Interventi e comportamenti finalizzati al risparmio energetico

Transcript

Interventi e comportamenti finalizzati al risparmio energetico
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU
ELENCO DI POSSIBILI INTERVENTI E
COMPORTAMENTI FINALIZZATI AL RISPARMIO
ED ALL’EFFICIENZA ENERGETICA
A CURA DEL BIC SARDEGNA SP A
1
GUIDA GESTIONE DELL’ENERGIA
GLI IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE
SOMMARIO
ILLUMINAZIONE .................................................................................................................................................. 3
RISCALDAMENTO .............................................................................................................................................. 3
VENTILAZIONE ................................................................................................................................................... 3
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ..................................................................................................................... 3
ISOLAMENTO TERMICO ..................................................................................................................................... 4
VAPORE, ARIA COMPRESSA E ALTRI SERVIZI ................................................................................................... 4
CALDAIE PER LA PRODUZIONE DI VAPORE E ACQUA CALDA ........................................................................... 5
COMBUSTIONE .................................................................................................................................................. 5
FORNI E FORNACI .............................................................................................................................................. 5
RIDUZIONE DEI RIFIUTI ...................................................................................................................................... 6
RECUPERO TERMICO ........................................................................................................................................ 6
VALUTAZIONI GENERALI .................................................................................................................................... 6
IMPIANTI AD ENERGIE RINNOVABILI .................................................................................................................. 7
2
GUIDA GESTIONE DELL’ENERGIA
GLI IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE
ILLUMINAZIONE
1. Utilizzare il più possibile la luce naturale, mantenendo finestre e lucernari puliti e
disponendo le postazioni di lavoro in prossimità delle finestre stesse.
2. Tenere le lampade e gli apparecchi ben puliti.
3. Sostituire le lampade quando la loro efficienza diminuisce con l'invecchiamento.
4. Usare riflettori e diffusori idonei a trasmettere la luce nella direzione desiderata.
5. Evitare sfondi (pareti) dal colore scuro che assorbono la luce.
6. Prevedere interruttori separati per il controllo della luce vicino alle finestre.
7. Assicurarsi che la luce sia adeguata ma che sia spenta quando non necessaria
(l’accensione continua riduce la vita delle lampade).
8. Utilizzare dispositivi di accensione automatica delle luci.
9. Sostituire le vecchie lampade ad incandescenza con le lampade a risparmio energetico
RISCALDAMENTO
10. Chiudere le aree di lavoro non occupate ed evitare di riscaldarle.
11. Limitare la temperatura massima ai limiti di legge. Verificare la precisione del controllo della
temperatura. Minimizzare la variazione di temperatura.
12. Usare le barriere d'aria calda in combinazione con la chiusura automatica delle porte, ove
possibile, al fine di eliminare le correnti d’aria ed evitare la dispersione eccessiva di aria
calda.
VENTILAZIONE
13. Evitare correnti d'aria con adeguati sistemi di chiusura, sigillando porte, finestre, ecc.
14. Porte e finestre devono essere normalmente chiuse nella stagione fredda.
15. Un’eccessiva ventilazione dovuta a finestre lasciate aperte richiede un conseguente
riscaldamento eccessivo; il numero di ricambi d’aria orari necessari dovrebbe essere
limitato al minimo indispensabile (almeno quello previsto dalla normativa).
16. Negli edifici con aria condizionata assicurarsi che ci sia una regolazione costante del
contenuto di umidità e che la temperatura e la direzione del flusso d'aria siano efficaci.
17. Evitare perdite d’aria nei condotti verificando che gli stessi siano adeguatamente sigillati.
18. Nei giorni non lavorativi non accendere il riscaldamento e la ventilazione.
19. Spegnere il sistema di aria condizionata un'ora prima che l'edificio venga lasciato libero per
un lungo periodo.
APPARECCHIATURE ELETTRICHE
20. Spegnere le apparecchiature inutilizzate per lunghi periodi.
21. Abbassare il carico di punta d’energia agendo sull’intermittenza delle apparecchiature.
22. I motori elettrici devono essere dimensionati per l’utilizzo cui sono destinati.
23. Utilizzare tensione maggiore, ove possibile, per ridurre le perdite di trasmissione.
24. Dimensionare i trasformatori in funzione delle loro specifiche richieste di carico.
25. Fare il miglior uso possibile del sistema trifase per la distribuzione dell’energia.
26. Eliminare la potenza reattiva mediante batterie di condensatori, ove conveniente.
27. Utilizzare la tecnologia ad inverter per i motori elettrici.
28. Utilizzare i motori elettrici ad alta efficienza.
3
GUIDA GESTIONE DELL’ENERGIA
GLI IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE
ISOLAMENTO TERMICO
29. Tubazioni per il trasporto di fluidi riscaldati o raffreddati devono essere adeguatamente
coibentate.
30. Qualsiasi parete o superficie non a temperatura ambiente deve essere isolata
termicamente. Incluse valvole, flange, canne fumarie e camini ove necessario.
31. Proteggere l’isolamento termico da umidità, intemperie, e danni meccanici.
32. Applicare l'isolamento termico a solai e tetti.
33. Il vetrocamera fornisce un risparmio termico, riduce anche i livelli di rumore e di correnti
d'aria.
34. Utilizzare infissi a taglio termico e chiusura automatica.
35. Valutare l'uso di doppie porte o porte girevoli nelle entrate dell’edificio.
36. Valutare la sostituzione o il potenziamento di isolamento termico per bassa, media e alta
temperatura con materiali a bassa conducibilità termica.
37. Le superfici liquide calde devono essere isolate con coperchi, teli o isolanti galleggianti per
ridurre la perdita di calore.
38. Applicare l’isolamento nelle superfici esterne di forni e fornaci.
39. Utilizzare ove possibile l’isolamento termico nella superficie interna ed esterna di forni e
fornaci il cui utilizzo non è a ciclo continuo ma intermittente.
40. Evitare perdite per irraggiamento dovute ad aperture di chiusini, come fori di ispezione e
portine.
41. Utilizzare superfici esterne in metallo lucido per ridurre al minimo la perdita per
irraggiamento.
VAPORE, ARIA COMPRESSA E ALTRI SERVIZI
42. Eliminare le perdite di vapore. Controllare accuratamente la presenza di perdite e se
necessario intervenire con la manutenzione.
43. Controllare e mantenere sotto controllo le perdite di carico.
44. Chiudere le tubazioni ed i condotti superflui.
45. Assicurarsi che le condutture principali di vapore siano adeguatamente dimensionate.
46. Recuperare la condensa del vapore e rinviarlo in caldaia, quando non è contaminato.
47. Evitare l'uso di valvole di riduzione vapore in caso di utilizzo di vapore a bassa pressione.
Preferire l’utilizzo di polmoni di accumulo.
48. Interrompere i servizi di aria compressa quando non è necessario un funzionamento
continuo
49. Ridurre le perdite di pressione dei filtri dell’aria pulendo i filtri e sostituendoli
periodicamente.
50. Sostituire e manutenzionare periodicamente valvole, tenute e sistemi meccanici soggetti ad
usura.
51. Evitare il surriscaldamento dell'aria nel compressore ricircolandola con un by-pass in
ingresso.
52. I compressori a più stadi sono i più efficienti con l’intercooler tra le fasi; pulire regolarmente
gli scambiatori di calore per ridurre al minimo i costi di pompaggio.
53. Assicurarsi che le parti rotanti del ventilatore siano equilibrate.
54. Le giranti dei ventilatori spesso si sporcano e si corrodono. Una pulizia della superficie ed
una lucidatura ne miglioreranno l'efficienza
4
GUIDA GESTIONE DELL’ENERGIA
GLI IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE
CALDAIE PER LA PRODUZIONE DI VAPORE E ACQUA CALDA
55. Scaglionare le richieste di vapore il più possibile per dare un carico maggiormente
equilibrato sulle caldaie.
56. Evitare che le valvole di sicurezza del boiler si attivino quando non è necessario.
57. I controlli manutentivi devono essere eseguiti regolarmente ed in maniera appropriata per
mantenere la massima efficienza di temperatura, pressione, ecc.
58. Controllare che l’acqua di processo sia adeguatamente trattata.
59. Evitare eccessive depressurizzazioni.
60. Se necessario ridurre la temperatura dell’acqua in uscita recuperandone il calore per
migliorare l’efficienza complessiva.
61. Qualora occorra vapore surriscaldato, questo dovrebbe essere fornito ad una temperatura
adeguatamente elevata.
COMBUSTIONE
62. Spegnere i bruciatori inutilizzati.
63. L’eccesso d'aria nelle apparecchiature a combustibile è probabilmente la causa principale
dello spreco di energia nel settore industriale. Quindi il controllo del rapporto
(stechiometrico) aria-combustibile dovrebbe essere tale da far si che la combustione
avvenga in maniera appropriata e senza sprechi.
64. La percentuale di anidride carbonica e degli NOX nel gas di scarico deve essere monitorata
regolarmente per verificare che la combustione sia efficiente.
65. Le perdite d'aria nelle canne fumarie e intorno alle valvole di tiraggio dovrebbero essere
eliminate.
66. I flussi di aria devono essere bilanciati e le canne fumarie devono essere correttamente
dimensionate in modo da evitare perdite di flussi d’aria calda.
67. Il combustibile deve essere in buono stato per ottimizzarne la combustione.
Carbone: miscela uniforme con pezzature definite, cenere e contenuto di umidità controllati,
durezza e reattività.
Olio: temperatura costante per controllare la viscosità, pressione costante.
Gas: pressione costante.
68. Una combinazione di diversi combustibili presuppone il controllo di miscelazione.
69. I bruciatori non devono surriscaldarsi. La loro efficienza è assicurata dalla regolazione, la
pulizia e la sostituzione delle parti usurate.
70. Un'adeguata miscelazione di combustibile e aria al bruciatore è fondamentale per una
corretta direzione della fiamma e cessione del calore dal combustibile all'interno della
camera di combustione
71. I bruciatori multipli a più zone di riscaldamento hanno bisogno di un bilanciamento per
produrre calore correttamente
FORNI E FORNACI
72. Un corretto caricamento del forno migliora le sue prestazioni.
73. Le portine di carico e scarico devono essere lasciate aperte il minor tempo possibile per le
attività di carico-scarico, il loro stato deve essere integro in modo da ridurre al minimo la
perdita di calore per irraggiamento ed evitare infiltrazioni d'aria.
74. La massa di trasportatori, nastri, ecc., spesso può essere ridotta senza influire sul loro
funzionamento.
75. La pianificazione di un’attività continua di funzionamento migliora le prestazioni.
5
GUIDA GESTIONE DELL’ENERGIA
GLI IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE
76. Cicli di riscaldamento, in particolare nei forni a funzionamento intermittente, devono essere
brevi, ma coerenti con il mantenimento della qualità del prodotto.
77. Valutare la possibilità di cambiare tipologia di combustione, modificando i bruciatori,
cambiando la tipologia di forno e sostituendo il combustibile.
RIDUZIONE DEI RIFIUTI
78. Specifiche più restrittive nell'utilizzo di tutti i materiali utilizzati. Il risparmio energetico
ottenibile è maggiore in quei materiali che implicano un elevato consumo di energia per la
loro stessa produzione, come ad esempio i metalli, gomma, plastica, carta, cemento e
materiale refrattario.
79. Eseguire correttamente la differenziazione dei rifiuti.
80. Quando possibile utilizza la cogenerazione con la combustione dei rifiuti per la produzione
di calore.
81. Utilizzare la cogenerazione in cui energia elettrica e calore sono prodotti con perdite
complessive minime.
82. La biodigestione dei rifiuti organici potrebbe fornire gas metano come combustibile per
alimentare motori a combustione interna per la produzione di energia elettrica e/o calore.
RECUPERO TERMICO
83. La sorgente deve fornire energia ad una temperatura o pressione sufficientemente elevate
o, in caso di combustibile incombusto, ad un valore calorifico sufficientemente elevato.
84. La quantità di energia risparmiata e resa disponibile deve valere più del costo equivalente
di carburante altrimenti utilizzato per la sua produzione.
85. L'energia recuperata deve poter essere riutilizzata.
86. Il tipo di domanda di energia da recupero di calore di scarto deve essere conforme con il
tipo di disponibilità (stoccaggio di energia in un serbatoio o accumulatore, impianto di
standby o bruciatori di combustibili ausiliario).
87. Ci deve essere lo spazio disponibile per gli impianti di recupero energetico.
88. La resa economica degli impianti deve essere accettabile.
89. Si devono valutare eventuali contributi pubblici e i finanziamenti a breve termine per i
progetti di risparmio energetico.
VALUTAZIONI GENERALI
90. Esaminare le varie tariffe disponibili per la fornitura di combustibili per garantire che essi
siano quelli che meglio soddisfano le esigenze del processo.
91. Mantenere una registrazione sistematica delle scorte, degli acquisti e del consumo di
energia.
92. Fornire la strumentazione per misurare e controllare il consumo di energia. Mantenere e
controllare regolarmente la taratura degli strumenti.
93. Esaminare i registri per individuare eventuali cambiamenti nel consumo di energia,
avvalendosi se necessario di software appositi.
94. Effettuare test di efficienza su macchine ed altri impianti per verificare che non si stiano
deteriorando.
95. Razionalizzare ed ottimizzare le attività di ingegneria e manutenzione per ridurre lo spreco
di energia, migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro generali.
96. Assicurarsi che il risparmio energetico abbia la dovuta considerazione nella pianificazione
della produzione.
6
GUIDA GESTIONE DELL’ENERGIA
GLI IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE
97. Sensibilizzare tutto il personale al risparmio energetico.
98. Incoraggiare l'installazione di beni strumentali in grado di ridurre il consumo di energia;
aggiornarsi su incentivi disponibili da fonti regionali e statali.
99. Incentivi aziendali sono un utile strumento per incoraggiare il raggiungimento dei risultati
desiderati e, soprattutto, per mantenere alta l’attenzione sul risparmio di combustibile.
IMPIANTI AD ENERGIE RINNOVABILI
100. Valutare l’installazione di impianti a fonti rinnovabili come gli eolici, i fotovoltaici, i solari
termici, a biomassa, mini-idroelettrici, etc..
101. Ricavare spazi disponibili per l’installazione di tali impianti.
102. Aggiornarsi sugli incentivi statali ed il corretto utilizzo dell’energia prodotta ed
autoconsumata ed eventualmente prodotta in eccesso.
103. Mantenere gli impianti già installati in buono stato con un controllo periodico della loro
pulizia ed efficienza.
104. Eseguire un corretto dimensionamento ed una corretta installazione degli impianti
affidandosi a professionisti esperti del settore.
105. Verificare la normativa vigente nel territorio in cui si vogliono installare gli impianti.
7