beato odoardo focherini concordia lq

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beato odoardo focherini concordia lq
Il reliquario con la fede nuziale, opera dello scultore Paul De Doss Moroder di Ortisei, riassume la
vita, la fede ed il martirio di Odoardo Focherini.
Il pino cirmolo della Val di Non, che compone la
struttura di base del reliquario, rimanda alle origini del Beato: con questo materiale veniva infatti
realizzata un tempo la stube, l’ambiente riscaldato
della casa ove abitava la famiglia. I due verticali di
terracotta smaltata e vetro rappresentano una porta aperta, simbolo sia del battesimo che del martirio attraverso cui il martire entra nella vita di Dio,
rappresentata dalla vetrofusione trasparente posta
oltre le porte. Al centro dell’opera è stato collocato
un frammento di granito donato dalla comunità
di Flossenburg e proveniente dalle cave in cui
Odoardo lavorò come prigioniero e contrasse la
ferita che lo portò alla morte. Il frammento è sormontato da una croce d’argento, al centro della quale vi è un tondo circondato da filo spinato
spezzato, che riporta le parole del testamento
spirituale di Focherini. Al centro è incastonata
la reliquia, la sua fede nuziale, che richiama il
matrimonio e, come dice il nome stesso, la fede di
Odoardo. Ai piedi della croce si staglia infine una
figura di colore rosso in terracotta smaltata a vetro
che rappresenta il dolore dell’umanità che Dio
raccoglie e accoglie nella Pasqua del Suo Figlio.
Preghiera al Venerabile Servo di Dio
Odoardo Focherini
(Carpi, 6 giugno 1907 – Hersbruck, 27 dicembre 1944)
O Dio nostro Padre,
noi ti rendiamo grazie per il tuo servo
il nostro fratello Odoardo.
Nella sua vita,
offerta come sacrificio a te gradito,
ci riveli la Tua instancabile cura
per ognuno dei tuoi figli;
e ci doni la certezza
che la tua fedeltà non verrà mai meno.
Ora ti preghiamo:
fa’ che per intercessione di questo tuo
testimone giusto e fedele
possiamo seguire il tuo Figlio Unigenito,
edificando il mondo e l’umana famiglia
nella giustizia e nella pace.
fotografia reliquia e impaginazione www.fotostudioimmagini.it
Donaci il tuo Spirito generoso
che ci spinga a rendere testimonianza
all’amore di Cristo
in ogni circostanza della storia.
Amen.
La famiglia di Odoardo Focherini; fotografia chiesta da
Odoardo quando era già nel campo di Fossoli e che aveva di fronte mentre scriveva alla moglie e ai figli.
Unità Pastorale di Concordia, San Giovanni e Santa Caterina
il BEATO
ODOARDO FOCHERINI
a Concordia
15-23
marzo
2014
Odoardo Focherini, di origine trentina, nasce a Carpi
(MO) il 6 giugno 1907. Cr esce nella realtà ecclesiale carpigiana dove sperimenta l’attenzione agli ultimi, l’amore
concreto e solidale per il prossimo. Nel 1930 sposa Maria
Marchesi: tra il 1931 e il 1943 nascono i sette amatissimi
figli. Nel 1934 viene assunto dalla Società Assicurazione
Cattolica come agente e ispettore nelle zone di Modena,
Bologna, Verona, fino a Pordenone. Nel 1936 diventa presidente dell’Azione Cattolica Diocesana. Tra il 1930 e il 1942
Focherini è regista e cronista dei Congressi Eucaristici (tra
i quali quello di Concordia del 1933) che segnano profondamente la vita religiosa e sociale del tempo. Nel 1939 assume l’incarico di amministratore delegato del quotidiano
bolognese “L’Avvenire d’Italia”.
Nel 1942 inizia l’attività di Odoardo Focherini a favore degli ebrei, intensificatasi dopo l’8 settembre 1943. Chiesto e
ottenuto il consenso e il sostegno della moglie Maria, Odoardo comincia costruire quella rete di aiuti che servono per
produrre carte d’identità false e portare i perseguitati al
confine con la Svizzera. Ad aiutarlo in quest’opera di salvataggio è, fra gli altri, l’amico don Dante Sala, parroco di
San Martino Spino. Più di cento persone vengono portate
in salvo oltreconfine. Gli ebrei salvati lo ricordano in quei
frangenti sempre sereno e sorridente, anche quando se li
ritrova ad aspettarlo a casa o alla sede del giornale, o in
ufficio a Modena.
L’11 marzo 1944, presso l’ospedale di Carpi, viene arrestato mentre cerca di organizzare la fuga di Enrico Donati,
l’ultimo ebreo che riesce a salvare. Recluso in carcere a
Bologna, senza alcun processo, viene trasferito al Campo
di concentramento di Fossoli e poi a quello di Gries (Bolzano). Il 7 settembre è deportato in Germania nel campo
di Flossenburg e poi nel sottocampo di Hersbruck. Muore
il 27 dicembre 1944 nell’infermeria del Campo, a causa di
una setticemia per una ferita non curata alla gamba.
Di questi terribili mesi rimane una testimonianza preziosissima: il corpus delle 166 lettere che Odoardo, clandestinamente e non, ha fatto pervenire alla moglie, alla
mamma, agli amici. Lettere d’amore per una moglie amata
intensamente, il pensiero fisso sui figli che sa di aver lasciato in un momento difficile e incerto.
Tra i riconoscimenti ricevuti, ricordiamo la Medaglia d’oro delle Comunità Israelitiche (Milano, 1955), il titolo di
“Giusto fra le genti” (Gerusalemme, 1969), la Medaglia
d’Oro al Merito Civile della Repubblica Italiana (Roma,
2007). Nel 1996 è iniziato il processo di beatificazione,
conclusosi nel maggio 2012 con il Decreto di beatificazione “in odium Fidei” da parte del Papa Benedetto XVI. Il 15
giugno 2013 Focherini è stato proclamato Beato durante
una solenne Celebrazione eucaristica in Piazza Martiri a
Carpi, alla presenza del Cardinal Amato, dei famigliari, di
ebrei salvati e di amici provenienti da tutta Europa. Il 6
giugno è la data fissata per la Memoria liturgica del Beato.
LA FEDE DI ODOARDO CI GUIDA NEL CAMMINO DI CARITÀ’
La reliquia del Beato diocesano Focherini parla a tutti
Sabato 15 marzo, ore 18.30
in chiesa a Concordia:
Solenne ingresso della reliquia
Domenica 16 marzo
ore 8,00 9,30 e 11,15 in chiesa a Concordia:
i fedeli sono invitati a lasciare nell’URNA
VICINO ALLA RELIQUIA un biglietto con
un impegno o intenzione per chiedere
l’intercessione del beato.
Ore 16.30: VESPRO con la reliquia
Tutti i giorni ore 9.00
in chiesa a Concordia:
S. Messa con intenzione di preghiera per
l’unità della famiglia.
Lunedì 17 marzo, ore 21.00
in chiesa a Concordia: serata per giovani
“LA VOCAZIONE DEL BEATO ODOARDO”
illustrazione delle scelte di vita e di
libertà di Odoardo Focherini.
Conduce Francesco Manicardi, nipote del beato
Martedì 18 marzo, ore 21.00
presso la tensostruttura di San Giovanni:
ROSARIO MEDITATO con lettura di brani
biblici e delle lettere del beato.
Mercoledì 19 marzo, ore 21.00
in chiesa a Concordia serata per gli adulti
“ODOARDO FOCHERINI
MODELLO DI SANTITA’ PER TUTTI”
Occhi aperti sulla realtà, in equilibrio tra vita
familiare ed impegno ecclesiale/sociale.
Conducono Francesco Manicardi e Gianna
Focherini, figlia di Odoardo.
Giovedì 20 marzo, ore 21.00
presso l’aula liturgica di Santa Caterina:
ROSARIO MEDITATO con lettura di brani
biblici e delle lettere del beato.
Venerdì 21 marzo, ore 18.30
in chiesa a Concordia:
VIA CRUCIS con meditazione di brani
biblici e lettere del beato.
Sabato 22 marzo, alle ore 14.30
in chiesa a Concordia:
con i bimbi del catechismo ed i catechisti
“PIU’ DI COSI’ NON SI PUO’ AMARE”
Illustrazione della reliquia e racconto
della vita di Odoardo.
In contemporanea i genitori sono invitati
in canonica per partecipare ad una conversazione sul tema “LA FAMIGLIA DI
GESÙ E LA FAMIGLIA DI ODOARDO”.
Conduce Francesco Manicardi
Domenica 23 marzo, ore 11.15
in chiesa a Concordia:
Messa conclusiva con benedizione del
quadro di Odoardo Focherini e dedicazione della sala parrocchiale al Beato.
A tutte le messe, durante l’offertorio, si
porteranno all’ altare le intercessioni e le
dichiarazioni di impegno raccolte durante la settimana. Il parroco ne leggerà
alcune come “frutti spirituali” della
settimana.