Associazione Sviluppo Rurale

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Associazione Sviluppo Rurale
Associazione
Sviluppo
Rurale
Profilo
Dati principali
L’Associazione Sviluppo Rurale è un’organizzazione associativa nazionale nata nel 2001
nell’ambito del progetto I.C. ADAPT II FASE della Comunità Europea.
Associa circa 28 enti pubblici (fra comuni, comunità montane e province) di 9 regioni
italiane e 7 associazioni nazionali private in rappresentanza del mondo agricolo,
professionale, di categoria e accademico.
L’Associazione è un’organizzazione nazionale che opera nei territori dei propri associati e
di altri soggetti pubblici e privati che ne facciano richiesta. A tal fine, con le proprie
competenze, esperienze e strutture è al servizio degli enti pubblici e privati per
promuovere uno sviluppo locale sostenibile e in linea con gli standard europei.
Vertici associativi
Presidente:
Mattia Bencivenga
Facoltà di Agraria Perugia (Umbria)
Vice Presidente:
Lucia Antonietta Caivano
Comunità Montana Melandro (Basilicata)
Direttore:
Luciano Lauteri
Tel. 0743 613410
Mobile. 348 8275909
Mail: [email protected]
Sedi
• legale: Via delle Macchiette, 33 - 06042 Campello sul Clitunno (PG)
• operativa: Piazza 23 luglio, 5 - 06040 Scheggino (PG)
Settori di attività
L’Associazione opera principalmente in quattro settori prioritari per la promozione e lo
sviluppo locale delle popolazioni residenti.
1 ) Incremento demografico (ripopolazione) dei territori rurali e montani con
carenze di popolazione.
2 ) Sviluppo della filiera delle fiere rurali.
3) Promozione del turismo sostenibile e responsabile.
4) Realizzazione dei distretti rurali.
Descrizione dei settori di attività
1 ) Incremento demografico (ripopolazione) dei territori rurali e montani con
carenze di popolazione.
Il problema viene affrontato adottando una politica dell’accoglienza di nuovi residenti e
di sviluppo degli investimenti locali, contrastando in questo modo le cause che lo
determinano (soprattutto, carenza di impieghi lavorativi e basso livello di qualità dei
servizi pubblici).
Le azioni messe in atto possono essere così riassunte in schema:
• sperimentazione del modello di ripopolamento nelle regioni dei progetti
EQUAL;
• sperimentazione del modello di ripopolamento sia nella Regione Basilicata sia
nella provincia di Benevento, in Campania;
• realizzazione di incontri in tutte le regioni italiane per diffondere il modello e la
politica di accoglienza di nuovi residenti e la promozione di investimenti locali;
• sensibilizzazione, a livello nazionale, degli amministratori locali sulla corretta
adozione della strategia di sviluppo locale basata sull’accoglienza di nuovi
residenti;
• coinvolgimento dei GAL (Gruppi di Azione Locale) per inserire nei loro PAL
(Piani di Azione Locale) la politica dell’accoglienza di nuovi residenti e la
promozione di investimenti locali, da adottare nei rispettivi territori in fase di
programmazione del progetto Leader 2007-2013;
• progettazione della prima fiera a livello nazionale sull’incremento demografico
delle aree con carenze di popolazione;
• costruzione della rete nazionale e transnazionale dell’offerta di attività locale
(POAL) per attrarre nuovi residenti e investimenti nei territori dei propri
associati.
Il modello che l’Associazione sta diffondendo è stato studiato, descritto e condiviso con i
partner francesi della Regione Limousin che hanno una decennale esperienza in materia.
Nel giugno 2005 è stato inserito in alcuni progetti presentati nell’ambito della iniziativa
comunitaria EQUAL FASE II; tre di questi hanno ottenuto i finanziamenti.
Il partenariato locale dei tre progetti è stato arricchito dalla presenza, oltre
all’Associazione, di soggetti di livello nazionale come l’IMONT (Istituto Nazionale per la
Montagna), la UTC (Umbria Training Center) - struttura di consulenza tecnica nei
programmi comunitari - e l’Associazione nazionale Federagronomi, i cui agronomi
associati sono i principali attori dello sviluppo locale.
Sempre nell’ambito dei progetti EQUAL, a livello transnazionale, sono stati sottoscritti
accordi di cooperazione con le strutture francesi di sviluppo locale, maggiormente
qualificate, che prevedono l’attrazione di nuovi residenti con progetti di vita ed
imprenditoriali.
Alla 3a fiera “Project en Campagne” sull’incremento demografico in Francia (Limoges,
giugno 2005), l’Associazione ha inviato una delegazione composta da diversi enti
pubblici nazionali, compresi i capofila dei tre progetti EQUAL.
Nelle edizioni 4a (giugno 2007) e 5a (giugno 2009), l’Associazione ha partecipato con
proprie relazioni a dibattiti e laboratori, portando le esperienze italiane e la metodologia
in adozione a livello nazionale.
È stata inoltre sviluppata una collaborazione con la Regione Molise per favorire
l’assistenza in fase di adozione della politica dell’accoglienza a livello regionale;
attualmente si sta avviando una collaborazione anche con la Regione Siciliana per il
trasferimento della competenza e l’adozione della strategia a livello regionale.
L’Associazione ho promosso la costituzione della rete nazionale per la politica
dell’accoglienza, con riunioni svoltesi nei mesi di luglio e dicembre 2009 a cui hanno
partecipato numerose regioni italiane.
In questi ultimi mesi, l’Associazione ha partecipato all’ideazione - e sta collaborando alla
costruzione - del primo portale italiano dedicato alla politica dell’accoglienza, finanziato
dalla Regione Molise.
2 ) Sviluppo della filiera delle fiere rurali.
L’Associazione ritiene che le fiere rurali siano uno strumento strategico ma finora poco
valorizzato per promuovere lo sviluppo locale.
Nell’ambito dell’iniziativa comunitaria INTERREG, che ha visto come capofila il
Comune di Acqualagna, nel 2007 è stato presentato e finanziato un progetto per
intervenire nel settore delle fiere rurali con una strategia transnazionale.
La finalità generale del progetto è stata quella di rafforzare e valorizzare il sistema
turistico e fieristico transfrontaliero attraverso:
• lo sviluppo delle infrastrutture turistiche e fieristiche, con la costituzione di reti
transfrontaliere per l’incremento del flusso turistico fra le due sponde adriatiche;
• la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, architettonico e linguistico
dell’area.
Attualmente, sia il marchio delle fiere rurali – appositamente creato nel progetto - sia la
rete nazionale prevista sono in fase di ulteriore definizione e sperimentazione. Il fine
che l’Associazione intende raggiungere è quello di costituire una rappresentanza
istituzionalizzata del settore.
3) Promozione del turismo sostenibile e responsabile.
Il turismo sostenibile e responsabile è un settore in crescente espansione che coinvolge
direttamente i territori rurali e montani.
Per tale motivo l’Associazione ha promosso la costituzione dell’associazione Slow
Tourism il cui obiettivo è la promozione di un turismo responsabile e sostenibile, per la
tutela e salvaguardia delle località turistiche di pregio, attraverso la formazione e la
informazione sia dell’ospite temporaneo del teeritorio sia del soggetto residente
(amministratori pubblici, operatori turistici, abitanti e altri coinvolti nella più vasta
accezione di ospitalità) confermando al territorio le sue peculiarità in termini di valori e
caratteristiche proprie. In questo contesto Slow Tourism si allinea in una più vasta azione
posta in essere da più soggetti con quanto indicato dalla Commissione Europea - nella
comunicazione del 30/6/2010 COM (2010) 352 - al Parlamento Europeo, al Consiglio,
al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni.
4) Realizzazione dei distretti rurali.
La distrettualità rurale è lo strumento metodologico previsto dalle direttive comunitarie e
dalla legislazione italiana come nuovo strumento di sviluppo sociale delle zone non
urbane.
A tal fine, fanno parte dell’Associazione figure professionali specificamente competenti
che consentono:
• l’adozione di strategie innovative;
• la promozione di progetti di sviluppo e formazione;
• la realizzazione di specifiche azioni finalizzate allo sviluppo locale di intere aree in particolare dei territori rurali e montani - spesso caratterizzate da un’economia
debole e, a volte, assistenziale.
Al fine di promuovere lo sviluppo del sistema delle imprese - attraverso azioni di rete che
ne rafforzino le misure organizzative, l’integrazione nella filiera, lo scambio e la
diffusione delle migliori tecnologie, lo sviluppo di servizi di sostegno e forme di
collaborazione tra realtà produttive anche di regioni diverse – l’Associazione ha
partecipato alla costituzione dell’associazione ANDRI, finalizzata a promuovere e
costituire i distretti rurali produttivi e le reti di imprese, secondo quanto previsto da un
decreto del Ministro dello Sviluppo Economico (in rispetto del DL. 112/2008 e della L.
133/2008).
Scopo ulteriore è anche quello di promuovere il riconoscimento, l'insediamento,
l'attuazione, il sostegno, nonché la conoscenza delle prerogative peculiari, ai distretti
rurali per incrementare la loro diffusione, integrazione e cooperazione con lo sviluppo
delle zone rurali (soprattutto quelle interne e remote, montane e svantaggiate).
Progetti e attività (realizzate e in corso)
MIERI.
Iniziato nel 2009, è in fase di implementazione il progetto “Miniaturizzazione,
Naturizzazione e Semplificazione di linee di trasformazione per piccole produzione agroalimentari e impiego di energie rinnovabili”, il cui acronimo è MIERI, finanziato dal
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il progetto ha come obiettivo il trasferimento e miglioramento della tecnologia della
miniaturizzazione delle linee di trasformazione dei prodotti agroalimentari a favore delle
micro e piccole imprese, per dare maggiore sostenibilità alle imprese rurali.
Programmi comunitari.
L’Associazione è attiva, ai livello transfrontaliero e transnazionale, con l’ideazione e la
presentazione di progetti di sviluppo turistico e rurale, all’interno dei principali
programmi comunitari, adatti a dare vita a numerose sinergie.
In particolare, ad un’ ampia cooperazione con i paesi balcanici grazie alla partecipazione
al programma comunitario IPA (Instrument for Pre Accession Assistance) e alla
redazione e presentazione di numerosi progetti in programmi quali ENPI (European
neighbourhood policy) e SEE (South East Europe).
Sviluppo delle aree adriatiche.
Con alcune organizzazioni partner – di Albania, Croazia, Bosnia e Serbia - si stanno
definendo proposte d’intervento e cooperazione per lo sviluppo delle aree adriatiche
sotto il profilo sociale, economico e di governance.
Le stesse linee e proposte di intervento sono in fase di realizzazione in Tunisia.
Riferimenti tecnici dei progetti e delle attività (realizzare e in corso)
Attività
“Gli agricoltori, il loro ambiente e il mondo
rurale nell’Unione Europea” Progetto
EQUAL del Comune di Casteggio dove è
stato messo a punto il modello di
ripopolamento dei territori rurali.
“Rinnovamento Rurale” Realizzazione
dell’Azione 3 di Equal Fase 1, nel Comune
di Casteggio in cui è stato divulgato a livello
nazionale il modello di ripopolamento
rurale proposto dall’Associazione.
“I giovani e lo sviluppo della montagna
Lucana” IT-G2-BAS-007. Equal della
Comunità Montana Melandro.
Ente
finanziatore
EQUAL FASE I
Capofila e/o
partner
Comune di
Casteggio
Anno
2001-2004
EQUAL FASE I Comune di
(Azione 3)
Casteggio
2003-2005
EQUAL
II
2003-2006
FASE C.M. Melandro
Equal della Comunità Montana Valle del
Samoggia “Laboratorio Samoggia: una
terra accogliente e socialmente
responsabile”
IT.G2.EMI.032
Organizzazione di una Missione di lavoro a
Limoges (Francia).
EQUAL
II
FASE C.M. Valle del
Samoggia
2003-2006
EQUAL FASE
II per i partner
dei progetti
Giu 2006
“Il territorio montano e il suo
rinnovamento” PS IT-G2-MAR-028. Equal
del Comune di Acqualagna.
Visita alla fiera di Limoges di una
delegazione di Politici italiani in.
La fiera è la prima a livello europeo su
ripopolamento e politica dell’accoglienza di
nuovi residenti ed investimenti esogeni
In due forum Luciano Lauteri, direttore
dell’Associazione, è stato relatore in qualità
di esperto nazionale italiano.
“Harmonious Development
of Rural and Insular Areas”
HADRIAMED (Ripopolamento).
Elaborazione, progettazione e realizzazione
delle attività in qualità di esperti e
assistenza tecnica nel progetto
“Developing a Mediterranean Standard for
Sustainable Tourism” - MESST (Turismo
Sostenibile).
Elaborazione, progettazione e realizzazione
delle attività in qualità di esperti e
assistenza tecnica nel progetto.
RURAL FAIRS (Fiere Rurali). Elaborazione,
progettazione e realizzazione delle attività
in qualità di esperti e assistenza tecnica nel
progetto.
RURAL INNOVA. Partecipazione come
partner osservatore del progetto, con
capofila la Regione Limousin, all’interno del
quale è stata costituita la rete RUR@CT.
POLITICA DELL’ACCOGLIENZA.
Organizzazione della prima Conferenza
nazionale svoltasi a Roma, Palazzo di
Montecitorio, con il patrocinio della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
EQUAL
II
Politici dei territori
Marche; Basilicata;
Emilia Romagna;
altri politici ed
amministratori
locali che sono
interessati
FASE Comune di
Acqualagna
2003-2006
EQUAL
II
FASE Comune di
Acqualagna
Giu 2005
(Interreg
ARCHIMED)
Provincia di
Benevento
2004-2007
Interreg
ARCHIMED
C.M. Melandro
Partner
Transnazionali
2004-2007
Interreg
INTERADRIAT
ICO
Comune di
Acqualagna
2005-2007
Risorse proprie
Regione Limousin
Dal 2005 al
2007
EQUAL FASE
II
Associazione
Sviluppo Rurale
Set 2007
VIVERE IN CAMPAGNA. Organizzazione
della prima fiera nazionale della politica
dell’accoglienza, svoltasi ad Acqualagna
RURAN e RUR@CT. Sottoscrizione
formale del documento, a Bruxelles, con
l’adesione alla rete costituita dalla Regione
Limousin.
EQUAL FASE
II
Associazione
Sviluppo Rurale
Nov 2007
EQUAL FASE
II
Associazione
Sviluppo Rurale
Dic 2007
“Università europea sulla politica di
accoglienza di nuovi residenti nei territori
rurali”.
Organizzazione di una missione di lavoro a
Limoges (Francia) per
partecipare alla inaugurazione dell’evento.
In due workshop tematici il direttore
dell’Associazione è stato relatore in qualità
di esperto nazionale italiano
“Università della Politica dell’Accoglienza”.
Partecipazione alla seconda edizione
dell’evento, a Clermont Ferrand. Interventi
nei dibattiti e nei seminari.
“Associazione Collectif Ville Campagne”.
Vari incontri per lo studio e il trasferimento
del modello francese in Italia; studio e
progettazione dell’Associazione Europea
sulla Politica dell’Accoglienza.
Regione Molise. Presentazione della
strategia della politica dell’accoglienza.
EQUAL FASE
II
Associazione
Sviluppo Rurale
Giu 2006
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Giu 2008
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Dal 2005 al
2009
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Giu 2008
Rete Nazionale Politica dell’Accoglienza.
Inizio della costituzione.
Regione Molise. Attività di
accompagnamento all’implementazione
delle attività necessarie all’adozione della
Politica dell’Accoglienza.
Regione Molise. Attività di
accompagnamento all’acquisizione del
ruolo di Coordinatrice delle Regioni
italiane.
Riunione della Rete RUR@CT a Limoges
(Francia). Accompagnamento delegazione
della Regione Molise.
Rete nazionale della Politica
dell’Accoglienza in Italia. Organizzazione
della prima riunione.
Regione Molise. Organizzazione della
missione a Limoges (Francia)
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Associazione
Sviluppo Rurale
Dic 2008
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Mar -Dic
2009
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Giu 2009
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Lug 2009
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
Giu - Set
2009
Risorse proprie
Set 2008
Dic 2009
Presentazione dell’Associazione Europea
della Politica dell’Accoglienza alla
Commissione Europea (DG AGRI e DG
REGIO). Partecipazione, in qualità di
promotore, alla riunione tenutasi a
Bruxelles.
Rete nazionale della Politica
dell’Accoglienza in Italia. Organizzazione
della seconda riunione.
Progetto MIERI. Partner nel progetto sulla
miniaturizzazione delle linee di
trasformazione dei prodotti agroalimentari
Associazione Slow Tourism. Costituzione e
gestione dell’attività associativa.
PROARBORA. Progetto per la
valorizzazione tutela degli alberi
monumentali in Italia e Svizzera
Risorse proprie
Associazione
Sviluppo Rurale
e
Associazione
Collectif Ville
Campagne
Associazione
Sviluppo Rurale
Ott 2009
MIPAF
Centro Ricerche
CRA di Milano
2009-2011
Risorse proprie
ASR
2007-2010
Interreg ItaliaSvizzera
ASR
2010–2012
Risorse proprie
Dic 2009