gestione del rischio clinico presso l`azienda
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gestione del rischio clinico presso l`azienda
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA (D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R. Veneto n. 18/2009) PIANO AZIENDALE PER LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PAZIENTE AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA ANNI 2013-2014 Piano formativo per la sicurezza del paziente 2013-2014 La sicurezza dei pazienti è una delle dimensioni determinanti della qualità delle cure e, pertanto, è uno degli obiettivi prioritari che l’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona si pone. Lo sviluppo di interventi efficaci è strettamente correlato alla comprensione delle criticità dell’organizzazione e dei fattori umani, richiedendo una cultura diffusa che consenta di mettere in atto misure organizzative e comportamenti volti a promuovere la sicurezza. Rafforzare le competenze dei professionisti è, dunque, un valore essenziale e necessario per assicurare l’erogazione di cure efficaci e sicure e, a tal fine, la formazione costituisce lo strumento indispensabile e privilegiato. La richiesta di prestazioni assistenziali di qualità e personalizzate è sempre più in aumento, si accresce pertanto anche il livello di competenza e responsabilità degli operatori sanitari nei confronti della persona assistita, in particolare attraverso un approccio multidisciplinare e multi professionale che necessita di specifici modelli formativi. L’attivazione di attività di formazione mirate alla riduzione degli errori e alla gestione del rischio clinico può portare indubbi vantaggi, in quanto consente di aumentare la sicurezza del paziente, in primis, ma anche di aumentare efficienza e qualità del sistema ospedale, permettendo, altresì, di ridurre i costi aggiuntivi derivanti da errori. In tale logica, credendo fortemente nel valore della formazione, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona sta sviluppando in tale ambito un piano formativo specifico pluriennale, affinché ciascun operatore – in qualunque settore lavori – possa comprendere alla radice le origini del rischio clinico, ne faccia proprie le modalità di prevenzione e di controllo, sviluppi la componente etica nella gestione del rischio, comprenda il valore della comunicazione e del coinvolgimento degli stakeholder, nella consapevolezza che oggi la sicurezza in sanità è divenuto un bene prioritario ed irrinunciabile. Tale piano di formazione, pur prevedendo momenti formativi di tipo residenziale, punta in particolar modo sulla formazione a distanza e sulla formazione mediante simulazione, nonché sullo sviluppo di progetti di formazione sul campo e teorici secondo le modalità di seguito descritte. ANNO 2013 a) Formazione a Distanza (FAD) 1. Corso FAD “Risk management in sanità: gli strumenti di gestione del rischio clinico”: destinatari Referenti Sicurezza del Paziente di MdA/U.O. – Direttori Unità Operative Complesse – Coordinatori – RAD Partecipanti: 227 2. Corso FAD “Le cadute del paziente in Ospedale” sulla prevenzione delle cadute con un particolare focus sugli strumenti di valutazione del rischio: destinatari tutti gli operatori delle aree ad alto rischio Partecipanti: 379 2 b) Formazione mediante simulazione presso il “Centro Practice” dell’AOUI VR: 1. “Corso di addestramento per la sicurezza in sala operatoria” incentrato sulle Raccomandazioni ministeriali per la sicurezza in Sala Operatoria con focus sull’asepsi e sul corretto utilizzo della check-list per la sicurezza in sala operatoria Destinatari: 56 professionisti appartenenti alle figure operanti in sala operatoria (chirurghi, anestesista, nurse di sala, strumentista, operatore di sala) per la formazione di equipe tutor (una per ogni MdA chirurgico dell’Azienda) da impiegare per la formazione alla sicurezza in sala operatoria mediante simulazione di tutto il personale aziendale afferente ai blocchi operatori nel corso del biennio 2014-2015 Partecipanti: 56 c.) Progetto di formazione sul campo 1. Corso “Sistema integrato per la segnalazione dei danni e dei rischi da farmaci”: progetto aziendale interdisciplinare trasversale tra il Dipartimento di Direzione Medica Ospedaliera e Farmacia e il Servizio di Farmacovigilanza per la realizzazione ed implementazione di un sistema integrato ed informatizzato per le segnalazioni relative a reazioni avverse, eventi avversi, errori di terapia/near miss, ritiri/revoche e difetti da farmaci Destinatari: personale medico e sanitario dei MdA/U.O. Partecipanti: 247 2. Corso” La prevenzione del Rischio Clinico nelle Terapie Intensive Neonatali e Pediatriche – Fase 1”: progetto che a partire dalla mappatura dei rischi presso la TIN e la TIP e la revisione della letteratura del settore passa alla creazione ed adozione di uno strumento informatico di incident reporting specifico. Nella prima fase è stata affrontata lamappatura dei rischi e lo sviluppo dello strumento di segnalazione. Destinatari: personale medico e sanitario della Unità di Terapia Intensiva Pediatrica e della Unità di Terapia Intensiva Neonatale Partecipanti: 115 d) Corso Teorico 1. Corso “Progetto Trasfusione Sicura” (Edizioni 2013) con l’obiettivo di aggiornare il personale all’utilizzo appropriato e sicuro del sangue e degli emoderivati; Destinatari: Medici, Infermieri, Infermieri pediatrici, Tecnici Perfusionisti e Ostetriche Partecipanti: 611 in 5 edizioni ANNO 2014 a) Formazione mediante simulazione presso il “Centro Practice” dell’AOUI VR: 1. Corso “Sicurezza in sala operatoria con utilizzo della check-list “ (Edizioni 2014) focalizzato sul corretto utilizzo della check-list per la sicurezza in sala operatoria Destinatari: professionisti appartenenti alle figure operanti in sala operatoria (chirurghi, anestesista, nurse di sala, strumentista, operatore di sala) anche mediante il 3 coinvolgimento di figure tutor addestrate nel “Corso di addestramento per la sicurezza in sala operatoria” erogato nel 2013 Partecipanti: 252 b) Progetto di formazione sul campo 1. Corso” La prevenzione del Rischio Clinico nelle Terapie Intensive Neonatali e Pediatriche – Fase 2”: progetto che a partire dalla mappatura dei rischi presso la TIN e la TIP e la revisione della letteratura passa alla creazione ed adozione di uno strumento informatico di incident reporting specifico. Nella seconda fase adozione del nuovo strumento specifico di incident reporting ed analisi delle segnalazioni mediante audit con pianificazione delle correzioni e azioni di miglioramento. Destinatari: personale medico e sanitario della Unità di Terapia Intensiva Pediatrica e della Unità di Terapia Intensiva Neonatale Partecipanti: 115 c) Corso Teorico 1. Corso “Progetto Trasfusione Sicura” (Edizioni 2014) con l’obiettivo di aggiornare il personale all’utilizzo appropriato e sicuro del sangue e degli emoderivati; Destinatari: Medici, Infermieri, Infermieri pediatrici, Tecnici Perfusionisti e Ostetriche Partecipanti: 993 in 18 edizioni 4