dai misteri della sua vita alla luminosa magìa della sua arte
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dai misteri della sua vita alla luminosa magìa della sua arte
Web site: www.rotbgalta.org Rotary International Anno rotariano Distretto 2040 Italia XLIV Numero riunione 2010 – 2011 Bollettino n. 1832 Soci intervenuti ROTARY CLUB BERGAMO CITTA' ALTA Riunione del 11/11/10 Taverna Colleoni Club number 2040 12216 13 28 Ospiti 7 Familiari 2 Totale presenti 37 Caravaggio: Caravaggio dai misteri della sua vita alla luminosa magìa della sua arte CONVIVIALE DELL’11 NOVEMBRE — Venerdì, 12 novembre Dai misteri che annebbiano ogni ricostruzione della vita di Michelangelo Merisi, alle luci, all’ espressività, al realismo ed al senso scenico Presiede il presidente Tacchini della pittura di Caravaggio che ci mostra sempre l’ attimo di un qualcosa che sta accadendo Brambilla al BG Sud, Arditi e Giani all’ Interact. Organico: soci eff. 73 e che continua ad accadere. Ecco l’ “oltre” che Fernando Noris ha estrapolaAngeli E Angeli G Bertoli Bertoncini Bertuzzi Camplani to dai suoi studi, in concomitanza di questo Carrara Castoldi Cavalli Cavallone Colleoni Cortinovis anno caravaggesco che ha celebrato il quattroHaessig Mandolesi Marino Mirandola Moresco Pedrinoni centesimo anniversario della sua morte sia con Plebani Pomè Rampinelli E Rampinelli F Salvi A Salvi M Lo storico inutili “scoperte” di miseri ed Solari Suardo Tacchini Zavaritt incerti resti che con una dell’ arte Fergrande mostra a Roma che nando Noris ASSIDUITA’ 28+ 3 = 31 su 44 (1 in congedo) = 70,5% ha riproposto al mondo l’ in una coivolopera di un genio. TEMA Caravaggio ed oltre di Fernando Noris. gente analisi Il nostro presidente Tacchini, in apertura di serata ha storico - artiOSPITI Prof. Fernando Noris e consorte. proposto a tutti, di pensare, stica. in vista dell’ assemblea, a Mariagrazia Bertoli, Mariella Castoldi, Ludovica Cavallone, Joli Cortinovis, due suoi progetti: una riunione meridiana (ore FAMILIARI Maria Marino, Lorella Moresco, Fulvia Pedrinoni. 13), ogni tanto, con argomento di attualità; ed il desiderio di modificare il nome del club: da Bergamo Città Alta a Bergamo Alta. Breve intervento di Willi Zavaritt per annunciarci una serie di conferenze, a livello universitario aperte al pubblico che si terranno nella sede di Ore 18,45: ritrovo alla Galleria d’ Arte moderna, in UniBG in via Pignolo sulle opere ed i restauri di via San Tomaso per la visita guidata della mostra “Il alcuni fra i più bei dipinti della Carrara. museo privato”. Ci accompagnerà l’ amica Giovanna Una breve presentazione del relatore, il prof. Giovedì Brambilla. Fernado Noris docente di storia dell’ arte, 18 novembre Ore 20,15: conviviale al ristorante “La Gradisca” in autore di numerose pubblicazioni e da alcuni via Borgo S. Caterina 45, che si trova sulla destra (da anni direttore della rivista di Bergamo dove ha piazza Oberdan) circa a metà della via. Con familiari. saputo unire espressioni dell’ arte di oggi a E’ necessaria la prenotazione. pagine del passato. “Ha sempre saputo essere affascinante” ha detto di lui Tacchini prima di Ore 20.00, a Grumello del Monte, ristorante “Al passargli il microfono. vigneto” ( via don Pietro Belotti 1) riunione in inter- Noris ha tracciato una complessa sintesi della Lunedì club con il RC Sarnico e VC., in occasione dell’ incon- vita del pittore, vita nella quale si trovano 22 novembre tro con il dott. Giorgio Arfaras, del Centro Studi Ei- numerosi misteri, vita dalla quale esplode una interclub naudi - Finanza, che parlerà di “Demografia e Fi- vera rivoluzione artistica che farà del Caravaggio un genio senza tempo. nanza”. Si raccomanda la prenotazione. Non è facile, in poche righe, riassumere tutto quanto è stato detto ieri sera e come il relatore partiamo dai misteri. Battezzato a Milano, ma Giovedì Nessuna riunione ,sostituita dall’ interclub del 22.. probabilmente nato a Caravaggio. Certamente 25 novembre I PROSSIMI INCONTRI 25 novembre (Continua a pagina 3) Presidente: avv. Ettore Tacchini - (A) viale Zavaritt,20 - 24020 Gorle (BG) - tel. 035 362114 - (U) via Pradello,11 - 24121 Bergamo - tel. 035 242613, fax 035 225221 Email: [email protected] - Segretario: ing. Gaetano Briolini – viale V. Emanuele, 43 – 24121 Bergamo – tel 035 242554 – - Email: [email protected] - cell:+39 338- 6193571 - Ufficio segreteria: Barbara Nappi - Pass. S. Bartolomeo,7 –24121 Bergamo - email: [email protected] - tel e fax +39 035 223020 - cell. +39 347 7473022 Riunioni rotariane: al giovedì, ore 20,00, Taverna Colleoni - Piazza Vecchia – Bergamo (tel.035 232596). In luglio sede itinerante nel territorio. Agosto riunioni sospese. Bergamo Città Alta L’ invito del Presidente Internazionale Ray Klinginsmith Venite al Congreso di New Orleans Ve lo prometto sarà uno dei migliori Come dice la canzone, venite “Way down Yonder in New Orleans”. Su New Oelwans sono state scritte tante canzoni, a causa del suo passato di capitale della musica mondiale. A me piace in modo particolare il suono della canzone “Way down Yonder in New Orleans”, le cui parole adesso ricordano a tutti noi il Congresso 2011 del rotary Onternational in quella città, dal 21 al 25 maggio 2011, un intero mese prima dei congressi degli ultimi anni del Rotary! Il Congresso a New orleans comincerà ufficialmente sabato, e non domenica come negli anni passati. La Casa dell’ Amicizia, la sede espositiva dei nostri congressi, aprirà sabato mattina , e tutte le riunioni precongressuali si concluderanno a mezzogiorno di sabato, per consentire ai rotariani ed ai loro ospiti di passare più tempoin quella sede prima dell’ inizio delle sessioni di planetarie di domenica. L’ altra novità è che la casa dell’ amicizia si troverà alla porta accanto alla sala delle sessioni plenarie, nel centro congressi, ed i tempi operativi saranno allungati per consentire ulteriori incontri e networking ai nostri visitatori di tutto il mondo rotariano. Questo sarà il posto dove si incontreranno i rotariani e le loro famiglie! Come si fa a descrivere adeguatamente l’ aspetto vibrante, ispirante e quasi magico del Congresso Rotary? I nostri congressi eludono qualsiasi descrizione, sono talmente diversi per quello che offrono ad ognuno dei partecipanti. L’ affiatamento ed il networking sono fantastici con l’ incontro di rotariani di tutto il mondoe l’ azione internazionale migliora quando i rotariani fanno amicizia con gente proveniente eda posti così diversi. Quindi, il modo migliore per capire e godersi un Congresso del Rotary è quello di partecipare all’ evento fantastico in fase di preparazione per New orlwans. Questo sarà uno dei migliori congressi del Rotary International. Ve lo posso garantire! Unitevi a noia New Orleans per rendere il mondo un posto migliore. Lasciamo che i bei tempi ritornino...di nuovo. Ray Klinginsmith Ultimi giorni per proporre un candidato al GSE di Aprile nello Stato dell’ Oregon Siamo agli uiltimi giorni per poter candidare qualche giovane, non rotariano , a partecipare al Gruppo di studio che nel prossimo mese di aprile, per un periodo di circa un mese) si recherà, sponsorizzato dalla Rotary Foundation, nel territorio del Distretto 5110 (Oregon Sud - USA). Questo il bando di concorso per quattro componenti. Premesse e generalità Nel quadro del programma Scambio Gruppi di Studio, promosso dalla Fondazione Rotary, il Distretto 2040 del Rotary International indice un bando per la scelta di quattro componenti del gruppo da inviare presso il Distretto 5110. Il periodo dello scambio per il team italiano prevede la partenza sabato 9 aprile 2011 ed il ritorno sabato 7 maggio 2011. Il Distretto d’accoglienza D5110 ricopre l’area meridionale dello stato dell’Oregon (USA) con capitale Eugene. Maggiori ed estese informazioni in merito a questo distretto ed al programma di scambio (SGS) sono reperibili sulle pagine web: http://district5110.org/Committees/ GroupStudyExchange http://www.rotary.org/RIdocuments/ it_pdf/160it.pdf Si invitano i club del Distretto 2040 a pro- muovere la conoscenza di questo prestigioso programma della Fondazione Rotary ed a presentare candidature secondo le modalità di seguito meglio specificate. Caratteristiche dei candidati I candidati dovranno essere giovani interessati ad un impegnativo periodo di studio, amanti dei viaggi e predisposti alle relazioni sociali. I prescelti rappresenteranno il Distretto 2040 per un periodo pari ad un mese presso il distretto ospitante. Essi dovranno ottemperare alle seguenti caratteristiche: • Avere un’ età compresa fra 25 e 40 anni. • Svolgere un’occupazione o una professione riconosciuta ed avere almeno due anni di esperienza nel proprio campo lavorativo. • Avere la residenza o il domicilio oppure la sede di lavoro nel distretto 2040 (Lombardia nord). • Non essere coniugi o discendenti diretti (compresi i figli adottivi e/o i figli del coniuge) di Rotariani. • Conoscere e parlare fluentemente la lingua inglese. Modalità e termini di presentazione Le candidature dovranno essere presenta- 43 Seconda te presso la Segreteria distrettuale, in Milano, via Cimarosa 4, da un club del Distretto 2040 accompagnate dai riferimenti e dal curriculum aggiornato dell’interessato. Il termine di presentazione è fissato al 20 novembre 2010. Scelta dei componenti ed agenda La sottocommissione distrettuale SGS procederà al vaglio delle candidature e prenderà contatto con gli interessati. Si darà luogo ad uno o più incontri allo scopo di permettere un’approfondita presentazione del programma e la conoscenza diretta dei candidati. La scelta dei componenti della squadra e delle riserve avverrà entro il 12 dicembre 2010. Il team ed il proprio leader rotariano si incontreranno entro il 21 dicembre 2010 al fine di concordare il programma di preparazione che avverrà durante il primo trimestre 2011. Le spese di viaggio e di soggiorno saranno a carico della Fondazione Rotary e dei due distretti che effettuano lo scambio. Per ulteriori informazioni: telefonare al n 023311787 oppure inviare una E-mail alle caselle [email protected] o [email protected] Bergamo Città Alta (Continua da pagina 1) non era figlio di Fermo Merisi, ma di Francesco Sforza. Questa ipotesi giustifica tutte le anomalie della sua vita futura. Cresciuto da Costanza Colonna, moglie di Francesco, il giovane Caravaggio, artista sconosciuto, trova a Roma una opulenta accoglienza. E’ bravo, ma questo non basta a giustificare l’ appoggio di tanti Il Caravaggio: una vita tormentata Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, è battezzato a Milano nel 1571 (a Malta lui dichiara di essere nato a Caravaggio). Le prime esperienze artistiche si devono alla frequentazione della bottega di Simone Peterzano, pittore attivo a Milano. Così Caravaggio viene a contatto sia con il realismo lombardo, sia con il rinascimento veneto e con l’opera di Tintoretto, grazie ai viaggi compiuti a Venezia in compagnia dello stesso Peterzano. Compiuti i vent’ anni si trasferisce a Roma e lavora con Lorenzo Siciliano, Antiveduto Gramatica e il Cavalier d’Arpino, per il quale esegue una serie di quadri che rappresentano fiori e frutta: genere all’epoca ritenuto minore dagli accademici, che privilegiavano i dipinti con figure umane. Il Caravaggio reinterpreta però questo genere "minore" affiancando a fiori e frutta figure di giovanetti e oggetti di vetro. Famosissimo, in questa tipologia, il Bacchino malato, attualmente conservato alla Galleria Borghese di Roma e considerato dalla critica un autoritratto eseguito nel periodo in cui fu ricoverato in ospedale dopo aver contratto la malaria. Sempre di questo periodo ricordiamo il Ragazzo morso da un ramarro, il Giovane con cesto di frutta e il Bacco degli Uffizi. Il primo quadro di figure, il Riposo durante la fuga in Egitto, risale al 1595 circa: evidenti i riferimenti a maestri quali Savoldo, Lorenzo Lotto e Moretto. E’ in questo periodo che il Caravaggio, ottenuta la protezione del cardinale Francesco Maria Del Monte, lascia la bottega del Cavalier d’Arpino: ed è sempre in questo periodo che esegue Medusa, Giuditta e Oloferne, San Giovanni Battista, L’amore vittorioso. Un’altra opera fondamentale di Michelangelo Merisi è il Martirio di San Matteo, eseguito nella Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi a Roma: qui l’autore pone il fondamento della sua particolare interpretazione del rapporto tra luce e ombra, destinato a diventare il filo guida delle opere successive. Si veda per esempio La cena di Emmaus conservata alla Pinacoteca di Brera, a Milano. Qualche tempo dopo, per la chiesa di Santa Maria del Popolo, porta a compimento la Croci(Continua a pagina 4) appuntamenti rotariani NEI CLUB DEL GRUPPO OROBICO Ore 12,45, al club di Bergamo, ristorante Colonna, intervento del Col. Giancarlo Trotta, Comandane provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, che parlerà de “La lotta all’ illegalità economica oggi”. Lunedì 15 novembre Ore 20,00, al club di Sarnico e VC, ristorante “Da Luca”in piazza XX Settembre a Sarnico, serata dedicata al tema: “Non solo vino: la birra della Valle Cavallina”. Relatore Renato Carro, titolare del birrificio “Valcavalina” di Endine Gaiano. Ore 20,00, al club di Bergamo Nord, Cristallo Palace si terrà “Assemblea Generale dei soci per l’elezione del Presidente per l’ anno rotariano 2012-2013 e del Consiglio direttivo per l’ anno 2011-2012”. Martedì 16 novembre Ore 20,00, al club di Romano di L., ristorante “La muratella”, il dott. Benito Melchionna parlerà sul tema “La salvaguardia dei dirittii umani come strumento di pace”. A partire dalle ore 9, organizzata dal club di Treviglio, avrà luogo la se- Domenica conda dizione della marcia a favore della raccolta fondi Polio Plus intitolata 28 novembre a Sergio Mulitsch. La partenza avverrà davati allo stabilimento Bianchi. A manifestazione si chiuderà alle ore 12,00. NEL distretto 2040 Sabato 20 novembre Seminario Rotary Foundation Malpensa Fiere Busto Arsizio (VA) Giovedì 16 dicembre Concerto di Natale In Duomo A Milano Lunedì 31 gennaio Pemio Rotary alla Professionalità Teatro sociale di Como potenti, le commissioni importanti e gli aiuti, molto pesanti e rischiosi, che alti prelati legati alla famiglia Colonna, gli accordano anche di fronte ad una condanna a morte per omicidio. Nascosto dai Colonna, lascia Roma, poi, protetto dai Carafa si reca a Napoli. Qui vuole diventare cavaliere di Malta; raggiunge l’ isola e neppure il Papa, interpellato dal Gran Maestro, si oppone all’ accoglimento nel Sovrano Ordine; ed era stato condannato a morte. Diventato cavaliere, combina subito un grosso guaio e viene definito “putridum et foetidum”. Che diavolo ha combinato? Non si sa, ma viene rinchiuso in un sorta di pozzo, forse ha abusato di un paggio. Esce anche da qui, qualcuno l’ aiuta e torna in Sicilia e poi a Napoli dove viene picchiato e ferito e mentre a Roma i suoi protettori hanno ottenuto la grazie papale, muore a Porto Ercole. Giovedì 18 novembre Arte moderna Guidati dalla nostra Giovanna Brambilla avremo una serata dedicata all’ arte moderna. Ci troveremo, alle 18,45, alla GAMeC per vedere la mostra “Il museo privato” un progetto che ripropone un tema non nuovo ma che a distanza di vent’ anni consentirà di valutare l’ importanza dell’ evoluzione delle collezioni private bergamasche. Saranno esposte anche opere di grande valore e mai esposte al pubblico. Seguirà la conviviale al ristorante “La Gradisca” in Borgo S. Caterina. Prenotazione necessaria. Dai misteri della sua vita, alla grandezza della sua arte. Il prof. Noris con una lunga serie di immagini, ha messo in risalto la rivoluzionaria pittura del Merisi. I giochi di luce, l’ estremo realismo dei personaggi con volti e figure di uomini e donna della strada, ma soprattutto la studiata regìa dei suoi dipinti. La scena, dalle immagini più profondamente religiose, alle nature morta, ai giovinetti sono sempre una sorta di istantanea. Lo spettatore guarda quello che sta accadendo: il cesto di sfiori che sborda dal tavolo, la corda che solleva la croce di Pietro, la smorfia di dolore del ragazzo morso dal ramarro, tanto per fare degli esempi, è qualcosa che sta accadendo e che presto cambierà eppure quell’ accadimento si ripete all’ infinito ogni volta che uno guarda quei dipinti. Il tutto messo in scena con un sapiente gioco di luci che attira lo sguardo sul soggetto che il pittore voleva porre al centro dell’ attenzione dando risalto ai visi, alle mani, ai gesti. Una serata avvincente che il presidente ha concluso con un commento su Noris: “è sem- pre stato affascinante”. Un caro saluto. 3 Bergamo Città Alta Una DeLorean elettrificata a Bergamo Per i 25 anni del film “Ritorno al futuro” DMC 12: l’ auto ricordata solo come star di un film Il pilota costruttore Roberto Vezzi ( a destra) ed il giornalista Matteo Bordone con la DeLorean trasformata a Bergamo in vettura a trazione completamente elettrica ed emissioni zero. Dare la “scossa” ad una vecchia DeLorean per sottolineare da un lato la voglia di innovare e nel contempo rinverdire il ricordo di un film che ha fatto epoca: “Ritorno al futuro” di Robert Zemekis. L’ idea è stata di un bergamasco, Roberto Vezzi (figlio della nostra segretaria Barbara) resposabile di “eCars-Now” che ha voluto dimostrare come sia possibile, sia pure con un approggio esterno, viaggiare da Milamo a Roma con emissioni zero a bordo di una grossa, pesante e vecchia automobile. Vezzi è partito da un esemplare sopravvissuto della Delorean DMC 121, l’ auto che nel film di Zemekis, sempre grazie ad una potentissima scarica elettrica, si trasformava in macchina del tempo. Gli ha tolto l’ intero gruppo motore a benzina ed ha inserito un motor elettrico ed accumulatori sufficienti a consentirgli una certa autonomia di movimento. L’ idea ha subito interessato Enel, Samsung, Wired italia ed i responsabili del Festival Internazionale del Film di Roma ed il 25 ottobre la DeLorean elettrizzata con Roberto Vezzi pilota ed il giornalista Matteo Bordone come navigatore, è partita da Milano e con varie tappe e grande curiosità di pubblico,è regolarmente giunta a Roma il 28 ottobre in perfetto tempismo con la cerimonia inaugurale del festival romano. Una trovata pubblicitaria ma non solo. L’ intraprendente trasformatore bergamasco ha in avanzata fase di realizzazione anche altri progetti che dovrebbero portare presto al debutto sul mercato di trasformazioni di vetture più piccole e moderne sostituendo gli originali motori a scoppio con propulsori elettrici di elevate caratteristiche tecniche. Il Caravaggio: una vita tormentata (Continua da pagina 3) fissione di San Pietro e la Conversione di Saulo, evitando di utilizzare le interpretazioni classiche dello storie sacre e giocando invece sugli aspetti puramente umani degli avvenimenti. Per la Chiesa di Santa Maria in Vallicella esegue quindi la Deposizione, opera oggi conservata alla Pinacoteca Vaticana. La composizione ha una struttura piramidale che ricorda le opere di un altro Michelangelo, il sommo Buonarroti (si veda come esempio il Tondo Doni, conservato alla Galleria degli Uffizi). A Napoli, dove si trasferisce tra il 1606 e il 1607, Caravaggio realizza opere quali Le sette opere di Misericordia (tela conservata al Pio monte di Misericordia) e La flagellazione di Cristo (oggi al Museo di Capodimonte). L’anno successivo si reca a Malta e viene nominato cavaliere: quasi una riabilitazione dopo le vicessitudini seguite alla fuga da Roma, dove aveva ucciso un uomo in una rissa. Ed è sempre nell’ isola che realizza la tela La decollazione del Battista, rappresentandola con colori spenti e in ambientazione squallida. Viene espulso dall’ordine dei Cavalieri di Malta qualche mese dopo la nomina, incarcerato, fugge a Siracusa, per poi tornare a Napoli nel 1609. Nel capoluogo campano esegue altre opere, tra le quali il Davide con la testa di Golia, e riprende a condurre una vita burrascosa. Nel 1610, mentre si trova sulla spiaggia di Porto Ercole in attesa di partire per Roma e ricevere la grazia, viene arrestato e incarcerato a causa di uno scambio di persona. Deve abbandonare tutti i suoi averi e due giorni dopo, il 18 agosto 1610, mentre si trova sulla stessa spiaggia nel tentativo di recuperare i suoi beni, rimasti a bordo della feluca che era regolarmente salpata senza di lui,, muore di una non meglio precisata febbre maligna. Scompare così, a meno di 39 anni, uno dei massimi interpreti della pittura di ogni epoca: pochi giorni dopo un modestissimo funerale, da Roma arriva la grazia con il permesso di tornare, libero, nella Città eterna. Nel progetto del suo ideatore sarebbe dovuta essere una gran turismo rivoluzionaria da lanciare sul mercato in concorrenza con i prodotti delle grandi case europee, ma ebbe vita breve e travagliata e, se non fosse per la sua presenza nel film “Ritorno al futuro”, oggi non la ricorderebbe quasi nessuno. L’ idea fu di John Zachary DeLorean, classe 1925, ingegnere con una grossa esperienza in campo automombilistico maturata alla Chrysler (1952), alla Packard, alla Pontiac ed infine nel 1969 alla Chevrolet. Sapeva il fatto suo in tema di automobili, conobbe successi ed insuccessi ed alla fine, dopo una discussa gestione della Chevrolet, decise di mettersi in proprio. Creò la DeLorean Motor Company (DMC) e ideò, con l’ aiuto di vari specialisti, la DMC 12. Una gran turismo con soluzioni innovative. Per il design si rivolse a Giorgetto Giugiaro che la concepì con le portiere ad ala di gabbiano come la famosa Mercedes 300. La carrozzeria era realizzata in acciaio inossidabile lasciata senza vernice. Gli interni erano lussuosi e ricercati mentre per la meccanica scelse un motore europeo, quel 6 cilindri a V sviluppato dalla Peugeot, Renault e Volvo, che non raccolse un gran successo. Una soluzione di ripiego dopo la rinuncia del previsto motore rotativo tipo Wankel. Il gruppo motore venne sistemato posteriormente a sbalzo mentre cambio e differenziale sono davanti all’ asse posteriore. Per quanto riguarda sospensioni e telaio fu chiesta la consulenza di Colin Chapman, il patron della Lotus che adattò lo chassis e le sospensioni della brillante Esprit. La vettura doveva essere realizzata in Irlanda e la costruzione del nuovo stabilimento iniziò nel 1978. Per vari problemi di ingegneria e di finanziamenti la produzione riuscì a partire solo nel 1981. Personale non preparato, e la necessità di effettuare vari aggiustaggi al prodotto portarono ad una prima produzione di dubbia qualità tanto che le vetture costruite in quell’ anno vennero vendute senza garanzia: le cose si sistemarono solo l’ anno seguente. Le vendite invece non andarono bene: alla fine dell’ 82 erano state prodotte soltanto 8.583 DMC 12. Le prestazioni della vettura deludono gli acquirenti, le vendite non decollano e nel 1984 l’ azienda fallisce. Fra l’ altro, nello stesso, periodo DeLorean viene accusato di traffico di droga, poi assolto, e così si conclude la breve parentesi di questa strana ma interessante vettura. Per curiosità ricordiamo che due esemplari vennero dorate. DeLorean morì nel marzo del 2005 pagina a cura di MAS 4