IL PDF - La Provincia di Cremona
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.^..v- ' IL FASCISTA DOMENICA 16 LUGLIO 1933 (Anno X H PR^ ROBERTO FARINACCI CREMOKA p„ABBONAMENTO: Ii.l» . Colerne,. A . « L. 52: Se»..tr. L 27: Trim«mi L. M- Dite:.. Red". Amm. V,. Sotonub. AngiimoU - Tel.! Redoz. 11-23 15.75: Amm. i i H _ C C P "LA VITA ITALIANA,, Rtoista politica mensile - A b b o n a m e n t o annuo L . 3 0 P R E Z Z I D E L L E I N S E R Z l O N I (per nillimetiodi altcìza MI aa« coloona. [»gs||:Dic uniucma: Avvili coRimciciali L. 2,00. — Avvi» inanziaii. ppnli. •••eaU>!eft conconi. •ppalii. uja eomamctii. diffide o (inaili L. 3.00 — Avviai mortuari L. 5,00 — Cionau, Lesali » Senlenie L. 4,00 _ ""Avvìi- ecooomlci (vedi rubricai. — Rivolgersi cacliuivamente a)U Società ADon*ina A Maaxooi • C Fi'iala dì CREMONA, Via PaleaUO N IO - Telefono 23-90 - Central, di Milano • Siiccutaali. LA MISSIONE DI ROMA RITORNA U M V E R S A L E PER OPERA D E L DUCE Ina aPalazzo Venezia del Palio aODallro dello storico avvenimento, tutta la [.lontanarsi dall'Italia, 11 momento i n giungendosi a tinti queUi che sonof l'Italia e ,l,a Ricoola In**sa, e con ci& stampa si limita stasera a darvi rilie- cui questa acquistava giustamente stati firmati dopo Locamo, sarà nella facilitare l a soluzione d i tutti i p r t ^ vo largamento citando l'articolo del una nuova forza. Diremo che non era pratica per l'orgamzzazio-ne politica blemi che si presentajio nell'Europa Popolo d'Italia del quale vengomo una diplomazia molto abile. Se chiù- del oontinente. Sarebbe u n grave erro- centrale. Noi crediamo che queste messi in rilievo taluni punti, come ad davamo scioccamente il nostro cuore re abbandonarsi a troppo facili illu- nuove, relazioni, fra Parigi e Roma esempio 11 punto in cui il giornale avremmo dovuto iper lo meno conser- sioni dato il regime che prevale at- scoprano prospettive lavo^revoli per dice che mentre la situazione creata vare aperto il nostro spirito. Grazie tualmente in Germania e che, se do-un accordo che darà tutte le garanAssistevano all'atto: il Sottosegretario di Stato agli Esteri on. Suvic, il Capo di Gabinetto del Mini- dal trattati del '19 avrebbe in breve a De Jouvenel, le nubi sono ora dls- vesse continuare ad imporsi con u n a zie necessarie • per quello che-concergettato l'Europa in una guerra e a- sipate e non ci rimane piti che dire ai azione nazionalsocialista rivoluziona- ne la sicurezza della Jugoslavia e u n a 0Ma aegli Affari Esteri ambasciatore Aloisi, il Capo dell'Ufficio Stampa del Capo del Governo on. Pol- vrebbe spinto alla conseguente rovi- suoi successori di perseverare nella ria, renderebbe difficile qualsiasi sin- sincera collaborazione franco-italiana na, il Patto a quattro crea quella colcera collaborazione internazionale. per il mantenimento dell'indipendenvereJii, il Direttore generale per i trattati ministro Sandiccfii, il Direttore generale degli Affari politici del laborazione fra Italia, Inghilterra, via che egli ha loro tracciato». Patto,- fosse pure il piti am- za- deir.A.ustTìa ». , • Il Paris Soir da parte . sua scrive Nessun Francia e Germania che sola può avpio e il pili generoisio, può realizzare Riferendosi poi alle parole pronun' Ministero degli Esteri ministro Buti, il ministro conte Senni, Capo del cerimoniale, il Consigliere d'Am- vicinare la soluzione paciflca'di quel- che la Francia non può che rallegrar- dei miracoli. Ma è pur tuttavia certo si dell'evento odiern-o perchè, come ha ciate ieri a Rom-a d a De Jouvenel, e basciata dì F r a n c i a conte de Dampìèrre ed il primo Segretario signor Rochat, il Consigliere dell'Amba- le questioni che agitano il continen- detto benissimo; dO'menica é e orsa Da- che l'Iniziativa di Mussolini che h a cioè che il Patto a quattro non è che t e : e il punto ancora in cui il,gior- ladier ad Apt, è piuttosto un punto condotto "ad un accordo fermo: dopo un .principio, il Temps così conclude:: sciala di Germania signor Smend, il Consigliere dell'Ambasciata Britannica sir Muray e il Primo Segre- nale spiega che l'escju&ione di unadi partenza che non una conclusione. delicati nego,zi,ati con Roma e Lo-n- <t Bisogna constatare che questo Palrevisione violenta non significa affat- Completando il pensiero di Daladier, dra, h a determinato una seria « deten- tò crea delle -possibilità che spetterà tario Signor Nichols, il Vice-Capo di Gabinetto dei Ministero degli Esteri nob. Jacoboni - (Stefani). to l'esclusione di' •un»-revisión.e più o De Jouvenel si è incaricato di fornir- te » e h a creato una atmosfera abba- alla diplomazia di Parigi e di Lon,meno radicale e pacifica. Ora, che' il ci ieri delle precisazioni nella sua al- stanza nuova. Le relazioni franco-ita- dra, di Roma e di Berlino di metr mondo — fanno eco i giornali all'or- locuzione alla colonia francese in oc- Jiane ' ne hanno subito risentiito ì be- fere ' a 'profitto per il bene di tutta gano milanese — ha sempre minor fi- casione del 14 lugho. Il Patto a quat- nefici effetti. Roma e Parigi. possono LEuropa. La Francia, per quello che ducia ' nell'o.pera delle, conferenze, . il tro trattare fin d'ora con spirito di fidu- la concerne, non mancherà al dovere è anzitutto il principio di u n rin- cia Patto Mussolini indica l a via d i unnovamento reciproca delle: questioni che so- che le si impone per tale fatto. Sì dell' amicizia franco-itavero nuovo orientamento della legge liana. Francia e Italia si son ritrova- no loro proprie e dei. problemi che può essere certi che l'Inghilterra. vLsi economica. ' interessano ' l'insieme del continente. te dopo 14 anni di malintesi. con tutta la sua buona voGià alla Conferenza d i Londra si , è assocerà' Il Temps, che in un lungo articolo potuto rendersi conto che ridentità lontà e che l'Italia, appunto perchè il fa la storia delle modificazioni subite degli interessi francesi e degli inte- Patto é dovuto allo sforzo de! Duc'e, Roma, 15 sera. gniiìca imposizione di volontà nei ART. 5. - Il presente P a t t o è condal Patto dal progetto iniziale di Mus- ressi italiani deve logicamente con- perchè è u n effetto diretto dell'ini_^a Firma del Patto d'intesa e di r i g u a r d i di chicchessia : afferma solini alla fo-rma definitiva dello stru- ,durre a u n atteggiamento comune. ziativa' italiana, h a Ogni interesse- a C(>iUihùrazione fra le quattro Po- dei principi, stabilisce procedure, cluso per l a d u r a t a di dieci anni, a mento diplomatico siglato il 7 giugno Non vi è alcun dubbio d'altra parte fare di questo Patto — che vale quello t,ì^zc occidentali è avvenuto a Pa- conferma e sviluppa vecchi impe- decorrere dalla s u a enti'ata i n vi- e aaspioi per un'intesa con l'Italia e definitivamente flnna,to oggi a Ro- che l'amicizia franco-italiana ringio- che varrà lo spirito n e l quale sarà lazzo Venezia, nella sala del Map- gni, n e stabilisce dei nuovi. Esso gore. Se p r i m a della fine dell'otParigi, 15 notte. . ma, scrive: vanita e rinforzata, è di natura tale applicato — uno strumento poderoso I giornali della sera dedicano i lo- !t Si può discutere la questione di da determinare migliori rapporti fra di concordia e di pace ». piiìiìrmiìo, stanza dì lavoro del a l l o n t a n a ogni idea di r a g g r u p p a - tavo anno n e s s u n a delle alte p a r t i contraenti' a v r à notificato alle altre ro coiixnnenti al resoconto della ceril'nicp. 0. P, ' menti contrapposti e di finalità po- la s u a intenzione di porvi" fine, monia della firma del Patto a quat- sapere quello che questo Patto, agGli ambasciatori di Francia, • di litiche antagonistiche, e m i r a a sal- esso s a r à considerato rinnovato e tro mettendoiu'e in rilievo l'altissima Germania e di Gran Bretagna, v a g u a r d a r e e conciliare gli interes- resterà in vigore senza limite d i importanza. .41 Ministero degii Esteri arcompa(jì}.ali dai rispettivi consi- si dei singoli Stati con l'interesse d u r a t a , ciascuna delle alte p a r t i si faceva stamane osservare a i giorglieri d'Ambasciata, sono giunti a supremo comune a t u t t i : il conso- contraenti avendo in questo caso l a nalisti recatisi per le quotidiane inPalazzo Venezia fra le 11,45 e le lidamento delia pace, l a possibilità facoltà di porvi fine mediante di- formazioni che la cerimonia finale svoltasi oggi a Palazzo Venezia collM'i e dopo essersi trattenuti brè- delia. ricostruzione ». , ;, chiarazione a tale effetto, con u n stituiva un evento diplomatico la cui vemente nella sala del Ilippì, che importanza consiste non solo nella Il nuovo P a t t o è dunque u n atto preavviso d i d u e a n n i . serve d'anticamera a quella del e uno strumento di pace. Come tale, collaborazione stabilitasi fra le PoART. 6. - Il presente P a t t o , r e - tenze Mappamondo, sono stati ammessi esso è p u r e fattore di fiducia interfirmatarie del patto ma altresì datto in francese, tedesco, inglese nell'evidente' «detente» prodottasi alla presenza di S. E. il' Capo del nazionale, e perciò u n elemento a,ted italiano, il testo francese facennelle relazioni t r a la Francia -e l'IGoverno. • tìvo p e r poter s u p e r a r e l a depres- do fede in. caso di divergenza, s a r à talia. Insieme agli ambasciatori e agli sione economica,mondiale, e rista- ratificato e le ratifiche s a r a n n o dealtri membri delle rispettive Amba- bilire n o r m a l i r a p p o r t i d i scambi positate a Roma, a p p e n a possibile. .Del resto iil testo del telegrannna inviato alla fine della mattinata a no^ sciate cr :::o pi-esenti numerosi altri fra le Nazioui. Il Governo del Regno d'Italia r i - me del Presidente del Consiglio dal p-rsoìiali del Ministero degli Affari metterà a ciascuna delle alte p a r t i Ministro degli Esteri denota chiaraEsteri e il Capo dell'Ufficio Stampa contraenti copia certificata confor- mente la soddisfa,zione di Daladier. del Capo d.el Governo on. Polverelli. me del processi verbali di deposito. Tra il,momento in cui il Patto venSul tavolo del Duce erano colloIl presente P a t t o e n t r e r à i n vigore ne siglato e quello delia firma delle sono continuate fra Rocati i lesti francese, inglese, italiaRoma, 15 sera. non a p p e n a tutte le ratifiche sa- conversazioni no e tedesco del Patto, stampati su . Ecco il. testo dèi Patto d i imtesa e r a n n o state depositate. Esso s a r à ma e Parigi conversazioni aventi per carta speciale bordata di un fre- di collaboirazioué si,gIat>o il 7 giugno registrato alla Società delle Nazio- obiettivo d a lato della Francia d i as lo spirito nel quale verrà 1933-XI dal Capo del Governo e dagli ni conformemente a l P a t t o della sicurarsi gio d'oro. applicato. Ambasciatori di Francia, Germania Dopo aver scambiato cordiali paQuesti negoziati che in nessun - riio IiUghilt^iTa t del relativo, proto- Società. role di saluto coi rappresentanti ed F a t t o a, R o m a il 7 giugno 1933 in mento liamno costitiiito negoziati secollo di siglatm-a: ddle altre Potenze firmatarie, S. E. parati fra Francia 6-Italia, che saIl Presidente della Repubblica u n solo esemplare, c h e resterà de- rebbero stati contrari allo spirito il Capo del Governo ha invitato gli positato negli archivi del Governo ambfi.sciatori a procedere all'atto F r a n c e s e , il Presidente del Reich del Regno d ' I t a l i a e del quale copia stesso del Patto, hanno permesso di Germanico, S. M. il R e di G r a n constatare su un certo numero di della Irma. certificata conforme s a r à rimessa punti u n modo di vedere analogo, Le /iiìhr sono state apposte su B r e t a g n a , d ' I r l a n d a e dei territori a ciascuna delle alte p a r t i contraen- che autorizza giustSfl-;"affl speranze cn cuna delle (juaitro redazioni del Britannici di l à dei m a r i . l'Impera- ti. 'In fede d i che, i plenipotenziari Questa comunanza d i vedute f r a . ^ a Patto. Compiuta questa formalità i tore delle I n d i e e S. M. il R e d ' I - di cui sopra barino f i r m a t o il pre- rigi-.e Róma 'Si -è- p.rìncipàilmenté-'nr4 nif estatà à ' Londra, : dovè- i délé:gà'ti quattro fogli sono slati chiusi entro talia; consci delle responsabilità sènte P a t t o . francese e italiano aUla Conferenza una cartella di pelle azzurra. Essi particolai'i che loro incombono p e r Il Protocollo di siglatura dice : , •mondiale '; hanno 'difeso, d i • concei'to rimarranno depositati presso i l Mi- il fatto di essere r a p p r e s e n t a t i a l ' r a p p r e s e t ì t a n t i dell'Impero Ger-, la causa delle monete--sane e Si sono titolo p e r m a n e n t e ai] Consiglio-delia nisiero degli Esteri. manico, del R,ègno Unito di G r a n trovati, all'avanguardia ' del movimenSocietà delle,Nazioni e di quelle éhe Prima di congedarsi, S. E. il B r e t a g n a e d'Ii-laiida del Nord, del- to raggruppante i Paesi fedeli al'talCapo del Governo ha trattenuto^gli risultano d a l l a Ibro. firma in co-la Repubblica F r a n c e s e e del Re-lone aureo, e in. pieno, accordo sulla m u n e degli accordi "di L o c a m o ; condichiarazione, che si doveva pubbliambasciatori in cordiale conversagno d ' I t a l i a , - r i u n i t i a R o m a il 7 zione che si è protratta fino allei vinti: che l o stato di,disagio che-re- giiigno 1933, h a n n o dato l a loro care'. .Le questioni dell'Europa = ceng n a n e l mondo n o n p u ò essere distrale sono state dibàttute con lo stésore 12,20. • adesione al progetto di P a t t o d'inspirito di coliab'aràzione, -e si può Nella piazza sottostante, poco pri- sipato che mediante u n rafforza- tesa e ^di collaborazione qui unito, so MONTREAL, 15 notte sperare che i prossimi eventi mostreguardalo di fronte e sopra a me, chigan Bld e si alzano ad altezza ma che la firma avvenisse, si era mento della loro solidarietà, tale che fin d'ora siglato « ne v a r i è t u r » ranno che'PcU-igi e Roma consideraLa seconda squadra atlantica ha mentre . le due « nere » e le due di recoid {Chicago aveva ti più alto adunata numerosa folla per Assi- d a consolidare' i h Eui'opa la, fidu- a v r à l a d a t a d i oggi, i Governi s u no qiièsti problemi sotto u n angolo iniziato alle ore 16,14 la tappa Il rosse n: prendevano il volo prima finche New York' non stere all'ingresso degli : ambascia- cia nella pace; fedéli agli impegni menzionati convenetido di procede- comune e non .sonoi lontani-dal pre- Montreal-Chicago. A bordo dell'ap- e quota poi: una meraviglia di po- grattacielo che h a n n o assunto col P a t t o della lo ha battuto con l'Empire State) conizzare . identiche soluzioni. Per tori nel Palazzo Venezia. La folla, re alla formalità ' della fir'ma a p - qliel che concerne il disarmo, le. di- parecchio del generale Balbo si tro- tenza ed esattezza sincronica. intorno al Chicago River, e proseaumentata di numero ha continuato Società delle Nazioni, coi t r a t t a t i p e n a possibile. Quando V appareccliio che mi guono alti e più puliti nella parte vergenze che .esistevano ancora fra va il R. Ambasciatore d'Italia a a sostare sulla piazza dove è ri- di L o c a m o e con il P a t t ò Bi'iandfrancese e .quella ita- Washìnsion S , E. Rosso. - (Stefani). porta aveva lasciato da, cinque nii- settentrionale del lungo lago. F a t t o a Roma, il 7 giugno 1933. la-Delegazione inasta, fino a che lo storico atto non Kellogg; e riferendosi alla dichialiana sono già apparse • alla fine delrazione di n o n ricorso alla forza, nuli il fiume ho veduto'di scftto te è staio compiuto. - (Stefani). CHICAGO^ 15 notte. Sono le 11,30 di notte in Italia, la .s.essione della ;Conferenza cóme seil cui principio è sfato proclamato tre macchine della «rossa cerchiariamente attenuate. '. Alle ore 0,14 (ora Italiana) tutti i la » viuover.n, filare,, scattare nella dichiarazione firmata a Gidal- ma qui soltanto le 5,30 di sera. Il Le conversazioni che continueranno, ventiquattro apparecchi della se- l'acqua ed ho riveduto sul' lungo Michigan Boulevard e no malmente n e v r a n i dicembre 1932 d a i loro larffo cento melri, ma ha costruzioUn telegramma di felicitazioni al Duce tanto fra i due Governi come nella conda squadra aerea atlantica han- filane uno sfarfallio di fazzoletti e ni delegati alla Conferenza del disarsoltanto dall'altra p'-.rte del la>no felicemente ammarato. (Stef.). cornice dei Patto a quattro, permettecappelli e un agitarsi di braccia. I Roma, 15 sera. Roma^ 15 sera. • mo e adottato il 2 marzo 1933 dalla ranno a,mano a mano di ridurre congo. di qui ci sono giardini dove ora cronisti da terra vi potranno anDopo l a firma del P a t t o l'Amba- siderevolmente le divergenze attualLa firma del P a t t o d i conciliazio- Commissione politica della ConfePresi nel conto che descrivere le grida di saluto, di c'è l'esposizione. ne fra le q u a t t r o G r a n d i Potenze renza stessa; desiderosi di d a r e pie- sciatore di F r a n c i a h a consegnato mente esistenti. • questi_ giardini, lo spazio tra i pan a efficaciaa tutte le disposizioni augurio, di ammirazione; di lassù a S. E. il Capo del Governo il se- L'.Ambasciatore De Jouvenel ha teeuropee mette l a p a r o l a fine a l p e risulta si sentivano, anche se non si udi- lazzi e le sponde del lago nuto - a insistere su questo • punto in Chicago, 15 notte. riodo angoscioso del d o p o g u e r r a — del P a t t o della'.Società delle N a - guente t e l e g r a m m a : di almeno mezzo chilortietro. Quedichiarazioni latte starnane a Roma agli La sosta di Montreal, breve come vano e si', sentivano dirette periodo d i m a l u m o r i e d i diffiden- zioni, conformandosi a i metodi ed sto spazio mi è apparso letteralmenS. E. MUSSOLINI al rappresentante del,Paris Soir: alle procedure che sono d a esso aviatori, al loro capo, al loro paequelle, di Cartwright e di Shediac, ze — ed è c o n s i d e r a t a tangibile te coperto da una folla densa acCapo del Governo Italiano «La firma definitiva del -Pa.tto, a se, al loro Duce. gaivanzia di pace. L a s t a m p a inter- previsti e d a cui n o n intendono declamante freneticamente, entusiaquattro — h a detto. De Jouvenel — è stata tuttavia molto più laborioRoma r o g a r e ; rispettosi dei diritti di ogni sa di quelle. Laboriosa non per gli nazionale concordemente afferma. le sole macchie di Nel momento in cui V. E. e gli consacra l'intesa franco-italiana, fi- apparecchi che anzitutto di riposo La scorta dei "caccia,, americani sta, compatta; Stato dei quali n o n potrebbe diche oggi si è concluso u n o dei p i ù colore su questa gente in maniche Ambasciatori di Germania, d'In- nalmente restaurata .dopo molti anni f01 innati capitoli della s t o r i a del- sporsi i n assenza dell'interessato, ghilterra e di Francia pongono la di malintesi. La cerimonia alla quale non avevano bisogno e se ne sono Il volo è contrastato dalla visi- di camicia sono le grosse baie dei h a n n o deciso di conclijdere u n P a t fra breve procederemo è non una concomunque rimasti placidi e rifornila diplomazia, e d esalta l a figura cinquanta cavalli dei policemen, in maniche to a questi fini e designano come loro firma sotto l'atto importante di c!usio.ne, ma il segno della messa in ti sitila, rive del San Lorenzo, ma bilità scarsa per le prime df'l Duce clie h a a s s i c u r a t o a l mon- loro plenipotenziari : il Presidente cui V. E. ha preso l'iniziativa, anche loro* ten- opera di u n a coopérazione feconda. ler gli uomini che fra il momento miglia, ma polii cielo si è chiarito. di camicia naturalmente do dieci a n n i d i p a c e . L a f i r m a del della Repubblica Fi-ancese, il P r e - go ad esprimerLe Voliamo sempre lungo il San Lopersonalmente Il Patto che sarà firmato a mezzo- atlVarrivo e quello della partenza Patto a q u a t t r o è u n a d a t a c h e de- sidente del Reich Germanico, S u a con le mie.'più sincere La meta è raggiunta felicitazioni giorno prolunga lo spirito di Locar- non hanno avuto modo di conceder- renzo popolato di battelli di stazza no e lo adatta ai tempi nuovi. Nel ^'t segnare il distacco f r a l a politi- Maestà il Re di G r a n B r e t a g n a , la mia fiducia nei risultali grossa; gli equipaggi si vedono riufelici momento in cui l a collaborazione di- si una dose di riposo adeguato. 7 ventiquattro apparecchi sempre fa a c c u m u l a t a s i n e l d o p o g u e r r a d ' I r l a n d a e dei territori Britannici che-il Patto d'intesa e di collabora- retta tran co-tedesca diventava, malaniti sui casseri, sventolano segnali perfetta-cofìT conseguenza d i p r e m e s s e fallaci di l à d a i m a r i , l ' i m p e r a t o r e delle zioni di Roma non mancherà di gevole, l'Italia è venuta con l'InghilTali sono state le accoglienze fat- di saluto, le sirene sbuffano le so- disposti in formazione me se uscissero per una esercitabianche. f "Inramente scontate, e l a politica Indie, p e r l a G r a n .Bretagna e l'Ir- avere per l'amicizia, dei nostri due terra ad assicurare il collegamento e te da Montreal alla centuria di tra- lite tre pipate di ricognizione dell'avvenire con l a n d a del Nord, S. M.. il Re d'Ita- Paesi come per il bene di tutte le ad aiutarci a garantire un'era di nuo- svolatori, tante erano le parti del Dopo un'ora di volo ci troviamo zione invece che da un volo di diesulla va pace. Infine, se questo Patto ci re- programma, affrettatamivte (ciò a novecento metri di quota. La cimila cliilomeiri, volteggiano pi''positi di r e s t a u r a z i o n e solidale.. lia, i quali, dopo aver scambiato Nazioni. città da sud a nord prima e verso ca una ' nuova amicizia, non ci fa che così presto non ci attendevamo) formazione procede regolare come " Oni _ afferma l a Tribuna .— è i loro pieni poteri, riconosciuti i n EDOUARD DALADIER. rinunziare a nessuna di quelle esi- ma entusiasticamente preparato ; quella, di una parata. Sorvoliamo sud poi. La « nero stellata » di Bal!^ ^pJi'ilo d o m i n a t o r e d i Mussolini b u o n a e debita forma, h a n n o constenti. I timori che esso h a suscitato Pre- bo scende verso lo spiazzo ove sorge l'iif' non h a l a v o r a t o soltanto p e r venuto nelle disposizioni seguenti : alle sue origini non possono piìi get- così grande apparve il disappunto tre città disposte a triangolo: sui volti di autorità e jiegli sguarii scote sulla sinistra, Potsdam e 0- il padiglione d'Italia. Noto l'ondeg'ì'nlia. Oni è l a missione d i R o m a tare la loro ombra sull'opera che noi della folla: l'aeroplano del popolo che a malapena si rasse- demburger ART. 1. - Le alte p a r t i c o n t r a e n t i sulla destra'del fiume. giamento iniziamo ». f!'f .' iiorna u n i v e r s a l e p e r o p e r a del di Balbo scende: sono le 11,45; am-' Berlino, 15 notte. gnavano a convenire che il volo ÌUìrn „_ si concerteranno s u tutte le questioFacciamo ancora quota lungo la I commenti dei giornali della sera occasion-e della firma dei Pajtt-o sono dopo una sosta molto rotta del fiume che ci fa ammirare mara, flotta fino di fronte al paunanimi nell'esprimere l a piùproseguiva P^r il Lavoro Fascista ciò che so- ni che le r i g u a r d a n o . Esse si impe- a In si ferma. La méta quattro il Cancelliere Hitler h a In^viva breve, che gli aviatori hanno ceduto g n a n o a fare tutti i loro sforzi p e r soddisfazione per lo storico 'eda una parte il verde intenso delle lazzo d'Italia, pì an ulto conferma l ' i m p r o n t a di viato a S. E. IVIussolini il seguente vènto, bene augurando per l'avvenire è raqgìunta. una parte del guadagnato sonno a p r a t i c a r e nell'ambito della Società praterie dello stato di iVeto York, M:i-=,olirii nel P a t t o a Q u a t t r o è telegramma : delle relazioni franco italiane. MARIO BASSI questa marea di affettuosità di en- e dall'altra il giallo acceso delle fp' ila netta soluzione d i c o n t i n u i t à delle Nazioni uria politica d i colla « La firma testé avvenuta del Patto « Quello che importa maggiormente tusiasmo, di riconoscimento che era bora zione effettiva f r a tutte le Poinessi canadesi. Passiamo su Gaf'i'' frabilisce f r a p a s s a t o e d a v delle c/uattro Potenze mi offre la gra- nel Patto a quattro che il sen.' De nc^noque; il fiume si allarga ancora 'V'iire. L a p e s a n t e e p e n o s a eredità tenze, d i r e t t a a l m a n t e n i m e n t o del- dita occasione di esprimere a V. E.Jouvenel h a firmato in nome della offerta loro. la pace. di più nel punto in cui è emissario Francia — scrive l'Intransigeant — fii H;) mierra, che nelle relazioni inAd un discorso ufficiale, ad un sulla tappa Shediac-Montreal lago Ontario. ART. 2. - P e r q u a n t o concerne il le mie più cordiali felicitazioni per è la inaugurazione di una nuova po- invito di connazionali, alla richie- dell'immenso '•'"iiizionali è a r r i v a t a a toccare questo Patto dovuto alla iniziativa litica franco-italiana, Facciamo rotta lungo la riva setP a t t o della Società delle Nazioni ed ROMA, 15 sera. • sta di un auto grufo, la notte è pas'•'i la il tragico e l ' a s s u r d o , s t a p e r gior- tentrionale : lasciamo Kingston alL'i( Agenzia Stefani » comunica •.vs-vre definitivamente l i q u i d a t a , e in p a r t i c o l a r e i . s u o i articoli 10, 16politica di V. E. che rinforza'l'amici- "« Noi non abbiamo cessato dal.pen- sata rapida: è quasi diventato e^dire che.un accòrdo, con la no- no. Tuttavia stamane alle otto tutti le .6,30 (vi dò d'ora innanzi l'ora il seguente rapporto radio telegra"li ir-mpo nuovo s i a p r e , ' n o n illu- e 19, le alte p a r t i c o n t r a e n t i stabi- zia fra i nostri due Paesi, pervenuto sare stra vicina era indispensabile,- m a Piano proriti per il nuovo salto. .italiana) e Colborne. Si punta a fico che S. E . il Capo • del Governo liscono di e s a m i n a r e t r a loro, ^e a feìicfi conclusione, dopo laboriose sa 1 iamente facile, m a i l l u m i n a t o di per giungervi a, stabilirlo occorreva nord. 'Sorvolianxo il lago Simme e h a ricevuto d a l generale Balbo: •-: i j ,'in>-p ,, vasto di prospettive nuor sotto riserva d i decisioni che n o n trattative. Specialmente di fronte al- dappriina, dissipare; t •; malintesi- che, i'Otven Soiin^di Poi caliamo.a sud, Un meraviglioso decoilaggio y"- Il Fasci.smo trasferisce i suoi possono essere prése che dagli or- Vattuale ' difficile- situazione rriondìale debolissimi in ; origine, si .erano agMONTREAL, 14 (rit.). alle .9,ló. La Sii-fodi, la s u a capacità, il- suo spi- g a n i ' r e g o l a r i della Società dèlie Na- quesfa' volontà: di cooperdzione e di gravati durante 14 anni. IL nostro am- Il Ministro; prima ancora di giun- raggiungendo-Detroit Il viàggio odierno si è svolto recittà dalle mille ciminiere si proI •". dairft.;iiia a l mondo, a s s u m e n - ziont, ogni p r o p o s t a . r e l a t i v a , a i me- intesa delle quattro Potenze rappre- basciatore straordinario non ha,avuto ger ea Montreal, aveva dato' per fila stagliata contro il sole a tre golarmente per quanto ostacolata todi ed,-alle procedure atti.a d a r e bisogno che di sei mesi per raggiun•'1 • laìurn e forza, universali.- E ' senta un raggio di luce nella vita dei gere l'pb.biettiyo, che si, era proposto.. radio ordine agli equipaggi di te- quarti d'orizzonte: si vede in fo- da vento contrario, nubi basse e an.\=^in, nuova u n i v e r s a l i t à ' e irfsie- il dovuto effetto a i detti articoli. popoli europei, - HITLER. ammarali schia questa città fatta dì officine. molta foschia. Tutto il percorso è Egli torna in Francia con là fierezza nersi pronti — appena ART. 3. Le alte p a r t i contraènti 'II' 1 inizio di u n nuovo periodo di avere reso al-suo Paese Un servi- — a rifornire gli apparecchi e sla- C'è gente nelle strade e sui tetti stato compiuto s u terra sopra le Contemporaneamente il Cancelliere zio y'"'"''"^' in ctji i popoli vedono fu- si i m p e g n a n o a fare t u t t i i loro considerevole e di avere ben la- mane le ventiquattro macchine era- anche' qui sotto si vedono nettamen- immense foreste canadesi. In queh a diretto' al Ministro degM Esteri basforzi p e r a s s i c u r a r e il successo K'i'i pf-r lungo tempo i f a n t a s m i vorato per la pace universale. Si vo- no prontissime, docili al comando te le persone ferme in mezzo alle sto momento hanno luogo gli ultirone Von Neurath, il quale si trova 1" •''', -nprra e dell'isolamento, del- della Conferenza del d i s a r m o e si in questo momento a Neudek. a con- leva p e r partito preso chiudere gli dei loro piloti piazze. mi ammaraggi e ho dato ordine agli l'- niiri;ircie incombenti e della p r o - riservano, p e r il caso che questa, la- ferire col Presidente del Reich, u n occhi su,gli immensi mutamenti- proPassiamo. Ci scortano ora queir e^u-paggi di provvedere al riforniAlle 9,30 è stato dato l'ordine <K sciasse i n sospeso delle, questioni dottisi al di là delle Alpi. Col pretetelegramma nel quale lo prega d'm• • rizione dal consorzio internaziosto che u n a certa -lorina di Governo ci imbarco. Alle 10 tutti erano a bor- rantadue aeroplani da caccia della menti prima di scendere a terra. j"'j^': -lnr-::olini h a offerto a l m o n d o in cui esse siano specialmente inte- fomnare il Presidente stesso della sarebbe spiaoiuta per nostro uso pro- do. E nell'apparecchio nero stellato aviazione degli Stati Uniti, che ha Nulla di particolare da segnaflrima oggi avvenuta a Roma dèi Pat^ idilli preziosi doni cui g l i u o m i n i ressate, d i r i p r e n d e r n e l'esame t r a to e io-incarica d i comunicargli con- prio, alcuni dei nostri, uomini di .Sta- del ministro Balbo aveva preso po- voluto dare questo saluto di massa lare a Vostra Eccellenza. loro, m e d i a n t e l'applicazióne d e l j'T'.^p,"*".' fispiraxe : l a p a c e e l a pos-' to avevano ripugnanza a mantenere sto S. E. Rosso, Regio Ambasciato- ai camerati venuti qui tutti insiepresente P a t t o , a l fine d i assicurar- t«mp&raneamente il t-elegramma che relazioni Generale BALBO. cordiali con Mussolini, Que- re agli Stati Unili Alle 10,14 (era- me da oltre Oceano. Gli aeroplani •^l'Hljta di un fecondo lavoro », egli ha diretto al Capo del Governo n e l a soluzione nei modi a p p r o - ItaUano. (Stefani). Il Cancelliere alla fine dei sti fece dapprima degli approcci.con no le 4,14 del pomeriggio in Italia) americani f *';''^'5'ia infine r i c o r d a r e — come p r i a t i . si sono disposti in fila: suo . telegramma esprime al Jàrorie noi, che sarebbe stato saggio non re'•'• Il Giornale d'Italia — c h e l ' a c a sinila squadriglia di-punta ha decol- tanti a destra e allrettanti spingere: la minima riflessione af'Tdo ir; Von",Neurath. i suoi ringraziamenti ART. 4. L a alte p a r t i c o n t r a e n t i quesie q u a t t r o Potenze stra della nostra formazione e volato. La radio a bordo del « manco vrebbe dovuto mostrare che i franceper-.l'opera-'da lui svolta e l a c o l l a fi'"' '^^'^^''^/i^sere inteso come u n atto affermano l a loro volontà di con- bor-àifione data alla conclusione, del- si ,è, gli italiani, non sono uniti .-sol- stellato sul quale continuo a viag- lano a mezzo miglio da noi. In Roma, 15 sera. .,' ''•"'i»*à contro u n altro q u a l s i a s i c e r t a r s i s u d i ogni questione di or- l'importante.'- a^n'eniInento. Al saluto inviatogli dall'on. Stasi punta sul Mitanto da- una rassomiglianza natura- giare ha annuncialo dopò, che, la loro .compagnia dine economico che presenti u n incliigan: duecento cKilornetri dì ter- race il generale Balbo h a così riLa 'ffi-ma dej Patto a quart-tro non è le !ma anche da u n a comunanza disin- squadriglia ..« verde cerchiala » d, iV]-'". *^' ^^'^^^' ™^ '^"zi come u n teresse comune p e r l ' E u r o p a e p a r accompagnata stasera neigidrnaU da- teressi. Non vi sono popoli che abbia- quella' di coda — aveva • ;Ki<^rjo di collaborazione s e m p r e . , lascialo ra, . un'ora di vota,' pòi la méta: sposto: .. l'ij vasto. « Occorre dire a n c o r a ticolarmente p e r l a s u a r e s t a u r a - gli-speciali-commenti che a suo tem- no, pia ggiore bisogno di essere amici l'acqua alle 16,40 e cioè grattacieli esattamente Chicago, mostra i'suoi Eccellenza Achille Starace ^ 'Volta — e a ripetere Mussolini zione economica, avendo di raipsi po' accompagnarono la siglatura. Ri- dei 'nostri due. Chi fa nascere la ziz- 25 miniiti dopala che .partono bassi ,e quasi timidi prima. Roma. zania fra loro nuoce all'equilibrio 'delmandando ^-Cdomani di sottolineare u n regolamento d a ricercarsi nelmeridionale, 'del MiIl decolldgg.ijy è stato pertettos. ho dall'eitremità rne il Patto a Quattro n o n è di- — - - „ . „ , , ^ „ „ . ^ v . con a]jposi|l.^'articoli')a;'conclusione l'Etiropa. Ora si sceglieva; pcr-alSquadra atlantica è' óraoglipsa '^"^o contro nessuno.. Esso n o n si- l'-ambito della Società .delle N a z i ^ . ROMA, 15 notte. Oggi alle ore 12 è stato firmato a Palazzo Venezia dal Capo del Governo, Ministro degli Affari Esteri, e rfagii Ambasciatori di Francia signor De Jouvenel, di Germania signor Von Hassel e di Gran Bretagna 5;. Ronald Graham, il Patto di intesa e di collaborazione fra le quattro Potenze. e si è svolta la storica cerimonia Soddisfazione a Parigi LA CROCIERA AEREA DEI^ DECENNALE I volatori azzurri giunti a Chicago Le entusiasticlie accoglienze della metropoli americana H testo del documento Olio strumento di pace La fidùcia di Daladier SI Dn telegramma di Hitler al Duce li rapporto dì Balbo al Duca Balbo aStarace