Le due colonne

Transcript

Le due colonne
Una voce cristiana nella tua casa
n. 81 - Settembre/Ottobre 2011
Notiziario dell’Associazione Radio Maria - Ente Morale riconosciuto Reg. P.G. Como n.188/156
Anno XVI - n.81 - Settembre/Ottobre 2011 - Poste Italiane - Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c - legge 662/96 aut. DRT/DCB/Torino nr. 5/2011
Reg. Trib. di Monza n. 1171 del 07.06.1996
Le due colonne
S.
Giovanni Bosco ha avuto il dono
di diversi sogni profetici, alcuni
dei quali riguardano la Chiesa
nella sua travagliata navigazione nelle acque
della storia. Uno dei più impressionanti
e dei più attuali è quello delle due colonne
alle quali, il Papa attacca la barca di Pietro
per uscire indenne dalla tremenda bufera.
Il sogno presenta la guerra che in questi
ultimi tre secoli è stata scatenata contro
la Chiesa al fine di affondarla. È impressionante
il dispiegamento di mezzi dei nemici di Cristo
e l’odio di strutture che li anima. Sullo sfondo
si intravede la ferocia del drago che,
dopo aver tentato di ghermire il Bambino,
insegue la Donna ovunque tenti di rifugiarsi.
Le due colonne verso le quali il nocchiero
celeste guida la Chiesa hanno due segni
inequivocabili. Sulla prima vi è una statua
della Vergine Immacolata con l’iscrizione:
“Auxilium Cristianorum”, “Aiuto dei Cristiani”.
Sull’altra, molto più alta e grossa, sta un’Ostia
e sotto un cartello con le parole: “Salus
credentium” “Salvezza dei credenti”.
Che cosa significa? Significa che le armi
invincibili di cui la Chiesa dispone per
la grande battaglia sono la Santa Vergine
e l’Eucaristia. A queste si aggiunge la guida
illuminata del Vicario di Cristo in terra che,
con mano ferma, conduce la nave all’approdo
sicuro. Sul terreno dove è stata edificata
la nuova sede di Radio Maria c’era da anni
un’alta colonna, con sopra una statua di Maria
Ausiliatrice. È un invito e un impegno per tutta
la grande famiglia di Radio Maria ad essere
presenti e attivi nella grande battaglia dell’ora
presente per il trionfo di Cristo
e del Cuore Immacolato di Maria.
Vostro P. Livio
C
arissimi amici mi chiamo Ugo, ho 34 anni e
sono sposato da quasi tre con Lorella. Ho
una figlia di due anni che si chiama Sonia.
Vivo in un piccolo ed antico paesino della provincia di Catanzaro e che ha poco più di duemila abitanti e si chiama Feroleto Antico. Un paese tranquillo dove ancora si respira un aria pulita e dove la
gente è ancora semplice e cordiale. Dal mese di dicembre del 2008 sono responsabile dello Studio mobile di Radio Maria per le province di Catanzaro e di
Crotone. Ma la mia splendida avventura come servizio di volontariato con la radio della Madonna inizia
nel febbraio del 2007 quando fui affiancato allo studio
mobile di Cosenza per imparare ad utilizzare la strumentazione.Già da piccolo ascoltavo continuamente in casa, specialmente nelle ore serali, Radio Maria
non per mia scelta ma per un motivo molto semplice: mio padre era un devoto ed appassionato ascoltatore di Radio Maria e la radio era sempre fissa su
questa frequenza e molte volte gli chiedevo perché
ascoltasse proprio Radio Maria e non altre frequenze. Lui mai mi diede una spiegazione chiara su questo argomento ma mi ripeteva sempre di ascoltarla
perché da grande avrei capito l’importanza di amare e di stare in contatto con Gesù attraverso Radio Maria. Nel 2005 una grave malattia si portò via
mia sorella Gregoria e per noi fu un grande dolore e dopo solo alcuni mesi, mio padre Vincenzo si ammalò gravemente e per molto tempo fu costretto a
stare in ospedale per le cure. Ricordo le giornate passate insieme a lui
a fargli compagnia e a consolarlo e
la cosa che mi ha cambiato e rinforzato lo spirito è stata proprio la fede. Inoltre vedere mio padre dolorante con la radio accesa stretta al
petto per ascoltare ogni mattina e ogni sera le trasmissioni di Radio Maria mi incoraggiava a credere che la
fede è molto importante nella nostra vita soprattutto
per superare i momenti di sconforto e di dolore. Mio
padre pregava e ascoltava Radio Maria continuamente e così, in quelle calde giornate passate in ospedale insieme a lui, anche io ho imparato presto a capire
che avere fede significa avere sempre un amico insieme a noi, un amico che ci parla nel cuore e che ci fa
comprendere che bisogna pregare, pregare sempre,
sia nei momenti di gioia che nei momenti di sofferenza. Così promisi a mio padre che al rientro dall’ospedale avrei organizzato un collegamento con Radio Maria da Feroleto Antico, da quella parrocchia alla quale
lui si sentiva da sempre molto legato e alla quale prendeva parte alle funzioni religiose con molto impegno. Il
28 febbraio del 2006 il grande evento, a Feroleto Antico, nella parrocchia di Santa Maria Maggiore, avviene
il primo collegamento a Radio Maria così come avevo
promesso a mio padre. Fu un grande successo ed una
grande gioia per tutti noi. Ma la cosa non finì qui perché dopo aver ringraziato la staff per il collegamento
chiesi di diventare volontario di RM. Il giorno dopo la
grande sorpresa. Mi chiamarono dagli studi di Erba dicendomi che la mia richiesta era stata accolta positivamente e che mi avrebbero affiancato alla studio mo-
bile di Cosenza. Ma il 4 agosto anche mio padre se
ne andò per sempre da questa vita terrena lasciandomi molti insegnamenti ma soprattutto trasmettendomi
questo grande amore per Radio Maria. Così per quasi
due anni ho seguito con molta dedizione i vari collegamenti facendo tesoro dei consigli
di AlfonNella foto:
Ugo durante
un suo coll
egamento.
Studio mobile
CATANZARO-CROTONE
so SM Cosenza: la strumentazione e imparare ad essere umile perché- mi diceva - la Madonna da noi volontari chiede soprattutto l’umiltà. E così dal mese di
dicembre del 2008 sono diventato responsabile dello
studio mobile delle provincie di Catanzaro e di Crotone. Una cosa molto bella ed entusiasmante è che ancora oggi durante i collegamenti provo la stessa emozione di sempre, ossia percepisco la presenza viva di
Maria e soprattutto vedo il sorriso di mio padre. Anche la scelta di un collaboratore che mi aiutasse negli
spostamenti e nella sistemazione del materiale radiofonico non è stata causale ma mi è stata suggerita da
Maria, si, proprio Lei. Un giorno chiamai un amico, Roberto stava lavorando con le cuffie alle orecchie, si dovette piegare per stringere bene alcune viti ed in quel
momento gli cadde un auricolare dalle orecchie. Siccome lui era impicciato con le mani lo aiutai nell’operazione di sistemazione dell’auricolare e con stupore
notai che era sintonizzato su Radio Maria. Scambiammo due parole e mi fece comprendere che era un assiduo ascoltatore di Radio Maria. Per me fu una gioia
sapere ciò e così mi sorse spontaneo chiedergli se voleva diventare un collaboratore. Lui mi guardò per attimo negli occhi con una certa contentezza e non esitò
a rispondermi di sì. Oggi siamo ancora insieme a portare avanti il messaggio di Maria nel mondo da diverse
parrocchie delle province di Catanzaro e Crotone.
Ugo
2 - RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa
Il sogno delle due colonne
(S. Giovanni Bosco)
La Devozione a Maria SS.ma e frequente Comunione salveranno la Chiesa!
T
ra i sogni di Don Bosco, uno dei più noti è quello conosciuto con il titolo di “Sogno delle due colonne”. Lo raccontò la sera del 30 maggio 1862. “Figuratevi - disse - di
essere con me sulla spiaggia del mare, o meglio sopra
uno scoglio isolato, e di non vedere attorno a voi altro che mare.
In tutta quella vasta superficie di acque si vede una moltitudine
innumerevole di navi ordinate a battaglia, con le prore terminate a rostro di ferro acuto a mo’ di strale. Queste navi sono armate di cannoni e cariche di fucili, di armi di ogni genere, di materie
incendiarie e anche di libri. Esse avanzano contro una nave molto più grande e alta di tutte, tentando di urtarla con il rostro, di incendiarla e di farle ogni guasto possibile. A quella maestosa nave,
arredata di tutto punto, fanno scorta molte navicelle che da lei ricevono ordini ed eseguiscono evoluzioni per difendersi dalla flotta avversaria. Ma il vento è loro contrario e il mare agitato sembra favorire i nemici. In mezzo all’immensa distesa del mare si
elevano dalle onde due robuste colonne, altissime, poco distanti l’una dall’altra. Sopra di una vi è la statua della Vergine Immacolata, ai cui piedi pende un largo cartello con questa iscrizione:
“AUXILIUM CHRISTIANORUM”;
sull’altra, che è molto più alta e
grossa, sta un’OSTIA di grandezza proporzionata alla colonna, e
sotto un altro cartello con le parole: “SALUS CREDENTIUM”. Ilcomandante supremo della grande nave, che è il Romano Pontefice, vedendo il furore dei nemici e il mal partito nel quale si trovano i suoi fedeli, convoca intorno a sé i piloti delle navi secondarie per tenere consiglio [Concilio Vatic.I?] e decidere sul da farsi. Tutti i piloti salgono e siadunano intorno al Papa. Tengono consesso, ma infuriando sempre più
latempesta, sono rimandati a governare le proprie navi.Fattasi un
po’ dibonaccia, il Papa raduna intorno a sé i piloti per la seconda
volta [Concilio Vatic.II?], mentre la
nave capitana segue il suo corso.
Ma la burrasca ritorna spaventosa. Il Papa sta al timone e tutti i
suoi sforzi sono diretti a portare la
nave in mezzo a quelle due colonne, dalla sommità delle quali tutto
intorno pendono molte ancore e
grossi ganci attaccati a catene. Le
navi nemiche tentano di assalirla
e farla sommergere: le une con gli
scritti, con i libri, con materie in-
cendiarie, che cercano di gettare a bordo;
le altre con i cannoni,
con i fucili, con i rostri. Il combattimento
si fa sempre più accanito; ma inutili riescono i loro sforzi: la
grande nave procede sicura e franca nel
suo cammino. Avviene talvolta che, percossa da formidabili
colpi, riporta nei suoi
fianchi larga e profonda fessura, ma subito
spira un soffio dalle
due colonne e le falle si richiudono e i fori
si otturano. Frattanto
i cannoni degli assalitori scoppiano, i fucili e ogni altra arma si
spezzano, molte navi si sconquassano e sprofondano nelmare.
Allora i nemici, furibondi, prendono a combattere ad armi corte:
con le mani, con i pugni e con le bestemmie. A un tratto il Papa,
colpito gravemente, cade. Subito è soccorso, ma cade una seconda volta e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra inemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio. Se nonché,
appena morto il Papa, un altro Papa subentra al suo posto. I piloti radunati lo hanno eletto così rapidamente che la notizia della
morte del Papa giunge con la notizia della elezione del suo successore. Gli avversari cominciano a perdersi di coraggio. Il nuovo
Papa, superando ogni ostacolo, guida la nave in mezzo alle due
colonne, quindi con una catena che pende dalla prora la lega a
un’ancora della colonna su cui sta l’Ostia, e con un’altra catena
che pende a poppa la lega dalla parte opposta a un’altra ancora
che pende dalla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata. Allora succede un gran rivolgimento: tutte le navi nemiche fuggono, si disperdono, si urtano, si fracassano a vicenda. Le une si
affondano e cercano di affondare le altre, mentre le navi che hanno combattuto valorosamente con il Papa, vengono anch’esse a
legarsi alle due colonne. Nel mare ora regna una grande calma.
A questo punto Don Bosco interroga Don Rua: Che cosa pensi di
questo sogno? Don Rua risponde: Mi pare che la nave del Papa
sia la Chiesa, le navi gli uomini, il mare il mondo. Quelli che difendono la grande nave sono i buoni, affezionati alla Chiesa; gli altri, i
suoi nemici che la combattono con ogni sorta di armi. Le due colonne di salvezza mi sembra che siano la devozione a Maria SS.
e al SS. Sacramento dell’Eucaristia. Hai detto bene - commenta
Don Bosco - bisogna soltanto correggere un'espressione. Le navi
dei nemici sono le persecuzioni. Si preparano gravissimi travagli
per la Chiesa. Quello che finora fu, è quasi nulla rispetto a quello
che deve accadere. Due soli mezzi restano per salvarsi fra tanto
scompiglio: Devozione a MariaSS.ma e frequente Comunione.
RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa - 3
I giovani del sabato pomeriggio
Carissimi ascoltatori,
con grande gioia eccoci qui per ricordarvi il nostro consueto
appuntamento del sabato delle 14.45 con Giovani Insieme.
Un ora passata in allegria con l’angolo della posta, l’agenda
dei compleanni, quiz, indovinelli e tante tante risate che rendono il programma davvero uno spasso.
Un ora che si crea di puntata in puntata grazie alla grande
affinità del gruppo, ma soprattutto di voi giovani ascoltatori
che con le vostre telefonate arricchite ancor di più la nostra
felicità.
Vi aspettiamo sempre più numerosi, gioiosi, ma soprattutto
spontanei per partecipare con noi tutti i sabati pomeriggio
alle 14.45 su Radio Maria.
Un caro saluto.
Venerdi h.21.00: la catechesi giovanile
Da noi ogni venerdi sera è speciale: Radio Maria
apre le porte e alza il volume a tutti i ragazzi
e a i giovani, ma anche gli adulti sono invitati!
Alle 20.30 ci raccogliamo con P. Livio presso
la cappella della nuova sede di Radio Maria a Erba,
in via Milano n.12 per la recita del S. Rosario.
Una devozione, un’aiuto che i giovani stanno
riscoprendo. Potete provare personalmente
o con i vostri amici, a venire quì per pregare
con tanti altri ragazzi che provengono
da ogni parte d’Italia. Vi aspettiamo numerosi!
A seguire la Catechesi Giovanile di P. Livio.
Un’appuntamento davvero particolare, dove
ci vengono proposti gli spunti per rispondere
seriamente alle domande fondamentali della vita
e incominciare a camminare verso Dio.
A presto!
Poesia
per Radio Maria
nel mondo
Grazie a Radio Maria,
la Radio più bella che ci sia,
si passa la giornata
in allegra compagnia.
Grazie a voi Direttori,
grazie a voi collaboratori.
È così che la Madonna
si è creata una finestra,
giorno e notte
sempre aperta,
da cui ci parla con amore
e arriva fino al cuore.
E ci parla di Gesù,
perché ci vuole tutti lassù.
Brian (10 anni) e Miriam (6 anni e mezzo)
Cara
Radio
Maria...
Mi chiamo Ernesto e sono il genero della sig.ra Ida, che ci ha lasciati.
Voglio ringraziarVi pubblicamente per le ore splendide che la Vostra
radio ha fatto trascorrere a mia suocera. Ascoltava tutti i vostri
programmi e ci sapeva riassumere tutto ciò che trasmettavate
in una giornata. Veramente un grazie di cuore, siete l’unica radio
che realmente è dalla parte di chi resta in casa per tanti anni,
perchè non può muoversi. La Vostra è stata una compagnia
indivisibile. Grazie. Grazie e grazie. Vi saluto caramente.
Ernesto
4 - RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa
C
arissimi amici di Radio Maria,
molti di voi mi conoscono certamente per le mie trasmissioni mensili aventi per argomento, quasi sempre
la fede nelle verità rivelate, ma, forse, un po’ di meno
per la mia devozione alla Madonna, anche se a quasi tutti sono
noto come il “Vescovo della Madonnina di Civitavecchia”.
Ma, recentemente ho voluto scrivere il mio testamento d’amore alla celeste Regina, dal titolo “La vera storia di un doloroso
dramma d’amore”, in cui, attingendo direttamente dai miei diari
personali degli anni 1995-96 (gli anni dello straordinario evento
della lacrimazione di sangue avvenuta anche tra le mie mani),
parlo del mio personale struggente coinvolgimento della mia
stessa esistenza.
Quanti avranno modo di leggere il mio libro dalla prima all’ultima pagina, avranno la possibilità di accorgersi come, fin dalla mia infanzia, la Madonna
mi abbia voluto sempre bene, seguendo passo a passo il mio cammino di adolescente,
di giovane e di sacerdote. Debbo affermare, quindi, che la mia devozione alla Madonna
non abbia avuto inizio con l’evento della lacrimazione; anzi, se si vuole, questo fatto ha
reso più complicata la mia devozione, essendomi sentito
d’improvviso imbrigliato in una rete, dalla quale ho cercato di districarmi con tutte le mie forze.
Grazie al Signore e alla Vergine Benedetta c’è stato, come
è risaputo, l’intervento diretto di quel grande Papa che risponde al nome di Giovanni Paolo II, perché il sottoscritto, sulle orme dello stesso Pontefice, lentamente aprisse in maniera incondizionata, alla soprannaturalità, che di
per sé sembrava difficilmente identificabile.
Il vescovo
della Madonnina
Si è trattato di un’apertura che si è realizzata
non senza fatica, non senza preoccupazioni,
non senza pressioni in senso opposto dalle parti più svariate anche di un certo mondo
ecclesiastico.
È in questa testimonianza di apertura reale
al soprannaturale che la Madonna ha deciso di penetrare dentro la mia vita, come la
figura più qualificata a tradurre la volontà di
Dio nel mondo di oggi.
Ciò, come ho già detto, è potuto accadere perché mi sono lasciato convincere da Giovanni Paolo II, mettendomi sulla
sua scia ed identificandomi, in certo qual
modo, con la sua ben nota devozione Mariana.
Con tutto il cuore mi auguro che questo mio libro, “La
vera storia di un doloroso dramma d’amore”, possa fare
del bene a quanti lo avranno tra le mani in questo momento storico così contorto e così incapace di ritrovare la profondità del mistero di Cristo e del mistero della Chiesa.
Camminare con Maria dietro il Signore Gesù, è questo il
mio auspicio, per il compimento della risurrezione del Signore nella vita di tutta la Chiesa e di ciascuno di noi.
Con tanti cordiali saluti.
Mons. Girolamo Grillo
Vescovo emerito di Civitavecchia-Tarquinia
RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa - 5
Novità editoriali
Quattro, invece, i nuovi volumi che segnaliamo per “I sempre giovani” di Angelo
Montonati e la serie di Padre Angelo Maria Tentori “Corso di Mariologia”.
Ricordiamo che è disponibile, tra le altre, anche la raccolta annuale “La vera storia
della Chiesa”, di Angela Pellicciari.
Si arricchisce di ben 30 titoli il catalogo CD-Mp3. Tra gli inserimenti spiccano le nuove serie di P. Livio: “Catechesi giovanile 2010-2011”, “Medjugorje la Madonna chiama i giovani”, “Il Paradiso”, “Credo
in Gesù Cristo” e “Medjugorje ultimo appello”.
Inoltre sono disponibili: “La tua parola mi fa vivere: percorsi di Lectio Continua” di Don Giacomo Perego, le lezioni di “Sant’Agostino oggi” di
Padre Marziano Rondina e “Radici Cristiane” del
Prof. Roberto De Mattei.
Fedeltà ai precetti cristiani, competenza, semplicità di linguaggio, largo spazio al confronto con l’ascoltatore: sono queste le linee guida
delle produzioni firmate Radio Maria, che nei suoi elenchi vede aggiungersi tre nuovi cofanetti per le “Vite dei Santi” di Angelo Figurelli.
Richiedere la propria copia è molto semplice, potete farlo nei seguenti modi:
- via telefono chiamando il nostro ufficio informazioni
al numero: 031 – 610 600
- via fax al numero: 031 – 611288
- via e-mail scrivendo a: [email protected]
- via posta scrivendo a:
ASSOCIAZIONE RADIO MARIA
CASELLA POSTALE 209, 22036 ERBA (CO)
- on-line, visitando il sito www.radiomaria.it alla voce “CATALOGO”.
vive solo con iI tuo aiuto
Ognuno di noi può dare il proprio contributo adottando una delle seguenti modalità:
IN ITALIA
conto corrente postale n.14522221
intestato a: Radio Maria Associazione
C.P. 209 - 22036 Erba (CO)
vaglia postale
indirizzato a: Radio Maria Associazione
C.P. 209 - 22036 Erba (CO)
con bonifico bancario
Banca Intesa Sanpaolo Spa - Filiale di Erba (CO)
IBAN: IT70 H030 6951 2711 0560 0100 022
BancopostA on line
I correntisti del servizio “Banco Posta online”
possono effettuare le offerte direttamente
sul c/c postale di Radio Maria.
Le coordinate postali sono le seguenti:
IBAN: IT60 R07 60110 9000 0001 4522 221
Questo servizio consente anche di pagare il bollettino senza
recarsi in posta, utilizzando le carte di credito
Visa, Mastercard e la carta poste pay.
La procedura per l’attivazione del servizio
potrà essere fornita da un impiegato dell’Ufficio Postale
o collegandosi al sito delle Poste: www.poste.it
Con Carta di Credito
Telefonare al n. 0332.21.22.21
precisando tutti i numeri, la data di scadenza della carta
e l’impor­to che si vuole offrire. Per ricevere il giornalino
lasciate anche i vostri dati e il numero telefonico.
Sono esclusi: Bancomat, Carta Diner’s e American Express.
IN svizzera
Conto corrente postale n. 69-7191-8
Banca Raiffeisen, filiale di Mendrisio.
Suggeriamo agli ascoltatori di inserire “sempre” il loro nominativo ed
indirizzo per tutte le tipologie di offerte comprese quelle effettuate tramite
BANCA o il servizio BANCO­POSTA ON LINE, per le quali si devono
indicare i propri dati nella causale di versa­mento, così da consentirci l’invio
del giornalino direttamente nelle vostre case. Senza l’indicazione del vostro
nome e del vostro indirizzo l’offerente risulta anonimo e l’invio delle nostre
pubblicazioni non sarà possibile.
L’Associazione Radio Maria ai sensi del d. lgs 196/2003 art. 13 dichiara
di utilizzare i dati personali unicamente per l’invio del Notiziario di Radio
Maria e di altro materiale informativo.
Destina anche tu il 5x1000 dell’Irpef a Radio Maria,
indica il codice fiscale:
97152910580
Il Lascito Testamentario, un gesto d'amore
Si può sostenere il progetto e l’attività evangelica di Radio Maria
attraverso il Lascito Testamentario, atto d’amore e generosità. Per
maggiori informazioni sulle modalità di inserimento nel proprio testamento di un Lascito da destinare all’Associazione Radio Maria,
potete scriverci o telefonare al numero 334 9946670 chiedendo
del sig. Orazio Codega.
In caso di necessità, è possibile fissare un appuntamento con un
nostro responsabile anche al proprio domicilio.
Gli orari di ufficio di Radio Maria sono:
da LUNEDì a VENERDì
Con Bonifico Bancario
MATTINO ore 09,00 – 12,00 • POMERIGGIO ore 14,00 – 17,30
Usare il modulo bancario precisan­do il proprio
nome e indirizzo nello spazio riservato alla causale
del versamento, se i dati non sono indi­cati
in tale spazio l’offerta ci pervie­ne come anonima.
MATTINO ore 09,00 – 12,00 • POMERIGGIO ore 14,00 – 17,00
Tramite internet
Collegandosi al nostro sito
http://www.radiomaria.it
si troveranno tutte le istruzioni necessarie
per fare la propria offerta tramite internet.
SABATO
DOMENICA
POMERIGGIO ore 14,00 – 17,00
Per informazioni: tel. 031.610.600 - fax: 031.611.288
e-mail: [email protected]
Per segnalazioni guasti: tel. 0332. 22 78 90
Per richiesta giornalino: tel. 0332. 82 66 43
Editore: Associazione Radio Maria - Direttore Responsabile: padre Livio Fanzaga
Grafica e impaginazione: Giorgio Colleoni - Stampa: Cemit Interactive Media S.p.a. - via Toscana, 9 - San Mauro Torinese (TO)
Informativa ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003. I Suoi dati sono trattati con modalità automatizzate da Associazione Radio Maria - Titolare del Trattamento - Via Milano, 12 - 22036 Erba (CO)
per l’invio di comunicazioni e altro materiale informativo. Responsabile del Trattamento è: Cemit Interactive Media S.p.a. - via Toscana, 9 - San Mauro Torinese (To).
Per il predetto fine, i Suoi dati sono trattati dalle seguenti categorie di incaricati: addetti all’imbustamento e confezionamento mailing, all’elaborazione dati,
alla stampa delle lettere personalizzate e al data entry. Ai sensi dell’art.7, d. lgs 196/2003 Lei potrà esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare,
cancellare i Suoi dati od opporsi al loro utilizzo scrivendo al Titolare del Trattamento (o al Responsabile).