buon compleanno gesù!

Una voce cristiana nella tua casa
n. 51 - Novembre/Dicembre 2006
BUON COMPLEANNO GESÙ!
Cari amici,
La festa del Natale è innanzi tutto la festa di Gesù. E’ il giorno della sua nascita e del suo compleanno. Quanti se lo ricordano? Il Figlio
di Dio si è fatto uomo nel grembo
della Vergine Maria e Lei lo ha donato alla nostra umanità. L’Emmanuele sarà sempre con noi fino alla fine del mondo. Prepariamo nelle
nostre case il presepio, per ricordare in particolare ai nostri bambini
che il Natale non è una favola, ma
un evento reale che ha cambiato la
storia del mondo. Prepariamo soprattutto i nostri cuori, dove la Vergine Maria possa deporre il Re della pace. La Famiglia di Nazareth,
umile, silenziosa e serena sia di modello e incoraggiamento alle nostre
famiglie. La S. Messa di mezzanotte ci veda presenti nelle nostre parrocchie. A tutta la famiglia di Radio
Maria auguriamo giorni sereni. Dai
ripetitori delle 45 Radio Maria, presenti nei cinque continenti, si diffonde attraverso l’etere il canto degli angeli che annunciano la pace
agli uomini di buona volontà.
Vostro Padre Livio
Notiziario dell’Associazione Radio Maria - Ente Morale riconosciuto Reg. P.G. Como n.188/156
Bimestrale anno XI - n.51 - Novembre/Dicembre 2006 - Poste Italiane - Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c - legge 662/96 aut. DRT/DCB/Torino nr. 6/2006
Reg. Trib. di Monza n. 1171 del 07.06.1996
IL PAPA INCORAG
Q
uando alle ore 4.30 del mattino di Mercoledì 3 Ottobre i 250 partecipanti al 3° Convegno mondiale di
Radio Maria balzavano dal letto per recarsi in Piazza
S. Pietro non sospettavano che li avrebbe attesi una
giornata piena di belle sorprese. La sera precedente avevano
fatto le “ore piccole” per le riunioni continentali, tuttavia nessuno mancava all’appello. Sul piazzale del santuario, eretto da
Madre Speranza all’Amore Misericordioso, ci aspettano 6 pullman, con i quali percorrere il centinaio di chilometri che separano Collevalenza da Roma. Il cielo gonfio di nuvole promette
pioggia, ma non toglie l’allegria. Dopo due ore e mezzo di viaggio entriamo nel grande parcheggio del Gianicolo e usciamo
all’aria aperta in direzione di San Pietro. Piove. “Udienza bagnata, udienza fortunata!” commentano gli intenditori di cose
vaticane.
Sostiamo in piazza Pio XII mentre le file variopinte di fedeli
sciamano verso la Basilica di San Pietro. Chi ci condurrà nei
recinti riservati ai partecipanti all’udienza? Fortunatamente si
fa avanti Mons. Stenico che, passando da un posto di blocco
all’altro, porta il piccolo esercito di Radio Maria, ben identificabile dai cappellini bianco celesti, proprio là davanti, in vista del
baldacchino papale. Per il Presidente Ferrario e il Direttore Padre Livio c’è la speranza di poter baciare la mano al Santo Padre e salutarlo personalmente. Ma come arrivare fino al punto
strategico? I due avanzano speranzosi mostrando un biglietto
miracoloso che li porta in prima fila a due passi dal trono papale. Non se l’aspettavano affatto, ma qualcuno lassù ha segretamente pilotato le operazioni.
Le schiere di Radio Maria sono ottimamente piazzate, in un
punto dove la jeep bianca del Santo Padre passa due volte
proprio davanti a loro. L’ironia della sorte ha voluto che subito
dietro di loro sia schierata la Parrocchia di Sottomarina (Ve).
Certo che al Padre Eterno non manca il senso dell’umorismo!
Siamo in attesa da due ore, durante le quali le gocce di pioggia e i raggi di sole si alternano. Finalmente la folla comincia
a ondeggiare, mentre i battiti di mano si alternano a grida di
gioia. La bianca figura del Papa emerge e scompare finché non
arriva nei pressi del nostro gruppo. Le mani si protendono, le
bandiere sventolano e i cappellini di Radio Maria volano gioiosamente in aria. Il Papa tende la mano, saluta e benedice.
2 - RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa
Benedetto XVI saluta Padre Livio Fanzaga
e il presidente di R. M. Emanuele Ferrario.
Alla fine della catechesi attendiamo con impazienza che
lo speaker annunci la presenza dei delegati al 3° Convegno mondiale di Radio Maria. Non aspettavamo di
più. Ma quale è stata la sorpresa quando il Santo Padre,
prendendo la parola, ha pubblicamente incoraggiato
Radio Maria a continuare nell’impegno di diffondere via
etere l’inesauribile messaggio della salvezza di Cristo?
La gioia di cui erano ricolmi i nostri cuori è esplosa in un
boato di ringraziamento col canto dell’Ave Maria.
Le sorprese però non erano finite, perché il Santo Padre, avvicinandosi alla prima fila, salutava personalmente sia il Presidente Ferrario come il Direttore Padre Livio.
Il Presidente coglieva l’occasione per ringraziare il Santo Padre per le parole di incoraggiamento rivolte e per
portare i saluti della famiglia mondiale di Radio Maria.
Padre Livio prometteva al Santo Padre la preghiera quotidiana degli ascoltatori per le sue auguste intenzioni e
assicurava che Radio Maria le è vicina nella buona battaglia. Il Papa si mostrava particolarmente contento per
queste parole a lui rivolte. Esse rappresentano per tutti
noi un impegno al quale vogliamo essere fedeli.•
GIA RADIO MARIA
LE PAROLE DEL PAPA
AI PARTECIPANTI
AL CONVEGNO MONDIALE
DI RADIO MARIA
“Saluto i partecipanti
al Convegno
delle Associazioni Radio Maria
e vi incoraggio a continuare
nell’impegno di diffondere
via etere
l’inesauribile messaggio
della salvezza di Cristo”
(Benedetto XVI – Udienza Generale –
Mercoledì 4 Ottobre 2006)
Sopra: il Papa saluta i rappresentanti delle Radio Maria.
Sopra e a sinistra: erano presenti 50 associazioni e 60 delegazioni
di Radio Maria provenienti da tutti i continenti.
RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa - 3
3° CONVEGN
IDENTITÀ – CONSOLID
N
Sopra: la Santa Messa celebrata da Padre Livio Fanzaga.
Sotto: i sacerdoti di diverse nazioni durante la funzione.
on è stata di riposo per i nostri valorosi volontari la prima Domenica di ottobre, durante la quale hanno dovuto fare la spola tra Fiumicino e Collevalenza, per portare
al luogo del 3° Convegno Mondiale le 60 delegazioni di
Radio Maria provenienti dai cinque continenti. Lo spettacolo che
si presentava domenica sera, entrando nel refettorio, era quello
di una Radio Maria dai volti multicolori, ma tutti illuminati da un
radioso sorriso. Si vedeva a occhio nudo che in tre anni la Famiglia
mondiale era cresciuta non solo di numero, ma soprattutto di entusiasmo. La Regina dell’etere aveva radunato le sue schiere negli
edifici addossati al grandioso santuario che Madre Speranza aveva
eretto all’Amore Misericordioso. Le sue Figlie, perennemente sorridenti e innamorate di Radio Maria, ci hanno fatto sentire a casa
nostra dal primo all’ultimo minuto della nostra permanenza.
Che cosa hanno fatto i 250 delegati nei cinque giorni del Convegno? Gli orari di lavoro erano da campo di concentramento, così
tutti, volenti e nolenti, hanno dovuto capire che a Radio Maria il
primo comandamento è quello di lavorare. Già al mattino alle 7
il Santissimo esposto li attendeva per l’adorazione, con la recita
del S. Rosario e le Lodi, ogni giorno in una lingua diversa. Dopo la
rapida colazione, si apriva il panorama radioso di ben quattro ore
di riunioni, alcune plenarie, altre per ambiti geografici o di competenze. A questo riguardo hanno dato il buon esempio i Sacerdoti
Direttori che si sono presi una giornata tutta per loro, per riflettere
sulla spiritualità che deve alimentare la loro presenza ai microfoni. Dopo il “rompete le righe” per un rapido pranzo, dove il pane
preparato dal sacro forno del Santuario otteneva il top delle preferenze, si rientrava nei ranghi, dalle ore 14 alle ore 18,30. Invano
l’America Latina reclamava la “siesta” o, in subordine, una “pennichella”. Dopo tanta fatica il Rosario e la solenne S. Messa concelebrata da tutti i sacerdoti ritemprava le forze e distendeva gli
spiriti. Finita la giornata? Con ancora nel gozzo l’ultimo boccone
della cena la campanella chiama la truppa all’ultimo sforzo, dalle
21 alle 23 e, miracoli di Radio Maria, nessuno manca all’appello e
nessuno protesta. Insomma dalle 7 alle 23 “Ora et Labora”, direbbe
Papa Benedetto.
Ma alla fine, stringi stringi, che cosa si è concluso? Il tutto si riassume in tre paroline magiche: identità, consolidamento, espansione.
O sintetizzi o non ti rimane niente. I delegati, oltre a una gratificante
esperienza di amicizia e di comunione, si sono portati a casa un
bagaglio di idee semplici e chiare. Identità vuol dire che Radio Ma-
Sopra e a destra: alcuni partecipanti delle delegazioni di diverse
nazioni presenti al Convegno.
4 - RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa
Nella foto a destra: il saluto
dei partecipanti nella giornata
finale del 3° Convegno
Mondiale sul sagrato del
Santuario di Collevalenza.
O MONDIALE
AMENTO - ESPANSIONE
Nelle foto: alcuni momenti di lavoro
durante il Convegno Mondiale
di Radio Maria a Collevalenza.
ria è la Radio di Maria, che la Regina del cielo ha fondato per insegnare la fede, la preghiera e l’amore e, in ultima istanza, per portare
gli uomini, suoi figli, in paradiso. Guai se la facciamo diventare una
radio diversa! Consolidamento vuol dire che nei prossimi tre anni
dobbiamo rimboccarci le maniche e investire risorse per far crescere quella fascia di Radio Maria (e sono la maggioranza) che sono
ancora come dei bambini piccoli che faticano a camminare. Molte
di loro hanno acceso una sola antenna e bisogna aiutarle a coprire
l’intero territorio nazionale. Espansione vuol dire che Radio Maria è
missionaria e che i dirigenti della Famiglia mondiale non possono
andare a letto alla sera e dormire sonni tranquilli finché i paesi del
terzo mondo, in particolare l’Africa, sono senza Radio Maria. Come
sarebbe sopportabile una simile ingiusta discriminazione?
Queste le conclusioni del Convegno mondiale. Noi pure concludiamo dicendo che la Provvidenza per aiutare gli uomini ha bisogno
di loro. Gli sportelli postali del cielo sono aperti. Anche se dovremo
fare un po’ di fila, consoliamoci al pensiero che riceveremo il centuplo già qui sulla terra. •
PRODUZIONI DI RADIO MARIA
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inerente alle trasmissioni, come indicato dal catalogo (Cassette, Cd, Mp3, Dvd, ecc...).
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RADIO MARIA...una voce cristiana nella tua casa - 5
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