Film dell`istituzione DSC - Materiale di approfondimento
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Film dell`istituzione DSC - Materiale di approfondimento
Film dell’istituzione DSC Materiale di approfondimento Cooperazione allo sviluppo Informazioni supplementari al ritratto cinematografico di Jean-Luc Virchaux, collaboratore DSC a Cotonou, Benin Informazioni sul Paese e contesto Il Benin si trova nell'Africa occidentale, tra il Togo e la Nigeria, ed è uno dei Paesi più poveri della terra. Le risorse naturali sono scarse, il settore dell’industria è poco sviluppato e il 70 per cento dei circa 9 milioni di abitanti sono dediti all’agricoltura o alla pesca. Secondo la definizione delle Nazioni Unite, una persona è considerata molto povera quando dispone di meno di 1,25 USD al giorno. In Benin, la metà della popolazione vive in condizioni di povertà estrema e la vita in campagna è ancora più difficile di quella in città. Le categorie più esposte alla povertà sono i bambini e le donne. La cooperazione allo sviluppo della DSC in Benin Anche se dal 1983 il Benin è un Paese prioritario della DSC, la collaborazione tra la Svizzera e il Paese africano risale agli anni 1960. Nel 2011 la Svizzera ha investito 13 milioni di CHF nella cooperazione allo sviluppo e la DSC è presente con un proprio ufficio di cooperazione nella città di Cotonou. Sebbene la capitale ufficiale del Benin sia Porto Novo, Cotonou è di fatto il centro economico più importante e anche la sede del Governo. La cooperazione allo sviluppo svizzera interviene principalmente nella regione di Borgou, nel nord del Paese, dove la povertà è particolarmente diffusa. Attraverso la cooperazione allo sviluppo la DSC getta le fondamenta per uno sviluppo duraturo che i Paesi poveri delle regioni meridionali del pianeta possono portare avanti con mezzi propri. L’impegno nel quadro della cooperazione allo sviluppo persegue quindi obiettivi a lungo termine. Il filmato della DSC presenta i due programmi seguenti. Formazione e alfabetizzazione Una buona formazione scolastica contribuisce allo sviluppo di un Paese, permette alla popolazione povera di sfuggire alla povertà e offre un futuro migliore, soprattutto ai giovani. In Benin il livello di scolarizzazione è basso, l'analfabetismo molto diffuso (45,8% tra gli uomini, 70,9% tra le donne). La precedenza all’istruzione viene data ai figli e numerose famiglie non si possono permettere di mandare a scuola anche le figlie. Per questa ragione, nel Nord del Paese la DSC ha avviato un programma di formazione di base destinato agli adulti e, più in particolare, alle donne. L’obiettivo non è solo quello di aumentare il livello di alfabetizzazione, ma anche di trasmettere conoscenze che vanno da informazioni su HIV/AIDS e sulla salute, all'amministrazione delle risorse naturali, alla ricerca d’informazioni. I programmi DSC hanno permesso a 1500 persone d’imparare a leggere e a scrivere, aiutando inoltre le donne ad aver più fiducia in se stesse e a rafforzare il loro ruolo all'interno della comunità e della famiglia. Sviluppo agricolo Dal 2001, la DSC promuove in Benin un programma per lo sviluppo agricolo volto a migliorare le condizioni esistenziali dei piccoli contadini e dei pastori. Il programma aiuta le aziende a conduzione familiare a mettere in pratica proprie strategie di sviluppo. Grazie a questo «aiuto all’auto-aiuto» gli interessati possono decidere personalmente come migliorare la produzione e la coltivazione. Un gruppo di specialisti locali accompagna i contadini e lavora direttamente con loro. Inoltre, la DSC sostiene le organizzazioni di contadini a promuovere l’economia locale. Siccome conosce in modo approfondito la vita dei contadini e dei pastori e può basarsi su un approccio di partenariato, la cooperazione allo sviluppo svizzera riesce ad apportare un plusvalore speciale. Swissness Il termine «Swissness» comprende vari ambiti nei quali la Svizzera s’impegna in modo speciale poiché dispone di una particolare esperienza, come ad esempio nel campo dell’impiego delle risorse idriche, della formazione professionale o della sanità. Al contempo però «Swissness» descrive anche il modo, tutto svizzero, di affrontare determinati problemi, ovvero attribuendo grande importanza al rispetto delle varie culture. Ma la «Swissness» rappresenta anche ulteriori elementi quali l’assistenza ai partner, la solidarietà con la popolazione e la flessibilità in loco. Il programma ha già dimostrato la sua efficacia: oltre ai 500 contadini, che hanno approfittato del progetto, vi sono 400 membri di organizzazioni di contadini che hanno ricevuto una formazione su come amministrare un’azienda. Ora, oltre al cotone, principale prodotto d'esportazione, è aumentata la coltivazione di prodotti alimentari destinati al mercato locale. Ulteriori documenti e informazioni - DSC > Paesi > Benin DSC > Attività > Cooperazione allo sviluppo nel Sud Ufficio di cooperazione della Svizzera a Cotonou: www.cooperation-suisse.admin.ch/benin Programma DSC per la formazione di base ASAEA: www.swisscooperation.admin.ch/benin/fr/Accueil/Les_programmes/Education_Formation_professionnelle/ASAEA Programma DSC per lo sviluppo agricolo ASPAP: www.swisscooperation.admin.ch/benin/fr/Accueil/Les_programmes/Developpement_economique_rural/ASPAP Un solo mondo. «Swissness»: sfruttare i nostri punti forti per creare valore aggiunto www.deza.admin.ch/ressources/resource_it_192362.pdf ABC della politica di sviluppo: www.deza.admin.ch/ressources/resource_it_199148.pdf Il film può essere scaricato e ordinato su www.dsc.admin.ch