cosa fare - Macchine Agricole Domani

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CODICE DELLA STRADA
Macchine agricole
e incidenti: cosa fare
di Vincenzo Di Michele
Obbligatorio fermarsi
Innanzitutto, l’utente della strada,
in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento,
ha l’obbligo di fermarsi e di prestare l’assistenza occorrente a coloro
che, eventualmente, abbiano subìto danno alla persona.
Tale comportamento è esteso a tutte le persone coinvolte. Per tutti è
anche fatto obbligo di porre in atto
ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e,
Il Cds definisce
quali comportamenti
adottare nel caso
di sinistri in cui siano
coinvolte macchine
agricole.
Vediamone alcuni
compatibilmente con tale esigenza,
adoperarsi affi nché non venga modificato lo stato dei luoghi e disperse le tracce utili per l’accertamento
delle responsabilità.
Indossare il giubbotto
e posizionare
il “triangolo”
Anche per le macchine agricole,
come per gli autocarri e le automo-
bili (con esclusione dei velocipedi,
ciclomotori a due ruote e i motocicli), vige l’obbligo, nei casi previsti
dalla legge, di presegnalare con il
segnale mobile di pericolo (triangolo) la presenza del veicolo fermo
sulla carreggiata.
Il segnale mobile di pericolo deve
essere obbligatoriamente usato da
tutti i veicoli fuori dai centri abitati
per segnalare veicoli fermi o carichi
caduti nella carreggiata che non
possano essere rimossi, nei seguenti casi:
◾ situazione di scarsa visibilità, come ad esempio in prossimità di una
curva o di un dosso al fi ne di assicurare una visibilità che non deve
essere inferiore ai 100 metri;
◾ di notte, in presenza di una strada insufficientemente illuminata;
◾ in autostrade o sulle strade ex-
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I
n materia di prevenzione degli
incidenti in agricoltura di sicuro
interesse è la parte riguardante
la circolazione delle macchine
agricole su strada. Ma quali sono i
comportamenti che il conducente
di macchine agricole deve adottare
nel caso di un sinistro?
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I CASI IN CUI NON SI PUÒ FARE
LA CONSTATAZIONE AMICHEVOLE
Attraverso un accordo tra le parti è possibile effettuare la denuncia di un sinistro in differente modalità.
Tale azione, detta appunto di “constatazione amichevole di incidente”, permette di essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore, nonché consente una concreta
velocizzazione dei tempi di risarcimento. Le macchine agricole sono
però escluse. Infatti, per l’esercizio
della predetta procedura di risarcimento, devono essere vigenti i seguenti presupposti:
◾ dal sinistro non vi devono essere danni alle
◾ il sinistro deve coinvolgere solo due veicoli (esclusi ciclomotori e macchi- persone oppure danni alle cose trasportate, in◼
dumenti ed effetti d’uso.
ne agricole);
REVISIONE DELLA PATENTE
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La revisione della patente di guida consiste nel
sottoporre il titolare di patente ad accertamenti medici e/o ad esame di idoneità tecnica tendenti a verificare il permanere dei requisiti richiesti nonché l’attitudine teorico-pratica per la
guida dei veicoli.
L’obbligo di sottoporsi a questo accertamento
può essere disposto per tutti i conducenti in seguito a eventi che possono far insorgere dubbi sulla persistenza dei requisiti psicofisici e/o
dell’idoneità tecnica alla guida. Tali eventi sono
riconducibili a violazioni del Codice della strada, che ingenerano forti dubbi sull’idoneità tecnica del conducente alla guida.
Ad esempio, un incidente con danni di non lieve entità, ove emerge una piena responsabilità
del conducente nel verificarsi del sinistro, costituisce un chiaro presupposto circa un esame di verifica sull’idoneità tecnica del conducente alla guida.
Il provvedimento di revisione può essere anche
disposto in concomitanza di un provvedimento di sospensione della patente di guida prima
della restituzione della stessa. Vengono invece
obbligatoriamente sottoposti a esame di revisione tutti quei conducenti che hanno terminato i punti della patente.
L’esito positivo dell’esame di revisione comporta la restituzione del titolo di guida, mentre
traurbane principali quando il veicolo non può essere collocato sulla
corsia di emergenza;
◾ in ogni caso di scarsa visibilità
sulla corsia di emergenza delle autostrade e strade extraurbane principali, allorché siano inefficienti le
luci di posizione.
Inoltre, nei casi obbligatori sopra
citati, il conducente nel posizionamento del triangolo e durante tutta
l’esito negativo ha come conseguenza la revoca della patente di guida. I conducenti assoggettati a provvedimento di revoca vengono privati del titolo di guida e salvo altre ragioni ostative, come ad esempio i periodi di
interdizione imposti dalla legge o anche l’assenza di requisiti psicofisici, sono obbligati,
nel caso volessero riottenere la patente, a sostenere nuovamente l’ordinario esame teori◼
co-pratico.
la fase di permanenza del veicolo
sulla strada deve indossare i dispositivi retroriflettenti di protezione
individuali, quali il giubbotto ad alta visibilità di tipo omologato.
Chiaramente nulla osta ad apporre
il segnale anche nei casi in cui non
è obbligatoriamente richiesto.
Come si può ben osservare, a differenza dei primi due casi inevitabilmente obbligatori per tutti i veicoli,
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gli ultimi due, invece, non interessano i conducenti di macchine agricole poiché a queste è vietato l’ingresso nelle autostrade e nelle strade extraurbane principali.
Più precisamente, il triangolo deve
essere posizionato: lateralmente, a
una distanza dai bordi del margine
della carreggiata non inferiore a 1 m;
posteriormente, sulla corsia occupata dal veicolo fermo o dal carico
caduto ad almeno 50 metri (sulle autostrade e strade extraurbane principali tale distanza è di almeno 100
metri) in modo che il veicolo in panne sia pienamente visibile a una distanza di almeno 100 metri per chi
sopraggiunge da dietro.
Danni alle persone
In caso di incidente con danno alle
persone, il guidatore che non ottempera all’obbligo di fermarsi è
punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica poi la sanzione amministrativa accessoria
della sospensione della patente di
guida da uno a tre anni.
Il conducente che si ferma e, occorrendo, presta assistenza a coloro
che hanno subìto danni alla persona, mettendosi immediatamente a
disposizione degli organi di Polizia
giudiziaria, quando dall’incidente
derivi il delitto di omicidio colposo
o di lesioni personali colpose, non è
soggetto all’arresto stabilito per il
caso di flagranza di reato.
In ogni modo, occorre precisare
che è obbligatorio per chiunque
prestare l’assistenza necessaria alle persone ferite.
danno, in quanto è la Compagnia di
assicurazione il soggetto obbligato
al pagamento.
La responsabilità penale viene invece attribuita esclusivamente al
conducente.
In caso di incidente stradale con
danni alle persone, si delinea una responsabilità penale del conducente
non solo in caso di evento doloso (intenzionale) ma anche in quello colposo (non intenzionale).
Chiaramente il caso dell’incidente doloso, dove appunto si
riscontra un’intenzionalità nel
provocare il danno, non raffigura l’ordinaria casistica degli
incidenti stradali.
Infatti generalmente nei casi di
danni a persone si riscontra il
fatto colposo, ove si profi la una
responsabilità penale del conducente in conseguenza a delle
violazioni sulle norme di circolazione stradale.
INCIDENTI E SOCCORSO
AGLI ANIMALI
Con la recente riforma del Codice della strada, in caso di incidente, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, il conducente ha l’obbligo di
fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento
di soccorso agli animali che abbiano subìto
il danno. Tale obbligo è esteso anche a tutte
◼
le persone coinvolte in tale incidente.
Responsabilità penale
del conducente
In caso di incidente, la responsabilità civile intesa appunto come obbligo del risarcimento del danno
materiale, da parte di chi lo ha provocato nei confronti di chi lo ha subito, incombe sul conducente e sul
proprietario.
Sono responsabili del danno in maniera solidale il conducente e il proprietario. Tuttavia, entro i limiti dei
massimali stabiliti per contratto,
sia il conducente sia il proprietario
sono esentati dal pagamento del
Quando dal fatto deriva una lesione personale colposa, è disposta la
sospensione della patente da quindici giorni a tre mesi. Quando dal
fatto deriva una lesione personale
colposa grave o gravissima, la sospensione della patente arriva fi no
a due anni. Nel caso di omicidio
colposo la sospensione è fino a
quattro anni.
Inoltre è prevista la sanzione accessoria della revoca della patente per
recidiva reiterata specifica, quando
cioè entro cinque anni da una condanna per lesioni a persona si verifica una seconda condanna.
Le pene stabilite dal Codice penale
per le violazioni delle norme sulla
disciplina della circolazione stradale ove si riscontrino danni a persone sono così sinteticamente riassunte:
◾ per i reati di omicidio colposo la
pena è la reclusione da due a cinque anni;
◾ per lesioni gravi è la reclusione da
tre mesi a un anno;
◾ per lesioni gravissime è la reclusione da uno a tre anni.
Danni alle cose
volto devono, ove possibile, evitare
intralcio alla circolazione.
In tali casi, gli agenti in servizio di
Polizia stradale dispongono l’immediata rimozione di ogni intralcio alla circolazione, salvo l’esecuzione, con assoluta urgenza, degli
eventuali rilievi necessari per appurare le modalità dell’incidente.
I conducenti devono poi fornire le
proprie generalità, nonché le altre
informazioni utili, anche ai fi ni risarcitori, alle persone danneggiate
o, se queste non sono presenti, comunicare loro nei modi possibili gli
elementi sopraindicati.
Quando il conducente non ottempera all’obbligo di fermarsi in caso
di incidente, con danno alle sole
cose, è soggetto alla sola sanzione
amministrativa del pagamento di
una somma pecuniaria. Se però dal
fatto deriva un grave danno ai veicoli coinvolti, tale da determinare
l’applicazione della revisione del
veicolo, si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.
Nel caso dall’incidente derivino
danni alle sole cose, i conducenti e
ogni altro utente della strada coin-
Vincenzo Di Michele
[email protected]
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Sospensione e revoca
della patente
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