Northug e Bjّrgen scatenano a Davos la festa norvegese

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Northug e Bjّrgen scatenano a Davos la festa norvegese
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Lo sci nordico
COPPA
DEL
MONDO
IL CAFFÈ 11 dicembre 2011
23
Prestazione deludente per
l’elvetico Dario Cologna, che non
ha ancora trovato la forma
migliore nella nuova stagione
Northug e Bjørgen
scatenano a Davos
la festa norvegese
Petter Northug e Marit Bjoergen
sono il re e la regina di Davos.
Nelle attesissime prove disputate ieri, sabato, nei Grigioni, si
è infatti scatenata una vera e
propria festa norvegese, mentre
i molti tifosi di Dario Cologna
hanno dovuto masticare amaro,
con il numero uno rossocrociato
a terminare addirittura ventitreesimo nella 30 chilometri a
stile libero vinta da Northug davanti al transalpino Maurice
Manificat e Lukas Bauer.
Cologna non è praticamente
mai riuscito ad entrare veramente in gara, confermando il
Tra gli uomini ottima
prova del francese
Manificat, che chiude
secondo. Lontani tutti
i rossocrociati in gara
suo periodo di forma non brillante e le maggiori difficoltà
nello stile libero rispetto a
quello classico. Nei primi chilometri, a fare il ritmo è stato lo
svedese Hellner, che ha però pagato a caro prezzo una partenza
troppo “allegra”. Cologna è sembrato in crescita nella fase centrale della corsa - disputata con
la formula delle partenze scaglionate -, ma il miglioramento
del grigionese è coinciso con
l’allungo decisivo di Northug,
che ha terminato con un vantaggio di 51 secondi su Manificat.
Un’autentica dimostrazione di
forza da parte dell’asso norvegese.
Piuttosto deludente anche la
prestazione degli altri rossocrociati in gara, con Toni Livers che
ha terminato direttamente alle
spalle di Cologna, mentre l’at-
Le
STAR
PETTER
NORTHUG
Nuova prova di
forza per il
norvegese, che
domina la 30km
a stile libero
anche a Davos
MAURICE
MANIFICAT
Grande prova
del francese, che
ottiene un
brillante
secondo posto
nella 30km
DARIO
COLOGNA
teso Remo Fischer e Curdin Perl
non sono andati oltre i piazzamenti 37 e 38. Negative anche le
indicazioni emerse dalla gara
dei giovani inseriti nella prova
approfittando delle wild card di
Davos. Furger, Baumann, Gianluca Cologna e Mühlematter
hanno terminato con distacchi
molto ampi rispetto ai migliori.
Dominio norvegese, come previsto, anche nella 15 chilometri,
con la “solita” Marit Bjoergen a
disporrre a piacimento della
concorrenza. Come testimoniano i 41,8 secondi di distacco
inflitti a Vibeke Skofterud, seconda, che ha stavolta avuto la
meglio allo sprint su Therese Johaug, che ha comunque completato un podio tutto targato
Norvegia. Che ha completato il
poker inserendo Kristoffersson
al quarto posto. Per trovare una
ragazza rossocrociata, invece,
bisogna risalire fino al 32mo posto di Doris Trachsel, mentre
Seraina Boner ha concluso
Il salto
Ancora non ha
digerito lo stile
libero in questa
stagione. Meglio
nel classico. Non
è ancora al top
MARIT
BJOERGEN
Vittoria ormai
quasi scontata
per la regina del
fondo mondiale
anche sulle nevi
di Davos
SIMON AMMANN
Il saltatore rossocrociato ha
tentato di rimontare per la
squadra, ma è mancato poco
PETTER
NORTHUG
Il norvegese
ha spazzato
via tutta la
concorrenza
nella 30 km di
Davos
Reuters
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37ma e Silvana Bucher 48ma.
Più lontane Ursina Badilatti, Rahel Imoberdorf e Christa Jaeger.
A livello di classifica generale,
Bjoergen guida già con oltre 130
punti di margine sulle stesse Johaug e Skofterud.
Quest’oggi, domenica, si com-
Poker della Norvegia
nella prova femminile
con Skofterud e
Johaug sul podio e
Kristofferson quarta
pleta il programma sulle nevi di
Davos, con la coppa del Mondo
che ripresenta le prove a sprint
dopo il terzo posto dell’elvetica
Van Der Graaff a Düsseldorf e la
discreta prova d’insieme degli
uomini. In gara ci sarà anche
Dario Cologna.
m.s.
Svizzera nona nella prova a squadre
Ritorno in gara in una prova a squadre dal grande
trampolino per la Svizzera del salto ieri, sabato, ad
Harrachov, in Repubblica Ceca. Discreta la prestazione del quartetto elvetico composto da Marco Grigoli, Gregor Deschwanden, Pascal Egloff e - naturalmente - Simon Ammann, che ha mancato la qualificazione ai salti di finale per soli 4,5 punti di ritardo nei
confronti della formazione polacca, ottava ed ultima
finalista, e 5 sulla Russia, settima. Ad imporsi, contrariamente al pronostico, è stata la sorprendente Norvegia, che ha avuto la meglio su Austria e Slovenia in
una gara condizionata dai continui cambiamenti
meteorologici, soprattutto legati al vento.
Ad aprire la serie dei salti per i rossocrociati è stato
Grigoli, che ha ottenuto la misura peggiore della
squadra con 120,5 metri. Meglio di lui hanno saltato
Deschwanden ed Egloff, rispettivamente con 124 e
121 metri, in condizioni di vento pero molto variabili,
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con le penalità che hanno tolto ai rossocrociati i punti
necessari per continuare la prova. Buona anche la
prestazione di Ammann, che - da ultimo saltatore ha cercato di riportare la squadra in zona qualifica,
visto che la Svizzera era solo undicesima dopo tre
salti. E dopo il deludente ventiseiesimo posto della
vigilia nel concorso individuale, il toggenburghese ha
ottenuto un salto da 130 metri, accompagnato anche
da un ottimo punteggio e da note tecniche rispettabili. Che non sono però bastate per annullare il “gap”
scavatosi in precedenza rispetto alle formazioni di riferimento. Per i giovani rossocrociati comunque
un’occasione per fare esperienza ai massimi livelli.
Quest’oggi, domenica, sempre ad Harrachov, si torna
a saltare con un concorso individuale dove Ammann
è atteso ad una reazione sul piano individuale dopo
un avvio stagionale deludente. Settimana prossima,
poi, spazio alle prove di Engelberg.
m.s.
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