Direzione Territoriale del Lavoro di Verona

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Direzione Territoriale del Lavoro di Verona
Direzione Territoriale del Lavoro di Verona
DTL Verona
Indice analitico
1.
ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI ............................................................................................................ 3
2.
RICHIESTA DI ESTINZIONE IN FORMA RATEALE DELLE SOMME INGIUNTE ............................................................. 4
3.
RICHIESTA DI REVOCA PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ................................................................................. 5
4.
RICHIESTA DI ANNULLAMENTO PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO .................................................................. 6
5.
RICHIESTA DI SGRAVIO DI SOMME ISCRITTE A RUOLO ............................................................................................ 7
6.
RICHIESTA AUDIZIONE PERSONALE EX ART. 18 DELLA L. 689/1981 ........................................................................ 8
7.
ISPETTORE DI TURNO ................................................................................................................................................ 9
8.
RILASCIO DUPLICATO LIBRETTO DI MATRICOLA ASCENSORI ................................................................................. 10
9.
AMMISSIONE AGLI ESAMI PER PATENTE PER CONDURRE GENERATORI DI VAPORE ........................................... 11
10.
RINNOVO CERTIFICATO ABILITAZIONE A CONDURRE GENERATORI DI VAPORE .............................................. 12
11.
INSTALLAZIONE SISTEMI VIDEOREGISTRAZIONE ............................................................................................... 13
12.
COMUNICAZIONE NOTIFICA PRELIMINARE (CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI) ............................................ 14
13.
CONCILIAZIONE DELLE VERTENZE INDIVIDUALI E COLLETTIVE TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE
DEI LICENZIAMENTI PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO IN AZIENDE RIENTRANTI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE
DELLA (EX) TUTELA REALE TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE PER L’IMPUGNAZIONE DEI LICENZIAMENTI
IN AZIENDE RIENTRANTI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA (EX) TUTELA OBBLIGATORIA TENTATIVO
FACOLTATIVO DI CONCILIAZIONE IN ATTESA DELL’ADESIONE (EVENTUALE) DELLA CONTROPARTE, IN CASO NON VI
SIA ACCORDO TRA LAVORATORE E DITTA....................................................................................................................... 15
14.
COLLEGIO DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO IN MATERIA DI SANZIONI DISCIPLINARI ..................................... 16
15.
AUTORIZZAZIONE ALL’IMPIEGO DI MINORI NELLO SPETTACOLO ..................................................................... 17
16.
CONVALIDA DIMISSIONI DELLA LAVORATRICE NEL PERIODO DELLA GRAVIDANZA CONVALIDA DIMISSIONI
DELLA LAVORATRICE O DEL LAVORATORE CHE ABBIANO UN FIGLIO DI ETÀ INFERIORE AI TRE ANNI ......................... 18
17.
CONVALIDA DIMISSIONI EX L. 92/2012 (IN VIGORE FINO ALL’11 MARZO 2016) ............................................... 19
18.
CONVALIDA DIMISSIONI PERIODO PROTETTO MATRIMONIO .......................................................................... 20
19.
AUTORIZZAZIONE PROVVEDIMENTI DI ASTENSIONE PER LAVORO A RISCHIO ANTE E POST-PARTUM .......... 21
20.
TARIFFE PROVINCIALI DI FACCHINAGGIO .......................................................................................................... 22
21.
RACCOLTA CONTRATTI DI SECONDO LIVELLO, AZIENDALI E TERRITORIALI INSERIMENTO DEGLI STESSI NEL
SISTEMA ARCON DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI ................................................................. 23
22.
DEPOSITO DEI VERBALI DI CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE PRESSO LA DTL DEPOSITO DEI VERBALI DI
CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE PRESSO LA CANCELLERIA DEL GIUDICE DEL LAVORO .......................................... 24
23.
PROCEDURA DI SALVAGUARDIA DEI LAVORATORI C.D. “ESODATI” OVVERO LAVORATORI CHE SAREBBERO
ANDATI IN PENSIONE ENTRO IL 6 GENNAIO 2016, SE NON FOSSE INTERVENUTA LA RIFORMA “FORNERO” .............. 25
24.
RILASCIO DI ATTESTATI CONDUCENTE TRASPORTI INTERNAZIONALI .............................................................. 26
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1. ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
COS’E’:
Si tratta del diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
A CHI E’ RIVOLTO:
A tutti i soggetti privati che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una
situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:
In caso di assenza di controinteressati è sufficiente dimostrare la propria identità oppure i propri poteri
di rappresentanza del soggetto interessato (delega scritta).
In caso di presenza di controinteressati è necessario formalizzare l’istanza compilando:
mod 1 richiesta di accesso ai documenti - art. 22 L. 241/90 ,
mod 3 inform. e consenso al tratt. dei dati personali,
scaricabili dal sito http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
COSA FARE:
Il richiedente deve indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta ovvero gli elementi che ne
consentano l’individuazione, specificare e, ove occorra, comprovare l’interesse connesso all’oggetto della
richiesta, dimostrare la propria identità e, eventualmente, i propri poteri di rappresentanza del soggetto
interessato.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
LEGGE 7 AGOSTO 1990 N. 241 – D.P.R. 184/2006 – D.M. (LAVORO) 757/1994
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2. RICHIESTA DI ESTINZIONE IN FORMA RATEALE DELLE SOMME INGIUNTE
COS’E’
Modalità per ottenere la dilazione nella misura compresa tra tre e trenta rate (senza aggravio di
interessi) di somme dovute a titolo di sanzioni amministrative originate dalla violazione di norme in
materia di lavoro
A CHI E’ RIVOLTO
A tutti i cittadini destinatari di ordinanza ingiunzione a seguito di illecito amministrativo originato da
violazioni in materia di lavoro
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Documentazione attestante il disagio economico
COSA FARE
Inoltrare formale richiesta alla DTL territorialmente competente unitamente a due marche da bollo di
importo parti a euro. 16,00
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Articolo 26 della legge 689/1981
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3. RICHIESTA DI REVOCA PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO
COS’E’
Modalità per ottenere la revoca di un provvedimento amministrativo inficiato da vizi di merito in base ad
una nuova valutazione degli interessi
A CHI E’ RIVOLTO
A tutti i cittadini destinatari di ordinanza ingiunzione che abbiano riscontrato l’inopportunità di un atto
amministrativo per la presenza di vizi di merito
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Documentazione attestante la presenza di vizi di merito del provvedimento amministrativo
COSA FARE
Inoltrare formale richiesta alla DTL territorialmente competente.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Articolo 21 quinquies della legge 241/1990
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4. RICHIESTA DI ANNULLAMENTO PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO
COS’E’
Modalità per ottenere l’annullamento di un provvedimento amministrativo
A CHI E’ RIVOLTO
A tutti i cittadini destinatari di ordinanza ingiunzione che abbiano riscontrato l’illegittimità di un atto
amministrativo per la presenza di vizi di legittimità originari
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Documentazione attestante l’illegittimità del provvedimento amministrativo
COSA FARE
Inoltrare formale richiesta alla DTL territorialmente competente.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Articolo 21 nonies della legge 241/1990
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5. RICHIESTA DI SGRAVIO DI SOMME ISCRITTE A RUOLO
COS’E’
Modalità per ottenere lo sgravio integrale o parziale di somme iscritte a ruolo a seguito del mancato
pagamento di sanzioni amministrative
A CHI E’ RIVOLTO
A tutti i cittadini destinatari di cartella esattoriale originata dal mancato pagamento di somme ingiunte a
seguito di illecito amministrativo per violazioni in materia di lavoro
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Documentazione attestante l’avvenuto eventuale pagamento della sanzione amministrativa
COSA FARE
Inoltrare formale richiesta alla DTL territorialmente competente
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.LGS 112 DEL 13/04/1990
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6. RICHIESTA AUDIZIONE PERSONALE EX ART. 18 DELLA L. 689/1981
COS’E’
Costituisce una modalità per attivare un contraddittorio con la P.A. al fine di chiedere l’annullamento
e/o la rideterminazione, anche a mezzo di una eventuale produzione documentale, di verbali di
contestazione di illecito amministrativo. Tale “rimedio” può essere attivato in assenza di difesa tecnica e
non comporta alcuna spesa a carico del richiedente
A CHI E’ RIVOLTO
A qualsiasi cittadino destinatario di un verbale di illecito amministrativo contenente la contestazione di
violazioni in materia di lavoro
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Tutta la documentazione ritenuta utile a supportare la propria difesa
COSA FARE
Trasmettere formale richiesta scritta con allegato il verbale di riferimento
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 689/1981
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7. ISPETTORE DI TURNO
COS’E’
CONSULENZA AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE
RICEZIONE RICHIESTE DI INTERVENTO IN MATERIA DI LAVORO
A CHI E’ RIVOLTO
LAVORATORI
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
DOCUMENTO DI IDENTITA’ VALIDO
OGNI DOCUMENTO RELATIVO AL RAPPORTO DI LAVORO
NEL CASO DI DENUNCIA DI RAPPORTO DI LAVORO IRREGOLARE OGNI POSSIBILE FONTE DI PROVA DELLO
STESSO
COSA FARE
PRESENTARSI PERSONALMENTE ALLO SPORTELLO DELL’ISPETTORE DI TURNO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L. 380/1906 E SUCCESSIVE
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8. RILASCIO DUPLICATO LIBRETTO DI MATRICOLA ASCENSORI
COS’E’:
Si tratta di un’istanza da presentare per ottenere, a seguito del collaudo con parere positivo dell’impianto di
un ascensore e/o montacarichi, il duplicato del libretto di matricola dello stesso.
A CHI E’ RIVOLTO:
A tutte le persone fisiche e/o giuridiche che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, in merito alla
necessità di doversi dotare di tale libretto di ascensore per consentire ed annotare sia le manutenzioni, sia
le verifiche da parte degli Enti Notificati o Enti Pubblici.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:
Per l’interessato (titolare, legale rappresentante, etc) è necessario formalizzare l’istanza compilando:

Mod.17 : Rilascio duplicato libretto matricola ascensore/montacarichi
reperibile dal sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Qualora l’istanza venisse presentata da altro soggetto, questi dovrà allegare copia fotostatica della propria
carta d’identità – e di quella dell’interessato - oltre che a specifica delega scritta.
COSA FARE:
Il richiedente deve indicare l’oggetto della richiesta e seguire pedissequamente la procedura indicata nel
modello.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
D.P.R. 30/04/1999 n. 162
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9. AMMISSIONE AGLI ESAMI PER PATENTE PER CONDURRE GENERATORI DI
VAPORE
COS’E’:
L’istanza è finalizzata ad acquisire – previo esame pubblico - il “certificato di abilitazione” (semplificando:
“patente”) di vario grado (da 1 a 4) per poter condurre generatori di vapore di varie producibilità e superfici.
A CHI E’ RIVOLTO:
A tutte le persone fisiche che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, in merito alla possibilità di
operare nel settore termico ed energetico e relative tecnologie applicate.
Si noti che i generatori di vapore sono apparecchiature che trovano applicazione non solo in ambienti
industriali privati ma anche in Enti Pubblici.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:
Per l’interessato (titolare, legale rappresentante, etc) è necessario formalizzare l’istanza compilando:

Mod.18 ammissione all’esame per il rilascio del certificato di abilitazione alla conduzione di
generatori di vapore
reperibile dal sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Qualora l’istanza venisse presentata da altro soggetto, questi dovrà allegare copia fotostatica della propria
carta d’identità – e di quella dell’interessato - oltre che a specifica delega scritta.
COSA FARE:
Il richiedente deve indicare l’oggetto della richiesta e seguire pedissequamente la procedura indicata nel
modello.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
L. 16/06/1927 n. 1132 – D.M. 01/03/1974
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10. RINNOVO CERTIFICATO ABILITAZIONE A CONDURRE GENERATORI DI VAPORE
COS’E’:
Trattasi della necessità, da parte di soggetti già dotati di certificato di abilitazione (patente) per condurre
generatori di vapore, di dover rinnovare – ogni cinque anni – tale certificato, per poter continuare ad
esercitare tale mansione.
A CHI E’ RIVOLTO:
A tutte le persone che, avendo superato positivamente l’esame per condurre generatori di vapore ed
essendo quindi dotate di certificato di abilitazione (patente), necessitano di continuare ad esercitare negli
anni l’attività di conduttore.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:
Per l’interessato (titolare, legale rappresentante, etc) è necessario formalizzare l’istanza compilando:

Mod.16 rinnovo quinquennale del certificato (patentino) per la conduzione di generatori di vapore
reperibile dal sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Qualora l’istanza venisse presentata da altro soggetto, questi dovrà allegare copia fotostatica della propria
carta d’identità – e di quella dell’interessato - oltre che a specifica delega scritta.
COSA FARE:
Il richiedente deve indicare l’oggetto della richiesta e seguire pedissequamente la procedura indicata nel
modello.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
L. 16/06/1927 n. 1132 – D.M. 01/03/1974
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11. INSTALLAZIONE SISTEMI VIDEOREGISTRAZIONE
COS’E’:
Si tratta del diritto (e/o dovere) dei datori di lavoro di presentare istanze per installare ed utilizzare sistemi
di videoregistrazione negli immobili aziendali, evitando il controllo a distanza dei dipendenti.
A CHI E’ RIVOLTO:
Ai datori di lavoro che abbiano necessità di installare ed utilizzare videoregistrazione negli immobili
aziendali, nell’ipotesi che tra i dipendenti non ci siano rappresentanze sindacali ovvero che con le stesse
non vi siano accordi positivi in merito all’argomento.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:
Per l’interessato (titolare, legale rappresentante, etc) è necessario formalizzare l’istanza compilando:

Mod.19 videosorveglianza per installare ed utilizzare tali impianti
reperibile dal sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Qualora l’istanza venisse presentata da altro soggetto, questi dovrà allegare copia fotostatica della propria
carta d’identità – e di quella dell’interessato - oltre che a specifica delega scritta.
COSA FARE:
Il richiedente deve indicare l’oggetto della richiesta e seguire pedissequamente la procedura indicata nel
modello.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
art. 23 c.1 D. Lgs 151 del 14-09-2015 (ex art. 4 L. 300 del 20-05-1970)
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12. COMUNICAZIONE NOTIFICA PRELIMINARE (CANTIERI TEMPORANEI O
MOBILI)
COS’E’:
Si tratta della comunicazione preliminare – conforme all’allegato XII del D. Lgs 81/2008 e s.m.e i.- che deve
essere notificata alla Direzione Territoriale del Lavoro e contestualmente alla ULSS competente
territorialmente, inerente l’inizio o gli aggiornamenti di lavori in cantieri temporanei o mobili.
A CHI E’ RIVOLTO:
Al committente o al responsabile dei lavori, specialmente nei cantieri di settore edile, nel caso in cui i lavori
ricadano nelle tre ipotesi previste dalla norma di legge indicate nell’art. 99 del D. Lgs 81/08 e s. m. e i.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:
Per l’interessato (titolare, legale rappresentante, etc) è necessario formalizzare l’istanza compilando:

Mod.15 notifica preliminare inizio lavori (edilizia)
reperibile dal sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Qualora l’istanza venisse presentata da altro soggetto, questi dovrà allegare copia fotostatica della propria
carta d’identità – e di quella dell’interessato - oltre che a specifica delega scritta.
COSA FARE:
Il richiedente deve indicare l’oggetto della richiesta e seguire pedissequamente la procedura indicata nel
modello.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
D. Lgs. 09/04/2008 n. 81 e s.m. e i. – art. 99
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13. CONCILIAZIONE DELLE VERTENZE INDIVIDUALI E COLLETTIVE TENTATIVO
OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE DEI LICENZIAMENTI PER GIUSTIFICATO
MOTIVO OGGETTIVO IN AZIENDE RIENTRANTI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE
DELLA (EX) TUTELA REALE TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE PER
L’IMPUGNAZIONE DEI LICENZIAMENTI IN AZIENDE RIENTRANTI NEL CAMPO
DI APPLICAZIONE DELLA (EX) TUTELA OBBLIGATORIA TENTATIVO
FACOLTATIVO DI CONCILIAZIONE IN ATTESA DELL’ADESIONE (EVENTUALE)
DELLA CONTROPARTE, IN CASO NON VI SIA ACCORDO TRA LAVORATORE E
DITTA
COS’E’
La conciliazione (=accordo amichevole) raggiunta di fronte alla Commissione Provinciale di Conciliazione
Istituita presso la Direzione Territoriale del lavoro di Verona permette di risolvere le liti in materia di
lavoro tra datori di lavoro e lavoratori.
L’accordo raggiunto in questa sede può essere reso esecutivo in caso di mancato adempimento
spontaneo da parte dell’obbligato
A CHI E’ RIVOLTO
Si rivolge a lavoratori ed aziende che abbiano intenzione di risolvere estragiudizialmente (senza ricorrere
al giudice) e consensualmente, controversie di lavoro in materia economica o normativa in ambito
contrattuale.
I tentativi obbligatori di conciliazione si rivolgono ad aziende (1) e lavoratori (2) che:
1. Devono licenziare un lavoratore per motivi economici (Giustificato motivo oggettivo) per datori
di lavoro sopra i 15 dipendenti
2. Devono impugnare un licenziamento irrogato da un datore di lavoro al di sotto dei 15 dipendenti
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Compilazione dei modelli n. 3 (consenso utilizzo dati personali) n. 5 (richiesta congiunta di conciliazione)
n.7 (richiesta del lavoratore che ha impugnato il licenziamento nei confronti della ditta)
n.6 (richiesta della ditta nei confronti del lavoratore da licenziare per giustificato motivo oggettivo) –in
quest’ultimo caso, si può più agevolmente utilizzare una comunicazione su carta intestata della ditta
datrice di lavoro, in quanto offre più spazio per motivare adeguatamente l’esigenza datoriale di
procedere al licenziamento. I modelli sono reperibili sul sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
COSA FARE
Si presentano i modelli compilati e si attende la convocazione per l’incontro da parte della Segreteria
della Commissione, in caso di accordo tra le parti è possibile anche concordare una data di convocazione
in anticipo.
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In caso di tentativo facoltativo di conciliazione bisogna attendere l’eventuale adesione della controparte,
in mancanza di tale adesione al tentativo di conciliazione, la Commissione non può convocare la parte
contro la sua volontà.
Il termine per una parte convenuta per dare la sua adesione al tentativo di conciliazione è di 20 giorni, il
tentativo si deve svolgere entro 60 giorni
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Artt. 409 ss. Codice di procedura civile, L 183/2010 – L. 92/2012
Art. 5 L. 108/90
14. COLLEGIO DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO IN MATERIA DI SANZIONI
DISCIPLINARI
COS’E’
Mezzo di risoluzione stragiudiziale, con arbitrato irrituale, delle controversie relative a sanzioni
disciplinari conservative irrogate dalle aziende ai lavoratori, evita di dover ricorrere al giudice quando si
ritiene che la sanzione disciplinare ricevuta sia ingiusta
A CHI E’ RIVOLTO
Ai lavoratori dipendenti del settore privato
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Modello n. 3 (consenso utilizzo dati personali) e modello n. 8 (richiesta costituzione collegio) reperibili
dal sito: http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Copia della sanzione irrogata e della documentazione inerente la procedura disciplinare: contestazione,
verbale audizione a difesa, eventuali osservazioni scritte, ecc.
COSA FARE
Presentare la richiesta di costituzione di collegio, personalmente o tramite un legale o un sindacato,
nominare il proprio arbitro, TASSATIVAMENTE ENTRO 20 GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA SANZIONE
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Art. 7 della L. 300/70
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15. AUTORIZZAZIONE ALL’IMPIEGO DI MINORI NELLO SPETTACOLO
COS’E’
Autorizzazione necessaria ogni volta che si deve impiegare un minore in ruoli artistici professionali
all’interno di un allestimento per una produzione teatrale, cinematografica o televisiva
A CHI E’ RIVOLTO
Datori di lavoro del settore terziario (spettacolo)
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Modello n. 11 reperibile sul sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Assenso dei genitori del minore (n. 3 e n. 12)
N. 2 marche da bollo di € 16.00
Copia documento identità genitori
COSA FARE
Trasmettere il modello mediante Raccomandata AR o consegna a mano, in ogni caso è preferibile non
utilizzare la Posta elettronica certificata, perché sulla richiesta va apposta la marca da bollo
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
l. 977/67 e successive modifiche e integrazioni – l. 345/99
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DTL Verona
16. CONVALIDA DIMISSIONI DELLA LAVORATRICE NEL PERIODO DELLA
GRAVIDANZA CONVALIDA DIMISSIONI DELLA LAVORATRICE O DEL
LAVORATORE CHE ABBIANO UN FIGLIO DI ETÀ INFERIORE AI TRE ANNI
COS’E’
Accertamento in merito alla volontarietà di rassegnare le proprie dimissioni dal posto di lavoro
A CHI E’ RIVOLTO
Lavoratrici madri e lavoratori padri entro il 3° anno di vita del bambino
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Lettera di dimissioni con prova della ricezione da parte del datore di lavoro
Documento di identità
COSA FARE
Il lavoratore dimissionario deve presentarsi personalmente allo sportello . Non sono ammesse deleghe.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.LGS. 151/2001 e successive modifiche e integrazioni
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17. CONVALIDA DIMISSIONI EX L. 92/2012 (IN VIGORE FINO ALL’11 MARZO 2016)
COS’E’
Accertamento in merito alla volontarietà di rassegnare le proprie dimissioni dal posto di lavoro .
A CHI E’ RIVOLTO
Tutti i lavoratori dimissionari, indipendentemente dal genere di appartenenza
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Copia lettera di dimissioni con prova di avvenuta ricezione da parte del datore di lavoro, documento di
identità
COSA FARE
Il lavoratore dimissionario deve presentarsi personalmente allo sportello . Non sono ammesse deleghe
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
l. 92/2012
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18. CONVALIDA DIMISSIONI PERIODO PROTETTO MATRIMONIO
COS’E’
Accertamento che la volontà di dimettersi dal posto di lavoro sia reale e non indotta dal datore di lavoro
A CHI E’ RIVOLTO
Lavoratrici, in costanza del periodo che va dalla data delle pubblicazioni di matrimonio, fino ad un anno
dalla celebrazione dello stesso
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Lettera di dimissioni in originale più una copia e copia documento di identità
COSA FARE
Presentarsi presso la Segreteria della Commissione di Conciliazione negli orari di apertura al pubblico.
Non sono ammesse deleghe
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.LGS. 151/2001
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DTL Verona
19. AUTORIZZAZIONE PROVVEDIMENTI DI ASTENSIONE PER LAVORO A RISCHIO
ANTE E POST-PARTUM
COS’E’
L’Ufficio, esaminata la documentazione prodotta, valuta se la lavoratrice, gestante o puerpera, possa
prestare la propria attività lavorativa senza rischi per la salute e la sicurezza oppure se debba essere
interdetta dal prestare tale attività fino al termine del periodo protetto
A CHI E’ RIVOLTO
Datori di lavoro di:
Lavoratrici gestanti prima del periodo di interdizione obbligatoria dal lavoro
Lavoratrici madri dopo il periodo di interdizione obbligatoria dal lavoro e fino a 7 mesi dopo il parto
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Modello n 9 reperibile sul sito:
http://www.lavoro.gov.it/DTL/VR/modulistica/Pages/dplVerona_Modulistica.aspx
Copia DVR Lavoratrici madri
Eventuale parere medico competente
Copia certificato data presunta del parto
Oppure
Autocertificazione dell’avvenuto parto corredata da copia documento identità lavoratrice
(per quest’ultima vedi in calce al modello n. 9)
COSA FARE
L’istanza va trasmessa a mezzo PEC o Racc. AR, ovvero consegnata a mano.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D. LGS. 151/2001
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20. TARIFFE PROVINCIALI DI FACCHINAGGIO
COS’E’
L’U.O. archivia e fornisce agli interessati la tabella delle tariffe di facchinaggio a livello provinciale, ovvero
i compensi da pagare ai facchini, su base oraria, per la loro attività, in base anche al settore merceologico
A CHI E’ RIVOLTO
Stazioni appaltanti, datori di lavoro in forma cooperativa o non cooperativa
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Richiesta tariffe in forma scritta, comunicazione indirizzo a cui vanno inviate le stesse
COSA FARE
Presentare la richiesta di conoscere le tariffe provinciali di facchinaggio in vigore, mediante PEC, mail,
fax, posta ordinaria o raccomandata
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DPR 342/94
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21. RACCOLTA CONTRATTI DI SECONDO LIVELLO, AZIENDALI E TERRITORIALI
INSERIMENTO DEGLI STESSI NEL SISTEMA ARCON DEL MINISTERO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI
COS’E’
Le OO.SS. dei lavoratori che stipulano un accordo a livello aziendale o a livello territoriale (in genere
provinciale) un accordo o contratto con un datore di lavoro in materie non normate o normate con
minor dettaglio dal contratto collettivo nazionale di lavoro, lo depositano presso l’U.O. Politiche del
lavoro, conflitti e relazioni sindacali, ai fini della rilevazione della rappresentatività e per l’inserimento nel
sistema nazionale archiviazione contratti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ARCON)
A CHI E’ RIVOLTO
Organizzazioni Sindacali dei lavoratori
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Copia del contratto sottoscritto, possibilmente in originale, e lettera di accompagnamento da parte della
organizzazione sindacale depositante
COSA FARE
Trasmissione copia contratto via PEC, mail o Raccomandata o mediante consegna a mano
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L. 147/2007
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22. DEPOSITO DEI VERBALI DI CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE PRESSO LA DTL
DEPOSITO DEI VERBALI DI CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE PRESSO LA
CANCELLERIA DEL GIUDICE DEL LAVORO
COS’E’
Raccolta dei verbali di conciliazione tra le parti in sede sindacale, ai fini della verifica della
rappresentatività.
Se RICHIESTI, trasmissione dei verbali di conciliazione alla Cancelleria del Giudice Unico del Lavoro per
l’apposizione dell’esecutività al verbale, ai fini dell’adempimento coattivo (esecuzione forzata) nel caso in
cui l’obbligato (generalmente il datore di lavoro) non adempia spontaneamente ai pagamenti concordati
nel testo dell’accordo
A CHI E’ RIVOLTO
Lavoratori e aziende, parti firmatarie di un verbale di conciliazione in sede protetta (Commissione
provinciale di conciliazione o sede sindacale)
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Originale e due copie del testo dell’accordo tra le parti.
Lettera di accompagnamento contenente la richiesta di deposito e l’indicazione di chi richiede il deposito
stesso
COSA FARE
Presentare la documentazione richiesta mediante Consegna a mano, PEC, Raccomandata AR
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Art 411 C.P.C.
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23. PROCEDURA DI SALVAGUARDIA DEI LAVORATORI C.D. “ESODATI” OVVERO
LAVORATORI CHE SAREBBERO ANDATI IN PENSIONE ENTRO IL 6 GENNAIO
2016, SE NON FOSSE INTERVENUTA LA RIFORMA “FORNERO”
COS’E’
Esame, in collaborazione con un funzionario INPS, delle richieste presentate da ex lavoratori che sono
rimasti esclusi dalla pensione in seguito all’allungamento dell’età pensionabile previsto dalla L. 201/2011,
al fine di poter andare in pensione con la normativa precedente più favorevole
A CHI E’ RIVOLTO
Ex lavoratori cessati a causa di accordi di incentivo all’esodo, mobilità, risoluzione unilaterale del
rapporto di lavoro, non rioccupati a tempo indeterminato, non pensionati
Oppure
Lavoratori attualmente in servizio, che hanno fruito di congedi di cui alla L.104/92 o del D.LGS 151/2001
nel corso dell’anno 2011
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Compilazione modello istanza accesso salvaguardia e modello dichiarazione sostitutiva della
certificazione reperibili alla pagina
http://www.lavoro.gov.it/PerSaperneDiPiu/LavoratoriSalvaguardati/Pages/default.aspx
copia documento identità
copia accordo incentivo esodo
oppure
copia recesso unilaterale
COSA FARE
Entro i termini previsti dalla relativa legge di indizione della procedura (l’ultima L. 208/2015), presentare
l’istanza di accesso, completa della documentazione necessaria, mediante Racc. AR, mail dedicata
[email protected] o PEC istituzionale
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DL 201/2011 - L. 28.12.2015 n.208
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24. RILASCIO DI ATTESTATI CONDUCENTE TRASPORTI INTERNAZIONALI
COS’E’
Certificazione attestante che nel quadro del trasporto su strada, in virtù di una licenza comunitaria, il
conducente cittadino non comunitario è assunto nello stato membro secondo le norme applicabili in
detto stato.
A CHI E’ RIVOLTO
Trasportatore che occupa o utilizza il conducente cittadino di stato terzo non comunitario.
L’attestato è di proprietà del trasportatore, che lo mette a disposizione del conducente.
Una copia autentica deve essere tenuta presso la sede del trasportatore.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
ipotesi
Documenti da allegare alla
Documenti da allegare alla
richiesta
richiesta comuni in tutte le
ipotesi
1. copia della dichiarazione di
assunzione rilasciata al
conducente ai sensi dell’art. 9 bis,
co 3, della legge 608/96 e
successive modifiche;
2. copia della comunicazione di
assunzione al competente Centro
per l’impiego (modello UNILAV),
CONDUCENTE
3. ultimi due modelli DM 10 2 e
relativi versamenti (copia e
LAVORATORE
originale in visione)
DIPENDENTE DI
4. nell’ipotesi di fornitura di
TRASPORTATORE
lavoro temporaneo, la ditta
utilizzatrice deve presentare il
relativo contratto (copia e
originale in visione)
CONDUCENTE TITOLARE
1. libretto di circolazione
DI IMPRESA INDIVIDUALE,
2. titolo autorizzativo (ove
OVVERO
previsto)
AMMINISTRATORE DI SOCIETA’
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CONDUCENTE SOCIO DI
SOCIETA’ DI PERSONE
1. certificato di iscrizione al
registro delle imprese (in data
non anteriore a sei mesi)
DEL TRASPORTATORE
CONDUCENTE
COLLABORATORE
1. certificato di iscrizione agli enti
previdenziali in corso di validità e
non anteriore a sei mesi
FAMILIARE DEL TRASPORTATORE
CONDUCENTE ASSOCIATO IN
1. contratto di associazione in
PARTECIPAZIONE ALLA SOCIETA’
partecipazione in corso di validità
DEL TRASPORTATORE
e non anteriore a sei mesi
(fotocopia originale in visione)
CONDUCENTE SOCIO LAVORATORE
DELLA COOPERATIVA DEL
TRASPORTATORE
1. licenza comunitaria
(fotocopia e originale in
visione)
2. permesso di soggiorno del
conducente (copia e originale
in visione)
3. patente di guida (copia e
originale in visione)
1. libro dei soci (fotocopia e
originale in visione)
2. delibera di ammissione a socio
4. passaporto del conducente
(copia e originale in visione)
5. codice fiscale
COSA FARE
Presentare richiesta a mezzo Racc. AR, oppure mediante consegna a mano
Riconsegnare tassativamente gli attestati non più utilizzati o scaduti
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Regolamento CE 484/2002
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