Le due colonne
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Le due colonne
Una voce cristiana nella tua casa n. 81 - Settembre/Ottobre 2011 Notiziario dell’Associazione Radio Maria - Ente Morale riconosciuto Reg. P.G. Como n.188/156 Anno XVI - n.81 - Settembre/Ottobre 2011 - Poste Italiane - Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c - legge 662/96 aut. DRT/DCB/Torino nr. 5/2011 Reg. Trib. di Monza n. 1171 del 07.06.1996 Le due colonne S. Giovanni Bosco ha avuto il dono di diversi sogni profetici, alcuni dei quali riguardano la Chiesa nella sua travagliata navigazione nelle acque della storia. Uno dei più impressionanti e dei più attuali è quello delle due colonne alle quali, il Papa attacca la barca di Pietro per uscire indenne dalla tremenda bufera. Il sogno presenta la guerra che in questi ultimi tre secoli è stata scatenata contro la Chiesa al fine di affondarla. È impressionante il dispiegamento di mezzi dei nemici di Cristo e l’odio di strutture che li anima. Sullo sfondo si intravede la ferocia del drago che, dopo aver tentato di ghermire il Bambino, insegue la Donna ovunque tenti di rifugiarsi. Le due colonne verso le quali il nocchiero celeste guida la Chiesa hanno due segni inequivocabili. Sulla prima vi è una statua della Vergine Immacolata con l’iscrizione: “Auxilium Cristianorum”, “Aiuto dei Cristiani”. Sull’altra, molto più alta e grossa, sta un’Ostia e sotto un cartello con le parole: “Salus credentium” “Salvezza dei credenti”. Che cosa significa? Significa che le armi invincibili di cui la Chiesa dispone per la grande battaglia sono la Santa Vergine e l’Eucaristia. A queste si aggiunge la guida illuminata del Vicario di Cristo in terra che, con mano ferma, conduce la nave all’approdo sicuro. Sul terreno dove è stata edificata la nuova sede di Radio Maria c’era da anni un’alta colonna, con sopra una statua di Maria Ausiliatrice. È un invito e un impegno per tutta la grande famiglia di Radio Maria ad essere presenti e attivi nella grande battaglia dell’ora presente per il trionfo di Cristo e del Cuore Immacolato di Maria. Vostro P. Livio C arissimi amici mi chiamo Ugo, ho 34 anni e sono sposato da quasi tre con Lorella. Ho una figlia di due anni che si chiama Sonia. Vivo in un piccolo ed antico paesino della provincia di Catanzaro e che ha poco più di duemila abitanti e si chiama Feroleto Antico. Un paese tranquillo dove ancora si respira un aria pulita e dove la gente è ancora semplice e cordiale. Dal mese di dicembre del 2008 sono responsabile dello Studio mobile di Radio Maria per le province di Catanzaro e di Crotone. Ma la mia splendida avventura come servizio di volontariato con la radio della Madonna inizia nel febbraio del 2007 quando fui affiancato allo studio mobile di Cosenza per imparare ad utilizzare la strumentazione.Già da piccolo ascoltavo continuamente in casa, specialmente nelle ore serali, Radio Maria non per mia scelta ma per un motivo molto semplice: mio padre era un devoto ed appassionato ascoltatore di Radio Maria e la radio era sempre fissa su questa frequenza e molte volte gli chiedevo perché ascoltasse proprio Radio Maria e non altre frequenze. Lui mai mi diede una spiegazione chiara su questo argomento ma mi ripeteva sempre di ascoltarla perché da grande avrei capito l’importanza di amare e di stare in contatto con Gesù attraverso Radio Maria. Nel 2005 una grave malattia si portò via mia sorella Gregoria e per noi fu un grande dolore e dopo solo alcuni mesi, mio padre Vincenzo si ammalò gravemente e per molto tempo fu costretto a stare in ospedale per le cure. Ricordo le giornate passate insieme a lui a fargli compagnia e a consolarlo e la cosa che mi ha cambiato e rinforzato lo spirito è stata proprio la fede. Inoltre vedere mio padre dolorante con la radio accesa stretta al petto per ascoltare ogni mattina e ogni sera le trasmissioni di Radio Maria mi incoraggiava a credere che la fede è molto importante nella nostra vita soprattutto per superare i momenti di sconforto e di dolore. Mio padre pregava e ascoltava Radio Maria continuamente e così, in quelle calde giornate passate in ospedale insieme a lui, anche io ho imparato presto a capire che avere fede significa avere sempre un amico insieme a noi, un amico che ci parla nel cuore e che ci fa comprendere che bisogna pregare, pregare sempre, sia nei momenti di gioia che nei momenti di sofferenza. Così promisi a mio padre che al rientro dall’ospedale avrei organizzato un collegamento con Radio Maria da Feroleto Antico, da quella parrocchia alla quale lui si sentiva da sempre molto legato e alla quale prendeva parte alle funzioni religiose con molto impegno. Il 28 febbraio del 2006 il grande evento, a Feroleto Antico, nella parrocchia di Santa Maria Maggiore, avviene il primo collegamento a Radio Maria così come avevo promesso a mio padre. Fu un grande successo ed una grande gioia per tutti noi. Ma la cosa non finì qui perché dopo aver ringraziato la staff per il collegamento chiesi di diventare volontario di RM. Il giorno dopo la grande sorpresa. Mi chiamarono dagli studi di Erba dicendomi che la mia richiesta era stata accolta positivamente e che mi avrebbero affiancato alla studio mo- bile di Cosenza. Ma il 4 agosto anche mio padre se ne andò per sempre da questa vita terrena lasciandomi molti insegnamenti ma soprattutto trasmettendomi questo grande amore per Radio Maria. Così per quasi due anni ho seguito con molta dedizione i vari collegamenti facendo tesoro dei consigli di AlfonNella foto: Ugo durante un suo coll egamento. Studio mobile CATANZARO-CROTONE so SM Cosenza: la strumentazione e imparare ad essere umile perché- mi diceva - la Madonna da noi volontari chiede soprattutto l’umiltà. E così dal mese di dicembre del 2008 sono diventato responsabile dello studio mobile delle provincie di Catanzaro e di Crotone. Una cosa molto bella ed entusiasmante è che ancora oggi durante i collegamenti provo la stessa emozione di sempre, ossia percepisco la presenza viva di Maria e soprattutto vedo il sorriso di mio padre. Anche la scelta di un collaboratore che mi aiutasse negli spostamenti e nella sistemazione del materiale radiofonico non è stata causale ma mi è stata suggerita da Maria, si, proprio Lei. Un giorno chiamai un amico, Roberto stava lavorando con le cuffie alle orecchie, si dovette piegare per stringere bene alcune viti ed in quel momento gli cadde un auricolare dalle orecchie. Siccome lui era impicciato con le mani lo aiutai nell’operazione di sistemazione dell’auricolare e con stupore notai che era sintonizzato su Radio Maria. Scambiammo due parole e mi fece comprendere che era un assiduo ascoltatore di Radio Maria. Per me fu una gioia sapere ciò e così mi sorse spontaneo chiedergli se voleva diventare un collaboratore. Lui mi guardò per attimo negli occhi con una certa contentezza e non esitò a rispondermi di sì. Oggi siamo ancora insieme a portare avanti il messaggio di Maria nel mondo da diverse parrocchie delle province di Catanzaro e Crotone. Ugo 2 - RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa Il sogno delle due colonne (S. Giovanni Bosco) La Devozione a Maria SS.ma e frequente Comunione salveranno la Chiesa! T ra i sogni di Don Bosco, uno dei più noti è quello conosciuto con il titolo di “Sogno delle due colonne”. Lo raccontò la sera del 30 maggio 1862. “Figuratevi - disse - di essere con me sulla spiaggia del mare, o meglio sopra uno scoglio isolato, e di non vedere attorno a voi altro che mare. In tutta quella vasta superficie di acque si vede una moltitudine innumerevole di navi ordinate a battaglia, con le prore terminate a rostro di ferro acuto a mo’ di strale. Queste navi sono armate di cannoni e cariche di fucili, di armi di ogni genere, di materie incendiarie e anche di libri. Esse avanzano contro una nave molto più grande e alta di tutte, tentando di urtarla con il rostro, di incendiarla e di farle ogni guasto possibile. A quella maestosa nave, arredata di tutto punto, fanno scorta molte navicelle che da lei ricevono ordini ed eseguiscono evoluzioni per difendersi dalla flotta avversaria. Ma il vento è loro contrario e il mare agitato sembra favorire i nemici. In mezzo all’immensa distesa del mare si elevano dalle onde due robuste colonne, altissime, poco distanti l’una dall’altra. Sopra di una vi è la statua della Vergine Immacolata, ai cui piedi pende un largo cartello con questa iscrizione: “AUXILIUM CHRISTIANORUM”; sull’altra, che è molto più alta e grossa, sta un’OSTIA di grandezza proporzionata alla colonna, e sotto un altro cartello con le parole: “SALUS CREDENTIUM”. Ilcomandante supremo della grande nave, che è il Romano Pontefice, vedendo il furore dei nemici e il mal partito nel quale si trovano i suoi fedeli, convoca intorno a sé i piloti delle navi secondarie per tenere consiglio [Concilio Vatic.I?] e decidere sul da farsi. Tutti i piloti salgono e siadunano intorno al Papa. Tengono consesso, ma infuriando sempre più latempesta, sono rimandati a governare le proprie navi.Fattasi un po’ dibonaccia, il Papa raduna intorno a sé i piloti per la seconda volta [Concilio Vatic.II?], mentre la nave capitana segue il suo corso. Ma la burrasca ritorna spaventosa. Il Papa sta al timone e tutti i suoi sforzi sono diretti a portare la nave in mezzo a quelle due colonne, dalla sommità delle quali tutto intorno pendono molte ancore e grossi ganci attaccati a catene. Le navi nemiche tentano di assalirla e farla sommergere: le une con gli scritti, con i libri, con materie in- cendiarie, che cercano di gettare a bordo; le altre con i cannoni, con i fucili, con i rostri. Il combattimento si fa sempre più accanito; ma inutili riescono i loro sforzi: la grande nave procede sicura e franca nel suo cammino. Avviene talvolta che, percossa da formidabili colpi, riporta nei suoi fianchi larga e profonda fessura, ma subito spira un soffio dalle due colonne e le falle si richiudono e i fori si otturano. Frattanto i cannoni degli assalitori scoppiano, i fucili e ogni altra arma si spezzano, molte navi si sconquassano e sprofondano nelmare. Allora i nemici, furibondi, prendono a combattere ad armi corte: con le mani, con i pugni e con le bestemmie. A un tratto il Papa, colpito gravemente, cade. Subito è soccorso, ma cade una seconda volta e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra inemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio. Se nonché, appena morto il Papa, un altro Papa subentra al suo posto. I piloti radunati lo hanno eletto così rapidamente che la notizia della morte del Papa giunge con la notizia della elezione del suo successore. Gli avversari cominciano a perdersi di coraggio. Il nuovo Papa, superando ogni ostacolo, guida la nave in mezzo alle due colonne, quindi con una catena che pende dalla prora la lega a un’ancora della colonna su cui sta l’Ostia, e con un’altra catena che pende a poppa la lega dalla parte opposta a un’altra ancora che pende dalla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata. Allora succede un gran rivolgimento: tutte le navi nemiche fuggono, si disperdono, si urtano, si fracassano a vicenda. Le une si affondano e cercano di affondare le altre, mentre le navi che hanno combattuto valorosamente con il Papa, vengono anch’esse a legarsi alle due colonne. Nel mare ora regna una grande calma. A questo punto Don Bosco interroga Don Rua: Che cosa pensi di questo sogno? Don Rua risponde: Mi pare che la nave del Papa sia la Chiesa, le navi gli uomini, il mare il mondo. Quelli che difendono la grande nave sono i buoni, affezionati alla Chiesa; gli altri, i suoi nemici che la combattono con ogni sorta di armi. Le due colonne di salvezza mi sembra che siano la devozione a Maria SS. e al SS. Sacramento dell’Eucaristia. Hai detto bene - commenta Don Bosco - bisogna soltanto correggere un'espressione. Le navi dei nemici sono le persecuzioni. Si preparano gravissimi travagli per la Chiesa. Quello che finora fu, è quasi nulla rispetto a quello che deve accadere. Due soli mezzi restano per salvarsi fra tanto scompiglio: Devozione a MariaSS.ma e frequente Comunione. RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa - 3 I giovani del sabato pomeriggio Carissimi ascoltatori, con grande gioia eccoci qui per ricordarvi il nostro consueto appuntamento del sabato delle 14.45 con Giovani Insieme. Un ora passata in allegria con l’angolo della posta, l’agenda dei compleanni, quiz, indovinelli e tante tante risate che rendono il programma davvero uno spasso. Un ora che si crea di puntata in puntata grazie alla grande affinità del gruppo, ma soprattutto di voi giovani ascoltatori che con le vostre telefonate arricchite ancor di più la nostra felicità. Vi aspettiamo sempre più numerosi, gioiosi, ma soprattutto spontanei per partecipare con noi tutti i sabati pomeriggio alle 14.45 su Radio Maria. Un caro saluto. Venerdi h.21.00: la catechesi giovanile Da noi ogni venerdi sera è speciale: Radio Maria apre le porte e alza il volume a tutti i ragazzi e a i giovani, ma anche gli adulti sono invitati! Alle 20.30 ci raccogliamo con P. Livio presso la cappella della nuova sede di Radio Maria a Erba, in via Milano n.12 per la recita del S. Rosario. Una devozione, un’aiuto che i giovani stanno riscoprendo. Potete provare personalmente o con i vostri amici, a venire quì per pregare con tanti altri ragazzi che provengono da ogni parte d’Italia. Vi aspettiamo numerosi! A seguire la Catechesi Giovanile di P. Livio. Un’appuntamento davvero particolare, dove ci vengono proposti gli spunti per rispondere seriamente alle domande fondamentali della vita e incominciare a camminare verso Dio. A presto! Poesia per Radio Maria nel mondo Grazie a Radio Maria, la Radio più bella che ci sia, si passa la giornata in allegra compagnia. Grazie a voi Direttori, grazie a voi collaboratori. È così che la Madonna si è creata una finestra, giorno e notte sempre aperta, da cui ci parla con amore e arriva fino al cuore. E ci parla di Gesù, perché ci vuole tutti lassù. Brian (10 anni) e Miriam (6 anni e mezzo) Cara Radio Maria... Mi chiamo Ernesto e sono il genero della sig.ra Ida, che ci ha lasciati. Voglio ringraziarVi pubblicamente per le ore splendide che la Vostra radio ha fatto trascorrere a mia suocera. Ascoltava tutti i vostri programmi e ci sapeva riassumere tutto ciò che trasmettavate in una giornata. Veramente un grazie di cuore, siete l’unica radio che realmente è dalla parte di chi resta in casa per tanti anni, perchè non può muoversi. La Vostra è stata una compagnia indivisibile. Grazie. Grazie e grazie. Vi saluto caramente. Ernesto 4 - RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa C arissimi amici di Radio Maria, molti di voi mi conoscono certamente per le mie trasmissioni mensili aventi per argomento, quasi sempre la fede nelle verità rivelate, ma, forse, un po’ di meno per la mia devozione alla Madonna, anche se a quasi tutti sono noto come il “Vescovo della Madonnina di Civitavecchia”. Ma, recentemente ho voluto scrivere il mio testamento d’amore alla celeste Regina, dal titolo “La vera storia di un doloroso dramma d’amore”, in cui, attingendo direttamente dai miei diari personali degli anni 1995-96 (gli anni dello straordinario evento della lacrimazione di sangue avvenuta anche tra le mie mani), parlo del mio personale struggente coinvolgimento della mia stessa esistenza. Quanti avranno modo di leggere il mio libro dalla prima all’ultima pagina, avranno la possibilità di accorgersi come, fin dalla mia infanzia, la Madonna mi abbia voluto sempre bene, seguendo passo a passo il mio cammino di adolescente, di giovane e di sacerdote. Debbo affermare, quindi, che la mia devozione alla Madonna non abbia avuto inizio con l’evento della lacrimazione; anzi, se si vuole, questo fatto ha reso più complicata la mia devozione, essendomi sentito d’improvviso imbrigliato in una rete, dalla quale ho cercato di districarmi con tutte le mie forze. Grazie al Signore e alla Vergine Benedetta c’è stato, come è risaputo, l’intervento diretto di quel grande Papa che risponde al nome di Giovanni Paolo II, perché il sottoscritto, sulle orme dello stesso Pontefice, lentamente aprisse in maniera incondizionata, alla soprannaturalità, che di per sé sembrava difficilmente identificabile. Il vescovo della Madonnina Si è trattato di un’apertura che si è realizzata non senza fatica, non senza preoccupazioni, non senza pressioni in senso opposto dalle parti più svariate anche di un certo mondo ecclesiastico. È in questa testimonianza di apertura reale al soprannaturale che la Madonna ha deciso di penetrare dentro la mia vita, come la figura più qualificata a tradurre la volontà di Dio nel mondo di oggi. Ciò, come ho già detto, è potuto accadere perché mi sono lasciato convincere da Giovanni Paolo II, mettendomi sulla sua scia ed identificandomi, in certo qual modo, con la sua ben nota devozione Mariana. Con tutto il cuore mi auguro che questo mio libro, “La vera storia di un doloroso dramma d’amore”, possa fare del bene a quanti lo avranno tra le mani in questo momento storico così contorto e così incapace di ritrovare la profondità del mistero di Cristo e del mistero della Chiesa. Camminare con Maria dietro il Signore Gesù, è questo il mio auspicio, per il compimento della risurrezione del Signore nella vita di tutta la Chiesa e di ciascuno di noi. Con tanti cordiali saluti. Mons. Girolamo Grillo Vescovo emerito di Civitavecchia-Tarquinia RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa - 5 Novità editoriali Quattro, invece, i nuovi volumi che segnaliamo per “I sempre giovani” di Angelo Montonati e la serie di Padre Angelo Maria Tentori “Corso di Mariologia”. Ricordiamo che è disponibile, tra le altre, anche la raccolta annuale “La vera storia della Chiesa”, di Angela Pellicciari. Si arricchisce di ben 30 titoli il catalogo CD-Mp3. Tra gli inserimenti spiccano le nuove serie di P. Livio: “Catechesi giovanile 2010-2011”, “Medjugorje la Madonna chiama i giovani”, “Il Paradiso”, “Credo in Gesù Cristo” e “Medjugorje ultimo appello”. Inoltre sono disponibili: “La tua parola mi fa vivere: percorsi di Lectio Continua” di Don Giacomo Perego, le lezioni di “Sant’Agostino oggi” di Padre Marziano Rondina e “Radici Cristiane” del Prof. Roberto De Mattei. Fedeltà ai precetti cristiani, competenza, semplicità di linguaggio, largo spazio al confronto con l’ascoltatore: sono queste le linee guida delle produzioni firmate Radio Maria, che nei suoi elenchi vede aggiungersi tre nuovi cofanetti per le “Vite dei Santi” di Angelo Figurelli. Richiedere la propria copia è molto semplice, potete farlo nei seguenti modi: - via telefono chiamando il nostro ufficio informazioni al numero: 031 – 610 600 - via fax al numero: 031 – 611288 - via e-mail scrivendo a: [email protected] - via posta scrivendo a: ASSOCIAZIONE RADIO MARIA CASELLA POSTALE 209, 22036 ERBA (CO) - on-line, visitando il sito www.radiomaria.it alla voce “CATALOGO”. vive solo con iI tuo aiuto Ognuno di noi può dare il proprio contributo adottando una delle seguenti modalità: IN ITALIA conto corrente postale n.14522221 intestato a: Radio Maria Associazione C.P. 209 - 22036 Erba (CO) vaglia postale indirizzato a: Radio Maria Associazione C.P. 209 - 22036 Erba (CO) con bonifico bancario Banca Intesa Sanpaolo Spa - Filiale di Erba (CO) IBAN: IT70 H030 6951 2711 0560 0100 022 BancopostA on line I correntisti del servizio “Banco Posta online” possono effettuare le offerte direttamente sul c/c postale di Radio Maria. 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