Altri canzonieri. Sulle antologie della poesia italiana (1903

Transcript

Altri canzonieri. Sulle antologie della poesia italiana (1903
§
PARAGRAFO
RIVISTA DI LETTERATURA & IMMAGINARI
Paragrafo
Rivista di Letteratura & Immaginari
pubblicazione semestrale
Redazione
FABIO CLETO ([email protected]), DANIELE GIGLIOLI ([email protected]),
MERCEDES GONZÁLEZ DE SANDE ([email protected]),
FRANCESCO LO MONACO ([email protected]),
STEFANO ROSSO ([email protected]), AMELIA VALTOLINA ([email protected])
Ufficio 211
Università degli Studi di Bergamo
P.za Rosate 2, 24129 Bergamo
tel: +39-035-2052744 / 2052706
email: [email protected]
web: www.unibg.it/paragrafo
La responsabilità delle opinioni e dei giudizi espresso negli articoli
è dei singoli collaboratori e non impegna la Redazione
Questo numero è stato stampato con il contributo del
Dipartimento di Lettere, Arti e Multimedialità dell’Università di Bergamo
© Università degli Studi di Bergamo
ISBN 88-87445-88-5
Edizioni Sestante / Bergamo University Press
Via dell’Agro 10, 24124 Bergamo
tel. 035-4124204 - fax 035-4124206
email: [email protected] - web: www.sestanteedizioni.it
Stampato da Stamperia Stefanoni - Bergamo
Paragrafo
I (2006)
Sommario
PRESENTAZIONE
5
FORME
§1. STEFANIA CONSONNI, Disegni e realtà. Le finzioni di Don DeLillo
9
§2. LUCA BERTA, Il neon di David Foster Wallace e il punto di vista
dell’aldilà
31
§3. LAURA OREGGIONI, La punta dell’iceberg. Sten Nadolny e il senso
della possibilità
53
GENERI
§4. NICCOLÒ SCAFFAI, Altri canzonieri. Sulle antologie della poesia
italiana (1903-2005)
75
§5. GABRIELE BUGADA, Lo specchio del sogno. Lo statuto della rappresentazione in Mulholland Drive di David Lynch
99
§6. GIOVANNI SOLINAS, Il mito senza fine. Poetica dell’immagine e
concezione mitica in André Breton - Una proposta d’analisi
123
TEMI
§7. ANDREA GIARDINA, Il viaggio interrotto. Il tema del cane fedele
nella letteratura italiana del Novecento
145
§8. MICHELA GARDINI, Derive urbane fin de siècle
167
§9. GRETA PERLETTI, Dal mal sottile al mal gentile. La malattia
polmonare e il morboso ‘interessante’ nella cultura dell’Ottocento
179
I COLLABORATORI DI QUESTO NUMERO
199
§
4
Niccolò Scaffai
Altri canzonieri
Sulle antologie della poesia italiana (1903-2005)
Antologie poetiche nell’età contemporanea. Problemi e tipologia
1. L’antologia poetica, tra le forme di maggior fortuna nello spazio letterario europeo,1 ha conosciuto nei secoli due principali funzioni: accogliere le reliquie di una letteratura cronologicamente esaurita, trasmettere gli
esempi di una tradizione poetica in fieri. Nel XX secolo e all’inizio del
XXI2 le due funzioni tendono a incrociarsi, talvolta con esiti paradossali;
ciò soprattutto in Italia, dove “la lotta tra il vecchio e il nuovo” è stata più
forte che altrove.3
Il paradosso dipende dall’attuazione dello scopo conservativo e di quello propositivo4 con la medesima materia prima: poesie degli stessi autori o
composte negli stessi anni, lette ora come estreme epifanie di una tradizione di lontana origine, ora come voci di un dizionario di storia letteraria futura. L’ambigua declinazione delle sillogi novecentesche è legata soprattutto alla contemporaneità di autori e compilatori. In primo luogo, è inevita1
Cfr. il numero monografico della rivista Critica del testo, 2:1, gennaio-aprile 1999, dedicato a “L’antologia poetica”, con un saggio introduttivo di Roberto Antonelli, “L’antologia, il tempo e la memoria”; inoltre, Amedeo Quondam, Petrarchismo mediato. Per una
critica della forma ‘antologia’, Roma: Bulzoni, 1974.
2
Cfr. Enrico Testa, “Due paragrafi sull’antologia”, Indizi, 2, 1993, pp. 151-59; Anna
Nozzoli, “Lo spazio dell’antologia: appunti sul canone della poesia italiana del Novecento”, Archivi del nuovo, 3, 1998, pp. 23-39; Stefano Verdino, “Le antologie di poesia del
Novecento. Primi appunti e materiali”, Nuova Corrente, 51:133, gennaio-giugno 2004,
pp. 67-94; Sergio Pautasso e Paolo Giovannetti (a cura di), L’antologia, forma letteraria del
Novecento, Lecce: Pensa MultiMedia, 2004.
3
Cfr. Stefano Verdino, “Antologia come racconto a tesi. Intervista a Edoardo Sanguineti”, Nuova Corrente, 51:133, gennaio-giugno 2004, p. 104.
4
Edoardo Sanguineti, Premessa a Poesia italiana del Novecento, a cura di Edoardo Sanguineti, vol. 1, Torino: Einaudi, 1969, p. xxvii.
PARAGRAFO I (2006), pp. 75-98
76 /
NICCOLÒ SCAFFAI
bile che a distanza ravvicinata le sfumature siano solchi scavati tra l’uno e
l’altro poeta o gruppo. Dalla necessità anche editoriale di classificare autori
coevi in capitoli distinti deriva la possibilità che alcune classificazioni si sovrappongano o si contraddicano. In secondo luogo, la prossimità cronologica facilita la militanza e le idiosincrasie più o meno argomentate. Ad
esempio, gli autori e i testi fondamentali di una “tradizione del Novecento”5 stimata con criteri linguistico-stilistici non coincidono con i campioni
di un secolo letterario misurato con metro tematico-ideologico. In terzo
luogo, la posizione relativa dell’antologizzatore rispetto agli antologizzati
obbliga il primo a interpretare il proprio secolo (o comunque il periodo
considerato) come snodo tra un passato che straripa nel presente e un futuro in costruzione. Ciò è in parte valido per ogni epoca, ma il sentimento
del tempo è certo più intenso in un secolo precocemente definito ‘breve’
(quindi esposto ad esercizi di classificazione talvolta intempestivi) eppure
destinato a adempiere le attese per un millennio in esaurimento.
Tra le conseguenze della contemporaneità vi sono anche polemiche e
dibattiti: tra gli editors e i poeti, tra un critico e l’altro sulla vitalità della
poesia. Ad infittire le battute del dialogo a distanza contribuisce il doppio
mestiere, di critico e di poeta, di molti protagonisti delle antologie. La
stessa persona può comparire, tra testo e bibliografia (magari non nello
stesso volume ma comunque in un giro di pubblicazioni prossime per intenti, cronologia, destinatario), come curatore, critico o recensore, poeta
antologizzato. Il caso non è nuovo né raro: basti pensare a Fortini e soprattutto a Sanguineti. Sembrano però tratti originali degli ultimi anni la
sistematicità del fenomeno e la tendenza a trovare in uno dei due mestieri
l’implicita autorizzazione allo svolgimento dell’altro. Talvolta può non esser chiaro quale dei due sia il primo lavoro e quale il secondo. Accade, per
esempio, che il critico e studioso della lingua letteraria Stefano Dal Bianco, presente in veste di poeta nella collana dello “Specchio” e in alcuni
florilegi di poesia contemporanea, scrivendo su una diffusa rivista culturale, esprima – com’è nel suo diritto di recensore – alcune perplessità su
una delle antologie di più recente uscita, La poesia italiana dal 1960 a oggi di Daniele Piccini. Accade, di rimando, che Piccini risponda nella me5
È appena il caso di ricordare che “la tradizione del Novecento” è il titolo di una serie
di fondamentali volumi di Pier Vincenzo Mengaldo, La tradizione del Novecento: Prima
serie, Milano: Feltrinelli, 1975 [nuova ed., Torino: Bollati Boringhieri, 1996]; Nuova serie, Firenze: Vallecchi, 1987 [nuova ed., Torino: Einaudi, 2003]; Terza serie, Torino: Einaudi, 1991; Quarta serie, Torino: Bollati Boringhieri, 2000.
ALTRI CANZONIERI
/ 77
desima sede, difendendo – com’è doveroso – la bontà del suo operato.
Ora, il botta e risposta tra chi recensisce e chi è recensito rientra nelle
consuetudini di ogni normale repubblica delle lettere. Oltrepassa la norma,
tuttavia, il fatto che il recensito, prima di argomentare una coerente risposta, riconduca le critiche del recensore al “dispiacere di vedersi poco
stimato come poeta”. Motivo di ‘scandalo’ non sono le rispettabili posizioni dell’uno o dell’altro contendente, ma il rischio che la sovrapposizione non occasionale dei ruoli indebolisca il dibattito tra i critici e tra questi ultimi e i poeti, a svantaggio sia della critica, sia della poesia.6
Agli effetti della cronologia si sommano quelli della produzione: nel
Novecento e nei primi anni del Duemila, il numero di poeti e di libri
stampati è molto più alto rispetto alla media dei secoli precedenti. Senza
qui analizzare nel dettaglio il fenomeno, si osserverà come l’infittirsi della
schiera dei poeti renda inevitabile l’aumento di antologie spesso concepite per dare visibilità ad autori che rischierebbero di rimanere sommersi
dalla massa di nomi e titoli. Il ritiro del mandato sociale, di cui parla
Benjamin,7 non favorisce certo la visibilità dei poeti, né permette che il
loro impatto non dico sulla società ma sulla cultura odierna sia apprezzabile. Ne deriva l’impressione erronea che la poesia contemporanea sia
uguale e complessivamente insignificante. Erronea, non sottovalutabile:
in Italia, a pronunciarsi contro la banalizzazione di un’idea romantica di
lirica come ispirazione e contro l’equivoco di una poesia come forma universalmente praticabile sono stati, da punti di vista diversi, intellettuali
come Montale e Mengaldo. Il primo, già nel 1963, denunciava i rischi
connessi all’estrema accessibilità dell’espressione lirica.8 Il secondo ha osservato che “la società sta creando le condizioni alla poesia per/di tutti
non in quanto sia stata liberata e rinnovata ma in quanto al contrario
s’impaluda e si sfilaccia sempre più”.9
6
La polemica si è svolta sull’Indice dei libri del mese, 22:11, novembre 2005, e 22:12,
dicembre 2005.
7
Walter Benjamin, “Über einige Motive bei Baudelaire”, trad. it. di Renato Solmi “Di
alcuni motivi in Baudelaire”, in Id., Angelus Novus. Saggi e frammenti (1962), a cura di
Renato Solmi, Torino: Einaudi, 1995, pp. 89 sgg.
8
Eugenio Montale, “Tutti in pentola”, in Id., Auto da fé, ora all’interno di Id., Il secondo
mestiere. Arte, musica, società, a cura di Giorgio Zampa, Milano: Mondadori, 1996, p. 289.
9
Pier Vincenzo Mengaldo, “Grande stile e lirica moderna”, in Id., La tradizione del Novecento, Nuova serie, cit., p. 14. Cfr. anche Alfonso Berardinelli, “Poesia italiana da ieri al
futuro”, in Id., La poesia verso la prosa. Controversie sulla lirica moderna, Torino: Bollati
Boringhieri, 1994, p. 175.
78 /
NICCOLÒ SCAFFAI
Il pubblico e i critici, vinti dalla quantità, difficilmente riescono a selezionare per merito singoli esordienti (esordienti autentici, non autori
che giungono alla poesia dopo aver praticato altri generi, aver lavorato
nell’editoria o intrapreso la carriera accademica). L’antologia assolve così
un compito di mediazione tra autori e lettori, tanto più utile quanto più
ampia è la materia da ‘lavorare’ per renderne agevole la fruizione; ma la
stessa proliferazione rende talvolta incerti il senso e la destinazione delle
antologie, alimentando nei casi peggiori il sospetto della loro superfluità.
Non si può smentire, insomma, la polemica conclusione cui è giunto Alberto Asor Rosa al termine di una ricognizione sulle antologie poetiche
novecentesche: “Più che di nuove antologie […] si sentirebbe oggi il bisogno di nuova letteratura”.10 Asor Rosa passa in rassegna sei antologie,
compilate tra il 1903 e il 1996. La sua sfiducia sarebbe forse maggiore al
cospetto di una recensio che contempli, tra il 1903 e il 2005, centinaia di
titoli (vedi più avanti la tabella, pur allestita non per esaurire l’inventario
ma per adempiere l’istanza di sistematicità già da altri suscitata).11 Ciò
escludendo dal novero la maggior parte delle antologie, anche pregevoli,
concepite e adottate nelle scuole, le sillogi legate a premi letterari oppure
di ambito e destinazione regionale o locale (mentre vi devono rientrare,
per qualità e varietà delle voci, le antologie dialettali), i numeri ordinari
di almanacchi e di riviste: l’inclusione di tali pubblicazioni, certo fondamentali per l’opera di mediazione tra autore e lettore cui si accennava,
renderebbe ingestibile un canone già ipertrofico e insignificanti i tentativi
di interpretazione.
10
Alberto Asor Rosa, “Sulle antologie poetiche del Novecento italiano”, Critica del testo,
2:1, gennaio-aprile 1999, p. 325.
11
Stefano Verdino, “Le antologie”, cit., p. 67. La tabella integra, almeno per il biennio
2004-2005, l’ampio regesto in Paolo Giovannetti (a cura di), “Per una bibliografia delle
antologie letterarie novecentesche”, in Sergio Pautasso e Paolo Giovannetti, op. cit., pp. 29
sgg., molto documentato anche sulle antologie per l’insegnamento, ma di uso e fortuna
anche extrascolastici, e su quelle regionali. Il repertorio di Giovannetti è organizzato per
voci (Antologie generaliste e Antologie di poesia, a loro volta ripartite in Antologie generali, “Poeti d’oggi”, Antologie di programma, Antologie tematiche, Generi e forme, gruppi e movimenti, La poesia dei luoghi); nella tabella, invece, ho scelto di dare al materiale
una disposizione annalistica, avanzando a parte le proposte tipologiche.
ALTRI CANZONIERI
/ 79
Tabella
Quando l’editore è seguito da una doppia data (es. 1996-2000), questa si intende riferita al primo e all’ultimo di una serie di volumi; le date tra parentesi quadre (es. [1993]) specificano l’anno dell’effettiva pubblicazione del volume, se diverso dall’anno dichiarato. Tra parentesi tonde, si forniscono i riferimenti a ristampe e nuove edizioni.
1903 – Ai nostri poeti viventi, a cura di E. Levi, Firenze: Tip. Cooperativa-Lumachi.
1912 – I poeti futuristi, con un proclama di F.T. Marinetti e uno studio sul Verso libero di P. Buzzi,
Milano: Edizioni futuriste di Poesia.
1914 – Il tesoretto della poesia italiana, nuova ed., Firenze: Barbera.
1915 – Quadri e suoni di guerra. Poesie per i soldati, a cura di A. Monti, Milano: Treves.
1920 – Poeti d’oggi. Antologia compilata da Giovanni Papini e Pietro Pancrazi, Firenze: Vallecchi (seconda ed. riveduta e accresciuta 1925; nuova ed. a cura di A. Romanello, Milano: Crocetti,
1996).
1922 – Le più belle pagine dei poeti d’oggi, a cura di O. Giacobbe, Lanciano: Carabba, 5 voll. (nuova ed. accresciuta 1930, 8 voll.).
1923 – Antologia della poesia religiosa italiana, a cura di G. Papini, Milano: Vita e Pensiero.
1925 – I nuovi poeti futuristi, a cura di F.T. Marinetti, Roma: Edizioni futuriste di Poesia.
– Poeti dialettali dei tempi nostri. Italia meridionale, a cura di A. Tosti, Lanciano: Carabba.
1928 – A. Santelli, L’adunata della poesia. Antologia valorizzatrice di duecento letterati italiani, Signa:
Innocenti e Pieri (seconda ed., senza sottotitolo, Arezzo: Editoriale Italiana Contemporanea, 1929).
– Italica. Prose e poesie della terza Italia, 1870-1928, pref. di E. Bodrero, Torino: Società anonima Casa editrice nazionale, 4 voll.
– Poeti Novecento, Milano, Mondadori.
1929 – Scrittori contemporanei, Torino: Ribet.
1930 – E. Falqui ed E. Vittorini, Scrittori nuovi. Antologia italiana contemporanea, pref. di G.B. Angioletti, Lanciano: Barabba.
1932 – Antologia contemporanea di prose e poesie, a cura di G. Luongo e A. Manuppelli, Napoli:
Clet.
1933 – E. Falqui e A. Capasso, Il fiore della lirica italiana dalle origini a oggi, Lanciano: Carabba.
1934 – Antologia e una cartina della poesia italiana contemporanea, a cura di A. Donzelli, Napoli:
Vulcania.
1935 – C. Mariani dell’Anguillara e O. Giacobbe, Antologia di poeti fascisti, pref. di M. Bontempelli, Roma: Istituto grafico tiberino.
– Poeti nostri. Antologia di Poesia contemporanea, Palermo: Chimera/Ed. Alfa.
1936 – Antologia dei giovani poeti e scrittori italiani, intr. di N. Salvaneschi, Milano: Editoriale moderna “900”.
1937 – Le più belle liriche italiane dell’anno, Roma: Modernissima, 1937-40, 3 voll.
– Splendore della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri, a cura di C. Govoni, Milano:
Hoepli (seconda ed. aumentata, con il sottotitolo. Le più belle 500 liriche di tutta la nostra
letteratura dalle origini fino ad oggi, Milano: Ceschina, 1958).
1939 – I. Domino, Poesie 1939. Antologia del tempo fascista, Pavia: Casa del Libro.
– G. Zoppi, Antologia della letteratura italiana ad uso degli stranieri, Scrittori contemporanei,
Milano: Mondadori.
80 /
NICCOLÒ SCAFFAI
1940 – I. Domino, Cento e più poeti. Antologia della poesia italiana, pref. di F.T. Marinetti, Firenze;
All’insegna del libro [1939].
1941 – A. Gustarelli, Poeti della grande guerra. La poesia e i poeti della grande guerra. Alcune poesie
commentate, Milano: Vallardi.
1943 – L. Anceschi, Lirici nuovi. Antologia di poesia contemporanea, Milano: Hoepli (nuova ed. Lirici nuovi. Antologia, Milano: Mursia, 1964).
– Poesie della guerra, a cura di Krimer-Ugo Sarti, Roma: Colombo.
1944 – Perle dialettali. Poesie tra le più belle di trenta dialetti d’Italia, a cura di F. Polvara, Milano:
Corticelli.
1945 – F. Giannessi, Invito alla poesia moderna. Breve raccolta di esempi con pref. e saggio, Milano:
Poligono.
– Poeti antichi e moderni tradotti dai lirici nuovi, a cura di L. Anceschi e D. Porzio, Milano: Il
Balcone.
– Poeti contemporanei, a cura di B. Dal Fabbro, Milano: Edizioni della Conchiglia.
– Poeti lirici moderni e contemporanei con l’interpretazione di G. De Robertis, Firenze: Le
Monnier (seconda ed. 1948).
1946 – G. Spagnoletti, Antologia della poesia italiana contemporanea, Firenze: Vallecchi.
1947 – Poeti prigionieri, a cura di G. Ungaretti, Torino: L.I.C.E-Berruti.
1948 – Antologia del sonetto vernacolo contemporaneo, a cura di M. Gastaldi, Milano-Roma: Gastaldi.
– Poeti di “Ausonia”, a cura di L. Fiorentino, Siena: Maia, 1948-1950, 3 voll.
1950 – Antologia della poesia italiana (1909-1949), a cura di G. Spagnoletti, Parma: Guanda (edizioni successive 1952, 1954).
– Nuovi poeti, a cura di U. Fasolo, Firenze: Vallecchi (Nuovi poeti. Seconda scelta, 1958).
– Prima antologia di poeti nuovi, Milano: Edizioni della Meridiana (Seconda antologia, 1951).
1951 – L. Fiorentino, Mezzo secolo di poesia. Antologia della poesia italiana del Novecento, Siena:
Maia.
– Poetesse del Novecento, a cura di V. Scheiwiller, Milano: All’insegna del Pesce d’oro.
1952 – C. de Franchis, I poeti del realismo lirico. Antologia, con pref. di A. Capasso, Roma: Edizioni
del tripode.
– G. Spagnoletti, Poeti del Novecento, Milano: Mondadori (seconda ed. riv. e ampliata, 1973).
– Antologia della poesia religiosa italiana contemporanea, a cura di V. Volpini, con note critiche
di E. Fenu e altri, Firenze: Vallecchi.
– Linea lombarda. Sei poeti, a cura di L. Anceschi: Varese, Magenta.
– Poesia dialettale del Novecento. Con traduzioni a piè di pagina, a cura di P.P. Pasolini e M.
Dell’Arco, intr. di P.P. Pasolini, Parma: Guanda (nuova ed. con pref. di G. Tesio, Torino:
Einaudi, 1995).
– Poeti italiani, 1952, a cura di G. Gargiuto, Roma: Pace.
1953 – Lirica del Novecento. Antologia della poesia italiana, a cura di L. Anceschi e S. Antonielli, Firenze: Vallecchi.
1954 – Antologia della poesia italiana. 1909-1949, a cura di G. Spagnoletti, Parma: Guanda.
– Poesie alla madre di alcuni poeti italiani contemporanei, a cura di V. Scheiwiller, Milano: All’insegna del Pesce d’oro.
– Quarta generazione. La giovane poesia (1945-1954), a cura di P. Chiara e L. Erba, Varese:
Magenta.
1955 – E. F. Accrocca e V. Volpini, Antologia poetica della resistenza italiana, S. Giovanni ValdarnoRoma: Landi.
– Antologia popolare di poeti del Novecento, a cura di V. Massello e G.A. Cibotto, Firenze: Vallecchi, 1955-1964.
– Il castello. Poeti contemporanei, a cura di B. Rebellato, Padova: Rebellato.
ALTRI CANZONIERI
–
–
–
–
/ 81
Il fiore. Rassegna della nuova generazione poetica, a cura di G.M. Mazzini, Firenze: Kursaal.
Poeti del nostro tempo, a cura di C. Galasso, Firenze: Di Cinzia.
Poeti italiani del secondo dopoguerra, Roma: Labor.
Poeti stranieri del Novecento tradotti da poeti italiani, Milano: All’insegna del Pesce d’oro.
1956 – G. Getto e F. Portinari, Dal Carducci ai contemporanei. Antologia della lirica moderna, Bologna: Zanichelli.
– E. Falqui, La giovane poesia. Repertorio e saggio, Roma: Colombo (seconda ed. riveduta e aumentata 1957).
– Poeti italiani del secondo dopoguerra. Antologia, a cura di M. Apollonio, Milano: Miano.
1957 – C. Bettelli, Il secondo ‘900. Panorama di poeti dell’ultima generazione, Padova: Amicucci.
– Il sonetto. Cinquecento sonetti dal Duecento al Novecento, a cura di G. Getto ed E. Sanguineti,
Milano: Mursia.
– “Piccola antologia neo-sperimentale”, a cura di P.P. Pasolini, Officina, 9-10.
– Poesia contemporanea d’ispirazione religiosa, a cura di G. Gargiuto, Roma: Armonismo.
1958 – Piccola antologia di poeti futuristi, a cura di V. Scheiwiller, Milano: Scheiwiller.
– Poesia italiana del dopoguerra, a cura di S. Quasimodo, Milano: Schwarz.
– Voci d’Italia (Antologia della poesia dialettale italiana contemporanea), a cura di G. Carpaneto,
Modica: Gugnali.
1959 – S. Maturanzo, I poeti del mare. Antologia di poesia italiana ispirata al mare, pref. di R. Corso,
Milano-Napoli: Istituto artistico letterario italiano.
– Antologia della poesia cattolica italiana del Novecento, a cura di M. Nanteli, Roma: Upsic.
– Mazzini nella poesia. Antologia, a cura di T. Grandi, Pisa: Domus mazziniana.
– Nuovi poeti dialettali. Antologia, a cura di A. Miano, Milano: Miano.
– Poesia italiana contemporanea. 1909-1959, a cura di G. Spagnoletti, Parma: Guanda (seconda ed., 1964).
– Poeti italiani del Novecento, a cura di E. Calabria, Bergamo: Editrice la nuova Italia letteraria.
1960 – G.P. Bona, Elogio olimpico. Antologia di poesie sportive da Omero ai giorni nostri, Milano: All’insegna del Pesce d’oro.
– P.P. Pasolini, “Saggio per un’antologia”, Nuovi Argomenti, 46.
– Pastor Angelicus. Antologia di poesia cattolica italiana contemporanea, a cura di S. Maturanzo,
Milano-Napoli: Istituto Artistico Italiano.
– Poeti del Novecento italiani e stranieri, a cura di E. Croce, Torino: Einaudi.
– Poeti italiani del Novecento, a cura di F. Lala, Galatina: Mariano (nuova ed. col sottotitolo
Dal Pascoli ai giorni nostri, Lecce: Milella, 1964).
1961 – C. Galasso e R. Laurano, Premesse e promesse della giovane poesia. Terza serie di “Poeti del nostro tempo”, Firenze: Cynthia.
– Fiore della poesia dialettale, a cura di M. Dell’Arco, Roma: Dell’Arco, 1961-62, 2 voll.
(nuova ed., Roma: Il nuovo Cracas, 1963-68, 6 voll.).
– I Novissimi. Poesie per gli anni Sessanta, a cura di A. Giuliani, Milano: Rusconi e Paolazzi
(nuova e d. riveduta, Torino: Einaudi, 1965; terza ed. 1972; quarta ed. 2003).
– Sacerdoti poeti, a cura di R. De Roma e P. Rachetto, Torino: Voci nuove.
1963 – Antologia dei poeti italiani dell’ultimo secolo, a cura di G. Ravegnani e G. Titta Rosa, Milano: Martello (seconda ed., 1972).
– Poeti futuristi, a cura di G. Ravegnani, Milano: Nuova Accademia.
1964 – S. Maturanzo, D’Annunzio, il poeta-soldato. Antologia di poesia italiana d’ispirazione d’annunziana, con la versione latina, inglese, francese e nel vernacolo partenopeo, ed in parodia, de
La pioggia nel pineto, di G. D’Annunzio, pref. di F. Sapori, Milano: Istituto artistico letterario italiano.
– Gruppo 63. La nuova letteratura. 34 scrittori, Palermo, ottobre 1963, a cura di N. Balestrini e
A. Giuliani, Milano: Feltrinelli.
82 /
NICCOLÒ SCAFFAI
– Poesia satirica nell’Italia d’oggi, a cura di C. Vivaldi, Parma: Guanda.
– Poeti italiani del Novecento, a cura di F. Lala, Lecce: Milella.
1965 – L. Pignotti, Antologia della poesia visiva, Bologna: Sampietro, 4 voll.
– Le cinque guerre. Poesie e canti italiani, a cura di R. Laurano e G. Salveti, presentazione di S.
Quasimodo, Milano: Nuova Accademia.
– “Poeti nuovi 1945-1965”, a cura di R. Lucchese, Letteratura, novembre-dicembre.
1966 – R. Cervo, Canto di resurrezione. Antologia di poeti contemporanei per la celebrazione del ventennale della Resistenza e del trionfo della libertà nel mondo, Bergamo: Editrice la nuova Italia
letteraria.
– N. Tripodi, I crepuscolari. Saggio e composizioni, Milano, Edizioni del Borghese.
– Antologia impopolare 1966. Con una lettera al signor Bonaventura, a cura di V. Scheiwiller,
Milano: All’insegna del Pesce d’oro.
– Da Pound ai novissimi. Profilo per un’antologia dei poeti del Pesce d’oro, a cura di V. Scheiwiller, Milano: All’insegna del Pesce d’oro.
– Manuale di poesia sperimentale, a cura di G. Guglielmi e E. Pagliarani, Milano: Mondadori.
– Tutte le poesie della “Voce” raccolte e presentate da E. Falqui, Firenze: Vallecchi.
1967 – Poeti simbolisti e liberty in Italia, a cura di G. Viazzi e V. Scheiwiller, Milano: Scheiwiller,
1967-1972, 3 voll.
1968 – M. Guglielminetti, I poeti contemporanei, Torino: SEI.
– “Il gesto poetico. Antologia della nuova poesia d’avanguardia”, a cura di L. Caruso e C.
Piancastelli, Uomini e idee, 12.
– Letteratura dell’Italia unita. 1861-1968, a cura di G. Contini, Firenze: Sansoni.
– Il Novecento, a cura di S. Romagnoli, in Antologia della letteratura italiana, diretta da M. Vitale, 5. L’Ottocento (secondo) e il Novecento, Milano: Rizzoli.
– Poesia futurista italiana, a cura di R. Jacobbi, Parma: Guanda.
1969 – La preghiera nella poesia italiana. Antologia, a cura di V. Volpini, Caltanissetta-Roma: Sciascia.
– Poesia italiana del Novecento, a cura di E. Sanguineti, Torino: Einaudi (nuova ed. 1971).
1970 – La poesia italiana del Novecento, a cura di G. Cattanei, Roma: Edindustria Editoriale, 1970,
2 voll.
– Presenze. Antologia della poesia italiana contemporanea, a cura di M. Letizia Cassata, Pisa:
Giardini
1972 – B. Basile, La poesia contemporanea. 1945-1972, Firenze: Sansoni.
– Antologia della poesia italiana contemporanea, dedicata alla prima impresa spaziale di Yuri
Gagarin nella Vostok 1 (1961-1971), Roma: Zeus.
– Junior. Antologia della poesia italiana contemporanea, a cura di A. Misuraca, Cefalù: L. Misuraca.
1973 – Cento e passa poeti dialettali, a cura di T. Giùttari e L. Grande, Milano: Todariana.
– Per conoscere Marinetti e il futurismo, a cura di L. De Maria, Milano: Mondadori.
1974 – Poeti futuristi, dadaisti e modernisti in Italia, a cura di G. Viazzi e V. Scheiwiller, Milano:
Scheiwiller.
– Poeti del secondo futurismo italiano, a cura di G. Viazzi e V. Scheiwiller, Milano: Scheiwiller.
– Tavole parolibere futuriste (1912-1944). Antologia a cura di L. Caruso e S.M. Martini, Napoli: Liguori, 1974-1977, 2 voll.
1975 – Il pubblico della poesia, a cura di A. Berardinelli e F. Cordelli, Roma: Lerici, (Trent’anni
dopo, Roma: Castelvecchi, 2004).
– I trovieri. Antologia critica di poeti dialettali italiani, a cura di T. Giùttari, A. Nicolini e P.
Serarcangeli, Milano: Todariana (nuova ed. 1978).
– 1945-1975. Poesia in Italia, a cura di G. Bonoldi, Milano: Moizzi.
ALTRI CANZONIERI
/ 83
1976 – G. Almansi e G. Fink, Quasi come, Milano: Bompiani (nuova ed., 1991).
– V. Boarini e P. Bonfiglioli, Avanguardia e restaurazione. La cultura letteraria del Novecento:
testi e interpretazioni, Bologna: Zanichelli.
– Da donna a donna. Poesie d’amore e d’amicizia, a cura di L. Di Nola, Roma: Ed. delle donne.
– Donne in poesia. Antologia della poesia femminile in Italia dal dopoguerra a oggi, a cura di B.
Frabotta, nota critica di D. Maraini, Roma: Savelli.
– La poesia dialettale, a cura di D. Astengo, Torino: Marietti.
1977 – G. Raffo, Guida alla lettura della poesia italiana contemporanea, Roma, Bonacci.
– I poeti per Montale, Genova: Bozzi.
– Poesie e realtà 1945-75, a cura di G. Majorino, Roma: Savelli (nuova ed., 1945-2000, Milano: Tropea, 2000).
1978 – Dal fondo. La poesia dei marginali. Antologia, a cura di C. Bordini e A. Veneziani, I. Nigris e
C. Troianelli per la sezione donne, postfazione di R. Roversi, Roma: Savelli.
– Il dialetto da lingua della realtà a lingua della poesia. Da Porta e Belli a Pasolini, a cura di M.
Chiesa e G. Tesio, Torino: Paravia.
– I poeti del futurismo. 1909-44. Scelta e apparato critico a cura di G. Viazzi, Milano: Longanesi.
– La parola innamorata. I poeti nuovi 1976-1978, a cura di E. Di Mauro e G. Pontiggia, Milano: Feltrinelli (nuova ed., 1980).
– Qualcosa da ricordare. Raccolta di poesie inedite della Resistenza, a cura di P. Merlino, pref. di
M. Salvadori, Roma: Quaderni della Fiap.
– Poesia degli anni Settanta, a cura di A. Porta, Milano: Feltrinelli.
– Poesia femminista italiana, a cura di L. Di Nola, Roma: Savelli.
– Poeti italiani del Novecento, a cura di P. V. Mengaldo, Milano: Mondadori.
– Sacerdoti-poeti del Novecento italiano, a cura di S. Spartà, Roma: Spada.
1979 – Di raccolte stagioni. Antologia della poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Oltre Eboli: La Poesia. La condizione poetica tra società e cultura meridionale. 1945-78, a cura
di A. Motta, con interventi critici di C.A. Augieri. Intr. di L. Mancino, Manduria: Lacaita,
2 voll.
– Poeti italiani di ispirazione cristiana del Novecento, a cura di M. Uffreduzzi, premessa di G.
Sommavilla, Genova: Sabatelli.
1980 – S. Folliero, Gli avventoviri. Antologia di poeti contemporanei, Fossalta di Piave: Rebellato.
– Care donne. Antologia di poesia, a cura di E. Malagò, pref. di G. Prosperi, Forlì: Forum/
Quinta generazione.
– Custodi del tempo. Antologia di poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Gli anni del neorealismo, a cura di C. Venturi e A. Di Cicco, Bologna: Zanichelli.
– Negli archi del vento. Antologia di poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Nuovi poeti italiani. 1, a cura di E. Faccioli e altri, Torino: Einaudi.
– Per i vicoli del cielo. Antologia di poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Poesia italiana del Novecento, diretta da P. Gelli e G. Lagorio, Milano: Garzanti, 2 voll.
(nuova ed., 1988).
– Poesia Uno, a cura di M. Cucchi e G. Raboni, Milano: Guanda.
– Shake well before using. Antologia di poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Spettacolo all’aperto. Antologia di poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Una porta aperta e una strada. Antologia di poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Una rosa e una rosa e una rosa. Antologia della poesia lineare italiana, a cura di Sarenco e F.
Verdi, Verona: Factotum Art.
– Voci tra la folla. Antologia di poesia italiana contemporanea, Pisa: Cursi.
– Veleno (da Flaiano a Pasolini, da Delfini a Benni). Antologia della poesia satirica contemporanea italiana, a cura di T. di Francesco, Roma: Savelli.
84 /
NICCOLÒ SCAFFAI
1981 – R. Barilli, Viaggio al termine della parola, Milano: Feltrinelli.
– Dal simbolismo al Déco. Antologia poetica cronologicamente disposta, a cura di G. Viazzi, Torino: Einaudi, 2 voll.
– Folia sine nomina. Il nome taciuto. Testi poetici italiani inediti degli anni Ottanta, a cura di
C. Ruffato e L. Troisio, pref. di G. Almansi, Bologna: Seledizioni.
– Poesia erotica italiana del Novecento, a cura di C. Villa, Roma: Newton & Compton.
– Poesia italiana contemporanea, a cura di G. Raboni, Firenze: Sansoni.
– Poesia italiana oggi, a cura di M. Lunetta, Roma: Newton & Compton.
– Poesia tre, Parma: Guanda.
1982 – M. Montanari, Poesia mariana del Novecento in Italia. Antologia 1910-1963, Arezzo: Diakonia della Theotokos.
– Addio a Proust. Poesia italiana del Novecento, Milano: Libreria Meravigli.
– Il sesto poeta, pref. di G. Finzi, Milano: Spiragli.
– Nuovi poeti italiani. 2, a cura di A. Berardinelli: Torino, Einaudi.
– “Poesia per gli anni Ottanta”, presentazione di S. Verdino, Nuova Corrente, 39:88.
– Versi d’amore. Inediti di autrici italiane contemporanee, a cura di M. G. Maioli Loperfido,
Venezia: Corbo e Fiore.
1983 – Eidolon: le rovine e il senso. Antologia della poesia italiana contemporanea, a cura di Sangiuliano, Roma: Florida.
– Gozzano e i crepuscolari, a cura di C. Ghelli, Milano: Garzanti.
– La doppia dimenticanza. Poeti della sesta generazione, a cura di S. Fabbri, G. Laureano e M.
Quagliotti, con un saggio di G. Baratta, Forlì: Forum/Quinta generazione.
– L’io che brucia. La scuola romana di poesia, a cura di R. Paris, Cosenza-Roma: Lerici.
– Poeti della quinta generazione, a cura di G. Ramella Bagneri, Forlì: Forum/Quinta generazione.
– Poeti di frontiera, a cura di F. Mancinelli, postfazione di G. Manacorda, Roma: Quaderni di
Stilb.
1984 – M. Pedrotti Probo, Resistenza e poesia. Antologia di poeti partigiani, pref. di E.F. Accrocca,
Roma: Il ventaglio, 3 voll.
– Il magico negli occhi. Poeti italiani contemporanei, a cura di A. Gaccione, intr. di M. Spinella, Milano: SquiLibri.
– L’affermazione negata. Antologia di “Altri termini”. Poesia, teoria, critica, con un saggio di M.
Carlino, Napoli: Guida.
– La poesia in Italia al passaggio degli anni Ottanta. Antologia, a cura di F. Doplicher, in Poesia
della metamorfosi, a cura di F. Doplicher, U. Piersanti e D. Zacchilli, Roma: Quaderni di
Stilb.
– La svolta narrativa della poesia italiana, a cura di G. Dego, L. Zaniboni e M. Straus, pref. di
G. Dego, Lecco: Agielle.
– Le parole di legno. Poesia in dialetto del Novecento italiano, a cura di M. Chiesa e G. Tesio,
Milano: Mondadori, 2 voll.
– Nuovi poeti italiani. 3, a cura di W. Siti, Torino: Einaudi.
– Nuovi segnali. Antologie delle poetiche verbovisuali italiane negli anni Settanta e Ottanta, Rimini: Maggioli.
1985 –
–
–
–
La poesia contemporanea, pref. di B. Maier, Milano: Miano (quinta ed. riveduta, 1997).
Made in Italy. Antologia di poesia contemporanea, Pisa: Giardini.
Segni di poesia, lingua di pace. Libro di poeti per la pace, a cura di F. Bettini, Lecce: Manni.
Testi poetici del Novecento. Antologia, a cura di L. Zaniboni, intr. di O. Locatelli e L. Zaniboni, Lecco, Agielle.
– W la poesia, a cura di M. Marchi, Firenze: Vallecchi.
ALTRI CANZONIERI
/ 85
1986 – Coscienza e evanescenza. Antologia dei poeti italiani degli anni Ottanta, a cura di F. Cavallo,
Napoli: Società editrice napoletana.
– Dialetti d’Italia. Antologia poetica, a cura dell’Associazione nazionale poeti e scrittori dialettali, Roma: Rari nantes/Graf, 1986-2000.
– Il pensiero, il corpo. Antologia degli ultimi venti anni della poesia italiana, a cura di F. Doplicher e U. Piersanti, schede critiche di L. Birzoli e M. Lanti, Roma: Quaderni di Stilb.
– La passion predominante. Antologia della poesia erotica italiana, a cura di G. Almansi e R.
Barbolini, intr. di G. Almansi, Milano: Longanesi (ristampa Parma: Guanda, 1988).
– Poesia italiana del Novecento, a cura di E. Gioanola, Milano: Librex.
– Poesie d’amore. L’assenza, il desiderio. Le più importanti poetesse italiane contemporanee presentate da trentasei critici, a cura di F. Pansa e M. Bucchich, Roma: Newton & Compton.
1987 – M.M. Gabriele, Il segno e la metamorfosi, Forlì: Forum/Quinta generazione.
– E. Gentile, La letteratura della Resistenza. Testimonianze e testi di narrativa e di poesia, Napoli: Federica & Ardia.
– I. Vincentini, La pratica del desiderio. I giovani poeti negli anni Ottanta, Caltanissetta-Roma:
Sciascia.
– Argini: antologia della nuova poesia italiana, a cura di F. Castellano, Brescia: Edizioni bresciane.
– Canti dell’universo. Dieci poeti italiani degli anni Ottanta, a cura di T. Broggiato, pref. di M.
Luzi, Milano: Marcos y Marcos.
– Poeti dialettali del Novecento, a cura di F. Brevini, Torino: Einaudi.
1988 – Franco Fortini, I poeti del Novecento, Roma-Bari: Laterza.
– Amore amore. I poeti e gli scrittori italiani contemporanei raccontano il loro poeta più amato e
ne presentano i versi a loro più cari, a cura di F. Pansa, Roma: Newton & Compton.
– Donne in poesia. Incontri con le poetesse italiane, a cura di M. P. Quintavalla, Milano: Comune (seconda serie, Milano: Comune / Udine, Campanotto, 1992).
– 80 poesia, a cura di F. Manzoni, Milano: Nuovi autori.
1989 – Poesia italiana della contraddizione, a cura di F. Cavallo e M. Lunetta, Roma: Newton &
Compton.
– Poesia italiana (1941-1988). La via lombarda, a cura di G. Luzzi, Milano: Marcos y Marcos.
– Poeti dei giorni nostri. Antologia, Castel Maggiore (Bologna): Book Editore.
– Viceverso. Antologia di prosa poetica, Milano: Corpo 10.
1990 – F. Gambetti, Ministoria di una rivistina. “Poeti d’oggi” 1937-1940. Antologia di autori italiani
e stranieri, Roma: Auteditroma.
– Canzoniere nazionale. Rassegna di poesia di autori italiani, a cura di S. Natale, Catanzaro:
Carello.
– Gruppo Golfo ’89. Per una poesia come ispirazione, a cura di E. Andriuoli e S. Demarchi, con
interventi di V. Vettori, A. Papasso e M. Uffreduzzi, Forlì: Forum/Quinta generazione.
– I crepuscolari. Da Gozzano a Palazzeschi, da Govoni a Oxilia, da Corazzini a Moretti, i versi
dei poeti che, contro le rivoluzioni, gli eroismi e le utopie, cantarono i sogni della vita quotidiana, Roma: Newton & Compton.
– Le più belle poesie d’amore della letteratura italiana. Dalle origini al Novecento, a cura di F.
Ulivi e M. Savini, Roma: Newton & Compton.
– Poesia italiana del Novecento. Da Gozzano a Zavattini, da Rebora a Montale, da Arbasino a
Viviani novantacinque poeti italiani di questo secolo che tutti possono leggere, a cura di E. Pecora, Roma: Newton & Compton.
1991 – Dio nella poesia del Novecento, a cura di R. Ricchi e M. Rosito, note bibliografiche di A.C.
Maremmi, Firenze: Firenze libri.
– Fiori di passiflora. Antologia della poesia religiosa contemporanea, a cura di M. Di Campli,
pref. di W. Mauro, Lanciano: Carabba.
– “I sensi della poesia. 1980-90. Antologia”, a cura di L. Pignotti, Zeta, 12:14-16.
86 /
NICCOLÒ SCAFFAI
– Le donne della poesia. Oltre il femminile, a cura di D. Cara, Castelbolognese: Laboratorio
delle arti.
– Mozione dei poeti comunisti, pref. di F. Bettini, Lecce: Manni.
– Poesia dialettale dal Rinascimento a oggi, a cura di G. Spagnoletti e C. Vivaldi, Milano: Garzanti, 2 voll.
– Poeti e pittori per un centenario. CGIL 1891-1991, Torino: Allemandi.
– Poeti d’Italia, a cura di E. Golino e G. Spagnoletti, consulenza di M. Corti, Milano: Bompiani (vol. IV: Pasolini e i moderni).
– Presenze poetiche. Antologia critica di autori italiani, a cura di S. Natale, Catanzaro: Carello.
– Tanto gentile. Antologia di poesia al femminile, a cura di D. Attubato, Potenza: Il salice.
– Zibaldone poetico italiano. Repertorio commentato, a cura di S. Natale, Catanzaro: Carello.
1992 – Antologia dei poeti di “Il cittadino”, a cura di S. Fumich, pref. di F. Pollavera, con un saggio
introduttivo di R. Lollo, Milano: Prometheus.
– Antologia della poesia contemporanea, Poggibonsi: Lalli.
– Gruppo ’93. Le tendenze attuali della poesia e della narrativa. Antologia di testi teorici e letterari, a cura di A.G. D’Oria, Lecce: Piero Manni [1993].
– In my end is my beginning. I poeti italiani negli anni Ottanta/Novanta, Salerno: Ripostes.
– L’anello che non tiene. Poesia Oltre-modernità Antagonismo: sui limini della nuova enunciazione
poetica, Reggio Emilia: Elytra.
– Poesie d’amore del Novecento, a cura di P. Dècina Lombardi, Milano: Mondadori.
– Resistenze. Antologia di scritture polispoetiche, a cura di M. Palladini, Roma: Scettro del Re.
– Via terra. Antologia di poesia neodialettale, a cura di A. Serrao, intr. di L. Reina, Udine:
Campanotto.
1993 – G. Manacorda, Per la poesia. Manifesto del pensiero emotivo, Roma: Editori Riuniti.
– S. Natale, Parnaso italiano. Selezione poetica contemporanea, Catanzaro: Carello.
– Anni Ottanta. Poesia italiana. Antologia, a cura di L. Cesari, intr. di L. Carifi, Milano: Jaca
Book.
– Forme poetiche. Antologia critica di autori italiani, a cura di S. Natale, Catanzaro: Carello.
– La moneta di Caronte. Lettere per il terzo millennio, a cura di G. Sicari, Milano: Spirali/Vel.
– Poeti degli anni Ottanta, a cura di R. Chiapperini, Bari, Levante.
– Poeti italiani del secondo Novecento, a cura di A.M. Ludovico, Milano, Centro incontri, 3 voll.
– RZZZZZ! Scritture sotterranee, a cura di S. Rotino, Ancona: Transeuropa.
– Terza ondata. Il nuovo movimento della scrittura in Italia, a cura di F. Bettini e R. Di Marco,
Bologna: Synergon.
1994 – F. Ulivi e M. Savini, Poesia religiosa italiana. Dalle Origini al Novecento, Casale Monferrato:
Piemme.
– Poeti di Novecento, a cura di F. Manescalchi, Firenze: Novecento.
– Ravenna. Il mercatino della poesia (1979-1994). Una scelta di testi, a cura di M.G. Maioli
Loperfido, Ravenna: Essegi.
– Una strana polvere. Altre voci per i nostri anni, a cura di P. Lagazzi e S. Lecchini, Udine:
Campanotto.
1995 – G. De Angelis, Il canto ritrovato. D’Annunzio e i poeti contemporanei, Pescara: Tracce.
– Antologia poetica della Resistenza italiana, a cura di G. Vacana e G. Minnocci, Frosinone:
Amministrazione provinciale di Frosinone.
– Con la violenza la pietà. Poesia e resistenza. Antologia dei maggiori poeti italiani, a cura di R.
Cicala, introduz. di F. Fortini, Novara: Interlinea.
– Haiku in Italia, a cura di G. Manacorda, con una nota di T. Araki, Roma: Empiria.
– Il canto strozzato. Poesia italiana del Novecento, a cura di G. Langella ed E. Elli, Novara: Interlinea (seconda ed. 1997; terza ed. accresciuta, 2004).
– L’altro Novecento, a cura di V. Esposito, Foggia: Bastogi, 7 voll., 1995-2003.
ALTRI CANZONIERI
/ 87
– Nuovi poeti italiani. 4, a cura di M. Bersani, Torino: Einaudi.
– Poesia civile e politica, a cura di M. Lunetta, Roma: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato
[1997].
– Poesia italiana del Novecento, a cura di E. Krumm e T. Rossi, Milano: Skira.
– Quelle mani, quel volto. Poesie alla madre di autrici e autori italiani da Eugenio Montale a oggi, a cura di M.G. Maioli Loperfido, Ferrara-Roma: Corbo.
1996 – G. De Santi, I sentieri della notte: figure e percorsi della poesia italiana al varco del millennio,
Milano: Crocetti.
– L. Notari, Oltre il mare ghiacciato. I poeti e l’oggi, Udine: Campanotto.
– Approdi. Antologia della poesia mediterranea, a cura di E. Bettini, Milano: Marzorati.
– La furia di Pegaso. Poesia italiana d’oggi, a cura di M. Tornar, Milano: Archinto.
– Nuovi poeti italiani contemporanei, a cura di R. Galaverni, Rimini: Guaraldi.
– Poeti italiani del secondo Novecento, a cura di M. Cucchi e S. Giovanardi, Milano: Mondadori (nuova ed. accresciuta, 2004).
– Un ricordo e un pezzo d’eternità. 48 poeti per Montale, a cura di M.G. Loperfido, Ravenna:
Edizioni del girasole.
– Voce donna, a cura di G. Lauretano, Cesena: Il vicolo-Il ponte vecchio, 1996-98, 3 voll.
– Voli in libertà. Liriche del G.U.I.S.Co, a cura di R. Finati, Napoli: Artigrafiche Fiengo.
1997 – Antologia della poesia italiana del Novecento, a cura di R. Riccelli, Catanzaro: Carello.
– Canti dell’universo. Dieci poeti italiani degli anni Ottanta, a cura di T. Broggiato, Milano:
Marcos y Marcos.
– Ci sono fiori che fioriscono al buio. Antologia della poesia italiana dagli anni Settanta a oggi, a
cura di S. Caltabellotta, F. Peloso e S. Petrocchi, Milano: Frassinelli.
– Melodie della terra. Novecento e natura, a cura di P. Perilli, Milano: Crocetti.
– Post modernità e oltre. Testi e figure del Novecento. Poesia, a cura di S. Docimo, Roma: Enap.
– Resistenze 2. Memorie random per il prossimo millennio, a cura di M. Palladini, pref. di G.
Patrizi, Roma: Arlem.
1998 – L. Zannier, Il rosa del tramonto. Destini poetici dialettali, Udine: Campanotto.
– Ante rem. Scritture di fine Novecento, a cura di F. Ermini, saggi critici di G. Baratta e altri,
premessa di M. Corti, manoscritti autografi di A. Zanzotto, Verona: Anterem.
– Il cuore costante. Poeti italiani del secondo Novecento, a cura di F. Manescalchi e A. Ventura,
Firenze: Polistampa.
– I poeti italiani della “Voce”, a cura di P. Febbraro, Milano: Marcos y Marcos.
– Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia dei poeti italiani nella Prima guerra mondiale, a
cura di A. Cortellessa. Pref. di M. Isnenghi, Milano: Bruno Mondadori.
– L’inconscio politico. 36 poesie su commissione, a cura di G. Manacorda, Roma: Castelvecchi.
– Lune gemelle. Dodici poeti italiani degli anni Novanta, a cura di T. Broggiato, Bari: Palomar.
– Parole in musica. Lingua e poesia nella canzone d’autore in Italia, a cura di L. Coveri, Novara:
Interlinea.
1999 – Antologia della poesia italiana. Novecento, a cura di C. Ossola e C. Segre, Torino: Einaudi
(nuova ed., 2003).
– Gli assassini della tenerezza... Poesie contro la guerra alla Jugoslavia, presentazione di F. Grimaldi, Napoli: La città del sole.
– Il verso all’infinito. L’idillio leopardiano e i poeti della fine del millennio, a cura di V. Guarracino, Venezia: Marsilio.
– La poesia dialettale, a cura di M. Cucchi, Roma: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.
– L’altro novecento, a cura di V. Esposito, Foggia: Bastogi.
– I poeti crepuscolari, a cura di G. De Rienzo, Milano: Mondadori.
– La poesia in dialetto. Storia e testi dalle origini al Novecento, a cura di F. Brevini, Milano:
Mondadori (vol. 3: Il Novecento).
88 /
NICCOLÒ SCAFFAI
– L’opera comune. Antologia di poeti nati negli Anni Settanta, a cura di G. Ladolfi, Borgomanero (Novara): Atelier.
– Poesie del mare: poeti italiani del Novecento, a cura di R. Francesconi, Roma: Ufficio storico
della Marina Militare.
– Poesie di Dio. Itinerario spirituale del Novecento italiano, a cura di E. Bianchi, Torino: Einaudi (nuova ed., 2005).
2000 – Àkusma. Forme della poesia contemporanea, a cura di G. Mesa, Fossombrone: Metauro.
– Dagli scapigliati ai crepuscolari, a cura di G. Palli Baroni, scelta ed intr. di A. Bertolucci, Roma: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.
– I cercatori d’oro. Sei poeti scelti, a cura di D. Rondoni, Forlì: La nuova agape.
– I poeti di vent’anni, a cura di M. Santagostini, Brunello (Varese): Stampa.
– L’amorosa avventura. Antologia della poesia d’amore italiana contemporanea, a cura di G. Verbano, Catanzaro: Abramo.
– La quarta triade. Poesie, a cura di G. Bàrberi Squarotti, G. Gramigna, A. Mundula, Milano:
Spirali.
– Natale in poesia. Antologia dal IV al XX secolo, a cura di R. Cicala e L. Erba, Novara: Interlinea.
– Poesia contro guerra, a cura di A. Doria, con una nota di D. Fo, Milano: Punto rosso.
– Poesia del Novecento in Italia e in Europa, a cura di E. Esposito, Milano: Feltrinelli, 2 voll.
– Poesia italiana dell’Ottocento e del Novecento. Antologia personale di V. Gassman, Pref. di
M. Luzi, Roma: Sossella.
– Poeti nel tempo del giubileo, a cura di S. Albisani, Firenze: Paideia.
– Verso l’inizio. Percorsi della ricerca poetica oltre il Novecento, a cura di A. Cortellessa, F. Ermini e G. Ferri, premessa di E. Sanguineti, intr. ai saggi di A. G. Gargani, manoscritti autografi di S. Martini, Verona: Anterem.
– Vertenza Sud, a cura di D. Giancane, Nardò: Besa Editrice.
2001 – R. Deidier, La fondazione del moderno. Percorsi della poesia occidentale, Roma: Carocci.
– Epigrammi italiani. Da Machiavelli e Ariosto a Montale e Pasolini, a cura di G. Ruozzi, Torino: Einaudi.
– Gli Argonauti. Eretici della poesia per il XXI secolo, a cura di G. Galzio, pref. di G. Conte,
Milano: Archivi del Novecento.
– Il mio bicchiere da viaggio. Otto poeti italiani d’oggi, a cura di R. Bettiol, Milano: Archinto.
– Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000, a cura di F. Loi e D. Rondoni, Milano:
Garzanti.
– I luoghi dei poeti, a cura di R. Galaverni, Bari: Palomar.
– Natale dei poeti. Cento modi di leggere il Natale nella poesia italiana del Novecento, Milano:
Àncora.
– Poesia europea contemporanea. Antologia di scrittore, a cura di A. Cantò e F. Ermini, Verona:
Anterem.
– Poesia italiana contemporanea, a cura di S. Fava, Ragusa: Libroitaliano.
– Poeti della malinconia, a cura di B. Frabotta, Roma: Donzelli.
2002 – R. Reim, Il corpo della musa. Erotismo e pornografia nella letteratura italiana dal Duecento al
Novecento. Storia, antologia, dizionario, Roma: Editori Riuniti.
– Appunti critici. La poesia italiana del tardo Novecento tra conformismi e nuove proposte, a cura
di G. Linguaglossa, Roma: Edizioni Libreria Croce-Edizioni Scettro del Re.
– Dieci poeti italiani a cura di M. Clementi, con la collaborazione di M. Cucchi, P. Perilli e
R. Roversi, Bologna: Pendragon.
– Elogio della rosa. Da Archiloco ai poeti d’oggi, a cura di G. Davico Bonino, Torino: Einaudi.
– Gruppo 63. L’antologia, a cura di N. Balestrini e A. Giuliani, Torino: Testo & Immagine.
– Il canto del cielo. Gli angeli nella poesia italiana del Novecento, a cura di G.B. Gandolfo e L.
Vassallo, Milano: Àncora.
ALTRI CANZONIERI
/ 89
– L’imbuto bianco. Antologia di poesia italiana contemporanea. Con trad. in arabo, a cura di F.
Buffoni, trad. di E. Anaya, Milano: Marcos y Marcos.
– Passaggio sul mare. Poeti al Grand Hôtel Cervia, a cura di R. Galaverni, Milano: Archinto.
– Per amore. Il sentimento amoroso nei versi più belli della poesia italiana contemporanea, a cura
di F. Pansa, Roma: Newton & Compton.
– Poesia del Novecento italiano, a cura di N. Lorenzini, Roma: Carocci, 2 voll. (1. Dalle avanguardie storiche alla seconda guerra mondiale; 2. Dal secondo dopoguerra a oggi).
– Poeti italiani verso il nuovo millennio, a cura di D. Maffia, Roma: Edizioni Libreria CroceEdizioni Scettro del Re.
– Vent’anni di poesia. Antologia di poeti premiati 1982-2002, Firenze: Passigli.
– Versi d’amore: cento liriche di poeti italiani del Novecento per leggere e vivere l’amore nel terzo
millennio, a cura di A. Donadio, Cinisello Balsamo: San Paolo.
2003 – Antologia della poesia italiana contemporanea (1980-2001), a cura di C. Vitiello, presentazione di G. Ferroni, Napoli: Pironti.
– Lirici e visionari. Poeti italiani contemporanei, a cura di A. Moscè, Ancona: Il lavoro editoriale.
– Ottanta poeti contemporanei. Omaggio a Luciano Erba per i suoi ottant’anni, con un saluto di
P. Jacottet, Novara: Interlinea.
– Parole di passo. Trentatré poeti per il terzo millennio, a cura di R. Crovi e altri, Torino: Aragno.
– Pasqua dei poeti. Cento modi di leggere la Pasqua nella poesia italiana del Novecento, a cura di
G.B. Gandolfo e L. Vassallo, Milano: Àncora.
– Poesie d’amore per un anno, a cura di G. Davico Bonino, Torino: Einaudi.
– Tutta la forza della poesia, a cura di D. Bulfaro e L. Picchi, Morbegno: Labos.
– Un’altra voce. Antologia di poesia italiana contemporanea. Con trad. portoghese, a cura di F.
Buffoni, trad. di G. Lanciani, Milano: Marcos y Marcos.
2004 –
–
–
–
–
–
–
–
G. Manacorda, La poesia italiana oggi. Un’antologia critica, Roma: Castelvecchi.
110 poesie per sopravvivere, a cura di M. Cucchi, Parma: Guanda.
Nuovi poeti italiani. 5, a cura di F. Loi, Torino: Einaudi.
Nuovissima poesia italiana, a cura di M. Cucchi e A. Riccardi, Milano: Mondadori.
Oltre il tempo. Undici poeti per una metavanguardia, Reggio Emilia: Diabasis.
Quell’infinito amore. Poesie italiane d’amore e d’affetto, Milano: Scheiwiller.
Regina poetarum. Poeti per Maria nel Novecento italiano, Cinisello Balsamo: San Paolo.
Voci di dentro. Poesie di ragazzi detenuti negli istituti di pena minorile, Pisa: ETS.
2005 – F. Giacomozzi, Campo di battaglia. Poeti a Roma negli anni Ottanta, intr. di G. Sica, Roma:
Castelvecchi.
– Conatus. Antologia di poesia contemporanea. L’utopia come bisogno, la poesia come seduzione, a
cura di L. Giuggioli e S. Molinaroli, Roma: Coniglio Editore.
– Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000, a cura di E. Testa, Torino: Einaudi.
– Folia sine nomine secunda. 84 poeti anonimi, a cura di C. Ruffato e L. Troisio, Venezia: Marsilio.
– L’amore, l’amicizia. Poesie edite e inedite, Milano: Baldini Castoldi Dalai.
– La poesia italiana dal 1960 a oggi, a cura di D. Piccini, Milano: Bur.
– “Nuovi poeti italiani”, a cura di P. Zublena, Nuova Corrente, 52:135.
– Parola plurale. Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli, a cura di G. Alfano, A. Baldacci,
C. Bello Minciacchi, A. Cortellessa, M. Manganelli, R. Scarpa, F. Zinelli e P. Zublena, Roma: Sossella.
– Poesia, n. 200, intr. di E. Savino (Il sesto senso della poesia) e antologia di 400 poeti del Novecento, con fotografia degli autori, Milano: Crocetti.
– Poesia nazionale italiana. Antologia di testi, a cura di M. Beer, Roma: Bulzoni.
– Samidzat. Giovani poeti d’oggi, a cura di G. Manacorda, Roma: Castelvecchi.
– Trent’anni di Novecento. Libri italiani di poesia e dintorni (1971-2000), a cura di A. Bertoni,
Castel Maggiore (Bologna): Book Editore.
90 /
NICCOLÒ SCAFFAI
2. La cronologia mette in luce alcuni dati:
1) La precocità delle proposte antologiche rispetto alla durata del secolo: negli anni Cinquanta ne erano già disponibili varie e autorevoli (Papini-Pancrazi, Anceschi-Antonielli, Spagnoletti). Col progresso del tempo
si definisce, inoltre, una coscienza del Novecento come periodo autonomo dall’Ottocento, anche se le antologie a cavallo tra l’una e l’altra epoca
si pubblicano ancora oltre la metà del secolo: Contini 1968.
2) L’incremento delle pubblicazioni. Lo scarto avviene nei primi anni
Cinquanta; nei Settanta l’antologia tende a farsi ‘genere’, perdendo il carattere di avanguardistica eccezionalità mantenuto negli anni Sessanta.
3) Il raggiungimento di un picco nel 1980. Vi si collega la percezione
degli anni Ottanta come epoca rappresentativa: di qui le molte antologie
sui poeti di quegli anni (di fatto, quasi un sottogenere sviluppatosi fino
alla metà degli anni Novanta).
4) Il tempestivo interesse per i dialettali (1925), attenuatosi per tornare in auge nel secondo Novecento.
5) La corrispondenza tra evoluzione del contesto storico-sociale e successo dei temi: ad esempio, il progressivo affievolirsi del tema bellico con
l’aumentare della distanza dagli eventi (a parte i recuperi storici come
Cortellessa 1998) e la recente fortuna delle antologie femminili.
7) La propensione dei critici ‘giovani’ a raccogliere le poesie dei coetanei, particolarmente intensa negli anni successivi al 2000 e soprattutto
nel 2005. Il fenomeno risalta dal confronto con il periodo corrispondente
del secolo trascorso: nel primo decennio del Novecento si conta a malapena un’antologia di “poeti viventi”; nel primo lustro del Duemila ne sono state pubblicate diverse decine.
3. Le antologie contemporanee possono essere distinte prima di tutto in
base a due criteri, intrinseco e estrinseco: l’uno riguarda contenuto e
struttura della raccolta, l’altro aspetti non direttamente connessi con i testi o con la forma del macrotesto antologico, come editore o curatore. Le
categorie qui proposte non devono esaurire l’intera casistica e non sempre
vi sono rigide distinzioni o reciproca incompatibilità tra l’una e l’altra. La
sistemazione non vale, insomma, come classificazione definitiva, ma come individuazione di casi concreti e ausilio per l’interpretazione.12
12
Altre categorie contempla Stefano Verdino, “Le antologie”, cit., pp. 68-69: I poeti
d’oggi, Il Novecento, La lirica italiana, Dall’Unità d’Italia, Di tendenza, Militante, Europea, Esemplificativa, Scolastica, Multipla.
ALTRI CANZONIERI
/ 91
In base al contenuto, dunque, si danno antologie:
Canoniche, che tendono a proporre o confermare un canone di autori
selezionato in base a criteri diversi, di nuovo intrinseci o estrinseci (da un
lato la consistenza formale oppure la prossimità a una linea dominante o
a una poetica, dall’altro la fortuna presso i continuatori, i critici, gli insegnanti oppure la visibilità nell’ambito dell’editoria maggiore).13 La selezione, che spesso sacrifica voci dissonanti, è compensata dall’ampiezza
dell’arco diacronico, per cui il canone di un secolo o di un cinquantennio
può comprendere decine di poeti. Sono canoniche, ad esempio, Mengaldo 1978, Cucchi-Giovanardi 1996, Ossola-Segre 1999.
Tematiche, cioè imperniate su un solo tema di respiro tale da giustificare e rendere praticabile l’allestimento dell’antologia. I temi di maggior
fortuna sono l’amore, la fede, la guerra. Per il primo, si veda Dècina
Lombardi 1992 o Davico Bonino 2003; per il secondo Volpini 1952 o
Bianchi 1999; per il terzo Cortellessa 1998.
Di genere, concepite per raccogliere versi non tanto omogenei dal
punto di vista tematico, quanto codificati in base a convenzioni linguistico-formali. Sono di genere le antologie satiriche di Vivaldi 1964 e Francesco 1980. Ispirate alla costanza di un codice formale sono anche Manacorda 1995 e Ruozzi 2001.
Programmatiche, allestite per l’espressione delle istanze di un gruppo
che ha maturato una coscienza condivisa o che riceve da un critico il crisma di ‘scuola’: Marinetti 1912, Anceschi 1952, Giuliani 1961, Balestrini-Giuliani 1964, Di Mauro-Pontiggia 1978, Bettini-Di Marco 1993.
Generazionali, dedicate a poeti prossimi per ragioni di anagrafe. Rientrano nella categoria Chiara-Erba 1954, Ladolfi 1999, Santagostini
2000. Se l’idea di generazione viene messa in relazione con la data d’esordio, invece che con quella di nascita, antologie generazionali sono anche, per esempio, le cinque serie dei Nuovi poeti italiani pubblicate da
Einaudi.
Cronologiche, che prendono in considerazione testi scritti entro un arco di tempo definito. Se il periodo è breve e vicino all’anno di allestimento, l’opera avrà anche implicazioni programmatico-generazionali; se il periodo è più esteso, l’antologia assumerà una funzione canonica. Hanno
termini cronologici Spagnoletti 1954, Quasimodo 1958, Contini 1968.
Limiti più laschi sono quelli di Testa 2005 e Piccini 2005, comunque
13
Cfr. Massimo Onofri, Il canone letterario, Roma-Bari: Laterza, 2001, pp. 54-64.
92 /
NICCOLÒ SCAFFAI
tendenti o a individuare una cesura cronologica nel secolo trascorso o a
mettere in rilievo la continuità tra quello e l’inizio del secolo presente.
Speciali, che accolgono testi e autori estravaganti, vuoi per ragioni linguistiche (è il caso delle molte antologie di poesia dialettale), vuoi per fattori diastratici (ad esempio Voci di dentro 2004). In quest’ambito, una categoria speciale è la poesia femminile (cfr. Frabotta 1976).
Dal punto di vista strutturale, è possibile distinguere almeno tre diverse forme di ordinamento interno:
Diacronico, quando la successione degli autori si basa sulla cronologia,
delle rispettive opere più che della nascita (Mengaldo 1978). Rientra nella categoria, come estrema applicazione del principio diacronico, Bertoni
2005.
Tipologico, quando gli autori sono raggruppati secondo le poetiche o
in base ad analogie di ordine linguistico, tematico, geografico, generazionale. Sono ordinate tipologicamente Ossola-Segre 1999 e Cucchi-Giovanardi 1996. La prima combina, con solidità un po’ scolastica, l’ordine
cronologico e quello tipologico: così, subito a ridosso dell’esordiale Gozzano, si trovano “I crepuscolari”; il capitolo “Marinetti e il futurismo” accoglie, oltre all’autore eponimo, Buzzi, Cavacchioli, Altomare, Folgore,
Soffici; non si fa cenno, ovviamente, alla logora e presunta triade ermetica, ma Ungaretti, Montale e Quasimodo sono comunque allineati in sequenza verso la metà del tomo primo; una sezione di “poesia in dialetto”
è incastonata tra Luzi e Fortini.14 La seconda antologia è ripartita in sezioni meno prevedibili, alcune meritevoli di un’attenta verifica: “L’etica
del quotidiano”, “Cinque percorsi appartati”, “In dialetto”, “Narratori
poeti”, fino a “Per un nuovo progetto”.
Teleologico, quando la sequenza dei capitoli tende a un approdo coerente con le premesse critiche o con la poetica del curatore. L’esempio
maggiore è Sanguineti 1969, chiusa da una selezione di testi della “Nuova
avanguardia” (gli autori sono Giuliani, Porta, Balestrini), cui lo stesso curatore appartiene.
Ad incidere sulla struttura e sull’assetto delle antologie è anche la variabile dell’estensione, intesa in senso sia quantitativo, sia cronologico. Le
antologie possono includere pochi autori (diciannove in Piccini 2005) o
contemplare un canone ampio (quarantatré poeti in Testa 2005, sessanta14
Sulla selezione e la disposizione degli autori nell’antologia Ossola-Segre cfr. Pietro
Cataldi, “Il canone e la critica. La poesia moderna nell’antologia di Segre e Ossola”, Allegoria, 12: 34-35, gennaio-agosto 2000, pp. 258-67.
ALTRI CANZONIERI
/ 93
quattro in Alfano e altri 2005, ancora di più in Cucchi-Giovanardi
1996). Oltre agli autori contano, naturalmente, i testi e la loro quantità,
più ampia nelle antologie canoniche, ridotta in altre categorie. L’arco cronologico avrà diversa ampiezza in base al contenuto e all’intento della
raccolta. L’idea stessa di canone implica un periodo di tempo abbastanza
lungo per la decantazione di gusti e valori o per la valutazione della fortuna incontrata dagli autori; la dimensione ideale, come mostrano specialmente le sillogi di Sanguineti 1969, Mengaldo 1978, Ossola-Segre 1999,
è quella del secolo. Al contrario, le antologie generazionali e programmatiche devono la loro stessa efficacia propositiva alla tempestività con cui
vengono registrate le nuove voci.
La varietà strutturale può anche essere indice e riflesso della distinzione funzionale. Su questo piano, abbiamo già separato a priori le antologie
di uso scolastico dalle altre; ciò non toglie che anche le crestomazie non
direttamente concepite per lo studio e l’insegnamento possano avere una
funzione in certa misura didascalica, attuata attraverso gli apparati: cappelli introduttivi, note di commento, schede bio-bibliografiche. È soprattutto la presenza del commento, in particolare delle note, a marcare una
differenza funzionale (introduzioni e schede sono presenti nella maggior
parte delle antologie, specialmente in quelle recenti: di alta densità critica
sono, in particolare, i cappelli di Mengaldo 1978 e Testa 2005). Sanguineti 1969 introduce, sia pure in modo sporadico, chiose di commento
letterale e rimandi intertestuali; i testi presenti nell’antologia Ossola-Segre
1999 sono invece sistematicamente annotati, con note metriche seguite
dai commenti a piè di pagina. Tra le antologie pubblicate nel 2005, La
poesia italiana dal 1960 a oggi di Piccini è l’unica con annotazioni, essenziali ma sistematiche, sulla metrica e la lettera del testo.
I fattori estrinseci in base ai quali è possibile distinguere le antologie
sono almeno due: le sedi editoriali e le figure dei curatori. Per le prime, il
discrimine un po’ grossolano ma necessario è tra le grandi e le piccole case editrici. Per restare ai volumi pubblicati nel 2005, due provengono
dall’editoria maggiore (Piccini da Rizzoli, Testa da Einaudi), le altre dalla
minore. La classificazione non riguarda solo tiratura e diffusione, ma anche destinatari e specializzazione. L’editoria minore contempla infatti case editrici che da anni trovano nelle pubblicazioni di poesia un settore
trainante (Castelvecchi, Crocetti) e altre che vi intravedono l’occasione
di arricchire un catalogo votato alla sperimentazione (Sossella). Le distinzioni estrinseche confermano, in generale, quelle intrinseche. Le case edi-
94 /
NICCOLÒ SCAFFAI
trici canoniche tendono a pubblicare antologie canoniche (spesso stampate o ristampate in edizione economica, come i classici della narrativa),
quelle settoriali e sperimentali antologie programmatiche, generazionali,
speciali. Ciò vale sia per il presente (oltre a Piccini 2005 e Testa 2005 vi
sono Ossola-Segre 1999, ancora da Einaudi, e Cucchi-Giovanardi 1996,
da Mondadori), sia per il passato: Anceschi 1952 esce da Magenta, mentre Sanguineti 1969 e Mengaldo 1978 rispettivamente da Einaudi e
Mondadori.
In merito ai curatori, le variabili riguardano numero e ruolo intellettuale. Per la prima variabile, prevalgono le antologie in cui figura un solo
responsabile, ma numerose sono anche quelle con un doppio curatore.
Spesso, come in Ossola-Segre 1999 e Lorenzini 2002, gli editors principali ne coordinano altri cui è delegata la cura di uno o più autori: sono le
antologie cosiddette ‘multiple’.15 Nel repertorio considerato, solo un’antologia, Parola plurale (2005), è allestita da un’équipe, comprendente otto curatori. Si dà inoltre il caso, abbastanza raro, delle antologie anonime (si vedano, ad esempio, Mozione dei poeti comunisti del 1991).16 Da
rilevare, infine, la presenza dei medesimi curatori in antologie diverse
(dei serial editors, per così dire): Spagnoletti e Scheiwiller (quest’ultimo
nel doppio ruolo di curatore/editore) e, in anni più recenti, Cucchi,
Cortellessa e altri.
Per la seconda variabile, fatta salva la possibilità del ‘doppio mestiere’ –
poeta e critico – su cui già si è riflettuto, la casistica prevede almeno i seguenti ruoli: editoriale (Scheiwiller, Riccardi); militante (specie nelle antologie programmatiche e generazionali – Balestrini-Giuliani 1964 – ma
presente anche in sillogi di altra categoria: Sanguineti 1969); accademico
(determinato non solo dalla patente professionale ma anche dalla volontà
di scegliere e distinguere gli autori in base a criteri oggettivi – come, per
Mengaldo 1978, la cronologia del primo libro – o a tradizioni consolidate,
come nel caso di Ossola-Segre 1999); poetico (cioè assunto da poeti ‘di
professione’; la categoria è riconoscibile per la soggettività della selezione e
l’assenza degli intenti programmatici, propri invece del ruolo militante:
cfr. Loi-Rondoni 2001). È trasversale la classe dell’antologia ‘d’autore’, introdotta da Stefano Verdino con riguardo a sillogi di varia indole e perio15
Stefano Verdino, “Le antologie”, cit., p. 69.
Cfr. Simone Giusti, “I dintorni dell’antologia”, in Sergio Pautasso e Paolo Giovanetti
(a cura di), op. cit., p. 96.
16
ALTRI CANZONIERI
/ 95
do, da Falqui-Capasso 1933 a Contini 1968, Sanguineti 1969, Mengaldo
1978. Merita la definizione un’antologia che non sia più “repertoriale, ma
specchio dell’ideologia e della poetica critica del compilatore”. “Si tratta”
prosegue Verdino “di antologie temperate da una vocazione saggistica e
critica, che è elemento del tutto peculiare del quadro italiano, rispetto al
contesto europeo, anche francese, da cui pure si presero le mosse”.17 Tra le
recenti crestomazie, quella cui meglio si attaglia la qualifica ‘d’autore’, in
ragione della coerente impostazione critica, è Testa 2005.
Quattro antologie (2005): Dopo la lirica, Trent’anni di Novecento,
La poesia italiana dal 1960 a oggi, Parola plurale
“Gli anni Sessanta” scrive Testa nell’Introduzione a Dopo la lirica “costituiscono una delle fasi più significative della storia del secondo Novecento. In Italia sono, secondo l’analisi di Pasolini, il momento del ‘trauma’
[…]. In questo rivolgimento […] la poesia interviene con una radicalità
che forse non ha precedenti nel corso del Novecento. Ciò vale soprattutto
sul piano linguistico, dove [cadono le] ‘paratie della secolare separazione
di lingua della poesia e lingua della prosa’” (pp. v-vi).
Da questa premessa deriva la scelta degli autori, dei testi e del titolo
dell’antologia. I poeti inclusi in Dopo la lirica vanno dai quattro ‘maestri’
(Sereni, Caproni, Luzi, Bertolucci) ai poeti nati negli anni Cinquanta
(come Frasca, Pusterla, Anedda).18 L’ordine generazionale conosce qualche inversione (ad esempio, Tiziano Rossi segue Patrizia Valduga), ma nel
complesso l’andamento è scandito dalla cronologia, sulla scia di Mengaldo 1978. Le due antologie condividono anche l’assenza di partizioni e
raggruppamenti interni; tuttavia, diversamente da quella di Mengaldo,
l’antologia di Testa non è policentrica, perché individua, in base a categorie stilistiche (il parlato, il modo dialogico, la presenza di personaggi diversi dall’io lirico) o tematico-stilistiche (il dialogo con i morti, la deriva
dell’io, l’irruzione del quotidiano) un’unica cruciale modalità di espressione ‘post-lirica’. L’esigenza di reperire i versi che meglio soddisfino le condizioni stilistico-tematiche poste nell’Introduzione spiega la ridotta quan17
Stefano Verdino, “Le antologie”, cit., p. 73.
Sereni, Caproni, Luzi, Bertolucci, Fortini, Zanzotto, Volponi, Erba, Orelli, Cacciatore, Giudici, Ripellino, Pagliarani, Sanguineti, Porta, Rosselli, Raboni, Loi, Baldini, Neri,
Bandini, Bellezza, Cucchi, Viviani, Conte, Ciabatti, Cavalli, De Angelis, Carifi, Merini,
Ortesta, Scataglini, D’Elia, Valduga, Rossi, Magrelli, Benzoni, Ranchetti, De Signoribus,
Sovente, Frasca, Pusterla, Anedda.
18
96 /
NICCOLÒ SCAFFAI
tità di poesie. Tale esigenza e la conseguente selezione (talvolta un po’ severa) confermano quanto è, del resto, ovvio: la costanza del modo post-lirico nella poesia del secondo Novecento è un assunto programmatico.
Ciò non toglie che, tra le antologie degli ultimi anni, quella di Testa sia
l’unica a suggerire un canone coerente nelle premesse formali, ragionevole nelle dimensioni, con pochissime dissonanze. Se anche è vero che per i
più la poesia si identifica con l’afflato lirico, non vi è dubbio che, per la
qualità degli esiti, la via maestra del secondo Novecento poetico italiano
passa dagli autori e dai versi di Dopo la lirica.
Trent’anni di Novecento rende anche visivamente apprezzabile ciò che
in Mengaldo agisce come principio di metodo: nella trafila del secolo, la
successione cronologica delle opere conta più di quella delle date di nascita. L’antologia è per così dire di secondo grado: non tanto i versi sono oggetto della scelta, quanto i libri. Anno per anno, entro l’arco indicato
(1971-2000), Bertoni individua alcuni libri dei quali riproduce la copertina (quasi sempre l’originale) e fornisce un’essenziale descrizione tipografico-editoriale, cui seguono il profilo bio-bibliografico degli autori e la selezione dei testi (molto parca, al punto che l’insieme sembra a volte scontare l’originalità con l’eccessiva rapidità). Il merito che va riconosciuto al
progetto di Bertoni è comunque di far reagire, con la forza del dato storiografico, autori e soprattutto opere che in altri studi o sintesi sono lontani e perciò più inerti. Ciò emerge già scorrendo i titoli del primo anno,
il 1971: Satura di Montale, Viaggio d’inverno di Bertolucci, Trasumanar e
organizzar di Pasolini. Maestri che appartengono a tre diverse generazioni, qui convocati e ordinati sulla medesima linea di partenza, a mettere in
luce la polifonia delle voci poetiche italiane senza il ricorso a forzose compartimentazioni e false successioni.
Nell’antologia della Poesia italiana dal 1960 a oggi curata da Piccini
trovano spazio diciannove poeti,19 eletti anche per questioni di gusto ampiamente argomentate nella lunga introduzione. Le sezioni riservate a ciascun autore sono precedute da un cappello introduttivo, la scelta delle
poesie è ragionevolmente ricca e distribuita fra opere diverse lungo l’arco
delle singole carriere. L’apparato bibliografico è decisamente cospicuo:
quasi centottanta pagine, molte di più rispetto al pur notevole corredo di
Parola plurale (definito, forse troppo perentoriamente, Bibliografia sulla
19
Erba, Pagliarani, Sanguineti, Porta, Pierro, Rosselli, Giudici, Raboni, Piersanti, Scataglini, Loi, Baldini, Cucchi, De Angelis, Magrelli, Lamarque, Mussapi, Ceni, Rondoni.
ALTRI CANZONIERI
/ 97
poesia italiana contemporanea), in cui tuttavia la secondaria sui singoli autori è dislocata dopo ogni cappello introduttivo. L’effetto è di solidità e utilità, in relazione agli autori contemplati. Sono scongiurati, per onorare un
“debito mengaldiano” (così Piccini nell’Introduzione, p. 15) l’ecumenismo
e la proliferazione dei poeti e delle categorie. Suscita perplessità, semmai,
la delimitazione del canone. Il curatore non si impone una cesura cronologica, includendo così Erba, Giudici, Baldini, tutti nati negli anni Venti, e
lasciando da parte almeno due dei loro più importanti coetanei, Fortini e
Zanzotto (e Pasolini, che però è assente anche altrove: in Dopo la lirica, ad
esempio). Né vale, come discrimine, la cronologia degli esordi: dei poeti
della generazione degli anni Venti qui considerati, solo Baldini pubblica la
prima raccolta dopo il 1960 (E’ solitèri, 1976); le carriere degli altri, compresi Erba e Giudici, iniziano prima, tra gli anni Quaranta e i Cinquanta.
Inoltre, diversamente da Testa, Piccini non adotta un criterio stilistico-tematico netto per la selezione di autori e testi, cosicché il repertorio più ristretto dell’uno appare meno coerente di quello più ampio dell’altro.
Poesia plurale. Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli aspira all’eccezionalità fin dalla veste materiale: una brossura di buon decoro artistico avvolge un tomo di circa 1180 pagine, dal peso di un kg e mezzo.
Unica per la curatela d’équipe, maggiore di Testa e Piccini per quantità
di autori, Poesia plurale è il più significativo tra i recenti volumi che ripropongono per l’antologia lo statuto di forma ‘primaria’: non solo riepilogo e selezione del Novecento, ma soprattutto scoperta e inclusione
di autori per il nuovo secolo. Di qui i diversi pregi e i pochi punti discutibili dell’opera. Nell’antologia viene restaurata la ripartizione in categorie, ma ne è ridotto il numero e alterata la tradizionale funzione rispetto
ai precedenti più canonici e vicini. Sono previste, infatti, appena quattro
voci: I. Deriva di effetti, II. Ritorno alle forme, III. Rimessa in moto, IV.
Apertura plurale. L’economia riscatta la genericità delle formule, abbastanza suggestive da evitare la polverosità o la stravaganza. Le parti sono
inoltre in gran parte sincroniche: ciò evita i danni altrove prodotti da
una scansione in periodi poco attendibile. Ciascuna categoria è accompagnata da due saggi, uno per ciascun membro dell’équipe. Ogni rubrica
introduce una sequenza di poeti, per un totale – come da sottotitolo – di
sessantaquattro.20 Tutto è estremamente sorvegliato, dunque, in un’anto20
Viviani, Conte, Cucchi, Coviello, Reta, Cavalli, De Angelis, Frabotta, Sovente, Prestigiacomo, Lamarque, D’Elia, Magrelli, Valduga, Ottonieri, Frasca, Scarabicchi, Benzoni,
Benedetti, Salvia, Damiani, Villa, Pagnanelli, Held, Pusterla, Fiori, De Signoribus, Buffo-
98 /
NICCOLÒ SCAFFAI
logia che concilia la performance specialistica con l’esprit militante e generazionale. Carattere, quest’ultimo, che emerge soprattutto nella scelta
degli autori. Collazionando altre antologie poetiche del secondo Novecento si ha l’impressione di poter circoscrivere almeno un repertorio di
fatto che includa gli autori presenti più o meno in tutte le sillogi; ma Parola plurale sfugge all’opera di mediazione condivisa o di canonizzazione
implicita, poiché molti dei sessantaquattro poeti che include si trovano
soltanto qui. Ciò ha delle conseguenze positive, come far luce sulla “nuova letteratura”, la cui latitanza preoccupava Asor Rosa, ed evitare la sensazione di déjà vu. Può anche avere, però, risvolti problematici, legati allo stesso regime democratico che ha animato il progetto: in presenza di
una selezione affidata per lo più al gusto o alle competenze dei singoli
curatori, in assenza di un criterio di tipo stilistico o tematico (magari limitativo ma condiviso) che armonizzi e con ciò motivi le inclusioni, la
felicità di alcune scelte è legata a una scommessa. Questo è senz’altro
nelle legittime intenzioni dell’équipe; tuttavia, nei confronti di quale
pubblico, se non quello di altri specialisti o autori, svolge il compito di
mediazione un’antologia che abbia le proporzioni e accolga i poeti di Parola plurale?
ni, Testa, Tripodo, Fo, Mesa, Frixione, Durante, Voce, Bàino, Gentiluomo, Berisso, Pierno, Pinto, Nove, Lo Russo, Grisoni, Rentocchini, Cecchinel, De Vita, Nadiani, Villalta,
Dal Bianco, Anedda, Febbraro, Trinci, Bonito, Zuccato, Gardini, Inglese, Lombardo, Biagini, Frene, Maccari, Fusco, Santi, Giovenale, Sannelli.