I Paladini(12 Pari)

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I Paladini(12 Pari)
I FRANCHI E I MORI
I Franchi erano tribù germaniche vissute in Germania e nel Nord-Est della Francia.
Nel 9° secolo d.c. scoppiò una guerra tra Franchi e Mori che durò circa sette anni da cui i Mori ne uscirono
sconfitti.
Il termine Mori deriva dal latino “Morus” che significa abitanti della Mauretania e sta anche ad indicare le
differenze sia etniche che religiose tra gli europei e gli arabi.
I Paladini(12 Pari)
Gli antichi cavalieri erano i Paladini che stavano alla corte di Carlo Magno e lottavano
valorosamente contro i Mori. La parola paladino deriva dal latino “palatinus” cioè
cavaliere assegnato al palazzo. In origine i paladini comparvero nella “Chanson de
Roland” e i loro racconti nascono nel contesto della guerra fra i Franchi e i Mori.
I paladini, chiamati anche 12 pari, erano:

Orlando: che combattè per il suo re e la Cristianità e le cui virtù erano la lealtà
ed il coraggio.

Oliviero: buon amico e consigliere di orlando

Gerino
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Ivo
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Ottone
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Sansone
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Asegi
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Ivorio
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Beraugario
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Engellieri

Gerardo

Gerieri
I paladini dovevano:

Saper maneggiare le armi con grande bravura

Mettere il proprio coraggio al servizio dei valori in cui credevano

Essere campioni della fede

Servire con lealtà e fedeltà il proprio Signore anche sacrificando la propria vita.
La cavalleria
La cavalleria era una delle più belle istituzioni nate dal seno della chiesa; non
coincide esattamente can la nobiltà, ma non era un ordine distinto. La nobiltà non
era indispensabile per diventare cavaliere perché c’erano casi di nobili che non
giunsero mai a quella istituzione.
L’istituzione cavalleresca era gerarchica: il “paggio”, figlio non primogenito di un
nobile, iniziava il suo apprendistato a 7 anni; a 14 conosceva le regole del
combattimento e a 21 diventava un completo cavaliere dopo la cerimonia
dell’investimento che consisteva nel benedire le armi e l’armatura sua e del proprio
cavallo. Se un cavaliere non rispettava il giuramento della cerimonia cavalleresca
veniva posto in un cavallo di legno nella piazza centrale, deriso e svestito della
propria armatura, per poi essere bandito dalla città.
LA CHANSON DE ROLAND
La chanson de Roland è stata scritta nell’XI secolo da un autore anonimo in una lingua volgare francese,
detta lingua d’oil. La battaglia parla di una guerra tra i Franchi e i Mori, ma in realtà i Franchi andarono in
guerra contro i Baschi.
La storia: Gano, un nobile alla corte di Carlo Magno consiglia il suo signore di mandare Orlando come
ambasciatore nella guerra contro i Mori (con lo scopo di farlo uccidere). Orlando di ritorno da una guerra
di 7 anni contro Marsilio , viene preso di sorpresa in un’ imboscata organizzata da Gano insieme ai Mori.
Orlando e tutta la sua retroguardia vengono uccisi .
Curiosità: Orlando era proprietario di una spada chiamata Durlindana nel cui interno c’erano le reliquie dei
Santi .