Associazione Culturale Cinematografica

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Associazione Culturale Cinematografica
Associazione
Culturale
Cinematografica
CONCORSO “CIAK, SI SCRIVE! LA MIA RECENSIONE, UNO SGUARDO SUL CINEMA”
Scheda da compilare e mandare via email in formato pdf all’indirizzo: [email protected] entro il
20 febbraio 2016.
Le schede non compilate correttamente saranno escluse dalla selezione.
DATI DELL’ALUNNO
Nome
Amanda
Cognome Da Silva
Scuola
ISIS Galileo Galilei
Classe
2EL
Insegnante di riferimento
Email insegnante
FILM SCELTO
De Maio Fulvia
[email protected]
Il sale della terra
RECENSIONE (minimo di 600 battute comprensive di spazi):
Sebastiao Selgado nasce e cresce in Brasile e decide di descrivere la sua vita attraverso un documentario in cui all’interno presenta delle foto fatte da lui stesso.
Decide di fare un progetto in cui vuole far capire attravvero le immagini la povertà causata dalla guerra,ma anche il bene e il male nel mondo.Parte proprio fotografando una
miniera in Brasile nella quale lui racconta come vedeva che lavoravano tutte le persone che provenivano da qualsiasi posto per guadagnare un minimo per sopravvivere,
racconta che era gente che saliva e scendeva giu per le miniere almeno 50-60 volte. Nel 1969 si trasferisce insieme alla moglie a Londra e per un po’ di tempo convivono insieme
dopo qualche anno e dopo la nascita di suo figlio decide di ripartire,di riprendere il suo viaggio e decide di viaggiare proprio in america latina perché gli mancava.
Arriva in messico in un villaggio nel quale inizialmente lo facevano dormire in una stanza fredda di cemento per vedere quanto sarebbe resistito e lui non mollò dopo un paio di
giorni lo stesso villaggio lo accolse e lo trattò bene,racconta che era una comunità tranquilla che faceva tutto ciò con calma e che sembrava che vivessero in un mondo a parte e
proprio in messico conobbe un prete che gli disse “tu sei stato mandato dagli dei” e rimase molto colpito. Ripartì e arrivo nel 1973 in nigeria dove fotografò donne in una lunga fila
che aspettavano ansiosamente del cibo e un po’ d’acqua,erano foto che comunque colpivano,Sebastiao è sempre stato colpito dall’Africa infatti ci ritornò tante altre volte.
Con gli anni che passavano suo figlio diventava sempre più grande e proprio ai suoi occhi Sebastiao, suo padre era visto come un avventuriero e un giorno suo figlio decise di andare
insieme a lui in una delle sue spedizioni,proprio perche voleva capire che tipo di uomo era colui che chiamava papà e così partirono.Tornarono a Londra e nel 1979 sua moglie
diede alla luce un altro figlio,inizialmente sembrava sano ma poi riceverono la notizia che era affetto dalla sindrome di down,ma questo non gli fermò anzi gli fece andare avanti
affrontando il problema.Dopo poco tempo la moglie e i due figli ritornarono in Brasile mentre Sebastiao partì per andare in Ethiopia,quando ci arrivò rimase sconvolto da ciò che
vedeva,la distruzione la povertà e le persone che morivano di fame. Le foto che ha fatto in Ethiopia colpiscono molto di più perche sono foto forti nelle quali ci sono corpi di persone
ormai che se ne sono andati,ma lui lo faceva proprio per far capire che animale è l’uomo che permette di far accadere tutto ciò.
La gente non moriva solo per mancanza di cibo o disidratazione ma perche si infettarono tutti di collera e la maggior parte della gente moriva e più frequentemente la notte a causa
del freddo e gli stessi famigliari seppellivano i morti nelle loro tombe e prima di farlo dovevano pulirli anche se avevano poca acqua perché per loro il corpo doveva andare in paradiso
pulito. Nello stesso momento che era li ci furono anche delle sparatorie e lui riuscì ad immortalare due bambine nella fuga dove il volto era totalmente impaurito,dopo la fuga
immortalò varie volte con a sua macchina fotografica un bambino che avrà avuto 8-9 anni che viaggiava solo senza madre e padre ma semplicemente con un piccolo strumento e
insieme ad un cane alla ricerca di un villaggio e quando andò via affermò che la sua anima era totalmente distrutta.
Tornò in brasile e decide di iniziare a fotografare l’ambiente all’inizio voleva far capire cio che l’uomo sottrae alla terra ma alla fine decise di cambiare rotta e decise di far vedere
nelle foto ciò che c’è di bello nell’ambiente,fece un giro nell’amazzonia nella quale trovò degli indios e gli segui nei loro usi e costumi e notò che erano un popolo tranquillo e che era
i primo popolo in cui aveva visto che le donne potevano avere piu di un marito,uno che cacciava,uno che pescava,uno che l’aiutava con i bambini ed un altro in altre faccende e
vide che gli uomini avevano piu di una moglie.
Quando gli fotografava vedeva che avevano comunque sia una coscienza perche sapevano che stavano rispecchiando loro stessi con una foto beh all’inizio erano curiosi ma poi
capirono in fretta,in questo villaggio Sebastiao racconta che un indios gli aveva chiesto se gli poteva dare il coltellino
perche erano molto affascinati ma una associazione che protegge gli indios glie lo proibì perche non dovevano essere fluenzati allora quando riprese l’aerio decise di buttarlo e
lasciarlo cadere sul percorso che aveva fatto cosi sarebbe sembrato che l’avessero trovato e non che glie lo avesse dato lui e da qui Sebastiao ritorna a casa e tutte le foto che ha
fatto rappresentano la vita,gli umani e le conseguenze di cio che l’umanità ha fatto e qui finisce il suo progetto con l affermazione che noi esseri umani siamo il sale della terra
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