Il Pd non metterà bandiere su piazza Aulenti

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Il Pd non metterà bandiere su piazza Aulenti
Dopo l’aggressione al capostazione
Settimana della moda
I NUMERI DI IERI
Presidi e controlli sui treni
Scongiurato lo sciopero
::: 27 Borseggi
::: 14 Scippi
::: 6 Rapine
::: 31 Truffe
Servizio a pagina 37
::: 43 Furti in appartamenti e negozi
::: 10 Furti di autovetture
::: 31 Furti a bordo di autovetture
::: 4 Arresti
Milano si veste da uomo
Party nei luoghi simbolo
Servizio a pagina 39
Redazione cronaca: viale Majno 42, 20129 Milano; telefono 02.999666; fax 02.99966227; email: [email protected]. Pubblicità: SpeeD Società pubblicità editoriale e Digitale, Viale Milanofiori Strada 3, Palazzo B10 - 20090 Assago (Milano); tel. 02.57577.605/640
Le mani di Renzi su Milano
«Il Pd non metterà bandiere su piazza Aulenti»
Il centrodestra contro l’ipotesi della festa dell’Unità sotto l’Unicredit. Gelmini, Fi: regalo inaudito. Pronte le proteste. Ma il comune va verso il sì
:::
Commento
Falce,martelloedanee
purelaCenaPopolare
alzaillistinoprezzi
■■■ Piazza Gae Aulenticon-
DOMANI LA FESTA PER L’ANNIVERSARIO
Canottieri Milano: 125 anni e 400 campioni
::: TOMMASO LABRANCA
■■■ Avete già impegni per sabato 27 giugno verso le 19.30? Perché c’è un’occasione ghiottissima che vi aspetta a Pantigliate,
piccolo comune lungo la Paullese a pochi
chilometri dal capolinea M3 di San Donato. Pensate: una Cena Popolare organizzata dalla sezione di Rifondazione Comunista del Sud-Est Milano. Eh sì, Rifo esiste
ancora anche se per raccogliere militanti è
costretta a creare sezioni multiple, come
questa che unisce i venti rinfondaroli di
Paullo, Peschiera Borromeo, San Donato
Milanese e comuni limitrofi. Non sono tantissimi, ma una tavolata la riempiranno.
I manifesti che annunciano l’evento si
aprono con la simpatica allusione: «Non vi
hanno invitati a mangiare a prezzo salato a
Expo?». I rifondaroli sono sempre e comunque contro tutto. Dalla TAV alla TEEM all’Expo. Anche quando la realtà dimostra (spessissimo) che sono dalla parte del
torto, loro non si muovono dalle proprie
convinzioni. E se qualche intellettuale militante ha detto che l’Expo è un evento cattivo e capitalista rivolto solo ai ricchi, nessun
rifondarolo si sognerebe di pensare con la
propria testolina o solo di andare a controllare. Altrimenti si accorgerebbe che a RhoPero si può mangiare spendendo un capitale affidandosi a chef nipponici, ma si può
scegliere di spendere anche poco o pochissimo. Persino meno dei 15 euro richiesti
per partecipare alla Cena Popolare.
Scendiamo di poco più in basso e affrontiamo un capolavoro. Tre icone: nella prima a sinistra un coltello che incrocia una
forchetta, quel logo che sulle autostrade ci
avvisa che a pochi chilometri ci aspetta un
goloso Fattoria. Nella seconda icona il coltello è sostituito da una falce che incrocia
la forchetta. Nella terza al posto della forchetta è stato messo un martello. (...)
segue a pagina 35
segnata al Pd e alla festa
dell’Unità del premier Renzi.
Uno scenario a dir poco inimmaginabile per il centrodestra milanese che solo all’ipotesi ha reagito con una levata
di scudi. Durissima la coordinatrice regionale di Fi Mariastella Gelmini: «Folle sottrarre allo shopping e al passeggio la piazza, per due settimane, perché il Pd deve mettere
le sue bancarelle e le sue bandierine». FdI annuncia addirittura proteste di piazza. Ma
i Dem insistono. E anche gli
assessori comunali mostrano di apprezzare l’idea. «È un
segno di vitalità», dice l’assessore Carmela Rozza, «che anche la componente scettica
dei democratici si sia ricreduta sulla piazza».
R. PROCACCINI a pagina 35
IN CAMPO?
La corsa senza soste
del non-candidato Lupi
di DINO BONDAVALLI
La Canottieri Milano compie 125 anni e la città è pronta a festeggiarla. Domani alle 14.30,
il Naviglio Grande si trasformerà nel palcoscenico su cui celebrare club fondato nel 1890
dal visionario Guido Alessandro Bonnet. La
festa sarà inaugurata da una Sfilata a Remi,
preludio della sfida match race che alle 16 fa-
rà della Darsena l’Arena in cui si scontreranno sei imbarcazioni. Poi verrà la premiazione, piazza XXIV Maggio si tingerà di giallo e la
Canottieri saluterà il suo pubblico, tornando
alla vita che nel trambusto della movida milanese conduce da più di un secolo.
CLAUDIA CASIRAGHI a pagina 39
■■■ Giorni intensi per l’ex
ministro Maurizio Lupi, presentissimo a Milano. Tanto
da esternare su qualunque
cosa, Expo, profughi... Eppure dice: «Non sono in corsa».
a pagina 35
SICUREZZA
L’allarme dei vigili
«Clandestini identificati. E subito liberi»
Esercito e vigilantes
Il piano di Forza Italia
di FEDERICA VENNI
■■■ Sbottano i sindacati della polizia locale. Da giorni sono costretti a un superlavoro per affrontare l’ondata di arrivi. Ma il
meccanismo non funziona, dicono.«Li fermiamo, li identifichiamo, ma se l’ufficio
immigrazione è chiuso corriamo il rischio
di ritrovarceli il giorno dopo per strada».
Business dell’immigrazione a Brescia
Duecento posti in più per i profughi
di G. SPATOLA a pagina 37
anche vigili e vigilantes sui
bus. E poi sgomberare immediatamente i campi rom. E’
questo il piano per la sicurezza di Forza Italia.
a pagina 37
servizio a pagina 37
Da gennaio cinquanta denunce
Fare la cacca in strada e postare la foto.L’ultimafollia social
■■■ La sfida è semplice: abbassarsi pantaloni e
mutande in mezzo a una strada trafficata e farla
davanti ai passanti mentre gli amici riprendono
la scena che poi verrà messa on-line sui social.
Un “gioco” di cattivo gusto che negli ultimi mesi
è diventato un "must" per i giovani bresciani.
L’ultimo episodio risale a due giorni fa quando,
nella centralissima via Gramsci alle 13.30, i residenti hanno segnalato un giovane che stava defecando sulla pubblica via noncurante dei passanti. Anzi,l’intera scena era pure ripresa da amico con il telefonino. Ai poliziotti non è rimasto
altro che identificare i due minorenni denun-
■■■ L’esercito in città, ma
ciandoli per atti osceni e multandoli di circa 600
euro. Impassibile il ragazzo non ha neppure cercato di nascondersi: «L’ho fatto per una scommessa con altri ragazzi». «Nell’arco di una settimana abbiamo registrato una ventina di episodi
analoghi - ha segnalato il questore vicario di Brescia,Emanuele Ricifari -. Questo è degrado mentale. Da gennaio sono almeno una cinquantina
le denunce scattate». La posta in gioco? Dal “pirlo” offerto al bar (versione bresciana dello spritz)
al denaro per chi ha il coraggio di “farla dove
non si può”. E i video spopolano su Facebook...
GIUSEPPE SPATOLA
CRONACA
__Venerdì 19 giugno 2015__
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Domani grande regata e festa in Darsena
I primi 125 anni della Canottieri
«400 campioni... senza aiuti»
Ilpresidente: «All’inizio nessuno cicredeva, oggi è un’istituzione». Tra gli atleti Gilardoni (canottaggio)
::: CLAUDIA CASIRAGHI
■■■ Suoneranno le trombe,
salperanno le barche. Domani pomeriggio, alle 14.30, il
Naviglio Grande si trasformerà nel palcoscenico su cui celebrare il 125esimo anniversario della Canottieri Milano.
La festa sarà magnifica, inaugurata da una Sfilata a Remi,
preludio della sfida match race che alle 16 farà della Darsena l’Arena in cui si scontreranno sei imbarcazioni. Poi
verrà la premiazione: piazza
XXIV Maggio sitingerà digiallo e la Canottieri, con partner
il gruppo assicurativo Aviva,
saluterà il suo pubblico.
Prima che la Darsena diventasse di moda e l’acqua
dei Navigli fosse coperta da
strati di cemento, all'ombra
degli alberi di viale Gorizia si
poteva infatti scorgere la vecchia Canottieri Milano. Una
struttura imponente, fondata
nel 1890 dal visionario Guido
Alessandro Bonnet. All’epoca consigliere della Forza e
Coraggio, decise di mettere
in piedi la prima società milanese di canottaggio, portando in città il culto di uno sport
fino ad allora pressoché sconosciuto. Di lì in avanti la CanottieriMilano prosperò,arri-
vando a contare nel 1929 sulla presenza di circa duemila
soci. Poi vennero gli anni della Guerra e, con loro, i primi
lavori. La Canottieri aprì le
porte a sportivi di ogni genere: furono costruite piscine
olimpioniche, campi da tennis,da pallacanestro e da bocce. Venne innalzata una torretta per i tuffi, l’unica in tutta
Milano, e la sede venne spostata sul Naviglio Grande, dove ancora oggi si erge maestosa. Gli atleti si susseguirono, e
i loro nomi cominciarono a
circolare. Erminio Dones e
Pietro Annoni conquistarono l’argento nel due di coppia di Canottaggio ai Giochi
Olimpicidi Anversa 1920.Sergio Paganella, cestista, giocò
a Berlino nel 1936; Nanda
Pautasso si tuffò dal trampolino di Helsinki 1952.
La Canottieri riuscì ad uscire indenne da entrambe le
Guerre: le sue barche vennero spostate sul lago Annone e
finiti i bombardamenti tornarono a Milano. Dove, anche
nel2015, il lavoro fatto alla Canottieri, (e in quella piscina
un tempo chiamata affettuosamente "laghet"), ripaga gli
atleti che negli anni passano
per i suoi corridoi. Atleti del
calibro di Giulia Rambaldi
che, nel 2012, partecipò alle
Olimpiadi di Londra. Di Martina Fiorito, astro nascente
del nuoto italiano. «Di Elena
Bertocchi e di Josè Casiraghi», spiega l’attuale presidente della Canottieri Milano Cesare Brugola sottolineando come la mancanza di
contributi pubblici non abbia maicompromesso la bontà della struttura che dalla
sua ha circa 400 atleti. «I ra-
gazzi giovani sono tanti, ma
tanti sono anche gli atleti più
anziani che vengono da noi
per continuare ad allenarsi spiega Brugola - Daniele Gilardoni è uno di questi. Ha 35
anni ed è uno egli sportivi più
medagliati (11 titoli mondiali, ndr), eppure si allena con
gli altri. Si diverte. Perché
non c’è bisogno di essere famosi, basta essere promettenti».
Immagine
storica dello
chalet della
Canottieri
Milano presa
dal volume
stampato in
occasione dei
100 anni del
club fondato
nel 1890 da
Bonnet
Al via la moda maschile
Milano si veste da uomo
Terme, Pinacoteca ed Expo
per gli eventi più esclusivi
::: MASSIMO DE ANGELIS
■■■ La moda maschile scalda i motori per
le collezioni della prossima estate e da questa sera invaderà i luoghi simboli di Milano.
Ad aprire la kermesse degli eventi mondani
ci pensa la griffe Dirk Bikkemberg che, al
calar del tramonto, ha in programma una
pirotecnica festa nel centro benessere termale di Porta Romana. Tra zona sauna, piscina all’aperto e area massaggi, viene assicurata la presenza di tutto il mondo fashion
appena tornato dal Pitti di Firenze. Sabato
pomeriggio la sartoria da uomo Caruso lancerà nella boutique di via Gesù la pellicola
“The Good Italian”, un cortometraggio con
protagonista Giancarlo Giannini. In scena
il meglio del nostro lifestyle: eleganza nel
vestire, prelibatezze gastronomiche e location mozzafiato. Ma alle ore 21 scatta il sempre atteso party di Philipp Plein,che ha scelto la particolare struttura del “Social Music
City” di viale Isonzo per un appuntamento
con sound di qualità. Domenica spetterà a
Moncler organizzare una scenografica serata nello spazio di via Tortona, mentre il
gruppo Tod’s sceglie le ovattate atmosfere
di via Mozart per un cocktail speciale. Giornata cruciale lunedì, quando tre famosi
marchi italiani prenderanno possesso di altrettante prestigiose strutture meneghine:
Trussardi la Pinacoteca di Brera, Piquadro
la Borsa in piazza Affari e per finire Brioni il
cortile dello storico Castello Sforzesco.
Chiusura in bellezza martedì pomeriggio
con l’appuntamento “Exclusive Expo Experience”, dove stilisti, stampa, buyer e addetti ai lavori visiteranno la Rassegna Universale, con tanto di cena conclusiva preparata
dall’immancabile chef stellato. Chi invece
preferisce il business al cibo gourmet può
recarsi nelle affrescate sale di Palazzo Serbelloni in corso Venezia per l'incontro con
il mondo della moda cinese.