UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA

Transcript

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA
Regolamento Didattico dei Corsi di Studio del
Dipartimento di Economia e Diritto
Economia: banche, aziende e mercati
Classe L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Consulenza e direzione aziendale
Classe LM-77 Scienze economico-aziendali
Mercati ed intermediari finanziari
Classe LM-77 Scienze economico-aziendali
Capo I
PRINCIPI GENERALI
Art. 1
Finalità
1. Il presente Regolamento didattico, determina - nel rispetto della libertà d'insegnamento,
nonché dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti - l’organizzazione generale delle
attività didattiche dei seguenti Corsi di studio
Economia: banche, aziende e mercati, Classe delle lauree in Scienze dell'economia e
della gestione aziendale (L-18)
Consulenza e direzione aziendale, Classe delle lauree in Scienze economicoaziendali (LM-77)
Mercati ed intermediari finanziari, Classe delle lauree in Scienze economico-aziendali
(LM-77)
attivi presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università degli Studi di Macerata, e
disciplina il funzionamento dei relativi organi, nel rispetto delle norme poste dallo Statuto, dal
Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Ateneo, dal Regolamento
didattico di Ateneo, dal Regolamento di organizzazione di Ateneo, nonché dalle norme
regolamentari nazionali vigenti.
2. I Corsi di studio sono le strutture didattiche che esercitano le funzioni assegnate dalla
normativa regolamentare interna e nazionale al fine di creare le condizioni più adeguate
per l’apprendimento e la formazione degli studenti.
Art. 2
Ambito di applicazione
1. Il presente Regolamento si applica ai Corsi di studio delle Classi di laurea in Scienze
dell'economia e della gestione aziendale (L-18) ed in Scienze economico-aziendali
(LM-77).
a)informazioni generali sui corsi di studio
Università
Università degli Studi di MACERATA
Classe
Scienze dell'economia e della gestione aziendale (L-18)
Nome del Corso
Economia: banche, aziende e mercati
Lingua in cui si tiene il
Italiano
corso
Sede del Corso
Piazza Strambi, 1; 62100 – Macerata
http://economiaediritto.unimc.it/it/didattica/offertaIndirizzo internet del
Corso di Studio
didattica/corsi-di-laurea
Modalità di svolgimento
Convenzionale
insegnamenti
Utenza sostenibile
250
Organizzazione didattica Semestrale
Programmazione
nazionale degli accessi no
(art.1 Legge 264/1999)
Programmazione locale
degli accessi (art.2 Legge no
264/1999)
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 2
Università
Classe
Nome del Corso
Lingua in cui si tiene il
corso
Sede del Corso
Università degli Studi di MACERATA
Scienze economico-aziendali (LM-77)
Consulenza e direzione aziendale
Italiano
Piazza Strambi, 1 – 62100 – Macerata
http://economiaediritto.unimc.it/it/didattica/offertadidattica/corsi-di-laurea
Indirizzo internet del
Corso di Studio
Modalità di svolgimento
Convenzionale
insegnamenti
Utenza sostenibile
100
Organizzazione didattica Semestrale
Programmazione
nazionale degli accessi no
(art.1 Legge 264/1999)
Programmazione locale
degli accessi (art.2 Legge no
264/1999)
Università
Classe
Nome del Corso
Lingua in cui si tiene il
corso
Sede del Corso
Università degli Studi di MACERATA
Scienze economico-aziendali (LM-77)
Mercati ed intermediari finanziari
Italiano/Inglese
Piazza Strambi, 1
62100 – Macerata
http://economiaediritto.unimc.it/it/didattica/offertadidattica/corsi-di-laurea
Indirizzo internet del
Corso di Studio
Modalità di svolgimento
Convenzionale
insegnamenti
Utenza sostenibile
100
Organizzazione didattica Semestrale
Programmazione
nazionale degli accessi no
(art.1 Legge 264/1999)
Programmazione locale
degli accessi (art.2 Legge no
264/1999)
Fonte: (scheda SUA CdS)
2. Il presente Regolamento, in osservanza a quanto stabilito dalla normativa vigente, previa
consultazione con le organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei
servizi e delle professioni, tenuto conto della valutazione dei fabbisogni formativi e degli
sbocchi professionali anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT ed
indicando i risultati di apprendimento attesi con riferimento al sistema di descrittori dei
titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), determina per ciascun
Corso di studio attivo:
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 3
a. la denominazione e gli obiettivi formativi dei Corsi di studio, oltre che, le relative
Classi di appartenenza;
b. gli obiettivi formativi specifici e le eventuali propedeuticità;
c. le disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza;
d. le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio o
dell’attestato finale.
3. Il presente Regolamento disciplina altresì gli aspetti di organizzazione dell'attività didattica,
con specifico riferimento:
a. ai criteri di accesso ai Corsi di laurea e le modalità di verifica, coerenti con gli
obiettivi formativi
b. all’articolazione delle diverse modalità di insegnamento (didattica frontale, seminari,
lettorati, esercitazioni e simili), coerenti con la tipologia dei corsi di studio e con i
corrispondenti profili dei diversi percorsi formativi, in base alle quali modulare
l’impegno didattico dei docenti;
c. alla possibilità di autorizzare (soprattutto per i corsi di laurea magistrale e di
formazione avanzata) progetti di sperimentazione, ispirati a principi di innovazione
didattica, che prevedano anche attività svolte in forme interdisciplinari e cooperative,
sulla base di un coinvolgimento collegiale di più docenti;
d. alla valutazione della preparazione iniziale degli studenti che accedono ai Corsi di
Laurea triennale ed ai corsi di laurea Magistrale (requisiti curriculari).
e. alle procedure per lo svolgimento degli esami e delle altre verifiche di profitto,
nonché della prova finale per il conseguimento del titolo di studio;
f. alle modalità con cui si perviene alla valutazione del profitto individuale dello
studente, che deve comunque essere espressa mediante una votazione in trentesimi
per gli esami e in centodieci-decimi per la prova finale, con eventuale lode;
g. all’introduzione di un servizio di orientamento, da svolgere in collaborazione con gli
istituti d'istruzione secondaria superiore e di un servizio di tutorato per gli studenti;
h. alla valutazione della qualità delle attività svolte;
i. alle forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte;
Art. 3
Definizioni
1. Ai fini del presente Regolamento si intende:
a) per Dipartimento, il Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università degli Studi di
Macerata;
b) per Direttore, il Direttore del Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università degli
Studi di Macerata;
c) per Statuto, lo Statuto di autonomia dell’Università degli Studi di Macerata;
d) per Regolamento didattico di Ateneo, il Regolamento didattico di Ateneo
dell’Università degli Studi di Macerata (emanato ai sensi della normativa vigente);
e) per Regolamenti didattici dei corsi di studio, i Regolamenti didattici dei corsi di studio
(emanati ai sensi della normativa vigente)
f) per Regolamento di contabilità, il Regolamento di Ateneo per la finanza e la
contabilità dell’Università degli Studi di Macerata;
g) per Regolamento di organizzazione, il Regolamento di organizzazione d’Ateneo (ai
sensi dell’articolo 8 dello Statuto di autonomia dell’Università degli Studi di Macerata);
h) per Corsi di studio, i Corsi di laurea, i Corsi di laurea magistrale, i Corsi di eccellenza,
i Master di primo e di secondo livello, i Corsi di perfezionamento, di aggiornamento, di
formazione permanente e continua, i Corsi di specializzazione ed i Corsi di dottorato
di ricerca ed ogni altra attività didattica di cui all’art. 3, D.M. 270/04;
i) per Classi unificate, le Classi di laurea e di laurea magistrale appartenenti a percorsi
formativi tra loro interrelati e/o ad aree scientifico-disciplinari omogenee;
j) per titoli di studio, la laurea, la laurea magistrale, il diploma di specializzazione, il
dottorato di ricerca, rilasciati al termine dei corrispondenti corsi di studio, come
individuati nell'articolo 3, D.M. 270/04;
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 4
k) per classe di appartenenza di corsi di studio, l'insieme dei corsi di studio, comunque
denominati, raggruppati ai sensi dell'articolo 4, D.M. 270/04;
l) per settori scientifico-disciplinari, i raggruppamenti di discipline di cui al decreto
ministeriale 4 ottobre 2000, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n. 249 del 24 ottobre 2000, e successive modifiche;
m) per ambito disciplinare, un insieme di settori scientifico-disciplinari culturalmente e
professionalmente affini, definito dai decreti ministeriali;
n) per credito formativo universitario, la misura del volume di lavoro di apprendimento,
compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata
preparazione iniziale per l'acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività
formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio;
o) per obiettivi formativi, l'insieme di conoscenze e abilità che caratterizzano il profilo
culturale e professionale, al conseguimento delle quali il corso di studio è finalizzato;
p) per ordinamento didattico di un corso di studio, l'insieme delle norme che regolano i
curricula del corso di studio, come specificato nell'articolo 11, D.M. 270/04;
q) per attività formativa, ogni attività organizzata o prevista dalle università al fine di
assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra
l'altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di
laboratorio, alle attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all'orientamento, ai
tirocini, ai progetti, alle tesi, alle attività di studio individuale e di auto-apprendimento;
r) per curriculum, l'insieme delle attività formative universitarie ed extrauniversitarie
specificate nel regolamento didattico del corso di studio al fine del conseguimento del
relativo titolo.
CAPO II
ORGANI DELLA CLASSE UNIFICATA E PROCEDURE DI FUNZIONAMENTO
Art. 4
Organi e strutture organizzative dei Corsi di studio
Ai sensi dell’art. 8, c. 2 del Regolamento didattico di Ateneo, i Corsi di laurea e di
laurea magistrale relativi a percorsi formativi tra loro interrelati, ovvero ad aree scientificodisciplinari omogenee, sono retti da un Consiglio unificato relativo alle Classi interessate.
1.
Sono organi della struttura organizzativa del Corso di studio:
a) il Consiglio unificato (CU);
b) il Presidente.
2.
Il Consiglio unificato, per il proprio funzionamento, si avvale a titolo consultivo dei
seguenti organi collegiali:
c) la Commissione didattica paritetica;
d) la Commissione carriere studenti;
e) la Commissione orientamento-tutorato;
f) la Commissione istruttoria per le pratiche inerenti l’Offerta Formativa;
g) la Commissione schede SUA-CdS.
3.
Su proposta del Presidente e con delibera del Consiglio unificato, possono essere
istituite ulteriori articolazioni organizzative in ordine a specifiche e contingenti
esigenze. In ciascun caso saranno individuati i soggetti componenti tali articolazioni,
specificando le relative funzioni senza sovrapposizione di competenza con le strutture
già previste dal presente Regolamento e definendo chi ne assume la direzione e la
responsabilità.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 5
Art. 5
Consiglio unificato
1. Il Consiglio unificato è costituito dai docenti incardinati secondo quanto previsto dallo
Statuto e dal Regolamento di organizzazione dell’Ateneo, dai titolari di supplenze e
affidamenti e dai rappresentanti degli studenti eletti secondo quanto stabilito nel
Regolamento d’organizzazione dell’Ateneo.
Al Consiglio possono essere invitati, senza diritto di voto, i docenti a contratto, la cui
presenza non contribuisce alla definizione del computo del numero legale relativo al
medesimo organo
2. Il Consiglio unificato è convocato e presieduto dal professore eletto dai docenti incardinati
e nominato con decreto rettorale.
3. In caso di assenza o di altro impedimento temporaneo, il Presidente del Consiglio
unificato è sostituito nell’esercizio delle sue funzioni dal Decano dei Corsi di studio.
4. Il Consiglio unificato, oltre ai compiti indicati nello Statuto e a quelli stabiliti nei
regolamenti adottati dalle rispettive strutture didattiche, è tenuto ad assicurare la
realizzazione dei progetti comuni di attività e di sperimentazioni didattiche nei corsi di
laurea e di laurea magistrale in essi attivati.
5. Il Consiglio unificato ha il compito principale di programmare, organizzare e gestire le
attività didattiche. In particolare svolge le seguenti funzioni:
a) approva i piani di studio;
b) nomina le commissioni per la verifica del profitto degli studenti nonché le commissioni
per le prove finali previste per il conseguimento dei titoli rilasciati dall’Università;
c) elabora un compiuto e motivato programma didattico annuale in grado di assicurare
la migliore utilizzazione dei docenti afferenti;
d) formula proposte per la copertura degli insegnamenti vacanti e per l’espletamento
delle attività didattiche;
e) elabora e sottopone al Consiglio di Dipartimento l’ordinamento didattico dei Corsi di
studio ad esso afferenti, comprensivo della precisazione dei curricula,
dell’attribuzione di crediti alle diverse attività formative, nonché di tutte le prescrizioni
dettate dalla normativa vigente;
f) indice almeno una riunione l’anno per l’esame collegiale dei programmi in modo da
assicurare il pieno rispetto del sistema dei crediti e il conseguimento degli obiettivi
didattici previsti;
g) valuta almeno una volta l’anno i risultati degli esami e delle altre prove di verifica e,
nel complesso, la produttività della didattica, allo scopo di predisporre eventuali
interventi di recupero e di assistenza didattica.
Art. 6
Presidente
1. Il Presidente del Consiglio unificato:
a) rappresenta i Corsi di Studio;
b) convoca e presiede il Consiglio, predisponendo i relativi ordini del giorno;
c) provvede ad attuare le deliberazioni avvalendosi degli uffici della Segreteria
Amministrativa del Consiglio unificato;
d) sovrintende al regolare svolgimento di tutte le attività didattiche e organizzative
che fanno capo ai Corsi di studio, esercitando ogni opportuna funzione di
controllo;
e) esercita tutte le altre attribuzioni riconosciute dalla legge, dallo Statuto, dal
Regolamento didattico di Ateneo e dal Regolamento di organizzazione;
f) presenta al Consiglio la relazione annuale sull'andamento delle attività didattiche
approntata dalla Commissione didattica paritetica.
2. Il Presidente viene eletto secondo le modalità stabilite nel Regolamento di
organizzazione.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 6
3. Il Presidente può decidere di convocare un Consiglio allargato al rimanente personale
docente a contatto per discutere:
a) prospettive strategiche di sviluppo dell’Istituzione;
b) atti di indirizzo orientati al miglioramento complessivo e continuo della vita dei
Corsi di studio a vantaggio di tutte le sue componenti inserendosi nel quadro del
Progetto “Ateneo di qualità” adottato dall’ Università degli Studi di Macerata ai
sensi della normativa AVA
Art. 7
Commissione didattica paritetica
1. La Commissione didattica paritetica è composta dai rappresentanti degli studenti nel
Consiglio Unificato e da un pari numero di professori di ruolo designati dallo stesso
Consiglio. Il Professore più anziano nel ruolo ne assume la presidenza.
2. La Commissione è convocata dal relativo Presidente in coerenza con il calendario
stabilito dagli organi di governo dell’ateneo per il raggiungimento dell’accreditamento dei
Corsi di Studio e della sede ai sensi della normativa nazionale (AVA), e, in ogni caso,
almeno una volta all’anno. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti; in
caso di parità di voto, prevale quello del Presidente della Commissione.
3. La Commissione dura in carica due anni.
4. La Commissione esercita le funzioni attribuite dal regolamento didattico di Ateneo e in
particolare:
a. esamina le problematiche relative allo svolgimento delle attività didattiche nei
Corsi di studio;
b. sottopone al Consiglio unificato proposte e iniziative atte a migliorare
l’organizzazione della didattica e del tutorato;
c. esprime pareri in ordine alle attività di valutazione della didattica e di relativa
sperimentazione;
d. esprime pareri circa le disposizioni del regolamento didattico dei Corsi di studio
concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici
obiettivi formativi programmati dalle strutture didattiche, anche allo scopo di
favorire la ordinaria corrispondenza tra la durata curriculare prevista e la durata
effettiva dei Corsi di studio.
5. Il Presidente della Commissione presenta annualmente al Consiglio unificato una
relazione sulle attività svolte e trasmette i risultati della discussione al Direttore di
Dipartimento.
Art. 8
1.
2.
3.
Commissione carriere studenti
Il Consiglio Unificato istituisce, con delibera adottata su proposta del relativo Presidente,
la Commissione carriere studenti.
La Commissione è composta da componenti con diritto di voto del Consiglio Unificato,
selezionati in rappresentanza delle aree scientifico disciplinari ivi presenti e dai
rappresentanti degli studenti nel Consiglio Unificato. La Commissione, presieduta da un
professore ordinario, è rinnovata con cadenza biennale. Ai lavori della Commissione
partecipa anche il funzionario competente della Segreteria Studenti.
La Commissione, tenendo conto della programmazione delle attività formative approvata
dal Consiglio di Dipartimento, propone al Consiglio Unificato i criteri per l’eventuale
presentazione dei piani di studio individuali e delibera sulle questioni attinenti la carriera
degli studenti, fatta salva la successiva ratifica da parte del Consiglio Unificato.
Art. 10
1.
Commissione orientamento-tutorato
Il Consiglio Unificato, su proposta del Presidente, istituisce una Commissione di
orientamento e tutorato, composta di docenti selezionati in rappresentanza delle aree
scientifico disciplinari ivi presenti e dai rappresentanti degli studenti nel Consiglio
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 7
2.
Unificato. La Commissione, presieduta da un professore ordinario, è rinnovata con
cadenza biennale. Ai lavori della Commissione partecipa anche un funzionario dell’Unità
organizzativa della didattica del Dipartimento, indicato dal Responsabile amministrativo.
La Commissione, operando in accordo con gli organi dell’Ateneo, predispone un piano di
orientamento e tutorato, e procede alla relativa attuazione con il concorso dei Delegati di
Dipartimento.
Art. 11
1.
2.
3.
4.
Commissione istruttoria per le pratiche inerenti l’Offerta Formativa;
Il Consiglio Unificato istituisce, con delibera adottata su proposta del relativo Presidente,
la Commissione istruttoria delle pratiche inerenti l’offerta formativa.
La Commissione risulta composta da componenti con diritto di voto del Consiglio
Unificato selezionati in rappresentanza delle aree scientifico disciplinari ivi presenti e dal
Direttore del Dipartimento. Il Presidente del Consiglio Unificato coordina i lavori della
Commissione e ne convoca le riunioni.
La Commissione, compatibilmente con le scadenze stabilite dal Ministero dell’Università
e dagli organi di Ateneo, provvede ad elaborare annualmente il piano integrato
dell’offerta formativa, comprendente i piani di studio dei corsi di laurea attivi, articolati nei
vari curricula e da una proposta sulla copertura degli insegnamenti da parte del
personale di ruolo del Dipartimento, di Ateneo e tramite e tramite affidamenti esterni. Il
piano è sottoposto al Consiglio Unificato per la successiva approvazione.
In relazione ai bandi emanati per la copertura di insegnamenti, la Commissione
provvede ad individuare i criteri di selezione dei candidati e alla conseguente
applicazione per la selezione dei candidati vincitori. Le delibere della Commissione sono
sottoposte al Consiglio unificato per la relativa approvazione.
Art. 12
1.
2.
3.
Commissione SUA-CdS
Il Consiglio Unificato istituisce, con delibera adottata su proposta del relativo Presidente,
la Commissione SUA-CdS.
La Commissione risulta composta da un membro con diritto di voto del Consiglio
unificato e da un referente del personale tecnico-amministrativo per ciascun corso di
laurea inerente il presente regolamento. Il Presidente svolge un ruolo consultivo e di
coordinamento.
La Commissione, coerentemente con le scadenze stabilite dal Ministero dell’Università e
dagli organi di Ateneo, provvede a compilare le schede SUA-CdS.
CAPO III
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Art. 13
Attuazione degli ordinamenti didattici
Il Consiglio Unificato:
a) procede alle attività necessarie per l’attuazione degli ordinamenti didattici attraverso il
coordinamento dei Corsi di studio che di esso fanno parte;
b) delibera sulle disposizioni del presente Regolamento concernenti la coerenza tra i
crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati,
previo parere favorevole della Commissione didattica paritetica o di analoghe
strutture di rappresentanza studentesca.
c) propone al Consiglio di Dipartimento gli interventi necessari per il coordinamento
delle attività didattiche;
d) sottopone al Consiglio di Dipartimento gli ordinamenti didattici dei singoli Corsi di
studio, redatti in ottemperanza al dettato normativo citato nel precedente art. 1, c.1 e
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 8
compiutamente recepiti in tutti gli elementi costitutivi nel Regolamento didattico di
Ateneo;
e) rende pubblici gli ordinamenti didattici dei singoli Corsi di studio attraverso la pagina
del sito web del Dipartimento e del CINECA.
Art. 14
Corso di Laurea in Economia: banche, aziende e mercati
Presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli studi di Macerata è
attivato, ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270; del DD.MM. 16 marzo 2007 e della
normativa correlata, il corso di laurea in Economia: banche, aziende e mercati, classe delle
lauree in Scienze dell'economia e della gestione aziendale (L-18)
Obiettivi formatici specifici
I laureati in Economia: banche, aziende e mercati devono acquisire una solida preparazione
di base nelle discipline economiche ed aziendali, un'adeguata conoscenza degli strumenti
matematico statistici e dei principi/istituti dell'ordinamento giuridico. Inoltre dovranno sapere
applicare le conoscenze apprese nell'operatività degli aspetti economici e finanziari delle
imprese.
I laureati potranno declinare le loro conoscenze nelle discipline economico-aziendali sia per
aree funzionali (la gestione, l'organizzazione, l'amministrazione, la rilevazione, il controllo), sia
per classi di aziende dei vari settori (manifatturiero, finanziario, commerciale, dei servizi, della
pubblica amministrazione) anche con riferimento all'operatività in mercati globalizzati.
Durante il percorso formativo è prevista, in relazione ad obiettivi specifici di formazione
professionale ed agli sbocchi occupazionali, l'applicazione delle conoscenze apprese con
attività esterne di tirocinio formativo (stage) presso aziende ed organizzazioni pubbliche e
private, nazionali ed internazionali.
Il corso di laurea è strutturato in modo da affiancare ai corsi di insegnamento tradizionale, i
laboratori volti a consentire agli studenti di applicare le conoscenze teoriche apprese. Tali
laboratori sono istituiti in maniera tale da coprire gran parte degli ambiti scientifici coinvolti nel
corso di laurea: matematico-statistico, economico, economico-aziendale, degli intermediari
finanziari.
Gli obiettivi formativi specifici del corso riguarderanno, con un approfondimento curriculare, la
conoscenza della gestione degli intermediari finanziari e dell'operatività dei mercati finanziari,
oltre a una solida base conoscitiva dei temi inerenti la finanza. Saranno pure introdotte
tematiche della gestione e del controllo dei rischi, del funzionamento dei mercati finanziari,
degli strumenti finanziari, della gestione dei portafogli di attività finanziarie, degli aspetti
giuridici che regolano l'attività degli intermediari e dei mercati finanziari.
Gli obiettivi formativi specifici del corso riguarderanno, con un ulteriore approfondimento
curricula-re, la conoscenza della programmazione e del controllo di aziende manifatturiere,
con una solida base conoscitiva dei temi inerenti la rilevazione, la revisione e le varie tecniche
di analisi economi-co-finanziaria. Saranno pure introdotte tematiche del marketing, della
logistica, dell'innovazione. L'obiettivo è quello di formare operatori aziendali, in grado di
affrontare i problemi con visione globale, interdisciplinare ed integrata.
Gli obiettivi formativi specifici del corso riguarderanno, con un ulteriore approfondimento
curricula-re, la conoscenza della gestione discipline dell'economia applicata e dell'economia
aziendale relativamente all'internazionalizzazione delle imprese e dei mercati nel processo di
globalizzazione e gli aspetti giuridici legati agli scambi internazionali. Saranno pure introdotte
tematiche relative all'analisi dei mercati reali e finanziari internazionali.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Funzione in un contesto di lavoro:
I laureati in Economia: banche, aziende e mercati devono essere in grado di comunicare
informazioni, idee, problemi e soluzioni riguardanti le imprese ad interlocutori specialisti e non
specialisti. Il corso mira a formare figure professionali in grado di svolgere le principali
funzioni caratterizzanti la vita di un'azienda, o i principali compiti di un istituto di natura
finanziaria.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 9
Competenze associate alla funzione:
Gli sbocchi professionali dei Laureati in Economia: Banche, Aziende e Mercati, riguardano
prevalentemente l'esercizio di funzioni manageriali o imprenditoriali, in aziende private, in
pubbliche amministrazioni o in contesti di natura bancaria o finanziaria. I laureati potranno
inoltre operare come liberi professionisti dell'area economica o finanziaria, limitatamente a
quanto consentito dai regolamenti degli ordini professionali.
Sbocchi professionali:
Grazie all'acquisizione di strumenti metodologici e alle numerose esperienze applicative
condotte durante il corso, i laureati in Economia: banche, aziende e mercati sono in grado di
applicare conoscenze e capacità di comprensione in diversi ambiti professionali:
- in attività di promozione e di consulenza finanziaria;
- in aziende industriali, commerciali, di servizi e finanziarie;
- in banche, intermediari finanziari, assicurazioni, società di intermediazione mobiliare e
società di gestione del risparmio;
- in società di revisione e di consulenza;
- nella libera professione come esperti contabili;
- nella pubblica amministrazione;
- nelle sedi estere di imprese italiane e nelle sedi italiane di imprese estere;
- nelle società di consulenza all'export.
I laureati in Economia: banche, aziende e mercati si caratterizzano altresì per conoscenze e
competenze adeguate a risolvere problemi operativi attinenti all'economia aziendale e
bancaria, a proporre e sostenere rigorose argomentazioni di carattere pratico e teorico.
Il corso prepara alle professioni di (codifiche ISTAT):
Contabili - (3.3.1.2.1)
Economi e tesorieri - (3.3.1.2.2)
Amministratore di stabili e condomini - (3.3.1.2.3)
Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi - (3.3.1.5.0)
Risultati di apprendimento attesi espressi tramite i descrittori di Dublino
Area Generica
Conoscenza e comprensione
I laureati in Economia: banche, aziende e mercati devono acquisire una solida preparazione
di base nelle discipline economiche ed aziendali, un'adeguata conoscenza degli strumenti
matematico statistici e dei principi/istituti dell'ordinamento giuridico. Inoltre dovranno sapere
applicare le conoscenze apprese nell'operatività degli aspetti economici e finanziari delle
imprese.
Il percorso formativo mira nondimeno al conseguimento della conoscenza dei temi di frontiera
attinenti agli ambiti sopra indicati.
Il raggiungimento delle conoscenze e capacità in oggetto è reso possibile, durante il percorso
di studi, grazie alla cura dei contenuti della didattica frontale dei docenti, all'uso di materiale
didattico avanzato ed aggiornato, nonché al frequente confronto con esperti provenienti dal
mondo delle professioni d'azienda.
Gli strumenti di verifica della conoscenza e della capacità di comprensione consistono negli
esami di profitto somministrati alla fine degli insegnamenti. Le modalità degli esami di profitto
possono essere di tipo tradizionale (in forma scritta e/o orale) ma anche prevedere, nelle fasi
intermedie, prove preliminari per una verifica continua dell'apprendimento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Grazie all'acquisizione degli strumenti metodologici rilevanti ed alle numerose esperienze
applicative condotte durante il corso, i laureati in Economia: banche, aziende e mercati
devono essere in grado di applicare conoscenze e capacità di comprensione in diversi ambiti
professionali: aziende industriali, commerciali, di servizi; banche, assicurazioni, società
d'intermediazione mobiliare e società di gestione del risparmio; società di revisione e di
consulenza; pubblica amministrazione.
I laureati devono altresì possedere competenze adeguate: per risolvere problemi operativi
attinenti all'economia aziendale e finanziaria; per proporre e sostenere rigorose
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 10
argomentazioni di carattere pratico e teorico.
Tali capacità applicative degli studenti sono stimolate nell'ambito dei corsi d'insegnamento
tradizionali, intesi nondimeno a promuovere lavori di gruppo e presentazioni. Tali capacità
sono ulteriormente rafforzate nelle attività di laboratorio di carattere prettamente applicativo
che si affiancano ai tradizionali corsi.
Gli strumenti di verifica della capacità di applicare la conoscenza e la comprensione sono
quelli applicati dal docente al momento della presentazione da parte degli studenti dei lavori
personali e di gruppo, nei laboratori ed anche nel corso delle lezioni ed, ovviamente, anche in
sede di esami di profitto.
Area "Economia Bancaria, Finanziaria, Assicurativa"
Conoscenza e comprensione
Gli studenti del corso di laurea triennale in Economia: Banche, Aziende e Mercati, hanno la
possibilità di approfondire la conoscenza della gestione degli intermediari finanziari e
dell'operatività dei mercati finanziari. Il profilo formativo permette inoltre di acquisire una
solida base conoscitiva dei temi inerenti la finanza, con particolare riferimento alla gestione
ed al controllo dei rischi, al funzionamento dei mercati finanziari e degli strumenti finanziari,
alla gestione dei portafogli di attività finanziarie e degli aspetti giuridici che regolano l'attività
degli intermediari e dei mercati finanziari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono possedere competenze adeguate per risolvere problemi operativi
genericamente riconducibili alle dinamiche dei mercati finanziari ed alle logiche operative
degli intermediari finanziari. I laureati devono riuscire a proporre e sostenere rigorose
argomentazioni di carattere pratico e teorico.
Tali capacità applicative degli studenti sono stimolate nell'ambito dei corsi d'insegnamento
tradizionali, intesi nondimeno a promuovere lavori di gruppo e presentazioni. Tali capacità
sono ulteriormente rafforzate nelle attività di laboratorio di carattere prettamente applicativo
che si affiancano ai tradizionali corsi.
Gli strumenti di verifica della capacità di applicare la conoscenza e la comprensione sono
quelli applicati dal docente al momento della presentazione da parte degli studenti dei lavori
personali e di gruppo, nei laboratori ed anche nel corso delle lezioni ed, ovviamente, anche in
sede di esami di profitto.
Area "Economia Aziendale"
Conoscenza e comprensione
Gli studenti del corso di laurea triennale in Economia: Banche, Aziende e Mercati, hanno la
possibilità di approfondire la conoscenza della programmazione e del controllo di aziende
manifatturiere, con una solida base conoscitiva dei temi inerenti la rilevazione, la revisione e
le varie tecniche di analisi economico-finanziaria. Saranno pure introdotte tematiche del
marketing, della logistica, dell'innovazione. L'obiettivo è quello di formare operatori aziendali,
in grado di affrontare i problemi con visione globale, interdisciplinare ed integrata.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono possedere competenze adeguate per risolvere problemi operativi
genericamente riconducibili alle dinamiche gestionali di imprese di produzione e di servizi. I
laureati devono riuscire a proporre e sostenere rigorose argomentazioni di carattere pratico e
teorico.
Tali capacità applicative degli studenti sono stimolate nell'ambito dei corsi d'insegnamento
tradizionali, intesi nondimeno a promuovere lavori di gruppo e presentazioni. Tali capacità
sono ulteriormente rafforzate nelle attività di laboratorio di carattere prettamente applicativo
che si affiancano ai tradizionali corsi.
Gli strumenti di verifica della capacità di applicare la conoscenza e la comprensione sono
quelli applicati dal docente al momento della presentazione da parte degli studenti dei lavori
personali e di gruppo, nei laboratori ed anche nel corso delle lezioni ed, ovviamente, anche in
sede di esami di profitto.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 11
Area "Economia e Commercio Internazionale"
Conoscenza e comprensione
Gli studenti del corso di laurea triennale in Economia: Banche, Aziende e Mercati, hanno la
possibilità di approfondire la conoscenza della gestione discipline dell'economia applicata e
dell'economia aziendale relativamente all'internazionalizzazione delle imprese e dei mercati
nel processo di globalizzazione e gli aspetti giuridici legati agli scambi internazionali. Saranno
pure introdotte tematiche relative all'analisi dei mercati reali e finanziari internazionali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono possedere competenze adeguate per risolvere problemi operativi
genericamente riconducibili alle dinamiche caratterizzanti i processi di internazionalizzazione
delle imprese. I laureati devono riuscire a proporre e sostenere rigorose argomentazioni di
carattere pratico e teorico.
Tali capacità applicative degli studenti sono stimolate nell'ambito dei corsi d'insegnamento
tradizionali, intesi nondimeno a promuovere lavori di gruppo e presentazioni. Tali capacità
sono ulteriormente rafforzate nelle attività di laboratorio di carattere prettamente applicativo
che si affiancano ai tradizionali corsi.
Gli strumenti di verifica della capacità di applicare la conoscenza e la comprensione sono
quelli applicati dal docente al momento della presentazione da parte degli studenti dei lavori
personali e di gruppo, nei laboratori ed anche nel corso delle lezioni ed, ovviamente, anche in
sede di esami di profitto.
Autonomia di giudizio
Il corso di laurea in Economia: banche, aziende e mercati permette di acquisire capacità di
autonomia di giudizio così articolate:
- raccogliere ed interpretare i dati relativi all'ambiente esterno e all'ambiente interno
d'azienda, nei profili economico, finanziario, competitivo ed internazionale e con attenzione
agli ambiti gestionali, organizzativi, amministrativi e dei sistemi di pianificazione e controllo;
- coordinare i suddetti dati con una riflessione critica sui temi etici attinenti all'economia
globalizzata;
- utilizzare le fonti informative rilevanti ed appropriate e sviluppare capacità di indagine;
- interpretare i dati ai fini della formulazione di fondati giudizi autonomi.
Gli strumenti di verifica dell'autonomia di giudizio consistono nell'indirizzare lo studente
presso i centri di servizio dell'ateneo dove possono apprendere l'utilizzo di banche dati e degli
strumenti di ricerca bibliografica, ciò al fine di avere materiale sul quale elaborare sintesi
ragionate che poi verranno sottoposte al docente.
Abilità comunicative
In molti corsi d'insegnamento caratterizzanti gli studenti sono incoraggiati a sviluppare
capacità comunicative attraverso lavori e presentazioni di gruppo.
I laureati in Economia: banche, aziende e mercati devono essere in grado di comunicare
informazioni, idee, problemi e soluzioni riguardanti le imprese ad interlocutori specialisti e non
specialisti.
Devono inoltre saper utilizzare opportunamente la terminologia tecnico-economica ed essere
in grado di esemplificare concetti per gli interlocutori non esperti.
Lo sviluppo di tali abilità comunicative deriva dall'impegno richiesto, durante il corso, nella
triplice prospettiva:
- dell'apprendimento disciplinare;
- dell'inquadramento dei problemi in un contesto di collegamenti interdisciplinari;
- della rigorosa spiegazione di situazioni, concetti e risultati.
Gli strumenti di verifica delle abilità comunicative non possono che essere l'ascolto e la guida
dello studente prima ma anche in sede di esame.
Capacità di apprendimento
I laureati in Economia: banche, aziende e mercati, grazie allo sforzo richiesto durante il
percorso triennale per l'acquisizione di metodiche d'analisi e di interpretazione critica delle
problematiche e dinamiche aziendali, sviluppano solide capacità di apprendimento che
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 12
consentono di avviarsi con un alto grado di autonomia a studi successivi. In particolare si
rende possibile la prosecuzione del percorso con una specializzazione nelle diverse aree
dell'economia bancaria e finanziaria, dell'economia aziendale e del commercio internazionale.
Tra gli strumenti di verifica della capacità di apprendimento importante è la stesura della
prova finale del corso di laurea.
Requisiti di ammissione
Per accedere al corso di laurea di primo livello è richiesto un diploma di scuola secondaria
superiore, o altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo in base alla normativa
vigente.
Le conoscenze di base necessarie per accedere al corso di laurea triennale riguardano
principalmente la lingua italiana e la matematica, meglio se supportate dalla conoscenza della
lingua inglese e dell'informatica.
L'istruzione acquisita nell'ambito della scuola secondaria superiore deve aver fornito lo
sviluppo della capacità di comprensione lessicale e dei testi, dell'abilità di ragionamento
logico e di comprensione, della capacità del ragionamento quantitativo.
Al fine di favorire l'accesso degli immatricolati nel corso di laurea vengono organizzate attività
di orientamento e predisposti specifici corsi di preparazione (corsi di azzeramento).
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto che viene preparato dallo
studente con la guida di un relatore.
In tale elaborato, caratterizzato da contenuti originali di natura applicativa (o di rielaborazione
teorica) relativi ad un tema specifico, lo studente deve dimostrare l'acquisizione di specifiche
competenze professionali e capacità di elaborazione critica.
L'ammontare di tre crediti da attribuire alla prova finale potrebbe sembrare limitato in
relazione alla caratteristiche descritte, in realtà due sono le ragioni che giustificano tale scelta:
la brevità del lavoro (lo studente di corso di laurea per rispettare i tempi previsti per il
conseguimento del titolo non può dedicarsi a tale lavoro come per una tesi di laurea
tradizionale) ed il fatto che la valutazione finale dell'elaborato è limitata ad un massimo di 5
punti rispetto alla media di partenza, oltre all'aggiunta di punti aggiuntivi (bonus) legati al
percorso universitario dello studente.
Le specifiche della prova finale sono descritte nel Regolamento allegato, approvato durante la
seduta del Consiglio di Facoltà di Economia del 8 settembre 2010 e pubblicato sul sito
Internet del Dipartimento di Economia e Diritto nella sezione Informazioni per i laureandi.
Art. 15
Corso di Laurea in Consulenza e direzione aziendale
Presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli studi di Macerata è
attivato, ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270; del DD.MM. 16 marzo 2007 e della
normativa correlata, il corso di laurea magistrale in Consulenza e direzione aziendale, classe
delle lauree magistrali in Scienze economico-aziendali (LM-77)
Obiettivi formatici specifici
L'obiettivo del corso di laurea magistrale in Consulenza e Direzione Aziendale è quello di
formare figure professionali con ampie conoscenze di gestione aziendale, in modo da
svolgere funzioni di consulenza manageriale ovvero rivestire, internamente alle imprese,
posizioni di vertice nell'area amministrativo-finanziaria, del controllo di gestione.
Si tratta, in altri termini, di una figura di operatore altamente qualificato, in grado di assumere
posizioni di elevata autonomia e responsabilità – sia alle dipendenze che in proprio – in
ordine alla direzione, programmazione, gestione e alle funzioni di controllo del sistema
aziendale privato (azienda manifatturiera, commerciale e di servizi, internazionalizzata ed
integrata) e pubblico.
Il corso magistrale offre l'opportunità di costruire un bagaglio di conoscenze da spendere nel
contesto della professione autonoma, delle società di consulenza, in aziende industriali o di
servizi, nelle aziende pubbliche.
Nello specifico, nel biennio si approfondiscono tutte le materie aziendali professionalizzanti: le
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 13
teorie e gli strumenti economico finanziari, vale a dire i diversi sistemi, metodi e procedimenti
di contabilità e bilancio; i principi contabili nazionali ed internazionali; le tecniche professionali
per l'ordinaria e la straordinaria gestione; l'economia dei gruppi aziendali; le strategie e le
politiche aziendali, il controllo di gestione. Ugualmente importanti le materie strumentali alla
governance aziendale, vale a dire quelle di tipo giuridico: gli aspetti evoluti di diritto
commerciale societario; il diritto e le procedure delle crisi e del fallimento; il diritto fiscale
legato al reddito d'impresa nei diversi momenti di ordinaria e straordinaria gestione; gli aspetti
di regolamentazione delle nuove forme contrattuali, il diritto della regolamentazione antitrust,
ecc.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Funzione in un contesto di lavoro:
Il corso di laurea magistrale in Consulenza e Direzione Aziendale è finalizzato a formare
figure professionali in grado di svolgere le principali funzioni nell'amministrazione, gestione e
organizzazione aziendale, del lavoro e della produzione, nonchè nel marketing, finanza,
pianificazione e controllo di gestione, auditing e revisione, progettazione e gestione delle reti
intra e inter-organizzative.
I laureati in Consulenza e Direzione Aziendale possiedono competenze adeguate sia per
risolvere problemi operativi attinenti all'economia aziendale, sia per proporre e sostenere
rigorose argomentazioni di carattere pratico e teorico.
Competenze associate alla funzione:
Il corso di laurea permette di acquisire conoscenze e capacità di comprensione, nell'ambito
dei meccanismi di gestione e di governance aziendale, che consentono di elaborare e
applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca.
Grazie all’acquisizione delle nuove conoscenze, degli strumenti metodologici e delle
numerose esperienze applicative condotte durante il corso di laurea magistrale, i laureati in
Consulenza e Direzione Aziendale sono in grado di applicare conoscenze e capacità per la
risoluzione di diverse problematiche aziendali, attinenti in particolare a:
- sistemi informativi
- valutazioni economico-finanziarie
- governance aziendale
- strategie e politiche aziendali
- controllo di gestione
- economia dei gruppi aziendali
- gestioni straordinarie
Sbocchi professionali:
Le competenze e le conoscenze acquisite nel corso di laurea consentono l'inserimento in
numerosi contesti professionali come:
- aziende industriali, commerciali, di servizi e finanziarie;
- società di revisione e di consulenza;
- pubblica amministrazione;
- sistema del credito.
Gli sbocchi occupazionali previsti dal corso di laurea sono quelli di:
- imprenditore;
- manager nelle aziende e istituzioni dei settori industriali e dei servizi, di natura sia pubblica
che privata;
- libero professionista (nelle professioni dell'area economica);
- attività professionale, come esperto e consulente per la direzione, gestione, organizzazione
e controllo delle attività aziendali.
Il corso prepara alle professioni di (codifiche ISTAT):
Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2)
Specialisti in pubblica sicurezza - (2.5.1.1.3)
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)
Specialisti in contabilità - (2.5.1.4.1)
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 14
Fiscalisti e tributaristi - (2.5.1.4.2)
Specialisti in attività finanziarie - (2.5.1.4.3)
Specialisti nell'acquisizione di beni e servizi - (2.5.1.5.1)
Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - (2.5.1.5.2)
Specialisti nella commercializzazione nel settore delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione - (2.5.1.5.3)
Analisti di mercato - (2.5.1.5.4)
Specialisti dell'economia aziendale - (2.5.3.1.2)
Risultati di apprendimento attesi espressi tramite i descrittori di Dublino
Area Generica
Conoscenza e comprensione
I laureati in Consulenza e Direzione Aziendale devono aver conseguito conoscenze e
capacità di comprensione, nell'ambito dei meccanismi di gestione e di governance aziendale,
che estendono e rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di
elaborare e applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca.
Lo studente ha la possibilità, in funzione del percorso formativo selezionato, di approfondire la
propria preparazione in ambito gestionale, professionale ed in ambito pubblico.
Il livello di formazione include senz'altro anche la conoscenza di temi d'avanguardia attinenti
al sistema aziendale. Il raggiungimento di tale livello è reso possibile, durante il percorso di
studi, grazie alla cura dei contenuti, all'uso di testi avanzati ed aggiornati, al frequente
confronto con esperti provenienti dal mondo delle professioni d'azienda.
I laureati nel corso di laurea magistrale devono inoltre essere in grado di utilizzare
fluentemente, in forma scritta ed orale, la lingua inglese, con riferimento anche alla
terminologia economico-finanziaria.
Gli strumenti di verifica della conoscenza e della capacità di comprensione consistono:
- negli esami di profitto somministrati alla fine degli insegnamenti (con modalità di tipo
tradizionale, in forma scritta e/o orale);
- con prove intermedie e preliminari per una verifica continua dell'apprendimento;
- con lavori di gruppo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L'intera progettazione del corso magistrale in Consulenza e Direzione Aziendale è orientata a
far sì che gli studenti possano applicare (e spendere immediatamente dopo l'acquisizione del
titolo) le loro conoscenze, le acquisite capacità di comprensione ed abilità nel risolvere
problemi a tematiche nuove o non familiari, vale a dire inserite in contesti più ampi, o
interdisciplinari, connessi al proprio settore di studio.
Le capacità applicative degli studenti sono rafforzate, nell'ambito dell'attività didattica d'aula,
dallo svolgimento di casi aziendali, business game e project work (cui si associano le relative
presentazioni degli elaborati)e role playing. I laureati sviluppano, in tal senso, le loro capacità
e abilità a lavorare anche in gruppo.
In aggiunta lo studente nel suo percorso di studi ha la possibilità di acquisire crediti formativi
attraverso la frequenza di laboratori, creati per dare la possibilità di applicare concretamente
le nozioni teoriche in precedenza apprese. I laboratori progettati coprono gran parte degli
ambiti scientifico-disciplinari tipici del corso di laurea magistrale.
Gli strumenti di verifica della capacità di applicare la conoscenza e la comprensione sono
quelli interattivi utilizzati dal docente al momento dell'ascolto della presentazione da parte
degli studenti dei lavori personali e di gruppo, nei laboratori ed anche nel corso delle lezioni
ed, ovviamente, anche in sede di esami di profitto.
Area "Professionale"
Conoscenza e comprensione
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Consulenza e Direzione Aziendale hanno la
possibilità di intraprendere un percorso formativo che approfondisce le tematiche Aziendali e
Giuridiche utili a facilitare l’inserimento dello studente, una volta laureato, in un percorso di
carriera professionale, come Dottore Commercialista, Revisore Contabile o Consulente
Gestionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La progettazione del percorso è orientata a far sì che gli studenti possano applicare (e
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 15
spendere immediatamente dopo l'acquisizione del titolo) le loro conoscenze, le acquisite
capacità di comprensione ed abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari,
vale a dire inserite in contesti più ampi, o interdisciplinari, connessi al proprio settore di studio.
I contenuti dei vari corsi di insegnamento sono pensati principalmente per favorire l’operatività
dello studente su problematiche associate al profilo professionale di un Dottore
Commercialista, o di un Revisore Contabile o di un Consulente Gestionale.
Le capacità applicative degli studenti sono rafforzate, nell'ambito dell'attività didattica d'aula,
dallo svolgimento di casi aziendali, business game e project work (cui si associano le relative
presentazioni degli elaborati)e role playing. I laureati sviluppano, in tal senso, le loro capacità
e abilità a lavorare anche in gruppo.
In aggiunta lo studente nel suo percorso di studi ha la possibilità di acquisire crediti formativi
attraverso la frequenza di laboratori, creati per dare la possibilità di applicare concretamente
le nozioni teoriche in precedenza apprese. I laboratori progettati coprono gran parte degli
ambiti scientifico-disciplinari tipici del corso di laurea magistrale.
Area "Gestionale"
Conoscenza e comprensione
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Consulenza e Direzione Aziendale hanno la
possibilità di intraprendere un percorso formativo che approfondisce le tematiche Manageriali
utili a facilitare l’inserimento dello studente, una volta laureato, in un percorso professionale,
nell’ambito di imprese private o pubbliche, ricoprendo ruoli di responsabilità e coordinamento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La progettazione del percorso è orientata a far sì che gli studenti possano applicare (e
spendere immediatamente dopo l'acquisizione del titolo) le loro conoscenze, le acquisite
capacità di comprensione ed abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari,
vale a dire inserite in contesti più ampi, o interdisciplinari, connessi al proprio settore di studio.
I contenuti dei vari corsi di insegnamento sono pensati principalmente per favorire l’operatività
dello studente su problematiche associate al profilo professionale di un responsabile
aziendale, prevalentemente ma non esclusivamente, coinvolto in problematiche gestionali
attinenti la programmazione ed il controllo, l’amministrazione e finanza, il marketing.
Le capacità applicative degli studenti sono rafforzate, nell'ambito dell'attività didattica d'aula,
dallo svolgimento di casi aziendali, business game e project work (cui si associano le relative
presentazioni degli elaborati)e role playing. I laureati sviluppano, in tal senso, le loro capacità
e abilità a lavorare anche in gruppo.
In aggiunta lo studente nel suo percorso di studi ha la possibilità di acquisire crediti formativi
attraverso la frequenza di laboratori, creati per dare la possibilità di applicare concretamente
le nozioni teoriche in precedenza apprese. I laboratori progettati coprono gran parte degli
ambiti scientifico-disciplinari tipici del corso di laurea magistrale.
Autonomia di giudizio
I laureati in Consulenza e Direzione Aziendale hanno sviluppato in particolare la capacità di
raccogliere ed interpretare i dati relativi all'ambiente esterno ed all'ambiente interno d'azienda
nei profili economico-finanziario, competitivo, etico e sociale con attenzione agli ambiti
gestionali, organizzativi, amministrativi e dei sistemi di pianificazione e controllo.
Sono in grado di utilizzare opportunamente le fonti informative; di impiegare le capacità
d'indagine acquisite; interpretare i dati fino alla formulazione di fondati giudizi autonomi,
delineare strategie efficaci al fronteggiamento di minacce ed allo sfruttamento di opportunità.
Gli strumenti di verifica dell'autonomia di giudizio consistono nel prendere visione dei lavori
d'indagine loro assegnati. Tali lavori di piccole ricerche – da realizzarsi durante il biennio – e
poi il lavoro di tesi di laurea, che deve essere molto approfondito, avranno bisogno di essere
vagliati da docenti e tutor al fine appunto di stimolare e verificare l'autonomia dello studente.
Abilità comunicative
In molti corsi d'insegnamento caratterizzanti, gli studenti sono incoraggiati a sviluppare
capacità comunicative attraverso lavori e presentazioni di gruppo.
I laureati in Consulenza e Direzione Aziendale devono essere in grado di comunicare
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 16
informazioni, idee, problemi e soluzioni riguardanti l'azienda ad interlocutori specialisti e non
specialisti.
Sanno utilizzare opportunamente il linguaggio tecnico aziendale. Sanno semplificare concetti
per gli interlocutori non esperti.
Tali abilità derivano dall'impegno richiesto durante il corso di laurea magistrale, nella triplice
prospettiva:
- dell'apprendimento disciplinare;
- dell'inquadramento dei problemi in un contesto di collegamenti interdisciplinari;
- della rigorosa spiegazione di situazioni, concetti e risultati.
Gli strumenti di verifica delle abilità comunicative non possono che essere l'ascolto e la guida
dello studente prima ma anche in sede di esame.
Capacità di apprendimento
I laureati in Consulenza e Direzione Aziendale avendo seguito un percorso formativo della
complessiva durata di cinque anni sono dotati di un bagaglio ampio di conoscenze: al primo
livello hanno acquisito e consolidato le teorie e gli strumenti metodologici di base, al biennio
hanno avuto modo di studiare argomenti caratterizzati da un elevato livello di specializzazione
con un forte orientamento teorico-applicativo.
Le capacità di apprendimento degli studenti sono pertanto oggetto di stimolo lungo l'intero
periodo degli studi, con lo scopo di sviluppare la "curiosità" che, a sua volta, dovrebbe
generare una continua voglia di apprendimento (indispensabile soprattutto dopo l'ingresso nel
mondo del lavoro o della ricerca scientifica).
Tra gli strumenti di verifica della capacità di apprendimento come sopra descritte, importante
è la stesura di una tesi di laurea che, per tempo e crediti maturati, deve essere per lo
studente momento decisivo per la verifica delle conoscenze apprese ma anche per il docente
che, tramite il lavoro, può valutare la capacità di apprendimento del laureando.
Requisiti di ammissione
Possono accedere al corso di laurea magistrale in Consulenza e Direzione Aziendale coloro
che sono in possesso di laurea quadriennale (vecchio ordinamento), di diploma universitario
triennale (vecchio ordinamento), di laurea triennale conseguita presso Università italiane o di
altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
È preferibile che il titolo sia stato conseguito in ambito economico.
Dal punto di vista dei contenuti, il corso di laurea magistrale mira a specializzare lo studente
su tematiche di ambito aziendale, economico, giuridico e matematico-statistico, pertanto i
rispettivi insegnamenti fondamentali dovrebbero essere stati conseguiti dagli studenti durante
la laurea di primo livello.
I requisiti curriculari richiesti per l'ammissione sono esplicitamente previsti nel regolamento
del corso di laurea magistrale, come pure le modalità di verifica della personale preparazione
dello studente che chiede l'accesso al corso di laurea in Consulenza e Direzione Aziendale.
Prova finale
La tesi di laurea è riconosciuta come un momento qualificante della specializzazione e
permette il riconoscimento di 18 crediti nel percorso di laurea magistrale.
La tesi di laurea magistrale prevede la realizzazione di un elaborato in cui il laureando deve
dimostrare un elevato livello di conoscenza delle tematiche economico-aziendalistiche,
capacità espositiva, autonomia di giudizio, sintesi critica e spunti di originalità in termini sia
teorici che applicativi.
Costituiscono specifico oggetto di valutazione l'inquadramento teorico, l'adeguatezza della
ricerca bibliografica e, quando previsto, le modalità di applicazione del quadro teorico
delineato, rispetto ad una o più evidenze empiriche.
Le specifiche della prova finale sono descritte in un apposito regolamento emesso dal
Consiglio unificato.
Art. 16
Corso di Laurea in Mercati ed intermediari finanziari
Presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli studi di Macerata è
attivato, ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270; del DD.MM. 16 marzo 2007 e della
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 17
normativa correlata, il corso di laurea magistrale in Mercati ed intermediari finanziari, classe
delle lauree magistrali in Scienze economico-aziendali (LM-77)
Obiettivi formativi specifici
Tenendo in seria considerazione le indicazioni provenienti dalle organizzazioni
rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, si prende atto che le
esigenze formative richiedono la creazione di profili professionali caratterizzati da un bagaglio
di conoscenze multidisciplinari e fortemente orientate all'internazionalizzazione.
D’altro canto, l'esigenza di profili specializzati sulla finanza e sulla gestione degli intermediari
finanziari continua ad essere forte.
In prospettiva, dunque, l'obiettivo del corso di laurea magistrale in Mercati e intermediari
finanziari sarà focalizzato sulla formazione di laureati con conoscenze specialistiche
nell'ambito, rispettivamente:
(i) dell'operatività dei mercati finanziari e della gestione degli intermediari finanziari
(curriculum in Banca e mercati);
(ii) della direzione e gestione di imprese fortemente orientate all'internazionalizzazione ovvero
con strutture societarie di matrice sovranazionale (curriculum in International Business and
Finance).
Il percorso di studi sarà altresì inteso a fornire anche competenze operative sui temi predetti
in virtù della possibilità di stage attivamente proposti dal Dipartimento.
In tale ottica, il percorso formativo attribuirà particolare attenzione alle tematiche:
(i) di rilevazione, quantificazione e gestione dei rischi; di struttura finanziaria e di valutazione
degli investimenti finanziari anche in un'ottica di portafoglio; di gestione degli intermediari
finanziari e di microstruttura dei mercati alla luce del quadro regolamentare di mercato e della
disciplina degli operatori (curriculum in Banca e mercati);
(ii) di pianificazione e valutazione delle decisioni e attività di investimento, ivi compresa la
conoscenza tecnica e normativa legata ad operazioni societarie straordinarie in contesti
internazionali; di struttura finanziaria e di capital budgeting; di valutazione dei regolamenti
internazionali; di analisi (anche macroeconomica) dei mercati internazionali in considerazione
dei profili giuridici che disciplinano l'azione e l'operatività dei soggetti economici a livello sia
nazionale sia sovranazionale (curriculum in International Business and Finance).
In particolare, l'offerta in lingua inglese mirerà a sviluppare e ad assicurare le competenze
linguistiche in funzione dell'ambito operativo, anche di matrice internazionale, in cui gli
studenti andranno ad operare, che si connota per un diffuso uso dell'inglese quale lingua di
comunicazione. Del pari, l'offerta in lingua inglese migliora il grado di attrazione di studenti
stranieri, i quali a loro volta contribuiscono a creare un ambiente di studio aperto e
internazionale;
Durante il percorso formativo sarà prevista, in relazione agli obiettivi specifici di formazione
professionale e agli sbocchi occupazionali, l'applicazione delle conoscenze apprese con
attività esterne di tirocinio formativo (stage) presso istituzioni finanziarie e private nazionali ed
internazionali.
Considerata la complessità organizzativa richiesta dalla creazione del curriculum in
International Business and Finance, collegata alla necessità di predisporre materiali e
supporti didattici e soprattutto legata alla volontà di formalizzare accordi con partner esteri
che permettano di creare opportunità formative di scambio e condivisione per gli studenti
iscritti, al presente il Dipartimento di Economia e Diritto ritiene di proseguire per l'a.a.
2014/2015 con l'attuale unico piano di studi, (coincidente con il curriculum in Banca e Mercati
nella futura struttura del corso di Laurea), per poi procedere ad attivare il corso di laurea nel
doppio orientamento a partire dall'a.a. 2015/2016.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Funzione in un contesto di lavoro:
Gli operatori in mercati finanziari (anche nell’ambito di intermediari finanziari) sono
principalmente chiamati a progettare, consigliare, supportare o gestire direttamente progetti di
investimento e finanziamento in diversi ambiti professionali ovvero a essere impiegati nella
gestione operativa degli intermediari finanziari: banche, compagnie di assicurazione, società
di intermediazione mobiliare e di gestione del risparmio, società di consulenza.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 18
Gli esperti in economia e finanza internazionale possono essere chiamati ad applicare le
competenze acquisite in una più ampia varietà di contesti, tra i quali (a titolo esemplificativo
ma non esclusivo):
- società operanti in contesti internazionali come direttore finanziario, o amministrativo;
- società estere controllate, in qualità di country manager;
- pubblica amministrazione.
Competenze associate alla funzione:
Gli operatori in mercati finanziari devono possedere principalmente conoscenze e capacità
specialistiche nell'ambito dell'economia degli intermediari e dei mercati finanziari, oltre ad
abilità metodologiche idonee alla gestione ed al controllo dei rischi, alla valutazione degli
strumenti finanziari, alla gestione dei portafogli di attività finanziarie, alla valutazione delle
performance aziendali.
In generale lo svolgimento delle funzioni previste per gli esperti in economia e finanzia
internazionale richiede conoscenze e capacità specialistiche nell'ambito dell'economia politica
internazionale, dell'economia finanziaria applicata sia agli intermediari e mercati finanziari sia
alla direzione e gestione finanziaria di imprese attive a livello sovranazionale.
Per l’efficace svolgimento delle funzioni su elencate è inoltre necessario riuscire a comparare
l'ordinamento giuridico nazionale con contesti internazionali, oltre al possesso di abilità
metodologiche idonee alla gestione e al controllo dei rischi ed all'ottimizzazione di
problematiche operative in ambito produttivo e logistico.
In tutti i casi, sia gli operatori su mercati finanziari, sia gli esperti in economia e finanzia
internazionale devono, inoltre, essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e
orale, la lingua inglese, con riferimento anche alla terminologia economico-finanziaria.
Sbocchi professionali:
Grazie all'acquisizione di strumenti metodologici e alle numerose esperienze applicative
condotte durante il corso, i laureati in Mercati e intermediari finanziari sono in grado di
applicare conoscenze e capacità di comprensione in diversi ambiti professionali quali:
- banche;
- compagnie assicurative;
- società d'intermediazione mobiliare;
- società di gestione del risparmio;
- attività di promozione e di consulenza finanziaria;
- direzione finanziaria e amministrativa di società operanti in contesti internazionali;
- country manager/direzione di controllate estere di gruppi commerciali;
- pubblica amministrazione.
I laureati in Mercati e intermediari finanziari si caratterizzano, altresì, per conoscenze e
competenze adeguate, sia per risolvere problemi operativi attinenti all'economia aziendale e
bancaria, sia per proporre e sostenere rigorose argomentazioni di carattere pratico e teorico.
Il corso prepara alle professioni di (codifiche ISTAT):
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)
Specialisti in contabilità - (2.5.1.4.1)
Fiscalisti e tributaristi - (2.5.1.4.2)
Specialisti in attività finanziarie - (2.5.1.4.3)
Specialisti nell'acquisizione di beni e servizi - (2.5.1.5.1)
Analisti di mercato - (2.5.1.5.4)
Specialisti dei sistemi economici - (2.5.3.1.1)
Specialisti dell'economia aziendale - (2.5.3.1.2)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze economiche e statistiche - (2.6.2.6.0)
Risultati di apprendimento attesi espressi tramite i descrittori di Dublino
Area Generica
Conoscenza e comprensione
Nell'ambito dell'attuale percorso di studi, e in prospettiva per gli studenti frequentanti il
curriculum Banca e Mercati, i laureati devono conseguire conoscenze e capacità
specialistiche nell'ambito dell'economia degli intermediari e dei mercati finanziari. Devono
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 19
inoltre possedere abilità metodologiche idonee alla gestione e al controllo dei rischi, alla
valutazione degli strumenti finanziari, alla gestione dei portafogli di attività finanziarie, alla
valutazione delle performance aziendali. Il percorso formativo mira, in particolare, al
conseguimento della conoscenza dei temi di frontiera attinenti agli ambiti sopra indicati.
Nell'ambito del curriculum in International Business and Finance, i laureati dovranno
conseguire conoscenze e capacità specialistiche nell'ambito dell'economia politica
internazionale, dell'economia finanziaria applicata sia agli intermediari e mercati finanziari sia
alla direzione e gestione finanziaria di imprese attive a livello sovranazionale. Dovranno,
altresì, possedere conoscenze che permettano di comparare l'ordinamento giuridico
nazionale con contesti internazionali, oltre ad abilità metodologiche idonee alla gestione e del
controllo dei rischi ed all'ottimizzazione di problematiche operative in ambito produttivo e
logistico.
I laureati nel corso di laurea magistrale devono, inoltre, essere in grado di utilizzare
fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, con riferimento anche alla
terminologia economico-finanziaria. Tale requisito coinvolgerà particolarmente gli studenti
frequentanti il curriculum in International Business & Finance, proposto interamente in lingua
inglese.
Il frequente confronto con esperti provenienti dalle istituzioni finanziarie e operatori economici,
le numerose attività seminariali con accademici italiani e stranieri, unitamente
all'organizzazione di corsi di eccellenza sui temi di frontiera delle discipline economicofinanziarie, rendono possibile il conseguimento delle conoscenze e capacità in oggetto.
Gli strumenti di verifica della conoscenza e della capacità di comprensione consistono: negli
esami di profitto somministrati alla fine degli insegnamenti (con modalità di tipo tradizionale, in
forma scritta e/o orale) oltre a lavori di gruppo, oggetto di specifica valutazione.
Gli strumenti di verifica della capacità di applicare la conoscenza e la comprensione sono
quelli interattivi utilizzati dal docente al momento dell'ascolto della presentazione da parte
degli studenti dei lavori personali e di gruppo, nei laboratori nonché nel corso delle lezioni e,
ovviamente, anche in sede di esami di profitto.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Grazie all'acquisizione degli strumenti metodologici e informatici rilevanti e alle numerose
esperienze applicative condotte durante il corso, i laureati del corso devono essere in grado
di applicare conoscenze e capacità di comprensione in diversi ambiti professionali: banche,
compagnie di assicurazione, società di intermediazione mobiliare e di gestione del risparmio,
società di consulenza, direzione di controllate estere di gruppi commerciali, direzione di
aziende nazionali operanti su mercati internazionali dal punto di vista commerciale e/o
produttivo, pubblica amministrazione. In particolare, i laureati devono possedere competenze
adeguate sia per risolvere problemi operativi attinenti agli intermediari e ai mercati finanziari
nonché alla direzione finanziaria e amministrativa di società attive in ambito sovranazionale,
anche tramite controllate estere, sia per proporre e sostenere rigorose argomentazioni di
carattere pratico e teorico.
Le capacità applicative degli studenti sono rafforzate nelle attività di laboratorio di carattere
prettamente applicativo che si affiancano ai corsi tradizionali, nonché nello svolgimento di
casi aziendali e business game (cui si associano le relative presentazioni degli elaborati)
nell'ambito dell'attività didattica d'aula. I laureati sviluppano in tal senso le loro capacità e
abilità di lavorare in gruppo.
L'acquisizione dell'abilità di utilizzare strumenti tecnologici e informatici, nonché di
padroneggiare l'uso delle principali banche dati, rappresenta un'ulteriore capacità applicativa
distintiva dei laureati del corso.
Area Economia degli Intermediari Finanziari e Finanza Aziendale”
Conoscenza e comprensione
I laureati in Mercati e intermediari finanziari:
- conoscono i principi fondamentali della teoria della finanza e comprendono l’assetto
strutturale, in chiave storica ed evolutiva, dei moderni sistemi finanziari;
- conoscono gli approcci gestionali sviluppati dagli intermediari finanziari per l’identificazione,
la misurazione e la gestione dei rischi e ne capiscono le implicazioni operative;
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 20
- sanno comprendere le principali teorie sottostanti la determinazione del valore degli
investimenti e la valutazione dei portafogli di attività finanziarie;
- conoscono i principali metodi di valutazione delle imprese e delle operazioni finanziarie, alla
luce dell’obiettivo della creazione del valore per gli azionisti.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la
partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, casi studio e business game, lo studio
personale guidato, lo studio autonomo previsti dalle attività formative attivate. Il frequente
confronto con esperti provenienti dalle istituzioni e dai mercati finanziari, le innumerevoli
attività seminariali con accademici italiani o stranieri, unitamente all'organizzazione di corsi di
eccellenza sui temi di frontiera delle discipline economico-finanziarie, rendono possibile il
conseguimento delle conoscenze e capacità in oggetto. Gli strumenti di verifica della
conoscenza e della capacità di comprensione consistono negli esami di profitto somministrati
alla fine degli insegnamenti (con modalità di tipo tradizionale, in forma scritta e/o orale), in
prove intermedie e preliminari per una verifica continua dell'apprendimento, in esercitazioni e
lavori personali e/o di gruppo presentati in aula.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in Mercati e intermediari finanziari:
- sanno approfondire aspetti inerenti l'operatività degli intermediari finanziari (organizzazione
e tecniche operative) e tematiche specifiche relative al controllo e alla gestione dei rischi, alla
valutazione degli strumenti finanziari, alla gestione dei portafogli di attività finanziarie, alla
valutazione delle performance aziendali
- devono essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese,
con riferimento anche alla terminologia economico-finanziaria
- sono in grado di lavorare in gruppo, eseguire ricerche su tematiche prestabilite ed avere una
valida conoscenza operativa delle tematiche affrontate
Il raggiungimento della capacità di applicare conoscenze e comprensione sopraelencate
avviene tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle
attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati dai docenti, lo svolgimento
di esercitazioni numeriche, la valutazione degli elaborati al termine dei lavori personali e/o di
gruppo, oltre che in occasione del tirocinio formativo obbligatorio e della preparazione della
prova finale. Le verifiche (esami scritti e orali, relazioni, esercitazioni) prevedono lo
svolgimento di specifici compiti in cui lo studente deve dimostrare appropriatezza nel
linguaggio economico-finanziario utilizzato, padronanza dei principi teorici e delle metodologie
di gestione studiate, autonomia critica. Nell'attività di tirocinio la verifica avviene tramite la
presentazione di una relazione da parte dello studente e del tutor aziendale volta ad
accertare la capacità di declinazione pratica delle conoscenze acquisite, nonché l’abilità di
problem solving in un contesto lavorativo.
Area Statistico-Matematica”
Conoscenza e comprensione
I laureati in Mercati e intermediari finanziari:
- possiedono conoscenze sui principi e sulle tecniche fondamentali dell’inferenza statistica e
comprendono i principali modelli utilizzati nell’ambito della statistica economica
- conoscono i modelli matematici sottostanti la misurazione e la gestione dei principali rischi
degli intermediari finanziari e ne comprendono l’utilizzo operativo
- conoscono gli elementi costitutivi del calcolo stocastico e sanno comprendere la teoria
matematica alla base della costruzione di portafogli finanziari, nonché alla base dei criteri di
scelta di operazioni finanziarie incerte
- possiedono conoscenze e competenze matematiche per la formalizzazione di un problema
economico o finanziario in termini di programmazione lineare e per lo studio del relativo
modello anche mediante l’utilizzo di software dedicati
Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la
partecipazione a lezioni frontali, lezioni pratiche da svolgersi in aula informatica,
presentazione di esempi concreti, seminari di relatori esterni, lo studio personale guidato, lo
studio indipendente previsti dalle attività formative attivate. Sono altresì previsti laboratori che
consentono agli studenti di comprendere il funzionamento e l’utilizzo non solo di software di
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 21
calcolo tradizionali (ad esempio excel), ma anche di software specifici per la risoluzione di
problemi matematici (ad esempio MatLab, STATA). La verifica del raggiungimento dei risultati
di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e/o scritti, nonché attraverso
la verifica progressiva del grado di apprendimento in occasione delle esercitazioni e delle
lezioni pratiche organizzate dai docenti dei singoli corsi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in Mercati e intermediari finanziari:
- possiedono gli strumenti matematici ed econometrici per l'analisi statistica dei mercati
finanziari e degli strumenti finanziari scambiati in tali mercati
- sono in grado di utilizzare banche dati e software di calcolo per l’impostazione e la
risoluzione di problemi attinenti operazioni economico-finanziarie
- sanno applicare i modelli matematici alla risoluzione di problematiche specifiche degli
operatori finanziari, attinenti in particolare alla gestione dei rischi e alla costruzione di
portafogli di attività finanziarie
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenze e comprensione sopraelencate
avviene affiancando alle lezioni teoriche frontali lo svolgimento di esercitazioni numeriche e di
attività di laboratorio, che consentono l’approfondimento e l’uso operativo degli strumenti di
calcolo maggiormente utilizzati nella prassi operativa per la risoluzione di problemi
matematico-statistici attinenti il settore dell’economia e della finanza. Le verifiche (esami
scritti e orali, esercitazioni) prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente
dimostra conoscenza dei modelli matematico-statistici applicati all’economia e alla finanza,
capacità di impostare e risolvere problemi attinenti operazioni economico-finanziarie,
padronanza nell’utilizzo delle principali banche dati e delle funzioni alla base degli strumenti di
calcolo utilizzati in aula. L’elaborazione della prova finale rappresenta un ulteriore momento
per verificare la capacità dello studente di applicare operativamente le conoscenze statisticomatematiche acquisite nonché per provare la sua abilità nello svolgere analisi teoriche ed
empiriche nel settore dei mercati e degli intermediari finanziari.
Area Giuridica”
Conoscenza e comprensione
I laureati in Mercati e intermediari finanziari
- possiedono un background giuridico relativamente alla regolamentazione dei mercati e degli
intermediari finanziari e alla loro operatività
- conoscono gli aspetti giuridici dei principali contratti finanziari diffusi nella prassi
commerciale, nonché la disciplina del contratto di assicurazione
- conoscono le principali tematiche giuridiche che le imprese, finanziarie e non, operanti sul
mercato internazionale devono affrontare e risolvere
Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la
partecipazione a lezioni frontali, presentazione di esempi concreti, seminari di relatori esterni,
lo studio personale guidato, lo studio indipendente previsti dalle attività formative attivate. La
verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso
esami orali e la redazione di tesine teorico-pratiche sui temi assegnati.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in Mercati e intermediari finanziari:
- possiedono le conoscenze giuridiche per comprendere il contesto di riferimento in cui
operano gli intermediari finanziari
- sono in grado di comprendere la normativa, nazionale e internazionale, sottostante la
circolazione degli strumenti finanziari e l’operatività dei mercati finanziari
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenze e comprensione sopraelencate
avviene tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle
attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati dai docenti, oltre che in
occasione del tirocinio formativo obbligatorio e della preparazione della prova finale. Le
verifiche (esami orali, relazioni) prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo
studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio economico-giuridico utilizzato,
padronanza delle tematiche giuridiche inerenti gli intermediari e i mercati finanziari,
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 22
autonomia critica. Nella attività di tirocinio la verifica avviene tramite la presentazione di una
relazione da parte dello studente e del tutor aziendale volta ad accertare la capacità di
riscontro operativo delle conoscenze acquisite, nonché l’abilità di problem solving in un
contesto lavorativo.
Autonomia di giudizio
Il corso di laurea magistrale in oggetto sviluppa l'autonomia di giudizio degli studenti,
attraverso una solida preparazione di base, su cui si innestano competenze specialistiche di
economia internazionale, economia degli intermediari, dei mercati e di finanza aziendale,
competenze di natura giuridica e matematico-statistica. In tal senso intende sviluppare:
- una visione interdisciplinare che stimoli la capacità di riflessione critica e interpretazione di
problemi economici/processi/scenari, nonché la capacità di modellizzazione e stima gli stessi;
- la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problematiche operative;
- le capacità di raccolta ed interpretazione dei dati relativi ad operatori e mercati, nonché di
utilizzazione delle fonti informative rilevanti e appropriate;
- la capacità di formulare fondati giudizi autonomi sulla base delle interpretazioni critiche, dei
relativi modelli e dei dati raccolti.
Gli strumenti di verifica dell'autonomia di giudizio consistono nel prendere visione dei lavori
d'indagine loro assegnati. Tali lavori di piccole ricerche da realizzarsi durante il biennio e poi il
lavoro di tesi di laurea, che deve essere molto approfondito, avranno bisogno di essere
vagliati da docenti e tutor al fine appunto di stimolare e verificare l'autonomia dello studente.
Abilità comunicative
La realizzazione di lavori di gruppo (generalmente nella forma dei casi aziendali o dei
business game) e le relative presentazioni rappresentano un importante strumento impiegato
per sviluppare le capacità comunicative degli studenti del corso.
I laureati devono essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni
riguardanti intermediari, mercati, investimenti aziendali problematiche gestionali, questioni
normative, problematiche operative che richiedono l'impiego di strumenti quantitativi a
interlocutori specialisti e non.
Devono inoltre saper utilizzare opportunamente la terminologia tecnico-economica ed essere
in grado di esemplificare concetti, anche per gli interlocutori non esperti.
Devono infine saper progettare/realizzare/gestire la comunicazione finanziaria all'interno delle
istituzione e nei confronti della clientela istituzionale, aziendale e retail, in un contesto sia
nazionale sia internazionale, anche in lingua inglese.
Gli strumenti di verifica delle abilità comunicative non possono che essere l'ascolto e la guida
dello studente prima, ma anche in sede di esame.
Capacità di apprendimento
L'acquisizione di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle problematiche e
dinamiche relative a mercati e intermediari finanziari, nonché ai principali temi della finanza
aziendale e della dinamica dei mercati internazionali, delle principali criticità normative e
gestionali, consente ai laureati in Mercati e intermediari finanziari di sviluppare solide capacità
di apprendimento. Queste ultime consentono ai laureati di avviarsi con un alto grado di
autonomia a studi successivi, quali i dottorati di ricerca in università italiane o straniere.
Tra gli strumenti di verifica della capacità di apprendimento come sopra descritte, importante
è la stesura di una tesi di laurea che, per tempo e crediti maturati, deve essere per lo
studente momento decisivo per la verifica delle conoscenze apprese ma anche per il docente
che, tramite il lavoro, può valutare la capacità di apprendimento del laureando.
Requisiti di ammissione
Possono accedere al corso di laurea magistrale in Mercati e Intermediari Finanziari coloro
che sono in possesso di laurea quadriennale (vecchio ordinamento), di diploma universitario
triennale (vecchio ordinamento), di laurea triennale conseguita presso Università italiane o di
altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Le conoscenze richieste per l'accesso al corso di laurea magistrale riguardano primariamente
le discipline economiche ed aziendali, nonché gli strumenti matematico-statistici e i
principi/istituti dell'ordinamento giuridico. In particolare, è richiesta una conoscenza di base
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 23
delle tematiche inerenti la gestione delle imprese operanti nel settore finanziario nonché
dell'attività/struttura/operatività dei mercati finanziari.
I requisiti curriculari richiesti per l'ammissione sono esplicitamente previsti nel regolamento
del corso di laurea magistrale, come pure le modalità di verifica della personale preparazione
dello studente che chiede l'accesso al corso di laurea in Mercati e Intermediari Finanziari.
Sarà richiesta per il curriculum in International Business & Finance, una adeguata
conoscenza della lingua inglese per consentire la frequenza di corsi in lingua.
Prova finale
La tesi di laurea è riconosciuta come un momento qualificante della specializzazione e
permette il riconoscimento di 18 crediti nel percorso di laurea magistrale.
La tesi di laurea magistrale prevede la realizzazione di un elaborato in cui il laureando deve
dimostrare un elevato livello di conoscenza delle tematiche economico-aziendalistiche,
capacità espositiva, autonomia di giudizio, sintesi critica e spunti di originalità in termini sia
teorici che applicativi.
Costituiscono specifico oggetto di valutazione l'inquadramento teorico, l'adeguatezza della
ricerca bibliografica e, quando previsto, le modalità di applicazione del quadro teorico
delineato, rispetto ad una o più evidenze empiriche.
Le specifiche della prova finale sono descritte in un apposito regolamento emesso dal
Consiglio unificato.
Art. 17
Durata dei corsi e articolazione in crediti
1. L’iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari.
2. La durata normale è di tre anni per il conseguimento della laurea triennale e di due anni
per il conseguimento della laurea magistrale.
3. Per conseguire la laurea triennale lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi
di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione Europea oltre
l’italiano.
4. Per conseguire la laurea magistrale lo studente deve aver acquisito 120 crediti
comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione
Europea oltre l’italiano.
5. In ogni corso d'insegnamento attivato nel dipartimento ad un credito formativo
corrispondono n. 6,66 ore di insegnamento.
Art. 18
Tipologia delle attività formative
1. L’attività didattica è svolta su base semestrale, articolata di norma in moduli e differenziata
in corsi d’insegnamento ed altre attività didattiche integrative (seminari, laboratori,
esercitazioni pratiche, tutorato, tirocinio, stage ecc.).
2. Al termine di ciascun corso di insegnamento è previsto un esame, il cui superamento
consente l’acquisizione dei relativi crediti formativi. Il numero massimo di esami è pari a 20
per le lauree triennali e 12 per le lauree magistrali.
3. Per altre attività didattiche integrative, il riconoscimento dei crediti formativi è disciplinato
secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Unificato su proposta della Commissione carriere
studenti.
Art. 19
Distribuzione delle attività formative (ODU)
1. Le attività formative per il raggiungimento degli obiettivi ed il conseguimento del titolo
finale sono descritte nell’ordinamento didattico del Corso di Studio pubblicato nella
sezione Offerta Didattica del sito Internet del Dipartimento di Economia e Diritto
(http://economiaediritto.unimc.it/it/didattica/offerta-didattica/corsi-di-laurea).
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 24
2. L’ordinamento è suscettibile di variazioni a seguito di modifiche apportate al corso di
studio. Le modifiche agli ordinamenti didattici non comportano modifica del presente
regolamento.
Art. 20
Ripartizione delle attività formative e dei crediti
(piano degli studi)
1. L’elenco dei curricula offerti agli studenti, dei relativi insegnamenti con l’indicazione dei
crediti, dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e dell’eventuale articolazione in
moduli, nonché delle altre attività formative dei Corsi di studio, è specificato nella
descrizione dei piani di studio ed è pubblicato nella sezione Offerta Didattica del sito
Internet del Dipartimento di Economia e Diritto:
http://economiaediritto.unimc.it/it/didattica/offerta-didattica/corsi-di-laurea).
Art. 21
Propedeuticità
1. Nell’ambito delle attività formative non sono previste esplicite propedeuticità, fatte salve
quelle stabilite dai docenti quale prerequisito nei rispettivi programmi di insegnamento, ed
approvate dal Consiglio Unificato.
Art. 22
Obblighi di frequenza
1. La frequenza delle lezioni e delle altre attività formative attivate nei Corsi di studio non è
obbligatoria.
2. Qualora il docente ritenga di prevedere contenuti, materiali di studio e modalità di esame
riservate ai frequentanti delle lezioni o delle altre attività formative, sarà sua cura (o di un
suo incaricato), accertare la frequenza individuale degli studenti. Lo studente potrà essere
considerato frequentante se ha partecipato ad almeno due terzi delle lezioni o delle altre
attività formative.
3. I docenti sono in ogni caso tenuti ad indicare programmi, materiali di studio e modalità di
esame necessari agli studenti non frequentanti per conseguire un corrispondente carico di
studio.
Art. 23
Modalità di accertamento delle attività formative e valutazione del profitto
1. La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il conseguente riconoscimento
dei crediti maturati nelle varie attività formative sono effettuati tramite esami da sostenere
al termine delle lezioni dei relativi insegnamenti. Le prove d’esame sono definite dal
docente e possono essere orali, scritte, ovvero scritte con successivo colloquio orale. Le
modalità di svolgimento delle prove di esame sono pubblicizzate all’inizio
dell’insegnamento anche mediante apposita indicazione nella guida dello studente.
2. La prova di conoscenza della lingua dell’U.E. è effettuata tramite esame.
3. Lo svolgimento degli esami è subordinato alla relativa prenotazione che avviene, di
norma, in via telematica. Qualora lo studente non abbia potuto procedere alla
prenotazione per ragioni che il Presidente della Commissione considera giustificate, lo
studente è egualmente ammesso allo svolgimento della prova d’esame.
4. La votazione è espressa in trentesimi per gli esami e in centodieci-decimi per la prova
finale, con eventuale lode.
5. L’esito della valutazione si considera positivo ai fini dell’attribuzione dei crediti, se si
ottiene il punteggio di 18/30.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 25
6. Il punteggio minimo per il superamento dell’esame finale è 66/110.
Art.24
Accreditamento altre attività
1. Lo studente può presentare la richiesta di accreditamento di altre attività non previste
dall’ordinamento cui è iscritto e opportunamente certificate, che rispecchino il
raggiungimento degli stessi obiettivi formativi del corso di studi. La conformità viene
riconosciuta dal Consiglio unificato, su proposta della Commissione Carriere studenti, e
trasmessa alla segreteria studenti.
2. Il giudizio di non conformità è emesso negli stessi termini.
Art. 25
Prova finale
1. Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale.
2. Le commissioni giudicatrici delle prove finali abilitate al conferimento del titolo di studio
sono nominate dal Direttore di Dipartimento su proposta del Presidente del Consiglio
unificato. Esse sono composte, di norma, da almeno cinque membri tra professori di I e di
II fascia, ricercatori ed assistenti del ruolo ad esaurimento.
3. Le funzioni di Presidente delle Commissioni sono svolte dal professore, di norma di prima
fascia, più anziano nel ruolo ovvero, ove presente, dal Direttore del Dipartimento o dal
Presidente del Consiglio unificato. Possono far parte delle Commissioni giudicatrici delle
prove finali anche professori a contratto in servizio nell’anno accademico interessato,
nonché professori dei Dipartimenti diversi da quelli presso i cui corsi di studio sono iscritti i
candidati, fatte salve le normative specifiche vigenti.
4. L’esame di laurea triennale consiste nella discussione di un breve elaborato scritto che è
preparato dallo studente sotto la guida di un relatore su un argomento relativo ad un
insegnamento seguito nell’ambito del proprio Corso di studio e superato con profitto dallo
studente.
5. L’esame di laurea magistrale consiste nella discussione di un elaborato – la tesi di laurea
magistrale – in cui il laureando dimostra, rispetto ad un argomento predeterminato,
approfondita conoscenza, sintesi critica e spunti di originalità nella progettazione e
nell’analisi.
6. Le Commissioni di laurea dispongono di centodieci punti. Il voto viene determinato sulla
base del curriculum, integrato da eventuali corsi di eccellenza, e dell’esito dell’esame
finale comprensivo delle prove integrative previste (di lingue, di informatica, etc.). Il voto
minimo per il superamento della prova è sessantasei centodieci-decimi (66/110);
unitamente al massimo dei voti può essere concessa all’unanimità la lode.
7. Le prove finali per il conseguimento dei titoli sono pubbliche.
8. Il Consiglio unificato provvede ad emettere specifici regolamenti tramite cui si descrivono
in dettaglio le specifiche di contenuto della prova finale ed i criteri per l’attribuzione del
punteggio finale per le prove finali delle lauree triennali e magistrali.
Art. 26
Norme transitorie e finali
1. Il presente regolamento si applica a partire dall'a.a. 2014/2015.
2. Gli studenti già iscritti possono applicare il previgente regolamento, anche modificando,
se necessario, il proprio piano di studio.
3. Gli studenti già laureati che si iscrivono per la seconda laurea e quelli decaduti che
vengono riammessi agli studi, a prescindere dall'anno in cui verranno iscritti, dovranno
attenersi al nuovo ordinamento.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 26
4. Altri casi diversi da quelli previsti dal presente Regolamento e, più in generale, dal
Regolamento Didattico d’Ateneo dovranno essere valutati individualmente dal Consiglio
unificato.
5. Per quanto non indicato nel presente Regolamento si rinvia al Regolamento didattico
d’Ateneo e all’apposito Regolamento per l’amministrazione della carriera degli studenti.
6. Il presente regolamento sostituisce il precedente regolamento didattico emanato con D.R.
251 del 9 marzo 2009 ed abroga eventuali norme regolamentari in contrasto con esso.
Regolamento didattico Economia: banche, aziende e mercati
Classe di Laurea L18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Pag. 27