COMUNE DI MORI Il teatro diventa il set di un video musicale

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COMUNE DI MORI Il teatro diventa il set di un video musicale
COMUNE DI MORI
comunicato stampa 8-2016
L'assessore alla cultura Patrizia Caproni: «Un bel modo per valorizzare il nostro patrimonio»
Il teatro diventa il set di un video musicale
Qui Ivan Daldoss ha interpretato il suo «Un cielo senza materia»
Compositore, pianista e cantante di Trento, Ivan Daldoss ha scelto il teatro Gustavo Modena
di Mori per girare il videoclip del suo brano "Un cielo senza materia": il primo singolo
estratto dall'album presentato lo scorso dicembre. «Si tratta del mio primo disco solista spiega Daldoss - dal titolo "Marte e Nettuno": un'antologia dei pezzi che ho scritto negli
ultimi 15 anni». Spiega l'assessora comunale alla cultura Patrizia Caproni: «Non è la prima
volta che il territorio di Mori ospita produzioni fotografiche, video e cinematografiche.
Abbiamo avuto ricostruzioni della Grande Guerra in Val di Gresta, progetti artistici alla ex
Montecatini; ora questa nuova iniziativa che valorizza il teatro, uno degli edifici di maggior
pregio dell'intero patrimonio pubblico comunale. Ringraziamo l'artista per averci scelto e ci
auguriamo che questo video possa lanciarlo ulteriormente nella sua carriera, oltre a
promuovere Mori».
Il pezzo è in stile pop-funk e parla della brevità delle storie di oggi, improntate a cogliere
solo l'immediato istante. Il video girato a Mori è pubblicato su Youtube: basta cercare il
titolo del brano.
L'artista spiega che il progetto musicale che ha portato alla pubblicazione del suo disco
«Nasce dall'esigenza di sposare la mia vena artistica col professionismo e risente di tutta la
mia formazione recente (in particolare degli studi pianistici col mio maestro, Stefano
Raffaelli, al CDM di Rovereto). Gli arrangiamenti danno ai miei brani una veste pop con
sfumature rock, latin, afrocuban, raggae e anche jazz. Le liriche in italiano, nella produzione
musicale, rivestono un ruolo centrale». La copertina di Marte e Nettuno è realizzata
dall'illustratrice Michela Nanut.