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ANNO XIV - NUMERO 5
Maggio 2014
e-mail: [email protected]
internet: www.muggiano.it
MUGGIANO
& DINTORNI
Ridicolizzati
LA PROSPETTIVA DELLA SUPERSTRADA PER MALPENSA
L’ARABA FENICE
R.B. Delpero
[email protected]
inceramente credevo proprio che
fosse uno scherzo (di qualche
burlone della nostra Redazione)
l’invito che ho ricevuto per partecipare, mercoledì 30 aprile, ad una
Conferenza Stampa indetta dal
direttore generale e dal direttore dei
Servizi Residenziali della “Fondazione Sacra Famiglia Onlus” dal
titolo: Incontro con i giornalisti per
comunicare le modalità e le date di
presenza di Silvio Berlusconi presso
le strutture.
Mah! Ho esclamato grattandomi la
testa e cestinando la missiva...
Senonché, al momento delle correzioni della prima bozza del mese di
maggio, ecco la conferma che non
era uno scherzo. Apriti cielo!
No... non per la mancata partecipazione all’invito ma per la caduta di
stile dei tanti giornalisti intervenuti ad un avvenimento che – almeno
da parte mia e del mensile di cui faccio parte – fosse da considerare
un’assurda presa in giro per il
nostro sgangherato popolo italico.
Possibile – mi sono domandato – che
chi ha il dovere di informare la gente
non ne abbia avuto abbastanza di
essere ridicolizzati e presi in giro da
un andazzo che dura oramai da
troppo tempo ed a spese della povera
gente che si è vista decurtare gli stipendi, le pensioni se non addirittura
il posto di lavoro?
Possibile che anche gli uomini e le
donne di cultura, che ce ne sono
ancora parecchi credo, che scrivono
e parlano degli avvenimenti che
accadono quotidianamente nel
nostro Paese non si siano ancora
resi conto di dare importanza
oltreché ai soliti “nani” ed alle
solite “ballerine” che siedono sugli
scranni governativi anche a personaggi che dovrebbero andare in
carcere e non in pompa magna alla
Sacra Famiglia?
Da quando in qua un condannato –
che, tra l’altro, non ha mai dimostrato segni di pentimento – merita
certe agevolazioni e certe libertà che
in qualsiasi altro Paese democratico
vengono subito negate?
Possibile che abbia ragione l’ex Cavaliere quando dipinge la Magistratura come “Organo dei Comunisti” che complotta contro di
lui ed il suo partito ma che, allo
stesso tempo, non essendo in grado
di fargli fare la fine che meritano ed
hanno meritato i normali cittadini,
il Magistrato di turno trova questi
compromessi da “Paese dei Balocchi” per lavarsene le mani o, peggio
ancora, per paura di fare la stessa
fine di Falcone, Borsellino e tanti
altri uomini di legge?
Sta di fatto che, col senno di poi, mi
sento ancora più orgoglioso di non
aver partecipato alla pantomima
indetta da una Onlus che ammiro
ed ho sempre ammirato per gli ideali che l’hanno fatta nascere ma che,
probabilmente, sente la mancanza di
veri e propri eroi quali il suo fondatore don Domenico Pogliani, tanto
per citarne uno a caso.
S
“Io ci tengo” è lo slogan creato per festeggiare la Giornata Mondiale della Terra, lo scorso 22 aprile. Anche noi abbiamo
voluto essere presenti in quest’importante appuntamento, cogliendo l’occasione per far luce sulla più grande spada di
Damocle, che incombe sul futuro del nostro territorio: la superstrada per Malpensa. Progettata, contestata, sfiduciata da
molti enti locali, finanziata in parte, poi con gli stanziamenti ritirati in nome della crisi, quasi morta e dimenticata, improvvisamente fatta risorgere ed osannata, come un’Araba Fenice, almeno per due tratti, dimenticando la visione d’assieme.
Abbiamo così chiesto alla nostra collaboratrice di fare il punto della situazione, alla luce delle novità delle ultime settimane.
Simona Borgatti
[email protected]
crivere un articolo sul collegamento per Malpensa, il 22 apriS
le, Giornata della Terra, non può
che definirsi una bizzarra coincidenza, ma non fino in fondo.
Perché, come molti lettori sanno, il
progetto della Superstrada per
Malpensa attualmente sui tavoli è
molto impattante per un ambiente
che si snoda tra il Parco del Ticino
e il Parco Agricolo Sud ed è quindi un argomento assai rilevante
per il nostro giornale.
Eppure qualcuno vuole fortemente
quella strada in nome di un’economia che, incredibilmente, pare non
decollare per una strada e, paradossalmente, anche sventolando la
bandiera della salvaguardia ambientale. Ma andiamo con ordine.
Il progetto
Il progetto ANAS nacque alla fine
degli anni ’90, come collegamento
con l’aeroporto di Malpensa e il
sistema delle Tangenziali. SEA è la
committente, ANAS il progettista.
Alla fine del 2002 il progetto prevedeva il collegamento tra Malpensa
(tuttora è stato realizzato il tratto
dallo scalo alle porte di Magenta) e
Albairate, per poi proseguire lungo
l’attuale SP114 passando da
Cisliano e Cusago per arrivare fino
alle porte di Muggiano, dove unirsi
all’attuale Tangenziale Ovest. Altri
tempi... allora l’aeroporto si pensava diventasse un hub europeo, ora
le motivazioni sono ben altre.
Nel gennaio 2008, al momento di
approvare il progetto preliminare,
il Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica che
finanzia la struttura, stabilisce una
serie di modifiche che rispondono
in parte a ciò che avevano richiesto i sindaci dei comuni interessati al tracciato.
Il CIPE prevede la tratta A (tra
Magenta e Albairate) con una corsia per ogni senso di marcia anche
se con svincoli per consentire il
futuro raddoppio; la tratta B (da
Albairate alla Tangenziale Ovest)
avrebbe la doppia carreggiata, la
cui dimensione verrebbe però
ridotta a 22 metri. Rimangono nell’elaborato i grandi svincoli,
sopraelevati su più livelli, l’assenza
d’attraversamenti a raso ed un fortissimo impatto per il territorio in
particolare per Albairate e Cusago.
Il “congelamento”
A giugno 2009 il progetto definitivo è sottoposto al CIPE che però
non si pronuncia sulla tempistica.
L’aspetto principale è quello economico: dagli iniziali 216 milioni
di euro, il costo del progetto è lievitato a 419 milioni, ma i fondi a
disposizione sono solo 281 milioni.
Vigevano
L’impulso alla realizzazione dell’opera arriva dalla città della
Lomellina, infatti, il progetto
ANAS del 2002 e quello del 2008
prevedono anche una tratta C
(variante di Abbiategrasso sulla
SS 494 e adeguamento in sede del
tratto Abbiategrasso-Vigevano
fino al nuovo ponte sul Ticino) che
dalla cittadina ducale arrivi ad
Abbiategrasso con una strada
extraurbana secondaria, a carreggiata unica e ad una sola corsia per
senso di marcia.
Questa strada, sulla quale dal 2011
puntano i sindaci in carica di
Vigevano e Abbiategrasso, devierebbe il traffico dal quartiere Ertos,
dalla frazione di Castelletto e dalla
congestionata via Dante. Tutte
zone targate Bià. Così nel 2011, per
non perdere i fondi stanziati, nonostante il silenzio (assenso?) del
CIPE, viene avanzata l’ipotesi di
realizzare solo le tratte A e C (da
Vigevano a Magenta) per un costo
totale di 270 milioni.
Dopo tre anni Vigevano, dove nel
2010 si è insediato il nuovo primo
cittadino leghista Andrea Sala,
torna alla carica. E complice anche
l’elezione di Roberto Maroni a
Governatore di Regione Lombardia, della stessa parte politica, Sala
inizia un marcato pressing affinché
siano realizzate le due tratte.
A sentire le parole del presidente
Maroni il finanziamento dell’opera da parte di Anas sarà inserito
nel Contratto di programma del
2015. In febbraio a Vigevano s’in-
contrano il Sindaco, il presidente
Roberto Maroni, il sindaco di
Abbiategrasso Pierluigi Arrara,
l’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno e i
rappresentanti dell’industria e del
commercio. Infatti, va ricordato
che per Confindustria, sottolineando l’inserimento dell’infrastruttura nella Legge Obiettivo, la strada “s’ha da fare” per motivi principalmente economici (“...l’intervento in questione sia mirato allo
sviluppo di un territorio che ne ha
sempre più grandemente bisogno”, parole di Giorgio Ferraris,
Comitato intercategoriale per Vigevano e la Lomellina).
Al convegno vigevanese partecipano anche i sindaci dei paesi coinvolti dalle tratte, i quali, secondo il
sindaco di Albairate, Luigi Tarantola, da sempre contrario al progetto, “non hanno potuto prendere la
parola” oltre a esternare che “le
scelte infrastrutturali devono essere condivise e non calate dall’alto”.
Il 28 febbraio è siglato l’accordo tra
Sea e Regione Lombardia. A marzo la Giunta Regionale approva
la delibera per la superstrada
Vigevano-Malpensa nel tratto
Vigevano, Abbiategrasso, Magenta
(tratte A e C) che, nell’arco di sei
mesi, darà il via alla progettazione
della tratta C.
La strada partirà dal nuovo ponte
di Vigevano, arriverà ad Abbiategrasso dalle parti della località
Soria dove, virando a destra, creerà
una circonvallazione esterna ad
Abbiategrasso per poi uscire a
Mendosio, scavalcare il Naviglio,
proseguire fino ad Albairate (“con
una sopraelevata a più livelli”
n.d.r.) e infine dirigersi fino a
Malpensa oltrepassando il Canale
Scolmatore e correndo in parallelo
alla ciclabile dei Navigli senza
interramento per problemi di falda
acquifera (“separando i Mulini di
Albairate, inseriti nei percorsi del
F.A.I., dal resto del paese”, n.d.r.).
I comitati
Dopo quest’approvazione regionale in Abbiategrasso nasce, cosa
mai successa negli anni precedenti, il Comitato del Sì (www.siallastrada.it banalmente solo una
pagina in Rete), capeggiato da
Fabrizio Castoldi patron di BCS,
una delle poche aziende abbiatensi – produce mezzi agricoli – a non
essere in crisi. Nel frattempo la
stampa locale offre ampio spazio
al nuovo Comitato perché per correttezza di cronaca, rappresenta
un po’ la novità di questo secondo
atto infrastrutturale.
Così si legge che molti industriali
locali, oltre all’ingegner Castoldi,
vogliono la strada e per questo
scopo, raccolgono firme sia tra i
pendolari in coda sia nei negozi.
Per il Comitato, l’infrastruttura
toglierebbe parecchio traffico da
Bià (N.I.M.B.Y. al contrario, anche
i cittadini del Sì che attraverso il
Comitato stanno raccogliendo
firme in città?) e poi, come ripetuto più volte, perché l’infrastruttura darebbe maggior slancio alle
aziende della Lomellina.
(CONTINUA A PAGINA 10)
2
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Lettere alla
Redazione
[email protected]
Via d’Acqua e
riassetto delle
acque superficiali
nel Milanese
Lettera aperta alle istituzioni
on la presente le nostre rispettive organizzazioni, accomuC
nate da assidua attenzione ed interessate al funzionamento e agli usi
delle acque del reticolo irriguo del
Milanese, intendono rendersi disponibili a contribuire a soluzioni
che rendano il progetto della via
d’acqua (con particolare riferimento al tratto emissario del sito Expo
2015) congruente, alle finalità paesistiche ed ambientali che l’opera
dovrebbe assolvere, ed efficace
rispetto alle esigenze di riassetto e
di corretto uso delle acque nel
sistema milanese.
tati dalla società civile e dal sistema agricolo che a vario titolo ripone aspettative nei riguardi dell’opera.
Attribuiamo importanza prioritaria al sistema irriguo, funzionale
non solo alle attività dell’agricoltura, ma anche alla corretta tutela
e gestione dell’ambiente e del paesaggio rurale e da tempo segnaliamo episodi di carenza della rete
irrigua e di uso non ottimale sia
della risorsa principale (quella
derivata dal Canale Villoresi) che
di altre risorse che sono disponibili nel territorio (effluenti depurati,
acque meteoriche, fontanili) che
oggi sono, impropriamente, smaltite in fognatura o disperse nei
corsi d’acqua.
Riterremmo pertanto inaccettabile
che una nuova opera, come l’emissario del sito Expo, anziché migliorare la dotazione del sistema irriguo, producesse un’ulteriore perdita d’acqua che dovrebbe invece
essere riutilizzata per scopi appropriati, concorrendo a risolvere le
riscontrate carenze. E riterremmo
parimenti inaccettabile che l’opera
non partecipasse alla ricucitura e
ripresa d’elementi esistenti del
reticolo idrico superficiale, risultando pertanto autoreferenziale,
quale oggi appare al suo stato di
progetto, rispetto alla complessità
e alle interconnessioni che governano l’equilibrio di tale complesso
e articolato reticolo.
A tal fine chiediamo l’attivazione
di un autorevole tavolo progettuale che in tempi rapidi consenta di
trovare soluzioni funzionali alle
criticità emerse, che sono alla base
del conflitto, ma che come prospettiva dichiarata, e a prescindere
dalla scadenza del 2015, attivi un
percorso finalizzato di progettazione di interventi più complessivi
sulle acque e sul loro uso.
Riteniamo che un simile tavolo
possa e debba essere investito di
un’autorevolezza e di un riconoscimento sufficiente ad impostare
ed attivare l’ormai inderogabile
progetto complessivo di riqualificazione delle reti irrigue del milanese, migliorato con un assiduo
confronto diretto, ai fini della salvaguardia dell’economia agricola,
della qualità delle acque superficiali e della biodiversità dell’intera
area agropolitana milanese.
Questo potrebbe costituire il più
importante lascito della via d’acqua e dello stesso evento Expo.
Confidando in un positivo e sollecito riscontro, porgiamo cordiali
saluti.
Paola Santeramo
CIA, Confederazione Italiana Agricoltori
Milano, Lodi e Monza Brianza
Marco Magni
Distretto Agricolo Riso e Rane
Giuseppe Caronni
Distretto Agricolo Valle Olona DAVO
Gabriele Corti
Distretto Neorurale delle Tre Acque
DINAMO
Luisa Toeschi
Italia Nostra Milano Nord
cintura metropolitana
Damiano Di Simine
Legambiente Lombardia
________
“e-vai” point
a Cesano Boscone
Il Naviglio Grande: la più famosa via d’acqua di Milano
Nel rilevare lo stato confusionale e
conflittivo determinatosi nell’avvio di realizzazione dell’opera
prevista dai protocolli di Expo
2015, non possiamo fare a meno di
segnalare come a questo stato di
fatto abbia fortemente contribuito
una gestione del progetto sostanzialmente indifferente alle esigenze, alle proposte e ai progetti por-
Ci mettiamo pertanto a disposizione, con le nostre competenze e
conoscenze dirette, per migliorare
e rendere idoneo, coerente e funzionale il progetto esecutivo di via
d’acqua, ma come presupposto
chiediamo una disponibilità all’ascolto ed al confronto che fino
ad oggi non abbiamo riscontrato
nello svolgimento del progetto.
pettabile Redazione, vorrei segnalare che lo scorso 29 marzo,
S
a Cesano Boscone, alle ore 11.30, in
via Nazario Sauro – vicino al
Palazzo Comunale – si è tenuta
l’inaugurazione di tre nuove postazioni “e-vai”, il primo car sharing
ecologico lombardo (parco auto al
70% elettrico) integrato con il servizio ferroviario Trenord.
All’inaugurazione del nuovo “evai” point di Cesano Boscone
“Il Rile” si può trovare ogni mese gratuitamente presso:
Muggiano
& dintorni
Anno XIV – Numero 5 – Maggio 2014 – Copie 3.000
Aut. Tribunale Milano N. 766 dell’1.12.2000
Editore: Associazione Culturale “Il Rile”
Redazione: Largo Don Saturnino Villa, 2 - 20152 Milano
Tel. 333.2152427 - Fax 1782244934
Presidente: Marco Rossetti - [email protected]
Vice-Presidente: Renato Bortolo Delpero - [email protected]
Direttore Resp.le: Andrea Ferrari - [email protected]
Responsabile Pubblicità: Nadia Isola - [email protected]
Redazione: Mariluz Ruso Perez - Guido Torti
Moreno Frigerio - Davide La Monaca - Andrea Rossi
Sergio Bulgaro ed Elio Signorini (in memoria)
Disegno in prima pagina: Roberta Canepa
Impaginazione: Renato Bortolo Delpero
Correttore bozze: Angelo Ferrari
Stampa: Elegraf - Settimo Milanese (MI) - [email protected]
Distribuzione: Guido Torti, Andrea Rossi
Hanno collaborato a questo numero:
S. Caldera, A. Ricci, M. Gaggianesi, M. de Rigo, S. Borgatti,
S. Sellerio, B. Frangapane, L. Malchiodi, M. Baroni, M. Righini,
Dott.ssa Radaelli, Associazione Amici Cascina Linterno.
Chiuso in redazione il 20/04/2014.
La prossima data per inviarci gli articoli è il 20/05/2014.
Il Rile pubblicherà, nei limiti di spazio disponibile, tutti gli articoli
firmati fatti pervenire in tempo utile. Eventuali invii postali sono
da indirizzare a Guido Torti, via Lucera 13, 20152 Milano.
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annuale di 10,00 euro, mediante bonifico intestato a:
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n.ro di cell. 333.2152427 dalle ore 20.00 alle ore 21.30.
Muggiano: Macelleria Rossetti, Panificio Muggiano, Parrocchia
Santa Marcellina, Cafè K2, Associazione Amici del Quadrato,
Edicola, Merceria ‘Il Borgo’, Cooperativa Muggiano, Scuola
Elementare, Parrucchiere ‘Millennium’, G.S. Muggiano Calcio,
Banca Intesa, Lago dei Cigni, Laboratorio Odontotecnico ‘AR’,
Parafarmacia, Panta Rei. - Quartiere degli Olmi: Panificio
Senna, Edicola Olmi, Banca Intesa, Farmacia Olmi, Farmacia
Comunale, Arci Olmi, Parrucchiere ‘Euro Fashion’, Bar Betulle,
Elettro Olmi, AICS Olmi, Panettiere via Betulle, Scuola
Elementare e Media, Simon's Bar. - Quarto Cagnino:
Associazione ‘Mondo Donna’, ‘El Prestinee de Quart’. - Quinto
Romano: Azienda Agricola Verga, Edicola, Parrocchia
Madonna Divina Provvidenza, Biblioteca ‘Quintochelegge’. Baggio: Comando Vigili Zona 7, Consiglio di Zona (piazza
Stovani), Consiglio di Zona (Sede), Croce Verde Baggio, Edicola
via Rismondo, Biblioteca di Baggio, Centro Culturale Ronchi,
Centro Polispecialistico 33, Cava Aurora, Parrocchia S. Anselmo,
Avis, Aido, Panificio di via Gianella, Libreria Lineadiconfine, Ottica
Montesano, Edicola di via delle Forze Armate 346, Sindacato
Pensionati, Poliambulatorio di via Masaniello, A 4 Zampe. Cusago: Cartolibreria Forni, Viridea, Ristorante ‘Il Magione’,
Agenzia Girovaga, Biblioteca, Centro Prelievi, Mercatino
Antiquariato, Bar Ravelli, Tabaccaio, Salumificio Mericco,
Circolino Monzoro. - Cornaredo: Officina Magistrelli. - Settimo
Milanese: Biblioteca Comunale Settimo, ‘Matmar Graphic’,
‘L’Albero della Frutta’, ‘Garden Ravelli’ di Seguro. - Trenno:
Cascina Campi - Trezzano sul Naviglio: Comune, Centro
Socio Culturale. - Cesano Boscone: Cinema Cristallo, Caf
ACAI, Zini, Edicola via Libertà, Farmacia dott. Camera, Torri
Assicurazioni, Azienda Agricola Dornetti, Centro Culturale
Villa Marazzi, Ottica Crepaldi, Benzinaio via Pasubio, Studio
Medico ‘Dentaltre’, Lavanderia ‘Arte e Sapone’, Edicola di via
Garibaldi, ‘Spighe d'oro’ (Circolo Anziani), CesanoLab, Le Grotte
di Sale. - Cisliano: ’Stilcasa’, Benzinaio Tamoil. - Magenta:
Libreria ‘Il Segnalibro’.
Gli articoli e le note firmate esprimono l'opinione dell'autore, non necessariamente quella della Redazione.
L'invio di immagini e testi implica l'autorizzazione dell'autore alla pubblicazione. In nessun caso verranno
presi in considerazione testi anonimi. La Redazione
non risponde di indicazioni errate nelle locandine che
pubblicizzano (gratuitamente) eventi di qualunque genere.
hanno partecipato il sindaco
Vincenzo D’Avanzo, la vice sindaco Lilia Di Giuseppe, l’assessore
comunale alle politiche di tutela
ambientale Aldo Guastafierro e
Giovanni Alberio di “e-vai”.
Il servizio è presente in tutta la
Lombardia, in oltre 20 città, con
più di 50 punti di noleggio. In
occasione del taglio del nastro di
Cesano Boscone, tutti i cittadini
interessati hanno potuto effettuare
test drive gratuiti con le auto elettriche e a basso impatto ambientale messe a disposizione.
E’ stato inoltre possibile iscriversi
gratuitamente al servizio, beneficiando di una promozione speciale: tre noleggi gratis da due ore
ciascuno da utilizzare entro il 18
maggio 2014.
Elena Frasio
________
Un progetto
di fretta
palazzetto medioevale di
Linterno, via Fratelli
IZoialCascina
194, è un Monumento Nazionale con vincolo ex art. 10-12
Dlgs 42/2004, DM 9 marzo 1999
come tutta la cascina. Il progetto
predisposto dal Settore Tecnico
Casa e Demanio del Comune di
Milano, che prevede la realizzazione di impianti devastanti, andrebbe all’appalto entro il mese di giugno 2014, tra circa una cinquantina
di giorni. Il Politecnico ha eseguito
approfondite analisi scientifiche in
tutta la cascina, analisi che non
sono un “progetto esecutivo” e
non prevedono impianti devastanti solo nel palazzetto medioevale,
ma impianti “speciali” in tutta la
cascina “per farla vivere”.
La Sovrintendenza ha dato un
parere positivo all’analisi del
Politecnico e solo ad una parte del
progetto dell’Ufficio comunale,
ma non ha dato nessun parere
positivo alla parte del progetto
comunale, che prevede la realizzazione d’impianti che daranno
lauto lavoro alle nostre imprese
“specializzate” in impianti. La
Sovrintendenza, per ora, non può
intromettersi e si fida. Si insiste a
riservare alla cascina una “funzione
agricola e paesaggistica”, minimizzando i valori insiti in un più
attento restauro conservativo.
Risulta che gli “Amici Cascina
Linterno”, custodi “non nel senso
di portinai” con il “consenso del
Comune di Milano”, ignorino i
particolari devastanti degli
impianti che sarebbero realizzati tra pochi giorni nel palazzetto medioevale, trascurando che
l’importanza di
tutto il Monumento risiede proprio in questa
parte della Cascina medioevale.
Gli “Amici Cascina Linterno” si
fidano degli esperti tecnici specializzati in impianti.
Gli “Amici Cascina Linterno”
nella cascina Linterno continuano
a fare riunioni
feste e commemorazioni, con
relativi falò e fuochi tradizionali.
Tuttavia non dobbiamo né possiamo dimenticare che Cascina
Linterno è stata oggetto di un
recentissimo incendio “domato
sollecitamente”. Il progetto, predisposto dal Settore Tecnico Casa e
Demanio del Comune di Milano,
sarebbe realizzato in fretta e
furia entro pochi giorni per
EXPO 2015.
Architetto Eugenio Luxardo
________
Perché
non la pace?
aro Gianni così non va. Hai
fatto un passo troppo lungo:
C
ho letto il tuo trafiletto su “Il Rile”
del mese scorso e sono trasecolato.
Nell’articolo “Se non l’antico splendore, almeno l’intelligenza” che tu
contesti, non si parla mai degli
Amici della Linterno, ma il nostro
obiettivo era l’amministrazione
comunale alla quale chiedevamo
un maggior impegno verso l’ambito più strettamente culturale e non
si parlava affatto male del “divertimentificio culturale”: ho anche detto
che Petrarca non si sarebbe tirato
indietro, davanti ad un proposta
culinaria di questo genere, perciò
il tuo articolo è completamente
fuori luogo e mi fa sorgere il dubbio che tu lo abbia scritto solo con
lo scopo di diffondere false notizie
sul CSA Petrarca.
Per questo, ti dico, caro Gianni:
così non si fa, tra persone oneste si
discute, ma non ci si calunnia, così
come ha fatto qualche tuo socio nei
nostri confronti e noi signorilmente ci siamo limitati ad una cortese
risposta che, tanto per cambiare,
non ha avuto seguito. Però ti vedo
pronto a reagire quando qualcosa
sembra farti ombra, noi abbiano
scritto l’articolo per attirare non la
tua attenzione, ma quello di un
altro ente più in alto che sicuramente non ha bisogno della tua
difesa d’ufficio.
Sino ad ora abbiamo sopportato
pazientemente tutto il fango che è
(CONTINUA A PAGINA 3)
3
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Una Poltrona per Te
La
Redazione
Come funziona:
1) Vai sul sito www.unapoltronaperte.it;
2) Registrati compilando l’apposito form e crea così il tuo profilo
utente;
3) Consulta l’offerta degli spettacoli a invito, navigando tra le
sezioni dei 30 teatri, dei 9 percorsi
o dei 58 spettacoli;
4) Prenota il tuo posto a teatro, a
partire dalla data d’accettazione
delle richieste;
5) Conferma la tua prenotazione e
converti il tuo invito in biglietto,
secondo le modalità previste dai
singoli teatri riportate nella mail di
ricevuta. Buona visione!
concerti e musei, libri e riviste,
musica e tv. In media circa 53 euro
al mese a famiglia. E il settore cultura nella provincia di Milano
vanta circa 15 mila imprese.
Tra i principali settori ci sono: pubblicità (oltre cinque mila), edizioni
di libri (circa duemila), attività specializzate (circa mille e cinquecento) e attività creative, artistiche e di
divertimento (circa 1.500).
A Milano hanno sede quasi 6
imprese di cultura su 10 tra quelle
attive in Lombardia e circa una su 8
tra quelle attive in Italia. Un settore
che a Milano occupa oltre 70 mila
addetti, il 67% del totale lombardo
e il 20% di quello italiano. Emerge
da un’elaborazione Servizio Studi
Camera di Commercio di Milano
su dati Infocamere e dalla indagine
sui consumi delle famiglie di
Comune di Milano e Camera di
commercio.
Le rappresentazioni disponibili,
oltre a ‘Le avventure di Pinocchio’
(Teatro La Creta), sono: ‘Affabulazione’ (Out Off); ‘Le Regine.
Elisabetta vs Maria’ (Oscar); ‘The
Great Disaster’ (Teatro della cooperativa); ‘...E scrisse O come
Orlando’ (Teatro Verdi); ‘Teatro
Naturale?’ (Teatro La Cucina);
‘Concerto tra gli orti’ (Cooperativa
sociale La Cordata); ‘Bennisuite’
(Menotti); ‘A Parole’ (Teatro
Leonardo Da Vinci); ‘Non chiamatemi maestro’ (Teatro Libero).
“Con Una Poltrona Per Te – ha
dichiarato Filippo Del Corno,
assessore alla Cultura del Comune
di Milano – vogliamo avvicinare ancor di più i giovani milanesi al teatro. I ragazzi hanno
consuetudine e dimestichezza
nell’utilizzo del web, per questo avere la possibilità di studiare il cartellone, scegliere lo
spettacolo che più si avvicina
ai loro gusti e prenotare il
biglietto online, accorcerà senz’altro le distanze tra i giovani
e il teatro”.
“La Camera di commercio – ha
dichiarato Dario Bossi, consigliere della Camera di commercio di Milano – partecipa a
quest’iniziativa dedicata in particolare ai giovani. Si tratta di
un’opportunità per incoraggiare la
partecipazione giovanile alle rappresentazioni teatrali, per rafforzare il settore culturale e per contribuire a rendere Milano più accogliente, animata e vivibile, anche
in vista di Expo”.
incontro pubblico in campo neutro
con un giudice imparziale, dove le
nostre associazioni possano esporre le rispettive posizioni: come già
detto i milanesi non meritano questa confusione, la gente ha bisogno
di capire e noi siamo pronti a fornire il massimo della chiarezza.
Noi seguiamo l’invito del Vangelo
che ci incita a gridare la verità dai
tetti. Noi non siamo perfetti, sicuramente facciamo degli errori, ma
non parliamo mai male di nessuno, né di persone e tanto meno di
associazioni, perché siamo persone di cultura e rispettiamo tutti,
anche chi fa cose che non ci piacciono e non mi riferisco a voi.
Il CSA Petrarca vede Cascina Linterno come un luogo di cultura
aperto a più associazioni: al contadino che porti avanti un progetto
agricolo, al museo interattivo di
Petrarca, al museo della fatica a
ricordo del lavoro agreste di secoli;
noi non crediamo nei monopoli culturali portati avanti da una sola
associazione, la cultura si fa lavorando assieme a più entità culturali
e non allontanando chi vuole collaborare pur mantenendo le proprie
idee, noi siamo contro qualsiasi
visione monopolistica della cultura.
Caro Gianni ti facevo più signore.
Questo sciocco trafiletto mostra un
lato del tuo carattere che non ti fa
onore, ridicolo anche il tuo attacco
ai nostri articoli pubblicati su “Il
Rile”: da quando un lettore è
“costretto” a leggere gli articoli?
Una persona normale legge solo
quello che gli piace e, se non condividi la linea editoriale del giornale che cortesemente ti pubblica
(e questa è una caduta di stile
veramente penosa), è un problema
solo tuo, oppure vuoi dettare le
scelte a tuo piacimento anche in
quella redazione? Noi accettiamo
e siamo lieti quando ci pubblicano
e ringraziamo ugualmente quando
non ci pubblicano.
Un po’ di classe e umiltà, caro
Gianni! Noi in ogni modo preferiamo la pace collaborativa, perciò
insisteremo, anche a costo di annoiarti, nel chiedere una collaborazione onesta e corretta. Il non
accettare questa nostra proposta
sarà, di fronte ai milanesi, solo tua
responsabilità, la nostra mano è
sempre tesa.
Roberto Gariboldi
Per il direttivo CSA Petrarca
La saliva e l’effetto pila
origine dentaria come uno dei fattori di demineralizzazione dell’organismo, che quindi aggrava lo
stato di decalcificazione di cui le
carie costituiscono le spie. Tale
demineralizzazione sarebbe la
conseguenza del fissarsi di particelle di mercurio nell’apparato
digerente, in particolare nello stomaco, nel fegato e nell’intestino.
Il conseguente affaticamento di
questi organi provoca una cattiva
assimilazione del calcio e degli
altri sali minerali.
Precisiamo che il rischio di sensibilità al mercurio e all’insieme dei
metalli collocati nei o sui denti
aumenta se nella stessa bocca si
trovano mescolate varie otturazioni metalliche.
Questo fenomeno si osserva
quando una o più corone in oro
fronteggiano denti otturati con
amalgama: in questo caso, più la
saliva è acida, più la corrente
rischia di essere elevata, fino al
punto da poter essere percepita
dal paziente. Un forte potenziale
elettrico è accompagnato da un
sapore di metallo, è accentuato
dai cibi acidi e può provocare
un’infiammazione o una sensazione di bruciore alle gengive. Un
gusto pronunciato di metallo
durante la masticazione, o addirittura fra i pasti, è dovuto alle
particelle metalliche che si spostano nella cavità orale.
Ancora una volta e importante
ricordare l’importanza dell’utilizzo di leghe nobili trattate secondo
il protocollo di inertizzazione per
la realizzazione dei manufatti protesici contenente metallo.
La Redazione
[email protected]
eatro gratis per gli under 35:
sono 1.130 i biglietti messi a
T
disposizione a Milano. Con una
novità: da quest’anno il pubblico
giovane potrà scegliere gli
spettacoli e prenotare i posti in
platea direttamente dal nuovo
sito web www.unapoltronaperte.it.
L’iniziativa, chiamata proprio
Una Poltrona per Te, è promossa e curata dal Comune
di Milano e Camera di
Commercio di Milano, ed è
realizzata grazie allo storico
Sistema delle Convenzioni
teatrali tra l’Amministrazione
e oltre 30 teatri e compagnie
milanesi.
I titoli della stagione ancora in
programma sono 10. Gli spettacoli
si terranno in 10 sale teatrali per
un totale di 1.130 biglietti gratuiti a
disposizione. Grazie alla collaborazione e al supporto tecnico della
Camera di Commercio attraverso
Digicamere, il nuovo canale di
offerta di spettacoli a invito via
web potrà affiancare il metodo tra-
(SEGUE DA PAGINA 2)
stato riversato su di noi, noi siamo
leali e lavoriamo allo scoperto, non
abbiamo paura di nulla, perché
siamo convinti delle nostre idee
e, siccome amiamo Francesco
Petrarca, ci atteniamo ai suoi insegnamenti della correttezza e non
violenza: se ti abbiano diffamato ti
invitiamo a citare pubblicamente i
relativi passi.
Caro Gianni, ora basta! Non riuscendo a spingerti ad un incontro
civile fra associazioni, come la
logica vorrebbe, ti sfido ad un
Andrea Ricci
l fenomeno della dispersione
del mercurio è spiegato in modo
Isemplice
dalla fisica: una volta
piazzato l’amalgama in bocca e
sulla superficie dei denti, si sviluppano piccole correnti elettriche. I
diversi metalli che compongono
gli amalgami (mercurio, argento,
rame, stagno e zinco) si combinano con la saliva per formare i
primi componenti di una vera e
propria pila elettrica. I sali di sodio
Ragazzo appassionato
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Il 50% dei biglietti, infatti, sarà
riservato alla prenotazione on line,
gli altri saranno assegnati all’Informagiovani in via Dogana (25%)
e all’Info Point c/o C.A.M. in via
San Marco (25%).
Il Teatro alla Scala di Milano
e di potassio contenuti nella saliva
formano la seconda condizione
necessaria alla comparsa di correnti elettriche.
Se la saliva è acida, come succede
di frequente, viste le abitudini alimentari contemporanee, le correnti sono ancora più intense. Se, oltre
alle otturazioni con amalgami, un
paziente ha in bocca denti d’oro o
protesi metalliche in lega di
nichel-cromo (scheletrati), questi
potenziali aumentano ancora in
modo considerevole e sono
accompagnati da potenti movi-
menti ionici. In altri termini, nella
cavità orale, incominciano a spostarsi piccole particelle metalliche,
che in seguito, mediante la circolazione sanguigna, vanno a depositarsi in diverse zone della bocca e
in altri organi del corpo.
Questo spiega la presenza di certe
colorazioni grigiastre della gengiva, vicino agli amalgami o il cambiamento di colore di un dente
d’oro posto in una bocca che ospita amalgami.
Chales-de-Beaulieu, chiropratico
tedesco, descrive il mercurio di
I milanesi e la cultura
Oltre 460 milioni di euro è la cifra
spesa dalle famiglie milanesi nell’ultimo anno tra cinema, teatro,
Indagine 2013 sui consumi delle famiglie
del Comune di Milano
Libri non scolastici
Giornali e riviste
Dischi, cassette e videocassette
Abbonamento Rai/pay TV
Cinema, teatro, concerti e musei
TOTALE SPESA MEDIA CULTURA
Totale Spesa media
per tempo libero, cultura e giochi
spesa media
peso su totale
10,78
19,67
2,42
9,29
10,13
52,29
7,5%
13,7%
1,7%
6,5%
7,0%
36,3%
143,92
100,0%
4
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Cusago
Prevenire e curare il mal di schiena:
il metodo Dorn
Mariolina Gaggianesi
Psicologa del Centro Ireos
l Dott. Dellaborra ha aperto la
conferenza con una consideraIzione:
...quasi l’80% degli italiani
ha sofferto di mal di schiena almeno
una volta nella vita, mentre ben il
60% sono quelli che ne hanno sofferto per almeno tre volte e nell’8% dei
casi si tratta di lombosciatalgia cronica (dati presentati dalla Società
italiana di Ortopedia e Traumatologia - Siot). I presenti alla serata
hanno confermato la diffusione
del problema.
Purtroppo, dunque, il mal di
schiena, con le sue caratteristiche
di cronicità e recidività é una problematica di grande rilevanza
sociale; la buona notizia è che è
però possibile non solo curarlo,
ma anche prevenirlo, intervenendo sui fattori di rischio implicati
nella sua insorgenza. Oltre ad una
componente costituzionale, infatti, fattori comportamentali possono essere alla base del mal di
schiena. E’ provato che fumo e
mancanza di movimento “soffocano” il disco intervertebrale: il
fumo riduce l’ossigenazione dei
tessuti, mentre la sedentarietà
diminuisce l’efficacia del sistema
a pompa muscolare che favorisce
l’afflusso d’ossigeno.
Anche il sovrappeso è un fattore di
rischio perché sovraccarica i dischi
e le vertebre lombari. Accanto a
questi fattori indiretti di rischio, la
cui limitazione comporta certamente un maggior benessere per
la colonna vertebrale, sicuramente
la postura scorretta rimane il fattore diretto di rischio maggiore:
l’80% circa dei mal di schiena sono
dovuti proprio ad essa. La vita
sedentaria, le molte ore passate in
auto, davanti al computer, sul
divano, seduti in modo scorretto,
oltre ai movimenti di torsione e di
sollevamento di carichi, sono tutti
ingredienti che si miscelano nel
causare un episodio di dolore
acuto alla schiena.
Spesso, in seguito a tale episodio,
i muscoli si contraggono per evitare il dolore e questo, alla lunga, si traduce in posture di compensazione che a loro volta scatenano ancor più dolore, magari
agli arti, causando un disallineamento delle articolazioni coinvolte (anche, bacino, ginocchia).
S’instaura così un circolo vizioso
di dolore – sviamento – maggior
dolore che è importante riuscire a
interrompere.
9/5/1998 – 9/5/2014
16° ANNIVERSARIO DELLA MORTE
DI DON ALFONSO MILANI
ORE 17.30: S. ROSARIO
PRESSO IL CIMITERO DI MEDIGLIA
ORE 21.00: S. MESSA
“...a tutti coloro che ho incontrato, sappiate che non voglio
dimenticare nessuno, ma soprattutto ai giovani e alle giovani famiglie
dico: non illudetevi del facile, sappiate donare con forza, sappiate
aprire i confini del vostro cuore, solo così sarete capaci di amare
perché il mondo ha bisogno di amore”.
DON ALFONSO
Lo scorso giovedì 27 febbraio la biblioteca di Cusago, nell’ambito del dodicesimo incontro della rassegna “I GIOVENOTT’ della
Salute, rassegna promossa e curata della Banca del Tempo di
Cusago, ha ospitato il dottor Matteo Dellaborra fisioterapista,
terapista cranio-sacrale e Dorn method advanced practitioner
del Centro Ireos di Milano, una onlus che si occupa della salute
psico-fisica della famiglia. Il resoconto di una collaboratrice del
centro Ireos.
Il Dott. Dellaborra al lavoro
Il dott. Dellaborra nel corso della
serata ha illustrato quali sono le
posture da adottare per un corretto
uso della colonna vertebrale e consentono dunque una prevenzione
della lombalgia, sia da seduti che
in posizione eretta, prendendo in
considerazione le normali attività
della vita quotidiana che ciascuno,
giovane o anziano, compie. E’ poi
entrato nel merito del Metodo
Dorn, una tecnica d’origine tedesca
che prende il nome dal suo ideatore, Dieter Dorn, basato proprio sul
ripristino dell’equilibrio posturale.
Il Metodo si basa sul principio che
una postura scorretta e continue
sollecitazioni alla colonna, possono causare una piccola rotazione
delle singole vertebre. Ciò riduce
lo spazio a disposizione della
radice nervosa e del disco tra una
vertebra e l’altra. Questo disallineamento può provocare dolore
sia a livello della colonna, sia in
zone distanti, innervate da quella
specifica radice nervosa. Il ripristino dell’equilibrio articolare
avviene tramite il trattamento
manuale. E’ il nucleo centrale del
metodo, svolto dal professionista,
che si occupa di riallineare con
manovre specifiche, tutte le articolazioni del corpo, partendo
dagli arti inferiori.
La prima valutazione effettuata
dal terapista prevede la comparazione della lunghezza degli arti,
per controllare se uno dei due è
più lungo rispetto all’altro.
Secondo Dorn, tale anomalia
avviene molto spesso e può avere
varie origini, ad esempio tenere le
gambe accavallate: a causa di questo disallineamento il bacino ruota
in maniera non fisiologica e ciò
! può provocare un’asimmetria
nella colonna vertebrale.
Quest’anomalia può essere corretta agendo sull’articolazione
dell’anca, con una lieve pressione. Durante il trattamento, poi,
l’operatore scorre con le dita
lungo la spina dorsale del paziente, per rilevare i disallineamenti.
Quando ne rileva uno, effettua
una pressione delicata e progressiva del pollice in prossimità
delle vertebre corrispondenti.
Contemporaneamente il paziente
(con braccia, gambe o collo
secondo il tratto di colonna vertebrale considerata) effettua delle
piccole oscillazioni e respirazioni
per “distrarre” i muscoli corrispondenti e consentire la manovra di riallineamento.
Durante la serata, oltre alla dimostrazione del trattamento manuale, il dott. Dellaborra ha insegnato
ai presenti semplici e brevi esercizi da eseguire quotidianamente,
per contribuire alla prevenzione
dei disturbi alla schiena.
Il metodo Dorn è indicato per tutti
coloro che desiderano prevenire o
risolvere i disturbi alla colonna
vertebrale (artrosi, dolori cervicali
e dorsali, dolori lombari conseguenti a ernie al disco o protrusioni, sciatalgie, riduzione di mobilità, tensioni muscolari anche croniche…) oltre che degli altri disturbi
ad essa riconducibili, quali mal di
testa, vertigini, problemi alla mandibola… Risulta in particolare
molto efficace per gli sportivi e in
presenza di artrosi.
Per chi volesse saperne di più
sul metodo è possibile consultare i siti www.maldischiena.info,
www.dornbreuss.it/.
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5
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Un itinerario storico naturalistico per Expo 2015
Un viaggio “lento” e affascinante, che ripercorre itinerari intrisi di
storia, cultura e fede attraverso l’antico contado di Porta
Vercellina. La “Pedalata tra storia e natura”, è stata subito chiamata, alla scoperta del territorio dalla Maddalena a Cascina Linterno,
corrispondente a quello di Porta Vercellina, il cui gonfalone viene
anche ripreso nello stemma della Zona 7. E’ stato questo il percorso di domenica 13 aprile, che il CSA Petrarca in collaborazione con Ciclobby ha organizzato. Il resoconto di due protagonisti.
Massimo de Rigo
Simone Sellerio
CSA Petrarca
[email protected]
onostante la minaccia iniziale
di un cielo particolarmente
N
grigio, l’adesione all’iniziativa si è
rivelata significativa. La partenza
da piazza de Angeli ha visto coinvolti soci del CSA Petrarca e di
Ciclobby in un suggestivo ed inedito viaggio nella memoria di
un’antica zona di pellegrinaggio
tra chiese, borghi, cascine e fontanili, guidati dal presidente del
CSA Petrarca.
Prima tappa nell’attuale piazza De
Angeli, un luogo chiamato “La
Maddalena”, dalla colonna che
sostiene la statua dedicata a Maria
Maddalena o di Magdala. Le narrazioni evangeliche delineano la
figura della santa, facendoci constatare quanto fosse una delle più
importanti e devote discepole di
Gesù. Maria Maddalena, assieme a
Maria madre di Gesù e Maria di
Cleofa, rimase presente anche alla
morte e alla deposizione di Cristo
nella tomba ad opera di Giuseppe
di Arimatea.
Fu ancora lei, di primo mattino nel
primo giorno della settimana, ad
andare al sepolcro, portando
unguenti per ungere la salma. “Nel
giorno dopo il sabato, Maria di
Màgdala si recò al sepolcro di buon
mattino, quand’era ancora buio, e vide
che la pietra era stata ribaltata dal
sepolcro... Maria di Màgdala andò
subito ad annunziare ai discepoli ciò
che le aveva detto il Risorto” (Giov.
20,1; 20,18) divenendo così prima
testimone della Resurrezione e
guadagnandosi l’appellativo di
“apostolo agli apostoli”.
Un secolo fa qui, alla “Maddalena”,
sorgeva la fabbrica tessile De Angeli-Frua, nata nel 1896. Il fiume
Olona scorreva a due passi e il
mitico “Gamba de legn”, la tranvia
interurbana a vapore, attraversò
questo rione fino all’ultima corsa
effettuata il 31 agosto 1957. Negli
anni Cinquanta la fabbrica si spostò e lasciò vuota quest’ampia
area. Durante il decennio successivo, con la MM1 si progettò un
volto nuovo e moderno e “La
Maddalena” divenne piazza De
Angeli.
A ritroso nel tempo “La Maddalena” era un prospero borgo agricolo, nonostante le ricorrenti inondazioni dell’Olona. Nel periodo
dei Grandi Pellegrinaggi medievali (XII-XIII sec.) è documentato
l’hospitale della Maddalena, nei
pressi della colonna dedicata alla
santa, crocevia di percorsi di transito di pellegrini dopo aver superato il ponte della Vepra (l’Olona).
La colonna fu eretta da San Carlo
Borromeo al tempo della peste,
l’antico hospitale fu soppresso e
ricordato in un altare della chiesa
di San Pietro in Sala.
Il gruppo a due ruote si è poi spostato sulla “strada Vercellese”,
l’odierna via Novara, verso un
monumento citato più volte dalle
pergamene della Canonica di
Sant’Ambrogio. Qui è ancora visibile una chiesetta, oggi privata, di
aspetto nobile anche se soffocata
dalle case incombenti di via
Molinazzo, nei pressi di piazzale
Siena. È quanto resta dell’hospitale Sancti Jacobi Zebedei Rathocanum (San Giacomo al Restocano). Atti di visite pastorali documentano che la stessa chiesa, nel
secolo XVII era dedicata ai Santi
Giacomo e Donato; infine ai Santi
Filippo e Donato.
San Giacomo al Restocano è legata
a Linterno (l’antica Infernum),
molto tempo prima del suo più
celebre ospite: Francesco Petrarca,
come risulta da un documento
Giovedì 5 giugno 2014 – ore 19.00
Presso: Opera Cardinal Ferrari
Via Giovanni Battista Boeri, 3 - Milano
Anna Maria Cipolla e Edmondo Capecelatro
presentano
la raccolta di racconti di
Anna Miele
–
Marta Folcia
INVISIBILI
LibertàEdizioni
Saranno presenti le autrici.
Letture: Rossella Spampinato e Roberto Penagini
Accompagnamento musicale: Paola Terenzio
Fotografie: Vincenzo Russo e Sonia Lentini
E con la partecipazione del dott. Paolo Bianchi
Medico Psichiatra, Psicanalista, Psichiatra Forense
del Tribunale di Milano.
La S.V. è invitata.
testimoniale del 1207. Un testamento del 1152 l’accomuna ai
monaci cavalieri di S. Maria del
Tempio e l’hospitale di S. Croce. Il
Restocano era un corso d’acqua
che raccoglieva diversi fontanili: le
pergamene del tempo lo descrivono attorniato da cascine con mulini, da cui il toponimo “Molinazzo”.
Nuova suggestiva, ma al contempo amara sosta presso Cascina
Torrette di Trenno, anticamente
attigua alla strada consolare romana “ad Novarium” e il cui nome
deriva dalla presenza di una torretta di guardia romana sorta
attorno al cippo che delimitava il
terzo miglio (il secondo miglio
corrispondeva al borgo di San
Pietro in Sala). Nel XVII secolo
risultava di proprietà dei Padri
Barnabiti e si presentava come un
corpo a “C”.
A più riprese il CSA Petrarca ha
segnalato al Consiglio di Zona 7 la
presenza di un prezioso “Museo
della fatica” con la raccolta di
immagini e di strumenti di lavoro,
oltre ad un cimelio della II Guerra
di Indipendenza lasciato nel 1859
dal passaggio delle truppe sabaude e francesi dopo la battaglia di
Magenta. Risorgimento e antica
cultura agreste: un patrimonio per
Expo 2015, senza che il CSA Petrarca abbia avuto mai riscontri.
La triste sorpresa, nonostante la
bellezza esteriore, è stata quella di
trovare Cascina Torrette di Trenno
sprangata e abbandonata. L’anziano agricoltore, contattato per la
visita, è molto amareggiato e deluso dalle istituzioni. Il futuro di questo splendido luogo appare precario, con i campi di pertinenza
cementificati. Le vicine cascine
Case Nuove e Cassinazza, ridotte a
scheletri nonostante la tutela della
Soprintendenza, purtroppo non
fanno presagire niente di buono.
Grandi spunti di carattere storico e
culturale sono emersi durante la
visita al Borgo antico di Quarto
Cagnino, dalla singolare colonnetta
ai cortili interni del borgo. Il Borgo
antico di Quarto Cagnino, uno dei
nuclei urbani più caratteristici della
Zona 7 e dell’intera città, ha origini
antiche: deve infatti il suo nome a
“quartum castrum” che indicava il
quarto miglio della strada consolare romana diretta nelle Gallie.
All’epoca dei Pellegrinaggi medievali, il suo “castrum” in muratura
costituiva un sicuro punto di riferimento per i viandanti che, volendo
evitare la grande città e relativo
pedaggio, si ricongiungevano con
il percorso tradizionale della Via
Francigena, importante itinerario
di pellegrinaggio che attraversava
l’Europa da Canterbury verso
Roma e la Terrasanta.
Nonostante un’edilizia poco rispettosa delle sue antiche vestigia,
nel borgo sopravvivono deliziosi
cortili e la caratteristica colonnetta
con la croce, memoria di un adiacente lazzaretto della peste. Da
questo punto in poi, grande protagonista diventa il Parco delle
Cave. La prima tappa è Cascina
Caldera (XVI sec.) che fu di proprietà dei nobili Rainoldi fino al
1596, cascina viva per la presenza
di tanti animali.
Il gruppo si è poi spostato nel
cuore del Parco, all’interno della
pittoresca Cava Aurora, ospitati
dagli amici dell’associazione
Unione Pescatori Aurora. La cava,
un tempo chiamata “cava vecchia”
essendo stata la prima ad essere
oggetto di dragaggio. Il vicepresidente dell’associazione più antica
del Parco delle Cave (1929), Luigi
Maschio, ha rivissuto con noi le
principali tappe e le vicissitudini
che hanno portato all’attuale fisionomia il comprensorio del Parco.
Conclusione ideale di questo viaggio della memoria, con un approfondito focus sui fontanili e le marcite che rendono unico il territorio
medievale del Parco, la sosta presso Linterno/Infernum, monumento storico legato a Francesco
Petrarca di eccezionale interesse
culturale e turistico, per cui il CSA
Petrarca ha speso enormi energie
nella battaglia, a difesa del nucleo
più antico e degradato, che avrà
termine solo con il restauro conservativo e attento alle preziose
fonti archeologiche.
Dalla collaborazione con il
Touring sta prendendo corpo l’offerta al Comune di Milano del
CSA Petrarca: il petrarchesco
Museo interattivo con bassi costi
di gestione e la piena disponibilità
dei volontari, un luogo di studio e
un centro innovativo per “fare cul-
tura sul territorio”, in serena convivenza con l’Associazione Amici
Cascina Linterno e felice rapporto
tra Cultura e Agricoltura. Si tratta
di uno spazio interattivo e multimediale, che accompagna il visitatore in un affascinante viaggio nel
tempo in sistema con le altre località petrarchesche di Arezzo,
Fontaine-de-Vaucluse, Selvapiana
e Arquà Petrarca. La rinomanza
mondiale del Petrarca porterebbe
visitatori anche da lontano, sulle
tracce dei luoghi della memoria, in
linea con un turismo culturale
molto diffuso in Europa.
Il CSA Petrarca auspica il ritorno
dell’agricoltore nella parte più
recente di Linterno, per un’attività
in sintonia con l’identità petrarchesca del sito e del suo comprensorio
agreste. I visitatori del museo interattivo potrebbero essere accolti da
un ristoro con cibi medievali e ospitati in una foresteria, prospiciente
l’antica strada campestre verso gli
orti, i campi e le marcite.
Esiste già un progetto di Italia
Nostra per allestire un “brolo”,
orto e frutteto legato alla memoria
dell’orticultore Francesco Petrarca,
ma anche, in epoca recente, di don
Gervasini, erborista e guaritore.
Alla Linterno si gioca la credibilità
di Expo 2015 e soprattutto si vince
o si perde la battaglia epocale di
tante generazioni che hanno miracolosamente consegnato a noi questo luogo impregnato di poesia.
Il CSA Petrarca ha voluto così
indicare alle istituzioni cittadine e
a Expo 2015 un itinerario per
avvicinare, tramite l’utilizzo delle
due ruote, città e sobborghi e al
tempo stesso valorizzare luoghi
dimenticati.
Via Cusago 201 - Milano
Per info e prenotazioni 320.89.11.819
6
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Cusago
Curarsi con i Fiori di Bach
Lo scorso giovedì 10 aprile, presso la Biblioteca di Cusago, in
occasione del ciclo di incontri ‘I giovenott della salute’, promossi dalla Banca del Tempo di Cusago, si è tenuta la serata
dedicata ai Fiori di Bach. Esperta dell’argomento la Naturopata
Beatrice Fragapane, che così riporta sull’incontro.
Beatrice Fragapane
Naturopata
ista l’inaspettata partecipazione, vorrei innanzi tutto rinV
graziare per il grande interesse
dimostrato e mantenere, se possibile, quel sottile filo che si è creato
grazie al tempo prezioso trascorso
insieme e a ciò che abbiamo condiviso. Insieme abbiamo ripercorso i
tratti salienti della vita del dott.
Edward Bach e compreso quale
fosse la spinta interna che lo
animò per tutta la vita, alla costante ricerca di una medicina semplice, naturale, senza l’uso di sostanze nocive per l’organismo e al contempo efficace e curativa.
Abbiamo visto il profondo impatto
che la vita in campagna e il contatto diretto con la natura esercitaro-
Briciole di storia
Secolo XIX: precursori di massacri... Nulla da invidiare agli
avvenimenti del XX secolo!
gr. signor Delpero, mi permetto sottoporle, con una
E
mia “poesiola”, un ricordo
della lotta per l’indipendenza
greca. L’appello all’indipendenza, al quale aderì anche il
Clero ortodosso, fu lanciato nel
marzo 1821.
Sfortunato fu il tentativo di
Ipsilanti di sollevare le province turche della regione danubiana (attuale Romania). La
reazione del Governo turco fu
un massacro di greci nel territorio turco ed a Costantinopoli.
Il Patriarca di Costantinopoli,
alti dignitari ecclesiastici e
numerosi notabili furono impiccati. Fu il primo di una serie
di massacri che punteggiarono
tutta la lunga vicenda di lotta
greca. Il più tristemente famoso
è l’eccidio di massa degli abi-
tanti dell’isola di Chio per rappresaglia contro una vittoriosa
azione di marinai greci contro
la flotta turca.
Elio Roveda
________
Carissimo Comune
Del Naviglio, amate sponde,
Commissario se ne andrà
rivedranno le sue onde
Trezzanesi... ire a votà...
Commissario qui ha finito
di gestire la città
il Comune è ripulito,
Magistrato ben lo sa.
Sempre saldo il vecchio ponte
con la gobba se ne sta;
sosta, in barca, un barcaiolo:
“Caro ponte come va?”
“Presto, amato mio figliolo,
vedrai bello l’orizzonte
e il bel tempo tornerà!”.
Fine maggio: nuovi eletti
della collettività.
Commissario ti saluto,
con sincerità.
A chi arriva: Benvenuto!
Il Comune... volerà!
IL GRUPPO
DI CABARET
no sul medico inglese; come i suoi
primi anni di tirocinio nelle corsie
degli ospedali di Londra lo portarono a maturare la convinzione che
l’esito delle cure dipendesse essenzialmente dal temperamento
del paziente; il suo crescente interesse per i principi su cui si fonda
la Materia Medica Omeopatica di
Hahnemann e, nello specifico,
come fosse di fondamentale importanza trattare la persona e non la
malattia; infine abbiamo seguito le
orme del dott. Bach fino alla scoperta delle piante benefiche e la
sua messa a punto di un nuovo
sistema terapeutico, conosciuto
attualmente come il sistema floreale che porta il suo nome.
Abbiamo poi affrontato il metodo
di estrazione delle essenze, le loro
modalità d’uso e il loro ambito
d’intervento. Abbiamo compreso
MOVIMENTO TREZZANO
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L’ANGEL
CÓSTÒD
Diretto e presentato
dall’insegnante
Musiche arrangiate ed eseguite
dal tastierista che, nella visione del dott. Bach,
l’origine della malattia consiste
nell’incorrere in due errori fondamentali, che egli definì nel modo
seguente: Lasciare che si produca una
dissociazione fra lo Spirito e la personalità e il fare del male agli altri.
Ciascuno di questi errori è in grado
di generare in noi un conflitto che
si traduce poi, nella nostra vita
quotidiana, nella manifestazione
di sintomi e malesseri quali l’ansia,
paura, incertezza, preoccupazione,
etc. Questi stati mentali che affliggono l’essere umano sono 38,
miscelati tra loro in forma variabile, così come 38 sono i rimedi floreali cui possiamo ricorrere per
correggere tali ‘difetti’ della personalità e ricondurci a vivere in uno
stato di serenità, che è la condizione sine qua non di autentica salute.
Nora Weeks, stretta collaboratrice
del dott. Bach, scrisse: “Come una
piccola preoccupazione, che ci
attraversa la mente, farà apparire
un’espressione di tensione in
volto, così una preoccupazione più
grande e continuata nel tempo
avrà, in proporzione, un effetto
maggiore sul corpo”.
Albairate: alberi
monumentali al
Parco Carducci
l Circolo di Legambiente “Terre
di Parchi” ha il grande piacere di
Iannunciare
che due degli alberi
facenti parte dell’insieme arboreo
del Parco Carducci di Albairate
sono stati inseriti nel repertorio
degli “alberi di interesse monumentale” del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP).
Trattasi di due pioppi neri (populus
nigra) di notevoli dimensioni e
discreto interesse botanico, censiti
alla scheda 1614 e 1615. L’area del
Parco Carducci riveste particolare
interesse da un punto di vista paesaggistico per la presenza di diverse
specie d’alberi d’alto fusto e notevole bellezza ed è inoltre punto di connessione tra la parte urbanizzata e
la parte agricola del territorio.
L’ipotesi iniziale dell’Amministrazione comunale di rendere parzialmente edificabile il Parco comunale
Abbiamo
anche
avuto modo di
analizzare insieme, per sommi
capi, i fondamenti
del pensiero del
dott. Bach e soprattutto la sua
particolare visione
La Naturopata Fragapane col suo attento pubblico
del significato della nostra vita terrena che egli di guarire le loro stesse famiglie, gli
paragonò ad un giorno di scuola, amici e tutti quelli intorno a loro”.
in cui tutti veniamo ad appren- Ed è proprio questo lo spirito che
animerà il corso monografico sui
dere le nostre lezioni di vita.
Tenuto conto della totale assenza Fiori di Bach che prende l’avvio il
di effetti collaterali derivante dal- giorno giovedì 8 maggio, con
l’assunzione dei rimedi, dell’inno- cadenza settimanale, per un totale
cuità in caso di sovradosaggio o di di 8 incontri della durata di due
errata selezione dei fiori, vi riporto ore ciascuno. Gli incontri saranno
lo stralcio di un brano che il dott. mirati all’apprendimento, teorico
Bach ci ha lasciato: “I rimedi sono e pratico, dei singoli 38 rimedi flotutti preparati dalle meravigliose reali per comprendere più da vicipiante e dagli alberi della Natura e no come la cura dei malesseri delnessuno di essi è nocivo, né può fare l’anima potrà guarire le manifestaalcun male... Ci sono fra noi, in quasi zioni fisiche della malattia.
ogni città o paese, alcuni che hanno in Invito gli interessati a contattare
minore o maggiore grado il desiderio direttamente la Banca del Tempo
di essere capaci di aiutare nella malat- di Cusago – email: bdtcusago@
tia, di essere abili nell’alleviare la sof- gmx.com oppure 380.4333163.
ferenza e guarire il malato... Queste Grazie ancora per la partecipaerbe pongono nelle loro mani la forza zione.
Carducci, nell’ambito del proprio
Piano di Governo del Territorio, era
stata fortemente contestata dal
nostro Circolo e da molti cittadini
albairatesi. Da parte nostra non si
vedeva la necessità di edificare in
un’ulteriore area verde stante la
situazione di case nuove invendute
su tutto il territorio dell’abbiatense
e, inoltre, si faceva rilevare che
all’interno del Parco si trovano
alberi e essenze di elevato interesse
botanico e di cui alcuni di notevoli
dimensioni.
Avevamo espresso la nostra soddisfazione per il fatto che l’Amministrazione comunale avesse a suo
tempo ritenuto valide le nostre
osservazioni, rinunciando all’edificazione all’interno del Parco Carducci. Siamo ora doppiamente soddisfatti, poiché la nostra osservazione relativa alla presenza di alberi di
interesse monumentale all’interno
del Parco Carducci è stata ufficialmente confermata in questi giorni
dal PTCP della Provincia.
Auspichiamo che la nuova Amministrazione comunale si faccia
carico di riqualificare il Parco, valorizzando le sue ricchezze arboree e
rendendolo fruibile con l’ausilio di
percorsi didattici ai cittadini e alle
scolaresche.
Legambiente “Terre di Parchi”
[email protected]
Gruppo di Albairate
7
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Se non leggi non ci pensi...
Laura Malchiodi
Supervisor Gruppo Giovani
el sito di AIDO Ovada
http://www.aidovada.it/
N
index.html trovo due testimonianze di vita commoventi. Una è di
Walter Bevilacqua, pastore tra le
montagne dell’Ossola che a 68 anni
disse al Parroco: “Io sono solo, è
giusto così. Lascio il mio posto a chi
ha famiglia”. Con queste parole
rinuncia al trapianto di reni e
muore. L’altra è di una bimba,
Emma, che rinasce con il cuore di
un bambino dopo aver passato più
di un anno attaccata a un organo
artificiale. Il web è pieno di storie
come la loro, basta cliccare e ci si
apre un mondo. Oggi voglio aprirvi quello di Emma e citare l’articolo
di Pierangelo Sapegno, notizia tratta dal quotidiano “La Stampa” del
9 marzo 2013.
“Torino, da oltre un anno la
bimba sopravvive attaccata ad un
organo artificiale. Emma vivrà,
anche dopo i suoi tre anni, perché
un altro bambino le ha regalato il
suo cuore prima di salire in cielo.
Emma ha vissuto quasi più di un
anno in una stanza d’ospedale
attaccata a una macchina e i medici non speravano di salvarla: per
questo le avevano lasciato tenere
il suo cane accanto al tetto d’agonia. Ma in questa storia di vita e di
morte, c’è qualcosa di grande e di
tenero, come c’è sempre negli
sguardi dei più piccoli e negli
incroci di dolore, e come in quella
canzone, di Gesù Bambino, piccino picciò, perché è un Gesù
Bambino che le ha dato la gioia di
avere dentro gli occhi ed al cuore
tanti giorni ancora da passare e, ad
ogni compleanno, poter guardare
il cielo senza paura. Forse adesso
Emma ci riuscirà e forse, dopo 11
lunghissime ore d’intervento chirurgico per trapiantarle il cuore di
un altro piccolo uomo, avrà tutti
quei giorni ancora da passare e
tutti i compleanni da guardare.
Grazie a quel Gesù Bambino che
assieme a lei ha regalato il tempo,
la gioia e il dolore, ad altri quattro
bimbi, donando tutti i suoi organi.
Se l’esistenza è fatta di salite,
Emma ne ha conosciuta una appena partita, legata ad un cuore artificiale grosso come un condizionatore d’aria in una stanza dell’ospedale Regina Margherita di Torino,
da quasi novecento ore prigioniera, nella luce del sole e nel buio
della notte, di quel respiro che le
arrivava attraverso due tubi
giganti come lo stantuffo di un
Milano: approvato il nuovo
regolamento edilizio
l Consiglio comunale ha approvato il 14 aprile il nuovo Regolamento
Edilizio con 27 voti favorevoli e 12 voti contrari.
“Milano sarà accessibile, sostenibile, attenta alla cura e alla qualità dell’abitare – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada
Lucia De Cesaris – è questo l’auspicio e l’impegno che emerge dall’adozione del nuovo RE, che è il frutto del confronto con tante realtà
cittadine, con gli operatori e l’aula consiliare. È un primo passo importante per Milano, nell’interesse della città pubblica e privata, della tutela del territorio, di chi la abita, che vedrà superati ostacoli all’accessibilità e ampliate le condizioni dell’abitare. E un primo passo verso
l’obiettivo di ridurre il più possibile la presenza di aree e stabili abbandonati e degradati e per dare degli strumenti all’Amministrazione per
combattere il fenomeno delle sale gioco e sale scommesse”.
Le principali novità introdotte dal nuovo R.E. riguardano le norme per
gli incentivi volumetrici per stabili riqualificati energeticamente, per
beni storici e per concorsi privati; le norme per il recupero degli immobili abbandonati; le norme per sale gioco e scommesse lontane da scuole, chiese, parchi e ospedali; lo snellimento e la semplificazione delle
procedure edilizie; l’aggiornamento delle metrature per alloggi, camere
da letto e bagni; la revisione obbligatoria per stabili con almeno 50 anni
di vita; la norma a favore delle biciclette e dei giochi dei bambini nei
cortili; le norme per la legalità, l’antimafia e la sicurezza nei cantieri.
Le novità principali emerse dalla discussione in aula riguardano l’introduzione del vincolo di passaggio in Consiglio comunale per discutere la possibilità da parte dell’Amministrazione di assegnare determinate stabili o aree abbandonati e degradate a funzioni sociali (art. 12) e
l’introduzione della deroga di tre anni per i condomini esistenti che
devono adeguarsi alla centralizzazione delle antenne paraboliche.
L’ultimo RE fu approvato dal Consiglio comunale il 20 luglio 1999.
Nel processo di elaborazione del nuovo Regolamento Edilizio
l’Amministrazione si è ispirata ai principi di pubblicità, trasparenza,
efficacia, efficienza, semplificazione.
Con il nuovo RE è sancita la certezza della norma, sono ridotti la
discrezionalità dell’Amministrazione e i tempi dei procedimenti.
I
treno arrampicato su per quella
rampa. L’altro bambino, invece, è
finito in cima a quella salita, come
Gesù sul calvario, colpito da una
“encefalite acuta”, diagnosticata
dai medici dell’ospedale ligure
dove era stato ricoverato di corsa
qualche sera fa. Aveva quattro
anni e mezzo, e il padre lo piange
con una dignità dolente, come se il
tempo interrotto potesse continuare altrove. La vita è fatta anche di
questi passaggi strani, di quelle sei
ore in cui i genitori accettano di far
donare gli organi e i dottori fanno
gli esami di compatibilità e gli
espianti e nessuno sa dove andrà a
vivere il tuo respiro”.
Ci aspettiamo di trovare sempre le
stesse notizie, le stesse parole, ma
invece ogni essere umano ha una
storia, ha un vissuto, ha più o
meno tempo per vivere o morire.
Le uniche cose che sono sempre
uguali in tutte le testimonianze,
sono il dolore della perdita e la
gioia della salvezza. I due sentimenti non differiscono in base al
caso, alla patologia. Il dolore è
uguale per tutti. La felicità allo
stesso modo. Sappiamo che è un
gesto giusto. Sappiamo che è da
fare. Ma allora perché ci sono
ancora troppe persone in attesa di
trapianto?
Tutti noi volontari cerchiamo ogni
giorno di lottare affinché giunga
ovunque l’informazione giusta,
ma sarebbe tutto più facile se ci
fosse più collaborazione tra le istituzioni che comunicano con il cittadino.
Il comune di Melzo, per esempio,
ha stretto un accordo di partnership con l’AIDO locale per far
conoscere e promuovere le attività
dell’associazione. Ogni 15 giorni i
volontari sono a disposizione dei
cittadini, presso la
sede comunale, per
approfondire le tematiche sulla donazione
di organi. Melzo è il
primo comune che dà
quest’importantissimo servizio! Sarebbe
quindi un aiuto concreto in più se anche
tutti gli altri comuni
s’impegnassero
in
questa direzione.
Nessun costo per
l’amministrazione,
solo un angolino dove
mettere un tavolo,
una sedia e un volto
sorridente. Ma a rotazione potrebbero fare la stessa cosa tutte le
associazioni del territorio. Il cittadino avrebbe sott’occhio tutte le
attività in tempo reale e potrebbe
essere d’aiuto portando al proprio
vicinato le informazioni e le brochure. Il passaparola è la miglior
pubblicità, la miglior referenza che
ci arriva da chi conosciamo.
Vi ricordo che il 31 maggio è la
giornata della donazione organi e
noi saremo presenti con il gazebo
sul Naviglio, vicino al Comune di
Trezzano dalle 10 alle 19. Passate a
trovarci, informatevi e date il consenso!
Ripetiamo le convenzioni per gli
iscritti AIDO e ADMO di Trezzano sul Naviglio, Cusago e Gaggiano:
1. Ottica Mangione – Milano: 20%
di sconto.
2. Zini prodotti alimentari - Cesano Boscone - http://www.
pastazini.it/: 10% di sconto.
3. Palestra Equilibrio e Benessere Trez-zano s/N. - http://www.
equibenetrezzano.it/: 10% di sconto.
“Caro amico, ti dono...”
o sempre pensato che fare il volontario ed essere anche un donatore
(ma uno non esclude l’altro, si può essere anche solo
o uno o solo l’altro), non fosse per tutti. Sono davvero pochi quelli che sanno cosa significa. Nelle associazioni girano soldi (chi più chi meno) ed è veramente difficile non cadere in tentazione (fatti del
passato insegnano). La mia esperienza passata
(attualmente faccio solo il donatore di sangue presso
l’associazione ADO dell’ospedale San Paolo) mi ha
fatto capire che meno soldi ci sono di mezzo più è
volontariato, quello vero, quello fatto per la reale
passione per il prossimo e il suo bene. Meno soldi ci
sono di mezzo e meno attriti si creano tra le persone
(che forse credono siano soldi loro invece che della
collettività).
Ecco come intendo io il volontariato. Così quando ho
scoperto che in AIDO si autosostengono e non ricevono nulla che non sia donato (e sapete quanto è difficile oggi sostenere un progetto!), ho capito che per
loro la passione e la missione sono le uniche due cose
importanti. Non hanno bisogno di ingraziarsi nes-
H
4. S.I.EL. sas Impianti elettrici Trezzano s/N - http://sielsas.
weebly.com/ index.html: 10% di
sconto.
5. Centro sportivo Aquadolce e
Qmedical centro multidisciplinare
di riabilitazione - Cusago - http://
www.aquadolce.net/ (convenzionato anche con AIDO Cesano
Boscone): 30% di sconto di cui 25%
applicato al tesserato e ai familiari
di primo grado e il restante 5%
devoluto all’associazione.
6. Scuola ASD Kung Fu Chang Gaggiano - http://www.kfcgaggiano.com/wordpress/ 10%: di
sconto.
7. Centro discipline orientali Via
Evangelista Torricelli - Settimo
Milanese MI - http://www.centrotzujan.it/index.php: 10% di
sconto.
Sul nostro sito le ultime novità: www.
puntoinfoadmoaido.weebly.com.
Passate al punto info e iscrizioni di
via Cavour 22 a Trezzano s/N. nei
mercoledì di apertura o al gazebo nei vari eventi o scriveteci a
[email protected].
sun ente, nessun Comune, e quando ottengono un
risultato collaborando con le istituzioni è solo grazie
al loro tenace e duro lavoro e non perché sponsorizzano questo o quello.
Gli ospedali non “pagano” all’AIDO gli organi che
trapiantano, il loro compito è quello di portare i
nominativi, gli atti olografi, quel modulo che si compila per iscriversi, per dare il consenso alla donazione post mortem.
Ho scoperto quest’associazione grazie ad un gruppo
di giovani ad una festa della nostra città e mi sono
iscritto subito, un po’ perché era già mia intenzione,
anche se i casi della vita non ci portano di certo a
pensare così troppo nel dettaglio alla morte, e un po’
per la simpatia e la preparazione che ho trovato a
quel gazebo coloratissimo.
Faceva molto freddo, ma loro erano lì ad informare
le persone con un sorriso e senza mostrare sofferenze climatiche. Mi hanno colpito. Vedere dei giovani
nelle associazioni è raro. Mi auguro che possano
sempre lavorare al meglio perché abbiamo veramente bisogno dell’aiuto (iscrizioni!) di tutti. Io mi sono
sentito completo quando ho firmato. Mi sono sentito
fiero. Provare per credere!
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8
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Cusago
Elezioni comunali cusaghesi
Simona Borgatti
[email protected]
circa un mese dall’appuntamento elettorale, fervono i
preparativi per l’elezione del
nuovo Primo Cittadino cusaghese.
Dopo l’empasse burocratico dettato dal DDL Delrio, ora, con la sicurezza che i candidati di ciascuna
lista saranno dodici, si aprono ufficialmente le danze elettorali. Sul
numero di aprile avevamo pubblicato la notizia che l’attuale sindaco
Daniela Pallazoli aveva stretto
alleanza con Maria Giovanna
Invernizzi, ma a giornale stampato
è arrivata la comunicazione della
rinuncia da parte di Invernizzi alla
candidatura con l’attuale sindaco.
Purtroppo, per motivi legati alla
tempistica di uscita del nostro
giornale, non riusciamo a pubblicare approfondimenti e interviste,
ma abbiamo raccolto nomi dei
candidati e programmi per ogni
lista. I lettori avranno modo di
intuire che nel paese visconteo, nel
quale durante gli ultimi cinque
anni sono arrivati nuovi abitanti,
c’è una gran voglia di cambiamento con un ampio ventaglio di proposte elettorali.
Infatti sono cinque le liste, tutte
civiche (Daniela Pallazzoli ritenta
un secondo mandato smarcandosi
da Forza Italia in favore di una
civica), tra candidati nuovi e riconferme, sia di Cusago che della frazione di Monzoro. L’unica lista
che al suo interno non ha esponenti delle passate amministrazioni è
“Viviamo insieme Cusago”. E per
tener fede alla tecnologia e ai
social, quasi tutte le liste hanno la
propria pagina Facebook per
seguire in tempo reale novità,
dibattiti, commenti.
A
I nomi
Lista “La nostra Cusago” con il
motto “Governare insieme”, candidato sindaco Daniela Pallazzoli che
si presenta per il secondo mandato.
Con lei ci saranno ancora Ernesto
Locatelli, già Vice Sindaco e Assessore con deleghe al Commercio –
Trasporti - Protezione Civile e precedentemente anche ai Lavori Pubblici, e Gianni Triulzi già Assessore
con deleghe alla Viabilità, all’Edilizia Privata, alla Sicurezza. Tra i
volti nuovi: Patrizia Brun, Ivano
Carsenzuola, in rappresentanza del
mondo agricolo, Andrea Galbiati,
Maurizio Giannettino, Alessandra
Girola, Fabio Salvatori, Giovanna
Soverino, Andrea Vecchio, Daniela
Veludo e Adriana Vernazza, volto
noto della pro loco.
Daniela Pallazzoli: “Tra le priorità
dei prossimi cinque anni ci sono
impegni precisi, chiari e realizzabili, come la tutela della terra agricola, senza consumo di suolo o nuovi
centri commerciali. La nuova palestra sarà terminata alla fine dell’an-
no e darà impulso allo sport; i giovani e le associazioni locali avranno
spazio e voce. Garantiremo la cura
del patrimonio pubblico, forti di
cinque anni di attenti tagli alla
spesa e pressione fiscale minima,
novazione dei servizi socio assistenziali a sostegno delle famiglie,
l’alleggerimento del carico tributario sulle famiglie e sulle aziende
locali pur rispettando la salvaguardia del bilancio comunale, gli
alloggi a prezzi agevolati alle giovani coppie, la qualità del servizio
scolastico e dell’assistenza agli
anziani. Il tutto seguendo da vicino
e vigilando sulla creazione della
nuova città metropolitana, che
dovrà essere per Cusago occasione
Daniela Pallazzoli
che hanno assicurato servizi efficienti e zero aumenti sulle aliquote
IMU. Attenzione anche su Ambiente, Mobilità e Sicurezza, pur
con gli inevitabili limiti. Il nostro
modo di lavorare si basa su presenza costante e trasparenza delle scelte, con un dialogo continuo con i
cittadini: la mia disponibilità verso
chi ha sentito la necessità di un confronto è stata sempre molto
ampia, sicuramente nuova per un
palazzo con Sindaci a volte troppo
assenti dal proprio ufficio. La novità da me rappresentata è stato un
costante e quotidiano lavoro basato
sulla preparazione e sull’approfondimento di tutte le tematiche necessarie per la collettività. In breve
questa la mia priorità: un’alta qualità di vita per le famiglie, bassa
pressione fiscale, cura solo degli
interessi collettivi. Tradotto in una
sola frase: tutela di cose e persone
che abitano La Nostra Cusago”.
Lista “Tempo di dialogo per
Cusago”, candidato sindaco Maria Giovanna Invernizzi, già primo
cittadino dal 1995 al 2004 e attuale
capogruppo di minoranza della
“Lista civica per Cusago” . I candidati consiglieri: Elda Barbaglia,
Enrica Carla Cairati, Jolanda detta
Bissy Cammisa, Giovanni Carelli,
Liliana Della Cagnoletta, Andrea
Di Bartolomeo, Francesco Roberto
Luppi, Claudio Muscio, Francesco
detto Quattro Quattrociocchi,
Gianmarco Reina, Antonino Russo, Alessandro Scuri. Pagina FB
“Tempo di dialogo per Cusago”.
Maria Giovanna Invernizzi: “Vogliamo colmare la distanza che si è
creata negli ultimi anni fra cittadinanza e amministratori e proporre
competenze in grado di intervenire efficacemente giorno dopo giorno nei servizi erogati alla popolazione e nella manutenzione del territorio. Punti salienti del programma saranno la difesa del territorio,
la partecipazione dei cittadini alla
vita amministrativa del paese, l’in-
Maria Giovanna Invernizzi
di miglioramento della propria
qualità della vita e non un contesto
in cui altri minacciano la nostra
identità e il nostro territorio da noi
sempre strenuamente difesi”.
Lista “Voglia di comunità”, candidato sindaco Francesco Sottile,
imprenditore e attuale capogruppo del PD nella minoranza. Con
lui Marcella Bellia, Luca Bignotti,
Fabrizia Concone, Elio Gerlo,
Giuseppe Guastella, Erminia
Longinotti, Alessandra Maggesi,
Marco Bruto Malerba, Federico
Peri, Valentina Pillai, Mauro
Sartirana, Lorenzo Tartarotti.
Pagina FB “Francesco Sottile sindaco lista Voglia di Comunità”.
Francesco Sottile: “Lavoro: istituire lo sportello per il lavoro,
riprogettare i servizi per i lavoratori; sociale: lotta alla burocrazia,
sostegno a giovani, anziani, famiglie; economia: protezione commercio locale, incremento del
turismo; cultura: riscoprire le
nostre tradizioni, fare e ricevere
Francesco Sottile
cultura; sicurezza: vigile di quartiere, rafforzamento legami di
vicinato; decoro urbano: massima
piantumazione e orti, collaborazione con i cittadini; viabilità:
ripensare la viabilità per ridurre
traffico, velocità, rumori e bullismo; castello: facilitare la vendita
per finalità etiche, azioni concrete
di manutenzione; urbanistica:
nessuna nuova costruzione, azione contro edifici incompleti; trasporti: riprogettazione servizi
anche con sostegno a cooperative
locali; Monzoro: valorizzazione
dell’area, presidio di polizia e
controllo traffico pesante; agricoltura: sostegno con fondi e prestiti,
lotta contro speculazione edilizia;
sport: regia cusaghese, sport a
misura di famiglia”.
Lista “Tradizione e innovazione”,
candidato sindaco Paola Gasparro,
avvocato. In lista: Milena Allegretti, Antonella Cagnoni, Marco
Canclini, Stefano Carsenzuola,
Maurizio Laudisa, Lucio Leone,
Angela Mariani, Claudio Pascucci,
Claudio Rossetti, Danilo Flavio
Santo, Barbara Sartorio, Valentina
Sirena. Pagina FB: “Tradizione e
innovazione”.
da qualunque forza politica provenga, purché nell’esclusivo interesse del Paese impegnandoci ad
appoggiarla perché si realizzi concretamente. Intendiamo portare la
‘macchina’ comunale a contatto
con la Gente, dove i Cittadini possano percepire che tutta l’Amministrazione e i suoi dipendenti sono
al servizio del Cittadino con cortesia e trasparenza, sempre pronti
all’ascolto e al confronto per ottenere un Paese migliore. Nel programma abbiamo preso in considerazione proposte a basso impatto finanziario e altre, necessarie ricercando
fondi messi a disposizione dalla
Comunità Europea”.
“Viviamo insieme Cusago”, candidato sindaco Antonello Saltarelli, ragioniere commercialista
attualmente revisore dei conti
della proloco. Nella sua lista Enrico Bosi, Mara Calabresi, Stefano
Cesati, Vittorio Ciceri, Nicoletta
Cressi, Fabio Fabiani, Cristina Masnaghetti, Paolo Pongetti, Fabio
Ruzzini, Carola Scimone, Sergio
Seveso, Luigino Toniolo. Pagina
FB: “Viviamo insieme Cusago”.
Antonello Saltarelli: “Il nostro non
è solo uno slogan coniato in periodo di elezioni, è esattamente il
nostro modo di intendere la gestione della cosa pubblica. Siamo un
gruppo di cittadini, non politici di
professione, residenti a Cusago e a
Monzoro da molti anni e con la
passione per il proprio Comune.
Per noi è prioritario saper ascoltare
le esigenze dei cittadini, perché la
buona amministrazione di un
Comune è fatta di dialogo e apertura alla diversità delle idee. Questi
alcuni dei temi che sono per noi
prioritari: Consumo del territorio:
no al consumo di nuovo territorio,
ma recupero e valorizzazione dell’esistente; Sicurezza: potenzia-
Paola Gasparro
Paola Gasparro: “Il desiderio di
contribuire al miglioramento del
paese dove risiedo e lavoro, mi
hanno spinta ad accettare la candidatura a Sindaco. In Comune dal
2009, su mia iniziativa, esiste per i
cittadini un ufficio di consulenza
giuridica gratuita dove dedico
parte del mio tempo. Sono nuova
alla politica attiva, e forse proprio
per questo l’azione politica che ho
in mente è ben diversa da quella
cui assistiamo quotidianamente.
Per me la politica è trasparenza,
partecipazione, coesione, responsabilità, correttezza, impegno, ed efficienza. ‘Tradizione e Innovazione’
intesa come ‘Innovazione nella
Continuità’. Alla base del nostro
Programma ci sono ‘i nostri valori’.
Intendiamo dimostrare che si può
governare Cusago con Trasparenza, Onestà, Correttezza e senza
conflitti d’interesse. Senza l’obbligo
dell’’opposizione ad ogni costo’, ma al
contrario pronti a prendere in considerazione qualunque proposta,
Antonello Saltarelli
mento del servizio di polizia comunale, introduzione di sistemi di
video sorveglianza, presidio di
primo soccorso, ripristino del servizio piedibus; Rilancio delle iniziative commerciali attraverso la fiscalità locale, organizzazione di eventi e
promozione del Comune in ambito
Expo 2015. E poi, ancora, Barriere
architettoniche, Mobilità locale e
collegamenti con le frazioni,
Iniziative per aggregare i giovani e
gli anziani, Scuola. Vieni ad ascoltarci e portaci anche Tu le idee e i
suggerimenti per rendere Cusago
un paese migliore [email protected]”.
9
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
“Mobbing”
La
Redazione
R.B. Delpero
[email protected]
con questo strano termine
inglese che da qualche tempo
è definita quella brutta abitudine di
puntare, infastidire, denigrare un
compagno d’ufficio o di officina. A
me personalmente questo termine,
che non è compreso nella nostra
lingua – come pure tutti gli altri che
non parlano il nostro bell’italiano –
non interessa più di tanto. Anzi…
alcune volte m’infastidisce perché
non tutti sono in grado di comprenderne il vero significato.
Realtà come il “bullismo”, quello
più classico che si esprime a scuola, oppure il “nonnismo” militare
di leva sono, per così dire, passeggeri. Cioè durano il tempo che
trovano. Si ha sempre la speranza
che finiscano anche se un anno di
scuola o di servizio militare
diventa interminabile quando si è
E’
sottoposti a qualunque tipo di
angherie.
Per un lavoratore no! Per uno che
si guadagna da vivere trascorrendo ogni giorno della sua vita
sapendo che se anche cambierà
posto di lavoro rischierà, in ogni
caso, di trovarsi nelle stesse condizioni. Un essere umano, consapevole di non avere quella marcia in
più che ti permette di difenderti
nel modo giusto dallo stronzo o
dagli stronzi di turno, è una ferita
che non si rimarginerà mai.
I canali d’informazione attuali raccontano spesso di lavoratori che
arrivano persino al gesto estremo
di togliersi la vita, per non riuscire
più a sopportare una vera e propria angoscia che peggiora di giorno in giorno.
Qualche anno addietro non c’era
niente e nessuno che potesse tutelare in qualche modo il malcapitato di turno, in balia dell’ignoranza
più abbietta e gratuita che esista
tra i nostri simili. Mi limito a definirli “simili” mentre, invece, sono
soltanto soggetti colmi di cattiveria, di gelosia, di odio. Le bestie,
perlomeno, agiscono d’istinto.
Purtroppo anche al sottoscritto è
capitato di dover affrontare, anche
se indirettamente, quest’assurda
situazione. Indirettamente perché
il soggetto preso di mira
all’inizio da più “colleghi” non ero io. Il “peccato” – se così possiamo
definirlo – per essere
preso di mira a mia volta
è stato quello di cercare
aiutare il collega, facendo
di tutto per far capire ai
suoi aguzzini, che il loro comportamento non
aveva nessunissima valida ragione. Loro si difendevano sostenendo che
avevano a che fare con un “diverso”, uno che non corrispondeva
alle loro linee guida, un vero e
proprio randagio da escludere dal
gruppo, anzi, da prendere a pedate nel culo. Per farla breve, ve l’assicuro, lo avrebbero tranquillamente fatto fuori anche fisicamente se avessero potuto.
Ammetto che non è stato facile
condividere un posto di lavoro
con le sue diversità che non
riguardavano il colore della pelle o
la provenienza geografica, ma
erano solamente comportamentali.
Ma, nonostante la mia testa dura,
vai a farglielo capire tu a quegli
ignoranti che le diversità sono una
ricchezza e non un problema.
Sta di fatto che per un bel numero
di anni, anche se a fasi alterne, ho
vissuto anch’io con la classica etichetta appiccicata perché “amico”
dell’indesiderato. Fino a quando
un bel giorno ho avuto la fortuna
di cambiare lavoro andandomene
da quel luogo diventato un vero e
proprio covo di serpenti velenosi
che non si tiravano certamente
indietro quando c’era da difendere
il proprio misero orticello.
Per fortuna che almeno il sindacato dava una mano a tirare avanti a
soggetti come lui. Involontariamente – in una ridicola quanto
assurda situazione in cui mi ero
venuto a trovare – è stato proprio
lui l’unico che mi ha tirato fuori
dal fango in cui gli stessi
“colleghi” sguazzavano
allegramente.
Non sono più tornato in
quello spazio, che tanto mi
piaceva, e che avrebbe potuto essere un vero paradiso
terrestre per un dipendente
obbligato a trascorrervi la
maggior parte della sua esistenza. Sì, perché gli aguzzini di turno – come in ogni
altro ambiente lavorativo del
resto – erano spalleggiati e
difesi da “capi” che con il “dividi-etimpera” vanno spesso a braccetto.
Stupidamente e ignorantemente
perché è un dato di fatto che,
quando si cerca di andare tutti
d’accordo, ci si può guadagnare
solamente. Tutti. Magari soltanto
in salute, ma ecco che il guadagno
è già bello che assicurato!
Milano: lotta senza tregua alle zanzare
La
Redazione
sono già conclusi due cicli interi,
con circa 6.000 tombini trattati.
L’avvio dell’azione strategica disinfestante del Comune di Milano
i è concluso il 9 aprile il primo e di Amsa rientra nella più generaciclo di lotta larvicida con trat- le logica della lotta integrata che
tamenti in oltre 125 mila tombini comprende un insieme di interstradali, etichettati con vernice venti che uniscono metodi biologilavabile bianca. Ed è partita il 10 ci e chimici, attraverso tutte le tecaprile, la seconda fase, che sarà niche possibili.
contraddistinta dal colore blu. In La lotta larvicida è la forma pretotale, saranno 7 i cicli di tratta- ventiva con i maggiori vantaggi
menti sui 125
per i cittadini
mila
tombini
perché ha un’efstradali, partiti
ficacia migliore:
a metà marzo e
se nella lotta
che proseguiadulticida infatranno fino a fine
ti si può colpire
ottobre.
tra il 20 e il 30%
A questi interdella popolaventi si aggiunzione infestangeranno le aziote, con l’interni di disinfestavento larvicida
zione larvicida,
si può superare
eseguite da Amsa
anche il 90%.
nell’ambito del
L’Ufficio DisinContratto di Serfestazioni del
vizio con il Co- Il tombino: ambiente adatto alla ripro- Comune di Miduzione delle zanzare
mune di Milano,
lano coordina i
negli ulteriori
trattamenti di
10.000 tombini presenti negli disinfestazione, programmati in
immobili comunali: 5 cicli di inter- base ai rilievi anche del personale
venti in 542 scuole (partiti il 3 tecnico-scientifico sul campo, che
marzo, si concluderanno a fine set- controlla l’efficacia degli interventi,
tembre), 5 cicli in 245 edifici comu- rilevando la mortalità larvale in aree
nali (cominciati il 3 marzo, termi- campione e confrontando le popolaneranno a metà settembre) e 12 zioni di zanzare, prima e dopo il
cicli di trattamenti nei 10 cimiteri trattamento. Infine, grazie a un
(iniziati a metà marzo, prosegui- accordo tra Comune di Milano e il
ranno fino a fine ottobre).
gruppo delle Farmacie comunali, è
Per quel che riguarda scuole ed edi- possibile per tutti i cittadini acquifici comunali si sono già concluse le stare direttamente le confezioni
operazione del primo ciclo (3.563 d’insetticida biologico (Ba-cillus
pozzetti interessati) e si stanno ese- Thurigiensis variante Israe-lensis),
guendo i trattamenti della seconda venduto in compresse al prezzo calfase. Nei 10 cimiteri comunali si mierato di 4,30/4,40 euro a confe-
La Redazione
[email protected]
S
Aut. San. 8267 del 24/10/2011
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zione (10 compresse, ciascuna per 50
litri d’acqua), da utilizzare per la
disinfestazione larvicida.
Il ciclo di sviluppo biologico delle
zanzare, da uovo a insetto adulto,
dura in media tra gli 8 e i 9 giorni: i trattamenti devono dunque
essere effettuati una volta ogni
sette giorni, dal 1 aprile alla fine
di ottobre.
Oltre al lavoro del Comune di
Milano e di Amsa, si ricorda che
ogni edificio privato ha l’obbligo di
trattare in forma preventiva e
periodica i tombini e le caditoie
presenti in giardini, cortili e nelle
Linterno: Laboratorio EVA
iovedì 1 maggio, nella “Corte Proverbio del Borgo
G
di Cascina Linterno”, è stato inaugurato il
Laboratorio E.V.A. (Energia per e l’Ambiente), pratica-
mente una nuova “Casa delle Api”, ricavata negli spazi
della ex Azienda Agricola Proverbio, attiva fino agli
anni ‘80 e successivamente adibita ad attività artigianali di vario tipo tra cui la
“Premiata Falegnameria di
Frà Carlino”. Grazie ad un
accurato intervento di ripristino, restauro e di accurata
igienizzazione, questo spazio si sta ora trasformando
in un moderno laboratorio
per la smielatura, conservazione e vendita non solo dell’ottimo “Miele Milano”
(prodotto negli alveari delle
Cascine milanesi) ma anche
di riso, farine e conserve
genuine prodotti nel Parco
Agricolo Sud Milano dagli
Agricoltori aderenti al
Consorzio DAM (Distretto
Agricolo Milanese) e DESR
(Distretto Economia Sociale e Rurale). Anima di questa
nuova realtà agricola ed imprenditoriale è l’infaticabile
apicoltore Mauro Veca. In “Corte Proverbio”, oltre al
Laboratorio di lavorazione del miele, verranno anche
organizzati – in collaborazione con gli Amici della
Linterno e di Sinergie per l’Orto – anche seminari,
incontri e corsi di Didattica Ambientale e di
Agricoltura Sostenibile.
aree esterne di pertinenza privata
con prodotti disinfestanti larvicidi.
Anche i singoli cittadini possono
adottare piccoli accorgimenti,
non lasciando contenitori e sottovasi pieni d’acqua che favoriscono la riproduzione delle larve di
zanzare.
L’inaugurazione della nuova struttura è stata premiata nel migliore dei modi con una splendida giornata di
sole ed una forte partecipazione (almeno mille persone) con tanti bambini entusiasti per la visita agli alveari, i laboratori teatrali e, soprattutto, in occasione della
smielatura, ed assaggio “in diretta”, del gustoso nettare prodotto nel Parco delle Cave. Giornata davvero
fantastica e premiante. Clima sereno, gioioso, partecipato e di ottimo auspicio per il futuro di questa nuova
attività imprenditoriale.
Inizio migliore non poteva
esserci anche perché Mauro
Veca, con grande intelligenza e lungimiranza, l’ha da
subito condivisa con persone motivate e competenti.
L’idea progettuale prevede
un allargamento graduale
al territorio, utilizzando la
politica dei “piccoli passi”,
lenta ma più sicura.
Per il piccolo ed antico Borgo di Cascina Linterno si
stanno aprendo, finalmente,
concrete prospettive. Il Primo Maggio la nuova “Casa
delle Api” ed in giugno l’avvio dei lavori per il restauro
conservativo dell’adiacente, e ben più famosa “corte”
premiando, nel migliore dei modi, la tenacia e la passione delle tante persone che da sempre si impegnano per
la sua definitiva rinascita. E’ proprio vero che ai sogni
bisogna sempre credere; con volontà e determinazioni
si possono, infatti, concretizzare. Ed è quello che sta
accadendo alla Linterno!
Gianni Bianchi
10
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
(SEGUE DALLA PRIMA PAGINA)
Inaspettatamente tra le ragioni del
Sì c’è anche una questione ambientale: lo scorrimento veloce genera
meno PM 10 rispetto all’inquinamento di migliaia d’auto ferme in
coda. Secondo il sindaco di
Abbiategrasso Arrara: “Un po’ di
impatto ambientale ci sarà, perché
saranno consumati terreni agricoli
dell’Abbiatense, ma siamo soddisfatti perché nel programma elettorale avevamo detto che questa
strada ci consentirà di liberare dall’enorme mole di traffico sia via
Dante sia via Sforza attualmente
invivibili e inquinate”.
In pratica il Sì abbiatense ruota principalmente attorno a questo problema viabilistico interno senza considerare una panoramica territoriale
più ampia: ovvero la distruzione, o
comunque la profonda trasformazione, di un’area pregiata della
Lombardia che ingolosisce parecchi
interessi sia politici sia privati. Una
zona, quella del Parco Agricolo Sud
(la tratta B sarebbe in pieno Parco),
che 19 sindaci dell’abbiatense magentino, promotore Tarantola di Albairate, desiderano mettere sotto
l’egida dell’UNESCO come area MAB
(Man and Biosphere). Una zona
interessata alle infrastrutture, del
resto, se si pensa anche alla TOEM
che unirebbe Melegnano a Magenta
e che al momento è bloccata.
Ma il tam-tam del Sì arriva presto
alle orecchie del Comitato del No
(www.notang.it, forte di lunghi
anni d’opposizione) che sperava di
stare tranquillo ancora per un po’. E’
guerra aperta. Lo scorso 9 aprile, il
Comitato, ora più abbiatense che
albairatese, organizza un incontro
pubblico presso il Convento del-
l’Annunciata. Presenti ancora tutti i
componenti della vecchia guardia
con le associazioni ambientaliste
pronte a contrastare il mostro infrastrutturale. Grande assente Domenico Finiguerra, impegnato nella
campagna elettorale per le Europee,
ma impresso nella mente di molti in
quanto deus ex machina del No.
Durante il convegno, tanti sono
stati gli interventi e le riflessioni:
innanzi tutto occorre promuovere e
investire nella mobilità
sostenibile
(raddoppio
della linea ferroviaria MIMO fino ad Abbiategrasso
e piste ciclabili) ed eventualmente in una riqualificazione delle arterie esistenti, specie la SP114 e la
Vigevano Abbiategrasso,
ma non si vuole il progetto
ANAS, l’unico attualmente presente e altamente
impattante, dato che le
osservazioni di mitigazione ambientale dei sindaci
in passato sono state scarsamente considerate.
Per il Comitato del No c’è
l’interesse da parte di
Regione Lombardia a non
voler migliorare l’esistente su tutte
le tratte, togliendo ad esempio i
semafori, proprio per creare intasamenti e prendendo così per sfinimento i pendolari che, pur di
evitare le code, darebbero il loro
consenso morale alla superstrada.
Da qui l’esasperazione che ha fatto
nascere il Comitato del Sì.
Sui costi e sulla tempistica all’Annunciata si è espressa molto
bene Daniela Accinasio, sindaco di
Cassinetta di Lugagnano, la quale
ha affermato che Regione Lombardia avrebbe recuperato un cen-
tinaio di milioni, non sufficienti
per l’intero progetto. Secondo
Accinasio i tempi rapidi con i quali
il Presidente Roberto Maroni ha
promesso la realizzazione farebbero approvare tutto il progetto, ma
realizzare, di fatto, solo la tratta C.
E il nodo, secondo il Comitato,
sarebbe proprio questo: se la realizzazione fosse incompleta, il traffico da Vigevano verso Albairate,
con la nuova infrastruttura, sareb-
Svincolo di superstrada
be a scorrimento veloce per poi
tornare lento e stringersi lungo la
Baggio-Castelletto. E si sa che i
pendolari della Lomellina si dirigono soprattutto verso Milano e la
Tangenziale Ovest.
Epilogo (?)
Il 22 aprile, giorno di stesura di
quest’articolo, come abbiamo evidenziato all’inizio, era il Giorno
della Terra. Nella stessa giornata,
coincidenza, ad Abbiategrasso si
sono incontrati i sindaci del territorio e l’Assessore alle infra-
L’Angolo dello “Speziee”
Primavera: tempo d’allergie
Dott.ssa Roberta Radaelli
[email protected]
a betulla, il nocciolo, la parietaria, le graminacee, artemisia e
il cipresso sono solo alcuni esempi
di piante ed erbe che con la loro
fioritura creano problemi a chi soffre d’allergia. In parafarmacia ho
esposto il calendario dei pollini,
che può aiutare indicativamente a
fare prevenzione per non essere in
crisi nel periodo clou della fioritura
dello specifico allergene cui siamo
sensibili. Scrivo indicativamente
perché la fioritura varia da regione
a regione e, soprattutto, dipende
dai fattori climatici. Quest’anno
l’inverno non è stato molto freddo
quindi alcuni allergeni hanno anticipato la loro presenza.
Quando parliamo d’allergie pensiamo per lo più alle piante, ma
ricordiamoci che anche il pelo
degli animali, gli acari, le muffe e
L
gli alimenti possono dare problemi. Per quanto riguarda l’alternaria, un tipo di muffa, la sua sensibilizzazione è in aumento e ciò
dipende dal cambiamento di stili
di vita: l’aria condizionata e i nuovi infissi,
più efficienti a sigillare
le nostre case, rendono
l’ambiente chiuso, creando un microclima
adatto alla proliferazione delle muffe.
In generale le allergie
alimentari, non le
intolleranze, sono più
rare ma hanno manifestazioni più
impattanti ed improvvise. Le allergie alimentari dipendono anche
dall’età, nei bambini sono più frequenti quelle al latte ed all’uovo,
nell’adulto invece predominano le
allergie agli arachidi, noci, nocciole e crostacei.
L’allergia si può definire come una
risposta esagerata del nostro siste-
ma immunitario che mette in atto
dei meccanismi per difendersi
dagli allergeni, che possono essere
d’origine vegetale, animale, minerale, che in condizioni normali non
dovrebbe creare alcun
problema. In condizioni d’alterata funzionalità dei nostri meccanismi di difesa, il contatto con l’allergene
determina la produzione in quantità elevate di un anticorpo,
l’IgE, specifico delle
allergie.
Qualunque sia l’allergene, qualsiasi sia il suo sito d’entrata, bocca,
naso, cute e qualunque sia l’organo o il tessuto sul quale la reazione
si manifesta, l’allergia è sempre
una problematica sistemica.
Diversi studi hanno evidenziato
che, nonostante l’allergia abbia
effetti localizzati, ed apparentemente scollegati tra loro, in realtà
strutture e mobilità di Regione
Lombardia Maurizio Del Tenno
che però, a causa di un rimpasto
di Giunta, è stato ora destinato ad
altri incarichi e quindi non seguire più l’evoluzione dell’infrastruttura.
L’incontro ha messo un po’ d’ordine apparente sui tanti dubbi che
sono emersi la sera del 9 aprile, ne
ha procurati altri, ma soprattutto
ha sancito economicamente quanto espresso nella Delibera
Regionale di marzo: 212
milioni (58 in meno
rispetto ai 270 ipotizzati
ultimamente) e destinati
soltanto per la tratta
Vigevano-AbbiategrassoMalpensa. Lo stanziamento inferiore presuppone però un altro progetto, ideato entro sei
mesi, che dovrà essere
approvato per dicembre
in modo da iniziare l’opera nel 2015 in pieno traffico Expo.
Con queste teoriche previsioni si avvererebbe lo
scenario ipotizzato dal
Comitato No Tangenziale: l’imbottigliamento del traffico sulla Castelletto Baggio, in
particolare nel tratto tra Albairate, Cisliano, Cusago e Muggiano,
già ora particolarmente a traffico
rallentato nelle ore di maggior
afflusso. Ma se si dovesse pensare
ad un project financing (ipotesi
contemplata in tutti questi anni)
o, se nel progetto definitivo, si
dovessero prevedere dei caselli a
pagamento, (ANAS progetta
autostrade), come ipotizzato dal
sindaco di Albairate, ecco che si
troverebbero i finanziamenti per
un progetto impattante o per
costruire anche la parte verso
Cusago e Milano.
I comuni interessati
Da quanto emerso nell’incontro, a
giugno, con la prima bozza di
progetto, ci sarà un primo passo
da parte di Regione Lombardia
per recepire le osservazioni dei
Comuni interessati alle tratte. In
quest’ottica non sono da sottovalutare i nuovi e futuri panorami
politici locali.
A Cisliano, il sindaco Simonini,
promotore di tante iniziative anti
progetto ANAS, ha lasciato il
posto a Luca Durè; lo stesso vale
per Cassinetta dove Daniela Accinasio ha preso la poltrona di
Finiguerra. Sarà però nei paesi di
Robecco sul Naviglio, Albairate e
Cusago, alle elezioni il prossimo
25 maggio, che gli aspiranti sindaci potranno dire la loro in campagna elettorale sul progetto ANAS
e, in caso d’elezione, anche ai futuri tavoli regionali. Sicuramente
con un altro Assessore Regionale
alle Infrastrutture Lombarde.
Infrastrutture a rischio
Mentre si discute sul collegamento
per Malpensa cosa sta succedendo
per le altre strade lombarde promesse e incentivate per Expo?
Sulla Rho-Monza manca il formale parere del Ministero dell’Ambiente al progetto esecutivo: nel
frattempo, sono stati presentati al
Tar alcuni ricorsi contro l’opera.
Per la Pedemontana invece deve
arrivare la defiscalizzazione da
parte del CIPE. (Fonte Corriere
della Sera del 30/4).
Qualcuno direbbe “siamo ancora
nel campo delle cento pertiche”.
Nonostante il tempo finora non sia stato dei migliori, abbiamo
potuto in ogni caso rallegrarci della fioritura di numerose piante, più o meno appariscenti. Alcune fioriture ci accompagnano
nei viali della città, nei giardini condominiali od anche solo nei
vasi dei nostri balconi, altre sono molto più discrete, non attirano la nostra attenzione, ma sicuramente alcuni di noi le percepiscono di più, per le conseguenze allergiche che portano
con loro. Ne parliamo con la nostra esperta.
viene coinvolto l’organismo in
toto. Le manifestazioni più comuni sono la rinite e la congiuntivite,
in un complesso di sintomi che
affliggono contemporaneamente
sia la mucosa nasale, sia la congiuntiva.
E’ importante che l’individuo
allergico faccia degli accertamenti
diagnostici, per conoscere accuratamente gli allergeni cui è sensibile e per prendere adeguati provvedimenti prescritti dal medico.
Rammento che per queste problematiche la fitoterapia, col ribes
nigrum che è considerato il cortisone naturale, e l’omeopatia con
diversi prodotti specifici, possono
essere un valido aiuto per tener
sotto controllo i sintomi più
comuni.
Un’allergia non curata adeguatamente può evolvere in asma, sottolineo che in questi casi non si
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può fare a meno di specifici medicinali che devono essere sempre
tenuti a portata di mano per
affrontare le crisi acute.
Alcuni consigli per chi soffre di
allergie sono di arieggiare la casa
al mattino presto o alla sera, per
evitare gli orari in cui i pollini sono
in circolo, fare passeggiate sempre
in questi orari, passare l’aspirapolvere con i filtri particolari, per aver
meno allergeni in casa, ed applicare specifiche reti alle finestre per
impedire la loro entrata. Questi
sono i principali accorgimenti per
chi soffre o presume di soffrire di
una qualsiasi forma d’allergia, per
qualsiasi dubbio come sempre
sono a vostra completa disposizione in parafarmacia.
Appuntamento il mese prossimo,
sperando che la bella stagione arrivi a riscaldare la nostra vita, un
abbraccio a tutti voi.
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incaricato
vi contatterà
11
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Luca Beltrami: storia, arte
e architettura a Milano
La
Redazione
È stata presentata al Castello Sforzesco la mostra dedicata
all’eclettica personalità di Luca Beltrami, il geniale architetto
che, a cavallo tra ‘800 e ‘900, ha ridisegnato il volto di Milano.
In programma fino al 29 giugno 2014, l’esposizione si articola
in tre sale della storica fortezza – la Sala Viscontea, la Sala dei
Pilastri e la Sala del Tesoro – e percorre i momenti salienti
della vita e della carriera di Beltrami con l’obiettivo di far
cogliere nella sua interezza l’importanza e la portata dell’attività del poliedrico architetto, caratterizzata da uno straordinario
rigore intellettuale, professionale e civile. Un’occasione unica
per conoscere meglio questa figura.
La Redazione
[email protected]
rchitetto, storico dell’arte,
incisore, ma anche museoloA
go e collezionista attento al linguaggio della fotografia, oltre che
uomo politico, giornalista e saggista, Luca Beltrami (Milano 1854 –
Roma 1933) ha ricoperto un ruolo
di grande rilievo nell’Italia postunitaria e dei primi decenni del
nuovo secolo. In mostra saranno
presenti importanti opere d’arte di
Bramante, Bergognone e Luini,
incisioni, disegni, fotografie e
oggetti d’epoca medioevale e rinascimentale. Tra i molti prestatori,
la Pinacoteca di Brera, i Musei
Civici di Ascoli Piceno, il Museo
Borgogna di Vercelli e la Venaria
Reale di Torino.
“Questa mostra è il primo grande e
riconoscente omaggio che Milano
dedica ad una delle grandi personalità
che hanno fatto la sua storia. Un progetto inserito a pieno titolo nel programma della ‘Primavera di Milano’,
la stagione culturale costruita proprio
per rappresentare quella capacità di
rinascita e forza creativa che è propria
di questa città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del
Corno –. Un tributo che coincide con
un momento storico di grande rilancio
del Castello Sforzesco: sia sotto il profilo del restauro conservativo di molte
sue parti, ormai quasi completato, sia
sotto l’aspetto museografico attraverso il rinnovamento di vari spazi che
ospitano il suo ricco patrimonio di
Corsico: mostra Sud Nord
l Bem Viver, bar equosolidale del Sud Ovest milanese, è un luogo particolare dove si chiacchiera, si gioca, ci si confronta e si ragiona centellinando bevande e/o consumando pasti o spuntini. In questo luogo si è
deciso di progettare una serie di mostre che facilitino la conoscenza e
offrano possibilità d’incontro, in una miscellanea di linguaggi, dal visivo al verbale al musicale. Nord e Sud s’incrociano attraverso due mostre
personali di Anja MattilaTolvanen, artista finlandese, e
di Mame Demba Beye, artista
senegalese.
L’inaugurazione delle due
mostre vedrà la partecipazione di un gruppo di lettrici e di
lettori che proporranno testi
poetici, relativi alle due culture del nostro unico mondo.
Mame Demba Beye è nato nel
1989 a Dakar, in Senegal.
Presenta dipinti ad acrilico
Anja Mattila-Tolvanen
su tela ispirati alle forme
della cultura d’origine. Talvolta accentua gli spessori utilizzando carta
velina stropicciata. Ha praticato la pittura con l’artista Adams
O’Connor e, successivamente, nel Village des arts a Dakar, frequentando quotidianamente, per due anni, l’atelier del pittore Amadou Dede
Ly e del figlio Baba Ly. Dal 2006 ha partecipato regolarmente a diverse mostre
collettive in Senegal, sia al Village des arts
che in festival e alla galleria del
Ministero della cultura. Attualmente
vive in Italia.
Anja Mattila-Tolvanen, fotografa e poeta
finlandese, ha al suo attivo diverse
mostre personali, realizzate tra il 2009 e
il 2010 a Pälkäne e a Kangasala, in spazi
espositivi pubblici e privati. Negli stessi
luoghi ha partecipato a simposi internazionali d’arte organizzati da European
Cultural Foundation.
Le fotografie esposte sono state scattate
in un’area circolare del diametro di circa
cinque chilometri, nel paesaggio che circonda l’abitazione dell’artista. Riflessi,
Mame Demba Beye
luci, ombre, spesso opposti e complementari le une agli altri in una ricerca continua di rapporto con la natura e con la spiritualità ad essa connessa. Per l’artista non è tanto importante ciò che le foto rappresentano, ma il significato e cosa comunicano. Durante l’inaugurazione della mostra saranno presentate alcune
poesie dell’artista finlandese; i testi, tradotti dal Finlandese all’Italiano
da Paul Tiilila, sono stati rivisti da Dianella Ersilia Stabilini.
I
Mostra: personale di Anja Mattila Tolvanen e di Mame Demba Beye
Titolo: Sud Nord
Luogo: Bem Viver. Via Monti 5. Corsico ( Milano)
Inaugurazione: Giovedì 8 maggio 2014
Letture di: Fabio Anelli, Daniela Aronica, Simona Cattoni, Maria Prestifilippo, Shkelzen Vuka
Buffet: per chi lo desidera, alle ore 20, a 7 euro, bevande escluse
beni culturali: basti pensare all’intervento di salvaguardia del “monocromo” di Leonardo da Vinci e al cantiere di studio presso la leonardesca Sala
delle Asse nel Museo d’Arte Antica,
nonché al progetto per una nuova
valorizzazione espositiva della Pietà
Rondanini di Michelangelo. Due Poli
museali per due geni della storia dell’arte mondiale che, non a caso, si trovano fianco a fianco nelle sale del
Castello Sforzesco”.
Dopo gli studi al Politecnico di
Milano, Beltrami frequenta l’École
des-Beaux-Arts di Parigi e, grazie
all’eccezionale bravura, ottiene il
primo incarico ufficiale come sotto
ispettore ai lavori di ricostruzione
dell’Hotel de Ville di Parigi, semidistrutto dopo i fatti della Comune
del 1871.
Tornato a Milano nel 1880, vince il
concorso per la cattedra di disegno
e rilievo architettonico dell’Accademia di Brera e si dedica alla ricostruzione e alla conservazione dei
più importanti edifici storici lombardi, fra i quali la Rocca di
Soncino, il Duomo di Monza, la
Certosa di Pavia, l’Abbazia di
Chiaravalle e il Palazzo Ducale di
Mantova.
Grazie al suo talento, il volto della
città di Milano cambia radicalmente tra fine Ottocento ed inizi
Novecento con numerosi interventi
di costruzione e restauro di importanti edifici: la facciata di Palazzo
Marino e i palazzi della Banca
Commerciale in piazza della Scala,
la chiesa di Santa Maria delle
Grazie, il campanile di San Gottardo in Corte, il Palazzo della
Permanente, il Palazzo del ‘Cor-
Poesie
a poesia è frutto di un meditare che l’uomo non esprime
L
per innata intolleranza. Si possono chiamare idee vere e astratte,
nate da una mente... malata del
momento. Le mie poesie sono
ripetitive per troppo meditare,
ma spontanee, create da un operaio abituato ad alzarsi presto,
per arrivare con molto anticipo
sul posto di lavoro, sostare sotto
un lampione e aspettando, scrivere: di oggi, di ieri.
Cusago
Un borgo di case,
la vita di tanti cuori.
Un castello feudale
nato per sfruttare i tanti cuori.
Conquistato, riconquistato e posto
a pagliaio e magazzino.
Ora lotta, solo, abbandonato
alle intemperie e ai tempi.
Son tempi duri:
dove tutti ladri
e tutte vittime.
Con la faccia piena di rughe
il castello chiede aiuto.
Solo la bocca è la sua,
con degli occhi trapiantati
si camuffa da pezzente
per passare inosservato.
Ma i Bravi prepotenti
non si perdono di pazienza
attaccando con l’astuzia
il castello già cadente.
Con le ruspe e i picconi
sono già alle porte.
Sono pochi ma potenti
a rifare i giardini.
E’ San fermo, tutto solo
che a tutti apre il cuore
non gli resta che guardare
tanti cuori scoraggiati.
Chiama tutti a casa sua
dando a tutti quel che ha.
L. Milana
riere della Sera’ in via
Solferino, il Tempio Israelitico di via Guastalla, la
nuova piazza del Cordusio
con il Palazzo ‘Venezia’
delle Assicurazioni Generali e la casa Dario Biandrà,
per citarne alcuni.
La ricostruzione del Castello Sforzesco è, tuttavia,
l’opera più importante di
Beltrami, alla quale un’intera sala della mostra è
dedicata. L’antica fortezza,
ormai diroccata e ridotta a
caserma, in procinto di
essere abbattuta quale simbolo di antiche dominazioni, è salvata e restituita alla città grazie
alla battaglia politica condotta da
Beltrami e ai lavori da lui intrapresi tra il 1893 e il 1911.
Il Castello ritrova quindi l’antico
splendore dell’età sforzesca e, da
caserma, si trasforma in sede dei
musei civici della città, luogo di
conservazione d’importanti collezioni d’arte, ma soprattutto simbolo del valore civile della cultura e
della stessa città di Milano, qualificata da un ceto politico e imprenditoriale che, nello stretto binomio
tra cultura e impresa, aveva fortemente e generosamente contribuito alla ricostruzione del monumento. Proprio il Castello custodisce oggi i materiali di studio –
libri, manoscritti, disegni, incisioni, fotografie – che Luca Beltrami
raccolse nel corso della sua lunga
carriera e che, sottoposti a recente
attività di catalogazione e di ricerca, hanno consentito nuovi approfondimenti sulla sua figura e sulla
sua opera.
L’esposizione, curata da Silvia
Paoli, storica dell’arte e conservatore del Civico Archivio Fotografico, è coordinata da Claudio
Salsi, direttore del Settore Soprintendenza Castello, Musei
Archeologici e Musei Storici, ed è
accompagnata da due pubblica-
Luca Beltrami
zioni: il catalogo (a cura di Silvia
Paoli) e il volume che per la prima
volta raccoglie in modo esaustivo
l’imponente bibliografia prodotta
da Luca Beltrami (curato da Simone Bertelli).
Il progetto scientifico che ha dato
origine all’iniziativa è però il frutto della collaborazione tra tutti gli
istituti e i musei del Castello e ha
visto la partecipazione dei conservatori, dei bibliotecari e degli
archivisti che vi lavorano, insieme
all’importante contributo di altri
studiosi e ricercatori provenienti
da diversi fronti specialistici, dal
mondo universitario, dai musei,
dagli enti preposti alla tutela dei
beni architettonici e artistici.
Accompagnano la mostra, inoltre,
proiezioni multimediali che narrano la storia del Castello Sforzesco
e dei suoi musei, da materiali fotografici storici, e filmati d’epoca sul
Castello e sulla città di Milano,
presentati a cura della Fondazione
Cineteca Italiana.
Ingresso libero
Orario:
Da martedì a domenica
ore 9 - 17,30
Lunedì chiuso.
La Compagnia teatrale
www.cabaretmilanoduemila.it
presso il
Teatro AUDITORIUM OLMI
via delle Betulle 39 – Milano
Regia di
Musiche arrangiate ed eseguite dal tastierista
Ingresso libero
12
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Cusago aderisce
al car sharing
l Comune di Cusago risponde positivamente all’invito dell’assessorato alla
Imobilità
del capoluogo lombardo. L’assessore del Comune di Milano Pierfrancesco
Maran sta, infatti, sondando la possibilità
di estendere oltre nei comuni dell’hinterland l’iniziativa milanese di car sharing,
servizio che permette di utilizzare auto su
prenotazione, pagando in ragione dell’utilizzo fatto.
Il sindaco Daniela Pallazzoli ha subito colto
l’opportunità aderendo all’iniziativa dell’assessore Maran, la cui prima fase prevede
uno studio di fattibilità, e ha già segnalato –
come richiesto nel questionario predisposto
dall’assessorato alla mobilità – quali potrebbero essere le possibili aree-parking delle
auto condivise.
Il sindaco Pallazzoli si è dichiarata soddisfatta della possibile iniziativa, utile a far risparmiare le famiglie e a salvaguardare l’ambiente, e aggiunge: “La modalità di realizzare il car sharing in stretta sinergia con gli altri
Comuni, a cui abbiamo prontamente aderito, è anche l’unica percorribile, visto che un
progetto circoscritto a Cusago sarebbe irrealizzabile, oltre ad avere poco senso”.
L’assessore Maran ha molto chiara la complessità dell’operazione: “Andrà costruita
una piattaforma d’intesa con gli altri operatori. Un conto è distribuire le flotte in un’area
circoscritta, altra cosa è assicurare un servizio
efficiente su un territorio molto vasto”.
Cani nei parchi
l Consiglio di Zona 7 vuole l’abolizione
del divieto di ingresso per i cani nei giardinetti comunali. Nella seduta di lunedì 8
aprile, il consiglio della circoscrizione che
va da piazzale Baracca all’estrema periferia
di Muggiano ha approvato la delibera proposta da Lorenzo Zacchetti, presidente della
Commissione Sport, Benessere e Verde, con
delega anche alle politiche per gli animali.
I
Cani liberi in un parco
il neadiconf ine
La richiesta, rivolta alla Giunta comunale,
consiste nell’immediata abolizione del
divieto e nella conseguente rimozione dei
relativi cartelli recentemente posizionati
negli spazi verdi urbani.
“Si tratta di un’imposizione assurda ed arbitraria” – spiega Zacchetti – mentre il
Comune sta preparando un regolamento
per gli animali che favorirà il loro ingresso
negli uffici pubblici e nei luoghi dove oggi
non possono entrare, nei giardinetti si continua ad adottare una modalità insensata.
Purtroppo, in ambito amministrativo vige
ancora la regola del ‘si è sempre fatto così’,
Medaglia
al valore atletico
NOTIZIE FLASH
che non dà mai frutti positivi. Questo divieto era stato stabilito per evitare che i cani
rovinassero le aiuole e gli spazi fioriti, ma
siccome è già previsto l’obbligo di tenerli al
guinzaglio (tranne che nelle aree-cani recintate), si tratta di un vero e proprio abuso
legalizzato. Non si può vietare l’ingresso ai
cani nei parchi, ma bisogna punire quei
padroni che non vigilano sul loro comportamento. Se un cane fa dei danni, la colpa è
quasi sempre di chi non lo ha educato in
maniera responsabile”.
“Questo divieto va tolto subito, anche perché se un proprietario di cane deve transitare in un giardinetto per rientrare a casa, non
lo si può obbligare a girargli intorno per non
incorrere in sanzioni! Inoltre, cosa ancora
più assurda, stiamo costruendo diverse
aree-cani nei nostri spazi verdi, ma con questi cartelli vietiamo ai cani di percorrere la
strada che serve per raggiungerli! Si tratta
di una situazione davvero inammissibile in
una grande città come Milano. Ne ho parlato con l’assessora Chiara Bisconti e con il
garante degli animali Prof. Valerio Pocar,
dai quali mi aspetto un pronto intervento
per rendere la nostra città più civile e rispettosa dei diritti degli animali”.
“Libera Casa”
in attività
vizio di trasporto scolastico e l’intenzione di
ridurre la relativa retta a vantaggio degli
utenti. È quanto comunica l’assessore al
Bilancio e Finanze, Flavio Crivellin, facendo
chiarezza sulle notizie inesatte che sono circolate nelle scorse settimane in merito alla
possibile cessazione del servizio. Informazioni che riportate anche dalla stampa
locale hanno contributo a fare preoccupare i
cittadini che usufruiscono del servizio, in
particolare coloro che risiedono nelle cascine e nelle frazioni.
L’Amministrazione comunale, guidata dal
sindaco Luigi Alberto Tarantola, ha incontrato più volte i vertici dell’Azienda
Trasporti Scolastici (A.T.S), al fine di valutare attentamente il costo complessivo del servizio, nonché la possibilità di contenerlo. È
stato alla fine raggiunto, grazie alla disponibilità dell’azienda, un accordo soddisfacente che ha permesso di contenere gli oneri a
carico della pubblica amministrazione e di
avere in futuro un’ulteriore riduzione terminando l’ammortamento della spesa
riguardante l’acquisto dell’autobus avvenuto nel 2007. Adesso non resta che formalizzare l’accordo tra ATS e Comune, per modificare i termini economici della convenzione
che si protrarrà fino al 2019.
“Oltre a confermare il servizio di trasporto
scolastico, è nostra intenzione riconoscere ai
fruitori il beneficio ottenuto dalla riduzione
dei costi attraverso un abbassamento della
retta. – afferma Flavio Crivellin – Non c‘è
mai stata la volontà di eliminarlo. Rimane
ferma la disponibilità dell’Amministrazione
ad incontrare i genitori dei bambini che ne
usufruiscono per chiarire come è stata gestita la vicenda e con quale procedura si è giunti alla soluzione definitiva del problema”.
Libri
Mostre e Incontri
Artigianato
Abbigliamento Etnico
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Te l e fo n o 0 2 . 4 8 9 1 4 7 8 6
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LIBRI ANCHE SU ORDINAZIONE
L’
iovedì 17, venerdì 18, e sabato 19 aprile
2014 i volontari di “Libera” insieme ai
G
gruppi di scaut AGESCI provenienti da
Treviglio e da Milano sono intervenuti per
effettuare i primi lavori di pulizia del bene
confiscato alla criminalità organizzata in via
Donizetti 11 a Trezzano sul Naviglio.
Laura De Leonardis (A.S.D. Shadow
Archery Team)
Albairate:
trasporto scolastico
uone nuove sul fronte dei servizi scolastici. L’Amministrazione comunale di
B
Albairate conferma il mantenimento del ser-
A.S.D. Shadow Archery Team è lieta di
informare che alla propria atleta Laura
De Leonardis è stato conferito un importante encomio dal CONI: Medaglia al Valore
Atletico.
Il riconoscimento è stato consegnato a Laura
De Leonardis direttamente dal Presidente
del CONI, Dr. Giovanni Malagò.
Un volontario di Libera durante i lavori
di pulizia
Grazie alla collaborazione con il Commissario Straordinario G. Scaduto, dopo l’assegnazione dell’immobile di via L. Da vinci
243, e in preparazione ai campi di “Estate
Liberi”, progetto approvato dall’Amministrazione comunale, i volontari di Libera
Casa stanno lavorando per recuperare e
restituire alla collettività un altro bene confiscato alle mafie e a tutt’oggi inutilizzato. In
questi tre giorni è stata effettuata la pulizia
dei locali, lo sgombero delle macerie presenti nella casa ed è stato realizzato un primo
elenco delle opere necessarie a rendere fruibile l’immobile.
Tutto il lavoro svolto in queste giornate
non avrà alcun costo per la Pubblica
amministrazione, come ha comunicato
Davide Salluzzo referente di Libera per la
Lombardia.
Shadow Archery Team
ercoledì 2 aprile scorso l’Associazione
A.S.D. Shadow Archery Team, adeM
rendo al Progetto Internazionale denominato “Comenius European Digital Stories”
(interscambi culturali europei), proposto
dall’Istituto di Istruzione Superiore Marie
Curie – Piero Sraffa, ha posto in essere presso il proprio Centro Sportivo al Parco delle
Cave l’importante evento Internazionale
ospitando in totale gratuità oltre 65 studenti provenienti da Turchia, Romania, Grecia,
Portogallo, Francia, Polonia, Norvegia.
I ragazzi, assistiti da numerosi Istruttori
Federali, sono stati messi in condizione di
apprendere le prime nozioni della disciplina del tiro con l’arco in un ambiente naturale immerso nel verde del Parco delle Cave
di Milano.
Un ringraziamento a tutti i Soci e gli
Istruttori dell’Associazione per la preziosa
collaborazione.
I partecipanti in posa per l’immagine di rito
13
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Mostra
alla Linterno
NOTIZIE FLASH
omenica 13 aprile 2014, l’Associazione
Culturale Arte Ba-Rocco presieduta da
D
Rocco Basciano nel contesto della Festa di
garantirà per riportare decoro e sicurezza
nella Cava Ongari-Cerutti all’interno del
Parco delle Cave. Lo ha deciso la Giunta
Primavera “Cascina aperta“ aderendo comunale il 17 aprile, approvando la deliall’evento ha organizzato una mostra d’arte bera che stabilisce le linee di indirizzo per
collettiva di pittura e fotografia all’aperto, in la concessione all’associazione fino al 31
collaborazione con gli Amici di Cascina dicembre 2016 dell’area di proprietà
Linterno nella storica sede di via F.lli Zoia di comunale.
Milano. In un’appendice del variopinto “Il Parco delle Cave – afferma l’assessora al
mondo artistico e in una calda e luminosa Verde – è uno dei grandi polmoni verdi di
giornata primaverile, risaltavano i colori Milano e, grazie alla collaborazione con
delle opere degli artisti espositori: P. Italia Nostra che metterà a disposizione
Messina, A. Casellato, D. Terragni, A. tutta la sua competenza e la sua esperienza,
Lorenzone, F. Scacchi, il fotografo M. Levi, compiremo un primo, ma importante passo
che hanno dato lustro facendo da vetrina per restituire decoro e sicurezza anche alla
alla manifestazione.
Cava Ongari-Cerutti, per troppo tempo
abbandonata al degrado
all’uso improprio”.
Secondo un’ordinanza sindacale che risale al 2001, la
Cava Ongari-Cerutti non è
fruibile dal pubblico per
motivi di sicurezza legati
alla struttura delle sponde,
pertanto vige tuttora il divieto di accesso e transito.
Ciononostante, in questi
anni, la Cava è stata oggetto
di intrusioni abusive e usi
impropri, compreso l’abbandono dei rifiuti, con il progressivo degrado dell’area.
Grazie alla concessione
approvata dalla Giunta,
l’Associazione Italia Nostra,
che ha presentato un piano
di interventi su tre anni,
Rocco Basciano con gli artisti espositori
potrà garantire questi serviLe opere esposte dagli artisti che hanno ade- zi: raccolta periodica dei rifiuti presenti in
rito sono state oggetto di grandi apprezza- superficie con eventuale demolizione di
menti da parte dei numerosi visitatori.
manufatti abusivi e rimozione dei galleggianti abbandonati in acqua; controllo
periodico dell’area, ripristino e manutenzione delle recinzioni, posa della cartellonistica di divieto di accesso e collegamento
costante con le Forze dell’Ordine in caso di
intrusioni; cura e tutela del patrimonio
naturalistico con sfalci ordinari, trattamenti
preventivi antiparassitari e messa in sicurezza degli alberi esistenti.
ura e tutela del verde, pulizia dell’area A fronte di queste attività di riqualificazioe presidio costante. Saranno queste le ne e manutenzione dell’area, che verranno
attività che l’Associazione Italia Nostra costantemente comunicate alla cittadinanza
A “Italia Nostra”
la cura della Cava
Ongari-Cerutti
C
La Cava Ongari-Cerutti
VENDESI
in Muggiano
bilocale
con orto
e posto auto.
Vero affare!
Classe energetica “G”
Telefonare:
02.4599681
in un percorso in cui gli stessi cittadini
saranno invitati a condividere il progressivo
recupero della zona (23 ettari comprendenti
un laghetto), l’Amministrazione comunale
riconoscerà a Italia Nostra un contributo a
rimborso spese fino ad un massimo di 230
mila euro fino al 2016, che sarà erogato di
anno in anno dopo che l’Associazione avrà
rendicontato le attività eseguite.
La Cava resterà in ogni caso chiusa al pubblico. Gli interventi di Italia Nostra, infatti,
non prevedono in questa fase la riapertura
dell’area alla fruizione pubblica, che sarà
realizzata solo a seguito di preventive indagini ambientali ed eventuali interventi di
risanamento, laddove necessari.
XVIII Corteo Storico
Medievale
abato 17 maggio 2014 dalle 10 alle 12.
S
Un evento assolutamente straordinario
per Milano e non solo: un Corteo storico
composto principalmente dai ragazzi, con la
coppia Petrarca e Laura in testa, seguita dai
tamburini, sbandieratori, musici e giullari,
ma anche da nobili, armigeri, fratres
Templari e prelati... Un bellissimo Corteo
che si svolge non in un borgo medievale
dell’Italia centrale, ma nella periferia ovest
di Milano e non per la prima volta bensì per
il diciottesimo anno
consecutivo!
È dal 1997, infatti,
che gli oltre 250
ragazzi della Scuola
Secondaria di 1° G
“Benedetto
Marcello” dell’Istituto
comprensivo
Luciano Manara,
sfilano ogni anno
per le vie di Quarto
Cagnino per sottolineare il legame con
la petrarchesca Villa
Linterno – a ridosso
del Parco delle Cave
– da loro adottata
nell’ambito di un
progetto didattico
europeo per la sua
unicità milanese, sia
come
verosimile
grangia templare
dipendente dallo
hospitale di San
Jacopo al Restocano
(XII sec.) e in particolare come comprovata
dimora
agreste di Francesco
Petrarca nel lungo
periodo in cui fu
ospite del Visconti
(1353-1361) a Milano.
Il
Vincolo
Monumentale
di
Linterno con DM
9.3.99 è nato dall’immenso lavoro di
studiosi e della
scuola nell’ambito
del progetto europeo.
In previsione dell’evento mondiale di Expo
2015, anche quest’anno il Corteo continua
la sua tradizione, arricchendosi di rappresentazioni, danze, spettacoli e nuovi costumi, grazie anche al coinvolgimento assiduo
di genitori, ex genitori, nonni e amici che,
con l’Officina del Corteo storico, assicurano un’imponente sartoria di abiti di foggia
medievale ed accessori, e promuovono
corsi specifici per tamburini, sbandieratori
e giocolieri.
Programma della Manifestazione
Quest’anno si allestirà il Corteo storico con
partenza e arrivo alla sede scolastica.
Ore 10 - inizio del Corteo da via Constant
19, fino all’incrocio con via Marx a sinistra
fino a via Pio II, a destra in via Rossellini
alla rotonda a destra in via Fratelli Zoia,
all’altezza del civico 95 (spazio antistante la
Coop) con sosta per l’esibizione di sbandieratori, giullari e tamburini. Si prosegue fino
al civico 10 e poi a destra in via Engels fino
all’incrocio con via Marx a destra, per arrivare all’incrocio con via Constant a sinistra
fino all’ingresso della sede scolastica.
Alle ore 12 rientro a scuola e apertura della
“Piazza della scuola”: luogo dei giochi e
delle esibizioni di sbandieratori, tamburini,
giullari, danzatori e teatranti.
Dalle ore 10 alle 16 gazebo delle associazioni. Dalle ore 13 alle 16 rinfresco e giochi.
Alle ore 16.30 chiusura della festa.
Per informazioni e contatti: Scuola msm
“Benedetto Marcello” 02.88440649.
Per ulteriori informazioni: Massimo de Rigo
(CSA Petrarca) - GSM 339.4448574 email [email protected].
14
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Un sacchetto in più
renderà il via il prossimo 17 maggio la
raccolta di prodotti alimentari presso
P
l’Ipercoop La Torre per le famiglie in difficoltà. La difficile situazione economica che
stiamo attraversando, necessita di un contributo per un aiuto concreto di base a sostegno di quelle famiglie colpite maggiormente dalla crisi e perdita del lavoro.
La raccolta dei prodotti sarà effettuata
all’uscita del supermercato dove sarà possibile lasciare parte degli acquisti ai volontari
delle organizzazioni che contribuiscono alla
raccolta e garantiranno la consegna dei prodotti alle famiglie in difficoltà (AMA, Associazione Il Gabbiano, Auser Baggio, Banca del Tempo, Caritas - Decanati di Baggio,
Centro Vincenziano, Coop Lombardia,
Croce Verde Baggio).
I prodotti consigliati sono i non deperibili,
in particolare pasta, riso, olio, legumi,
biscotti zucchero e prodotti in scatola.
Navigarmangiando
a maggio a settembre sarà possibile
“Navigarmangiando” lungo il Naviglio Grande. È la proposta turistica del
Consorzio dei Comuni dei Navigli per fare
conoscere le bellezze paesaggistiche e
gastronomiche dell’Est Ticino.
La formula prevede, infatti, la navigazione
lungo l’itinerario “delle Delizie”, che copre il
suggestivo tratto compreso tra Cassinetta di
Lugagnano e Castelletto di Cuggiono, e una
cena in un locale tipico del territorio. Al
costo complessivo di 37 euro a persona (di
cui 15 euro per la navigazione e 22 euro per
la cena), previa prenotazione obbligatoria e
il raggiungimento minimo di 15 partecipanti ad appuntamento, sarà possibile navigare
in orario serale, per poi cenare in un locale e
gustare piatti tipici della cucina milanese.
Sono previste agevolazioni per i bambini: da
0 a 4 anni è tutto gratis; da 4 a 10 anni il costo
complessivo (navigazione e cena) varia da
20 a 22 euro (perché in base al locale ci sono
per i bambini menu da 10 o 12 euro).
D
NOTIZIE FLASH
Vie d’Acqua
ncora ferma la trattativa per le Vie
d’Acqua, l’opera idraulica che era stata
A
presentata come fiore all’occhiello dell’esposizione universale Expo 2015. L’acqua, in arrivo nel sito espositivo dal canale
Villoresi, diventa elemento paesaggistico
per poi defluire attraverso una serie di canali in alcuni parchi milanesi per poi essere
immessa nel Naviglio Grande.
Ad un anno esatto dall’inaugurazione di
Expo, le opere di scavo per l’intervento di
cittadini e comitati spontanei, sono state
interrotte da alcune settimane con l’avvio
da parte del Comune di Milano di una trattativa con i Comitati con l’intento di trovare
un progetto che fosse soddisfacente per
tutti. Al momento di entrare in stampa
siamo ancora ad un punto morto.
Auto nel Naviglio
iovedì 17 aprile, sono da poco passate
le 11 quando un monovolume Renault
G
con tre persone a bordo: padre, madre e
figlio rispettivamente di 74, 72 e 46 anni, che
arrivando dalla zona industriale di Vermezzo si immetteva sull’alzaia del Naviglio
Grande, per cause ancora in via di definizione, finiva nel canale.
Dall’altro lato del Naviglio sulla ex statale
494 proprio in quel momento transitavano
Duran Bayardo e Gianmario Fico, che vista
la dinamica del sinistro fermavano la loro
vettura si spogliavano sommariamente e si
gettavano nel canale per soccorrere gli occupanti la vettura che trascinata dalla corrente
stava lentamente affondando.
Il programma di Navigarmangiando:
Boffalora-Castelletto di Cuggiono. Nelle
serate di domenica 11 maggio, domenica 8
giugno, domenica 6 luglio, domenica 24
agosto e domenica 14 settembre, si salperà
alle 19.30 da Boffalora sopra Ticino (piazza
IV Giugno) con arrivo alle 20.15 a Castelletto di Cuggiono. In queste date si cenerà
nel ristorante “La Pirogue” e alle 22.00 si
ripartirà verso Boffalora.
Boffalora-Bernate. Nelle serate di sabato 17
maggio, sabato 14 giugno, sabato 19 luglio,
sabato 9 agosto e sabato 6 settembre, si partirà alle 19.30 da Boffalora sopra Ticino con
arrivo alle ore 20.15 a Bernate. La cena si terrà
nel “Bar Trattoria Italia” e alle 22.15 si ripartirà con il battello verso Boffalora per il rientro.
Boffalora-Robecco. Nelle serate di sabato 31
maggio, sabato 21 giugno, venerdì 25 luglio
e sabato 30 agosto, si salperà alle 19.30 da
Boffalora sopra Ticino con arrivo alle 20.00 a
Robecco sul Naviglio. Si cenerà nel “Binfa
Cafè” e alle 22.00 si ripartirà per tornare a
Boffalora.
Per informazioni su navigazione, menu e
prenotazioni contattare il Consorzio dei
Comuni dei Navigli - Settore Turismo (tel.
02.94.92.11.77, cell. 392.70.76.941, call center
02.92.27.31.18, [email protected]
oppure visitare il sito web www.consorzionavigli.it).
Il recupero dell’autovettura
Fatte uscire le persone venivano momentaneamente fatte salire sul tetto della vettura,
si provava anche a tentare di trascinarle a
riva per mezzo di una corda, gettata da un
furgone di operai a loro volta fermati a prestare soccorso, ma la forte corrente e la
sponda alta sul lato della statale consigliavano di desistere in attesa dei soccorsi in
arrivo.
Poco dopo i Vigili del Fuoco volontari di
Abbiategrasso ed in seguito il nucleo speleo
fluviale dei Vigili del Fuoco di Milano,
provvedevano, dopo avere messo in sicurezza gli infortunati, a farli arrivare in sicurezza vicino alla sponda dell’alzaia dove
personale del 118 li ha presi in carico per i
primi soccorsi. In realtà si è trattato solo di
un grande spavento, tutti erano sani e
salvi, si è provveduto in ogni caso a portar-
li in codice verde presso il pronto soccorso
del San Carlo di Milano per gli accertamenti del caso.
In seguito, grazie ad un’autogrù dei Vigili
del Fuoco, si è provveduto al recupero del
mezzo che è stato trasferito in un deposito
giudiziario. Rilievi del sinistro e gestione
della viabilità a carico della Polizia Locale
dell’Unione i Fontanili, coadiuvati nell’intervento dalla polizia locale di Albairate e
dai Carabinieri, qualche problema di viabilità per i curiosi sulla statale, ma nessuna
conseguenza degna di nota per il traffico,
non certo da orario di punta.
e inutilizzati destinandoli a progetti aperti
alla città. Dai piccoli spazi vuoti che si trovano ai piedi dei caseggiati popolari fino ai
grandi stabili come quello di via Novara,
sono già oltre 18 mila i metri quadrati che
abbiamo assegnato o assegneremo a breve.
Un’azione complessa che mira a mettere
ordine in un’eredità confusa, disordinata e
spesso degradata, creando luoghi di aggregazione e opportunità sociali per i quartieri.
Così sono nati, solo per citarne alcuni, la
‘Piazzetta dell’incontro’ in via Alex
Visconti, la ‘Casa delle donne’ in via
Marsala, il primo ‘Albergo sociale’ in via
Mambretti, lo spazio per ‘Creative makers’
in viale Pasubio”.
Settimo: ambasciatore
dello Sri Lanka a
cascina Maccazzola
Via Novara: 3.000
metri per la creatività U
n luogo dedicato alle arti creative, in
grado di coinvolgere le realtà italiane,
ma anche gli artisti provenienti dall’estero.
Uno spazio aperto agli eventi, ma anche alla
produzione cinematografica, teatrale e culturale che sia in grado di ampliare e supportare l’offerta di servizi già presente sul territorio. È questo, in sintesi, il progetto che
l’Amministrazione comunale milanese chiede di sviluppare agli enti pubblici o privati
per dare nuova vita allo spazio di via
Novara 75.
“L’idea del Comune – spiega l’assessore alla
Casa e Demanio Daniela Benelli – è di trasformare questo grande spazio in un luogo
dedicato alle arti creative, musica, teatro,
cinema, danza, moda, design, pittura. Con
l’obiettivo di coinvolgere gli artisti milanesi,
ma anche e soprattutto le realtà provenienti
dal resto dell’Italia e dall’estero, sul modello di luoghi già così concepiti in Europa, ad
esempio la ‘Friche’ di Marsiglia”.
L’immobile di via Novara 75 è composto da
un capannone di 1.240 metri quadri e un
blocco uffici di 370 metri quadri, inseriti in
un’area molto vasta di 3.000 metri quadri
complessivi. La concessione dello spazio
sarà a titolo gratuito, per una durata minima di 10 anni (fino ad un massimo di 30) e
il soggetto cui sarà assegnato l’immobile
dovrà sostenere i costi di ristrutturazione e
manutenzione.
Per la prima volta rispetto ad altri immobili già messi a bando, è prevista anche la
possibilità di demolire gli edifici esistenti
per costruirne di nuovi. In questo caso, il
progetto di ricostruzione sarà
sottoposto all’approvazione
dell’Amministrazione comunale e dovrà rispettare i vincoli
volumetrici e il contesto urbano. Tra le funzioni che dovranno essere previste nel progetto
di riutilizzo, ci sono spazi per
eventi, workshop e seminari;
servizi per l’ospitalità temporanea degli artisti nazionali e
internazionali; aree di lavoro,
specializzate anche nelle tecnologie multimediali; punti conviviali e di ristoro. I progetti
potranno essere presentati fino
al 26 maggio.
“Non si ferma l’azione del
Comune – prosegue l’assessore
Benelli – per far rinascere spazi
che per anni sono rimasti vuoti
U
na visita gradita, e decisamente non
prevista, si è svolta nel pomeriggio del
24 aprile in via Podere Vigna a Settimo
Milanese. Una piccola delegazione dello Sri
Lanka, guidata da Sanath Nishanta Perera,
ministro all’agricoltura della Provincia Nord
Ovest dello Sri Lanka Puttalam District, si è
presentata all’ingresso della Fattoria
Maccazzola. La visita è iniziata come se fossero clienti abituali dalla zona vending, quella dell’agrispaccio con distributori automatici aperta ventiquattro ore, prima di fotografarla, però, hanno chiesto il permesso ai titolari, spiegando chi erano. Vista la disponibilità dei gestori anche a spiegare il motivo
della scelta di questo servizio innovativo,
l’ambasciatore ha chiesto di poter visitare
anche la stalla e il resto dell’azienda.
“Il Ministro – ha spiegato Paolo Maccazzola
titolare dell’azienda di famiglia e presidente
dell’Agia Mi-Lo-Mb, Associazione Giovani
Imprenditori Agricoli di Cia – è stato garbato, curioso e interessato a capire il nostro
modello. Ci ha spiazzato dalla quotidianità
pre festiva e fatto piacere. Durante la visita
ha raccontato del loro modello di agricoltura, ancora di sussistenza, e ha dimostrato
preoccupazione per la loro scarsità di risorse economiche a disposizione per la meccanizzazione, quindi per la crescita di produzione e ricchezza per i produttori. Ha pure
spiegato che molte cinesi stanno acquistando enormi appezzamenti di terra dove mandano la loro madopera a lavorare, con anche
mezzi meccanici, e i cui prodotti poi vanno
nel loro paese non lasciando di fatto alcunché allo Sri Lanka. Un caso da manuale di
land grabbing, purtroppo”.
Cascina Maccazzola
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Lunedì e giovedì dalle 18,30 alle 20
Domenica dalle 10 alle 12
15
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
SPORT & DINTORNI
Muggiano
senza
continuità
Muggiano
Arluno
4
2
arte bene il Muggiano, con
buon ritmo e poca soggezione.
Al 10’ arriva il vantaggio con
un’azione in velocità di Zanini, che
scarta anche il portiere e deposita in
rete per l’1 a 0. Approfittano della
situazione i granata e spingono
ulteriormente. Quattro minuti dopo
ottengono un rigore per un atterramento in area di Cerami. Zanini dal
dischetto non sbaglia ed è 2 a 0.
Cercano la reazione i padroni di
casa, ed al 25’ accorciano le distanze. Un giocatore dell’Arluno vince
un contrasto al limite, entra in area
e realizza, con la collaborazione di
una difesa muggianese apparsa un
po’ troppo “molle”. Proprio allo
scadere del primo tempo Tessarin,
P
di testa sugli sviluppi di un corner,
riporta avanti di due il Muggiano.
Si va così al riposo sul 3 a 1, che
sembra giusto.
Inizio di ripresa in accelerazione
per i granata, e dopo soli sei minuti hanno l’occasione di chiudere la
partita, ma Savasto, innescato da
Cerami, spreca clamorosamente
da due passi. Dieci minuti dopo
però, si fa perdonare realizzando il
4 a 1 con un tocco da sottomisura
su assist di Raimondo.
Alla mezzora, i padroni di casa
accorciano le distanze con un’azione personale che coglie distratta la
retroguardia muggianese. Passano
due minuti ed è ancora Savasto a
divorarsi un’altra clamorosa occasione, sparando fuori da non più
di cinque metri. Dopo tanto sprecare, al 40’ a momenti si potrebbe
riaprire la partita, ma i padroni di
casa sprecano anche loro, tirando
fuori, un rigore per un tocco di
mano di Gioia.
Da segnalare che proprio allo scadere, una conclusione al volo di
Santiago è intercettata sulla linea
da un difensore avversario, e così
si conclude il tutto sul 4 a 2.
Buon risultato, anche perché
maturato in trasferta e con un
avversario che si sta giocando un
posto nei play-off.
Cusago: il primo Gruppo
di Protezione Civile
urante il consiglio comunale del 18 marzo scorso, con l’approvazione del regolamento di Protezione Civile, è nato ufficialmente il
gruppo comunale di Protezione Civile di Cusago. Nei prossimi mesi i
volontari saranno presenti sul territorio, durante le varie manifestazioni e parteciperanno ai corsi di specializzazione organizzati dalla
Protezione Civile di Regione Lombardia.
Il Vicesindaco e Assessore alla protezione civile Ernesto Locatelli ha
ringraziato singolarmente i volontari che si sono resi disponibili:
Ludovica Pascoli, Alessandra Plebani, Andrea Moro, Silvano Regorda,
Enzo Schino e in particolare Alessio Gatti, che ha promosso l’iniziativa
e sarà il coordinatore del gruppo. “L’auspicio – afferma Locatelli – è
che il loro esempio possa essere da stimolo affinché altri cittadini
diventino volontari di Protezione Civile”.
Per entrare a fare parte del gruppo è necessario frequentare un corso e
affrontare con esito positivo un esame scritto.
D
Assaghese
Muggiano
0
0
gestiscono senza particolari affanni
gli ultimi minuti di spinta vigorosa
dei padroni di casa.
Muggiano va a far visita alla
della classe e porta via
Iunlseconda
pareggio giusto, in una partita
Muggiano
Grossman
0
0
piuttosto avara di emozioni.
Praticamente tutto il primo tempo
fila via con praticamente ben poco
da segnalare, con i padroni di casa
che cercano di fare la partita, ma i
granata controllano bene, concedendo pochissimo. Il leggero predominio territoriale dell’Assaghese non porta a frutti, ed i granata
sembrano ben inquadrati e rispondono con ordine e concentrazione.
La ripresa è un tantino più movimentata ed al 10’ Cerami cerca il
colpaccio, con un tiro dal limite che
finisce fuori di un niente. Al 20’
Saponaro controlla bene e, dal limite, fa partire un tiro destinato all’incrocio, ma il portiere dei padroni di
casa si guadagna la giornata con
una paratona da applausi.
Sull’onda dell’entusiasmo il Muggiano si sbilancia un poco in avanti
ed al 25’ rischia grosso su un contropiede velenoso, che è concluso
fortunatamente in modo indecoroso. Il pericolo richiama all’ordine i
granata, che si ricompattano, e
opo le due belle prestazioni
contro squadre di alta classifica, ci si aspetta un’altra prestazione di buon livello dei granata, contro oltretutto un avversario che
naviga nelle ultime posizioni di
classifica, invece si trova un
Muggiano svogliato e confusionario, che propone una prestazione
che potremmo catalogare come
“imbarazzante”.
Dalle prime battute si è intuito che
non era giornata, poiché il gioco
non fluiva come dovrebbe, e gli
errori, anche su cose semplici,
erano troppi e ripetuti. Il primo
tempo, sonnacchioso e anonimo, si
chiude senza episodi degni di nota,
mentre nella ripresa le uniche vere
occasioni sono capitate agli ospiti,
che al 9’ su un disimpegno errato
in fase difensiva, graziano il
Muggiano con un tiro che va fuori
di pochissimo, ed al 20’ sprecano
ancora con una conclusione, anche
questa volta fuori, da qualche
metro dalla porta granata.
D
Festa musicale per bambini
a festa è dedicata ai bambini e alle loro canzoni.
Si potranno incontrare i giovanissimi cantori
L
della “ECOBAND”, diretta dal Maestro Santoro, che
canteranno con Pé l’ape cantante, Ella la coccinella,
Ico il lombrico, Ica la formica e tanti altri amici del
mondo animale. Ci sarà il mercato agricolo a KM
zero degli agricoltori del Consorzio DAM con grande disponibilità di salumi, formaggi, verdura e frutta, uova, miele, riso, fiori, ecc.
Laboratori didattici e animazione per bambini con
gli amici dell’associazione Campacavallo per avvicinare i bambini alle Arti Circensi e al Cavallo e tanto
altro ancora. Il tutto con grande abbondanza di salamelle alla griglia, costine, risotto del contadino.
Il 25 maggio 2014, dalle ore 10.30 alle 18: Cascina
Moiranino, via Cusago 201 Milano.
Cusago:
progetto Housing Sociale
on il Consiglio comunale del 18 marzo scorso si
è concluso l’iter d’approvazione del piano di
recupero del comparto Cisliano-Casati. La soluzione
progettuale, in accordo con quanto disposto dalla
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali di Milano, prevede un risanamento conservativo
dell’edificio storico del vecchio oratorio, che quindi
manterrà le sue caratteristiche strutturali, ed il riutilizzo dello stesso a fini abitativi.
Grande soddisfazione per questa soluzione di riqualificazione e, ancor di più, grande vantaggio per la collettività che da questo progetto otterrà una palazzina con
9 appartamenti di Housing sociale, ceduta gratuita-
Finiscono addirittura in avanti gli
amici del Grossman, che meriterebbero la posta piena, ma che si devono accontentare del pareggio. Del
Muggiano, per dignità, meglio non
approfondire.
Maurizio Baroni
CLASSIFICA
Calcio 3 a Categoria
Campionato 2013-14
Oratorio San Gaetano
Assaghese
Travaglia
Baggio Secondo
Arluno Calcio
Accademia Settimo
Virtus Cornaredo
Real Bovisa
Muggiano
Orione
Audace
Victoria MMVII
Nuovo Atl. Gunners
Grossman
Iris 1914
ACSI LyKos
62
60
54
46
46
41
39
36
35
34
30
27
22
20
15
11
mente alla pubblica amministrazione. Cittadini di reddito medio-basso potranno dunque disporre di appartamenti, secondo le differenti esigenze abitative.
L’Amministrazione comunale esprime soddisfazione per l’approvazione di un piano di recupero teso
alla salvaguardia della coesione sociale e finalizzato
a ridurre il disagio abitativo d’individui e nuclei
familiari svantaggiati, non in grado di accedere alla
locazione d’alloggi nel libero mercato.
Venditori di rose
a diversi lettori ci viene segnalato di porre la massima attenzione ai venditori ambulanti di rose. Il
meccanismo per portare a termine il tentativo di rapina è molto semplice: si viene avvicinati, proponendo
un acquisto di una rosa a 1 o 2 euro, poi chiedono se è
possibile cambiare 5 euro di monetine con una banconota, poi lo scaltro venditore appoggia vicino al malcapitato il fascio di rose e con una mano cerca di sfilare
le banconote dal portafoglio estratto dalla tasca o dalla
borsa. Il gioco è fatto e, prima che il l’ignara persona
abbia modo di accorgersi, si allontana velocemente.
D
C
Un venditore di rose
16
Maggio 2014
Muggiano
& dintorni
Giro delle Fiandre 2014
Tre magiche paroline, buttate lì senza apparente convinzione,
nel bel mezzo di un assalto al fumante brasato dell’ultimo
pranzo sociale. Tanto è bastato perché arrivasse fortissima la
nostalgia di quei luoghi e quelle fatiche. Ritorna così sulle nostre pagine la lucida cronaca di una delle classiche del ciclismo
mondiale, cui la Ciclistica Muggiano ha partecipato.
Sante “Tinokourov” Caldera
onde Van Vlaanderen nella lingua madre, Giro delle Fiandre
per noi, recidivi, della Ciclistica
Muggiano e ASD Mantovani; la
classica dei muri in pavé, quella che
inaugura il cosiddetto trittico del
Nord, paradiso e, allo stesso tempo,
inferno per chiunque decida di percorrerla in sella ad una bicicletta.
L’altra volta si era partiti da
Bruges e dalla sua splendida
piazza del Mercato, quest’anno,
via e arrivo vengono dati a
Oudenaarde, in ragione di un percorso sicuramente più breve, ma
nondimeno esigente ed impegnativo: tutti i muri e i principali tratti in pavé sono, infatti, posizionati
nelle vicinanze di questa graziosa
cittadina, vera Mecca del ciclismo
a queste latitudini. A Oudenaarde
terminerà anche la corsa dei professionisti, il giorno dopo.
Al risveglio la giornata si preannuncia benevola, scongiurato il
pericolo di pioggia, le previsioni
danno sole per gran parte di essa;
l’aria frizzante del primo mattino
rasserena menti e ridesta membra
intorpidite dai bagordi consumati
in quell’invitante brasserie, la sera
precedente. Sul pulmino che ci
porta alla zona di partenza, visi e
gesti tradiscono stati d’animo differenti: i veterani, quelli che l’hanno già vissuta, ostentano sicurezza, si allargano in sorrisi rassicuranti snocciolando dati circa la
lunghezza e le pendenze delle salite più ostiche; gli altri, i novizi,
ascoltano in silenzio cercando di
R
cogliere il consiglio più appropriato, quello che, di là della tua preparazione e allenamento, ti permette di pedalare tra le pietre
senza rimbalzare, di percorrere i
cordoli laterali senza cadere, di
superare le pendenze più estreme
senza mettere il piede a terra.
Una sgonfiatina alle gomme,
esemplificante paradosso di questa corsa, e si parte. Dieci chilometri d’assestamento e il primo muro
in pavè, il Molenberg, ci porge il
suo benvenuto preparandoci a
quello che per i successivi centotrenta sarà la norma: stretti viottoli e brevi rampe dissestate, erte
micidiali puntate di pietre e sassi
irregolari, simili a mulattiere, dove
moltissimo conta l’abilità nel guidare la bicicletta e la fortuna di trovare il cammino sgombro.
Stradine anacronistiche, fuori del
tempo, e per questo mitizzate,
curate e accarezzate al punto da
considerarle autentici monumenti
nazionali, meritevoli di fondi che
ne preservino la primitiva e barbara bellezza. In cima ai muri ci si
aspetta, tutti. Si rifiata, ci si sfotte,
si narra di imprese eroiche appena compiute; si osserva compiaciuti la marea umana alla ricerca
dell’amico più lento, quello con
cui si era scommessa l’ennesima
birra, lui, al quale avevi promesso
la paga durante l’ultima giornata
storta…
E si fanno incontri singolari, da
raccontare, con somma perfidia, ai
compagni rimasti a casa, come
capitato sul Koppenberg. Il
Koppenberg è il “muro” per antonomasia, la salita simbolo del
Fiandre, quella in cui viene ribaltato il concetto biblico per cui non si
discende agli inferi bensì si sale;
seicento metri d’inaudita crudeltà,
con punte al 22%, lastricati di pietre aguzze che ti sbalzano qua e là,
percuotendoti le braccia e trafiggendoti i polpacci fino a che, più
per fortuna che per valore, ti ritrovi su quel falsopiano transennato,
accolto dagli “op, op” d’incitamento ed esultanza con cui i fiamminghi decretano la fine del calvario.
E qui, attratto dal vociare tipicamente cialtrone di quel gruppo
d’Italiani, ci viene incontro Eddy
Planckaert, una delle leggende
locali, già vincitore della Ronde
nel 1988, desideroso di arricchire
quel vocabolario che, per sua
ammissione, comprendeva esclusivamente l’avvertenza “ultimo
chilometro”. Nemmeno il tempo
di celebrare l’evento con una raffica di fotografie, che, come nelle
favole, compare la sagoma, questa
sì conosciuta, del toscanaccio
Andrea Tafi, anch’egli qui vittorioso in tempi più recenti.
Le urla d’imprecazione di coloro
che, sopraggiungendo, trovano
ancor più ostruito lo stretto passaggio, inducono a sciogliere l’allegra compagnia; di strada ne
abbiamo ancora molta, quindi
gambe in spalla e pedalare.
Nel tratto centrale il pavé lascia le
colline e s’impossessa della pianura. Ben quattro, infatti, sono i settori inseriti dall’organizzazione in
questa parte di percorso. Sopra il
lastricato, appare chiara la differenza di pedalata tra i nativi cresciuti a pane e pietra e chi, come
noi, lo assaggia di rado; noi lo
subiamo, loro lo aggrediscono, noi
ci rimbalziamo contro, loro ci scivolano su, noi lo evitiamo cercando scappatoie laterali, loro lo
cavalcano al centro sviluppando
velocità inavvicinabili.
All’inizio di ciascun segmento preghiamo gli dei del ciclismo perché
Gli atleti della Ciclistica Muggiano e ASD Mantovani con in piedi al centro
il campione Fabian Cancellara
nulla accada, stupendoci alla fine,
che corpi e biciclette ne escano,
tutto sommato, indenni e intere.
Dopo tale centrifuga persino il
Paterberg, clone perfetto del tristemente noto Koppenberg, ci procura meno fastidio. Pur non raggiungendo le pendenze estreme del
predecessore, per effetto della
minor lunghezza la salita esprime
valori medi addirittura superiori.
Il Paterberg ti si para davanti
improvviso, dopo una curva cieca,
in fondo ad una ripida discesa;
quasi ti manca il tempo di inserire
il rapporto più agile perché la strada sale subito cattiva, allo scoperto, senza alberi o semicurve che ne
nascondano la tremenda durezza.
Incide la collina per linea retta,
verticalmente, al punto che persino la mesta processione di chi la
percorre a piedi spingendo la bici,
ti sembra più veloce.
E’ l’ultimo sforzo, la fatica finale;
si sale in apnea, tutto d’un fiato,
quello poco rimasto, sospinti dal
dolce pensiero che al di là della
sua sommità ci attendono finalmente quindici chilometri facili
e leggeri e il traguardo di
Oudenaarde. Ritrovato l’asfalto, lo
divoriamo famelici, raggiungendo
e sfilando molti dei quali sul pavé
ci avevano irriso; anni di frequentazione di quella delirante congrega che sono i “manetta” vengono
sublimati in questa folle e liberatoria volata, pochi tengono le ruote,
tanti nemmeno ci provano.
Siamo a casa ora, giochiamo su un
campo amico e tocca a noi divertirci. E allora, tiriamo i freni solo in
prossimità dello striscione d’arrivo, assaporando, adesso che è
tutto finito, gli ultimi istanti di una
giornata fantastica, iniziata bene e
finita meglio, senza intoppi; nessuna caduta o incidente meccanico, nemmeno una delle tanto
temute forature ad intaccarla.
In preventivo avevamo messo
qualche patimento e sofferenza,
ma la nostra partecipazione è stata
soprattutto risate e sfottò, amicizia
e complicità, impegno e sacrificio,
nel rispetto delle regole e dello spirito che da sempre animano quest’affascinante e straordinario
avvenimento, al quale, di certo
negli anni a venire, noi torneremo,
per viverlo, nuovamente, da protagonisti.
Epilogo. Il giusto riconoscimento
alle nostre fatiche, lo ritireremo il
giorno dopo, al termine della gara
dei grandi, quella disputata dai
professionisti l’indomani. In virtù
dei rapporti particolari esistenti
tra alcuni membri del gruppo e il
general manager della Trek, Luca
Guercilena, riusciremo ad imbucarci alla festa privata organizzata
dalla squadra in onore del vincitore e a fare alcune fotografie con il
dominatore assoluto di quest’edizione del Fiandre, il mitico Fabian
Cancellara. Quale miglior premio
avrebbero desiderato dei sani
ammalati di ciclismo?
Serate delle lucciole
Don Paolo e... I Santuari Mariani d’Italia
arco Righini informa sulle tre “serate delle lucciole”, che curerà nel
2014 a Milano. La prima (La Lusiroeula de Quart, quinto anno) si terrà
al Parco delle Cave giovedì 29 maggio: ritrovo all’ingresso Marcionino in
via R. Rossellini alle 21 (organizzazione: CSA Petrarca). Le altre due aderiscono alla manifestazione “Notti Magiche della campagna Milanese” con il
coordinamento di Campo! Università di Milano-campagna.
Venerdì 30 maggio si svolgerà la prima edizione della Serata delle lucciole a
Figino - Boscoincittà: ritrovo presso la palestra SEF Mediolanum in via
Ponte del Giuscano alle 21 (organizzazione: CSA Petrarca, SEF Mediolanum,
Comitato di Quartiere Figino e Coord. Progetto Area dei Cinque Comuni).
Sabato 31 maggio sarà la volta del Parco Agricolo del Ticinello
(Riscoprire le lucciole tra i campi a Milano, terzo anno): ritrovo a Cascina
Campazzo in via M. Dudovich alle 21 (organizzazione: Comitato per
il Parco Ticinello) e camminata lungo un bel percorso ad anello di
circa 2 km, tra campi e marcite, nella periferia sud di Milano (zona
Chiesa Rossa). Per tutte le serate, in caso di maltempo, è prevista una
ripetizione sette giorni dopo, con le stesse modalità di ritrovo. (Info:
[email protected]).
Marco Righini
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ISCRIZIONI
Iscrizioni per i gruppi entro il 4 maggio
Iscrizioni per i singoli entro le ore 8.55 dell’11 maggio
AVIS TREZZANO e CIRCOLO Q.TR1
ORGANIZZANO
3a Edizione Trezzano in Corsa
MARCIA NON COMPETITIVA
KM 5 O KM 11
DOMENICA 11 MAGGIO 2014
Partenza ore 9.00 da via Di Vittorio, 3
PER INFORMAZIONI: AVIS cell 3397651918 – Q.TR.1 cell 3394693692
https://www.google.it/maps/ms?msid=218190241944323011450.0004f4a77c0d72d0232f3&msa=0
s 3EDE!VIS4REZZANOS.VIA"OITON
lunedì dalle 10.00 alle 12.00,
MERCOLEDÖDALLEALLEVENERDÖDALLEALLE
s /RATORIO3!MBROGIOTUTTIIPOMERIGGIDALLEALLE
s 1UARTIERE42BAR#ENTRO&ACCHETTITUTTI
i giorni feriali dalle 15.00 alle 22.00
s 142VIA$I6ITTORION
DALLUNEDÖALVENERDÖDALLEALLE
EDALLEALLE
Stampa: Boniardi Grafiche - Milano
PRESSO:
PROGRAMMA E REGOLAMENTO
2ITROVOECONSEGNAMAGLIETTEAIPARTECIPANTIDOMENICAMAGGIOORE
0ERCORSI")!.#/+ME6%2$%+MOREPRESSOIL142VIA6ITTORIO
$URATAMASSIMADELPERCORSOORE
6ERRANNOPREMIATITUTTIIGRUPPICONALMENOPARTECIPANTI
Medaglia ricordo per tutti
0UNTO2ISTOROPRESSO#ENTRO&ACCHETTI0ARCODEL#ENTENARIOEALLARRIVOPRESSO142
All’atto dell’iscrizione, il partecipante solleva gli organizzatori da ogni responsabilità riguardante: il proprio stato di salute
e l’idoneità fisica, danni causati a concorrenti, persone o cose, prima, durante e dopo lo svolgimento della manifestazione, il mancato rispetto del codice della strada.