La valutazione economica a supporto del piano di gestione del Po
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La valutazione economica a supporto del piano di gestione del Po
La valutazione economica a supporto del piano di gestione del Po Antonio Massarutto Università di Udine e Iefe, Università Bocconi Università Bocconi Milano, 24 ottobre 2008 Verso un nuovo paradigma per le politiche idriche • Politiche tradizionali si basano sull’idea che alla scarsità di risorse naturali si debba ovviare attraverso le infrastrutture – Possibilità di intervenire non è limitata dalla tecnica ma dal costo economico “non è l’acqua a essere scarsa, ma il denaro” – Fabbisogno idrico e carico inquinante come conseguenze automatiche e inevitabili dello sviluppo economico – Analisi costi-benefici delle opere pubbliche – Ruolo dello stato = soddisfare i fabbisogni e allocare le risorse economiche • Crisi del modello tradizionale: – Consapevolezza della fragilità degli ecosistemi idrici e delle interrelazioni che interessano gli usi dell’acqua a livello di bacino esternalità crescenti – Importanza crescente dei “non-usi” e dell’importanza sociale del patrimonio idrico – Costi economici crescenti – Crisi fiscale dello stato chi usa, paga (ma se paga, vuole contare, e vuole essere sicuro che gli altri pagano quanto lui) – Consapevolezza che l’artificializzazione del sistema carica la collettività di costi alla lunga non sopportabili Verso una “nuova cultura dell’acqua” Interesse generale Focus su Finanza Approccio Processo decisionale Scala territoriale Valutazione Key expertise Costi Gestione Da … A… Infrastrutture per incrementare l'uso dell'acqua Opere pubbliche Bilancio pubblico e tassazione Gestione integrata delle risorse orientata alla sostenibilità Gestione e risoluzione dei conflitti Tariffazione al costo e incentivi economici Demand-side Processo decisionale aperto e partecipato Supply-side "iron triangles": burocrazia pubblica, industria delle costruzioni e "grandi utilizzatori" Tecnocrazia Centralizzazione ACB Ingegneria civile Opere pubbliche Ammistrazione pubblica Coinvolgimento Decentramento Valutazione integrata - AMC Interdisciplinare Sia opere che "mancati usi" Gestione industriale e commerciale Come cambia la politica dell’acqua • Politiche più ambiziose – Obiettivi di qualità del recettore finale – Mantenimento delle funzionalità ecologiche – Sostenibilità compromesso tra esigenze economiche, ambientali e sociali • Politiche più discrezionali – Gli obiettivi possono essere raggiunti in molti modi diversi, che implicano l’intervento di attori diversi e ripartiscono i costi in modo diverso – I costi non sono più solo quelli per realizzare le opere, ma anche quelli impliciti nella sottrazione di opportunità agli utilizzatori • Politiche più intensive – la gestione diviene più complessa e richiede l’organizzazione di filiere complesse – L’attuazione delle politiche implica sempre più l’azione di organizzazioni esperte, esterne alla pubblica amministrazione, che mettono in gioco risorse proprie • Politiche più integrate – Enfasi sulla ricerca di sinergie e collaborazione tra i diversi usi – Nuovi strumenti: incentivi economici, water quality trading, CES Come cambia il ruolo dello stato • Da finanziatore ad attivatore di interventi da parte dei privati • Da gestore a regolatore • Da soggetto responsabile di soddisfare i fabbisogni a soggetto responsabile di comporre i conflitti tra portatori di interessi • Da decisore sovrano ad animatore di decisioni partecipate l’attuazione delle politiche dipende in modo cruciale non solo dal consenso, ma anche dalla collaborazione attiva Il contributo dell’economia alla politica dell’acqua • Il contributo dell’analisi economica soffre di un doppio rischio di malinteso – Da parte dei non-economisti tende spesso a essere banalizzato a semplice misurazione del “quanto costa” – Timore di una “mercantilizzazione” dell’acqua – Da parte degli economisti tende spesso ad essere mitizzato come se si trattasse di perseguire un’allocazione “ottimale” attraverso l’applicazione di prezzi corrispondenti ai costi marginali e/o dell’internalizzazione dei “costi esterni” • Equivoci da eliminare: – Acqua non è e non sarà mai un “bene commerciale” (ma “acqua” ≠ “servizi idrici”) – Prezzi e altri strumenti economici funzionano, ma solo in modo parziale e imperfetto – La dimensione dell’efficienza è importante, ma non è l’unica Obiettivi dell’analisi economica • Conoscenza del sistema – “funzioni ambientali” dell’acqua, valori associati ed eventuali trade-off – dinamiche economiche che muovono i fattori di pressione – determinanti economiche della domanda (inclusi i prezzi) e reazione degli utilizzatori alla manovra di queste variabili • Individuazione dei problemi governance issues – Scelta delle priorità allocative relative sia all’acqua, sia a capitale e lavoro impiegato nei servizi idrici – Analisi dell’efficienza dell’attuale modello gestionale • Ricerca delle soluzioni – Analisi costi – efficacia e costi - benefici – Comprensione della “sostituibilità” del capitale naturale e/o delle funzioni ambientali individuazione delle componenti “critiche” del capitale naturale • Attuazione della politica – Scelta del mix di politiche – Scelta degli strumenti – Identificazione dei canali per redistribuire il costo Temi rilevanti per l’analisi economica • Temi micro-economici economia ambientale – Le modalità di allocazione dell’acqua sono efficienti ? Potrebbero essere migliorate trasferendo diritti da alcune funzioni ad altre ? – La società ricaverebbe un beneficio se si espandessero le infrastrutture rendendo disponibili funzioni ambientali ulteriori ? – Chi sta pagando i servizi idrici e chi ne sta traendo beneficio? – I prezzi funzionano come strumento allocativo ? Gli utilizzatori dell’acqua ricevono segnali corretti dal mercato e dalle regole allocative attuali ? • Temi macro-economici e istituzionali economia ecologica – A quale scala territoriale si deve intendere l’acqua come “capitale naturale critico”? – Esistono dei “limiti alla crescita” che determinano l’uso massimo che la collettività può fare delle risorse idriche esistenti ? Esiste un “limite all’artificializzazione” ? – Quali sono le forze che determinano la domanda sociale di funzioni legate all’acqua ? Quali fattori economici possono essere influenzati per governare queste forze ? – Le modalità di allocazione dell’acqua e dei relativi costi sono eque e accettabili socialmente ? E’ desiderabile introdurre misure perequative ? – Le tendenze in corso (relativamente alla disponibilità e alla dinamica degli usi) sono in equilibrio ? La società sarà in grado di far fronte alla domanda in futuro ? Il ruolo dell’analisi economica nella WFD • Analisi economica degli usi – Valore economico associato alle diverse funzioni ambientali – Determinanti economiche della domanda e dei fattori di pressione sulle risorse • Struttura dei costi e le modalità di finanziamento – “bilancio economico” dei servizi idrici che chiarisca le modalità di copertura del costo – “tenere in considerazione” FCR e garantire “adeguata” copertura dei costi – polluter-pays principle strumenti economici di politica ambientale – Evitare che gli utilizzatori ricevano incentivi distorti • Analisi costi-benefici delle politiche – Costi-efficacia delle misure per raggiungere gli obiettivi minimi (“buono stato ecologico”) – Costi-benefici delle misure aggiuntive (valore sociale vs. costo sociale) – Accessibilità dei costi e della praticabilità di azioni nel caso di corpi idrici altamente compromessi • Strumenti economici – Tariffe e tasse ambientali – Strumenti di mercato (es. water quality trading) Lo studio dello Iefe • Obiettivo – Realizzare uno “studio di fattibilità” per comprendere gli spazi entro i quali l’analisi economica può essere utile alla pianificazione nel caso del Po – Supportare la fase di caratterizzazione del bacino identificando le principali questioni economiche – Identificare le principali criticità – Identificare i gap informativi da colmare in vista di un’analisi più approfondita • Ipotesi di partenza – Analisi economica deve essere funzionale a una decisione partecipata in quanto rivela agli attori coinvolti le dimensioni di valore in gioco – Identificazione dei conflitti e dei trade-off come metodo per valutare le criticità – Acqua come “capitale critico”, ma possibilità di sostituirlo con appropriati servizi, purché ne valga la pena e il sistema ne sia capace Lo schema concettuale Ecological constraints Violation of reproduction conditions Institutional constraints … Stakeholder n Stakeholder 3 ... Governance Issues Some stakeholders are left unsatisfied Cost is unaffordable Desired Environmental functions Available Environmental Functions Taxes / subsidies Environmental and Economic Sustainability Indicators Stakeholders satisfaction Indicators Depreciation / loss of value Stakeholder 1 Water Management Infrastructure Price / cost Stakeholder 2 Conceptual model for evaluation • Sustainability requires that the following criteria ar all satisfied: – Human pressure on CNC does not involve the sacrifice of inalienable environmental functions – Eventual substitution of NC with AC is made efficiently (social benefit>social cost) – Financial and external cost of water services are not transferred elsewhere (to other users and/or to next generations) without adequate compensation – Cost of water services should be affordable for society • A check-list of questions for assessing carrying capacity – Does the existing water resource support all environmental functions that the community considers as fundamental ? – Is the current generation paying for all of the costs implied by its current water use ? – Is the resulting allocation efficient (would it be socially beneficial to transfer water from one of the existing beneficiaries to another) ? – Would it be possible and economically efficient to increase the availability of waterrelated environmental functions through artificial means ? – Is the related cost affordable and socially acceptable? – Is it possible to shift some costs from most vulnerable actors in a way that is acceptable for other users ? System of indicators - 1 • Availability of water and patterns of renewability if resource – Natural availability (natural water balance) – Institutional availability (water that it is actually allowed to use) – Artificial availability (existing water infrastructure and supply/treatment capacity) • Environmental functions – Stakeholder / function matrix showing actual EFs enjoyed by each stakeholder – SH/EF matrixes identifying what EFs are relevant for each stakeholder with a qualitative indication of its importance and threshold values – SH/EF matrixes showing existing gaps between actual and most desired situation – Identification of economic values associated to Efs – Identification of main driving forces behind demand for Efs and their future evolution • Institutional structure and water management systems – Identification of WMS (eg water supply & sanitation; irrigation and drainage; hydropower systems; multipurpose storage and transfer schemes): – Institutional structure of water policy, actors and decisionmaking systems – Patterns of water rights allocation – Patterns of private sector involvement System of indicators - 2 • Cost recovery patterns – – – – • Infrastructure and physical networks: structure, asset value, evolution over time, gaps Financial cost (total, per capita and per m3) for operation, depreciation and capital Indirect cost (Resource and Environmental costs) Reconstruction of a “consolidated accounting system” considering all costs and the way they are financed (through general budget, ear-marked taxation and prices) Efficiency – Efficiency of WSS management (dynamics of costs, productivity improvements, cost benchmarking) – Efficiency of WSS provision (is the actual full cost of WSS > WTP?) – Efficiency of water right allocation: for existing and potential EFs, ratio between WTP and opportunity cost (including new WSS and alternative EFs sacrificed) • Accessibility and ethical issues – – – – – Identification of “merit uses” (uses that are regarded as fundamental “in the general interest”) Identification of economic equalization (cost sharing) mechanisms Water price (level and dynamics) front to per capita GDP (level and dynamics) Representation of stakeholders in the decision process Qualitative assessment and identification of threshold is made through involvement of stakeholders, with legislative inputs sometimes providing an external constraint (eg achievement of good ecological status) Alcuni elementi critici • Un bacino ricco ma vulnerabile – – – – Elevata disponibilità vs. elevatissima intensità di uso Pressione antropica elevata e concentrata Sistema di gestione arretrato, ma limitati margini per investire Risorse strategiche poco protette • Un sistema largamente dipendente dalla spesa pubblica – Copertura dei costi largamente inadeguata – Situazione migliore e in evoluzione positiva (ma lenta) nel settore civile • Un sistema sempre più spesso in emergenza – Debolezza atavica della pianificazione – Difficoltà di arginare i fattori di pressione – Debolezza di strumenti diretti a prevenire le emergenze anziché curarle Alcuni elementi critici • Un sistema istituzionale ancora in buona parte da costruire – Autorità di bacino eroica, ma troppi stop&go legislativi – Strumenti innovativi (es. contratti di fiume) ma ancora insufficienti – Politica dell’acqua ancora avulsa dal confronto con il territorio e gli stakeholder; partecipazione ancora solo nominale – “gestione integrata” è ancora un concetto vuoto; politiche restano in buona parte settoriali • Un sistema di gestione che fatica a modernizzarsi – – – – La lenta trasformazione dei servizi idrici verso modelli industriali prime difficoltà per le gestioni in house alle prese con i mercati finanziari Regolazione ancora non all’altezza di un servizio idrico industriale su altri sistemi di gestione (es. bonifica/irrigazione) stendiamo pietoso velo Alcuni spunti propositivi • Anche nel bacino del Po, si conferma la tesi (Dinar e Saleth) che vuole lo stress idrico dipendere soprattutto da deficit gestionale e non da scarsità della risorsa • Allocazione delle risorse idriche ragionevole finché non ci sono vincoli alla disponibilità, ma inefficiente nei casi di siccità • Domanda in molti casi rigida per effetto di condizionamento di altre politiche (es. agricoltura) • Eredità del passato va superata, ma occorre compensare i perdenti • Agricoltura ha molto da offrire se riesce a ripensarsi come “fornitore di servizi ambientali”, soprattutto nelle aree periurbane • Fondamentale accelerare la modernizzazione dell’industria dei servizi idrici e il sistema di regolazione; • Collo di bottiglia importante nel consenso politico all’aumento delle tariffe; necessario un grande sforzo anche partecipativo • Spazi potenzialmente interessanti per l’introduzione di strumenti di mercato come WQT, CES, assicurazioni private The parabola of modernization - I • Access to (scarce) water resources common property – (Cheap) water resources as a rival good – Externalities and interdependencies tragedy of commons – Limited capacity to enforce rules and prevent abuse • Water services club goods – Potentially unlimited, provided that enough economic resources are devoted – Easy to limit access to “club members” – Market failures water services soon become a publiclyowned and publicly-supplied service – State-failures inefficient management, over-supply, unsustainable financial mechanisms The parabola of modernization - II • Market failures in developing water services – Externalities (eg public health) – Merit goods (universal services + social rights) – Natural monopoly • The apex of the “further from farther” approach – Regulatory capture and “iron triangles” – The easy way out: develop infrastructure at public expenses – The water footprint of the city enlarges • The crisis of the “further from farther” approach – Ecological crisis: water footprint cannot enlarge – Financial crisis: towards commercial universal water services – Management crisis: need to mobilize specialized factors Drivers of policy change Sunk costs Innovation Scientific community Industrial pressure Environmental pressure groups New governance issues Urban/economic development Increased difficulty to access WR Social demand for water and environmental quality Constraints to policy change Willingness to pay Political commitment Legitimation Technological constraints Geographical / hydrological Capabilities of WSO Technological complexity P O L I C I E S Efficient use of facilities Efficient investment planning Professionalization of WSO More complex and specialized market transactions Increasing cost Investment needs FCR / market corporate finance Need for WSO to acquire good financial ranking Responsibilization of WSO for planning and implementation Regionalization Economies of scale Vertical integration New stakeholders New governance mechanisms Participation / “arms length” Emphasis on cost efficiency A U T O N O M Y G R O W T H C O R P O R A T I Z A T I O N P R I V A T E S E C T O R I N V O L V E M E N T Modernization and “privatization” • The emerging paradigm … – – – – Commercial water services Full-cost recovery polluter-pays Professional water management Independent regulation at arms’ length UWS increasing becoming part of the problem and not only part of the solution • … and related governance issues – Requiring corporatization (if not privatization) and adequate ways to govern it – Market finance cost of capital – Tension btw commercial approach and universal rights – Affordability cost-sharing rules – Cost of achieving env + quality targets Study for the Regional water quality plan • Context: – Dlgs 152/99 requires Regions to adopt “water quality restoration plans” (Piani di tutela delle risorse idriche) aimed at achieving GES – WQRPs can be seen as an anticipation of the WFD requirements – These plans also should update the existing infrastructure system to the UWWD and other directives still unimplemented; therefore they entail both obligatory and discretional actions • Approach – Technical team of Regional consultants provides a scenario for action aimed at achieving GES • Actions are chosen after a simulation of effects bases on hydrologic models • Actions are intended as a first general set of measures valid for the whole territory; further actions will be considered in a later phase for those water bodies that do not reach GES – Economic analysis ex-post based on the input of scenarios Alternative policy actions and related costs • Infrastructural actions – – – – – Improve the sewage treatment system Reduce leakage in the household water supply system Improve the network for irrigation water supply Reuse of treated effluents for irrigation Reuse of treated effluents for industry • Non-structural actions – – – – – Increasing minimum flows Reduce licensed abstractions fro rivers Introduce cleaner technologies in industry Implement best practices in agriculture and livestock breeding Relocate polluting activities to less vulnerable water resources • Related costs: – Infrastructural actions: ∆ financial costs (+ eventual external costs) – Non structural actions: income loss for concerned activities (based on the economic analysis of water uses when possible, otherwise test cases and literature data) Methodology: financial cost of infrastructural actions • Identification of policy actions based on regional plans – Distinguish costs implied by new actions from those concerned with maintenance and replacement of existing infrastructure – Problem: no economic accounts available for existing infrastructure !! – Assess separately new policy actions: • Those that are obligatory according to WFFD (Dir 91/271) • Those that are already foreseen in regional plans + AMDP of water service operators • Further discretional actions to be traded off with alternative actions • Assessment of costs on the basis of the long-run marginal cost – Operational costs based on operators’ accounting or on standard costs (benchmarking) – Replacement value of all infrastructure (existing and not existing) – Depreciation rate according to true economic life of assets • Actions aiming at reducing leakage reduced depreciation schedule – Different hypotheses on the cost of capital (between 2 and 7 %) Methodology: cost of non-structural actions • Identification of main use- and non-use values • Quantification of main consumptive uses • Assessment of WTP curves of consumptive uses • • – General “screening” model aimed at understanding key magnitudes and identify critical governance issues – Zoom on critical governance issues with the application of more detailed analysis Agriculture – WTP curves for each crop (COP; horticolture; forage; vineyards; etc) and on a provincial (district) base – General screening based on per/ha income difference of irrigated and non-irrigated land – Zoom based on linear programming model calibrated at the district level for those areas in which governance issues occur Industry and cooling – • WTP curves for each sectoral branch based on per-employee water demand and value added Hydropower – Private WTP for abstractions of continuous production: based on average energy price at the stock exchange – Private WTP for the water stocked in reservoirs: based – Social WTP: consider also the external cost of alternative fuels (quantified as 17-22 €/kWh from previous studies) Economic indicators considered in the study Structural actions Total cost (social cost) Total full cost of existing assets[1] Non-structural actions Identification of main use and non-use EF Quantification of main consumptive uses Total value of water for productive uses Actual sustainability gap[2] Total cost depending from actions (broken down by economic sector[3]) Differential total cost (per year) of new assets, broken down by single actions Total investment in new assets Specific cost (cost arising to Water price increase (per m3 and per capita) specific stakeholders) Irrigation water price increase (per ha) Affordability Cost-effectiveness Estimated number of dwellings, surfaces and working places affected Income reduction for affected firms Total per capita annual expenditure (of average and lowincome families)/per capita GDP Cost per unit of target achieved (in terms of reduction of main pollutants concentration) [1] Criteria for cost assessment are based on reconstruction costs of existing assets; depretiation schedule coherent with true economic life. [2] Sustainability gap = difference between actual full cost of existing assets, calculated as in note 10 and direct revenues from water prices Assessment • Scenario 0: what if “business as usual” ? – Are all the sustainability criteria satisfied ? – Is the system stable ? What is its likely evolution in the future ? • Alternative scenarios based on existing policy options – New infrastructure (examine alternative mixes) – Change in water rights (eg derogate to FCR; change allocation priorities) – Demand management (including that for environmental quality heavily modified water bodies) • Are alternative actions viable ? – What are the new costs (direct and indirect) entailed by alternative actions ? Who does pay them ? – Is the overall (social) cost-benefit ratio positive ? Is the individual cost-benefit ratio positive for all concerned stakeholders ? Is it ev. possible to compensate some of them ? – Do the actions invert or stabilize the unsustainable trends ? – Are water service becoming unaffordable for some users ? – Is the society ready to accept the loss of some environmental functions ? – Has the decision been taken thorugh an open and democratic process ? Analisi degli scenari Scenario 1 Lombardia Scenario 2 EmiliaRomagna Scenario 3 Lombardia EmiliaRomagna Lombardia EmiliaRomagna 354 169 149 75 Average water bill as a % of family income Average 0,7 1,2 Range 0,4 - 1,8 0,8 - 1,9 1,2 0,7 - 2,3 1,9 1,3 - 2,6 0,7 0,4 - 1,7 1,2 0,8 - 2,8 Affordability index[1] Average Range 4,9 3,0 - 9,8 4,8 3,4 - 5,6 2,8 1,7 - 7 3 2,1 - 3,8 Gap between actual prices and181 FCR (%) 3,1 1,8 - 7,3 75 3 2,2 - 4 Some results • Sustainability gap significant (actual CR ratio 40-60%) • Additional cost for meeting WFD high, but not decisive; price increase expected mostly for covering actual costs • Significant price increase to be expected if investment is to be financed totally on the market, at market interest rate and market-consistent depreciation schemes; – Huge territorial variations; highly penalized rural and mountain areas – Huge variations among households since demand is not price-elastic • Alternative remedies (how to make a r=2% possible?) – Continue to have public financing institutions, while alleviating the general budget (eg ear-marked systems) – Continue to have some equalization systems in order to alleviate situation of less favoured regions – Maintain tariff structures that are progressive w/ respect to income and not only water consumption Structural vs non structural actions: agriculture • Preliminary results show that: – The chosen mix of measures for upgrading the sewerage system is costeffective – However, in many cases, further actions seem not justified on a purely costeffectiveness ground: non structural actions seem cheaper (eg reducing abstractions for irrigation) although their cost more concentrated on single stakeholders – These impacts might be compensated by actions aimed at making irrigation more water-efficient; however, these actions are not always affordable to farmers (increase of annual irrigation charges > 50%) – In order to make these solutions more acceptable, some compensation schemes should be foreseen (eg German case), but are not institutionally available at the moment Studio di fattibilità concernente lo sviluppo dell’Analisi economica dell’utilizzo idrico a scala di bacino del fiume Po così come prevista dalla Direttiva 2000/60/CE IEFE – Università Bocconi Gruppo di ricerca: Antonio Massarutto (responsabile), Anna Basoni, Alessandro de Carli, Vania Paccagnan Il contributo dell’economia alla politica dell’acqua • Il contributo dell’analisi economica soffre di un doppio rischio di malinteso – Da parte dei non-economisti tende spesso a essere banalizzato a semplice misurazione del “quanto costa” – Timore di una “mercantilizzazione” dell’acqua – Da parte degli economisti tende spesso ad essere mitizzato come se si trattasse di perseguire un’allocazione “ottimale” attraverso l’applicazione di prezzi corrispondenti ai costi marginali e/o dell’internalizzazione dei “costi esterni” • Equivoci da eliminare: – Acqua non è e non sarà mai un “bene commerciale” – Prezzi e altri strumenti economici funzionano, ma solo in modo parziale e imperfetto – La dimensione dell’efficienza è importante, ma non è l’unica • L’acqua ha un valore economico, ma anche un valore sociale: come distinguere ? – Acqua come bene economico domanda • allocazione deve seguire un criterio di efficienza, ossia privilegiare gli usi con un valore più elevato • La domanda non è una variabile da soddisfare a ogni costo, ma solo qualora il costo sia superato dai benefici (misurati dalla disponibilità a pagare effettiva da parte degli utilizzatori e/o della collettività) – Acqua come bene sociale fabbisogno • È nell’interesse generale che gli utilizzatori abbiano accesso ad acqua in quantità sufficiente • Il valore sociale si definisce attraverso il processo politico e non viene esaurito dalla WTP individuale Centralità dell’analisi economica nelle nuove politiche idriche • Il presupposto dell’analisi economica – Politica idrica ha obiettivi più ambiziosi e costosi cost-effectiveness – Politica idrica non opera più solo con strumenti “supply side” (opere, infrastrutture e servizi) ma anche con strumenti “demand side” i costi si formano attraverso modalità diverse e vanno compresi – Politica idrica opera in modo più discrezionale legittimazione politica – Politica idrica è meno settoriale e più integrata definire e misurare i “trade off” tra i vari settori e le opportunità di redistribuzione dei costi e dei benefici • Obiettivo di analisi economica – Comprensione delle “funzioni ambientali” dell’acqua, dei valori ad esse associati e degli eventuali trade-off – Comprensione della “sostituibilità” del capitale naturale e/o delle funzioni ambientali individuazione delle componenti “critiche” del capitale naturale – Scelta delle priorità allocative relative sia all’acqua, sia a capitale e lavoro impiegato nei servizi idrici – Analisi delle dinamiche economiche che muovono i fattori di pressione – Analisi delle determinanti economiche della domanda (inclusi i prezzi) e della reazione degli utilizzatori alla manovra di queste variabili – Analisi delle modalità con cui i costi delle politiche e dei servizi idrici vanno a distribuirsi sugli attori sociali (a livello individuale, settoriale e territoriale) equità • Analisi economica è funzionale a una decisione partecipata in quanto rivela agli attori coinvolti le dimensioni di valore in gioco Il ruolo dell’analisi economica nella WFD e nelle politiche europee • La WFD attribuisce un ruolo di primo piano all’analisi economica – Analisi economica degli usi • Valore economico associato alle diverse funzioni ambientali • Determinanti economiche della domanda e dei fattori di pressione sulle risorse – “Bilancio economico” struttura dei costi e le modalità di finanziamento – Tendenziale applicazione del principio di recupero dei costi attraverso le tariffe e “bilancio economico” dei servizi idrici che chiarisca le modalità di copertura del costo • • • • “tenere in considerazione” il principio del FCR garantire un “adeguato” livello di copertura tariffaria dei costi applicare il polluter-pays principle strumenti economici di politica ambientale Evitare che gli utilizzatori ricevano incentivi distorti – Analisi costi-benefici delle politiche • Costi-efficacia delle misure per raggiungere gli obiettivi minimi (“buono stato ecologico”) • Costi-benefici delle misure aggiuntive (valore sociale vs. costo sociale) • Accessibilità dei costi e della praticabilità di azioni nel caso di corpi idrici altamente compromessi • Approccio “industriale” alla gestione dei servizi idrici (non nella WFD ma …) – Efficienza concorrenza, meccanismi di mercato – Gestione imprenditoriale coinvolgimento del settore privato Temi rilevanti per l’analisi economica • Temi micro-economici economia ambientale – Le modalità di allocazione dell’acqua sono efficienti ? Potrebbero essere migliorate trasferendo diritti da alcune funzioni ad altre ? – La società ricaverebbe un beneficio se si espandessero le infrastutture rendendo disponibili funzioni ambientali ulteriori ? – I prezzi funzionano come strumento allocativo ? Gli utilizzatori dell’acqua ricevono segnali corretti dal mercato e dalle regole allocative attuali ? Chi paga per i servizi idrici ? – Quali sono i settori su cui è più opportuno agire al fine di raggiungere gli obiettivi al minimo costo per la collettività ? • Temi macro-economici e istituzionali economia ecologica – A quale scala territoriale si deve intendere l’acqua come “capitale naturale critico”? – Esistono dei “limiti alla crescita” che determinano l’uso massimo che la collettività può fare delle risorse idriche esistenti ? Esiste un “limite all’artificializzazione” ? – Quali sono le forze che determinano la domanda sociale di funzioni legate all’acqua ? Quali fattori economici possono essere influenzati per governare queste forze ? – Le modalità di allocazione dell’acqua e dei relativi costi sono eque e accettabili socialmente ? E’ desiderabile introdurre misure perequative ? – Le tendenze in corso (relativamente alla disponibilità e alla dinamica degli usi) sono in equilibrio ? La società sarà in grado di far fronte alla domanda in futuro ? Il concetto di “carrying capacity” • Esiste un limite superiore alle dimensioni del sistema economico e sociale, in relazione alla disponibilità di risorse idriche ? – Il limite ovviamente esiste, ma può essere “spinto all’indietro” attraverso le infrastrutture e i servizi – Questa possibilità però non vale in modo indefinito: esiste un punto oltre il quale non è possibile andare – Questo limite non è solo naturale, ma dipende tra l’altro: • Dai costi economici necessari per sviluppare i servizi e le infrastrutture • Dalle modalità con cui questi costi vengono ripartiti (inter- ed intra-generazionali) • Dall’insieme di variabili istituzionali (es. “diritto dell’acqua”; legittimità di certe forme di tassazione) e in senso lato “culturali” (es. accettabilità sociale di certe soluzioni) • Concetto di “carrying capacity” risulta dall’incrocio delle componenti ecologiche, economiche, sociali, istituzionali etc – Necessario un approccio integrato alla valutazione – In particolare: fondamentale ruolo di analisi economica e di una “razionalità” economica principio di efficienza La carrying capacity risulta da molteplici “limiti”: • Limits to growth incapacità di risolvere le “governance issues”, che risulta: – Dalla sfera naturale • Disponibilità limitata dal deflusso idrico naturale • Disponibilità qualitativamente limitata anche per effetto di carico antropico – Dalla sfera sociale: • La società non è disposta ad accettare la perdita di alcune funzioni ambientali critiche • Le conseguenze della sostituzione tra capitale naturale e artificiale sono inaccettabili – Dalla sfera istituzionale: • I “diritti di proprietà” non garantiscono la conservazione della risorsa • I processi di decisione collettiva non riescono a produrre soluzioni • Difficoltà di modificare il quadro esistente e i “diritti acquisiti” per far posto a nuove esigenze • Incapacità di garantire un adeguato “enforcement” • Incapacità di attirare risorse economiche e imprenditoriali – Dalla sfera economica • Le alternative sono tecnicamente fattibili ma troppo costose rispetto agli attuali livelli di reddito, sviluppo economico, capacità di investimento etc • Le alternative sono disponibili, ma non efficienti (valore < costo) The conceptual framework for Carrying Capacity Ecological constraints Violation of reproduction conditions Institutional constraints … Stakeholder n Stakeholder 3 ... Governance Issues Some stakeholders are left unsatisfied Cost is unaffordable Desired Environmental functions Available Environmental Functions Taxes / subsidies Environmental and Economic Sustainability Indicators Stakeholders satisfaction Indicators Depreciation / loss of value Stakeholder 1 Water Management Infrastructure Price / cost Stakeholder 2 Conceptual model for evaluation • Sustainability therefore requires that the following criteria ar all satisfied: – Human pressure on CNC does not involve the sacrifice of inalienable environmental functions – Eventual substitution of NC with AC is made efficiently (social benefit>social cost) – Financial and external cost of water services are not transferred elsewhere (to other users and/or to next generations) without adequate compensation – Cost of water services should be affordable for society • A check-list of questions for assessing carrying capacity – Does the existing water resource support all environmental functions that the community considers as fundamental ? – Is the current generation paying for all of the costs implied by its current water use ? – Is the resulting allocation efficient (would it be socially beneficial to transfer water from one of the existing beneficiaries to another) ? – Would it be possible and economically efficient to increase the availability of waterrelated environmental functions through artificial means ? – Is the related cost affordable and socially acceptable? – Is it possible to shift some costs from most vulnerable actors in a way that is acceptable for other users ? System of indicators - 1 • Availability of water and patterns of renewability if resource – Natural availability (natural water balance) – Institutional availability (water that it is actually allowed to use) – Artificial availability (existing water infrastructure and supply/treatment capacity) • Environmental functions – Stakeholder / function matrix showing actual EFs enjoyed by each stakeholder – SH/EF matrixes identifying what EFs are relevant for each stakeholder with a qualitative indication of its importance and threshold values – SH/EF matrixes showing existing gaps between actual and most desired situation – Identification of economic values associated to Efs – Identification of main driving forces behind demand for Efs and their future evolution • Institutional structure and water management systems – Identification of WMS (eg water supply & sanitation; irrigation and drainage; hydropower systems; multipurpose storage and transfer schemes): – Institutional structure of water policy, actors and decisionmaking systems – Patterns of water rights allocation – Patterns of private sector involvement System of indicators - 2 • Cost recovery patterns – – – – • Infrastructure and physical networks: structure, asset value, evolution over time, gaps Financial cost (total, per capita and per m3) for operation, depreciation and capital Indirect cost (Resource and Environmental costs) Reconstruction of a “consolidated accounting system” considering all costs and the way they are financed (through general budget, ear-marked taxation and prices) Efficiency – Efficiency of WSS management (dynamics of costs, productivity improvements, cost benchmarking) – Efficiency of WSS provision (is the actual full cost of WSS > WTP?) – Efficiency of water right allocation: for existing and potential EFs, ratio between WTP and opportunity cost (including new WSS and alternative EFs sacrificed) • Accessibility and ethical issues – – – – – Identification of “merit uses” (uses that are regarded as fundamental “in the general interest”) Identification of economic equalization (cost sharing) mechanisms Water price (level and dynamics) front to per capita GDP (level and dynamics) Representation of stakeholders in the decision process Qualitative assessment and identification of threshold is made through involvement of stakeholders, with legislative inputs sometimes providing an external constraint (eg achievement of good ecological status) Obiettivi del progetto 1. Individuazione delle metodologie più adeguate 2. Analisi economica degli attuali usi dell’acqua (Art. 5 WFD) 3. Analisi di criticità ed esternalità interregionali 4. Scenari 5. Proposte di politiche e azioni alternative Attività integrativa su: • Analisi economica della siccità 2003 • Definizione linee guida per la valutazione dei “costi sproporzionati” Aspetti metodologici • La scelta delle metodologie nasce dal compromesso tra: • Scala territoriale (bacino) • Disponibilità dei dati • Accuratezza delle stime • Analisi della letteratura scientifica • Confronto con esperienze straniere nell’applicazione della WFD Valutazioni economiche degli usi attuali (come richiesto da WFD) • Interazione sistema idrico - sistema economico – Basato sugli strumenti di Contabilità Ambientale (i conti dell’acqua) • Valutazione del valore dell’acqua • Valutazione costi e livello di recupero – Buona disponibilità dati per SII civile – Approssimativa ma in miglioramento per servizi idrici per agricoltura – Pochissime informazioni per industria • Valutazione costi-benefici di azioni – Identificazione linee guida per i “costi sproporzionati” (in termini di quantità e/o distribuzione) I conti dell’acqua • Sulla base di diverse esperienze, Eurostat ha sviluppato una proposta di linee guida • Il nostro Programma Statistico Nazionale 2004-06 prevede lo sviluppo dei Conti dell’Acqua. • Strumento per incrociare dati economici con dati fisici • Utile per “fotografare” nel tempo il legame acqua - economia Acque sotterranee Prelievo: 5.300 Acque superficiali Prelievo: 25.100 2300 16.000 187 8.000 0,4 2000 Capt./distribuzione NACE 41 300-600 29 267 1470 Perdite o non fatturato industria Agricoltura e zootecnico NACE 01 Estrazione e industrie manifatturiere Elettricità gas ecc. Altri usi industriali NACE 40 NACE 02, 42-99 Civile NACE 70 + ?? NACE 10-39 1470 75 Fonti Depurazione Urban run-off AdB Po NACE 90.001 ISTAT Elab. IEFE Acque superficiali Altri usi Costi dei servizi, FCR, accessibilità 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 Tarif f a sostenibile 0,40 Tarif f a attuale 0,20 Tariffe attuali vs. tariffe FCR na ag in i R om im a Em ili a R -C r lì Fo R av en es en na ra r ra Fe na og Bo l en od M Em ogi eg R a i lia a m Pa r Pi a ce n za 0,00 Costi dei servizi, FCR, accessibilità 160,00 140,00 Rem K misure 120,00 Depr misure 100,00 Costi op misure 80,00 Rem K 60,00 Deprezzamento K 40,00 Costi operativi 20,00 R im in Ro i m ag na a es en na Em ilia r lì -C ra R r ra Fe og na a ol B od en M av en Fo R eg gi o- Em ilia a ar m P Pi ac en za - Investimento annuo per abitante (€/ab./anno) necessario all’applicazione del FCR La spesa pubblica euro/abitante 150,00 Emilia Romagna 100,00 Lombardia Piemonte 50,00 VdA 0,00 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Fonte: Elaborazioni IEFE su dati Conti Pubblici Territoriali (Settori di spesa: Acque e F&D) Criticità attuali e Scenari - Attività in corso • Approfondimenti su criticità ritenute prioritarie da AdB • Esternalità interregionali Valutazione della fattibilità di politiche e azioni alternative - Attività in corso • Modalità di copertura dei costi per il governo delle risorse idriche (Es. Agences de l’Eau) • Modalità di interazione tra obiettivi dei PTA e Piani d’Ambito Sviluppi futuri • Valutazione costi ambientali/della risorsa • Integrazione delle valutazioni economiche nella pianificazione di bacino • Approfondimento di due casi di studio: – Gestione emergenze idriche stagionali e misure straordinarie (evento: siccità 2003) – Applicazione del regime “corpi idrici altamente modificati” (caso: bacino Lambro-Seveso-Olona) Legge della precisione “Misura con un micrometro Fai un segno con un gessetto Taglia con un’ascia”