Alpi Apuane – Monte Tambura – Rif. Conti
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Alpi Apuane – Monte Tambura – Rif. Conti
COMMISSIONE ESCURSIONI Sabato 13 - Domenica 14 Giugno 2015 Alpi Apuane – Monte Tambura – Rif. Conti Monte Tambura, Val Serenaia, Foce Giovo, Pizzo Uccello, Foce Cardeto, Monte Contrario, Monte Cavallo: questi sono solo alcuni nomi delle cime e dei posti che faranno da contorno ai sentieri che percorreremo. Non ultimo il Passo della Focolaccia, luogo simbolo della protesta per le visibili ferite provocate dall’uomo per l’attività estrattiva del marmo. Una interessante escursione di due giorni nel cuore delle Alpi Apuane per cercare di comprenderne il loro fascino, per sentire la brezza del mare e vederlo sotto di noi. L’itinerario pur non presentando particolari difficoltà è consigliato ad escursionisti abbastanza esperti ed allenati. Posti limitati a 20 partecipanti. Prenotazione obbligatoria presso la Segreteria entro il giorno 10 Giugno 2015. PROGRAMMA Primo giorno – da Vagli di Sopra al Rifugio Conti passando per il Passo della Tambura L’escursione inizia nei pressi dell’abitato di Vagli di Sopra (745 m.) da cui si imbocca la strada marmifera che porta alla Piana di Arnetola. La valle di Arnetola è una valle di origine glaciale compresa tra i contrafforti della Roccandagia, della Tambura e del Monte Sella a occidente e gli ultimi rilievi boscosi del gruppo del Monte Fiocca, cioè il monte Croce e il Monte Pallerina a oriente. In testa abbiamo il Passo di Sella. La zona è particolarmente ricca di abissi di interesse speleologico, tanto da essere considerata quella con la maggior densità di abissi in Italia e forse in Europa. Superato l’ingresso della Cava Pallerina si imbocca a destra un ampio e agevole sterrato che ci porta in breve alla Capanna d’Abrì, bella casetta di pietra sotto roccia nei cui pressi c’è il monumento marmoreo che ricorda che questo percorso era una antica via del sale che univa la costa tirrenica con la Garfagnana e la pianura padana. Dopo poco imbocchiamo a destra il sentiero 35 che segue il percorso della Via Vandelli. Questa storica strada fu progettata dall’abate, cartografo, ingegnere e matematico di corte, Domenico Vandelli e partendo da Modena doveva passare per Castelnuovo Garfagnana, Vagli e Resceto, per arrivare a Massa superando l’Appennino a S. Pellegrino in Alpe e le Apuane al Passo della Tambura. Il Passo della Tambura è un valico tra la cresta sud della Tambura e il monte Focoletta e costituisce un'importante comunicazione tra la zona di Massa e la Garfagnana. Esso venne valorizzato e ampliato, usando cariche esplosive, con la costruzione della via Vandelli a metà del 1.700. La nostra escursione continua sempre lungo il sentiero 35 che in salita ci porterà prima al Passo della Tambura (1.616 m.) per poi scendere in breve al Rifugio Nello Conti (1.407 m.). CAI - SEZIONE DI REGGIO EMILIA Viale dei Mille 32, Reggio Emilia - Tel. 0522 436685 - [email protected] - www.caireggioemilia.it Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 18.00 alle 19.30; sabato dalle 17.30 alle 19.00 CAI – Sezione di Reggio Emilia – Commissione Escursioni \ Secondo Giorno – dal Riugio. Conti alla Val Serenaia passando per il Monte Tambura e Foce di Giovo Dal Rifugio Nello Conti si ripercorre questa volta in salita il sentiero 35 per tornare al Passo della Tambura ed imboccare sulla sinistra in salita il sentiero 148 che ci porta in breve all’omonima cima (1.890 m.). Da qui si scende in direzione del Passo della Focolaccia (1.658 m.). Si prosegue quindi lungo il sentiero 179 in direzione della Foce di Cardeto (1.644 m.) entrando così in Val Serenaia. Ignoriamo il sentiero 178 sulla destra e proseguiamo sempre sul sentiero 179 scendendo verso il rifugio di Cava 27 (oggi rifugio Orto di Donna). Qui il percorso segue, in basso, le pendici del Cavallo e poi del Contrario, e prosegue sino a giungere alla capanna K2 del CAI di Carrara che spicca con il suo colore arancione. Continuiamo lungo il sentiero e in pochi minuti siamo al rifugio Orto di Donna (m. 1.493) che si staglia in una piana con il Pizzo d’Uccello sullo sfondo. Dal rifugio il sentiero riprende a circondare la vallata e ci porta alla Foce di Giovo (m. 1.500) alle pendici del Pizzo d'Uccello. Il panorama da Foce di Giovo è splendido sul Sagro, sul Pisanino e sul Pizzo d’Uccello che incombe in tutta la sua imponenza e sulla cresta Garnerone. Giunti a questo punto potremo imboccare il sentiero 37 con cui scendere direttamente al Rifugio Donegani, oppure proseguire lungo il sentiero 181. Il sentiero, a tratti nel bosco, a tratti allo scoperto, in alcune parti è molto semplice in altre piuttosto esposto e sono presenti alcuni tratti di cavo metallico. Dopo una prima splendida finestra sulla parete Nord del Pizzo arriviamo alla Foce Siggioli (m. 1.386), da qui imbocchiamo il sentiero 187 che ci porterà in discesa al Rifugio Donegani e poi al punto di partenza. In caso di utilizzo dei mezzi propri il programma subirà la seguenti variazione: il primo giorno si partirà nei pressi del Rifugio Donegani e si imboccherà il sentiero 178 sino a Foce Cardeto per poi proseguire lungo il sentiero 179 sino alla cima del Monte Tambura e raggiungere in discesa il Rifugio Nello Conti lungo il sentiero 35. Avvertenze: E’ richiesto un abbigliamento adatto ad un’escursione di media montagna; scarponi, zaino, bastoncini telescopici, capo pesante, mantella o k-way, lampada frontale o a mano, cappello invernale ed estivo, occhiali, guanti, borraccia piena, pranzo al sacco per due giorni, sacco lenzuolo e quanto necessario per la notte in rifugio, ricambio da lasciare in pullman o in auto. Primo giorno Secondo giorno Durata E salita 1.000 m. circa discesa 500 m. circa 5h circa (Escluse le pause) Acqua Solo alla partenza EE salita 1.000 m. circa discesa 1.000 m. circa 6h 30 m circa (Escluse le pause) alla partenza e presso il Rifugio Orto di Donna Difficoltà Dislivello Luogo di ritrovo: Orario di ritrovo: Mezzo di trasporto: Orario indicativo di rientro: Cartografia: Parcheggio automobilistico di P.zale del Deportato (RE) 06.45 Orario di partenza: 07.00 Pullman o mezzi propri a seconda del numero di partecipanti 22.00 circa Ed. 4 Land Cartography 1:25.000 – Alpi Apuane Capigita: Cavalchi Giuseppe (tel. 335 7384631) - Costi Renato (tel. 348 5608200) Gli accompagnatori si riservano la facoltà di apportare modifiche al programma sopra descritto. Tel. Rifugio Nello Conti: 0585/793059 Emergenza: centrale 118 La partecipazione comporta la conoscenza integrale e l’accettazione del presente programma e del Regolamento Sezionale disponibile sul sito www.caireggioemilia.it. La tessera del CAI va sempre portata nello zaino, a casa NON serve ! CAI - SEZIONE DI REGGIO EMILIA Viale dei Mille 32, Reggio Emilia - Tel. 0522 436685 - [email protected] - www.caireggioemilia.it Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 18.00 alle 19.30; sabato dalle 17.30 alle 19.00