il sutra del loto porta all`illuminazione coloro che per

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il sutra del loto porta all`illuminazione coloro che per
Scritti di Nichiren Daishonin
volume 8
IL SUTRA DEL LOTO PORTA ALL'ILLUMINAZIONE COLORO CHE PER
LA PRIMA VOLTA ASPIRANO ALLA STRADA
Domanda: Delle otto, nove o dieci sette1, qual è la setta fondata dal Budda
Shakyamuni?
Risposta: La setta fondata da Shakyamuni è la setta Hokke2. Infatti egli dichiarò
che il Sutra del Loto è superiore a tutti gli altri sutra "predicati nel passato, nel
presente e nel futuro"3. Queste sono parole pronunciate dal Budda Shakyamuni. Perciò
la setta basata sul Sutra del Loto è la setta fondata dal Budda; è chiamata anche setta
Hokke o setta Tendai. Per questo motivo il Gran Maestro Dengyo disse nei suoi commentari: «La setta del Sutra del Loto, spiegato da T'ien-t'ai, è la
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1. Le otto sette: le sette Kusha, Jojitsu, Ritsu, Hosso, Sanron e Kegon, fiorite nell'era Nara
(710-794), la Tendai e la Shingon, diffuse nell'era Heian (794-1185). Le nove sette sono le precedenti più la
Zen, introdotta all'inizio dell'era Kamakura (1185-1333). Le dieci sette sono queste nove più la setta Jodo,
anch'essa introdotta nell'era Kamakura.
2. La setta Hokke: Hokke è abbreviazione di Hokekyo e di Myoho-renge-kyo (Sutra del Loto). Con
questo nome era indicata la setta Tendai che era basata sul Sutra del Loto, poi passò a indicare anche la
setta fondata da Nichiren Daishonin.
3. Nel capitolo Hosshi (decimo) del Sutra del Loto, il Budda afferma: «Fra tutti i sutra predicati nel
passato, nel presente e nel futuro, questo Sutra del Loto è il più difficile da credere e da capire», intendendo
che è il più profondo di tutti.
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setta fondata da Shakyamuni, l'Onorato dal mondo»4. In nessun altro sutra al di fuori
del Sutra del Loto si trovano le parole «[superiore a tutti i sutra] predicati nel passato,
nel presente e nel futuro». I sutra predicati "nel passato" sono tutti i sutra predicati per
più di quarant’anni prima del Sutra del Loto, "nel presente" si riferisce al Sutra
Muryogi e "nel futuro" è il Sutra del Nirvana. Il Budda decretò che, fra queste tre
categorie di sutra, solo il Sutra del Loto rappresenta la setta che porta alla Buddità.
Le altre sette furono fondate da bodhisattva o da maestri dopo l'entrata del
Budda nel nirvana. Dobbiamo voltare le spalle a ciò che il Budda decretò e seguire le
sette fondate dai bodhisattva e dai maestri? O dobbiamo ignorare le parole dei
bodhisattva e dei maestri e seguire la setta stabilita dal Budda? Oppure possiamo
affidarci all'una o all'altra come preferiamo e abbracciare la dottrina e il sutra che più
si adattano alle nostre inclinazioni? Prevedendo questi dubbi, il Budda designò il sutra
che nell'epoca impura e corrotta di mappo doveva essere abbracciato dalle persone che
aspirano veramente alla Strada.
Un sutra dice: «Affidatevi alla Legge, non alla persona; affidatevi al significato,
non alle parole; affidatevi alla saggezza, non al ragionamento; affidatevi ai sutra
completi e definitivi, non a quelli incompleti e non definitivi»5. Il significato di questa
frase è che non dobbiamo affidarci a ciò che dicono i bodhisattva e i maestri, ma
credere in ciò che è stato stabilito dal Budda. Ciò vuol dire non affidarsi ai Sutra
Kegon, Agon, Hannya6 e alle dottrine delle sette Shingon, Zen o Nembutsu,
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4. Hokke shuku.
5. Sutra del Nirvana, vol. 6. Sono chiamate "quattro norme" o "quattro affidamenti".
6. Sono gli insegnamenti provvisori esposti prima del Sutra del Loto, secondo la classificazione di
T'ien-t'ai.
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ma ai sutra completi e finali. Affidarsi ai sutra completi e finali significa abbracciare il
Sutra del Loto.
Domanda: Osservando oggi il Giappone, vediamo che gli ostacoli presentati
dalle cinque impurità7 sono molto gravi, che vi sono incessanti dispute e conflitti8, che
i cuori ardono di collera e le menti sono piene di gelosia. In tale paese e in tale tempo,
quale sutra deve essere propagato?
Risposta: Questo è un paese in cui deve essere propagato il Sutra del Loto. Il
sutra infatti dice: «Farò sì che questo sutra si diffonda ovunque nel continente di
Jambudvipa e non perisca mai»9.
Lo Yuga ron10 afferma che esiste un piccolo paese situato a nord-est, in cui si dovrà
diffondere l'insegnamento mahayana del Sutra del Loto11. L'eminente prete Annen12
disse: «Si riferisce al nostro paese, il Giappone»13. Il Giappone corrisponde infatti a un
piccolo paese a nord-est dell'India. Inoltre,
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7. Cinque impurità : impurità dell'epoca, del desiderio, delle persone, del pensiero e della vita
stessa. Sono menzionate nel capitolo Hoben (secondo) del Sutra del Loto.
8. Il Sutra Daijuku (della Grande Assemblea), descrive l'ultimo dei cinque periodi di cinquecento
anni successivi alla morte di Shakyamuni, come un tempo di conflitti e dispute fra sette rivali, quando la
pura Legge o il Buddismo di Shakyamuni perde ogni validità.
9. Sutra del Loto, cap. 28. E una parte del voto pronunciato dal bodhisattva Fugen
(Samantabhadra).
10. Yuga ron. "Trattato sugli stadi della pratica Yoga", attribuito a Maitreya o ad Asanga, elenca
diciassette stadi della pratica della dottrina della Sola Coscienza, fino all'Illuminazione.
11. Questo brano non si trova nella versione giunta fino a noi dello Yuga ron, ma riportata nel
Futsu ju bosatsukai koshaku (Larga interpretazione dei precetti generali per i bodhisattva) di Annen.
12. Annen (841-889?): prete Tendai che contribuì a introdurre le dottrine e le pratiche esoteriche
nella setta Tendai. Studiò gli insegnamenti esoterici ed essoterici sotto Jikaku, e la dottrina del Mondo
della matrice sotto il prete Henjo del tempio Genkyo-ji di Kyoto. In seguito fu a capo di questo tempio.
13. Futsu ju bosatsukai koshaku.
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Eshin14 supervisore dei monaci, afferma nell'Ichijo yoketsu. «Tutti in Giappone hanno
la stessa capacità di ricevere il perfetto insegnamento e perciò, sia in provincia che a
corte, vicino o lontano, prendendo fede nell'Unico veicolo, preti e laici, umili e nobili,
tutti possono aspirare alla Buddità».
Questo passo significa che in Giappone, a Kyoto, a Kamakura, a Tsukushi o
Chinzei15, a Michinoku16, vicino o lontano, tutti hanno la capacità di raggiungere la
Buddità solo con l'insegnamento dell'Unico veicolo del Sutra del Loto; perciò il
Giappone è un paese in cui tutti, nobili o plebei, potenti o umili, che osservino i
precetti o non, uomini e donne, potranno ugualmente ottenere la Buddità per mezzo
del Sutra del Loto. Come sulle montagne K'un-lun17 non si trovano sassi e sull'isola
montagnosa P'eng-lai18 non si trova veleno, il Giappone è esclusivamente un paese del
Sutra del Loto.
Eppure, vi sono persone che, mentre dichiarano a voce che il Sutra del Loto è
naturalmente un sutra meraviglioso e perciò nessuno può rifiutare di credere in esso,
tuttavia recitano mattina e sera, notte e giorno il nome del Budda Amida. Sono come
persone che, pur lodando una meravigliosa medicina, prendono mattina e sera del
veleno. Quelli che affermano
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14. Eshin (942-1017): chiamato anche Genshin, studiò nel tempio Eshin-in del monte Hiei e fondò
la scuola Eshin della setta Tendai. Nell’Ichijo yoketsu (Elementi essenziali della dottrina dell'Unico
veicolo), scritto verso il 1006, sostiene la dottrina dell'Unico veicolo del Sutra del Loto e afferma che tutti
possiedono la natura di Budda.
15. Tsukushi o Chinzei: antichi nomi dell'isola di Kyushu.
16. Michinoku: nome della regione nord-est del Giappone.
17. K'un-lun: regione montagnosa comprendente il Pamir, il Tibet e l'altipiano della Mongolia.
Secondo lo Shih chi (Cronache dello storico), si credeva che vi si trovassero molti gioielli.
18. P'eng-lai: leggendaria isola montagnosa al largo della costa orientale della Cina. Secondo lo
Shih chi, in un palazzo fatto d'oro e di gemme risiedeva un immortale in possesso dell'elisir di perenne
giovinezza e di vita eterna.
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che il Nembutsu e il Sutra del Loto sono una cosa sola, sono come persone che
affermano che i sassi e le gemme, i monaci anziani e i giovani, il veleno e la medicina
sono la stessa cosa.
Inoltre, vi sono molte persone che odiano, invidiano, osteggiano, insultano,
disprezzano e sminuiscono il Sutra del Loto. Il sutra dice: «Tutta la società sarà molto
ostile e sarà molto difficile credere»19; dice inoltre: «Odio e gelosia (contro questo
sutra) abbondano già durante la vita del Budda; molto maggiori saranno dopo la sua
scomparsa»20. Queste predizioni del sutra si sono avverate esattamente.
Perciò il Gran Maestro Dengyo scrive nei suoi commentari: «Parlando
dell'epoca, sarà alla fine del Medio e all'inizio dell'Ultimo giorno della Legge; la terra
sarà a est di T'ang e a ovest di Katsu21; la gente, sarà quella macchiata dalle cinque
impurità che vive in tempo di dispute e conflitti. Il sutra dice: "Odio e gelosia
abbondano già durante la vita del Budda; molto maggiori saranno dopo la sua
scomparsa". C'è una buona ragione per questa affermazione»22.
Questi brani del sutra e dei commentari ci fanno capire che le dottrine delle
scritture al di fuori del Sutra del Loto, quali quelle delle sette Shingon, Zen, Ritsu,
Nembutsu, benché in Giappone siano diffuse in ogni monastero, in ogni tempio, a
corte come in provincia, vicino e lontano, in verità non sono adatte al paese, non
corrispondono alla vera intenzione del Budda e non ci liberano dalle sofferenze di
nascita e morte.
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19. Sutra del Loto, cap. 14.
20. Ibidem, cap. 10.
21. Katsu: antico regno che si estendeva dalla Manciuria alla Corea settentrionale. Secondo le
antiche mappe, il Giappone sarebbe stato "una terra a est di T'ang e a ovest di Katsu".
22. Hokke shuku.
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Domanda: La setta Kegon che sostiene la dottrina dei cinque insegnamenti21,
dichiara che tutti gli altri sutra sono inferiori e che il Sutra Kegon è superiore. La setta
Shingon, con la dottrina dei dieci stadi mentali21, dichiara che tutti gli altri sutra sono
essoterici e quindi inferiori, mentre la setta Shingon è superiore perché è un
insegnamento esoterico. La setta Zen rifiuta tutti i sutra come insegnamenti scritti e
sostiene la trasmissione speciale al di fuori delle scritture, indipendente da parole;
poiché l'Illuminazione si ottiene con la meditazione davanti a un muro, la setta Zen
pretende di essere superiore a tutte. La setta Jodo, con la dottrina delle due pratiche,
pura e impura25, rifiuta come pratiche impure il Sutra del Loto e tutti gli altri
esortando a «rigettarli, chiuderli, ignorarli e abbandonarli»26 e sostiene che i tre sutra27
della Jodo sono perfettamente adatti alla capacità della gente e costituiscono la pratica
pura. Pertanto, ogni setta si ostina orgogliosamente nei propri preconcetti, ma qual è
la vera intenzione del Budda Shakyamuni?
Risposta: Ogni setta dichiara che il proprio sutra è superiore e tutti gli altri
inferiori, e sostiene di essere la setta corretta. Ma questo lo hanno detto i loro maestri,
non sono parole del
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23. Una classificazione dei sutra: insegnamento Hinayana, mahayana elementare, mahayana
finale, insegnamento improvviso e insegnamento perfetto. Nell'insegnamento perfetto il Sutra Kegon
occupa il primo posto, seguito dal Sutra del Loto.
24. Dieci stadi mentali: classificazione fatta da Kukai, fondatore della setta Shingon, in cui i vari
insegnamenti buddisti e non buddisti corrispondono a dieci stadi di sviluppo della coscienza religiosa. Lo
stadio supremo è rappresentato dagli insegnamenti esoterici della Shingon.
25. Classificazione fatta da Shan-tao della scuola cinese della Pura Terra, secondo la quale le
"pratiche pure" sono quelle per ottenere di rinascere nella pura terra del Budda Amida, le "pratiche impure"
sono tutte le altre non dirette al Budda Amida.
26. Parole di Honen che appaiono nel Senchaku shu.
27. Tre sutra della Jodo (Pura Terra): i Sutra Amida, Muryoju e Kammuryoju.
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Budda. Solo il Sutra del Loto fu definito il sutra superiore a tutti gli altri dal Budda
stesso quando espose la similitudine dei cinque sapori28 corrispondenti ai cinque
periodi d'insegnamento. Inoltre, affermò che fra le tre categorie di sutra, quelli
predicati nel passato, nel presente e nel futuro, non esiste sutra che eguagli il Sutra del
Loto come strada per conseguire la Buddità. Queste sono veramente auree parole del
Budda.
Perciò quelli che affermano che il loro sutra è superiore o che la loro setta è
superiore, sono come persone di basso rango che chiamano popolano qualcuno di
rango elevato, o come vassalli che, dopo aver servito un signore da generazioni, si
rivoltano contro di lui e lo chiamano loro servitore. Come potrebbero sfuggire a gravi
punizioni?
D'altra parte, che gli altri sutra siano inferiori al Sutra del Loto non lo hanno
detto i maestri, ma è dichiarato chiaramente nel testo del sutra. È come un re che dice
di essere superiore ai sudditi, o come un samurai che chiama popolano qualcuno di
basso rango. Quale colpa esiste in questo? Questo sutra rappresenta l'originale
intenzione del Budda, il corretto pensiero di T'ien-t'ai e di Miao-lo.
Domanda: Tutti gli insegnamenti predicati da Shakyamuni nella sua vita erano per il
bene degli esseri umani. Poiché nella natura degli esseri umani vi sono infinite
differenze, vi è una gran varietà anche nei suoi insegnamenti, ma la sua intenzione
originale era condurre tutti gli uomini all'Illuminazione. Perciò [la gente pensa che] il
sutra che ha una relazione con noi, può non avere relazione con gli altri, e quelli che
hanno una relazione con gli altri non l'hanno con noi. Così, per chi può conseguire la
Strada attraverso gli insegnamenti Nembutsu di sutra differenti [dal Sutra del Loto], i
sutra come
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28. Cinque sapori: T'ien-t'ai paragonò i diversi sutra a cinque sapori, dal più semplice al più
raffinato: latte, panna, latte cagliato, burro e ghee (burro raffinato). Il Sutra del Loto rappresenta il ghee.
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il Kammuryoju sono eccellenti, mentre il Sutra del Loto non è di alcuna utilità. Per chi
può conseguire la Strada e raggiungere la Buddità con il Sutra del Loto, gli altri sutra
sono inutili, mentre il Sutra del Loto è eccellente. Quando il Budda disse: «Per più di
quarant’anni non ho ancora rivelato la verità»29; quando disse: «Benché essi [i Budda]
espongano varie strade, in verità espongono l'Unico veicolo del Budda»30 e quando
disse: «Abbandonando onestamente gli insegnamenti provvisori, ora esporrò solo la
Strada suprema»31, si rivolgeva alle persone che avevano la capacità di conseguire la
Strada con il Sutra del Loto. Tutti al mondo sono d'accordo che questo è un
ragionamento logico. Ma come dobbiamo capire questa questione? Che non vi è
alcuna differenza fra il Grande e il Piccolo veicolo, e nessuna diversità fra gli
insegnamenti provvisori e i veri insegnamenti? Sono in gran dubbio: quale sutra fu
definito dal Budda come sua vera intenzione e quale fu definito come la Legge che
conduce alla Buddità?
Risposta: Sin dall'inizio lo scopo della venuta nel mondo del Budda era
predicare la Legge meravigliosa. Ma poiché gli esseri umani differivano grandemente
per capacità e per relazione karmica, egli rifletté per tre settimane e, dopo averli
preparati per più di quarant’anni, infine predicò questa Legge meravigliosa. Il Budda
disse: «Se io lodo soltanto il Veicolo del Budda, gli uomini sprofondati nelle sofferenze
non potranno credere in questa Legge e, poiché non avranno fede e disprezzeranno la
Legge, cadranno nei tre cattivi sentieri»32. Disse anche: «L'Onorato dal mondo ha
predicato a lungo la Legge, ora deve rivelare la verità»33.
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29. Sutra Muryogi.
30. Sutra del Loto, cap. 2.
31. Ibidem.
32. Ibidem.
33. Ibidem.
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Il significato di questi brani è che sin dall'inizio il Budda intendeva predicare
questo Veicolo della Buddità, ma poiché la gente non era pronta ad ascoltare la
dottrina del Budda, non vi avrebbe creduto e sicuramente l'avrebbe disprezzata.
Perciò, per portare la capacità della gente allo stesso livello, dapprima espose per
quarant’anni i Sutra Kegon, Agon, Hodo e Hannya, poi in ultimo espose il Sutra del
Loto. Allora Shariputra e Maudgalyayana con gli altri dodicimila shomon, Monju e
Miroku con gli altri ottantamila bodhisattva, i miliardi di Re che girano la ruota,
Bonten e Taishaku con gli innumerevoli esseri celesti, che lo avevano seguito per più
di quarant'anni, dissero che, ascoltando gli insegnamenti predicati precedentemente,
non avevano afferrato l'incommensurabile saggezza del Tathagata34, ma quando
udirono il Sutra del Loto si rallegrarono dicendo: «Abbiamo ottenuto la gemma senza
pari senza averla cercata»35. Perciò dissero: «Nel passato abbiamo udito spesso
predicare l'Onorato dal mondo, ma non abbiamo mai udito una profonda e
meravigliosa Legge superiore a questa»36. E dissero anche: «Il Budda ha predicato una
rara Legge, una Legge che non avevamo mai udito prima»37.
Con queste frasi che hanno lo scopo di lodare il Sutra del Loto, dicono che,
benché avessero ascoltato un gran numero di insegnamenti nei precedenti
quarant'anni, nessuno di loro aveva mai ascoltato una Legge come il Sutra del Loto e
che il Budda non aveva mai predicato una dottrina come quella.
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34. Ibidem, cap. 3. Nel testo del sutra queste parole sono pronunciate al singolare da Shariputra.
35. Ibidem, cap. 4. Nel testo del sutra queste sono parole di Mahakashyapa.
36. Ibidem, cap. 3. Nel testo del sutra queste parole sono pronunciate dai figli degli dèi.
37. Ibidem, cap. 17. Nel testo del sutra queste sono parole pronunciate da Miroku.
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Quello che avevano ascoltato per quarantadue anni, non era paragonabile al sutra che
ora ascoltavano. Perciò è un grave errore dire che questo sutra fu predicato per il bene
delle persone che possono conseguire la Strada attraverso il Sutra del Loto, ma è
inutile alle persone che possono conseguirla attraverso i sutra predicati prima.
Naturalmente nel caso dei sutra predicati in quarantadue anni, essendo espedienti per
individui con particolari capacità e relazione karmica, si può distinguere fra sutra che
hanno e che non hanno relazione; ma nel caso del Sutra del Loto, le differenti capacità
che avevano permesso di ottenere benefici in base ai vari sutra precedenti, furono
messe tutte insieme e unificate in un'unica pura capacità, così che non si può parlare
di un sutra che ha o non ha una relazione (con particolari individui).
Purtroppo, poiché vi è una grande confusione fra Piccolo e Grande veicolo, fra
insegnamenti provvisori e veri insegnamenti, il vero intento del Budda è andato
perduto e si afferma che il Sutra del Loto è inutile alle persone che possono conseguire
la Strada attraverso gli insegnamenti precedenti: è un errore da evitare a tutti i costi.
Nel passato un uomo chiamato Gran Maestro Tokuichi38 considerava il Sutra del Loto
alla luce di questa dottrina in cui egli credeva e che insegnava anche agli altri, ma
quando il Gran Maestro Dengyo lo sconfessò biasimandolo con le parole: «Anche se
loda il Sutra del Loto, ne distrugge io spirito»39, la lingua del Gran Maestro Tokuichi si
spaccò in otto pezzi ed egli morì.
Domanda: Il brano di un commentario del Gran Maestro T'ien-t'ai dice: «I
bodhisattva possono raggiungere l'Illuminazione con i vari sutra», fa capire che il
Sutra del Loto è per le
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38. Tokuichi: chiamato anche Tokuitsu, era un prete della setta Hosso, vissuto nell'era Heian.
Ebbe una disputa con Dengyo sulle dottrine dell'Unico veicolo e dei tre veicoli.
39. Hokke shuku.
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persone dei due veicoli, non per i bodhisattva40. Se è così, dobbiamo ritenere che
anche le dichiarazioni «ancora non ho rivelato la verità», «abbandonando
onestamente gli insegnamenti provvisori» e le altre contenute negli otto volumi del
Sutra del Loto, sono tutte rivolte alle persone dei due veicoli, non riguardano un
singolo bodhisattva?
Risposta: La dottrina che il Sutra del Loto fu predicato per i due veicoli e non
per i bodhisattva, era sostenuta in Cina prima dell'avvento di T'ien-t'ai dai dieci
maestri delle tre scuole meridionali e delle sette scuole settentrionali41. Tale dottrina
fu refutata definitivamente da T'ien-t'ai e oggi non è più propagata. Se dici che non
riguarda i bodhisattva, come spieghi le parole «i bodhisattva udendo questa Legge
eliminano completamente la rete dei dubbi»42? Come puoi dire che i bodhisattva non
ricevono benefici dal sutra?
Se dici che [il Sutra del Loto] benefica i bodhisattva di scarsa intelligenza come
fa con i due veicoli, mentre i bodhisattva di grande intelligenza possono ottenere
benefici dai sutra precedenti, come spieghi le affermazioni «faccio piovere l'acqua
della Legge indifferentemente su quelli di scarsa e di grande intelligenza»43 e «la
perfetta e suprema Illuminazione di tutti i bodhisattva dipende da questo sutra»44? Il
significato di queste frasi è che tutti i bodhisattva, i comuni mortali, le persone dei due
veicoli, siano molto o poco intelligenti, siano osservanti o
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40. Questa affermazione appare in realtà nel primo volume dello Hokke gengi shakusen di
Miao-lo.
41. Tre scuole del sud e sette scuole del nord della Cina: designate così da T'ien-t'ai in base ai loro
sistemi di classificazione dei sutra di Shakyamuni. Benché i sistemi differissero, ognuna sosteneva che il
Sutra Kegon o il Sutra del Nirvana fossero il massimo insegnamento. Tien-t'ai le confutò dimostrando la
superiorità del Sutra del Loto.
42. Sutra del Loto, cap. 2.
43. Ibidem, cap.
44. Ibidem, cap. 10.
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non osservanti dei precetti, siano umili o nobili, possono conseguire la Strada e
ottenere la Buddità con il Sutra del Loto.
Se dici che i bodhisattva che beneficiano del Sutra del Loto sono quelli di scarsa
intelligenza, vuoi dire che Fugen, Monju, Miroku, Yakuo e gli altri ottantamila
bodhisattva erano tutti poco intelligenti? Se dici che i bodhisattva di grande
intelligenza avevano già raggiunto l'Illuminazione con i sutra precedenti, chi sono tali
bodhisattva?
Inoltre, questa Illuminazione dei bodhisattva attraverso i sutra precedenti è
uguale all'Illuminazione del Sutra del Loto? In tal caso, è l'Illuminazione del Sutra del
Loto e non un beneficio dei sutra precedenti. Se invece è un'Illuminazione al di fuori
del Sutra del Loto, allora, in quale dei sutra «predicati nel passato, nel presente e nel
futuro» è contenuta? In ogni caso, se non è l'Illuminazione del Sutra del Loto, sarà
un'Illuminazione parziale, non la vera Illuminazione.
Perciò il Sutra Muryogi dice: «Per questa ragione l'Illuminazione conseguita dagli
esseri umani presenta differenti gradi*. E dice anche: «[Se uno non può udire questo
sutra] alla fine non potrà ottenere la suprema Illuminazione». In questi brani il Budda
spiega che con i vari sutra predicati prima [del Sutra del Loto] si ottengono differenti
gradi di Illuminazione, ma che alla fine non è la suprema Illuminazione del Sutra del
Loto.
Domanda: Oggi, dopo duemiladuecentotrenta anni dalla entrata del Budda nel
nirvana, qual è fra tutti i sutra, quello adatto al nostro tempo, quello che deve essere
propagato e che benefica gli esseri viventi?
La presente epoca corrisponde al quinto dei cinque periodi di cinquecento anni45 di
cui parla il Sutra Daijuku. Questo
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45. Corrisponde all'inizio dell'Ultimo giorno della Legge, definito come epoca di dispute e conflitti.
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quinto periodo di cinquecento anni è definito "l'epoca di dispute e conflitti" quando "la
pura Legge è oscurata e perduta". Il Budda dice che gli uomini saranno cattivi e
litigiosi, saranno dominati da avidità e collera, per cui regneranno solo guerra e
conflitto. Fra le dottrine del Budda, quelle che prima erano largamente diffuse come la
pura Legge delle sette Shingon, Zen e Nembutsu e dell'osservanza dei precetti, saranno
oscurate e perdute.
Se osserviamo il primo, secondo, terzo e quarto periodo di cinquecento anni,
vediamo che, per quanto riguarda la strada per ottenere la Buddità, "la verità non era
stata ancora rivelata", ma le condizioni della società erano esattamente quelle descritte
dal Budda. Considerato ciò, anche le sue auree parole sulla nostra "epoca di dispute e
conflitti" in cui "la pura Legge è oscurata e perduta" devono essere vere.
Eppure, se è così, dobbiamo pensare che in mappo nessuna delle dottrine del Budda è
efficace e che nessun Budda o bodhisattva può beneficare gli esseri? Allora, non
dobbiamo far nulla? Non c'è alcun Budda o bodhisattva a cui rendere omaggio,
nessuna Legge da praticare, niente su cui contare? Come possiamo provvedere per la
prossima esistenza?
Risposta: L'attuale epoca di mappo è il tempo in cui solo i sette caratteri di
Nam-myoho-renge-kyo - l'essenza dei ventotto capitoli del Sutra del Loto che il Budda
Shakyamuni illuminato nel remoto passato, Jogyo, Muhengyo e gli altri bodhisattva
devono propagare - si diffonderanno nel nostro paese portando benefici e vantaggi agli
esseri umani, e in cui fioriranno i benefici del bodhisattva Jogyo. La ragione è che
questo è chiaramente affermato nel sutra. Coloro che aspirano fermamente alla Strada
e la ricercano sinceramente, devono informarsi accuratamente su questa questione.
La gente della setta della Pura Terra sostiene che «nei diecimila anni
dell'Ultimo giorno della Legge tutti gli altri sutra scompariranno e rimarrà solo
l'insegnamento di
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Amida»46. Inoltre dicono che «l'attuale epoca di mappa è un'epoca corrotta dalle
cinque impurità e solo la dottrina della Pura Terra è la strada che può condurre alla
salvezza»47. Sostengono falsamente che sono parole del Sutra Daijuku, ma non
appaiono in quel sutra e, inoltre, non c'è ragione perché vi siano. Appare logico che il
Budda mentre era in vita non avrebbe potuto dichiarare che nell'epoca corrotta di
mappo, macchiata dalle cinque impurità, l'insegnamento della Pura Terra sarebbe
stato l'unica strada per la salvezza.
Nel loro sutra fondamentale si legge: «Nell'epoca futura, la strada delle scritture
scomparirà ... Io [Shakyamuni] lascio questo unico sutra che durerà per cento anni»48.
Ma non si legge che i cento anni fanno parte dei diecimila anni di mappo. Esaminando
il Sutra Byodogaku e il Sutra Dai Amida49, risulta che si riferisce ai cento anni seguenti
il primo millennio dopo la scomparsa del Budda. Ma la gente trova perfettamente
giusta l'interpretazione errata di Shan-tao50, e così sono tutti in errore.
Le persone ragionevoli dovrebbero considerare le cose del mondo alla luce del
buon senso. In un periodo di grande siccità, si prosciuga per primo l'oceano o i piccoli
corsi d'acqua? Stando a quello che il Budda stesso ha spiegato, il Sutra del
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46. Queste parole appaiono nel Saiho yoketsu (Decisioni essenziali per la rinascita nel Paradiso
occidentale), scritto da Tz'u-en della scuola Hossho. È un'opera venerata anche dalla setta della Pura
Terra.
47. Queste parole appaiono nell’Anraku shu ( Raccolta di saggi sul Paradiso occidentale) di
Tao-ch'o, patriarca della scuola cinese della Pura Terra, che le attribuisce al Sutra Daijuku.
48. Sutra Muryoju.
49. I sutra Byodogaku, il Dai Amida e il Muryoju sono versioni cinesi del Sukhavativyuha.
50. Nell'Ojo raisan ge (Versi in lode della rinascita nella pura terra). Shan-tao considera i "cento
anni" menzionati nel Muryoju, come successivi all'Ultimo periodo della Legge. Egli afferma: «Dopo
diecimila anni dalla scomparsa del Budda, i tre tesori periranno e questo sutra rimarrà per un periodo di
cento anni».
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Loto è l'oceano e i Sutra Kammuryoju e Amida sono piccoli corsi d'acqua. Perciò la
pura Legge dei piccoli corsi d'acqua51, come la setta Nembutsu e simili, scomparirà per
prima, come afferma un brano del sutra52. Quando il Sutra Daijuku dice che nel quinto
dei cinque periodi di cinquecento anni "la pura Legge sarà oscurata e andrà perduta", e
il Sutra Muryoju dice che «la strada delle scritture scomparirà», dicono esattamente la
stessa cosa53. Perciò dire che scomparirà la strada delle scritture, a cominciare dal
Sutra Muryoju e simili, significa che quei sutra perderanno il potere di beneficare la
gente, non vuol dire che cesseranno di esistere i rotoli dei sutra. Attualmente sono
passati più di duecento anni dal tempo in cui la strada delle scritture deve scomparire.
In questa epoca, solamente il Sutra del Loto può beneficare la gente e condurla
all'Illuminazione.
Perciò è evidente che si deve abbracciare questo sutra e recitare
Nam-myoho-renge-kyo. Nel capitolo Yakuo [il Budda] dice: «Nell'ultimo periodo di
cinquecento anni, diffondetelo in tutto il mondo e non lasciate che si estingua». Il
Gran Maestro T'ien-t'ai commenta così: «Nell'ultimo periodo di cinquecento anni, la
mistica Legge porterà benefici a lungo nel futuro»54. E il Gran Maestro Miao-lo disse:
«È il tempo in cui il grande insegnamento sarà propagato»55. Questi brani significano
che
===
51. Il capitolo Yakuo (ventitreesimo) del Sutra del Loto, afferma: «Come l'oceano è la più grande
fra tutte le altre masse d'acqua quali fiumi e torrenti, così il Sutra del Loto è il più grande di tutti i sutra».
52. Si riferisce a un brano del Sutra Shiyaku (Sutra del dio Shiyaku Bonten) il quale afferma che
come fiumi e torrenti evaporeranno prima dell'oceano nel fuoco della fine del kalpa, così al tempo della fine
del Buddismo, le strade inferiori scompariranno prima degli insegnamenti per i bodhisattva.
53. Il Daishonin interpreta questo passo del Sutra Muryoju come una descrizione delle condizioni
all'inizio dell'Ultimo giorno della Legge.
54. Hokke mongu, vol. 1.
55. Hokke mongu ki, vol. 1.
17
durante il quinto periodo di cinquecento anni il Sutra del Loto si diffonderà e dopo di
allora continuerà a esistere in tutto il mondo».
Nel capitolo Anrakugyo leggiamo: «Nell'ultima epoca, quando la Legge sta per
scomparire, chi abbraccerà, leggerà e reciterà questo sutra...», e il capitolo Jinriki dice:
«Allora [il Budda] si rivolse a Jogyo e alla moltitudine di bodhisattva dicendo:
"...Persino esercitando i miei mistici poteri per infiniti eoni per spiegare i meriti di
questo sutra e assicurarne la propagazione, non potrei mai spiegarne completamente i
meriti. Io ho brevemente descritto tutte le leggi del Budda, tutti i mistici poteri del
Budda, tutti i segreti del Budda, tutte le profonde pratiche del Budda"».
Il significato di questi brani, sia che parlino del quinto periodo di cinquecento
anni dopo la scomparsa del Budda Shakyamuni, sia che parlino dell'epoca futura o
dell'epoca corrotta, è che adesso, trascorsi il Primo e il Medio giorno della Legge, a più
di duecento anni dall'inizio dell'Ultimo giorno, deve essere propagato unicamente il
Sutra del Loto. La ragione è che la mente degli uomini è distorta, gli insegnamenti non
sono più efficaci, gli dèi e i Budda hanno perduto il loro grande potere e le preghiere
per questa e per la prossima esistenza non ottengono risposta. In un'epoca come
questa, il Demone del sesto cielo prenderà il sopravvento: vi saranno costantemente
carestia e siccità, il mondo sarà colpito da epidemie, soffriremo i disastri degli attacchi
dall'esterno e delle rivolte intestine, così che nel nostro paese vi saranno sempre
conflitti e in seguito arriveranno eserciti da un paese straniero che attaccheranno il
nostro paese. In tale "epoca di dispute e conflitti", quando la pura Legge degli altri
sutra avrà perduto il suo potere, la grande efficace medicina del Sutra del Loto porrà
rimedio a tutti questi grandi disastri.
Se il Sutra del Loto sarà usato nelle preghiere per il paese, dimostrerà di essere
la grande pura Legge per la pace e la
18
protezione della nazione e darà gioia e felicità a tutti, dal governante agli umili sudditi.
Il re Ajatashatru e il re Bimbisara erano all'inizio dei cattivi sovrani, ma il primo dando
ascolto alle parole del ministro Jivaka56, e il secondo ponendo fede nel venerabile
Yasha57, alla fine lasciarono dietro di sé una reputazione di buoni re. L'imperatore della
dinastia Ch'en che abbandonò le tre scuole meridionali e le sette scuole settentrionali
dando ascolto al maestro della Legge Chih-i, e l'imperatore Kammu che respinse gli
eminenti preti delle sei sette58 e segui il maestro della Legge Saicho, sono oggi noti
come saggi governanti. Il maestro della Legge Chih-i in seguito fu onorato con il titolo
di Gran Maestro T'ien-t'ai e il maestro della Legge Saicho con il titolo di Gran Maestro
Dengyo.
Anche l'attuale governante del Giappone può ugualmente godere di "pace e
sicurezza in questa esistenza e buone circostanze nella prossima"59: se prende fede in
questa grande pura Legge e la diffonde in tutto il paese, sarà rispettato da tutte le altre
nazioni e il suo nome sarà tramandato nelle generazioni future come quello di un
grand'uomo. Potrebbe persino essere considerato una manifestazione del bodhisattva
Muhengyo60. E il saggio che propaga i cinque ideogrammi della mistica Legge, per
umile che sia, dovrebbe essere considerato
===
56. Jivaka. medico di Magadha, famoso per aver curato il re Ajatashatru e il Budda Shakyamuni.
Era anche ministro del re Ajatashatru.
57. Yasha: rettore del monastero Kukkutarama di Magadha.
58. Sei sette: sei stuoie buddiste the fiorirono a Nara, capitale nell'era di Nara (710-794). Sono le
sette Kusha, Jojitsu, Sanron, Ritsu, Hosso e Kegon.
59. Sutra del Loto, cap. 5.
60. Muhen di Muhengyo significa "senza confini". Questo bodhisattva rappresenta perciò la
diffusione senza confini della vera Legge. Forse per questo il Daishonin dice the il governante del
Giappone, se sostiene il Sutra del Loto, potrebbe essere considerato "la manifestazione del bodhisattva
Muhengyo".
19
una manifestazione del bodhisattva Jogyo o come l'inviato del Budda Shakyamuni.
I bodhisattva Jogyo, Yakuo, Yakujo, Kannon e Seishi erano gli inviati del Budda
nei duemila anni del Primo e del Medio giorno della Legge, ma poiché il loro turno è
già passato, non possono più portare beneficio agli esseri umani come una volta.
Guarda le preghiere che oggi vengono rivolte a loro! Rimangono tutte senza risposta.
Ora, nell'Ultimo giorno della Legge, è il turno di Jogyo, Muhengyo e degli altri
bodhisattva. Solo quando si capisce a fondo e si crede in tutto ciò, si manifesterà il
potere della Legge e i Budda e bodhisattva beneficheranno la gente. Per spiegare, tre
cose sono necessarie per accendere un fuoco: un buon pezzo di ferro, una buona pietra
focaia e una buona esca. Lo stesso vale per la preghiera: se ci sono tre cose, un buon
maestro, un buon credente e una buona dottrina, la preghiera sarà efficace e
allontanerà i disastri dal paese.
Un "buon maestro" è un prete innocente di colpe mondane, non adulatore, che
ha pochi desideri e si soddisfa con poco, che è compassionevole, che si affida alle
scritture, che legge e sostiene il Sutra del Loto e incoraggia gli altri a farlo. Il Budda ha
lodato un tale prete dicendo che è il miglior maestro della Legge.
Un "buon credente" è uno che non avvicina i nobili e non disprezza gli umili,
che non dipende dal sostegno dei superiori né disdegna gli inferiori, che non si affida
alle opinioni degli altri, ma fra tutti i sutra crede nel Sutra del Loto. Il Budda ha detto
che tale persona è la migliore di tutte.
Quanto alla "buona dottrina", il Budda ha detto che questo Sutra del Loto è la
migliore dottrina di tutte. Egli ha dichiarato che fra i sutra predicati in passato, fra i
sutra predicati nel presente e fra i sutra che predicherà in futuro, questo è il sutra
supremo. Perciò questo sutra è una buona dottrina.
Le dottrine e le scritture Zen, Shingon e delle altre sette
20
stanno al secondo o al terzo posto. In particolare, le dottrine della setta Shingon
dovrebbero stare al settimo posto. Eppure, in Giappone si fanno preghiere basate su
queste dottrine di secondo, terzo o perfino settimo livello, benché ancora non si sia
avuta alcuna prova della loro efficacia. Le preghiere devono essere basate sulla
suprema e fondamentale mistica Legge. Chi può dubitarne quando il Budda stesso ha
detto: «Abbandonando onestamente gli insegnamenti provvisori, rivelerò solo la
Strada suprema» e «Solo questo insegnamento è la verità»61?
Domanda: Se un ignorante dovesse chiedere quale Strada conduce
all'emancipazione dal ciclo di nascita e morte, quale sutra dobbiamo insegnare? Cosa
ha detto il Budda al riguardo?
Risposta: Si deve insegnare il Sutra del Loto. Infatti, il capitolo Hosshi dice: «Se
qualcuno vi chiedesse quali persone nell'epoca futura potranno raggiungere la
Buddità, mostrategli che queste persone potranno sicuramente ottenere la Buddità nel
futuro»62. Nel capitolo Anrakugyo si legge: «Se vi interrogassero con insistenza, non
rispondete con le dottrine del Piccolo veicolo, ma spiegate solamente le dottrine del
Grande veicolo»63. Il significato di queste frasi è che, se qualcuno vi chiede quali
persone otterranno la Buddità, dovete rispondere che coloro che abbracciano il Sutra
del Loto, otterranno sicuramente la Buddità. Questa è l'intenzione originale del
Budda.
A questo proposito, qualcuno potrebbe domandare: «Poiché la natura degli
esseri umani è molto varia, vi sono persone che desiderano ascoltare il Nembutsu e
altre che desiderano
===
61. Sutra del Loto, cap. 2.
62. Queste persone: quelle che abbracciano anche una singola frase o un singolo verso del Sutra
del Loto, come è detto nel capitolo Hosshi.
63. Insegnamenti del Grande veicolo: si riferisce al Sutra del Loto. Il Piccolo veicolo è costituito
dagli insegnamenti provvisori predicati prima del Sutra del Loto.
21
ascoltare il Sutra del Loto. Se a persone che desiderano ascoltare il Nembutsu si
espone il Sutra del Loto, quale beneficio ne trarranno? Inoltre, dobbiamo esporre per
forza il Sutra del Loto anche a chi chiede espressamente di ascoltare il Nembutsu?». Se
qualcuno dovesse obiettare che la vera intenzione del Budda era di predicare la Legge
secondo la capacità della gente così che potesse ottenere benefici, bisogna rispondere
che naturalmente nell'epoca di mappo, senza considerare se sono adatti o no alla
capacità della gente, si devono insegnare i cinque caratteri del titolo del Sutra del Loto
e far in modo che lo abbraccino.
La ragione di ciò è che molto tempo fa, quando il Budda Shakyamuni con il
nome di bodhisattva Fukyo propagò il Sutra del Loto, laici e laiche, monaci e monache,
tutti rifiutarono di ascoltarlo; anzi fu maledetto, insultato, colpito e scacciato,
sottoposto a numerose persecuzioni. Ma, benché fosse odiato e insidiato, egli continuò
a predicare il Sutra del Loto senza scoraggiarsi minimamente. Per questa ragione
riapparve nel nostro mondo come il Budda Shakyamuni. Alle persone che insultarono
il bodhisattva Fukyo non si storse la bocca e a quelle che lo batterono non si
paralizzarono le braccia. [Dopo la morte caddero nell'inferno, ma infine poterono
credere nel Sutra del Loto].
Il venerabile Aryasimha64 fu ucciso da un brahmano e il maestro del Tripitaka
Fa-tao65 fu marchiato sul volto ed esiliato a sud dello Yangtze. Ancora maggiori
saranno le difficoltà di un insignificante monaco che tenti di propagare il Sutra del
===
64. Aryasimha: ultimo dei ventiquattro successori di Shakyamuni. Secondo il Fuhozo innen den
(Storia dei successori del Budda), visse nel VI secolo, propagò il Buddismo nel Kashmir e fu fatto
decapitare dal re Dammira.
65. Fa-tao ( 1086-1147): monaco vissuto nella Cina Sung. Quando l'imperatore Hui-tsung, che era
taoista, cercò di sopprimere il Buddismo, Fa- tao protestò e fu esiliato a Tao-chou nel Chiang-nan.
22
Loto nell'epoca di mappo. Il sutra lo dice molto chiaramente. Perciò, anche se la gente
non presta ascolto o dice che non corrispondono alla propria capacità, bisogna
persistere a esporre i cinque ideogrammi del titolo del Sutra del Loto, perché non
esiste altra strada per conseguire la Buddità.
Altri ancora potrebbero obiettare dicendo: «Insegnando per forza il Sutra del
Loto quando non è adatto alla capacità di una persona, questa lo offenderà e
provocheremo la sua caduta nei cattivi sentieri. Piuttosto è meglio predicare il
Nembutsu che è adatto alla sua capacità e far sorgere l'aspirazione all'Illuminazione.
Una persona che non reca benefici agli altri, ma al contrario provoca le loro offese alla
Legge e la loro caduta nell'inferno, non è un praticante del Sutra del Loto, ma una
persona dalle idee perverse».
A queste obiezioni devi replicare che nel sutra il Budda afferma che, qualunque
sia la condizione, in mappo si deve comunque insegnare il Sutra del Loto. Chiedigli
come interpreta queste parole. Sostiene forse che il Budda Shakyamuni, il bodhisattva
Fukyo, T'ien-t'ai, Miao-lo e Dengyo sono persone dalle idee perverse o non buddiste?
Inoltre, a proposito delle persone dei due veicoli che non cadranno nei cattivi sentieri
e si sono emancipate dalla rinascita nel triplice mondo, il Budda dichiara che è meglio
risvegliare la mente di un cane o di una volpe, che avere la mente dei due veicoli.
Ammonisce che è meglio commettere i cinque peccati cardinali o i dieci atti malvagi66
e cadere nell'inferno piuttosto che avere la mente dei due veicoli. Non cadere nei
cattivi sentieri è un considerevole beneficio, ma il Budda non lo considera la sua vera
intenzione. Anche se uno cade nell'inferno
===
66. Dieci atti malvagi: elencati nel Kusha ron: uccidere, rubare, avere rapporti sessuali illeciti,
mentire, adulare (o parlare in modo irresponsabile), diffamare, fingere, essere avidi, essere irascibili, essere
stupidi (o avere idee errate).
23
[per aver offeso il Sutra del Loto], poiché ha ascoltato il Sutra del Loto che conduce
alla Buddità, ha ricevuto il seme e sicuramente diventerà un Budda.
Quindi T'ien-t'ai e Miao-lo, seguendo questo principio, dichiarano nei loro
commentari che si deve insistere a predicare il Sutra del Loto. È come il caso dell'uomo
che inciampa e cade al suolo e si rialza in piedi appoggiandosi al suolo. Così, chi cade
nell'inferno [per aver offeso il Sutra del Loto] riemergerà rapidamente e conseguirà la
Buddità.
Gli uomini di oggi rifiutano il Sutra del Loto e per questa colpa cadranno
inevitabilmente nell'inferno. Perciò dobbiamo in ogni modo insistere a insegnare il
Sutra del Loto affinché possano ascoltarlo: quelli che prendono fede otterranno la
Buddità, quelli che lo insultano stabiliscono la "relazione del tamburo letale"67 e
otterranno egualmente la Buddità.
Comunque sia, il seme della Buddità non esiste al di fuori del Sutra del Loto. Se
si potesse ottenere la Buddità per mezzo degli insegnamenti provvisori, perché mai il
Budda avrebbe detto di insistere a predicare il Sutra del Loto e che, sia coloro che lo
insultano, sia coloro che hanno fede in esso otterranno benefici? Perché avrebbe detto:
«Non siamo attaccati alla nostra vita, [per noi conta solo la Strada suprema]»68?
Coloro che aspirano alla Strada devono comprendere bene questa questione.
===
67.
Relazione del tamburo letale: altro termine per relazione inversa, cioè un legame formato
con il Sutra del Loto opponendosi a esso e offendendolo. L'espressione deriva dal nono capitolo del Sutra
del Nirvana che dice: «Quando si batte il tamburo letale, tutti quelli che lo sentono muoiono, anche se non
avevano alcuna intenzione di ascoltarlo». Similmente, quando si predica il Sutra del Loto, tutti quelli che
lo ascoltano, sia che si convertano sia che si oppongano, ottengono ugualmente il seme della Buddità.
68. Sutra del Loto, cap. 13. Nel testo queste parole fanno parte del voto espresso da tutti i
bodhisattva presenti. Poiché l'intero sutra rappresenta l'insegnamento del Budda, il Daishonin qui le
interpreta come proferite dal Budda Shakyamuni.
24
Domanda: Anche le persone ignoranti possono conseguire la Buddità nella loro
forma presente se credono nel Sutra del Loto? E in quale pura terra rinasceranno?
Risposta: Abbracciando il Sutra del Loto, alcuni di coloro che comprendono a
fondo l'essenza del Sutra del Loto, che siedono nella meditazione del Maka shikan, che
praticano la meditazione su ichinen sanzen, sui dieci oggetti69 e le dieci forme di
meditazione70, conseguiranno la Buddità nella forma presente e otterranno
l'Illuminazione. Gli altri, quelli che non comprendono l'essenza del Sutra del Loto e
sono ignoranti, rinasceranno anch'essi invariabilmente nella pura terra, purché
abbiano una fede sincera. Infatti, è scritto «essi rinasceranno alla presenza dei Budda
delle dieci direzioni»71, e «ella andrà direttamente nel mondo tranquillo e felice»72.
Questi passi sono una chiara conferma della rinascita [in una pura terra] delle persone
che credono nel Sutra del Loto.
===
69. Dieci oggetti: oggetti di meditazione formulati da T'ien-t'ai nel Maka shikan: 1) il mondo
fenomenico che esiste in virtù dei cinque aggregati, la relazione fra i sei sensi, i rispettivi oggetti e le sei
coscienze; 2) desideri terreni; 3) malattia; 4) effetti karmici; 5) funzioni dei demoni; 6) meditazione; 7) false
opinioni; 8) arroganza; 9) i due veicoli; 10) lo stato di Bodhisattva.
70. Dieci forme di meditazione: meditazioni per osservare la verità della vita, trattate nel Maka
shikan. 1) meditazione sulla regione dell'insondabile; 2) per risvegliare la compassione; 3) per sentirsi sicuri
nel regno della verità; 4) per eliminare gli attaccamenti; 5) per riconoscere cosa conduce a realizzare il
vero aspetto della vita e cosa lo impedisce; 6) per far buon uso delle trentasette condizioni che conducono
all'Illuminazione; 7) per rimuovere gli ostacoli all'Illuminazione mentre si praticano le sei paramita; 8) per
riconoscere lo stadio del proprio progresso; 9) per stabilizzare la propria mente; 10) per rimuovere l'ultimo
ostacolo all'Illuminazione.
71. Sutra del Loto, cap. 12.
72. Ibidem cap. 23. Il brano completo dice: «Se negli ultimi cinquecento anni dopo l'estinzione del
Budda ci sarà una donna che ascolta questo sutra e pratica come esso insegna, al momento della sua
morte ella andrà direttamente nella terra pura e tranquilla dove dimora il Budda Amida circondato da uno
stuolo di grandi bodhisattva, e rinascerà al centro di un fiore di loto su un trono ingioiellato».
25
A questo qualcuno potrebbe obiettare che non si capisce come il nostro corpo,
essendo solo uno, possa rinascere alla presenza dei Budda delle dieci direzioni. Per
ognuno non può esistere che una sola direzione, quindi in quale direzione bisogna
credere e dove si rinascerà?
Rispondi che c'è un'ottima ragione perché [il Budda] nomini le dieci direzioni
senza specificare quale. Cioè, quando la vita di una persona che crede nel Sutra del
Loto giunge al termine, fra tutti i mondi delle dieci direzioni, rinascerà nel mondo di
un Budda che sta predicando il Sutra del Loto, non nascerà nelle pure terre dove
predica i Sutra Kegon, Agon, Hodo o Hannya. Nelle dieci direzioni esistono numerose
terre pure: la pura terra in cui si predica la Legge per gli shomon, la pura terra in cui si
predica la Legge per i pratyekabuddha, la pura terra dove si predica la Legge per i
bodhisattva. Chi crede nel Sutra nel Loto non rinascerà in nessuna di queste terre
pure, ma rinascerà immediatamente nella pura terra in cui si predica il Sutra del Loto,
prenderà posto nell'assemblea, ascolterà il Sutra del Loto e ben presto diverrà un
Budda.
D'altra parte, le persone che abbandonano il Sutra del Loto in questa esistenza,
dicendo che non è adatto alla capacità degli uomini e che lo capiranno [rinascendo]
nella pura terra d'occidente, non capiranno mai il Sutra del Loto neanche nella pura
terra di Amida e non rinasceranno nemmeno nelle terre pure delle dieci direzioni.
Anzi, poiché opporsi al Sutra del Loto è una grave colpa, essi cadranno nell'inferno per
lungo tempo. Come leggiamo nel sutra, «dopo la morte, entreranno nell'inferno
Avichi»71.
Domanda: Il sutra dice: «Ella rinascerà direttamente nel mondo tranquillo e
felice del Budda Amida». Il significato di
===
73. Ibidem, cap. 3.
26
questo passo è che una donna che abbraccia il Sutra del Loto rinascerà nella pura terra
del Budda Amida. Si dice che si rinasce nella pura terra di Amida anche recitando il
Nembutsu. Poiché in entrambi i casi si rinasce nella pura terra, dobbiamo ritenere che
il Nembutsu e il Sutra del Loto sono equivalenti, o no?
Risposta: Il Sutra Kammuryoju è un insegnamento provvisorio, il Sutra del Loto
è il vero insegnamento, non sono affatto equivalenti. La ragione è che quando il Budda
apparve in questo mondo, benché per più di quarant’anni abbia esposto molti
insegnamenti, aveva una grande avversione per i due veicoli, le donne e gli uomini
malvagi e non disse una sola parola sulla loro Illuminazione. In quest'unico sutra [del
Loto] invece, afferma che anche le persone dei due veicoli, che avevano bruciato i loro
semi della Buddità, anche Devadatta colpevole di tre peccati cardinali, anche le donne
con i loro cinque ostacoli, potevano divenire Budda. Questo è detto esplicitamente nel
testo del sutra.
Il Sutra Kegon afferma: «Le donne sono messaggere dell'inferno, che possono
distruggere i semi della Buddità; possono avere l'apparenza di bodhisattva, ma in
fondo al cuore sono simili a demoni yaksha»74. Il Sutra Gonjikinyo afferma che è
possibile che gli occhi dei Budda delle tre esistenze escano dall'orbita e cadano al
suolo, ma non sarà mai possibile che le donne di questo mondo diventino Budda75. Un
altro sutra dice: «Le donne sono terribili spiriti maligni che divorano tutti gli esseri
umani»76. Il bodhisattva Nagarjuna nel Daichido ron
===
74. Quest'affermazione non esiste nelle versioni che ci sono pervenute del Sutra Kegon, ma si
trova nello Hobutsu shu (Raccolta di tesori) scritto da Taira no Yasuyori nell'era Jisho (1177-1181) come una
citazione del Sutra Kegon.
75. Questa affermazione non si trova nella versione cinese che ci è pervenuta del Gonjikinyo.
76. Fonte sconosciuta.
27
dice che basta guardare una sola volta una donna per creare il karma di cadere per
lungo tempo nell'inferno. Io non so se sia vero o falso, ma si dice che Shan-tao, benché
offendesse la Legge, per tutta la sua vita non guardò mai una donna77. E Narihira78
paragonò la donna a un demone in una sua poesia: «Ho orrore di quella casa invasa da
erbacce striscianti perché in un istante diventa un nido di demoni!».
Inoltre, poiché le donne sono costrette dai cinque ostacoli e dalle tre
obbedienze, si dice che i loro peccati siano profondi. I cinque ostacoli sono: primo, che
una donna non può divenire Bonten, secondo, che non può divenire Taishaku, terzo,
che non può divenire un re dei demoni, quarto, che non può divenire un Re che gira la
ruota e quinto, che non può divenire Budda. Quanto alle tre obbedienze, la donna da
fanciulla non può fare ciò che desidera ma deve obbedire ai genitori; da adulta non
può seguire il proprio cuore ma deve obbedire al marito; da vecchia, non può seguire il
proprio cuore, ma deve obbedire ai figli. Così, dalla fanciullezza fino alla vecchiaia,
deve obbedire a tre persone senza poter fare ciò che desidera: non può dire ciò che
pensa, non può vedere ciò che desidera vedere, non può ascoltare ciò che desidera
ascoltare. Questo è il significato delle tre obbedienze.
Per questa ragione Jung Ch'i-ch'i, enumera fra i suoi "tre piaceri" il fatto di non
esser nato donna79. Le donne sono disprezzate in tal modo dalle scritture buddiste e
non buddiste.
===
77. Si trova nello Shinshu ojo den.Nuova raccolta di biografie di coloro che rinacquero nella pura
terra), scritto da Wang-ku nel 1084.
78. Narihira: Ariwara no Narihira (825-880). Uno dei sei celebrati poeti della prima parte dell'era
Heian (794-1185). È una poesia citata nei Racconti di Ise, sezione 58.
79. Jung Ch'i-ch'i: vissuto nel periodo Annali di primavera e d'autunno (770-403 a. C.), secondo il
Lieh Tzu disse a Confucio di aver ottenuto i tre piaceri in questo mondo: il primo era di essere nato come
essere umano, il secondo di essere nato uomo e il terzo di godere di una lunga vita.
28
Tuttavia, anche se non leggono né copiano questo sutra [del Loto], il sutra dice che le
donne che lo abbracciano col corpo, con la bocca e con la mente, in particolare se
recitano Nam-myoho-renge-kyo con la bocca, raggiungeranno rapidamente la Buddità
come fecero la figlia del re dei Naga, Gautami80 e Yashodhara81, vissute ai tempi del
Budda.
Quanto al "mondo tranquillo e felice", tutte le terre pure sono dette tranquille e
felici. Inoltre, "Amida" non è il Budda del Sutra Kammuryoju. Il Budda Amida del
Sutra Kammuryoju era originalmente il monaco Hozo, maestro dei quarantotto voti82,
un Budda che conseguì la Strada dieci kalpa fa. L'Amida menzionato nello shakumon
del Sutra del Loto era il nono dei sedici figli del Budda Daitsuchisho, un Budda Amida
che fece il grande voto di propagare il Sutra del Loto. L'Amida che appare nello
honmon è un'emanazione di Shakyamuni. Perciò il commentario spiega: «Sappiate che
non si riferisce ad Amida del Sutra Kammuryoju o di altri sutra»83.
Domanda: Il Sutra del Loto dice: « [L'accesso di questa saggezza] è difficile da
comprendere e difficile da varcare»84. Gli uomini del nostro tempo citano queste
parole per sostenere che il Sutra del Loto non è adatto alla nostra capacità. Questo mi
sembra ragionevole. Che ne pensi?
===
8o. Gautami: sorella minore di Maya, la madre di Shakyamuni. Maya morì sette giorni dopo il
parto e Gautami allevò il nipote.
81. Yashodhara: moglie di Shakyamuni prima che rinunciasse al mondo, e madre di Rahula.
82. Quarantotto voti: voti pronunciati dal bodhisattva Hozo sulla pura terra che egli avrebbe
stabilito dopo aver ottenuto la Buddità.
83. Hokke mongu ki, vol. 10. E un commento sul passo del capitolo Yakuo citato nella nota 69.
84. Sutra del Loto, cap. 2. La frase «L'accesso di questa saggezza è difficile da comprendere e
difficile da varcare» (Go chi-e mon. Nange nannyu), segue l'affermazione «La saggezza di tutti i Budda è
infinitamente profonda e incommensurabile»(Sho-butchi-e. Jinjin muryo). T'ien- t'ai interpreta "l'accesso
di questa saggezza" come gli insegnamenti provvisori che danno l'accesso al vero insegnamento del Sutra
del Loto.
29
Risposta: È una asserzione senza fondamento, perché è fatta da persone che
non hanno afferrato il vero significato di questo sutra.
I sutra precedenti il Sutra del Loto erano difficili da comprendere e difficili da
penetrare, ma quando si arrivò all'assemblea del Sutra del Loto, divenne facile
comprendere e facile penetrare. Per questa ragione il Gran Maestro Miao-lo dice nel
suo commentario: «I sutra precedenti il Sutra del Loto non rivelavano completamente
la dottrina, e perciò sono definiti difficili da capire. Ma in questo insegnamento è detto
che tutti senza eccezioni possono entrare nella verità e perciò è facile da capire»85. Il
significato di questi brani è che i sutra predicati prima del Sutra del Loto, poiché la
capacità della gente era inferiore, erano difficili da comprendere e difficili da
penetrare. Ma quando [il Budda] giunse a predicare questo sutra [del Loto], la capacità
di comprensione era accresciuta, e perciò l'insegnamento era facile da capire e facile
da penetrare.
Oltre a ciò, se i sutra definiti difficili da comprendere e difficili da penetrare
non sono adatti alla capacità di comprensione della gente, dovresti prima di tutto
abbandonare il Nembutsu. Infatti nel Sutra Muryoju leggiamo: « [Abbracciare questo
sutra] è la più difficile delle cose difficili. Non c'è nulla di più difficile». E il Sutra
Amida dice di essere una dottrina "difficile da credere ". Il significato di questi brani è
che accettare e conservare la fede in questi sutra è la più difficile delle cose difficili,
che non esiste cosa più difficile, che le sue dottrine sono difficili da credere.
Domanda: Nel testo del sutra si legge: «In questi quarant’anni e più non ho ancora
rivelato la verità». E un altro passo dice: «[Chi non può ascoltare questo sutra] alla fine
non potrà mai conseguire la suprema Illuminazione, neanche dopo
===
85. Hokke mongu ki, vol. 4.
30
che sia trascorso un numero incalcolabile, infinito, inconcepibile di asogi di kalpa»86.
Cosa vogliono dire questi brani?
Risposta: Il significato di questi brani è che, fra tutti gli insegnamenti esposti
nei cinquant’anni di predicazione, il Budda Shakyamuni non espose la verità nel Sutra
Kegon, il primo, né l'espose in seguito nei Sutra Hodo e Hannya. Perciò le persone che
praticano lo Zen, il Nembutsu o che seguono i precetti, non conseguiranno mai la
Buddità neanche dopo innumerevoli e infiniti kalpa.
Dopo quarantadue anni il Budda espose il Sutra del Loto e disse: «L'Onorato dal
mondo ha per lungo tempo esposto la Legge e ora deve rivelare la verità». Udite e
comprese le parole del Budda, Shariputra e gli altri milleduecento arhat, i dodicimila
shomon, Miroku e gli altri dodicimila bodhisattva, Bonten, Taishaku e gli altri miliardi
di esseri celesti, il re Ajatashatru e gli altri innumerevoli re dissero: «Nel passato
abbiamo spesso udito predicare l'Onorato dal mondo, ma non abbiamo mai udito una
profonda e meravigliosa Legge superiore a questa». Dichiararono che, benché fossero
sempre stati accanto al Budda e l'avessero udito predicare un gran numero di dottrine
per più di quarantadue anni, fino ad allora non avevano udito nulla paragonabile al
meraviglioso Sutra del Loto.
Come possono gli uomini non capire queste chiare parole e pensare che il Sutra
del Loto e gli altri sutra siano eguali, e dire per di più che, non essendo adatto alla
capacità di comprensione, è come un broccato indossato nel buio della notte o come il
calendario dello scorso anno. Se per caso vedono qualcuno che lo abbraccia, lo
disprezzano, lo odiano, e fanno una smorfia di disgusto. Queste non sono altro che
offese alla Legge. Come possono rinascere [nella pura terra] e conseguire la Buddità?
Penso che tali persone cadranno sicuramente nell'inferno di incessante sofferenza.
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86. Sutra Muryogi.
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Domanda: In generale, le persone che hanno compreso a fondo il Buddismo e
che si conformano alla volontà del Budda, sono onorate dalla società e rispettate da
tutti. Eppure oggi le persone che abbracciano il Sutra del Loto sono odiate da tutti,
avversate, disprezzate, trascurate, a volte sono scacciate o esiliate; nessuno pensa
lontanamente a far loro delle offerte, ma tutti le odiano come nemici mortali. Sembra
quasi che siano persone perfide, che vadano contro la volontà del Budda e che
interpretino in modo distorto la Legge. Come è spiegato ciò nei sutra?
Risposta: Secondo il testo del sutra, nell'Ultimo giorno della Legge i devoti del
Sutra del Loto, che lo abbracciano al punto di essere odiati, sono i veri preti del
mahayana. Sono i maestri della Legge che portano beneficio alla gente propagando il
sutra. I preti invece che sono stimati dagli altri, che si adeguano ai loro desideri e sono
perciò rispettati, devono essere considerati nemici del Sutra del Loto e cattivi amici del
mondo. Un sutra paragona queste persone a un cacciatore che aguzza gli occhi
inseguendo un cervo, o a un gatto che nasconde le unghie puntando un topo87. In tal
modo essi adulano, ingannano e conducono fuori strada i credenti laici, uomini e
donne.
Oltre a ciò, il capitolo Kanji menziona tre tipi di nemici del Sutra del Loto. Il
primo è costituito da laici, uomini e donne. Questi laici odieranno e ingiurieranno i
seguaci del Sutra del Loto, li batteranno, li uccideranno a colpi di spada, li scacceranno
dalle loro abitazioni o li calunnieranno presso le autorità per farli esiliare in terre
lontane. Si comportano come nemici spietati. Il secondo tipo consiste di monaci.
Costoro sono arroganti e, benché non capiscano nulla, pretendono di essere saggi e
sono considerati grandi autorità dalla società. Quando essi vedono un seguace del
Sutra del Loto, lo odiano,
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87. Sutra del Nirvana, vol. 4.
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invidiano, disprezzano, parlano male di lui come fosse peggio di un cane o di una
volpe. Credono di essere i soli ad aver compreso il Sutra del Loto. Il terzo gruppo è
costituito da monaci che vivono in eremitaggio. Questi monaci all'apparenza hanno
tutti i segni della massima rispettabilità: possiedono solo le tre vesti e la ciotola per
l'elemosina e vivono ritirati in luoghi silenziosi nella foresta fra le montagne, rispettati
come arhat dei tempi di Shakyamuni e tutti li venerano come fossero dei Budda.
Quando costoro vedono dei monaci che leggono e abbracciano il Sutra del Loto come
il Budda ha insegnato, li odiano e li avversano, dicendo che sono grandi sciocchi, che
hanno idee eretiche, che mancano completamente di compassione e predicano
dottrine non buddiste. Poiché il governante li rispetta e crede in ciò che dicono, tutti,
anche gli umili cittadini, fanno loro offerte come a un Budda. Il Budda ha detto che
coloro che leggono e abbracciano il Sutra del Loto come egli ha insegnato, saranno
invariabilmente odiati da questi tre tipi di nemici.
Domanda: Vi è una prova che dimostri che si deve abbracciare in particolare il
nome del Sutra del Loto così come si abbraccia il nome di un Budda?
Risposta: Il sutra afferma: «Il Budda disse rivolto alle figlie dei demoni: "Bene,
bene! Semplicemente proteggendo coloro che abbracciano il nome del Sutra del Loto,
otterrete una fortuna incalcolabile»88. Il significato di questa frase è che, quando le
dieci Jurasetsu giurarono di proteggere coloro che abbracciano il titolo del Sutra del
Loto, il grande illuminato Onorato dal mondo le lodò dicendo: «Bene, bene! I benefici
che voi otterrete proteggendo coloro che abbracciano Nam- myoho-renge-kyo, sono
impossibili da calcolare. Saranno splendidi benefici, benefici meravigliosi!». Queste
parole significano che noi esseri umani dobbiamo recitare
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88. Sutra del Loto, cap. 26.
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Nam-myoho-renge-kyo, sia camminando che stando in piedi, seduti o sdraiati.
Quanto a Myoho-renge-kyo, si chiama Myoho-renge-kyo il principio per cui la
natura di Budda di noi esseri umani, la natura di Budda di Bonten e Taishaku, la
natura di Budda di Shariputra, Maudgalyayana e degli altri shomon, la natura di Budda
di Monju, Miroku e degli altri bodhisattva, e la mistica Legge alla quale si illuminarono
i Budda delle tre esistenze, sono una sola identica cosa. Perciò, quando recitiamo una
volta Myoho-renge-kyo, con questo singolo suono richiamiamo la natura di Budda
presente nell'intimo di tutti i Budda, di tutti i fenomeni, di tutti i bodhisattva e gli
shomon, di tutte le divinità del cielo e della terra, di Bonten e Taishaku, del Re Emma,
del sole, della luna, delle stelle e di tutti gli esseri dei mondi dell'inferno, degli spiriti
affamati, degli animali, degli asura, degli uomini e degli dèi. Questo è un beneficio
immenso, incalcolabile.
Quando veneriamo come oggetto di culto Myoho-renge-kyo presente nella
nostra vita, la natura di Budda che è in noi viene richiamata dalla nostra recitazione di
Nam-myoho-ren-ge-kyo e si manifesta. Questo si intende per "Budda". Per fare un
esempio, quando un uccello in gabbia canta, gli uccelli che volano liberi nel cielo sono
richiamati e si radunano intorno a lui. E quando gli uccelli che volano nel cielo si
radunano, l'uccello in gabbia cerca di uscir fuori. Così, quando con la bocca
pronunciamo la mistica Legge, la nostra natura di Budda viene richiamata e
invariabilmente emergerà. La natura di Budda di Bonten e di Taishaku, richiamata, ci
proteggerà e la natura di Budda dei Budda e dei bodhisattva, richiamata, gioirà.
Questo intendeva il Budda quando disse: «La persona che abbraccia [il Sutra del Loto]
anche per breve tempo, darà gioia a me e a tutti gli altri Budda»89.
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89. Ibidem, cap. 11.
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Tutti i Budda delle tre esistenze hanno anch'essi conseguito la Buddità grazie ai
cinque caratteri di Myoho-renge-kyo. Questi cinque caratteri sono la ragione
dell'avvento nel mondo dei Budda delle tre esistenze; sono la mistica Legge con la
quale tutti gli esseri viventi possono ottenere la Via del Budda. Comprendi bene il
significato di tutto ciò e, sulla strada per il conseguimento della Buddità, recita
Nam-myoho-renge- kyo senza arroganza o attaccamento a false idee.
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Hokke shoshin jobutsu sho
Gosho Zenshu, pag. 544
Scritto nel 1277, a 56 anni, da Minobu
Destinato a Myoho Ama
CENNI STORICI - Si ritiene che questo Gosho sia stato scritto nel terzo mese del 1277,
ma le opinioni a proposito della data variano, dal 1271 fino al 1282.
È indirizzato a Myoho Ama, una donna che viveva a Okamiya nella provincia di
Suruga. È la stessa Myoho Ama che nel 1278 ricevette il Gosho L'unica frase essenziale.
Non si sa molto di lei, salvo che rimase vedova nel 1278 e che perse anche un fratello
maggiore. Fu una fedele seguace per tutta la vita.
"Coloro che per la prima volta aspirano alla Strada" del titolo del Gosho indica
coloro che non hanno coltivato buone cause per l'Illuminazione nelle precedenti
esistenze, come in generale sono le persone dell'Ultimo giorno della Legge.
Nella prima parte del Gosho, in forma di domande e risposte, il Daishonin
spiega che soltanto la setta basata sul Sutra del Loto è la setta fondata da Shakyamuni,
che questo Sutra esprime la vera intenzione del Budda ed è il sutra che deve essere
propagato in Giappone nell'Ultimo giorno della Legge. Diversamente dai sutra
precedenti, predicati per i due veicoli o per i bodhisattva, il Sutra del Loto permette a
tutti gli esseri di conseguire la Buddità.
Ai tempi del Daishonin era diffusa l'opinione che le dottrine del Sutra del Loto
fossero troppo profonde per la capacità di comprensione della gente dell'epoca,
mentre la dottrina e la pratica del Nembutsu, molto più semplici, erano alla portata di
tutti e permettevano a tutti di rinascere nel paradiso del Budda Amida. Il Daishonin
invece sostiene che i sette caratteri di Nam-myoho-renge-kyo portano benefici e
conducono all'Illuminazione tutti gli uomini senza distinzioni.
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Riferendosi poi ai disastri che si abbattevano sul paese, fa rilevare che le
preghiere basate su insegnamenti provvisori sono inefficaci. Come per fare un fuoco
servono tre cose, un buon pezzo di ferro, una buona pietra focaia e una buona esca,
così perché le preghiere abbiano risposta e le disgrazie siano allontanate, sono
necessarie tre cose, una buona dottrina, un buon maestro e un buon discepolo. Il Sutra
del Loto è la migliore dottrina.
Alla domanda se non sia più compassionevole insegnare la pratica Nembutsu a
chi, non avendo la capacità di comprendere il Sutra del Loto, lo offenderebbe e
finirebbe per cadere nell'inferno, risponde che nella nostra epoca l'unica dottrina da
insegnare è Nam-myoho-renge-kyo, senza preoccuparsi della capacità di
comprensione delle persone: anche chi offende il Gohonzon, crea comunque un
legame con esso, cosa che assicura il conseguimento della Buddità nel futuro.
Conclude affermando che la Legge di Nam-myoho-renge- kyo si identifica con
la natura di Budda presente nella vita di ogni essere e in ogni cosa dell'universo.
Dedicandoci a questa Legge e recitando Nam-myoho-renge-kyo, facciamo emergere la
natura di Budda in noi e nel mondo che ci circonda. Questo è espresso con una famosa
similitudine: «Quando l'uccello in gabbia canta, gli uccelli che volano nel cielo sono
attirati e si raccolgono intorno. E quando gli uccelli che volano nel cielo si raccolgono
intorno, anche l'uccello in gabbia tenta di uscirne».
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