Emergenza Nord Africa

Transcript

Emergenza Nord Africa
 Emergenza Nord Africa L’emergenza nord africa, decretata con d.p.c.m. del 7 aprile 2011 si è formalmente conclusa in data 28 febbraio 2013. La Provincia Autonoma di Bolzano, con decreto della giunta provinciale, ha protratto l’accoglienza delle persone profughe, giunte in provincia di Bolzano in funzione del flusso migratorio verificatosi a causa del conflitto in Libia, fino al 31 maggio 2013. Presso le strutture gestita dalla cooperativa sociale River Equipe (Centro Profughi “Ex Gorio”) e dall’associazione Volontarius (Struttura di Accoglienza “Fischerhaus”) al 01 maggio 2013 erano presenti 70 persone. Prot. Sussidiaria Asilo tempo determinato tempo indeterminato apprendistato stage contrato a chiamata in cerca di occupazione appartamento in affitto alloggio presso datore alloggio presso conoscenti garnì Strutture del territorio trasferito altra città senza alloggio Alloggio Mot. Umanitari Situazione lavorativa Documento GORIO 44 5 1 10 2 1 2 6 29 22 2 10 1 8 3 4 FISCHERHAUS 16 60 Totale 4 0 12 0 3 3 2 0 4 9 3 3 0 1 0 9 1 22 2 4 5 8 29 26 11 13 4 8 4 4 Di queste 70 persone: 60 sono titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, 9 persone sono titolari di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria 1 persona è titolare di un permesso di soggiorno per protezione internazionale (asilo) Rispetto all’attività lavorativa 22 persone hanno un contratto a tempo determinato (in frazioni variabili dal full time al part time), 2 persone hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato; 4 persone hanno un contratto di apprendistato, 5 persone stanno svolgendo uno stage professionalizzante e 8 persone hanno contratti a chiamata; più del 50% degli ex ospiti quindi svolgono un attività lavorativa regolare. 29 persone, all’uscita dalle strutture, erano attive nella ricerca lavoro Rispetto all’alloggio, 26 persone hanno affittato un appartamento in Alto Adige, 11 persone godono di una sistemazione presso il datore di lavoro, 13 persone alloggiano presso amici/conoscenti, 4 persone hanno preferito una sistemazione temporanea in garni, 8 persone alloggiano presso strutture ricettive del territorio, 4 persone hanno deciso di trasferirsi in un altra città, 4 persone non hanno trovato una soluzione alloggiativa stabile. Dal 16 aprile 2011 sono state accolte presso il Centro Profughi “Ex Gorio” di Bolzano, individuato come struttura di prima accoglienza, 197 persone provenienti dalla Libia ed assegnate alla provincia di Bolzano in funzione dell’”Emergenza Nord Africa”. Una parte di questi sono stati poi trasferiti presso altre strutture in provincia di Bolzano (tra cui la “Fischerhaus” di Vandoies). Per tutti gli accolti si è provveduto a ottemperare alle formalità previste per legge: formalizzazione della domanda di protezione internazionale; preparazione all’audizione presso la commissione competente per la valutazione della domanda di protezione internazionale; iscrizione al registro anagrafico; accompagnamento al rilascio di codice fiscale, tessera sanitaria, carta di identità etc. Al fine di supportare gli ospiti in relazione al diniego ricevuto dalla commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato, sono stati presentati 33 ricorsi avverso la decisione negativa della commissione. Le attività delle strutture, che si sono diversificate in funzione dell’individualità della persone accolta, hanno compreso accompagnamenti ai servizi del territorio (Questura, Comune, Anagrafe, ASL, etc...); ascolto e consulenza relativamente ai bisogni degli ospiti riguardanti aspetti sociali, legali, sanitari, di inserimento nel tessuto sociale etc. Due fondamentali attività svolte a favore degli accolti, in un ottica di integrazione sul territorio, sono state la ricerca lavorativa ed alloggiativa. Partendo dal background formativo e professionale degli ospiti, sono stati strutturati percorsi individuali di inserimento in contesti professionali che consentissero l’incontro tra domanda e l’offerta del territorio. A conclusione del percorso di integrazione gli ospiti sono stati supportati nel passaggio da un contesto organizzato, quale quello di una struttura di accoglienza, a quello indipendente di soluzioni alloggiative autonome. Parallelamente alle attività di consulenza, si sono tenute 8831 ore di formazione, funzionale all’integrazione sul territorio, di cui: ‐
‐
‐
4251 ore di lingua Italiana e tedesca 1165 ore di formazione informatica e propedeutica linguistica 3415 ore di formazione professionalizzante (introduzione al lavoro; corsi di idraulica, elettricista, meccanico, etc...) Grazie all’impegno volontario delle persone ospitate nelle nostre strutture, su loro diretta proposta, si sono potuti effettuare degli interventi a favore delle comunità nei cui contesti sorgono le strutture di accoglienza. A Vandoies gli ospiti della Fischerhaus hanno prestato volontariamente il proprio servizio, affiancando gli operai del Comune, nella manutenzione delle aree verdi e nella spalatura della neve durante l’inverno; a Bolzano, in collaborazione con la Circoscrizione Centro – Piani – Rencio, sono stati effettuati degli interventi di risanamento nel sottopasso dei Piani rimuovendo i graffiti presenti per riconsegnarlo al quartiere nella condizione inziale.