COURCHEVEL X

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COURCHEVEL X
CRONACHE
CRONACHE
Testo di Maurizio Scilla
Foto © Isa Guillot
COURCHEVEL
X - TRAIL
Courchevel (Savoia–Francia)
8 agosto 2010
53 km 4.400 m D+/
34 km 2.200 m D+
www.courchevel.com/xtrail
TRAIL
CLASSIFICA MASCHILE
1. Mika Pasero
2. Dawa Sherpa
3. Thierry Icart
4h 45’ 38”
4h 51’ 19”
4h 54’2 4”
CLASSIFICA FEMMINILE
1. Lisel Dissler
5h 35’ 16”
2. Corinne Favre
5h 48’ 44”
3. Yvonne Radondy 6h 27’ 15”
per non fare errori di percorso. Il passaggio è molto aperto e largo e bisogna stare
concentrati sui bollini arancioni che ci guidano per arrivare al Lac Rond e al Lac
Long. Qui conosco il tracciato che ci porta agli chalet Laval (grandi ricordi degli anni
precedenti con il passaggio al Lac e al Col des Beraudes). Mi restano 10 km, questa
parte finale è molto bella con dei brevi tratti all’ombra, qualche ripiano riposante, il
terreno morbido, il sole sempre presente.
Scorgo il villaggio di Nevache, passo la linea del traguardo in 5h 07’, a soli 6’ dal
quarto. Scopro che Dawa è arrivato secondo, deve avere viaggiato forte nell’ultima
parte, a dimostrazione ancora una volta che in una gara la differenza non si fa solo
in salita, l’energia risparmiata all’inizio può essere utilissima in seguito!
Sono contento della mia prova, penso di averla gestita molto bene, sia a livello di
sforzo sia a livello alimentare. Forse avrei potuto osare di più nell’ultima discesa.
Sono fiducioso per il seguito della stagione e spero di vivere questi momenti all’UTMB
che si avvicina! Ringrazio Patrick Michel e la sua equipe per questa giornata che
traspirava bellezza, natura, sole, umanità, solidarietà e simpatia. Mi auguro che il
menu si ripeta con gli stessi ingredienti e la stessa ricetta! ▼
Hervé Giraud-Sauveur
43 anni
Gap (Hautes Alpes – Francia)
Team Lafuma
Risultati : 9° UTMB 2009, 6° Templiers 2009, vincitore Raid Dentelles du Ventoux
2010, 2° Ultrachampsaur 2010.
32 | SPIRITOTRAIL | settembre 2010
Olimpico
CLASSIFICA MASCHILE 53K
1. Dawa Sherpa
6h 11’ 11''
2. Giuliano Cavallo
6h 26’ 57”
3. Serge Barthes
6h 39’ 59“
CLASSIFICA FEMMINILE 53K
1. Ngima Y. Sherpa
8h 21’ 02“
2. Elisabeth Moyne
8h 29’ 42”
3. Sandrine Tournay
8h 36’ 25“
CLASSIFICA MASCHILE
34K
1. Alexandre Daum
3h 23’ 22“
2. Fabio Scipioni
3h 25’ 20”
3. C Campestrin
3h 27’ 46”
CLASSIFICA FEMMINILE 30K
1. Sandrine Motto-Ros
4h 07’ 51“
2. Sandrine Barioz
4h 27’ 33”
3. Lydia Bouillot
4h 33’ 07“
A
Courchevel, stazione sciistica che fa parte dell’enorme comprensorio sciistico
des Trois Vallées, ero venuto nel 2007 a correre il trail lungo ed ero rimasto
innamorato dei luoghi, in particolare dei tratti percorsi nel Parco de la
Vanoise, vero paradiso del trekker. L’associazione Coureurs des Cimes ha dedicato
la settimana alla corsa, con un occhio di riguardo al trail.
Dawa Sherpa ha tenuto uno stage per spiegare e far provare ai bambini il trail, il giorno
seguente lo stage d’iniziazione al nostro sport era dedicato alle donne. Sono seguiti
poi una prova di coppa di Francia di corsa in montagna, una corsa non competitiva di
5 km con relativa prova per i bambini. Infine sabato verso sera una prova veramente
particolare, una “crono” dai piedi al punto più alto del trampolino di 120 metri. Non
un trampolino qualsiasi, ma quello protagonista delle prove olimpiche di Albertville
1992, ai piedi del quale è stata allestita la base del Courchevel X-Trail. Questo
trail fa parte del Challenge X-Trail che comprende quest’anno il Cervino X-Trail e
comprenderà il prossimo anno anche la prova di Crans Montana in Svizzera.
Alle 4.30 la partenza della 53 km, prova veramente impegnativa con i suoi 4.400 m
D+, 8 colli, gran parte del percorso al di sopra dei 2.000 m, quota max i 2.689 m del
Col du Rateau che si raggiungono tramite una salita “in lotta con la rocce”. Vittoria
per Dawa Sherpa in 6h11’11”, davanti a Giuliano Cavallo in 6h26’57” e Serge Barthes
(6h36’59”). Il nepalese da vero campione d’umiltà e di sportività, dopo una doccia
veloce, è sempre stato sulla linea d’arrivo per complimentarsi con tutti gli atleti che
tagliavano il traguardo. Da notare che anche in campo femminile la vittoria è andata
ad un’atleta nepalese, Ngima Yangee Sherpa.
Finalmente arriva l’ora della partenza della 30 km. Se sono sulla linea di partenza
CRONACHE
Testo di Hervé Giraud-Sauveur
Foto © Patrick Michel & Antoine Lozano
traduzione di Maurizio Scilla
Trail
posso dire grazie a Cristiano Campestrin, che mi ha prestato un paio di scarpe visto
che le avevo dimenticate a casa. Si parte e dopo 50 metri affrontiamo un vero e
proprio muro con pendenze proibitive che attiva subito l’acido lattico, poi per fortuna
si sale nella foresta con pendenze che si fanno più umane La temperatura è ideale,
raggiungiamo Courchevel a 1.850 m, una leggera discesa permette di far sciogliere
le gambe. La salita seguente è quella che porta ai 2.408 m del Col de la Platta, una
salita “da correre” ma le sensazioni di stanchezza avute durante la settimana non
se ne sono andate. Il ghiacciaio della Vanoise e i 3.855 m della Grande Casse fanno
da corollario, una bellissima traccia single track fra i prati porta prima al rifugio dei
Laghi Merlet e poi a Petite Val dove si ricongiungono i due percorsi, qui un ottimo
ristoro con fisarmonica che rende allegro l’ambiente. Ricomincio a salire prima al
Col des Saulces e poi al Col de la Grande Pierre, con alcuni strappetti che fanno
male, ma cerco di non ascoltare la fatica e penso a quello che mi aspetta subito dopo.
Finalmente sono sulla cresta di Mont Charvet, un tratto molto aereo, il panorama è
da togliere il fiato sia a sinistra che a destra, con la sensazione di avanzare su un filo,
a volte bellissima e qualche volta un po’ stressante visto che nonostante tutto non è
che vada a passeggio.
Vedo il lago della Rosiere in basso, è venuto il momento di abbandonare questo
paradiso, il sentiero scende zigzagando nel bosco con pendenze a tratti notevoli e
con le radici che rendono più problematico lasciar correre le gambe. Da un’occhiata
al gps capisco che i km saranno ben di più dei 30 dichiarati. Dal lago mancano 5 km,
i primi dei quali in discesa, gli ultimi in leggera salita. Arrivo in buone condizioni
in 4h03’21” (19°). Scopro poi che la vittoria è andata a Alexandre Daum, ma sul
secondo e terzo gradino del podio sono saliti i nostri Fabio Scipioni e Cristiano
Campestrin!▼
34 | SPIRITOTRAIL | settembre 2010