InfoDir: Information Directory, il Catalogo dei dati e dei servizi
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InfoDir: Information Directory, il Catalogo dei dati e dei servizi
InfoDir: Information Directory, il Catalogo dei dati e dei servizi Contesto Il Catalogo dei Dati e dei Servizi Information Directory (InfoDir) è stato avviato nel 1996 per la Regione Piemonte e successivamente esteso a Città e Provincia di Torino, Consiglio Regionale e altri Enti piemontesi. InfoDir è il Catalogo dei metadati delle risorse informative e rappresenta una vetrina sul vasto e complesso patrimonio informativo degli enti della PA piemontese. Descrizione Il Catalogo censisce i dati e i servizi informatici presenti nei sistemi informativi degli Enti pubblici, descrivendoli mediante metadati (Dublin core compliant) contenenti informazioni di business e informazioni tecniche. Il servizio consente di: • • • catalogare le risorse informative in termini di base dati, applicativi e componenti di applicativo della Pubblica Amministrazione, al fine di disporre di uno strumento di orientamento complessivo sul patrimonio informativo degli enti; effettuare ricerche all'interno del catalogo attraverso un moderno motore di ricerca; la navigazione è “personalizzabile” in base alle esigenze dell’utenza attraverso la creazione di canali di ricerca aggiuntivi o segnalazione di argomenti di interesse. InfoDir è costituito da due componenti principali: il back-office, utilizzato per la gestione delle informazioni e il front-end, per la consultazione attraverso un evoluto motore di ricerca dei metadati associati agli applicativi e ai servizi gestiti dall’Ente. Il cuore del sistema di back-office è un sistema di catalogazione e di gestione delle informazioni relative all'Asset Catalogue. Il repository dei metadati è implementato secondo lo standard Qualified Dublin Core (http://www.dublincore.org/) basato su 15 elementi estendibili a loro volta tramite qualificatori. Le principali funzionalità sono: • • • • • inserimento e aggiornamento dei metadati collegati a collezioni, base dati, applicativi e componenti di applicativo; classificazione delle risorse informative censite rispetto ai diversi canali di ricerca (organizzazione, argomento); gestione dei legami tra i diversi oggetti; associazione di tag e parole chiave; pubblicazione sul servizio di consultazione degli oggetti censiti. Il servizio di consultazione (front-end), ovvero la vera e propria componente di fruizione, mette a disposizione degli utenti uno strumento di informational retreiving evoluto e raffinato, che consente di combinare la ricerca testuale di parole chiave con la ricerca per categorie (argomento, organizzazione, tipologia di oggetto, ecc.). L’applicazione, classificabile come Information Portal, consente di navigare interattivamente sulle tavole dei metadati di business alla ricerca di ciò che è di interesse. Successivamente è possibile accedere alla scheda descrittiva di approfondimento associata alle varie tipologie di risorse informative. Le principali funzionalità sono: • • • • • ricerca testuale per parola chiave (google-like); ricerca per canali; visualizzazione delle “schede metadato”; visualizzazione grafica dinamica dei collegamenti tra i vari oggetti censiti; ricerca avanzata su metadati specifici. Tecnologie Il modulo di back-office è realizzato con Java (J2EE), la base dati è Oracle 9. Il front-end è stato sviluppato utilizzando le tecnologie Java (J2EE) e Xml, mentre il motore di ricerca è docDigger 4. Struttura Il modello complessivo del progetto è mostrato nella figura seguente. Perché è utile Nell'economia della conoscenza è cresciuto il riconoscimento del ruolo fondamentale, anche dal punto di vista economico, dei beni immateriali e intangibili. Tra questi sono classificati anche i beni legati alla tecnologia, e in particolare il software e le basi dati. InfoDir, che è un Asset Register delle soluzioni informatiche, consente perciò agli enti pubblici di conoscere costantemente, e quindi di tenere sotto controllo, un bene immateriale di fondamentale importanza nella nuova economia. Questa conoscenza capillare è fondamentale per poter innestare su di essa una sua “valorizzazione”, al fine di utilizzare al meglio questo patrimonio all'interno dell'ente, condividerlo tra Pubbliche Amministrazioni (vedasi interscambio informativo e riuso delle applicazioni informatiche tra PA), infine renderlo disponibile, almeno in parte, anche all'esterno (vedasi Open Data). È per questo motivo che InfoDir è la base per iniziative di valorizzazione quali: il portale di Riuso dei Dati e il portale di Riuso delle Applicazioni. Risultati InfoDir è censito tra gli asset register europei nel portale www.semic.eu. Presentato in varie occasioni a livello nazionale e internazionale, ne è stato per esempio richiesto il riutilizzo del back-office e del front-end da parte parte del CTI Genève. È fonte di riferimento centralizzata e condivisa per diversi applicativi della Regione Piemonte. Information Directory è strettamente collegato con l’Applicativo Privacy, realizzato per Regione Piemonte nel 2008, per la gestione degli adempimenti di legge previsti in materia privacy per il trattamento dei dati personali, sensibili e giudiziari (D.lgs. 196/2003, DGR 2009 n. 1-11491 e DPGR 2010 n. 5). In particolare gli adempimenti riguardano: • • • • • il censimento dei trattamenti effettuati sui dati dalle strutture organizzative dell'Ente; la verifica periodica delle informazioni e aggiornamento dei dati; la creazione della lettera di incarico per gli “incaricati di trattamento dati”, con evidenza dei diversi profili; il supporto alla produzione del Documento Programmatico della Sicurezza; la verifica del rispetto delle “misure minime di sicurezza”. Sulla base di Information Directory, CSI-Piemonte ha realizzato il Portale per il Riuso dei Dati Pubblici del Piemonte www.dati.piemonte.it, volto alla ricerca e alla distribuzione dei dati della pubblica amministrazione piemontese. Tale Portale è conseguente alla scelta della Regione Piemonte di promuovere, con lo strumento quadro del Protocollo di Condivisione Dati (luglio 2005), l’opportunità di condivisione dei dati tra le PA piemontesi, nonché il riuso dei dati pubblici per lo sviluppo di un mercato basato sull’informazione pubblica (Direttiva Comunitaria 2003/98/CE attuata con D.lgs. 36 del 2006, protocollo d’intesa 2005 e DGR 31-11679 del 2009 linee guida sul riutilizzo patrimonio informativo regionale). In quest'ultimo ambito, CSI-Piemonte approfondisce anche gli aspetti giuridici delle licenze dei database oggetto di riuso; è in fase di studio e di definizione, inoltre, l'integrazione con InfoDir di IPA (indice della Pubblica Amministrazione) e del portale del Riuso Applicazioni. Questo documento è soggetto alla licenza Creative Commons Attribution CC BY