laminazione _bruciatori low NOx_def
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laminazione _bruciatori low NOx_def
www.tecnologiepulite.it La promozione di tecniche per lo sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna a cura di Schede descrittive delle opzioni di miglioramento Riduzione delle emissioni di NOx e ottimizzazione dei processi di combustione Descrizione I processi industriali per la produzione di energia elettrica e/o di energia termica mediante processi di combustione realizzati in forni, bruciatori, caldaie o altri impianti generano, tra i vari prodotti della combustione, anche la formazione di NOx (derivanti principalmente dall’azoto presente nell’atmosfera che si ossida ad alte temperature e dall’eventuale presenza di composti azotati all’interno del combustibile). La scelta di combustibili che non contengano impurezze azotate (costituite da molecole eterocicliche presenti nei combustibili liquidi e solidi), come ad esempio gas naturale, contribuisce a evitare una delle possibili fonti di NOx dai processi di combustione ma non la più rilevante. L’adozione di appropriate tecnologie di combustione consente di contenere la produzione dei cosiddetti NOx termici che si formano per ossidazione dell’azoto atmosferico in condizioni di elevata temperatura e che rappresentano la frazione più rilevante degli NOx derivanti dalla combustione. I sistemi utilizzabili per tenere sotto controllo la generazione di tali NOx consistono in: • controllo dell’eccesso di aria. Nei processi di combustione condizioni di eccesso di aria permettono di assicurare un’ossidazione completa del combustibile. La presenza di ossigeno in rapporto superiore a quello necessario a legarsi con il combustibile comporta una disponibilità residua che può combinarsi con l’azoto. Minimizzando tale eccesso si limita la porzione di comburente destinata alla produzione degli NOx (le reazioni legate all’ossidazione del combustibile assorbono ossigeno più velocemente rispetto al meccanismo di formazione degli NOx termici); • combustione a stadi (con varie fasi di immissione dell’aria o del combustibile). L’immissione di aria o combustibile in momenti differenziati all’interno del bruciatore comporta un contenimento della temperatura della fiamma che influisce positivamente nel limitare la produzione di ossidi di azoto e garantisce nel contempo un’ossidazione completa dei componenti nel passaggio da uno stadio primario di combustione allo stadio successivo. A parità di altre condizioni la soluzione di immettere in stadi successivi il combustibile risulta migliorativa, in termini di produzione di NOx, rispetto all’immissione a stadi di aria; • ricircolo dei gas di combustione. L’addizione dei gas in uscita dal bruciatore, che contengono prodotti non più reattivi in un nuovo stadio di combustione, all’aria o al combustibile entranti nel bruciatore riduce la temperatura di fiamma, abbassa la concentrazione relativa di ossigeno e contiene la formazione degli NOx, portando inoltre a compimento l’ossidazione di eventuali incombusti presenti nei fumi di combustione ricircolati. I bruciatori industriali a basso rilascio di azoto (low NOx) sfruttano una combinazione di tali soluzioni, utilizzando dispositivi per tenere sotto controllo il rapporto tra aria e combustibile in modo da contenere al minimo l’eccesso di aria, provvedendo ad un immissione di aria o combustibile in stadi differenti e ricircolando in testa al bruciatore i gas generati dalla combustione. I bruciatori a bassa emissione di NOx sono regolati, inoltre, in modo da produrre una fiamma di maggiori dimensioni (più larga o più lunga rispetto a quella generata dai bruciatori tradizionali) che va a compensare l’abbassamento di temperatura della stessa, consentendo così di non modificare il calore reso disponibile dal processo di combustione e di mantenerne pertanto l’efficienza dell’impianto. Tali bruciatori sono costruiti in versione modulante, ovvero costituiti da moduli componibili che ne rendono possibile l’impiego in qualunque tipo di impianto adattandosi con la potenza necessaria all’applicazione richiesta. L’elevato intervallo di modulazione di un bruciatore ha come ritorno un minore dispendio di calore all’avviamento, una maggiore durata dell’impianto e una conseguente riduzione delle emissioni legata a condizioni di buon funzionamento. 1 www.tecnologiepulite.it La promozione di tecniche per lo sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna a cura di Schede descrittive delle opzioni di miglioramento Vantaggi ambientali • Riduzione del rilascio in atmosfera di emissioni di ossidi di azoto NOx da processi di combustione; • Riduzione dei consumi energetici ottenuta ottimizzando i processi di combustione. Campo di applicazione I bruciatori a bassa emissività di NOx possono trovare impiego in svariati settori industriali ove sono realizzati processi di combustione per svariati utilizzi (dalla produzione di energia elettrica, alla produzione di aria o acqua calda, ai trattamenti termici, ecc.). 2