bag-in-box®, particolari tecnici degli otri
Transcript
bag-in-box®, particolari tecnici degli otri
B.NICOLINI – BAG IN BOX, PARTICOLARI TECNICI DEGLI OTRI, PAG. 1 BAG-IN-BOX®, PARTICOLARI TECNICI DEGLI OTRI Benedicte Nicolini Institut Coopératif du Vin, La Jasse de Maurin – 34970 LATTES Email : [email protected] èmes Articolo tratto dagli atti dei 9 1 rencontres rhodaniennes – « Les Clefs de la Réussite » - le 31 Mars 2005 Il Bag-In-Box®, è un recipiente costituito da un sacco in plastica o alluminio, racchiuso in un involucro rigido in cartone. I Bag-In-Box® sono diffusi in diversi settori dell’industria agroalimentare (latte, succhi e polpe di frutta e legumi) e sono in fase di sviluppo nel settore enologico. Il notevole incremento dell’utilizzo del Bag-In-Box® (+46 % sui volumi condizionati tra il 2002 e il 2003) deve essere accompagnato dalla conoscenza delle proprietà di tali recipienti e da determinati accorgimenti tecnici del condizionamento per poter controllare la conservazione dei vini. Particolarità dei recipienti La specificità del condizionamento in Bag-In-Box® risiede principalmente nelle proprietà di permeabilità degli otri, che sono molto diverse dalle proprietà delle bottiglie di vetro. In effetti, il tipo di film, il rubinetto, l’assemblaggio dei diversi elementi influiscono notevolmente sulle proprietà di impermeabilità all’ossigeno e ai liquidi. L’otre è l’elemento a contatto con il vino. Il versamento del liquido per semplice gravità avviene in un sacco previamente svuotato dall’aria. Esso è costituito da diversi strati di plastica o di alluminio pre-assemblati, che formano una barriera all’ossigeno. Vi sono diversi tipi di film, in base alla differente composizione. Gli otri PETMET Gli otri con la pellicola PETMET sono costituiti da 3 strati, di cui uno triplex a base di poliestere metallizzato (figura 1) : - film esterno: polietilene a bassa densità (PEBD) - film intermedio: poliestere ricoperto da uno strato di alluminio (PETMET). - film interno: copolimero di etile vinile acetato (EVA) con il 4 % di vinile acetato e di polietilene lineare a bassa densità (PELBD). 1 Institut Rhodanien, 2260 route du Grès, 84100 Orange, France. Tel : +33 (0) 490 11 46 00, Fax : +33(0) 490 11 46 10 www.institut-rhodanien.com [email protected] WWW.INFOWINE.COM, RIVISTA INTERNET DI VITICOLTURA ED ENOLOGIA – 2005 N. 12/1 B.NICOLINI – BAG IN BOX, PARTICOLARI TECNICI DEGLI OTRI, PAG. 2 Figura 1 : Esempio della struttura di un otre con film PETMET Questa struttura conferisce la proprietà di barriera all’ossigeno di 0,6 cm³/m²/24H (test effettuato a 23°C e con il 50 % di umidità relativa). Gli otri con film EVOH COESTRUSO Gli otri con film EVOH sono costituiti da un triplex a base di poliestere non metallizzato : - film esterno : polietilene lineare a bassa densità (PELBD). - film intermedio : polietilene e barriera EVOH (etile, vinile, alcol) di 6µm, co-estrusi. - film interno : polietilene lineare a bassa densità (PELBD). Questa struttura conferisce una permeabilità all’ossigeno pari a 3 cm³/m²/24H (test effettuato a 23°C e con il 50 % di umidità relativa) e a 1 cm³/m²/24H (test effettuato a 23°C e con lo 0 % di umidità relativa). La permeabilità del film all’ossigeno aumenta dunque sensibilmente in presenza di una maggiore umidità relativa nell’ambiente di stoccaggio degli otri. Tali proprietà sono reversibili. Al contrario, l’incidenza sul vino condizionato non è reversibile. La società RAPAK, in collaborazione con l’Institut Coopératif du vin, ha condotto alcune prove di conservazione di vino bianco e di vino rosso, messi in diversi tipi di otri. Il recipiente A ha un film barriera all’ossigeno non metallizzato, mentre il recipiente B comprende un film barriera metallizzato. I vini sono stati condizionati alle stesse condizioni. La figura 2 riporta i risultati ottenuti. Mette bene in luce le differenze delle proprietà di barriera all’ossigeno dei film : i vini conservati nel recipiente A presentano tenori della SO2 libera significativamente inferiori a quelli riscontrati nei vini conservati nel recipiente B sin dal secondo mese di conservazione. WWW.INFOWINE.COM, RIVISTA INTERNET DI VITICOLTURA ED ENOLOGIA – 2005 N. 12/1 B.NICOLINI – BAG IN BOX, PARTICOLARI TECNICI DEGLI OTRI, PAG. 3 Figura 2: evoluzione del tenore in SO2 di un vino rosso in otre Vantaggi dei diversi tipi di otri I film metallizzati con un supporto PET sono molto più resistenti dei film coestrusi su base d'EVOH. Però tale rigidezza li rende fragili. I film coestrusi a base d'EVOH sono più sensibili all’umidità relativa rispetto ai film PETMET; ciò comporta una maggiore attenzione alle condizioni di stoccaggio. I film in polietilene metallizzato presentano una migliore stabilità delle loro proprietà in condizioni di stoccaggio non controllate. I film in polietilene metallizzato sono sconsigliati nel caso di grandi volumi (maggiori di 10 L). Il rubinetto occupa uno spazio maggiore e determina uno spostamento del sacco nel cartone, creando un indebolimento del film metallico. Gli otri possono presentare dei difetti di fabbricazione (figura 3), che possono comportare una diminuzione delle loro proprietà di impermeabilità: - all’ossigeno (presenza di aria tra il film interno ed esterno, micro scanalature a livello della saldature dei film), - o ai liquidi : orientamento scorretto del rubinetto, strappi del film, fessure verticali sul corpo del rubinetto, difetto della saldatura tra il collare del rubinetto e il film. WWW.INFOWINE.COM, RIVISTA INTERNET DI VITICOLTURA ED ENOLOGIA – 2005 N. 12/1 B.NICOLINI – BAG IN BOX, PARTICOLARI TECNICI DEGLI OTRI, PAG. 4 Figura 3 : difetti di fabbricazione degli otri Gli otri con film barriera PETMET presentano una migliore impermeabilità all’ossigeno e all’umidità. Però, le aggressioni meccaniche che tali contenitori possono subire durante la loro fabbricazione o nel corso del riempimento possono determinare un peggioramento più consistente delle proprietà di tali film (micro-fessure, strappi…). Il loro utilizzo richiede quindi una corretta manipolazione. Dalle proprietà degli otri derivano certe precauzioni, quali la filtrazione sterile e la preparazione del vino ( in particolare la solfitazione), che sono strettamente legate al tipo di recipiente e alla durata della conservazione prevista. Il cono di aria residua merita anch’esso un’attenzione particolare, per poter mettere in pratica le misure corrette del condizionamento (formazione del personale, pianificazione e controlli del condizionamento). WWW.INFOWINE.COM, RIVISTA INTERNET DI VITICOLTURA ED ENOLOGIA – 2005 N. 12/1