un`agenzia nazionale per far decollare le politiche attive del lavoro

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un`agenzia nazionale per far decollare le politiche attive del lavoro
Lunedì,11Gennaio2016-Direttore:AntonioGigliotti
LAVORO&PREVIDENZA
11GENNAIO2016
UN’AGENZIANAZIONALEPERFARDECOLLARELE
POLITICHEATTIVEDELLAVORO
In un paese evoluto il corretto funzionamento
del sistema di incontro della domanda e
dell’offerta di lavoro dovrebbe contenere entro
limiti “sostenibili” il fenomeno della
disoccupazione e, considerando che l’Italia
appartiene a pieno titolo al gruppo dei paesi
evoluti,
il
legislatore
ha
introdotto
nell’ordinamento nuovi strumenti destinati a
facilitare tale incontro con il decreto
legislativo14settembre2015,n.150“Disposizioni
perilriordinodellanormativainmateriadiserviziperillavoro
e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della
legge 10 dicemb re 2014, n. 183”,entrato in vigore il
24settembre2015.
La completa attuazione del decreto legislativo
n. 150/2015, per la quale sono previste varie
disposizioni di rango inferiore, dovrebbe consentire al mercato del lavoro di essere più
dinamico, flessibile ed in grado di salvaguardare le competenze professionali dei
lavoratori,comunqueacquisite,anchemedianteilpassaggiodaunimpiegoadunaltro.A
talfineèstataconcepitalaRetenazionaledeiserviziperlepolitichedellavoroestabilitoche“il
Ministrodellavoroedellepolitichesocialieleregionieprovinceautonome,perlepartidirispettivacompetenza,
esercitano il ruolo di indirizzo politico in materia di politiche attive per il lavoro, mediante l'individuazione di
strategie, ob iettivi e priorità che identificano la politica nazionale in materia, ivi comprese le attività relative al
collocamentodeidisab ilidicuiallalegge12marzo1999,n.68”.
La Rete è costituita da vari soggetti, pubblici e privati, quali l’INPS, l’INAIL, le
agenzie per il lavoro, i fondi interprofessionali, gli enti bilaterali, le camere di
commercio, le università, gli istituti di scuola di secondo grado, l’Istituto per lo sviluppo
della formazione professionale dei lavoratori(in breve ISFOL) e Italia Lavoro S.p.a., sotto il
coordinamentodellanuovaAgenzianazionaleperlepoliticheattivedellavoro(inbreveANPAL).
Purtrattandosidiunentedivitaleimportanzaperl’Italia,ivincolidibilanciohanno
imposto al legislatore di prevedere che la concreta costituzione e l’avvio dell’attività
dell’ANPAL avvenga senza oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, pertanto
avverràmediantelariorganizzazionedellestruttureesistenti,coniltrasferimentodelle
risorsenecessariedalMinisterodellavoroedall’ISFOL.
LaRetedovrebbegarantireaogniindividuol’accessoadunaseriediinformazioniutili
sia ai datori di lavoro, come quelle relative alle competenze e alla professionalità
acquisita dai lavoratori, sia ai lavoratori in cerca di nuova occupazione, come quelle
inerentialleiniziativedisostegnonell’inserimentoonelreinserimentoallavoro.
Tra gli strumenti che l’ANPAL metterà a disposizione dei soggetti legittimati ad
utilizzarli ci sarà ilfascicolo elettronico del lavoratore, contenente il percorso lavorativo,
formativoecontributivo.
Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, all’ANPAL è attribuita
la gestione dell’albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle regioni e
provinceautonome,ladefinizionedelleprocedurediconferimentodeidatidapartedelle
stesse e la realizzazione, insieme agli altri soggetti coinvolti, di un sistema
informativodellaformazioneprofessionale.
All’ANPALsonoattribuite,inoltre,diversefunzionitralequali:
Il coordinamento della gestione dell’assicurazione sociale per l’impiego (Aspi), dei
serviziperillavoroedelcollocamentodeidisabili;
la determinazione delle modalità operative e dell’ammontare dell’assegno di
ricollocazione;
ilcoordinamentoeraccordodell’attivitàdiintermediazionetradomandaeoffertadi
lavoro.
Per semplificare gli adempimenti ai datori di lavoro, le comunicazioni di assunzione
trasformazione e cessazione saranno inviate all’ANPAL, la quale, oltre metterle a
disposizione degli enti interessati per le attività di rispettiva competenza, le
raccoglieràinunabancadati.Inbaseataliinformazioniallavoratoreverràassegnata
unaclassediprofilazioneperclassificarneilgradodioccupazione:
lavoratoredisoccupato;
lavoratoreinforzaacuièstatoridottol’orariodilavoro;
lavoratorearischiodidisoccupazione.
In base a taleprofilazione il lavoratore può essere chiamato dai Centri per l’impiego per
stipulare unPatto di servizio personalizzato contenente la disponibilità del lavoratore ad
accettareoffertedilavoroeapartecipareaprogettidicarattereformativo.Ilpianodi
profilazione sarà necessario anche ai fini dell’erogazione dell’assegno di disoccupazione e
dell’assegnodiricollocazione.
Aifinidegliincentivisull’occupazione,inoltre,èprevistal’istituzionepressol’ANPAL
diunRepertorionazionaledegliincentiviall’occupazione.
In Sistema Paese sempre più caratterizzato dalla flessibilità professionale e dal
cambiamentodell’occupazionedurantetuttalavitalavorativa,ilrapidoavviodell’ANPAL
e, soprattutto, il successo delle sue iniziative può costituire la pietra miliare del
“nuovo”mercatodellavoroitaliano.
AUTORE:BARBARAFICARELLA-GRUPPOODCECAREALAVORO
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