contenuti evento - Parco del Po Torinese

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contenuti evento - Parco del Po Torinese
CONTENUTI EVENTO
THE GREEN THEATER PARK DAY 2015
Venerdì 15 maggio, ore 14 – 20 nell’ambito dell’OFF SALONE DEL LIBRO
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Temi toccati
Discipline
TERRITORIO
Reti
NATURA
Video reportage
AMBIENTE
Docu-Film
SPORT & BENESSERE
Movimento
TERRITORIO
Mostra fotografica
AGRICOLTURA
Landmark
CULTURA
Film d’autore
_________________________________________
Attività nell’evento
TESTIMONIANZE Green Talk Show
CANDIDATURA MAB UNESCO CollinaPo
THE LAST CALL
ETNOTANGO LCMM
I LIKE PULCHERADA
ACCELLERATORE PARTICELLE CATASTALI
POEMA CIRCULAR
= SOSTENIBILITA’
Ore 13,30
BENESSERE 6 NATURA – Hata Yoga nel Parco con il CENTRO BUDDA DI TORINO
L’insegnate Marisa Porcu del Centro Buddha della Medicina di Torino, dedicato allo sviluppo della pace interiore e
alla Guarigione della mente, propone per questa giornata tra le ore 13,30 e le 14,15 una esercitazione guidata sull’erba
nel Parco, con posizioni di hata yoga, purificazioni degli elementi (spazio, aria, fuoco, acqua e terra) e una respirazione
per purificare i canali Sole e Luna interno al corpo. Il Centro Buddha della Medicina di Torino, affiliata all’ Unione
Buddhista Italiana (UBI) dal 1997, è un luogo di culto che si propone di mantenere i precetti e gli impegni spirituali
della tradizione Buddhista Tibetana pur in un contesto laico. Il Centro Buddha della Medicina “Gangchen Sanghie
Men Cho Ling” viene fondato nei primi anni ‘90 da Dino Cian Ciub Ghialtzen e Tina Pema De Khie La sotto la guida
spirituale del Ven. Lama Gangchen Tulku Rinpoche. Come Luogo di Culto si propone di trasmettere la filosofia
Buddhista Vajrayana con le sue pratiche meditative tradizionali e i metodi di guarigione dei Lama Tibetani nella
visione NgalSo, metodo Tantrico di Autoguarigione di corpo, parola, mente e ambiente. Nello stesso anno
l’Associazione promuove,con i monaci del Monastero Samteling di Kathmandu-Nepal, la realizzazione del primo
Mandala di sabbie colorate nel parco La Mandria a Venaria, nella prima cintura torinese che aiuterá la ristrutturazione
dell’antico monastero Samteling e la costruzione di un Healing Center a Kathmandu.
Ore 14,30
Proiezione filmato CANDIDATURA MAB UNESCO COLLINAPO
I processi di candidatura sono fatti di incontri, di scambi e illustrazione di idee e scenari. E’ importante dare riscontro
e documentazione di queste fasi di partecipazione rispondendo al principio di fondo proprio del progetto MabUnesco
a livello mondiale, nel quale si chiede ai territori e alle loro reti di costruire il dialogo a rete fra le diverse componenti
di un’area che ha la fortuna di vivere intorno a patrimoni di natura e paesaggi di valore. Solo stimolando l’incontro e il
dibattito su questi temi la comunità può infatti rendersi consapevole del valore del luogo che abita, e di qui costruire la
sua convinzione nell’importanza di curarsene e di preservarla. Il video ricostruisce le fasi degli incontri e - attraverso le
testimonianze dirette di chi ha partecipato alle Call territoriali - rappresenta una vetrina di luoghi, persone e
competenze che con il loro contributo diretto fanno di questo prodotto anche una sintesi delle motivazioni che li
accomuna e unisce nei valori e nelle visoni comuni.
Ore 15
GREEN TALK SHOW – la RETE (4 minuti a testa per raccontare la propria esperienza)
La candidatura nel Mab Unesco vuole essere l’operazione pratica che porta le diverse competenze del territorio a
dialogare fra di loro per ottenerne ognuna un plusvalore, a partire dalla mission primaria del parco che è quella di
salvaguardare la biodiversità, che si ottiene solo coinvolgendo le altre realtà ed esperienze testimoniata dal direttore del
Parco Ippolito Ostellino Ecco perché si parte innanzi tutto dal confronto con le politiche culturali, che creano le
occasioni per incontrare i paesaggi e gli spazi dell’abitare, con l’intervento di Antonella Parigi Assessore Cultura e
Turismo Regione Piemonte. Si prosegue poi con gli attori territoriali che rappresentato le realtà amministrative,
cerniera fondamentale per incardinare le politiche nelle azioni di gestione territoriale come Fabrizio Oddone
Commissario Ente Parco, le visioni didattiche e formative di connessione tra paesaggio, naturalità, beni architettonici
e risorse umane trasmesse da Carlo Tosco, le applicazioni di queste visioni nei progetti di valorizzazione territoriale
come quello intorno all’ Abbazia de “I Love Pulcherada” sperimentata da Lucrezia Colurcio Vice Sindaco di San
Mauro Torinese, Lorenzo Fogliato - Sindaco Pralormo, insieme a chi ha svolto un ruolo nella costruzione del Piano
strategico Metropolitano come Davide Canavesio coordinatore del tavolo socio-economico. Le multiutility che
cooperano con il parco per la candidatura come IREN con Andrea Valmaro Ciuti - Relazioni istituzionali
GRUPPO IREN, e con Armando Quazzo di SMAT - alla quale è stato proposto di avviare la loro partecipazione,
dialogano con agli attori della ricerca e della formazione – un segmento strategico per la qualità del fare sul territorio come Marco Valle di SITI, Franca Roncarolo - Direttore Campus Einaudi, Massimo Tirone Presidente
dell’Ordine degli Agronomi e forestali, Giuseppe Andrea Ferro del Dipartimento di Ingegneria geotecnica e
strutturale del Politecnico di Torino e Piergiorgio Terzuolo di IPLA. La piattaforma economica e delle aziende e un
altro elemento insieme al quale costruire progetti per poi gestire la macchina della ricettività come dell’economia, con
il contributo di Carlo Colombino – UNIMIN Unione Industriale, Ludovico De Maistre - Operatore Borgo
Cornalese e di Coldiretti con il Presidente Fabrizio Galliati e il Direttore Michele Mellano. Abbiamo poi anche la
presenza dei cittadini organizzati e delle associazioni è importante, in particolare di quelli che promuovono pratiche di
integrazione sociale come Patrik Konde e Adelaide Rizzitelli dell’associazione Sesto Continente, Partecipa anche
chi opera nella conoscenza e nel recupero dei beni culturali, come un esperto di Storia dell’architettura medievale del
Politecnico di Torino Andrea Longhi, o chi opera con attenzione ai materiali sostenibili ed ai contesti architettonici
da riqualificare come Marina Locandieri, Luca Brancati, Michelangelo Varetto del Consorzio San Luca per la
cultura, l’arte e il restauro. I progetti e gli spazi tuttavia possono diventare momenti di vero vissuto e di presidio se
vengono animati, in particolare attraverso prodotti e processi culturali e da attività del movimento e sportive: ecco
allora il contributo di chi promuove la mobilità e le pratiche della fitness come Giorgio Ceccarelli - Coordinatore
FIAB Nord Ovest Italia, o chi media il messaggio culturale in versione green proponendo progetti culturali
declinandolo nel linguaggio del cinema, della letteratura, della fotografia, dell’arte contemporanea e della danza con la
presenza di Mauro Brondi e Mattia Plazio (Centro di Cooperazione Culturale), del regista e scrittore Alessandro
Avataneo, di fotografi come Michele D’Ottavio, Andrea Caliendo, Gerry Di Fonzo, Franco Turcati ed di
performer coreutici come la Libera Compagnia Musicale Migrante di Etnotango.
Ore 16
AMBIENTE. Proiezione de THE LAST CALL
The Last Call = “Ultima chiamata” racconta la storia dell’ascesa, caduta e rinascita di uno dei libri ambientalisti più
controversi e stimolanti di tutti i tempi, The Limits to Growth, ripercorrendo gli eventi attraverso le storie dei suoi
ideatori. 40 anni fa, la sua pubblicazione sconvolse il mondo. Basato sul report di un team di scienziati del MIT, The
Limits to Growth era portatore di un messaggio che oggi è più attuale che mai: il pianeta Terra è un sistema finito e la
crescita economica a pieno ritmo porterà la nostra società e l’ambiente sull’orlo del collasso. “La via è smettere di
immaginare di poter raggiungere la sostenibilità spostandosi sulla resilienza”. Questa è la sconcertante apertura del
discorso alla conferenza dell’ARCOR (Associazione Rumena Club di Roma) di Dennis Meadows, uno scienziato che
ha lavorato tutta la vita per la salvaguardia della Terra. Last Call è un documentario realizzato dal regista Enrico
Cerasuolo nel 2013 e prodotto dalla casa di produzione torinese Zenit. Il progetto Last Call parte per iniziativa del
celebre climatologo Luca Mercalli, che nel 2007, in occasione dell’imminente cinquantenario dalla fondazione del Club
di Roma, propone alla casa di produzione Zenit di realizzare un documentario sulla nascita del gruppo e sul famoso
libro da loro realizzato nel 1972.
Ore 17
TERRITORIO. Inaugurazione MOSTRA FOTOGRAFICA I LIKE PULCHERADA
Prima mostra realizzata da uno dei Comuni aderenti al progetto di candidatura Mab Unesco di CollinaPo su uno dei
Beni Bandiera selezionati, rappresentato dalla Pulcherada di San Mauro Torinese, in collaborazione con la Proloco
sanmaurese, esposta dal 1° maggio sino al 29 maggio in Cascina Le Vallere (TO). Diciassette suggestive grandi
fotografie (colore, 60 x 90 cm) per raccontare in modo coinvolgente l’Abbazia, non solo elegibile a bene storico
architettonico di pregio, coppa di rari affreschi sul Pantocratore o sito geo-simbolico di una “bella riva”
(Pulcher+Rada) tra il Po e la collina – ai piedi del Parco di Superga e a due passi dalla riserva naturale della confluenza
del Po con la Stura di Lanzo, bensì anche a luogo degli incontri tra arte, produzione tipica e officina delle buone
pratiche sulla sostenibilità territoriale. L’esposizione fa parte del progetto di valorizzazione “I Love Pulcherada”
promosso dall’Assessorato all’Urbanistica, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e Commercio e Assessorato
Cultura di San Mauro Torinese.
Gli Autori della Collettiva itinerante sono Michele D’Ottavio, Andrea Caliendo, Consorzio San Luca, Bruno Daverio,
Gerry Di Fonzo, Ippolito Ostellino, Mauro Raffini, Jana Sebestova, Franco Turcati.
In esposizione sino al 27 maggio al Parco. Ingresso regolamentato dalle norme vigenti nel Parco.
Ore 17 in poi
SPORT BENESSERE. Movimenti di collettività’ cittadina. COREUTICA DI STRADA ETNOTANGO
ETNOTANGO + GREEN TANGO = Coreutica & Tempo Libero Sostenibile. Per la sua qualità specifica di
interconnessione tra ambiente, paesaggio e fare creativo dell’uomo, la danza “street”, ovvero la coreutica di strada è
un potente generatore di nuovi codici sociali, ovvero è capace di far rileggere alla gente i tratti identitari di un territorio
(ambiente, natura, paesaggio e architettura) quali teatri di nuove partiture del coabitare civile in un habitat più
armonico e rispettoso. ETNOTANGO è fatto da un gruppo eterogeneo di persone condivide la passione per il tango
e si incontra per ballare e attraversare a suon di tango le strade e le piazze. Uno strumento di socialità per vivere gli
spazi sempre meno liberi alle iniziative spontanee e sempre più sottomessi alle logiche di mercato. Corpi che ballando
si riappropriano della città e delle sue infinite possibilità di utilizzo. Non a caso Alejandro Jodorowsky parla della
“Danza della realtà” quale esercizio di indagine curativa dell’animo umano, e dunque quale chiave di ritorno all’origine
dell’uomo, quando non si parlava ancora, e non esisteva la parola “società” ma già si danzava. Per essere fattibile,
ETNOTANGO necessita solo di alcuni parametri: 1. Condizioni meteo previste. 2. Stato della pavimentazione per
utilizzo ballo. 3. Spazi parcheggio auto limitrofi. 4. Sostenibilità dell'impatto urbano sia per quanto riguarda le
emissioni sonore amplificate sia per l'occupazione del suolo pubblico. 5. Rivalutazione di spazi cittadini lasciati in
stato di degrado o solitamente poco utilizzati. 6. Diffusione ed espressione della cultura popolare (nel nostro caso è il
tango) nei quartieri dove troppo spesso è dimenticata o totalmente assente.
Ore 17,30 in poi
AGRICOLTURA. ACCELERATORE DI PARTICELLE CATASTALI nell’area Hortocampus
Ideato da Andrea Caretta & Raffaella Spagna l’Acceleratore è “vero centro gravitazionale attorno al quale ruota la
nostra sopravvivenza. A questo tema principale si collegano inevitabilmente le importanti sotto-tematiche legate
all’agricoltura quale possibile motore per uno sviluppo sostenibile e – in relazione al luogo specifico preso in
considerazione - alla convivenza fra l’urbano e il rurale e alle forze di disgregazione che quest’ultimo subisce a causa
dello sprawl urbano contemporaneo.” L’anno scorso abbiamo acceso un fuoco con gli Autori e alimentato il
messaggio con la tromba di Fulvio Chiara. Quest’anno verrà simulata con la cultura del movimento creata da
Etnotango, il processo di avvicinamento e conoscenza reciproca tra i diversi soggetti e i diversi interessi in gioco.
L’Acceleratore costituisce il segno spaziale che manifesta la volontà di incontro e unione delle forze che agiscono su
questo territorio; non solo dei diversi soggetti che con questo luogo hanno una qualche forma di relazione, ma anche
degli elementi naturali ed artificiali che qui convivono: suolo, acqua, aria, vegetazione, strutture agricole, macchinari,
fertilizzanti; elementi animati da processi di natura diversa: crescita organica spontanea e organizzazione spaziale
antropica. La serra a forma di anello - come un acceleratore di gravità - intendeva attrarre a sé l’attenzione dei diversi
soggetti che qui agiscono, con l’intento di porre al centro della discussione il tema dell’Agricoltura, quale attività
primaria e fondamentale della vita umana.
Ore 18,30 in poi
CULTURA & SOCIALE nella SOSTENIBILITA’ – FILM PAESAGGIO “POEMA CIRCULAR”
“In un mondo dove la globalizzazione individualista e senza spiritualità sembra voler cancellare la parola “solidarietà”,
dobbiamo raddoppiare l´impegno per costruire più comunità, difendere i diritti umani e portare ovunque un
messaggio in favore della inclusione sociale, contro tutti i tipi di discriminazione e razzismo. Questo è il messaggio del
Papa, che porta in sé questa tradizione culturale latinoamericana. Il lavoro fatto con “Poema Circular” conferma che è
arrivato il clima adeguato per potere riflettere sul grande obiettivo che tutte le persone dovrebbero avere: costruire
una comunità internazionale in chiave di diritti umani.”
Carlos Cherniak, Ministro dei Diritti Umani, Ambasciata Argentina in Italia di Roma
2014, Italia, 33’’, Regia di A. Avataneo: Sceneggiatura: M. Mantelli Interpreti: LCMM, Etnotango, Aires Nuevos
Paesaggio agricolo sanmaurese - Photo Michele D’Ottavio
Estratta dalla mostra I LIKE PULCHERADA
Accelleratore Part.Catastali con LCMM Etnotango - Photo Andrea Caliendo
Scena estratta dal film POEMA CIRCULAR di Alessandro Avataneo
è un format multidisciplinare che sviluppa connessioni di sostenibilià di rete territorial.
E’ stato ideato nel 2012 da Monica Mantelli, sull’esperienza svolta con ADI nell’ambito del progetto DESIGNATION.
THE GREEN THEATRE PARK DAY