1 castello e foro - Ritratti di città in un interno

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1 castello e foro - Ritratti di città in un interno
1 CASTELLO E FORO
Largo Benedetto Cairoli c/o rotonda centrale lato Foro Buonaparte
Accessibilità alla
tappa:
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Il disegno per il Foro Bonaparte, progettato da Giovanni
Antonio Antolini nel 1801, si proponeva come una città
nella città, un immenso spazio circolare sviluppato attorno
al Castello Sforzesco destinato a farsi interprete delle nuove
esigenze sociali attraverso una vera e propria scenografia
urbana. La piazza circolare era definita da un perimetro di
costruzioni per il popolo, collegate da un lungo porticato:
edifici civili, biblioteche, sedi amministrative. Più lontano,
separati da un colonnato, i laboratori artigiani, le case,
le residenze. Si sarebbe perciò trattato di un luogo
completo, sarebbero state espletate necessità pubbliche
ed economiche quanto commerciali e ricreative. Benché
il progetto avesse suscitato una calorosa approvazione
iniziale, un successivo mutamento della situazione politica
spinse Napoleone ad accantonarlo. Anche se irrealizzato,
esso ha comunque costituito un riferimento imprescindibile
per ogni scelta successiva, costituendo il paradigma
ineguagliabile della volontà di dare corpo al valore civile
della città ottocentesca e dello spazio pubblico.
Il complesso, riunendo al suo interno funzioni burocratiche
e di servizio per i cittadini, tentava la creazione di un centro
direzionale ante litteram, una sorta di nucleo complementare
e opposto a piazza del Duomo, il polo pubblico e civile
contrapposto a quello religioso. La grande ipotesi di
sviluppo urbano così tratteggiata restituiva l’immagine di
una città in espansione, che trovava nell’apertura verso ovest
il primo tracciato del proprio ampliamento e una chiave di
lettura del rapporto con l’intorno. L’intenzione formale del
progetto non andrà del tutto persa, riaffiorando in parte
nella soluzione definitiva, portata a termine a partire da una
proposta di Luigi Canonica, costituita da un grande emiciclo
di costruzioni legato ad ampi spazi verdi con al centro il
Castello.
Percorso
consigliato:
Cairoli
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BikeMi 28-34
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1- 4
50-57-61
800 m / 5 min
Giovanni Antonio Antolini, Foro Bonaparte, 1801
Giovanni Antonio Antolini progettò nel 1801 il Foro Bonaparte: un complesso di grande impatto visivo che, aprendosi verso la città,
ne indicava la direttrice di sviluppo e ospitava numerose funzioni urbane. Formato da una piazza circolare definita da edifici civili
collegati da un lungo porticato, comprendeva biblioteche, sedi amministrative, teatro, terme e altro ancora. Più lontano, separati da un
colonnato, erano ubicati i laboratori artigiani, le case e le strutture d’uso comune.
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1 CASTELLO E FORO
Giovanni Antonio Antolini, Foro Bonaparte, 1801, pianta complessiva del progetto
Luigi Canonica, Proposta di sistemazione per il Foro Bonaparte,1802
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1 CASTELLO E FORO
Giovanni Antonio Antolini, Foro Bonaparte, 1801, facciata delle Terme del Foro Bonaparte
Giovanni Antonio Antolini, Foro Bonaparte, 1801, barriera del Sempione
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CASTELLO E FORO
Domenico Aspari, La demolizione delle fortificazioni spagnole del Castello nel 1801,1801
Domenico Aspari, Veduta dell’antica Piazza del Castello di Milano, ora Foro Bonaparte,1801
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1 CASTELLO E FORO
Anonimo, Festeggiamenti pubblici per la Pace di Lunéville, con la posa della prima pietra
del Foro Bonaparte (30 aprile 1801),1801
Alois Schmid (attr.), Veduta generale di Milano dalla torre del Castello, 1820 ca.
A cura di:
Ludovica Cappelletti, consulenza progetti napoleonici
Sara Conte, progettazione itinerari e realizzazione grafica guide
Silvia Sangion, consulenza e ricerche archivistiche vedutistica
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