Stato Islamico - Lezioni di Italiano e Storia per la scuola superiore
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Stato Islamico - Lezioni di Italiano e Storia per la scuola superiore
Stato Islamico Lo Stato Islamico[6] (abbreviato IS, in arabo: الدولة الإسلامية, al-Dawla al-Islāmiyya, abbreviato in arabo: داعش, Dāʿish), conosciuto anche come Stato Islamico dell'Iraq e della Grande Siria (ossia Stato Islamico dell'Iraq e al-Sham, ISIS,[7] ), o Segretario Generale del califfato Islamico, ma anche Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL[8] ), è un gruppo jihadista attivo in Siria e in Iraq il cui attuale leader, Abu Bakr al-Baghdadi, ha unilateralmente[9] proclamato la rinascita del califfato nei territori caduti sotto il suo controllo. Peculiarità dello Stato Islamico è quella di riunire in una sola entità le caratteristiche dell’esercito, delle modalità terroristiche, della fisicità del territorio in cui risiede e della struttura statale.[10] israeliano.[23] Nel gennaio del 2006 AQI unì vari gruppi ribelli iracheni più piccoli in un'organizzazione chiamata “Mujāhidīn del Consiglio della Shura”.[24][25] Questo fu soprattutto un atto propagandistico e un tentativo di dare al gruppo un sapore più iracheno e forse di allontanare al-Qāʿida da al-Zarqāwī, colpevole di aver commesso alcuni errori tattici come l'attentato terroristico di Amman nel 2005, nel quale vennero colpiti tre hotel (la rottura definitiva avverrà poi nel 2013).[26] Il 7 giugno del 2006 al-Zarqawi venne ucciso in un bombardamento statunitense e, come leader dell'AQI, gli succedette il militante egiziano Abu Ayyub al-Masri.[27][28] Il 12 ottobre 2006 il gruppo “Mujāhidīn del Consiglio della Shura” si unì ad altre quattro fazioni ribelli, che L'ONU[11] ed alcuni singoli Stati hanno esplicita- rappresentavano varie tribù arabe irachene, stringendo la mente fatto riferimento allo Stato Islamico come loro alleanza con un giuramento che richiamava, storia un'organizzazione terroristica, così come i mezzi camente e simbolicamente, il Ḥilf al-muṭayyabīn (“Patd'informazione in tutto il mondo.[12][13][14][15][16] to dei profumati”) stilato all'epoca di Maometto,[29][30] stretto ad Hijaz nel VII secolo. Durante la cerimonia, i partecipanti giurarono di liberare l'Iraq sunnita dalla Shi'a e dall'oppressione straniera, di promuovere il nome di Al1 Storia lah e di riportare l'islam alla sua gloria passata. Durante questa cerimonia i partecipanti dichiararono: 1.1 Come Jamā'at al-Tawḥīd wa l-jihād, alQāʿida in Iraq e Mujāhidīn del Consiglio della Shura (1999-2006) 1.2 Come Stato Islamico dell'Iraq (ISI) (2006–2013) In seguito alla seconda guerra del Golfo, il jihadista salafita giordano Abu Mus’ab al-Zarqawi e il suo gruppo di militanti della Jamā'at al-tawḥīd wa l-jihād, fondata nel 1999, raggiunse la notorietà nelle prime fasi della guerriglia irachena, non solo attaccando le forze della Coalizione ma anche con attacchi suicidi nei confronti di obiettivi civili e decapitando ostaggi.[17][18] Il gruppo di al-Zarqawi, crescendo in forze, attrasse nuovi combattenti e nell'ottobre del 2004 si alleò ufficialmente con la rete di al-Qāʿida di Osama bin Laden, cambiando il proprio nome in Tanẓīm qāʿidat al-jihād fī Bilād al-rafidayn (in arabo: تنظيم قاعدة الجهاد في بلاد الرافدين, “Organizzazione della base del jihād nel Paese dei due fiumi” (ossia la Mesopotamia), anche conosciuta come al-Qāʿida in Iraq (AQI).[19][20][21] Il 13 ottobre del 2006 venne annunciata la fondazione del Dawlat al-ʿIrāq al-Islāmiyya (Stato islamico dell'Iraq, ISI),[31][32] comprendente i sei governatorati più sunniti dell'Iraq, e Abu Omar al-Baghdadi si autoproclamò comandante,[32][22] ma di fatto era solamente un prestanome, dato che il potere era detenuto dall'egiziano Abū Ayyūb al-Maṣrī,[33] a cui venne dato il titolo di ministro della guerra all'interno del governo dell'ISI, che era composto da dieci elementi.[34] La dichiarazione incontrò la critica ostile degli jihadisti rivali dell'ISI in Iraq e dei principali ideologi jihadisti fuori dal paese.[35] Secondo uno studio dei servizi segreti statunitensi all'inizio del 2007 l'ISI aveva pianificato di sottrarre potere nell'area centrale ed occidentale del paese e trasformarle in un califfato.[36] Negli ultimi mesi del 2007 attacchi gli violenti e indiscriminati dell'ISI contro civili iracheni avevano gravemente danneggiato l'immagine del gruppo e causato una perdita di sostegno da parte della popolazione, causandone un maggior isolamento. Molti ex guerriglieri sunniti che precedentemente avevano lavorato con l'ISI iniziarono a lavorare con le forze americane. Gli attacchi contro i civili, il governo iracheno e le forze di sicurezza aumentarono nei successivi due anni.[22] In una lettera ad al-Zarqawi del luglio 2005 Ayman alZawahiri delineò un piano in quattro fasi per espandere la guerra in Iraq: espellere le forze statunitensi dall'Iraq, stabilire un'autorità islamica (un califfato), espandere il conflitto ai vicini laici dell'Iraq ed ingaggiare conflitto arabo1 2 Le truppe statunitensi fornirono nuovo personale per le operazioni contro l'ISI, e ciò permise di catturare o uccidere molti membri di alto livello del gruppo.[37] al-Qāʿida sembrava aver perso il suo punto d'appoggio in Iraq ed appariva seriamente menomata.[38] Durante il 2008 una serie di offensive statunitensi ed irachene riuscì a scacciare i ribelli pro-ISI dai loro sicuri rifugi (come i governatorati di Diyala e al-Anbar e l'assediata capitale Baghdad) verso l'area della città di Mossul, nel nord del paese, l'ultimo dei grossi campi di battaglia della guerra irachena.[39] Nel 2008 l'ISI si descrive come in uno stato di “straordinaria crisi”[40] ascrivibile a vari fattori,[41] in particolare ai Figli dell'Iraq, una coalizione tribale irachena inizialmente sostenuta dagli Stati Uniti. Sul finire del 2009 il comandante delle forze statunitensi in Iraq, il generale Ray Odierno, ha dichiarato che l'ISI “si è trasformato significativamente negli ultimi due anni. Quello che una volta era dominato da individui stranieri è ora diventato sempre più dominato da cittadini iracheni”.[42] Il 18 aprile 2010 i due principali leader di ISI, Abū Ayyūb al-Maṣrī e Abū ʿOmar al-Baghdādī, vennero uccisi in un raid iracheno e statunitense vicino a Tikrit.[43] In una conferenza stampa del giugno del 2010 il generale Odierno ha riportato che l'80% dei 42 principali leader dell'ISI, inclusi reclutatori e finanziatori, sono stati uccisi o catturati, solo otto erano ancora a piede libero. Ha poi detto che erano stati tagliati fuori dalla leadership pachistana di al-Qāʿida, e che l'intelligence ha potuto portare a termine con successo la missioni che ha portato all'uccisione di al-Maṣrī e al-Baghdādī in aprile; in più, vari attacchi e vittime nei primi cinque mesi di conflitti in Iraq sono stati i più bassi dal 2003.[44] [45] [46] Nel 2009 il futuro leader dell'ISIS, Abu Bakr al-Baghdadi venne rilasciato dal campo di detenzione americano di Camp Bucca in seguito al parere di una commissione che ne raccomandava il “rilascio incondizionato”[47] Secondo la testimonianza di alcuni ex-internati, il campo era un vero e proprio centro di addestramento per terroristi, con classi dedicate all'apprendimento delle tecniche per costruire autobombe o perpetrare attacchi suicidi[48] Il 16 maggio del 2012 Abū Bakr al-Baghdādī fu nominato nuovo leader dello Stato Islamico dell'Iraq.[49][50] AlBaghdadi ricostituì la leadership del gruppo, decimata dagli attacchi, affidando incarichi a ex militari ed ufficiali dei servizi segreti del partito Ba'th che avevano servito sotto il regime di Saddam Hussein. Questi uomini, la maggior parte dei quali era stata prigioniera delle forze americane, arrivarono a costituire un terzo dei venticinque più alti comandanti di al-Baghdādī. Uno di loro era l'ex colonnello Samīr al-Khalifāwī, anche conosciuto come Haji Bakr, che ebbe l'incarico di supervisionare le operazioni del gruppo.[51] [52] Nel luglio del 2012 Abū Bakr al-Baghdādī pubblicò online una dichiarazione audio nella quale annunciava che il gruppo stava ritornando verso le roccaforti dalle quali gli statunitensi e i Figli dell'Iraq li avevano scacciati prima del ritiro delle truppe americane.[53] Ha di- 1 STORIA chiarato inoltre l'inizio di una nuova offensiva in Iraq chiamata “Abbattere i muri” con l'obiettivo di liberare i membri del gruppo rinchiusi nelle prigioni irachene.[54] [55] La campagna “Abbattere i muri” culminò nel luglio del 2013 con il gruppo che effettuava raid simultanei a Taji e nella prigione di Abū Ghurayb, liberando più di 500 prigionieri, molti dei quali veterani della guerriglia irachena.[55][56] 1.3 Come Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL/ISIS) (2013–2014) 1.3.1 Fondazione e disputa con il Fronte al-Nusra Nel marzo del 2011 iniziarono delle proteste contro il governo siriano di Baššār al-Asad. Nei mesi seguenti la violenza tra i dimostranti e le forze di sicurezza portò alla graduale militarizzazione del conflitto.[57] Nell'agosto del 2011 Abu Bakr al-Baghdadi iniziò ad inviare in Siria membri iracheni e siriani dell'ISI con esperienza nella guerriglia per formare un'organizzazione all'interno del Paese. Guidato da un siriano chiamato Abū Muḥammad al-Jawlānī, il gruppo iniziò a reclutare combattenti e a costituire celle terroristiche in tutto il paese.[58][59] Il 23 gennaio 2012 il gruppo annunciò la sua formazione come Jabhat al-Nuṣra li-Ahl al-Shām, più conosciuto come Fronte al-Nusra. Al-Nuṣra crebbe rapidamente diventando una forza combattente sostenuta dall'opposizione siriana.[58] Nell'aprile del 2013 al-Baghdadi pubblicò una dichiarazione audio nella quale annunciò che era stato fondato il Fronte al-Nuṣra, finanziato e sostenuto dallo Stato Islamico dell'Iraq[60] e che i due gruppo si stavano fondendo insieme col nome “Stato Islamico dell'Iraq e AlSham”.[61] Al-Jawani pubblicò una dichiarazione in cui negò la fusione dei due gruppi lamentandosi che né lui né nessun altro all'interno del comando di al-Nuṣra era stato consultato in proposito.[62] Nel giugno del 2013 Al Jazeera disse di aver ottenuto una lettera del leader di al-Qāʿida Ayman al-Zawahiri, indirizzata ad entrambi i leader, nella quale questi si espresse contro la fusione, e incaricò un emissario di supervisionare le relazioni tra i due gruppi per porre fine alle tensioni.[63] Lo stesso mese al-Baghdadi pubblicò un altro messaggio audio rifiutando la decisione di al-Zawahiri e dichiarando che la fusione stava proseguendo.[64] Ad ottobre al-Zawahiri ordinò lo scioglimento di ISIS, dando al Fronte al-Nuṣra il compito di portare avanti il jihād in Siria,[65] ma alBaghdadi contestò la decisione sulla base della giurisprudenza islamica[64] e il gruppo continuò ad operare in Siria. Nel febbraio del 2014, dopo otto mesi di lotta per il potere, al-Qāʿida rinnegò qualsiasi relazione con ISIS.[66] L'azione di disconoscimento viene ribadita nuovamente a febbraio 2014 con un comunicato di al-Qāʿida diffuso via web.[67] Al-Qāʿida ha giudicato troppo estremi i propositi del movimento.[68] 1.4 Come Stato Islamico (2014–Presente) Secondo la giornalista Sarah Birke ci sono “significative differenze” tra il Fronte al-Nuṣra e ISIS. Mentre alNuṣra agisce attivamente per rovesciare il governo di Assad, l'ISIS “tende a essere più focalizzata ad istituire un proprio governo nei territori conquistati”. L'ISIS è “molto più spietata” nel creare uno stato islamico “portando avanti attacchi settari ed imponendo immediatamente la shari'a”. Al-Nuṣra ha “un numeroso contingente di combattenti stranieri” ed è visto da molti siriani come gruppo sviluppatosi localmente; di contro i combattenti dell'ISIS sono stati descritti come “invasori stranieri” da molto rifugiati siriani.[69] 3 permette a entrambe le entità di perseguire i loro scopi a breve termine”.[80] Alcuni analisti hanno notato che le basi dell'ISIS non sono state attaccate dall'artiglieria siriana, né dall'aviazione. Un portavoce del Foreign Office del Regno Unito ha anche evidenziato che la mancanza di bombardamenti delle basi di ISIS rende credibile il sospetto di collusione.[81] Anche The Guardian ha pubblicato un articolo nel quale concorda con la tesi della collusione.[82] 1.4 Come Stato Islamico (2014–Presente) ISIS Ha una grossa presenza nella Siria centrale e settentrionale, dove ha imposto la sharia in alcune città.[69] Il gruppo probabilmente controlla le città di confine di Atmeh, al-Bab, Azaz e Jarablus, e di conseguenza ciò che entra ed esce tra Siria e Turchia.[69] I combattenti stranieri in Siria comprendono alcuni jihadisti russofoni che erano parte del Jaysh al-Muhājirīn wa lAnṣār (JMA).[70] Nel novembre del 2013 Abu Omar al-Shishani, il leader ceceno del JMA, giurò fedeltà ad al-Baghdadi[71] e il gruppo si divise poi tra chi seguì al-Shishani unendosi all'ISIS e quelli che continuarono ad operare indipendentemente nella JMA guidati da un nuovo leader.[72] Nel maggio del 2014 Ayman al-Zawahiri ordinò al Fronte al-Nuṣra di sospendere gli attacchi all'ISIS.[73] Nel giugno del 2014, dopo continui combattimenti tra i due gruppi, il distaccamento di al-Nuṣra nella città siriana di al–Bukamal promise alleanza ad ISIS.[74][75] 1.3.2 Conflitti con altri gruppi Nel gennaio del 2014, in Siria, i ribelli affiliati al Fronte Islamico e l'Esercito Siriano Libero lanciarono un'offensiva contro i combattenti di ISIS ad Aleppo e dintorni.[76][77] 1.3.3 Presunte relazioni con il governo siriano Nel gennaio del 2014 il Daily Telegraph ha scritto che fonti dell'intelligence occidentale, confermate da alcuni disertori di al-Qāʿida,[78] sospettano che il governo siriano abbia fatto un accordo con ISIS e il Fronte al-Nuṣra riguardante il petrolio, dicendo che i combattenti stavano finanziando la loro campagna vendendo petrolio greggio al regime dai campi petroliferi che avevano acquisito.[79] Un diplomatico occidentale anonimamente ha confermato che c'erano contatti regolari tra il regime e forze legate ad al–Qāʿida, dicendosi però incerto sul grado di reciproca fiducia. Inoltre ha dichiarato: “Non ho dubbi che ci siano connessioni […] Ma l'assistenza diretta fornita da ISIS al regime con le vendite di petrolio, e l'implicita accettazione della presenza di ISIS in alcune aree da parte del regime, potrebbero indicare un'alleanza tattica che Territori controllati dallo Stato Islamico Territori rivendicati dallo Stato Islamico Restanti territori di Iraq e Siria Dati aggiornati al settembre del 2014 La sera del 29 giugno 2014 l'ISIS ha proclamato la restaurazione del Califfato islamico,[83] con Abū Bakr alBaghdādī come califfo.[84] Nella prima notte di ramadan, lo Shaykh Abu Muhammad al-Adnani al-Shami, portavoce del neonato Stato Islamico, ha dichiarato che il Consiglio della Shūra del gruppo ha deciso di fondare formalmente il califfato, descrivendolo come “un sogno che vive nelle profondità di ogni credente musulmano”, e che i musulmani di tutto il mondo dovrebbero giurare la loro fedeltà al nuovo califfo.[85][86] La fondazione del califfato è stata criticata e ridicolizzata da studiosi musulmani ed altri islamisti dentro e fuori i territori occupati,[87][88][89][90][91][92] ma per allora molti ribelli erano già stati assimilati dal gruppo. Nell'agosto del 2014 un alto comandante dello Stato Islamico ha dichiarato che “nella Siria orientale non c'è più nessun Esercito siriano libero. Tutti i membri dell'Esercito siriano libero si sono uniti allo Stato Islamico.[93] Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani lo Stato islamico ha reclutato più di 6300 combattenti solo nel mese di luglio 2014, molti di loro provenienti dall'Esercito siriano libero.[94] Una settimana prima di cambiare il suo nome in Stato Islamico, l'ISIS ha preso Trabil, attraversando così per la prima volta il confine giordano-iracheno,[95][96] l'ISIS ha ricevuto un certo sostegno in Giordania, parzialmen- 4 te dovuto alla repressione attuata dallo stato,[97] ma ha intrapreso una campagna di reclutamento in Arabia Saudita,[98] dove le tribù nel nord hanno rapporti con quelle dell'Iraq occidentale e della Siria orientale.[99] Raghad Hussein, la figlia del dittatore Saddam, che ora vive in Giordania, ha pubblicamente espresso il suo sostegno all'avanzata di ISIS in Iraq, riflettendo l'alleanza di convenienza dei ba'thisti con ISIS e il suo obiettivo di riconquistare il potere a Baghdad.[100] Nel giugno del 2014 la Giordania e l'Arabia Saudita hanno dislocato le loro truppe ai confini con l'Iraq dopo che l'Iraq stesso ne ha perso, o abbandonato, il controllo dei punti di attraversamento strategici che erano caduti in mano all'ISIS.[101][96] Alcune speculazioni dicono che al-Maliki ha ordinato un ritiro delle truppe dal confine con l'Arabia Saudita in modo da “aumentare la pressione sull'Arabia Saudita e portare la minaccia dell'ISIS a sfondare anche quel confine”.[99] Nel luglio del 2014 Abubakar Shekau, leader di Boko Haram, ha dichiarato il suo sostegno al nuovo califfato e al califfo Ibrahim;[102] nel settembre 2014 ha lanciato un'offensiva nell'Adamawa e nel Borno, due stati della Nigeria nord–orientale, seguendo l'esempio dello Stato Islamico.[103] Il 25 luglio 2014, viene distrutta a Mossul la Moschea di Giona che, poiché frequentata anche dai cristiani, viene considerata dallo Stato Islamico “meta di apostasia".[104] Lo Stato Islamico ha inoltre imposto ai cristiani di Mossul di abbandonare la città e di lasciare i propri beni o, in alternativa, di pagare la tassa di protezione, altrimenti sarebbero stati uccisi.[105] . 1 STORIA inviato una missione militare composta da 100 uomini tra marines e forze speciali con il compito di organizzare una via di fuga per i civili minacciati.[111] Il 15 agosto 2014 il consiglio europeo ha approvato la fornitura di armi ai Curdi per aiutarli a contenere l'avanzata dello Stato Islamico.[112] Nei giorni successivi gli jihadisti si sono resi responsabili di un nuovo massacro nel villaggio yazidi di Kocho, in cui hanno ucciso oltre 80 uomini e hanno rapito più di 100 donne, dopo che gli abitanti si erano rifiutati di convertirsi all'Islam. Altri eccidi commessi dallo Stato Islamico nei confronti degli yazidi nella prima metà di agosto si sono svolti nei villaggi di Quiniyeh (70-90 morti), Hardan (60 morti), Ramadi Jabal (60-70 morti), Dhola (50 morti), Khana Sor (100 morti), Hardan (250-300 morti), al-Shimal (decine di vittime), Khocho (400 morti e 1000 donne rapite) e Jadala (14 morti); altri 200 yazidi sono stati uccisi per aver rifiutato la conversione nella prigione di Tal Afar, mentre centinaia (tra cui almeno 200 bambini) sono deceduti di stenti durante la fuga o sono stati uccisi da bombardamenti di mortaio lungo le strade.[113] Secondo le stime dell'ONU parlano, circa 5000 yazidi (soprattutto uomini) sono stati uccisi ed altri 5000-7000 (soprattutto donne e bambini) catturati e sovente venduti come schiavi.[114] Oltre agli yazidi ed ai cristiani assiri, lo Stato Islamico ha perseguitato anche la minoranza sciita dei turcomanni, 700 dei quali sono stati massacrati tra l'11 ed il 12 luglio nel villaggio di Beshir.[115] Altri dei più sanguinosi eccidi perpetrati dallo Stato Islamico hanno avuto luogo il 10 giugno a Mosul (dove 670 detenuti sciiti del carcere di Badush sono stati fucilati[116] ), tra il 12 ed il 15 giugno a Camp Speicher (tra i 1095 ed i 1700 soldati iracheni sono stati fucilati dopo avere abbandonato la base, e migliaia di altri sono scomparsi[117][118] ), il 16 luglio a Shaer (200 soldati siriani fucilati dopo la presa di un giacimento di gas[119] ) ed il 24 agosto a Tabqa (250 soldati siriani sono stati fucilati dopo la presa della base aerea di Tabqa). L'8 agosto 2014 il presidente USA Barack Obama ha autorizzato i primi bombardamenti mirati contro lo Stato Islamico nel nord dell'Iraq, uniti al lancio di aiuti umanitari alle popolazioni in fuga dalle zone da esso occupate.[106][107] Tali attacchi, che hanno lo scopo di frenare l'avanzata dello Stato Islamico verso est, potrebbero andare avanti per mesi prima di raggiungere Lo Stato islamico ha operato massacri anche in Siria, dol'obiettivo.[108] ve nelle prime due settimane di agosto ha ucciso oltre 700 I primi attacchi sono stati effettuati con dei caccia F-18 e membri della tribù sunnita degli Chaitat, che si era ribeldei droni Predator.[109] I raid americani hanno permesso lata alla sua autorità nell'est del paese.[120][121] Il 17 agosto a ventimila dei quarantamila Yazidi (una minoranza fini- 2014 le forze peshmerga curde annunciano di aver ripreso ta nel mirino dello Stato Islamico, che nei giorni prece- il controllo della diga di Mossul, un importante sito stratedenti ne aveva uccisi almeno 500 durante l'avanzata nel gico, con l'aiuto dei raid aerei americani, e di aver riconnord dell'Iraq, seppellendo vive parte delle vittime, in- quistato le cittadine di Tel Skuf, Ashrafia e Batnaya.[122] . clusi donne e bambini, e rapendo quasi trecento donne La notizia viene smentita dallo Stato Islamico che la riper trasformarle in schiave), di fuggire dai Monti del Si- getta come “mera propaganda di guerra”.[123] Anche senjar, dove erano intrappolati sotto la minaccia dei jihadi- condo altre fonti la diga di Mossul sarebbe ancora nelle sti. Inoltre grazie all'appoggio aereo i Curdi hanno ricon- mani dello Stato Islamico.[124][125][126] Il 19 agosto 2014 quistato Guwair e Makhmur, due cittadine in posizione l'esercito iracheno lancia un'offensiva per riconquistare la strategica, e l'esercito iracheno ha lanciato due controf- città di Tikrit.[127] fensive una nel distretto di al-Bakri e una nel distretto di Muqdadiyya.[110] Il 10 agosto i jihadisti hanno assediato 50.000 yazidi rifugiatisi sul monte Sinjar, uccidendone almeno 500 e seppellendoli in fosse comuni.[110] Per aiutare gli yazidi in trappola, gli Stati Uniti hanno 5 2 Denominazione tà islamiche egiziane, la Dār al-Iftāʾ al-Miṣriyya, ha consigliato ai musulmani di smettere di chiamare il gruppo Stato Islamico ma di riferirsi ad esso come SeparaIl gruppo si formò nel 2004 col nome Jamāʿat al-Tawḥīd tisti di al-Qāʿida in Iraq e Siria o QSIS, dato il carattere [140][141] wa l-jihad (Organizzazione del Tawhid e del Jihad, JTJ). non-islamico dell'organizzazione. Nell'ottobre dello stesso anno il leader del gruppo, Abu Il gruppo ha avuto quindi molti nomi dalla sua fondaMus’ab al-Zarqawi, giurò fedeltà a Osama bin Laden e zione, alcuni scelti dal gruppo stesso, altri gli sono stati cambiò il nome del gruppo in Tanẓīm Qāʿidat al-jihād affibbiati: fī Bilād al-Rāfidayn, ossia “Organizzazione della Base del jihād nel Paese dei due Fiumi” (con riferimento al• al-Dawla – Lo Stato la Mesopotamia), meglio conosciuto come al-Qāʿida in Iraq (AQI),[128][31] un nome che non è mai stato usato dal • al-Dawla al-Islāmiyya – Lo Stato Islamico gruppo, ma con cui sono state spesso descritte le sue varie • AQI – al-Qāʿida in Iraq o Tanẓīm Qāʿidat al-jihād fī incarnazioni.[129] Bilād al-rāfidayn L'organizzazione, con un intento soprattutto propagandi• Dāʿish – viene traslitterato in varie forme: stico, cambiò nuovamente il proprio nome nel gennaio DAISH/Daish, DAASH/Daash, DAESH/Daesh, del 2006, questa volta in “Mujāhidīn del Consiglio delDA'ASH/Da'ash, DAAS/Daas, DA'ISH/Da'ish, la Shura”. Il 12 ottobre 2006 il gruppo “Mujāhidīn del DĀ'ASH/Dā'ash, DAIISH/Daiish, basato Consiglio della Shura” si unì ad altre quattro fazioni risull'acronimo: داعش belli e il giorno seguente venne annunciata la fondazione del Dawlat al-ʿIrāq al-Islāmiyya (Stato islamico dell'Iraq, • ISI – Islamic State of Iraq o Dawlat al-ʿIrāq ISI).[31][32] al-Islāmiyya (Stato Islamico dell'Iraq) Il 9 aprile 2013, dopo essersi ampliato all'interno della • ISIL – Islamic State of Iraq and the Levant (Stato Siria, il gruppo adottò il nome di Stato Islamico dell'Iraq Islamico dell'Iraq e del Levante) e del Levante, conosciuto anche come Stato Islamico dell'ʿIrāq e di al-Shām o Stato Islamico dell'Iraq e della • ISIS – Islamic State of Iraq and al-Sham (Stato Grande Siria.[130][131] , ma anche con le forme abbreviate Islamico dell'Iraq e al-Shām) al-Dawla (Lo Stato) e o al-Dawla al-Islāmiyya (Lo Stato Islamico).[132] Il nome viene abbreviato in ISIS o ISIL. • IS – Islamic State (Stato Islamico, dal giugno del 2014) I detrattori di ISIS, particolarmente in Siria, si riferiscono al gruppo usando l'acronimo arabo Dāʿish - più volgarmente Daesh - (in arabo: )داعش, che può significare alDawla al-Islāmiyya fī ʿIrāq wa l-Shām (“Stato Islamico dell'Iraq e del Levante”, o “della Grande Siria”), ma che può essere anche letto con significati spregiativi,[133][134] motivo per cui il gruppo considera il termine denigratorio e punisce con la fustigazione coloro che lo usano.[135][136] Il 14 maggio 2014 il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato la sua decisione di usare Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) come nome principale del gruppo.[134] La questione dell'acronimo corretto da utilizzare per riferirsi al gruppo è stata discussa da molti commentatori.[137][132] Ishaan Taroor del Washington Post ha concluso: Il 29 giugno 2014 venne annunciata la fondazione di un califfato, guidato dal califfo Abū Bakr al-Baghdādī, chiamato Stato Islamico.[84][138] Alcuni analisti hanno osservato che eliminare il riferimento geografico dal nome ha ampliato il raggio d'azione del gruppo e Laith Alkhouri, un analista del terrorismo, pensa che dopo aver conquistato molte aree della Siria e dell'Iraq, ISIS abbia visto la concreta opportunità di prendere controllo del movimento jihadista globale.[139] Alla fine dell'agosto del 2014 una delle principali autori- • JTJ – Jamāʿat al-Tawḥīd wa l-jihād – Organization of Monotheism and jihad (Organizzazione del tawhid e del jihad) • Mujahideen Shura Council – Mujāhidīn del Consiglio della Shura • QSIS – Separatisti di al-Qāʿida in Iraq e Siria 3 Ideologia politica Lo Stato Islamico è un'organizzazione islamica estremista che segue la linea oltranzista di al-Qāʿida e considera il jihad globale un dovere di ogni musulmano.[142] Come alQāʿida e molti altri gruppi jihadisti odierni, lo Stato Islamico è un prodotto dell'ideologia dei Fratelli Musulmani, la prima organizzazione islamista al mondo,[143] che tuttavia non afferma la cogenza del jihād avendo da tempo optato per una strategia legale per salire al potere. Segue un'interpretazione radicale e anti-occidentale dell'Islam, promuove la violenza religiosa e considera coloro che non concordano con la sua interpretazione del Corano infedeli e apostati; si rifà all'Islam delle origini e rifiuta le “innovazioni” più recenti considerandole responsabili della corruzione del suo spirito originario. Condanna i califfati più recenti e l'Impero ottomano per aver deviato da quello 6 4 AMMINISTRAZIONE E MEMBRI che chiama “islam puro”, per restaurare il quale ha stabilito un suo califfato.[144] Allo stesso tempo lo Stato Islamico mira a fondare uno stato fondamentalista salafita, e quindi sunnita, in Iraq, Siria e altre parti del levante.[142] Alcuni commentatori sunniti come Zayd Hamis, e anche mufti jihadisti e salafiti come Adnan al-Aroor e Abu Basir al-Tartusi, ritengono però che lo Stato Islamico ed altri gruppi terroristici ad esso correlati non siano affatto salafiti, ma eretici kharigiti, al servizio di un'agenda imperiale anti-islamica.[145][146][147][148] Altre fonti associano invece l'ideologia del gruppo non all'islamismo e allo jihadismo di al-Qāʿida, ma al wahabismo.[149] Secondo lo studioso Bernard Haykel il wahabismo è “il parente più stretto dello Stato Islamico […] Per al-Qāʿida la violenza è un mezzo per arrivare ad un fine, per ISIS è un fine in sé”.[149] Secondo il New York Times, “tutti i più influenti teorici della jihad criticano lo Stato Islamico definendolo anormale, considerando nullo l'autoproclamato califfato” e criticandolo per le decapitazioni di giornalisti ed operatori umanitari.[149] I salafiti, come gli appartenenti allo Stato Islamico, credono che solo un'autorità legittima possa intraprendere la direzione del jihād,[150] e che la purificazione della società islamica sia prioritaria rispetto ad altre attività, come quella di combattere contro Paesi non musulmani. Ad esempio, per quanto riguarda la questione palestinese, lo Stato Islamico considera Ḥamās – un gruppo sunnita che costituisce la branca dei Fratelli Musulmani in Palestina – come apostata e senza alcuna autorità per guidare il jihād. Combattere Ḥamās potrebbe quindi essere il suo primo passo verso il confronto con Israele.[151] Foto segnaletica di Abu Bakr al-Baghdadi mentre si trovava nel centro di detenzione di Camp Bucca tutte le decisioni dei governatori e dei consigli corrispondano all'interpretazione della shari'a accettata dallo Stato Islamico.[154] Al-Raqqa è de facto la capitale siriana dello Stato Islamico e si dice che sia un mezzo per testare o provare l'autorità di ISIS,[155] che infatti nel settembre 2014 aveva già ricomposto una moderna struttura di governo. I Alle fine di settembre del 2014 più di centoventi studiosi precedenti funzionari del governo, che lavoravano per il islamici di tutto il mondo hanno firmato una lettera aperta regime di Bashar al-Assad, hanno mantenuto il loro posto al leader dello Stato Islamico rifiutando esplicitamente le di lavoro promettendo fedeltà allo Stato Islamico. interpretazioni che il gruppo dà del Corano e della Hadith Le istituzioni, restaurate e ricostruite, stanno fornendo per giustificare le proprie azioni.[152] La lettera rimproveservizi. La diga di al-Raqqa continua a fornire acqua ed ra lo Stato Islamico per le esecuzioni dei progionieri, deenergia elettrica, esperti stranieri aiutano gli ufficiali siscrivendole come “atroci crimini di guerra”, e per la perriani a far funzionare le istituzioni civili. Solo la polizia e secuzione degli yazidi, definita “abominevole”. Accusano i soldati sono combattenti dello Stato Islamico che riceinoltre il gruppo di istigare la fitna istituendo la schiavitù vono alloggi confiscati ai musulmani non sunniti oppure in contraddizione all'interpretazione antischiavista che gli abbandonati. Vengono forniti i servizi di welfare e viene ulama danno al giorno d'oggi.[153] praticato il controllo dei prezzi; le tasse vengono imposte ai benestanti. Esportando petrolio dai campi petroliferi conquistati lo Stato Islamico intasca decine di milioni di dollari.[156][157] Isis ha attuato un programma di soft po4 Amministrazione e membri wer nelle aree irachene e siriane sotto il suo controllo che Attualmente il gruppo è guidato da Abu Bakr al- include servizi sociali, prediche religiose e proselitismo. della manutenzione delle strade e della Baghdadi, autoproclamatosi califfo, con un gruppo ri- Si occupa anche [158] rete elettrica. stretto di consiglieri. Ci sono due vice, Abu Muslim alTurkmani per l'Iraq e Abu Ali al-Anbari per la Siria, e dodici governatori locali in entrambi i Paesi. Sotto il comando dei governatori ci sono dei consigli locali su finanza, leadership, questioni militari, questioni legali (che includono le decisioni sulle esecuzioni), assistenze ai combattenti stranieri, sicurezza, intelligence e media. In più un consiglio della shura ha il compito di assicurarsi che Frank Gardner, un giornalista britannico esperto di sicurezza, ha concluso che le prospettive dello Stato Islamico di mantenere il controllo e di governare sono più solide nel 2014 di quanto non lo fossero nel 2006. A dispetto della sua brutalità, lo Stato Islamico si è ben radicato tra la popolazione e difficilmente verrà rimosso dalle forze di sicurezza siriane ed irachene. Ha rimpiazzato un gover- 4.2 Combattenti stranieri 7 no corrotto con efficienti autorità controllate localmente, ha restaurato servizi ed acqua e petrolio sono forniti in maniera adeguata.[156][159] • Abu Yaqub al-Masri (ucciso nel 2007) A Mossul, lo Stato Islamico ha implementato la shari'a nei programmi scolastici, bandendo l'insegnamento di storia nazionale, letteratura, arte, musica e della teoria dell'evoluzione di Darwin.[160][161][162] Molti genitori iracheni hanno boicottato le scuole in cui sono stati introdotti i nuovi programmi.[163] • Khaled al-Mashhadani (catturato nel 2007) 4.1 4.1.1 Lista dei membri più importanti Membri attuali • Abu Bakr al-Baghdadi (“Emiro” autoproclamato dello Stato Islamico dell'Iraq nel 2010[164] e califfo dello Stato Islamico dal 29 giugno 2014) • Abu Muslim al-Turkmani (vice comandante in Iraq) • Abu 'Ali al-Anbari (vice comandante in Siria) • Abu Mohammad al-'Adnani (portavoce ufficiale) • Abu 'Omar al-Shishani (comandante sul campo in Siria) • Abu Wahib (guerrigliero nel governatorato di al-Anbar, Iraq) • Haitham al-Badri (ucciso nel 2007) • Mahir al-Zubaydi (ucciso nel 2008) • Mohamed Moumou (ucciso nel 2008) • Huthaifa al-Batawi (ucciso nel 2011) 4.2 Combattenti stranieri Ci sono molti combattenti stranieri tra le file di ISIS. Nel giugno del 2014 la rivista inglese The Economist riporta che “ISIS potrebbe avere fino a 6000 combattenti in Iraq e 3–5000 in Siria, inclusi forse 3000 stranieri; quasi un migliaio si dice vengano dalla Cecenia e forse cinquecento o qualcosa di più da Francia, Gran Bretagna ed altre parti d'Europa”.[167] Il leader ceceno Abu Omar al-Shishani, ad esempio, è stato nominato comandante per il settore nord della Siria da ISIS nel 2013.[168][169] Secondo il New York Times nel settembre del 2014 c'erano più di 2000 europei e 100 americani tra i combattenti stranieri dell'ISIS.[170] 5 Obiettivi • Jihadi John (membro dello Stato Islamico con ac- Fin dal suo inizio l'istituzione di uno stato islacento inglese, presente in alcuni video di decapita- mico puro è stato uno degli obiettivi principali zioni) dell'organizzazione.[171] Secondo la giornalista Sa• Abu Yusuf[165][166] (comandante superiore per la rah Birke, una delle “differenze significative” tra il fronte al-Nuṣra e lo Stato Islamico è che quest'ultimo “tende sicurezza) ad essere più focalizzato sull'istituzione di un proprio • Abu Sulayman al-Nasir (“ministro” della guerra) governo nel territorio conquistato”. Mentre entrambi i gruppi condividono l'ambizione di costruire uno stato islamico, ISIS è “molto più spietata […] compie attacchi 4.1.2 Ex leader settari e impone immediatamente la shari'a”.[69] Lo Stato Islamico ha ufficialmente raggiunto il suo obiettivo il 29 • Abu Musab al-Zarqawi (ucciso nel 2006) giugno 2014, quando ha rimosso la dicitura “Iraq e Levante” dal proprio nome e dichiarato i territori occupati • Abu Ayyub al-Masri (ucciso nel 2010) di Iraq e Siria come parte di un nuovo califfato.[172] • Abu Abdullah al-Rashid al-Baghdadi (ucciso nel 2010) 5.1 Rivendicazioni territoriali 4.1.3 Ex membri • Abu Anas al-Shami (ucciso nel 2004) • Abu Azzam (ucciso nel 2005) • Abu Omar al-Kurdi (catturato nel 2005) • Abdul Hadi al-Iraqi (catturato nel 2006) • Sheik Abd-Al-Rahman (ucciso nel 2006) • Hamid Juma Faris Jouri al-Saeedi (catturato nel Mappa dei territori sui quali lo Stato Islamico rivendica il potere. 2006) 8 6 PROPAGANDA E SOCIAL MEDIA A metà 2014 il gruppo ha pubblicato un video intitolato La fine di Sykes-Picot, nel quale è presente un cileno, Abu Safyya, che parla inglese. Il video annuncia le intenzioni del gruppo di eliminare gli attuali confini tra i paesi islamici del Vicino Oriente; questo è un riferimento ai confini decisi dall'Accordo Sykes-Picot durante la prima guerra mondiale.[173][174] Il 13 ottobre 2006 il gruppo annunciò la fondazione dello Stato Islamico dell'Iraq, che rivendicò l'autorità sui governatorati islamici di Baghdad, al-Anbār, Diyālā, Kirkuk, Ṣalāḥ al-Dīn, Nīnawā e parti del governatorato di Babil.[32] In seguito all'espansione del gruppo all'interno della Siria nel 2013 e l'annuncio dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, il numero di wilaya (province) rivendicate è salito a 16. In più rispetto alle sette irachene, le wilaya siriane, in gran parte entro i confini dei governatorati esistenti, sono Hassaké, Deir el-Zor, al-Raqqa, Homs, Aleppo, Idlib, Hama, Damasco e Laodicea.[175] La sede del potere dello Stato Islamico in Siria è il governatorato di al-Raqqa. È risaputo che più importanti leader dello Stato Islamico, incluso Abu Bakr al-Baghdadi, abbiano visitato il capoluogo, al-Raqqa.[176] 6 Propaganda e social media seguito al di sopra dalla parola "rasūl" (Inviato [di Allāh]) e, in alto, il sostantivo Allāh. Ulteriore elemento simbolico, fortemente evocativo per i musulmani più acculturati, è il luogo prescelto nell'estate del 2014 per l'annuncio della costituzione del “Califfato” islamico: la moschea di Mossul, detta al-Nūrī, così detta perché fondata dal sultano turco Nūr al-Dīn (il nostro Norandino), che avviò proprio da Mossul la riconquista islamica della Terrasanta occupata dai crociati. Anche il nome di battaglia del suo capo non è casuale, essendo la sua kunya Abū Bakr quella del primo califfo “ortodosso” (rāshid) della Umma islamica, mentre la nisba al-Baghdādī sottolinea la originale matrice del suo capo e del movimento: l'Iraq, di cui Baghdād è la capitale e che fu, dall'VIII al XIII secolo, sede prestigiosa del califfato abbaside. Sul giornale online dell'ISIS Dābiq[178] è stato poi pubblicato il 12 ottobre un fotomontaggio,[179] che è stato (come probabilmente sperava l'ISIS) puntualmente riproposto dai media occidentali, in cui era raffigurata sullo sfondo la Basilica di San Pietro a Roma, con il vessillo dell'ISIS sventolante al di sopra dell'obelisco della piazza, e un titolo (The failed Crusade) in cui si sottolineava il “fallimento” della "Crociata" - intesa dai jihadisti dall'inefficacia dei bombardamenti aerei alleati - e l'imminente inevitabile conquista di Roma, assurta a simbolo dell'intero Occidente. Il logo del Al-Hayat Media Center Il logo del al-Furqan Media al-Furqan Institute for Media Production Nel novembre del 2006, poco dopo la creazione dello Stato Islamico dell'Iraq, il gruppo ha fondato l'alFurqan Institute for Media Production, il quale produce CD, DVD, poster, pamphlet e propaganda nel web.[180] Il principale organo di stampa dello Stato Islamico è l'I'tisaam Media Foundation,[181] fondato nel marzo del 2003, e distribuisce tramite il Global Islamic Media Front (GIMF).[182] Il gruppo fa un uso efficace della propaganda,[177] come ha dimostrato con la scelta del colore nero per il suo vessillo (colore ufficiale della dinastia abbaside, che ebbe come sue capitali Baghdad e Samarra: entrambe nisbe di Abū Bakr al-Baghdādī), su cui è scritto un Tawḥīd che, per quanto calligraficamente sgraziato, va letto dal basso verso l'alto, probabilmente per sottolineare la rilevan- Nel 2014 lo Stato Islamico ha fondato l'Al Hayat Media za dei concetti espressi: "Muḥammad" al livello inferiore, Center, rivolto a un target occidentale e pubblica materia- 9 le in inglese, tedesco, russo e francese.[183][184] Nel 2014 ha anche fondato la Anjad Media Foundation, che pubblica Anasheed (in arabo: أناشيد, Anāshīd, “canti religiosi”) jihadisti.[185] per il denaro liquido ISIS contava su membri di Mossul, la cui leadership era usata per dare ulteriori fondi ai miliziani di Diyāla, Ṣalāḥ al-Dīn (Salahuddin) e Baghdād che si trovavano in difficoltà.[191] Nella metà del 2014 l'intelligence irachena ha ottenuto informazioni da un membro dell'ISIS, il quale ha rivelato che le risorse del gruppo ammontano a due miliardi di dollari statunitensi.[192] Isis è così il più ricco gruppo jihadista del mondo.[193] Alcune voci dicono che circa tre quarti di questa somma è rappresentata da risorse di cui il gruppo si è impadronito durante la presa di Mossul nel giugno del 2014; queste includono fino a 429 milioni di dollari rubati dalla banca centrale di Mossul, assieme ad altri milioni e ad una grande quantità di lingotti d'oro rubati da altre banche di Mossul.[194][195] È stato però messo in dubbio il fatto che ISIS potesse essere in grado di recuperare una somma così imponente dalla banca Anche se i feed dello Stato Islamico su Twitter vengono centrale[196] e abbia realizzato le rapine in banca di cui è regolarmente bannati - provocando nell'ottobre del 2014 accusata.[197] una minacciosa rimostranza dell'ISIS - , frequentemente questi vengono ricreati, mantenendo una forte presenza ISIS ha regolarmente praticato l'estorsione, ad esemonline. Il gruppo ha tentato di espandersi in altri social pio domandando denaro ai camionisti e minacciando di network quali Quitter, Friendica e Diaspora; questi ultimi far esplodere il loro carico. Le rapine in banca e alle due hanno immediatamente rimosso la sua presenza.[190] gioiellerie sono state altre fonti di guadagno.[12] Viene largamente riportato che il gruppo abbia ricevuto fondi da donatori privati dagli stati del Golfo,[198][199] e sia il primo ministro iraniano che quello iracheno Nuri 7 Finanze al-Maliki hanno accusato l'Arabia Saudita e il Qatar di finanziare l'ISIS,[200][201][202][203] senza però fornire prove.[203][98][204][205] Lo Stato Islamico si avvantaggia regolarmente dei social media, in particolare di Twitter. Per distribuire il suo messaggio organizza campagne hashtag, incoraggiando tweet con hashtag popolari e utilizzando software che abilitano lo Stato Islamico a diffondere la propria propaganda sugli account dei suoi sostenitori.[186] L'uso dei social media è stato descritto da un esperto come “probabilmente più sofisticato di [quelli della] maggior parte delle compagnie statunitensi”.[187][188] Un altro commento è che “ISIS mette più enfasi nei social media rispetto agli altri gruppi jihadisti […] Ha una presenza sui social media molto coordinata”.[189] Si pensa inoltre che il gruppo riceva dei considerevoli finanziamenti dalle sue operazioni nella Siria orientale, dove ha sequestrato campi petroliferi e contrabbandato materiali grezzi e beni archeologici.[206][207] ISIS guadagna denaro anche dalla produzione di petrolio greggio e vendendo energia elettrica nella Siria settentrionale e al governo siriano.[208] Fin dal 2012 l'ISIS ha prodotto rapporti annuali dando informazioni numeriche sulle sue operazioni in uno stile che ricorda i report aziendali, incoraggiando potenziali donatori.[187][209] Centro finanziario di ISIS a Raqqa Uno studio di duecento documenti (lettere personali, note spesa e registri dei membri) appartenenti ad al-Qāʿida in Iraq e ad ISIS stessa è stato effettuato dalla RAND Corporation nel 2014.[191] Si è scoperto che tra il 2005 e il 2010 le donazioni dall'estero arrivavano solo al 5% del budget operativo del gruppo, il resto veniva raccolto in Iraq.[191] Nel periodo di tempo studiato, alle cellule era richiesto d'inviare fino al 20% degli introiti derivanti da rapimento, estorsione e altre attività, al livello superiore della gerarchia del gruppo. I comandanti di grado più alto avrebbero poi distribuito i fondi alle celle provinciali o locali che si trovavano in difficoltà o avevano bisogno di soldi per condurre gli attacchi.[191] I record mostrano che 8 Equipaggiamento Le armi più comuni usate contro la coalizione multinazionale in Iraq durante la guerriglia irachena tra il 2003 e il 2011 erano quelle prese dalle riserve di armi di Saddam Hussein distribuite per il Paese; queste comprendevano i fucili d'assalto AKM, mitragliatrici PK e RPG-7.[210] ISIS è stata in grado di rafforzare le sue capacità militari catturando una grande quantità di armi di diverse tipologie durante la Guerra civile siriana e nella guerriglia irachena scatenatasi dopo il ritiro delle truppe statunitensi. Queste razzie di armi hanno migliorato le capacità del gruppo di portare a termine le operazioni successive ed ottenere ulteriori equipaggiamenti.[211] 10 9 VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI Le armi che ISIS ha ottenuto e impiegato comprendono: Strela-2[212] , FIM-92 Stinger,[213] , missili terra-aria, M79 Osa, HJ-8[214] and AT-4 Spigot[212] artiglieria controcarri, 130mm M-46[214] e M198 howitzer,[215] Humvee, T-54/55, T-72, e M1 Abrams[216] carroarmati da combattimento,[214] autoblindo M1117,[217] camion montati da DShK,[212] i cannoni antiaerei ZU-23-2,[218][219] lanciarazzi multipli BM-21 Grad[211] ed almeno un missile Scud.[220] 9.2 Persecuzione religiosa ISIS obbliga le persone che si trovano nelle aree sotto il suo controllo ad attestare la propria fede islamica, vivere secondo la propria interpretazione dell'islam sunnita e sotto la Legge coranica con la pena di morte, tortura e mutilazione genitale.[231][232] La violenza è rivolta verso i musulmani sciiti, Assiri, caldei, siriaci e armeni cristiani, in particolare yazidi, drusi, shabak e mandei.[233] Quando ISIS ha preso l'aeroporto di Mosul nel giugno del Amnesty International ha accusato l'ISIS di pulizia etnica 2014 ha sottratto alcuni elicotteri Sikorsky UH-60 Black nei gruppi minoritari dell'Iraq settentrionale.[234] Hawk e aerei cargo che stazionavano lì.[221][222] Secondo Peter Beaumont del The Guardian sembra difficile che 9.3 Trattamento dei civili ISIS sarà in grado di schierarli.[223] ISIS si è anche impossessata di materiale nucleare dall'università di Mosul nel luglio del 2014. In una lettera al segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon l'ambasciatore ONU in Iraq, Muhammad 'Ali al-Hakim, ha detto che il materiale presente nell'università “può essere utilizzato per creare armi di distruzione di massa”. Esperti nucleari considerano però la minaccia insignificante. Il portavoce dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Gill Tudor scrive che il materiale rubato era “di bassa qualità e non presenta un rischio significativo per la sicurezza o proliferazione nucleare”.[224][225] Durante il conflitto iracheno del 2014 ISIS ha pubblicato dozzine di video che mostrano il trattamento riservato ai civili, molti dei quali erano considerati in base alla loro religione e gruppo etnico. Navanethem Pillay, da Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, ha segnalato la presenza di crimini nella zona di guerra dell'Iraq divulgando un rapporto delle Nazioni Unite in cui si fa riferimento a militari iracheni e diciassette civili uccisi in una strada di Mossul da parte dei combattenti dell'ISIS. Le Nazioni Unite riportano inoltre che dal cinque al ventidue giugno ISIS ha ucciso più di mille civili iracheni e ne ha feriti almeno un altro migliaio.[235][236][237] Dopo la pubblicazione da parte di ISIS di fotografie che ritraggono i suoi combattenti uccidere file di giovani uomini, le Nazioni Unite han9 Violazioni dei diritti umani no dichiarato che le esecuzioni a sangue freddo eseguite dall'ISIS nell'Iraq settentrionale vanno quasi sicuramente All'inizio di settembre del 2014 il Consiglio per i diritti annoverate tra i crimini di guerra.[238] umani delle Nazioni Unite decise di mandare in Iraq e L'avanzata di ISIS in Iraq nella metà del 2014 è stata acin Siria un team per investigare su abusi ed uccisioni “di compagnata da continua violenza in Siria. Il 29 maggio portata inimmaginabile”[226] compiute dallo Stato Islamiun villaggio siriano è stato assaltato dall'ISIS ed almeno co. Zeid Ra'ad al Hussein di Giordaina, che ha sostituito quindici civili sono rimasti uccisi, secondo Human Rights Navanethem Pillay come Alto commissario delle Nazioni Watch almeno sei erano bambini.[239] Un ospedale delUnite per i diritti umani, ha incoraggiato i leader mondiala zona ha confermato di aver ricevuto quindici corpi lo li ad intervenire per proteggere le donne e bambini che si stesso giorno.[240] L'Osservatorio siriano per i diritti umatrovano tra le mani dei combattenti dello Stato Islamini ha riportato che il primo giugno un uomo di centodue co, che si diceva stessero cercando di creare una “casa anni è stato ucciso con tutta la sua famiglia in un villaggio del sangue”. Ha fatto appello alla comunità internazionaad Hama.[241] le perché concentri i suoi sforzi per porre fine al conflitto ISIS ha reclutato nei propri ranghi bambini iracheni in Iraq e Siria.[227] che possono essere visti mentre pattugliano le strade di Mossul imbracciando un fucile con una maschera in faccia.[242] 9.1 Accuse di crimini di guerra Nel luglio del 2014 la BBC ha riportato le parole dell'investigatore capo delle Nazioni Unite che dichiara: “I combattenti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL) potrebbero essere aggiunti alla lista dei sospettati per crimini di guerra in Siria.”[228] 9.4 Accuse di violenza sessuale Secondo un rapporto, la presa dalle città irachene nel giorno del 2014 da parte di ISIS è stata accompagnata da un'impennata di crimini contro le donne.[243][244][245] Nell'agosto del 2014 le Nazioni Unite hanno accusato Il Guardian ha riportato che l'agenda estremista dell'ISIS lo Stato Islamico di commettere “atrocità di massa” e si estende al corpo delle donne e che le donne che vivono crimini di guerra.[229][230] sotto il suo controllo sono state catturate e stuprate.[246] 11 Hannaa Edwar, una delle principali sostenitrici dei diritti delle donna a Baghdad che dirige una organizzazione non governativa chiamata Iraqi Al-Amal Association,[247] ha dichiarato che nessuno dei suoi contatti a Mossul ha potuto confermare alcun caso di stupro.[248] Un'altra attivista per i diritti delle donne di Baghdad, Basma al-Khateeb, ha detto che una cultura della violenza contro le donne esiste in Iraq e si sente sicura del fatto che avvenissero violenze sessuali nei confronti delle donne a Mossul non solo ad opera dell'ISIS ma di tutti i gruppi armati.[248] lé. Hanno anche messo al bando “musica e canzoni in macchina, alle feste, in negozi ed in pubblico, così come fotografie di persone nelle vetrine dei negozi”.[257] I cristiani che vivono in aree sotto il controllo dell'ISIS che vogliono rimanere nel califfato hanno tre opzioni: convertirsi all'islam, pagare l'imposta religiosa oppure la morte. “Offriamo tre scelte: l'islam, la dhimma, che include il pagamento della jizya, se rifiutano questo non avranno nient'altro che la spada”, ha dichiarato l'ISIS.[258] ISIS ha già imposto simili regole per i cristiani di Al-Raqqa, Durante un incontro con Nuri al-Maliki, il ministro degli in Siria, una delle città più liberali della nazione.[259][260] Esteri britannico Wiliam Hague ha dichiarato: “Chiunque glorifichi, supporti o si unisca all'ISIS deve capire che aiuterebbe un gruppo responsabile di rapimento, tortura, esecuzioni, stupro e molti altri orribili crimini.”[249] 10 Relazioni internazionali Secondo Martin Williams del The Citizen, un quotidiano sudafricano, una parte dei membri appartenenti alla linea In un comunicato l'ONU fa riferimento allo Stato Isladura del salafismo considerano il sesso extraconiugale con mico come “gruppo terroristico”,[11] in un altro comupiù partner come una forma legittima di guerra santa ed è nicato del 2 settembre 2014 si riferisce all'ISIS come al “difficile riconciliare questo con una religione nella qua- «so-called Islamic State in Iraq and the Levant (ISIL)» le alcuni seguaci insistono che le donne debbano essere (cosiddetto ISIL), contemporaneamente esprimendo apcoperte dalla testa ai piedi, con solo una sottile apertura prezzamento alle forze di sicurezza irachene e peshmerga impegnate nella difesa di Amerli.[261] Ha inoltre dichiasugli occhi”.[250] rato il più alto livello di emergenza sotto il profilo umaHaleh Esfandiari del Woodrow Wilson International Cennitario ed invitato il governo iracheno a formare un goter for Scholars ha sottolineato l'abuso su donne locaverno il prima possibile entro i limiti della Costituzione li da parte dei combattenti dell'ISIS dopo aver catturairachena.[262][263] to un'area. “Solitamente prendono le donne più vecchie ad un improvvisato mercato degli schiavi e provano a venderle. Le più giovani… sono stuprate o date in sposa ai combattenti […] È basato sul matrimonio tempo- 10.1 Paesi che considerano lo Stato Islamico un'organizzazione terroristica raneo, ed una volta che questi combattenti hanno fatto sesso con queste giovani donne, le passano ad altri Ufficialmente considerano lo Stato Islamico combattenti.”[251] un'organizzazione terroristica: Alcuni testimoni hanno dichiarato che alcune ragazze yazide, dopo essere state stuprate dai combattenti dell'ISIS, si sono suicidate gettandosi dal monte Jebel Sinjar.[252] 11 Teorie del complotto 9.5 Linee guida per i civili Dopo aver conquistato le città irachene, ISIS ha pubblicato delle linee guida su come indossare veli e vestiti. L'ISIS avverte le donne di Mossul di indossare veli che coprano tutto, pena una severa punizione.[253][254] Un ecclesiastico ha dichiarato alla Reuters di Mossul che uomini armati dell'ISIS gli hanno ordinato di leggere gli avvertimenti ai fedeli nella sua moschea.[253] ISIS ha anche messo al bando manichini nudi e ordinato che le facce dei manichini sia maschili che femminili venissero coperte.[255] ISIS ha pubblicato 16 note chiamate “Contratto con la città”, una serie di regole rivolte ai civili di Nineveh. Una regola stabilisce che le donne devono stare in casa e non uscire a meno che non sia necessario. Un'altra regola dice che rubare sarà punito con l'amputazione.[158][256] Oltre a bandire la vendita e il consumo di alcolici, che è normale nella cultura musulmana, ISIS ha vietato la vendita e l'uso di sigarette e narghi- Alcuni cospirazionisti nel mondo arabo hanno avanzato l'ipotesi secondo cui dietro lo Stato Islamico ci siano gli Stati Uniti, che così facendo intendono destabilizzare ulteriormente il Vicino Oriente. Le primi illazioni in tal senso furono pubblicate nel luglio 2014 dal Gulf Daily News, una testata che ha sede nel Bahrain.[278] Quando tali indiscrezioni hanno cominciato a guadagnare consensi, l'ambasciata americana in Libano ha emesso un comunicato ufficiale in cui nega le accuse, definendole una totale invenzione.[279] Un'altra teoria complottista afferma che Abu Bakr alBaghdadi è in realtà un attore e agente israeliano del Mossad chiamato “Simon Elliot”: chi condivide questa asserzione ribadisce che ciò si evince dai documenti scoperti da Edward Snowden, ma l'avvocato di quest'ultimo ha definito tutta la vicenda “una bufala”.[280][281][282] Inoltre vengono diffuse alcune foto e video che ritraggono il senatore John McCain in compagnia del Califfo, 12 12 NOTE prova di una presunta alleanza tra Stati Uniti e l'ISIS. Tut- [17] The War between ISIS and al-Qāʿida for Supremacy of the Global jihadist Movement, Washington Institute for Near tavia delle analisi più accurate confermano che in realtà East Policy, giugno 2014. URL consultato il 26 agosto l'identità di Al-Baghdadi nelle foto e nei video incrimi2014. nati non combacia assolutamente con le caratteristiche somatiche del vero Califfo[283][284] . [18] Gary Gambill, Abu Musab Al-Zarqawi: A Biographical 12 Note [1] 11 reasons the Islamic State might be more dangerous than al-Qaida, The Hamilton Spectator, 4 settembre 2014 [2] ISIL prints a confederate currency with UBL and 9/11 images [3] Isis introduce la sua moneta E conia il dinaro in oro e argento [4] “This Is the Promise of Allah” - Declaration of the Islamic State (29 giugno 2014) Sketch in Terrorism Monitor, vol. 2, nº 24, 16 dicembre 2004, p. The Jamestown Foundation. URL consultato il 30 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007). 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Strappa, Septimus maximus, Bauss98, AndreaBucci1976, Italian Calabash, Golaprofonda2, Nicvitale, Daménie, Tablet123456789 e Anonimo: 112 16.2 Immagini • File:Al-Furqan_Media_Productions_logo.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0b/Al-Furqan_Media_ Productions_logo.png Licenza: Public domain Contributori: http://justpaste.it/adnanisry Artista originale: Al-Furqan Media Productions • File:Al-Hayat_Media_Center-english-logo.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/84/Al-Hayat_Media_ Center-english-logo.png Licenza: Public domain Contributori: http://www.ashhabulkahfi.com/2014/07/alhayat-media-center-arsip.html Artista originale: Al-Hayat Media Center • File:Ambox_outdated_content.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b1/Ambox_outdated_content.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: penubag, clock made by Tkgd2007 • File:Claim_to_power_of_ISIS.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3a/Claim_to_power_of_ISIS.png Licenza: CC BY-SA 4.0 Contributori: File:BlankMap-World6.png Artista originale: Fiver, der Hellseher • File:Commons-logo.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4a/Commons-logo.svg Licenza: Public domain Contributori: This version created by Pumbaa, using a proper partial circle and SVG geometry features. 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Artista originale: w:en:User:Nightstallion (original uploader), the author of xrmap (improved version) • File:Flag_of_Brunei.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9c/Flag_of_Brunei.svg Licenza: CC0 Contributori: From the Open Clip Art website. Artista originale: User:Nightstallion • File:Flag_of_Cambodia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/83/Flag_of_Cambodia.svg Licenza: CC0 Contributori: File:Flag_of_Cambodia.svg Artista originale: Draw new flag by User: _ • File:Flag_of_Christmas_Island.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/67/Flag_of_Christmas_Island.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Cyprus.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d4/Flag_of_Cyprus.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: User:Vzb83 22 16 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE • File:Flag_of_East_Timor.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/26/Flag_of_East_Timor.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Egypt.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fe/Flag_of_Egypt.svg Licenza: CC0 Contributori: From the Open Clip Art website. Artista originale: Open Clip Art • File:Flag_of_Georgia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0f/Flag_of_Georgia.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria based on File:Brdzanebuleba 31.pdf Artista originale: User:SKopp • File:Flag_of_Greece.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5c/Flag_of_Greece.svg Licenza: Public domain Contributori: own code Artista originale: (of code) cs:User:-xfi- (talk) • File:Flag_of_India.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/41/Flag_of_India.svg Licenza: Public domain Contributori: <a href='//commons.wikimedia.org/wiki/File:FIAV_111000.svg' class='image'><img alt='FIAV 111000.svg' src='//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6f/FIAV_111000.svg/23px-FIAV_111000.svg.png' width='23' height='15' class='thumbborder' srcset='//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6f/FIAV_111000.svg/35px-FIAV_111000.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6f/FIAV_111000.svg/46px-FIAV_111000.svg.png 2x' data-file-width='320' data-file-height='210' /></a>↑ Artista originale: User:SKopp • File:Flag_of_Indonesia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9f/Flag_of_Indonesia.svg Licenza: Public domain Contributori: Law: s:id:Undang-Undang Republik Indonesia Nomor 24 Tahun 2009 (http://badanbahasa.kemdiknas.go.id/lamanbahasa/ sites/default/files/UU_2009_24.pdf) Artista originale: Drawn by User:SKopp, rewritten by User:Gabbe • File:Flag_of_Iran.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/ca/Flag_of_Iran.svg Licenza: Public domain Contributori: URL http://www.isiri.org/portal/files/std/1.htm and an English translation / interpretation at URL http://flagspot.net/flags/ir'.html Artista originale: Various • File:Flag_of_Iraq.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f6/Flag_of_Iraq.svg Licenza: Public domain Contributori: • This image is based on the CIA Factbook, and the website of Office of the President of Iraq, vectorized by User:Militaryace Artista originale: Unknown, published by Iraqi governemt, vectorized by User:Militaryace based on the work of User:Hoshie • File:Flag_of_Israel.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d4/Flag_of_Israel.svg Licenza: Public domain Contributori: http://www.mfa.gov.il/MFA/History/Modern%20History/Israel%20at%2050/The%20Flag%20and%20the%20Emblem Artista originale: • File:Flag_of_Japan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9e/Flag_of_Japan.svg Licenza: Public domain Contributori: Law Concerning the National Flag and Anthem (1999) URL link in English, actual law (Japanese; colors from http://www.mod.go. jp/j/info/nds/siyousyo/dsp_list_j.htm#Z8701 Artista originale: Various • File:Flag_of_Jordan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c0/Flag_of_Jordan.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Kazakhstan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d3/Flag_of_Kazakhstan.svg Licenza: Public domain Contributori: own code, construction sheet Artista originale: -xfi• File:Flag_of_Kuwait.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/aa/Flag_of_Kuwait.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: SKopp • File:Flag_of_Kyrgyzstan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c7/Flag_of_Kyrgyzstan.svg Licenza: Public domain Contributori: Drawn by User:SKopp, construction sheet. Redo by: cs:User:-xfi- Artista originale: Made by Andrew Duhan for the Sodipodi SVG flag collection, and is public domain. • File:Flag_of_Laos.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/56/Flag_of_Laos.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Lebanon.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/59/Flag_of_Lebanon.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: Traced based on the CIA World Factbook with some modification done to the colours based on information at Vexilla mundi. • File:Flag_of_Malaysia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/66/Flag_of_Malaysia.svg Licenza: Public domain Contributori: Create based on the Malaysian Government Website (archive version) Artista originale: SKopp, Zscout370 and Ranking Update • File:Flag_of_Maldives.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0f/Flag_of_Maldives.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: user:Nightstallion • File:Flag_of_Mongolia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4c/Flag_of_Mongolia.svg Licenza: Public domain Contributori: Current version is SVG implementation of the Mongolian flag as described by Mongolian National Standard MNS 6262:2011 (Mongolian State Flag. General requirements [1] Artista originale: User:Zscout370 • File:Flag_of_Myanmar.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8c/Flag_of_Myanmar.svg Licenza: CC0 Contributori: Open Clip Art Artista originale: Ignoto • File:Flag_of_Nagorno-Karabakh.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8d/Flag_of_Nagorno-Karabakh.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Nepal.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9b/Flag_of_Nepal.svg Licenza: Public domain Contributori: Constitution of The Kingdom of Nepal, Article 5, Schedule 1 [1] Artista originale: Drawn by User:Pumbaa80, User: Achim1999 • File:Flag_of_North_Korea.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/51/Flag_of_North_Korea.svg Licenza: Public domain Contributori: Template: Artista originale: Zscout370 16.2 Immagini 23 • File:Flag_of_Oman.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/dd/Flag_of_Oman.svg Licenza: CC0 Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Pakistan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/32/Flag_of_Pakistan.svg Licenza: Public domain Contributori: The drawing and the colors were based from flagspot.net. Artista originale: User:Zscout370 • File:Flag_of_Palestine.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/00/Flag_of_Palestine.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria. Based on Law No. 5 for the year 2006 amending some provisions of Law No. 22 for the year 2005 on the Sanctity of the Palestinian Flag Artista originale: Orionist, previous versions by Makaristos, Mysid, etc. • File:Flag_of_Qatar.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/65/Flag_of_Qatar.svg Licenza: Public domain Contributori: Drawn by User:SKopp Artista originale: (of code) cs:User:-xfi• File:Flag_of_Russia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f3/Flag_of_Russia.svg Licenza: Public domain Contributori: Государственный флаг Российской Федерации. Цвета флага: (Blue - Pantone 286 C, Red - Pantone 485 C) взяты из [1][2][3][4] Artista originale: Zscout370 • File:Flag_of_Saudi_Arabia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0d/Flag_of_Saudi_Arabia.svg Licenza: CC0 Contributori: the actual flag Artista originale: Ignoto • File:Flag_of_Singapore.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/48/Flag_of_Singapore.svg Licenza: Public domain Contributori: The drawing was based from http://app.www.sg/who/42/National-Flag.aspx. Colors from the book: (2001). The National Symbols Kit. Singapore: Ministry of Information, Communications and the Arts. pp. 5. ISBN 8880968010 Pantone 032 shade from http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id=13050 Artista originale: Various • File:Flag_of_South_Korea.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/0/09/Flag_of_South_Korea.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_South_Ossetia.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/12/Flag_of_South_Ossetia.svg Licenza: Public domain Contributori: The law on State flag of South Ossetia Artista originale: Various • File:Flag_of_Sri_Lanka.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/11/Flag_of_Sri_Lanka.svg Licenza: Public domain Contributori: SLS 693 - National flag of Sri Lanka Artista originale: Zscout370 • File:Flag_of_Syria.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/53/Flag_of_Syria.svg Licenza: Public domain Contributori: see below Artista originale: see below • File:Flag_of_Tajikistan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d0/Flag_of_Tajikistan.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Thailand.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a9/Flag_of_Thailand.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: Zscout370 • File:Flag_of_Turkey.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b4/Flag_of_Turkey.svg Licenza: Public domain Contributori: Turkish Flag Law (Türk Bayrağı Kanunu), Law nr. 2893 of 22 September 1983. Text (in Turkish) at the website of the Turkish Historical Society (Türk Tarih Kurumu) Artista originale: David Benbennick (original author) • File:Flag_of_Turkmenistan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1b/Flag_of_Turkmenistan.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_Uzbekistan.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/84/Flag_of_Uzbekistan.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: Oʻzbekiston Respublikasining Davlat bayrogʻi. The officially defined colours are Pantone 313C for blue and 361C for green (source: [1], [2]). Drawn by User:Zscout370. • File:Flag_of_Vietnam.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/21/Flag_of_Vietnam.svg Licenza: Public domain Contributori: http://vbqppl.moj.gov.vn/law/vi/1951_to_1960/1955/195511/195511300001 http://vbqppl.moj.gov.vn/vbpq/Lists/ Vn%20bn%20php%20lut/View_Detail.aspx?ItemID=820 Artista originale: Lưu Ly vẽ lại theo nguồn trên • File:Flag_of_Yemen.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/89/Flag_of_Yemen.svg Licenza: CC0 Contributori: Open Clip Art website Artista originale: ? • File:Flag_of_the_British_Indian_Ocean_Territory.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6e/ Flag_of_the_British_Indian_Ocean_Territory.svg Licenza: CC0 Contributori: From the Open Clip Art site, namely uk_british_indian_ocean_territory.svg by Caleb Moore. Artista originale: ? • File:Flag_of_the_Cocos_(Keeling)_Islands.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/74/Flag_of_the_Cocos_ %28Keeling%29_Islands.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_the_Islamic_State_of_Iraq_and_the_Levant2.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ed/Flag_ of_the_Islamic_State_of_Iraq_and_the_Levant2.svg Licenza: Public domain Contributori: Flag of Islamic State of Iraq.svg Artista originale: The Islamic State • File:Flag_of_the_People’{}s_Republic_of_China.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Flag_of_the_ People%27s_Republic_of_China.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria, http://www.protocol.gov.hk/flags/eng/n_flag/ design.html Artista originale: Drawn by User:SKopp, redrawn by User:Denelson83 and User:Zscout370 • File:Flag_of_the_Philippines.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/99/Flag_of_the_Philippines.svg Licenza: Public domain Contributori: The design was taken from [1] and the colors were also taken from a Government website Artista originale: User:Achim1999 • File:Flag_of_the_Republic_of_China.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/72/Flag_of_the_Republic_of_ China.svg Licenza: Public domain Contributori: [1] Artista originale: User:SKopp • File:Flag_of_the_Turkish_Republic_of_Northern_Cyprus.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1e/Flag_ of_the_Turkish_Republic_of_Northern_Cyprus.svg Licenza: CC BY-SA 2.5 Contributori: ? Artista originale: ? • File:Flag_of_the_United_Arab_Emirates.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cb/Flag_of_the_United_ Arab_Emirates.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ? 24 16 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE • File:IslamSymbol2.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f1/IslamSymbol2.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: DzWiki • File:Italian_Parliament_yellow.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/10/Italian_Parliament_yellow.png Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: ? Artista originale: ? • File:Mugshot_of_Abu_Bakr_al-Baghdadi.jpg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1c/Mugshot_of_Abu_Bakr_ al-Baghdadi.jpg Licenza: Public domain Contributori: http://www.nctc.gov/site/profiles/dua.html, http://www.rewardsforjustice.net/ english/abu_dua.html Artista originale: U.S Armed Forces • File:Nuvola_mimetypes_charnotfound.PNG Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/6/63/Nuvola_mimetypes_charnotfound. PNG Licenza: GFDL con disclaimer Contributori: ? Artista originale: ? • File:Strikes_in_Syria_and_Iraq_2014-09-23_ISIL_Finance_Center_in_ar-Raqqah,_Syria.jpg Fonte: http://upload.wikimedia. org/wikipedia/commons/4/4f/Strikes_in_Syria_and_Iraq_2014-09-23_ISIL_Finance_Center_in_ar-Raqqah%2C_Syria.jpg Licenza: Public domain Contributori: http://www.defense.gov/pubs/140923_SyriaStrikesForPressRelease.pdf Artista originale: DoD graphic, LTG W.C. Mayville • File:Territorial_control_of_the_ISIS.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/de/Territorial_control_of_the_ ISIS.svg Licenza: CC BY-SA 3.0 Contributori: • BBC’s recently updated map of ISIS controlled areas (This is the most recent source) Artista originale: NordNordWest, Spesh531 • File:Warcurrent.png Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b9/Warcurrent.png Licenza: LGPL Contributori: Derived from (see below). Artista originale: Yuma 16.3 Licenza dell'opera • Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0