ioBirro – guida per l`uso

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ioBirro – guida per l`uso
Come birrificare con “ioBirro”
… dal primo vagito all’assaggio della birra.
Passo 1: la ricetta:
Le ricette possono essere scaricate da internet su vari siti vedi link di seguito, o fare una ricerca su www.google.it con
criterio di ricerca “recipe all grain” “ricette all grain”.
Link dove scaricare ricette:
http://www.hobbybirra.info/ricette_stile.asp?ME_ID=44
http://www.mr-malt.it/information.php?info_id=73
http://www.birramia.it/allgrain/allgrain.htm
http://byo.com/stories/recipes
http://www.brew-monkey.com/recipes/recipes.php
http://www.beertools.com/html/recipes.php
http://www.ratebeer.com/ShowHomebrewRecipes.asp
http://hbd.org/cgi-bin/recipator/recipes
Un altro metodo, da seguire quando hai acquisito più esperienza, è quello di crearsi da soli la ricetta: ci sono vari
programmi che si trovano in rete, il più famoso www.promash.com
Io uso http://hobbybrew.sourceforge.net
Al primo avvio ti consiglio di fare una prova: metti ~15lt d’ acqua nella pentola, provi a modificare tempi e temperature
(tieni tempi molto bassi, tanto è una prova) ed avvii il programma.
Ora sei pronto iniziare la tua carriera di “mastro birraio”.
Suggerimento:
Per la prima volta ti consiglio di prendere un kit già pronto tipo questo:
1- Kit al Grain
2- Scegli il tipo
3- Ti consiglio di iniziare con il lievito secco.
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Puoi trovare tutto qui http://www.birramia.it/shopping/cat126.php?n=1
Quando ti arriva il kit a casa, all’interno trovi la ricetta con spiegato tutto quello che deve essere fatto nel dettaglio (per
conferma informati dal fornitore dove acquisti i malti).
Purtroppo di kit gia pronti con malto macinato non se ne trovano molti, trovi solo i principali stili di birra.
NOTA MOLTO IMPORTANTE, ricordati che i malti devono essere macinati (i chicchi devono essere rottischiacciati) con un macinino apposito, pertanto se ne sei sprovvisto, devi prendere malti macinati; comunque
stai tranquillo, li macinano appositamente al momento della spedizione e non perdono le loro caratteristiche
organolettiche.
La ricetta che ti arrivera (o troverai su vari siti specializzati) sarà tipo questa.
NB: questa è per una birra stile Pale Ale, presa dal sito www.mr-malt.it, i tempi temperature, dosi, tipologia malti e
lievito, cambiano da stile a stile.
PALE ALE: tipo particolare di Pale Ale che ha un elevato livello di amaro da luppolo oltre che un intenso profumo di
luppolo ed un'elevata percentuale di alcol. Il corpo è medio ed il bilanciamento malto-luppolo sicuramente a favore di
quest'ultimo. Di colore ambrato chiaro è leggermente più chiara delle classiche Pale Ale e meno dolce. La
carbonazione è tipicamente bassa.
INGREDIENTI per 23 l:
malto Pale (Maris Otter) kg 6,0
malto Crystal kg 0,2
malto Wheat Dark kg 0,2
luppolo Northdown (8,1% a.a.) g 28
luppolo E.K.Golding (5,2% a.a.) g 63
lievito secco SAFALE S-04 1 bustina
irish moss 10 g
CARATTERISTICHE:
O.G. 1060
F.G. 1014
amaro 40 IBU
alcol 6,2 % vol.
METODO DI PREPARAZIONE:
1. scaldare 19 litri d’acqua, in una pentola del volume di almeno 30 litri, fino alla temperatura di 60°C (riscaldamento)
2. versare a pioggia il malto macinato mentre si mescola la miscela e coprire con il coperchio
3. Saccarificazione 66°C, la saccarificazione trasforma gli amidi del malto in zuccheri per maggiori dettagli vedi la raccolta di appunti sul sito
http://www.iobirro.it/wp-content/uploads/2011/07/iobirro.it_raccolta-appunti-homebrewing.pdf
4. mantenere questa temperatura per 60 minuti.
5. nel frattempo preparare l’acqua per il risciacquo delle trebbie portando 15 litri d’acqua a circa 80°C
6. effettuare la prova con lo iodio per verificare l’avvenuta saccarificazione (in un piattino bianco versare alcune gocce
di mosto e aggiungere una goccia di iodio: l’assenza di sfumature di colore blu-violaceo ne è la conferma), in caso
negativo proseguire fino ad avvenuta saccarificazione
7. portare la temperatura della miscela a 77°C
SCHEMA DI AMMOSTAMENTO:
Temperatura iniziale dell’acqua 60°C
Saccarificazione 66°C – 60 min
Temperatura finale 77°C
8. travasare la miscela nel tino di filtrazione evitando di ossigenarla ed attendere qualche minuto che si formi il letto
filtrante
9. iniziare a raccogliere il mosto in un secchio dal rubinetto del tino di filtrazione e procedere fino a che il mosto non
esce limpido. Versare delicatamente il raccolto nel tino di filtrazione e riprendere la filtrazione raccogliendo il mosto
nella pentola di cottura (procedere lentamente)
10. mentre il livello del liquido all’interno del tino di filtrazione cala, aggiungere delicatamente l’acqua calda per il
risciacquo in modo che il letto di trebbie non venga mai esposto all’aria
11. procedere fino a raccogliere circa 28 litri di mosto alla densità di 1058 g/l
12. portare ad ebollizione il mosto ed aggiungere 28 g di luppolo Northdown (possibilmente inserito in un sacchetto
filtrante)
13. dopo 30 minuti aggiungere 28 g di E.K.Golding
14. dopo altri 15 minuti aggiungere 28 g di E.K.Golding, l’irish moss, ed inserire la serpentina per il raffreddamento
15. dopo 15 minuti spegnere il fuoco ed iniziare il raffreddamento portando il mosto a circa 20°C (il tempo totale di
bollitura è di 60 minuti)
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SCHEMA DI LUPPOLATURA:
1° gittata di luppolo Northdown 28 g – 60 min
2° gittata di luppolo E.K.Golding 28 g – 30 min
3° gittata di luppolo E.K.Golding 28 g – 15 min
4° gittata di luppolo E.K.Golding 7 g – dry hop*
16. estrarre serpentina e sacchetti di luppolo e lasciare decantare per almeno 15 minuti i coaguli in sospensione nel
mosto a pentola coperta
17. trasferire il mosto nel fermentatore evitando di trasferire anche il deposito (si dovrebbero ottenere circa 23 litri alla
densità di 1060)
18. versare il contenuto della bustina di lievito sulla superficie del mosto e dopo 15 minuti mescolare vigorosamente
per ossigenare
19. al termine della fermentazione (dopo circa una settimana), travasare in un altro fermentatore ed aggiungere 7 g di
E.K.Golding (*)
20. dopo un’altra settimana, verificato con il densimetro che la densità finale sia circa 1014 e comunque rimanga fissa
sullo stesso valore a distanza di 24 ore, procedere all’imbottigliamento aggiungendo lo zucchero necessario per la
fermentazione secondaria in bottiglia (circa 5 g/litro)
21. tenere le bottiglie ad una temperatura di 18-22°C per due settimane almeno per permettere la rifermentazione in
bottiglia
22. continuare la maturazione per almeno due settimane prima di assaggiare la birra
Passo 2: realizzare la ricetta con l’ibeer
Vediamo come applicare la ricetta con l’ibeer. (le parti sottolineate sono riprese dalla ricetta sopra)
Per dettagli sui settaggi vedi il manuale a pag 7 “SETTAGGI DELLE FASI” http://www.iobirro.it/io-birro/come-funziona
A)
Prendiamo l’ibeer e riempiamo il recipiente con 19 litri d’acqua.
B)
Impostiamo sul display la fase di riscaldamento a 60°C
Temperatura
60°C
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C)
Impostare la seconda fase, temperatura 66°C, tempo 60min.
temperatura
66°C
Tempo
60min
D)
Impostare la terza fase, Temperatura 77°C, Tempo 10min
temperatura
70°C
Tempo
10min
Nella ricetta le fasi finiscono, nell’ ibeer dobbiamo impostare anche le fasi successive.
IMPOSTARE DURATA = 00:00 m e TEMPERATURA = uguale alla fase precedente
E)
Impostare la quarta fase, Temperatura 77°C, Tempo 0min
temperatura
77°C
Tempo
0min
F)
Impostare la quinta fase, Temperatura 77°C, Tempo 0min
temperatura
77°C
Tempo
0min
G)
Premere start e accendere l’agitatore. Quando la temperatura di riscaldamento (°C1) è stata raggiunta
l’ibeer lo segnala e la mantiene. A questo punto inserire i malti e ripremere start.
H)
In un altra pentola, nel frattempo preparare l’acqua per il risciacquo delle trebbie portando 15 litri d’acqua
a circa 80°C (questa deve essere a temperatura prima che l’ibeer abbia finito le fase di trasferimento
mosto alla pentola di bollitura)
I)
Quando sul display appare “sequnza terminata”.
Fermare L’agitatore.
J)
Punto 9 della ricetta, mettere una pentola sotto il rubinetto (pentola di bollitura) dell’ ibeer, aprire il
rubinetto (per un lavaggio ottimale delle trebbie il trasferimento del mosto alla pentola dovrebbe avvenire
in circa 60 min).
Continuare a seguire la ricetta dal punto 10 in poi.
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