Parte 3: Definizione di PLM

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Parte 3: Definizione di PLM
Parte 3: Definizione di PLM - Funzionalità estese
OTTIMIZZARE L'INVESTIMENTO IN PLM CON FUNZIONALITÀ ESTESE
Abstract
Negli ultimi dieci anni, un numero crescente di aziende manifatturiere ha
distribuito soluzioni di gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM, Product Lifecycle
Management) per ottimizzare lo sviluppo prodotto e migliorare le prestazioni in
termini di utili. Paradossalmente, tuttavia, in merito alle funzionalità essenziali del
PLM esistono ancora divergenze e una diffusa confusione. Il potenziale del PLM
come tecnologia rivoluzionaria non verrà mai realizzato in pieno fintanto che
non verrà formulata e universalmente accettata una definizione unica e completa
del PLM. I produttori saranno infatti in grado di usufruire dell'intera gamma dei
vantaggi del PLM, nonché di scegliere la soluzione PLM ottimale, solo quando
disporranno di una conoscenza implicita completa delle caratteristiche del PLM e
dei vantaggi che può e dovrebbe offrire.
In questo terzo documento di una serie in tre parti di white paper, PTC fornisce
una definizione delle otto "funzionalità estese" del PLM e dei vantaggi aggiuntivi
che è possibile ricavare dai processi di sviluppo prodotto implementando tali
componenti.
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Componenti aggiuntivi del PLM che forniscono
funzionalità estese
Per i produttori che desiderano usufruire di tutti i vantaggi
della proposta di valore del PLM, sono disponibili otto
componenti aggiuntivi che forniscono funzionalità aggiuntive
rispetto all'insieme di base delle funzionalità indispensabili.
Tali funzionalità estese, sempre più adottate dalle aziende
leader di settore, consentono ai produttori di sfruttare
appieno e con successo il potenziale del PLM.
Nella tabella riportata di seguito vengono identificate otto
"funzionalità estese", nonché i sette componenti indispensabili
esaminati in modo più dettagliato nella seconda parte di
questa serie di white paper.
Funzionalità
indispensabile
FUNZIONALITÀ PLM
Gestione dei documenti
•
Visualizzazione incorporata
•
Workflow
•
Collaborazione distribuita
•
Gestione di dati multi-CAD
•
Gestione completa distinte base (combinazione di contenuti MCAD,
ECAD e software in un'unica struttura di prodotto)
•
Gestione delle modifiche e delle configurazioni
•
Funzionalità
estesa
Gestione del processo di produzione (MPM, Manufacturing Process Management)
•
Gestione dei requisiti
•
Gestione portfolio di programmi (PPM, Program Portfolio Management)
•
Gestione del ciclo di vita della qualità (QLM, Quality Lifecycle Management)
•
Analisi del prodotto
•
Gestione componenti e fornitori (CSM, Component and Supplier Management)
•
Informazioni di assistenza
•
Community tematiche
•
Tabella 1. Ciascuna delle otto funzionalità estese evidenziate verrà illustrata
in modo più dettagliato in questo white paper.
Nota sulla "convalida" della definizione
Il mercato del PLM si trova attualmente in uno stato di transizione caratterizzato da una rivalutazione
delle funzionalità e delle caratteristiche considerate essenziali in una soluzione PLM, di cui sono
già evidenti alcuni risultati. Due importanti fornitori di soluzioni PLM, riconoscendo l'importanza
del consolidamento dei database e di un'unica piattaforma di architettura, stanno ad esempio
sviluppando le proprie offerte di conseguenza. Sviluppi di questo tipo sembrano costituire una
convalida di terze parti della definizione del PLM di PTC.
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Gestione del processo di produzione (MPM, Manufacturing
Process Management)
La gestione del processo di produzione (MPM, Manufacturing
Process Management), ovvero la definizione e la gestione
dei processi di produzione adottati per creare le parti,
assemblare i prodotti finali ed eseguire le verifiche, viene
eseguita da ingegneri di produzione generalmente isolati
rispetto ai processi di progettazione tecnica dei prodotti.
Questa "disconnessione" tra le discipline di progettazione
e di produzione rende notevolmente più complessa la
trasformazione della vista del prodotto del progettista
(distinta base di progettazione) nella vista dell'ingegnere
di produzione (distinta base di produzione), attività che
essenzialmente definisce come un'idea digitale rappresentata
da un modello CAD diventerà un prodotto fisico.
Troppo spesso, un'interazione limitata tra progettisti e
ingegneri di produzione genera progettazioni "completate"
che risultano praticamente irrealizzabili a causa di costi
proibitivi o considerazioni relative alla produzione. Situazioni
di questo tipo possono determinare costose riprogettazioni,
ritardi nell'avvio della produzione, aumento di scarti e
rielaborazioni, nonché prodotti difettosi.
Con funzionalità MPM, una soluzione PLM consente di
coinvolgere anticipatamente gli ingegneri di produzione
nello sviluppo prodotto, offrendo loro l'accesso ai dati di
progettazione e ai piani di processo della progettazione
tecnica dei prodotti nel corso della rispettiva evoluzione.
Questo approccio promuove una maggiore collaborazione
tra le discipline di progettazione e di produzione, garantendo
progettazioni più semplici la cui produzione risulterà più
conveniente. Grazie alle funzionalità MPM, inoltre, gli
ingegneri di produzione possono trasformare le distinte
base di progettazione in distinte base di produzione in modo
associativo, creando definizioni digitali dei piani di processo
della produzione che includono collegamenti associativi
alle distinte base di produzione e le risorse di produzione
necessarie per ogni operazione di produzione.
"Per Cummins, il concetto di DABA (Design
Anywhere Build Anywhere) è diventato un
elemento
fondamentale
delle
iniziative
di business e dell'impegno verso i clienti.
Passando a Windchill, intendiamo ottimizzare
l'accessibilità in tutte le aree funzionali del
nostro ambiente PLM. In particolare, la
soluzione Windchill ci consentirà di raggiungere
in modo più efficiente i nostri obiettivi di
conformità e di produttività e di estendere con
successo il nostro vantaggio competitivo".
Oltre a digitalizzare e automatizzare il processo di produzione
e integrarlo elettronicamente con i reparti di progettazione
tecnica e di produzione, una vera soluzione PLM con
funzionalità MPM garantisce la sincronizzazione dei dati del
piano di processo con i sistemi ERP. I percorsi utensile NC e i
programmi di verifica delle macchine di misura a coordinate
(CMM, Coordinate Measuring Machine), inoltre, vengono
generati in modo associativo rispetto al modello di progetto,
mentre le istruzioni di lavorazione in formato elettronico
vengono generate dinamicamente, per garantire il costante
aggiornamento di tutti i risultati finali per l'officina.
Una soluzione PLM deve essenzialmente fornire ai produttori
le funzionalità MPM necessarie per:
• Estendere i report di problema e le richieste e le notifiche
di modifica a distinte base di produzione, piani di processo,
risorse e documenti di produzione
• Controllare l'evoluzione delle informazioni di
progettazione e di produzione tramite servizi
di configurazione e revisioni comuni
• Automatizzare il rilascio delle informazioni di
progettazione e di produzione nei sistemi di
produzione a valle (ad esempio ERP/MES)
• Generare dinamicamente istruzioni di lavorazione
per l'officina precise e complete, su richiesta
• Definire, gestire e analizzare digitalmente piani di processo
specifici dello stabilimento, includendo sequenze, operazioni
e sotto-operazioni, allocazione delle risorse e ripartizione di
tempi e costi
• Applicare il riutilizzo automatico di processi NC di
produzione collaudati e standardizzati incorporando
i dati del processo di produzione in librerie di feature
di progettazione
Gestione dei requisiti
Per avere successo, i prodotti devono soddisfare esigenze
dei clienti precedentemente identificate. Secondo AMR
Research, il 46% dei produttori ha indicato come motivo del
fallimento del lancio dei prodotti il mancato soddisfacimento
delle esigenze dei clienti.6 Di conseguenza, è importante che
i produttori sviluppino valutazioni delle esigenze dei clienti
da cui potranno ricavare i requisiti tecnici e di progettazione
necessari per soddisfarle. Nell'ambito di questo processo,
denominato gestione dei requisiti, i produttori devono creare
tracciabilità tra tutti i livelli di requisiti e dati di progettazione,
valutare l'impatto delle modifiche su requisiti e dati di
progettazione, verificare che siano soddisfatti tutti i requisiti e
infine garantire che vengano soddisfatte le esigenze dei clienti.
- Chris MacAslan, direttore, Global PLM, Cummins
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In sintesi, una soluzione PLM dovrebbe in teoria includere
un componente di gestione dei requisiti che consenta alle
organizzazioni di allineare i requisiti dei clienti ai requisiti
tecnici e di progettazione facilitando la collaborazione
tra tutte le parti coinvolte, dal marketing ai reparti di
progettazione e di produzione.
"Il 46% dei produttori ha indicato come motivo
del fallimento del lancio dei prodotti il mancato
soddisfacimento delle esigenze dei clienti".
- AMR Research
Il componente di gestione dei requisiti di una soluzione PLM
dovrebbe consentire ai produttori di:
• Aumentare il successo sul mercato, garantendo che
i team di sviluppo prodotto comprendano correttamente
le esigenze dei clienti e che i progetti sottostanti siano
in grado di soddisfare tali esigenze in modo ottimale
• Migliorare il processo decisionale, utilizzando collegamenti
tra le esigenze dei clienti e i dati di prodotto per valutare
l'impatto delle modifiche di progettazione e sfruttando la
tracciabilità tra requisiti e dati per comprendere i costi dei
cambiamenti dei requisiti
• Incrementare la qualità dei prodotti, misurando
i collegamenti tra requisiti e requisiti di verifica per
garantire una convalida appropriata dei requisiti
e creando tracciabilità tra specifiche di progettazione
e requisiti a livello di sistema per dimostrare la conformità
ai requisiti contrattuali e normativi
Gestione portfolio di programmi (PPM, Program Portfolio
Management)
La gestione del portfolio di programmi, un componente
riguardante il coordinamento e l'esecuzione dei processi di
gestione del portfolio, gestione dei programmi e gestione
dei progetti, ha lo scopo di alleviare i problemi di gestione
correlati alle iniziative di sviluppo prodotto. In particolare,
la gestione del portfolio di programmi può prevenire un
processo decisionale inefficiente, lo spreco di risorse, il
mancato completamento di fasi cardine, ritardi nel lancio dei
prodotti e la perdita di opportunità di profitto.
Nella gestione delle iniziative di sviluppo prodotto, dirigenti
e responsabili dello sviluppo prodotto devono affrontare
i seguenti problemi critici:
• Decidere quali idee di prodotto, programmi e progetti
giustificano l'investimento di risorse e determinare
l'allocazione ottimale delle risorse tra tali iniziative
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• Verificare se i programmi di sviluppo prodotto correnti
vengono eseguiti con efficienza, in modo da rispettare
le fasi cardine chiave
• Assicurarsi che le iniziative di sviluppo prodotto correnti
restino allineate alle strategie e agli obiettivi aziendali
dichiarati
• Assicurarsi che i processi di sviluppo prodotto vengano
eseguiti in modo coerente tra i diversi programmi e
nell'intera azienda e che gli strumenti di gestione dei
progetti siano standardizzati
• Assicurarsi che le parti coinvolte nella progettazione tecnica
partecipino completamente ai processi dei programmi
tramite l'accesso ai dati delle definizioni di prodotto
• Verificare se siano presenti strumenti per una
pianificazione e un'esecuzione efficienti di programmi
di grandi dimensioni, che risolvano il problema delle
interdipendenze tra progetti garantendo che ogni team
sia a conoscenza della misura in cui altri team dipendono
dai suoi risultati finali
Le soluzioni convenzionali riguardano esclusivamente il livello
della gestione dei progetti, concentrandosi su come i team di
progetto eseguono attività specifiche rispetto a pianificazioni
dettagliate e non occupandosi della gestione di iniziative
di sviluppo di prodotti e programmi di ordine superiore, più
complesse e di maggiori dimensioni. Gestendo "cosa" viene
prodotto da un programma di sviluppo prodotto e "chi" deve
collaborare per produrlo, un componente PPM maturo
consente ai dirigenti di concentrarsi sulla priorità principale:
fornire prodotti di alta qualità ai clienti, in modo da rispettare
le fasi cardine critiche dell'azienda, dello sviluppo, dei
programmi e dei clienti, garantendo che i programmi di
sviluppo prodotto vengano eseguiti in modo coerente e
restino allineati agli obiettivi aziendali correnti.
Essenzialmente, il componente PPM di un software PLM ottimale
dovrebbe offrire quanto segue:
• Funzionalità avanzate di gestione dei risultati finali, per
coordinare il flusso delle informazioni tra diversi team
di progetto e programmi eterogenei e promuovere così
un approccio pratico e flessibile per il monitoraggio e la
gestione dei programmi di sviluppo prodotto
• Configurazione di processi definiti in stage/gate per
l'automazione dei processi di sviluppo di nuovi prodotti,
per garantire che i programmi in una famiglia di prodotti
o un'organizzazione vengano eseguiti in modo coerente,
siano dotati di risorse ottimali e dispongano di punti di
decisione ben definiti per determinare la futura allocazione
delle risorse
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• Strumenti automatizzati per l'acquisizione, l'estrapolazione
e la creazione di report dei criteri di misurazione e per
scorecard bilanciate, per consentire un monitoraggio
efficiente di programmi e progetti e una misurazione
coerente dei programmi all'interno di un portfolio
garantendo al tempo stesso che i programmi restino
allineati agli obiettivi di programma specifici e agli
obiettivi aziendali generali
• Visibilità dello stato dei programmi di sviluppo prodotto,
per valutare la collaborazione del team nella produzione
dei risultati finali e approfondire la conoscenza della
natura sociale dello sviluppo prodotto in modo da
individuare tempestivamente problemi difficilmente
rilevabili e annullarne così l'impatto sul funzionamento
del programma
• Associazione non rigorosa all'ambiente di esecuzione
dei progetti sottostante, per facilitare la pianificazione
top-down dei programmi con la pianificazione bottom-up
dei progetti e fornire così ai team di progetto la flessibilità
di utilizzare gli strumenti di gestione dei progetti e delle
attività che ne soddisfano maggiormente le esigenze
• Valutazione più avanzata dello stato di avanzamento
dei programmi, grazie all'integrazione dei criteri di
misurazione tradizionali della gestione dei progetti
(ad esempio, "valore realizzato" e "percentuale di
completamento") con criteri di misurazione della
progettazione basati sui dati di prodotto effettivi
(ad esempio, "percentuale di parti con stato Rilasciato"
o "tendenza nelle richieste di modifica di progettazione")
Gestione del ciclo di vita della qualità (QLM, Quality
Lifecycle Management)
Tre dei fattori di maggiore importanza critica che i produttori
devono continuamente valutare nell'intero sviluppo prodotto
per ottenere i risultati desiderati sono costituiti qualità,
affidabilità e rischi dei prodotti. Per una conoscenza accurata
e completa di questi tre fattori, in genere inclusi nel concetto
di "qualità", nell'intero ciclo di vita di un prodotto, i produttori
devono adottare una tecnologia di gestione del ciclo di vita
della qualità (QLM, Quality Lifecycle Management).
In passato, molti produttori hanno affrontato i problemi
correlati alla qualità in fasi troppo avanzate del processo di
sviluppo prodotto, utilizzando soluzioni specifiche eterogenee
o strumenti per reparti specifici che non consentono la
collaborazione interfunzionale, la comunicazione tra le parti
coinvolte in relazione alla qualità del prodotto e la visibilità
delle informazioni ad alto livello, essenziali per il successo
delle iniziative di gestione della qualità.
Tali carenze e le conseguenti inadeguatezze della gestione
della qualità possono avere serissime conseguenze. Possono
ad esempio risultarne gravi danni alla reputazione di
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un'azienda, che spesso causano una riduzione dei ricavi e
della redditività. Altre possibili implicazioni della risoluzione
non sufficientemente tempestiva dei problemi di qualità
dei prodotti includono guasti catastrofici dei prodotti,
annullamento dei programmi, estesi richiami o riparazioni
dei prodotti, richieste di intervento in garanzia numerose e
responsabilità legali.
La gestione del ciclo di vita della qualità consente
ai produttori di evitare queste insidie fornendo una
soluzione sistematica formalizzata in grado di gestire
tutti i fattori correlati alla qualità dei prodotti, utilizzando
metodi completamente integrati nel ciclo di vita relativo allo
sviluppo prodotto e altamente visibili per tutto il personale
coinvolto. Come processo interfunzionale a livello aziendale,
la gestione del ciclo di vita della qualità viene utilizzata per
garantire l'allineamento delle prestazioni, dell'affidabilità e
della sicurezza ai requisiti appositamente stabiliti nel corso
del ciclo di vita del prodotto. Essenzialmente, la gestione del
ciclo di vita della qualità garantisce che tali requisiti vengano
soddisfatti monitorando sistematicamente le caratteristiche del
prodotto nelle fasi di sviluppo, test, produzione, utilizzo sul
campo e assistenza.
L'output di ciascuna fase del ciclo di vita, comprendente
risultati delle analisi, guasti dei prodotti, azioni correttive e
best practice, viene quindi compilato in un'unica piattaforma
di database e reso accessibile alle altre fasi pertinenti del
ciclo di vita. Ciò garantisce il miglioramento continuo dei
prodotti nell'intero sviluppo e durante la progettazione
della generazione successiva. Consentendo di sfruttare
automaticamente il feedback di una fase per le altre fasi
correlate, la gestione del ciclo di vita della qualità fornisce ai
produttori una vista olistica unificata della qualità generale
del prodotto.
Una soluzione PLM con funzionalità QLM consente ai produttori
di gestire la qualità dei prodotti in molti importanti modi:
• La qualità viene gestita fin dalle prime fasi del ciclo di
vita relativo allo sviluppo prodotto e in modo coerente
nell'intero processo mediante metodi collaborativi
interfunzionali, affinché le informazioni relative alla qualità
ottenute in una fase del ciclo di vita siano disponibili per i
processi pertinenti in altre fasi del ciclo di vita.
• L'elevata visibilità delle informazioni relative alla qualità
nell'intera organizzazione garantisce che tutte le decisioni
che potrebbero influire sulla qualità dei prodotti siano
supportate da dati precisi disponibili in modo efficiente
e tempestivo.
• Viene promossa la collaborazione interfunzionale tra
i diversi dipartimenti e i team responsabili della qualità,
della sicurezza e dell'affidabilità dei prodotti.
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• Un'unica piattaforma software consente di eseguire una
vasta gamma di analisi relative a qualità, affidabilità e
sicurezza dei prodotti ottenendo come output informazioni
sulla qualità dei prodotti complete e di alto livello.
• Una "singola fonte di verità" consente a tutte le parti
coinvolte di conoscere lo stato corrente della qualità
dei prodotti in qualsiasi momento del ciclo di vita.
• Vengono forniti collegamenti funzionali tra requisiti del
prodotto, caratteristiche del prodotto e attività relative
alla qualità in ogni fase del ciclo di vita.
• Ai dirigenti e a tutti i team coinvolti nella qualità dei
prodotti viene fornita una connessione alle informazioni
critiche loro necessarie per prendere decisioni che
influiscono su qualità, affidabilità e rischi dei prodotti.
• Il personale nell'intero ciclo di vita relativo allo sviluppo
prodotto può comprendere l'impatto delle proprie attività
sulla qualità dei prodotti.
Le funzionalità QLM all'interno di una soluzione PLM
dovrebbero inoltre comprendere e connettere le attività di
sviluppo correlate alla qualità in tutte le fasi del ciclo di vita,
ad esempio:
• Pianificazione della qualità, definita come la possibilità di
identificare in anticipo tutte le esigenze funzionali di un
prodotto e incorporare tali informazioni in ogni fase del ciclo
di vita relativo allo sviluppo prodotto
• Verifica della qualità, dell'affidabilità e dei rischi, affinché
analisi tempestive dell'affidabilità e dei rischi identifichino le
prestazioni di un prodotto nello svolgimento della funzione
prevista e il relativo livello di sicurezza con ampio anticipo
rispetto allo sviluppo di un prototipo
• Pianificazione dei costi, che prevede la formulazione di
una chiara valutazione, fin dalle prime fasi, dell'affidabilità
prevista di un prodotto e delle relative esigenze di
manutenzione o assistenza post-produzione, nonché la
creazione di un audit trail ben documentato di ogni iniziativa
intrapresa per ridurre i rischi del prodotto
• Sfruttamento delle conoscenze acquisite, con comunicazione
e riutilizzo delle nuove conoscenze ed esame e correzione
delle cause dei problemi nell'intero ciclo di vita relativo allo
sviluppo prodotto
Analisi del prodotto
Le prestazioni dei prodotti possono essere misurate rispetto a
diverse dimensioni, da costo e affidabilità (ad esempio, tempo
medio fra i guasti e tempo medio di riparazione) a prestazioni
tecniche (ad esempio, consumo energetico e sensibilità) e
grado di conformità ambientale (ad esempio, percentuale di
parti riciclabili). Poiché le prestazioni aziendali complessive
sono in larga misura determinate dall'aggregazione di
tutte queste dimensioni, è importante che i produttori ne
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comprendano la correlazione nell'intero ciclo di vita del
prodotto, ovvero che comprendano come le decisioni in
un'area influiscono sulle prestazioni del prodotto in altre aree.
La procedura di misurazione e gestione delle prestazioni dei
prodotti rispetto a più dimensioni e, soprattutto, di analisi
dei compromessi intrinseci tra di esse (ad esempio tra costo
e qualità oppure tra conformità ambientale e prestazioni
funzionali) viene denominata analisi del prodotto.
L'analisi del prodotto consente alle organizzazioni di prendere
con maggiore tempestività decisioni migliori e più informate
in merito allo sviluppo prodotto, ovvero decisioni basate sui
dati in grado di migliorare la gestione dei rischi, incrementare
la qualità e la sicurezza dei prodotti, promuovere un
miglioramento continuo dei processi, ridurre i costi associati
a carenze nell'affidabilità e generare quindi una maggiore
redditività.
"Disporre di prodotti di cui possiamo confermare
la conformità ci consente di restare in mercati in
cui non sarebbe altrimenti possibile operare".
- Raymond Lizotte, Jr., direttore Product Stewardship Office, APC
by Schneider Electric
Pertanto, una soluzione PLM dovrebbe in teoria includere un
componente di analisi del prodotto implementabile in modo
coerente e sistematico nell'intera azienda e in grado di fornire
le funzionalità necessarie per:
• Sfruttare i dati di progettazione gestiti nei sistemi delle
distinte base dei prodotti, indipendentemente dal fatto
che si tratti di distinte base "as-designed" controllate in un
sistema PDM o di distinte base "as-built" controllate in un
sistema ERP, e le origini dati chiave che si trovano in altre
posizioni all'interno dell'azienda o della supply chain
• Sfruttare i dati di database eterogenei e silos funzionali
in diversi formati, monitorare la qualità dei dati, eseguire
analisi dei dati e fornire viste di quadri comandi centralizzate
delle prestazioni dei prodotti rispetto a più dimensioni in
base a tali dati
• Distribuire i dati nel formato appropriato alle parti
coinvolte interne (ad esempio progettisti, ingegneri di
produzione, responsabili dei reparti acquisti e marketing
e agenti di vendita), nonché alle parti coinvolte esterne
(ad esempio clienti, revisori e agenzie normative)
Nell'ambito di un sistema di supporto dell'analisi e del
processo decisionale, l'analisi del prodotto consente ai
produttori di raggiungere gli obiettivi di prestazioni del
prodotto nell'intero ciclo di vita, dagli inizi allo sviluppo, la
produzione e il ritiro, fornendo con maggiore tempestività
livelli superiori di visibilità e prevedibilità dei dati relativi alle
prestazioni rispetto a più dimensioni. In sintesi, l'analisi del
prodotto consente ai produttori di identificare e ridurre i rischi
prima che si verifichino.
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capacità e rischi dei fornitori, ne valutano le qualifiche,
li selezionano, ne determinano i ruoli, identificano le
normative di conformità applicabili e definiscono le fasi
cardine dello sviluppo prodotto.
Gestione componenti e fornitori (CSM, Component and
Supplier Management)
I prodotti attualmente commercializzati sono spesso talmente
complessi da richiedere centinaia di persone e di parti per la
progettazione, lo sviluppo e la produzione. Poiché oltre il 70%
del costo di un prodotto è in genere determinato durante la
fase di progettazione iniziale, è importante che i produttori
identifichino le parti e i fornitori "corretti" prima possibile
nel processo di sviluppo prodotto e che i progettisti, che
svolgono un ruolo fondamentale nella previsione del costo
finale di un prodotto, comprendano chiaramente le principali
determinanti di costo. La gestione dei componenti e dei
fornitori ha lo scopo di risolvere tali problematiche.
Decisioni valide in merito a parti e fornitori consentono alle
organizzazioni di ridurre i costi e il time-to-market, migliorare
la qualità dei prodotti e la conformità alle normative
ambientali e potenziare gli utili. Frequentemente, tuttavia,
alcuni fattori inducono i produttori a prendere decisioni non
ottimali. Tali fattori includono:
•"Disconnessione" tra i processi di progettazione e di
approvvigionamento, con dispersione delle informazioni
relative ai componenti e ai fornitori tra sistemi eterogenei.
Non accedendo ai dati dettagliati dell'azienda e della
supply chain, i progettisti non conoscono i vincoli
di produzione che potrebbero impedire a un fornitore
di produrre in modo rapido e conveniente un prodotto
conformemente a un determinato progetto oppure non
sono in grado di trovare e riutilizzare parti esistenti preferite
e ciò determina uno spreco di spese per parti duplicate.
• Impossibilità per i team di sviluppo prodotto di accedere
a informazioni sulla conformità alle normative, con
conseguente progettazione inappropriata di parti non
conformi alle normative ambientali.
• Assenza di standard per la collaborazione interdisciplinare
interna e la collaborazione con fornitori esterni, che
determina la selezione di fornitori non qualificati e in breve
una grave limitazione degli input preziosi dei fornitori.
Un software PLM con un componente CSM impedisce che
si verifichino tali circostanze, che sono correlate a scelte
inappropriate in merito a parti o fornitori e determinano
modifiche di progettazione in fase avanzata o ritardi nella
produzione che causano lo slittamento delle date di lancio dei
prodotti o sforamenti dei costi.
Essenzialmente, l'integrazione della gestione dei componenti
e dei fornitori nel processo di sviluppo prodotto facilita lo
sviluppo di:
• Team interfunzionali di collaborazione, comprendenti le
parti coinvolte dei reparti di progettazione, produzione,
approvvigionamento e conformità, che identificano
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• Controlli formali dei processi per la creazione e la
condivisione di nuovi dati di progettazione. Tali controlli
includono il supporto e l'imposizione sistematici del
riutilizzo dei componenti qualificati esistenti, nonché
la standardizzazione e l'automazione del processo di
richiesta di nuove parti.
• Record dei componenti a livello aziendale, un repository
di informazioni completo e dinamico per tutte le
caratteristiche dei componenti rilevanti ai fini dello sviluppo
prodotto. I dati memorizzati nel record del componente,
relativi ad aree quali conformità ambientale, qualifiche dei
fornitori, specifiche tecniche e garanzia/controllo di qualità,
sono accessibili a tutti gli utenti autorizzati, ad esempio
i progettisti, in modo che possano ottenere un feedback
immediato in merito alla "accettabilità" di un progetto e
apportare le eventuali modifiche necessarie fin dalle prime
fasi del processo di sviluppo prodotto, nonché selezionare
le parti in base alle capacità dei fornitori, alle preferenze di
riutilizzabilità, alle funzionalità, alla compatibilità in termini
di conformità ambientale, alle fasi cardine relative al timeto-market e agli obiettivi di costo.
Informazioni di assistenza
Il supporto e l'assistenza a lungo termine necessari per
ottimizzare le prestazioni di un prodotto nell'intero ciclo di
vita, incluse le informazioni relative a qualsiasi aspetto da
assemblaggio, formazione e funzionamento a manutenzione,
riparazione e sicurezza, sono stati tradizionalmente
considerati come un costo associato allo svolgimento delle
attività aziendali. I produttori di oggi, tuttavia, riconoscono
che le informazioni relative all'assistenza possono fornire
ricavi continui prevedibili, spesso con margini di profitto
superiori rispetto alle vendite di nuovi prodotti, tramite
contratti di supporto/manutenzione, vendite di parti di
ricambio e accessori e aggiornamenti e rinnovamenti delle
apparecchiature.
Un aspetto altrettanto importante è rappresentato dal
fatto che fornire informazioni di assistenza precise e di
alta qualità è essenziale ai fini della fidelizzazione e della
soddisfazione dei clienti. Qualsiasi problema o periodo di
inattività dei prodotti sul campo può influire seriamente
sulle operazioni aziendali o addirittura sulla redditività di
un cliente, soprattutto nelle situazioni in cui sono coinvolte
apparecchiature industriali e le opportunità del cliente di
generare ricavi dipendono direttamente dall'affidabilità delle
apparecchiature utilizzate.
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Nonostante le informazioni di assistenza possano costituire
un fattore determinante per il successo di un'azienda e una
percentuale significativa dei profitti lordi di alcune aziende
derivi dal postvendita, le informazioni di assistenza sono
spesso inaffidabili, complesse, obsolete, linguisticamente
inappropriate o difficilmente reperibili.
Una soluzione PLM con funzionalità incorporate per le
informazioni di assistenza garantisce l'ottimizzazione di tali
informazioni nell'intero ciclo di vita del prodotto, soprattutto
perché provenienti direttamente dai dati di sviluppo prodotto
originali correlati al progetto e alla struttura. Le informazioni
di assistenza risultano pertanto intuitive, facilmente accessibili
per tutte le parti coinvolte (ad esempio analisti di supporto,
tecnici di assistenza, addetti ai call center, rivenditori, operatori
delle apparecchiature e clienti) e sempre aggiornate con le
configurazioni di prodotto e le procedure di assistenza correnti.
La qualità e la precisione delle informazioni di assistenza e
supporto dei prodotti influiscono direttamente sul successo
delle organizzazioni di supporto prodotti e assistenza clienti.
Come componente importante della soluzione PLM, le
funzionalità per le informazioni di assistenza dovrebbero
consentire ai produttori di:
• Distribuire informazioni precise, concise e pertinenti per
l'assistenza, gli operatori e le parti di ricambio, riducendo
i costi dei centri di assistenza e dei call center
• Associare i dati di prodotto originali aggiornati in modo
da fornire informazioni di assistenza coerenti per tutti i
processi a valle relativi ai prodotti, riducendo le richiamate
di assistenza senza addebito
• Gestire un'unica origine di informazioni di assistenza
interattive, per ridurre i tempi di assistenza
Community tematiche
I produttori tentano costantemente di identificare e sfruttare
nuove risorse di conoscenze, interne o esterne, da cui trarre
informazioni in grado di favorire il successo delle iniziative
di sviluppo prodotto. In particolare, desiderano rendere
accessibili preziose conoscenze e competenze "nascoste"
stimolando un flusso libero e facile di informazioni e
l'espressione fluida delle idee.
Sfruttando l'iniziativa delle community tematiche, le
organizzazioni possono assemblare una gamma eterogenea
di risorse di conoscenze allo scopo di raggiungere questo
obiettivo. Tali risorse possono includere:
• Colleghi con ruoli simili ma appartenenti a divisioni
diverse (ad esempio, esperti di analisi agli elementi finiti)
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• Colleghi con competenze in un'area specifica (ad esempio
la plastica)
• Utenti di software specializzato (ad esempio, Creo™
Elements/Pro™)
• Colleghi interessati a una linea di prodotti specifica
(ad esempio, la tecnologia degli smartphone)
I produttori possono adottare diversi strumenti per accedere
e assegnare priorità a queste risorse, ad esempio:
• Siti Web con wiki, in grado di facilitare la creazione
collaborativa di contenuto
• Feed attività, criteri di misurazione e report per consentire
il monitoraggio delle community
• Discussioni e annunci, in grado di velocizzare la
risoluzione dei problemi
• Aggiunta di tag e classificazione, per identificare e dedurre
la rilevanza
Una soluzione PLM comprendente un componente per
community tematiche può consentire ai produttori di:
• Individuare rapidamente contenuto prezioso ed esperti
in materia
• Porre domande e risolvere problemi precedentemente
non identificati
• Classificare le informazioni e formulare suggerimenti
strategici e tattici
• Fornire il contesto per le conoscenze (ad esempio,
potenziamento dei risultati di ricerca e filtri per newsfeed
e feed attività)
• Motivare gli utenti a partecipare tramite l'inclusione in una
community rispettata
In sintesi, creando una community riconosciuta di risorse di
conoscenze complete e coesive, questo componente facilita
la generazione e lo scambio di idee e la condivisione delle
informazioni che possono determinare una maggiore
redditività per le aziende manifatturiere.
Conclusione
Fino ad oggi, il PLM ha prodotto un impatto significativo
nel settore manifatturiero. Numerosi produttori hanno già
sperimentato come il PLM possa migliorare i processi di
sviluppo prodotto e molti altri desiderano valutare meglio
la tecnologia per individuare i vantaggi che potrebbero a
propria volta trarne.
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Per sfruttare appieno il potenziale del PLM, tuttavia, è
innanzitutto necessaria una conoscenza esplicita della sua
proposta di valore. I produttori non possono infatti sapere
cosa aspettarsi e cosa richiedere da una soluzione PLM
fintanto che non ne conoscono le possibilità.
Il presente documento è l'ultimo di una serie di tre white
paper in cui viene esaminato il PLM. Questo white paper ha
cercato di illustrare in modo chiaro le "funzionalità estese" che
in un software PLM ottimale offrono l'opportunità di realizzare
valore aggiuntivo. Disponendo di queste conoscenze, i
produttori saranno maggiormente preparati per prendere
decisioni di acquisto in grado di ottimizzare il rendimento
degli investimenti in PLM, incrementare l'efficienza dei
processi e migliorare infine i risultati in termini di utili.
Per ulteriori informazioni sulle definizioni e sui vantaggi delle
funzionalità che costituiscono una soluzione PLM completa,
fare riferimento a:
Parte 1: Definizione di PLM - Panoramica
Parte 2: Definizione di PLM - Funzionalità
indispensabili critiche
Per ulteriori informazioni sugli obiettivi del PLM, visitare il sito
Web all'indirizzo PTC.com/go/productlifecyclemanagement.
© 2010, Parametric Technology Corporation (PTC). Tutti i diritti riservati. Le informazioni
contenute nel presente documento sono esclusivamente per scopi informativi e sono soggette
a modifiche senza preavviso. Le uniche garanzie pertinenti a prodotti e servizi PTC sono
definite nelle dichiarazioni espresse di garanzia fornite con detti prodotti e servizi e nessuna
disposizione dei presenti termini e condizioni dovrà essere interpretata come un'ulteriore
garanzia. I riferimenti ai successi conseguiti dai clienti si basano sull'esperienza di singoli
utenti e sulla testimonianza del cliente specifico. Le dichiarazioni di analisti o a lungo termine
su prodotti e servizi PTC o sui mercati in cui opera PTC corrispondono a quanto dichiarato
dagli analisti stessi e PTC non rilascia garanzie in merito alle basi o all'accuratezza di tali
dichiarazioni. PTC, il logo PTC, Creo, Elements/Direct, Elements/Pro, Elements/View, Unlock
Potential, Think. Create. Believe. e tutti i nomi di prodotti e i logo di PTC sono marchi o
marchi registrati di PTC e/o delle sue consociate negli Stati Uniti e in altri paesi. Tutti gli
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qualsiasi release di prodotto e qualsiasi funzione o funzionalità sono soggetti a modifica
a discrezione di PTC.
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Pagina 9 di 9 | Definizione di PLM: funzionalità estese
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