comunicato stampa

Transcript

comunicato stampa
Comune di Arco
Arco, 7 luglio 2016
COMUNICATO STAMPA
Al castello di Arco Karl Jenkins dirige l'orchestra Haydn per la pace
ARCO - Un grandissimo della musica che ha saputo interpretare con forza e
personalità generi differenti come jazz, jazz-rock, rock progressivo e new age. Già
Soft Machine, autore di notevoli partiture per organici strumentali imponenti, Karl
Jenkins il 14 agosto dirige la prestigiosa orchestra Haydn di Trento e Bolzano
affiancata per l'occasione dall'Ensemble Vocale Continuum diretto dal m.o Luigi
Azzolini nell'esecuzione della partitura «The armed man: a mass for peace» nella
straordinaria cornice del prato della Lizza al castello di Arco, il grande, suggestivo
balcone sull'Alto Garda. Con un tema preciso: la pace.
Il giorno precedente Karl Jenkins partecipa ad una conferenza stampa aperta al pubblico,
un incontro con il compositore per una narrazione di una esperienza musicale fra le più
interessanti ed eclettiche dei temi attuali. All'Archivio storico comunale di Arco con inizio
alle ore 21. Ancora: il 5 agosto «Mondi contrapposti. Storia e contemporaneità del conflitto
tra Oriente e Occidente» è una conferenza con p. Pacifico Sella e Marco Ventura che si
tiene al convento francescano del santuario delle Grazie, nel refettorio grande con inizio
alle ore 21. Mentre il 10 agosto la proposta è «L’homme armé» di Giovanni Pierluigi da
Palestrina eseguita da Praeclara Lux Ensemble nella chiesa di San Michele Arcangelo di
Varignano.
La conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2016 della rassegna
«Contemporanea» si è tenuta nella mattina di giovedì 7 luglio nella sede dell'Archivio
storico comunale di Arco, a palazzo Marcabruni-Giuliani, presenti l'assessore alla cultura
Stefano Miori, la presidente dell'orchestra Haydn Chiara Zanoni e il presidente di Garda
Trentino SpA Marco Benedetti.
«La rassegna Contemporanea è la perla della nostra offerta culturale estiva – ha detto
l'assessore alla cultura Stefano Miori – nella quale l'Amministrazione comunale ha profuso
un grande impegno con l'obiettivo di offrire una vera eccellenza. Un grandissimo artista di
fama internazionale che si esibisce nella splendida cornice del prato della Lizza, al
castello, e che porta non solo la sua grande musica, non solo il suo nome e il suo
prestigio, ma anche un tema importante e attuale come quello della pace. Un tema
purtroppo sempre caldo nell'attualità, che abbiamo voluto affrontare sul piano della cultura,
invitando anche due intellettuali come padre Pacifico Sella e Marco Ventura. E quando
abbiamo capito che avevamo il meglio, che eravamo riusciti a realizzare un grande
progetto ambizioso, abbiamo voluto anche l'orchestra sinfonica Haydn. Un evento di
notevolissima forza che ancora una volta lascerà il segno, oltre alle splendide immagini
che le macchine fotografiche potranno fissare al castello».
«È davvero un'iniziativa di grande interesse – ha detto la presidente dell'orchestra Haydn
Chiara Zanoni – il cui invito a partecipare abbiamo accolto non solo con entusiasmo, ma
con un senso di responsabilità istituzionale, visto che stiamo parlando di un grandissima
artista che ha accettato di dirigere la nostra orchestra, cosa che costituisce uno
straordinario riconoscimento di qualità. Un evento inserito in una cornice di senso che ne
renderà ancora più forte l'impatto e che lascerà molto agli spettatori e al territorio. Per la
nostra orchestra di tratta di una sfida impegnativa, dato che normalmente si esibisce al
chiuso, d'altronde sperimentarci all'aperto corrisponde ad un nostro obiettivo. L'orchestra
che si esibirà al castello di Arco sarà una versione ritagliata ad hoc di 40 professori, ai
quali s'aggiungeranno le 50 voci del coro. Lo spettacolo inizierà con una marcia che
ricorderà la guerra e tutta l'esecuzione sarà un passaggio alla pace. Un evento che resterà
nella storia della musica in Trentino».
«La rassegna si tiene in un periodo in cui non abbiamo certo bisogno di presenze
turistiche perché già siamo al top – ha detto il presidente di Garda Trentino SpA – ma con
questa iniziativa siamo in grado di offrire ai nostri ospiti un eventi di altissimo livello che per
di più affronta un tema così rilevante come la pace. Un'offerta di qualità che è in linea con
la qualità che professiamo per la nostra accoglienza turistica e che ancora di più qualifica il
nostro territorio».
CONTEMPORANEA 2016
KARL JENKINS
The Armed Man: a Mass for peace
Il progetto 2016 dedica lo studio monografico a Karl Jenkins, compositore britannico (è
nato in Galles) dal talento e dall’esperienza musicale poliedrica – che ha saputo
interpretare la musica attraverso generi molto differenti, come jazz, jazz rock, rock
progressivo e new age e che ha al suo attivo la creazione di partiture musicali per organici
orchestrali imponenti. Proprio a quest’ultimo gruppo di lavori appartiene The Armed Man: a
mass for peace, per orchestra e coro: è questo infatti il lavoro scelto per il concerto
principale del festival. Il programma prevede un concerto principale con la presenza del
maestro Jenkins il 14 agosto 2016, al castello di Arco, preceduto da alcuni eventi
propedeutici, dedicati sia ad approfondimenti sull’attività del compositore, sia alla
contestualizzazione storica del lavoro eseguito nel concerto principale (ossia le messe per
gli armati di tradizione medievale).
La collocazione al castello (è prevista una data principale, con recupero in caso di
maltempo e una location alternativa al chiuso, all’auditorium San Giuseppe di Riva del
Garda) vuole essere il valore aggiunto specifico territoriale, che renda l’esibizione di per sé
irripetibile. Non proponiamo una sala da concerto, ma un inserimento nel pieno del
paesaggio e della storia del Trentino: il non-luogo che tradizionalmente ospita i grandi
eventi musicali viene qui sostituito da uno specifico e preciso unicum territoriale. In tutte le
edizioni precedenti del festival, la collocazione ai piedi della grande torre merlata del
castello di Arco ha costituito in primo luogo per gli stessi musicisti motivo di meraviglia e di
piacere. Allo stesso modo, anche il luogo di recupero dell’evento in caso di maltempo,
ossia l’Auditorium di San Giuseppe, che è una chiesa la cui costruzione risale al 1965,
porterebbe comunque l’orchestra in una delle costruzioni più ambiziose e interessanti della
contemporaneità locale; la chiesa è stata infatti costruita su un progetto, purtroppo non
ancora del tutto compiuto, dell’arch. Camillo Zucchelli, che possiede una grande
suggestione ed un notevole significato. Per gli eventi collaterali vengono impiegati altri
luoghi del territorio.
La promozione viene condotta principalmente tramite canali del web. Il sito internet
www.contemporanea-arco.it propone tutti i contenuti relativi al festival in corso e delle
edizioni precedenti, gli approfondimenti ed i testi di ricerca relativi ai compositori ed ai
gruppi musicali oggetto dello studio. Oltre a questo, viene naturalmente proposta una
pagina su ogni social network, per favorire una divulgazione virale della notizia, peculiare
di questo tipo di canale.
Il materiale esplicativo fondamentale, con il messaggio del festival e la presentazione
critica dell’autore, è costituito da un folder di alcune pagine, in lingua italiana ed inglese; il
testo e le immagini ivi contenute propongono infatti sia una presentazione accurata del
progetto, dei suoi contenuti e degli eventi collaterali. La stampa di settore ha sempre
garantito una certa attenzione al progetto Contemporanea, per l’elevata qualità dei
musicisti presentati e per la particolarità dell’offerta, per cui il pubblico ha sempre avuto
una provenienza varia, dal nord e centro Italia, particolarmente, ma anche dall’estero.
L’ultima edizione del festival è stata oggetto di interessa da parte di testate nazionali, fra
cui il settimanale “Venerdì” di Repubblica. Le finalità del progetto sono essenzialmente
due: la promozione culturale del territorio e della cultura musicale in genere.
Contemporanea presta infatti particolare attenzione ad un repertorio musicale molto
impegnativo, per certi versi, ma sicuramente di prestigio; con il festival si intende quindi
creare sia una occasione di crescita e promozione culturale del territorio, ma anche una
occasione di divulgazione dell’immagine del Trentino attraverso il contatto con un pubblico
di elevata preparazione culturale.
THE ARMED MAN: A MASS FOR PEACE
L’indagine monografica sull’autore – elemento che caratterizza il festival fin dalla nascita sarà incardinata su un concerto principale, dedicato alla partitura “The Armed Man: a Mass
for peace”. La scelta è caduta su questo lavoro, perché si tratta di un progetto musicale
complesso, molto articolato, creato per il nuovo Millennio come monito di pace, ma che
acquista particolare significato per la coincidenza, nel 2016, con l’anno giubilare
straordinario dedicato alla misericordia, e per la coesistenza di diversi eventi mondiali che
stanno mettendo a dura prova tutte le possibili dinamiche di convivenza, di tolleranza e di
integrazione – a volte riproponendo una linea ideologica di contrapposizione aprioristica
che ricorda in modo drammatico il dualismo culturale e politico della medievale divisione
fra mondo cristiano e mondo musulmano.
Questo progetto musicale riesce ad amalgamare identità musicali differenti, ma anche
sonorità insolite e originali; attraverso un’orchestra dall’organico integrato con numerose
percussioni anche di derivazione etnica e un coro a cui si aggiunge la voce di un muezzin,
propone una vera e propria summa di elementi opposti: antico e modernità; Occidente ed
Oriente; guerra e pace.
Nel libretto si alternano citazioni di poeti inglesi come Tennyson e Kipling, ma anche testi
sacri della Cristianità, una lirica di Togi Sankichi sul disastro nucleare di Hiroshima, e una
citazione dell’indiano Mahabharatà oltre alla chiamata alla preghiera – l’Adhaan – dei
musulmani.
La conclusione, che è l’auspicio di ciascuno di noi, è “Better is Peace”, un invito alla pace,
alla convivenza, alla tolleranza e allo stesso tempo un invito a fruire della magnifica
diversità culturale che il mondo può offrire.
L’indagine su Karl Jenkins prevede l’esecuzione quindi di “The Armed Man: A Mass for
Peace” come evento principale del concerto, ma propone anche un incontro con la stampa
(aperto al pubblico) il giorno precedente il concerto per analizzare il percorso musicale che
egli ha fatto nel corso della sua carriera di musicista. L’Homme Armé diventa infatti anche
un po’ paradigmatico anche dell’esperienza musicale molto eclettica di Karl Jenkins, che
ha saputo comprendere, nella sua opera di musicista, generi musicali diversissimi – dal
jazz, al rock, alla new age, alla musica contemporanea di derivazione classica – riuscendo
sempre a dare una impronta personale e innovativa che ha saputo mettere in equilibrio
momenti in apparente contraddizione.
Oltre a questo saranno proposti anche due appuntamenti preparatori dedicati all’attualità
ed alla storia del conflitto religioso fra Oriente e Occidente: una conferenza sul tema del
dialogo interreligioso nella storia e nell’epoca contemporanea e l’esecuzione della Missa
l’Homme Armé di G.P. da Palestrina, a cui il lavoro musicale di Karl Jenkins attinge come
punto di partenza.
Il legame territoriale con questo progetto viene rinsaldato da numerosi elementi e in
particolare dalla scelta dei luoghi del festival, che già di per sé costituiscono un ulteriore
approfondimento del main theme trattato. La scelta del castello si lega, oltre che nella
scenografia suggestiva che naturalmente riesce ad offrire e per gli splendidi affreschi che
raffigurano cavalieri armati e impegnati in tornei, anche alla presenza della famiglia d’Arco,
nobiltà di lunga tradizione militare: uomini armati per generazioni al servizio dell’imperatore
cristiano – tanto che Vincenzo d’Arco, cameriere imperiale, fu uno fondatori dell’Ordo
Militiae Christianae, confraternita caldeggiata dallo stesso Imperatore Ferdinando II, per
difendere la Cristianità e i confini orientali d’Europa, e forse perfino con l’intento di una
nuova crociata contro gli Ottomani (1618-1621). Fu lo stesso conte Vincenzo d’Arco che
morì in circostanze non del tutto note, nel 1621, a Giavarino, odierna Gyor, cittadina sul
fronte ungherese contro gli Ottomani.
Anche la location di recupero – per la quale la scelta è caduta sull’auditorium della chiesa
di S. Giuseppe Lavoratore a Rione Degasperi – propone uno degli edifici sacri di maggiore
interesse sul territorio: nato da un progetto di Camillo Zucchelli, architetto arcense, è
sicuramente uno dei beni monumentali contemporanei più belli e significativi del panorama
regionale.
Per gli eventi di contorno, sono stati invece scelti il Convento dei Frati Francescani alle
Grazie, dove – nel Refettorio Grande – sarà ospitata la conferenza con P. Pacifico Sella e
Marco Ventura con due relazioni strettamente connesse al tema dell’Homme Armé: la
vicenda di San Francesco e del Sultano Malik al Kamil al tempo della Quarta Crociata (P.
Pacifico Sella) e una riflessione sulla situazione del conflitto/dialogo interreligioso
nell’epoca contemporanea (Marco Ventura).
La Missa L’Homme Armé di Palestrina sarà invece proposta nella chiesa di San Michele
Arcangelo di Varignano, la cui rappresentazione iconografica più nota è quella di difensore
della Fede e della Giustizia, spesso rappresentata dall’uccisione di Satana, passato a fil di
spada.
Sir Karl Jenkins
(CBE D.Mus. FRAM LRAM)
Un sondaggio svolto nel 2011 ha dimostrato che Kerl Jenkins è attualmente il più eseguito
al mondo fra i compositori viventi. The Armed Man: A Mass For Peace, da solo, è stato
eseguito più di 1800 volte in 20 differenti Paesi, dopo la sua prima Millennium Premiére,
l’esecuzione inaugurale del 2000, e la sua registrazione discografica ha ottenuto 17 fra
dischi d’oro e di platino; memorabile è stata la performance eseguita a celebrazione del
decennale della tragedia del’11 settembre, tenutasi a New York. Cresciuto a Penclawdd
(Gran Bretagna, Galles Meridionale), ha avuto la sua formazione alla Gowerton Grammar
School, quindi all’Università di Cardiff e presso la Royal Academy of Music di Londra. Il
suo stile personalissimo ha superato le definizioni musicali classiche, consentendogli di
passare dall’esperienza jazz-rock dei Soft Machine al successo mondiale di Adiemus
(forse il suo brano più eseguito). Ha composto brani che hanno rappresentato l’iconografia
musicale di brand internazionali, quali Levis, British Airways e De Beers. Ha ottenuto premi
e riconoscimenti internazionali diversi; ha inciso con EMI Classics diversi lavori, fra cui
Requiem, Stabat Mater, Quirk, Gloria, Te Deum, Stella Natalis e The Peacemakers ed ha
composto musiche per innumerevoli committenti di prestigio, fra cui la London Symphony
Orchestra. La sua ultima produzione è Motets, uscita nel 2014 con l’etichetta Deutsche
Grammophone, dove si cimenta nel canto per voci sole; un CD che è balzato al primo
posto delle classifiche britanniche per la musica classica. Laureato in musica, è stato
insignito di riconoscimenti, dottorati onorari e cattedre di insegnamento in cinque università
e conservatori, inclusa la Royal Academy of Music, dove una sala è stata intitolata a lui fin
dal 2004; è stato inoltre per lungo tempo il compositore vivente meglio classificato nella
Classic FM’s Hall of Fame. Nel 2009 ha ottenuto il Premio Cymru For The World e nel
2010 ha avuto l’onore di ricevere la Hopkins Medal, insignita dalla St. David’s Society di
New York (in virtù dell’origine gallese) e da sempre è impegnato in associazioni ed
iniziative per la promozione della musica gallese, fra cui si conta l’istituzione del premio
‘The Arts Club Karl Jenkins Award’, per aiutare l’ingresso nel mondo professionistico di
giovano musicisti. E’ inoltre padrino e sostenitore di diverse formazioni musicali
internazionali, fra cui i Soweto Strings (Sudafrica) e il Dutch Jenkins Choir (Olanda). Ha
avuto anche un premio per la pace da parte del Presidente del Kossovo, dal momento che
The Armed Man: A Mass for Peace era stato dedicato proprio alle vittime del conflitto in
Kossovo.
Egli è stato nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2004 e
Commendatore nel 2010; il 12 giugno 2015 è stato insignito invece del Cavalierato (Knight
Bachelor) per “i servizi resi alla musica”.
L’ESECUZIONE DEL CONCERTO PRINCIPALE
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO ED ENSEMBLE VOCALE
CONTINUUM
Il progetto prevede di coinvolgere come esecutori diretti da sir Karl Jenkins la più
prestigiosa realtà orchestrale della Regione, ossia l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento,
affiancata per l’occasione dal coro Ensemble Vocale Continuum, diretto dal maestro Luigi
Azzolini. Le motivazioni di questa scelta sono molteplici e tutte particolarmente
significative, per la promozione culturale del territorio. In primo luogo si voleva consentire
l’espressione della più importante realtà orchestrale regionale a livello internazionale, visto
il coinvolgimento di uno dei compositori contemporanei più seguiti ed eseguiti;
l’acquisizione del contatto con il maestro potrà essere sicuramente una occasione di
visibilità formidabile, che abbiamo piacere di mettere a disposizione dell’istituzione
musicale propria del territorio. In secondo luogo, l’evento costituisce uno dei momenti di
maggiore visibilità anche nel Trentino sud-occidentale ed in particolare nell’Alto Garda e
Ledro, dove l’orchestra regionale solitamente non viene proposta spesso, e purtroppo, mai
in eventi così prestigiosi: nella vetrina di questo festival, finalmente l’orchestra viene a
partecipare ad un evento di grande rilevanza. L’orchestra Haydn in numerosi progetti ha
dato prova di qualità nelle esecuzioni e nelle interpretazioni e quindi consente di avere la
massima garanzia di ottima riuscita anche in un confronto con una star internazionale del
calibro del maestro Jenkins. L’evento ottiene, grazie alla partecipazione della nostra
orchestra regionale, ad un tempo il rilievo internazionale portato dalla presenza del
maestro ospite, e anche un’esperienza positiva e promozionale della cultura regionale. Del
pari, il coinvolgimento dell’Ensemble Vocale Continuum, e la presenza del maestro Luigi
Azzolini (già messo alla prova da una felicissima collaborazione con un altro compositore
contemporaneo, Bob Chilcott) garantiscono, come per l’Orchestra Haydn, sia la
valorizzazione di un sapere e una esperienza presenti sul territorio di sicura qualità che
una promozione a livello internazionale dell’immagine regionale, per quanto attiene alla
cultura.
L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento e
gode dei finanziamenti ministeriali del Fondo unico per lo spettacolo (fus). Il suo repertorio
spazia dal barocco ai contemporanei; in più occasioni autori come Luigi Dallapiccola, Luigi
Nono, Luciano Berio, Franco Donatoni, Giorgio Battistelli, Matteo D’Amico e Giovanni
Sollima le hanno affidato dei loro lavori in prima esecuzione assoluta.
L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria,
Germania, Giappone (a Otsu e Tokio), Italia, nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti d’America, in
Svizzera e in Ungheria.
Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, Claudio Abbado, Rinaldo Alessandrini, Riccardo
Chailly, Ottavio Dantone, Eliahu Inbal, Alain Lombard, Jesús López-Cobos, Neville
Marriner, Riccardo Muti, Daniel Oren, José Serebrier e Alberto Zedda; dopo il fondatore
Antonio Pedrotti si sono avvicendati come direttori stabili Hermann Michael, Alun Francis,
Christian Mandeal e Ola Rudner. Dal 2003 al 2012 ne è stato direttore artistico Gustav
Kuhn; dal marzo 2013 Daniele Spini è responsabile della progettazione artistica.
Moltissime sono le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI; ampio il catalogo di cd
e dvd realizzati moltissime case discografiche ed editori di prestigio internazionale.
Continuum
L’Ensemble Vocale Continuum nasce nel 2003 sulla base di un progetto culturale,
concepito e promosso da Luigi Azzolini, volto allo studio e alla valorizzazione di
composizioni corali moderne e contemporanee per lo più inedite e alla riscoperta di pagine
classiche poco frequentate. Tra queste si ricordano Liriche Greche di Bruno Maderna,
eseguite nel 2004 nell’ambito del Festival Musica del Novecento, il Magnificat di Renato
Dionisi l’anno successivo per la stagione filarmonica roveretana. Nella rassegna I Suoni
delle Dolomiti, edizione 2006, viene affidata all’ensemble la prima esecuzione assoluta
della composizione Vijidaes di Giorgio Battistelli, cui seguiranno Arcipelago di Mauro
Giommoni e la Passione di Armando Franceschini. L’esecuzione della Messa da Requiem
di Verdi sotto la direzione di Gustav Kuhn, del Trionfo del Tempo e della Verità di Haendel,
dell’oratorio L’ombra della Luce Vivente di Armando Franceschini, nonché della Messa di
Gloria di Puccini, dell’Adelia di Doninzetti e del Messiah di Haendelsotto la direzione di
Gustav Kuhn, oltre che del Salmo op. 42 di Mendelssohncon l’Orchestra Haydn
completano l’attività più cocnertistica recente. L’ensemble è preparato e diretto, fin dalla
sua costituzione, dal maestro Luigi Azzolini.
Luigi Azzolini
Luigi Azzolini (assistant conductor/maestro concertatore) inizia la propria carriera artistica
come strumentista, diplomandosi brillantemente in violino e in viola presso il Conservatorio
di Padova, intraprendendo successivamente studi di analisi, composizione e di direzione
di coro e d'orchestra, in particolare nell'ambito del repertorio vocale e corale–strumentale,
ottenendo la laurea in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Trento.
Da più di venticinque anni, all'attività strumentale, affianca la direzione di coro ed
orchestra: dal 1985 è direttore Coro Polifonico Castelbarco, compagine corale fra le più
conosciute ed attive, tanto da essere chiamata dal M° Gustav Kuhn come complesso
costitutivo del Coro Haydn per produzioni sinfonico corali dell'Orchestra Haydn di Bolzano
e Trento. Dal 2000 è direttore del Coro del Teatro Sociale di Trento, e nel 2003 fonda
l'Ensemble Vocale Continuum, compagine professionale per la ricerca, lo studio e
l'esecuzione del repertorio da camera antico nonché moderno e contemporaneo. Ha
collaborato con altre formazioni orchestrali di prestigio tra cui: I Virtuosi Italiani, Orchestra
Accademia I Filarmonici, Orchestra Filarmonica Veneta, Orchestra Carlo Coccia di
Novara, Orchestra Sinfonica Savaria di Szombathely, lavorando a fianco di direttori di
fama internazionale. E’ impegnato in una notevole attività concertistica, ma si dedica in
modo particolare alla ricerca e valorizzazione di opere nuove da proporre in prima
esecuzione assoluta. Ha inciso per case discografiche quali Naxos, Tactus, Arst, Harmonia
Mundi, Velut Luna, Bongiovanni e da ultimo per la Concerto. Ha inoltre registrato per la
RAI e la ORF. È docente al Conservatorio di Musica "C. Monteverdi" di Bolzano.
CONTEMPORANEA: IL PROGETTO 2016 IN DETTAGLIO
APPROFONDIMENTI
5 agosto 2016
MONDI CONTRAPPOSTI.
STORIA E CONTEMPORANEITA’ DEL CONFLITTO FRA ORIENTE E OCCIDENTE
Conferenza con p. Pacifico Sella e Marco Ventura
Convento Francescano del Santuario delle Grazie
Refettorio Grande, ore 21.00
10 agosto 2016
L’homme armé
di Giovanni Pierluigi da Palestrina
eseguita da Praeclara Lux Ensemble
Chiesa di San Michele Arcangelo di Varignano,
ore 21.00
13 agosto 2016
IL MAESTRO
Conferenza stampa aperta al pubblico con Karl Jenkins
Incontro con il compositore e narrazione di una esperienza musicale fra le più interessanti
ed eclettiche dei compositori contemporanei
Archivio Storico Comunale di Arco, ore 21.00
Main event
14 agosto 2016
Prato della Lizza al Castello di Arco – ore 21.30
(Auditorium San Giuseppe in caso di maltempo)
KARL JENKINS | THE ARMED MAN: A MASS FOR PEACE
Karl Jenkins dirige
ORCHESTRA HAYDN e ENSEMBLE VOCALE CONTINUUM
(assistant conductor: Luigi Azzolini)
MARCO VENTURA
Dopo aver studiato giurisprudenza presso le università di Pavia, la città di famiglia, e
Perugia, la città dove è cresciuto, Marco Ventura ha conseguito un dottorato in diritto
canonico e diritto delle religioni presso l’Università di Strasburgo nel 1992. E’ stato
ricercatore presso l’Università di Perugia dal 1993 al 1998 e professore associato alle
Università di Bari e di Foggia dal 1998 al 2001. Dal 2002 è professore ordinario
all’Università di Siena. Ha trascorso periodi d’insegnamento e di ricerca presso le più
prestigiose Università internazionale. Dall’ottobre 2012 al settembre 2015 è stato in
congedo dall’Università di Siena ed è stato professore (hoogleraar) presso la Facoltà di
diritto canonico dell’Università cattolica di Lovanio (Katholieke Universiteit Leuven) dove
ha diretto il Master in Society, Law and Religion. Dal 2013 al 2015 è stato in Vietnam come
esperto nel dialogo strategico tra Unione europea e governo vietnamita. E’ ricercatore
associato del centro Droit, Religion, Entreprise et Societé (DRES) dell’Università di
Strasburgo e del CNR francese (CNRS). E’ membro dell’European Consortium for Church
and State Research. E’ membro di vari comitati scientifici e editoriali, tra cui l’Editorial
Board dell’Ecclesiastical Law Journal (Cambridge University Press). I suoi interessi di
ricerca includono il diritto ecclesiastico e il diritto canonico, le relazioni tra stati, chiese e
gruppi religiosi, il diritto delle religioni, la libertà religiosa e la laicità, il diritto comparato
delle religioni, la bioetica e il biodiritto. Marco Ventura è autore di vari articoli di rivista e
capitoli di libri, disponibili in diverse traduzioni. Dal novembre 2015 è stato chiamato a
dirigere il Centro di Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento.
p. PACIFICO SELLA
Frate francescano, il prof. Sella è docente di Storia della Chiesa presso lo Studio Teologico
Interprovinciale di San Bernardino di Verona, il centro di studi teologici gestito
dall’Ordinedei Frati Minori e affiliato all’Università Pontificia Antonianum di Roma.
Medievalista ed esperto in teologia, storia della chiesa e, naturalmente, in
Francescanesimo, è autore di numerose pubblicazioni – tradotte in diverse lingue e
pubblicate con case editrici diverse - e attivo divulgatore in materia di scienze religiose.
E’ celebre il suo studio della vicenda che ha legato san Francesco al Sultano Malik al
Kamil, nel corso della quarta crociata, che diviene paradigma di un possibile dialogo
interreligioso ed esperienza che riporta all’attenzione la lunga storia di conflitto e di
coesistenza del mondo Orientale con quello Occidentale.
PRAECLARA LUX ENSEMBLE
Aurelio Schiavoni (controtenore in registro di contralto)
Antonio Orsini (tenore)
Guido Trebo (tenore)
Csongor Szanto (basso)
Nicola Lamon (organo)
Raffaella Bortolini (dulciana)
Conor Hastings (cornetto)
Daniel Serafini (trombone e clarina)
Progetto Missa l’Homme Armé
G.P. da Palestrina (1525-1594), compositore e musicista fra i più noti del Rinascimento
italiano, ebbe, fra i suoi maggiori e più munifici sostenitori, il duca Guglielmo Gonzaga e il
cardinale Ippolito d’Este (nipote di Isabella, marchesa Gonzaga). Il legame con la corte
Gonzaga riporta l’attenzione sulla presenza a Mantova dei Conti d’Arco e sul rapporto
costante e profondo fra le due casate, che ebbero innumerevoli alleanze matrimoniali ma
anche scambi culturali ed artistici di grandissimo interesse, che hanno lasciato il segno
anche sul territorio arcense. Partendo da questa suggestione, Praeclara Lux Ensemble
desidera presentare la messa “L’homme Armé” non, come spesso viene proposta,
secondo l’ambientazione tipica della cappella pontificia romana (quindi con un’esecuzione
affidata alle sole voci umane) ma secondo la prassi in uso presso la corte Mantovana dei
Gonzaga, accostando alle voci alcuni strumenti: Cornetto, Trombone, Bombarda e
Organo. Si tratta di strumenti di cui abbiamo un’ampia documentazione iconografica nelle
chiese e nei palazzi storici di Arco e di cui sarà possibile ascoltare il suono grazie a copie
fedeli tardorinascimentali, nell’esecuzione di musicisti impegnati nella ricerca delle
sonorità, intonazioni e prassi esecutive antiche. La performance sarà impreziosita dalla
tipica ornamentazione che i virtuosi dell’epoca usavano applicare alla partitura originaria
allo scopo di destare stupore e ammirazione nell’uditorio.
CONDIZIONI DI ACCESSO
APPROFONDIMENTI
Conferenza Mondi Contrapposti e Concerto l’Homme Armé
Ingresso gratuito
Conferenza con Karl Jenkins
Gratuita - posti limitati, gradita la prenotazione allo 0464 583619
MAIN EVENT
The Armed Man: A Mass for Peace
Posto unico 10 euro - 5 euro under 18 e over 65
Prevendita dal 20 luglio con sistema Primi alla Prima
Grazie alla collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino
Progetto
Comune di Arco - Assessorato alla Cultura
Ufficio Attività Culturali
Assessore: Stefano Miori
Ideazione e direzione: Giancarla Tognoni
Organizzazione: Fabrizia Ciola, Marco Calzà, Franca Ferone
Collaborazione scientifica: Guido Trebo
PARTNER
Regione Autonoma Trentino Alto Adige
Comunità Alto Garda e Ledro
Garda Trentino s.p.a. – Azienda per il Turismo
Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Conservatorio di Musica F.A. Bonporti
PATROCINIO
Provincia Autonoma di Trento
ARTISTI, ESPERTI
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Ensemble Vocale Continuum
Maestro Luigi Azzolini
Praeclara Lux Ensemble
Prof. Marco Ventura
Prof. fr. Pacifico Sella