STUDIO DI ARCHITETTURA

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STUDIO DI ARCHITETTURA
STUDIO DI ARCHITETTURA
Dario Hueller
L’Architettura come vocazione
Sesto San Giovanni
Operatore committente:Cooperativa sestese di abitazione “Camagni-Olmini”
Progetto architettonico e direzione artistica: Giorgio Ballardin, Dario Hueller
Direzione Lavori: Dario Hueller
Impresa costruttrice: Edilferri Spa
Strutture: Umberto Angilella
Impianti: A. Chiaravalli Società di ingegneria
Curve, riccioli e mattoni
Nell’ex città operaia alle porte di Milano tre edifici per abitazioni dall’aria nord europea definiscono spazi verdi e urbani
come forme sinuose realizzate in laterizio faccia a vista.
Nell’ambito di un piano esecutivo, in un’area di recupero urbano passata da zona industriale a residenziale, con
indice volumetrico di 0,5 mc/mq e 21 mila metri quadrati di verde pubblico, sono stati edificati cinque manufatti per
abitazioni e sono stati progettati anche una piazza coperta, un centro di quartiere ed edilizia sovvenzionata, accanto
all’organizzazione dei parcheggi.
L’area si trova alla periferia di Sesto san
Giovanni, a nord di Milano, ed è tangente a una
grande arteria automobilistica in un ambiente
edilizio anonimo e in lenta trasformazione
urbanistica: la città operaia – sede di grandi
industrie quali la Falck, ma anche di iniziative
illuminate come i villaggi operai e la scuola
Montessori, luogo di dibattito e vivacità
culturale e di sperimentazione urbanistica,
con i piani regolatori redatti da Piero Bottoni e
Luigi Bugatti – oggi si trova al centro di grandi
trasformazioni delle aree industriali e quindi di
tutte le zone urbane che le contornavano.
Un piccolo mutamento di immagine e di
modello insediativi è dato proprio dai tre edifici
residenziali, di altezza variabile tra i quattro e
i cinque piani abitabili, con coperture piane,
strutture in cemento armato, tamponamenti
in muratura a cassa vuota, intercapedine
coibentato e mattoni trafilati.
Oltre che su una forte chiarezza distributiva, l’idea di progetto deriva dall’interpretazione di una certa architettura nordica
od olandese (De Klerk, ad esempio) riconoscibile per le superfici sinuose, con curve e riccioli di facciata, realizzate
in mattoni come il villaggio Falck, con le sue architetture collettive che restituivano un’immagine di socialità urbana.
Mattoni come soluzione di un problema tecnologico e di gestione, per l’isolamento e il benessere ambientale. Mattoni,
appunto, come l’immagine di quella architettura moderna, ma non modernista, razionale ma non razionalista, ricercata
senza romanticismo.
Intervenire in una città industriale come Sesto san Giovanni non è certamente semplice, se non si vuole aggiungere
disordine all’ambiente esistente: infatti la contestualizzazione di un intervento, che va comunque perseguita non solo
nei luoghi storici, può avere un esito positivo sia in relazione alle giaciture urbane, sia riprendendo alcuni elementi
costruttivi o di linguaggio.
I nuovi edifici, disposti intorno a una piazza interna porticata, si compongono in totale di 56 alloggi, distribuiti in due edifici
da 5 piani e uno da quattro piani, tutti completati in copertura da un terrazzo/stenditoio. Dal punto di vista planimetrico, i
tre manufatti presentano un porticato a piano terra verso l’interno, una sorta di filtro tra ingresso vero e proprio all’edificio
e lo spazio esterno. Il piano tipo è organizzato intorno a due corpi di scala con ascensore – nascosti dietro le due onde
del prospetto nord – che servono due alloggi a piano. Ogni alloggio è impostato in modo da avere la cucina e i servizi
a contatto con le scale, quindi con la parte più rumorosa, con affaccio sulle loggette, più chiuse a nord, mentre già altri
locali si distribuiscono lungo i più ampi balconi che compongono la facciata a sud. I prospetti risultano quindi molto
differenziati. Quello a sud, verso la piazzetta interna, è più elaborato, con i grandi balconi ad angolo, che sembrano
prolungare all’esterno gli ambienti interni che vi si affacciano, caratterizzati dall’andamento orizzontale e sinuoso delle
sporgenze delle fioriere.
Quello a nord, il più pubblico, essendo rivolto verso la strada, ha un’immagine più lineare: un volume più interno
intonacato è abbracciato da due corpi in mattoni dietro i quali si nascondono i collegamenti verticali, rivelati solo dai
due sottili tagli nella muratura, unici elementi verticali della facciata composta solo da bucature quadrate. Interessanti
le soluzioni tecnologiche adottate in sede di progettazione per ridurre le emissioni inquinanti dovute alla combustione.
L’impianto realizzato per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda è di tipo con centrale termica
e moduli satellitari per ogni alloggio. La centrale è realizzata al piano interrato e al suo interno sono state installate
caldaie ad alto rendimento con bruciatori modulanti che si adeguano al carico effettivo richiesto dall’impianto. In questo
modo ogni utente ha la possibilità di gestire autonomamente il calore nel proprio alloggio, ma senza la presenza negli
appartamenti di apparecchiature a combustione di potenza rilevante.
Per il rivestimento delle parti in cemento armato a vista, come i pilastri nelle logge e lungo i fianchi, sono stati utilizzati
elementi in alluminio curvo verniciato a caldo di colore ocra. Le parti di facciata in aggetto, che creano le caratteristiche
onde, sono rivestite in mattoni faccia a vista trafilati e uniti con doppia struttura: una soletta tradizionale e una mensola
sottostante (prefabbricata in cantiere) sagomata secondo la forma dell’elemento curvo. Infine, sempre nelle logge,
nello spazio formato dalla doppia muratura è stata progettata la fioriera/vasca in rame con scarico interno delle acque
collegate direttamente con il pluviale. I prospetti percorsi da una serie di profonde incisioni in corrispondenza di curve e
sporgenze danno la possibilità di misurare la vera dimensione volumetrica degli edifici, conferendo a questi ultimi scorci
sempre diversi, mentre a piano terra gli elementi architettonici utilizzati, pilastri tondi e archi, richiamano quelli delle
vecchie cascine lombarde.
Copyrighter © - Dario Hueller - Studio di Architettura - Via Acciaierie, 28 - 20099 Sesto S.Giovanni - (Milano) - Italia
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