Scarica il POF 2011-2012 - I.C.S. "Leonardo da Vinci"

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Introduzione
Coerentemente con gli obiettivi generali formativi ed educativi che sono propri
della attuale Scuola Secondaria di primo grado, il Piano dell’Offerta Formativa di
questo Istituto riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del
Comune di Mascalucia e della vicina frazione di Massannunziata e tiene conto
dell’orientamento dell’offerta formativa dell’intero comprensorio distrettuale.
È stato elaborato dal Collegio dei Docenti sotto la guida del Dirigente, sulla base
degli indirizzi generali relativi alle attività didattico - educative della scuola, delle scelte
generali di politica scolastica formulate dal Consiglio d’Istituto, nonché delle proposte e
dei pareri espressi dai genitori e dagli alunni. Il tutto dovuto a risultanze di
un’osservazione attenta e scrupolosa dei percorsi pedagogici intrapresi, a risultanze di
indagini sul favore riscontrato nella comunità circa le scelte operate dall’Istituto.
Il Piano prende in considerazione i bisogni dei singoli alunni, dei quali valorizza
le diversità al fine di garantire a tutti e a ciascuno la reale crescita culturale e sociale,
rispetta la libertà di insegnamento dei docenti e mette a frutto la professionalità di tutto il
personale della comunità scolastica, esplicita e documenta l’impegno di tutti coloro i
quali operano all’interno dell’Istituto per la formazione della personalità, la tutela della
libertà e del diritto allo studio degli alunni.
Esso è uno strumento flessibile, che potrebbe subire modifiche a seconda delle
mutevoli esigenze della comunità a cui è rivolto.
1. L’ANALISI DELLA SITUAZIONE
1.1 Il contesto socio - economico e culturale
La S.M.S. “Leonardo da Vinci” opera all’interno di un contesto sociale variegato dove
convivono cittadini custodi di vecchie tradizioni e di un patrimonio culturale tramandato, insieme ad
un crescente numero di immigrati provenienti dal vicino capoluogo, in via di lenta, ma progressiva
integrazione nella comunità accogliente.
Il rapido incremento demografico che ha interessato anche la vicina frazione di
Massannunziata, se da un lato ha avuto come conseguenza diretta lo sviluppo delle strutture sociali e
dei servizi, dall'altro ha prodotto uno stravolgimento urbanistico ed ambientale.
Le vicende economiche degli ultimi anni hanno sempre più inciso sulle caratteristiche sociali
del paese, ingenerando un altissimo livello di disoccupazione e un conseguente incremento della
delinquenza comune.
Alcune peculiari attività artigianali
tradizionali (tessitura di tappeti) ed altre sapienti ed
apprezzate tecniche produttive (fabbricazione di chitarre) sono andate via via scomparendo, di pari
passo con la diffusione di una serie di attività commerciali.
Le caratteristiche socio-economiche e culturali della popolazione (circa 30.000 abitanti) si
presentano assai diversificate: accanto ad una schiera di commercianti, artigiani e soprattutto operai,
prevale una fascia sociale di livello medio – basso; minoritari, invece, i professionisti e i pubblici
dipendenti.
La Scuola, la Biblioteca Comunale, il Palazzetto dello Sport, le due Parrocchie e l'Auditorium
rappresentano luoghi di incontro e di aggregazione.
Per quel che concerne l’attività culturale, la S.M.S. “L. da Vinci” è stata il centro di
promozione di appuntamenti di taglio letterario, artistico e musicale.
1.2 La popolazione scolastica
La gran parte degli alunni proviene dai Circoli Didattici di Mascalucia e di S. P. Clarenza; una
minima parte da altre scuole.
Modesto il fenomeno dell’evasione dall’obbligo scolastico, che viene tenuto sotto costante
controllo con l’ausilio dei servizi sociali del Comune. Il livello d’istruzione degli allievi si può, in
linea generale, articolare su tre realtà differenti: a) alunni con un patrimonio di conoscenze piuttosto
ampio, b) alunni che non hanno appieno conseguito il successo in tutte le discipline, c) alunni con
difficoltà nel processo di apprendimento. A questi vanno aggiunti allievi di diversa abilità e studenti
extracomunitari.
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Le classi vengono formate secondo il criterio dell’omogeneità fra classe e classe e della
eterogeneità al loro interno, con particolare attenzione all’esistenza di problematiche e situazioni
particolari.
1.3 I bisogni educativi degli alunni
Dalla analisi del contesto socio - economico e culturale in cui opera l’Istituzione scolastica
emergono bisogni molto avvertiti, a cui la comunità educante è particolarmente sensibile e che tende
a soddisfare mediante percorsi di educazione e di istruzione mirati.
Prioritari una forte domanda di istruzione e di educazione in genere, la promozione della
cultura della salute, del rispetto e della tutela dell’ambiente sotto il profilo naturale e artistico,
l’orientamento scolastico e professionale, ma anche l’accoglienza e la tutela del minore quando nella
famiglia non riceve le dovute attenzioni, la prevenzione delle devianze, la sensibilizzazione alle
tematiche della legalità e della solidarietà, l’interazione scuola-territorio.
A questi si accompagnano bisogni individuali propri degli allievi, inerenti alla sfera socioaffettiva, a quella psico-attitudinale, a quella relazionale, tratti comuni della preadolescenza, che
possono sintetizzarsi in:
bisogno di affermazione della propria autonomia
bisogno di esprimere liberamente se stessi e il proprio mondo interiore
bisogno di conquistare la propria identità, di fare esperienze e di essere in grado di
operare scelte
bisogno di conoscere le proprie attitudini e di svilupparle
bisogno di riscontrare nel quotidiano modelli di condotta e valori cui fare riferimento
bisogno di accettazione e di integrazione nel gruppo oltre ogni forma di diversità
personale
bisogno di soddisfazione della propria curiosità nei confronti dei diversi aspetti della
realtà.
I docenti rispondono a tali istanze formulando obiettivi formativi adeguati e mettendo in atto
strategie di insegnamento diversificate per consentire lo sviluppo, il consolidamento e il
potenziamento delle conoscenze, abilità e competenze personali degli alunni.
Per ciò che concerne in modo specifico la promozione del successo scolastico degli allievi
diversamente abili, i docenti delle singole discipline programmano le attività didattico-educative
calibrandole sulle reali potenzialità dell’educando ed utilizzando linguaggi diversificati. L’insegnante
di sostegno, in particolare, ha il compito di promuovere interventi mirati, anche con il supporto degli
EE.LL, ed applicare strategie di apprendimento/insegnamento individualizzate.
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Per quanto riguarda gli allievi extracomunitari i docenti operano per creare nel gruppo classe
atteggiamenti di accoglienza, di integrazione e di disponibilità alla collaborazione. Specifiche
iniziative extracurricolari sono realizzate dall’Istituto per facilitare l’apprendimento del codice
linguistico di quegli alunni, anche con il coinvolgimento delle famiglie e l’ausilio delle altre agenzie
educative del territorio.
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2. LE RISORSE
2.1 Le strutture
La Scuola Secondaria di primo grado "Leonardo da Vinci" è costituita da un edificio ubicato in
un'area a nord del paese di Mascalucia ed è facilmente raggiungibile sia dal centro del paese, sia dalla
periferia e dai paesi limitrofi. Gli allievi possono usufruire del trasporto Scuolabus fornito dal
Comune.
La sede principale è dotata di requisiti di sicurezza in ordine alla legge 626/94 e di facilitazioni
per gli alunni diversamente abili.
La presenza di ampi spazi, di aule attrezzate e di strutture adeguate consente di mettere in atto
una didattica innovativa e rispondente alle esigenze di una società in continua trasformazione, che
guarda al mondo della scuola con accresciuto interesse e con forti e legittime aspettative.
L’istituzione dispone di
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•
•
•
•
•
•
22 aule
laboratorio linguistico multimediale
laboratorio di informatica
aula di musica
laboratorio scientifico
palestra
Aula Magna
Essa è provvista anche di un sufficiente numero di locali per lo svolgimento delle funzioni del
Dirigente, del personale di segreteria e dei docenti con particolari incarichi.
L’uso della palestra, delle aule speciali e dei laboratori è regolato con equa distribuzione dei
tempi di utilizzazione alle 22 classi.
2.2 I sussidi didattici
La scuola dispone di un considerevole patrimonio di sussidi didattici che consentono di
mettere in atto una didattica innovativa e adeguata ai diversi stili di apprendimento dei discenti.
Grazie ai Fondi Strutturali Europei 2007-2013, quasi tutte le aule delle classi prime e parte
delle classi terze sono state dotate di lavagne interattive multimediali (LIM) e le dotazioni
tecnologiche dei laboratori sono state potenziate.
Notevole è il patrimonio di apparecchiature audio e video (registratori a cassette,
videoregistratori, lettori DVD e lettori CD, televisori, lavagna luminosa, videoproiettori,
amplificazione audio, strumentario Orff, tastiere, videocamere, fotocamere digitali), unitamente a due
pianoforti, uno dei quali, essendo a mezza - coda, permette di realizzare concerti aperti al pubblico.
La Biblioteca è attrezzata per gli alunni e per i docenti e comprende una Enciclopedia Treccani,
un dizionario enciclopedico, testi di narrativa moderna e di cultura generale.
Pubblicazioni e riviste per i docenti contengono aggiornamenti di tipo didattico, pedagogico e
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normativo.
Costituisce un valido mezzo per la comunicazione interna/esterna dell’Istituzione il Sito web:
www.vincimascalucia.it
2.3 Il Personale Docente e A.T.A.
Con una popolazione di circa 490 allievi, ripartiti in 22 classi, l’Istituzione scolastica dispone di
un organico di diritto di 40 docenti, elevati nella situazione di fatto a 42, di 3 assistenti amministrativi
e di 6 collaboratori scolastici. A tale personale si aggiungono il Dirigente Scolastico e il Direttore dei
Servizi Generali Amministrativi.
Il Dirigente si avvale della collaborazione di due docenti, dei quali uno riveste anche la
funzione vicaria. Altri 6 docenti, svolgono funzioni strumentali finalizzate al coordinamento delle
attività dell’Offerta Formativa e al supporto dell’attività dei colleghi e degli alunni.
La Scuola dispone anche dell’attività di un responsabile della sicurezza e di altri docenti
referenti per aree e progetti specifici.
Il personale docente è per il 90% legato all’Amministrazione da contratti a tempo
indeterminato e presta servizio da diversi anni in codesta sede.
Generalmente il turn-over è dovuto all’uscita dal sistema lavorativo per quiescenza,
di
conseguenza la continuità didattica è pressoché garantita.
Il personale ATA contribuisce all’efficienza del servizio offerto.
FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2011 - 2012
Tutto il personale aggiorna le proprie competenze usufruendo di corsi di formazione organizzati
all’interno dell’Istituzione scolastica o dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia
Scolastica . Nel corrente a. s. 3 docenti saranno impegnati nella formazione Ocse- Pisa e 2 docenti di
Scienze Matematiche nella formazione prevista nell’ambito del progetto PQM.
2.4 I finanziamenti
Le spese vengono effettuate attingendo ai diversi finanziamenti con vincolo di
destinazione:
finanziamenti regionali per il funzionamento amministrativo e didattico
finanziamenti regionali e contributi comunali per la manutenzione degli edifici
scolastici
fondi statali, finanziamenti regionali e contributi del comune per attività didattiche,
progetti e sperimentazioni
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fondi statali per la liquidazione di compensi al personale della scuola per attività
aggiuntive
fondi strutturali europei per potenziare e rendere più efficace l’offerta formativa
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3. L’OFFERTA FORMATIVA
3.1 L’impegno dell’Istituto nei confronti della comunità sociale
Nel realizzare l’impegno istituzionale di favorire in ciascun alunno la crescita di tutte le
dimensioni della personalità, la Scuola identifica la sua “MISSION” nei confronti del territorio
attraverso i seguenti obiettivi:
elevare il livello medio culturale del contesto sociale
ridurre la deprivazione culturale della realtà locale
azzerare la dispersione
preparare i giovani al proseguimento degli studi e all’inserimento nel mondo del lavoro,
mediante l’acquisizione di competenze specifiche e trasversali
tutelare i minori
diffondere la cultura del rispetto altrui, la salvaguardia del patrimonio comune e
l’educazione alla legalità
promuovere l’integrazione culturale e sociale
realizzare forme di interazione Scuola – territorio.
3.2 Profilo educativo, culturale e professionale dell’alunno al termine del percorso
formativo
La maggior parte dei discenti, alla fine del corso, perviene ad un soddisfacente livello di
maturazione.
Nel complesso, gli allievi sono in grado:
di orientarsi nella realtà che li circonda e possedere competenze specifiche e
trasversali
di ispirare il proprio operato a sani principi morali
di riconoscere il valore del patrimonio comune e impegnarsi a tutelarlo
di accrescere le proprie conoscenze ed esperienze
di avere stima di sé e consapevolezza dei propri mezzi, ma anche dei
di assumere un atteggiamento critico e costruttivo nei confronti della realtà, sia essa il
luogo dove si vive, sia essa una dimensione più ampia e complessa.
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propri limiti
3.3 Gli obiettivi formativi
Il Collegio dei docenti, dopo un’attenta analisi delle caratteristiche del contesto sociale e
badando ai bisogni da questa emersi, dopo una scrupolosa indagine sulle risorse professionali e
materiali all’interno dell’Istituto, individua i seguenti obiettivi:
Obiettivi comportamentali ed educativi
•
Rafforzare il concetto di sé affinché l’alunno individui limiti e risorse ed impari ad usarle di
fronte alle difficoltà
•
Acquisire autonomia personale: maggiore sicurezza di sé, fiducia nelle proprie risorse,
intraprendenza
•
Ampliare il proprio punto di vista su di sé e sulla propria collocazione nel mondo, facendo
ipotesi sul proprio futuro, in relazione agli interessi e alle attitudini personali
•
Porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità di informazioni e di
sollecitazioni comportamentali esterne
•
Porsi in relazione con gli altri dimostrandosi disponibile all’ascolto, al rispetto, alla tolleranza,
alla cooperazione, alla solidarietà e condividendo le regole comuni del vivere insieme
•
Conoscere il territorio in cui vive e sapersi orientare in esso
•
Essere consapevole dei comportamenti che promuovono il benessere fisico e psicologico
•
Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo e migliorarlo, adottando comportamenti per la
salvaguardia della sicurezza propria e altrui
•
Individuare gli elementi dei messaggi comunicativi, ponendoli in relazione di spazio-tempo,
concausa ed effetto in ogni situazione
•
Comunicare esperienze e conoscenze rispettando funzioni e codici di linguaggi verbali e non
•
Applicare regole e procedure specifiche delle discipline con metodo di lavoro efficace ed
impegno personale
•
Riflettere sulle modalità di apprendimento e sui processi attuati ai fini dell’autovalutazione.
Obiettivi didattici trasversali
•
Osservazione della realtà
-
Saper osservare, descrivere e confrontare.
-
Saper cogliere analogie e differenze e quindi saper classificare.
•
Comprensione orale e scritta
-
Saper individuare, in una situazione e in un testo, le informazioni principali.
•
Produzione orale e scritta
- Sapersi esprimere in modo comprensibile e corretto.
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•
Operatività
-
Saper portare a termine un lavoro nei tempi stabiliti e in modo
ordinato.
•
Conoscenza dei contenuti
- Acquisire i contenuti fondamentali delle singole discipline.
•
Metodo di studio
-
Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro
-
Saper organizzare le indicazioni fornite attraverso schemi/mappe concettuali
-
Saper svolgere il lavoro in modo autonomo
- Saper individuare gli errori e correggerli
3.4 Orario settimanale delle discipline
In applicazione del D.L 133/08 del 01/09/2008, il monte orario settimanale per ciascuna classe
è di n. 30 ore settimanali distribuito tra le varie discipline come di seguito riportato
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Francese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Ed. Fisica
Religione
5 ore + 1 ora di approfondimento
2 ore
2 ore
3 ore
2 ore
4 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
N. B. L’insegnamento di Cittadinanza e costituzione è affidato ai docenti dell’area storicogeografica.
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3.5 I corsi di strumento musicale
L’Istituto è ad indirizzo musicale a decorrere dall’anno scolastico 2002-2003.
Per l’accesso ai corsi è prevista una prova attitudinale predisposta dalla scuola e non è richiesta
alcuna conoscenza di base. Gli alunni vengono ripartiti in quattro gruppi per l’insegnamento dei
seguenti strumenti musicali: pianoforte, chitarra, flauto traverso, violino.
L’organizzazione della didattica è conforme alla normativa vigente (Legge 3 maggio 1999
n°124; Decreto Ministeriale del 6 agosto 1999 n°201) e prevede lezioni individuali di strumento,
lezioni di solfeggio per piccoli gruppi e tempi per la musica d’insieme
che viene praticata
prevalentemente dagli allievi del secondo e terzo anno.
La scuola ha formato un’orchestra che partecipa da quattro anni a rassegne e concorsi
nazionali e internazionali.
Per una maggiore esperienza formativa gli allievi aderiscono anche a diversi concorsi
provinciali e regionali per singoli strumenti
Le lezioni settimanali di strumento sono così articolate:
Teoria e solfeggio 1 ora
Pratica strumentale individuale 1 ora
Musica d’insieme 1 ora
3.6 I progetti e le attività di ampliamento dell’offerta formativa
La Scuola, ispirandosi ai principi enunciati nel proprio documento programmatico (POF),
fiduciosa nell’ausilio delle altre Istituzioni e in un rapporto costruttivo con le famiglie, , articola i
suoi interventi in modo da realizzare attività di ampliamento-arricchimento del curricolo in orario
antimeridiano e/o pomeridiano attingendo alle diverse tipologie di finanziamenti
PROGETTI IN ORARIO CURRICOLARE A.S. 2011/2012
REPUBBLICA@SCUOLA - Pubblicazione di articoli degli studenti con l’utilizzo della stessa
piattaforma usata per la redazione di veri giornali
SPORT E LEGALITA’- Seminari di formazione sui temi vari (etica sportiva , bullismo, corretta
alimentazione, difesa e tutela dell’ambiente) e partecipazione ad eventi sportivi tenuti in
collaborazione con il Centro Universitario Sportivo di Catania
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PROGETTI IN ORARIO EXTRA-CURRICOLARE 2011/2012
SUCCESSO SCOLASTICO - Corsi di recupero delle abilità di base in lingua italiana e in
matematica
PROGETTO “QUALITA’ E MERITO”(PQM)- potenziamento degli apprendimenti nell’area
logico-matematica destinato a due classi seconde
ATTIVITA’ SPORTIVE
3.7 Le teorie e i metodi
Le metodologie e le strategie didattiche più accreditate dalla pedagogia contemporanea sono
adottate dai docenti nelle diverse e concrete situazioni del processo di apprendimento/insegnamento
per rispondere in maniera efficace ai bisogni di ciascun alunno ed alle specificità delle discipline.
Nella didattica la centralità dell’allievo viene favorita attraverso la personalizzazione e
l’individualizzazione delle proposte, la cooperazione e l’attività dei gruppi di livello. Infatti i docenti
della nostra Scuola attuano una programmazione per obiettivi ed Unità di Apprendimento destinate a
gruppi e/o singoli alunni, dei quali valorizzano l’esperienza e sviluppano capacità e potenzialità.
Per il chiarimento degli obiettivi, l’acquisizione dei contenuti, la padronanza dei procedimenti e
l’autonomia operativa si fa ricorso:
- al metodo induttivo. Valenza formativa: pone il punto di partenza del processo di
apprendimento/insegnamento sulle reali conoscenze ed esperienze dell’alunno
- alla ricerca guidata, alla ricerca-scoperta, al problem solving. Valenza formativa: motivano
all’apprendimento e stimolano alla ricerca; contribuiscono alla individuazione dei nuclei problematici
essenziali; fanno convergere varie discipline nella soluzione di un problema; superano il nozionismo
e il dogmatismo dei saperi; consentono di strutturare competenze, abilità e conoscenze in modo
sempre più organico e significativo.
Per l’acquisizione, il consolidamento e l’approfondimento dei contenuti si adottano:
- la lezione frontale interattiva, la lezione partecipata. Valenza formativa: sviluppano
l’interazione comunicativa e le capacità di comprensione e di espressione; sviluppano abilità e
competenze specifiche; consolidano conoscenze specifiche; snelliscono i tempi e le modalità
dell’apprendimento
- il lavoro di gruppo. Valenza formativa: favorisce la socializzazione e sviluppa dinamiche
relazionali; consente la comunicazione paritetica e lo scambio d’opinioni.
Per il recupero delle abilità, competenze e conoscenze sono utilizzati:
- l’insegnamento individualizzato. Valenza formativa: consente l’intervento tempestivo
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- le mappe concettuali. Valenza formativa: consentono di cogliere i nessi fondamentali, di
cogliere visioni d’insieme; sviluppano la sinteticità e l’essenzialità degli apprendimenti e dei
procedimenti
- il team teaching. Valenza formativa: consente la didattica interdisciplinare e/o per gruppi di
livello
- il tutoring. Valenza formativa: sviluppa l’autonomia e il senso di responsabilità; consente di
raggiungere acquisizioni in breve tempo.
- il role play. Valenza formativa: promuove la conoscenza di sé e la capacità di
autovalutazione; consente di acquisire la capacità di valutare i comportamenti altrui in modo
costruttivo; sviluppa capacità relazionali; favorisce l’abitudine al lavoro di gruppo.
3.8 I criteri di valutazione degli apprendimenti degli allievi
La valutazione dell’efficacia della qualità dell’istruzione è un processo continuo, è formativa e
orientativa, tiene conto dell’evoluzione delle competenze, delle conoscenze e delle abilità del
discente rispetto alla situazione di partenza, valorizza l’impegno e la partecipazione attiva dell’alunno
nel processo di apprendimento – insegnamento, considera le reali capacità individuali, conduce ad
una verifica periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli allievi.
La valutazione degli apprendimenti scolastici, pertanto, assume una preminente funzione
formativa, di accompagnamento dei percorsi educativo - didattici e di stimolo al miglioramento
continuo.
Oltre a realizzarsi con precisi atti nella quotidianità della vita scolastica, assume valenze e
forme particolari in alcuni momenti dell’anno:
valutazione diagnostica, per l’accertamento della situazione iniziale, ad
inizio dell’anno
valutazione in itinere, per l’attestazione dei traguardi intermedi, in
prossimità degli scrutini quadrimestrali
valutazione finale o sommativa, per l’attestazione degli esiti
L’osservazione costante del processo di apprendimento degli alunni, anche attraverso “test”
inerenti al livello di comprensione, alle capacità espressive, alle abilità logico-matematiche, consente
di avere un quadro chiaro ed obiettivo del raggiungimento o meno delle competenze di base, anche in
un’ottica trasversale..
Alla fine del percorso di studio triennale, in sede di esame di Stato, si potranno vagliare le
conoscenze e le competenze realmente acquisite.
A decorrere dall’anno scolastico 2008-2009 la valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la
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valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi.
Al fine di adottare criteri di valutazione comuni e condivisi all’interno dell’Istituzione
scolastica, il Collegio dei Docenti ha predisposto delle griglie con indicatori da cui far discendere la
valutazione nelle singole discipline.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
VOTO
10
9
8
7
INDICATORI
— rispetto scrupoloso del regolamento scolastico
· comportamento maturo, responsabile e collaborativo
· frequenza assidua alle lezioni
· interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni
· svolgimento regolare e produttivo delle consegne scolastiche
· rispetto soddisfacente del regolamento scolastico
· comportamento responsabile e collaborativo
· frequenza assidua alle lezioni
· interesse vivo e partecipazione costante alle lezioni
· svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche
· rispetto adeguato del regolamento scolastico
· comportamento buono per responsabilità e collaborazione
· frequenza costante alle lezioni
· interesse buono e partecipazione soddisfacente alle lezioni
· svolgimento complessivamente proficuo delle consegne scolastiche
· rispetto essenziale del regolamento scolastico
· comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione
· frequenza costante alle lezioni
· interesse discreto e partecipazione non sempre costante alle lezioni
· svolgimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche
6
· rispetto parziale del regolamento scolastico
· comportamento incostante per responsabilità e collaborazione, con
notifica alle famiglie
· frequenza irregolare alle lezioni
· interesse mediocre e partecipazione passiva alle lezioni
· svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche
5
· grave inosservanza del regolamento scolastico, con notifica alle
famiglie
· disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
· frequenza irregolare alle lezioni
· interesse limitato e partecipazione inadeguata alle lezioni
· svolgimento spesso disatteso delle consegne scolastiche
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E ABILITA’
VOTO
10
INDICATORI
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e
senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi
precisa e pertinente, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata,
capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed
originale
9
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura
e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale,
esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con
spunti creativi e originali
8
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di
comprensione precisa e sicura, esposizione chiara e articolata, capacità
di sintesi appropriata con apporti personali anche apprezzabili
7
6
5
4/3
Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità
solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione sicura,
esposizione chiara e abbastanza precisa, capacità di sintesi parziale con
alcuni spunti critici
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di
lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare,
esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da
consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora
incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di
partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o
inconsistente, esposizione ripetitiva e imprecisa
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi
disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di
comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente,
esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa
Dei diversamente abili si considerano i progressi, anche minimi, sempre e comunque
riconducibili alle finalità generali della Scuola secondaria di I grado ed il
conseguimento di
competenze necessarie per affrontare e risolvere questioni legati al quotidiano.
La verifica/valutazione dei livelli delle competenze musicali e delle abilità di esecuzione
strumentale è realizzata tramite le esercitazioni individuali e la organizzazione di saggi individuali
e/o di gruppo al termine di ogni quadrimestre.
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4. L’AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
4.1 L’ambiente educativo
Gli alunni vengono distribuiti nelle classi in modo eterogeneo. Nel corso dell’anno scolastico si
organizzano ed operano gruppi di apprendimento variamente articolati, sia per le attività curricolari,
sia soprattutto per quelle ed extra - curricolari.
L’Istituzione si sforza di operare seguendo criteri di efficienza e di efficacia.
Momento fondamentale è la condivisione del progetto educativo e formativo da parte di tutti i
soggetti interessati: alunni, professori, personale amministrativo ed ausiliario.
Per il perseguimento dei suoi scopi, la Scuola si avvale della collaborazione dell’Ente locale
che fornisce il servizio di trasporto alunni, gli assistenti personali ai portatori di handicap grave e
assegna fondi per provvedere tempestivamente all’ordinaria manutenzione e per realizzare attività
didattiche e/o viaggi di istruzione.
La Azienda Unità Sanitaria Locale 3 fornisce la
consulenza pedagogica
nella
programmazione educativa per gli alunni portatori di handicap e promuove iniziative di educazione
alla salute.
Nell’Istituto l’autonomia organizzativa e didattica è realizzata mediante:
la programmazione didattico-educativa redatta dal Collegio per esplicitare le tappe e le
metodologie del processo di apprendimento/insegnamento e continuamente osservata
la flessibilità organizzativa e l’innovazione metodologica che, proprio perché in forma
sperimentale, esprimono la voglia di operare una
ricerca-azione tesa al raggiungimento degli
obiettivi prefissati
la continuità didattica con la scuola primaria, finalizzata ad agevolare il processo formativo
l’attuazione di un Regolamento di Istituto ispirato alle norme vigenti
il POF, che esplicita e documenta l’impegno di tutti coloro i quali operano all’interno
dell’Istituto per il conseguimento delle mete
l’organizzazione flessibile dei servizi amministrativi e ausiliari che sostengono il Progetto
della Scuola
la formazione in servizio del personale, intesa come un diritto - dovere e realizzata anche
attraverso convenzioni con Enti di formazione o con altre istituzioni scolastiche, oltre che con
attività di studio e di ricerca in gruppo
la valorizzazione delle risorse umane e delle professionalità
l'adozione delle più moderne metodologie e tecnologie di insegnamento.
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4.2 Il tempo scuola
La Scuola dispiega la sua attività in cinque giorni settimanali ed attua il tempo normale.
L’orario giornaliero delle lezioni è così distribuito:
1^ ora 08.10 – 09.00
2^ora 09.00 – 10.05
3^ora 10.05 – 11.00
break 11.00 – 11.20
4^ora 11.20 – 12.20
5^ora 12.20 – 13.15
6^ora 13.15 – 14.10
Per gli allievi dell’indirizzo musicale le ore settimanali di lezione sono estese a 33.
La distribuzione dell’orario settimanale su cinque giorni, a tutt’oggi, è frutto della
scelta delle famiglie.
Le attività pomeridiane iniziano solitamente alle 14.30 dopo una breve pausa
ricreativa. Tale organizzazione scaturisce dalla necessità di utilizzare una strategia per
assicurare la costante frequenza delle attività oltre che per lenire il disagio del doppio
trasferimento casa-scuola degli alunni.
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5. IL CONTROLLO
5.1 Il monitoraggio del P.O.F e la valutazione dei risultati
Al termine dell’anno scolastico il P.O.F viene sottoposto a verifica anche in funzione di
eventuali correzioni, potenziamenti e riprogettazioni.
Il nostro impegno mira ad una seria analisi e valutazione della qualità dell’offerta formativa e
dell’organizzazione dell’Istituto al fine di migliorare i servizi, conoscere eventuali disfunzioni e
consentire un maggiore coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche.
La ricerca dell’eccellenza sia dell’azione didattica che dell’organizzazione viene realizzata
mediante:
verifica dell’efficacia e dell’efficienza della qualità percepita (come ci valutano)
verifica dell’efficacia e dell’efficienza della qualità progettata ed attuata (come ci
autovalutiamo)
verifica delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dell’allievo rispetto alla situazione
iniziale (come valutiamo)
A tal fine vengono distribuiti questionari agli alunni, ai genitori, ai docenti e al personale
ATA.
I questionari forniscono elementi inerenti alla funzionalità dell’organizzazione, all’efficienza
della gestione, al coinvolgimento delle famiglie nell’azione educativa, al livello di gradimento della
struttura e dei servizi, alla professionalità degli operatori (competenza, capacità relazionale,
sensibilità educativa, formazione ed aggiornamento, apertura all’innovazione), alla capacità
dell’Istituzione di comunicare con l’esterno e di intrecciare relazioni produttive.
La rilevazione oggettiva e l’interpretazione dei dati relativi alla coerenza tra la qualità del
servizio progettata ed erogata, esplicitata nel P.O.F., ed i bisogni e le aspettative della più vasta
comunità sociale, evidenziano i punti deboli su cui intervenire in un’ottica di miglioramento
continuo.
La tabulazione dei dati e la lettura collegiale e critica degli stessi, fornisce all’Istituzione gli
elementi per una significativa autovalutazione.
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