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 Le schede didattiche di Inclasseconruby e Un articolo di cronaca “pelosa” Caccia a Buck, il web si mobilita: foto e segnalazioni del "cane tifoso" 03 settembre 2014 "Sarà Buck?". Da ogni angolo di strada della città di Palermo fino ai social network è partita la gara di solidarietà per ritrovare il cane che domenica scorsa insieme ai tifosi ha invaso lo stadio Barbera al termine della partita Palermo-­‐
Sampdoria. Buck era scomparso a giugno dalla provincia di Rimini, a 1000 chilometri di distanza, dove la sua famiglia continuava a cercarlo. Cercavano nel posto sbagliato perché Buck ,in qualche modo misterioso, ha viaggiato fino ad arrivare a Palermo. Danilo e Gaia Bartoletti, i suoi genitori umani, lo hanno riconosciuto guardando le fotografie pubblicate su "Repubblica" che lo mostravano mentre giocava sul campo del Barbera e stringeva tra i denti il pallone rosanero. Oggi hanno promesso una ricompensa a chi lo riporterà a casa. Vicino Rimini, in Emilia Romagna, Danilo Bartoletti ha una piccola azienda con un giardino che è la casa di Buck. Una casa, come racconta il padrone, che dovrebbe sorvegliare anche se nei fatti "Buck con i ladri ci giocherebbe". Cane dalla passione per i palloni, è un incrocio tra un pastore tedesco e un labrador, pesa circa 18 chili ed è alto 50 centimetri. "Sin da quando ero bambino -­‐ racconta Bartoletti -­‐ desideravo un cane ma i miei genitori erano contrari. Quattro anni fa nel giardino di un amico e collega hanno abbandonato 7 cuccioli che poi sono stati successivamente portati al canile. E' li che sono andato ad adottare Buck, l'unico cane color ruggine di una cucciolata di cagnolini neri". Una mattina di giugno di Buck si sono, però, perse le tracce. "Intorno alle 6,30 -­‐ racconta Danilo Bartoletti -­‐ sono andato, come ogni mattina in azienda ma ad attendermi davanti al cancello non ho trovato Buck. Ho aspettato un po' sperando che si fosse allontanato per fare un giro e che sarebbe ritornato. Dopo ore di attesa sono, invece, iniziate le ricerche, durate un mese, e gli appelli in rete ma di Buck nessuna traccia”. Ora, con le foto, la certezza che Buck è a Palermo. Numerose sono le segnalazioni e le foto di cani quasi identici al meticcio color ruggine che stanno giungendo alla redazione del giornale ma del vero Buck, regolarmente dotato di microchip, non c'è ancora traccia. Mentre continuano le ricerche, da oggi il cane tifoso ha anche un profilo aperto su un noto Social network da un appassionato di cani che, da Siracusa, ha deciso di dare il suo contributo alla ricerca . (riduzione e adattamento di un articolo di Repubblica.it) Le schede didattiche di Inclasseconruby Rispondi alle domande Secondo te questa storia è vera o inventata? Da cosa lo capisci? Cosa ha fatto di così speciale Buck da meritarsi un articolo sul giornale? Quando è avvenuto il fatto? Dove è avvenuto il fatto? Perché il padrone di Buck era così meravigliato quando ha visto la foto sul giornale di Palermo? Quali iniziative sono state prese per far tornare Buck dal suo padrone? Sai che cosa è un microchip ed a che cosa serve? La polizia ed i vigili urbani hanno collaborato alla ricerca di Buck? Ti è mai capitato di vedere un cane abbandonato o che sembrava perso? Che cosa hai fatto? Racconta Riflettiamo insieme La condivisione sui Social network di immagini di cagnolini o gattini abbandonati o in cerca di adozioni è diventato un mezzo per facilitare il lieto fine di tante adozioni o ritrovamenti da parte di padroni come è avvenuto nel caso di Buck. Per questi motivi, se tu o i tuoi genitori avete un account su un social network e vedete la fotografia di un cane o un gatto, non limitatevi cliccare un “mi piace” ma favorite le condivisioni.In questo modo aiuterete quel cane o quel gatto a trovare la vecchia casanel caso si sia perso, o una nuova: in ogni caso potete fare la differenza. Pensateci!