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ANNO XIV - NUMERO 5 Maggio 2014 e-mail: [email protected] internet: www.muggiano.it MUGGIANO & DINTORNI Ridicolizzati LA PROSPETTIVA DELLA SUPERSTRADA PER MALPENSA L’ARABA FENICE R.B. Delpero [email protected] inceramente credevo proprio che fosse uno scherzo (di qualche burlone della nostra Redazione) l’invito che ho ricevuto per partecipare, mercoledì 30 aprile, ad una Conferenza Stampa indetta dal direttore generale e dal direttore dei Servizi Residenziali della “Fondazione Sacra Famiglia Onlus” dal titolo: Incontro con i giornalisti per comunicare le modalità e le date di presenza di Silvio Berlusconi presso le strutture. Mah! Ho esclamato grattandomi la testa e cestinando la missiva... Senonché, al momento delle correzioni della prima bozza del mese di maggio, ecco la conferma che non era uno scherzo. Apriti cielo! No... non per la mancata partecipazione all’invito ma per la caduta di stile dei tanti giornalisti intervenuti ad un avvenimento che – almeno da parte mia e del mensile di cui faccio parte – fosse da considerare un’assurda presa in giro per il nostro sgangherato popolo italico. Possibile – mi sono domandato – che chi ha il dovere di informare la gente non ne abbia avuto abbastanza di essere ridicolizzati e presi in giro da un andazzo che dura oramai da troppo tempo ed a spese della povera gente che si è vista decurtare gli stipendi, le pensioni se non addirittura il posto di lavoro? Possibile che anche gli uomini e le donne di cultura, che ce ne sono ancora parecchi credo, che scrivono e parlano degli avvenimenti che accadono quotidianamente nel nostro Paese non si siano ancora resi conto di dare importanza oltreché ai soliti “nani” ed alle solite “ballerine” che siedono sugli scranni governativi anche a personaggi che dovrebbero andare in carcere e non in pompa magna alla Sacra Famiglia? Da quando in qua un condannato – che, tra l’altro, non ha mai dimostrato segni di pentimento – merita certe agevolazioni e certe libertà che in qualsiasi altro Paese democratico vengono subito negate? Possibile che abbia ragione l’ex Cavaliere quando dipinge la Magistratura come “Organo dei Comunisti” che complotta contro di lui ed il suo partito ma che, allo stesso tempo, non essendo in grado di fargli fare la fine che meritano ed hanno meritato i normali cittadini, il Magistrato di turno trova questi compromessi da “Paese dei Balocchi” per lavarsene le mani o, peggio ancora, per paura di fare la stessa fine di Falcone, Borsellino e tanti altri uomini di legge? Sta di fatto che, col senno di poi, mi sento ancora più orgoglioso di non aver partecipato alla pantomima indetta da una Onlus che ammiro ed ho sempre ammirato per gli ideali che l’hanno fatta nascere ma che, probabilmente, sente la mancanza di veri e propri eroi quali il suo fondatore don Domenico Pogliani, tanto per citarne uno a caso. S “Io ci tengo” è lo slogan creato per festeggiare la Giornata Mondiale della Terra, lo scorso 22 aprile. Anche noi abbiamo voluto essere presenti in quest’importante appuntamento, cogliendo l’occasione per far luce sulla più grande spada di Damocle, che incombe sul futuro del nostro territorio: la superstrada per Malpensa. Progettata, contestata, sfiduciata da molti enti locali, finanziata in parte, poi con gli stanziamenti ritirati in nome della crisi, quasi morta e dimenticata, improvvisamente fatta risorgere ed osannata, come un’Araba Fenice, almeno per due tratti, dimenticando la visione d’assieme. Abbiamo così chiesto alla nostra collaboratrice di fare il punto della situazione, alla luce delle novità delle ultime settimane. Simona Borgatti [email protected] crivere un articolo sul collegamento per Malpensa, il 22 apriS le, Giornata della Terra, non può che definirsi una bizzarra coincidenza, ma non fino in fondo. Perché, come molti lettori sanno, il progetto della Superstrada per Malpensa attualmente sui tavoli è molto impattante per un ambiente che si snoda tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud ed è quindi un argomento assai rilevante per il nostro giornale. Eppure qualcuno vuole fortemente quella strada in nome di un’economia che, incredibilmente, pare non decollare per una strada e, paradossalmente, anche sventolando la bandiera della salvaguardia ambientale. Ma andiamo con ordine. Il progetto Il progetto ANAS nacque alla fine degli anni ’90, come collegamento con l’aeroporto di Malpensa e il sistema delle Tangenziali. SEA è la committente, ANAS il progettista. Alla fine del 2002 il progetto prevedeva il collegamento tra Malpensa (tuttora è stato realizzato il tratto dallo scalo alle porte di Magenta) e Albairate, per poi proseguire lungo l’attuale SP114 passando da Cisliano e Cusago per arrivare fino alle porte di Muggiano, dove unirsi all’attuale Tangenziale Ovest. Altri tempi... allora l’aeroporto si pensava diventasse un hub europeo, ora le motivazioni sono ben altre. Nel gennaio 2008, al momento di approvare il progetto preliminare, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica che finanzia la struttura, stabilisce una serie di modifiche che rispondono in parte a ciò che avevano richiesto i sindaci dei comuni interessati al tracciato. Il CIPE prevede la tratta A (tra Magenta e Albairate) con una corsia per ogni senso di marcia anche se con svincoli per consentire il futuro raddoppio; la tratta B (da Albairate alla Tangenziale Ovest) avrebbe la doppia carreggiata, la cui dimensione verrebbe però ridotta a 22 metri. Rimangono nell’elaborato i grandi svincoli, sopraelevati su più livelli, l’assenza d’attraversamenti a raso ed un fortissimo impatto per il territorio in particolare per Albairate e Cusago. Il “congelamento” A giugno 2009 il progetto definitivo è sottoposto al CIPE che però non si pronuncia sulla tempistica. L’aspetto principale è quello economico: dagli iniziali 216 milioni di euro, il costo del progetto è lievitato a 419 milioni, ma i fondi a disposizione sono solo 281 milioni. Vigevano L’impulso alla realizzazione dell’opera arriva dalla città della Lomellina, infatti, il progetto ANAS del 2002 e quello del 2008 prevedono anche una tratta C (variante di Abbiategrasso sulla SS 494 e adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso-Vigevano fino al nuovo ponte sul Ticino) che dalla cittadina ducale arrivi ad Abbiategrasso con una strada extraurbana secondaria, a carreggiata unica e ad una sola corsia per senso di marcia. Questa strada, sulla quale dal 2011 puntano i sindaci in carica di Vigevano e Abbiategrasso, devierebbe il traffico dal quartiere Ertos, dalla frazione di Castelletto e dalla congestionata via Dante. Tutte zone targate Bià. Così nel 2011, per non perdere i fondi stanziati, nonostante il silenzio (assenso?) del CIPE, viene avanzata l’ipotesi di realizzare solo le tratte A e C (da Vigevano a Magenta) per un costo totale di 270 milioni. Dopo tre anni Vigevano, dove nel 2010 si è insediato il nuovo primo cittadino leghista Andrea Sala, torna alla carica. E complice anche l’elezione di Roberto Maroni a Governatore di Regione Lombardia, della stessa parte politica, Sala inizia un marcato pressing affinché siano realizzate le due tratte. A sentire le parole del presidente Maroni il finanziamento dell’opera da parte di Anas sarà inserito nel Contratto di programma del 2015. In febbraio a Vigevano s’in- contrano il Sindaco, il presidente Roberto Maroni, il sindaco di Abbiategrasso Pierluigi Arrara, l’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno e i rappresentanti dell’industria e del commercio. Infatti, va ricordato che per Confindustria, sottolineando l’inserimento dell’infrastruttura nella Legge Obiettivo, la strada “s’ha da fare” per motivi principalmente economici (“...l’intervento in questione sia mirato allo sviluppo di un territorio che ne ha sempre più grandemente bisogno”, parole di Giorgio Ferraris, Comitato intercategoriale per Vigevano e la Lomellina). Al convegno vigevanese partecipano anche i sindaci dei paesi coinvolti dalle tratte, i quali, secondo il sindaco di Albairate, Luigi Tarantola, da sempre contrario al progetto, “non hanno potuto prendere la parola” oltre a esternare che “le scelte infrastrutturali devono essere condivise e non calate dall’alto”. Il 28 febbraio è siglato l’accordo tra Sea e Regione Lombardia. A marzo la Giunta Regionale approva la delibera per la superstrada Vigevano-Malpensa nel tratto Vigevano, Abbiategrasso, Magenta (tratte A e C) che, nell’arco di sei mesi, darà il via alla progettazione della tratta C. La strada partirà dal nuovo ponte di Vigevano, arriverà ad Abbiategrasso dalle parti della località Soria dove, virando a destra, creerà una circonvallazione esterna ad Abbiategrasso per poi uscire a Mendosio, scavalcare il Naviglio, proseguire fino ad Albairate (“con una sopraelevata a più livelli” n.d.r.) e infine dirigersi fino a Malpensa oltrepassando il Canale Scolmatore e correndo in parallelo alla ciclabile dei Navigli senza interramento per problemi di falda acquifera (“separando i Mulini di Albairate, inseriti nei percorsi del F.A.I., dal resto del paese”, n.d.r.). I comitati Dopo quest’approvazione regionale in Abbiategrasso nasce, cosa mai successa negli anni precedenti, il Comitato del Sì (www.siallastrada.it banalmente solo una pagina in Rete), capeggiato da Fabrizio Castoldi patron di BCS, una delle poche aziende abbiatensi – produce mezzi agricoli – a non essere in crisi. Nel frattempo la stampa locale offre ampio spazio al nuovo Comitato perché per correttezza di cronaca, rappresenta un po’ la novità di questo secondo atto infrastrutturale. Così si legge che molti industriali locali, oltre all’ingegner Castoldi, vogliono la strada e per questo scopo, raccolgono firme sia tra i pendolari in coda sia nei negozi. Per il Comitato, l’infrastruttura toglierebbe parecchio traffico da Bià (N.I.M.B.Y. al contrario, anche i cittadini del Sì che attraverso il Comitato stanno raccogliendo firme in città?) e poi, come ripetuto più volte, perché l’infrastruttura darebbe maggior slancio alle aziende della Lomellina. (CONTINUA A PAGINA 10) 2 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Lettere alla Redazione [email protected] Via d’Acqua e riassetto delle acque superficiali nel Milanese Lettera aperta alle istituzioni on la presente le nostre rispettive organizzazioni, accomuC nate da assidua attenzione ed interessate al funzionamento e agli usi delle acque del reticolo irriguo del Milanese, intendono rendersi disponibili a contribuire a soluzioni che rendano il progetto della via d’acqua (con particolare riferimento al tratto emissario del sito Expo 2015) congruente, alle finalità paesistiche ed ambientali che l’opera dovrebbe assolvere, ed efficace rispetto alle esigenze di riassetto e di corretto uso delle acque nel sistema milanese. tati dalla società civile e dal sistema agricolo che a vario titolo ripone aspettative nei riguardi dell’opera. Attribuiamo importanza prioritaria al sistema irriguo, funzionale non solo alle attività dell’agricoltura, ma anche alla corretta tutela e gestione dell’ambiente e del paesaggio rurale e da tempo segnaliamo episodi di carenza della rete irrigua e di uso non ottimale sia della risorsa principale (quella derivata dal Canale Villoresi) che di altre risorse che sono disponibili nel territorio (effluenti depurati, acque meteoriche, fontanili) che oggi sono, impropriamente, smaltite in fognatura o disperse nei corsi d’acqua. Riterremmo pertanto inaccettabile che una nuova opera, come l’emissario del sito Expo, anziché migliorare la dotazione del sistema irriguo, producesse un’ulteriore perdita d’acqua che dovrebbe invece essere riutilizzata per scopi appropriati, concorrendo a risolvere le riscontrate carenze. E riterremmo parimenti inaccettabile che l’opera non partecipasse alla ricucitura e ripresa d’elementi esistenti del reticolo idrico superficiale, risultando pertanto autoreferenziale, quale oggi appare al suo stato di progetto, rispetto alla complessità e alle interconnessioni che governano l’equilibrio di tale complesso e articolato reticolo. A tal fine chiediamo l’attivazione di un autorevole tavolo progettuale che in tempi rapidi consenta di trovare soluzioni funzionali alle criticità emerse, che sono alla base del conflitto, ma che come prospettiva dichiarata, e a prescindere dalla scadenza del 2015, attivi un percorso finalizzato di progettazione di interventi più complessivi sulle acque e sul loro uso. Riteniamo che un simile tavolo possa e debba essere investito di un’autorevolezza e di un riconoscimento sufficiente ad impostare ed attivare l’ormai inderogabile progetto complessivo di riqualificazione delle reti irrigue del milanese, migliorato con un assiduo confronto diretto, ai fini della salvaguardia dell’economia agricola, della qualità delle acque superficiali e della biodiversità dell’intera area agropolitana milanese. Questo potrebbe costituire il più importante lascito della via d’acqua e dello stesso evento Expo. Confidando in un positivo e sollecito riscontro, porgiamo cordiali saluti. Paola Santeramo CIA, Confederazione Italiana Agricoltori Milano, Lodi e Monza Brianza Marco Magni Distretto Agricolo Riso e Rane Giuseppe Caronni Distretto Agricolo Valle Olona DAVO Gabriele Corti Distretto Neorurale delle Tre Acque DINAMO Luisa Toeschi Italia Nostra Milano Nord cintura metropolitana Damiano Di Simine Legambiente Lombardia ________ “e-vai” point a Cesano Boscone Il Naviglio Grande: la più famosa via d’acqua di Milano Nel rilevare lo stato confusionale e conflittivo determinatosi nell’avvio di realizzazione dell’opera prevista dai protocolli di Expo 2015, non possiamo fare a meno di segnalare come a questo stato di fatto abbia fortemente contribuito una gestione del progetto sostanzialmente indifferente alle esigenze, alle proposte e ai progetti por- Ci mettiamo pertanto a disposizione, con le nostre competenze e conoscenze dirette, per migliorare e rendere idoneo, coerente e funzionale il progetto esecutivo di via d’acqua, ma come presupposto chiediamo una disponibilità all’ascolto ed al confronto che fino ad oggi non abbiamo riscontrato nello svolgimento del progetto. pettabile Redazione, vorrei segnalare che lo scorso 29 marzo, S a Cesano Boscone, alle ore 11.30, in via Nazario Sauro – vicino al Palazzo Comunale – si è tenuta l’inaugurazione di tre nuove postazioni “e-vai”, il primo car sharing ecologico lombardo (parco auto al 70% elettrico) integrato con il servizio ferroviario Trenord. All’inaugurazione del nuovo “evai” point di Cesano Boscone “Il Rile” si può trovare ogni mese gratuitamente presso: Muggiano & dintorni Anno XIV – Numero 5 – Maggio 2014 – Copie 3.000 Aut. Tribunale Milano N. 766 dell’1.12.2000 Editore: Associazione Culturale “Il Rile” Redazione: Largo Don Saturnino Villa, 2 - 20152 Milano Tel. 333.2152427 - Fax 1782244934 Presidente: Marco Rossetti - [email protected] Vice-Presidente: Renato Bortolo Delpero - [email protected] Direttore Resp.le: Andrea Ferrari - [email protected] Responsabile Pubblicità: Nadia Isola - [email protected] Redazione: Mariluz Ruso Perez - Guido Torti Moreno Frigerio - Davide La Monaca - Andrea Rossi Sergio Bulgaro ed Elio Signorini (in memoria) Disegno in prima pagina: Roberta Canepa Impaginazione: Renato Bortolo Delpero Correttore bozze: Angelo Ferrari Stampa: Elegraf - Settimo Milanese (MI) - [email protected] Distribuzione: Guido Torti, Andrea Rossi Hanno collaborato a questo numero: S. Caldera, A. Ricci, M. Gaggianesi, M. de Rigo, S. Borgatti, S. Sellerio, B. Frangapane, L. Malchiodi, M. Baroni, M. Righini, Dott.ssa Radaelli, Associazione Amici Cascina Linterno. Chiuso in redazione il 20/04/2014. La prossima data per inviarci gli articoli è il 20/05/2014. Il Rile pubblicherà, nei limiti di spazio disponibile, tutti gli articoli firmati fatti pervenire in tempo utile. Eventuali invii postali sono da indirizzare a Guido Torti, via Lucera 13, 20152 Milano. COME SOSTENERCI Consegna del mensile garantita a domicilio: contributo annuale di 10,00 euro, mediante bonifico intestato a: Associazione Il Rile - L.go Don Saturnino Villa, 2 - 20152 Milano - Banca Intesa - Filiale n. 07585 - Ag. Muggiano via A. Mosca, 180 - 20152 Milano - IBAN IT55 B030 6909 5766 1523 0603 435 oppure contattare la Redazione al n.ro di cell. 333.2152427 dalle ore 20.00 alle ore 21.30. Muggiano: Macelleria Rossetti, Panificio Muggiano, Parrocchia Santa Marcellina, Cafè K2, Associazione Amici del Quadrato, Edicola, Merceria ‘Il Borgo’, Cooperativa Muggiano, Scuola Elementare, Parrucchiere ‘Millennium’, G.S. Muggiano Calcio, Banca Intesa, Lago dei Cigni, Laboratorio Odontotecnico ‘AR’, Parafarmacia, Panta Rei. - Quartiere degli Olmi: Panificio Senna, Edicola Olmi, Banca Intesa, Farmacia Olmi, Farmacia Comunale, Arci Olmi, Parrucchiere ‘Euro Fashion’, Bar Betulle, Elettro Olmi, AICS Olmi, Panettiere via Betulle, Scuola Elementare e Media, Simon's Bar. - Quarto Cagnino: Associazione ‘Mondo Donna’, ‘El Prestinee de Quart’. - Quinto Romano: Azienda Agricola Verga, Edicola, Parrocchia Madonna Divina Provvidenza, Biblioteca ‘Quintochelegge’. Baggio: Comando Vigili Zona 7, Consiglio di Zona (piazza Stovani), Consiglio di Zona (Sede), Croce Verde Baggio, Edicola via Rismondo, Biblioteca di Baggio, Centro Culturale Ronchi, Centro Polispecialistico 33, Cava Aurora, Parrocchia S. Anselmo, Avis, Aido, Panificio di via Gianella, Libreria Lineadiconfine, Ottica Montesano, Edicola di via delle Forze Armate 346, Sindacato Pensionati, Poliambulatorio di via Masaniello, A 4 Zampe. Cusago: Cartolibreria Forni, Viridea, Ristorante ‘Il Magione’, Agenzia Girovaga, Biblioteca, Centro Prelievi, Mercatino Antiquariato, Bar Ravelli, Tabaccaio, Salumificio Mericco, Circolino Monzoro. - Cornaredo: Officina Magistrelli. - Settimo Milanese: Biblioteca Comunale Settimo, ‘Matmar Graphic’, ‘L’Albero della Frutta’, ‘Garden Ravelli’ di Seguro. - Trenno: Cascina Campi - Trezzano sul Naviglio: Comune, Centro Socio Culturale. - Cesano Boscone: Cinema Cristallo, Caf ACAI, Zini, Edicola via Libertà, Farmacia dott. Camera, Torri Assicurazioni, Azienda Agricola Dornetti, Centro Culturale Villa Marazzi, Ottica Crepaldi, Benzinaio via Pasubio, Studio Medico ‘Dentaltre’, Lavanderia ‘Arte e Sapone’, Edicola di via Garibaldi, ‘Spighe d'oro’ (Circolo Anziani), CesanoLab, Le Grotte di Sale. - Cisliano: ’Stilcasa’, Benzinaio Tamoil. - Magenta: Libreria ‘Il Segnalibro’. Gli articoli e le note firmate esprimono l'opinione dell'autore, non necessariamente quella della Redazione. L'invio di immagini e testi implica l'autorizzazione dell'autore alla pubblicazione. In nessun caso verranno presi in considerazione testi anonimi. La Redazione non risponde di indicazioni errate nelle locandine che pubblicizzano (gratuitamente) eventi di qualunque genere. hanno partecipato il sindaco Vincenzo D’Avanzo, la vice sindaco Lilia Di Giuseppe, l’assessore comunale alle politiche di tutela ambientale Aldo Guastafierro e Giovanni Alberio di “e-vai”. Il servizio è presente in tutta la Lombardia, in oltre 20 città, con più di 50 punti di noleggio. In occasione del taglio del nastro di Cesano Boscone, tutti i cittadini interessati hanno potuto effettuare test drive gratuiti con le auto elettriche e a basso impatto ambientale messe a disposizione. E’ stato inoltre possibile iscriversi gratuitamente al servizio, beneficiando di una promozione speciale: tre noleggi gratis da due ore ciascuno da utilizzare entro il 18 maggio 2014. Elena Frasio ________ Un progetto di fretta palazzetto medioevale di Linterno, via Fratelli IZoialCascina 194, è un Monumento Nazionale con vincolo ex art. 10-12 Dlgs 42/2004, DM 9 marzo 1999 come tutta la cascina. Il progetto predisposto dal Settore Tecnico Casa e Demanio del Comune di Milano, che prevede la realizzazione di impianti devastanti, andrebbe all’appalto entro il mese di giugno 2014, tra circa una cinquantina di giorni. Il Politecnico ha eseguito approfondite analisi scientifiche in tutta la cascina, analisi che non sono un “progetto esecutivo” e non prevedono impianti devastanti solo nel palazzetto medioevale, ma impianti “speciali” in tutta la cascina “per farla vivere”. La Sovrintendenza ha dato un parere positivo all’analisi del Politecnico e solo ad una parte del progetto dell’Ufficio comunale, ma non ha dato nessun parere positivo alla parte del progetto comunale, che prevede la realizzazione d’impianti che daranno lauto lavoro alle nostre imprese “specializzate” in impianti. La Sovrintendenza, per ora, non può intromettersi e si fida. Si insiste a riservare alla cascina una “funzione agricola e paesaggistica”, minimizzando i valori insiti in un più attento restauro conservativo. Risulta che gli “Amici Cascina Linterno”, custodi “non nel senso di portinai” con il “consenso del Comune di Milano”, ignorino i particolari devastanti degli impianti che sarebbero realizzati tra pochi giorni nel palazzetto medioevale, trascurando che l’importanza di tutto il Monumento risiede proprio in questa parte della Cascina medioevale. Gli “Amici Cascina Linterno” si fidano degli esperti tecnici specializzati in impianti. Gli “Amici Cascina Linterno” nella cascina Linterno continuano a fare riunioni feste e commemorazioni, con relativi falò e fuochi tradizionali. Tuttavia non dobbiamo né possiamo dimenticare che Cascina Linterno è stata oggetto di un recentissimo incendio “domato sollecitamente”. Il progetto, predisposto dal Settore Tecnico Casa e Demanio del Comune di Milano, sarebbe realizzato in fretta e furia entro pochi giorni per EXPO 2015. Architetto Eugenio Luxardo ________ Perché non la pace? aro Gianni così non va. Hai fatto un passo troppo lungo: C ho letto il tuo trafiletto su “Il Rile” del mese scorso e sono trasecolato. Nell’articolo “Se non l’antico splendore, almeno l’intelligenza” che tu contesti, non si parla mai degli Amici della Linterno, ma il nostro obiettivo era l’amministrazione comunale alla quale chiedevamo un maggior impegno verso l’ambito più strettamente culturale e non si parlava affatto male del “divertimentificio culturale”: ho anche detto che Petrarca non si sarebbe tirato indietro, davanti ad un proposta culinaria di questo genere, perciò il tuo articolo è completamente fuori luogo e mi fa sorgere il dubbio che tu lo abbia scritto solo con lo scopo di diffondere false notizie sul CSA Petrarca. Per questo, ti dico, caro Gianni: così non si fa, tra persone oneste si discute, ma non ci si calunnia, così come ha fatto qualche tuo socio nei nostri confronti e noi signorilmente ci siamo limitati ad una cortese risposta che, tanto per cambiare, non ha avuto seguito. Però ti vedo pronto a reagire quando qualcosa sembra farti ombra, noi abbiano scritto l’articolo per attirare non la tua attenzione, ma quello di un altro ente più in alto che sicuramente non ha bisogno della tua difesa d’ufficio. Sino ad ora abbiamo sopportato pazientemente tutto il fango che è (CONTINUA A PAGINA 3) 3 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Una Poltrona per Te La Redazione Come funziona: 1) Vai sul sito www.unapoltronaperte.it; 2) Registrati compilando l’apposito form e crea così il tuo profilo utente; 3) Consulta l’offerta degli spettacoli a invito, navigando tra le sezioni dei 30 teatri, dei 9 percorsi o dei 58 spettacoli; 4) Prenota il tuo posto a teatro, a partire dalla data d’accettazione delle richieste; 5) Conferma la tua prenotazione e converti il tuo invito in biglietto, secondo le modalità previste dai singoli teatri riportate nella mail di ricevuta. Buona visione! concerti e musei, libri e riviste, musica e tv. In media circa 53 euro al mese a famiglia. E il settore cultura nella provincia di Milano vanta circa 15 mila imprese. Tra i principali settori ci sono: pubblicità (oltre cinque mila), edizioni di libri (circa duemila), attività specializzate (circa mille e cinquecento) e attività creative, artistiche e di divertimento (circa 1.500). A Milano hanno sede quasi 6 imprese di cultura su 10 tra quelle attive in Lombardia e circa una su 8 tra quelle attive in Italia. Un settore che a Milano occupa oltre 70 mila addetti, il 67% del totale lombardo e il 20% di quello italiano. Emerge da un’elaborazione Servizio Studi Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere e dalla indagine sui consumi delle famiglie di Comune di Milano e Camera di commercio. Le rappresentazioni disponibili, oltre a ‘Le avventure di Pinocchio’ (Teatro La Creta), sono: ‘Affabulazione’ (Out Off); ‘Le Regine. Elisabetta vs Maria’ (Oscar); ‘The Great Disaster’ (Teatro della cooperativa); ‘...E scrisse O come Orlando’ (Teatro Verdi); ‘Teatro Naturale?’ (Teatro La Cucina); ‘Concerto tra gli orti’ (Cooperativa sociale La Cordata); ‘Bennisuite’ (Menotti); ‘A Parole’ (Teatro Leonardo Da Vinci); ‘Non chiamatemi maestro’ (Teatro Libero). “Con Una Poltrona Per Te – ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano – vogliamo avvicinare ancor di più i giovani milanesi al teatro. I ragazzi hanno consuetudine e dimestichezza nell’utilizzo del web, per questo avere la possibilità di studiare il cartellone, scegliere lo spettacolo che più si avvicina ai loro gusti e prenotare il biglietto online, accorcerà senz’altro le distanze tra i giovani e il teatro”. “La Camera di commercio – ha dichiarato Dario Bossi, consigliere della Camera di commercio di Milano – partecipa a quest’iniziativa dedicata in particolare ai giovani. Si tratta di un’opportunità per incoraggiare la partecipazione giovanile alle rappresentazioni teatrali, per rafforzare il settore culturale e per contribuire a rendere Milano più accogliente, animata e vivibile, anche in vista di Expo”. incontro pubblico in campo neutro con un giudice imparziale, dove le nostre associazioni possano esporre le rispettive posizioni: come già detto i milanesi non meritano questa confusione, la gente ha bisogno di capire e noi siamo pronti a fornire il massimo della chiarezza. Noi seguiamo l’invito del Vangelo che ci incita a gridare la verità dai tetti. Noi non siamo perfetti, sicuramente facciamo degli errori, ma non parliamo mai male di nessuno, né di persone e tanto meno di associazioni, perché siamo persone di cultura e rispettiamo tutti, anche chi fa cose che non ci piacciono e non mi riferisco a voi. Il CSA Petrarca vede Cascina Linterno come un luogo di cultura aperto a più associazioni: al contadino che porti avanti un progetto agricolo, al museo interattivo di Petrarca, al museo della fatica a ricordo del lavoro agreste di secoli; noi non crediamo nei monopoli culturali portati avanti da una sola associazione, la cultura si fa lavorando assieme a più entità culturali e non allontanando chi vuole collaborare pur mantenendo le proprie idee, noi siamo contro qualsiasi visione monopolistica della cultura. Caro Gianni ti facevo più signore. Questo sciocco trafiletto mostra un lato del tuo carattere che non ti fa onore, ridicolo anche il tuo attacco ai nostri articoli pubblicati su “Il Rile”: da quando un lettore è “costretto” a leggere gli articoli? Una persona normale legge solo quello che gli piace e, se non condividi la linea editoriale del giornale che cortesemente ti pubblica (e questa è una caduta di stile veramente penosa), è un problema solo tuo, oppure vuoi dettare le scelte a tuo piacimento anche in quella redazione? Noi accettiamo e siamo lieti quando ci pubblicano e ringraziamo ugualmente quando non ci pubblicano. Un po’ di classe e umiltà, caro Gianni! Noi in ogni modo preferiamo la pace collaborativa, perciò insisteremo, anche a costo di annoiarti, nel chiedere una collaborazione onesta e corretta. Il non accettare questa nostra proposta sarà, di fronte ai milanesi, solo tua responsabilità, la nostra mano è sempre tesa. Roberto Gariboldi Per il direttivo CSA Petrarca La saliva e l’effetto pila origine dentaria come uno dei fattori di demineralizzazione dell’organismo, che quindi aggrava lo stato di decalcificazione di cui le carie costituiscono le spie. Tale demineralizzazione sarebbe la conseguenza del fissarsi di particelle di mercurio nell’apparato digerente, in particolare nello stomaco, nel fegato e nell’intestino. Il conseguente affaticamento di questi organi provoca una cattiva assimilazione del calcio e degli altri sali minerali. Precisiamo che il rischio di sensibilità al mercurio e all’insieme dei metalli collocati nei o sui denti aumenta se nella stessa bocca si trovano mescolate varie otturazioni metalliche. Questo fenomeno si osserva quando una o più corone in oro fronteggiano denti otturati con amalgama: in questo caso, più la saliva è acida, più la corrente rischia di essere elevata, fino al punto da poter essere percepita dal paziente. Un forte potenziale elettrico è accompagnato da un sapore di metallo, è accentuato dai cibi acidi e può provocare un’infiammazione o una sensazione di bruciore alle gengive. Un gusto pronunciato di metallo durante la masticazione, o addirittura fra i pasti, è dovuto alle particelle metalliche che si spostano nella cavità orale. Ancora una volta e importante ricordare l’importanza dell’utilizzo di leghe nobili trattate secondo il protocollo di inertizzazione per la realizzazione dei manufatti protesici contenente metallo. La Redazione [email protected] eatro gratis per gli under 35: sono 1.130 i biglietti messi a T disposizione a Milano. Con una novità: da quest’anno il pubblico giovane potrà scegliere gli spettacoli e prenotare i posti in platea direttamente dal nuovo sito web www.unapoltronaperte.it. L’iniziativa, chiamata proprio Una Poltrona per Te, è promossa e curata dal Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano, ed è realizzata grazie allo storico Sistema delle Convenzioni teatrali tra l’Amministrazione e oltre 30 teatri e compagnie milanesi. I titoli della stagione ancora in programma sono 10. Gli spettacoli si terranno in 10 sale teatrali per un totale di 1.130 biglietti gratuiti a disposizione. Grazie alla collaborazione e al supporto tecnico della Camera di Commercio attraverso Digicamere, il nuovo canale di offerta di spettacoli a invito via web potrà affiancare il metodo tra- (SEGUE DA PAGINA 2) stato riversato su di noi, noi siamo leali e lavoriamo allo scoperto, non abbiamo paura di nulla, perché siamo convinti delle nostre idee e, siccome amiamo Francesco Petrarca, ci atteniamo ai suoi insegnamenti della correttezza e non violenza: se ti abbiano diffamato ti invitiamo a citare pubblicamente i relativi passi. Caro Gianni, ora basta! Non riuscendo a spingerti ad un incontro civile fra associazioni, come la logica vorrebbe, ti sfido ad un Andrea Ricci l fenomeno della dispersione del mercurio è spiegato in modo Isemplice dalla fisica: una volta piazzato l’amalgama in bocca e sulla superficie dei denti, si sviluppano piccole correnti elettriche. I diversi metalli che compongono gli amalgami (mercurio, argento, rame, stagno e zinco) si combinano con la saliva per formare i primi componenti di una vera e propria pila elettrica. I sali di sodio Ragazzo appassionato di biciclette cerca vecchia bici da corsa degli anni 30, 40, 50. Prezzo da concordare. 338.4284285 VENDESI POSTO AUTO in via LUCERA n. 35 a MUGGIANO (Milano) TEL. 349.3619805 dizionale di distribuzione dei coupon già storicamente collaudato. Il 50% dei biglietti, infatti, sarà riservato alla prenotazione on line, gli altri saranno assegnati all’Informagiovani in via Dogana (25%) e all’Info Point c/o C.A.M. in via San Marco (25%). Il Teatro alla Scala di Milano e di potassio contenuti nella saliva formano la seconda condizione necessaria alla comparsa di correnti elettriche. Se la saliva è acida, come succede di frequente, viste le abitudini alimentari contemporanee, le correnti sono ancora più intense. Se, oltre alle otturazioni con amalgami, un paziente ha in bocca denti d’oro o protesi metalliche in lega di nichel-cromo (scheletrati), questi potenziali aumentano ancora in modo considerevole e sono accompagnati da potenti movi- menti ionici. In altri termini, nella cavità orale, incominciano a spostarsi piccole particelle metalliche, che in seguito, mediante la circolazione sanguigna, vanno a depositarsi in diverse zone della bocca e in altri organi del corpo. Questo spiega la presenza di certe colorazioni grigiastre della gengiva, vicino agli amalgami o il cambiamento di colore di un dente d’oro posto in una bocca che ospita amalgami. Chales-de-Beaulieu, chiropratico tedesco, descrive il mercurio di I milanesi e la cultura Oltre 460 milioni di euro è la cifra spesa dalle famiglie milanesi nell’ultimo anno tra cinema, teatro, Indagine 2013 sui consumi delle famiglie del Comune di Milano Libri non scolastici Giornali e riviste Dischi, cassette e videocassette Abbonamento Rai/pay TV Cinema, teatro, concerti e musei TOTALE SPESA MEDIA CULTURA Totale Spesa media per tempo libero, cultura e giochi spesa media peso su totale 10,78 19,67 2,42 9,29 10,13 52,29 7,5% 13,7% 1,7% 6,5% 7,0% 36,3% 143,92 100,0% 4 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Cusago Prevenire e curare il mal di schiena: il metodo Dorn Mariolina Gaggianesi Psicologa del Centro Ireos l Dott. Dellaborra ha aperto la conferenza con una consideraIzione: ...quasi l’80% degli italiani ha sofferto di mal di schiena almeno una volta nella vita, mentre ben il 60% sono quelli che ne hanno sofferto per almeno tre volte e nell’8% dei casi si tratta di lombosciatalgia cronica (dati presentati dalla Società italiana di Ortopedia e Traumatologia - Siot). I presenti alla serata hanno confermato la diffusione del problema. Purtroppo, dunque, il mal di schiena, con le sue caratteristiche di cronicità e recidività é una problematica di grande rilevanza sociale; la buona notizia è che è però possibile non solo curarlo, ma anche prevenirlo, intervenendo sui fattori di rischio implicati nella sua insorgenza. Oltre ad una componente costituzionale, infatti, fattori comportamentali possono essere alla base del mal di schiena. E’ provato che fumo e mancanza di movimento “soffocano” il disco intervertebrale: il fumo riduce l’ossigenazione dei tessuti, mentre la sedentarietà diminuisce l’efficacia del sistema a pompa muscolare che favorisce l’afflusso d’ossigeno. Anche il sovrappeso è un fattore di rischio perché sovraccarica i dischi e le vertebre lombari. Accanto a questi fattori indiretti di rischio, la cui limitazione comporta certamente un maggior benessere per la colonna vertebrale, sicuramente la postura scorretta rimane il fattore diretto di rischio maggiore: l’80% circa dei mal di schiena sono dovuti proprio ad essa. La vita sedentaria, le molte ore passate in auto, davanti al computer, sul divano, seduti in modo scorretto, oltre ai movimenti di torsione e di sollevamento di carichi, sono tutti ingredienti che si miscelano nel causare un episodio di dolore acuto alla schiena. Spesso, in seguito a tale episodio, i muscoli si contraggono per evitare il dolore e questo, alla lunga, si traduce in posture di compensazione che a loro volta scatenano ancor più dolore, magari agli arti, causando un disallineamento delle articolazioni coinvolte (anche, bacino, ginocchia). S’instaura così un circolo vizioso di dolore – sviamento – maggior dolore che è importante riuscire a interrompere. 9/5/1998 – 9/5/2014 16° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI DON ALFONSO MILANI ORE 17.30: S. ROSARIO PRESSO IL CIMITERO DI MEDIGLIA ORE 21.00: S. MESSA “...a tutti coloro che ho incontrato, sappiate che non voglio dimenticare nessuno, ma soprattutto ai giovani e alle giovani famiglie dico: non illudetevi del facile, sappiate donare con forza, sappiate aprire i confini del vostro cuore, solo così sarete capaci di amare perché il mondo ha bisogno di amore”. DON ALFONSO Lo scorso giovedì 27 febbraio la biblioteca di Cusago, nell’ambito del dodicesimo incontro della rassegna “I GIOVENOTT’ della Salute, rassegna promossa e curata della Banca del Tempo di Cusago, ha ospitato il dottor Matteo Dellaborra fisioterapista, terapista cranio-sacrale e Dorn method advanced practitioner del Centro Ireos di Milano, una onlus che si occupa della salute psico-fisica della famiglia. Il resoconto di una collaboratrice del centro Ireos. Il Dott. Dellaborra al lavoro Il dott. Dellaborra nel corso della serata ha illustrato quali sono le posture da adottare per un corretto uso della colonna vertebrale e consentono dunque una prevenzione della lombalgia, sia da seduti che in posizione eretta, prendendo in considerazione le normali attività della vita quotidiana che ciascuno, giovane o anziano, compie. E’ poi entrato nel merito del Metodo Dorn, una tecnica d’origine tedesca che prende il nome dal suo ideatore, Dieter Dorn, basato proprio sul ripristino dell’equilibrio posturale. Il Metodo si basa sul principio che una postura scorretta e continue sollecitazioni alla colonna, possono causare una piccola rotazione delle singole vertebre. Ciò riduce lo spazio a disposizione della radice nervosa e del disco tra una vertebra e l’altra. Questo disallineamento può provocare dolore sia a livello della colonna, sia in zone distanti, innervate da quella specifica radice nervosa. Il ripristino dell’equilibrio articolare avviene tramite il trattamento manuale. E’ il nucleo centrale del metodo, svolto dal professionista, che si occupa di riallineare con manovre specifiche, tutte le articolazioni del corpo, partendo dagli arti inferiori. La prima valutazione effettuata dal terapista prevede la comparazione della lunghezza degli arti, per controllare se uno dei due è più lungo rispetto all’altro. Secondo Dorn, tale anomalia avviene molto spesso e può avere varie origini, ad esempio tenere le gambe accavallate: a causa di questo disallineamento il bacino ruota in maniera non fisiologica e ciò ! può provocare un’asimmetria nella colonna vertebrale. Quest’anomalia può essere corretta agendo sull’articolazione dell’anca, con una lieve pressione. Durante il trattamento, poi, l’operatore scorre con le dita lungo la spina dorsale del paziente, per rilevare i disallineamenti. Quando ne rileva uno, effettua una pressione delicata e progressiva del pollice in prossimità delle vertebre corrispondenti. Contemporaneamente il paziente (con braccia, gambe o collo secondo il tratto di colonna vertebrale considerata) effettua delle piccole oscillazioni e respirazioni per “distrarre” i muscoli corrispondenti e consentire la manovra di riallineamento. Durante la serata, oltre alla dimostrazione del trattamento manuale, il dott. Dellaborra ha insegnato ai presenti semplici e brevi esercizi da eseguire quotidianamente, per contribuire alla prevenzione dei disturbi alla schiena. Il metodo Dorn è indicato per tutti coloro che desiderano prevenire o risolvere i disturbi alla colonna vertebrale (artrosi, dolori cervicali e dorsali, dolori lombari conseguenti a ernie al disco o protrusioni, sciatalgie, riduzione di mobilità, tensioni muscolari anche croniche…) oltre che degli altri disturbi ad essa riconducibili, quali mal di testa, vertigini, problemi alla mandibola… Risulta in particolare molto efficace per gli sportivi e in presenza di artrosi. Per chi volesse saperne di più sul metodo è possibile consultare i siti www.maldischiena.info, www.dornbreuss.it/. VENDESI in Corsico (q.re Lavagna) appartamenti 2° piano: 3 locali + servizi 2 locali + servizi Per informazioni telefonare: 339.7296447 5 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Un itinerario storico naturalistico per Expo 2015 Un viaggio “lento” e affascinante, che ripercorre itinerari intrisi di storia, cultura e fede attraverso l’antico contado di Porta Vercellina. La “Pedalata tra storia e natura”, è stata subito chiamata, alla scoperta del territorio dalla Maddalena a Cascina Linterno, corrispondente a quello di Porta Vercellina, il cui gonfalone viene anche ripreso nello stemma della Zona 7. E’ stato questo il percorso di domenica 13 aprile, che il CSA Petrarca in collaborazione con Ciclobby ha organizzato. Il resoconto di due protagonisti. Massimo de Rigo Simone Sellerio CSA Petrarca [email protected] onostante la minaccia iniziale di un cielo particolarmente N grigio, l’adesione all’iniziativa si è rivelata significativa. La partenza da piazza de Angeli ha visto coinvolti soci del CSA Petrarca e di Ciclobby in un suggestivo ed inedito viaggio nella memoria di un’antica zona di pellegrinaggio tra chiese, borghi, cascine e fontanili, guidati dal presidente del CSA Petrarca. Prima tappa nell’attuale piazza De Angeli, un luogo chiamato “La Maddalena”, dalla colonna che sostiene la statua dedicata a Maria Maddalena o di Magdala. Le narrazioni evangeliche delineano la figura della santa, facendoci constatare quanto fosse una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Maria Maddalena, assieme a Maria madre di Gesù e Maria di Cleofa, rimase presente anche alla morte e alla deposizione di Cristo nella tomba ad opera di Giuseppe di Arimatea. Fu ancora lei, di primo mattino nel primo giorno della settimana, ad andare al sepolcro, portando unguenti per ungere la salma. “Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro... Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli ciò che le aveva detto il Risorto” (Giov. 20,1; 20,18) divenendo così prima testimone della Resurrezione e guadagnandosi l’appellativo di “apostolo agli apostoli”. Un secolo fa qui, alla “Maddalena”, sorgeva la fabbrica tessile De Angeli-Frua, nata nel 1896. Il fiume Olona scorreva a due passi e il mitico “Gamba de legn”, la tranvia interurbana a vapore, attraversò questo rione fino all’ultima corsa effettuata il 31 agosto 1957. Negli anni Cinquanta la fabbrica si spostò e lasciò vuota quest’ampia area. Durante il decennio successivo, con la MM1 si progettò un volto nuovo e moderno e “La Maddalena” divenne piazza De Angeli. A ritroso nel tempo “La Maddalena” era un prospero borgo agricolo, nonostante le ricorrenti inondazioni dell’Olona. Nel periodo dei Grandi Pellegrinaggi medievali (XII-XIII sec.) è documentato l’hospitale della Maddalena, nei pressi della colonna dedicata alla santa, crocevia di percorsi di transito di pellegrini dopo aver superato il ponte della Vepra (l’Olona). La colonna fu eretta da San Carlo Borromeo al tempo della peste, l’antico hospitale fu soppresso e ricordato in un altare della chiesa di San Pietro in Sala. Il gruppo a due ruote si è poi spostato sulla “strada Vercellese”, l’odierna via Novara, verso un monumento citato più volte dalle pergamene della Canonica di Sant’Ambrogio. Qui è ancora visibile una chiesetta, oggi privata, di aspetto nobile anche se soffocata dalle case incombenti di via Molinazzo, nei pressi di piazzale Siena. È quanto resta dell’hospitale Sancti Jacobi Zebedei Rathocanum (San Giacomo al Restocano). Atti di visite pastorali documentano che la stessa chiesa, nel secolo XVII era dedicata ai Santi Giacomo e Donato; infine ai Santi Filippo e Donato. San Giacomo al Restocano è legata a Linterno (l’antica Infernum), molto tempo prima del suo più celebre ospite: Francesco Petrarca, come risulta da un documento Giovedì 5 giugno 2014 – ore 19.00 Presso: Opera Cardinal Ferrari Via Giovanni Battista Boeri, 3 - Milano Anna Maria Cipolla e Edmondo Capecelatro presentano la raccolta di racconti di Anna Miele – Marta Folcia INVISIBILI LibertàEdizioni Saranno presenti le autrici. Letture: Rossella Spampinato e Roberto Penagini Accompagnamento musicale: Paola Terenzio Fotografie: Vincenzo Russo e Sonia Lentini E con la partecipazione del dott. Paolo Bianchi Medico Psichiatra, Psicanalista, Psichiatra Forense del Tribunale di Milano. La S.V. è invitata. testimoniale del 1207. Un testamento del 1152 l’accomuna ai monaci cavalieri di S. Maria del Tempio e l’hospitale di S. Croce. Il Restocano era un corso d’acqua che raccoglieva diversi fontanili: le pergamene del tempo lo descrivono attorniato da cascine con mulini, da cui il toponimo “Molinazzo”. Nuova suggestiva, ma al contempo amara sosta presso Cascina Torrette di Trenno, anticamente attigua alla strada consolare romana “ad Novarium” e il cui nome deriva dalla presenza di una torretta di guardia romana sorta attorno al cippo che delimitava il terzo miglio (il secondo miglio corrispondeva al borgo di San Pietro in Sala). Nel XVII secolo risultava di proprietà dei Padri Barnabiti e si presentava come un corpo a “C”. A più riprese il CSA Petrarca ha segnalato al Consiglio di Zona 7 la presenza di un prezioso “Museo della fatica” con la raccolta di immagini e di strumenti di lavoro, oltre ad un cimelio della II Guerra di Indipendenza lasciato nel 1859 dal passaggio delle truppe sabaude e francesi dopo la battaglia di Magenta. Risorgimento e antica cultura agreste: un patrimonio per Expo 2015, senza che il CSA Petrarca abbia avuto mai riscontri. La triste sorpresa, nonostante la bellezza esteriore, è stata quella di trovare Cascina Torrette di Trenno sprangata e abbandonata. L’anziano agricoltore, contattato per la visita, è molto amareggiato e deluso dalle istituzioni. Il futuro di questo splendido luogo appare precario, con i campi di pertinenza cementificati. Le vicine cascine Case Nuove e Cassinazza, ridotte a scheletri nonostante la tutela della Soprintendenza, purtroppo non fanno presagire niente di buono. Grandi spunti di carattere storico e culturale sono emersi durante la visita al Borgo antico di Quarto Cagnino, dalla singolare colonnetta ai cortili interni del borgo. Il Borgo antico di Quarto Cagnino, uno dei nuclei urbani più caratteristici della Zona 7 e dell’intera città, ha origini antiche: deve infatti il suo nome a “quartum castrum” che indicava il quarto miglio della strada consolare romana diretta nelle Gallie. All’epoca dei Pellegrinaggi medievali, il suo “castrum” in muratura costituiva un sicuro punto di riferimento per i viandanti che, volendo evitare la grande città e relativo pedaggio, si ricongiungevano con il percorso tradizionale della Via Francigena, importante itinerario di pellegrinaggio che attraversava l’Europa da Canterbury verso Roma e la Terrasanta. Nonostante un’edilizia poco rispettosa delle sue antiche vestigia, nel borgo sopravvivono deliziosi cortili e la caratteristica colonnetta con la croce, memoria di un adiacente lazzaretto della peste. Da questo punto in poi, grande protagonista diventa il Parco delle Cave. La prima tappa è Cascina Caldera (XVI sec.) che fu di proprietà dei nobili Rainoldi fino al 1596, cascina viva per la presenza di tanti animali. Il gruppo si è poi spostato nel cuore del Parco, all’interno della pittoresca Cava Aurora, ospitati dagli amici dell’associazione Unione Pescatori Aurora. La cava, un tempo chiamata “cava vecchia” essendo stata la prima ad essere oggetto di dragaggio. Il vicepresidente dell’associazione più antica del Parco delle Cave (1929), Luigi Maschio, ha rivissuto con noi le principali tappe e le vicissitudini che hanno portato all’attuale fisionomia il comprensorio del Parco. Conclusione ideale di questo viaggio della memoria, con un approfondito focus sui fontanili e le marcite che rendono unico il territorio medievale del Parco, la sosta presso Linterno/Infernum, monumento storico legato a Francesco Petrarca di eccezionale interesse culturale e turistico, per cui il CSA Petrarca ha speso enormi energie nella battaglia, a difesa del nucleo più antico e degradato, che avrà termine solo con il restauro conservativo e attento alle preziose fonti archeologiche. Dalla collaborazione con il Touring sta prendendo corpo l’offerta al Comune di Milano del CSA Petrarca: il petrarchesco Museo interattivo con bassi costi di gestione e la piena disponibilità dei volontari, un luogo di studio e un centro innovativo per “fare cul- tura sul territorio”, in serena convivenza con l’Associazione Amici Cascina Linterno e felice rapporto tra Cultura e Agricoltura. Si tratta di uno spazio interattivo e multimediale, che accompagna il visitatore in un affascinante viaggio nel tempo in sistema con le altre località petrarchesche di Arezzo, Fontaine-de-Vaucluse, Selvapiana e Arquà Petrarca. La rinomanza mondiale del Petrarca porterebbe visitatori anche da lontano, sulle tracce dei luoghi della memoria, in linea con un turismo culturale molto diffuso in Europa. Il CSA Petrarca auspica il ritorno dell’agricoltore nella parte più recente di Linterno, per un’attività in sintonia con l’identità petrarchesca del sito e del suo comprensorio agreste. I visitatori del museo interattivo potrebbero essere accolti da un ristoro con cibi medievali e ospitati in una foresteria, prospiciente l’antica strada campestre verso gli orti, i campi e le marcite. Esiste già un progetto di Italia Nostra per allestire un “brolo”, orto e frutteto legato alla memoria dell’orticultore Francesco Petrarca, ma anche, in epoca recente, di don Gervasini, erborista e guaritore. Alla Linterno si gioca la credibilità di Expo 2015 e soprattutto si vince o si perde la battaglia epocale di tante generazioni che hanno miracolosamente consegnato a noi questo luogo impregnato di poesia. Il CSA Petrarca ha voluto così indicare alle istituzioni cittadine e a Expo 2015 un itinerario per avvicinare, tramite l’utilizzo delle due ruote, città e sobborghi e al tempo stesso valorizzare luoghi dimenticati. Via Cusago 201 - Milano Per info e prenotazioni 320.89.11.819 6 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Cusago Curarsi con i Fiori di Bach Lo scorso giovedì 10 aprile, presso la Biblioteca di Cusago, in occasione del ciclo di incontri ‘I giovenott della salute’, promossi dalla Banca del Tempo di Cusago, si è tenuta la serata dedicata ai Fiori di Bach. Esperta dell’argomento la Naturopata Beatrice Fragapane, che così riporta sull’incontro. Beatrice Fragapane Naturopata ista l’inaspettata partecipazione, vorrei innanzi tutto rinV graziare per il grande interesse dimostrato e mantenere, se possibile, quel sottile filo che si è creato grazie al tempo prezioso trascorso insieme e a ciò che abbiamo condiviso. Insieme abbiamo ripercorso i tratti salienti della vita del dott. Edward Bach e compreso quale fosse la spinta interna che lo animò per tutta la vita, alla costante ricerca di una medicina semplice, naturale, senza l’uso di sostanze nocive per l’organismo e al contempo efficace e curativa. Abbiamo visto il profondo impatto che la vita in campagna e il contatto diretto con la natura esercitaro- Briciole di storia Secolo XIX: precursori di massacri... Nulla da invidiare agli avvenimenti del XX secolo! gr. signor Delpero, mi permetto sottoporle, con una E mia “poesiola”, un ricordo della lotta per l’indipendenza greca. L’appello all’indipendenza, al quale aderì anche il Clero ortodosso, fu lanciato nel marzo 1821. Sfortunato fu il tentativo di Ipsilanti di sollevare le province turche della regione danubiana (attuale Romania). La reazione del Governo turco fu un massacro di greci nel territorio turco ed a Costantinopoli. Il Patriarca di Costantinopoli, alti dignitari ecclesiastici e numerosi notabili furono impiccati. Fu il primo di una serie di massacri che punteggiarono tutta la lunga vicenda di lotta greca. Il più tristemente famoso è l’eccidio di massa degli abi- tanti dell’isola di Chio per rappresaglia contro una vittoriosa azione di marinai greci contro la flotta turca. Elio Roveda ________ Carissimo Comune Del Naviglio, amate sponde, Commissario se ne andrà rivedranno le sue onde Trezzanesi... ire a votà... Commissario qui ha finito di gestire la città il Comune è ripulito, Magistrato ben lo sa. Sempre saldo il vecchio ponte con la gobba se ne sta; sosta, in barca, un barcaiolo: “Caro ponte come va?” “Presto, amato mio figliolo, vedrai bello l’orizzonte e il bel tempo tornerà!”. Fine maggio: nuovi eletti della collettività. Commissario ti saluto, con sincerità. A chi arriva: Benvenuto! Il Comune... volerà! IL GRUPPO DI CABARET no sul medico inglese; come i suoi primi anni di tirocinio nelle corsie degli ospedali di Londra lo portarono a maturare la convinzione che l’esito delle cure dipendesse essenzialmente dal temperamento del paziente; il suo crescente interesse per i principi su cui si fonda la Materia Medica Omeopatica di Hahnemann e, nello specifico, come fosse di fondamentale importanza trattare la persona e non la malattia; infine abbiamo seguito le orme del dott. Bach fino alla scoperta delle piante benefiche e la sua messa a punto di un nuovo sistema terapeutico, conosciuto attualmente come il sistema floreale che porta il suo nome. Abbiamo poi affrontato il metodo di estrazione delle essenze, le loro modalità d’uso e il loro ambito d’intervento. Abbiamo compreso MOVIMENTO TREZZANO OLTRE www.cabaretmilanoduemila.it presso il Salone Multifunzionale CARLO ALBERTO DALLA CHIESA Via Manzoni 10 Trezzano sul Naviglio (MI) L’ANGEL CÓSTÒD Diretto e presentato dall’insegnante Musiche arrangiate ed eseguite dal tastierista che, nella visione del dott. Bach, l’origine della malattia consiste nell’incorrere in due errori fondamentali, che egli definì nel modo seguente: Lasciare che si produca una dissociazione fra lo Spirito e la personalità e il fare del male agli altri. Ciascuno di questi errori è in grado di generare in noi un conflitto che si traduce poi, nella nostra vita quotidiana, nella manifestazione di sintomi e malesseri quali l’ansia, paura, incertezza, preoccupazione, etc. Questi stati mentali che affliggono l’essere umano sono 38, miscelati tra loro in forma variabile, così come 38 sono i rimedi floreali cui possiamo ricorrere per correggere tali ‘difetti’ della personalità e ricondurci a vivere in uno stato di serenità, che è la condizione sine qua non di autentica salute. Nora Weeks, stretta collaboratrice del dott. Bach, scrisse: “Come una piccola preoccupazione, che ci attraversa la mente, farà apparire un’espressione di tensione in volto, così una preoccupazione più grande e continuata nel tempo avrà, in proporzione, un effetto maggiore sul corpo”. Albairate: alberi monumentali al Parco Carducci l Circolo di Legambiente “Terre di Parchi” ha il grande piacere di Iannunciare che due degli alberi facenti parte dell’insieme arboreo del Parco Carducci di Albairate sono stati inseriti nel repertorio degli “alberi di interesse monumentale” del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Trattasi di due pioppi neri (populus nigra) di notevoli dimensioni e discreto interesse botanico, censiti alla scheda 1614 e 1615. L’area del Parco Carducci riveste particolare interesse da un punto di vista paesaggistico per la presenza di diverse specie d’alberi d’alto fusto e notevole bellezza ed è inoltre punto di connessione tra la parte urbanizzata e la parte agricola del territorio. L’ipotesi iniziale dell’Amministrazione comunale di rendere parzialmente edificabile il Parco comunale Abbiamo anche avuto modo di analizzare insieme, per sommi capi, i fondamenti del pensiero del dott. Bach e soprattutto la sua particolare visione La Naturopata Fragapane col suo attento pubblico del significato della nostra vita terrena che egli di guarire le loro stesse famiglie, gli paragonò ad un giorno di scuola, amici e tutti quelli intorno a loro”. in cui tutti veniamo ad appren- Ed è proprio questo lo spirito che animerà il corso monografico sui dere le nostre lezioni di vita. Tenuto conto della totale assenza Fiori di Bach che prende l’avvio il di effetti collaterali derivante dal- giorno giovedì 8 maggio, con l’assunzione dei rimedi, dell’inno- cadenza settimanale, per un totale cuità in caso di sovradosaggio o di di 8 incontri della durata di due errata selezione dei fiori, vi riporto ore ciascuno. Gli incontri saranno lo stralcio di un brano che il dott. mirati all’apprendimento, teorico Bach ci ha lasciato: “I rimedi sono e pratico, dei singoli 38 rimedi flotutti preparati dalle meravigliose reali per comprendere più da vicipiante e dagli alberi della Natura e no come la cura dei malesseri delnessuno di essi è nocivo, né può fare l’anima potrà guarire le manifestaalcun male... Ci sono fra noi, in quasi zioni fisiche della malattia. ogni città o paese, alcuni che hanno in Invito gli interessati a contattare minore o maggiore grado il desiderio direttamente la Banca del Tempo di essere capaci di aiutare nella malat- di Cusago – email: bdtcusago@ tia, di essere abili nell’alleviare la sof- gmx.com oppure 380.4333163. ferenza e guarire il malato... Queste Grazie ancora per la partecipaerbe pongono nelle loro mani la forza zione. Carducci, nell’ambito del proprio Piano di Governo del Territorio, era stata fortemente contestata dal nostro Circolo e da molti cittadini albairatesi. Da parte nostra non si vedeva la necessità di edificare in un’ulteriore area verde stante la situazione di case nuove invendute su tutto il territorio dell’abbiatense e, inoltre, si faceva rilevare che all’interno del Parco si trovano alberi e essenze di elevato interesse botanico e di cui alcuni di notevoli dimensioni. Avevamo espresso la nostra soddisfazione per il fatto che l’Amministrazione comunale avesse a suo tempo ritenuto valide le nostre osservazioni, rinunciando all’edificazione all’interno del Parco Carducci. Siamo ora doppiamente soddisfatti, poiché la nostra osservazione relativa alla presenza di alberi di interesse monumentale all’interno del Parco Carducci è stata ufficialmente confermata in questi giorni dal PTCP della Provincia. Auspichiamo che la nuova Amministrazione comunale si faccia carico di riqualificare il Parco, valorizzando le sue ricchezze arboree e rendendolo fruibile con l’ausilio di percorsi didattici ai cittadini e alle scolaresche. Legambiente “Terre di Parchi” [email protected] Gruppo di Albairate 7 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Se non leggi non ci pensi... Laura Malchiodi Supervisor Gruppo Giovani el sito di AIDO Ovada http://www.aidovada.it/ N index.html trovo due testimonianze di vita commoventi. Una è di Walter Bevilacqua, pastore tra le montagne dell’Ossola che a 68 anni disse al Parroco: “Io sono solo, è giusto così. Lascio il mio posto a chi ha famiglia”. Con queste parole rinuncia al trapianto di reni e muore. L’altra è di una bimba, Emma, che rinasce con il cuore di un bambino dopo aver passato più di un anno attaccata a un organo artificiale. Il web è pieno di storie come la loro, basta cliccare e ci si apre un mondo. Oggi voglio aprirvi quello di Emma e citare l’articolo di Pierangelo Sapegno, notizia tratta dal quotidiano “La Stampa” del 9 marzo 2013. “Torino, da oltre un anno la bimba sopravvive attaccata ad un organo artificiale. Emma vivrà, anche dopo i suoi tre anni, perché un altro bambino le ha regalato il suo cuore prima di salire in cielo. Emma ha vissuto quasi più di un anno in una stanza d’ospedale attaccata a una macchina e i medici non speravano di salvarla: per questo le avevano lasciato tenere il suo cane accanto al tetto d’agonia. Ma in questa storia di vita e di morte, c’è qualcosa di grande e di tenero, come c’è sempre negli sguardi dei più piccoli e negli incroci di dolore, e come in quella canzone, di Gesù Bambino, piccino picciò, perché è un Gesù Bambino che le ha dato la gioia di avere dentro gli occhi ed al cuore tanti giorni ancora da passare e, ad ogni compleanno, poter guardare il cielo senza paura. Forse adesso Emma ci riuscirà e forse, dopo 11 lunghissime ore d’intervento chirurgico per trapiantarle il cuore di un altro piccolo uomo, avrà tutti quei giorni ancora da passare e tutti i compleanni da guardare. Grazie a quel Gesù Bambino che assieme a lei ha regalato il tempo, la gioia e il dolore, ad altri quattro bimbi, donando tutti i suoi organi. Se l’esistenza è fatta di salite, Emma ne ha conosciuta una appena partita, legata ad un cuore artificiale grosso come un condizionatore d’aria in una stanza dell’ospedale Regina Margherita di Torino, da quasi novecento ore prigioniera, nella luce del sole e nel buio della notte, di quel respiro che le arrivava attraverso due tubi giganti come lo stantuffo di un Milano: approvato il nuovo regolamento edilizio l Consiglio comunale ha approvato il 14 aprile il nuovo Regolamento Edilizio con 27 voti favorevoli e 12 voti contrari. “Milano sarà accessibile, sostenibile, attenta alla cura e alla qualità dell’abitare – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris – è questo l’auspicio e l’impegno che emerge dall’adozione del nuovo RE, che è il frutto del confronto con tante realtà cittadine, con gli operatori e l’aula consiliare. È un primo passo importante per Milano, nell’interesse della città pubblica e privata, della tutela del territorio, di chi la abita, che vedrà superati ostacoli all’accessibilità e ampliate le condizioni dell’abitare. E un primo passo verso l’obiettivo di ridurre il più possibile la presenza di aree e stabili abbandonati e degradati e per dare degli strumenti all’Amministrazione per combattere il fenomeno delle sale gioco e sale scommesse”. Le principali novità introdotte dal nuovo R.E. riguardano le norme per gli incentivi volumetrici per stabili riqualificati energeticamente, per beni storici e per concorsi privati; le norme per il recupero degli immobili abbandonati; le norme per sale gioco e scommesse lontane da scuole, chiese, parchi e ospedali; lo snellimento e la semplificazione delle procedure edilizie; l’aggiornamento delle metrature per alloggi, camere da letto e bagni; la revisione obbligatoria per stabili con almeno 50 anni di vita; la norma a favore delle biciclette e dei giochi dei bambini nei cortili; le norme per la legalità, l’antimafia e la sicurezza nei cantieri. Le novità principali emerse dalla discussione in aula riguardano l’introduzione del vincolo di passaggio in Consiglio comunale per discutere la possibilità da parte dell’Amministrazione di assegnare determinate stabili o aree abbandonati e degradate a funzioni sociali (art. 12) e l’introduzione della deroga di tre anni per i condomini esistenti che devono adeguarsi alla centralizzazione delle antenne paraboliche. L’ultimo RE fu approvato dal Consiglio comunale il 20 luglio 1999. Nel processo di elaborazione del nuovo Regolamento Edilizio l’Amministrazione si è ispirata ai principi di pubblicità, trasparenza, efficacia, efficienza, semplificazione. Con il nuovo RE è sancita la certezza della norma, sono ridotti la discrezionalità dell’Amministrazione e i tempi dei procedimenti. I treno arrampicato su per quella rampa. L’altro bambino, invece, è finito in cima a quella salita, come Gesù sul calvario, colpito da una “encefalite acuta”, diagnosticata dai medici dell’ospedale ligure dove era stato ricoverato di corsa qualche sera fa. Aveva quattro anni e mezzo, e il padre lo piange con una dignità dolente, come se il tempo interrotto potesse continuare altrove. La vita è fatta anche di questi passaggi strani, di quelle sei ore in cui i genitori accettano di far donare gli organi e i dottori fanno gli esami di compatibilità e gli espianti e nessuno sa dove andrà a vivere il tuo respiro”. Ci aspettiamo di trovare sempre le stesse notizie, le stesse parole, ma invece ogni essere umano ha una storia, ha un vissuto, ha più o meno tempo per vivere o morire. Le uniche cose che sono sempre uguali in tutte le testimonianze, sono il dolore della perdita e la gioia della salvezza. I due sentimenti non differiscono in base al caso, alla patologia. Il dolore è uguale per tutti. La felicità allo stesso modo. Sappiamo che è un gesto giusto. Sappiamo che è da fare. Ma allora perché ci sono ancora troppe persone in attesa di trapianto? Tutti noi volontari cerchiamo ogni giorno di lottare affinché giunga ovunque l’informazione giusta, ma sarebbe tutto più facile se ci fosse più collaborazione tra le istituzioni che comunicano con il cittadino. Il comune di Melzo, per esempio, ha stretto un accordo di partnership con l’AIDO locale per far conoscere e promuovere le attività dell’associazione. Ogni 15 giorni i volontari sono a disposizione dei cittadini, presso la sede comunale, per approfondire le tematiche sulla donazione di organi. Melzo è il primo comune che dà quest’importantissimo servizio! Sarebbe quindi un aiuto concreto in più se anche tutti gli altri comuni s’impegnassero in questa direzione. Nessun costo per l’amministrazione, solo un angolino dove mettere un tavolo, una sedia e un volto sorridente. Ma a rotazione potrebbero fare la stessa cosa tutte le associazioni del territorio. Il cittadino avrebbe sott’occhio tutte le attività in tempo reale e potrebbe essere d’aiuto portando al proprio vicinato le informazioni e le brochure. Il passaparola è la miglior pubblicità, la miglior referenza che ci arriva da chi conosciamo. Vi ricordo che il 31 maggio è la giornata della donazione organi e noi saremo presenti con il gazebo sul Naviglio, vicino al Comune di Trezzano dalle 10 alle 19. Passate a trovarci, informatevi e date il consenso! Ripetiamo le convenzioni per gli iscritti AIDO e ADMO di Trezzano sul Naviglio, Cusago e Gaggiano: 1. Ottica Mangione – Milano: 20% di sconto. 2. Zini prodotti alimentari - Cesano Boscone - http://www. pastazini.it/: 10% di sconto. 3. Palestra Equilibrio e Benessere Trez-zano s/N. - http://www. equibenetrezzano.it/: 10% di sconto. “Caro amico, ti dono...” o sempre pensato che fare il volontario ed essere anche un donatore (ma uno non esclude l’altro, si può essere anche solo o uno o solo l’altro), non fosse per tutti. Sono davvero pochi quelli che sanno cosa significa. Nelle associazioni girano soldi (chi più chi meno) ed è veramente difficile non cadere in tentazione (fatti del passato insegnano). La mia esperienza passata (attualmente faccio solo il donatore di sangue presso l’associazione ADO dell’ospedale San Paolo) mi ha fatto capire che meno soldi ci sono di mezzo più è volontariato, quello vero, quello fatto per la reale passione per il prossimo e il suo bene. Meno soldi ci sono di mezzo e meno attriti si creano tra le persone (che forse credono siano soldi loro invece che della collettività). Ecco come intendo io il volontariato. Così quando ho scoperto che in AIDO si autosostengono e non ricevono nulla che non sia donato (e sapete quanto è difficile oggi sostenere un progetto!), ho capito che per loro la passione e la missione sono le uniche due cose importanti. Non hanno bisogno di ingraziarsi nes- H 4. S.I.EL. sas Impianti elettrici Trezzano s/N - http://sielsas. weebly.com/ index.html: 10% di sconto. 5. Centro sportivo Aquadolce e Qmedical centro multidisciplinare di riabilitazione - Cusago - http:// www.aquadolce.net/ (convenzionato anche con AIDO Cesano Boscone): 30% di sconto di cui 25% applicato al tesserato e ai familiari di primo grado e il restante 5% devoluto all’associazione. 6. Scuola ASD Kung Fu Chang Gaggiano - http://www.kfcgaggiano.com/wordpress/ 10%: di sconto. 7. Centro discipline orientali Via Evangelista Torricelli - Settimo Milanese MI - http://www.centrotzujan.it/index.php: 10% di sconto. Sul nostro sito le ultime novità: www. puntoinfoadmoaido.weebly.com. Passate al punto info e iscrizioni di via Cavour 22 a Trezzano s/N. nei mercoledì di apertura o al gazebo nei vari eventi o scriveteci a [email protected]. sun ente, nessun Comune, e quando ottengono un risultato collaborando con le istituzioni è solo grazie al loro tenace e duro lavoro e non perché sponsorizzano questo o quello. Gli ospedali non “pagano” all’AIDO gli organi che trapiantano, il loro compito è quello di portare i nominativi, gli atti olografi, quel modulo che si compila per iscriversi, per dare il consenso alla donazione post mortem. Ho scoperto quest’associazione grazie ad un gruppo di giovani ad una festa della nostra città e mi sono iscritto subito, un po’ perché era già mia intenzione, anche se i casi della vita non ci portano di certo a pensare così troppo nel dettaglio alla morte, e un po’ per la simpatia e la preparazione che ho trovato a quel gazebo coloratissimo. Faceva molto freddo, ma loro erano lì ad informare le persone con un sorriso e senza mostrare sofferenze climatiche. Mi hanno colpito. Vedere dei giovani nelle associazioni è raro. Mi auguro che possano sempre lavorare al meglio perché abbiamo veramente bisogno dell’aiuto (iscrizioni!) di tutti. Io mi sono sentito completo quando ho firmato. Mi sono sentito fiero. Provare per credere! S.S. – Trezzano sul Naviglio Via A. Mosca 12 – 20152 Milano Tel. 02 4563169 – Tel e Fax 02 4598906 Batterie per orologi e per macchine fotografiche, spine e prese telefoniche, puntine per giradischi, cavi di ogni tipo. Componenti elettronici di primarie marche: concessionario . Apparecchi elettromedicali: depuratori dell’aria, Magnetoterapia, biostimolatori per muscoli e cellulite, ionoforesi. Centro assistenza e vendita apparecchi Flaem Nuova, misuratori di pressione arteriosa, umidificatori per ambienti, termofori, aerosol a ultrasuoni. Meccanismi per orologi elettrici. Donarci il tuo W ti costa soltanto å2$".-#( Per te è il tempo di una firma, per noi è un momento importante. Aiutaci a diffondere e promuovere la cultura della prevenzione oncologica. Ti basta apporre la tua firma nello spazio apposito presente nei modelli per la dichiarazione dei redditi CUD, 730 e UNICO e aggiungere il Codice Fiscale LILT di Milano nella casella dedicata al “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative... ”. www.legatumori.mi.it 8 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Cusago Elezioni comunali cusaghesi Simona Borgatti [email protected] circa un mese dall’appuntamento elettorale, fervono i preparativi per l’elezione del nuovo Primo Cittadino cusaghese. Dopo l’empasse burocratico dettato dal DDL Delrio, ora, con la sicurezza che i candidati di ciascuna lista saranno dodici, si aprono ufficialmente le danze elettorali. Sul numero di aprile avevamo pubblicato la notizia che l’attuale sindaco Daniela Pallazoli aveva stretto alleanza con Maria Giovanna Invernizzi, ma a giornale stampato è arrivata la comunicazione della rinuncia da parte di Invernizzi alla candidatura con l’attuale sindaco. Purtroppo, per motivi legati alla tempistica di uscita del nostro giornale, non riusciamo a pubblicare approfondimenti e interviste, ma abbiamo raccolto nomi dei candidati e programmi per ogni lista. I lettori avranno modo di intuire che nel paese visconteo, nel quale durante gli ultimi cinque anni sono arrivati nuovi abitanti, c’è una gran voglia di cambiamento con un ampio ventaglio di proposte elettorali. Infatti sono cinque le liste, tutte civiche (Daniela Pallazzoli ritenta un secondo mandato smarcandosi da Forza Italia in favore di una civica), tra candidati nuovi e riconferme, sia di Cusago che della frazione di Monzoro. L’unica lista che al suo interno non ha esponenti delle passate amministrazioni è “Viviamo insieme Cusago”. E per tener fede alla tecnologia e ai social, quasi tutte le liste hanno la propria pagina Facebook per seguire in tempo reale novità, dibattiti, commenti. A I nomi Lista “La nostra Cusago” con il motto “Governare insieme”, candidato sindaco Daniela Pallazzoli che si presenta per il secondo mandato. Con lei ci saranno ancora Ernesto Locatelli, già Vice Sindaco e Assessore con deleghe al Commercio – Trasporti - Protezione Civile e precedentemente anche ai Lavori Pubblici, e Gianni Triulzi già Assessore con deleghe alla Viabilità, all’Edilizia Privata, alla Sicurezza. Tra i volti nuovi: Patrizia Brun, Ivano Carsenzuola, in rappresentanza del mondo agricolo, Andrea Galbiati, Maurizio Giannettino, Alessandra Girola, Fabio Salvatori, Giovanna Soverino, Andrea Vecchio, Daniela Veludo e Adriana Vernazza, volto noto della pro loco. Daniela Pallazzoli: “Tra le priorità dei prossimi cinque anni ci sono impegni precisi, chiari e realizzabili, come la tutela della terra agricola, senza consumo di suolo o nuovi centri commerciali. La nuova palestra sarà terminata alla fine dell’an- no e darà impulso allo sport; i giovani e le associazioni locali avranno spazio e voce. Garantiremo la cura del patrimonio pubblico, forti di cinque anni di attenti tagli alla spesa e pressione fiscale minima, novazione dei servizi socio assistenziali a sostegno delle famiglie, l’alleggerimento del carico tributario sulle famiglie e sulle aziende locali pur rispettando la salvaguardia del bilancio comunale, gli alloggi a prezzi agevolati alle giovani coppie, la qualità del servizio scolastico e dell’assistenza agli anziani. Il tutto seguendo da vicino e vigilando sulla creazione della nuova città metropolitana, che dovrà essere per Cusago occasione Daniela Pallazzoli che hanno assicurato servizi efficienti e zero aumenti sulle aliquote IMU. Attenzione anche su Ambiente, Mobilità e Sicurezza, pur con gli inevitabili limiti. Il nostro modo di lavorare si basa su presenza costante e trasparenza delle scelte, con un dialogo continuo con i cittadini: la mia disponibilità verso chi ha sentito la necessità di un confronto è stata sempre molto ampia, sicuramente nuova per un palazzo con Sindaci a volte troppo assenti dal proprio ufficio. La novità da me rappresentata è stato un costante e quotidiano lavoro basato sulla preparazione e sull’approfondimento di tutte le tematiche necessarie per la collettività. In breve questa la mia priorità: un’alta qualità di vita per le famiglie, bassa pressione fiscale, cura solo degli interessi collettivi. Tradotto in una sola frase: tutela di cose e persone che abitano La Nostra Cusago”. Lista “Tempo di dialogo per Cusago”, candidato sindaco Maria Giovanna Invernizzi, già primo cittadino dal 1995 al 2004 e attuale capogruppo di minoranza della “Lista civica per Cusago” . I candidati consiglieri: Elda Barbaglia, Enrica Carla Cairati, Jolanda detta Bissy Cammisa, Giovanni Carelli, Liliana Della Cagnoletta, Andrea Di Bartolomeo, Francesco Roberto Luppi, Claudio Muscio, Francesco detto Quattro Quattrociocchi, Gianmarco Reina, Antonino Russo, Alessandro Scuri. Pagina FB “Tempo di dialogo per Cusago”. Maria Giovanna Invernizzi: “Vogliamo colmare la distanza che si è creata negli ultimi anni fra cittadinanza e amministratori e proporre competenze in grado di intervenire efficacemente giorno dopo giorno nei servizi erogati alla popolazione e nella manutenzione del territorio. Punti salienti del programma saranno la difesa del territorio, la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del paese, l’in- Maria Giovanna Invernizzi di miglioramento della propria qualità della vita e non un contesto in cui altri minacciano la nostra identità e il nostro territorio da noi sempre strenuamente difesi”. Lista “Voglia di comunità”, candidato sindaco Francesco Sottile, imprenditore e attuale capogruppo del PD nella minoranza. Con lui Marcella Bellia, Luca Bignotti, Fabrizia Concone, Elio Gerlo, Giuseppe Guastella, Erminia Longinotti, Alessandra Maggesi, Marco Bruto Malerba, Federico Peri, Valentina Pillai, Mauro Sartirana, Lorenzo Tartarotti. Pagina FB “Francesco Sottile sindaco lista Voglia di Comunità”. Francesco Sottile: “Lavoro: istituire lo sportello per il lavoro, riprogettare i servizi per i lavoratori; sociale: lotta alla burocrazia, sostegno a giovani, anziani, famiglie; economia: protezione commercio locale, incremento del turismo; cultura: riscoprire le nostre tradizioni, fare e ricevere Francesco Sottile cultura; sicurezza: vigile di quartiere, rafforzamento legami di vicinato; decoro urbano: massima piantumazione e orti, collaborazione con i cittadini; viabilità: ripensare la viabilità per ridurre traffico, velocità, rumori e bullismo; castello: facilitare la vendita per finalità etiche, azioni concrete di manutenzione; urbanistica: nessuna nuova costruzione, azione contro edifici incompleti; trasporti: riprogettazione servizi anche con sostegno a cooperative locali; Monzoro: valorizzazione dell’area, presidio di polizia e controllo traffico pesante; agricoltura: sostegno con fondi e prestiti, lotta contro speculazione edilizia; sport: regia cusaghese, sport a misura di famiglia”. Lista “Tradizione e innovazione”, candidato sindaco Paola Gasparro, avvocato. In lista: Milena Allegretti, Antonella Cagnoni, Marco Canclini, Stefano Carsenzuola, Maurizio Laudisa, Lucio Leone, Angela Mariani, Claudio Pascucci, Claudio Rossetti, Danilo Flavio Santo, Barbara Sartorio, Valentina Sirena. Pagina FB: “Tradizione e innovazione”. da qualunque forza politica provenga, purché nell’esclusivo interesse del Paese impegnandoci ad appoggiarla perché si realizzi concretamente. Intendiamo portare la ‘macchina’ comunale a contatto con la Gente, dove i Cittadini possano percepire che tutta l’Amministrazione e i suoi dipendenti sono al servizio del Cittadino con cortesia e trasparenza, sempre pronti all’ascolto e al confronto per ottenere un Paese migliore. Nel programma abbiamo preso in considerazione proposte a basso impatto finanziario e altre, necessarie ricercando fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea”. “Viviamo insieme Cusago”, candidato sindaco Antonello Saltarelli, ragioniere commercialista attualmente revisore dei conti della proloco. Nella sua lista Enrico Bosi, Mara Calabresi, Stefano Cesati, Vittorio Ciceri, Nicoletta Cressi, Fabio Fabiani, Cristina Masnaghetti, Paolo Pongetti, Fabio Ruzzini, Carola Scimone, Sergio Seveso, Luigino Toniolo. Pagina FB: “Viviamo insieme Cusago”. Antonello Saltarelli: “Il nostro non è solo uno slogan coniato in periodo di elezioni, è esattamente il nostro modo di intendere la gestione della cosa pubblica. Siamo un gruppo di cittadini, non politici di professione, residenti a Cusago e a Monzoro da molti anni e con la passione per il proprio Comune. Per noi è prioritario saper ascoltare le esigenze dei cittadini, perché la buona amministrazione di un Comune è fatta di dialogo e apertura alla diversità delle idee. Questi alcuni dei temi che sono per noi prioritari: Consumo del territorio: no al consumo di nuovo territorio, ma recupero e valorizzazione dell’esistente; Sicurezza: potenzia- Paola Gasparro Paola Gasparro: “Il desiderio di contribuire al miglioramento del paese dove risiedo e lavoro, mi hanno spinta ad accettare la candidatura a Sindaco. In Comune dal 2009, su mia iniziativa, esiste per i cittadini un ufficio di consulenza giuridica gratuita dove dedico parte del mio tempo. Sono nuova alla politica attiva, e forse proprio per questo l’azione politica che ho in mente è ben diversa da quella cui assistiamo quotidianamente. Per me la politica è trasparenza, partecipazione, coesione, responsabilità, correttezza, impegno, ed efficienza. ‘Tradizione e Innovazione’ intesa come ‘Innovazione nella Continuità’. Alla base del nostro Programma ci sono ‘i nostri valori’. Intendiamo dimostrare che si può governare Cusago con Trasparenza, Onestà, Correttezza e senza conflitti d’interesse. Senza l’obbligo dell’’opposizione ad ogni costo’, ma al contrario pronti a prendere in considerazione qualunque proposta, Antonello Saltarelli mento del servizio di polizia comunale, introduzione di sistemi di video sorveglianza, presidio di primo soccorso, ripristino del servizio piedibus; Rilancio delle iniziative commerciali attraverso la fiscalità locale, organizzazione di eventi e promozione del Comune in ambito Expo 2015. E poi, ancora, Barriere architettoniche, Mobilità locale e collegamenti con le frazioni, Iniziative per aggregare i giovani e gli anziani, Scuola. Vieni ad ascoltarci e portaci anche Tu le idee e i suggerimenti per rendere Cusago un paese migliore [email protected]”. 9 Maggio 2014 Muggiano & dintorni “Mobbing” La Redazione R.B. Delpero [email protected] con questo strano termine inglese che da qualche tempo è definita quella brutta abitudine di puntare, infastidire, denigrare un compagno d’ufficio o di officina. A me personalmente questo termine, che non è compreso nella nostra lingua – come pure tutti gli altri che non parlano il nostro bell’italiano – non interessa più di tanto. Anzi… alcune volte m’infastidisce perché non tutti sono in grado di comprenderne il vero significato. Realtà come il “bullismo”, quello più classico che si esprime a scuola, oppure il “nonnismo” militare di leva sono, per così dire, passeggeri. Cioè durano il tempo che trovano. Si ha sempre la speranza che finiscano anche se un anno di scuola o di servizio militare diventa interminabile quando si è E’ sottoposti a qualunque tipo di angherie. Per un lavoratore no! Per uno che si guadagna da vivere trascorrendo ogni giorno della sua vita sapendo che se anche cambierà posto di lavoro rischierà, in ogni caso, di trovarsi nelle stesse condizioni. Un essere umano, consapevole di non avere quella marcia in più che ti permette di difenderti nel modo giusto dallo stronzo o dagli stronzi di turno, è una ferita che non si rimarginerà mai. I canali d’informazione attuali raccontano spesso di lavoratori che arrivano persino al gesto estremo di togliersi la vita, per non riuscire più a sopportare una vera e propria angoscia che peggiora di giorno in giorno. Qualche anno addietro non c’era niente e nessuno che potesse tutelare in qualche modo il malcapitato di turno, in balia dell’ignoranza più abbietta e gratuita che esista tra i nostri simili. Mi limito a definirli “simili” mentre, invece, sono soltanto soggetti colmi di cattiveria, di gelosia, di odio. Le bestie, perlomeno, agiscono d’istinto. Purtroppo anche al sottoscritto è capitato di dover affrontare, anche se indirettamente, quest’assurda situazione. Indirettamente perché il soggetto preso di mira all’inizio da più “colleghi” non ero io. Il “peccato” – se così possiamo definirlo – per essere preso di mira a mia volta è stato quello di cercare aiutare il collega, facendo di tutto per far capire ai suoi aguzzini, che il loro comportamento non aveva nessunissima valida ragione. Loro si difendevano sostenendo che avevano a che fare con un “diverso”, uno che non corrispondeva alle loro linee guida, un vero e proprio randagio da escludere dal gruppo, anzi, da prendere a pedate nel culo. Per farla breve, ve l’assicuro, lo avrebbero tranquillamente fatto fuori anche fisicamente se avessero potuto. Ammetto che non è stato facile condividere un posto di lavoro con le sue diversità che non riguardavano il colore della pelle o la provenienza geografica, ma erano solamente comportamentali. Ma, nonostante la mia testa dura, vai a farglielo capire tu a quegli ignoranti che le diversità sono una ricchezza e non un problema. Sta di fatto che per un bel numero di anni, anche se a fasi alterne, ho vissuto anch’io con la classica etichetta appiccicata perché “amico” dell’indesiderato. Fino a quando un bel giorno ho avuto la fortuna di cambiare lavoro andandomene da quel luogo diventato un vero e proprio covo di serpenti velenosi che non si tiravano certamente indietro quando c’era da difendere il proprio misero orticello. Per fortuna che almeno il sindacato dava una mano a tirare avanti a soggetti come lui. Involontariamente – in una ridicola quanto assurda situazione in cui mi ero venuto a trovare – è stato proprio lui l’unico che mi ha tirato fuori dal fango in cui gli stessi “colleghi” sguazzavano allegramente. Non sono più tornato in quello spazio, che tanto mi piaceva, e che avrebbe potuto essere un vero paradiso terrestre per un dipendente obbligato a trascorrervi la maggior parte della sua esistenza. Sì, perché gli aguzzini di turno – come in ogni altro ambiente lavorativo del resto – erano spalleggiati e difesi da “capi” che con il “dividi-etimpera” vanno spesso a braccetto. Stupidamente e ignorantemente perché è un dato di fatto che, quando si cerca di andare tutti d’accordo, ci si può guadagnare solamente. Tutti. Magari soltanto in salute, ma ecco che il guadagno è già bello che assicurato! Milano: lotta senza tregua alle zanzare La Redazione sono già conclusi due cicli interi, con circa 6.000 tombini trattati. L’avvio dell’azione strategica disinfestante del Comune di Milano i è concluso il 9 aprile il primo e di Amsa rientra nella più generaciclo di lotta larvicida con trat- le logica della lotta integrata che tamenti in oltre 125 mila tombini comprende un insieme di interstradali, etichettati con vernice venti che uniscono metodi biologilavabile bianca. Ed è partita il 10 ci e chimici, attraverso tutte le tecaprile, la seconda fase, che sarà niche possibili. contraddistinta dal colore blu. In La lotta larvicida è la forma pretotale, saranno 7 i cicli di tratta- ventiva con i maggiori vantaggi menti sui 125 per i cittadini mila tombini perché ha un’efstradali, partiti ficacia migliore: a metà marzo e se nella lotta che proseguiadulticida infatranno fino a fine ti si può colpire ottobre. tra il 20 e il 30% A questi interdella popolaventi si aggiunzione infestangeranno le aziote, con l’interni di disinfestavento larvicida zione larvicida, si può superare eseguite da Amsa anche il 90%. nell’ambito del L’Ufficio DisinContratto di Serfestazioni del vizio con il Co- Il tombino: ambiente adatto alla ripro- Comune di Miduzione delle zanzare mune di Milano, lano coordina i negli ulteriori trattamenti di 10.000 tombini presenti negli disinfestazione, programmati in immobili comunali: 5 cicli di inter- base ai rilievi anche del personale venti in 542 scuole (partiti il 3 tecnico-scientifico sul campo, che marzo, si concluderanno a fine set- controlla l’efficacia degli interventi, tembre), 5 cicli in 245 edifici comu- rilevando la mortalità larvale in aree nali (cominciati il 3 marzo, termi- campione e confrontando le popolaneranno a metà settembre) e 12 zioni di zanzare, prima e dopo il cicli di trattamenti nei 10 cimiteri trattamento. Infine, grazie a un (iniziati a metà marzo, prosegui- accordo tra Comune di Milano e il ranno fino a fine ottobre). gruppo delle Farmacie comunali, è Per quel che riguarda scuole ed edi- possibile per tutti i cittadini acquifici comunali si sono già concluse le stare direttamente le confezioni operazione del primo ciclo (3.563 d’insetticida biologico (Ba-cillus pozzetti interessati) e si stanno ese- Thurigiensis variante Israe-lensis), guendo i trattamenti della seconda venduto in compresse al prezzo calfase. Nei 10 cimiteri comunali si mierato di 4,30/4,40 euro a confe- La Redazione [email protected] S Aut. San. 8267 del 24/10/2011 - -'+ "+*/'*0 /+ # (($ & (($ & )$33 *+//$ +)$*'" $ $./'1' & ' ($ 0-+, $( '/+ '*/$-*$/ 222 )!1$/"0. %+'/ zione (10 compresse, ciascuna per 50 litri d’acqua), da utilizzare per la disinfestazione larvicida. Il ciclo di sviluppo biologico delle zanzare, da uovo a insetto adulto, dura in media tra gli 8 e i 9 giorni: i trattamenti devono dunque essere effettuati una volta ogni sette giorni, dal 1 aprile alla fine di ottobre. Oltre al lavoro del Comune di Milano e di Amsa, si ricorda che ogni edificio privato ha l’obbligo di trattare in forma preventiva e periodica i tombini e le caditoie presenti in giardini, cortili e nelle Linterno: Laboratorio EVA iovedì 1 maggio, nella “Corte Proverbio del Borgo G di Cascina Linterno”, è stato inaugurato il Laboratorio E.V.A. (Energia per e l’Ambiente), pratica- mente una nuova “Casa delle Api”, ricavata negli spazi della ex Azienda Agricola Proverbio, attiva fino agli anni ‘80 e successivamente adibita ad attività artigianali di vario tipo tra cui la “Premiata Falegnameria di Frà Carlino”. Grazie ad un accurato intervento di ripristino, restauro e di accurata igienizzazione, questo spazio si sta ora trasformando in un moderno laboratorio per la smielatura, conservazione e vendita non solo dell’ottimo “Miele Milano” (prodotto negli alveari delle Cascine milanesi) ma anche di riso, farine e conserve genuine prodotti nel Parco Agricolo Sud Milano dagli Agricoltori aderenti al Consorzio DAM (Distretto Agricolo Milanese) e DESR (Distretto Economia Sociale e Rurale). Anima di questa nuova realtà agricola ed imprenditoriale è l’infaticabile apicoltore Mauro Veca. In “Corte Proverbio”, oltre al Laboratorio di lavorazione del miele, verranno anche organizzati – in collaborazione con gli Amici della Linterno e di Sinergie per l’Orto – anche seminari, incontri e corsi di Didattica Ambientale e di Agricoltura Sostenibile. aree esterne di pertinenza privata con prodotti disinfestanti larvicidi. Anche i singoli cittadini possono adottare piccoli accorgimenti, non lasciando contenitori e sottovasi pieni d’acqua che favoriscono la riproduzione delle larve di zanzare. L’inaugurazione della nuova struttura è stata premiata nel migliore dei modi con una splendida giornata di sole ed una forte partecipazione (almeno mille persone) con tanti bambini entusiasti per la visita agli alveari, i laboratori teatrali e, soprattutto, in occasione della smielatura, ed assaggio “in diretta”, del gustoso nettare prodotto nel Parco delle Cave. Giornata davvero fantastica e premiante. Clima sereno, gioioso, partecipato e di ottimo auspicio per il futuro di questa nuova attività imprenditoriale. Inizio migliore non poteva esserci anche perché Mauro Veca, con grande intelligenza e lungimiranza, l’ha da subito condivisa con persone motivate e competenti. L’idea progettuale prevede un allargamento graduale al territorio, utilizzando la politica dei “piccoli passi”, lenta ma più sicura. Per il piccolo ed antico Borgo di Cascina Linterno si stanno aprendo, finalmente, concrete prospettive. Il Primo Maggio la nuova “Casa delle Api” ed in giugno l’avvio dei lavori per il restauro conservativo dell’adiacente, e ben più famosa “corte” premiando, nel migliore dei modi, la tenacia e la passione delle tante persone che da sempre si impegnano per la sua definitiva rinascita. E’ proprio vero che ai sogni bisogna sempre credere; con volontà e determinazioni si possono, infatti, concretizzare. Ed è quello che sta accadendo alla Linterno! Gianni Bianchi 10 Maggio 2014 Muggiano & dintorni (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) Inaspettatamente tra le ragioni del Sì c’è anche una questione ambientale: lo scorrimento veloce genera meno PM 10 rispetto all’inquinamento di migliaia d’auto ferme in coda. Secondo il sindaco di Abbiategrasso Arrara: “Un po’ di impatto ambientale ci sarà, perché saranno consumati terreni agricoli dell’Abbiatense, ma siamo soddisfatti perché nel programma elettorale avevamo detto che questa strada ci consentirà di liberare dall’enorme mole di traffico sia via Dante sia via Sforza attualmente invivibili e inquinate”. In pratica il Sì abbiatense ruota principalmente attorno a questo problema viabilistico interno senza considerare una panoramica territoriale più ampia: ovvero la distruzione, o comunque la profonda trasformazione, di un’area pregiata della Lombardia che ingolosisce parecchi interessi sia politici sia privati. Una zona, quella del Parco Agricolo Sud (la tratta B sarebbe in pieno Parco), che 19 sindaci dell’abbiatense magentino, promotore Tarantola di Albairate, desiderano mettere sotto l’egida dell’UNESCO come area MAB (Man and Biosphere). Una zona interessata alle infrastrutture, del resto, se si pensa anche alla TOEM che unirebbe Melegnano a Magenta e che al momento è bloccata. Ma il tam-tam del Sì arriva presto alle orecchie del Comitato del No (www.notang.it, forte di lunghi anni d’opposizione) che sperava di stare tranquillo ancora per un po’. E’ guerra aperta. Lo scorso 9 aprile, il Comitato, ora più abbiatense che albairatese, organizza un incontro pubblico presso il Convento del- l’Annunciata. Presenti ancora tutti i componenti della vecchia guardia con le associazioni ambientaliste pronte a contrastare il mostro infrastrutturale. Grande assente Domenico Finiguerra, impegnato nella campagna elettorale per le Europee, ma impresso nella mente di molti in quanto deus ex machina del No. Durante il convegno, tanti sono stati gli interventi e le riflessioni: innanzi tutto occorre promuovere e investire nella mobilità sostenibile (raddoppio della linea ferroviaria MIMO fino ad Abbiategrasso e piste ciclabili) ed eventualmente in una riqualificazione delle arterie esistenti, specie la SP114 e la Vigevano Abbiategrasso, ma non si vuole il progetto ANAS, l’unico attualmente presente e altamente impattante, dato che le osservazioni di mitigazione ambientale dei sindaci in passato sono state scarsamente considerate. Per il Comitato del No c’è l’interesse da parte di Regione Lombardia a non voler migliorare l’esistente su tutte le tratte, togliendo ad esempio i semafori, proprio per creare intasamenti e prendendo così per sfinimento i pendolari che, pur di evitare le code, darebbero il loro consenso morale alla superstrada. Da qui l’esasperazione che ha fatto nascere il Comitato del Sì. Sui costi e sulla tempistica all’Annunciata si è espressa molto bene Daniela Accinasio, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, la quale ha affermato che Regione Lombardia avrebbe recuperato un cen- tinaio di milioni, non sufficienti per l’intero progetto. Secondo Accinasio i tempi rapidi con i quali il Presidente Roberto Maroni ha promesso la realizzazione farebbero approvare tutto il progetto, ma realizzare, di fatto, solo la tratta C. E il nodo, secondo il Comitato, sarebbe proprio questo: se la realizzazione fosse incompleta, il traffico da Vigevano verso Albairate, con la nuova infrastruttura, sareb- Svincolo di superstrada be a scorrimento veloce per poi tornare lento e stringersi lungo la Baggio-Castelletto. E si sa che i pendolari della Lomellina si dirigono soprattutto verso Milano e la Tangenziale Ovest. Epilogo (?) Il 22 aprile, giorno di stesura di quest’articolo, come abbiamo evidenziato all’inizio, era il Giorno della Terra. Nella stessa giornata, coincidenza, ad Abbiategrasso si sono incontrati i sindaci del territorio e l’Assessore alle infra- L’Angolo dello “Speziee” Primavera: tempo d’allergie Dott.ssa Roberta Radaelli [email protected] a betulla, il nocciolo, la parietaria, le graminacee, artemisia e il cipresso sono solo alcuni esempi di piante ed erbe che con la loro fioritura creano problemi a chi soffre d’allergia. In parafarmacia ho esposto il calendario dei pollini, che può aiutare indicativamente a fare prevenzione per non essere in crisi nel periodo clou della fioritura dello specifico allergene cui siamo sensibili. Scrivo indicativamente perché la fioritura varia da regione a regione e, soprattutto, dipende dai fattori climatici. Quest’anno l’inverno non è stato molto freddo quindi alcuni allergeni hanno anticipato la loro presenza. Quando parliamo d’allergie pensiamo per lo più alle piante, ma ricordiamoci che anche il pelo degli animali, gli acari, le muffe e L gli alimenti possono dare problemi. Per quanto riguarda l’alternaria, un tipo di muffa, la sua sensibilizzazione è in aumento e ciò dipende dal cambiamento di stili di vita: l’aria condizionata e i nuovi infissi, più efficienti a sigillare le nostre case, rendono l’ambiente chiuso, creando un microclima adatto alla proliferazione delle muffe. In generale le allergie alimentari, non le intolleranze, sono più rare ma hanno manifestazioni più impattanti ed improvvise. Le allergie alimentari dipendono anche dall’età, nei bambini sono più frequenti quelle al latte ed all’uovo, nell’adulto invece predominano le allergie agli arachidi, noci, nocciole e crostacei. L’allergia si può definire come una risposta esagerata del nostro siste- ma immunitario che mette in atto dei meccanismi per difendersi dagli allergeni, che possono essere d’origine vegetale, animale, minerale, che in condizioni normali non dovrebbe creare alcun problema. In condizioni d’alterata funzionalità dei nostri meccanismi di difesa, il contatto con l’allergene determina la produzione in quantità elevate di un anticorpo, l’IgE, specifico delle allergie. Qualunque sia l’allergene, qualsiasi sia il suo sito d’entrata, bocca, naso, cute e qualunque sia l’organo o il tessuto sul quale la reazione si manifesta, l’allergia è sempre una problematica sistemica. Diversi studi hanno evidenziato che, nonostante l’allergia abbia effetti localizzati, ed apparentemente scollegati tra loro, in realtà strutture e mobilità di Regione Lombardia Maurizio Del Tenno che però, a causa di un rimpasto di Giunta, è stato ora destinato ad altri incarichi e quindi non seguire più l’evoluzione dell’infrastruttura. L’incontro ha messo un po’ d’ordine apparente sui tanti dubbi che sono emersi la sera del 9 aprile, ne ha procurati altri, ma soprattutto ha sancito economicamente quanto espresso nella Delibera Regionale di marzo: 212 milioni (58 in meno rispetto ai 270 ipotizzati ultimamente) e destinati soltanto per la tratta Vigevano-AbbiategrassoMalpensa. Lo stanziamento inferiore presuppone però un altro progetto, ideato entro sei mesi, che dovrà essere approvato per dicembre in modo da iniziare l’opera nel 2015 in pieno traffico Expo. Con queste teoriche previsioni si avvererebbe lo scenario ipotizzato dal Comitato No Tangenziale: l’imbottigliamento del traffico sulla Castelletto Baggio, in particolare nel tratto tra Albairate, Cisliano, Cusago e Muggiano, già ora particolarmente a traffico rallentato nelle ore di maggior afflusso. Ma se si dovesse pensare ad un project financing (ipotesi contemplata in tutti questi anni) o, se nel progetto definitivo, si dovessero prevedere dei caselli a pagamento, (ANAS progetta autostrade), come ipotizzato dal sindaco di Albairate, ecco che si troverebbero i finanziamenti per un progetto impattante o per costruire anche la parte verso Cusago e Milano. I comuni interessati Da quanto emerso nell’incontro, a giugno, con la prima bozza di progetto, ci sarà un primo passo da parte di Regione Lombardia per recepire le osservazioni dei Comuni interessati alle tratte. In quest’ottica non sono da sottovalutare i nuovi e futuri panorami politici locali. A Cisliano, il sindaco Simonini, promotore di tante iniziative anti progetto ANAS, ha lasciato il posto a Luca Durè; lo stesso vale per Cassinetta dove Daniela Accinasio ha preso la poltrona di Finiguerra. Sarà però nei paesi di Robecco sul Naviglio, Albairate e Cusago, alle elezioni il prossimo 25 maggio, che gli aspiranti sindaci potranno dire la loro in campagna elettorale sul progetto ANAS e, in caso d’elezione, anche ai futuri tavoli regionali. Sicuramente con un altro Assessore Regionale alle Infrastrutture Lombarde. Infrastrutture a rischio Mentre si discute sul collegamento per Malpensa cosa sta succedendo per le altre strade lombarde promesse e incentivate per Expo? Sulla Rho-Monza manca il formale parere del Ministero dell’Ambiente al progetto esecutivo: nel frattempo, sono stati presentati al Tar alcuni ricorsi contro l’opera. Per la Pedemontana invece deve arrivare la defiscalizzazione da parte del CIPE. (Fonte Corriere della Sera del 30/4). Qualcuno direbbe “siamo ancora nel campo delle cento pertiche”. Nonostante il tempo finora non sia stato dei migliori, abbiamo potuto in ogni caso rallegrarci della fioritura di numerose piante, più o meno appariscenti. Alcune fioriture ci accompagnano nei viali della città, nei giardini condominiali od anche solo nei vasi dei nostri balconi, altre sono molto più discrete, non attirano la nostra attenzione, ma sicuramente alcuni di noi le percepiscono di più, per le conseguenze allergiche che portano con loro. Ne parliamo con la nostra esperta. viene coinvolto l’organismo in toto. Le manifestazioni più comuni sono la rinite e la congiuntivite, in un complesso di sintomi che affliggono contemporaneamente sia la mucosa nasale, sia la congiuntiva. E’ importante che l’individuo allergico faccia degli accertamenti diagnostici, per conoscere accuratamente gli allergeni cui è sensibile e per prendere adeguati provvedimenti prescritti dal medico. Rammento che per queste problematiche la fitoterapia, col ribes nigrum che è considerato il cortisone naturale, e l’omeopatia con diversi prodotti specifici, possono essere un valido aiuto per tener sotto controllo i sintomi più comuni. Un’allergia non curata adeguatamente può evolvere in asma, sottolineo che in questi casi non si + '')# $%#!#&&# #" #!% &#&'"# ! &(# #!$#""' -% . ( '% "" &%)*# #% + %# %)*# "'%# *#" !"' )#(%&" '% # ! )!#% € &%)*# !'' &$#&*#" &("' $%&'*#" può fare a meno di specifici medicinali che devono essere sempre tenuti a portata di mano per affrontare le crisi acute. Alcuni consigli per chi soffre di allergie sono di arieggiare la casa al mattino presto o alla sera, per evitare gli orari in cui i pollini sono in circolo, fare passeggiate sempre in questi orari, passare l’aspirapolvere con i filtri particolari, per aver meno allergeni in casa, ed applicare specifiche reti alle finestre per impedire la loro entrata. Questi sono i principali accorgimenti per chi soffre o presume di soffrire di una qualsiasi forma d’allergia, per qualsiasi dubbio come sempre sono a vostra completa disposizione in parafarmacia. Appuntamento il mese prossimo, sperando che la bella stagione arrivi a riscaldare la nostra vita, un abbraccio a tutti voi. Per la tua pubblicità su telefona al 333.2152427 % % ' &%)*# & $(, % "#%!*#" !# & #$$(% #"'''"# %''!"' ##$ %) & "' %''# #" #!% &("' "(!% e un nostro incaricato vi contatterà 11 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Luca Beltrami: storia, arte e architettura a Milano La Redazione È stata presentata al Castello Sforzesco la mostra dedicata all’eclettica personalità di Luca Beltrami, il geniale architetto che, a cavallo tra ‘800 e ‘900, ha ridisegnato il volto di Milano. In programma fino al 29 giugno 2014, l’esposizione si articola in tre sale della storica fortezza – la Sala Viscontea, la Sala dei Pilastri e la Sala del Tesoro – e percorre i momenti salienti della vita e della carriera di Beltrami con l’obiettivo di far cogliere nella sua interezza l’importanza e la portata dell’attività del poliedrico architetto, caratterizzata da uno straordinario rigore intellettuale, professionale e civile. Un’occasione unica per conoscere meglio questa figura. La Redazione [email protected] rchitetto, storico dell’arte, incisore, ma anche museoloA go e collezionista attento al linguaggio della fotografia, oltre che uomo politico, giornalista e saggista, Luca Beltrami (Milano 1854 – Roma 1933) ha ricoperto un ruolo di grande rilievo nell’Italia postunitaria e dei primi decenni del nuovo secolo. In mostra saranno presenti importanti opere d’arte di Bramante, Bergognone e Luini, incisioni, disegni, fotografie e oggetti d’epoca medioevale e rinascimentale. Tra i molti prestatori, la Pinacoteca di Brera, i Musei Civici di Ascoli Piceno, il Museo Borgogna di Vercelli e la Venaria Reale di Torino. “Questa mostra è il primo grande e riconoscente omaggio che Milano dedica ad una delle grandi personalità che hanno fatto la sua storia. Un progetto inserito a pieno titolo nel programma della ‘Primavera di Milano’, la stagione culturale costruita proprio per rappresentare quella capacità di rinascita e forza creativa che è propria di questa città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Un tributo che coincide con un momento storico di grande rilancio del Castello Sforzesco: sia sotto il profilo del restauro conservativo di molte sue parti, ormai quasi completato, sia sotto l’aspetto museografico attraverso il rinnovamento di vari spazi che ospitano il suo ricco patrimonio di Corsico: mostra Sud Nord l Bem Viver, bar equosolidale del Sud Ovest milanese, è un luogo particolare dove si chiacchiera, si gioca, ci si confronta e si ragiona centellinando bevande e/o consumando pasti o spuntini. In questo luogo si è deciso di progettare una serie di mostre che facilitino la conoscenza e offrano possibilità d’incontro, in una miscellanea di linguaggi, dal visivo al verbale al musicale. Nord e Sud s’incrociano attraverso due mostre personali di Anja MattilaTolvanen, artista finlandese, e di Mame Demba Beye, artista senegalese. L’inaugurazione delle due mostre vedrà la partecipazione di un gruppo di lettrici e di lettori che proporranno testi poetici, relativi alle due culture del nostro unico mondo. Mame Demba Beye è nato nel 1989 a Dakar, in Senegal. Presenta dipinti ad acrilico Anja Mattila-Tolvanen su tela ispirati alle forme della cultura d’origine. Talvolta accentua gli spessori utilizzando carta velina stropicciata. Ha praticato la pittura con l’artista Adams O’Connor e, successivamente, nel Village des arts a Dakar, frequentando quotidianamente, per due anni, l’atelier del pittore Amadou Dede Ly e del figlio Baba Ly. Dal 2006 ha partecipato regolarmente a diverse mostre collettive in Senegal, sia al Village des arts che in festival e alla galleria del Ministero della cultura. Attualmente vive in Italia. Anja Mattila-Tolvanen, fotografa e poeta finlandese, ha al suo attivo diverse mostre personali, realizzate tra il 2009 e il 2010 a Pälkäne e a Kangasala, in spazi espositivi pubblici e privati. Negli stessi luoghi ha partecipato a simposi internazionali d’arte organizzati da European Cultural Foundation. Le fotografie esposte sono state scattate in un’area circolare del diametro di circa cinque chilometri, nel paesaggio che circonda l’abitazione dell’artista. Riflessi, Mame Demba Beye luci, ombre, spesso opposti e complementari le une agli altri in una ricerca continua di rapporto con la natura e con la spiritualità ad essa connessa. Per l’artista non è tanto importante ciò che le foto rappresentano, ma il significato e cosa comunicano. Durante l’inaugurazione della mostra saranno presentate alcune poesie dell’artista finlandese; i testi, tradotti dal Finlandese all’Italiano da Paul Tiilila, sono stati rivisti da Dianella Ersilia Stabilini. I Mostra: personale di Anja Mattila Tolvanen e di Mame Demba Beye Titolo: Sud Nord Luogo: Bem Viver. Via Monti 5. Corsico ( Milano) Inaugurazione: Giovedì 8 maggio 2014 Letture di: Fabio Anelli, Daniela Aronica, Simona Cattoni, Maria Prestifilippo, Shkelzen Vuka Buffet: per chi lo desidera, alle ore 20, a 7 euro, bevande escluse beni culturali: basti pensare all’intervento di salvaguardia del “monocromo” di Leonardo da Vinci e al cantiere di studio presso la leonardesca Sala delle Asse nel Museo d’Arte Antica, nonché al progetto per una nuova valorizzazione espositiva della Pietà Rondanini di Michelangelo. Due Poli museali per due geni della storia dell’arte mondiale che, non a caso, si trovano fianco a fianco nelle sale del Castello Sforzesco”. Dopo gli studi al Politecnico di Milano, Beltrami frequenta l’École des-Beaux-Arts di Parigi e, grazie all’eccezionale bravura, ottiene il primo incarico ufficiale come sotto ispettore ai lavori di ricostruzione dell’Hotel de Ville di Parigi, semidistrutto dopo i fatti della Comune del 1871. Tornato a Milano nel 1880, vince il concorso per la cattedra di disegno e rilievo architettonico dell’Accademia di Brera e si dedica alla ricostruzione e alla conservazione dei più importanti edifici storici lombardi, fra i quali la Rocca di Soncino, il Duomo di Monza, la Certosa di Pavia, l’Abbazia di Chiaravalle e il Palazzo Ducale di Mantova. Grazie al suo talento, il volto della città di Milano cambia radicalmente tra fine Ottocento ed inizi Novecento con numerosi interventi di costruzione e restauro di importanti edifici: la facciata di Palazzo Marino e i palazzi della Banca Commerciale in piazza della Scala, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il campanile di San Gottardo in Corte, il Palazzo della Permanente, il Palazzo del ‘Cor- Poesie a poesia è frutto di un meditare che l’uomo non esprime L per innata intolleranza. Si possono chiamare idee vere e astratte, nate da una mente... malata del momento. Le mie poesie sono ripetitive per troppo meditare, ma spontanee, create da un operaio abituato ad alzarsi presto, per arrivare con molto anticipo sul posto di lavoro, sostare sotto un lampione e aspettando, scrivere: di oggi, di ieri. Cusago Un borgo di case, la vita di tanti cuori. Un castello feudale nato per sfruttare i tanti cuori. Conquistato, riconquistato e posto a pagliaio e magazzino. Ora lotta, solo, abbandonato alle intemperie e ai tempi. Son tempi duri: dove tutti ladri e tutte vittime. Con la faccia piena di rughe il castello chiede aiuto. Solo la bocca è la sua, con degli occhi trapiantati si camuffa da pezzente per passare inosservato. Ma i Bravi prepotenti non si perdono di pazienza attaccando con l’astuzia il castello già cadente. Con le ruspe e i picconi sono già alle porte. Sono pochi ma potenti a rifare i giardini. E’ San fermo, tutto solo che a tutti apre il cuore non gli resta che guardare tanti cuori scoraggiati. Chiama tutti a casa sua dando a tutti quel che ha. L. Milana riere della Sera’ in via Solferino, il Tempio Israelitico di via Guastalla, la nuova piazza del Cordusio con il Palazzo ‘Venezia’ delle Assicurazioni Generali e la casa Dario Biandrà, per citarne alcuni. La ricostruzione del Castello Sforzesco è, tuttavia, l’opera più importante di Beltrami, alla quale un’intera sala della mostra è dedicata. L’antica fortezza, ormai diroccata e ridotta a caserma, in procinto di essere abbattuta quale simbolo di antiche dominazioni, è salvata e restituita alla città grazie alla battaglia politica condotta da Beltrami e ai lavori da lui intrapresi tra il 1893 e il 1911. Il Castello ritrova quindi l’antico splendore dell’età sforzesca e, da caserma, si trasforma in sede dei musei civici della città, luogo di conservazione d’importanti collezioni d’arte, ma soprattutto simbolo del valore civile della cultura e della stessa città di Milano, qualificata da un ceto politico e imprenditoriale che, nello stretto binomio tra cultura e impresa, aveva fortemente e generosamente contribuito alla ricostruzione del monumento. Proprio il Castello custodisce oggi i materiali di studio – libri, manoscritti, disegni, incisioni, fotografie – che Luca Beltrami raccolse nel corso della sua lunga carriera e che, sottoposti a recente attività di catalogazione e di ricerca, hanno consentito nuovi approfondimenti sulla sua figura e sulla sua opera. L’esposizione, curata da Silvia Paoli, storica dell’arte e conservatore del Civico Archivio Fotografico, è coordinata da Claudio Salsi, direttore del Settore Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici, ed è accompagnata da due pubblica- Luca Beltrami zioni: il catalogo (a cura di Silvia Paoli) e il volume che per la prima volta raccoglie in modo esaustivo l’imponente bibliografia prodotta da Luca Beltrami (curato da Simone Bertelli). Il progetto scientifico che ha dato origine all’iniziativa è però il frutto della collaborazione tra tutti gli istituti e i musei del Castello e ha visto la partecipazione dei conservatori, dei bibliotecari e degli archivisti che vi lavorano, insieme all’importante contributo di altri studiosi e ricercatori provenienti da diversi fronti specialistici, dal mondo universitario, dai musei, dagli enti preposti alla tutela dei beni architettonici e artistici. Accompagnano la mostra, inoltre, proiezioni multimediali che narrano la storia del Castello Sforzesco e dei suoi musei, da materiali fotografici storici, e filmati d’epoca sul Castello e sulla città di Milano, presentati a cura della Fondazione Cineteca Italiana. Ingresso libero Orario: Da martedì a domenica ore 9 - 17,30 Lunedì chiuso. La Compagnia teatrale www.cabaretmilanoduemila.it presso il Teatro AUDITORIUM OLMI via delle Betulle 39 – Milano Regia di Musiche arrangiate ed eseguite dal tastierista Ingresso libero 12 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Cusago aderisce al car sharing l Comune di Cusago risponde positivamente all’invito dell’assessorato alla Imobilità del capoluogo lombardo. L’assessore del Comune di Milano Pierfrancesco Maran sta, infatti, sondando la possibilità di estendere oltre nei comuni dell’hinterland l’iniziativa milanese di car sharing, servizio che permette di utilizzare auto su prenotazione, pagando in ragione dell’utilizzo fatto. Il sindaco Daniela Pallazzoli ha subito colto l’opportunità aderendo all’iniziativa dell’assessore Maran, la cui prima fase prevede uno studio di fattibilità, e ha già segnalato – come richiesto nel questionario predisposto dall’assessorato alla mobilità – quali potrebbero essere le possibili aree-parking delle auto condivise. Il sindaco Pallazzoli si è dichiarata soddisfatta della possibile iniziativa, utile a far risparmiare le famiglie e a salvaguardare l’ambiente, e aggiunge: “La modalità di realizzare il car sharing in stretta sinergia con gli altri Comuni, a cui abbiamo prontamente aderito, è anche l’unica percorribile, visto che un progetto circoscritto a Cusago sarebbe irrealizzabile, oltre ad avere poco senso”. L’assessore Maran ha molto chiara la complessità dell’operazione: “Andrà costruita una piattaforma d’intesa con gli altri operatori. Un conto è distribuire le flotte in un’area circoscritta, altra cosa è assicurare un servizio efficiente su un territorio molto vasto”. Cani nei parchi l Consiglio di Zona 7 vuole l’abolizione del divieto di ingresso per i cani nei giardinetti comunali. Nella seduta di lunedì 8 aprile, il consiglio della circoscrizione che va da piazzale Baracca all’estrema periferia di Muggiano ha approvato la delibera proposta da Lorenzo Zacchetti, presidente della Commissione Sport, Benessere e Verde, con delega anche alle politiche per gli animali. I Cani liberi in un parco il neadiconf ine La richiesta, rivolta alla Giunta comunale, consiste nell’immediata abolizione del divieto e nella conseguente rimozione dei relativi cartelli recentemente posizionati negli spazi verdi urbani. “Si tratta di un’imposizione assurda ed arbitraria” – spiega Zacchetti – mentre il Comune sta preparando un regolamento per gli animali che favorirà il loro ingresso negli uffici pubblici e nei luoghi dove oggi non possono entrare, nei giardinetti si continua ad adottare una modalità insensata. Purtroppo, in ambito amministrativo vige ancora la regola del ‘si è sempre fatto così’, Medaglia al valore atletico NOTIZIE FLASH che non dà mai frutti positivi. Questo divieto era stato stabilito per evitare che i cani rovinassero le aiuole e gli spazi fioriti, ma siccome è già previsto l’obbligo di tenerli al guinzaglio (tranne che nelle aree-cani recintate), si tratta di un vero e proprio abuso legalizzato. Non si può vietare l’ingresso ai cani nei parchi, ma bisogna punire quei padroni che non vigilano sul loro comportamento. Se un cane fa dei danni, la colpa è quasi sempre di chi non lo ha educato in maniera responsabile”. “Questo divieto va tolto subito, anche perché se un proprietario di cane deve transitare in un giardinetto per rientrare a casa, non lo si può obbligare a girargli intorno per non incorrere in sanzioni! Inoltre, cosa ancora più assurda, stiamo costruendo diverse aree-cani nei nostri spazi verdi, ma con questi cartelli vietiamo ai cani di percorrere la strada che serve per raggiungerli! Si tratta di una situazione davvero inammissibile in una grande città come Milano. Ne ho parlato con l’assessora Chiara Bisconti e con il garante degli animali Prof. Valerio Pocar, dai quali mi aspetto un pronto intervento per rendere la nostra città più civile e rispettosa dei diritti degli animali”. “Libera Casa” in attività vizio di trasporto scolastico e l’intenzione di ridurre la relativa retta a vantaggio degli utenti. È quanto comunica l’assessore al Bilancio e Finanze, Flavio Crivellin, facendo chiarezza sulle notizie inesatte che sono circolate nelle scorse settimane in merito alla possibile cessazione del servizio. Informazioni che riportate anche dalla stampa locale hanno contributo a fare preoccupare i cittadini che usufruiscono del servizio, in particolare coloro che risiedono nelle cascine e nelle frazioni. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi Alberto Tarantola, ha incontrato più volte i vertici dell’Azienda Trasporti Scolastici (A.T.S), al fine di valutare attentamente il costo complessivo del servizio, nonché la possibilità di contenerlo. È stato alla fine raggiunto, grazie alla disponibilità dell’azienda, un accordo soddisfacente che ha permesso di contenere gli oneri a carico della pubblica amministrazione e di avere in futuro un’ulteriore riduzione terminando l’ammortamento della spesa riguardante l’acquisto dell’autobus avvenuto nel 2007. Adesso non resta che formalizzare l’accordo tra ATS e Comune, per modificare i termini economici della convenzione che si protrarrà fino al 2019. “Oltre a confermare il servizio di trasporto scolastico, è nostra intenzione riconoscere ai fruitori il beneficio ottenuto dalla riduzione dei costi attraverso un abbassamento della retta. – afferma Flavio Crivellin – Non c‘è mai stata la volontà di eliminarlo. Rimane ferma la disponibilità dell’Amministrazione ad incontrare i genitori dei bambini che ne usufruiscono per chiarire come è stata gestita la vicenda e con quale procedura si è giunti alla soluzione definitiva del problema”. Libri Mostre e Incontri Artigianato Abbigliamento Etnico V i a Ce r i a n i 2 0 - B a g g i o ( M i l a n o ) Te l e fo n o 0 2 . 4 8 9 1 4 7 8 6 E-mail: lineadiconf [email protected] LIBRI ANCHE SU ORDINAZIONE L’ iovedì 17, venerdì 18, e sabato 19 aprile 2014 i volontari di “Libera” insieme ai G gruppi di scaut AGESCI provenienti da Treviglio e da Milano sono intervenuti per effettuare i primi lavori di pulizia del bene confiscato alla criminalità organizzata in via Donizetti 11 a Trezzano sul Naviglio. Laura De Leonardis (A.S.D. Shadow Archery Team) Albairate: trasporto scolastico uone nuove sul fronte dei servizi scolastici. L’Amministrazione comunale di B Albairate conferma il mantenimento del ser- A.S.D. Shadow Archery Team è lieta di informare che alla propria atleta Laura De Leonardis è stato conferito un importante encomio dal CONI: Medaglia al Valore Atletico. Il riconoscimento è stato consegnato a Laura De Leonardis direttamente dal Presidente del CONI, Dr. Giovanni Malagò. Un volontario di Libera durante i lavori di pulizia Grazie alla collaborazione con il Commissario Straordinario G. Scaduto, dopo l’assegnazione dell’immobile di via L. Da vinci 243, e in preparazione ai campi di “Estate Liberi”, progetto approvato dall’Amministrazione comunale, i volontari di Libera Casa stanno lavorando per recuperare e restituire alla collettività un altro bene confiscato alle mafie e a tutt’oggi inutilizzato. In questi tre giorni è stata effettuata la pulizia dei locali, lo sgombero delle macerie presenti nella casa ed è stato realizzato un primo elenco delle opere necessarie a rendere fruibile l’immobile. Tutto il lavoro svolto in queste giornate non avrà alcun costo per la Pubblica amministrazione, come ha comunicato Davide Salluzzo referente di Libera per la Lombardia. Shadow Archery Team ercoledì 2 aprile scorso l’Associazione A.S.D. Shadow Archery Team, adeM rendo al Progetto Internazionale denominato “Comenius European Digital Stories” (interscambi culturali europei), proposto dall’Istituto di Istruzione Superiore Marie Curie – Piero Sraffa, ha posto in essere presso il proprio Centro Sportivo al Parco delle Cave l’importante evento Internazionale ospitando in totale gratuità oltre 65 studenti provenienti da Turchia, Romania, Grecia, Portogallo, Francia, Polonia, Norvegia. I ragazzi, assistiti da numerosi Istruttori Federali, sono stati messi in condizione di apprendere le prime nozioni della disciplina del tiro con l’arco in un ambiente naturale immerso nel verde del Parco delle Cave di Milano. Un ringraziamento a tutti i Soci e gli Istruttori dell’Associazione per la preziosa collaborazione. I partecipanti in posa per l’immagine di rito 13 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Mostra alla Linterno NOTIZIE FLASH omenica 13 aprile 2014, l’Associazione Culturale Arte Ba-Rocco presieduta da D Rocco Basciano nel contesto della Festa di garantirà per riportare decoro e sicurezza nella Cava Ongari-Cerutti all’interno del Parco delle Cave. Lo ha deciso la Giunta Primavera “Cascina aperta“ aderendo comunale il 17 aprile, approvando la deliall’evento ha organizzato una mostra d’arte bera che stabilisce le linee di indirizzo per collettiva di pittura e fotografia all’aperto, in la concessione all’associazione fino al 31 collaborazione con gli Amici di Cascina dicembre 2016 dell’area di proprietà Linterno nella storica sede di via F.lli Zoia di comunale. Milano. In un’appendice del variopinto “Il Parco delle Cave – afferma l’assessora al mondo artistico e in una calda e luminosa Verde – è uno dei grandi polmoni verdi di giornata primaverile, risaltavano i colori Milano e, grazie alla collaborazione con delle opere degli artisti espositori: P. Italia Nostra che metterà a disposizione Messina, A. Casellato, D. Terragni, A. tutta la sua competenza e la sua esperienza, Lorenzone, F. Scacchi, il fotografo M. Levi, compiremo un primo, ma importante passo che hanno dato lustro facendo da vetrina per restituire decoro e sicurezza anche alla alla manifestazione. Cava Ongari-Cerutti, per troppo tempo abbandonata al degrado all’uso improprio”. Secondo un’ordinanza sindacale che risale al 2001, la Cava Ongari-Cerutti non è fruibile dal pubblico per motivi di sicurezza legati alla struttura delle sponde, pertanto vige tuttora il divieto di accesso e transito. Ciononostante, in questi anni, la Cava è stata oggetto di intrusioni abusive e usi impropri, compreso l’abbandono dei rifiuti, con il progressivo degrado dell’area. Grazie alla concessione approvata dalla Giunta, l’Associazione Italia Nostra, che ha presentato un piano di interventi su tre anni, Rocco Basciano con gli artisti espositori potrà garantire questi serviLe opere esposte dagli artisti che hanno ade- zi: raccolta periodica dei rifiuti presenti in rito sono state oggetto di grandi apprezza- superficie con eventuale demolizione di menti da parte dei numerosi visitatori. manufatti abusivi e rimozione dei galleggianti abbandonati in acqua; controllo periodico dell’area, ripristino e manutenzione delle recinzioni, posa della cartellonistica di divieto di accesso e collegamento costante con le Forze dell’Ordine in caso di intrusioni; cura e tutela del patrimonio naturalistico con sfalci ordinari, trattamenti preventivi antiparassitari e messa in sicurezza degli alberi esistenti. ura e tutela del verde, pulizia dell’area A fronte di queste attività di riqualificazioe presidio costante. Saranno queste le ne e manutenzione dell’area, che verranno attività che l’Associazione Italia Nostra costantemente comunicate alla cittadinanza A “Italia Nostra” la cura della Cava Ongari-Cerutti C La Cava Ongari-Cerutti VENDESI in Muggiano bilocale con orto e posto auto. Vero affare! Classe energetica “G” Telefonare: 02.4599681 in un percorso in cui gli stessi cittadini saranno invitati a condividere il progressivo recupero della zona (23 ettari comprendenti un laghetto), l’Amministrazione comunale riconoscerà a Italia Nostra un contributo a rimborso spese fino ad un massimo di 230 mila euro fino al 2016, che sarà erogato di anno in anno dopo che l’Associazione avrà rendicontato le attività eseguite. La Cava resterà in ogni caso chiusa al pubblico. Gli interventi di Italia Nostra, infatti, non prevedono in questa fase la riapertura dell’area alla fruizione pubblica, che sarà realizzata solo a seguito di preventive indagini ambientali ed eventuali interventi di risanamento, laddove necessari. XVIII Corteo Storico Medievale abato 17 maggio 2014 dalle 10 alle 12. S Un evento assolutamente straordinario per Milano e non solo: un Corteo storico composto principalmente dai ragazzi, con la coppia Petrarca e Laura in testa, seguita dai tamburini, sbandieratori, musici e giullari, ma anche da nobili, armigeri, fratres Templari e prelati... Un bellissimo Corteo che si svolge non in un borgo medievale dell’Italia centrale, ma nella periferia ovest di Milano e non per la prima volta bensì per il diciottesimo anno consecutivo! È dal 1997, infatti, che gli oltre 250 ragazzi della Scuola Secondaria di 1° G “Benedetto Marcello” dell’Istituto comprensivo Luciano Manara, sfilano ogni anno per le vie di Quarto Cagnino per sottolineare il legame con la petrarchesca Villa Linterno – a ridosso del Parco delle Cave – da loro adottata nell’ambito di un progetto didattico europeo per la sua unicità milanese, sia come verosimile grangia templare dipendente dallo hospitale di San Jacopo al Restocano (XII sec.) e in particolare come comprovata dimora agreste di Francesco Petrarca nel lungo periodo in cui fu ospite del Visconti (1353-1361) a Milano. Il Vincolo Monumentale di Linterno con DM 9.3.99 è nato dall’immenso lavoro di studiosi e della scuola nell’ambito del progetto europeo. In previsione dell’evento mondiale di Expo 2015, anche quest’anno il Corteo continua la sua tradizione, arricchendosi di rappresentazioni, danze, spettacoli e nuovi costumi, grazie anche al coinvolgimento assiduo di genitori, ex genitori, nonni e amici che, con l’Officina del Corteo storico, assicurano un’imponente sartoria di abiti di foggia medievale ed accessori, e promuovono corsi specifici per tamburini, sbandieratori e giocolieri. Programma della Manifestazione Quest’anno si allestirà il Corteo storico con partenza e arrivo alla sede scolastica. Ore 10 - inizio del Corteo da via Constant 19, fino all’incrocio con via Marx a sinistra fino a via Pio II, a destra in via Rossellini alla rotonda a destra in via Fratelli Zoia, all’altezza del civico 95 (spazio antistante la Coop) con sosta per l’esibizione di sbandieratori, giullari e tamburini. Si prosegue fino al civico 10 e poi a destra in via Engels fino all’incrocio con via Marx a destra, per arrivare all’incrocio con via Constant a sinistra fino all’ingresso della sede scolastica. Alle ore 12 rientro a scuola e apertura della “Piazza della scuola”: luogo dei giochi e delle esibizioni di sbandieratori, tamburini, giullari, danzatori e teatranti. Dalle ore 10 alle 16 gazebo delle associazioni. Dalle ore 13 alle 16 rinfresco e giochi. Alle ore 16.30 chiusura della festa. Per informazioni e contatti: Scuola msm “Benedetto Marcello” 02.88440649. Per ulteriori informazioni: Massimo de Rigo (CSA Petrarca) - GSM 339.4448574 email [email protected]. 14 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Un sacchetto in più renderà il via il prossimo 17 maggio la raccolta di prodotti alimentari presso P l’Ipercoop La Torre per le famiglie in difficoltà. La difficile situazione economica che stiamo attraversando, necessita di un contributo per un aiuto concreto di base a sostegno di quelle famiglie colpite maggiormente dalla crisi e perdita del lavoro. La raccolta dei prodotti sarà effettuata all’uscita del supermercato dove sarà possibile lasciare parte degli acquisti ai volontari delle organizzazioni che contribuiscono alla raccolta e garantiranno la consegna dei prodotti alle famiglie in difficoltà (AMA, Associazione Il Gabbiano, Auser Baggio, Banca del Tempo, Caritas - Decanati di Baggio, Centro Vincenziano, Coop Lombardia, Croce Verde Baggio). I prodotti consigliati sono i non deperibili, in particolare pasta, riso, olio, legumi, biscotti zucchero e prodotti in scatola. Navigarmangiando a maggio a settembre sarà possibile “Navigarmangiando” lungo il Naviglio Grande. È la proposta turistica del Consorzio dei Comuni dei Navigli per fare conoscere le bellezze paesaggistiche e gastronomiche dell’Est Ticino. La formula prevede, infatti, la navigazione lungo l’itinerario “delle Delizie”, che copre il suggestivo tratto compreso tra Cassinetta di Lugagnano e Castelletto di Cuggiono, e una cena in un locale tipico del territorio. Al costo complessivo di 37 euro a persona (di cui 15 euro per la navigazione e 22 euro per la cena), previa prenotazione obbligatoria e il raggiungimento minimo di 15 partecipanti ad appuntamento, sarà possibile navigare in orario serale, per poi cenare in un locale e gustare piatti tipici della cucina milanese. Sono previste agevolazioni per i bambini: da 0 a 4 anni è tutto gratis; da 4 a 10 anni il costo complessivo (navigazione e cena) varia da 20 a 22 euro (perché in base al locale ci sono per i bambini menu da 10 o 12 euro). D NOTIZIE FLASH Vie d’Acqua ncora ferma la trattativa per le Vie d’Acqua, l’opera idraulica che era stata A presentata come fiore all’occhiello dell’esposizione universale Expo 2015. L’acqua, in arrivo nel sito espositivo dal canale Villoresi, diventa elemento paesaggistico per poi defluire attraverso una serie di canali in alcuni parchi milanesi per poi essere immessa nel Naviglio Grande. Ad un anno esatto dall’inaugurazione di Expo, le opere di scavo per l’intervento di cittadini e comitati spontanei, sono state interrotte da alcune settimane con l’avvio da parte del Comune di Milano di una trattativa con i Comitati con l’intento di trovare un progetto che fosse soddisfacente per tutti. Al momento di entrare in stampa siamo ancora ad un punto morto. Auto nel Naviglio iovedì 17 aprile, sono da poco passate le 11 quando un monovolume Renault G con tre persone a bordo: padre, madre e figlio rispettivamente di 74, 72 e 46 anni, che arrivando dalla zona industriale di Vermezzo si immetteva sull’alzaia del Naviglio Grande, per cause ancora in via di definizione, finiva nel canale. Dall’altro lato del Naviglio sulla ex statale 494 proprio in quel momento transitavano Duran Bayardo e Gianmario Fico, che vista la dinamica del sinistro fermavano la loro vettura si spogliavano sommariamente e si gettavano nel canale per soccorrere gli occupanti la vettura che trascinata dalla corrente stava lentamente affondando. Il programma di Navigarmangiando: Boffalora-Castelletto di Cuggiono. Nelle serate di domenica 11 maggio, domenica 8 giugno, domenica 6 luglio, domenica 24 agosto e domenica 14 settembre, si salperà alle 19.30 da Boffalora sopra Ticino (piazza IV Giugno) con arrivo alle 20.15 a Castelletto di Cuggiono. In queste date si cenerà nel ristorante “La Pirogue” e alle 22.00 si ripartirà verso Boffalora. Boffalora-Bernate. Nelle serate di sabato 17 maggio, sabato 14 giugno, sabato 19 luglio, sabato 9 agosto e sabato 6 settembre, si partirà alle 19.30 da Boffalora sopra Ticino con arrivo alle ore 20.15 a Bernate. La cena si terrà nel “Bar Trattoria Italia” e alle 22.15 si ripartirà con il battello verso Boffalora per il rientro. Boffalora-Robecco. Nelle serate di sabato 31 maggio, sabato 21 giugno, venerdì 25 luglio e sabato 30 agosto, si salperà alle 19.30 da Boffalora sopra Ticino con arrivo alle 20.00 a Robecco sul Naviglio. Si cenerà nel “Binfa Cafè” e alle 22.00 si ripartirà per tornare a Boffalora. Per informazioni su navigazione, menu e prenotazioni contattare il Consorzio dei Comuni dei Navigli - Settore Turismo (tel. 02.94.92.11.77, cell. 392.70.76.941, call center 02.92.27.31.18, [email protected] oppure visitare il sito web www.consorzionavigli.it). Il recupero dell’autovettura Fatte uscire le persone venivano momentaneamente fatte salire sul tetto della vettura, si provava anche a tentare di trascinarle a riva per mezzo di una corda, gettata da un furgone di operai a loro volta fermati a prestare soccorso, ma la forte corrente e la sponda alta sul lato della statale consigliavano di desistere in attesa dei soccorsi in arrivo. Poco dopo i Vigili del Fuoco volontari di Abbiategrasso ed in seguito il nucleo speleo fluviale dei Vigili del Fuoco di Milano, provvedevano, dopo avere messo in sicurezza gli infortunati, a farli arrivare in sicurezza vicino alla sponda dell’alzaia dove personale del 118 li ha presi in carico per i primi soccorsi. In realtà si è trattato solo di un grande spavento, tutti erano sani e salvi, si è provveduto in ogni caso a portar- li in codice verde presso il pronto soccorso del San Carlo di Milano per gli accertamenti del caso. In seguito, grazie ad un’autogrù dei Vigili del Fuoco, si è provveduto al recupero del mezzo che è stato trasferito in un deposito giudiziario. Rilievi del sinistro e gestione della viabilità a carico della Polizia Locale dell’Unione i Fontanili, coadiuvati nell’intervento dalla polizia locale di Albairate e dai Carabinieri, qualche problema di viabilità per i curiosi sulla statale, ma nessuna conseguenza degna di nota per il traffico, non certo da orario di punta. e inutilizzati destinandoli a progetti aperti alla città. Dai piccoli spazi vuoti che si trovano ai piedi dei caseggiati popolari fino ai grandi stabili come quello di via Novara, sono già oltre 18 mila i metri quadrati che abbiamo assegnato o assegneremo a breve. Un’azione complessa che mira a mettere ordine in un’eredità confusa, disordinata e spesso degradata, creando luoghi di aggregazione e opportunità sociali per i quartieri. Così sono nati, solo per citarne alcuni, la ‘Piazzetta dell’incontro’ in via Alex Visconti, la ‘Casa delle donne’ in via Marsala, il primo ‘Albergo sociale’ in via Mambretti, lo spazio per ‘Creative makers’ in viale Pasubio”. Settimo: ambasciatore dello Sri Lanka a cascina Maccazzola Via Novara: 3.000 metri per la creatività U n luogo dedicato alle arti creative, in grado di coinvolgere le realtà italiane, ma anche gli artisti provenienti dall’estero. Uno spazio aperto agli eventi, ma anche alla produzione cinematografica, teatrale e culturale che sia in grado di ampliare e supportare l’offerta di servizi già presente sul territorio. È questo, in sintesi, il progetto che l’Amministrazione comunale milanese chiede di sviluppare agli enti pubblici o privati per dare nuova vita allo spazio di via Novara 75. “L’idea del Comune – spiega l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – è di trasformare questo grande spazio in un luogo dedicato alle arti creative, musica, teatro, cinema, danza, moda, design, pittura. Con l’obiettivo di coinvolgere gli artisti milanesi, ma anche e soprattutto le realtà provenienti dal resto dell’Italia e dall’estero, sul modello di luoghi già così concepiti in Europa, ad esempio la ‘Friche’ di Marsiglia”. L’immobile di via Novara 75 è composto da un capannone di 1.240 metri quadri e un blocco uffici di 370 metri quadri, inseriti in un’area molto vasta di 3.000 metri quadri complessivi. La concessione dello spazio sarà a titolo gratuito, per una durata minima di 10 anni (fino ad un massimo di 30) e il soggetto cui sarà assegnato l’immobile dovrà sostenere i costi di ristrutturazione e manutenzione. Per la prima volta rispetto ad altri immobili già messi a bando, è prevista anche la possibilità di demolire gli edifici esistenti per costruirne di nuovi. In questo caso, il progetto di ricostruzione sarà sottoposto all’approvazione dell’Amministrazione comunale e dovrà rispettare i vincoli volumetrici e il contesto urbano. Tra le funzioni che dovranno essere previste nel progetto di riutilizzo, ci sono spazi per eventi, workshop e seminari; servizi per l’ospitalità temporanea degli artisti nazionali e internazionali; aree di lavoro, specializzate anche nelle tecnologie multimediali; punti conviviali e di ristoro. I progetti potranno essere presentati fino al 26 maggio. “Non si ferma l’azione del Comune – prosegue l’assessore Benelli – per far rinascere spazi che per anni sono rimasti vuoti U na visita gradita, e decisamente non prevista, si è svolta nel pomeriggio del 24 aprile in via Podere Vigna a Settimo Milanese. Una piccola delegazione dello Sri Lanka, guidata da Sanath Nishanta Perera, ministro all’agricoltura della Provincia Nord Ovest dello Sri Lanka Puttalam District, si è presentata all’ingresso della Fattoria Maccazzola. La visita è iniziata come se fossero clienti abituali dalla zona vending, quella dell’agrispaccio con distributori automatici aperta ventiquattro ore, prima di fotografarla, però, hanno chiesto il permesso ai titolari, spiegando chi erano. Vista la disponibilità dei gestori anche a spiegare il motivo della scelta di questo servizio innovativo, l’ambasciatore ha chiesto di poter visitare anche la stalla e il resto dell’azienda. “Il Ministro – ha spiegato Paolo Maccazzola titolare dell’azienda di famiglia e presidente dell’Agia Mi-Lo-Mb, Associazione Giovani Imprenditori Agricoli di Cia – è stato garbato, curioso e interessato a capire il nostro modello. Ci ha spiazzato dalla quotidianità pre festiva e fatto piacere. Durante la visita ha raccontato del loro modello di agricoltura, ancora di sussistenza, e ha dimostrato preoccupazione per la loro scarsità di risorse economiche a disposizione per la meccanizzazione, quindi per la crescita di produzione e ricchezza per i produttori. Ha pure spiegato che molte cinesi stanno acquistando enormi appezzamenti di terra dove mandano la loro madopera a lavorare, con anche mezzi meccanici, e i cui prodotti poi vanno nel loro paese non lasciando di fatto alcunché allo Sri Lanka. Un caso da manuale di land grabbing, purtroppo”. Cascina Maccazzola Visita il sito Agriturismo Dornetti www.muggiano.it e ogni mese troverai anche Muggiano & dintorni ...online Vieni a trovarci nella nostra sede della Delegazione di Baggio in Via Val d’Intelvi, 15 - Milano Tel. 02.4566710 - www.aidomilano.it e-mail: [email protected] Orari di apertura: Lunedì e giovedì dalle 18,30 alle 20 Domenica dalle 10 alle 12 15 Maggio 2014 Muggiano & dintorni SPORT & DINTORNI Muggiano senza continuità Muggiano Arluno 4 2 arte bene il Muggiano, con buon ritmo e poca soggezione. Al 10’ arriva il vantaggio con un’azione in velocità di Zanini, che scarta anche il portiere e deposita in rete per l’1 a 0. Approfittano della situazione i granata e spingono ulteriormente. Quattro minuti dopo ottengono un rigore per un atterramento in area di Cerami. Zanini dal dischetto non sbaglia ed è 2 a 0. Cercano la reazione i padroni di casa, ed al 25’ accorciano le distanze. Un giocatore dell’Arluno vince un contrasto al limite, entra in area e realizza, con la collaborazione di una difesa muggianese apparsa un po’ troppo “molle”. Proprio allo scadere del primo tempo Tessarin, P di testa sugli sviluppi di un corner, riporta avanti di due il Muggiano. Si va così al riposo sul 3 a 1, che sembra giusto. Inizio di ripresa in accelerazione per i granata, e dopo soli sei minuti hanno l’occasione di chiudere la partita, ma Savasto, innescato da Cerami, spreca clamorosamente da due passi. Dieci minuti dopo però, si fa perdonare realizzando il 4 a 1 con un tocco da sottomisura su assist di Raimondo. Alla mezzora, i padroni di casa accorciano le distanze con un’azione personale che coglie distratta la retroguardia muggianese. Passano due minuti ed è ancora Savasto a divorarsi un’altra clamorosa occasione, sparando fuori da non più di cinque metri. Dopo tanto sprecare, al 40’ a momenti si potrebbe riaprire la partita, ma i padroni di casa sprecano anche loro, tirando fuori, un rigore per un tocco di mano di Gioia. Da segnalare che proprio allo scadere, una conclusione al volo di Santiago è intercettata sulla linea da un difensore avversario, e così si conclude il tutto sul 4 a 2. Buon risultato, anche perché maturato in trasferta e con un avversario che si sta giocando un posto nei play-off. Cusago: il primo Gruppo di Protezione Civile urante il consiglio comunale del 18 marzo scorso, con l’approvazione del regolamento di Protezione Civile, è nato ufficialmente il gruppo comunale di Protezione Civile di Cusago. Nei prossimi mesi i volontari saranno presenti sul territorio, durante le varie manifestazioni e parteciperanno ai corsi di specializzazione organizzati dalla Protezione Civile di Regione Lombardia. Il Vicesindaco e Assessore alla protezione civile Ernesto Locatelli ha ringraziato singolarmente i volontari che si sono resi disponibili: Ludovica Pascoli, Alessandra Plebani, Andrea Moro, Silvano Regorda, Enzo Schino e in particolare Alessio Gatti, che ha promosso l’iniziativa e sarà il coordinatore del gruppo. “L’auspicio – afferma Locatelli – è che il loro esempio possa essere da stimolo affinché altri cittadini diventino volontari di Protezione Civile”. Per entrare a fare parte del gruppo è necessario frequentare un corso e affrontare con esito positivo un esame scritto. D Assaghese Muggiano 0 0 gestiscono senza particolari affanni gli ultimi minuti di spinta vigorosa dei padroni di casa. Muggiano va a far visita alla della classe e porta via Iunlseconda pareggio giusto, in una partita Muggiano Grossman 0 0 piuttosto avara di emozioni. Praticamente tutto il primo tempo fila via con praticamente ben poco da segnalare, con i padroni di casa che cercano di fare la partita, ma i granata controllano bene, concedendo pochissimo. Il leggero predominio territoriale dell’Assaghese non porta a frutti, ed i granata sembrano ben inquadrati e rispondono con ordine e concentrazione. La ripresa è un tantino più movimentata ed al 10’ Cerami cerca il colpaccio, con un tiro dal limite che finisce fuori di un niente. Al 20’ Saponaro controlla bene e, dal limite, fa partire un tiro destinato all’incrocio, ma il portiere dei padroni di casa si guadagna la giornata con una paratona da applausi. Sull’onda dell’entusiasmo il Muggiano si sbilancia un poco in avanti ed al 25’ rischia grosso su un contropiede velenoso, che è concluso fortunatamente in modo indecoroso. Il pericolo richiama all’ordine i granata, che si ricompattano, e opo le due belle prestazioni contro squadre di alta classifica, ci si aspetta un’altra prestazione di buon livello dei granata, contro oltretutto un avversario che naviga nelle ultime posizioni di classifica, invece si trova un Muggiano svogliato e confusionario, che propone una prestazione che potremmo catalogare come “imbarazzante”. Dalle prime battute si è intuito che non era giornata, poiché il gioco non fluiva come dovrebbe, e gli errori, anche su cose semplici, erano troppi e ripetuti. Il primo tempo, sonnacchioso e anonimo, si chiude senza episodi degni di nota, mentre nella ripresa le uniche vere occasioni sono capitate agli ospiti, che al 9’ su un disimpegno errato in fase difensiva, graziano il Muggiano con un tiro che va fuori di pochissimo, ed al 20’ sprecano ancora con una conclusione, anche questa volta fuori, da qualche metro dalla porta granata. D Festa musicale per bambini a festa è dedicata ai bambini e alle loro canzoni. Si potranno incontrare i giovanissimi cantori L della “ECOBAND”, diretta dal Maestro Santoro, che canteranno con Pé l’ape cantante, Ella la coccinella, Ico il lombrico, Ica la formica e tanti altri amici del mondo animale. Ci sarà il mercato agricolo a KM zero degli agricoltori del Consorzio DAM con grande disponibilità di salumi, formaggi, verdura e frutta, uova, miele, riso, fiori, ecc. Laboratori didattici e animazione per bambini con gli amici dell’associazione Campacavallo per avvicinare i bambini alle Arti Circensi e al Cavallo e tanto altro ancora. Il tutto con grande abbondanza di salamelle alla griglia, costine, risotto del contadino. Il 25 maggio 2014, dalle ore 10.30 alle 18: Cascina Moiranino, via Cusago 201 Milano. Cusago: progetto Housing Sociale on il Consiglio comunale del 18 marzo scorso si è concluso l’iter d’approvazione del piano di recupero del comparto Cisliano-Casati. La soluzione progettuale, in accordo con quanto disposto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali di Milano, prevede un risanamento conservativo dell’edificio storico del vecchio oratorio, che quindi manterrà le sue caratteristiche strutturali, ed il riutilizzo dello stesso a fini abitativi. Grande soddisfazione per questa soluzione di riqualificazione e, ancor di più, grande vantaggio per la collettività che da questo progetto otterrà una palazzina con 9 appartamenti di Housing sociale, ceduta gratuita- Finiscono addirittura in avanti gli amici del Grossman, che meriterebbero la posta piena, ma che si devono accontentare del pareggio. Del Muggiano, per dignità, meglio non approfondire. Maurizio Baroni CLASSIFICA Calcio 3 a Categoria Campionato 2013-14 Oratorio San Gaetano Assaghese Travaglia Baggio Secondo Arluno Calcio Accademia Settimo Virtus Cornaredo Real Bovisa Muggiano Orione Audace Victoria MMVII Nuovo Atl. Gunners Grossman Iris 1914 ACSI LyKos 62 60 54 46 46 41 39 36 35 34 30 27 22 20 15 11 mente alla pubblica amministrazione. Cittadini di reddito medio-basso potranno dunque disporre di appartamenti, secondo le differenti esigenze abitative. L’Amministrazione comunale esprime soddisfazione per l’approvazione di un piano di recupero teso alla salvaguardia della coesione sociale e finalizzato a ridurre il disagio abitativo d’individui e nuclei familiari svantaggiati, non in grado di accedere alla locazione d’alloggi nel libero mercato. Venditori di rose a diversi lettori ci viene segnalato di porre la massima attenzione ai venditori ambulanti di rose. Il meccanismo per portare a termine il tentativo di rapina è molto semplice: si viene avvicinati, proponendo un acquisto di una rosa a 1 o 2 euro, poi chiedono se è possibile cambiare 5 euro di monetine con una banconota, poi lo scaltro venditore appoggia vicino al malcapitato il fascio di rose e con una mano cerca di sfilare le banconote dal portafoglio estratto dalla tasca o dalla borsa. Il gioco è fatto e, prima che il l’ignara persona abbia modo di accorgersi, si allontana velocemente. D C Un venditore di rose 16 Maggio 2014 Muggiano & dintorni Giro delle Fiandre 2014 Tre magiche paroline, buttate lì senza apparente convinzione, nel bel mezzo di un assalto al fumante brasato dell’ultimo pranzo sociale. Tanto è bastato perché arrivasse fortissima la nostalgia di quei luoghi e quelle fatiche. Ritorna così sulle nostre pagine la lucida cronaca di una delle classiche del ciclismo mondiale, cui la Ciclistica Muggiano ha partecipato. Sante “Tinokourov” Caldera onde Van Vlaanderen nella lingua madre, Giro delle Fiandre per noi, recidivi, della Ciclistica Muggiano e ASD Mantovani; la classica dei muri in pavé, quella che inaugura il cosiddetto trittico del Nord, paradiso e, allo stesso tempo, inferno per chiunque decida di percorrerla in sella ad una bicicletta. L’altra volta si era partiti da Bruges e dalla sua splendida piazza del Mercato, quest’anno, via e arrivo vengono dati a Oudenaarde, in ragione di un percorso sicuramente più breve, ma nondimeno esigente ed impegnativo: tutti i muri e i principali tratti in pavé sono, infatti, posizionati nelle vicinanze di questa graziosa cittadina, vera Mecca del ciclismo a queste latitudini. A Oudenaarde terminerà anche la corsa dei professionisti, il giorno dopo. Al risveglio la giornata si preannuncia benevola, scongiurato il pericolo di pioggia, le previsioni danno sole per gran parte di essa; l’aria frizzante del primo mattino rasserena menti e ridesta membra intorpidite dai bagordi consumati in quell’invitante brasserie, la sera precedente. Sul pulmino che ci porta alla zona di partenza, visi e gesti tradiscono stati d’animo differenti: i veterani, quelli che l’hanno già vissuta, ostentano sicurezza, si allargano in sorrisi rassicuranti snocciolando dati circa la lunghezza e le pendenze delle salite più ostiche; gli altri, i novizi, ascoltano in silenzio cercando di R cogliere il consiglio più appropriato, quello che, di là della tua preparazione e allenamento, ti permette di pedalare tra le pietre senza rimbalzare, di percorrere i cordoli laterali senza cadere, di superare le pendenze più estreme senza mettere il piede a terra. Una sgonfiatina alle gomme, esemplificante paradosso di questa corsa, e si parte. Dieci chilometri d’assestamento e il primo muro in pavè, il Molenberg, ci porge il suo benvenuto preparandoci a quello che per i successivi centotrenta sarà la norma: stretti viottoli e brevi rampe dissestate, erte micidiali puntate di pietre e sassi irregolari, simili a mulattiere, dove moltissimo conta l’abilità nel guidare la bicicletta e la fortuna di trovare il cammino sgombro. Stradine anacronistiche, fuori del tempo, e per questo mitizzate, curate e accarezzate al punto da considerarle autentici monumenti nazionali, meritevoli di fondi che ne preservino la primitiva e barbara bellezza. In cima ai muri ci si aspetta, tutti. Si rifiata, ci si sfotte, si narra di imprese eroiche appena compiute; si osserva compiaciuti la marea umana alla ricerca dell’amico più lento, quello con cui si era scommessa l’ennesima birra, lui, al quale avevi promesso la paga durante l’ultima giornata storta… E si fanno incontri singolari, da raccontare, con somma perfidia, ai compagni rimasti a casa, come capitato sul Koppenberg. Il Koppenberg è il “muro” per antonomasia, la salita simbolo del Fiandre, quella in cui viene ribaltato il concetto biblico per cui non si discende agli inferi bensì si sale; seicento metri d’inaudita crudeltà, con punte al 22%, lastricati di pietre aguzze che ti sbalzano qua e là, percuotendoti le braccia e trafiggendoti i polpacci fino a che, più per fortuna che per valore, ti ritrovi su quel falsopiano transennato, accolto dagli “op, op” d’incitamento ed esultanza con cui i fiamminghi decretano la fine del calvario. E qui, attratto dal vociare tipicamente cialtrone di quel gruppo d’Italiani, ci viene incontro Eddy Planckaert, una delle leggende locali, già vincitore della Ronde nel 1988, desideroso di arricchire quel vocabolario che, per sua ammissione, comprendeva esclusivamente l’avvertenza “ultimo chilometro”. Nemmeno il tempo di celebrare l’evento con una raffica di fotografie, che, come nelle favole, compare la sagoma, questa sì conosciuta, del toscanaccio Andrea Tafi, anch’egli qui vittorioso in tempi più recenti. Le urla d’imprecazione di coloro che, sopraggiungendo, trovano ancor più ostruito lo stretto passaggio, inducono a sciogliere l’allegra compagnia; di strada ne abbiamo ancora molta, quindi gambe in spalla e pedalare. Nel tratto centrale il pavé lascia le colline e s’impossessa della pianura. Ben quattro, infatti, sono i settori inseriti dall’organizzazione in questa parte di percorso. Sopra il lastricato, appare chiara la differenza di pedalata tra i nativi cresciuti a pane e pietra e chi, come noi, lo assaggia di rado; noi lo subiamo, loro lo aggrediscono, noi ci rimbalziamo contro, loro ci scivolano su, noi lo evitiamo cercando scappatoie laterali, loro lo cavalcano al centro sviluppando velocità inavvicinabili. All’inizio di ciascun segmento preghiamo gli dei del ciclismo perché Gli atleti della Ciclistica Muggiano e ASD Mantovani con in piedi al centro il campione Fabian Cancellara nulla accada, stupendoci alla fine, che corpi e biciclette ne escano, tutto sommato, indenni e intere. Dopo tale centrifuga persino il Paterberg, clone perfetto del tristemente noto Koppenberg, ci procura meno fastidio. Pur non raggiungendo le pendenze estreme del predecessore, per effetto della minor lunghezza la salita esprime valori medi addirittura superiori. Il Paterberg ti si para davanti improvviso, dopo una curva cieca, in fondo ad una ripida discesa; quasi ti manca il tempo di inserire il rapporto più agile perché la strada sale subito cattiva, allo scoperto, senza alberi o semicurve che ne nascondano la tremenda durezza. Incide la collina per linea retta, verticalmente, al punto che persino la mesta processione di chi la percorre a piedi spingendo la bici, ti sembra più veloce. E’ l’ultimo sforzo, la fatica finale; si sale in apnea, tutto d’un fiato, quello poco rimasto, sospinti dal dolce pensiero che al di là della sua sommità ci attendono finalmente quindici chilometri facili e leggeri e il traguardo di Oudenaarde. Ritrovato l’asfalto, lo divoriamo famelici, raggiungendo e sfilando molti dei quali sul pavé ci avevano irriso; anni di frequentazione di quella delirante congrega che sono i “manetta” vengono sublimati in questa folle e liberatoria volata, pochi tengono le ruote, tanti nemmeno ci provano. Siamo a casa ora, giochiamo su un campo amico e tocca a noi divertirci. E allora, tiriamo i freni solo in prossimità dello striscione d’arrivo, assaporando, adesso che è tutto finito, gli ultimi istanti di una giornata fantastica, iniziata bene e finita meglio, senza intoppi; nessuna caduta o incidente meccanico, nemmeno una delle tanto temute forature ad intaccarla. In preventivo avevamo messo qualche patimento e sofferenza, ma la nostra partecipazione è stata soprattutto risate e sfottò, amicizia e complicità, impegno e sacrificio, nel rispetto delle regole e dello spirito che da sempre animano quest’affascinante e straordinario avvenimento, al quale, di certo negli anni a venire, noi torneremo, per viverlo, nuovamente, da protagonisti. Epilogo. Il giusto riconoscimento alle nostre fatiche, lo ritireremo il giorno dopo, al termine della gara dei grandi, quella disputata dai professionisti l’indomani. In virtù dei rapporti particolari esistenti tra alcuni membri del gruppo e il general manager della Trek, Luca Guercilena, riusciremo ad imbucarci alla festa privata organizzata dalla squadra in onore del vincitore e a fare alcune fotografie con il dominatore assoluto di quest’edizione del Fiandre, il mitico Fabian Cancellara. Quale miglior premio avrebbero desiderato dei sani ammalati di ciclismo? Serate delle lucciole Don Paolo e... I Santuari Mariani d’Italia arco Righini informa sulle tre “serate delle lucciole”, che curerà nel 2014 a Milano. La prima (La Lusiroeula de Quart, quinto anno) si terrà al Parco delle Cave giovedì 29 maggio: ritrovo all’ingresso Marcionino in via R. Rossellini alle 21 (organizzazione: CSA Petrarca). Le altre due aderiscono alla manifestazione “Notti Magiche della campagna Milanese” con il coordinamento di Campo! Università di Milano-campagna. Venerdì 30 maggio si svolgerà la prima edizione della Serata delle lucciole a Figino - Boscoincittà: ritrovo presso la palestra SEF Mediolanum in via Ponte del Giuscano alle 21 (organizzazione: CSA Petrarca, SEF Mediolanum, Comitato di Quartiere Figino e Coord. Progetto Area dei Cinque Comuni). Sabato 31 maggio sarà la volta del Parco Agricolo del Ticinello (Riscoprire le lucciole tra i campi a Milano, terzo anno): ritrovo a Cascina Campazzo in via M. Dudovich alle 21 (organizzazione: Comitato per il Parco Ticinello) e camminata lungo un bel percorso ad anello di circa 2 km, tra campi e marcite, nella periferia sud di Milano (zona Chiesa Rossa). Per tutte le serate, in caso di maltempo, è prevista una ripetizione sette giorni dopo, con le stesse modalità di ritrovo. (Info: [email protected]). Marco Righini M ()( % & ++ %% (* ' *0 &""$( %% (* % ,*&(',( ,( &""$( (* (* !$'( % ,*&(',( (& '$ &""$( (* !$'( % ,*&(',( -' 0 &""$( (* #$-+-* **(#$ ('' %% $.$' *(..$ '/ 1 $ *)$'( -*,$ * -$',( (&'( $%'( ISCRIZIONI Iscrizioni per i gruppi entro il 4 maggio Iscrizioni per i singoli entro le ore 8.55 dell’11 maggio AVIS TREZZANO e CIRCOLO Q.TR1 ORGANIZZANO 3a Edizione Trezzano in Corsa MARCIA NON COMPETITIVA KM 5 O KM 11 DOMENICA 11 MAGGIO 2014 Partenza ore 9.00 da via Di Vittorio, 3 PER INFORMAZIONI: AVIS cell 3397651918 – Q.TR.1 cell 3394693692 https://www.google.it/maps/ms?msid=218190241944323011450.0004f4a77c0d72d0232f3&msa=0 s 3EDE!VIS4REZZANOS.VIA"OITON lunedì dalle 10.00 alle 12.00, MERCOLEDÖDALLEALLEVENERDÖDALLEALLE s /RATORIO3!MBROGIOTUTTIIPOMERIGGIDALLEALLE s 1UARTIERE42BAR#ENTRO&ACCHETTITUTTI i giorni feriali dalle 15.00 alle 22.00 s 142VIA$I6ITTORION DALLUNEDÖALVENERDÖDALLEALLE EDALLEALLE Stampa: Boniardi Grafiche - Milano PRESSO: PROGRAMMA E REGOLAMENTO 2ITROVOECONSEGNAMAGLIETTEAIPARTECIPANTIDOMENICAMAGGIOORE 0ERCORSI")!.#/+ME6%2$%+MOREPRESSOIL142VIA6ITTORIO $URATAMASSIMADELPERCORSOORE 6ERRANNOPREMIATITUTTIIGRUPPICONALMENOPARTECIPANTI Medaglia ricordo per tutti 0UNTO2ISTOROPRESSO#ENTRO&ACCHETTI0ARCODEL#ENTENARIOEALLARRIVOPRESSO142 All’atto dell’iscrizione, il partecipante solleva gli organizzatori da ogni responsabilità riguardante: il proprio stato di salute e l’idoneità fisica, danni causati a concorrenti, persone o cose, prima, durante e dopo lo svolgimento della manifestazione, il mancato rispetto del codice della strada.