Paul Cézanne_I giocatori di carte è un dipinto ad olio su tela di cm

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Paul Cézanne_I giocatori di carte è un dipinto ad olio su tela di cm
Paul Cézanne_I giocatori di carte è un dipinto ad olio su tela di cm 47 x 56
realizzato tra da È conservato al Musée d'Orsay di Parigi.il 1893 ed il 1896
Sul medesimo tema
della partita a carte
Cézanne dipinse cinque
differenti versioni
di cui una è questa….->
versioni a partire dal 1890, e ogni versione fu preparata con numerosi studi di ritratto (nel
personaggio a sinistra è stato riconosciuto il giardiniere di casa Cézanne, Père Alexandre), mentre la
successione delle versioni vede un progressivo ridursi dei personaggi da cinque a due.
L'impulso a realizzare questo ciclo venne al pittore dallo studio del quadro Giocatori di carte del
pittore francese del Seicento Louis Le Nain, conservato nel Museo Granet di Aix.
Lettura: opera
Il dipinto raffigura due personaggi maschili di mezza età che siedono in un caffè, l’uno di fronte
all’altro a un piccolo tavolo di legno, con una tovaglietta color ruggine, intenti a giocare a carte.
Sono ripresi di profilo, entrambi appoggiano braccia e mani sul tavolo reggendo le carte a ventaglio
e rivolgendo loro uno sguardo intenso e concentrato. Al centro del tavolo poggia una bottiglia di
vino, asse verticale della composizione, che rende l’immagine quasi speculare, se non fosse che il
giocatore di destra risulta esser stato in parte “tagliato fuori” dalla composizione. I due personaggi,
infatti, sembrano esser l’uno lo specchio dell’altro per posizione e aspetto. Differiscono per piccoli
particolari: l’uomo di sinistra indossa una giacca pesante marrone, una bombetta del medesimo
colore e fuma una pipa, il personaggio di destra invece veste una giacca verde oliva e un cappello
marrone scuro morbido e sembra essere di qualche anno più giovane nonostante i capelli lievemente
brizzolati che si ravvisano appena sotto il berretto.
Sullo sfondo si scorge una parete, caratterizzata da una boiserie in legno scuro e sopra da uno
specchio che riflette l’ambiente in modo confuso, così da non poterne percepire le dimensioni.
L'immagine si presenta con uno schema fortemente geometrizzato, che conferisce ai due personaggi
dignità classica. Distorcendo la visione prospettica, Cèzanne riesce ad ottenere il massimo grado di
centralità, che risulti credibile in una scena di vita vissuta: questo lieve scarto dal centro è un acuto
stratagemma per evitare il rischio che l'opera risulti troppo artefatta: le cose non ci si presentano
mai in uno stato di perfetto equilibrio.
La scena si svolge in un’atmosfera calda, quasi accogliente, conferitagli dalla gamma cromatica
utilizzata, sui toni del rosso e del marrone; eccezione fatta per l’utilizzo del bianco che serve a
mettere in evidenza gli elementi portanti e significativi del dipinto: la camicia dei giocatori, le carte,
e il riflesso sulla bottiglia di vino.
Le pennellate si compongono a tasselli, e talvolta si presentano solitarie e sintetiche, come il riflesso
sulla bottiglia o il semplice tratto che descrive l'occhio infossato del giocatore di destra.
Nel dipinto Cèzanne, non rende solo un'impressione, ma anche una descrizione del senso interno
all'azione, come se fosse la sintesi destinata a permanere nella mente, quasi calcificata e sotto forma
di ricordo.