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Il quotidiano del
marketing in rete
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Mensile di comunicazione, marketing e media business in rete
012
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ANNO XIV  MARTEDÌ 26 GENNAIO 2016
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Ricerche Ecommerce: solo sei persone
su cento spediscono indietro i prodotti
Dall’analisi del portale Autozona.it, si evince un trend che si può definire
positivo: la percentuale di scontenti nel 2012, infatti, si attestava intorno al 10%
Soddisfatti o rimborsati, come si suol dire da
anni, forse da sempre. E
l’ecommerce i tempi, anche quelli legati al giudizio del cliente, si sono
ristretti. E così, la percentuale di resi via ecommerce è diminuita al 6% (10%
nel 2012). Tra le categorie
di beni più restituiti scarpe, vestiti, oggettistica
e mentre i ricambi auto
e l’elettronica sono sotto il 5%. Gli acquisti online hanno un tasso di reso
che è due volte superiore rispetto quelli effettuati in negozio. È quanto
emerge dall’indagine sui
resi nel commercio elettronico realizzata dal portale Autozona (www.autozona.it). Secondo il sito,
su 100 acquisti effettuati
online, in media 6 clienti
chiedono di cambiare o
restituire la merce, per un
tasso di reso del 6% sul
totale. Si tratta comunque di un trend in discesa: nel 2012 questa cifra si
attestava al 10%. L’effetto positivo deriva sicuramente da una maggiore
consapevolezza e maturità sia dei rivenditori che
degli acquirenti.
Dai vestiti ai
ricambi auto:
gli oggetti
più restituiti
La categoria merceologica è uno dei principali fattori che incide sulla
propensione dell’utente a restituire un prodotto acquistato in rete.
In cima alla lista sono
le scarpe, spesso restituite perché della mi-
sura sbagliata o poiché
non “calza bene”, dove
il tasso di reso è del 3540%. Seguono i vestiti
e gli accessori (25-35%)
che vengono rimandati al mittente per ragioni simili. Non mancano i regali, forse sgraditi
(5-15%), come gli articoli
per la casa (10%) i giochi
(5-10%) o i beni come i
libri, gli apparecchi elettronici e i pc (1-5%). Un
discorso a parte riguarda
i ricambi auto, gli accessori e gli pneumatici che
hanno un tasso di reso
medio del 5%.
Quando
uno store online
non funziona
Perché un negozio online viene sommerso dal-
le richieste di reso? Può
essere un problema legato al customer service o al sito web, oppure
una questione di logistica. Se, per esempio, le
descrizioni dei prodotti riportate sul sito non
sono complete o accurate, è più facile che il
cliente si crei un’aspettativa diversa su quanto ha ordinato oppure
che acquisti un oggetto sbagliato. La situazione è addirittura peggiore se il call center non è
in grado di fornire risposte corrette e puntuali ai
clienti. La terza causa dei
resi è la cattiva gestione del magazzino che
si concretizza in disagi
per l’acquirente a causa dell’invio di prodotti
sbagliati, con imballaggi
danneggiati o con ritardi
nella consegna.
Contest Avery organizza un viaggio a Parigi per due persone
Un nuovo concorso per l’azienda protagonista
nel settore delle etichette e dei prodotti per ufficio
Avery, azienda attiva nel
settore delle etichette e
dei prodotti per ufficio,
lancia un nuovo concorso a premi che permette di vincere un
viaggio a Parigi per due
persone. Come funziona l’iniziativa? All’interno delle confezioni di
etichette in promozione, contrassegnate da
18
pagina
un apposito sticker, si
trova un codice per giocare. Basterà registrarsi sul sito www.avery.
it/sorrisi per inserire il
proprio codice e avere la possibilità di vincere subito 500 ingressi
al cinema e 200 ingressi
omaggio per 2 persone
in parchi divertimento
in Italia e Spagna. Il vin-
citore potrà esprimere la propria preferenza
per il parco che intende
visitare, scegliendo tra
i maggiori parchi italiani e spagnoli. L’iniziativa
è valida in Italia e Spagna dal 1 gennaio 2016
al 30 novembre 2016.
L’estrazione del premio
finale avverrà a dicembre 2016.