena in ristorante e pernottamento.
6° giorno: ULAANBAATAR – GOBI FESTIVAL DEL CAMMELLO
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto.
Volo di circa 1 ora e mezza per il Deserto dei
Gobi, arrivo nella regione di Omnogobi, nell’aeroporto di Dalanzadgad (si atterra su una
pista di terra battuta). Sistemazione
e pranzo al campo. Nel pomeriggio si assiste
all’apertura del Festival del Cammello che inizia con la Parata dei Cammelli. Rientro al
campo e cena. Pernottamento nelle tradizionali ger.
7° giorno: GOBI - FESTIVAL DEL
CAMMELLO
Prima colazione e partenza per il luogo in cui
si svolge la Corsa dei Cammelli. Rientro
e cena al campo. In serata proiezione del
documentario francese girato nel deserto del
Gobi “La strada per diventare Uomo”, sulle
tradizioni dei nomadi allevatori di cammelli.
Pernottamento al campo.
8° giorno: GOBI – BAYANZAG-FLAMING
CLIFFS
Prima colazione. Proiezione del documentario
del 1923 di Roy Chapman Andrews e dei suoi
collaboratori del Museo di Storia Naturale
Americana sul ritrovamento dei fossili di dinosauri nella zona di Bayanzag. Pranzo al
campo. Partenza per la visita di Bayanzag,
chiamata Flaming Cliffs o Rupi Fiammeggianti.
Visita alla zona dei ritrovamenti di fossili di
dinosauro. Nell ’itinerario è prevista la visita
alle famiglie nomadi. Proseguimento per il
campo. Sistemazione nelle tradizionali ger e
cena al campo.
9° giorno: GOBI – YOL/VALLE DELLE
AQUILE
Vista dell’alba nel deserto. Partenza per il
Parco Naturale Gobi Gurvansaikhan, Three
Beauties of the Gobi, per osservare la fauna
del Gobi. Visita alla Valle di Yol, o delle Aquile.
Rientro al campo Three Camel Lodge e pranzo. Nel pomeriggio visita alle dune Moltsog
Els. Rientro e cena al campo. Proiezione del
film “Ingen egshig” (Melodia delle cammelle).
Pernottamento al campo.
10° giorno: GOBI – ULAANBAATAR
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto
di Dalanzadgad. Volo per Ulaanbaatar. Arrivo e
sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante.
Pomeriggio dedicato allo shopping (souvenir,
antichità e cashmere). Cena in ristorante e
pernottamento.
11° giorno: ULAANBAATAR – TERELJ
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale Terelj a nordest di Ulaanbaatar.
Pranzo al sacco in corso di escursione o al
campo. Si visiterà la particolare Roccia della
Tartaruga di Terelj. Cena di arrivederci.
Rientro a Ulaanbaatar e pernottamento in
hotel.
12° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggi e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso volo per il Deserto dei Gobi (trasferimenti ad
Ulaanbaatar con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour
con autista); pernottamento e sistemazione in campi e alberghi;
trattamento di pensione completa; guide in lingua italiana o inglese;
supporto di staff esperto presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi
nazionali indicati nel programma (con accompagnatori locali); concerti
folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
25
L’Eclisse solare del 2008
dai monti Altai
9 giorni/8 notti
Il 1° agosto 2008 potremo essere testimoni di un evento
affascinante e spettacolare, l’eclissi totale di sole.
I Monti Altai sono il luogo ideale da dove osservare questo
fenomeno, grazie al cielo limpido che contraddistingue
questa regione. Un viaggio che regalerà emozioni ed
esperienze indimenticabili.
Ulaanbaatar, Khovd, Lago Khar Us, Gurvan
Tsenkheriin Agui, Mankhan, Tsambagarav, Valle di
Namarjin, Karakorum, Parco Nazionale Khustai
1° giorno: ITALIA – ULAANBAATAR
Volo di linea dall’Italia a Ulaanbaatar.
Pernottamento a bordo.
2° giorno: ULAANBAATAR, LA CAPITALE
DELLA MONGOLIA MODERNA
Arrivo a Ulaanbaatar e operazioni di frontiera,
incontro con la guida e trasferimento in hotel.
Visita
al
Monastero
Buddista
di
Gandantegchenling con la cerimonia delle preghiere del mattino. Pranzo occidentale in
ristorante. Nel pomeriggio visita panoramica
della città, con la grande Piazza Sukhbaatar e
poi visita al Monumento ai Caduti Zaisan
costruito per commemorare i caduti della
seconda guerra mondiale su una collina da cui
si gode una splendida vista della città e delle
colline circostanti. Proseguimento con la visita
al Palazzo Invernale dell’ultimo re mongolo
VIII Bodg Khaan Javzandamba Agvaanluvsan.
Visita al Museo di Storia Naturale con gli scheletri di dinosauro di eccezionale valore scientifico rinvenuti nel deserto del Gobi. Cena in
ristorante.
3° giorno: L’ECLISSI SOLARE DAI MONTI
ALTAI ULAANBAATAR – KHOVD: LAGO
KHAR US – GROTTA GURVAN TSENKERIIN AGUI – MANKHAN RISERVA
NATURALE
Prima colazione e volo per Khovd, capoluogo
della regione Khovd nell ’Altai. Partenza per il
Parco Nazionale del lago Khar Us Nuur, il lago
di “Acqua Nera” che viene considerato il paradiso di circa 200 specie di rarissimi uccelli
migratori. Vista panoramica del lago dal
monte Ukhaa Ovoo e pranzo picnic in posizione panoramica. Sistemazione nel campo sulle
sponde del lago Khar us Nuur. Possibilità di
effettuare delle escursioni in base alle condizioni meteorologiche. Visita alla grotta Gurvan
Tsenkheriin Agui, nota per le pitture di epoca
paleolitica di oltre 15.000 anni fa e la visita
alla Riserva Naturale Mankhan dove vivono
varie specie di animali protetti, tra cui l’antilope. Proseguimento verso il luogo da cui si
26
osserverà l’eclissi di sole, ore 19.02. Rientro al
campo. Concerto folkloristico di diverse etnie
della Mongolia Occidentale e presentazione
del famoso canto Khoomii. Cena e pernottamento nelle tradizionali ger.
Tartaruga di Karakorum (solo due sono ancora visibili). Proseguimento per il campo e
sistemazione nelle “ger”. Visita al Complesso
eretto per i Gran Khaan dell’Impero Mongolo.
Rientro e cena al campo, pernottamento.
4° giorno: KHOVD - PARCO NAZIONALE
DI TSAMBAGARAV - VALLE DI NAMARJIN
Partenza
per
il
Parco
Nazionale
di
Tsambagarav, con circa 110.000 ettari di
parco popolati da animali rari come il leopardo delle nevi, in cui si trova la terza vetta più
alta della Mongolia, Tsambagarav Bogd Uul
che raggiunge i 4.202 m. Nel corso del tragitto passaggio per la provincia di Erdeneburen
sum popolata dall’etnia Oold, dove si incontrano antiche steli funerarie nel contesto di un
bellissimo scenario naturale. Pranzo picnic
nella spettacolare valle di Namarjin. La sorpresa del posto è la biodiversità del Parco
Nazionale: ogni vallata ha un colore diverso
dall’altra ed è ricca di rocce, fiumi, torrenti e
fiori, con paesaggi differenti, a volte quasi
lunari. Nella valle di Namarjin si possono
anche fare delle escursioni a cavallo a richiesta. Pernottamento in campo.
7° giorno: KARAKORUM – KHUSTAI
Prima colazione e partenza per il Parco
Nazionale dei Monti Khustai, a sud-ovest di
Ulaanbaatar, istituito per proteggere i cavalli
selvatici Takhi Prjewalsky. Sistemazione e
pranzo al campo. Visita al complesso archeologico di Ongot dell’Impero della steppa Uigur
del VIII secolo d.c., Visita ai cavalli selvatici
Prjewalsky Takhi con aiuto dei Ranger locali e
visita del museo a loro dedicato. Rientro al
campo e cena, pernottamento.
5° giorno: KHOVD – ULAANBAATAR
Prima colazione, pranzo al campo di Khovd e
volo per Ulaanbaatar. Arrivo e trasferimento in
hotel. Visita al Museo di Choijin Lama
Luvsankhaidub. Tempo a disposizione per visite individuali: shopping di cashmere, art &
antique e souvenir. Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
8° giorno: KHUSTAI – ULAANBAATAR
Prima colazione e rientro a Ulaanbaatar.
Sistemazione in hotel e pranzo in ristorane.
Nel pomeriggio visita al Museo delle Belle Arti
Zanabazar, dedicato al grande capo religioso e
politico, pittore e scultore. Visita al Museo di
Storia Nazionale in cui si trovano reperti di
epoca preistorica e dei vari imperi nomadi che
vissero sul territorio Mongolo. Cena di arrivederci in ristorante con concerto di musica tradizionale mongola. Rientro a Ulaanbaatar e
pernottamento in albergo.
9° giorno: ULAANBAATAR – ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in
aeroporto per il volo di rientro in Italia.
6° giorno: ULAANBAATAR – KARAKORUM
Prima colazione e partenza per Karakorum,
antica capitale dell’impero Mongolo nel 1220.
Durante il tragitto visita del Monastero Erdene
Khamba e delle rovine del monastero Ovgon
Khiid, distrutto nel 1640, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan. Pranzo al sacco
sulle dune di Elsen Tasarkhai in posizione
panoramica. Visita a Karakorum e visita del
Monastero Erdene Zuu. Visita alla leggendaria
Il tour include
Il tour non include
Assistenza aeroportuale (arrivo/partenza); viaggio e tutti i trasferimenti
interni in Mongolia, compreso volo per Khovd (trasferimenti ad Ulaanbaatar
con auto/minibus e jeep privata, trasferimenti durante il tour con autista);
pernottamento e sistemazione in campi e alberghi; trattamento di pensione
completa; guide in lingua italiana o inglese; supporto di staff esperto
presso i campi; ingressi ai musei, siti e parchi nazionali indicati nel
programma (con accompagnatori locali); concerti folkloristici organizzati.
Visto d’ingresso; assicurazione di viaggio; volo internazionale dall’Italia a
Ulaanbaatar; mance; taxi; bevande ed extra nei ristorante e campi
turistici; escursioni a cavallo, yak, cammello se non espressamente
indicate nel programma; bagaglio extra; acquisti personali; supplemento
per camera singola (sia in hotel sia in campi); organizzazione di visite su
richiesta; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Royal Mongol Expeditions
Informazioni per il viaggiatore
RAGGIUNGERE LA MONGOLIA
AEREO. È possibile raggiungere la Mongolia con voli
diretti che arrivano all’aeroporto internazionale di
Ulaanbaatar da Mosca, Berlino, Milano, Pechino,
Seoul, Tokyo, Osaka, Irkutsk. Per conoscere i voli,
visitare i siti ufficiali delle compagnie aeree: MIAT,
Aeroflot, Air China, Korean Air.
TRENO. Il viaggio in treno da Pechino a Ulaanbaatar
dura 30 ore circa, mentre da Mosca a Ulaanbaatar
dura da 4 a 5 giorni (Transiberiana).
Per informazioni sui biglietti aerei e ferroviari e per
prenotazioni mandate la Vostra richiesta a
[email protected]
IL CLIMA
Il clima della Mongolia è continentale, con temperature molto variabili, estati calde (con una temperatura media di 20°C, frequenti piogge nelle zone montuose del nord ovest) e inverni freddi e rigidi (-20°C
con punte di -40°C). Ci sono mediamente 280 giorni
di sole all’anno ma venti violenti possono soffiare
durante la primavera e provocare tempeste di sabbia.
È consigliabile portare con sé dei capi di abbigliamento pesanti e per la pioggia, oltre ad occhiali da sole e
cappellino.
I RISTORANTI
Negli ultimi anni ad Ulaanbaatar si possono trovare
molti ristoranti internazionali (italiani, francesi, tedeschi, coreani, giapponesi, cinesi, russi, messicani e
indiani). Naturalmente ci sono molti ristoranti con
cucina tipica mongola, dove assaggiare i piatti tradizionali. La Mongolia è conosciuta come la Terra dei 5
Animali: pecora, capra, bovino, cavallo e cammello.
La cucina mongola è basata soprattutto sulla carne di
pecora e bovino. Da provare il buuz, ravioli al vapore
ripieni di carne e il khuushuur, ravioli fritti. I piatti più
tradizionali, che derivano dalla cultura nomade, è il
montone bollito ed un altro piatto celebre, il khorkhog, montone giovane cotto su pietre roventi,
all’aria aperta. Nei ristoranti e nei bar è possibile provare la birra mongola e la vodka. Ma la bevanda più
tipica è l’airag, il latte di giumenta fermentato, che si
può trovare nei campi di ger dei nomadi.
I PAGAMENTI
La valuta corrente in Mongolia e il Tugrug. USD ed
Euro sono accettati frequentemente, soprattutto ad
Ulaanbaatar. E' consigliato tuttavia avere una certa
disponibilità di valuta locale. Le valute straniere (preferibilmente USD e in ogni caso valute forti) possono
essere cambiate facilmente all’aeroporto, presso le
reception dei grandi alberghi, nei bureaux di cambio
o in banca. Non sono previsti limiti nell’importazione
di valuta estera, travel check ecc. Sopra il valore di
mille dollari statunitensi va dichiarata la quantità di
denaro di cui si è in possesso. Le banche hanno una
rete di uffici di cambi in molti alberghi. Diners Club,
American Express, JCB e Visa Card sono accettate nei
principali hotel e ristoranti. Ad Ulaanbaatar è possibile trovare anche dei Bancomat.
Per
i
tassi
di
cambio
visitare
il
sito:
www.mongolbank.mn/rates.asp
QUANDO PARTIRE
La stagione turistica normalmente va
da maggio a ottobre. Il periodo
migliore è quello estivo, durante i
mesi più caldi.
IL VISTO
Per quanto riguarda i turisti italiani, è
necessario il passaporto in corso di
validità ed il visto d’ingresso che va
richiesto presso il Consolato Onorario
di Trieste (Via Giulia 10, 34126
Trieste. Tel. 040.575422) e presso il
Consolato Onorario di Torino (Via
Vandalino 56/d, 10142 Torino. Tel.
011.19507843).
COSA PORTARE
L’abbigliamento dipende dalla stagione in cui si viaggia. Si consiglia sempre però di portare dei capi di abbigliamento caldi che proteggano dal
forte vento e dal sole intenso.
Alcuni suggerimenti:
• Videocamera e fotocamera, flash
con batterie di riserva
• Protezione solare ed occhiali da sole
• Repellenti contro gli insetti
• Impermeabile
• Coltellino tascabile
• Sacco a pelo e tenda se necessario
• Binocolo, torcia, accendino
• Kit per il pronto soccorso e
medicinali di base
LA SALUTE
Per entrare in Mongolia non è obbligatorio effettuare alcuna vaccinazione.
Il clima secco e continentale, prevalentemente fresco, e la bassa densità
di popolazione fanno sì che nel paese
non ci siano grossi rischi dal punto di
vista sanitario. I servizi medici sono
disponibili ovunque, tuttavia ci sono
limitate forniture di medicinali ed è
difficile reperirli soprattutto nelle zone
rurali lontane dai maggiori centri abitati. Le persone con particolari problemi di salute devono consultare il proprio medico prima della partenza e
portare con sè i medicinali necessari.
Ad Ulaanbaatar è possibile trovare
medici occidentali che forniscono servizi ai turisti e sono contattabili non
solo in caso di emergenza. Ad
Ulaanbaatar il numero telefonico per
chiamare un’ambulanza è il 103.
I DONI
Se si visitano delle famiglie nomadi
nelle zone rurali è consigliato offrire
dei piccoli doni in cambio dell’ospitalità; saranno senz’altro graditi giocattoli per bambini, dolci, accessori per
capelli, cartine per sigarette e tabacco, bottigliette di profumo o creme
per il viso, kit da cucito. I bambini
sono una parte fondamentale della
vita nomade. È consigliabile portare
loro dei piccoli doni, ad esempio libri,
carta e penne, che possono essere
acquistati nella capitale. Se viene
offerta ospitalità da parte delle popolazioni delle zone rurali, è opportuno
accettare ricambiando con dei doni
(oggetti utili) e dimostrando gratitudine. Si consiglia tuttavia di procurarsi
delle sistemazioni alternative.
LE STRADE
La rete stradale mongola, che include sia strade statali (11.063 km) che locali (38.187), è di 49.000 km.
Le strade collegano le 211 città della Mongolia e i suoi
160 villaggi. Solo 1.670 km sono asfaltati, mentre
altri 3.820 km di strade statali e locali sono classificati come “sterrati in via di miglioramento”. La maggior parte delle vie di collegamento ai campi turistici
sono in realtà delle piste tracciate sulla steppa dal
passaggio regolare delle vetture. La condizione delle
strade è molto variabile a causa di piogge intense e
maltempo. Fiumi e vallate sono collegati da ponti
molto vecchi. Il tempo impiegato per coprire une
determinata distanza può variare considerevolmente
in base alla qualità delle strade, a loro volta soggette
alle condizioni atmosferiche, e dal tipo di veicolo
usato. Durante i tour vengono utilizzati soprattutto
veicoli 4x4, giapponesi, coreani, americani e russi.
I tempi di percorrenza relativi ai trasporti terrestri
sono forniti a titolo indicativo.
ALLA DOGANA
Ogni turista ha l’obbligo di compilare
una scheda, da conservare fino alla
partenza, in cui dichiara quali sono gli
oggetti di cui è in possesso. È consentito importare e riesportare beni per
uso personale per la durata del soggiorno. È proibito importare ed esportare i seguenti articoli:
• armi e munizioni senza il relativo
permesso speciale
• oggetti esplosivi
• sostanze radioattive
• oppiacei, hashish ed altri narcotici
• pubblicazioni pornografiche
• pubblicazioni, registrazioni, film,
ritrovamenti
paleontologici
ed
archeologici, piante e semi, uccelli,
animali selvatici e domestici, pelli
grezze e pellicce senza il relativo
permesso da parte delle autorità
competenti mongole.
IL FUSO ORARIO
Quando in Italia è in vigore l’ora solare la differenza è di + 6 ore rispetto
all’Italia. Con l’ora legale la differenza
è di + 7 ore. Nelle province occidentali di Bayan-Olgii, Uvs e Khovd si deve
calcolare 1 ora in meno.
LO SHOPPING
In Mongolia si possono trovare a prezzi molto convenienti coperte e capi di abbigliamento in cashmere e
lana di cammello di ottima qualità. Altri articoli tradizionali sono le pellicce, i costumi tipici nazionali, giochi tipici mongoli. Il Nomin Department Store è il centro commerciale principale dove si possono trovare i
souvenir tipici. Ci sono anche molti negozi di oggetti
artistici ed antiquariato ed i principali hotel vendono
souvenir e cibi tipici. Gli outlet che vendono cashmere (Gobi, Buyan and Goyo) sono diventati un punto di
interesse per i turisti. Inoltre, tutti i musei dispongono di “Art and Souvenir shops”.
LE STRUTTURE RICETTIVE
Gli hotel di Ulaanbaatar dispongono di stanze di categoria deluxe, semi-deluxe, prima classe e categoria
turistica. Al di fuori della capitale ci sono pochissimi
alberghi ma sono numerosi i campi turistici. Essi sono
costituiti dalle tipiche abitazioni mongole, le ger,
tende in legno e feltro. I campi turistici offrono servizi essenziali ma confortevoli, secondo le tradizioni
nomadi mongole. Generalmente dispongono di servizi e docce con acqua calda in un edificio separato. Il
ristorante si trova in quasi tutti i campi in una grande ger al centro del campo o in un edificio separato.
Negli ultimi anni è iniziata la costruzione di grandi
alberghi a 5 stelle da parte di rinomate catene internazionali, come Hilton, e di lussuosi resort, come
Terelj e altri.
THREE CAMEL LODGE - DESERTO DEI GOBI
LA VITA NOTTURNA
Ulaanbaatar offre un’effervescente
vita notturna, con numerosi eventi e
spettacoli per i turisti; ci sono inoltre
molti pub, discoteche, night.. Molto
popolari a Ulaanbaatar sono l’opera, il
balletto e le rappresentazioni teatrali
drammatiche, di buona qualità ed
economici. Anche il Circo Mongolo è
molto frequentato, soprattutto per gli
spettacoli di contorsionismo.
POSTA, TELEFONO E INTERNET
Presso l’Ufficio Postale Centrale di
Ulaanbaatar è possibile acquistare
oltre ai francobolli, cartoline, carte
geografiche e souvenir. Il prefisso
internazionale della Mongolia è 976. Il
prefisso per l’area di Ulaanbaatar è
11. MobiCom Corporation of Mongolia
offre ai propri clienti un servizio di
roaming internazionale e collabora
con 149 operatori GSM di 62 paesi. Si
può telefonare facilmente dall’Ufficio
Postale Centrale di Ulaanbaatar aperto 24 ore su 24. Per ulteriori informazioni: www.mobicom.mn
A Ulaanbaatar ci sono parecchi
Internet Point. Molti hotel offrono ai
propri clienti l’accesso alla rete.
HOTEL CONTINENTAL - ULAANBAATAR
LE MANCE
Offrire la mancia non è consuetudine in Mongolia; è
comune solo tra turisti e persone straniere che vivono nel paese. Donare del denaro a parenti o amici è
tuttavia comune sia in città che nelle zone rurali.
Negli ultimi tempi, a causa della crescita del turismo,
sono sempre più numerose le persone che, lavorando nell’industria turistica, si aspettano una mancia
dal cliente, ma se è troppo consistente può provocare imbarazzo. Si consiglia quindi di donare le mance
con moderazione e sempre con uno spirito di gratitudine.
IL VOLTAGGIO
La corrente elettrica è fornita a
220V/50Hz . Negli alberghi le prese
seguono lo standard europeo e pertanto non serve quasi mai l'adattatore ma è comunque consigliabile portarlo. Sono frequenti le interruzioni di
corrente.
Royal Mongol Expeditions
Buon Viaggio
con
Royal Mongol Expeditions!
27
Royal Mongol Expeditions
www.royalmongol.com
"Khair Tokhoi LLC" Building
Chinggis Avenue 10/1 ULAANBAATAR
Tel: + 976 11 312211
Fax: + 976 11 315914
E-mail: [email protected]
ITALIA
Tel: + 39 333 4338400
E-mail: [email protected]
Skype: RoyalMongol
Yahoo Messenger: RoyalMongol
Royal Mongol Expeditions
28