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Sede di Savona: Via Montenotte 6r / Tel. 0198402539 / Cell. 3408975515 Sede di Cortemilia: Piazza Don Demetrio 11 / Cell. 3496617862 [email protected] www.soniaeviaggi.it FB: Sonia e viaggi Dal 16 al 26 agosto 2017 “L’ IMPERO DELLE STEPPE” Viaggio in Mongolia Colori puri e paesaggi sconfinati difficili da descrivere e da racchiudere dentro la cornice di una foto o di uno schermo. Sensazioni di disorientamento, l’impressione di viaggiare senza una meta, scegliendo a caso una delle innumerevoli piste che si incrociano e si perdono all’infinito. Stupendi paesaggi lunari, vallate che sembrano idilliaci scorci di paradiso e cordoni di dune che si rincorrono all’orizzonte. Il gioco straordinario di contrasti fra la sabbia bianchissima, le montagne scure sullo sfondo, i prati verdi alimentati da improbabili sorgenti e il deserto, così vasto che l’occhio non sa dove fermarsi. Né barriere, né recinti e il silenzio interrotto solo dal rumore del vento. La Mongolia, immensa terra di nomadi dove si percepisce il ripetersi del tempo, l’ormai dimenticato ritmo della vita, regala momenti intimi di grande stupore e riflessione e forse, soprattutto, la libertà degli spazi immensi. Un paese dove è davvero andando che si fa la strada. Un paese spiazzante ma capace di sedurre. V.B. Programma 1° giorno Mercoledì 16 agosto Savona Milano Ulaanbaatar Ritrovo dei Signori partecipanti nei luoghi ed ad orari prestabiliti, sistemazione sul bus riservato e trasferimento all’aeroporto di Milano Malpensa. Disbrigo delle formalità di check-in e doganali, quindi partenza con volo di linea per la Mongolia, terra che da secoli non ha mai cambiato le proprie regole di vita. Arrivo all’aeroporto Gengis Khan di Ulaanbaatar e trasferimento in hotel. Dopo la sistemazione nelle camere riservate incontro con la guida per la visita della città che inizia da Chinggis Square, la piazza centrale della capitale, il cui nome è stato cambiato nel 2013 in onore del padre fondatore della nazione mongola. Al centro si trova una statua equestre di Damdin Sükhbaatar, uno dei leader della rivoluzione Mongola del 1921, mentre di fronte al Saaral Ordon, il Palazzo del Governo, si erge un grande monumento colonnato di Genghis Khan, con ai lati le statue di Ögödei e Kublai Khan. La visita prosegue al Gandan Khiid, uno dei più importanti monasteri del paese, dove venne ospitato il tredicesimo Dalai Lama durante la sua permanenza in Mongolia nel 1904. All’interno del monastero spicca il Migjid Janraisig Süm, un magnifico edificio che contiene l’enorme statua di Migjid Janraisig, il dio protettore del popolo delle steppe. In serata prima della cena in ristorante, una memorabile occasione per scoprire le tradizioni di questo leggendario paese attraverso la musica, la danza e i canti tradizionali accompagnati dalle dolci melodie del "Morin khuur", singolare strumento a corde mongolo. Al termine del coinvolgente spettacolo folcloristico rientro in hotel per il pernottamento. 2° giorno Giovedì 17 agosto Ulaanbaatar / Baga Gazriin Chuluu Prima colazione in hotel. Partenza in direzione del Deserto del Gobi passando per Baga Gazriin Chuluu, una zona dove sembra sia stato disseminato un numero infinito di sassi. In realtà si tratta delle vestige di Sede di Savona: Via Montenotte 6r / Tel. 0198402539 / Cell. 3408975515 Sede di Cortemilia: Piazza Don Demetrio 11 / Cell. 3496617862 [email protected] www.soniaeviaggi.it FB: Sonia e viaggi fondi marini, erose e scolpite dai venti. Accanto alle grandiose formazioni di roccia e basalto si trovano le rovine di un antico tempio e una gola stretta e profonda nella quale si accumula l’acqua piovana che avrebbe il potere di guarire le malattie degli occhi. Pranzo in corso del viaggio, cena e pernottamento al Ger camp Tuv Borjgon. 3° giorno Baga Gazriin Chuluu / Yol canyon Al termine della prima colazione partenza per raggiungere la valle di Yol, leggendario luogo dove un profondo canyon raggiunge i 300 metri di profondità. Numerosi anfratti e ruscelli ne disegnano i bordi, dando origine in inverno ad una spessa coltre di ghiaccio che fonde solo verso la fine dell’estate donando un fascino tutto particolare a questo massiccio montuoso popolato da aquile, stambecchi della Siberia, pecore argalis, gypaètes, capre selvatiche, leopardi delle nevi, marmotte e yak. Pranzo in corso del viaggio, cena e pernottamento al Ger camp Khanbogd. 4° giorno Yolyn Am / Khongor Sand Dunes Dopo la prima colazione mattinata di trekking nel canyon e successivamente trasferimento alle dune di sabbia di Khongoriin Els, le più grandi della Mongolia, il rilievo sabbioso più importante del Parco Nazionale del Gobi Gurvan Saikhan. Le “Dune che Cantano col vento”, punteggiate da oasi verdeggianti, si elevano bruscamente dalle pianure e costituiscono uno dei paesaggi più spettacolari e suggestivi del Paese. Un vero privilegio la possibilità di ammirare il tramonto sul deserto del Gobi: un gioco di colori che l’incontro tra la sabbia, il cielo, le nubi e il sole è in grado di generare. Pranzo in corso del viaggio, cena e pernottamento al Ger camp - Gobi erdene. 5° giorno Khongor Sand Dunes / Bayanzag Flaming Cliffs Prima colazione e intera mattinata dedicata ad una emozionante passeggiata fra le dune: un magico incanto di colori dove le lunghe carovane di cammelli percorrono lentamente le piste di sempre. Dopo il pranzo partenza per Bayanzag, attraversando le suggestive Rocce di Fuoco formatesi per erosione di sabbia e roccia in migliaia di anni. Qui furono rinvenute nel 1920 da parte del paleontologo americano Roy Chapman Andrews numerose ossa e uova di dinosauri, e ancora oggi si possono vedere importanti resti fossili. Pranzo in corso del viaggio, cena e pernottamento al Ger camp - Gobi oasis. 6° giorno Bayanzag / Ongiin Khiid Prima colazione al campo. Partenza per raggiungere, in una piccola area montuosa lungo il fiume Ongi, le rovine di due monasteri, il Barlim Khiid sulla riva nord, e il Khutagt Khiid a sud. Costruiti nel 1780 insieme ad altri 15 templi, uno era il più grande della Mongolia, vennero completamente distrutti nel 1939 dall’armata di repressione comunista che uccise 200 monaci e fece moltissimi prigionieri arruolandone a forza i più vigorosi nelle proprie milizie. Alla caduta del potere comunista, nel 1990, tre religiosi che avevano iniziato la loro educazione buddista a Ongiin Khiid sessant’anni prima, tornarono sul luogo e costruirono nuove fondamenta sulle antiche rovine con l’intento di restaurare il sito per diffondere il buddismo in Mongolia. Oggi uno dei templi è stato interamente riportato allo stato originale e nelle yurte sono stati creati due piccoli musei che ospitano articoli religiosi tradizionali ed antichi reperti architettonici. Ad Ongiin Khiid si trova una sorgente d’acqua fredda, Bar Khamba, apprezzata per le sue virtù benefiche, soprattutto nella cura delle affezioni interne legate all’apparato digerente e che, secondo la tradizione, deve essere bevuta prima dell’alba. Pranzo in corso del viaggio, cena e pernottamento al Ger camp – Secret of Ongi. 7° giorno Ongiin Khiid / Orkhon valley Terminata la prima colazione partenza verso Orkhon valley, uno degli emblemi della Mongolia. La ricca vallata di pascoli è uno degli emblemi del Paese, iscritto al Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1992. Terra di nomadismo dove gli sconfinati paesaggi naturali e le tradizioni ancestrali delle numerose famiglie di allevatori sono rimasti quasi come al tempo di Marco Polo. Le yurte sono ancora le loro case, gli uomini Sede di Savona: Via Montenotte 6r / Tel. 0198402539 / Cell. 3408975515 Sede di Cortemilia: Piazza Don Demetrio 11 / Cell. 3496617862 [email protected] www.soniaeviaggi.it FB: Sonia e viaggi e le donne continuano a percorrere con le loro mandrie l’immensità della steppa, il bianco khumis è tuttora la loro bevanda quotidiana, le loro feste sono legate alla terra, alle usanze nomadi, agli spostamenti del bestiame, alle spettacolari corse di cavalli. In un ambiente incantevole che nei secoli non ha cambiato le sue regole di vita, dove l’ospitalità è un piacere innato e non un dovere, tutto appare con dimensioni diverse, quasi senza tempo. Pranzo in corso del viaggio, cena e pernottamento alla Ger guest house tenuta da famiglia nomade locale (Chuka´s). 8° giorno Orkhon valley / Tuvkhun temple Partenza dopo la colazione per l’escursione a Tuvkhun temple, la “Terra della Felice Solitudine”. Lo spettacolare monastero fu costruito sulla cima della montagna Shiveet Ulaan Uul nel 1653 da Undur Gegeen Zanabazar, il primo Bogd Khaan che vi si stabilì per ben 30 anni, come luogo per la meditazione e per la creazione delle sue opere d’arte. Circondato da verdi foreste e montagne che superano i 2.000 metri, è meta di pellegrinaggio da parte della popolazione locale. Il coinvolgente circuito spirituale si snoda attraverso 16 luoghi sacri: i 5 templi, costruiti in legno, le grotte sacre, l’ovoo, l’impronta lasciata nella roccia da Zanabazar, le pietre sacre. In questo luogo Zanabazar creò il Soyombo, il simbolo della Mongolia moderna, e ideò l’omonimo alfabeto. Il panorama che si gode dal monastero sulle vallate e sulle montagne è di impareggiabile bellezza e di straordinario impatto emotivo. Pranzo in corso di escursione, cena e pernottamento nella Ger guest house tenuta da famiglia nomade locale. 9° giorno Orkhon valley / Karakorum Colazione al campo e successiva partenza per raggiungere, all’incrocio delle strade della Via della Seta, Karakorum, la leggendaria città Imperiale di Genghis Khaan, centro politico, culturale ed economico dell’Impero Mongolo nel XIII secolo. Oggi, tra le sue evocative rovine, si può solo immaginare la capitale cosmopolita, multireligiosa e multietnica con i palazzi di principi e generali, regine e principesse, con numerosi mercati e commercianti provenienti da tutto il mondo, insieme ai templi buddisti, alle chiese cristiane e alle moschee musulmane. Restano le tracce di monumenti significativi quali le grandi Tartarughe di granito (solo due sono ancora visibili) che indicavano l’ingresso ai vari palazzi della capitale e avevano la funzione di proteggere la città (la tartaruga era considerata simbolo di eternità) il Palazzo di Ogoodei Khaan e una delle meraviglie di Karakorum, la famosa fontana a forma di albero, realizzata dall’architetto francese Guillaume Boucher nel 1253 davanti al Palazzo delle Diecimila Paci e Prosperità di Ogodei Khaan, costruita in argento e oro, con quattro leoni che distribuivano vino, airag ( il latte di giumenta fermentato), idromele e birra di grano. Pranzo in corso del viaggio, cena e pernottamento al Ger camp Munkh tenger. 10° giorno Karakorum / Ulaanbaatar Al termine della colazione inizio del viaggio di rientro alla capitale mongola. Arrivo a Ulaanbaatar nel pomeriggio e tempo a disposizione per approfondire la visita dell’antica Urga, unica grande metropoli del paese. Fondata lungo le sponde del fiume Tuul e circondata da dolci montagne, tra le quali i celebri 4 monti sacri (a sud il Bogd, al nord il Chigneltei, a est il Bayanzurkh, a ovest il Songino), la città richiama in pieno il fascino un po' malinconico e desolato delle città europee durante gli anni del socialismo con i palazzi in stile sovietico che però si accompagnano a ad antichi templi buddisti creando un affascinante miriade di contrasti. Cena e pernottamento in hotel. 11° giorno Ulaanbaatar Milano Savona Prima colazione in hotel e mattinata libera. Dopo il pranzo trasferimento all’aeroporto di Ulaanbaatar. Disbrigo delle formalità doganali e di check-in per il rientro con volo di linea in Italia. All’arrivo a Milano, sistemazione sul bus riservato e trasferimento a Savona. Sede di Savona: Via Montenotte 6r / Tel. 0198402539 / Cell. 3408975515 Sede di Cortemilia: Piazza Don Demetrio 11 / Cell. 3496617862 [email protected] www.soniaeviaggi.it FB: Sonia e viaggi “Ora dopo ora, giorno dopo giorno, abbiamo proseguito e nulla è cambiato; il deserto si incontrava con il cielo vuoto sempre alla stessa distanza, davanti a noi. Il tempo e lo spazio erano una sola cosa” WILFRED THESINGER QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 2.750 Documenti di viaggio necessari: PASSAPORTO IN CORSO DI VALIDITA’ La quota comprende: Trasferimento con pullman riservato da Savona all’aeroporto di Milano Malpensa e vv. Assistenza di rappresentante dell’agenzia per tutta la durata del viaggio Trasporto aereo con volo di linea da Milano a Ulaanbaatar e vv. Trasferimenti da e per l’aeroporto di Ulaanbaatar 2 pernottamenti in hotel 4**** Superior Class a Ulaanbaatar in camere doppie con servizi privati 8 pernottamenti in Ger Camp I pasti come da programma Tour con escursioni come da programma effettuato in minivan giapponesi Ingressi e visite ai parchi nazionali Acqua minerale durante il percorso Guida locale parlante italiano per tutta la durata del tour Assicurazione medico-bagaglio La quota non comprende: Visto di ingresso € 85 Tasse aeroportuali € 310 (soggette a riconferma) Assicurazione annullamento Bevande in hotel a Ulaanbaator Mance obbligatorie per guide e autisti (da pagarsi in loco) Extra di carattere personale Tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “La quota comprende” Supplemento singola € 250 Annullamenti da parte dell'organizzatore: Sonia e…Viaggi si riserva il diritto di annullare il viaggio, nel caso in cui non venga raggiunto il numero minimo dei partecipanti segnalato sui singoli programmi, dandone comunque preavviso agli iscritti almeno venti (20) giorni prima della partenza. Le quote gia’ versate verranno interamente rimborsate. Recesso dei partecipanti: Ai sig.ri partecipanti impossibilitati a partire e che non abbiano stipulato un’assicurazione ANNULLAMENTO, verranno richieste le seguenti penali: Recesso fino a 30 giorni lavorativi prima dell’inizio del viaggio: 25% della quota di partecipazione; Recesso da 29 giorni a 15 giorni lavorativi prima dell’inizio del viaggio: 50% della quota di partecipazione; Recesso da 14 giorni a 8 giorni lavorativi prima dell’inizio del viaggio: 75% della quota di partecipazione; Recesso da 7 giorni fino il giorno della partenza: penalità del 100% della quota di partecipazione; Annullamento: I giorni di preavviso si intendono lavorativi. Modifiche dopo la partenza: L’organizzatore si riserva il diritto di modificare il programma del viaggio durante lo svolgimento dello stesso, per la miglior riuscita del medesimo purché non ne vengano alterati gli elementi essenziali e non comportanti oneri di qualsiasi tipo a carico del Viaggiatore.