REPORT ATTIVITA` SVOLTE NELL`ANNO 2012

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REPORT ATTIVITA` SVOLTE NELL`ANNO 2012
Dipartimento di Sanità Pubblica
Programma di Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria
Direttore dr. Marco Delledonne
REPORT ATTIVITA’ SVOLTE
NELL’ANNO 2012
GENERALITA’
L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza è stata istituita con Delibera della Giunta
Regionale n. 2450 del 7 giugno 1994, come fusione delle tre ex USL n. 1, 2 e 3, ha competenza
territoriale che coincide con il territorio della Provincia, suddiviso in 48 Comuni, con una
estensione territoriale di 2589 Km quadrati. La Provincia è collocata nell'area nord occidentale della
regione Emilia Romagna, a sud del fiume Po. Il territorio è per due terzi montuoso.
La Popolazione è composta da n. 288003 residenti, nel solo Capoluogo 100488 (dati censimento
2011).
L’Azienda è suddivisa in tre distretti : “Levante”, “Ponente” e “Città di Piacenza” con a capo tre
Direttori che svolgono il ruolo di committenza per conto della Direzione Generale nei confronti dei
Sindaci del Territorio.
L’articolazione organizzativa – gestionale è invece basata su Dipartimenti Ospedalieri e
Territoriali tra i quali è presente il Dipartimento di Sanità Pubblica che è la struttura gestionale
sovra ordinata al Programma di Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria ed alle Unità
Operative complesse che lo compongono.
Il Programma di Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria (di seguito Programma
SASPV) è composto da quattro Unità Operative Complesse, di cui tre veterinarie che si occupano
della vigilanza e del controllo sugli animali allevati ad uso zootecnico, sugli animali d’affezione e
sugli alimenti di origine animale, ed una medica che si occupa degli alimenti di origine vegetale,
delle bevande e delle acque potabili.
LA MISSION
Le attività di vigilanza e controllo del Programma SASPV sono svolte a garanzia e a beneficio
della Collettività con lo scopo di salvaguardare primariamente la salute umana, di concorrere per la
parte di propria competenza alla salute animale e perseguire la sicurezza degli alimenti di origine
animale e vegetale e consistono in attività di audit, ispezione, verifica, sorveglianza, monitoraggio e
campionamento per analisi da eseguire sugli attori della filiera alimentare al fine di indurre nelle
imprese del settore alimentare il raggiungimento dei livelli igienico sanitari delle produzioni
primarie e secondarie richiesti dagli standard internazionali, europei, nazionali e regionali, anche
avendo riguardo alle condizioni di benessere degli animali allevati per uso zootecnico.
Per le attività non strettamente inerenti la sicurezza alimentare l’attività è svolta a garanzia del
rispetto delle norme in tema di benessere degli animali detenuti ed allevati anche senza finalità
commerciali e zootecniche, per la prevenzione delle zoonosi, per il contenimento delle popolazioni
di animali sinantropi.
PREMESSA
Sono poste direttamente in capo al Programma SASPV, gestite tramite appositi uffici, le attività
di vigilanza e controllo svolte in emergenza (allerta alimentari, emergenze epidemiche animali ed
emergenze non epidemiche, tossinfezioni alimentari).
Per le attività programmabili di vigilanza e controllo ogni Direttore delle Unità Operative
appartenenti al Programma SASPV predispone ogni anno un piano di lavoro disciplinare basato sui
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), sui dati di attività effettuati nell’anno precedente e su di una
valutazione e classificazione del rischio delle imprese da sottoporre a controllo.
Ad ogni dirigente medico e veterinario e ad ogni tecnico della prevenzione delle quattro Unità
Operative viene poi assegnato un carico di lavoro individuale da svolgere nell’anno.
La metodologia operativa prevede che il controllo e la vigilanza negli impianti siano realizzati
con l’utilizzo di apposite procedure di controllo ufficiale validate dalla Regione E.R. e con l’utilizzo
2
di apposite check-list ministeriali o regionali. Di ogni sopralluogo viene redatto verbale in triplice
copia di cui una consegnata al titolare dell’impianto al termine del medesimo sopralluogo.
LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA)
Nel settore della Sicurezza Alimentare i livelli essenziali di assistenza sono sanciti dal DPCM
29 novembre 2001 “Definizione dei livelli essenziali di assistenza” che stabilisce, nell’allegato 1, le
prestazioni minime che debbono essere garantite ai Cittadini.
I LEA sono organizzati in tabelle che descrivono, per le principali tipologie di strutture soggette
a vigilanza e controllo ufficiale, le prestazioni istituzionalmente demandate alle Unità Operative del
Programma SASPV.
Si riporta un estratto del DPCM 2001 riguardante i LEA della Sicurezza Alimentare e della
Sanità Pubblica Veterinaria :
Decreto del Presidente Consiglio del Ministri 29 novembre 2001
“Definizione dei livelli essenziali di assistenza”
ALLEGATO 1
PREVENZIONE COLLETTIVA
2. Igiene degli alimenti e nutrizione
- Controllo igienico-sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione,
commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti e bevande,
comprese le acque minerali
- Campionamento ed esecuzione dei controlli analitici secondo la tipologia degli alimenti e delle bevande
- Controllo sul deposito, commercio, vendita e impiego di fitofarmaci, additivi e coloranti ed altro
- Controllo sulla produzione e sul commercio dei prodotti dietetici e degli alimenti per la prima infanzia
- Controllo della contaminazione ambientale sugli alimenti e bevande
- Prevenzione e controllo delle tossinfezioni alimentari e delle patologie collettive di origine alimentare
- Informazione di prevenzione nei confronti degli addetti alla produzione, manipolazione, trasporto,
somministrazione, deposito e vendita delle sostanze alimentari e delle bevande
- Prevenzione nella collettività degli squilibri nutrizionali qualitativi e quantitativi
4. Sanità pubblica veterinaria
4.1 Sanità animale
- Sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini della eradicazione della malattie infettive e diffusive degli
animali
- Prevenzione e controllo delle zoonosi
- Interventi di polizia veterinaria
- Vigilanza sui concentramenti e spostamenti animali, compresa l’importazione e l’esportazione e sulle
strutture ed attrezzature a tal fine utilizzate
- Igiene urbana e veterinaria
- Lotta al randagismo e controllo della popolazione canina
- Controllo delle popolazioni sinantrope e selvatiche ai fini della tutela della salute umana e dell’equilibrio
fra uomo, animale e ambiente
4.2 Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
- Controllo e vigilanza sulla distribuzione ed impiego del farmaco veterinario in coordinamento con il
servizio farmaceutico e programmi per la ricerca dei residui di trattamenti illeciti o impropri
- Controllo e vigilanza sull’alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi
- Controllo e vigilanza sulla riproduzione animale
- Controllo sul latte e sulle produzioni lattiero-casearie
- Sorveglianza sul benessere degli animali da reddito e da affezione
- Protezione dell’ambiente da rischi biologici, chimici e fisici con documentazione epidemiologica
- Vigilanza e controllo sull’impiego di animali nella sperimentazione
4.3 Tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine animale
3
- Ispezione negli impianti di macellazione
- Controllo igienico sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione,
commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti di origine
animale
- Vigilanza ed ispezione nelle strutture in cui la normativa vigente prevede il veterinario ufficiale
- Disposizioni di indagini microbiologiche in tutte le fasi della produzione e sui prodotti
- Valutazione degli esiti analitici ed informazione dei conduttori degli stabilimenti, dei risultati, degli esami
e degli eventuali accorgimenti da adottare
- Certificazioni sanitarie sui prodotti destinati all’esportazione o ad usi particolari
- Monitoraggio della presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti di origine
LE ATTIVITA’ DI VIGILANZA E CONTROLLO
Il programma SASPV ha gestito nell’anno 2012 n. 74 allerta alimentari di provenienza
nazionale e comunitaria : 50 allerta alimentari hanno coinvolto alimenti di origine animale, 23
allerta alimentari hanno coinvolto alimenti di origine vegetale e 1 allerta alimentare alimenti per
gli animali (mangimi).
Sono inoltre stati gestiti n. 4 episodi di tossinfezione alimentare di cui però solo 2 accertati
come tali.
Non si sono avute emergenze epidemiche e non epidemiche che hanno richiesto l’intervento
delle unità operative specialistiche.
Di seguito si riportano i dati analitici delle attività svolte direttamente dalle unità operative del
Programma SASPV
4
U.O. Igiene degli Alimenti e nutrizione
Direttore : Dr. Giuseppe Mion
Personale : 3 medici specialisti in igiene, 12 tecnici della prevenzione
Competenza su : alimenti di origine vegetale, bevande ed acque potabili, ristorazione.
La frequenza dei controlli viene determinata sulla base della categorizzazione del rischio delle
imprese del settore effettuata prioritariamente in base alle disposizioni regionali o in base ai dati
storici della attività provinciale. La modalità di esecuzione dei controlli è conforme a quanto
previsto dalle linee guida regionali in materia.
1) Controllo igienico sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione,
commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione di alimenti e
bevande al fine di garantire il requisito essenziale della sicurezza alimentare degli stessi.
IMPRESE DEL SETTORE
IMPRESE CONTROLLATE
CONTROLLI ESEGUITI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
3628
1 400
1400
587
50
2) Campionamento ed esecuzione dei controlli analitici secondo la tipologia degli alimenti e
bevande ivi comprese le acque potabili per garantirne la sicurezza e la rispondenza a
quanto dichiarato in etichetta o dal gestore .Controllo della contaminazione ambientale
sugli alimenti e bevande
CAMPIONI
PROGRAMMATI
CAMPIONI EFFETTUATI
1065
1 065
--
IRREGOLARITA’
SANZIONI
137
0
3) Controllo sul deposito,commercio,vendita ed impiego di fitofarmaci,additivi e coloranti ed
altro a garanzia del rispetto delle modalità di produzione,stoccaggio,vendita
IMPRESE DEL SETTORE
IMPRESE CONTROLLATE
CONTROLLI ESEGUITI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
53
10
10
2
3
4)
Controllo sulla produzione e commercio prodotti dietetici e degli alimenti della prima
infanzia con atti ispettivi ed eventuali campionamenti
IMPRESE ESISTENTI
IMPRESE CONTROLLATE
CONTROLLI ESEGUITI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
15
12
12
3
0
5)
Prevenzione e controllo delle tossinfezioni alimentari e delle patologie collettive di origine
alimentare con indagini epidemiologiche e strumentali (tamponi ambientali) ed eventuali
momenti formativi sul personale coinvolto
SEGNALAZIONI
ACCERTATE
CONTROLLI
IRREGOLARITÀ
SANZIONI
4
2
6
2
2
6) Informazione di prevenzione nei confronti degli addetti alla produzione, manipolazione,
trasporto, somministrazione, deposito e vendita delle sostanze alimentari e delle bevande
effettuato tramite specifici corsi formativi e/o in occasione degli atti ispettivi presso gli OSA
ivi compreso il tema Celiachia
5
CORSI PROGRAMMATI
CORSI EFFETTUATI
CORSI SPECIFICI PER
CELIACHIA
MOMENTI FORMATIVI IN
VIGILANZA
153
104
5
250
6
U.O. Igiene degli Alimenti di Origine Animale
Direttore : Dr. Emilio Passoni
Personale : 10 medici veterinari specialisti, 2 tecnici della prevenzione
Competenza su : alimenti di origine animale.
La programmazione di attività della unità operativa Igiene degli alimenti di origine animale è basata
sull’analisi del rischio: gli operatori del settore alimentare sono valutati annualmente in base a
criteri oggettivi che tengono in considerazione : tipologia di prodotto, entità produttiva, vastità del
mercato servito ed irregolarità pregresse. Questa valutazione preliminare permette di valutare ogni
comparto produttivo ed ogni azienda e di programmare i controlli ufficiali sui settori più a rischio
impiegando in maniera ottimale le risorse, in particolare per quel che riguarda le attività registrate
che non hanno un riconoscimento comunitario. Le imprese in possesso invece di un riconoscimento
comunitario, autorizzate quindi alla commercializzazione di alimenti nei Paesi della UE, vengono
sottoposte ad almeno un controllo annuale.
Ogni controllo sull’impresa prevede la verifica di una serie di requisiti strutturali e gestionali.
Sono rendicontate inoltre il numero di giornate di macellazione e il numero di animali macellati e
assoggettati a controllo veterinario, compresi i suini macellati a domicilio.
1) Controllo veterinario, zoosanitario e sul benessere degli animali negli impianti di
macellazione: l’attività è svolta per garantire la sicurezza delle carni degli animali macellati
e il benessere degli animali durante il trasporto e prima dell’abbattimento, assicurando la
presenza del veterinario durante l’attività di macellazione nei 20 macelli presenti nel
territorio provinciale
MACELLI ESISTENTI
MACELLI CONTROLLATI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
20
20
2066
33
1
AUTOMEZZI PER TRASPORTO
ANIMALI CONTROLLATI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
33
33
0
0
ATTIVITA' DI MACELLAZIONE
SPECIE
BOVINA/BUFALINA
EQUINA
carcasse
macellazioni non idonee
animali animali macellazioni d'urgenza in al consumo
introdotti macellati di necessità allevamento
umano
3265
119
3265
119
0
0
2
0
1
0
17482
111
88
9499
876652
17482
111
88
9498
859276
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3239
TACCHINI
ANATIDI
STRUZZI
SELVAGGINA DA PENNA
SELVAGGINA: LAGOMORFI
SELVAGGINA : SUIDI
2
397
0
15
0
3
2
397
0
15
0
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
SELVAGGINA : BIUNGULATI
0
0
0
0
0
SUINA
OVINA
CAPRINA
CONIGLI
POLLAME
7
ALTRO
0
0
0
0
0
2) Controllo veterinario e zoosanitario delle macellazioni dei suini ad uso famigliare: l’attività
è svolta per garantire l’ispezione sanitaria e il benessere dei suini macellati a domicilio per
uso familiare
ANIMALI MACELLATI
INTERVENTI A
DOMICILIO
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
243
238
238
0
0
3) Controllo negli impianti di sezionamento e di deposito delle carni fresche: l’attività è svolta
per garantire la sicurezza delle carni lavorate e conservate negli impianti di sezionamento
delle carni e negli impianti di deposito delle carni fresche
DEPOSITI E
SEZIONAMENTI CARNI
ESISTENTI
DEPOSITI E
SEZIONAMENTI CARNI
CONTROLLATI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
36
36
338
11
2
4) Controllo veterinario degli impianti di produzione di carni macinate e di preparazioni a base
di carne: l’attività è svolta per garantire la sicurezza delle carni macinate e delle
preparazioni di carne prodotte negli stabilimenti della provincia
STABILIMENTI CARNI
MACINATE E
PREPARAZIONI
ESISTENTI
STABILIMENTI CARNI
MACINATE E
PREPARAZIONI
CONTROLLATI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
3
3
48
6
0
5) Controllo veterinario degli impianti di produzione prodotti a base di carne (salumifici):
l’attività è svolta per garantire la sicurezza dei salumi prodotti negli stabilimenti della
provincia
SALUMIFICI ESISTENTI
SALUMIFICI
CONTROLLATI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
41
41
672
53
0
6) Controllo veterinario sul trasporto, sul deposito e sulla commercializzazione all'ingrosso
delle derrate e degli alimenti di origine animale: l’attività è svolta per garantire la sicurezza
degli alimenti di origine animale trasportati e commercializzati dalle ditte della provincia
DITTE DI TRASPORTO E
DEPOSITO
ALL’INGROSSO
ESISTENTI
DITTE DI TRASPORTO E
DEPOSITO
ALL’INGROSSO
CONTROLLATE
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
59
7
16
0
0
7) Controllo veterinario sulla commercializzazione al dettaglio delle derrate e degli alimenti di
origine animale, sui laboratori di produzione di prodotti gastronomici a base di carne annessi
agli esercizi di vendita al dettaglio e sulle strutture agrituristiche (Strutture registrate):
l’attività è svolta per garantire la sicurezza degli alimenti commercializzati e prodotti in
strutture registrate e nei laboratori annessi agli esercizi di vendita al dettaglio di alimenti
DITTE REGISTRATE
DITTE REGISTRATE
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
8
ESISTENTI
CONTROLLATE
488
203
1114
26
5
8) Controllo veterinario sulla preparazione e somministrazione delle derrate e degli alimenti di
origine animale (ristorazione): l’attività è svolta per garantire la sicurezza dei pasti prodotti
nelle mense e nei ristoranti
MENSE E RISTORANTI
ESISTENTI
MENSE E RISTORANTI
CONTROLLATI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
450
55
383
28
4
9) Gestione ed attuazione dei sistemi di allerta riguardanti derrate e alimenti di origine animale:
l’attività è svolta per conto dell’ufficio allerta alimentare del programma SASPV con lo
scopo di verificare il ritiro dal commercio degli alimenti pericolosi per la salute umana o di
attivare il sistema di allerta comunitario nel caso di riscontro della presenza di alimenti
pericolosi presso gli operatori del settore alimentare di Piacenza
ALLERTA NOTIFICATE IN
INGRESSO
ALLERTA SU ALIMENTI
DI ORIGINE ANIMALE
ALLERTA NOTIFICATE IN
USCITA
ALLERTA SU ALIMENTI
DI ORIGINE ANIMALE
SANZIONI
50
50
6
6
0
10) Attivita’ di campionamento: campionamento degli alimenti di origine animale per verificare
la sicurezza degli alimenti e dei processi produttivi
CAMPIONI EFFETTUATI
ANALISI RICHIESTE AI
LABORATORI DI
COMPETENZA
CAMPIONI IRREGOLARI
SANZIONI
AMMINISTRATIVE
PRESCRIZIONI
833
2 0037
8
3
6
11) Controllo degli stabilimenti con riconoscimento comunitario: l’attività è svolta
principalmente con la tecnica dell’audit ed è finalizzata a verificare il mantenimento dei
requisiti strutturali e gestionali del riconoscimento comunitario (Bollo CEE)
STABILIMENTI RICONOSCIUTI
STABILIMENTI CONTROLLATI
CON AUDIT
IRREGOLARITA’
SANZIONI
114
31
7
0
12) Indagine epidemiologica e gestione degli episodi di malattia trasmessa da alimenti
INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE A SEGUITO DI MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
7
9
U.O. Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
Direttore : Dr. Marco Delledonne
Personale : 9 medici veterinari specialisti, 3 tecnici della prevenzione
Competenza su : allevamenti di animali produttori di alimenti per l’uomo, mangimistica, benessere
degli animali e produzioni zootecniche lattiero casearie.
L’attività di controllo è regolamentata dalle leggi della Unione Europea in tema di utilizzo dei
farmaci veterinari negli allevamenti, ricerca di residui di ormoni, farmaci e contaminanti negli
animali allevati ad uso zootecnico e negli alimenti di origine animale, benessere degli animali negli
allevamenti e durante il trasporto. Nel settore della trasformazione lattiero caseario invece la
programmazione della attività è basata sulla valutazione del rischio e sulla assegnazione alle varie
tipologie di stabilimento di un punteggio che determina la frequenza e la tipologia dei controlli.
1) Controllo e vigilanza sulla distribuzione ed impiego del farmaco veterinario e
programmi per la ricerca dei residui di trattamenti illeciti o impropri
OBIETTIVO: verificare le varie fasi della filiera del farmaco, dalla distribuzione all’utilizzo, con
particolare attenzione agli allevamenti produttori di alimenti per l’uomo. Programmare ed attuare
interventi di monitoraggio sugli animali vivi e loro prodotti e sulla documentazione di
accompagnamento per la ricerca di residui e contaminanti ambientali (Piano Nazionale e Regionale
per la ricerca di residui)
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato normativo OBIETTIVI SPECIFICI:
1) ispezioni ordinarie presso tutti gli impianti che allevano animali produttori di alimenti per
l’uomo.
2) controlli presso le strutture veterinarie e le farmacie, con attenzione anche all’utilizzo dei
farmaci stupefacenti.
3) ispezioni ordinarie presso i distributori all’ingrosso di farmaci veterinari.
4) campionamenti negli allevamenti e negli stabilimenti di macellazione per la ricerca di
residui di trattamenti leciti, illeciti, ormonali e di residui di contaminanti ambientali.
controllo delle prescrizioni (ricette) medico-veterinarie
IRREGOLARITA’
SANZIONI
ESISTENTI
ALLEVAMENTI
CONTROLLATI
2181
1469
10
4
2) AMBULATORI
AMBULATORI
VETERINARIE E
FARMACIE
CONTROLLATE
IRREGOLARITA’
SANZIONI
1) ALLEVAMENTI
VETERINARIE E
FARMACIE
ESISTENTI
137
3) DISTRIBUTORI
ALL’INGROSSO DI
FARMACI
ESISTENTI
2
4) N.° CAMPIONI
IN
ALLEVAMENTO
DA EFFETTUARE
82
0
IRREGOLARITA’
DISTRIBUTORI
ALL’INGROSSO
CONTROLLATI
2
N.° CAMPIONI IN
ALLEVAMENTO
ESEGUITI
N.° ISPEZIONI
EFFETTUATE
0
SANZIONI
0
0
N.° PRESCRIZIONI A
SEGUITO DI NON
CONFORMITÀ
N.° SANZIONI
COMMINATE
10
175
4) N.° CAMPIONI
IN MACELLO DA
EFFETTUARE
409
5) RICETTE
VETERINARIE
7955
175
N.° CAMPIONI AL
MACELLO ESEGUITI
N.° ISPEZIONI
EFFETTUATE
409
7
1
N.° PRESCRIZIONI A
SEGUITO DI NON
CONFORMITÀ
N.° SANZIONI
COMMINATE
3
1
IRREGOLARITA’
RICETTE
VETERINARIE
CONTROLLATE
7955
0
SANZIONI
0
2) Controllo e vigilanza sull’alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei
mangimi
OBIETTIVO: verificare le corrette pratiche di produzione, l’appropriatezza dei sistemi di
autocontrollo e la tracciabilità degli alimenti per animali destinati all’alimentazione umana (Piano
Nazionale e Regionale Alimentazione)
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato normativo.
OBIETTIVI SPECIFICI:
1) controlli presso mangimifici industriali.
2) controlli presso depositi di granaglie, intermediari e rivenditori, mangimifici aziendali.
3) controlli sull’alimentazione animale in azienda
4) prelievi di mangimi
5) controlli presso le farmacie registrate ai sensi del D.L.vo 123/99
1) MANGIMIFICI
MANGIMIFICI
NUMERO
IRREGOLARITA’
SANZIONI
ESISTENTI
CONTROLLATI
CONTROLLI
18
18
28
3
1
2) DEPOSITI
DEPOSITI
NUMERO
IRREGOLARITA’
SANZIONI
ESISTENTI
CONTROLLATI
CONTROLLI
135
44
44
0
0
3) ALLEVAMENTI
ALLEVAMENTI
NUMERO
IRREGOLARITA’
SANZIONI
CONTROLLABILI
CONTROLLATI
CONTROLLI
986
986
986
0
0
4) CAMPIONI DI
CAMPIONI DI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
MANGIMI
MANGIMI
PROGRAMMATI
EFFETTUATI
130
130
1
0
5) FARMACIE
FARMACIE
IRREGOLARITA’
SANZION I
CON VENDITA
CONTROLLATE
0
0
MANGIMI
23
23
11
3) Sorveglianza epidemiologica e controllo veterinario degli impianti e delle attività
connesse alla riproduzione animale
OBIETTIVO: verificare le condizioni igieniche e strutturali degli impianti adibiti ad attività
connesse alla riproduzione animale e lo stato sanitario dei riproduttori autorizzati alla produzione di
seme, ovuli, embrioni.
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato normativo
OBIETTIVI SPECIFICI:
1) controlli presso tutti gli impianti adibiti ad attività connesse alla riproduzione animale
della provincia.
1) IMPIANTI
IMPIANTI
ESISTENTI
CONTROLLATI
29
29
IRREGOLARITA’
1
SANZIONI
0
12
4) Controllo veterinario sul latte e sulle produzioni lattiero caasearie
OBIETTIVO: verificare l’igiene della produzione di latte e dei prodotti a base di latte mediante
sopralluoghi per controlli igienico – strutturali presso le aziende produttrici (allevamenti e
stabilimenti) e piani di sorveglianza e campionamento mirato.
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato istituzionale.
OBIETTIVI SPECIFICI:
1) verifica dei requisiti igienici e strutturali degli allevamenti di bovini da latte;
2) controllo del latte e dei prodotti a base di latte negli impianti di trasformazione,
termizzazione, standardizzazione e distribuzione riconosciuti e /o registrati CE e negli
impianti non ricompresi nei regolamenti CE
3) certificazioni per esportazioni
4) campionamenti negli allevamenti e negli impianti di trasformazione, termizzazione,
standardizzazione
1) ALLEVAMENTI
ALLEVAMENTI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
PRODUTTORI DI
CONTROLLATI
LATTE
ALIMENTARE
337
76
15
2) CASEIFICI
CASEIFICI
NUMERO
ESISTENTI
CONTROLLATI
CONTROLLI
90
90
3) CERTIFICATI
CERTIFICATI
PER
RILASCIATI
599
IRREGOLARITA’
65
IRREGOLARITA’
0
SANZIONI
0
SANZIONI
ESPORTAZIONI
RICHIESTI
189
189
4)
CAMPIONAMENTI
CAMPIONAMENTI
EFFETTUATI
0
IRREGOLARITA’
0
SANZIONI
PROGRAMMATI
185
185
18
0
13
5) Sorveglianza sul benessere degli animali da reddito e d’affezione
OBIETTIVO: verificare le condizioni di benessere degli animali allevati, trasportati e macellati a
fini zootecnici, nonché il benessere degli animali d’affezione.
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato normativo (Piano Nazionale Benessere Animale) e
su richiesta di Amministrazioni Pubbliche, Forze dell’Ordine, Associazioni Animaliste e singoli
cittadini.
OBIETTIVI SPECIFICI:
1) Controllo delle condizioni di benessere degli animali negli allevamenti zootecnici (Piano
Nazionale Benessere Animale)
2) Rilascio autorizzazione/registrazione ai mezzi di trasporto di animali vivi.
3) Verifica dei trasporti di animali vivi superiori e inferiori alle 8 ore di viaggio
4) Interventi su segnalazione
1) ALLEVAMENTI
ALLEVAMENTI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
PROGRAMMATI
CONTROLLATIU
159
159
2) AUTORIZ.
AUTORIZ.
MEZZI
RILASCIATE
159
9
4
IRREGOLARITA’
SANZIONI
TRASPORTO
RICHIESTE
29
29
0
0
3)CONTROLLI SU
TRASPORTI > 8
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
EFFETTUATI
ORE
PROGRAMMATI
483
483
1
1
3) CONTROLLI SU
TRASPORTI < 8
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
1
1
EFFETTUATI
ORE
PROGRAMMATI
IAOA
4) PARERI A
IAOA
PARERI RILASCIATI
PUBBLICHE
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
ESEGUITI
AMMINISTRAZ.
RICHIESTI
39
39
39
0
0
14
6) Controllo veterinario degli impianti e delle attività connesse alla sperimentazione
con animali e alla loro stabulazione.
OBIETTIVO: verificare le condizioni igieniche e strutturali degli impianti autorizzati alla
sperimentazione animale (stabulari di animali da esperimento) e il rispetto delle condizioni di
benessere per gli animali stabulati in corso di sperimentazione.
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato normativo.
OBIETTIVI SPECIFICI: verificare il mantenimento dei requisiti strutturali e gestionali degli
impianti autorizzati nella provincia e verificare il benessere animale durante le prove di
sperimentazione
1)STRUTTURE
STRUTTURE
ESISTENTI
CONTROLLATE
4
IRREGOLARITA’
4
0
SANZIONI
0
7) Sorveglianza epidemiologica e controllo veterinario degli impianti di trattamento
dei rifiuti animali e dei sottoprodotti di origine animale.
OBIETTIVO: verificare la correttezza delle pratiche di trasformazione, utilizzo o distruzione dei
rifiuti animali e dei sottoprodotti di origine animale.
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato normativo.
OBIETTIVI SPECIFICI:
1. controllare tutti gli impianti di trasformazione o depositi di categoria 1 e 3 della provincia di
Piacenza
2. controllare gli automezzi destinati al trasporto di sottoprodotti di origine animale
1) IMPIANTI
IMPIANTI
ESISTENTI
CONTROLLATI
4
4
CONTROLLI
48
IRREGOLARITA’
0
SANZIONI
0
15
8) Sorveglianza epidemiologica e controllo veterinario sul commercio internazionale
di mangimi, farmaci, sperma, ovuli ed embrioni.
OBIETTIVO: Verificare le partite di alimenti per animali, farmaci, sperma, ovuli ed embrioni
commercializzate da/per paesi CEE e paesi terzi.
MOTIVAZIONE: l’attività è svolta su mandato istituzionale.
OBIETTIVI SPECIFICI:
1. verifica delle partite di mangime commercializzate
2. verifica delle partite di sperma, ovuli ed embrioni
1) NUMERO
NUMERO
CONTROLLI SU
MANGIMI
MANGIMI
CONTROLLATI
CONTROLLI
IRREGOLARITA’
SANZIONI
RICHIESTI
77
77
152
0
0
16
U.O. Sanità Animale
Direttore : Dr. Carlo Fea
Personale : 19 medici veterinari specialisti, 1 tecnico della prevenzione, 1 tecnico disinfezione
Nel corso del 2012, l’U.O. ha realizzato quanto previsto dalle normative e dai piani di lavoro
comunitari, nazionali e regionali ed in particolare ha raggiunto gli obiettivi fissati dalla Direzione
Generale dell’Azienda e dalla Regione Emilia-Romagna.
Nella programmazione dell’attività si è tenuto conto dell’attivazione del piano di emergenza per
l’influenza aviaria, delle variazioni dei piani di sorveglianza intervenute nell’anno precedente e
delle modifiche intervenute nel corso dell’anno al piano di controllo della tubercolosi, della
brucellosi, della leucosi e al piano di sorveglianza per l’anemia infettiva equina, conseguenti al
miglioramento dello stato sanitario degli allevamenti presenti sul territorio regionale.
L’attività di controllo ufficiale è stata espletata attraverso visite di audit ed ispezioni, sulla base
dell’analisi del rischio e secondo la programmazione Ministeriale ed ha riguardato il sistema di
identificazione e registrazione degli allevamenti bovini, ovini, suini ed equini mentre per gli
allevamenti avicoli il controllo è stato finalizzato alla valutazione dei requisiti di biosicurezza.
L’attività di controllo ufficiale, effettuata con l’impiego di manuali e liste di riscontro predisposte
dalla Regione Emilia Romagna, costituisce un prodotto soggetto a controllo di qualità interno e per
il 2012 sono stati rispettati gli standard fissati.
Al fine di migliorare la qualità dei controlli, nell’anno 2012 l’U.O. ha organizzato una iniziativa di
formazione sul campo relativa all’analisi del rischio negli allevamenti avicoli con la valutazione dei
requisiti di biosicurezza mediante l’uso degli strumenti regionali.
Complessivamente, gli interventi di vigilanza e controllo ufficiale condotti nei vari ambiti di
attività, per l’anno 2012, hanno fornito esito favorevole nella maggior parte dei casi, come si
evidenzia nei capitoli seguenti, di conseguenza per l’anno 2013 verranno mantenuti gli stessi livelli
di controllo sugli allevamenti, introducendo le verifiche sui requisiti di biosicurezza negli
allevamenti suini, settore individuato come critico in base alla analisi del rischio.
1)
ANAGRAFE ZOOTECNICA
L’anagrafe zootecnica rappresenta un elemento fondamentale nel controllo e sorveglianza delle
malattie infettive degli animali, nella tracciabilità dei prodotti di origine animale e nella gestione e
controllo dei premi comunitari destinati agli allevatori.
l’anagrafe nazionale zootecnica (https://www.vetinfo.sanita.it) è operativa per le specie bovina,
ovina, caprina, suina, avicola, equina, specie ittiche da acquacoltura e a breve lo sarà anche per le
api.
Compito dei veterinari della U.O. Sanità Animale, nell’ambito dell’anagrafe zootecnica, oltre alla
gestione dei controlli, è anche quello di fornire assistenza agli allevatori che hanno deciso di
delegare all’AUSL, l’attività di registrazione degli eventi riguardanti la propria attività di
allevamento.
l’attività ha comportato inoltre, il completamento della localizzazione geografica delle aziende di
tutte le specie animali di interesse zootecnico.
IL PATRIMONIO ZOOTECNICO DELLA PROVINCIA, ISCRITTO ALL’ANAGRAFE
PER L’ANNO 2012 È IL SEGUENTE:
17
SPECIE
BOVINI
SUINI
OVICAPRINI
EQUINI
AVICOLI
CUNICOLI
API
N.
ALLEVAMENTI
945
196
268
927
97
1
443
N. CAPI
79971
107974
5370
4589
3212100
4000
====
L’ATTIVITÀ, DI GESTIONE COMPRENDE:
- REGISTRAZIONE NUOVI ALLEVAMENTI
- REGISTRAZIONE CESSAZIONI O VARIAZIONI ANAGRAFICHE
- RILASCIO PASSAPORTI BOVINI E OVICAPRINI
- AUTORIZZAZIONE E RICHIESTA MARCHE AURICOLARI
- REGISTRAZIONE DELLE ISCRIZIONI E MOVIMENTAZIONI DEI CAPI, SU DELEGA
L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO UFFICIALE COMPRENDE VERIFICHE, ISPEZIONI ED AUDIT SU UN CAMPIONE
DI STRUTTURE FISSATO DALLA NORMATIVA.
TIPO DI
CONTROLLO
UFFICIALE
N.
ALLEVAMENTI
DA
SOTTOPORRE A
CONTROLLO
N.
ALLEVAMENTI
CONTROLLATI
N.
PRESCRIZIONI
A SEGUITO DI
NON
CONFORMITÀ
N. SANZIONI
COMMINATE
ISPEZIONI
AUDIT
81
10
81
10
6
1
2
0
18
2)
SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE E
DIFFUSIVE DEGLI ANIMALI
L’attività di sorveglianza e profilassi delle malattie infettive degli animali da allevamento, oltre alla
salvaguardare la salute degli animali, costituisce un presidio fondamentale a tutela della
popolazione nei confronti di malattie trasmissibili all’uomo permettendo inoltre il libero
commercio, anche verso paesi esteri, di prodotti di origine animale ottenuti da allevamenti situati
sul territorio della nostra provincia.
PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA TBC, DELLA BRUCELLOSI E DELLA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA
N.
ALLEVAMENTI
BOVINI DA
LATTE E DA
RIPRODUZIONE
N.
ALLEVAMENTI
CONTROLLATI
SECONDO
PIANO
REGIONALE
758
251
758
468
MALATTIA
N.
ALLEVAMENTI
OVINI /
CAPRINI
N.
ALLEVAMENTI
CONTROLLATI
SECONDO
PIANO
REGIONALE
BRUCELLOSI
272
106
MALATTIA
TBC
BRUCELLOSI
LEUCOSI
N. CAMPIONI /
INOCULAZIONI
DIAGNOSTICHE
N. POSITIVITÀ
18027
SANGUE 2041
LATTE
670
0
0
0
N. CAMPIONI
3050
N. POSITIVITÀ
0
PIANO DI SORVEGLIANZA ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI TRASMISSIBILI (BSE)
TIPO DI
CONTROLLO
CONTROLLO
CLINICO
PRELIEVO
TRONCO
ENCEFALICO
N.
ALLEVAMENTI
BOVINI DA
LATTE E DA
RIPRODUZIONE
N.
CONTROLLI
N. ANIMALI DI
ETÀ
SUPERIORE A
48 MESI,
MORTI IN
ALLEVAMENTO
758
1416
==========
==========
0
==========
==========
791
777
0
N. CAMPIONI
N. POSITIVITÀ
PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA FEBBRE CATARRALE DEGLI OVINI (BLUE TONGUE)
N.
ALLEVAMENTI
BOVINI
SENTINELLA
N. CAPI
SENTINELLA
N. CAMPIONI
N. TRAPPOLE
PER CATTURA
INSETTI
N. CATTURE
N. POSITIVITÀ
16
240
2414
1
52
0
19
PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA MALATTIA VESCICOLARE DEI SUINI, DELLA PESTE SUINA
CLASSICA E DELLA MALATTIA DI AUJESZKY
N.
ALLEVAMENTI
SUINI
N.
ALLEVAMENTI
SUINI DA
SOTTOPORRE
AL PIANO
N. CAMPIONI
N. POSITIVITÀ
134
40
2017
0
PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NELLA SPECIE SUINA
N.
ALLEVAMENTI
SUINI
N.
ALLEVAMENTI
SUINI DA
SOTTOPORRE
AL PIANO
N. CAMPIONI
N. POSITIVITÀ
134
14
1170
0
PIANO DI APPLICAZIONE DELLE MISURE SANITARIE PER IL TERRITORIO REGIONALE RELATIVE
ALL’INFLUENZA AVIARIA
N.
ALLEVAMENTI
AVICOLI DA
SOTTOPORRE
AL PIANO
21
N. CAMPIONI
SANGUE
TAMPONE
N.
POSITIVITÀ
N. CONTROLLI
SANITARI E
DOCUMENTALI
N. CONTROLLI
REQUISITI
BIOSICUREZZA
N. NON
CONFORMITA
0
0
350
52
1
1526
1461
PROGRAMMI DI CONTROLLO DELLE SALMONELLOSI NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI
N.
ALLEVAMENTI
AVICOLI DA
SOTTOPORRE
A CONTROLLO
N. CAMPIONI
TAMPONI
AMBIENTALI
N.
POSITIVITÀ
N. VERIFICHE
PIANO DI
AUTOCONTROLLO
9
90
2
27
N. CONTROLLI
REQUISITI
BIOSICUREZZA
39
N. NON
CONFORMITA
1
PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA ANEMIA INFETTIVA DEGLI EQUIDI
N.
ALLEVAMENTI
DI EQUIDI
NUMERO
ALLEVAMENTI
CONTROLLATI
SECONDO
PIANO
N. CAMPIONI
N. POSITIVITÀ
927
363
2220
0
20
3)
RISANAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI DALLE MALATTIE OGGETTO DI DENUNCIA
OBBLIGATORIA
L’attività di risanamento degli allevamenti, ha lo scopo di estinguere i focolai di malattie soggette a
denuncia obbligatoria una volta insorti, anche attraverso l’applicazione di procedure per la
tempestiva rilevazione degli indicatori di focolai sospetti.
N. SOSPETTI
FOCOLAI
4
N. FOCOLAI
ACCERTATI
N. FOCOLAI
ESTINTI
4
4)
4
SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E CONTROLLI SULLA MOVIMENTAZIONE ANIMALE
La movimentazione animale, rappresenta un punto critico ai fini del mantenimento dello stato
sanitario degli allevamenti e della rintracciabilità delle partite o dei singoli capi movimentati.
La sorveglianza e i controlli sui bovini in ingresso consentono il contenimento del rischio di
diffusione di malattie infettive.
SPECIE
N. PARTITE
INTRODOTTE
N. CONTROLLI
DOCUMENTALI
N. CONTROLLI
DI IDENTITÀ
BOVINI
780
780
3154
N. PROVE
DIAGNOSTICHE
3154
N. NON
CONFORMITA
0
CONTROLLO SULLE STALLE DI SOSTA
N. STALLE
DI SOSTA
N. CAPI
MOVIMENTATI
N. CONTROLLI
DOCUMENTALI
N. CONTROLLI
DI IDENTITÀ
N. CONTROLLI
SULLE
STRUTTURE
N. NON
CONFORMITA
7
15946
821
821
7
0
21
5)
CONTROLLO SANITARIO CORRELATO ALL’IGIENE URBANA
La convivenza uomo animale in ambito urbano può essere causa d’inconvenienti igienico sanitari
che spesso comportano l’intervento non solo delle amministrazioni comunali ma anche del
personale veterinario che con esse collabora e che svolge azioni di vigilanza sull’applicazione della
normativa. inoltre, ai fini della profilassi della rabbia e della rilevazione di situazioni a rischio per
quanto riguarda l’aggressività dei cani, vengono effettuati i controlli sanitari su tutti gli animali
morsicatori segnalati. L’attività di vigilanza si estende anche al controllo sanitario sulle strutture
pubbliche di ricovero per cani e gatti e colonie feline.
ATTIVITÀ
N.
SEGNALAZIONI
MORSICATURA
N.
CONTROLLI
EFFETTUATI
N.
PROVVEDIMENTI
ADOTTATI
N. NON
CONFORMITA
CONTROLLO
ANIMALI
MORSICATORI E
VALUTAZIONE
AGGRESSIVITÀ
E
REGISTRAZIONE
IN BANCA DATI
REGIONALE
289
289
5
0
ATTIVITÀ
INCONVENIENTI
IGIENICO
SANITARI
CONTROLLI
CANILI /
GATTILI
N.
PRESTAZIONI
57
61
6)
PROGETTO REGIONALE MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI
LEISHMANIOSI
–
SOTTOPROGETTO
Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici e i sempre maggiori spostamenti di merci, persone e
animali così come la presenza di cospique popolazioni di animali domestici e sinantropi, hanno
condizionato l’epidemiologia delle malattie trasmesse da vettori. Il sottoprogetto leishmaniosi,
malattia che colpisce il cane ed è trasmissibile all’uomo, ha l’obiettivo di monitorare la presenza di
cani infetti nei canili pubblici e di rilevare la presenza dell’insetto vettore (flebotomo o pappatacio)
per definire il livello di rischio nella nostra provincia.
N.
CANILI
N. CAMPIONI
SU CANI
SENTINELLA
N. CAMPIONI
NUOVE
INTRODUZIONI
N.
POSITIVITÀ
N.
TRAPPOLE
VETTORI
N.
CATTURE
N.
POSITIVITÀ
4
80
151
23
1
9
0
22
7)
PIANO REGIONALE DI MONITORAGGIO DELLA FAUNA SELVATICA
Il monitoraggio sullo stato sanitario delle popolazioni selvatiche consente di raccogliere
informazioni utili per valutare il rischio per gli animali domestici e per l’uomo.
Il piano, oltre al personale veterinario della AUSL, coinvolge l’amministrazione provinciale, gli
istituti zoo profilattici e i cacciatori .
SPECIE
N. CAMPIONI
CINGHIALE
549
CINGHIALE
CINGHIALE
82
2204
VOLPE
62
LEPRE
CORVIDI
MALATTIA
MVS – PSC –
MALATTIA DI
AUJESZKY
TBC - BRUCELLOSI
N. POSITIVITA’
136 PER MALATTIA DI
AUJESZKY
9
0
PER BRUCELLOSI
TRICHINELLOSI RABBIA
1
PER TRICHINELLOSI
116
BRUCELLOSI –
TULAREMIA
0
111
TRICHINELLOSI –
WEST NILE DESEASE –
USUTU VIRUS
1
TRICHINELLOSI
PER USUTU VIRUS
23