Franco Albini, Libreria Veliero, anno di progettazione
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Franco Albini, Libreria Veliero, anno di progettazione
Franco Albini, Libreria Veliero, anno di progettazione 1940, riedizione 2011. “Sono aria e luce i materiali da costruzione”: le parole di Franco Albini sembrano rivolte alla libreria Veliero, emblema della sua poetica progettuale, perennemente volta a trasferire leggerezza e trasparenza nel mondo degli oggetti. Osservandola, si comprende che i materiali che la costituiscono, nell’intento del progettista, non sono il vetro temperato dei ripiani, l’ottone delle finiture, l’acciaio dei tiranti e il legno di frassino dei pennoni, ma piuttosto i riflessi dati dalla luce e dall’aria che la attraversano. Protagonista di casa Albini in via De Togni nel 1940, denominata Veliero da Franca Helg che riconosce riferimenti alla carpenteria nautica, l’eterea libreria-diaframma esprime al meglio la volontà di calare nello spazio atmosferico oggetti dall’apparenza effimera e sospesa. I ripiani in vetro temperato sembrano galleggiare nel vuoto: questo è reso possibile da una complessa tensostruttura in cui spiccano due pennoni in legno di frassino, composti da quattro profili di sezione 3 cm x 15 mm, incernierati ad una solida base. Quattro esili tiranti convergenti, vincolati tra loro all’estremità del montante in legno, stabilizzano l’intera struttura. Realizzato come unico prototipo, il Veliero permette a Franco Albini di sperimentare, fino a sfiorare i limiti di rottura, le caratteristiche tecniche dei materiali. Come testimoniato da una fotografia scattata da Irving Penn in casa Albini, durante il suo viaggio in Italia nel 1948, l’architetto ha effettuato sulla libreria prove di carico apportando alcune modifiche al primo prototipo del 1940. Nonostante abbia aumentato lo spessore della base e siano presenti, nella parte sommitale, nuovi tiranti che vincolano l’una all’altra le due catenarie, il Veliero risulta comunque sotto sforzo. Circa vent’anni dopo la sua costruzione, la libreria crolla improvvisamente su se stessa, dopo che alcuni ripiani in vetro sono andati in frantumi. La Fondazione Franco Albini, con il fine di valorizzare l’opera dell’architetto e designer milanese, ha proposto a Cassina la riedizione di questa icona della cultura del design, visibile solo su alcune fotografie d’epoca. Dopo lo studio della ricca documentazione conservata nell’archivio Albini ed un’attenta verifica della tensostruttura da parte dell’architetto Marco Albini, che ha lavorato gomito a gomito con strutturisti nel campo dell’ingegneria civile e navale coinvolti da Cassina, è stato raggiunto il risultato finale e la libreria Veliero è stata presentata al Salone Internazionale del Mobile 2011. La collaborazione con Cassina è uno dei fortunati incontri che permettono alla Fondazione Franco Albini di far vivere oggi un patrimonio storico e portarlo alla luce. Il nostro compito è quello di condividere un lavoro che ancora oggi può essere fonte di ispirazione per molti. ©2014, tutti i diritti riservati, archi-via.it