anno scolastico 2013-2014 Indirizzo socio-psico
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LICEO "DON G. FOGAZZARO" VICENZA Esame di Stato - anno scolastico 2013-2014 Indirizzo socio-psico-pedagogico progetto "Brocca" Titolo di studio corrispondente: diploma liceo socio-psico-pedagogico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VAU INDICE PAG. Presentazione sintetica della classe…………………………………………….. 3 Obiettivi generali……………………………………………………………….. 3 Attività extra-curricolari………………………………………………………… 4 Relazioni finali dei docenti: Religione………………………………………………………………………… Educazione fisica……………………………………………………………….. Biologia…………………………………………………………………………………… Italiano…………………………………………………………………………………… Pedagogia………………………………………………………………………………... Storia dell’arte………………………………………………………………….. Diritto…………………………………………………………………………… Storia……………………………………………………………………………. Latino…………………………………………………………………………… Filosofia………………………………………………………………………… Metodologia della ricerca……………………………………………………………… Inglese…………………………………………………………………………... Matematica……………………………………………………………………… 5 7 9 13 17 19 23 26 29 32 34 36 39 Modalità di simulazione di terza prova…………………………………………. 42 Quesiti delle simulazioni di terza prova………………………………………… 42 Criteri e strumenti di valutazione……………………………………………….. 45 Griglie di valutazione…………………………………………………………… Componenti del Consiglio di classe…………………………………………….. 2 46 55 □ PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe VAU è composta da 26 studenti, di cui 4 maschi. Anche se eterogenea quanto a stili di apprendimento ed interessi, la classe si è sempre proposta globalmente con un atteggiamento positivo di partecipazione e disponibilità al dialogo educativo. Incanalata positivamente, la vivacità talvolta eccessiva degli studenti è diventata, per la maggior parte delle discipline, un elemento costruttivo nel processo di apprendimento; domande, discussioni, curiosità derivano per un discreto numero di allievi da un genuino interesse culturale. Impegno e serietà verso lo studio hanno caratterizzato, al di là di casi particolari, l’atteggiamento globale della classe nell’arco del triennio. Riguardo al profitto, nel complesso positivo, si segnalano alcune fragilità e si confermano capacità più che buone, già evidenziate nei precedenti anni scolastici. Sono state inoltre applicate le procedure previste dalla L.170/2010. □ STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO CLASSE III IV V Alunni iscritti 29 26 26 Alunni ritirati - Nuovi inserimenti 1 - Promossi Promossi senza debito con debito 20 6 22 4 Alunni respinti 3 - CONTINUITÀ DIDATTICA E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Il Consiglio di classe è rimasto sostanzialmente stabile nel corso del triennio; cambiamenti hanno riguardato le seguenti discipline: DISCIPLINA Matematica Storia Inglese Filosofia CLASSE III Prof.ssa Cossu Prof. Pelosi Prof.ssa Fiorentini Prof.ssa Cavaliere CLASSE IV Prof.ssa Cossu Prof. Pelosi Prof.ssa Rapisarda Prof.ssa Cavaliere CLASSE V Prof. Magrelli Prof. Bertoldi Prof.ssa Matteazzi Prof. Capuzzo □ OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) e livello raggiunto OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI Gli studenti dimostrano generalmente buone capacità di stabilire relazioni all’insegna del rispetto e della correttezza, sia tra loro che con gli insegnanti. Il clima di classe è sempre risultato piacevole e stimolante. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVI ALLE CONOSCENZE L’acquisizione di contenuti, teorie, concetti, termini, procedure, regole, metodi risulta mediamente buona. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE CAPACITA’ Le capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione autonoma delle conoscenze e del loro personale utilizzo e rielaborazione in funzione dell’autoapprendimento risultano mediamente discrete. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE COMPETENZE L’utilizzo delle conoscenze e delle abilità acquisite nella risoluzione di problemi o nell’affrontare argomenti risulta mediamente discreta. 3 □ ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI AS 2011/2012: Progetto Sport a scuola (corso di tennis), visita al Museo archeologico di Este, progetto educazione alimentare, Progetto Stages in rete (tre giorni di osservazione presso scuole dell’infanzia, elementari e il Centro di Documentazione pedagogica e didattica laboratoriale) visita alla Biblioteca Bertoliana (funzione delle biblioteche nel sistema formativo), visita di istruzione a Parma. AS 2012/2013: Beyond the page (lettorato di lingua inglese), Progetto Sport a scuola (jazzesercize), visita alla Mostra “Raffaello verso Picasso”, Progetto CLIL (6 ore), Progetto Stages in rete ( 5 giorni di osservazione progettazione di unità didattiche e realizzazione presso scuole dell’infanzia, elementari e il Centro di Documentazione pedagogica e didattica laboratoriale) Progetto “Cicerone per un giorno” (2 studenti), visita alla Biblioteca Bertoliana (giornali d’epoca), visita di istruzione a Torino. AS 2013/2014: visita di istruzione a Vienna e Mauthausen, visita alla Biblioteca Bertoliana (sezione libri antichi), conferenza su Calvino, conferenza su Pasolini, conferenza su donazione di sangue, organi e midollo, Progetto etica, conferenza su questioni di bioetica, Progetto Stages in rete (visita didattica alle scuole montessoriana (Padova) e steineriana di S. Vendemiano (TV)), due conferenze sulle pari opportunità, conferenza sul “Processo di cura: elementi di bioetica, deontologia, legislazione”, progetto “Storia, memoria, legalità” (incontro con G. Salvoni), attività di orientamento (visite a fiere dell’orientamento, conferenze e incontri). 4 RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa Anna Galvanin L’intera classe si è avvalsa della materia, cogliendola come un opportuno momento di approfondimento ed integrazione con le altre discipline. La partecipazione è risultata differenziata: parte del gruppo si è dimostrata particolarmente sensibile alle tematiche trattate ed ha partecipato vivacemente alle lezioni, parte ha preferito un percorso di rielaborazione personale, intervenendo solo se sollecitata. Va comunque positivamente rilevato che l’interesse non é mai venuto meno e che il rapporto con la docente si è sempre dimostrato rispettoso e collaborativo. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO Il rapporto tra la riflessione cristiana e l’economia, intesa come possesso e gestione di beni materiali 1.METODI DEL PERCORSO FORMATIVO Lezioni frontali, utilizzo guidato di documenti, approfondimento personale ed esposizione, attività di gruppo, dibattito, LIM MEZZI DEL PERCORSO FORMATIVO Libro di testo, Bibbia, documenti magisteriali, testi integrativi, schede di approfondimento, articoli, materiale audiovisivo e quaderno personale degli studenti 4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 25 ore 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI In ottemperanza alla normativa vigente in materia, il giudizio di valutazione degli alunni viene formulato in base all’interesse espresso durante le lezioni, nonché ai risultati formativi conseguiti e considerando in particolare modo: - la partecipazione al dialogo educativo - l’utilizzo del lessico specifico - la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione, tenendo conto di quanto approfondito nel corso delle lezioni - la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla propria in base a quanto svolto in classe - la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e significativi, frutto di un rielaborazione autonoma e personale 1. Obiettivi di programmazione raggiunti in termini di conoscenze specifiche della materia: UDA 1: ETICA CRISTIANA ED ECONOMIA 1. Caratteri del rapporto uomo-ricchezza nella tradizione giudaico-cristiana, con particolare riferimento alla tradizione sapienziale e a quella profetica. Riferimenti scritturali: Gn 1,26; Sal 8,7-9; Gb 1,21; 1 Re 21, 1-16; Is 5,8ss. Mt 6,19s.; Mt 13,22; Mt 19,21-24; Lc 12,15; Lc 12,1621; 1 Tm 6, 7-10; 1 Tm 6,17; Lc 16, 19-25; At 2,44s; Gc 2,1-4; Gc 5,1-6 5 2. Contributi dei documenti magisteriali ed ecclasiali sui temi dell’economia di mercato e del rapposto economico tra il Nord e il Sud del mondo (riferimenti: Gaudium et Spes, Centesimus Annus, Populorum progressio, Sollicitudo Rei Socialis, Giovanni Paolo II, Discorso alla pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Il documento dei Cattolici al Leader del G8 -2001-, CEI, Finanza internazionale e agire morale) 3. L'enciclica di Benedetto XVI, Caritas in Veritate 4. L’economia contemporanea come economia globale; definizione del termine “globalizzazione” 5. Caratteristiche della globalizzazione con particolare riferimento all’iper-competizione ed alla internazionalizzazione della organizzazioni sociali che analizzano i fenomeni ad essa legati 6. La responsabilità del consumatore: cenni al consumo critico, al commercio equo e solidale ed al boicottaggio 7. Genesi storica della definizione di “Terzo Mondo” e sua obsolescenza; la definizione di “Quarto Mondo” 8. Il rapporto tra globalizzazione e sviluppo 9. Il debito estero dei Paesi poveri 10. I diversi approcci al debito come problema etico; la posizione espressa dal Magistero sociale della Chiesa nel documento giubilare nella CEI Campagna per il debito estero dei paesi più poveri 2. Obiettivi di programmazione iraggiunti n termini di abilità afferenti specificamente alla materia: UDA 1: ETICA CRISTIANA,ECONOMIA E SOCIETA' COMPLESSA 1. Spiegare come la tradizione biblica sapienziale e quella profetica valutino il rapporto dell’uomo con i beni e citare passi esemplificativi della Scrittura 2. Sintetizzare i principali contributi della riflessione magisteriale ed ecclesiale sul tema 3. Definire il concetto di globalizzazione e indicare le finalità della globalizzazione 4. Illustrare le caratteristiche della globalizzazione; spiegare cause ed effetti dell’ipercompetizione; citare alcune organizzazioni internazionali che si occupano di globalizzazione e indicarne caratteristiche e finalità 5. Riferire le caratteristiche del consumo critico e del commercio equo e solidale 6. Esporre la genesi storica della definizione di “Terzo Mondo” ele cause della obsolescenza del concetto 7. Descrivere i diversi modi di intendere in rapporto tra globalizzazione e sviluppo 8. Spiegare la genesi del debito estero dei Paesi poveri e le cause della sua insolvibilità 9. Descrivere i diversi approcci al problema del debito e la posizione espressa dal Magistero Sociale 3. Obiettivi di programmazione raggiunti in termini di competenze riguardanti specificamente la materia: UDA 1: ETICA CRISTIANA ED ECONOMIA 1. Assumere una posizione critica personale all’interno del dibattito sugli effetti dell’economia globale 2. Riconoscere ed esprimere il contributo cella riflessione cristiana sul tema 3. Riconoscere e consolidare comportamenti di consumo critico ed uno stile di vita basato sul concetto di “sufficienza” e “sostenibilità” 6 EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Fernanda Iotti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Conosce le tecniche di base e le regole di gioco della pallavolo Conosce le tecniche di base e le regole della pallacanestro Conosce le tecniche di base e le regole della pallamano Conosce le tecniche di base del calcetto Conosce le tecniche di base del rugby Conosce le tecniche di base del softball Conosce le tecniche di base dello step Conosce le tecniche di base dell'acrogym Conosce le posizioni base dello yoga, alcune asana, e tecniche della respirazione. COMPETENZE Sa applicare i principi fondamentali della pallavolo Sa arbitrare in modo adeguato una partita di pallavolo Sa applicare i principi fondamentali della pallacanestro Sa utilizzare le regole della pallacanestro Sa applicare i principi fondamentali del rugby Sa applicare i principi fondamentali della pallamano Sa utilizzare le regole della pallamano Sa applicare le regole del calcetto Sa utilizzare le regole del calcetto Sa utilizzare in forma di riscaldamento i passi base dello step Sa utilizzare i principi fondamentali del softball Sa utilizzare le tecniche dello yoga. CAPACITA' Di tipo generale: a) apprendimento motorio, b)controllo motorio, c) adattamento e trasformazione del movimento Di tipo speciale: a) spazio-tempo b) ritmicità c) equilibrio d) differenziazione dinamica e) resistenza f) rapidità e forza g) mobilità articolare ed elasticità muscolare CONTENUTI DISCIPLINARI Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle capacità condizionali: test sulle capacità condizionali esercitazioni di tipo aerobico (corsa prolungata a vari ritmi) esercitazioni di tipo anaerobico (andature scatti ecc.) esercitazioni di potenziamento a carico naturale e con manubri esercitazioni a coppie esercitazioni di mobilità articolare 7 esercitazioni di stretching Consolidamento degli schemi motori di base e delle capacità coordinative: - esercitazioni di movimento come comunicazione - esercitazioni di equilibrio statico-dinamico - esercitazioni di coordinazione segmentaria e generale Conoscenza e pratica delle varie discipline sportive: pallavolo: fondamentali e schemi di gioco pallacanestro: fondamentali individuali pallamano: fondamentali e schemi di gioco calcetto: fondamentali individuali rugby: fondamentali individuali softball: fondamentali e schemi di gioco acrogym lo yoga: tecniche di respirazione, i tre saluti e alcune asana avviamento al gioco del badminton avviamento al gioco: Off-ball Informazione sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni Cenni di anatomia e fisiologia nel corso delle lezioni pratiche Il sangue Le donazioni: sangue, organi e midollo osseo con intervento di specialisti del settore Apparato cardiocircolatorio. TOTALE ORE DI LEZIONE: N°64 METODOLOGIE Lezioni frontali pratiche e teoriche. Metodologia globale. Metodologia a gruppi di lavoro (stazioni). Metodologia individualizzata con intervento di tipo analitico in casi particolari. MATERIALI DIDATTICI Palestra Attrezzatura tipica dell'educazione fisica. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove pratiche Osservazione sistematica Prove scritte o test Le valutazioni si sono basate sulle competenze acquisite, sui progressi ottenuti in rifermento al livello di partenza, alla partecipazione attiva al dialogo educativo, all'impegno e all'interesse. 8 BIOLOGIA Prof.ssa Carmela Angona Metodi didattici 1 Lezioni frontali, sviluppate secondo la seguente dinamica: introduzione della tematica o dell`argomento; -guida all`interpretazione delle diverse fonti di informazione, all’analisi, alla schematizzazione, alla organizzazione e rielaborazione di nozioni e concetti; -discussione in classe (per chiarimenti e/o riflessioni). 2- Esercitazioni in classe e correzione collettiva dei lavori assegnati a casa. Materiale didattico ° Libro di testo in adozione: H. Curtis N. Sue Barnes “Invito alla Biologia” Sesta edizione - Zanichelli. ° Materiale didattico elaborato dal docente. ° Appunti dalle lezioni. Tipologia delle prove di verifica ° Verifiche orali. ° Verifiche scritte, prevalentemente con domande aperte. Valutazione La valutazione si è basata sul grado di raggiungimento degli obiettivi individuati nella progettazione annuale delle attività didattiche. Il livello di preparazione raggiunto si presenta differenziato e risulta attualmente mediamente più che discreto. Obiettivi raggiunti: Conoscenze (in sintesi): ° Elementi di anatomia e fisiologia dei sistemi nervoso e endocrino nella specie umana. ° Riferimenti storici al pre evoluzionismo e al dibattito creazionismo-evoluzionismo. ° Teorie sull’evoluzione biologica. ° Fenomeni evolutivi e fattori evolutivi. ° Elementi di genetica di popolazione. ° Meccanismi di speciazione. ° Elementi di ecologia: componenti di un ecosistema, struttura trofica degli ecosistemi, interazioni nelle comunità, flusso di energia e cicli della materia negli ecosistemi, squilibri ambientali. Ecologia globale. Competenze e Abilità Gli studenti sono in grado di: ° descrivere nell’aspetto anatomico, fisiologico e funzionale il sistema nervoso e il sistema endocrino nella specie umana; ° delineare lo sviluppo storico della Teoria evolutiva; ° interpretare il fenomeno evolutivo e spiegare l’azione dei fattori evolutivi, sulla base delle attuali conoscenze di genetica e di biologia molecolare; ° spiegare il fenomeno della selezione naturale; 9 ° spiegare l’importanza della variabilità genetica nelle popolazioni; ° spiegare i meccanismi della speciazione e i diversi modelli evolutivi; ° definire le componenti di un ecosistema e stabilirne le interazioni; ° spiegare il flusso di energia e il ciclo della materia negli ecosistemi; ° interpretare la relazione fra l’uomo e ambiente, identificare il ruolo del fattore antropico nelle alterazioni ambientali. ° usare termini, simboli e linguaggio specifici della disciplina; ° applicare efficacemente le capacità di analisi e di sintesi; ° elaborare e correlare le conoscenze acquisite; ° comunicare in maniera efficace e personale l’appreso attraverso forme di espressione scritte e orali. BIOLOGIA: CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (escluse le ore dedicate alle verifiche) IL SISTEMA NERVOSO E IL SISTEMA ENDOCRINO NELLA SPECIE UMANA ore: 21 1 Caratteristiche dei mammiferi; organizzazione corporea dei mammiferi. I tessuti del corpo umano. Il tessuto epiteliale. Giunzioni cellulari. Il tessuto connettivo. Il tessuto muscolare (riferimenti di base). Il tessuto nervoso: neuroni, guaina mielinica e nodi di Ranvier, tratti, nervi, gangli, nuclei. Il sistema nervoso: funzioni generali, organizzazione e suddivisione. Il midollo spinale. Sistema nervoso periferico. I nervi spinali, radice dorsale e radice ventrale. Sistema nervoso somatico. Sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico). Definizione di: potenziale di riposo, potenziale d'azione, impulso nervoso. Base ionica del potenziale di riposo e del potenziale d'azione. La propagazione del potenziale d'azione lungo la membrana del neurone. Il ruolo della guaina mielinica. Le sinapsi: sinapsi elettriche, sinapsi chimiche. Sinapsi eccitatorie e sinapsi inibitorie. Neurotrasmettitori: classificazione. Malattie neurologiche: epilessia, sclerosi laterale amiotrofica. Malattie della psiche correlate ai neurotrasmettitori (ansia patologica, depressione, schizofrenia), azione degli psicofarmaci. Morbo di Parkinson e L-dopa. I recettori sensoriali. Classificazione dei recettori. Recettori per il tatto e dolorifici. Struttura dell'occhio e dell’orecchio, riferimenti essenziali alla fisiologia di questi organi. La struttura dell'encefalo. Le meningi. Riferimenti essenziali alle funzioni del diencefalo, del tronco cerebrale e del cervelletto. Il cervello e la corteccia cerebrale, mappatura della corteccia: corteccia motoria, corteccia sensoriale, corteccia uditiva e corteccia visiva. I circuiti neuronali. Area di Broca, area di Wernicke. Cervello destro e cervello sinistro. Aree di elaborazione intrinseca. La formazione reticolare. Il sistema limbico. Sonno e sogno, memoria e apprendimento. Ghiandole esocrine e ghiandole endocrine. Funzioni generali del sistema endocrino. Il sistemo endocrino nella specie umana (sguardo di insieme alle principali ghiandole endocrine e agli ormoni prodotti). Gli ormoni ipofisari. Tiroide, ormoni tiroidei e loro regolazione; ipotiroidismo e ipertiroidismo. Paratiroidi. La regolazione del livello ematico dello ione calcio. Riferimenti essenziali alle ghiandole surrenali, cortisolo. Pancreas endocrino, insulina, glucagone e regolazione del glucosio ematico. I diversi tipi di diabete. 10 2 PRIMA E VERSO LA TEORIA EVOLUTIVA- TEORIA EVOLUTIVA DI DARWIN ore: 5 Fissismo, creazionismo, pre evoluzionismo. Il principio dell'attualismo. La teoria evolutiva di Lamarck. Cuvier e la teoria delle catastrofi. Il viaggio di Darwin. Sviluppo della teoria evolutiva di Darwin. Il meccanismo dell’evoluzione secondo Darwin. Fitness individuale competitiva e fitness riproduttiva. Punti deboli della teoria di Darwin. Le prove dell'evoluzione, fenomeni microevolutivi: selezione artificiale, melanismo industriale, resistenza agli insetticidi, resistenza dei batteri ai farmaci (riferimenti essenziali). Prove derivanti dalla Biogeografia. I fossili. Strutture omologhe. 3 TEORIA SINTETICA DELL’ EVOLUZIONE LE BASI GENETICHE DELL’ EVOLUZIONE Ripasso: diploidia, cromosomi omologhi (nozioni e concetti basilari); struttura degli acidi nucleici, il codice genetico, trascrizione del messaggio genetico, sintesi proteica (nozioni basilari). Richiamo alla genetica mendeliana e alla genetica classica. Definizione biologica di specie e di popolazione. Il concetto di pool genico. Origine, mantenimento, incremento della variabilità: diploidia, superiorità dell'eterozigote, riproduzione sessuata; le mutazioni (definizione e classificazione) Popolazioni ideali, equilibrio di Hardy-Weinberg, equazione di Hardy- Weinberg. I fattori evolutivi: mutazioni, agenti mutageni, flusso genico, deriva genetica, accoppiamenti non casuali, la selezione naturale. Mantenimento e incremento della variabilità nelle popolazioni: riproduzione sessuata, diploidia, superiorità dell’eterozigote. Modelli di selezione naturale: stabilizzante, divergente, direzionale. Adattamento all'ambiente fisico: clini, ecotipi. Adattamento all'ambiente biologico: coevoluzione, mimetismo mulleriano, mimetismo batesiano. 4 ORIGINE DELLA SPECIE MODALITA’ DI SPECIAZIONE ore: 9 Concetto di specie: concetto biologico, concetto filogenetico. Modalità di speciazione: speciazione allopatrica, speciazione simpatrica, cenni alla speciazione improvvisa. Mantenimento dell’isolamento genetico: meccanismi di isolamento prezigotici e Meccanismi di isolamento postzigotici. Evoluzione convergente, evoluzione divergente. Modelli evolutivi: cambiamento filetico, cladogenesi, radiazione adattativa. Estinzione (cenni). Teoria degli equilibri intermittenti (concetti essenziali). Le categorie tassonomiche dei viventi. Tendenze evolutive nei primati: la mano e il braccio dei primati, l’acutezza visiva, cure parentali, postura eretta. 11 ore: 11 5 ECOLOGIA Ambiente; ecosistema, fattori abiotici e fattori biotici. Interazione fra radiazione solare e atmosfera. Effetto serra. Le cause dell’aumento dell'effetto serra e possibili conseguenze. La diminuzione dello strato di ozono nella stratosfera (cause e conseguenze). Cicli biogeochimici. Il ciclo del carbonio. Alterazione dl ciclo del carbonio. Il ciclo dell'azoto. Alterazione del ciclo dell'azoto, eutrofizzazione delle acque. Il flusso di energia negli ecosistemi; produttori, consumatori, livelli trofici, catene e reti alimentari. Produttività primaria lorda e produttività primaria netta. I consumatori. I detritivori. Riferimenti basilari ai modelli di crescita delle popolazioni: crescita esponenziale, modello di crescita logistica, capacità portante dell'ambiente. I fattori limitanti. Interazioni nelle comunità: la competizione intraspecifica e interspecifica. Il principio di esclusione; la nicchia ecologica. Predazione. La simbiosi: mutualismo, parassitismo, commensalismo. Ecologia globale. La crescita della popolazione umana. Andamento demografico nei paesi industrializzati. Problemi di crescita della popolazione legati all'alimentazione. Influenza delle malattie sulla crescita demografica. Interventi a favore dell'ambiente. Gli accordi internazionali. Acqua bene prezioso per l'umanità. Le fonti di energie rinnovabili. 12 ore: 16 ITALIANO Prof. Andrea Pelosi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: La classe è composta di 26 studenti (22 ragazze e 4 ragazzi). Il comportamento è stato corretto e collaborativo nei confronti dell’insegnante, la classe appare sufficientemente amalgamata al proprio interno. L’applicazione allo studio è risultata continua, l’impegno e la partecipazione attivi; il rendimento medio della classe risulta quasi buono. La classe dimostra una buona capacità di rielaborazione dei contenuti disciplinari acquisiti. Lo svolgimento del programma è stato regolare. 1.OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: Per quanto riguarda la Letteratura italiana le conoscenze della classe si riferiscono alla seconda metà dell’Ottocento ed a gran parte del Novecento. Sono stati trattati i movimenti letterari rilevanti, gli autori e le opere più rappresentativi, cercando di offrire un ampio quadro di riferimento nel quale poter inserire dati e richiami. La classe ha maturato una efficace capacità di orientarsi culturalmente, di individuare le peculiarità stilistiche degli autori, di utilizzare una terminologia appropriata, di porre in relazione accadimenti e fenomeni di ambiti diversi, di cogliere la problematicità degli eventi storico-letterari. COMPETENZE: Gli studenti hanno sviluppato sicure competenze nell’analisi del testo letterario che sanno cogliere nelle sue caratteristiche sia formali che contenutistiche, riuscendo poi a contestualizzarlo, anche attraverso la biografia degli autori, nell’orizzonte culturale del tempo. L’esposizione scritta appare corretta sul piano ortografico, discretamente articolata sul piano sintattico; ampia la varietà lessicale. Nel complesso convincente la strutturazione logico-argomentativa degli elaborati. CAPACITA’: La classe è in grado di organizzare adeguatamente un’esposizione ordinata e coerente delle proprie conoscenze. Sviluppate le capacità di collegamenti pluridisciplinari e di correlazioni tra insiemi storico-culturali. 2. METODOLOGIE: Nel corso dell’anno è stata privilegiata la lezione frontale il più possibile problematizzata, che è servita ad inquadrare i temi di indagine e ad indirizzare le coordinate di approfondimento. Gli allievi sono stati guidati ad avvalersi dei testi in adozione come fonte di conoscenza autonoma e sono state date indicazioni per percorsi individuali di ricerca. 3. MATERIALI DIDATTICI: Testi in adozione: G. Baldi-S. Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria, Testi e storia della letteratura, Paravia Dante Alighieri, Commedia. Paradiso 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Per la prova scritta d’italiano, sono state proposte analisi testuali e tracce organizzate secondo le tipologie dell’Esame di Stato, compresa una prova simulata nell’arco dell’intera mattinata, concordata con tutte le classi quinte dell’Istituto (Martedì 6 maggio 2014). 13 Inoltre ci si è avvalsi di verifiche orali programmate, per abituare lo studente ad impostare uno studio di più largo respiro autogestendone i tempi di organizzazione. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE: Si sono utilizzate le griglie valutative secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti nel POF e dal Dipartimento di Lettere nello specifico delle prove disciplinari (vedi materiale allegato). 6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE: - Conferenza sull’opera di Italo Calvino (8 febbraio 2014) - Conferenza sull’opera di Pier Paolo Pasolini (11 aprile 2014) autore Programma di letteratura italiana opere Giovanni Verga e la letteratura verista e realista I Malavoglia Mastro don Gesualdo Novelle: Rosso Malpelo; La roba Giovanni Pascoli ed il Simbolismo europeo Il fanciullino Miricae: L’assiuolo I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio e la cultura decadente Il piacere Alcyone: La pioggia nel pineto europea Guido Gozzano e la poesia crepuscolare Invernale La signorina Felicita Il Futurismo e le avanguardie europee Manifesto generale Manifesto tecnico della letteratura futurista Federigo Tozzi e la scrittura espressionista Novelle: Pigionali Bestie Giuseppe Ungaretti e la poesia Ermetica L’allegria: Veglia; I fiumi Sentimento del tempo: L’isola Umberto Saba e la poesia ‘onesta’ Canzoniere: A mia moglie; Città vecchia; Amai Eugenio Montale e la lirica novecentesca Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni: Non recidere forbice; La casa dei doganieri La bufera: La primavera hitleriana Satura: La storia 14 Luigi Pirandello ed il teatro novecentesco Sei personaggi in cerca d’autore Il fu Mattia Pascal Italo Svevo ed il romanzo psicologico Una vita Senilità La coscienza di Zeno Carlo Emilio Gadda ed il pastiche linguistico Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana Pier Paolo Pasolini e la cultura dell’omologazione Una vita violenta Scritti corsari Dante Alighieri Paradiso: Canti VI-XI-XII-XXXIII N.B.: Negli approfondimenti individuali per il colloquio orale d’esame si è cercato di indirizzare gli studenti su autori ed opere non previsti nel programma e relativi soprattutto al secondo Novecento. PROTOCOLLO DEL DIPARTIMENTO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO (approvato all’unanimità dal Dipartimento in data 26 marzo 2014) Definizione e pratica condivisa per la tipologia B: saggio breve/articolo di giornale Il saggio breve punti essenziali: Cos'è il saggio breve: è una scrittura documentata e rientra nel genere argomentativo-espositivo. Lo studente partendo da una serie di documenti è chiamato dalla consegna a interpretare e confrontare i dati forniti e su questa base svolgere, argomentandola, la sua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle sue conoscenze ed esperienze di studio. Scelta dell'argomento: in presenza dei documenti vari e diversi che vengono forniti in occasione della prima prova dell'Esame di Stato ( suddivisi in quattro grandi ambiti di riferimento) si consiglia lo studente di procedere ad una rapida lettura orientativa dei materiali e di scegliere quindi in base ai propri interessi e soprattutto in base alle proprie conoscenze. E' quindi opportuno, soprattutto durante i due ultimi anni , esercitare gli studenti su tutti gli ambiti in modo da far maturare in loro una chiara consapevolezza delle proprie competenze. Stesura del saggio breve: 2.Il saggio breve deve avere un titolo, ma non una destinazione editoriale. Il titolo deve essere coerente con quanto elaborato e scritto. Si consiglia di concepire il titolo alla fine, dopo aver riletto il proprio lavoro. 3.Lunghezza : non si devono superare le quattro-cinque colonne di metà foglio protocollo. 15 4.Procedura operativa: lettura scrupolosa della consegna e dell'argomento proposto sottolineando le parole-chiave. Utilizzo dei documenti-dati forniti: lettura approfondita dei documenti, individuazione e sottolineatura di parole e frasi-chiave in modo da comprendere il significato sostanziale di quanto proposto; è possibile anche eventualmente sintetizzare i singoli documenti, ma tale sintesi è da riferirsi alla fase istruttoria e non fa parte in alcun modo della stesura definitiva del saggio breve. Confronto dei documenti per individuare analogie e/o differenze e per stabilire eventuali collegamenti. Recuperare le conoscenze personali ed esperienze di studio integrabili nell'argomento trattato. Sulla base di tutti i dati raccolti formulare una scaletta della propria trattazione da cui emerga una tesi su cui lavorare. Nello svolgimento si possono utilizzare argomentazioni ed esposizioni fondate sul rapporto tesi-antitesi, sulla comparazione, su un procedimento induttivo o deduttivo. Il registro linguistico è formale, in terza persona. Per una maggiore chiarezza e per facilitare la lettura è opportuno suddividere l'elaborato in paragrafi. E' molto importante procedere alla revisione dell'elaborato con successive riletture onde controllarne la coerenza, la coesione, la correttezza formale e ortografica. E’ importante fare riferimento esplicito ai documenti proposti o citandoli direttamente , virgolettando, ma non trascrivendo per intero il documento, o con una citazione indiretta. Il riferimento al documento può essere riportato con una nota a piè di pagina. L'articolo di giornale 5. Cos'è l'articolo di giornale: escludendo l'articolo di cronaca e riferendosi all'ambito scolastico rientra anch'esso nella scrittura documentata di genere argomentativo -espositivo con una possibile curvatura informativa 6. Rispetto al saggio breve per l'articolo è richiesto oltre al titolo anche la destinazione che va opportunamente calibrata (si evitino testate note e si privilegino destinazioni come il giornalino scolastico) 7. Dal punto di vista stilistico l'articolo ha un linguaggio meno formale del saggio , si devono privilegiare le frasi e i periodi brevi in modo che l'informazione e il ragionamento siano chiari. Senza scendere in un linguaggio del tutto informale , si possono comunque introdurre espressioni tipiche del parlato. 8. Nell'articolo è opportuna la paragrafazione, come da pratica invalsa negli articoli professionali. 9. Per il resto ci si attiene a quanto detto per il saggio breve. 16 PEDAGOGIA Docente: M. Matilde Cavaliere 1. OBIETTIVI Gli allievi hanno raggiunto in modo globalmente più che discreto i seguenti obiettivi: Competenze Abilità Conoscenze - cogliere e classificare secondo parametri oggettivi le variabili storico-sociali che influenzano i fenomeni educativi - uso adeguato del lessico specifico - distinguere le forme istituzionali e non dei processi educativi riorganizzazione autonoma di concetti e nozioni - contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche e ai relativi modelli culturali - analisi critica delle diverse tesi attraverso operazioni di raffronto, classificazione, messa in parallelo -acquisizione delle fondamentali nozioni relative alla storia della pedagogia e al pensiero degli autori proposti - memorizzazione di titoli di opere e di fonti - individuazione di problemi, metodi, autori e movimenti 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti Periodo (mese o Stima periodo:trimestre-pentamestre) previste Educazione multilaterale della personalità trimestre 8 Educazione tra comunità e mondialità trimestre 7 Educazione ai diritti (dell’infanzia, pace, democrazia) trimestre 5 Educazione tra uguaglianza, diversità, disagio trimestre 7 Il costituirsi della pedagogia come sapere significativo pentamestre 5 La progettazione e i momenti del processo formativo pentamestre 8 I contributi della riflessione pedagogica: teorie, pentamestre 50 movimenti ed esperienze tra ‘800 e ‘900: Froebel (ore 3) L’attivismo pedagogico e le scuole nuove: Dewey e gli esponenti dell’attivismo americano (Kilpatrick, Parkhurst, Washburne) (ore 10) L’attivismo europeo: Decroly (ore 2), Claparède ( ore 2), sorelle Agazzi (ore 2), Pizzigoni (ore 2) Montessori (ore 10), confronto con la pedagogia steineriana (ore 2) Indirizzi psicopedagogici del ‘900: Piaget (ore 3), Bruner(ore 5), Wygotskij (ore 5), Gardner (ore 3) Obiettivi minimi per la sufficienza come da programmazione comune di Dipartimento: Gli studenti conoscono gli elementi essenziali del pensiero degli autori e dei problemi affrontati ed espongono in modo logicamente accettabile tesi e argomentazioni, utilizzando un lessico specifico semplice e corretto. 17 ore 3. SPAZI Sono state effettuate due visite osservative, alla scuola montessoriana di Padova e alla scuola steineriana di S.Vendemiano (Treviso), che hanno permesso di confrontare due modelli pedagogici decisamente lontani. Si è trattato della conclusione del Progetto “Stages in rete”, iniziato in terza e proseguito in quarta con un’esperienza osservativa ed operativa di una settimana nelle scuole dell’infanzia, elementari e nel Centro di documentazione pedagogica e didattica laboratoriale del comune di Vicenza. Gli allievi hanno potuto perciò nel loro percorso entrare in contatto diretto con diverse realtà educative e confrontare più visioni pedagogiche. 4. MATERIALI DIDATTICI Testi in adozione: Avalle, Maranzana “Problemi di pedagogia” vol.2-3 Paravia Avalle Maranzana “Pensare ed educare” vol. 3 Paravia LIM per presentazioni power point e materiale multimediale. 5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE In conformità con quanto deciso in sede di Dipartimento, sono state utilizzate almeno 2 prove nel trimestre e tre prove nel pentamestre, in forma trattazione di quesiti. Agli allievi è stata sempre comunicata la griglia di valutazione corrispondente, predisposta dal Dipartimento di Filosofia e Scienze umane e approvata dal Collegio dei Docenti. Nella valutazione finale sono stati considerati i risultati delle singole prove, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo, nonché i progressi rispetto alla situazione di partenza. 18 STORIA DELL'ARTE Prof.ssa Emanuela Zaccaria In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Competenze: 1. Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica dell’ambito artistico/architettonico, 2. Utilizzare i contenuti dei testi in modo autonomo, 3. Saper leggere le opere utilizzando con metodo e terminologia appropriata, 4. Saper elaborare e spiegare alcuni aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni e le tecniche utilizzate. Abilità: 1. Collegare i diversi argomenti e confrontare i diversi artisti di epoche diverse. 2. Applicare un metodo di studio ordinato ed efficace, 3. Riconoscere e descrivere le tecniche artistiche usate, 4. Saper esporre in modo adeguato gli argomenti e i documenti in possesso. Conoscenze: 1.Riconoscere le correnti artistiche e gli artisti trattati nel corso dell’anno scolastico, 2.Comprendere adeguatamente i contenuti dei testi, 3.Riconoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo, 4.Esprimere e descrivere i diversi eventi artistici anche in relazione alle altre discipline, 5.Avere una discreta padronanza del linguaggio specifico per descrivere le opere e le correnti artistiche Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione U.D. -percorso formativo-approfondimento Periodo/ore 1) Neoclassicismo, romanticismo, romanticismo storico: relazione tra i diversi linguaggi nel contesto storico-culturale. Caratteri generali della pittura, scultura e architettura neoclassica e romantica. Neogotico in architettura e nascita del restauro. Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat. Antonio Canova: Amore e Psiche; Monumento a Maria Cristina d'Austria; Tempio di Possagno Etienne Louis Boullèe: Cenotafio di Newton Gaspar David Friedrich: Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di nebbia; Naufragio della Speranza. Joseph Mallord William Turner: Tempesta di mare. Thèodore Gèricault: La zattera della Medusa, Alienata con monomania dell’invidia. Eugène Delacroix: La Libertà guida il popolo Francesco Hayez: Caratteri generali. Eclettismo nell'architettura romantica europea: Charles Barry: Palazzo del Parlamento a Londra Giuseppe Jappelli: Caffè Pedrocchi a Padova. Settembre-Ottobre 11 19 2) Realismo: caratteri generali Crisi della figura dell’artista rispetto alla nuova società e alle istituzioni. Scuola di Barbizon Gustave Courbet: Gli spaccapietre; Sepoltura ad Ornans; Ragazze in riva alla Senna Macchiaioli: Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta; La rotonda di Palmieri; Il muro bianco. Nuova architettura degli ingegneri: Joseph Paxton: Palazzo di Cristallo, Gustave-Alexandre Eiffel: Torre Eiffel 3) Impressionismo Arte giapponese: caratteri generali e influenza Eduard Manet: Colazione sull'erba; Olympia; Il bar alle Folies-Bergère Claude Monet: Impressione, sole nascente; La stazione a Saint Lazare; Serie delle cattedrali di Rouen; La Grenouillere. Edgard Degas: La classe di danza ; L’assenzio. P.A.Renoir: Moulin de la Galette; Bagnante seduta ; La Grenouillere. 4)Tendenze post-impressioniste: Neo-impressionismo. Georges Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte Simbolismo e sintetismo. Paul Gauguin: Cristo giallo, La visione dopo il sermone. Vincent Van Gogh:I mangiatori di patate; Il caffè di notte; Camera da letto; Autoritratto ’89; La chiesa di Auvers; Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. 5) Modernismo Caratteri generali La secessione a Vienna: Gustav Klimt:Fregio di Beethoven, Athena, Nuda Veritas; Giuditta I Caratteri generali dell’architettura modernista Josef Maria Olbrich: Palazzo della Secessione Antoni Gaudì: Caratteri generali. 6) Espressionismo e Fauvismo Caratteri generali. Edvard Munch: L’urlo, Pubertà. James Ensor:Ingresso di Cristo a Bruxelles. Henri Matisse: La danza; Donna con riga verde; La stanza rossa. Andrè Derain: Donna in camicia. Ernst Ludwing Kirchner: Marcella; Cinque donne per strada. 7) Astrattismo: caratteri generali Wasilij Kandinskij: Il cavaliere azzurro; Primo acquerello astratto 1910; Composizione VI; Alcuni cerchi. 8) Cubismo Paul Cèzanne:Giocatori di carte, Montagne di St. Victoire. Pablo Ricasso: La vita;Periodo blu e periodo rosa; Autoritratto 1906; Case a L’Estaque; Les demoiselles d'Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici; Due donne che corrono sulla spiaggia; Guernica. 20 Ottobre-Novembre 8 Novembre-Dicembre 7 Dicembre-Gennaio 6 Gennaio-Febbraio 6 Febbraio-Marzo 3 Marzo 2 Aprile 6 9) Futurismo: caratteri generali L. Russolo: Dinamismo di un’automobile. Umberto Boccioni: La città che sale; Stati d'animo: gli addii (2° versione); Forme uniche della continuità nello spazio Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta; Compenetrazione iridescente. 10) Dadaismo, Surrealismo Marcel Duchamp: Fontana; Ruota di bicicletta; L.H.O.O.Q. La Gioconda con i baffi. Salvador Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia; Sogno causato dal volo di un’ape. Mirò: Il carnevale di arlecchino. Renè Manritte: La condizione umana; L’uso della parola “questa non è una pipa”, La battaglia delle Argonne. Ripasso e verifiche Monte ore previsto Ore di lezione svolte dal docente Aprile 2 Aprile-Maggio 3 Maggio/Giugno 7 66 61 METODOLOGIE Lezione frontale; lezione circolare; schede strutturate per facilitare lo studio, la comprensione e la memorizzazione di alcuni argomenti. E’ stato introdotto lo studio di autori e di movimenti con la visione di alcune opere significative per stimolare la curiosità, sviluppare le capacità osservative e critiche dell’alunno. Ogni autore è stato inserito nel proprio momento storico e della sua arte sono stati approfonditi i caratteri stilistici generali, l’evoluzione della ricerca artistica e l’analisi di alcune opere (analisi soggetto, oggetto e significato dell’opera). Gli appunti presi dai ragazzi durante le lezioni hanno costituito la base per il loro studio personale completato dall’attenta lettura del testo. Per meglio capire e memorizzare i contenuti, i ragazzi sono stati sollecitati a stendere degli schemi riassuntivi integrati talvolta da relazioni sintetiche di autori e movimenti consegnati a lezione. SPAZI e MEZZI Strumenti audiovisivi e informatici Testo in adozione: Cricco di Teodoro, Itinerario nell’Arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri, Vol. 3°, ed. Zanichelli. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Sono state oggetto di valutazione almeno due prove nel trimestre e possibilmente tre nel pentamestre. Le prove hanno privilegiato l’analisi del testo figurativo valutando in merito a pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti e uso di terminologia specifica. Le verifiche hanno incluso diverse tipologie: Vero /Falso; Completamento; Domanda diretta; Risposta aperta. Nella valutazione orale sono considerate anche la costanza nell’impegno scolastico, la puntualità nell’eseguire i compiti assegnati e la partecipazione attiva alle lezioni. Gli alunni che hanno riportato l’insufficienza nel primo quadrimestre hanno svolto nel secondo una prova di recupero. Griglia con gli indicatori comuni riguardano il livello raggiunto nell’insieme di conoscenze, di capacità / abilità, di competenze di rielaborazione personale. 21 Griglia con gli indicatori comuni riguardano il livello raggiunto nell’insieme di conoscenze, di capacità / abilità, di competenze di rielaborazione personale. Indicatori CONOSCENZE CAPACITA’/ABILIT A’ Possesso dei contenuti Aderenza alla traccia, Elaborazione analisi, sintesi e uso del personale linguaggio specifico della disciplina Nulle, errate, limitate o scarse conoscenze per affrontare l’argomento Errata aderenza alla traccia, gravi errori di analisi e sintesi e il linguaggio specifico non è adeguato Conoscenze basilari per affrontare l’argomento Sufficiente aderenza alla traccia, analisi e sintesi basilare e linguaggio specifico accettabile conoscenze corrette e discreto possesso dei contenuti discreta aderenza alla traccia, allarga le conoscenze in ambiti pluridisciplinari in forma corretta. Linguaggio specifico appropriato evidenzia la piena capacità di utilizzare la traccia e le conoscenze in ambiti pluridisciplinari. ..La proprietà di linguaggio specifico è ottimo COMPETENZE VOTO VOTO Descrittori LIVELLO NON RAGGIUNT O LIVELLO di BASE LIVELLO INTERMEDI O LIVELLO AVANZATO Conoscenze dei contenuti decisamente completi.Sa allargare le conoscenze in ambiti pluridisciplinari in forma approfondita. Valutazione 22 Rielaborazione errata, diffusi errori di sintesi, la consegna è scarsa di contributi personali. Minima autonomia . Sa orientarsi sufficientemente, esegue la consegna corretta e fa alcuni riferimenti pluridisciplinari Sa orientarsi con sicurezza, rivela contributi personali ed è in grado di fare collegamenti pluridisciplinari La consegna rivela approfondimenti e ricchezza elaborativa autonoma. Affronta collegamenti approfonditi e complessi 1/9 1/5 10 6 11-1213 7-8 14-15 9-10 1/15 1/10 DIRITTO, ECONOMIA, LEGISLAZIONE SOCIALE Prof.ssa Stefania Stocchero OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE Gli alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, intervenendo in modo adeguato e corretto alle spiegazioni, e si sono dimostrati molto interessati alla disciplina ; pur presentato delle lacune di base nella materia, che hanno studiato soltanto i primi due anni, hanno velocemente recuperato i prerequisiti necessari per lo studio del programma di quinta . La classe, nel corso dell’anno, ha confermato le discrete capacità di rielaborazione personale dei contenuti appresi e le buone capacità logiche già manifestatesi nel primo mese dell’anno scolastico; gli alunni sono in grado di comprendere ed analizzare gli argomenti trattati, cogliendo le caratteristiche essenziali degli istituti giuridici oggetto di studio ed il livello di preparazione raggiunto è complessivamente discreto. La maggior parte della classe ha dato prova di impegnarsi nello studio individuale, utilizzando un metodo corretto, risultando anche disponibile ad approfondire i temi trattati. In particolare, gli alunni sono in grado di conoscere : - Gerarchia e caratteri delle fonti del diritto - Il rapporto giuridico ed in soggetti del diritto - Gli elementi costitutivi dello Stato e le differenti tipologie di Stato - I caratteri della Costituzione italiana -Gli organi dello Stato ( Il presidente della Repubblica, il Parlamento, il Governo, la Magistratura, la Corte Costituzionale), le loro funzioni ed i loro poteri - L’organizzazione ed il funzionamento della Pubblica Amministrazione - I caratteri, lo svolgimento e l’estinzione del rapporto di lavoro - La disciplina dei rapporti di famiglia , con particolare riferimento al matrimonio e alla filiazione COMPETENZE Gli alunni hanno dimostrato , sia in classe che a casa , di rendere operative , in diversi casi esemplificativi, le basi teoriche acquisite e sono in grado di utilizzare ed applicare in modo autonomo i contenuti appresi , riconoscendo ed analizzando gli istituti giuridici affrontati. CAPACITA’ Gli alunni sono generalmente in grado di : - capire e riassumere gli argomenti oggetto del libro di testo - individuare sequenze logiche operando collegamenti, confronti ed astrazioni semplici all’interno dei vari istituti giuridici -utilizzare le principali fonti del diritto -relazionare sui vari contenuti appresi, discutendo gli argomenti con sufficiente chiarezza espositiva ed utilizzo della terminologia specifica -rielaborare in modo personale i dati appresi, utilizzandoli come spunto per riflessioni e discussioni in classe CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Le fonti del diritto 5 ore Diritto e società Norme sociali e norme giuridiche Diritto oggettivo e diritto soggettivo Gerarchia e caratteri delle fonti del diritto Principio gerarchico e cronologico 23 Il rapporto giuridico 4 ore Le situazioni soggettive attive Le situazioni soggettive passive I soggetti del diritto 5 ore Le persone fisiche La capacità giuridica e di agire Capacità naturale I soggetti incapaci La commorienza Sede della persona fisica Cenni sulle persone giuridiche Lo Stato 5 ore Lo Stato e i suoi elementi. Le forme di Stato e di governo Le vicende costituzionali dello Stato Italiano. Lo Statuto Albertino La nascita della Repubblica Caratteri dello Stato Italiano La Costituzione Italiana 8 ore Caratteri e struttura della nostra Costituzione I principi fondamentali I diritti e doveri dei cittadini ( in particolare artt.da 13 a 24) Gli organi dello Stato 30 ore Il Presidente della Repubblica : ruolo , funzioni, elezione, responsabilità Il Parlamento : composizione delle due camere, la funzione legislativa e l’iter legislativo, la funzione di controllo e di indirizzo politico Il Governo: composizione, nomina, funzioni, potere esecutivo, potere normativo : decreti legge e legislativi La Magistratura La Corte Costituzionale: composizione e funzioni La pubblica amministrazione 10 ore La funzione amministrativa. L’organizzazione della pubblica amministrazione . Gli enti territoriali Atti e provvedimenti della pubblica amministrazione . Il diritto del lavoro 11 ore Il rapporto di lavoro . Il lavoro nella Costituzione Lavoro subordinato ed autonomo Il contratto di lavoro Lo svolgimento del rapporto di lavoro L’estinzione del rapporto di lavoro Cenni sul sistema previdenziale 24 Il diritto di famiglia 10 ore La famiglia nella costituzione Il matrimonio I diritti e doveri dei coniugi Separazione e divorzio La filiazione METODI -Lezione frontale secondo il seguente ordine : spiegazione anche con la predisposizione di schemi ed approfondimenti ad integrazione del libro di testo, richiesta di partecipazione della classe, sintesi finale -Richiesta di interventi dal posto -Proposte di problemi concreti ( semplici problem solving) e ricerca di soluzioni non codificate -Assegnazione di lavoro individuale domestico -Verifica della comprensione degli argomenti trattati, prima di procedere con il programma - Utilizzo di strumenti informatici STRUMENTI UTILIZZATI -Libro di testo (Vitagliano- Elementi di diritto, nozioni di diritto del lavoro, legislazione sociale – Ed. Simone), integrato da appunti e fotocopie -Lavagna e lavagna luminosa -Internet ( in particolare i siti degli Organi costituzionali ) -La Costituzione e il Codice Civile VERIFICHE E VALUTAZIONI Sono stati adottati i seguenti strumenti di verifica: interrogazioni per verificare la corretta esposizione con l’utilizzo della terminologia specifica e compiti tradizionali con quesiti a risposta aperta. Nelle simulazioni della terza prova è stata utilizzata la tipologia “B”. La valutazione è stata fatta in decimi e per le simulazioni in quindicesimi. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alle griglie adottate dal dipartimento disciplinare 25 STORIA Prof.ssa Silvia Bertoldi 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe non ha potuto godere del vantaggio della continuità didattica, dato che ho iniziato il mio percorso di studio a partire dalla quinta del triennio. Gli alunni hanno manifestato interesse agli argomenti sviluppati e impegno nel voler raggiungere nuove conoscenze, riuscendo ad acquisire un metodo di studio caratterizzato da puntualità e da serietà. Hanno partecipato attivamente alle lezioni. Un gruppo di alunni si è distinto per il vivace interesse alla disciplina che ha permesso di raggiungere risultati più che buoni. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: 1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze -Gli alunni conoscono adeguatamente le vicende storiche del XX sec.; -conoscono la terminologia specifica della materia; -conoscono i fondamenti della disciplina nelle prospettive diacronica e sincronica. 1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze -Gli alunni sanno analizzare e sintetizzare il singolo documento storiografico; -sanno collocare storicamente il fatto in relazione alle innovazioni tecnologiche; -sanno riflettere sugli eventi nazionali, europei ed internazionali. 1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità -Gli alunni sanno presentare il periodo storico sotto il profilo politico,economico, sociale,culturale; -sono in grado di scoprire la dimensione storica del presente; -sanno ricostruire in maniera autonoma gli eventi più significativi del secolo. 26 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTI ore e periodo La Restaurazione e le rivoluzioni (in sintesi pag.228, vol.2) 12 ore L’Unità d’Italia , l’opera di Cavour, la spedizione dei Mille (cap.19, vol.2). Visione del settemb film “Noi credevamo” di M. Martone re ottobre La classe dirigente: Destra e Sinistra (cap.23, vol.2) La Sinistra al potere (cap.23, vol.2) L’Europa alla vigilia della guerra (cap.2, vol.3, fino a pag.26) 24 ore novemb re La Seconda Internazionale. La “Rerum novarum” di Leone XIII (cap.1, vol.3,pagg.12- dicembr 15) e gennaio La Grande Guerra (cap.4, vol.3) L’età giolittiana (cap.3, vol.3) La rivoluzione russa (cap.5, vol.3) Lo stalinismo (cap.8, pagg.118-122, vol.3) Il dopoguerra in Europa ed in Italia (cap.6, vol.3) L’ Italia fascista (cap.9, vol.3) 18 ore gennaio , febbraio La Germania: la crisi e i tentativi di rinascita (cap.6, vol.3, pagg.82-84) La grande depressione (cap.7, pagg.97-103, vol.3) L’avvento del nazismo (cap.8, pagg.109-118, vol.3) L’Europa verso una nuova guerra ( cap.8, pagg.124-125) La Seconda guerra mondiale (cap.11, vol.3) I trattati di pace e la guerra fredda (cap.12, pagg.173-183, vol.3) La civiltà del benessere ( in fotocopia) L’Italia repubblicana (cap. 15, vol.3) Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 90 27 9 ore marzo 12 ore marzo, aprile 12 ore aprile, maggio 3. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Guida alla Storia, vol.2 e 3, Ed. Laterza 4. ATTIVITA’ DI VERIFICA Sono state effettuate verifiche orali e scritte ( tipologia b) ed una simulazione di terza prova 5. ATTIVITA’ DI RECUPERO Alcune ore curricolari sono state dedicate al ripasso ed al recupero di parti salienti del programma. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione seguiti hanno mirato ad accertare il conseguimento degli obiettivi relativi a conoscenze, competenze e capacità ed hanno fatto riferimento alla partecipazione, all’interesse dimostrato, ai progressi ottenuti ed ai livelli di autonomia e disponibilità dimostrati. 28 Lingua e Letteratura Latina Prof.ssa Silvia Bertoldi 1.PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno manifestato interesse agli argomenti sviluppati e impegno nel voler raggiungere nuove conoscenze, riuscendo ad acquisire un metodo di studio caratterizzato da puntualità e da serietà. Nel corso del triennio si è privilegiato il contatto con gli autori latini attraverso la lettura dei testi (alcuni direttamente in latino, altri in traduzione) completando contemporaneamente l’analisi dei costrutti grammaticali e sintattici più frequenti della lingua In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: 1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze -Gli alunni conoscono i caratteri dei principali generi letterari; -conoscono gli autori studiati e il contesto storico-culturale in cui sono vissuti; -conoscono i principali costrutti della lingua latina incontrati nella lettura dei testi affrontati. 1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze -Gli alunni sanno riconoscere nei testi proposti i caratteri del genere letterario; -sanno esporre le conoscenze sugli autori studiati ed individuare nei testi le tematiche e i tratti stilistici più significativi; -sanno affrontare un testo, se guidati, e riconoscere le principali strutture sintattiche, morfologiche, lessicali della lingua latina. 1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità -Gli alunni sono in grado di collocare storicamente un singolo autore, inquadrando la sua produzione all’interno di un genere letterario; -sono in grado, se guidati, di individuare analogie e differenze fra autori; -sanno commentare i testi studiati evidenziando rapporti con la cultura moderna. 29 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTI E BRANI La crisi culturale della tarda repubblica. Epicureismo e stoicismo. Lucrezio: biografia e opera (ripresa dall’anno precedente) De Rerum Natura: I,1-43: “ L’inno a Venere” (lat); I,62-69: “ L’elogio di Epicuro”(lat) ; I,80-101: “Il sacrificio di Ifigenia”(lat) ; I,vv.102-158:”Nulla nasce dal nulla”(in trad); II,vv.1-33: “La serenità del saggio(lat, in fotocopia); VI,1138-1286: “La peste di Atene” (in trad.). La prima età imperiale: da Tiberio a Nerone Profilo storico-sociale: la dinastia giulio-claudia e il rapporto tra intellettuali e potere Lucio Anneo Seneca: vita e opere.”De providentia”: 4,1-6(it); “De brevitate vitae”: 1,34(lat); 3 (it); “ Epistulae morales ad Lucilium”:1,1-3 (lat); Epistula 47(lat/it, con sottolineatura degli artifici più frequenti in Seneca) L’età dei Flavi: dalle lotte per la successione alla stabilizzazione del principato ore e periodo 21 ore settembre ottobre, novembre, dicembre 13 ore gennaio, febbraio 2 ore febbraio 2 ore febbraio 6 ore marzo Marco Fabio Quintiliano: L’autore, l’opera, le cause della decadenza dell’eloquenza Institutio Oratoria : I,1,20: “Il valore educativo del gioco (it.); I,2: “I vantaggi dell’apprendimento collettivo”(it); II,2,4-10: “Le qualità di un buon maestro” (it.); X,2,18: L’imitazione (it); X,1,5-15: “Valore formativo della letteratura”(it); X,2 ; Le cause della decadenza dell’eloquenza: confronto con Tacito (Dialogus de oratoribus, 36) Petronio: la “questione” dell’autore e il romanzo. 5 ore aprile Selezione di brani significativi prevalentemente in traduzione dal Satyricon (Cena di Trimalchione, la Matrona di Efeso) ; La lingua di un ubriaco, 41,9-12(lat.) Il principato adottivo e il “ritorno della libertà”: l’età di Traiano e Adriano Publio Cornelio Tacito: vita e opere. 8 ore “Dialogus de oratoribus”: 36(it); “Agricola”:Il discorso di Calcago: 30-32(it); aprile “Germania”: 4,1(it); Confronto tra i due proemi:” Historiae”: I,1; V,4-5 (it); “Annales”: maggio I,1; XV,38-42(it). 3 ore Apuleio: biografia dell’autore maggio Selezione di brani significativi dalle Metamorfosi (favola di Amore e Psiche) Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 60 3. METODOLOGIE Per lo svolgimento delle lezioni si sono utilizzate prevalentemente le lezioni frontali. In alcune occasioni si è fatto ricorso al coinvolgimento degli alunni nell’individuazione delle connessioni interdisciplinari. 4. MATERIALI DIDATTICI Testi in adozione: Maurizio Bettini, Nemora,La nuova Italia; I.Scaravelli, Tandem, Zanichelli 30 5. ATTIVITA’ DI VERIFICA Sono state somministrate prove comprensive di analisi di testi e/o di quesiti concernenti la storia della letteratura e verifiche orali . E’ stata effettuata una simulazione di terza prova. 6. ATTIVITA’ DI RECUPERO Alcune ore curricolari sono state dedicate al ripasso ed al recupero di parti salienti del programma. 7. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione seguiti hanno mirato ad accertare il conseguimento degli obiettivi relativi a conoscenze, competenze e capacità ed hanno fatto riferimento alla partecipazione, all’interesse dimostrato, ai progressi ottenuti ed ai livelli di autonomia e disponibilità dimostrati. 8. METODOLOGIE Per lo svolgimento delle lezioni si sono utilizzate prevalentemente le lezioni frontali. In alcune occasioni si è fatto ricorso al coinvolgimento degli alunni nell’individuazione delle connessioni interdisciplinari. 31 FILOSOFIA Docente: Antonio Capuzzo In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti dagli allievi, in modo mediamente discreto, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: di teorie, concetti e termini relativi agli autori affrontati; di problemi diversi per i diversi autori, correnti ed ambiti della ricerca filosofica. Competenze di padroneggiare ed usare il lessico specifico di ogni autore ed ambito; di analizzare i testi di lettura ed individuare in essi idee, tesi ed argomentazioni; di ricondurre le tesi di un testo al pensiero dell’autore. Abilità di confrontare criticamente le diverse prospettive teoriche; di ricondurre le impostazioni problematiche e le tesi dei diversi autori al contesto storicoculturale. METODOLOGIE DIDATTICHE Sono state utilizzate spiegazioni frontali, elaborazioni di appunti e schemi concettuali, uso di definizioni per favorire l’apprendimento del linguaggio specifico, lettura ed analisi del testo. In seguito alle verifiche ed in base ai loro risultati, o anche in base a specifiche richieste degli alunni, sono stati svolti brevi interventi di recupero e di ripasso, durante le ore curricolari. MATERIALI DIDATTICI E’ stato utilizzato il testo in adozione: Abbagnano, Fornero, La filosofia, vol. 2b; Itinerari di filosofia, voll. 3a, 3b, Paravia. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per i momenti di verifica si sono utilizzate prove scritte strutturate composte da quesiti in forma aperta a risposta breve ed interrogazioni orali. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Hegel (28 ore) La vita (cenni). Gli scritti giovanili. Le tesi di fondo del sistema: ragione e realtà, la funzione della filosofia, il dibattito sul giustificazionismo hegeliano. La dialettica. La critica agli illuministi, a Kant, ai romantici. La Fenomenologia dello spirito e i suoi momenti, con particolare riferimento alle figure di servitù e signoria, stoicismo e scetticismo, coscienza infelice. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: la filosofia della natura; la filosofia dello spirito: spirito soggettivo, spirito oggettivo – diritto, moralità, eticità -, la filosofia della storia, spirito assoluto – arte, religione, filosofia. Schopenhauer (6 ore) La vita (cenni). Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. La via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Il pessimismo. La critica delle varie forme di ottimismo. Le vie di liberazione dal dolore. Letture: Insensatezza della volontà di vivere. Tra dolore e noia. L’ascesi. 32 Kierkegaard (6 ore) La vita (cenni). L’esistenza come possibilità e fede. La verità del “singolo” e la critica ad Hegel. Gli stadi dell’esistenza. L’angoscia, la disperazione, la fede. Destra e Sinistra hegeliana e Feuerbach (4 ore) Caratteri generali. Feuerbach: la vita (cenni). Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica ad Hegel. L’umanismo naturalistico e il filantropismo. Letture: L’alienazione religiosa. Desideri umani e divinità. Marx (7 ore) La vita (cenni). Caratteristiche generali del pensiero marxista. La critica ad Hegel. La critica della civiltà moderna, del liberalismo e dell’economia borghese. Il concetto di alienazione. La critica a Feuerbach e l’interpretazione marxista della religione. La concezione materialistica della storia (i concetti di ideologia, di struttura e sovrastruttura, di dialettica storica). Il Manifesto: la lotta di classe, la critica al socialismo utopistico. Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. La futura società comunista. Letture: Il lavoro alienato ed espropriato. Il modo di produzione determina la coscienza. Nietzsche (11 ore) La vita (cenni). I problemi storico-interpretativi del rapporto fra filosofia e malattia e quello riguardante nazificazione e denazificazione. Lo spirito tragico e l’accettazione della vita. Storia e vita. L’atteggiamento illuministico. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il superuomo. L’eterno ritorno. La volontà di potenza. La genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori. Il nichilismo e il suo superamento. Letture: Il grande annuncio (L’uomo folle). La fedeltà alla terra. Il morso del pastore. Morale dei signori e morale degli schiavi. Freud (4 ore) La vita (cenni). Le esperienze con Charcot e Breuer e la rinuncia all’ipnosi e alla psichiatria materialistica. L’inconscio e i modi per accedervi. Le diverse mappe o topiche. I sogni, gli atti mancati e le nevrosi. La teoria della sessualità, il complesso edipico, le fase dello sviluppo psicosessuale. La concezione della religione e della civiltà. Letture: Un caso di lapsus. L’uomo civile ha barattato la felicità con la sicurezza. Il Circolo di Vienna (1 ora) Le dottrine caratteristiche del neopositivismo. Popper (5 ore) Il rapporto con Einstein. La riabilitazione della filosofia. Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità. La visione fallibilista della scienza, “costruzione su palafitte”. L’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione. La riabilitazione della metafisica. La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi. Il procedimento per congetture e confutazioni. Il rifiuto dell’induzione. Il progresso scientifico e il problema della preferenza fra teorie. La filosofia politica. Storicismo, utopia e violenza. La teoria della democrazia. Il riformismo gradualista. 33 METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICOPEDAGOGICA Prof.Antonio Capuzzo In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti dagli allievi, in modo mediamente discreto, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: di teorie, concetti e termini relativi ai nuclei tematici affrontati; delle diverse modalità di ricerca; delle caratteristiche essenziali dei diversi strumenti utilizzabili nella ricerca. Competenze padronanza del lessico specifico; uso delle conoscenze acquisite per affrontare lo sviluppo dei temi proposti; riconoscimento dell’impostazione di fondo di una ricerca empirica. Capacità di confrontare criticamente le diverse prospettive teoriche di spiegazione dei fenomeni trattati ed i diversi metodi, in un’ottica che tenda all’interdisciplinarità; di elaborare in modo personale le tematiche e le problematiche; di utilizzare le conoscenze acquisite nell’analisi di fenomeni psicologici e sociali. METODOLOGIE DIDATTICHE I contenuti sono stati sviluppati seguendo due linee di studio parallele, secondo le indicazioni ministeriali e del libro di testo: da un lato i diversi contributi teorici in una prospettiva multidisciplinare, dall’altro la riflessione sulle questioni metodologiche ed epistemologiche della ricerca. Sono state utilizzate spiegazioni frontali, elaborazioni di appunti e schemi concettuali, uso di definizioni per favorire l’apprendimento del linguaggio specifico, lettura ed analisi del testo. In seguito alle verifiche ed in base ai loro risultati, o anche in base a specifiche richieste degli alunni, sono stati svolti brevi interventi di recupero e di ripasso, durante le ore curricolari. MATERIALI DIDATTICI E’ stato utilizzato il testo in adozione: A. Bianchi, P. Di Giovanni, La ricerca socio-psicopedagogica, Nuova edizione, Paravia. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per i momenti di verifica si sono utilizzate prove scritte strutturate composte da quesiti in forma aperta a risposta breve ed interrogazioni orali. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Scienza e senso comune (2 ore) L’impatto della scienza sul senso comune Perché è importante capire la scienza Attività e professionalità scientifica Alcune caratteristiche della scienza 34 L’aggressività (22 ore) Problemi di definizione: comportamento lesivo, intenzionalità, danni psicologici e morali, diverse possibili interpretazioni in base ad opinioni, atteggiamenti, valori. Casi da escludere? Classificazione del comportamento aggressivo in relazione ad obiettivi, direzione, modalità Teorie dell’aggressività: concezioni istintiviste: la prospettiva psicanalitica e quella etologica la teoria frustrazione-aggressività le teorie dell’apprendimento sociale la prospettiva della psicologia sociale contributi della sociologia La ricerca interdisciplinare: definizione e problematiche epistemologiche (4 ore) Il buon ricercatore (2 ore) Il mito del metodo scientifico e la svalutazione del ricercatore L’induttivismo e la sua crisi e la rivalutazione del ricercatore I requisiti del buon ricercatore L’arte (4 ore) Arte e non arte; la sublimazione occidentale moderna dell’arte Una nozione più ampia di arte: attività individuale, ludica e creativa, comunicazione di emozioni, attività culturale Creatività artistica e disturbi mentali: Lombroso, Freud, Jaspers Interpretazioni attuali: situazione oggettiva, esigenze funzionali, tensione emotiva, tensione sociale Lettura: K. Jaspers, Van Gogh, quando la follia fa da stimolo all’arte (2 ore) La marginalità (3 ore) Emarginazione e marginalità Il barbonismo: definizione e tipologia, pregiudizi su di esso Il barbonismo come risultato di un processo sociale, tra fattori oggettivi e fattori soggettivi Il gioco (7 ore) La sua struttura Le principali teorie al riguardo Le principali classificazioni del gioco Media ed educazione (1 ora) Il punto di vista pedagogico: educare ai media Le tossicodipendenze: un’analisi in chiave multidisciplinare (8 ore) Le droghe e i loro effetti L’uso di droghe tra fattori oggettivi e fattori soggettivi; i dati del fenomeno, le istituzioni, l’opinione pubblica Principali ipotesi di spiegazione del fenomeno 35 INGLESE Prof.ssa Lida Matteazzi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti, in forme differenziate, i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Letteratura: testi o estratti rappresentativi della produzione letteraria Anglo-Americana del fine Settecento, dell’Ottocento e Novecento; movimenti letterari rappresentativi della produzione letteraria Anglo-Americana dell’Ottocento e Novecento legati alle tematiche oggetto di analisi in classe. Documenti: brani relativi a tematiche oggetto di analisi in classe. Lingua: lessico e strutture morfosintattiche di lingua inglese al grado intermedio corrispondenti al livello Common European Framework: B1.2 (Independent User: Threshold, vedi Common Fogazzaro Framework); microlingua relativa alla terminologia letteraria oggetto di analisi in classe. ABILITA’ L’allievo/a è in grado di: Lingua orale: sostenere una conversazione, funzionale agli argomenti trattati in classe; comprendere un testo letterario; riferirne il contenuto; analizzarlo negli aspetti stilistici salienti; cogliere le tematiche e caratteristiche degli autori, considerati nel loro contesto culturale; operare collegamenti tematici inter-ed extra-testuali; commentare a livello interpretativo e comparativo gli argomenti oggetto di analisi in classe Lingua scritta: rispondere ad un questionario relativo agli argomenti affrontati; trattare sinteticamente rispondendo a quesiti, un argomento (di cui al punto sopra), rispettando il numero di parole (righe) richieste. COMPETENZE L’allievo/a è in grado di: riferire, analizzare, sintetizzare, riassumere, commentare, interpretare, collegare, confrontare; interagire in ligua al livello Common European Framework: B1.2 (Independent User: Threshold, vedi Commom Fogazzaro Framework). 36 Contenuti THE ROMANTIC AGE Documents The Influence of Rousseau on Wordsworth, by E. Leguois. Entries from The Journal, by Dorothy Wordsworth. Poetry WILLIAM BLAKE Infant Joy; Infant Sorrow; The Lamb; London . WILLIAM WORDSWORTH I Wandered Lonely as a Cloud; Sonnet Composed Upon Westminster Bridge; My Heart Leaps Up; A Certain Colouring of Imagination, from the Preface to The Lyrical Ballads (document). Romanticism Fiction JANE AUSTEN Mr and Mrs Bennet; Darcy’s Proposal; Elizabeth’s Self-Realization, from Pride and Prejudice. THE VICTORIAN AGE Fiction CHARLES DICKENS A Man of Realities, Coketown, from Hard Times; Oliver Wants Some More, from Oliver Twist. HENRY JAMES A Great Passion for Knowledge; Something I Want to Say to You, from The Portrait of a Lady. The Victorian Novel THE AGE OF MODERNISM Documents A Soldier’s Declaration, by SIEGFRIED SASSOON Dear Mother, by WILFRED OWEN Poetry SIEGFRIED SASSOON Survivors; Base Details. WILFRED OWEN Anthem for Doomed Youth; Futility. Fiction JAMES JOYCE Eveline, from Dubliners; I Was Thinking of so Many Things, from Ulysses. VIRGINIA WOOLF The Window; My Dear Stand Still, from To The Lighthouse. Modernism in Fiction 37 Ore ½ ora ½ ora 12 ore 11 ore 1 ora 10½ ore 6½ ore 8½ ore 1 ora ½ ora ½ ora 2 ore 4 ore 5 ore 1 ora 1 ora CONTEMPORARY TIMES Drama SAMUEL BECKETT All the Dead Voices, from Waiting for Godot 1 ora 7½ ore Recupero 6 ore Tests, Simulazione Terza Prova Ore non svolte 11 ore (Assemblee d’Istituto,..) Totale 80 ore N.B. Dal 16 maggio alla fine delle lezioni sono state programmate ore per il ripasso, per la puntualizzazione di alcuni contenuti del programma, per il recupero e per un’altra prova scritta. METODOLOGIE Le lezioni si sono svolte in lingua inglese, cercando di incentivare la partecipazione attiva degli allievi con tecniche di “brain storming e di cooperative learning”. Il programma di letteratura è stato affrontato in ordine cronologico con lezioni in genere frontali, procedendo dalla lettura del materiale letterario all’analisi prima di tipo testuale (alla quale è stato dato ampio spazio), passando successivamente ad una contestualizzazione letteraria e a confronti con altri autori presentati, per fare leva anche sulle conoscenze pregresse e parallele acquisite tramite le altre discipline. Nella scelta delle opere e degli autori si è tenuto conto della rilevanza rispetto al nostro tempo, dell’interesse degli allievi stessi, dell’accessibilità della lingua dei testi da leggere e dei valori culturali veicolati. MEZZI Testo di letteratura in adozione: Spiazzi-Tavella, Now and Then, Second Edition, Zanichelli, 2006. Materiale da: Spiazzi-Tavella-Layton, Performer, From the Origins to the Nineteenth Century, Zanichelli, 2012. D. J. Ellis,T. Brett, K. Hughes, G. Watkins, Literature for Life, Loescher, 2011. Spiazzi-Tavella, Only Connect…New Directions, Zanichelli, 2010. B. De Luca, D. J. Ellis, P. Pace, S. Ranzoli, Literature in Time, Loescher, 2005. B. De Luca, D. J. Ellis, P. Pace, S. Ranzoli, Books and Bookmarks, Compact Edition, Reading the 19th and 20th Century, Loescher, 2003. Spiazzi-Tavella, Only Connect.., From the Early Romantics to the Present Age, Zanichelli, 2000; G. Corrado, L. Stagno, Bonds of Love, Black Cat, 2000. G. Corrado, Voices From Inside, CIDEB, 1996. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte: sono state impostate sui contenuti studiati, formulate in forma di quesiti brevi e valutate anche in quindicesimi, usando la griglia di valutazione, secondo le modalità adottate per la Simulazione di Terza Prova. Verifiche orali: sono state svolte individualmente con risposte in lingua a quesiti posti dall’insegnante su analisi letterarie, confronti con autori e contesti o su altri argomenti trattati in classe. Per la valutazione si sono osservati i seguenti parametri: pertinenza del contenuto, correttezza della pronuncia e della sintassi, proprietà lessicale. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle verifiche effettuate: le prove scritte e le due prove di simulazione d’esame. 38 MATEMATICA PROF. GIORGIO MAGRELLI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: la classe, pur evidenziando al suo interno differenze individuali pronunciate, conosce in maniera mediamente discreta i seguenti argomenti: elementi di topologia in R, concetto di funzione e generalità sulle funzioni, definizione di campo di esistenza di una funzione, definizione dei diversi tipi di limite, enunciati dei teoremi relativi alle operazioni sui limiti; definizione di continuità di una funzione in un punto e/o in un intervallo e classificazione dei diversi tipi di discontinuità, definizione di asintoto, enunciati del teorema di Weierstrass, del teorema dei valori intermedi e del teorema dell’esistenza degli zeri; definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico; enunciati dei teoremi di Rolle e di Lagrange, definizione di funzione crescente e decrescente in un intervallo, definizione di funzione concava e di funzione convessa in un intervallo, definizione di funzione derivata I e II, definizione di massimo e di minimo assoluti per una funzione e di punto di massimo relativo, di punto di minimo relativo, di punto di flesso a tangente orizzontale, verticale e obliqua, di cuspide e di punto angoloso per il grafico di una funzione. ABILITA': per quel che concerne l'acquisizione delle abilità, la classe evidenzia un livello nel complesso più che sufficiente, anche se individualmente piuttosto eterogeneo, in particolare per quel che riguarda: saper caratterizzare insiemi numerici, saper determinare il campo di esistenza di una funzione, saper verificare il limite di una funzione (per funzioni razionali intere), saper dare rappresentazioni grafiche di funzioni definite a tratti e saper riconoscere eventuali punti di discontinuità classificandoli, saper ricercare le equazioni dei diversi tipi di asintoti, saper calcolare limiti di funzioni razionali intere e fratte, di semplici funzioni irrazionali, logaritmiche ed esponenziali, saper calcolare il limite per i 0 seguenti casi di forme indeterminate , , per funzioni razionali intere e fratte; saper 0 calcolare la derivata I e II di funzioni razionali intere e fratte e saper dimostrare di aver compreso il suo significato geometrico, saper rappresentare graficamente funzioni razionali intere e fratte desumendo le informazioni necessarie per il grafico dall' individuazione dell’ insieme di definizione, delle eventuali simmetrie, delle intersezioni con gli assi e segno della funzione, dell' andamento del grafico agli estremi degli intervalli di definizione, degli eventuali asintoti, degli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente, dei massimi e minimi relativi e assoluti, dei flessi a tangente orizzontale e verticale, degli intervalli in cui la funzione è concava o convessa e dei flessi a tangente obliqua. COMPETENZE: La classe, ferme restando le differenze individuali anche marcate con alcuni alunni il cui livello di competenza raggiunto si giudica buono ed anche ottimo, ha acquisito una competenza mediamente più che sufficiente, nell’interpretare, collegare e sintetizzare i risultati ottenuti dall’analisi dell’equazione di una funzione con il suo grafico cartesiano. 39 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI: Definizione di funzione e generalità sulle funzioni (definizione, classificazione, dominio, condominio, funzioni pari e funzioni dispari, funzione crescente e funzione decrescente in senso stretto o lato in un intervallo I, funzioni elementari, funzioni con valore assoluto, funzioni iniettive, suriettive, biiettive, funzione composta e funzione inversa. Ricerca del campo di esistenza di una funzione, delle eventuali intersezioni con gli assi e studio del segno di una funzione. L'insieme dei numeri reali, sottoinsiemi ordinati di R: intervalli in R e intorni di un numero reale, intorno destro e intorno sinistro. Estremo sup. e estremo inf. di un insieme. Definizione di punto di accumulazione e di punto isolato. Definizioni dei diversi tipi di limite, limite destro , limite sinistro, operazioni sui limiti: teorema del limite della somma, della differenza, del prodotto, della funzione reciproca e del quoziente (senza dimostrazioni). Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo, tipi di discontinuità: I specie, II specie, III specie. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri (senza dimostrazioni), calcolo di limiti per funzioni razionali intere e fratte anche per le forme indeterminate. 0 ; ; . Definizione e determinazione dell’equazione degli 0 asintoti: orizzontali, verticali e obliqui. Definizione di derivata e suo significato geometrico, correlazione tra continuità e derivabilità, derivate di funzioni elementari, regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto, della funzione reciproca, del quoziente, della funzione composta, funzione derivata prima e derivate successive. Calcolo della derivata I e II per funzioni razionali intere e fratte. Teorema di Rolle e di Lagrange (senza dimostrazioni). Intervalli di crescenza e decrescenza, massimi, minimi relativi e assoluti, intervalli in cui il grafico rivolge la concavità verso l’alto, verso il basso e flessi per una funzione razionale intera o fratta. Punti singolari: cuspidi e punti angolosi. Studio di funzioni razionali intere e fratte e loro rappresentazione grafica. 16 unità orarie 6 unità orarie 8 unità orarie 8 unità orarie 14 unità orarie 16 unità orarie 8 unità orarie 7 unità orarie Gli ultimi argomenti affrontati nel pentamestre saranno ulteriormente approfonditi nel corso delle rimanenti lezioni. CRITERI METODOLOGICI La lezione frontale è stato il principale strumento di lavoro. Durante le lezioni frontali la classe è stata sempre coinvolta e stimolata. Gli argomenti del programma sono stati seguiti da numerosi esercizi ed esempi atti a consolidare le nozioni acquisite e a far acquisire una padronanza delle tecniche risolutive. 40 La prima parte delle lezioni è stata sempre dedicata alla discussione sulle difficoltà incontrate dagli alunni nella risoluzione degli esercizi assegnati per casa e nello studio individuale. CRITERI E MODALITA’ DEL RECUPERO Ripetizione di spiegazioni e correzione degli esercizi assegnati per casa, se richiesto. Correzione in classe di tutti i compiti scritti e di tutte le verifiche scritte per la produzione orale. Attività di recupero e consolidamento in ore curricolari. OBIETTIVI MINIMI 1) Comprensione del testo; 2) conoscenza dei contenuti principali dei vari argomenti in programma e loro coerente applicazione almeno in semplici casi; 3) competenze basilari; 4) uso del linguaggio e del simbolismo specifici, anche se con qualche imprecisione; 5) assenza di gravi errori di calcolo. PIANIFICAZIONE TEMPORALE I criteri guida utilizzati nella pianificazione temporale degli argomenti sono stati: • attenzione a garantire progressività negli argomenti; • equilibrio tra i tempi di assimilazione dei contenuti ed i limitati tempi a disposizione per lo svolgimento del programma; • adeguato spazio per lo svolgimento degli esercizi; • adeguato spazio da dedicare al recupero in ore curricolari. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA a) Compiti di tipo tradizionale (per la produzione scritta); b) verifiche orali tradizionali o test (per la produzione orale); c) due simulazioni della Terza Prova scritta dell’Esame di Stato. MATERIALI DIDATTICI: Moduli blu di Matematica di Bergamini-Trifone-Barozzi, Ed. Zanichelli: - modulo U - Funzioni e limiti - modulo V - Derivate e studio di funzione. 41 □ MODALITA’ E DATE DELLE SIMULAZIONI Simulazione della Prima Prova E’ stata effettuata una simulazione di Prima Prova per le classi quinte dell’Istituto, secondo le tipologie ministeriali (A;B;C;D), in data 6/05/08, della durata di sei ore. Le tracce sono state concordate in sede di dipartimento secondo le modalità previste per l’Esame di Stato. Per la valutazione, sono state utilizzate le griglie predisposte dal dipartimento di Italiano. Simulazione della Seconda Prova Tutte le verifiche di Pedagogia sono state effettuate nella modalità della Seconda Prova, cioè trattazione di quesiti; sono stati assegnati quesiti affrontabili nel tempo a disposizione. Simulazione della Terza Prova Il consiglio di classe ha individuato nella tipologia B (tre domande aperte con risposta di massimo 6-7 righe per 4 discipline) quella più rispondente al lavoro effettuato nella classe. Sono state svolte tre simulazioni, nel tempo massimo di 3 ore, nelle date 6/12/2013, 27/2/2014, 10/5/2014. E’ stato consentito l’uso del vocabolario bilingue e/o monolingue. □ ARGOMENTI PROPOSTI NELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 1° SIMULAZIONE (Discipline: Inglese, Filosofia, Latino, Storia dell’arte) LATINO: Lucrezio, De rerum natura Suave, mari magno turbantibus aequora ventis e terra magnum alterius spectare laborem; non quia vexari quemquamst iucunda voluptas, sed quibus ipse malis careas quia cernere suavest. suave etiam belli certamina magna tueri per campos instructa tua sine parte pericli; sed nihil dulcius est, bene quam munita tenere edita doctrina sapientum templa serena, despicere unde queas alios passimque videre errare atque viam palantis quaerere vitae, certare ingenio, contendere nobilitate, noctes atque dies niti praestante labore ad summas emergere opes rerumque potiri. o miseras hominum mentes, o pectora caeca! qualibus in tenebris vitae quantisque periclis degitur hoc aevi quod cumquest! nonne videre nihil aliud sibi naturam latrare, nisi ut qui corpore seiunctus dolor absit, mente fruatur iucundo sensu cura semota metuque? 1) Quali idee svolge Lucrezio nel proemio del II libro? ( sette righe) 2) Quale scopo assegna il poeta alla filosofia ed alla conoscenza? (sette righe) 3) Indica un esempio di : anafora, allitterazione, anastrofe METODOLOGIE DELLA RICERCA: Riporta con chiarezza una delle critiche che vengono mosse all’ottica istintivista sull’aggressività. 42 In cosa consisteva l’originaria teoria frustrazione-aggressività, e in che senso oggi si è “dissolta” nell’ottica della psicologia sociale? “Io posso punirti”. “Stai punito!” Perché il fatto di pronunciare spesso frasi del genere può rendere più aggressivo il comportamento (e forse anche, più durevolmente, il carattere) di chi le pronuncia? STORIA DELL'ARTE: Palazzo di Cristallo: aspetti innovativi del monumento e loro significato nel contesto storico L’arte dei macchiaioli tra realismo e tradizione rinascimentale: approfondisci i due aspetti nel contesto storico italiano. E.Manet: le sue opere sono contestate dagli accademici anche se riprendono i temi della tradizione classica. Approfondisci questo aspetto nell’opera “Colazione sull’erba”. INGLESE: 1. Underline the poet’s role, according to William Blake. 2. Say why the Preface to the second edition of ‘The Lyrical Ballads’, by William Wordsworth, was so important. 3. Explain William Wordsworth’s view of childhood. 2° SIMULAZIONE (Discipline: Biologia, Matematica, Diritto, Storia) STORIA: 1.Quali erano gli schieramenti internazionali contrapposti all’ aprirsi della Prima Guerra Mondiale? 2. Quali erano gli aspetti innovativi della NEP? 3. Quali erano le tre parti distinte in cui si articolavano i Patti Lateranensi? DIRITTO e LEGISLAZIONE SOCIALE: Spiega il rapporto tra Parlamento e Governo Spiega la funzione normativa del Governo Spiega i principi generali della funzione giurisdizionale BIOLOGIA: Spiega in sintesi come agisce la “selezione Naturale” come fattore evolutivo secondo la Teoria di Darwin. Indica la collocazione e spiega la funzione della zona della corteccia cerebrale detta corteccia sensoriale. Spiega il meccanismo della “speciazione allopatrica” MATEMATICA x 1 determina: il dominio e le eventuali intersezioni con gli assi, studia x2 il segno, classifica le eventuali discontinuità, determina l'equazione degli eventuali asintoti specificandone la tipologia; rappresenta il grafico probabile della funzione. Per la seguente funzione y 43 1. Dopo aver dato la definizione di punto di discontinuità di terza specie, stabilisci se la funzione x 2 5x 4 ammette tale discontinuità, in caso affermativo ridefinisci la funzione f ( x) x4 eliminando la discontinuità. 2. Fornisci la definizione di derivata di una funzione in un punto e illustrane il significato geometrico. Utilizzando la definizione, calcola la derivata della funzione f ( x ) x 2 4 nel punto di ascissa x 1 e fornisci, con un grafico sul piano cartesiano, l’interpretazione geometrica del risultato a cui sei pervenuto. 3° SIMULAZIONE (Discipline: matematica, inglese, storia dell’arte, filosofia) STORIA DELL'ARTE Come si rapporta Cezanne all’Impressionismo e quali sono le finalità della sua ricerca. Parlane facendo riferimento all’opera “Montagna Saint-Victoire” Spiega i caratteri del Cubismo analitico con riferimenti alle opere. Il Futurismo in arte vuole rappresentare il “dinamismo universale” come espressione di modernità. In che modo i futuristi riescono a suggerire il movimento nelle loro opere ? Rispondi in modo sintetico organizzando la tua risposta per punti con riferimenti alle opere. INGLESE 1. Refer about the poet's task according to William Wordsworth. 2. Underline Charles Dickens’ attitude towards Victorian society. 3. Explain the narrative technique of epiphany used by James Joyce in the short story “Eveline”, from Dubliners. MATEMATICA 3. Dai la definizione di punto di flesso. Determina in quali intervalli il grafico della funzione y x 4 2 x 3 2 x 1 ha la concavità rivolta verso l'alto ed in quali verso il basso; determina anche eventuali punti di flesso classificandoli. Determina infine l'equazione della retta tangente al grafico della funzione nel suo punto di flesso di ascissa positiva. 3x 3 4. Determinare in quali intervalli la funzione: y è crescente e in quali è decrescente, gli x4 eventuali punti di massimo e di minimo relativo e di flesso a tangente orizzontale. 5. Dai la definizione di punto stazionario ed enuncia il teorema di Rolle. Data la funzione f ( x) x 2 5x 6 , verifica che nell’intervallo 2;3 valgono le ipotesi del teorema e trova il punto (o i punti) la cui esistenza è assicurata dal teorema. Con un’illustrazione grafica rappresenta il risultato a cui sei pervenuto. FILOSOFIA Dalle esperienze terapeutiche con Breuer cosa Freud ha mantenuto e cosa ha rifiutato nel far nascere la psicoanalisi? Come Freud, sfruttando la seconda topica, interpreta i comportamenti devianti e le nevrosi? Come Freud valuta la civiltà? 44 □ CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il consiglio di classe ha utilizzato griglie di valutazione elaborate ed approvate dai Dipartimenti, che vengono allegate al presente documento. Si rinvia pertanto agli indicatori e descrittori contenuti nelle griglie di valutazione. Per il livello di sufficienza i criteri comuni utilizzati sono stati seguenti: conoscenza dei contenuti minimi fondamentali espressi in modo chiaro, generale correttezza linguistica, esposizione discorsiva semplice e coerente. La valutazione del profitto complessivo ha tenuto conto dei fattori coinvolti nel processo di apprendimento quali l’attenzione, la partecipazione in classe, la costanza dell’impegno e i progressi rispetto alla situazione di partenza. □ GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per tutte le prove le griglie adottate sono allegate al presente documento: □ Griglia di valutazione della seconda prova: pedagogia □ Griglia di valutazione della terza prova: matematica □ Griglia di valutazione della terza prova: tipologia B □ Griglia di valutazione della terza prova: inglese □ Descrittori e griglia di valutazione del colloquio Griglie di valutazione della prima prova: Italiano 45 GRIGLIA DELLA SECONDA PROVA _ Pedagogia Indicatori Descrittori Punti 15/15 Attinenza alla traccia Completa in tutti i punti richiesti Aderente nelle linee essenziali Parzialmente o completamente fuori traccia 3 2 1 I contenuti richiesti sono argomentati in modo coerente ed approfondito, l’elaborato è ricco di dati informativi e di adeguati riferimenti ad autori e/o teorie e/o esperienze operative I contenuti richiesti sono esposti in modo semplice e chiaro, anche se non adeguatamente approfondito e/o argomentato. I concetti vengono riportati nelle linee essenziali, poveri o assenti sono i riferimenti ad autori o teorie I contenuti richiesti presentano carenze argomentative, alcuni errori concettuali, informazioni non pertinenti I contenuti vengono esposti in m odo frammentario ed incoerente; sono presenti diversi errori concettuali 9/7 Forma espositiva ricca, corretta, con uso appropriato del lessico specifico Forma espositiva sostanzialmente corretta, con lessico specifico con qualche imprecisione lessicale Forma espositiva scorretta e con lessico specifico inadeguato Totale punti 3 Esposizione dei contenuti Correttezza formale e lessico specifico 5/6 4/3 2/1 2 1 Livello di sufficienza Indicatori Attinenza alla traccia Esposizione dei contenuti Correttezza formale Descrittori Aderente nelle linee essenziali I contenuti richiesti sono esposti in modo semplice e chiaro, anche se non adeguatamente approfondito e/o argomentato. I concetti vengono riportati nelle linee essenziali, poveri o assenti sono i riferimenti ad autori o teorie Forma espositiva sostanzialmente corretta, con qualche imprecisione lessicale totale 46 Punti 15/15 2 6 2 10/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (Matematica e Fisica -- Scienze Naturali per SA TIPOLOGIA B ) ALUNNO/A : ............................................................……………. Indicatori Descrittori Conoscenza dei contenuti Punti Assente/Scarsa 1-2 Parziale e/o con errori anche gravi 3-4 Essenziale, con qualche imprecisione non grave 5-6 Essenziale e corretta 7-8 Esaustiva, con eventuali apporti personali Uso di linguaggio specifico (terminologia e simbolismo matematico/scientific o) Esercizio 1 Esercizio Esercizio 3 2 9 Scorretto / Improprio 0 -1 Con imprecisioni, non gravi 2 Corretto / Appropriato 3 Assente / Confusa Esposizione (presentazione dei contenuti) CLASSE : 0 -1 Logicamente ordinata e completa 2 Ben strutturata ed esauriente 3 PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO: PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi): Livello di sufficienza Indicatori Conoscenza dei contenuti (concetti, definizioni, enunciati, procedure risolutive) Uso di linguaggio specifico (terminologia e simbolismo matematico) Esposizione (presentazione dei contenuti) Totale punti Descrittori Punti Essenziale con qualche imprecisione non grave 6 Con imprecisioni, non gravi 2 Ordinata 2 10 47 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B Nome…………………………………….Classe………… Disciplina…………………. Obiettivi A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto (pertinenza) B) Conoscenza dei contenuti C) Esposizione corretta dei contenuti: terminologia specifica, correttezza formale ed organizzazione espositiva Indicatori Descrittori 1° quesito 2° quesito 3° quesito A) pertinenza risposta Inadeguata 1 1 1 2 3 2 3 2 3 B) Conoscenza dei Adeguata Completa ed esauriente Nulla/frammentaria 1 1 1 contenuti Scarsa/Parziale 2-3 2-3 2-3 Imprecisa 4 4 4 Essenziale/Basilare 5 5 5 Precisa 6 6 6 Esauriente/Approfon d. Scorretta/Impropria 7 7 7 1-2 1-2 1-2 Con qualche imprecisione corretta Precisa e appropriata 3 3 3 4 5 4 5 4 5 Punteggio massimo 15/15 15/15 15/15 C) Terminologia specifica; organizzazione espositiva e correttezza formale Livello di sufficienza Indicatori + Descrittori Pertinenza adeguata Conoscenza essenziale/basilare Uso della terminologia specifica: con imprecisioni Totale punti Punteggio conseguito /15 48 Punti 2 5 3 10/15 totale /3 = GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Lingue Straniere) TIPOLOGIA B Studente: …................................................................. - Classe: 5a …....- Materia: …........................ Obiettivi A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell'argomento proposto (pertinenza). B) Conoscenza dei contenuti. C) Terminologia specifica e forma espressiva. Contenuto (indicatori A+B) : totale 8 punti; Terminologia e correttezza (indicatore C): totale 7 punti. Indicatori Descrittori Punti 1°quesito 2° quesito 3° quesito A Pertinenza risposta B Conoscenza contenuti C Terminologia specifica e correttezza formale e/o forma espressiva Inadeguata 1 Parzialmente adeguata 2 Adeguata 3 Solo nozioni scorrette 1 Parziale /scorretta / imprecisa 2 Essenziale / basilare 3 Buona 4 Esauriente / approfondita 5 Parole sconnesse 1 Gravemente scorretta 2 Scorretta / imprecisa 3 Accettabile, semplice 4 Discreta 5 Appropriata 6 Ottima 7 TOTALE 15/15 Punteggio totale Soglia della sufficienza: sottolineata /15 Risposta mancante: Qualora una risposta non venisse data, la valutazione di questa sarà data dal punteggio 1 che verrà sommato alla valutazione delle altre risposte. 49 LICEO STATALE “DON .G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe 5 candidato:…………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE Giudizio Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Punti 29-30 25-28 22-24 20-21 16-19 11-15 Gravemente insufficiente 1-10 Giudizio Ottimo Punti 29-30 Buono 25-28 Discreto 22-24 Sufficiente 20-21 Mediocre 16-19 Insufficiente 11-15 Gravemente insufficiente 1-10 Giudizio Ottimo Punti 29-30 Buono 25-28 Discreto Sufficiente 22-24 20-21 Mediocre Insufficiente Gravemente insufficiente 16-19 11-15 1-10 Indicatore: Conoscenza dei contenuti Dimostra una sicura e approfondita conoscenza degli argomenti Dimostra una conoscenza degli argomenti sostanzialmente completa Dimostra una certa sicurezza nella conoscenza dei contenuti fondamentali Rivela una conoscenza essenziale dei contenuti Rivela una conoscenza frammentaria dei contenuti Rivela difficoltà nella comprensione delle domande e presenta lacune nella conoscenza dei contenuti Presenta numerose e gravi lacune nella conoscenza dei contenuti Indicatore: Correttezza formale --- proprietà e varietà lessicale Riferisce i contenuti con ordine, chiarezza e correttezza formale. Usa un lessico corretto, pertinente e vario Riferisce i contenuti con buona chiarezza espositiva, nonostante qualche incertezza formale. Usa un lessico pertinente e corretto Riferisce i contenuti con ordine e sostanziale correttezza. Usa un lessico abbastanza pertinente e corretto Riferisce i contenuti con sufficiente ordine e correttezza. Usa un lessico sostanzialmente corretto, ma limitato e ripetitivo L’esposizione presenta ricorrenti errori che limitano in parte l’efficacia comunicativa L’esposizione presenta numerosi e/o gravi errori che compromettono l’efficacia comunicativa. Il lessico è assai limitato e non pertinente L’esposizione presenta numerosi e gravi errori che compromettono la comprensione del messaggio. Il lessico è scorretto e/o non pertinente Indicatore: Organizzazione e/o rielaborazione personale dei contenuti Sa organizzare e rielaborare personalmente i contenuti effettuando collegamenti in modo autonomo tra le diverse discipline con osservazioni personali e valutazioni critiche Sa organizzare logicamente un discorso e rielaborare personalmente i contenuti, effettuando parziali collegamenti tra le discipline Presenta i contenuti in modo ordinato e sa argomentare con consapevolezza Presenta i contenuti essenziali con sufficiente ordine. Se guidato sa operare semplici collegamenti fra i saperi fondanti Si esprime in modo frammentario e parzialmente coerente Svolge il discorso in modo incompleto e incoerente Il discorso è privo di qualsiasi organizzazione Totale punti Totale/3 Voto assegnato La Commissione: 50 LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe candidato:…………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo letterario o non letterario Indicatori Comprensione complessiva del testo Analisi pertinente rispetto ai contenuti Contestualizzazione Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 L’elaborato evidenzia una mancata comprensione del testo proposto Non è presente la contestualizzazione del testo affrontato Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria INSUFFICIENTE: 6-9 La comprensione del testo è parziale L’elaborato non dimostra alcuna conoscenza dei contenuti o un loro grave fraintendimento; l’analisi è gravemente lacunosa l’elaborato, pur con qualche attinenza con i contenuti, evidenzia un fraintendimento di questi; l’analisi è incompleta e/o superficiale l’elaborato dimostra una adeguata conoscenza dei contenuti; analisi sostanzialmente corretta La contestualizzazione è limitata e parziale Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria L’elaborato evidenzia una accettabile capacità di contestualizzare il testo affrontato l’elaborato dimostra una conoscenza più che adeguata dei contenuti ed una corrispondente capacità di analisi l’elaborato dimostra una conoscenza dei contenuti ampia ed articolata, analisi esauriente L’elaborato evidenzia la capacità di contestualizzare il testo affrontato e di inserirlo in precise situazioni storiche e culturali Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale e lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura sufficientemente coesa SUFFICIENTE: 10 Il testo è stato sostanzialmente compreso DISCRETO: 11-12 La comprensione del testo è adeguata BUONO: 13-14 Il testo viene pienamente compreso nelle sue varie parti OTTIMO: 15 Il testo è compreso in modo approfondito e preciso in tutte le sue caratteristiche La Commissione:……………………………. l’elaborato dimostra una conoscenza dei contenuti ampia e articolata; analisi completa, personale ed approfondita L’elaborato evidenzia la capacità di contestualizzare con sicurezza il testo affrontato, di inserirlo in opportune situazioni storicoculturali con valutazioni motivate L’elaborato evidenzia la capacità di contestualizzare con ricchezza di informazioni anche pluridisciplinari il testo affrontato, di inserirlo nelle opportune situazioni storiche e culturali con contributi critici L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’ espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa totale LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe candidato:…………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B: Saggio breve/Articolo di giornale Indicatori Aderenza all’ argomento proposto Comprensione dei documenti dati – Utilizzo di documenti integrativi Consegne: titolo, destinazione, registro linguistico e ampiezza Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 L’elaborato non affronta in modo pertinente l’argomento proposto L’elaborato evidenzia il mancato e/o errato utilizzo dei documenti proposti L’elaborato non rispetta le consegne; il registro linguistico è completamente inappropriato INSUFFICIENTE: 6-9 L’elaborato rivela una aderenza solo parziale all’argomento proposto L’elaborato rispetta solo in parte le consegne; il registro linguistico è inappropriato SUFFICIENTE: 10 L’elaborato dimostra la capacità di sviluppare sostanzialmente l’ argomento proposto L’elaborato rivela un utilizzo solo parziale e/o superficiale dei documenti proposti L’elaborato dimostra un utilizzo, corretto e sufficiente dei documenti proposti DISCRETO: 11-12 L’elaborato rivela un approccio pertinente all’argomento proposto L’elaborato dimostra il rispetto delle consegne; il registro linguistico è coerente alle scelte BUONO: 13-14 L’elaborato evidenzia la capacità di affrontare con una certa sicurezza il problema proposto OTTIMO: 15 L’elaborato rivela la capacità di affrontare con sicurezza e contributi personali l’argomento proposto L’elaborato evidenzia un utilizzo adeguato dei documenti proposti, arricchito talvolta da contributi personali L’elaborato rivela un utilizzo sicuro dei documenti proposti arricchito spesso da contributi personali L’elaborato rivela un utilizzo approfondito dei documenti proposti con ricchi contributi personali Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale, lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura organica e sufficientemente coesa L’elaborato evidenzia un sostanziale rispetto delle consegne; il registro linguistico è nel complesso appropriato alle scelte L’elaborato evidenzia pieno rispetto delle consegne; il registro linguistico è appropriato e coerente L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’elaborato rivela sicurezza nel rispetto delle consegne; il registro linguistico è appropriato coerente e brillante L’espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa. 52 to tale La Commissione:……………………………. LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA candidato:…………………………… Classe GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C: Tema storico Indicatori Aderenza alla traccia Conoscenza dei contenuti Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze storiche Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 L’elaborato rivela la mancata aderenza alla traccia L’elaborato rivela l’incapacità di contestualizzare e riorganizzare le conoscenze storiche INSUFFICIENTE: 6-9 L’elaborato rivela un’aderenza solo parziale e/o superficiale alla traccia SUFFICIENTE: 10 L’elaborato rivela una sostanziale aderenza alla traccia L’elaborato rivela la mancanza delle conoscenze storiche minime per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di superficiali o imprecise conoscenze per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di conoscenze sufficienti sull’argomento DISCRETO: 11-12 L’elaborato rivela una soddisfacente aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze adeguate sull’argomento BUONO: 13-14 L’elaborato rivela una sicura aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di esaurienti conoscenze sull’argomento L’elaborato rivela una soddisfacente capacità di contestualizzare e rielaborare le conoscenze storiche sull’argomento richiesto L’elaborato dimostra capacità di contestualizzazione e rielaborazione precise e articolate Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale e lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura sufficientemente coesa OTTIMO: 15 L’elaborato rivela una sicura e completa aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze ampie ed articolate sull’argomento L’elaborato rivela una capacità solo parziale di contestualizzare e riorganizzare le conoscenze storiche L’elaborato rivela la capacità nel complesso adeguata di contestualizzare e/o rielaborare le conoscenze storiche L’elaborato dimostra una significativa capacità di rielaborazione personale e contestualizzazione precisa e approfondita La Commissione:……………………………. 53 L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa to ta le LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA candidato:…………………………… Classe GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale Indicatori Aderenza alla traccia Informazione sui contenuti Personalizzazione dell’argomento/riferimenti pluridisciplinari Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica Descrittori GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: 1-5 L’elaborato rivela la mancata adesione alla traccia Non vi sono contributi personali e/o riferimenti pluridisciplinari INSUFFICIENTE: 6-9 L’elaborato rivela un’aderenza solo parziale e/o superficiale alla traccia SUFFICIENTE: 10 L’elaborato rivela una sostanziale aderenza alla traccia L’elaborato rivela la mancanza delle conoscenze minime per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di superficiali o imprecise conoscenze per affrontare l’argomento L’elaborato rivela il possesso di conoscenze sufficienti sull’argomento DISCRETO: 11-12 L’elaborato rivela una soddisfacente aderenza alla traccia L’elaborato rivela una sicura aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze adeguate sull’argomento L’elaborato evidenzia il possesso di esaurienti conoscenze sull’argomento Vi sono opportuni contributi personali e collegamenti pluridisciplinari Vi sono contributi personali e riferimenti pluridisciplinari interessanti e/o significativi L’elaborato rivela una sicura e completa aderenza alla traccia L’elaborato evidenzia il possesso di conoscenze ampie ed articolate sull’argomento Vi sono contributi personali ed i riferimenti pluridisciplinari sono ricchi, originali ed interessanti Vi sono numerose e gravi scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali; struttura frammentaria Vi sono scorrettezze ortografiche, sintattiche e grammaticali, ma in numero non rilevante; struttura in qualche punto frammentaria Il lavoro è sostanzialmente corretto dal punto di vista sintattico, ortografico, grammaticale, lessicale; struttura complessivamente organica L’elaborato è steso con correttezza ed una certa proprietà linguistica; struttura sufficientemente coesa L’elaborato è steso con sicurezza sintattica, correttezza ortografica e proprietà linguistica; struttura ben organizzata L’espressione è corretta, articolata e personale; struttura organica e coesa BUONO: 13-14 OTTIMO: 15 Sono limitati o non pertinenti i contributi personali ed i riferimenti pluridisciplinari Vi sono adeguati contributi personali e riferimenti pluridisciplinari La Commissione:……………………………. 54 to ta le