Relazione di C.T.U.
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Relazione di C.T.U.
123/2010 CTU PROCEDURA ESECUTIVA Giudice Esecuzione Dott. Elio Bongrazio [Relazione di C.T.U.] Procedura esecutiva 123/2010 - C.T.U. – Geom. Giuseppe D’Aloisio Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto Tribunale di Vasto Oggetto: Procedura di esecuzione immobiliare n.ro 123/2010 Giudice delle esecuzioni immobiliari: Dott. Elio Bongrazio Io, Geom. Giuseppe D’Aloisio, iscritto All’Albo dei Geometri della Provincia di Chieti con il nº 888, studio in Cupello alla Via Giordano Bruno 16, ad espletamento dell’incarico di C.T.U. conferitomi in data 02/12/2011, riferisco quanto segue: Come sopra evidenziato la presente richiesta interessa la procedura esecutiva n. 123/2010 promossa dalla BANCA POPOLARE DI LANCIANO E SULMONA nei confronti dell’ esecutata debitrice: 1. ROSSELLI MARIA PIA 2. Creditrice intervenuta EQUITALIA PRAGMA Via Giulio Cesare 77 - Vasto. I quesiti posti nell’incarico di cui sopra sono di seguito integralmente riportati: a) Controlli prima di ogni attività la completezza dei documenti di cui all’art.lo 567, 2º comma, C.P.C., segnalando immediatamente al giudice quelli mancanti o inidonei. Ai fini della verifica di tempestività del deposito della documentazione ipo-catastale o della certificazione notarile sostitutiva, l’esperto dovrà tenere conto della sospensione feriale dei termini processuali prevista dall’art. 1 della Legge n. 742 del 1969, che va dal 1 agosto al 15 settembre di ogni anno e che si applica anche al termine previsto dall’art. 567, comma 2° c.p.c.. b) Rediga altresì, previo accesso all’immobile, una relazione di stima fornendo specificatamente le informazioni previste dall’art. 173 bis disp. Art. c.p.c., come modificato con Legge 80/95 e Legge 263/05 acquisendo inoltre documentazione prevista dal n. 6 del comma 1 dello stesso art. 173 bis disp. Att. C.P.C., anche quello aggiornato ed in particolare: 1. Proceda all’esatta individuazione dei beni pignorati sulla base della nota di trascrizione del pignoramento che ha dato inizio alla procedura; riferisca della regolarità o meno della trascrizione della stessa rispetto ai titoli di proprietà. 2. Indichi il titolo di acquisto della proprietà sugli immobili pignorati in capo al debitore esecutato verificando la serie continua di trascrizione ex art. 2650 c.c.: dica se debba sopperirsi ad omissioni fiscalmente rilevanti (p.e. omessa denuncia di successione o simile) e relativi costi. 3. Verifichi l’accatastamento degli immobili pignorati e se l’indicazione dei dati catastali corrisponde a quella attuale; qualora i dati fossero variati nei vent’anni antecedente la trascrizione del pignoramento indichi quali fossero detti dati nel periodo predetto; occorrendo, provveda all’eventuale regolarizzazione dell’accatastamento anche in relazione alla L. 1249/39 acquisendo la relativa scheda ovvero predisponendola se mancante. 4. Provveda, in caso di difformità e mancanza di idonea planimetria del bene, alla correzione o alla redazione della planimetria medesima. 5. Accerti se l’immobile sia stato costruito previa licenza o concessione edilizia ed in conformità della stessa; nel caso negativo descriva l’illecito e dica se sia C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 2 Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto suscettibile di sanatoria edilizia ai sensi della Legge 47/85 e della Legge 724/94 ed i relativi costi, assumendo le opportune indicazioni presso gli uffici comunali competenti. 6. Nell’ipotesi di comunione dei beni, dica chi siano i comproprietari specificando l’entità della quota di ciascuno di essi, la divisibilità o meno del bene in natura come indicazione della spesa eventualmente necessaria e delle conseguente perdita o acquisto di valore commerciale. 7. Esaminati gli stati ipotecari, elenchi i pesi gravanti sugli immobili (iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli) indicando per ciascuna iscrizione e trascrizione, gli estremi di identificazione delle formalità, (data, numero, beneficiario e importo garantito) e i beni pignorati interessati (se tutti o solo alcuni e in tal caso quali) e precisando, per le servitù attive e passive, il relativo contenuto. 8. Accerti se gli immobili pignorati siano occupati da persone diverse dal proprietario ed a quale titolo, identificando gli occupanti. 9. Precisi se l’immobile è occupato a titolo di locazione e se il contratto relativo è stato registrato ed in data anteriore alla trascrizione del pignoramento allegando copia del contratto medesimo; dica altresì se penda procedura di rilascio ed i relativi termini. 10. Indichi, nell’ipotesi di pluralità dei beni se sia opportuno la vendita di un solo lotto o più lotti; descriva quindi per ciascun lotto, natura e consistenza dei beni precisando i singoli dati catastali, le relative iscrizioni ipotecarie e quant’altro occorrente per procedere alla redazione del decreto di trasferimento per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli: dica se, ai fini del successivo trasferimento, gli immobili necessitino di frazionamento catastale e provveda, sentito il Giudice ed il Creditore procedente, all’eventuale frazionamento medesimo in relazione ai lotti proposti. 11. Rediga, quindi, rispondendo analiticamente a ciascuno dei singoli quesiti formulati, una relazione descrittiva e di stima dei beni pignorati e soltanto di essi, comprensivo dei relativi accessori e pertinenze, avendo cura di esprimere il valore attribuito a ciascun lotto e ad ogni singolo bene compreso nel lotto medesimo; riferisca i criteri di stima utilizzati, le fonti delle informazioni utilizzate per la loro stima, il calcolo delle superfici per ciascuno immobile, il valore a metro quadrato ed il valore totale. 12. Proceda ai rilievi fotografici del bene anche eventualmente da utilizzare nella pubblicità sulla stampa quotidiana o su manifesti che dovrà essere espletata prima della vendita. 13. Controlli l’avvenuta notifica ai creditori iscritti e non intervenuti ex art. 498 c.p.c.. 14. Al solo fine del successivo inserimento nell’avviso pubblicitario predisponga una breve scheda contenente, in modo sintetico, per ciascun lotto, i dati necessari per l’ordinanza di vendita: ubicazione, natura, consistenza, tipologia e collocazione sull’immobile, e trascritti, occupazione dell’immobile da parte di C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 3 Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto persone diverse dal proprietario ed il relativo titolo eventuale presenza di abusi edilizi. 15. Alleghi, inoltre, alla propria relazione almeno due fotografie esterne e due fotografie interne di ciascun bene nonché la relativa planimetria, due copie cartacee della bozza dell’ordinanza e dell’avviso di vendita, e le giustificazioni di spesa, (ricevute fiscali, spese postali e di viaggio, etc.). 16. Provveda, terminata la relazione di stima, a tutte le comunicazioni previste dall’art. 173 bis 3º comma, disp. Att. C.P.C., nei termini stabiliti, dandone atto a questo G.E.. 17. Provveda a depositare l’originale della relazione, con allegati, presso la cancelleria del Giudice dell’esecuzione, in uno con copia su supporto informativo in formato PDF. 18. Formuli, ove assolutamente necessario, tempestiva istanza di rinvio dell’udienza ex art. 569 c.p.c. in caso di impossibilità di osservanza del termine di deposito; la mancata osservanza del termine originario, ovvero di quello prorogato, comporterà la determinazione delle vacazioni e degli onorari, nonché l’applicazione delle sanzioni previste dal c.p.c.. A- verifica dei documenti ex art.lo 567 c.p.c. quesito “a” Per riferire su tale fondamentale quesito va evidenziato che ho dovuto ricostruire e in base agli atti catastali e in base alle concessioni edilizie la cronologia degli aggiornamenti in quanto la particella 4149 del foglio 3 è stata soppressa e a far data dal 05/04/2007 con protocollo CH0201625 l’intestataria ha presentato denuncia definitiva di accatastamento con cui ha variato la natura del terreno e dell’intervento turistico insistente sul lotto. Va evidenziato che tutti gli atti di aggiornamento catastale sono stati eseguiti in data antecedente sia alla redazione del Certificato Notarile, ai sensi del richiamato articolo del C.P.C., del 01/06/2011, sia della trascrizione dell’atto di pignoramento del 12/01/2011. B- relazione di stima del bene quesito “b” 1. INDIVIDUAZIONE DEI BENI Gli immobili oggetto della presente stima ricadono all’interna di un’area in agro del Comune di Pollutri individuate tutte al foglio 3 come segue: foglio Particella 3 4149 3 4148 3 3 3 3 56 57 58 62 3 66 sub Qualità classe categoria SOPPRESSO 2 D/8 ha -- ca 00 00 Fabb rurale seminativo seminativo uliveto seminativo note Variazione del 23/02/2007 n. 3676 ampliamento del 24/7/2012 CH 0116543 D/8 1 AA AB a 30 01 86 34 3 1 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 00 70 10 20 28 52 4 Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto I beni coincidono con quanto pignorato compreso l’immobile individuato con la particella 4149 del foglio 3 in quanto soppressa ed accorpata alla particella di maggiore estensione 4148 stesso foglio 3 rilevando che quest’ultima è stata aggiornata per ampliamento degli edifici esistenti e quindi variato da sub 1 a 2. C - Titolo di acquisto della proprietà e variazione UTE 1. I terreni sono pervenuti all’intestataria per atto Notaio QUAGLIONE Pierluigi del 21/01/2003 repertorio n.ro 2159. 2. Gli edifici sono stati dichiarati dall’intestataria con costituzione del 30/12/2004 quali edifici in corso di costruzione e in data 24/04/2007 al n. 5963.1/2007, protocollo CH0215029 per edifici ultimati. 3. Edifici dichiarati al Dipartimento per il Territorio di Chieti rilevabili in mappa numero undici corpi di fabbrica di cui 8 di modeste dimensioni. D - Confini I beni confinano con proprietà Marchioli Luigi, proprietà Santini Barbara a lato nord, a sud con proprietà Marchioli Luigi e proprietà Moretta Luigi. Tra le particelle di proprietà dell’esecutata vi è una striscia di terreno, individuate dalle particelle 59 e 60 del foglio 3, che è di proprietà di Cieri Pietro. Valutata l’entità dell’incarico ho richiesto, attraverso il sito della Geoweb, la sovrapposizione della planimetria IGM con una foto aerea. Col rilascio di tale documento ho immediatamente riscontrato che non vi sono 11 corpi di fabbrica, così come censiti, ma 12 e che due di questi censiti hanno subito consistenti ampliamenti. L C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 5 Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto E - inizio operazioni di sopralluogo Il giorno 04 gennaio, data fissata per il sopralluogo, è intervenuta la figlia, della proprietaria esecutata, unicamente per avvisarmi che l’amministratore della s.a.s. Villaggio Natura Paola, Sig. Coccia Gabriele, era fuori Italia e che il tutto doveva essere rinviato al rientro previsto per il giorno 12 / 13 o 14 gennaio 2012. Alla luce di quanto preliminarmente verificato ho richiesto all’intervenuta di effettuare una ricognizione e di poter fare delle foto in modo da avere un quadro più preciso sulle cose da verificare anche sulla scorta delle informazioni raccolte. Prima delle operazioni di rilievo e restituzione planimetrico delle stesse ero convinto che avrei dovuto unicamente intervenire nel dichiarare gli ampliamenti e per tale motivo ho chiesto una breve proroga. Ma le operazioni di rilievo, in particolare per un edificio, ha richiesto molto più tempo di quanto previsto, tutte le mura in fuori squadro e la presenza di masserizie mi hanno sensibilmente rallentato il poter restituire graficamente la planimetria dell’edificio. F - Relazione descrittiva per la stima degli immobili Gli immobili in perizia insistono su un’area, così come riepilogato nel precedente punto, e descritti nell’allegato certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di Pollutri è parte ricadente in zona agricola e parte è di competenza del Consorzio ASI - COASIV di VASTO per avere destinazione di Zona Industriale /Artigianale, certificato prodotto dalla parte esecutata e verificata la rispondenza col tecnico del Comune di Pollutri Foglio 3 particella 56 per mq 4.500 contraddistinta come zona E – Agricola e per mq 5.800 all’interno della Zona Industriale /Artigianale – Consorzio ASI COASIV VASTO del PRG. Foglio 3 part.lle n.ri 57 e 66 per mq 650 all’interno della Zona Industriale /Artigianale – Consorzio ASI - COASIV VASTO del PRG. Foglio 3 part.lla 4148 (ente urbano) per mq 9.260 all’interno della zona E – Agricola e per mq 3.200 all’interno della Zona Industriale /Artigianale – Consorzio ASI - COASIV VASTO del PRG.. Dati rilevati da un certificato di destinazione urbanistica, pur tuttavia rilevo che il Tecnico Comunale ha di sicuro effettuato errori di calcolo in quanto l’intera area assoggettata alla gestione ASI – COASIV non supera i 2.400 mq.. F1- Verifiche catastali degli immobili Dall’esame dell’elaborato planimetrico, Prot.llo CH201625 del 05/04/2005 si evidenziano che gli edifici realizzati, e regolarmente denunciati, erano nel numero di 11 edifici tutti insistenti nella particella 4148 del foglio 3 e che l’edificio insistente sulla particella 4149 Cat. C/6 di mq 164 non è più sulle mappe per essere stata accorpata con la 4148, pur se ancora presente agli atti dell’urbano, errore C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 6 Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto Foto 1 - Rudere insistente sulla part.lla 57 del foglio 3 attribuibile ad una grossolana svista degli impiegati del Dipartimento del territorio di Chieti. Il fabbricato rurale insistente sulla particella 57 del foglio 3 in realtà è solo un rudere, come si evince dalla documentazione fotografica qui sotto riportata. G- 7 Dati urbanistici e regolarità delle concessioni edilizie Le autorizzazioni edilizie sono state richieste dalla s.a.s Villaggio Natura Paola nella persona dell’amministratore Sig. Coccia Gabriele per la realizzazione di una struttura turistica. Vi è stata una prima concessione edilizia, la n.ro 44 del 03/12/2012 cui ha fatto seguito quella di variante in corso d’opera precisamente la n. 15 del 20/06/2006 che dalle date si evidenzia che è stata concessa dopo la fine dei lavori poiché la data di presentazione di edifici ultimati è risalente al 30/12/2004 limitatamente al magazzino insistente sulla 4149, mentre gli edifici di cui alla particella 4148 del foglio di mappa n.ro 3 risultano dichiarati in epoca successiva e precisamente in data 05/04/2007. La particella 4149 del foglio 3 è ancora censita all’urbano ma non più presente nelle mappe catastali tant’è che ho allegato visura aggiornata dove la stessa risulta SOPPRESSO. Nelle operazioni di rilievo ho riscontrato anche, dal confronto delle planimetrie di censimento, che il tecnico aveva erroneamente posizionato tutti gli edifici presenti, per tale motivo e per la presenza degli ampliamenti ho dovuto rettificare le planimetrie catastali e per la posizione e per gli ampliamenti presentando atto di aggiornamento all’UTE di CHIETI in data 24/07/2012 con prot.llo CH0116543. C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto Oneri a carico dell’eventuale aggiudicatario per il ritiro della concessione edilizia a sanatoria. Accertato le difformità ho presentato richiesta preliminare con tavole di progetto a sanatoria cui ha fatto seguito parere positivo e il comune ha anche quantificato il relativo costo (ALLEGATO A) e nello specifico i costi sono i seguenti: SPESE DA SOSTENERE N. 2 MARCHE DA BOLLO DA EURO 14,62 N. 10 MARCHE DA BOLLO DA EURO 1,81 OBLAZIONE ONERI DI URBANIZZAZIONE PARZIALE € 14,62 € 18,10 € 516,46 € 1.088,20 TOTALE PROGRESSIVO E TOTALE € 14,62 € 32,72 € 549,18 € 1.637,38 1.637,38 Il costo, all’infuori della prestazione tecnica, è di euro 1.637,38. A cui dovranno aggiungersi la produzione di documentazione a corredo ed indispensabili per il rilascio della concessione edilizia. I - entità e divisibilità del bene 8 La planimetria qui sopra riportata, in fuori scala, è la situazione aggiornata dove in verde ho evidenziato l’unica area che potrebbe essere oggetto di vendita separata ricadente nella zona di competenza ASI ma di fatto non praticabile e C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto per le servitù di passaggio che dovrebbero essere costituite e per la striscia di terreno di diversa proprietà che intercorre tra i beni pignorati. I- individuazione del lotto di vendita Accertato che i beni offerti in garanzia hanno subito consistenti ampliamenti oltre alla realizzazione di un nuovo manufatto, e che tali modifiche sono sanabili a livello urbanistico si procede all’individuazione del lotto di vendita. foglio Particella 3 3 4148 56 3 57 3 3 58 62 3 66 sub Qualità classe categoria 2 A B C D/8 2 1 1 Fabb. rurale seminativo seminativo uliveto seminativo D/8 Uliveto Semin. Semin. AA AB L- ha -- a ca 63 14 26 01 00 00 00 70 86 34 3 1 10 20 28 52 Rendita € 8.336,00 24,40 9,76 18,13 16.27 6.51 12.09 60.03 23.34 1.27 1.06 40.02 15.90 0.85 0.71 vincoli gravanti sull’immobile Sempre tenendo presente che i beni hanno subito variazioni catastali e tutti sistemati con rettificata dei dati, ritengo in ogni caso che alla data del 25/07/2012 non vi sono altri vincoli pregiudizievoli oltre a quelli noti per cui è in corso la procedura esecutiva. Si allegano visure ipotecarie relative ai beni in oggetto. M- occupazione degli immobili Nella struttura turistica vi alloggia, in uno degli otto bungalow, il Sig. Coccia Gabriele, amministratore della s.a.s. Villaggio Natura Paola. Per rispondere al quesito se gli edifici erano occupati e a quale titolo, trovando, nelle mie molteplici visite per i rilievi, sempre personale diverso e dagli stessi ho sempre ricevuto risposte evasive mi son procurato una ricevuta fiscale dove si evince che è emessa dal Villaggio Natura Paola S.a.s. con Partita IVA 02032300697, di seguito riprodotta. Segue scansione della ricevuta fiscale C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 9 Procedura esecutiva 123/2010 Prova sulla gestione della struttura Tribunale di Vasto Centro Accoglienza Foto da n.ro 1 a n.ro 7 1) EDIFICIO su 2 piani adibito a centro accoglienza – piano terra ricettivo rilevabile in un primo corpo per mq 112,098 cui vi è stato un ampliamento di mq 37,80 e di un piano primo interamente allo stato grezzo, pur se dotato degli infissi, suddiviso in due locali entrambi privo di massetto collaborante ma con solaio realizzato in tavole, da 4 o 5 cm, ed allo stato grezzo. La superficie complessiva dei due piani è di mq 149,898 + 112,098 = 261.996 L’edificio ha una prima porzione riportato nelle varie concessioni edilizie, seppure non perfettamente coincidenti, consta di una porzione su due livelli e di una porzione in ampliamento. Questo ampliamento è stato di sicuro realizzato in epoca successiva anche alla denuncia di accatastamento per non essere riportato e nelle mappe IGM e negli elaborati planimetrici integranti. L’edificio presenta problemi statici attribuibili ad una deficienza nella esecuzione nel collegamento tra la porzione esistente e quella ampliata. Vi sono, infatti, lesioni in corrispondenza del collegamento dei due corpi di fabbrica ma anche lesioni attribuibili ad un assestamento generale e ad un non perfetto collegamento tra le murature del piano terra con quelle del primo. Considerazioni sulla metodologia di stima *** Il prezzo a metro quadro considerato è quello rilevato dall’osservatorio immobiliare della Provincia di Chieti e per il Comune di Pollutri, zona Rurale con Case sparse, Zona 1 e microzona 1, gli immobili con destinazione commerciale, sono così valutati: Valore di Valori di Stato Superficie Sup. mercato locazione Tipologia conservativo Lorda Netta Minimo Max Minimo Massimo Magazzini NORMALE 340 500 LORDA 1,2 1,6 NETTA Negozi NORMALE 650 960 LORDA 2,9 4 NETTA C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 10 Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto Al fine di fornire un valore stimato congruo, veritiero e difendibile in presenza della totale mancanza di dati storici di confronto relativi a prezzi di trasferimento di beni analoghi a quelli oggetto di stima, quindi con l’impossibilità di formare una scala prezzi in funzione di parametri predefiniti e non ritenendo potermi affidare ad una stima in funzione della capitalizzazione del reddito netto, medio, normale o atteso e ritraibile del bene in quanto la destinazione e la natura stessa degli immobili ha come caratteristica che il saggio di capitalizzazione cresce col livello di rischio. Alla luce, anche, della considerazione che il tipo di struttura turistico / ricettivo realizzato in un territorio a vasta estensione agricola ha una elevata facilità di ripetizione costituisce una influenza negativa sulle probabilità di acquisto a valori superiori alle quotazioni indicate dall’osservatorio immobiliare. Il valore fornito dall’osservatorio immobiliare va, in ogni caso, aggiornato tenendo presente stato di conservazione, dotazioni fisse e caratteristiche costruttive stesse. Elemento che, senza alcun dubbio, influisce in diminuzione è dato dal fatto che gli edifici sono dotati di impianti di condizionamento ad inverter caldo/freddo e non di impianti fissi. Lo stato di conservazione non è adeguato a soddisfare la clientela, esigente o meno, evidenti segni di abbandono lo si rileva anche dalla documentazione fotografica prodotta. I bungalow mostrano maggiormente i segni del tempo seppure di recente costruzione. Va evidenziato che sono consistenti i costi per riattivare e portare in funzione tutte le unità che compongono il centro ricreativo. Ho applicato coefficienti riduttivi che prendono in maggior considerazione la qualità dei materiali utilizzati e il loro stato generale. Altro elemento che influisce sulla stima unitaria di ogni singolo fabbricato del centro ricettivo è quello dell’assenza di collegamento alla rete fognaria, vi è, difatti, il ricorso a diverse fossa imhoff. Stima centro accoglienza – edificio “A” La superficie convenzionale considerata come base di calcolo per la valutazione ed è stata prudentemente ridotta di un 20% per le caratteristiche sopra enunciate. P Superficie lorda / m² Superficie utile / m² Coefficiente di calcolo Sup. convenz. Valore O.I. € Coeffic. di calc. T 149,898 1° 112,098 125,90 98,167 0,98 0,60 146,90 67,259 960,00 340,00 0.8 0,8 261,996 € / m² 768,00*** 112.819,20 272,00*** 18.294,45 Totale parziale C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Valore per piano / € 131.113,65 11 Foto 3 - edificio “A” – centro accoglienza Foto 2 - edificio “A” – centro accoglienza Tribunale di Vasto Procedura esecutiva 123/2010 12 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Foto 5 - edificio “A” – centro accoglienza Foto 4 - edificio “A” – centro accoglienza Tribunale di Vasto Procedura esecutiva 123/2010 13 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Foto 6 - edificio “A” – centro accoglienza Tribunale di Vasto Bungalow foto da n.ro 8 a n.ro 13 Numero 8 (otto) edifici a piano terra realizzati tutti in legno, compresa la pavimentazione in tavole levigate – all’esterno è stato pavimentato con porfido giallo il cordolo perimetrale per assicurare una protezione dall’acqua piovana e un “portico” in legno egualmente pavimentato. Ogni bungalow è diverso dall’altro e nelle misure in pianta e nelle altezze. In comune hanno la stessa modalità costruttiva e lo stesso tipo di pavimentazione fatto in tavole di legno. Identificativ o Superf. Lorda / m² B) Superficie netta / m² Portico Snr m² Coef f. snr B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 37,91 20,50 34,43 38,82 33,05 38,12 22,97 20,26 33,10 18,15 29,91 34,06 28,66 33,00 19,75 17,10 20 11,84 15,67 11,15 16,05 13,50 13,50 11,95 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 C) convenzion ale Tot. Superf. B+C Totale 8,00 41,10 17.467,50 4,74 22,89 9.728,25 6,27 36,18 15.376,50 4,46 38,52 16.371,00 6,42 35,08 14.909,00 5,40 38,40 16.320,00 5,40 25,15 10.688,75 4,78 21,88 9.299,00 Totali 218,10 110.160,00 Il valore unitario è stato considerato come base quello di € 650,00 ma trattandosi di strutture in legno ho applicato il costo di costruzione per un massimo di € 275,00 per metro C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 14 Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto quadrato e incrementato per il valore del suolo e per le autorizzazioni e impianti fino ad un valore massimo di € 425,00 per metro quadro. Il valore totale degli 8 bungalow è, quindi, di euro centodieci mila centosessanta euro e zero centesimi / € 110.160,00. Foto n.ro 7 - bungalow - lettera B Seguono alcune foto dei bungalow Foto n.ro 8 - bungalow - lettera B 15 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Foto n.ro 9 - bungalow - lettera B Tribunale di Vasto Foto n.ro 10 - bungalow - lettera B 16 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto edificio attività ricreative “C” foto da n.ro 14 a n.ro 19 Questo è l’edificio che sulla mappa si individua con la lettera “C” ed è quello che ha la difformità più rilevante e per avere una porzione con mura portanti in muratura e la porzione ampliata è in legno lamellare e tavole come nel prospetto che segue. All’interno dell’immobile trova una ripartizione con ambienti così destinati: Un ufficio amministrativo, sei servizi igienici, una cucina, ampi locali d’accoglienza, un salone tipo ristorazione, un locale selleria e un locale ricovero masserizie e attrezzi di lavoro. L’edificio non è mai entrato in funzione e presenta segni di abbandono. Per il valore di stima ho equiparato le superfici da reali a convenzionali applicando coefficienti di rettifica in presenza di una struttura originaria in muratura con una in legno prefabbricato in ampliamente, ho preso come prezzo per metro quadrato quello fornito dall’osservatorio immobiliare di Chieti di euro 960,00/mq.*** opportunamente rettificato anche con aggiornamento delle superfici per la diversa tipologia costruttiva. Identificativo Edificio C B) Superf. Lorda / m² Superficie netta / 203,458 170,852 159,857 ** C) Convenzionale Incremento diminuzione Tot. Superf. C x 0.8 % convenzional e 203,458 0,80 162,77 138,33+ 9,724 148,054 0,70** 103,64 Totali 318,904 m² Valore di Stima € 17 Totale muratura Edificio C Ampliamen to in legno 266,41 900,00 € 239.769,00 ** Caratteristiche costruttive con utilizzo di materiali di qualità ma bisognoso di interventi manutentivi straordinari. *** dati forniti dall’osservatorio immobiliare di Chieti per il Comune di Pollutri e per immobili con destinazione commerciale, ridotto a 900,00 per metro quadro tenuto presente che la struttura è priva di collegamento alla rete fognaria. Riduzione oltre quella considerata e applicata alla superficie lorda della struttura. C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto Foto n.ro 11 - centro ricreativo - Seguono foto della struttura ricreativa Foto n.ro 12- centro ricreativo - 18 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Foto n.ro 14 Edificio C centro ricreativo Foto n.ro 13- Edificio C centro ricreativo - Tribunale di Vasto Procedura esecutiva 123/2010 19 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Stalla per ricovero cavalli foto da n.ro 20 a n.ro 21 Foto n.ro 15 - Edificio C centro ricreativo - Tribunale di Vasto L’edificio è adibito a ricovero-stalla per cavalli e alle varie date del sopralluogo ve ne erano presenti diversi. Le pareti esterne sono tutte rivestite in porfido di colore chiaro, infissi in ferro con vetri quasi tutti rotti. Le pareti ha inserti in legno che sono puramente decorativi, presenta segni di usura dovuti ad una assenza di manutenzione ordinaria. Adiacente alla stalla vi è un’area recintata dove vengono custodi i cavalli liberi quando fuori dai box. La superficie in concessione edilizia era di mq 186,48 di fatto è stata realizzata una maggiore superficie di mq. 195,57. Per questa struttura ho ritenuto di applicare una riduzione del 20% al prezzo considerato che tiene conto dello stato conservativo e dell’assenza di una pavimentazione seppure in cemento come per una rimessa agricola. EDIFICIO “D” piano Superficie lorda / m² Coefficiente di calcolo Superficie convenzionale Prezzo per metro quadro / € Valore totale per piano / € T 195,575 0,80 156,46 340.00 53.196,40 53.196,40 Totale parziale Seguono foto della stalla per cavalli C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe 20 Procedura esecutiva 123/2010 Foto n.ro 16 - stalla - Tribunale di Vasto Foto n.ro 17 stalla 21 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto Fienile edificio “E” È la struttura realizzata in assenza di concessione edilizia, due mura ed un tetto in legno senza infissi e mura di tamponatura, utilizzato come fienile ed è posto nelle immediate vicinanze dell’area recintata tipo maneggio per cavalli e a ridosso della stalla. Le sue dimensioni sono di mt. 5,00 x 5,00 piano Superficie lorda / m² T 25,00 Coefficiente di calcolo Superficie convenzionale 1,00 Prezzo per metro quadro / € 25,00 250,00 6.250,00 6.250,00 fienile Foto n.ro 18 Totale parziale Valore per piano / € 22 RIEPILOGO VALORI DI STIMA Si procede alla somma dei valori stimati considerando gli edifici così come censiti. Edificio A B C D E a scomputo Destinazione Valore stimato € CENTRO ACCOGLIENZA BUNGALOW CENTRO RICREATIVO STALLA PER CAVALLI FIENILE A sottrarre oneri per rilascio concessione a sanatoria Sommano totale Valore escluso i costi € 131.113,65 € 110.160,00 € 239.769,00 € 53.196,40 € 6.250,00 € -1.637,38 Valore di stima totale pari a € 538.851,67, dicasi euro cinquecento trentotto mila ottocento cinquantuno / 67 centesimi € 538.851,67 € 540.489,05 C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe Procedura esecutiva 123/2010 Tribunale di Vasto scheda sintetica esecuzione immobiliare n. 123/2010 LOTTO UNICO COMUNE DI Pollutri natura e consistenza diritto reale tipologia del bene dati catastali servitù - diritti occupazione regolarità urbanistica STIMA BASE D’ASTA PROVINCIA Chieti € 538.851,67 REGIONE ABRUZZO CENTRO TURISTICO SU AREA AGRICOLA Proprietà 100% Centro turistico – ricettivo Comune di POLLUTRI Foglio 3 particella 4148 sub 2 Comune di POLLUTRI Foglio 3 particella 56 Comune di POLLUTRI Foglio 3 particella 57 Comune di POLLUTRI Foglio 3 particella 58 Comune di POLLUTRI Foglio 3 particella 62 Comune di POLLUTRI Foglio 3 particella 66 non vi sono vincoli o diritti trascritti dall’amministratore della S.a.s. Villaggio Natura Paola immobili da regolarizzare con condono edilizio già quantificati, salvo modifiche ed integrazioni non note alla data della C.T.U.. EURO 538.851,67 Comunicazioni alle parti 23 Prima del deposito della C.T.U. presso la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Vasto ho inviato copia della stessa alla Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, alla Sig.ra ROSELLI Maria Pia e a creditore intervenuto EQUITALIA PRAGMA, tutti a mezzo raccomandata. Nella note spese e richiesta di liquidazione onorario, si allegano copia di tutte le pezze dimostrative delle spese occorse, compreso quelle di comunicazione alla parti. In adempimento a quanto demandato si rimette la su estesa Consulenza Tecnico d’Ufficio. Cupello / Vasto 30 luglio 2012 C.T.U Geom. Giuseppe D’Aloisio C.T.U. – D’Aloisio Geom. Giuseppe